Welfare Italia Forum 2021

Questo di questa sede c'è Carlo Cimbri che il sì o del del gruppo dell'Unipol del gruppo Unipol Valerio De molli manager in parte essi Lodi io di euro piena USA Ambrosetti che poi verrà la relazione diciamo ci introdurrà a questo al rapporto di quest'anno Veronica De Romanis
Qui c'è scritto professore ma io dico professoressa di politica economica europea stando io stavo fondi universi di Firenze LUISS di Roma
E Giuseppe concetti
Va be'dei già presidente Fondazione Cariplo avvocato filantropo insomma persona che non va presentata soprattutto in questa sede Walter Ricciardi anche lui diciamo notissimo per circostanze sgradevoli perché purtroppo è stato è stato costretto a essere uno delle voci cosciali per l'anche la pedagogia dell'opinione pubblica durante la pandemia
Che è presidente di Michel mission Board for carenze della Commissione europea coordinatore del comitato scientifico di human techno polle già presidente dell'istituto superiori di sanità e Stefano Scarpetta eccolo direttore del dipartimento di Empoli mentre lei Lorenzo Ceva affairs del del dell'OCSE
Allora il Forum di quest'anno viva dio e in uffici TAV diciamo così abbiamo inventato questo nuovo termine Valli la creazione dei media vuol dire che e fisico è tornato a essere in parte fisico in parte anche cospicua abbiamo circa centodieci presente oggi alla al nostro forum e in parte digitava abbiamo una piattaforma sulla quale si sono iscritti Perricelli duecentocinquanta persone che ci seguiranno che potranno anche partecipare i nostri lavori
Anche accedendo al dibattito in audio-video e soprattutto esprimendosi con dei con delle votazioni con dei sondaggi con dei test della loro opinione su alcuni argomenti del nostro forum che poi io Mammano i lavori si svolgeranno vi vi terrò informati delle dei risultati delle risposte
Appunto i contenuti sono tutti caricati sulla piattaforma digitale sul sito di welfare Italia tutti i relatori saranno presenti fisicamente con l'eccezione di Margaret tu rischi che interviene invece in collegamento da Edimburgo e vorrei sommessamente ma neanche tanto
Ricordare a tutti i relatori che hanno un tempo che questo tempo sarà scandito da un cronometro per cui allo scadere del loro tempo apparirà una luce rossa lì nel Della semaforo io sono costretto a intervenire quindi programmate di bene i tempi dell'intervento c'è un sistema di interruzione italiano inglese anche sulla piattaforma digitale per gli interventi che si svolgeranno inglese io ho finito il mio compito diciamo di bravo presentatore e vorrei ricordare inizio lavori chiamando sul podio Pierluigi Stefanini che il Presidente del gruppo Unipol e che come ogni anno oltre ai saluti di Benvenuto che introdurrà i nostri lavori prego
Grazie Antonio Polito che ci accompagna da diversi anni in questo percorso buongiorno benvenute benvenuti grazie della vostra partecipazione sia per voi che siete qui in sala che per i nostri amici e amiche che ci seguono in una forma indiretta come siamo abituati ormai da due anni a fare
In tante occasioni
E ringrazio lo studio Ambrosetti per il lavoro che sta facendo molto importante qualificato ci sta seguendo da alcuni anni devo dire con grande qualità professionalità
E capacità di di condurre avanti questo lavoro di analisi e di e di proposta nello stesso tempo ringrazio i nostri esperti che prima Antonio Polito ha voluto ricordare per la loro attiva e qualificata partecipazione questo lavoro molto importante
Ringrazio le istituzioni presente voi tutti che avete deciso di essere con noi anche quest'anno
La domanda sembrerà retorica ma provo di dare una risposta rapida e spero chiara
Perché è un gruppo assicurativo come il nostro si occupa da tempo di Welfare
Le ragioni sono diverse
La prima è quella legata
Alla nostra storia alle nostre origini
Cresciuta nel tempo attraverso
Una elaborazione che ha innovato al nostro modo di operare di offrire alla società e al mercato delle risposte di welfare sempre più qualificati
è legata alla nostra sensibilità sociale che non è di oggi che vorrei sottolineare
E vorrei ancora dire perché ci occupiamo di welfare perché abbiamo
A cuore interessa il futuro del Paese
E vogliamo farlo e lo stiamo facendo attraverso un contributo che specifico per il nostro ruolo alla nostra natura che al proprio interno competenze esperienze un legame diretto con la realtà questo è un aspetto importante non conoscere i problemi a vere sensibilità di interpretati e poi di trovare risposte
E anche devo dire un approccio che cerca di proporre con difficoltà non lo nascondo
Una chiave più evoluta nel rapporto tra pubblico e privato
Noi vogliamo essere un soggetto complementare non sostitutivo dello Stato ma che possa affiancare contribuire e collaborare
Determinare quell'approccio appunto non sostitutivo ma sussidiario questo ci sembra un punto che ancora non è risolto nel nostro Paese c'abbiamo bisogno di lavorare molto di più
Perché creare una condizione virtuosi intelligente e proficua nel quale appunto nella quale dimensione la relazione e l'interscambio e la collaborazione e l'integrazione tra il pubblico e privato trovi una declinazione adeguata
Lo sappiamo bene quale sia l'importanza strategica per il futuro del nostro Paese per l'Europa una evoluzione intelligente programmata di prospettiva del welfare
Sappiamo bene evitare la e anche il rapporto di quest'anno lo sottolinea peraltro la pandemia l'ho accentuato il peso specifico l'incidenza che ha il Welfare nell'insieme sulla spesa pubblica del Paese dunque
Ancora di più abbiamo bisogno di trovare delle risposte delle soluzioni che siano capaci di rendere l'efficacia delle coperture dei bisogni sociali con i vincoli economici che necessariamente dobbiamo comunque garantire così come è importante sottolineare la forte reciprocità lo dicevi tu adesso Antonio giustamente tra il ruolo chiave del welfare moderno e adeguato con l'attività economica
E con la necessità che questa reciprocità trovi nel tempo una risposta più avanzata
E vorrei aggiungere anche lì l'importanza dell'welfare sul profilo democratico e istituzionale di un Paese
Non va trascurato questo aspetto
Soprattutto in questa fase storica abbiamo bisogno di avere massima siccità attenzione alle efficacemente ce la faccia e ogni anno bisognoso alla difficoltà mai stabilendo ritorniamo trovare
Delle risposte adeguate e lungimiranti
Per concludere vorrei sottolineare un ultimo aspetto che mi sembra mai come oggi da ribadire su quali impegnarci tutti
A tutti i livelli
Stiamo vivendo un passaggio cruciale per il futuro di questo Paese e non solo di questo Paese
E non possiamo sbagliare
Dobbiamo avere la capacità di cogliere le sfide che ci stanno davanti che sono enormi complesse e difficili
E trovare le giuste risposte cogliendone dalle sfide le opportunità che possiamo mettere in campo
E per farlo dobbiamo investire
Di più e meglio con maggiore capacità selettiva con maggiore sobrietà con maggiore sostenibilità risorse energie e competenze abbiamo le condizioni per farlo
E dobbiamo cercare in questa direzione di agire
Della nella triplice nel triplice crinale che e al tempo stesso l'innovazione
Necessario sperimentazione per capirne
Della realtà quali sono gli effetti di questa innovazione e aggiungo e sottolineo il dovere di individuare dei criteri di misurazione
Questo è un punto chiave che nel nostro Paese fatichiamo a mettere in campo cioè misurare gli effetti l'efficacia delle politiche delle scelte delle azioni che su questo terreno così fondamentale dobbiamo costruire
Infine ogni soluzione che andremo a trovare sulla quale il nostro gruppo lo vedremo stamattina presentare delle importanti idee di lavoro e di proposta
Dobbiamo fiabe in chiave sostenibile
Oggi la parola è di moda
La voglio declinare in un minuto solo
Essere sostenibile ovvero
Garantire economicità delle risposte
Essere bravi a trovare un contenuto sociale adeguato che aderisca alla pluralità
Delle forme dei bisogni delle aspettative dei comportamenti delle persone
Ed essere ancorati ad un valore fondamentale che è quello della interesse di tutta la comunità
Allora declinate così la sostenibilità diventa il modo crediamo intelligente per guardare al futuro e per essere come vogliamo essere come gruppo attivamente impegnati per l'interesse del nostro paese grazie buon lavoro
Grazie presidente Stefanini affetti si può dire anziché dal punto di vista la coesione sociale questi due anni sono stati una specie di rivincita del welfare diciamo hanno espresso un bisogno di welfare
Per tenere anche un po'insieme il Paese veramente potente quindi quanto mai attuale questa riflessione inviterei allora sul palco per la presentazione del rapporto del nostro think-tank Welfare Italia due mila ventuno Valerio De molli
Come ho detto prima sì ora imballaggi in parte nel di di European Houses Ambrosetti per il il rapporto che durerà venti minuti penso con Sly già sul rapporto di quest'anno prego
Grazie grazie Antonio grazie anche perseguire da più anni guardare Italia come piattaforma di studio e riflessione sui temi welfare in questo Paese
Il nostro è uno sforzo di analizzare mettere a sistema i numeri
E offrire uno spunto di riflessione lasciatemi ringraziare i vertici di Unipol per la partnership per la fiducia nel coinvolgerci in particolare il presidente Pierluigi Stefanini
L'amministratore delegato Carlo Cimbri anche Stefano Genovese tutto il team
Del gruppo di vertice del comitato esecutivo di Unipol ringrazio di advisor perché quanto io mi accingo a dire frutto di uno sforzo di riflessione collegiale
Fatto con l'advisory board oltre il sottoscritto da Carlo Cimbri anche Veronica De Romanis Giuseppe Guzzetti Walter Ricciardo Steps Ricciardi Stefano Scarpetta che poi son tutti qui in sala
Coprivano un pezzo delle riflessioni che vogliamo produrre da ultimo il gruppo di lavoro da European House Ambrosetti guidato da Lorenzo Tavazzi concetti l'autorità Francesco Galletti Giulia Tomaselli Luca Charlot Manuela Verre
Giovanni Abramo Ines Londra Paola Gandolfo Walter Adorni Barbara Nocerino Fabiola Minotti Sabina Fraud ci tengo a citarli a ringraziarli tutti perché hanno fatto un lavoro davvero importante beh io de intrattengo su due capitoli
Il primo
I dieci punti chiave che emergono dal rapporto trovate sul tavolo il rapporto completo e anche per quelli di voi che vogliono fare meno fatica una sintesi un executive summary che Dida una visione sintetica di insieme
Per raggiungere del Pepe io ho aggiunto alcune ulteriori considerazioni last minute che mi accingo a fare quindi per correrò ai dieci motivi per cui è importante parlare di quel paniere Italia e poi voglio ragionare su cinque priorità per la ripresa che come guanto Alitalia vogliamo mettere sul tavolo
Per le riflessioni parto dai dieci motivi per cui riteniamo importante strategico parlare di welfare in Italia
Non li sto a denunciare adesso ma di sviluppo con i fatti con i numeri a ad uno ad uno primo messaggio chiave
Il web farà assorbe più di mezzo trilione di risorse e quindi è chiave e centrale per dare l'ossatura a questo Paese sono per la precisione cinquecentosettantasei virgola due miliardi di euro il sessantasei punto due per cento di tutta la spesa pubblica
Più quindici virgola due per cento nel decennio quindi è un ordine di grandezza enorme e anche in forte crescita con un significativo sbilanciamento verso la componente previdenziale
E lo riteniamo sbilanciato giudicando lo sbilanciamento verso altri paesi dell'Eurozona noi siamo largamente
Il più avanti occupiamo il sedici punto cinque per cento del PIL controlli dodici punto sei
Della media dell'eurozona i numeri in dettaglio essendo intendente di riferimento sul welfare produciamo dati statistiche e numeri vi vedete alle mie spalle
La predica la parte previdenziale oramai e più della metà dell'intera spesa di welfare
Ed è in crescita come vedete appunto da questo grafico non sono noi siamo rispetto ai cinque big paesi europei
Spagna Regno Unito Francia e Germania siamo quelli che hanno all'ultimo posto in proporzione al PIL la spesa di welfare per sanità politiche sociale istruzione ma siamo largamente primi per la componente previdenziali
E poi arriva al corrente e poi arriva il venti venti
E da questo punto di vista l'attenzione sul gas pesa previdenziale esplosa trentasei per cento in più per le politiche sociali sei punto sei per cento in più
Per la sanità ma di nuovo l'istruzione ancor il l'istruzione è cresciuta meno della previdenza sette punto quattro miliardi in più un solo nel venti venti di costo previdenziale contro solo un miliardo e mezzo messo
In istruzione
E questo lascia un po'di anche amarezza
ENEL ventuno stimiamo di nuovo un percorso di crescita col segno più quasi ovunque secondo messaggio chiave
Alla faccia degli anti europeisti della prima ora
L'Unione europea a salvato il continente da una situazione drammatica e il Next Generation è un ha messo sul piatto il quindici virgola cinque per cento del prodotto interno lordo
Che come vi faccio vedere fra poco ne I numeri rappresenta il doppio di quello che il Piano Marshall era significato nel mille novecentoquarantotto rispetto al peso dell'epoca
O un ammontare di risorse enorme per indirizzare la crescita e lo sviluppo faccio scorrere il grafico magari rimaniamo su quello del confronto rispetto al PIL e c'è una grande differenza
A andando avanti di due slide per favore una grande differenza rispetta quel piano il Piano Marshall andava a coprire i disastri della guerra la disperazione della catastrofe
Mentre Next Generation è un buy indirizzare le risorse verso il futuro per le future generazioni su due grandi direttrice sostenibilità rispetto del clima ambiente e digitale
Terzo messaggio chiave che voglio mettere sul tavolo per le vostre riflessioni
Con i nostri consulenti abbiamo fatto un'analisi certosina per reggere attraverso il Pnr R. in dettaglio quante risorse fossero declinate e allocabili al Welfare per dare una chiave di lettura di insieme vi sembrerà strano ma non esisteva questa chiave di lettura organica
Sistemica di che cifre stiamo parlando
Quarantuno virgola cinque miliardi sono sul piatto del PM RR declinati nelle diverse componenti del welfare troverete nel rapporto tutti i dettagli
Più analitici ma giusto per darvi un senso della profondità di questo lavoro tecnico dalla missione quattro escono tredici virgola sessantuno miliardi
Il piano per gli asili nidi scuole servizi all'infanzia quattro virgola sei miliardi e l'intervento straordinario per i divari territoriali uno virgola cinque oppure nella missione cinque punti politiche attive del lavoro e formazione quattro virgola quattro miliardi e così via e così via chiedevo è interessato a approfondire il verticale specifico troverà
Poi tutti i dati in questa visione d'insieme ci comportiamo
Con il resto dell'Europa noi sul Welfare stiamo mettendo tre volte quello che mette la Francia fino ovviamente al ventisei sei volte di quello che mette la Germania ma in proporzione sul totale siamo quelli che mettono meno di tutti gli altri giusto per dargli un altro dato le politiche attive
Sono pianificate crescere del più tredici per cento all'anno fino al ventisei
Il tema asili e servizi all'infanzia più dieci per cento fino al ventisei
Digitale sanità più venti per cento all'anno fino al ventisei troverete se siete interessati tutte le declinazione e i dettagli messaggio numero quattro il tema occupazionale
Che a tutt'altro che risolto Stefano Scarpetta l'altro uno dell'advisor scelti scientifico del nostro gruppo di lavoro approfondirà molto più in dettaglio questo tema
Nello sviluppo della suo lavoro nella sua relazione vi faccio vedere solo alcuni dati prima di tutto
Un quadro economico ampiamente positivo il nostro modello econometrico prevede per quest'anno più sei virgola tre per cento
E più quattro virgola tre per l'anno prossimo
E c'è stata un'accelerazione continua durante il venti ventuno la Commissione Europea a inizio anno stimava più tre virgola quattro per l'Italia a metà anno più cinque ora prevede più sei virgola due c'è stata una rincorsa
Al rialzo per fortuna ma questa rincorsa al rialzo non ha prodotto adeguate evidente evidenze sul piano occupazionale qui vedete nel grafico diciamo di lungo termine degli ultimi cinque anni e ci fa capire come ancora ci sia da recuperare
Scarpetta va più a fondo fra poco su questi aspetti ma io mi soffermo sulla slide successiva solo per una sottolineatura questo piazza di occupazione produce per le casse dello Stato per l'INPS
Dodici virgola uno miliardi in meno di introiti in meno cinque virgola sei per cento e di questo ci dobbiamo preoccupare per gli sbilanciamento i possibili nel lungo termine messaggio cinque impatti gravissimi soprattutto per donne e giovani
Veronica De Romanis tratterà più a fondo il tema dell'inclusione femminile e giovanile del mercato del lavoro
Le tematiche delle conseguenze sulla crescita per il Paese per il debito pubblico ma io quindi voglio solo sottolineare come l'Italia peggio di tutti in Europa noi siamo gli unici che hanno visto la sotto componente femminile
Perdere più occupazione della sotto componente maschile è stata esattamente il contrario per tutti gli altri in Europa e questo a merita qualche diciamo approfondimento
Spiegazione addirittura le donne in Germania sono praticamente rimaste invariate sul piano occupazionale lo stesso possiamo dire sui giovani
Siamo a parte la Spagna il grande Paese europeo i più ha perso occupazione giovanile
La Germania addirittura l'ha fatto crescere e perché l'ha fatto crescere siamo andati ad indagare l'ha fatto crescere perché attivato politiche di sostegno all'occupazione giovanile con un bonus formazione raddoppiato
Per le aziende che assumessero dei giovani
Messaggio e quindi si può incidere su questi dinamiche non è il frutto del destino e basta la povertà assoluta messaggio numero sei
Per la prima volta nella storia da quando abbiamo aperto il Censimento statistico del dato
Passiamo il i due milioni di famiglia e sette virgola sette per cento del totale più venti per cento in un anno soltanto questo è un dato drammatico e soprattutto penalizzate le sotto componenti dei più giovani come vedete da questo grafico il tredici punto cinque per cento dei sotto diciassettenni sono in povertà assoluta al venti venti contro solo il cinque per cento degli ultrasessantacinquenni messaggio numero sette
L'avvocato Guzzetti approfondire approfondirà questo aspetto del contributo del terzo settore nell'affrontare i bisogni sociali del Paese
Due virgola nove persone il cinque per cento la popolazione nazionale sono in condizioni di grave deprivazione abitativa e lo vedete dei dati e cinque per cento degli italiani e due virgola nove milioni come dicevo prima tre milioni di famiglie l'undici virgola sei per cento non riesce a riscaldare adeguatamente la propria abitazione due virgola due milioni di famiglie vede il quaranta per cento del reddito familiare assorbito
Dal costo dell'abitazione con una povertà abitativa diffusa come vedete la slide successiva di due virgola otto milioni di anziani non autosufficienti il venti per cento del totale
E il quarantadue per cento degli over sessantacinque che vive da solo pensate che drammi si aprono da questo punto di vista a proposito di welfare messaggio numero otto l Italia è l'unico tra i big cinque europei dove i salari negli ultimi trent'anni non sono aumentati e in particolare su alcune categorie professionali strategiche ai fini del welfare
Siamo addirittura sideralmente lontani dagli altri guardate il dato sul reddito disponibile netto delle famiglie quarto valore peggiore di tutta l'OCSE essendo il peggiore anche a causa della Breaks it l'Inghilterra
E sul piano invece dei trent'anni se comparati al Salario media annuale a parità di potere d'acquisto a prezzi costanti
Beh scoprite che noi di fatto non ci siamo mossi per trent'anni
Gli altri grandi paesi come vedete dal grafico hanno avuto un progresso in alcuni casi anche significativo Stati Uniti in primis ma anche la Germania per esempio anche la Francia è da questo punto di vista due professioni solo particolarmente colpite quelle che ci interessano ai fini del welfare
I professori liceali e universitari non li paghiamo la metà dei tedeschi
Da questo punto di vista su tutti i livelli di seniority anche quelli universitari sono i meno pagati d'Europa tra i grandi Paesi
Non solo medici e gli infermieri sono il sessantuno per cento i medici di quelli francesi e settantadue per cento gli infermieri di quelli francesi Messaggio numero nove il tema demografico
Poi abbiamo l'onore di avere con noi il presidente dell'Istat arrangiarvi fra poco ascolteremo che su alcuni di questi dati in particolare
Il tema demografico andrà più a fondo de qui abbiamo una doppia Tenaglia
Nei prossimi trent'anni rischiamo di perdere sette virgola sei milioni di persone inetta lavorativa con un indice di dipendenza dagli anziani che sarà il più il più alto al mondo
Alcuni dati noi in questa tenaglia vedete in atti e i morti abbiamo avuto per tutto per tutto la storia della Repubblica piumati che morte per fortuna
Poi venticinque anni di andamento piatto più o meno impari e poi la forbice che si apre lo vedete duecentoquattordici mila persone in meno nel diciannove
Trecentoquarantadue mila persone in meno nel venti
E il ventuno potrebbe essere il primo anno nella storia con un numero di nati inferiori ai quattrocento mila il dato diventa davvero preoccupante e se lo leggiamo in prospettiva il nostro compito come te intente del paese guardare avanti fare proiezioni verso il futuro per in qualche misura a riflettere sulle implicazioni di lungo termine
Se fate questa proiezione anagrafica de scoprite che il rischio di sostenibilità del modello e del sistema è enorme con implicazioni sulla tenuta del debito mostruose
Se noi assumiamo che l'immigrazione si ferma su questi livelli
E che le nascite si fermano su questi livelli senza fare altro proiettando un tasso di crescita del suo futuro quello che prevede il Fondo monetario per le grandi economie andiamo a un rapporto debito PIL di centonovanta senza fare sforzi solo applicando
Dati di input anagrafici il dato diventa centosettanta se lavoriamo sulla leva dell'immigrazione e diventa centocinquantuno secondo le proiezioni più ottimistiche
Messaggio numero dieci vi presento il welfare Italia Index quell'indicatore di sintesi che fa la fotografia dello stato del welfare in Italia il da il welfare Index ha raggruppa ventidue TPI
Ci sono migliaia di singole informazioni e vuole mettere tutte le regioni a confronto dieci sono i tipi ai dispensa dodici TPI strutturali come vedete dal grafico successivo non sto adesso a presentabili ad uno ad uno trovate nel rapporto tutti i dettagli
La fotografica del sistema e Cuesta erede un Nord largamente avanti nella parte di sinistra e un Sud largamente a destra
E non ci interessa qui fare i Pierini è dire chi fa male chi fa bene ci interessa invece consentire ad ogni regione attraverso un portafoglio di lettura del tableau de bord regionale di capire su quali aree incidere in modo prevalente
E la cosa che provo proviamo negativo è che il divario si è aperto tra il primo è l'ultimo
Sono cresciuti di quattro punto cinque punti percentuale quindi molto da fare
Vengo nei quattro minuti che mi restano prima di concludere alle cinque priorità per il sistema di welfare italiane che vogliamo mettere sul tavolo per prima di tutto non potevamo non partire
Il dottor Cembre si è molto raccomandato su questo monitoriamo cosa viene fatto rispetto a quello che diciamo di desiderare
Alcune cose luce verde sono state implementate sono state fatte
E ci tengo a sottolineare che molti dei temi che adesso sono esplosi per priorità e urgenza ugual pari taglia Antonio se lo ricorda bene lo diceva da prima della crisi sanitaria drammatica
Quindi su questo bene che ci siano stati una serie di riforme una serie di passi avanti importanti alcuni punti gialli sono ancora in divenire altri sono appunto rosso e che noi rilanciamo eri prive riprendiamo tra le priorità da fare
L'auspicio di una maggiore flessibilità della previdenza complementare la portabilità della deducibilità fiscale le anticipazioni straordinarie in caso di emergenza trasferimento i figli dalla posizione maturata al pensionamento
E altri temi riteniamo che debbano essere affrontati ed implementati ma vengo al pacchetto di stimoli e di suggestioni del venti ventuno
A l'auspicio di impostare quello che chiamiamo un welfare cinque punto zero su cinque direttrici di indennizzo perché cinque punto zero cinque punto zero si ispira alla concettualizzazione filosofica della professoressa Duke Maruyama giapponese
Che immagina un futuro dove tecnologia servizi abilitano intorno a cittadini e famiglie le soluzioni concrete quello che avevamo in passato definito welfare di precisione
Quindi è un guanto anti precisione al cubo da questo punto di vista e il i i cinque punti sono intanto un'accelerazione della digitalizzazione dei servizi di guerra un dispiegamento efficace delle politiche attive a supporto dalla creazione del lavoro
Una riforma delle politiche per passive dei meccanismi dagli ammortizzatori sociali il reddito di cittadinanza non sta funzionando e trovate tutto uno spaccato di analisi nel rapporto l'accrescimento dell'occupazione femminile come risorsa e non come problema
Le risorse connesse all'invecchiamento da questo punto di vista i fondi allocati alla transizione digitale sono davvero importanti sono il triplo della Spagna più del doppio della Francia il quadruplo dalla Germania come vedete e troverete tutta una serie di declinazioni
Da questo punto di vista e ad Ricciardi approfondirà il tema della sanità digitale dell'integrazione da parte del privato poi nella sua relazione sul secondo punto quelle delle politiche del lavoro
Beh l'Italia a l'ottantacinque per cento di tutta la spesa complessiva sul lavoro dedicata alle spese passive contro il cinquantacinque per cento dalla Germania quindi qui serve un ripensamento importante
Anche un'accelerazione una chiusura del divario culturale
I numeri della formazione terziaria professionalizzante sono noti
Rivedete abbastanza in modo impietoso da questo grafico a confronto con gli altri in Europa ma anche è gravissimo e qui esce in pieno la gravità dell'analfabetismo funzionale in questo Paese
Gli ultrà di ultrà cinquantacinquenne cinquantacinque sessantacinque anni
Con ha senza educazione secondaria superiore ci vedono al settantadue per cento penultimi in Europa ma anche i giovani non fanno meglio
La la corte venticinque trentaquattro anni è terzultima in Europa e questo è un fatto molto grave che va recuperato presto
E quindi sulle politiche attive noi immaginiamo una serie di priorità le vedete qui censite sono out esplicative non vi tedio adesso nel leggerle ma serve davvero una focalizzazione un impegno
Costante per rilanciare questo pacchetto il terzo punto il reddito di cittadinanza
Qui l'ottanta per cento dai poveri
Relativi non percepiscono il reddito di cittadinanza i beneficiari sono solo il trenta per cento
A come vedete dagli altri numeri stiamo parlando di risorse che forse andrebbero dispiegate
Il meglio
E procedendo al punto successivo a ipotizziamo un insieme di aspetti di riforma di cambiamento alcuni di questi sono in fase di studio di implementazione
Altri altri meno e vorremmo darci l'ambizione di ritornare sotto i due milioni di famiglie in povertà assoluta
Ritornando ai livelli ad esempio del due mila dodici
Quarto punto le donne e il lavoro ma un po'mi vergogno
Di questo dato che vede l'Italia ultima in Europa nell'Europa dei ventotto per partecipazione femminile alla forza di lavoro
Quello che occorre fare
Guardare a questo aspetto come un'opportunità di crescita sono centodieci punto tre iniziarli di euro possibili di il aggiuntivo facendo un'equazione semplice a equiparando l'occupazione femminile a quella maschile allo stesso tempo riducendo il Gender pay gap salariale solo facendo questo potremmo ottenere risorse pari a metà di tutto il PNR e quindi è un punto importante so che la ministra Bonetti che più tardi interverrà su questo si sta impegnando molto sta facendo cose molto importanti quinto aspetto sui bisogni di salute e assistenza
Se fatte anche quei un'equazione che proietta in avanti questi sono i dati di Meridiano sanità
Proietta in avanti la spesa sanitaria usando quelle formule anagrafiche di struttura demografica che gli ho fatto vedere prima scoprirete che al due mila cinquanta l'impatto sul PIL della spesa sanitaria non sarebbe di centoventitré miliardi ai prezzi di oggi ma di duecentotrentacinque quindi centodieci in più
Solo per l'aspetto anagrafico con una tenuta del sistema pensionistico che a rischio questo il grafico di lungo termine che a otto esplicativo
Vengo alla formula filare e chiudo mi scuso che ho preso cinquanta secondi di più del tempo allocato
Il welfare una precondizione
Per il presente e il futuro del Paese il nostro manterrà lo conoscete no Investimenti no crescita no crescita no lavoro
Non lavoro no futuro e se no no fu in futuro quelle risorse necessarie per sostenere un percorso di welfare oggi e in prospettiva né crolla l'equazione non sta in piedi
Il sistema e finisco con una foto è una frase
La foto è quella del ponte Morandi nessuno al mondo è mai riuscito in soli diciotto mesi a ricostruire un'opera così tecnologicamente sofisticata e complessa gli italiani sì
E però come ci ricordava Bill Gates una visione senza esecuzione sognare a occhi aperti abbiamo bisogno di tanta capacità esecutiva per fare stare in piedi quell'equazione che abbiamo visto che ringrazio per l'attenzione
Grazie Valerio soprattutto per questo
Invito finale a come si dice oggi a mettere a terra no tutte le le speranze di i soldi Ifi Investimenti che sono disponibili allora io volevo lanciare il primo dei nostri dei nostri sondaggi avete sentito che demolire indicato cinque
Misure per il rilancio del welfare e vorremmo sapere cominciare a discutere di quale sembra i nostri partecipanti al Forum alla più urgente la più importante è quella l'emergenza prioritaria
La prima e la digitalizzazione del sistema di welfare le politiche attive del lavoro la la seconda
Domani all'incontro domanda offerta formazione le politiche passive cioè reddito di cittadinanza e vari sistemi di diciamo di ammortizzatori sociali il numero tre l'occupazione femminile quattro la gestione degli amiche demografiche cioè i problemi relativi all'invecchiamento con lezioni in cinque io già so chi votare poi dopo quando vi dico come è finita
Per voglio influenzare i votanti di ne parliamo anche un attimo
Adesso noi affrontiamo come per per cominciare il nel rapporto indicato con chiarezza quanta importanza diamo quest'anno a questo tema
Cominciamo dalla sfida demografica o quella che viene definita il debito demografico che stiamo accumulando e chiamerei sul podio Giancarlo Blangiardo il Presidente del distratte che ringraziamo di essere qui
Che ci ha affronterà appunto questo questo tema integrando anche dal punto di vista dei dati delle informazioni quello che abbiamo sentito finora e poi proveremo a capire anche come rispondere a questa sfida Democratic presidente Grazie prego
Ma tutti l'invito che ho avuto anche in precedenza quindi anche quest'anno sono piacevolmente presente a queste iniziative quindi vi ringrazio per aver
Dottor demolita così anticipato tutta una serie anche di considerazioni di natura democratica quindi io cercherò di essere anche più sintetico
Le slide faccio andare avanti io mando avanti da solo portare avanti le
Allora scenari demografici
Vediamo
Faccio una riflessione di partenza cioè vi chiedo di soffermarmi un attimo
Nel considerare il discorso delle onde demografica e cioè teniamo presente che ciò che noi viviamo oggi è il frutto di ciò che è successo ieri diciamo pure in passato
E quello che accade oggi condiziona ciò che accadrà in futuro l'ora qui c'è una un esercizio mettiamo in questi termini
I cinquantenni di oggi andiamo indietro di cinquant'anni quando sono nati erano circa novecento mila bambini novecentoundici mila bambini
Alle condizioni di sopravvivenza di quel tempo il mezzo del cammin della loro vita sarebbe stato trentasei anni per i maschi trentanove per le femmine come dire che a trentasei anni a quelle condizioni un aveva vissuto trentasei e ne restavano trentasei
Come come aspettativa i l'ottantanove novanta per cento circa qui c'è un differenza maschi femmine sarebbe arrivata cinquantesimo compleanno e poi aveva davanti a sé ventiquattro trent'anni di aspettativa a seconda questo è un po'la storia di quelli che sono oggi i cinquantenni quali naturalmente hanno beneficiato durante la loro esistenza di condizione di sopravvivenza migliore
Se vogliamo ragionare e dire ma alla fine tutte queste persone quanto futuro annotava anche bene se ragioniamo ancora vecchi misure della sopravvivenza abbiamo che i numeri sono questi
Dieci virgola due due quindi alla fine ventidue virgola sei milioni di anni vita
Che tradotto invece in termini di sopravvivenza giornata diventano ventotto milioni
Questo per dire raccontiamo la storia di cinquantenni di oggi preme girare quelle cinquantenne di domani qui i bambini nati nel due mila ventuno B non sono più novecento mila sono la metà
No duecentootto mila maschi centonovantasei mila femmine il mezzo del cammin della loro vita alle condizioni di oggi naturalmente si è modificato in positivo è aumentata la probabilità di arrivare a cinquant'anni
Quindi ne entreranno dico quasi tutti all'età cinquanta avranno davanti a loro un'aspettativa di vita più lunga però insomma alla fine mettendoli insieme
Il tempo che loro vivranno rispetto al tempo di cui parlavo prima sostanzialmente quasi la metà
Allora le onde demografiche sono un elemento importante che condiziona la struttura dalla popolazione
E e questo l'abbiamo visto prima se andiamo a vedere la storia Precorvi d'nati e morti non scordi scriverla perché li avete già visti anche prima la popolazione totale di popolazione la linea azzurra per la popolazione italiana è sempre cresciuta
Salvo un pochino nel due mila sei nel novecentosedici e decisamente una caduta nel diciassette nel diciotto del secolo scorso
Poi dopo di che sempre cresciute bene dal due mila quattordici la popolazione italiani cominciato a diminuire
E come vedete prima ancora del Covent settecentocinque mila residenti in meno dal due mila quattordici alla fine il diciannove il saldo naturale come è stato ricordato meno duecentoquattordici Precorvi e poi e poi e poi è arrivato colori
Come queste sono come dire la sintesi di quello che odio o in qualche modo anticipato e quel col costante Minardo beh un bilancio completamente diverso quindi naturalmente settecentoquarantasei mila morti il quattrocentoquattro mila nati la differenza come vedete è enorme
Però è stato un anno particolare m'è capitato di dire di fatto è la terza guerra mondiale cioè ricordo partigiano sapesse che il numero dei morti percorri nei primi quattordici mesi
Esattamente uguale al numero dei morti avvenute in Italia dal dieci giugno del quaranta all'otto settembre del quarantatré contando civili e militari e quindi di fatto in termini di vittime abbiamo pagato sostanzialmente lo stesso brand e e naturalmente poi qui ci sono le dinamiche insalatona di negativo ecco quello che vale la pena di sottolineare e che non è finita qui cioè il venti è stato l'anno della mortalità
Il ventuno sarà quello degli effetti sulla natalità
Come vedete spendiamo semplicemente a confrontare in atti del venti cognati al ventuno i dati mensili abbiamo fino ad agosto
Salvo la breve parentesi di marzo che marzo ventuno meglio del marzo venti ma semplicemente perché molti si erano illusi nove mesi prima che fosse finito
E quindi i progetti di fecondità che erano stati accantonati a seguito dalla prima ondata in qualche modo sono stati ripresi ed ecco che c'è stato a marzo dal ventuno una una specie di piccolo boom chiamiamolo pure così di nascite perché e qui si parla soprattutto di donne italiane e abbiamo visto laureate quindi la spiegazione
Soprattutto legata donna magari non più giovane che in qualche modo avevano sospeso un progetto di fecondità perfetto appunto dalla prima ondata record ma se andiamo avanti nella storia ecco che le cose ma in quei termini
E in finale come è stato ricordato poc'anzi porterà ad un totale di natiche nel due mila ventuno scende sotto la soglia delle quattrocento
Ecco quando parlavo prima delle onde beh allora se le onde sonore ci sono tre sono immerse anche negli anni precedenti ecco come vedete qui sono fasce di popolazione
Allora la parte sopra cinquanta sessantaquattro enni adesso sono al massimo poi dopo cedono la palla passatemi il termine sessantacinque settantanove anni
Poi si passa alla classe di età successiva poi si passa alla classifica successiva cioè l'onda di piena del baby boom degli anni sessanta è destinata a proseguire certo a un certo punto arriveranno anche le generazioni scarsa però mettiamolo teniamo presente che abbiamo davanti a noi qualche decennio
In cui dobbiamo in qualche modo di agire definire nuovi equilibri rispetto a questa ondata di piena che va manifestandosi per darvi un'idea all'ultimo dato che vedete in fondo è vero per due mila settanta è lontanissimo però lì c'è scritto per l'età novanta e più due milioni duecentotrentasette mila ultranovantenni
Queste sono previsioni le più recenti ancora un usciranno fra un paio di giorni quindi sono piccole anticipazioni ma oggi di ultranovantenni sono ottocento mila quindi voi dire passare da ottocento mila a più di due milioni e naturalmente è stato ricordato parliamo anche di spesa sanitaria è stato ricordato quale poi quali potrebbero essere le conseguenze
Le naturalmente non siamo soli già questo vale anche a livello europeo questi sono i dati all'Unione Europea
è simile alla nostra anche se non proprio uguale presento le prime due come vedete da novecento sorpasso a livello europeo c'è una sorta di assimilazione
Nel lungo periodo però insomma la tendenza c'è ed a noi dire particolarmente esasperata
Lo si vede anche dalla cosiddetta piramide dalle tartine Andretta degli ultracinquantenni
Queste quella di oggi a sinistra l'altra è quella semplicemente fra trent'anni
Non è più una piramide diventato sostanzialmente un fungo vedete come ci sia la fase settantacinque ottant'anni e sostanzialmente la fase più ingrossata
Quindi la forte presenza di popolazione ora questo di per sé non è un male perché vuol dire che vivremo più a lungo però evidentemente dobbiamo arrivarci preparati arrivare con un welfare che sia in grado di gestire questo tipo di situazione
Alla fin fine le persone diciamo pure mature anziane se volete sono spesso ancora in buona salute la finestra l'intervallo di buona salute ancora abbastanza abbondante
C'è un miglioramento anche se non siamo particolarmente ai primi livelli a livello europeo quindi è stato ricordato come non siamo messi benissimo
Però col passare delle generazioni migliora anche il livello di di formazione ed istruzione quindi in qualche modo una certa capacità di per poter essere di interagire meglio con la società
Un punto delicato alla famiglia
Anche queste sono previsioni che abbiamo finalmente aggiornato dopo anni
Mi sono limitato a considerare le persone sole
Ecco come vedete la la la la presenza dell'anziano solo effettivamente rischia di diventare tipicamente un grosso problema
O al per via dell'invecchiamento quater i cambiamenti delle strutture familiari non dimentichiamo che stiamo parlando di un anziano solo con una struttura familiare debole
Perché il figlio unico in qualche modo non non da fratelli e poi saltano tutta una serie di relazioni di carattere parentale quindi salta anche la possibilità di utilizzare una sorta di welfare di ordine familiare vado a a alla conclusione col qualche osservazione
E cioè cosa si può dire quali sono i suggerimenti
Che possono venire in mente di fronte a scenari di questo ebbene beh intanto la produzione di capitale umano cioè il discorso natalità no sono state fatte alcune cose io valuta assolutamente positive le iniziative in corso l'assegno unico e altre cose legate al femminile cioè quelle iniziative che prendono vacancy fanno carico del problema demografico
E in qualche modo cercano di creare le condizioni perché laddove si vogliono fare più figli si abbia realmente la possibilità di farlo quindi non era solo una questione di soldi ma anche una questione di conciliazione tra maternità e lavoro il la disponibilità di strutture per la cura e quant'altro
Un discorso di immigrazione immigrazione che sia funzionale e regolata è assolutamente un contributo importante cioè l'immigrazione non risolve tutti i nostri problemi però ci aiuta
Non risolviamo dalla fecondità i bambini stranieri erano nel due mila dodici ottanta mila in atti stranieri oggi sono meno di sessanta mila quindi anche gli stranieri si adattano
Però ciò non toglie che sessanta mila nati in un contesto di quattrocento mila insomma è comunque un contributo interessante e importante
C'è un discorso di formazione aiutare i giovani a uscire di casa a costruire una loro famiglia mette insieme dei progetti non ha ritardato in continuazione
Il discorso della superamento dei capi di genere
No parlavo prima di conciliazione c'è una differenza enorme ieri ho avuto occasione anni in un'audizione di di presentare alcuni dati tra la la la partecipazione al mercato del lavoro delle donne senza figli
Sì le sole decisamente di più le quelle in coppia senza figli un po'meno ma comunque con valori ancora relativamente alti le le le madri quindi le donne Confidi assolutamente molte di queste rinunciano non si offrono nel mercato globale questo un elemento che va in qualche modo superato
E poi c'è un'ultima cosa che a me piace sottolineare ed è la conservazione valorizzazione di passatemi il termine dei diversamente giovani
E cioè oggigiorno lo sappiamo tutti non servono più i muscoli cioè c'è una un cervello che funziona ha delle capacità e può continuare a giocarsi alle proprie capacità allora ne abbiamo un Paese che ha delle risorse
Per le risorse importanti che qualche volta non vengono adeguatamente valorizzate mi riferisco alle persone diciamo l'anziano attivo no ne siamo stati abituati ai nuovi a cercare di mettere in contrapposizione le generazioni giovani e gli anziani ci gli anziani se ne devono andare perché se no non lasciano il posto di lavoro i giovani ora come vedete l'andamento delle curve più o meno questo quindi la la componente giovanile inevitabilmente perfetta tra la parità andrà a diminuire
La componente anziana certa a questi Effetti come dire da di flusso di baby boom che poi via via vanno oltre però è una componente in ogni caso importante
A un livello di preparazione alta a un libro di esperienza alto ha delle capacità allora se si dovesse si riuscisse a trovare del modo di tante le modalità di interazione naturalmente in maniera certa volontaria libera con tutte le le libertà e le garanzie necessarie che consentono a chi è ancora capace di dare un proprio contributo anche in termini proprio di attività economica
Ebbene io credo che il Paese non debba non posso rinunciare a queste risorse
è stato detto la forza lavoro rumorosamente lavorativa va diminuendo ebbene proprio per questo motivo io credo che questo sia una componente che dovremmo essere in grado di riuscire a a recuperare ecco questo mi sembra un po'come leader alcune suggerimenti indicazioni sulle quali lavorare e rispetto alle quali cercare di dare una soluzione a quello che è stato appunto indicato come un grosso problema che il problema demografico per quale inevitabilmente andiamo a confrontare
Grazie al Presidente Blangiardo come al solito
Diciamo icastico soprattutto con quella con quella quella core piramide che diventa una una piccola una piccola fora se così possiamo dire che da veramente molto bene il quadro della situazione abbiamo sentito una delle due borse di questa tenaglia di cui parlava De molli
Nella sua relazione introduttiva cioè il debito demografico quello che si sta accumulando su questo punto sentiremo anche il parere del Governo abbiamo chiesto al alla alla ministra Bonetti che che verrà terrà una relazione su questo punto
Di spiegare un po'le risposte che il Governo sta già tentando di mettere in campo sul tema della demografia per esempio l'assegno unico il il DDL sulla parità salariale e le misure leggi di bilancio del ventidue per favorire l'inclusione delle donne
Ma ricordando sempre che è in corso la votazione sul nostro sondaggio riservata a coloro che ci seguono
In in Fiji tale cioè da lontano vecchio modo anche credo
Pirelli col voi visto che non possono essere qui con noi vorrei adesso aprire un un capitolo è un è un panel sul tema invece della diciamo della della capacità del della del sistema assicurativo il contributo che il sistema delle assicurazioni può dare per lo sviluppo del sistema di welfare e inviterei sul palco Riccardo Cesari consigliere dell'Istituto per la vigilanza delle assicurazioni
E Tommaso Nannicini serrature che presidente della commissione parlamentare per il controllo sull'attività
Degli enti gestori di forme di obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
Allora avete entrambi venuti credo che lei abbia anche delle slide
Benissimo Niola tutti scelga lei se vuole stare in cui io se riesco a vederle bene sì posso stare comodo in poltrona allora questo dovrebbe essere il no
Grazie intanto grazie per quest'invito noi seguiamo ogni anno questo appuntamento perché di estremo interesse
Colgo l'occasione per complimentarmi con gli organizzatori
Volevo farmi vedere alcune slide
Ho solo
Vederle qua davanti
Ecco
Sì volevo partire da una considerazione relativa però bisogna che me le nere lasciate qua davanti altrimenti io non riesco a vedere
Relativa le tre componenti del welfare vale a dire salute istruzione previdenza
Sappiamo come abbiamo visto un attimo fa che coprono oltre i due terzi della spesa pubblica al netto degli interessi sono state tutto sommato il sogno dello Stato tuttofare sappiamo che vibrante
Dopo la la fine della seconda guerra mondiale in un periodo di grande crescita un periodo di grande pace e tutto sommato possiamo dirlo oggi col senno di poi
Si poteva sognare nell'arco di qualche decennio naturalmente il sogno si è infranto sono state messe in campo numerose riforme per cercare di venire incontro ai problemi demografici ai problemi
Economici ai problemi finanziari che si sono susseguiti queste riforme cosa hanno fatto hanno cercato di aiutare la gamba pubblica con una gamba private in modo tale da mantenere quelli che erano gli impegni solennemente presi dallo Stato
E scritti esplicitamente nella Carta costituzionale salute articolo trentadue distruzione articolo trentaquattro previdenza articolo trentotto
Tuttavia queste riforme sono state molto diverse io credo che quella della previdenza sia tutt'oggi un benchmark assolutamente interessante cosa è successo è successo che fino a metà degli anni novanta eravamo come vedete in termini di spesa pubblica
Di primo pilastro sul PIL su un trend decisamente di disequilibri con la riforma della del novanta il metà degli anni novanta abbiamo riportato la spesa di primo pilastro su un trend decisamente più equilibrato ma nello stesso tempo abbiamo introdotto un secondo pilastro il pilastro integrativo di previdenza complementare che in qualche modo aiutato appunto a seguire gli obiettivi previdenziale la domanda è questo apre questa previdenza integrativa ha veramente integrato la mia risposta è sì questi sono gli indici di rivalutazione
Fondi pensione negoziali Tfr e salari messi in confronto vedete come nell'arco di vent'anni gli anni appunto in cui si è sviluppata la previdenza integrativa i fondi negoziali hanno accumulato una crescita dell'ottanta per cento rispetto alla all'inizio periodo surclassando decisamente sia al trattamento di fine rapporto ossia i salari nominali che sono cresciuti molto meno e tutto sommato erano il punto di riferimento della previdenza di primo pilastro prego riforme dunque un primo risultato se una importante è che qui ci avviamo a mio avviso gli ingredienti di una riforma virtuosa dell'UE e siccome questi ingredienti sono tre numero uno Italia al primo pilastro sono stati accompagnati dalla creazione di un secondo pilastro integrativo attualmente con una aiuto fiscale e possibilmente con l'aiuto di informazione educazione della popolazione secondo elemento il pilastro integrativo è stato soggetto a norme precise e coerenti e con una vigilanza attiva sia di tipo cartolare critico ispettivo terzo elemento le norme primarie e secondarie sono state incentrate su due aspetti cruciali trasparenza della previdenza c'è grande trasparenza sui rischi sugli investimenti sui costi sui rendimenti e tutto sommato anche un po'di concorrenza tra forme penso ora di tutto questo nella sanità non si è visto assolutamente nulla anzi sono visti solitari come vedete illa spesa sanitaria su pile cresciuta fino intorno al mio al due mila e dieci poi c'è stato il taglio addirittura in termini assoluti nel senso che sono state ridotte non solo in termini di PIL ma anche in termini assoluti le spese sanitarie
Senza accompagnare tutto questo con la riforma del tipo di quello che di fatto vedere un attimo fa la spesa auto poche delle famiglie
Salita sopra il venti per cento siamo oltre trentaquattro miliardi la spesa intermediata è praticamente il re inesistente appena quattro miliardi
Di di euro la Rai come la regolamentazione assolutamente disomogenea c'è un sostanziale han level playing field gli operatori sono in gran parte senza vigilanza è questo a mio avviso credo abbia un effetto sia sull'efficienza sia sulla fiducia delle famiglia nel si
Quindi andiamo verso un nuovo bello per secondo me c'è la possibilità di ripensare il welfare
A mio avviso è un ripensamento che deve passare da una attenzione verso le fragilità ex post a un'attenzione verso le vulnerabilità ex ante
E mi faccio due esempi con i quali cerco di chiudere il primo esempio riguarda le catastrofi naturali
Sappiamo benissimo che l'Italia è uno dei Paesi europei addirittura mondiali più esposti a terremoti alluvioni la casa è uno degli componenti più importanti della ricchezza delle famiglie siamo sopra in media al sessanta per cento ma per alcune famiglie addirittura il cento per cento con un diciamo una ricchezza spesso che ha visto il contributo di più generazioni
Ma a oggi non c'è nessuna protezione su questo bene fondamentale c'è un non sistema di copertura che è l'intervento ex-post dello stato che incerto che inefficiente che regressivo in quanto che cosa succede posso anche più costoso
Certo questo era è quello che cerchiamo di mostrare quel lavoro che stiamo facendo
Dicevo regressivo questo un punto fondamentale perché andando a finanziare questa questo sistema questo non sistema ex post con la fiscalità generale noi andiamo a prelevare alle famiglie non proprietarie fondi a beneficio delle famiglie proprietarie di affiggerli abitazioni fra l'altro le famiglie non proprietarie hanno un reddito medio Annio intorno ai venti mila euro contro le famiglie proprietarie che hanno quasi il doppio
Quindi proprio un sistema fiscalmente regressivo e a mio avviso andrebbe superato ma c'è una seconda Combo
Di catastrofe naturale come la chiamo io che è quella della non autosufficienza fisica anche questo sommato lo si può vedere come una un rischio naturale il fatto che con l'allungamento della della durata media della vita si può incorrere benissimo e sempre più su succede nella non autosufficienza fisica
Noi sappiamo che le le pensioni sono la risposta alla perdita di capacità di a di autosufficienza diciamo così economica c'è c'è un elemento che manca anche venire incontro a quando cioè la mancanza di sufficienza fisica ma con la capacità di fare le attività normali della vita quotidiana oggi in Italia ci sono tra di loro due milioni di disabili la cosiddetta ecco detto
Non perché era vede mezzo milione di soggetti nelle RSA un milione in assistenza domiciliare la spesa pubblica oggi sopra i trentasette miliardi ma l'abbiamo visto con le strade del professor Blangiardo questi sono tutti dati destinati a una fortissima crescita
A mio avviso qui c'è da pensare a un sistema addirittura più che di partito tripartito stato imprese e terzo settore con un terzo settore che capace non solo di provvede all'assistenza ma magari gridare anche attività lavorativa ai casi di disabilità
E quelli magari meno grandi capaci di intervenire su misura esattamente dentro perché abbiamo tre obiettivi da da seguire lo Stato può perseguire l'obiettivo dell'universalità le imprese quello dell'efficienza e il terzo settore la qualità relazionale perché è importante
Fornire servizi di qualità per le per fare questo è una sfida che secondo me può essere colta forse anche grazie agli dei fondi che si stanno arrivando
E con questo con un minuto di anticipo grazie molte grazie molto irritante
Aggiungerei che c'è un grande problema di informazione sulle potenzialità sulle possibilità che questi modelli di welfare nuovi hanno molte persone non ci pensarono non sono abituate a costruire così
Il proprio futuro vorrei approfittare un attimo in precedere un attimo il senatore Nannicini con i risultati del del sondaggio che abbiamo fatto tra le persone che ci stanno seguendo ricordate avevamo chiesto di indicare tra le cinque priorità del modello che presentavamo qual era la più
La più quindi urgente e si è fermata politiche attive del lavoro c'è lo sviluppo delle competenze il matching la domanda offerta molto nettamente il cinquantaquattro per cento secondo posto cioè l'occupazione femminile la gestione dinamiche demografiche
è una scelta molto molto significativa per la sua nettezza io avrei votato anzi ho votato idealmente
Per l'occupazione film Piero fa parte di queste valli delle politiche attive del lavoro ma che secondo me comprende la arretratezza fondamentale della nostra del nostro mercato del lavoro che il fatto che una donna su due norme non è nel mercato del lavoro questa è una condizione insostenibile io dico sempre che come fare una una competizione con gli altri con una mano legata dietro la schiena
Dunque il prossimo sondaggio dovete rispondere a questa domanda crede che l'Italia credete che l'Italia saprà sfruttare adeguatamente le opportunità offerte dal Piano nazionale
Di riprese resilienza domanda non banale perché su questo c'è una discussione diciamo siamo tutti tentati a dire di sì con ottimismo ma c'è una discussione
La prima risposta è sì pienamente poi solo parzialmente
Oppure non sufficientemente ed infine non so e sentiremo come hanno votato i nostri
I partecipanti al nostro forum da lontano allora la parola Tommaso Nannicini presidente della Commissione parlamentare per il controllo sulle attività degli enti
Sì buongiorno vi ringrazio molto per l'invito ma soprattutto vi ringrazio per l'apparato conoscitivo di analisi e di proposte e come sempre ci proponete conoscere per deliberare come diceva
Presidente Stefanini prima di luglio un altro ex presidente io mi tengo su alcuni commenti partendo poi con il tema anche della nostra discussione dal rapporto primo commento previdenza giustamente evidenziati ancora sul piano quantitativo come la spesa di welfare in Italia sia sbilanciata verso la presidente la previdenza
Quello che terrei però sottolineare che rispetto al dibattito degli anni novanta Meno pensioni più welfare qualcosa è successo molte riforme si sono avvicendate mettendo in sicurezza la sostenibilità finanziaria di lungo periodo del sistema previdenziale
A scapito spesso dell'adeguatezza delle pensioni attese soprattutto le pensioni delle giovani generazioni quindi dobbiamo un po'sfuggire da questa tenaglia per cui si discute di previdenza con questo bipolarismo armato tra chi è a caccia di soldi tali alle risorse
E chi è a caccia di voti con misure spesso inique e Mickey occhi di breve periodo
Più che di flessibilità abbiamo bisogno di mettere al centro la discussione sull'equità c'è un tema di equità tra generazioni e c'è un tema di equità dentro le generazioni alcune fasce più deboli che sono svantaggiate dall'innalzamento dell'età di pensionamento quindi abbiamo bisogno di riforme che mettono al centro questi due concetti di equità e che integrare una visione unitaria la previdenza di primo pilastro pubblica e privatizzata delle casse
Professionali con il secondo pilastro della previdenza complementare anche in un'ottica intergenerazionale pensando a strumenti che differenziano le misure per età
Si parla di un match race taxation servirebbe magari anche stimoli alla previdenza complementari costruiti sull'età una maggiore deducibilità per i giovani misure incentivanti
Per i giovani per sostenere l'adeguatezza delle pensioni attese soprattutto delle nuove generazioni Secondo commento avete rilevato giustamente
Che come era facile attendersi durante una crisi così forte come quella pandemica la spesa sociale è aumentata
Ora questo è anche naturale fa parte della funzione di stabilizzatore automatico della spesa sociale che aumenta nei momenti di crisi il problema è che in Italia è aumentata nonché in maniera automatica ma in maniera spesso affannosa e frammentata con bonus categoriali bonus emergenziali
Per cui questo enorme stress-test del nostro sistema di welfare imposto dalla pandemia ha dimostrato che il nostro sistema di welfare aveva problemi anche prima aveva buchi di copertura aveva uno scarso universalismo quindi dobbiamo utilizzare questa analisi quantitativa sulla fase pandemica per fare tesoro di questo stress test e costruire una riforma di taglio universalistico del nostro sistema di welfare
E arriva al terzo commento sulle lo ricordava De molli come in maniera certosina il vostro gruppo di ricerca ha ricostruito gli investimenti del Piano nazionale di presidenza Next Generation io sul welfare quarantuno
Miliardi e mezzo un investimento importante sul piano quantitativo però di nuovo parliamo di risorse una tantum sia pure su un arco pluriennale e non si costruisce un nuovo welfare State cinque punto zero con risorse una tantum quello può essere l'acceleratore di processi di ripensamento
Dello stato sociale ma avevamo bisogno di visione e di risorse permanenti che stanno nel bilancio dello Stato altrimenti del quarantuno
Miliardi rischiano di essere inutile è giusto costruire asili infrastrutture sociali ma se non mettiamo a bilancio dello Stato formiamo
E valorizziamo educatrici educatori per i nostri bambini non stiamo ripensando
Il welfare
è giusto investire su queste infrastrutture ma se non investiamo per esempio sul protagonismo del sette del suo settore per contrastare la povertà educativa creare comunità educante i temi che condizione concretezza
Il presidente Guzzetti affronta danni non andiamo da nessuna parte quindi abbiamo bisogno di un'idea di welfare e di misure risorse permanente nel nostro bilancio pubblico
Quarto commento ovviamente la sostenibilità sociale ma anche la sostenibilità finanziaria del welfare l'avete sottolineato a lungo nel rapporto passa dalla crescita passa però anche da un'idea di lavoro dobbiamo uscire un po'da questo consociativismo tra i e negli anni della domenica e liberisti del salato per cui bastano gli investimenti pubblici per i primi privati per i secondi
Perché ha le qualità del lavoro no serve un'idea di qualità dignità del lavoro
Da ricostruire nelle nostre filiere produttive è un sistema di welfare che accompagna questa idea di lavoro quindi servono ovviamente misure che aumentano la produttività aumentano la fertilità contrastano l'inverno demografico ma sono misure che avranno effetti nel medio periodo
Abbiamo bisogno nel breve periodo
Di politiche migratorie di politica di sostegno all'occupazione giovanile e femminile perché sono i veri serbatoi di crescita estensiva di breve periodo
E dobbiamo rimettere in moto subito
Arrivo così negli ultimi quattro minuti ad alcuni commenti sulla parte di proposte dopo la parte conoscitiva del vostro rapporto
Intanto diciamo il campione del vostro sondaggio probabilmente non è un campione del tutto casuale se andiamo per strada dubito che la priorità siano le politiche attive parto da lì anche per me sono una priorità però dobbiamo uscire un po'da quest'idea che le politiche attive sono dei bandi regionali per cui facciamo
Qualche progetto frammentato no noi abbiamo bisogno se davvero crediamo nelle politiche attive del lavoro di costruire un nuovo pezzo di stato sociale che oggi non c'è
Abbiamo come in altri frangenti della storia dell'welfare ci sono stati grandi riforme l'istruzione obbligatoria sistema sanitario nazionale abbiamo bisogno di un sistema di formazione permanente di massa dove sottolinea il di massa
Non qualche bando per qualche corso di formazione permanente
Quando hai un figlio che a sei anni sai che dietro l'angolo c'è una scuola da rimandarla scuola ti informi sulla qualità dei docenti noi dobbiamo costruire un'infrastruttura sociale valutata monitorata nei risultati per cui quando perde un lavoro le tue competenze stanno diventando obsolete sai Kevin si vide i servizi di orientamento formazione e accompagnamento al lavoro
E questi servizi queste politiche attive devono essere integrati con altro
Punto delle vostre proposte con le politiche passive
E ammortizzatori sociali non sono un sostituto delle politiche attive sono un complemento
Noi abbiamo bisogno oggi di un reddito di formazione abbiamo bisogno di ripensare le politiche attive le politiche di sostegno al reddito dei disoccupati non un sussidio a cui attacco delle condizionalità
E nessuno controlla ma una presa in carico personalizzata di orientamento formazione accompagnamento al lavoro se accetti questo percorso hai una garanzia del reddito forte più forte dell'Anas il più generosa verso i giovani
E anche verso i lavoratori anziani perché ne possiamo fare tutti i convegni del mondo sulle politiche attive da quando la tua azienda chiude a cinquantacinque anni
Hai bisogno di una garanzia del reddito forte che ti accompagna verso un percorso di riattivazione ed invecchiamento
Attivo
Ultimi due minuti su altri due punti digitalizzazione è importante la vostra influenzi sul welfare di precisione noi anche con le risorse del Pnr R. dobbiamo uscire da quest'idea che digitalizzare i servizi anche i servizi di welfare
Vuol dire solo
Dematerializzare prendere delle procedure dei processi burocratici e non personalizzati non attenti alla relazione
Con le persone e portarli dal cartaceo al digitale no dobbiamo ripensare i processi abbiamo bisogno
Di servizi sempre più costruiti sulle persone mettendo al centro le persone personalizzate e da questo punto di vista del digitale può essere un sostegno importante ma solo se ripensiamo i processi della pubblica amministrazione e dell'welfare ultimo punto occupazione femminile anch'io avrei votato
Quello nel sondaggio diciamo molte misure importantissimi le stiamo mettendo in campo dalla legge che Rivaldo sulla parità salariale al l'assegno unico agli investimenti del Pnr sulle infrastrutture sociali ma noi adesso abbiamo bisogno di cambiare paradigma se vogliamo attivare l'occupazione femminile
E il capo di cenere tutti gli studi ci dicono che all'ottanta per cento vengono da una c'ha il penalty dalla decisione dal desiderio di avere figli noi dobbiamo aggredire quel nodo con politiche non più di conciliazione con quest'idea
Che è sempre e solo le donne devono conciliare vita e lavoro ma con politiche di condivisione per cui
Le esigenze di cura in famiglia e la carriera la ritrae lavorativa sono sempre più condivisi all'interno delle famiglie
Con congedi obbligatori paritari congedi facoltativi paritari coperti all'ottanta per cento
E non al trenta part-time di coppia alla tedesca un cambio di paradigma per politiche di condivisione che liberino la libertà di tutti uomini e donne e investano sulla cooperazione femmine
Grazie
Care Cesco un altro paio di vide sulle sulle politiche attive del lavoro la prima è diciamo una possibilità di un di un di una verifica nazionale dell'incontro tra domanda e offerta perché ho l'impressione che a livello regionale questa cosa non funzioni perché altri tutti livello regionale non non non esaurisce il mercato del lavoro per uno che per un giovane che è anche capace voglia di spostarsi la seconda cosa che magari potremmo mettere prossimo nel prossimo rapporto il tema dell'etica del lavoro cioè ci troviamo di fronte a un fenomeno abbastanza impressionante che come sempre negli Stati Uniti ha cominciato ma di cui vediamo qualche segnale anche qui per esempio sui lavori particolarmente stressanti connessi alla sanità i medici di prima linea sapete che nelle scuole di specializzazione c'è la fuga d'anestesia da Medicina d'urgenza infermieri c'è una una certa tendenza alla fuga dal lavoro che un problema che secondo me si presenterà in termini molto seri
Per tutte le società occidentali io vi devo ringraziare e salutare grazie molte per la chiarezza e la rapidità dei vostri interventi
Abbiamo il il risultato del sondaggio precedente vediamo se il nostro panel continua a stupirci
Quello sulla capacità del nostro sistema a risse di beh insomma solo parzialmente le dice a una certa un certo pessimismo crede che l'Italia saprà sfruttare adeguatamente le opportunità offerte dal piano nazionale I riprese resilienza
Il sì il cinquantacinque per cento nettamente la maggioranza risponde solo parzialmente
Insomma positivamente ma con qualche dubbio mi sembra che sia condivisibili insomma come preoccupazione no
Allora io adesso inviterei accomodarsi sulla palco con me e i relatori della sezione successiva che sono Veronica De Romanis Ettore dur Lucci e chiara Goretti
Questa sessione si intitola L'altra transizione in realtà tutte le sessioni di di qui in poi salde si svolgeranno si si intitola L'altra transizione perché vogliamo fare riferimento al fatto che ce n'è una di cui si parla tantissimo la transizione ecologica anzi due c'è anche la transizione digitale
E c'è magari meno attenzione alla tradizione del welfare il che contraddittorio con le cifre che abbiamo ascoltato perché il Complesso
Degli investimenti il PNR per le materie connesse volume al fare leggermente superiore perfino a quelli del relativi alla transizione digitale
E quindi ecco perché vi vi vi chiediamo di discutere
Una specie di Focus tra d'economia il piano nazionale
Di residenze il ripresa la prima a parlare sarà Veronica De Romanis l'ho presentata prima e come membro del dell'advisory board professoressa di politica economica europea
Stam Ford University Firenze LUISS Guido Carli membro del comitato scientifico e non siete in tanti a il suo tema è un gommone al far dal PM Harrell italiano opportunità e rischi grazie Veronica
Grazie e intanto un grazie a un imporle Ambrosetti fa parte di questo Advisory Board è veramente non ora che sono davvero molto contento
Quindi cominciamo io delle slide
Eccoci qua dunque noi avevamo cominciato nel due mila e diciannove con un messaggio molto chiaro un welfare di cambiamento Samo visto lungo e realtà
Nel due mila e venti il nostro messaggio in mezzo alla pandemia era un welfare di protezione
Ora però il messaggio che vogliamo dare è tutto a tutti non si può dobbiamo selezionare dobbiamo essere precisi e quindi nostro welfare a welfare di precisione perché perché la disuguaglianza è aumentata lo vedete da questa da questa slide ma non per tutti brani lo ha detto molto chiaramente questa crisi sta colpendo alcune categorie in maniera molto più forte e chi sono queste categorie sempre le stesse già lo sapevamo già questa è una slanci faccio vedere dalla prima edizione dieci anni fa gli anziani e i giovani erano nella stessa identica situazione
E invece dieci anni dopo i giovani stanno sempre peggio allora se uno guarda questa slide dice beh dove le metto le risorse le metto sui giovani e invece no
E abbiamo messo sulle anziani abbiamo messe sulla previdenza ecco perché ho ripreso una frase di Stiglitz il premio Nobel che dice attenzione la diseguaglianza è una scelta siamo noi che destiniamo dove metter le risorse se sbagliamo è chiaro che poi dopo ne assumiamo le conseguenze
Quindi vorrei fare tre punti ora abbiamo degli strumenti che il piano nazionale di riprese resilienza è la nostra grande scommessa
Beh come lo paghiamo tutto questo nuovo ciclo economico quindi il problema del debito e quale ruolo dell'Italia in Europa
Allora noi siamo crescendo moltissimo questo il nostro il nostro PIL per i prossimi dei prossimi anni
Ma attenzione noi non vogliamo tornare dov'eravamo prima dov'eravamo nel due mila diciannove significa essere ultimi non è lì che vogliamo tornare
Leggete se avete tempo la introduzione del Piano nazionale di riprese residenza dove Mario Draghi la firma lunga scrive lui
Fa una serie di dati tragici vent'anni di declino e come dobbiamo fare molto meglio di questo come facciamo molto meglio di questo con il piano nazionale di ripresa resilienza non siamo il primo bene Dario siamo il paese che prende di più e qui abbiamo davvero un'occasione imperdibile questo lo spiega bene Mario Draghi nell'introduzione per una crescita diversa cosa vuol dire una crescita diverso una crescita inclusiva e sostenibile
E qui veniamo alle due categorie maggiormente penalizzate le donne e i giovani quindi occupazione femminile allora perché non ci occupiamo dell'occupazione femminile non è una roba da parità di genere
Ma è per tre motivi precisi aumenta l'occupazione femminile aumenta la crescita si riducono le disuguaglianze la Caritas ci dipinge molto chiaramente chi sono i poveri oggi le mamme sole con figli a carica
Terzo punto demografia attenzione che la demografia è stato spiegato molto bene è davvero il vero problema dei prossimi anni come siamo messi vado velocissimo siamo messi malissimo siamo in fondo alla classifica
E questo ovviamente crea un problema perché quello che noi abbiamo imparato che l'indole le donne lavorano si fanno figli cioè il contrario di quello che abbiamo pensato per anni questa è la nostra situazione della natalità ancora in fondo alla classifica uno ventotto figli per donna e per darvi un'idea di come siamo messi se negli anni sessanta c'era un anziano per un bambino oggi ci sono cinque anziani per un bambino
Qui c'è un problema di sostenibilità e qui vi faccio vedere una tabella che sta nei documenti del Tesoro Ragioneria generale dello stato in cui si vedono le proiezione per i prossimi anni fino al due mila e settanta questo è il sottostante diciamo la riforma Fornero e vedete che la scommessa è davvero molto ambiziosa perché tutto ciò sia sostenibile il nostro tasso di occupazione femminile dovrebbe crescere nei prossimi dieci anni di cinque sei punti il nostro tasso di natalità di fecondità dovrebbe ritornare a dei livelli di dieci anni fa invece come vedete diminuisce guardate l'indice di dipendenza degli anziani
Insomma qui davvero c'è da fare moltissimo
Cosa abbiamo fatto fino ad oggi abbiamo tutto usato uno strumento che quello dei miei dei bonus ne abbiamo inventati tantissimi siamo stati molto fantasiosi l'ultimo è quello del terreno che sarebbe dato a chi fa il terzo figlio mi piacerebbe sapere quante delle persone hanno preso questo
Questo questo Bono se sono andati a vivere in campagna comunque è risultato che questi bonus funzionano fino a un certo punto come si vede tasso di natalità è sceso invece di aumentare perché quello di cui c'è bisogno e qui dobbiamo copiare quello che fanno gli altri paesi è lavoro nel Piano nazionale di riprese residenza ci sono delle risorse
Cosa posso dire si poteva fare molto di più perché se vedete su centonovantuno miliardi qui non includo i finanziamenti bianca più la parte che davvero ha un impatto diretto questo documento del Tesoro quindi non l'ho fatto io il calcolo la parte che ha davvero un impatto sull'occupazione femminile
E tre miliardi non è tantissimo si doveva e poteva fare molto di più e infatti lì in l'incremento dell'occupazione femminile atteso perché sapete che nel Piano affari riprese residente a bisogna scrivere esattamente quali sono gli obiettivi sia quantitativi che qualitativi ecco il governo si aspetta un tre virgola sette in più a fine periodo
Non è tantissimo continuiamo ad essere in fondo alla classifica dovevamo essere più ambiziosi speriamo che in futuro si possa esserlo i Giovanetti giovani
E Non è un paese per giovani lo vediamo semplicemente da questi numeri e i fatti non sono vocal i giovani non si fanno sentire
Abbiamo una generazione sospesa l'ho chiamata così questi sono le percentuali d'inizio di quelli che non lavorano non studiano questo l'ha già fatto vedere Valerio De molli vado velocissimo e c'è un grande abbandono scolastico
Cosa abbiamo fatto beh siamo stato il Paese che ha chiuso più di tutti insieme la Slovenia e la Polonia la scuola e questo ha un impatto sul capitale umano perché vuol dire che non abbiamo perso in maniera strutturale capitale umano
Lo vediamo già dal test Invalsi molti ci dicono ah ma era la la data attenzione questi risultati in cui ci si fa una maturità ma il livello è quello della terza media sono risultati che se arrivano anche prima della pandemia e questo è perdita del nostro capitale
A capitale umano il governo quindi il PNR mette molte risorse
E fa una cosa molto semplice che si dovrebbe fare molti altri ambiti copia quello che fanno i paesi virtuosi cioè mette risorse in due strumenti che funzionano istituti tecnici e la strada del sistema il sistema duale questo è l'incremento dell'occupazione atteso una scommessa veramente da vincere
L'impatto sul piano nazionale di riprese residenza degli investimenti additivi cioè quelli che si faranno in più non è tantissimo è tre virgola tre punti percentuali ma perché non è tantissimo lo dice sempre il governo nel documento
Perché manca l'impatto delle riforme la vera scommessa sono le riforme queste sono quelle principali concorrenza giustizia pubblica amministrazione ma quella davvero importante lo diceva prima Tommaso Nannicini sono le politiche attive
Perché secondo me nel sondaggio è quello che ha vinto di più perché si è perso tempo
Abbiamo utilizzato strumenti di rigidità come il blocco delle assunzioni ecco si poteva utilizzare quel tempo per mettere in campo politiche attive abbiamo scelte di mettere dentro il piano nazionale
Di ripresa e resilienza
Il l'obiettivo del piano azione di riprese residenza non è aumentare così con un rimbalzo
Ma salire avere un PIL potenziale che sia molto più alto di quello di prima l'obiettivo va dato Mario Draghi è quello europeo uno virgola due per cento
Per darvi un'idea di quanto questa sia una scommessa davvero da vincere ambiziosa la media degli ultimi anni è stata dello zero due zero tre
Alla domanda è quanto costa tutto ciò chi paga ecco qui del debito pubblico non si preoccupa più nessuno eppure non abbiamo messo moltissime risorse nell'economia siamo uno dei paesi che ha aumentato più di tutti il debito pubblico
Abbiamo preso Benito debito europeo con il suo non ce lo dimentichiamo ventisette miliardi per l'emergenza lavorativa
Abbiamo preso debito pubblico lo stiamo utilizzando siamo l'unico Paese che sta utilizzando tutta la parte di debito del Piano nazionale di riprese residenza
Altri paesi sono stati molto più prudenti la Spagna ha deciso prima di utilizzare i sussidi poi eventualmente utilizzerà il debito perché questo debito europeo costa di meno ma s'entra il debito è è sempre un impatto sui nostri conti pubblici avrà allora questo è quello che non ci aspettiamo ovviamente è una riduzione acché ambiziosa
Ci sta la crescita che pompe era sul denominatore ma attenzione la crescita non basta su questo il ministro dell'economia è stato molto chiaro
Ad un certo punto dovremmo pensare a degli avanzi primari ovvero a le entrate meno le uscite quindi bisognerà in qualche modo rivedere la nostra spesa questo è ciò che abbiamo fatto la nostra storia di avanzi primari come vedete durante il governo Prodi dovevamo entrare nell'Euro e quindi sale la curva siamo in avanzo primario
Poi c'è un po'di di austerità nel governo Monti ma dopodiché siamo sempre in politiche fiscali moderatamente espansive le stime del governo Draghi sono ovviamente per cominciare ad andare verso la parte con un segno più ma insomma la strada è davvero lunga sarà necessario fare una spending review
Composta sempre da due da due pilastri curerà ricomposizione non vogliamo più a vere solo spesa previdenziale dobbiamo mettere la spesa lì dove serve giovani famiglie e donne
E poi dobbiamo anche pensare a ridurre da qualche parte bisognerà parlare di tagli anche se politicamente costoso perché perché il piano nazionale di riprese resilienza va manutenuto cioè noi abbiamo soldi europei per costruire ma per far funzionare quello che abbiamo costruito non arriveranno soldi dall'Europa dovranno essere trovati all'interno del bilancio dello Stato e sarebbe utile cominciare a fare questa azione di spending review
Possibilmente emana la politica non ha commissari tecnici già da oggi in modo tale che in chiudiamo la politica alle loro responsabilità
Questo è davvero molto importante perché ne abbiamo davanti in Europa dei dossier e qui concludo estremamente fondamentali per il nostro Paese per la costruzione europea e noi ci dobbiamo sedere al tavolo e la nostra voce deve essere Forte ci dobbiamo far sentire ed è importante che il nostro piano nazionale di riprese residenza sia un sul successo proprio perché siamo i maggiori beneficiari
Quali sono i dossier sul tavolo beh uno è quello di trasformare questi strumenti di debito europeo gli sciur quello per l'emergenza il Next Generation you da temporanei a permanenti cioè da metterli nella cassetta degli strumenti europei perché perché questo rafforza la costruzione europea
E nell'eventualità ovviamente speriamo mai di un'altra crisi abbiamo l'armamentario pronto
è una proposta di Mario Draghi non c'è un consenso politico in questo momento noi saremo osservati speciali se faremo bene è probabile che la possibilità che ci sia si trasformi strumenti permanenti aumenta l'altro grande dossier e concludo è quello delle regole fiscali sta sta facendo una una una una discussione
Tra accademici istituzioni come le vogliamo cambiare
Io penso che non ci sarà un grande stravolgimento ieri abbiamo saputo il nome del nuovo ministro delle finanze tedesco insomma
Non la vedo facile di cambiare completamente le regole forse non ce n'è neanche tanto bisogno però possiamo puntare su quello che si chiama la flessibilità ovvero io spendo per qualcosa che ha un impatto sulla crescita
E lo scorporo dal calcolo delle regole
Ecco una delle tipiche cose di cui si parla di flessibilità eh beh scorporiamo gli investimenti in capitale fisico costruisco un ponte costruisco un'autostrada
Bene perché non facciamo qualcosa di diverso facciamo una golden rule per il capitale umano cioè per la formazione per l'istruzione per quei giovani che oggi stanno pagando la crisi ecco questa forse potrebbe essere una proposta che dovrebbe arrivare dall'Italia dal Piano nazionale di riprese resilienza che così tanto punta sui giovani sulla formazione e sull'educazione
Concludo dicendo che per una crescita inclusiva c'è bisogno di un welfare di precisione dobbiamo dare atti ha bisogno e non a tutti perché non ce lo possiamo permettere con quel debito pubblico
Ma ricordiamoci che un Paese non lo cambia una persona sola ci vuole un sentire comune grazie
Grazie Veronica interessante lavare la proposta del replica non solo punti ma anche scuola insomma di scolastici allora la parola lettori dove luccica il capodivisione le politiche fiscali la BCE
E il suo tema ovviamente il confronto con l'Europa appare un po'troppo voglio chiedere
Alla dottoressa Chiara Goretti chi ha inventato questa acronimo perché la cosa più difficile da pronunciare che esista ogni volta che mi lancio nel dire Pnr R. Bani fermo troppo complicato
E niente servirebbe trovare un Apache ore più bello come cronico e più efficace prego mi scusi
Buongiorno
A muso delle statali compaiono
In ogni caso in questa mia presentazione eccole
Questo decretazione cercherò di integrare la prospettiva nazionale di questo forum
Con una visione d'insieme europea
E si riferisce a tutti i tipi &
Che sono stati presentati finora in Europa e direi
Che questo sia il momento appropriato per una prima valutazione
Perché come mostrano alcuni fatti elencati in questa slide
Siamo per concludere la fase preparatoria e per passare a quella attuativa particolare nel complesso dell'Unione Europea sono stati finora eliminati più di mille progetti di investimento ottocento riforme da attuare nel periodo due mila ventuno ventisei
Ora quando parliamo di valutare l'impatto economico di queste questi investimenti di queste riforme ci sono due importanti osservazioni preliminari da fare la prima e che se prendiamo una prospettiva di più lungo periodo e quindi vogliamo guardare all'impatto dal lato dell'offerta cioè l'impatto sul prodotto potenziale degli stati membri beh probabilmente ancora troppo presto
Per fare trarre conclusioni ci sono delle incertezze
Quali ad esempio la insuccesso dell'attuazione delle riforme strutturali
La qualità oltre che la quantità dello stock di capitale generato degli investimenti
E anche la capacità di Next Generation You di fungere da catalizzatore per finanziamenti sui mercati dei capitali privati quindi come dicono gli inglesi la prova della torta sarà nel mangiarla se prendiamo questa prospettiva di più lungo periodo quindi alcuni dati che mostrano si riferiscono all'effetto di più breve periodo per il periodo ventuno ventisei
La seconda osservazione e mostrata in questa slide ed è anche un un effetto importantissimo di nazionalista rilievo si è manifestato già un anno e mezzo fa
Ed è un esperto fiducia illustrato in questo grafico
E mostra l'andamento degli spread dei titoli italiani e di altri stati membri sui Bund tedeschi forse l'abbiamo dimenticato ma nel marzo del due mila venti lo scioccante amico aveva provocato una preoccupante deflusso di capitali
Da Paesi come l'Italia e un significativo peggioramento nelle nostre condizioni di finanziamento poi sono accadute due cose
La prima perché a fine marzo del due mila venti la BCE ha lanciato il suo pandemica Emergency Horses programma che stabilizzato i mercati e poi dalla seconda metà di maggio come ricorderete
Le prime proposte su che hanno antesignane di nel Signore ce n'è più
Che hanno portato alla compressione degli spread ecco se questi interventi non fossero stati compiuti probabilmente oggi questo convegno staremmo discutendo anche di altre cose
Ora tenendo a oggi i dati raccolti finora ci consentono di avere qualche prima indicazione sugli affetti di breve-medio periodo che l'impulso fiscale dei PNR avrà sulla domanda e quindi sull'economia degli Stati membri quattro osservazioni sono importanti per capire questo impatto primo e illustrato in questa slide che mostra in percentuale del PIL la diciamo delle cose che sono state richieste da da tutti gli stati membri o sotto forma di sussidi sono le bare per blu o sotto forma di prestiti che sono le bare gialle ora come potete vedere solo l'Italia la Grecia Romania hanno chiesto l'intero ammontare dei prestiti e quindi l'intero pacchetto finanziato con questa Ripa veri e resina sono finiti invece che essere di settecentoventiquattro miliardi di circa cinquecento miliardi anche se l'Olanda deve ancora presentare il il suo piano
Un secondo aspetto e che conosciamo già il profilo temporale dei fondi richiesti ci sono alcuni Paesi come Francia Spagna Germania che hanno anticipato il più possibile alla spesa dei fondi e altri come l'Italia che hanno un profilo più regolare di solito crescita fino al due mila ventitré ventiquattro e poi
In discesa
E la terza indicazione che non tutti i piani di investimento di spesa sono nuovi cioè alcuni investimenti finanziati con i fondi UE
Stimiamo all'incirca un quarto nell'area dell'euro sono investimenti che erano già stati messi in bilancio per i questo può avere ricadute positive per il debito ma di per sé non rappresenta un vero e proprio nuovo impulso fiscale
La quarta indicazione e qui vengo la buona notizia è che
E questi dati sono per l'area dell'euro
Più dell'ottanta per cento dei fondi richiesti e per investimenti che almeno nelle intenzioni dovrebbero essere produttivi avere quindi un impatto relativamente forte sulla crescita anche nel più lungo periodo
E questi investimenti sono rappresentati dalle barre verde in questi due grafici A barra verde scuro sono investimenti governativi diretti e le bare verde chiaro sono incentivi pubblici agli investimenti privati per esempio sotto forma di garanzie pubbliche o Public Private practice
E come potete vedere sul grafico sulla sinistra questo consente di aumentare di circa due punti e mezzo del PIL gli investimenti nell'eurozona per il periodo due mila ventuno ventisei che non è poco
Qui una curati da
Sì tesi degli del pari a forme di investimento qui vedete quelli per la transizione ecologica e circa il quaranta per cento nella nell'area dell'Euro
E la maggior parte come vedete sarà destinata a casa sentite attraverso mobilità sostenibile all'efficientamento energetico all'investimento in energie rinnovabili
Gli investimenti nel digitale a loro volta soprattutto Milano la digitalizzazione del settore pubblico delle piccole e medie imprese anche sotto forma di investimenti nel capitale umano naturalmente investimenti in connettività
E che fine pervenire al tema di questo forum è interessante osservare che mentre in Paesi come l'Austria e la Germania la quasi totalità degli investimenti mira alla transizione verde digitale
I altri paesi tra cui l'Italia una ci sono anche altre destinazioni tra cui le infrastrutture e il welfare diciamo in senso stretto come si ricordava prima nel caso dell'Italia il ventidue per cento
Ora sulla base di queste informazioni
Varie situazioni stanno lavorando a qualche stima sull'impatto di Giroux sul PIL e qui infortuni disco alcuni indicazioni preliminari che mostrano
Al di là delle delle cifre come in Paesi come la Spagna e l'Italia
Quasi i due terzi dei fondi che sono stati attualmente richiesti davvero Zona è assorbito da questi due Paesi quindi l'impatto e molto molto più forte ma è interessante notare che ci saranno effetti positivi su tutti i Paesi anche i cosiddetti Paesi frugali attraverso
Sì alle loro riforme strutturali ma anche il fatto che nel solidi ora presenterà un incremento di domanda in tutta l'Unione europea e quindi una opportunità per commentare le aspro le esportazioni
Importante anche una un altro aspetto fondamentale in termini di convergenza economica ed è mostrata in questo grafico
Che fa vedere come l'incremento di PIL atteso per il due mila ventisei grazie a ingiù sarà tanto più elevato quanto più basso era il PIL procapite di quel Paese nel due mila diciannove
Il grafico successivo mostra come e ingenuo possono anche essere interpretato come un grande esercizio di riallocazione lo stock di capitale in Europa
E quindi un contributo fondamentale agli aumenti di produttività
Nel più lungo periodo ecco come potete vedere in percentuale del PIL di investimenti finanziati
Dai dalla ricca varia in resina sta seguiti nel periodo ventuno ventisei sono tanto più elevati negli Stati membri quanto più basso era lo stock di capitale pro capite nel due mila diciannove
Infine Andrew lo ricordava prima anche Veronica De Romanis poi dare un qualche contributo anche in termini di convergenza fiscale di sostenibilità del debito dei Paesi più vulnerabili vedere l'euro
E qui ci sono alcune stime preliminari
Sulla contributo alla riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL in Spagna in Italia e come vedete sono più pronunciati rispetto al media dell'Eurozona
E questo per tre effetti sostanzialmente c'è un effetto confidenza
Che di cui parlavo prima un effetto crescita ma anche un effetto di solidarietà dovuta al fatto che una parte significativa
Delle risorse messe in campo dall'Unione arriverà sotto forma di sovvenzioni UE che peseranno solo misura minima sui conti pubblici e in un arco di trent'anni e che saranno relativamente più elevate nei paesi ad alto debito
Concludo questa presentazione con qualche parola sul capitolo fondamentale della attuazione delle riforme
Come dicevo sono previste Chiodi ottocento nell'Unione di cui circa seicento nell'eurozona ben cinquantotto soltanto in Italia ecco questa figura fornisce una visione d'insieme le superfici sono tanto più grandi quanto maggiore è il numero di riforme e come potete vedere
Circa l'ottantacinque per cento nel settore pubblico la transizione verde digitare e il welfare che è rappresentato dall'area gialla e che riguarda circa un quarto di tutte le riforme nell'eurozona
Ma al di là di questi numeri non vado verso la conclusione ci sono due elementi fondamentali che vorrei sottolineare
Il nel nuovo approccio comunitario il primo e che la Commissione europea non è più quel distante rule mettere che impartisce raccomandazioni dall'alto al basso ma e diventato un vero sparring partner degli stati membri quella che è stato definito un grande sforzo collettivo di pianificazione ed esecuzione delle riforme in Europa e il secondo è che c'è un nuovo metodo di incentivazione
Molto perché basato sul principio che la commistione Commissione europea TT sforzo nel corso del tempo i fondi accordati nella misura in cui tu stato membro mi dimostri che è completato
Tutte le milestones qualitative Italia il target quantitativi che sospendono i vari piani di riforma investimento
Quindi questo approccio di condizionalità ex ante e promettente e vedremo se funzionerà concludo qui grazie grazie
Grazie ci adesso la parola chiara corretti che la coordinatrice la segreteria tecnica del PM RR della presidenza del Consiglio Paesi a cui spetta anche un po'il compito aveva sentito il nostro sondaggio di prima no che c'è un centro e una certa lo dico scetticismo preoccupazione e di lei ce lo deve fugare
In realtà sono anche mille preoccupazioni quindi speriamo di fu Karl Emma
Ovviamente l'impegno è elevato e ringrazio quindi di questi vita perché ogni volta che il l'impegno è talmente elevato che ogni volta che il Santo parlare del Pian RR
Imparo qualcosa quindi grazie dell'invito e grazie delle relazioni
Nel mio intervento
Vorrei concentrarmi su un aspetto che secondo me è stato meno esaminato rispetto tutti gli altri e dell'aspetto dell'orientamento al risultato delle linee di intervento che sono contenute nel Pian errata
Si è parlato in moltissimi interventi a delle slide poi non sono immediate se possono essere caricate
Penso di sì
Comunque non è lei ha una sì questa staffetta
Si è parlato molto di allocazione delle risorse finalità strategiche come impatto sul potenziale si è parlato molto del quadro dell'orientamento strategico
Europeo complessivo e si è parlato molto dei tempi stretti non sei chiuso il cerchio a dispetto all'elemento del piano di risultati intesa nel senso come un piano anche chiede al Paese di impegnarsi su oltre trecento linee di intervento
E ha sono associate a indicatori precisi di risultato
Indicatori precisi corni contenuti nella messo nell'anno Exa alle decisione del Consiglio
E articolati per linea di intervento quindi è non è una rendicontazione finanziaria questo molto spesso quando si fanno i confronti sulle capacità di attuazione
Della pregresse dell'Italia forse si diciamo così sovrappongono i due piani
Ma ancora più difficilmente è una impegno a un disegno di policy
Pazzo avere le prime ho chiesto infatti alla segreteria tecnica sì se c'è un problema con gli usurai ecco nel quale ci siamo grazie
Non so se si vedono abbastanza voleva fare degli esempi di cosa si intenda molto semplici di cosa si intende per un piano di risultati
Porterò alcuni esempi alcuni esiti gli esempi sono un bellissimo progetto che incluso nel Pian RR è che il progetto di un miliardo e mezzo destinato alla destra alla dispersione scolastica
Questo miliardo e mezzo ardue
Obiettivi o quantitativi rappresentati da un out output ovvero un numero di studenti che deve essere inserito in un processo
Di recupero dall'abbandono scolastico
E addirittura dico addirittura perché nelle nostre valutazioni di prolissi è raro vedere un disegno di policy di questo genere
L'obiettivo finale il target finale ridurre la dispersione scolastica rispetto alla media europea di una certa percentuale
Quindi sappiamo che nel disegnare l'utilizzo di questo miliardo e mezzo di fondi
Occorre non solo pensare a come recuperare da una strada un certo numero di ragazzi ma come essere sicuri che questo tipo di attività Contini permanentemente in modo tale che ci sia una riduzione permanente del tasso di riduzione della dispersione scolastica
Altro esempio
Un altro esempio che dà ugualmente la complessità del disegno e delle politiche che sono sottostanti al piano e l'ammissione sei componente uno sul ridisegna dell'assistenza territoriale
Anche questo è un esempio Complesso perché fa capire come citare il numero degli interventi degli investimenti e delle riforme a volte non rende il senso organico degli interventi perché qui abbiamo una riforma e tre linee di investimento che simultaneamente nell'attuazione devono portare ad un ridisegno dell'assistenza sanitaria territoriale complessiva la prima riforma dei veri disegnare le finalità le altre tre riforme costituiscono i tasselli del ridisegno quindi case di comunità ospedali di prossimità e telemedicina
La sequenza temporale degli interventi e coordinata nella prima metà del ventidue occorreva definire le linee guida che danno i criteri di attuazione
E progressivamente nel corso del tempo bisognerà ad arrivare nel due mila ventisei nuovamente degli indicatori di risultato un numero di anziani acquisiti nel contrasto dell'assistenza territoriale
Un numero di case di comunità attive ed operative un numero di ospedali di prossimità attivi ed operativi e collegati con gli studi con gli ospedali di secondo livello
Stiamo vedendo che è un disegno di una politica complessiva
Non sono solo attuazioni di interventi e questa logica della politica complessiva di ridisegno del della politica complessiva quella che pone la sfida rispetto all'attuazione in tempi stretti perché la rapidità di esecuzione
Sono viene considerata in contrasto o comunque nell'esperienza italiana con il fatto di disegnare precisamente correttamente il risultato della politica
Questo è un aspetto rapidità del risultato che è stato presi in considerazione nel disegno della del Pian RR sì Sante stesso parlare dei poteri sostitutivi il punto è che forse occorre capire che il potere sostitutivo in un disegno di prolissi Omar una carenza di disegno di prolissi
Può intervenire poco il punto è che meglio prevenire che curare quindi la policy va disegnata bene dall'inizio e questo è il tema affascinante in cui si entra quando si inizia ad attuare il Pnr
Di come fare a disegnare una politica pubblica in modo tale che si possa seguire un determinato crono programma nei tempi previsti una cosa che è molto
Difficile da attuare in Italia perché è una logica che non è nel quadro della nostra pubblica amministrazione che più orientata all'adempimento
Come si fa a definire una politica si deve definire l'obiettivo della politica in questo il pianale trarre è già delineato perché sogni linea di Paoli se già definite l'obiettivo ma bisogna definire un crono programma cioè le fasi attuative di questa politica pubblica assegnare tendenti a ciascuna fase compatibili con la scadenza e identificare le criticità strategiche e operative
Vi farò un esempio che l'esempio degli asili nido un'altra linea di intervento molto importante citata spesso proprio per un una una una logica di di riempimento di un divario territoriale nella assistenza alla famiglia nella promozione di un attività il lavoro femminile
Il il quadro europeo prevede due sole scadenze nel che sono la prima tendenzialmente amministrativa ovvero a giudicare tutti gli appalti delle strutture che verranno costruite e la seconda la costruzione di nuovo un target indica la costruzione di un certo numero di posti di asilo nido come E.T. di nuovo è un risultato
Il punto è che sotto si è trovato ad articolare quello che è un potenziale crono programma dell'attività di costruzione degli asili nido
Che parte dalla identificazione dei criteri di assegnazione delle risorse su base territoriale passa all'emanazione di un bando alla costruzione di una graduatoria allo sviluppo di progetti esecutivi
Alla identità realizzazione della scusate mezzo c'era la il bando di gara l'aggiudicazione degli appalti la realizzazione degli appalti l'identificazione dei Progetti il collaudo
Quali sono le gli elementi di criticità strategica e non crono programma di questo genere ovviamente i criteri per l'assegnazione territoriale delle risorse
E ne scopriamo scopriremmo veda non fanno programma di questo genere che questi criteri devono essere decisi in questi giorni
Quindi l'idea delle finalità del PM RR che vedono scadenze al due mila ventitré richiedono una capacità di disegni e di programmazione che parte dai giorni di oggi per ottenere quei risultati torno al problema di un disegno della prolissi in tempi stretti
Ovvero un altro tema critico la criticità di questo cronoprogramma bella capacità di alcune amministrazioni territoriali a realizzare la fase esecutiva dei Progetti e richiede di mettere in piedi quindi assistenza tecnica
Per le amministrazioni più fragili ovvero nell'esecuzione degli appalti
Ci sono situazioni che sappiamo di rallentamenti e quindi vedere di costruire un quadro giuridico di intervento o qui in questo caso poteri sostitutivi che possano evitare i
I blocchi dei lavori
Concludo per dire che il Pnr R è un'occasione enorme per cambiare la potenza ed Etta del Paese per il volume di risorse ma è una potenzialità enorme
Per cambiare il modo di lavorare delle amministrazioni pubbliche il modo di insegnare le politiche pubbliche e con una logica di risultato
Se otteniamo questo io credo che l'obiettivo del Pian RR di complicato rispetto a quello che il il volume delle risorse e le finalità seppur molto apprezzabili grazie
Basterebbe il quello per per disegnare le diciamo un'operazione mai tentata prima tutto sommato e quindi per più paradossalmente più un'occasione che il prodotto insomma che è fondamentale per il Paese allora io lascerei adesso la qualche dieci minuti in libertà per un caffè
Lui qui fisicamente fuori ma inquilini ci segue da casa o dall'ufficio o dal lavoro possono
Vedere durante l'intervallo comunque un un video che sarà proiettato qui Sala ma anche in digitale con alcuni interviste ai protagonisti del dell'edizione di quest'anno quel fare economia poi noi del fermare due fra l'Italia e poi riprendiamo tra dieci minuti dopo l'intervallo con altri due focus grazie
Grazie di essere qui a Roma en animare
Il dibattito in questa città al dibattito pubblico con la la versione la annuale del del Forum Welfare Italia che è un appuntamento ormai tradizionale che io seguito diciamo alle mie diverse
Così vesti in questi anni è che è sempre una laboratorio di analisi e di idee di grande importanza di grande rilievo rispetto a quella che forse la sfida più complessa che dobbiamo che il modello sociale europeo il nostro Paese
Deve deve affrontare nei prossimi anni e naturalmente il momento in cui poi questo convegno al luogo e particolarmente rilevante perché siamo ahimè non ancora fuori
Vedo Brusa ferro insomma che ci ci conforta col suo lavoro straordinario appunto siamo quasi fuori ma ancora un po'dentro questa pandemia del Comité che come il rapporto mostra bene a da una parte introdotto ulteriori elementi di tensione del nostro modello sociale
E dall'altra parte fatto emergere ancora meglio
Fragilità aporie più strutturali che riguardano il combinato disposto tra agli strumenti la composizione del nostro e la nostra spesa sociale e le tendenze
Strutturali di cambiamento demografico della popolazione di cambiamento del lavoro e quindi è significativo non solo che ci sia questa volta realizzato nel risposta anticiclica molto importante che ha consentito anche sta conseguendo un rimbalzo economico
Molto positivo ma anche che nella sua composizione la dimensione sociale sia stata molto molto molto rilevante delle non solo nelle politica del governo italiano ma in quella di tutti i Paesi europei sostenuta anche con strumenti come lo sciura e di indebitamento comune
E e anche poiché si ritrova nel PNR che in tutti i Paesi e in Italia in particolare se si combinano le missioni quattro cinque sei
E vede proprio su questo comparto quello delle del vostro welfare cinque punto zero proprio una una cava una potenza di fuoco molto rilevante tra politiche attive
Digitalizzazione questa sua uno ma voi opportunamente suo Scapin spiegate commessa si è anche funzionale l'interoperabilità alle efficienza delle politiche sociali la missione cinque anche la missione sulla salute quindi oggi abbiamo disponiamo
Di una consapevolezza di un potenziale forse realizzare quelle quelle trasformazioni che voi da tempo anche sottolineate se non necessario e città possono invece dare penso devono dare un fortissimo contributo a credo due caratteristiche di queste politiche che anche voi mostrate devono devono dispiegarsi una è quella della integrazione cioè integrazione tra i dimensioni integrazione socio sanitaria ma anche integrazione tra le politiche sociali le politiche attive del lavoro
Tra le politiche della formazione tra le politiche insomma e che a livello poi territoriale diversi traducono anche i modelli di politiche urbane che che consentano una cura un'integrazione una attività oltre che alla passività nel sostenere questi fenomeni che solo se si mettono a terra dentro proprio laggiù la topografia
Di una città possono possono dispiegare i loro effetti
Vorrei tentare con voi un discorso difficile
Un discorso per il quale no no le competenze sufficienti e che tuttavia mi sembra necessario osare
Vorrei provare a ragionare con voi sulle crisi della modernità
E sull'adeguatezza o meno della nostra preparazione per affrontarle
Perché il tema del Forum che si inaugura stasera e il welfare e a me sembra che il welfare sia strettamente legato all'idea di crisi
Un sistema di welfare funzionante non può che essere quello capace di far fronte alle crisi del presente e alle possibili future
Crisi che tuttavia occorre prima di tutto capire nella loro natura profonda
La pandemia con la sua carica di tragedia tutt'altro che archiviata ci offre quanto meno la possibilità di osservare una di queste crisi dall'interno nel suo sviluppo capillare
La mia ipotesi di lavoro e che le crisi della nostra epoca proprio come la pandemia siano sempre più caratterizzate da determinati tratti il primo è appunto la capillarità
Il secondo è la totalità
O per dirla con i termini della meccanica statistica nuove crisi soddisfano il principio gotico tendono a occupare tutto lo spazio a loro disposizione
Tutto lo spazio politico tutto lo spazio sociale ed economico tutto lo spazio mediatico come gas espansivo si manifestano su scale sempre più imponenti
Ciò che è legato ad altre proprietà
La simmetria ad esempio la pandemia lo vediamo sta riguardando tutto il mondo in modo simile nonostante l'incredulità dell'inizio da parte di molti
Pur con differenze di Gradoli piccoli scartamenti temporali è una crisi che impatta con lo stesso segno su tutte le nazioni che tutte le comunità senza risparmiare nessuno
E c'è la velocità
Il nuovo coronavirus emerso in qualche angolo della Cina a fine due mila e diciannove ma nel giro di pochi mesi si è diffuso nel mondo intero tanto da perdere qualsiasi connotazione regionale o di appartenenza
E arrivato nelle stazioni di ricerca in Antartide così come nelle comunità native dell'Amazzonia dove peraltro ha compiuto un massacro
E ha successo ad altre pandemie in passato di raggiungere un'espansione paragonabile ma non con questa velocità
Infine lecchese del presente sono multidisciplinari che un altro modo di dire che sono altamente complesse
Non solo non sono più localizzabili geograficamente ma non lo sono nemmeno qualitativamente
La pandemia e all'origine una crisi sanitaria che diventa economica che diventa sociale che diventa politica che diventa giuridica e cooperativa e psicologica
La multidisciplinarietà ha come conseguenza diretta l'assenza di una guida affidabile l'evaporazione del concetto stesso di esperto della pandemia
Nessuno di noi nessuno su questo pianeta possiede tutte insieme le competenze necessarie anche solo per pensarla
La figura archetipica del vecchio saggio così radicata innovi
La figura di colui che nel villaggio aveva visto e conosciuto abbastanza da essere in grado di scegliere per la comunità in modo assennato non esiste più viene liquefatta in una moltitudine di expertise diverse che altrettanto essenziali
La qualità unitaria migliore che si può possedere nel presente quella cui fosse dovremmo anela e tutti assomiglia piuttosto a una rinuncia
Al saper raccogliere questa impossibilità
La
Su
Fu
No
Sotto torna
Se
Ne ne
A me
La
Oggi la
Posto
Posso
Beh inventarono
Dove solo
Solo né minime
Per
Ma
Ma
Ma
Senta la
La
Sì
Vi preghiamo di voler prendere posto in sala
La sessione sta per cominciare
Qui questa mattina scrive cioè i classici una conferenza sulle un polmone lunedì saliscendi è stata sì perché ok
Sui traumi alla Camera per
Affetta da ventitré maggio
In termini Valentino molta la parola con
Quali io andavo
La sessione sta per cominciare
Qui questa mattina sketch cioè i classici la comprensione una si esce è stata sì perché in
Vi preghiamo di voler prendere posto in sala
La sessione sta per cominciare
Qui questa mattina il check sincera comprensione una questa scena esaltato c'è perché in
Vi preghiamo di voler prendere posto in sala
La sessione sta per cominciare
Qui questa mattina schivo certificazioni dice la comprensione una si accende e settantotto perché in
Vi preghiamo di voler prendere posto in sala
La sessione sta per cominciare
Qui questa mattina Haskin cent'sincera comprensione una questa scena è stata s'perché in
L'avete ma richiede
Degli altri laica quella dai della
La dialettali forza regionale separata raccoglieva il profilo al prezzo medio
Tanti i verbali
Ecco ci allora inviterei tutti a di prender posto caffè è stato consumato non avete più nessuna giustificazione
Per ritardare i la ripresa dei lavori saluto quelli che ci stanno seguendo da lontano da remoto
Ossia lavorìo inviterei subito sul palco e Gilberto Pichetto Fratin viceministro dello sviluppo economico perché vorrei fargli un paio di domande sul tema del contributo per il settore assicurativo può dare
Alla crescita la ripresa lo sviluppo
Sappiamo che il viceministro Pichetto Fratin alla delega appunto a questo a questo settore ma e insalate
No mi hanno detto che era in sala
Mi sono sbagliato al Caffé
Allora magari non lo chiamate nel Pisano per cominciamo più
Non è che siccome il viceministro gaffeur più lungo
Poi dopo subito dopo
Avremo la sezione dedicata alla sanità perché avete visto abbiamo diviso economica Salute o il lavoro inclusione sociale
Ecco quindi concludiamo diciamo idealmente
La sessione sulla sull'economia con Linda con questa breve intervista al viceministro
Tra l'altro io approfitto per lanciare anche il terzo sondaggio della nostra mattinata
Che come sapete come vi ho detto è rivolto alle persone che ci seguono da remoto e la domanda che poniamo stavolta è di bruciante attualità e riguarda il green pass mi dei passi introdotto al governo italiano e che il governo italiano si ripromette a quanto pare di rendere anche più stringente
Buongiorno signor ministro prego
Cioè
Sì sì sì valevole per l'ho invitata sul palco alla bellissima atletico sto lanciando un attimo il sondaggio vi chiediamo i nostri connessi dare il voto di di rispondere come giudicate la misura del green passa e la la possibilità è molto positiva positiva negativa molto negativa non so qualcosa mi dice che avremmo un risultato abbastanza schiacciante prego allora si segga viceministro noi abbiamo vorrei con lei diciamo così i chiudere un po'la sessione che abbiamo dedicato al tema del contributo il settore assicurativo alla ripresa dalla crescita lei se ne occupa direttamente come vice ministro allo sviluppo economico
Ecco
Intanto mentre penserebbe sapere questo cioè che idea al Governo e lei in particolare su questo punto e poi se vuole anche un paio di conventi sulle proposte che sono venute dalla dal rapporto che abbiamo presentato oggi sul nostro think-tank prego
Ma allora qua il contributo diciamo che partiamo da un quadro che il programma da abbastanza bene
E quello di un Paese che è andato avanti a pezzi senza Pantuso inorganico di equilibrio tra quello che può essere il
La parte privata nella parte pur naturalmente come alcune spinte che ci hanno portato in modo borse disorganico al non utilizzano e quello che è l'enorme risorsa che la parte privata può dare perché
Se pensiamo al
A quella che è la raccolta
Attuale del sistema assicurativo che sfiora i centoquaranta e i centocinquanta miliardi quindi una cifra imponente ecco che il contributo può darlo il modo rilevante al sistema dell'impresa e pensiamo alla possibilità di che diventò un duplice vantaggio
Sul tema dell'impresa però sotto il conforma quali Pirrotta e quindi le modifiche molto il gli spazi che possono aprirsi quindi comporta
Di Pirlo
E dall'altra parte al al sistema terzo assicurativo che quel ponte li deve investire come
Con le dovute cautele garanzie tra e e e naturalmente l'investimento diffuso di di piccole quote uno dei migliori sistemi per aver le garanzie
Purtroppo c'è un quadro ancora molto separato
Del sistema e che questa separazione determina determina
La necessità ad ogni manovra anche e questo lo si nota a livello di di parlamento io ho vissuto molto dall'altra parte rispetto al ruolo di governo del delle micro battaglie
Manovra Parma Laura siamo uno corso e manovra a battagliare emendamento esatto degli emendamenti sono micro battaglie perché perdono comunque pur nella bontà del singolo emendamento non fanno mai un odio sembra organica su un disegno di sistema io credo che lo spazio che il sistema assicurativo può a a vere il contributo che può dare a un modello di welfare intendendosi al modello di welfare proprio sistema benessere del Paese perché poi ecco concetto di base del che che che tra traspare anche dalla da quanto ho letto è proprio questo concetto e dire vorrà welfare è
Una serie di meccanismi
Per milionario in condizioni del resto del Paese e allora vediamo che può andare dall'intenso dell'impresa può andare dell'indennizzo dalla previdenza complementare peraltro con un ruolo già importante che ho svolto il sistema assicurativo sulla compatta sulla previdenza complementare
Come dall'altra parte
Tutto una serie di azioni che ogni tanto emergono
E poi di nuovo si perdono perché trattata all'ultimo momento
Pnr PNR destina ad esempio un e lancia una cifra rilevante in trenta o quaranta per cento delle proprie risorse andiamo a vedere sono legate al
A parte il filone fondamentale del Europa
Del del nuovo percorso credo del nuovo percorso quindi salubre e così via ma sulla necessità con il cambiamento climatico di intervenire re rispetto tutta una serie di situazioni parlo del ad esempio il dissesto idrogeologico
Lo credo che sono ogni nei due anni esce il tema sistematicamente il Parlamento ho affrontato a livello governativo di dire come coinvolgiamo il sistema assicurativo del sulla partita di dissesto idrogeologico sulla partita terremoti
Quante volte si è detto IMED valutiamo
Che schifo che forse costa meno Allo stato
Garantire poiché è tutto da valutare può essere l'obbligo assicurativo oppure l'intervento a garanzia del di un'assicurazione oppure una compartimento dove si potrà e forse costa molto meno che quello che l'intervento sistematico annuale
Io sto momento è stato citato questo episodio questo esempio degli abitazioni tra l'altro va detto anche che in questa collaborazione potenzialmente virtuosa
Al pubblico lo Stato tocca ovviamente regolare in modo tale che insiste ci sia l'universalità delle prestazioni Brioschi ma le imprese offrono efficienza nel senso che serva un'impresa a contrattare non so dei programmi di
Assistenza sanitaria ovviamente ottiene più efficienza che ci fa il privato pagando di tasca sua no quindi anche da questo punto di vista apporterebbe efficienza del sistema questo porterebbe efficienza forte porterebbe anche un poggiolo investimento perché
Senza andare oltre se noi vediamo che in Italia abbiamo complessivamente sul fronte sanitario dal offrendo lo spunto al volo e e e naturalmente chiedo riserva sulle percentuali che vado a di indicare ma
Perché faccio sovente con leggo tutto poi incrocia il numero quindi tanto per rendere vivace il il il tema l'auditorio
Dal siamo sull'otto nove per cento tra intervento al sistema sanitario nazionale centotrenta miliardi e mal contati e l'intervento del sistema di previa di sanità privata
Un Paese che cow un modello diverso di famiglie di gestione sanitaria perché non abbiamo un sistema inglese mentre il la Germania al sistema del delle mutue ancora ecco tanto per avere un idea e le però è all'undici per cento
E un paese come è stato detto il che non ha
Ma una riforma dona un sistema sanitario universale essa è al tredici quattordici per cento quindi queste uccida
Senza voler copiare nessuno dei due perché siamo con modelli diversi
Sì rende l'idea di quello che può essere il ruolo del sistema assicurativo nel migliorare quella che è la parte sanitaria e la parte dall'assistenza sanitaria dalla sera sulla sanità e anche io credo di liberare risorse
Alla parte pubblica per quello che è suo dovere le situazioni più urgenti noi abbiamo una velocità di cambiamento
Del sistema che che deve portarci a sarà pronto il con la risposta e certamente io credo che il sistema pubblico che fa tantissimo che buono nel nostro Paese ma però non può avere questa velocità nel nel seguire le azioni che assisteva prelato povero
La ringrazio e la saluto il volevo solo se mi dicevo lei è ottimista o pessimista sull'utilizzo dei fondi del PNL perché abbiamo prima ha fatto un sondaggio dove i nostri soldati hanno qualche preoccupazione sulla capacità di spesa allora guardi
Io nell'altra vita passata ho gestito abbastanza fondi strutturali Sperto dal fondo sociale europeo ovvero e devo dire che quella del PNR che segue lo stesso Sol con le stesse meccanismi di
Di gestione dei fondi strutturali
Dovrebbe portarsi a essere perseguiti perché i dati non solo dei giornale mi pare il Sole ventiquattro Ore due giorni fa o o anche solo di ieri non verso faccio confusione sui giorni ci diceva come dal nella programmazione quattordici venti che anche la coda ventuno ventidue
Siamo stati grado di impegnare il cinquanta per cento neanche il cinquanta per cento quindi questo dovrà sconfortante la sfida del PNR è una sfida paese oppure è una sfida dello Stato nell'avere i banchi subito e credo che il governo su questo
Non lo dico solo per dopo ma perché sto al governo e Grigor come traguardo stia viaggiando anche su impulso di Bari le varie in modo deciso dall'altra parte però dobbiamo avere abitazione regionali comunali e se il tema dell'impresa anche perché poi feste per le imprese che funzioni è una sfida e dobbiamo anche avere il coraggio di utilizzare i poteri sostitutivi
Senza aspettare troppo esclusa buona sfida allora grazie alla Lazio grazie al quale chiedo scusa del dell'intervallo ma si figuri
Grazie io a questo punto se l'amministratore non corretti approntarla indicare direttamente sul palco che così abbiamo una risposta diciamo del Governo su due punti che abbiamo analizzato finora
E cioè il contributo il settore assicurativo
Come vuole che invece la ministra Poretti risponde un po'al tema come posso dire della dell'inverno demografico del rischio che incombe su diciamo di questa di questo debito demografico di cui ci ha parlato il presidente in vista prego
Grazie grazie davvero grazie per per il lavoro fatto torno volentieri ad avere il mio aiuto organico appuntamento fra
Alza di un anno nel quale avevamo tracciato alcune delle linee stavamo portando avanti e sono dietro insomma di di poter essere quindi nuovamente con voi quindi ringrazio
Particolare dottor Del moglie tutti coloro che sono intervenuti e che hanno portato avanti importantissimi lavori di ricerca perché ha a distanza di un anno
Abbiamo dei risultati abbiamo fatto portata avanti alcuni e di quelle che erano prospettive e ci sono stati fatti dei passi avanti significa quindi mi permetto di dire certamente come azione di governo complessivamente credo che sia importante riconoscerlo come sistema paese
Non rientro perché so sono certa che il presidente Blangiardo abbia ampiamente tratteggiato la situazione diciamo di Onna
è involuzione della situazione demografica del nostro Paese tracciando anche quanto questo sia oggi da riconoscere come una delle fragilità sistemiche
Che ho risolviamo o altrimenti rischia di rendere irreversibile un declino che andrà per avere effetti significativi su tutti gli altri fronti quindi è una condizione necessaria tende a mettere in campo per poter ridisegnare davvero un'efficienza anche nei confronti dell'anno sono dell'utilizzo della spesa del vetro dei progetti del PNR come se appena detto ma più compiutamente anche della riforma e della nuovo modello di paese che vogliamo andare a costruire dall'altro lato però al di là del tema dell'emergenza sistemica e credo che ne parlavo con Marco Valerio De molli tema demografico accanto lo so che lo ha richiamato al tema dell'empowerment delle donne del lavoro femminile sono due dati che per troppo tempo sono stati scorre lati nella nostra e non so approccio anche nel Mensa
E che invece possono rappresentare un laboratorio di energia potenziale va proprio nel senso di produttività dirige potenziale di umanità
Sui quali poter investire
Proprio dagli elementi sistematicamente più fragili del nostro sistema produttivo di uguale all'affare economico sociale
Parità di genere inclusione delle donne natalità e di sviluppo demografico ne possiamo trovare quelle leve di sviluppo di futuro ed è quello che il governo ha cercato di fare tra l'altro il fatto che per troppo tempo siano stati scorre i dati questi due elementi a non ha fatto cogliere quanto invece delle correlazioni profondi integrate in questi due elementi ci sono e quanto quindi se necessario mettere in campo politiche che nella concretezza fattiva delle scelte pubbliche e private vada nella direzione di ricongiungere queste due sfide nell'abbiamo fatto con una riforma anche quella del familiare per che avuto il suo primo passaggio parlamentare importante proprio settimana scorsa papà avrà dei deputati è stata votata i mi permetto anche di sottolineare un dato magari che meno di uso Soirée per dei politici nel senso che un po'priva intestazione personale è stato un voto che non ha visto nessun voto contrario questo a prova del fatto che le sfide sfide urgenti per evitare del Paese sono le sfide che sono di tutti proprio perché sono sfide per tutti
Quindi archiviando quel dibattiti ideologici sul se temi fondamentali ed è un po'il metodo che sta portando avanti questo governo ecco non riusciamo invece far farà al paese quei passi in avanti che da anni erano attese che da anni erano bloccati
Il tema del familiare a cambiato la prospettiva del welfare e ha cambiato anche la prospettiva dell'approccio all'Atm l'investimento demografiche innanzitutto trattandolo come un investimento oggi investire in natalità investire in potenziale sulle nuove generazioni significa fare in modo che i duecentonove miliardi e più perché poi ci sono anche gli altri fondi che abbiamo aggiunto del Pnr R possono non solo essere usati bene con efficienza per arrivare alla messa a terra delle singole progettualità ma possono attivare un processo reale di riforma del Paese
E allora per fare questo bisogna innanzitutto cambiare lo sguardo rispetto agli investimenti nell'ambito del ventre quindi riconoscere che l'investimento nel welfare non può essere solo protettivo o di risanamento differite
Che è necessario fare ma deve contestualmente essere un investimento proattivo ecco perché oggi investire in educazione ai quattro virgola sei miliardi che mettiamo per sugli asili nido
Sono rivestimento da un lato nei confronti dell'educazione delle bambine e dei bambini dall'altro di cambio di una dimensioni di costo della spesa pubblica che da questo diventa investimento su alcuni settori fondamentali perché da quell'asilo nido ci sarà una costruzione di minareti di comunità
Maggiore ci sarà una maggiore liberazione di potenziale lavoro femminile ci sarà uno spazio di pari opportunità educative per introdurre altro concetto importante del PNR quelle competenze sistema partire dei primi anni di vita che sono così fondamentali per fare sì che le nuove generazioni possano abitare da protagoniste
Il mondo che prendiamo disegnare con i processi di transizione ecologiche di transizione digitale
Il lavoro femminile è un elemento che si coniuga al tema del familiarità chi mi ha ha già avuto modo di di sentire insomma di di con cui discussioni già condivise sa io sono profondamente convinta che la libertà di una donna debba ricongiungersi nella libertà di poter essere madre e lavoratrice
Ma che per fare questo dobbiamo assumerci la responsabilità di non lasciare semplicemente ad una donna una libertà di una scelta personale ma riconoscere che in quella scelta personale c'è una responsabilità collettiva che deve essere attivata
E quindi un mondo di regole del lavoro come quello che è stato fino ad ora ma che cambierà in cui la maternità è un costo
Per le imprese e per le aziende non può più reggere
Perché sì ad un'azienda costa di più assumere una donna che un uomo è evidente che quell'azienda al di là della valorizzazione del femminile che possiamo fare sceglierà in modo naturale di investire sull'uomo invece che su una donna parlo soprattutto delle piccole e delle piccole e medie imprese che nella nel nostro tessuto produttivo sono realtà importanti
Perché i costi de la maternità sono per lo più gravanti sulle imprese e le imprese devono pagare il venti per cento dal per l'indennità di maternità
Agli uomini l'abbiamo riconosciuta l'indennità obbligatoria per la paternità al cento per cento alle donne lo Stato copre l'ottanta per cento pagine colmato nella contrattazione
All'impresa e costa perché è una donna che va in maternità deve essere sostituita allora è chiaro che da un lato ne dobbiamo investire in parità anche nelle politiche familiari ma dobbiamo togliere favorire processi di inclusione di lavori allora come lo abbiamo fatto perché è un abbiamo infatti abbiamo introdotto una certificazione per la parità di genere per l'impresa che verrà completata a fine anno un progetto del PNR con la legge di bilancio rinviamo strutturale un fondo di cinquanta milioni all'anno per una premialità
All'impresa e che portano avanti politiche che favoriscano
A Conciliazione trascinata dalla maternità della genitorialità lasciata produttiva perché riconosciamo che le due la produttività e la natalità sono due fattori che devono essere ricomposti
Introduciamo elementi di decontribuzione né con la legge di bilancio dei contribuiamo
A carico della lavoratrice il passo successivo è di contribuire anche l'impresa per quanto riguarda il rientro di una donna dopo la maternità per favorire questo percorso è uno dei momenti lo sapete meglio di me in cui le donne abbandonano il lavoro
Ma la vera grande coi rivoluzione che è già attuale è che si inserisce in questo e poi qui chiudo è l'introduzione il cambio della della fiscalità in cambio del welfare delle politiche familiari
Il nostro Governo a vedo alla ministra Gelmini con cui c'è un lavoro strettissimo in particolare sui temi che tra l'altro per le deleghe che abbiamo sono molto con Giunti oltre che per sensibilità personale e politica ma che sono quelli che riguardano politiche anche riguardo che coinvolgono fattivamente gli enti territoriali
Il governo ha deciso di dare attuazione piena attuazione prontamente a partire dal due mila ventidue ad un pezzo del famiglia che l'assegno unico diverse sale
Sempre settimana scorsa abbiamo varato lo schema in Consiglio dei ministri sono venti miliardi di euro all'anno investiti sulle nuove generazioni e sulle famiglie
Venti miliardi è una cifra consistente che rappresenta davvero una nel l'universalità della destinazione di questi venti miglia di una leva fondamentale che attiva integrata con gli altri percorsi da la il sostegno alle famiglie alla genitorialità di questi venti miliardi sei sono aggiuntivi sono stati strutturali
L'assegno verrà erogato mese dopo mese con certezza invasa di Siena con un approccio di universalità e soprattutto universalità non solo per i redditi si discute molto su questo a volte ci si concentra sul tema del reddito
A quelle politiche per la natalità devono da un lato essere progressive ma dall'alto avere necessariamente un elemento di universalità perché si rivolgono alle bambine e bambini figli alla prospettiva delle nuove generazioni
Dall'altro lato c'è un'universalità di lavoro perché si rivolgono a tutte le lavoratrici e lavoratori di imprenditori e imprenditrici liberi professionisti chi non lavora gli incapienti cosa che fino ad ora non era mai accaduta
Questo approccio di universalità delle politiche familiari come politiche prative fondamentale fondamentale dare una stabilità strutturale delle risorse una semplicità
Delle stesse mese dopo mese cifra certa
E una leva di investimento abbiamo scelto diciamo in paragone alla politica per esempio francese che nell'ambito della fiscalità
Introduce un fattore positivo a partire dal terzo figlio per le famiglie più numerose proprio per incentivare la natalità lo abbiamo trasportato in questo strumento che non è semplicemente di un bel far rientra in una Foligno davvero come strumento integrato nella riforma
Sale
Che è quella di portare avanti appunto le politiche
Di una assegno che arriverà maggiorato dal terzo figlio e maggiorato nel caso in cui nel nucleo familiare siano due percettori di reddito quindi anche la donna
Proprio per i evitare quello che altrimenti potrebbe accadere ciò disincentivo del lavoro femminile a fronte di un sostegno finanziario che arriva ecco io credo che la concretezza di questa prospettiva di queste scelte di queste azioni dia il segno ripeto non solo dell'azione di governo ma di un intero Paese che ha sollecitato accompagnato il governo a fare questi passi e soprattutto che lo farà nel portarli avanti
Grazie grazie all'ENI
Grazie a lei allora inviterei adesso sul palco per la sessione negativa
Al Focus Salute le innovazioni in sanità
Walter Ricciardi consigliere del ministro per i rapporti con le istituzioni sanitarie e abbiamo detto prima membro del comitato scientifico del nostro think-tank welfare Italia Margaret tu rischi che la Edo Technology Edigita ero schema Innovation del Governo scozzese che e l'unico nostro mediatore che interverrà da da remoto il professor Silvio Busa asterrò presidente l'istituto superiore la sanità
E il direttore generale per la programmazione sanitaria del Ministero della Salute Andrea Urbani ecco accomodatevi pure io partirei con con Walter nuovo Ricciati dico Walter mitici conosciamo
L'era delle pandemie
Sì moglie fosse o no
Infatti a me tocca nell'ambito di questo dibattito in cui parliamo di sostenibilità del sistema sanitario dieci vent'anni riportare il discorso sulla attualità e con la slide perché magari vi date lo riporto sui dati ieri
I dati di ieri ci dicono due cose la prima è una notizia cattiva al virus non interessa niente diciamo della di delle divisioni fu riti che delle divisioni giurisdizionali e in questo momento ha una capacità di diffusione enormemente superiore persino rispetto alla prima ondata
La prima ondata ha visto un aumento esponenziale dei casi lo vedete il mondo e colorato di Blair intensamente soltanto l'Africa e colorata un po'più di verde perché di fatto è lì dati non vengono raccolti con sistematicità
Ma in realtà il mondo e infiammato
E se non avessimo il vaccino questi dati sarebbero catastrofici nel senso avremmo viva tasso di mortalità di letalità enormemente più alto dieci volte immaginate
Che invece di avere in Italia sessanta porti ennesimo seicento ma in questo momento questo tasso di mortalità è enorme in una Europa dell'est dove il vaccino non c'è non dice non perché non è disponibile perché l'Unione europea l'ha comprato per tutti ma non viene dato in questo porta a dire
Ma non è un catastrofismo è semplicemente un'analisi che sostanzialmente con questa evoluzione noi rischiamo di avere cinquecento mila morti ma più che rischiamo già stiamo avendo un tre ha portato addirittura ieri il Ministro della Salute spanna
A fronte di una cosa drammatica che è successa in Germania insistito la Germania a ottanta mila posti letto in terapia intensiva il doppio rispetto al non eppure ieri gli anestesisti e rianimatori Sas sassoni della Sassonia hanno detto tram pone dobbiamo fare il triage cioè dobbiamo decidere chi può fare chi non intubare
In un Paese come la Germania a cui ovviamente era stato detto era stato avvertito
Il mio collega Lothar Viller l'aveva detto ovviamente a Spandau aveva detto alla Merkel entrambi erano attivi nei confronti dei presidenti di Regione ma soltanto uno Marcus soda della Baviera recepito questo discorso
Che cosa voglio dire con questo che l'evidenza scientifica è chiara
Tu devi elaborare delle informazioni da dare decisori ma soprattutto i decisori una pandemia devono a agire rapidamente
Lei sta sentiti i calci dice che le pandemie non hanno mai avuto una sola ondata quando noi dico noi perché molti sono su questo palco dicevamo al governo guarda che ha una volta azzerati ve la ricordate la famosa estate
I contagi naturalmente risalgono nel momento in cui tu riaprì ma è chiaro che non è che eravamo melagrana eravamo prenditori di un problema che con un virus a trasmissione respiratore nel momento in cui tu riapre discoteche togliamo wireless pensione la mobilità ai una seconda ondata che è molto più grave della prima perché almeno la prima era localizzate riusciti ad imitarla questa seconda invece era caratterizzata da una diffusione solo settanta mila morti assolutamente evitabili
Se lei Renza scientifica dice deciso riguarda che il virus non è più quello dell'inizio
Quello dell'inizio era caratterizzato da una capacità di diffusione per cui ogni soggetto né infetta ma due al massimo questo ne infetta sette e la variante detta più senza età nove per cui è chiaro che se tu non prende decisioni in tempo e dice siamo stati sorpresi da questa ondata quali sorprese
è chiaro che se non proviamo a mettere un limite non applichiamo le decisioni questo andamento che l'andamento del due mila ventidue sarà l'andamento del due mila ventuno sarà l'andamento del due mila ventidue fra l'andamento del due mila ventitré sarà l'andamento del due mila ventiquattro
E invece la buona notizia è che l'Italia e il Governo italiano queste indicazioni le hanno prese gli hanno recepite e non è un caso che nel Paese che la superpotenza
Non solo economica ma anche scientifica fa un ci dica dica abbiamo un modello perché qual è questo modello il modello innanzitutto e quello di una copertura vaccinale intensa il secondo modello e che questo è stato il primo Paese a introdurre un copy passò Green passa assolutamente rinforzato ma anche su questo ci sono delle evidenze scientifiche che in questo momento il rimpasto con i tamponi antigene esce insufficiente
Perché voi pensate a un ago Covip passa dato a una persona che falsa negativa
E questa persona falsa negativa entra in ambienti protetti e conta già sei sette persone ma questa persona con tamponi antigenico non eccezionale è la regola
Nel migliore dei casi è il trenta per cento di falsi negativi ma poiché ci sono molti testi in commercio molte volte uno su allora che cosa significa perché l'era delle pandemie perché purtroppo noi siamo entrati in un'epoca che si caratterizza come cara come determinata dalle scelte umane ne sono disastrose tant'è vero che non si chiama più Olocene si chiama anthropos N e questo anthropos scene e la garanzia che pandemie ne avremo con una frequenza importante guardate
Questo grafico in cui sono riportate le pandemie della storia
Vedete nella parte alta ce n'era uno ogni cento anni anche duecento anni certo Renault terribili non avevamo vaccini nove amo farmaci per cui mettevano Epps sostanzialmente facevano fuori ogni volta metà della popolazione ma guardate nella parte bassa
Di pandemie ne abbiamo praticamente una ogni cinque anni ogni sei anni
Allora possiamo permetterci di affrontare l'epoca delle pandemie con la leggerezza la superficialità con cui l'abbiamo affrontato allora i problemi dell'altro procede devono essere risolti da un'alleanza intergenerazionale in cui i politici non facciano più bla bla bla come il nostro presidente del Consiglio ha detto a Greta Tumba ricama facciano i fatti e questo naturalmente lungi da venire
Ma per quanto riguarda la sanità e qui arrivo alla proposta operativa è chiaro che noi siamo nell'epoca in cui fortunatamente abbiamo la possibilità di elaborare il vaccino entro un anno naturalmente sulla base delle ricerche precedenti ma guardate la storia dei vaccini precedenti
Alcuni ancora non ce l'abbiamo come quello nel caso della Cai Whites ma per alcuni c'abbiamo messo cento anni
Settant'anni quarant'anni cinquant'anni trent'anni è chiaro che il futuro sarà caratterizzato dalla possibilità che abbiamo di sintetizzare rapidamente nuovi vaccini sicuri e di mettere a disposizione ma non basta
Questa vaccinazione deve essere una vaccinazione diffusa perché altrimenti già questa pandemia è una pandemia che non finirà perché nel momento in cui tu lascia scoperti miliardi di persone e allora come si esce da questa situazione non c'è alternativa c'è la necessità di produrre molti più vaccini e di farle produrre in quei Paesi è un problema risolto no
è un problema che abbiamo messo sulla carta con incidenti abbiamo detto a ospiteremo di vaccinare il settanta per cento dalla popolazione mondiale entro il giugno del due mila ventidue non ce la faremo il che significa che questa pandemia continuerà ma un'altra arma straordinaria che non abbiamo e che nel PNR cioè la trasformazione digitale
Questo è il modo con cui la Korea è una democrazia non ho preso la Cina perché la Cina avete visto come ha governato in maniera straordinaria per un paese di un miliardo e settecento milioni di abitanti oggi ha venti casi ogni volta fa due milioni di testa ogni singolo caso
E li controlla in maniera autoritaria ma questa è una democrazia che attraverso l'assoluzione digitale ha fatto tutto ha fatto in qualche modo la cappa avuto la capacità di limitare in tutte le fasi
Non solo il numero di casi ma ovviamente anche il numero di morti l'Europa sta cercando di recuperare l'Europa parte indietro su questo discorso perché ha privilegiato il concetto della privacy e della protezione ottusa
Della identità personale al concetto della protezione della vita stessa
E questo è stato il primo passo un passo che se ottenuto in tempi rapidissimi e guardate che questo non era banale ottenere in poco tempo un comico passa che naturalmente tutelasse la privacy per esempio se tu ti devi muovere da un paese all'altro vedete praticamente anonimo ma che ma mano a tutta la possibilità di avere tutti i dati sanitari di una persona e naturalmente in questo modo di dargli dei servizi
Non è soltanto il copy ma noi lo commissione stiamo lo stiamo facendo per esempio per il cancro cioè diamo per scontato che tutto quello che significa
Prevenire diagnosticare ottimizzare la terapia sarà basato sulla trasformazione digitale
Su questo la Commissione apposto un enorme attenzione non solo nella mission che io ho l'onore di presiedere ma in tutte praticamente le opportunità di finanziamento della salute diamo per scontato che ci sarà un pattern digitale su cui assistere diamo per scontato che ci sarà un miglioramento dell'accesso e di scambio di dati European recente anzi assente digital sarà una struttura in cui tutti i dati auspicabilmente di tutti i cittadini europei verranno Condi visi per far che cosa per migliorare la cura per far sì che è una persona che magari sta lontano posso accedere alle stesse terapie alle stesse modalità di diagnosi di una persona che invece vive in un Paese ricco e naturalmente tutto questo ha bisogno di un'accelerazione
Ci sono naturalmente volontà politica e convergenti su questo ma ci sono non ce lo nascondiamo degli ostacoli
D'Europa in ritardo l'Italia è il ritardo del ritardo questo Paese ha ha recepito la regola di privacy più stringente consentitemelo di dire più ottusa di tutt'
Sì non soltanto sulla sanità perché la sanità importante ma anche su altro e poi l'altra e finisco e lo scetticismo degli operatori sanitari
C'è sicuramente anche degli operatori sanitari
Lo vediamo purtroppo in una certa percentuale minima ma comunque esistente di Novazzi
Fra gli operatori sanitari un analfabetismo scientifico ma comunque una limitata capacità di recepire nella pratica questa trasformazione digitale l'Italia per quanto riguarda la formazione è stato detto e al ventiseiesimo posto su ventotto Paesi dobbiamo darci una mossa
Questi programmi che sono presenti nel PNR R. sono un inizio ma facciamolo presto perché altrimenti corriamo il rischio di essere tagliati fuori
Grazie per la grazie al professor Ricciardi
Lei ci abbia sollevato il tema del tutti insomma il contrasto alla pandemia accelerato no l'utilizzo di dati del digitale il sistema del welfare vorremmo usare diciamo un esperimento da un esempio
L'esempio del gol di quello che ha fatto il Governo scozzese ed è per questo che mi ha invitato Margaret oculistiche la il capo della diciamo della dell'hard unità che si è occupato dell'innovazione
Del digitale per la per il governo scozzese chi volesse avere una traduzione simultanea può accedervi c'è anche da diciamo ci sono gli apparecchi necessari darei la parola alla dottoressa Mangani turisti grazie di essere con noi
Venne buongiorno a tutti è grazie veramente per questo gentili invitò a venire con voi anch'egli attualmente al Belvedere positive mi auguro che vengano presentate vogliamo controllare un attimo
Che si vedano
Stiamo già affermati alla faccia dell'innovazione digitale insomma
Ruffilli coetaneo ecco scusate non posso muovere io le mie diapositive se lo fate voi per me
Poche ore va bene allora parliamo assenza di appositi velocità no problem me domestico debole vuol parlare un po'del contesto scozzese anche del lavoro che abbiamo fatto durante il corrente e anche adesso purtroppo nella supporto alla campagna anti corde dovevano lanciata arrivassimo se ha una popolazione dei cinque punto cinque milioni ci sono quindi molte isole e quindi comunità un pallone superstar ieri a tempo le aree urbane più grosse abbia una popolazione anziana crescente come evitare altri paesi europei e cioè quindi la mai bisogno di garantire dei buoni servizi per supportare proprio degli anziani che stanno crescendo il numero prossime diapositiva per favore
Quindi noi abbiamo completare questo questa strategia membri e ancora ne tende ad essere Emerson Areo Garrison dove l'assistenza nella locandina getta ha letto è collegato con quello che abbiamo fatto prima nell'epoca cortese ma anche quello che abbia imparato durante la femme de mia come possiamo migliorare l'accesso ai servizi prossima
Zo deserta bisogna invece una visione come tale da questa prospettiva cioè la visione che poi all'Italia principalmente sull'assistenza al Benessere
Dev'essere liberato per i cittadini e cercare di utilizzare al massimo le tecnologie digitali come abilitante bella fornire più servizi prossima
Questo sui CGA abbiamo altri obiettivi strategici il primo ai cittadini che devono avere accesso ai dati e poter controllare il tour di gettarsi per poter accedere ai servizi sentiamo in altre parole di di questi aiutare ai nostri cittadini una possibilità maggiore di accesso quando poteva chiedere i servizi secondo invece il servizio militare per cercare di garantire la certezza che il personale sia in grado appunto di utilizzare dei servizi digitali che siano incentrati sul paziente sia verso invece è come possiamo pianificare l'assistenza sanitaria scusate ci sono delle interferenze priorità quindi pianificazione ricerca e innovazione sponsor con verso il venti
Sai prossima diapositiva
Sì non vedo la diapositiva
Io non riesce ora relatrice Heinlein quindi spero che ne è seguito e comunque qui stiamo parlando della delivery erogazione di servizi di sono diverse arie in cui siamo incentrati mi ha interessato a sentire qual si è parlato dell'analfabetismo digitale esclusione digitale importante favorire l'accesso digitale e i servizi digitali e poi anche infrastrutture digitali
Le competenze da leadership digitale e poi indicazione digitale
E poi servizi basati sui dati prossima scusate io non le posso vedere mappa credo che possiamo andare sincronizzati e che voi vediate dei depositi almeno in questa diapositiva che finalmente adesso credo è sulla nostra risposta alla povertà e questa è una complicazione che potete trovare sì
Sul nostro sito son tutti gli approcci che abbiamo adottato per rispondere alla pandemia da Corvetto attivarle erano adesso alcuni di questi approcci prima di tutto l'inclusione nell'accesso cozze ne abbiamo lanciato un programma che si chiama
Collegare la scossa e questo è stato all'inizio della da pandemia e questo significava riconosce il mento che molti servizi devono essere erogati on line ma sappiamo che molte dalla popolazione specialmente gli anziani non riescono ad andare on line quindi questo collega nella Scozia cornetti Scotland quarantotto milioni di sterline che un po'di più in Europa ha coperto quaranta mila famiglia gente la fine di quest'anno
E ormai fornisce dati prima fai e scorso supporto e competenze
In altre parole c'è che dare un pacchetto di assistenza per getti d'inclusione digitale riconosciamo che ci sono molte sperequazioni
Diseguaglianze e specialmente in Scozia il digitale non può migliorare queste diseguaglianze presenti nel nostro Paese ed è un programma molto importante
E c'è molto lavoro ancora da fare comunque per quanto riguarda poi i servizi digitali naturalmente cerchiamo di offrire maggiori servizi venti al abbiamo molti appartamenti che sono stati aumentati grazie al digitale e continue devo quindi a fornire servizi sanitari per con servizi diversificati anche consulenza il terremoto video consulenza ed è questo specialmente che non possono viaggiare e andare a vedere Rommel dico abbiamo fatto risparmiare milioni di chilometri a chi si doveva recare in ospedale antenne prima della fine del mia la salute era già importante ma è diventata ancora più importante con la pandemia ci sono molti preoccupazione su la salute mentale la scelta di servizi e quindi abbia avuto un aumento anche dei servizi per la salute mentale che sono stati erogati supportiamo molti programmi e cerchiamo di facilitare l'accesso della popolazione cioè in abbiamo anche il monitoraggio giocano Zweig nano cioè e abbiamo cercato di migliorare anche servizi per misurare per esempio
La pressione a distanza
Scusate non c'è più il collegamento non sentiamo la relatrice e
Temo temo purtroppo che non riusciamo seguire così non basta
Eccesso finirò strafottente cercando di descrivere alle zone lei è servito così il film Scozia abbiamo del buone politiche ha parlato delle nostre strategie digitale per non è considerato un fattore abilitante vogliamo che non rimanga soltanto incluso in una strategia digitale ma che faccia parte di tutte le strategie poi finanziamento abbiamo dei fondi dedicati a al sostegno di queste politiche di adozione larga sita alla e poi consideriamo anche tutte le innovazioni e cercare di ad attivarle alla nostra popolazione e poi quanto Scotland attorno quindi seguiamo qualcosa che funziona indenne da una parte della Scozia cerchiamo anzitutto adottarlo a ad altre aree abbiamo una diversi programmi che cercano appunto Drina erogare delle licenze dei programmi a livello nazionale basati su un campione gli un'aria ex e poi cerchiamo i due anche disegnare i assieme i miglioramenti insieme ai cittadini quindi questa inclusione dall'inizio formazione sviluppo in non dobbiamo mai sottostimare l'importanza di formare maniera adeguata il nostro staff fasto in maniera tale che posso utilizzare il Sud digitali risorsa militare in maniera adeguata se poi l'ultimo posto ma molto importante la valutazione abbia investito molto in valutazione
Vista l'accesso e l'ho fatto anche della ricerca la fa poi una volta che abbiamo fatto ricerche sviluppo andiamo attestare quali sono risultati e continuiamo quindi questo è stato una presentazione molto veloce bella scozzese adesso l'ultima diapositiva
Che vi dà informazioni su come potete trovare lancio di informazioni e allora abbiamo anche noi
Il nostra conferenza perché se avrà la la conferenza virtuale prima del due dicembre se volete partecipare al nostro digitale e antenne c'è Festival siete tutti i benvenuti e ecco qualche sito per registrare vi vi potete registrarle se tutti veramente i detenuti Simone grazie veramente per averlo invitato è stato una presentazione molto veloce e mi scuso se rimedia positive non era in linea con quanto dicevo ma a volte non li potevo vedere la collegamento non ha funzionato benissimo ferite ringrazio ai rialzi euro un avente una bellissima giornata ora ho sentito tutti gli oratori che hanno parlato oggi e sarà per me un piacere continuare a con la riguardano ricerche il futuro grazie
Non è stata la migliore connessione del mondo il tuo svolti best connection balza io connessione ma l'esperienza è stata molto interessante o meno ai grazie io darei la parola adesso al professor Silvio Buso ferro presidente di sul subito inserita che ci parlerà di prevenzione pilastri per la salute in Italia credo compreso anche quindi l'innovazione tecnologica
Grazie grazie altro Ippolito grazie agli organizzatori per questi invita per la opportunità di poter condividere assieme alcune riflessioni
Se mi date la prima slide
Grazie allora per una slide è quando parliamo di prevenzione credo che dobbiamo fare un prima grande la prima grande considerazione sul concetto di salute
Salute e sanità sono legate ma la salute non è legata solo la sanità e legata al modo con cui organizzavo nostro modo di vivere
Ora né veniamo da una storia due messe alla fine la seconda guerra mondiale ha coniato e ha trovato un consenso sentono definizione di salute
Che la completa assenza ma non sappiamo che oggi il dibattito ci porta oltre questa definizione e la definizione soprattutto quando parliamo di cronicità quando parliamo di disabilità si porta verso un concetto all'abilità di adattarsi e di autogestirsi
Oggi noi sappiamo che grazie alla scienza la conoscenza la tecnologia poi ne vedremo alcuni esempi possiamo vivere con alcune patologie possiamo dire una durata della vita simile a quella di chi non le ha questo grazie al fatto però non possiamo considerarci malati dobbiamo viverci assieme troviamo una forma di equilibrio una forma di adattamento e questo è un passaggio importante
Secondo passaggio importante e che quando parliamo di salute parliamo di tutti questi fattori
E quindi qua mi fa molto piacere che in questo seminario poi troviamo figure persone interessi scientifici e sociali molto diversi tra loro perché proprio lo sforzo congiunto di tutta la società che ci può consentire di costruire società dove la salute
L'altro termine che ormai civilmente legato benessere sono collegati ora parliamo di scuola parliamo di case parliamo di lavoro parliamo di trasporti parliamo di alloggi
In qualche modo tutto questo ci ha toccato durante questa pandemia i provvedimenti per gestire la salute rispetta la Panda mi hanno toccato un po'tutti questi settori e e questo in qualche modo se volete anche una cartina tornasole sappiamo anche che tutti questi settori che non è uguale per tutti
E questo è un tema di equità e quindi realtà ci sono condizioni più facilitate per perseguire determinate condizioni sociali o di vita o di aggregazione
E dalle condizioni un po'più difficoltose un po'legate alla storia un po'legati alla condizione sociale un poco integrata alla condizione socio economica un po'conti collegati anche alla soluzione euro geografica
L'altro elemento importante sappiamo che la salute a che fare oggi siamo la nostra attenzione KD esatto inevitabilmente dalle pandemie dalle malattie infettive ma noi sappiamo in realtà che ci sono questi elementi
L'occupazione
La salute l'impatto salute sulla salute degli impatti ambientali la qualità dell'aria le modalità con cui costruiamo le nostre città ma ancora se volete la garanzia di avere acqua potabile fognature adeguate
Ma ancora se volete tutto il discorso tema delle diseguaglianze sociali tutto questo determina salute e allora in realtà oggi tecnicamente ne parliamo di un termine che visione integrata poi riprenderemo il concetto di ugualmente si chiama e sposo Omar cosa vuol dire potere che sostanzialmente noi abbiamo delle condizioni interne che predispongono meno determinati rischi
E abbiamo delle condizioni esterne è l'insieme di queste condizioni che determina la qualità la nostra vita ma anche la possibilità che alcuni rischi diventino dei danni veri e propri o non lo diventi
Una qualcosa particolare e credo che e molto lo lo inserita proprio perché credo abbia a che fare col concetto di ugual fare in modo molto integrato è il tema che l'isolamento il vivere da soli
Le stringhe segmento sociale
La solitudine questo è un fattore che a me sembrano un po'si riguardiamo con anzianità diciamo affezione qualche volta anche con diciamo compassione anche una certa così solidarietà umana però sappiamo che questi elementi oggi determinano Solter e lo determina in in vari modi perché in realtà sappiamo che il capitale sociale che fatto da legami di comunità che fatto da legami di rete che fatto da legami istituzionali e fatto anche da legami di società determina la qualità della vita in parole molto povere una persona anziana sola malata è molto difficile da mantenere la propria abitazione è un'esperienza che grado tutti noi facciamo se non direttamente per vicinato
Una persona anziana
Quand'anche con delle limitazioni condita subita con una rete sociale attorno che non è solo la famiglia è anche il vicinato il volontariato tutte le altre situazioni in cui si verificano quella persona può essere mantenuta perché capiamoci bene non è l'infermiere che il dottor Urbani ci garantirà ogni x mille abitanti che potrà risolvere quote la quotidianità di questa persona potrà aiutare in questa persona pre quel problema sanitario da risolvere andando mezz'ora un'ora al giorno quello che sarà il minutaggio che viene calcolato la programmazione ma questa figura se non è inserita in una rete sociale di supporto non potrà garantire questo tipo di elemento
L'altro elemento importante e che ne sappiamo che l'interazione ambiente
Rete sociale urbanizzazione o comunque il contesto di viabilità di accessibilità le stesse dorsali del egli stesso dorsale su cui si sta investendo col Piano RR
Per la trasmissione dei dati sono fondamentali si consentono di modificare in qualche modo il quadro
Ne sappiamo che in qualche modo la nostra vita siamo programmati per durare un certo numero di anni
Possiamo spingere un po'di più però sostanzialmente dobbiamo abbiamo dei limiti no la nostra genetica fa parte a questi limiti qual è il punto la scommessa e tenere questo numero di anni il più lungo possibile privo di disabilità
Ok ora da questo punto di vista per fare questo cosa fa dobbiamo interagire costruire costruì un ecosistema un ecosistema sociale che ci consenta di lavorarci
E quindi promozione prevenzione accessibilità anche contesto ambientale pensata semplicemente quando pagano gli ambienti indoor outdoor l'accessibilità determinati pensiamo agli ambulatori un ambulatorio sita al primo piano senza ascensore non è accessibile agli anziani
Ma banalmente pressate una una un ambulatorio aperto alle sei di sera con delle persone molto anziane come utenza probabilmente non escono soprattutto in una corazza nel nostro Paese dove alle sedi estere buio
Viceversa una famiglia che lavora un ambulatorio a mezzogiorno non è accessibile gli ho fatto alcuni esempi molto concreti per dire come questi sono determinati importanti
Questo lo conoscete sappiamo in qualche modo queste figure ci raccontano un po'come determina l'anno scorso ha determinato la nostra seduta e anche come possiamo affrontarla sappiamo che l'approccio che oggi ci viene raccomandato
E quello di là e condividiamo ovviamente quello di lavorare in maniera unitaria ambiente
Animale uomo
In questa interazione si nasconde
E dobbiamo cercarla raggiungerla la salute e il benessere il nostro Paese
La prevenzione può mentre in questo entra prima di tutto con un paradosso
La prevenzione ha un grande dono che quando funziona non la vediamo
Non vediamo il rischio perché la prevenzione la rimosso
Facciamo l'esempio se volete le malattie a trasmissione oro fecale che ha toccato il nostro Paese fino a non pochi anni fa qualche volta lo tocca incidentalmente anche adesso perché li abbiamo controllati e perché abbiamo acqua potabile e perché abbiamo fognature che funzionano
Non siamo in qualche modo ad una bianca avviato la nostra genetica che ci ha resi resistenti a questi patogeni se saltano questi due meccanismi
Se non investiamo continuamente per garantire questa qualità queste malattie ritornano e quindi realtà anche sono le vediamo non le vediamo perché abbiamo un sistema ora quello che avviene in qualche modo in questa pandemia quando la controlliamo ci tendiamo a dimenticare non ricordandoci però che non ce l'abbiamo perché abbiamo fatto alcune scelte
E questo vuol dire che cosa vuol dire un'altra cosa è la prevenzione che importante sapere cosa vogliamo
Il commissioni che è centrale perché poi alla fine noi otteniamo quello per cui paghiamo se paghiamo prestazioni otterremo prestazioni se cerchiamo Salute otterremo altri tipi di indicatore sapendo che c'è quel famoso uno schema con le due colonne vedete si chiama paradosso di Boston
In realtà la prevenzione quella che rende di più in termini di investimento perché fa in modo che io non mi ammalo e quindi non genera neanche dei costi né legati alla malattia alla disabilità
Per fare questo dobbiamo fare varie cose ci sono sappiamo la prevenzione sappiamo la protezione a porre preconizzare sull'ultima che siamo a partecipazione
I fornai che questa pandemia ce lo insegna ma questo vale se volete anche provate a pensare agli stili di vita per il fumo per l'attività fisica per come ci alimentiamo
La partecipazione è fondamentale
Ed è fondamentale riconoscere dentro un contesto che si chiama personalizzazione
E come vedete dove sostanzialmente io mi sento protagonista sono io il centro e l'attenzione e partecipa a questo tipo di le mente è coordinata fa parte di un disegno mi sento parte di un qualcosa che dove non ci sono solo io ma faccio parte di una qualunque della comunità
E sostanzialmente io vengo arricchito attraverso vari strumenti e messo in grado di farla santa migliore
Sapendo che è un'altra cosa importante questo è l'esempio della demenza la prevenzione inizia da quando finiamo concepiti forse ancora prima
è un qualcosa che ci accompagna per tutta la vita fino arrivare agli ultimi attimi e per ogni fase della vita a dei rischi che possiamo prevenire che possiamo controllare
Permettetemi due battute su questo passaggio perché la sezione presidente e anche il ministro
Onetti prima presente Blangiardo hanno parlato della denatalità ma noi oggi sappiamo che si per investire su salute nei giovani ci sono alcuni fattori e guardate i fattori sono il supporto emozionale oltre ovviamente
Deve nascere questo primo elemento chiaramente cioè citofonava Ilaria il primo problema
Ma faceva o non si è accorto un supporto economico e pratico bisogna creare un ambiente di relazione bisogna anche creare percorsi dove abilità e qualificazioni vengono valorizzate sviluppate
Mi arriva mi avvio alla conclusione dentro questo nella sanità pubblica e la prevenzione Zolla molto importante nelle reti ma al primo punto della Rete voglio ricordarlo è la la della diciamo l'autorità sanitaria locale che il Sindaco son quelli libro snodo dove si gioca la partita e nella comunità locale nella sua gestione del modo con cui si articola che si gioca la prima gli è partita importante sul terreno della qualità della vita della prevenzione abbiamo gli strumenti abbiamo anche col G venti a presidenza italiana credo questo sia un marito che debba essere valorizzato riconosciuto degli elementi i dati ne ha parlato prima anche l'amico Walter le policy la loro implementazione la valuta la valorizzazione dei professionisti e la ricerca non entro nei dettagli perché il tempo non lo consente dentro un panorama più comune
Ultima nota prima di concludere e questo la lite era sì
Ma siamo un Paese che ha un problema di mettersi lo aveva prima
Nel nell'OCSE voi sapete siamo quelli che però è lo sport più basso per la lettera si parla numerosi e anche per la capacità di ragionamento
Questo elemento critico che dobbiamo superare
E quindi la l'investimento certamente il mio camper Codella se lo dicono mi occupo parlo di canti di transito
Ma la lite la si sentì ficca nato elemento importante su cui investire si può fare ci sono degli strumenti li dobbiamo perseguire chiudo con questa battuta ricordando un po'la tradizione classica che accompagna anche la nostra storia
Anche la sanità della salute è importante sapere dove si vuole andare
Noi abbiamo la rotta
Abbiamo una mappa
La mappa e quella che mette insieme gli obiettivi dello sviluppo sostenibile con la visione ugualmente mettere insieme le cose gli obiettivi hanno degli indicatori caldo in stato forse ne avrà parlato
Il collega Blangiardo vengono misurati quello che si fa capire se siamo sulla buona strada per costruire salute benessere vi ringrazio
Relazione del
Veniva da pensare che mentre pandemia la soluzione distanziamento per prevenire la soluzione la comunità ed è stato posto e questo ci fa capire che suo è meglio avrebbe io prevede da ogni punto di vista allora grazie al professor lo faranno da noi la parola verbali direttore del lì direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute il suo tema è le sfide di governance e territoriali del sistema sanitario nazionale prego
Sì grazie
Buongiorno tutti grazie nell'invito e di questa diciamo occasione di di riflessioni all'anno delle slide sparò a svolge le convogli alcune alcune riflessioni
E in parte integrano quelle del
Volendo prendere del buono da quel che c'è successo nell'ultimo anno e mezzo
Credo che noi abbiamo una una grande occasione
Capirci rovescia addosso probabilmente un un cambio di paradigma che
Fondamentalmente ci apre una finestra di di opportunità
Parliamo di qualche numero perché i numeri contano e mi ricordo
Che a settembre due mila diciannove noi stavamo lavorando alla legge di bilancio per l'anno due mila venti
Si insedia un ministro il ministro speranza
Ogni anno bene o male in sanità si mette un miliardo di euro in più rispetto
Questo per una serie di motivi diciamo non abbiamo tempo di app messa speranza una battaglia anche politica fa aggiungere un miliardo i commentatori della sanità dicono grande successo
Un salto in avanti che il cento per cento
E in effetti fu
Guardate cosa è successo in pole due mila e venti arriva il Corriere
Più dieci miliardi di euro
Quattro per spese straordinarie sei e Regina sugli
Due mila ventuno piano nazionale di riprese resilienza venti miliardi in un colpo solo sul semplice sane nazionale quando è la fotografia uno due dieci b che cosa vuol dire vuol dire che questa grande emergenza fondamentalmente
C'ha consegnato un in cambio divisioni sensibilità sulla questione
Qui siamo già dentro questo tre ma ci consegna una grande responsabilità cioè la necessità di dover utilizzare bene questa attenzione e questa montagna di risorse che il Servizio sanitario nazionale non aveva mai visto per fare che cosa
Per fare quello che conoscevamo da tempo per la pandemia acuito
Ma che di fatto senza moneta era difficile la fronda upfront che la grande riforma del territorio ma li abbiamo un sistema sanitario nazionale
Che un unicum nel panorama internazionale perché è un modello universalistico grazie ai sacrifici che abbiamo fatto negli ultimi quindici anni oggi è residente perché è un sistema in equilibrio
Economico e finanziario badate bene che l'unico sistema confrontabile al al nostro che con l'inglese non lo è
Gli altri sistemi sono sistemi motoristiche assicurativi quindi fondamentalmente danno meno garanzie di quelle che abbiamo noi in Australia se chiede di fare una radiografia ti dicono
L'hai già fatta tre mesi fa spetta altri tre mesi in Francia se voi buona parte della copertura farmaceutica di fare un'altra assicurazione
La Spagna ha vestito alle municipalità nel due mila dodici il servizio sanitario passando anche lui è un sistema turistica assicurativo
Che cosa sto dicendo ne abbiamo un buon sistema sanitario che offre delle garanzie
Soprattutto in emergenza soprattutto in patologia potenzialmente letali soprattutto in quello che molti di noi Siravo no di non conoscere del servizio sanitario nazionale abbiamo invece un territorio una quotidianità
Il punto di contatto di ciascuno di noi col servizio sanitario nazionale che nella migliore delle ipotesi una grande macchia di leopardo lungo il
I fondi del Piano nazionale di presidenza sono fondi a gestione nazionale regia nazionale a differenza del fondo sanitario non sono fondi
Dove c'è un livello concorrente ok quindi lo Stato dalle priorità e ne condivide l'attuazione con con legge e abbiamo fondamentalmente puntato come è stato descritto benissimo Chiara corretti abbiamo puntato sulla definizione da un lato di una riforma del territorio quindi finalmente daremo regole
Costruire un sistema di servizi territoriali ma soprattutto daremo moneta per realizzare le case della comunità gli ospedali di comunità l'assistenza domiciliare la prossimità della gestione del paziente ove possibile
Perché dico tutto questo perché dico sì che viviamo un momento probabilmente storico unico
Perché dobbiamo cogliere l'occasione come è stato ricordato qualcuno che mi ha preceduto per
Evitare di elaborare strategie all'interno di ogni singolo settore della spesa pubblica del pubblico intervento dell'intervento sia esso pubblico o privato
In maniera sistemica perché le monete che stiamo spendendo
Ma non sono così convinto che Dinoi le utilizziamo spesso in maniera armonica complementare secondo una visione che ci guida sia il pubblico che il privato
Da un lato nel reciproco interesse ad aggiungere servizi a quelli che il servizio sanitario nazionale d'onda semplicemente perché non sono all'interno delle nelle stanze
Da un lato al privato probabilmente una visione complementare
E sistemi che aiuterebbe anche a raggiungere quelli che sono i suoi giusti e corretti
Obiettivi
Noi oggi non spendiamo centoventidue miliardi peraltro questo governo anche incrementato strutturalmente il fondo sanitario due mila ventidue ventitré ventiquattro arriveremo a cento
Ventotto miliardi di Eur
Da centoquattordici caravan diciannove ma ne spendiamo quasi centosessanta
C'è una componente privata di spesa privata in questo paese che è molto molto più importante che in altri Paesi simili hanno
Ed è una spesa privata che solamente indichi una parte intermediata da operatori organizzati se ne sono fondi sanitari Sensi compagnie di di assiduo
Quindi credo che sia importante orientare questa spesa privata sull'oggi che logiche complementari ce l'ha spiegato benissimo professor Brusa ferro
Non abbiamo fondamentalmente un disallineamento tra le determinanti di salute che le componenti di investimento in salute
Abbiamo circa le cure sanitarie valgono meno del dieci per cento nel nella miglioramento della salute di una popolazione il novanta per cento del cinquanta per cento è determinato da comportamenti stili di vita fattori ambientali e investiamo il novanta per cento hanno invece in in in cure e pressoché zero in in tutto quello che determina almeno il cinquanta per cento delle patologie potenzialmente evitabili
Ora io credo che un un approccio condiviso tra pubblico e privato ciascuno gioca il proprio ruolo in maniera complementare sia di reciproco interesse perché l'abbiamo tutto l'interesse a stabilizzare la curva della spesa d'acqua a dieci quindici anni un obolo azione che invecchia che oggi ha un ventidue per cento gli over sessantacinque Nichetti assorbono ormai bene o male il sessanta per cento delle risorse potenzialmente da vent'anni avremmo trentatré per cento di popolazione anziana e quindi cronica
è chiaro che renderà difficilmente sostenibile un modello universalistico se non cominceremo a utilizzare bene le monete che mettiamo in investimenti
E in questo diciamo in lingua il far la componente privatistica sta dalla spesa pubblico privata pura all'intermediazione a mio modo di vedere può giocare un ruolo fondamentale che è di reciproco interesse nella presa in carico di una popolazione che ha dei bisogni che stanno cambiando e diventano sempre più multidimensionali sempre sempre meno socialista sempre meno sanitarie sempre più socio sanitari e sempre più sociali ora in tutto questo
Momenti come questi giornate come queste riflessioni come questa probabilmente possono se queste riflessioni diventano patrimonio condiviso diventano patrimonio di tutti diventano un pensiero un pensiero unico
E orienteranno inevitabilmente le scelte di policy siano esse pubbliche se esse private e per i prossimi anni questo partecipo con piacere sono disponibile poi appunto diciamo molto più dettagliati e chiaramente non è un intervento di dieci mila
E la panza ringrazia grazie
Inviato
Una rivoluzione copernicana proprio del sistema datata soprattutto da far conoscere
Volevo ringraziarvi salutarvi come Federico stadi di comunicatori formidabili come come ormai diciamo così un'esperienza ci ha dimostrato tesi ed è stato veramente molto efficaci le vostre relazioni grazie Rafa siamo al prossimo panel nel frattempo io sì è giusto saluto applauso mi sembra più che meritata
Allora io inviterei Stefano Scarpetta Giuseppe Guzzetti Carlo Cimbri e il ministro Mariastella Gelmini a salire sul palco
Nel frattempo permettetemi di salutare anch'io come fanno tutti
Il dottor Gianni Letta che ci sta se essa seguendo i nostri lavori con con attenzione e scrupolo
Siamo felici di averla qui volevo anche passati far riconoscere i prego i i risultati del terzo referendum quello sulla sul green passa penso che siano i nostri ascoltatori da lontano siano orientati
Nettamente a favore immaginavo infatti cinquantaquattro molto positivo un quattro punto uno positivo direi che è un un plebiscito d'altra parte sappiamo tutti che che in parte è stato uno di quei decisioni politiche hanno fatto la differenza nella gestione
Della pandemia nel nostro Paese ecco il presidente Guzzetti allora lancio anche quarto sondaggio che poi vedremo dopo i risultati e questo è che cosa vi aspettate dal punto di vista dell'economia come valutate le prospettive del Paese dal punto vista economico per il due mila ventidue in forte crescita in moderata crescita stabili il rallentamento rispetto al ventuno credo che sarà uno degli argomenti anche del pub nel stiamo per presentare che e dedicato al lavoro inclusione società comincerei con Stefano Scarpetta direttore del dipartimento di eventualmente unico socia la first del della dell'OCSE
Sul futuro del lavoro delle forme di sostegno al reddito
Grazie mille buongiorno a tutti voglio ringraziare Unipol etico Pina osa Ambrosetti sia per avermi coinvolto nel comitato scientifico anche per quest'anno ma anche per avermi invitata oggi
Sono state fatte molte osservazione in tutta la mattinata pareri prenderne alcune dando di alcuni ulteriori spunti di riflessione partiamo da un dato positivo che quello sul rimbalzo molto forte della crescita del nostro Paese ma diciamo a livello globale
Soltanto a settembre l'OCSE ha pubblicato il suo Interim Assessment in cui abbiamo rivisto al rialzo le previsioni per la crescita a livello globale OCSE e anche per l'Italia
Tra qualche giorno al primo dicembre presenteremo il nostro economica autunno imposto dai la cifra esatta ma per l'Italia stiamo parlando di un tasso di crescita al due mila ventuno ben al di sopra del sei per cento e un tasso di crescita per il ventidue
Ben al di sopra del quattro per cento addirittura oltre il quattro virgola cinque per cento questi sono numeri che Rita e non vedevamo da decenni che sicuramente devono essere presi in considerazione anche a fronte di un collasso del prodotto interno lordo nel due mila venti dell'otto virgola nove per cento
Purtroppo però ancora oggi non abbiamo recuperato il livello del PIL primi pandemia quindi c'è ancora molto da fare e sicuramente questo legna sostenere questa questo processo di crescita e sicuramente anche la la mattina ci nazione tutti interventi appunto di sanitario sono fondamentale ora un dato
Che si utilizzano molto spesso quando si va al mercato lavoro il tasso di disoccupazione verifica del tuo Italia è diminuito durante la prima ondata della crisi pandemica
è aumentato nell'area OCSE soprattutto perché alcuni Paesi come Stati Uniti Canada e Messico Nuova utilizzato quello strumento di produzione d'occupazione quello che noi chiamiamo la cassa integrazione è tale che è stato utilizzato da molti altri Paesi
Mi sa di un'idea su come azione è schizzata al tre virgola cinque per cento c'è una tassi più bassi a quattordici virgola sette per cento poi diminuito perché molti di quei disoccupati o disoccupati temporanei
Secondo le stime dell'OCSE quelle misure di protezione dall'occupazione hanno salvato ventuno milioni poi di posti di lavoro qui sono stati sicuramente misure molto importanti dieci volte di più rispetto a quelle che sono state dimezzate dopo la crisi finanziaria
Italia vi ricordo del quaranta per cento l'auto dipendenti sono stati coinvolti e la cassa integrazione in Francia parliamo del quarantacinque per cento Germania trentacinque per cento quindi sicuramente uno strumento uno strumento molto utile
Però se guardiamo i tassi di occupazione in questo grafico avete
Quando prevediamo di poter recuperare i livelli di occupazione precedenti la pandemia ci vorrà ancora del tempo in Italia siamo vanno al secondo terzo trimestre del ventidue in alcuni Paesi addirittura del del nel mille del due mila ventitré
In Italia abbiamo ancora quattrocento mila posti di lavoro da recuperare ma c'è anche un fenomeno nuovo
Ed è quello della Great presi finisce o di cui si parla molto negli Stati Uniti ci sono circa undici milioni di posti di lavoro disponibili Stati Uniti ma quattro milioni di persone di stagione soltanto il mese di luglio hanno lasciato il mercato del lavoro
Sulla persona tra i trenta cinquant'anni alcune il settore della salute nel settore digitale nel settori più esposti durante la pandemia
E quindi c'è anche un senso di grande fatica ma c'è anche un problema di qualità del lavoro dello cantore tu processo riferimento a questo precedentemente
Quindi sì ovviamente far ripartire l'economia sì creare posti di lavoro ma bisogna anche vedere che tipo di posti lavoro siamo creando perché allo stesso tempo in cui abbiamo ancora quattrocento mila posti di lavoro che mancano
Dall'altro lato abbiamo carenza di mano dopo in alcuni settori che sono quei del digitale in cui la carenza strutturale
Ma anche settori come quello delle costruzioni di cura la persona quindi sempre di più il buen fare in particole politiche del lavoro sono essenziali per veicolare coloro che quelli che c'è con il posto di lavoro verso il mercato del lavoro verso i posti di lavoro che sono disponibili è stato detto molto sul fatto che questa pandemia da un punto di vista di mercato del lavoro ha colpito alcune categorie maniera sproporzionato e giovani e donne le persone a bassa qualifica i migranti le persone con disabilità dimostro questo grafico con le ore lavorate
In media OCSE abbiamo nella prima ondata meno quindici per cento di ore lavorate dieci volte più di quello che è successo dopo la crisi finanziaria
Vedere però come sarà articolata e fra varie categorie le donne sono state più fortemente colpite in particolare in Italia soprattutto una prima ondata i giovani sono stati colpiti in maniera sproporzionata nella prima ondata
Due volte più la riduzione di ore di lavoro rispetto agli adulti nella fine del due mila venti addirittura India Petraglia adulti è giovane di uno a tre Cielo ore lavorate jeune sodomiti e molto di più tra l'altro mentre per gli adulti una parte importante delle ore lavorate è stato ridotto attraverso la cassa integrazione prigione son state perdite occupazionali si inquinano perso completamente la pura aveva un lavoro temporaneo
Ma l'altro punto e voglio sottolineare e anche che se il telelavoro è stato uno strumento essenziale per permetterci di potrà andare avanti durante la crisi non è stato per tutti
Siamo passati dal sedici al trentasette per cento dei lavoratori che hanno potuto lavorare da casa prima dalla pandemia durante la pandemia
Ma quando guardiamo ai le persone con bassa qualifica bassa remunerazione rispetto a quelli con alta qualifica remunerazione i già approvata al diciannove per cento per come il Polo sono a bassa qualifica al cinquantacinque per cento
Molti dei lavori che spengono svolti da persona bassa qualifica non possono essere svolti da casa ma c'è anche un problema di accesso strumenti minimi con una banda larga o come anche un computer un tablet una connessione è un luogo dove poter lavorare da casa
In maniera tranquilla
Balle e Veronica lo ricordava il problema dei giovani anche un problema dei mitra in questo grafica dette questo dato in cui l'Italia il secondo soltanto la Turchia
Come livello di niente stiamo parlando del ventiquattro per cento dei giovani tra i quindici e i ventinove anni c'è posto un quarto dei nostri giovani che al meglio
Al meglio sono disoccupati al peggio non so neanche alla ricerca di un posto di lavoro e non sono neanche coinvolte nel processo formativo se Pasca diamo un po'di più e andiamo a guardare
Attraverso il nostro Paese ci rendiamo conto che nella provincia autonoma di Bolzano siamo intorno al dieci per cento l'undici per cento in Sicilia siamo oltre il quaranta per cento quindi quattro giovani su dieci in Sicilia personalmente disoccupati al peggio sono completamente scollegati dal mercato del lavoro e non sono coinvolte nel processo formativo
Una delle parole che sa utilizza per di più in questa mattinata è stata la parola opportunità con riferimento ovviamente anche al PN RR
Risorse doppio ricordava Valerio De molli se rispetto a quello che erano disponibili nel Piano Marshall
Rappo rispetto al PIL ovviamente di quel periodo ma voglio sottolineare un due punti uno l'osservazione di Tommaso Nannicini che ci ricorda che queste risorse sono una tantum qui dobbiamo investire per le infrastrutture anche nel bel dell'Uefa
L'abbiamo quarantuno virgola cinque miliardi a disposizione ma l'altra cosa che dobbiamo implementare queste riforme e anche questi interventi strutturali in maniera efficace
Non mi soffermo molto su questo questo punto cioè il welfare italiano che sbilanciato verso la spesa previdenziale
Voglio ricordare quello che ci diceva ieri Paolo Giordano ci ricordava che siamo molto attaccati a nostra normalità
Un sistema che Voldemort nera lineare su tracciati ben definiti quando applichiamo al sistema del vuol far il nostro sistema del welfare si adatta bene a una tipologia di lavoro dipendente
A durata indeterminata e a tempo pieno
In realtà nostro mercato del lavoro ci dice che abbiamo quaranta per cento di lavoratori in contratti atipici
Cioè hanno un contratto a durata determinata a tempo parziale fossimo dei lavoratori autonomi bisogna adeguare il sistema del welfare anche a queste categorie di lavoratori che oggi ricevono meno protezione proprio vista la natura del loro lavoro
Quali sono i punti rispetto al mercato del lavoro vado molto velocemente si è parlato molto di politica attiva nel sondaggio era una delle voci
Su cui molti si sono soffermati non credo sia soltanto un problema di risorse nel nostro Paese è un problema di infrastrutture che va dalla banca dati nazionale
Che ancora manca siamo veramente uno dei pochi Paesi dell'OCSE in cui non c'è non ci sono delle informazioni disponibili su tutto il territorio in maniera
Uniforma c'è un problema di capacità di competenze dei cuori cuori lavoro nei centri per l'impiego che devono fare un profilattico
Perché non tutti chi coloro i quali cercano un posto di lavoro hanno le stesse necessità può essere esentato l'orientamento in alcuni casi in altri casi può essere la formazione
E si possono utilizzare sicuramente anche i prestatori privati le agenzie dell'Inter in che hanno una conoscenza molto dettagliata del mercato del lavoro quindi risorse si e PNR ne mette a disposizione ma anche investimenti strutturali sui centri per l'impiego due dati sola metà per disoccupati italiani sono registrate centri dell'impiego e sola metà di coi quali sono registrati utilizzano i centri per l'impiego in maniera attiva per cercare il posto di lavoro realtà soltanto il due virgola cinque per cento dei posti di lavoro che vengono riempiti lo lo lo si fa attraverso l'utilizzo dei centri per l'impiego quindi c'è molto da fare per rendere centri impiego veramente un motore in qualche modo del ma centra l'offerta e la domanda di lavoro investire la formazione continua Italia indietro in generale
Ma è uno dei Paesi in cui Diapo e tra l'accesso la formazione Pecori Monia alta qualifica e con i quali hanno bassa qualifica è uno dei più ampi
Sulla parità dei già nella messa pure che ci ha detto
Ci ha parlato ovviamente della famiglia tre dell'assegno unico quindi non mi soffermo è sicuramente c'è bisogno di investire su giovani dobbiamo che il la garanzia John è stato introdotto nel due mila tredici troppo tardi quando disoccupazione giovani era diventata strutturale
Ricordo che soltanto il due mila diciannove il tasso di occupazione dei giovani ha ritrovato il livello di pre-crisi finanziaria dieci anni per recuperare quel tasso di disoccupazione di occupazione bisogna fare sicuramente molto di più
C'è un nuovo programma rilanciato de la garanzia giovani bisogna usare in maniera efficace
Mi soffermo negli ultimi minuti pochi minuti su una delle misure a mio avviso importante ed è quello del radio cittadinanza se superiamo la
Discussione esteri la mia avviso tra radio cittadinanza sì e no e ci concentriamo su come migliorare come migliorarlo come strumento alcune osservazioni
Ha permesso di ridurre l'intensità della povertà non c'ha permesso di evitare l'aumento del numero di famiglie in povertà assoluta come sappiamo siamo arrivati oltre la soglia e due milioni di famiglie che sono in povertà è questo un dato ovviamente drammatico
E tre criticità solo il basso livello di target in
Gli scarsi incentivi la ricerca di lavoro la componente dell'attivazione lavoro vi faccio vedere un grafico
Questo grafico Vinicio guardare la parte gialla è
Il reddito di cittadinanza all'evoluzione del reddito da lavoro cioè se io ore abbia cittadinanza riprendo il lavoro come Nibali al miraggio di cittadinanza si riduce a uno a uno per cui né incentivi a trovare un lavoro sono estremamente limitati
Il tasso la l'aliquota marginale effettiva è pari al cento per cento per ogni euro che io guadagno sul lavoro lo perdo
In termini rete Cittadinanza questo Nadia in altri paesi in cui almeno per una parte
Del reddito da lavoro questo viene mantenuto e viene mantenuto il reddito
Ah insieme anche al reddito da lavoro
Quattro osservazioni
Rapide che sono tante cose molto in linea con le osservazioni della Commissione diretta da Chiara sarà Saraceno primo
Abbassare da dieci a cinque anni forse requisito di legge sulla residenza in Italia siamo l'unico Paese con la Danimarca che avrebbe requisito così stringente e la Danimarca permettetemi di dirlo non è veramente un modello sull'integrazione dei migranti
Secondo riconsiderare la soglia di eleggibilità dell'ISEE coloro i quali hanno anche minime patrimoni non riusciamo a Radio cittadinanza fosse quello posso la situazione di povertà
Ma hanno un piccolo patrimonio che non è facilmente liquidabile quindi si fa una situazione di povertà
Rivedere la scala di equivalenza radio cittadinanza è abbastanza generoso per i single lo è molto meno per le famiglie soprattutto le famiglie numerose
E sono proprio lì dove i problemi dove la povertà a rischio di povertà è più alto e poi appunto creare un in War Benefit come si sta in Francia come esista Regno Unito così che ci siano degli incentivi a ritrovare il lavoro
Mantenendo almeno in parte almeno fino a un certo livello anche il reddito di cittadinanza
Mi ricordo che il livello radio cittadinanza
Al di sopra del reddito medio di alcune regioni italiane ed è al di sopra della salario minimo nella contrattazione collettiva nel settore come l'agricoltura come le costruzioni come la cura la persona
Quindi c'è molto da fare ma è uno strumento a mio avviso importante che ha permesso di limitare quello che è stato purtroppo l'impatto anche sulla povertà di questa crisi pandemia queste sono alcune osservazioni che volevo brevemente condividere con voi che ringrazio per la vostra attenzione
Grazie a Stefano Scarpa
H
Credo che lei descriveva un po'la la trappola la povertà senso la trappola della povertà nel senso che diventa più conveniente
Dunque allora parlando di povertà io non posso che strumento lo strumento per l'ENEL germi profanato ce l'ha qui alla calata presidente la la cravatta a volte sentiamo a a dicevo parla di povertà la chiamo in causa
Sul tema naturalmente è quello di tanto di definirci la potenza di fuoco del terzo settore no è stato più volte evocato ma che cos'è che forza
E la seconda cosa vorrei anche capire se lei diciamo così dalla dall'alto della sua esperienza in questo campo trovati
E stata adeguatamente come posso dire finanziata questa potenza di fuoco nella missione cinque e quella sull'inclusione sociale del PM
Grazie
Quindi lo devo parlare di due cose il terzo settore come il Pnr tratto in perfetto se vuole
Non voglio prender la lontana modello strisciare un principio le democrazie liberali occidentali a partire dalla prima gli Stati Uniti si sono realizzati su tre pilastri lo Stato che la parte pubblica i mercati che sono quelle che fanno proprio
Adesso è un po'cambiato positivamente dovete fare utili per remunerare gli azionisti capitale sociale eccetera
Oggi con l'acronimo ambiente e sostenibilità governo nasce questo secondo settore sta orientandosi
Verso
Funzione importanti idee collocare all'interno tu impresa grande piccola media della tua comunità e non può restare ogni arte o fare utili per remunerare il capitale
E finalmente ha già coperto terzo pilastro
Rimediato dopoguerra dallo Stato alla parte pubblica pensate fare tutto l'Unione Uefa
Vi ricordate Beveridge dalla culla alla bara il mio cittadino l'ho assistito in tutto ma Mammano altri il tempio fasciato la finanza pubblica cioè ridotto eccetera
Emerso questo terzo pilastro del terzo pilastro e fatto da associazioni fondazioni cooperative sociali e quant'altro
E c'è una persona giudice associano liberamente e si associano per uno scopo di solidarietà per uno scopo di rendere un servizio
Inizialmente al dovevano fare la sussidiarietà a mano mano che lo Stato arretra perché non ha più soldi abbandona servizio al loro destino la povertà e quant'altro
Ecco per questo terzo pilastro non fa più succedere Tama fa supplenza
Alla parte pubblica
E rapporto dello Studio Ambrosetti cita una fotografia di questo terzo pilastro ci sono state due indagine Eurex Istat
E un'altra indagine alla fondazione della sussidiarietà eccetera no
E a fare una cosa molto importante son quasi quattrocento mila enti di varia natura violenta di prima che operano nel sociale
Coinvolgono cinque milioni e cinquecento mila volontari permanenti oggi sono quelle che invece episodicamente Cola ma quelli che fanno volontariato non a tempo pieno regolamentare giungano insegnano un mestiere una volevo Ciro no questi sono cinque mila cinque cinque milioni cinquecento mila mille ottocento dipendenti e poi dato clamoroso e che producono beni e servizi per ottanta miliardi sono il cinque per cento del PD e quindici capisce il cuore come dicevo la forza giovare alla capacità di fuoco di questo terzo cioè Toro che abbiamo visto nella pandemia non voglio citare gli ospedali senza strutture medici abbandonati al loro destino o le file sul marciapiede esce non c'era il terzo settore che ha fatto un supplente la citazione chiudeva generazione eccetera
La situazione osserva ancora più
Drammatica
Ma c'è un'altra cosa devo dire per chiudere questa prima parte
Dalla suore delle due domande
è cambiato anche da un punto di vista giuridico concettuale
La natura
La sentenza centotrentuno due mila eventi della corte costituzionale
Ha detto una cosa seria cambiato radicalmente
La fondazione di questo terzo settore perché ha detto che ero uguali nel fare non è più un'esclusiva dello Stato ma che accanto allo Stato la sanità lasci correre
Questi sono fuori del terzo settore
Il terzo settore ha acquisito un'esperienza e una competenza per cui non dico che a parità di condizione dello Stato ma certamente oggi vuole far siamo partiti
Dalla culla alla bara sembrava tradire
Per welfare Naum soddisferebbe interamente di pigioni di una comunità comunità e la parola strategica del presente e del futuro no
Cioè non sarebbe abbandonati al loro destino
Chiudo su questa punto del terzo settore dicendo due altre piccole cose la prima che nel frattempo è arrivato il Codice del terzo settore finalmente
Nel Pnr c'è un impegno del governo di attuare gli ultimi decreti perché è una legge di delega c'è no questa riforma è paralizzata no
E bisogna dare atto al governo che ha già fatto alcuni decreti che rapidamente decida piena attuazione scientemente dal Codice oggi il terzo settore
E finalmente una presenza questo terzo pilastro non è più qualcosa un'appendice avevo qualcosa sopportato fai quello che non faccio io
L'altra cosa e che nel terzo settore c'è anche un soggetto ricerchiamo a fondazioni di origine bancaria
C'è una sentenza aveva trecento del due mila tre ha detto tu
Al comma dice che fa parte dell'ordine nazionale verta Porsche oceani o il nostro precedente Repubblica il Congresso retrocedette un'ancora della democrazia Oliva quest'affermazione
Per un presidente come il nostro lunga vita
Che fa un'affermazione di questo genere che non sbaglia mai una parola e noi ci diciamo o vengono uccisi l'erogazione conosce no del ceco ci sono queste ottantasei fondazioni che hanno percorso sentenze il compito di attuare il principio sciogliere intensa del rapporto con il terzo settore
In dieci anni queste fondazioni nel sud web feroce invettiva procione altre culture ambiente ricerca a Roma il suo disposizioni in stretto raccordo con il teatro d'attore qualcosa come venti quattro miliardi ieri può estera forte del terzo settore veniamo al PM
Nella premessa il piene c'è un'affermazione
Clamorosa perché dice che
L'azione pubblica scia barra del contributo del terzo settore
Quindi il terzo settore è un soggetto e recuperando tutte le cose che ha raccontato quinquies quindi il governo in carica conoscendo bene questa realtà dato il suo riconoscimento
E poi l'amante felice la pianificazione in coprogrammazione in coprogettazione scende sfruttando sinergie fra Inter sociale volontariato amministrazione con uscenti rati venire incontro alle nuove marginalità a fornire servizi più innovativi in un reciproco scambio di competenza e di esperienza che arricchiranno CIA la pubblica amministrazione
C'è il terzo settore
E quindi c'è un riconoscimento c'è
E poi c'è la missione cinque
Parole dichiarazione molto belle veniamo alla sostanza
Allora la visione cinque ha come titolo coesione e inclusione
La parola sociale è rimasto nella penna di chi mi ha scritto ma è chiaro salti intanto è vero perché tre grandi settori
Occupazione
Lavoro
Comunità impresa sociale terzo settore il secondo durante terzo e l'inclusione territoriale
Qui io non anche perché dirò con molta schiettezza e comunque il terzo settore Fondazione loro parte la faranno oggi domani e sempre qui
Però
Secondo sono stanziati undici miliardi e cento settanta milioni
E qualcuno ha scritto a finalmente e purtroppo in me di quel giorno dieci miliardi centosettanta milioni nove miliardi e ottanta milioni
Vanno alla rigenerazione urbana dove ci sono i servizi e mare generazione delle periferie dei quartieri degradati
Al povero terzo no al terzo direttore rimasto un miliardo ma per la marginalità per coloro che sono in condizione di invalidità quindi diciamo c'era chiaramente Soldi al terzo settore come lei avrebbe ha detto nella sua domanda c'è amore per cioè ma ripeto su questo io sono ottimista del terzo settore
Lodevolmente ciò che a Palazzo Chigi
Sono in corso nei rapporti con le fondazioni con alcune organizzazioni del terzo settore per rendere concreto soldi ce ne date pochi ma noi siamo qui a fare la nostra parte integrare le vostre Licio orci farvi vedere alcuni metodi alcuni sistemi poi parlerò di povertà educativo infantile su quale voglio dire cose molto precise e molto chiare perché questo è un tema che una società civile non dovrebbe avere tenore nei diamo a questi giovani a questi bambini loro futuro ce lo dica subito da Consales ore di allora dicevo
Questa questa cosa data del terzo settore non è Teatro torna un piede di dare cioè di riconoscere dieci smetterla di scaricare sul terzo produttore il Comune gli anziani a domicilio facciamo una bella convenzione che un risparmio di soldi
Tutti in Bastardi unici come volontario prego come associazione novantatré da Unicredito soldi garantiti che è una regola sbagliata che adesso stanno cambiando
Dico anche che la pandemia ha avuto un effetto positivo perché il volontariato italiano abbastanza bene anziano un buy back ormai vecchio anziano e questi sono rimaste a casa perché erano a rischio e c'è stato un momento la Caritas ha fatto un'indagine che cela una deminutio
Questi giovani fantastici che abbiamo in Italia hanno supplito cioè ci sono questi ormai sono energie fresche parliamo della povertà educativa
Allora
Nella terza branchia
No lavoro comunità terzo settore inclusione territoriali
Si prevede di destinare duecento venti milioni
Per la povertà educativa al Sud
Sì prevede di finanziare associazioni enti del terzo settore
Per fare
Come dire due mila interventi
Ah per recuperare cinquanta mila bambini
Giustamente il rapporto Ambrosetti
A pagina nove del terzo capitolo ivi in in in nota
A testimonianza del potenziale comico sono devo leggere del terzo settore
In questo ambito sta parlando della povertà
Ci riporta il caso dell'impresa sociale con i bambini
è uno strumento operativo che l'ho inventato nel due mila sedici fondazioni governo che ha generato un credito di imposta dopo che ci aveva quadruplicato le tace
Due anni prima governo Renzi tanto per capirci no cioè concreti e imposta con il terzo settore
E questo dato è significativo
Nato nel due mila sedici per contrastare il fenomeno ha portato cattivo
Ha pubblicato undici banche selezionato oltre quattrocento procedente d'Italia
I progetti attuati sostenuti con un contributo di trecento trentacinque punto quattro milioni hanno sottratto alla povertà educativa
Cinquecento mila bambini
Cioè dieci ma come li hanno sottratti peggiore le comunità educante io ho visto che farete le le scuole come dire tu va bene tutto quello che sta facendo il governo io lo condivido come dire il questa sostenne la povertà eccetera ma recuperare i bambini ameranno e abbiamo venti mila ante copriti database del Comune di Milano
La carità destro per anni dieci mila abbiamo scoperta una scoperta a Roma perché era un venti mila cioè un programma come io ho detto entro tre anni a Milano bambini che piangono fare la fame non ce ne devono essere più allora
Qui dice molto bene che tutto questo è avvenuto assieme alle famiglie attraverso Progetti piano coinvolto sette mila e centocinquanta organizzazioni
Vuole gli enti pubblici
Private rafforzando le comunità educante allora per cinquecento mila bambini come stanno cinquanta mila
Voglio chiudere proprio sull'offerta educativa
Ho detto prima la povertà educativa
è una responsabilità di noi adulti
Perché il bambino che in una famiglia disastrata il Papa perde il lavoro che con il pane a questo bambino ma quel bambino unisce non lo togliamo alla povertà educativa finisce lei lei due milioni di emittente se noi siamo in fondo le graduatorie di tutte le cose buone ma siamo in testa la tutte le graduatorie dove c'era e voglio chiudere con una battuta con una frase glielo darei
Un bambino che piange per un capriccio
Pianto di questo bambino e più leggero del vento
Ma il bambino oltre piange per fame
Penso piumini tutta la terra grazie
Grazie presidente Guzzetti davvero grazie allora volevo chiamare causa Carlucci pienamente insomma un po'il padrone di
Casa la mise delegato del gruppo Unipol
Le volevo chiedere va be'le prime naturalmente a tutti i suoi temi relativi al contributo del privato della in questo sforzo che si sta facendo ma c'è un punto che mi ha molto colpito sia del rapporto che nella discussione cioè la sensazione che abbiamo come posso dire
Troppa poca gente al lavoro per costruire le risorse la ricchezza nazionale necessario fare tutte queste cose meravigliose perché ci siamo detti
Che gli investimenti poi della del PNL R. sull'una tantum questa roba deve continuare per decenni ecco lei che è un imprenditore quindi insomma vede anche da vicino alle questioni relative al mercato del lavoro
Insomma come come si spiega questa questa difficoltà ripartire poi in realtà dal punto di vista del lavoro
Ma
Quanto all'Italia come ricordarli
Contenitore di idee che Bari
Cioè con pari ad oltre dieci anni
Pensando a questi serve
Queste sessioni verso l'Italia ho visto brutale
I temi di ad analisi le proposte il rapporto voluta valoroso Società per per esempio rinviabili tanti anni fa spalla su tutto il previdenza sostenuta lo scooter iniziale e quant'altro
Poi ci siamo spostati sul loro stesso sistema sanitario insostenibilità del della spesa sanitaria e da ultimo le politiche sociali eccetera
E oggi ascoltando tutti gli interventi interessantissimi cercavo un filo conduttore dello
A questo giornale
Mi pare di poter dire che
Se vogliamo Abo
Vuoi farmi vogliamo migliorato in guerra fra le vogliamo garantire UE fa nelle forme che oggi sono state ben sapientemente illustrato dal secondo me da un pochino ritornare alle origini del welfare Vittorio e cioè
Esiste quel falso cioè lavoro
Allora volevo portare una riflessione che non so se è stato uno di impressione personale
Ma o o se è stata comune durante la fase più acuta della pandemia mi pare uno dei resi ottobre quando se non ci sono stati veri lo da Olli Rehn marzo-aprile Baggio
Su invidia
Le le le immagini che scorrevano le notizie che passavo l'enfasi che veniva data come si fa e quello che prevedeva su chi governava allora era come si fa a ritornare
A fare una passeggiata conta fornisca
Il tempo libero e nel ristorante al ristorante dista di
E di lavoro si parlava mai
Io lo studio e la televisione sui media mai parlare come facciamo a Bette Davis sicurezza il il e di tornare rapidamente al lavoro
Allora
E adesso do perché qua li distrugge millibar
Ringrazio svelando come l'esempio di Tulli e il Governo per aver fatto la la legge su quella del sul PIL pars fissato delle regole per far tornare la gente che si è facile tra a lavorare insicurezza
Ma va be'questo padre però un tema di comune sentire che quindi che un tema comune che ci riguarda tutti che riguarda certo chi ci governa ma riguarda chi fa impresa riguarda chi fa comunicazione
Cioè bisogna ritornare alle alle
Sorgenti del welfare e cioè che questa è una Repubblica fondata sul lavoro allora bisogna può muovere il lavoro
Allora oggi si è parlato molto di come spendere
Le risorse che arrivano dalla dalla piede che rivelando dall'Europa se saremo in grado di better latte
Se dopo tutte le incertezze lo scetticismo dell'Italia di che ci deve far riflettere perché per l'ottanta per cento fra parzialmente non sufficientemente l'Italia non sfrutterà dentro a quanto risultato dal sondaggio dell'azionario i badili raccoglieva queste queste cose ma
Il
Lavoro cioè se c'è impresa
Quindi
C'è chi si troppo di spendere e disperdere oculatamente
A me piace preoccuparmi forse per deformazione professionale di come si costruiscono come si creano le risorse allora Donella nostro sotto lo sguardo di welfare però lieve spontaneo e del cessionario parlare perché se noi non rimuoviamo
Una serie di
Lacci e lacciuoli che frustrato la libertà la facilità d'impresa in Italia la facilità di intraprendere
Che vuol dire che reale posti di lavoro che vuol dire poter sostenere quello che tipo di Consob Lazard il presidio Hazzard presente l'Istat Dencheva civici mostravo la più rapida che poi diventa il fungo
Ovvero l'assoluta necessità che abbiamo di avere più gente che lavora il futuro per sostenere i dossi sistemi di welfare ma questa gente potrà volare verso in quanto si fare impresa e si fa una impresa
Se e di quanto tutta una serie di difetti ingenuità a partire dal rigidità del mercato del lavoro perché non si può parlare
Oddio il giovane il quaranta per cento siamo gli ultimi in Europa disoccupazione giovanile e quant'altro
E allora diamo a confrontarci come il fatto di non sussisteva del lavoro in un sistema di tutele del lavoro e vediamo che un sistema che ipertutela chi del lavoro c'è già
Ma il e quindi conseguentemente esclude ora rende più complesso accedervi alla alla al al mercato del lavoro quindi Primo tempo bisogna allargare la torta ovvero allargare il numero dell'impresa che intraprendono Italia ovvero l'Italia deve diventare un Paese attrattivo per investire per fermarsi
L'immigrazione di qualità don libiche azione subita che quella è assistenza umanitaria è un'altra roba ma sopra Bobba questa Aldo da lì dai dati dell'Istat emerge chiaramente l'abbiamo bisogno
Disperato intimidazione perché i trend della Bartali tale non è che si tetto doloso dopati e in corso Carter Scarpetta mi correggerà
Sono temi che tutti i pesi occidentalizzata il calo della natalità direttamente proporzionale alla aumento del benessere questo quello che succede nel mondo
Allora il il Paese che invecchia
Che ha bisogno di base produttiva è un Paese che deve favorire l'indicazione integrata non è un Tebe ideologico può contro l'immigrazione è un fatto quantitativo di numeri allora per favorire questo direzione Topolino il lavoro Presidente mentale noi subiamo parlavamo ho sentito parlare
Spesso anche dal professor Blangiardo dalle lolite avevo Valdes formazione per i giovani
Va be'a tanti giovani togli qualità che parlo sempre più all'estero moda punte Buddy direttive emigrazione di qualità come questo ci deve far riflettere perché la gente vive all'estero perché evidentemente l'opportunità di lavoro che offrono altri paesi solo per chi ha una formazione di qualità più interessanti di quelle che sorgono di offrire voi per il grande paradosso
E che in questo Paese
Da indagini Nardini si vive bene piogge alla gente piacerebbe vedere la qualità della vita di questo Paese universalmente riconosciuta fra le migliori al bombo
Tant'è vero che succede che
Band nelle aziende si spostano dopo ex parlo del settore finanziario che quello che conosco di più da Francoforte data va da Londra Francoforte
Molta gente che lavora Francoforte esposto alle famiglie d'Italia perché si direbbe e poi va a fare il comuni che i greci Francoforte allora la qualità della vita deve bassa questo potessimo finire una offerta infrastrutturale e alle inglese italiane che che che nascono che crescono o altre imprese straniere che vengono a Creta repository Italia
Beh allora offro fosse offriremo poiché un punto che va di più ai giovani sul mercato del del del lavoro sebbene sia un mercato del lavoro vedo di tutela corporativa
Di chi ci ha già dentro e dovrebbe essere un pochino più flessibile e anche un pochino più meritocratico probabilmente anche il tema della disoccupazione femminile verrebbe quindi nessun privato o mitigato allora
Parlando di Guelfa parla di come spendere i soldi io penso che essendo il dottor De arabo Abete dal centro della comune sentire terribile che ha usato Veronica il fatto che il lavoro
Al centro della vita dell'individuo donna o uomo che sia che lavoro il balzo per tutto il per cui scalato i gradini la scala sociale per dare una speranza a quelle fasce che però che l'hanno dovuto Bartali bello fortunati
Di poteva beve un riscatto sociale quello che è stato e che ci hanno insegnato per leggere l'azione quando Lova Moor Italia più povero
Oggi il benessere vedo diffuso secondo guasto ha portato a guardare soltanto alcuni aspetti
Della Vito guarda ho tanti
Che può e aiutano la prevenzione il modo di vivere e quant'altro
Bah ripeteva al centro dalla formazione dei vostri giovedì
La dignità l'importanza del lavoro della qualità della produzione della competizione per competere e per chiedere questo Paese più forte in Europa ed è bomba io penso che sia un bel saggio che dovremo sforzarci di dare
Sembra c'è un'interpretazione un po'come se fosse un gioco a somma zero uno esce quello servire sostituendo e non è così
Allora grazie a Carlo Cimbri e vorrei dare la parola per poi tirare le fila ecco al ministro Gelmini alla ministra Gelmini
Il suo teme l'agenda per rilanciare il Paese Basco proprio
Grazie grazie davvero per questo invito buongiorno a tutti innanzitutto un davvero un ringraziamento sentito non formale a Valerio De molli per questo rapporto su Guelfa
Perché credo rappresenti davvero un servizio al Paese
Chi ama questo Paese non può da un lato credo ignorare
In numeri che sono contenuti all'interno di questo rapporto che ben conosciamo ma che qualche volta vorremmo come dire accantonare e dimenticare
E al tempo stesso non può nemmeno eludere
La le ragioni di una cambiamento di un ammodernamento del sistema dell'UE il far perché incerto cinquecentosettantasei miliardi di euro rappresenta la spesa in quel fare ed è una cifra che fa tre mai porsi il sessantasei per cento come è stato detto
Dell'intera spesa pubblica se ne va nell'ambito delle delle pensioni
Abbiamo un venti per cento di spesa sanitaria e una spesa in istruzione del dodici per cento questi sono dati che noi ben conosciamo e che ci accompagnano da moltissimo i tempi sappiamo che spendiamo molto di più in pensioni
E sussidi piuttosto che in istruzione
Sappiamo che questi numeri che vanno a fotografare il nostro sistema di Welfare sono in pericolo perché comunque andrebbero migliorati andrebbero modificati ci sono margini di miglioramento notevoli
Ma come ci ha spiegato prima la collega Bonetti il tema demografico
Mette a repentaglio anche questo sistema di welfare che ha amplissimi margini per essere migliorato per essere per diventare più equo e più sostenibile e rispetto alla al tema demografico come ha detto prima la collega noi abbiamo come Governo la consapevolezza che la riduzione notevole delle nascite meno di quattrocento mila nell'ultimo anno mette a repentaglio il sistema di welfare e ci impone di invertire la tendenza e invertire la tendenza è al centro delle politiche del governo da molti punti di vista non solo l'assegno unico ma il lavoro che si sta facendo sulla conciliazione dei tempi
I banditi attraverso il Pnr R vogliono andare a potenziare l'offerta di asili nido sono tutte questioni che abbiamo Bin chiaro e che vogliono andare ad affrontare alla radice non solo la condizione femminile
La denatalità ma anche migliorare sofferta
Distruzione e di formazione colpiscono per la durezza ma anche per l'intensità le parole del presidente Guzzetti e sono sicuramente legate ad un'assenza forse di investimento
Ma anche ad una difficoltà storica che il nostro paese fa nel fare le riforme io credo che se noi vogliamo recuperare dalla povertà educativa coi bambini
Certamente occorre un investimento ma oggi con il Pnr Harrell alibi di non avere le risorse è venuto meno
Ma dobbiamo affrontare una sfida che è quella del cambiamento che è quella del riformismo che quella del merito della competenza
Del sostegno a questo comparto come non abbiamo ma il fatto in passato
E se veniamo alle soluzioni che il rapporto offre sono soluzioni coerenti con la sfida del Piano nazionale di riprese residenza a partire dalla prima soluzione che quella della digitalizzazione che non vuol dire una informatizzazione di massa ma significa per esempio con riferimento al Welfare una condivisione sicura dei dati significa il cloud potrebbe finalmente questo rendere possibile un qualcosa che oggi lo Stato non ha professor Brambilla questo lo sottolinea spesso che la necessità di un censimento generale delle prestazioni assistenziali
Ad oggi noi come Paese non abbiamo contezza di come vengono investite le risorse all'interno del welfare e non siamo in grado di sommare tutte le prestazioni assistenziali che pur sono previste all'interno della nostra legislazione
Ecco la digitalizzazione
Vuol dire esattamente questo
Introdurre un di più di trasparenza vere una ricognizione puntuali anche nell'ambito dell'welfare di tutte le prestazioni che andiamo ad offrire e con riferimento alla Demografia significa evidentemente anche monitorare misurare lì in provvedimenti che abbiamo appena approvato sull'assegno unico c'è stato un dibattito importante
In Consiglio dei ministri rappresenta una cifra importante un investimento di venti miliardi è chiaro che non ci dobbiamo accontentare
Di questi passi in avanti dobbiamo misurare i risultati dobbiamo avere una logica di valutazione e di indisponibilità fuori dall'ideologia anche a modificare le riforme ad implementare le a correggerle ma certo la scelta di investire venti miliardi sull'assegno unico credo che sia la risposta più forte che il ministro Bonetti il governo potevano dare per invertire il trenta della denatalità
E vengo al tema dell'occupazione
In generale dell'occupazione femminile e giovanile ha ragione Cimbri prima quando diceva attenzione
Che le politiche passive funzionano se ci sono le politiche attive l'assistenza funziona se c'è il volontariato ma soprattutto se c'è il lavoro e noi oggi non possiamo non considerare un fenomeno che è crescente
A livello globale ma anche nel nostro Paese del Great resi injection cioè abbiamo molte donne e io le incontro anche nella nel nel mio quotidiano che di fronte a una una spesa per il mantenimento dei figli per le baby sitter sostanzialmente paritetica Rispetto allo stipendio che andrebbero ad ottenere con dei lavori spesso non adeguati al loro profilo scelgono di rimanere a casa ascendono di uscire dal mercato del lavoro
Questa è una spia di allarme molto forte rispetto alla quale noi dobbiamo mettere in campo
Un insieme di misure non c'è un'unica soluzione c'è la necessità di potenziare la formazione anche la formazione degli adulti di dare continuità alla alla skilling che alcune realtà stanno facendo ma che non è ancora un elemento condiviso significa lavorare con anche le regioni perché il tema delle politiche attività legato al Governo ma è legato anche al sistema regionale a quelle competenze concorrenti
Che devono vedere un concorso nel fare e non un meccanismo di scaricabarile per cui lo Stato dice competenza delle Regioni e le regioni dicono da sole non ce la possiamo fare vuol dire avere un cambio di prospettiva
E sicuramente bisogna evitare di tenere sospesi in cassa integrazione lavoratori di imprese che sono in situazione di crisi irreversibili anche questo è una verità scomoda ma ce lo dobbiamo dire altrimenti continuiamo ad investire in una direzione
Che non è quella corretta
E poi quando parliamo di politiche passive non possiamo non legarli alla condizionalità cioè la politica passiva che sia reddito di cittadinanza che si altra forma di assistenza e di contrasto alla povertà o alle difficoltà non sta in piedi laddove non sia legata ad una condizionalità per cui chi prende un sussidio deve partecipare ad un percorso di politica attiva non ci sono deroghe possibili a questo schema non si può continuare a rendere le politiche attivi esigibili solo sulla carta prevedendo regole che creano di fatto vere e proprie eccezioni
E sicuramente la domanda di fondo che ci dobbiamo fare non è solo quella di con me
Migliorare ottimizzare il nostro guerre fa al ma anche quella di capire come conservare questo welfare perché non è un qualcosa di come dire è scontato abbiamo visto che la piramide rovesciata delle nascite rende a medio periodo questo sistema di Huelva vulnerabile non contro non continuativo nel tempo
E su questo l'Europa ci ha dato un'indicazione importante che è quella di un utilizzo accorto delle risorse del Piano nazionale di riprese resilienza
E per una volta voglio dire anche ai più scettici che l'Europa
Non ha mostrato il volto del rigore della tenuta dei conti del Patto di stabilità ma a fronte della pandemia ha dato uno slancio anche solidale che quello di costruire attraverso le risorse del Pnr R un'eredità positiva di questa stagione drammatica del compito e di questo credo che deve essere un punto fermo anche per coloro che come dire sull'Europa hanno una posizione differente
E quindi come qual è il metodo che dobbiamo utilizzare per rispettare i tempi che il Pnr RC impone che l'Europa ci impone e metterà a terra
Queste risse OCSE utilizzando le in maniera efficace
Io credo che ci siano lo dico da con la responsabilità di ministro degli Affari regionali ci sono alcuni errori che non dobbiamo fare il primo è quello di chiedere al campanilismo
Io sono convinta che serva una grande collaborazione trasversale con le Regioni le Province Comuni con gli enti locali ma non in una logica conflittuale non in una logica di rivendicazioni di pura rivendicazione ma con la consapevolezza che applicando il principio di leale collaborazione ciascuno deve dare il proprio contributo
E noi siamo consapevoli che il Pnr R. non si può costruire a Palazzo Chigi senza ascoltare e condividere le progettualità con gli enti locali
Ma dobbiamo utilizzare questa straordinaria opportunità per superare il divario Nord Sud e non terrà centrale accentuare lo scontro nord e sud
E dobbiamo avere una volontà di rammendo di andare a a cucire le diseguaglianze anche le le le lacune che ci sono penso ai territori più isolati penso anche allo scontro tra il centro e la periferia penso alle aree di montagna le isole
Minori che sono meno collegate sul piano della banda larga ecco noi dobbiamo avere la capacità di costruire buone politiche e di costruire progettualità concrete
Attraverso quella strumento di governance che noi non a caso abbiamo pensato e fortemente voluto che la cabina di regia alla quale sono ammesse
Le Regioni le Province Comuni attraverso la conferenza unificata ma anche il partenariato sociale e quello economico è un concorso a fare è un concorso a realizzare questi obiettivi partendo da la consapevolezza che dobbiamo evitare sperpero di denaro perché abbiamo anche la programmazione europea e abbiamo la legge di bilancio sono strumenti che non devono entrare in rotta di collisione
Ma che devono concorrere a traguardare il futuro e a consegnarci un paese davvero con un'ansia di cambiamento e con la capacità di colmare idee storici tutto sommato questo rapporto
E se lo avessimo scritto dieci anni fa probabilmente idee sarebbero stati gli stessi e quindi vuol dire che gli ultimi vent'anni sono trascorsi parlando di riforme spesso volto scontrandosi tra le riforme ma senza che queste riforme abbiano avuto una loro attuazione
Abbiamo avuto una un approccio probabilmente ideologico e divisivo oggi il cordino un po'come ci raccontava ieri
Il nostro relatore durante la Cina diceva
Il collega ha tolto la gradualità
Atto volto la linearità cha imposto di correre ci ha imposto di superare quella quella normalità cui eravamo tanto affezionati ecco io credo che la stessa ricetta che Paolo Galimberti ieri ci ha ha rappresentato possa servire anche per il Pnr R. possa servire anche per superare il settimo micetti uccisioni che ci sono perché ovviamente qualcuno dice ma come non siamo riusciti a fare le grandi opere avendo dieci quindici anni di tempo dovremmo riuscirci da qui al due mila ventisei
Da io credo che se utilizziamo lo spirito giusto se abbiamo fiducia se evitiamo le contrapposizioni e se ci rendiamo conto che adesso o mai più abbiamo la possibilità di cambiare questo Paese quelle difficoltà che non sono scomparse che sono sul tavolo
Ciascuno lei affronterà per la propria area di competenza per la propria parte di attivismo che deve mettere all'interno del Pnr R. quindi io credo che si possano essere moderatamente ottimisti e consapevole che l'Europa c'ha dato questa opportunità
E che in genere questo Paese nei momenti di stress test riesce a dare il meglio di sé quello a cui siamo chiamati none confermare o disse scendere il sistema di Welfare che abbiamo ereditato
Ma cambiarlo per poterlo trasmettere ai nostri figli con la consapevolezza che se non lo cambiamo
Quelle che sono state le garanzie che noi abbiamo avuto chi verrà dopo di noi rischia di non averle
E quindi questo credo che sia un dovere morale a cui siamo chiamati al quale il presidente Guzzetti prima fatto egregiamente riferimento
E credo che sia la ragione dalla quale partire
Per fare in modo che il prossimo rapporto sul Welfare sia non solo diverso ma anche migliore tutti bis
Grazie
Per il suo intervento adesso se avete dieci minuti ancora li avete sì
Io vorrei concludere questa nostra giornata in maniera un po'diciamo originale rispetto a come si fa un solido vorrei sentire due commenti ai nostri lavori alle cose che abbiamo detto da parte di due esperti che vivono il lavoro in Europa che in qualche modo possono anche averi e quella quella quello sguardo quell'ottica che il ministro ci invitava ad a vere e quindi vorrei invitare sul palco uno uno dopo l'altro al podio prima Axel voci su panna che direttore del mio Ricci minori Cele Centre for Economic Survey cinque
Max Planck istituto al socio allora il social policy scusandomi se diciamo se il protrarsi dei lavori ha compresso un po'il tempo che speravamo di poter rivendicare
Grazie per la presentazione mi dispiace di non parlare italiano quindi a doversi sentire mia inglese il mio compito è il mio lavoro al è quello di darli evidenze no e in cinque minuti questo è il compito che mi è stato dato tirare un po'le fila di quello che è stato detto
Grazie
Posso avere un
Penna laser
Allora vorrei mostrare le
Gli effetti diretti e indiretti della pandemia particolarmente l'Italia rispetto ad altri paesi europei alcune delle storie le conoscete già
Quindi prima diapositiva la perdita di reddito è un po'scioccante
Vedere che il venti per cento delle famiglie in Europa ha rotto una perdita dire detto maggiore del dieci per cento se vedete l'Italia è particolarmente colpita
Più della media dell'Unione Europea adesso entriamo un pochino più in dettaglio
E se no no problem Matthew permetti lavoratore come lo formazione che hanno perso re detto durante la pandemia e quelli con la basso reddito bassa formazione a basso reddito quindi sono stati colpiti in maniera più particolare questa creata un coro maggior divario rispetto al passato adesso andiamo a vedere un po'più in dettaglio e vediamo la dimensione di perdita di reddito
Un terzo del reddito è andato perso quindi diremo una quantità sostanziale e vedete
Ufficialmente nei Paesi mediterranei rispetta i paesi nordici che si trovano a sinistra del grafico
Adesso cerchiamo di capire da dove viene questa perdita dell'addetto interessante
Sì è stato un effetto diretto della pandemia o indiretto ossia il danno collaterale
Causato dall'Ottavo nano e abbiamo molti Paesi nel campione ventotto Paesi europei possiamo differenziare i due Effeti diretto e indiretto è quello che vediamo è che il danno diretto era basso direi in significativo mentre quello indiretto dell'ottavo non è stato molto forte e vedete la relazione positiva più forte in Italia rispetto ad altri paesi europei una ragione per la perdita di reddito è stata la prima e lenza di il persone che lavoravano a a al tempo ridotto vedete in blu abbiamo la percentuale di persone che hanno lavorato di meno durante la pandemia e in arancio invece quelli che hanno lavorato di più
Per esempio quelli che da un lato il più nel settore e sanitari hanno avuto delle gli straordinari ma vedete che
Abbiamo una curva blu più forte in Italia quindi meno ore lavorate vediamo anche degli aiuti dati per aiuto al lavoro a breve termine
Intende più part-time cioè quelli che lavorano almeno ora
E abbiamo scoperto che questa è stata una sorpresa per noi che
Andava a in maniera significativa a riguardare più i datori di lavoro meno ricchezza quindi abbiamo lo strumento regressivo rispetta quello progressivo ed è qualcosa da considerare
Perché dobbiamo considerarlo nei cambiamenti della politica di welfare
Un'altra cosa interessante
è il settore sanitario
Quello che noi chiediamo il cavo d'alta come affetto
Ossia cosa intendiamo molti interventi non sono stati possibili interventi sanitari intendo dire perché la priorità è stata data copie da
Quindi vediamo chi e non è stato trattato
Questo è l'effetto di Cloud alta cioè gli interventi sanitari che non sono stati fatti a causa del colpita
E qui vediamo ancora una volta un doppio gradiente da una parte ha colpito più i quelli che erano occhi nettamente Voeller abili rispetta quelli più ricchi e poi anche quelli che aveva una cattiva condizioni sanità di salute e lo possiamo vedere in questo grafico il messaggio quale che il se la madre calda oltre al ossia il danno causato indirettamente da trattare più i pazienti coprite rispettate patologia colpito in maniera particolare e chi era più economicamente
Debole ed anche da un punto di vista Salute debole
Andiamo a vedere adesso un'altra idea positiva un altro messaggio
Sia tocca qual è ingrediente per quanto riguarda le condizioni abitative vediamo la salute mentale ma anche fisica e quelli che vivevano incita il più grande
In grossi agli abbonati sono stati i più colpiti rispetto a quelli che erano in zona rurale e la differenze significativa
Da una parte vediamo che chi viveva in dense aria
Di alte densità urbanistica sono stati i più colpiti
E anche quelli che vivevano in una condomini sono stati più colpiti quelli che vivevano in case isolate
E quindi anche le condizione abitativa hanno avuto un impatto indiretto sulla salute sia mentale che fisica vorrei concludo dicendo che a livello di Unione europea il danno economico è stato forte ma concentrato più tra quelli meno abbienti
Per quanto riguarda le politiche
L'aiuto a al tempo part al part-time deve essere ridesignato il cloud alta come Effetto nel settore sanitario deve essere considerato perché ha colpito più IVA in ambienti e quelli che avevano cattive condizioni sanitarie in futuro vediamo anche gli effetti a lungo termine
Gli affetti anche su intermedi lavoro questi effetti a lungo termine devono essere considerati attenta mente perché vanno a colpire il
Sistema di welfare non soltanto in Italia ma dell'Europa a lungo termine grazie
Commento Bruno Palmieri
L'esercito Direct andavo a Sciences Po del Centre for European studies and comparati Poli
Grazie grazie per l'invito è per me un grande piacere onore essere qui oggi proprio alla luce di quello consentito della welfare Italia è un approccio molto nuovo alle politiche
Nuove politiche sociale e i dati sono gli stessi ma il discorso è diverso che vuole fare il tre commenti primo
Il
Poi punti cinque sei eccetera ho lavorato molto sugli elementi sociali e nuovo approccio delle politiche sociali che cerca di promuovere la preparazione del i soggetti e più quindi più propensione che riparazione a nord è questo che è stato già ribadito oggi in maniera così chiara evidente quello che vorrei dire della diagnosi
E che mi manca un punto
La di industrializzazione
E la
John Parish che è il socio nella che sta succedendo nella nostro ultimo periodo ossia che cosa intendo con quest'ultimo termine che stanno diminuendo i posti di lavoro perché perché ci sia un automatizzazione che toglie il posto di lavoro dell'essere umano
E l'automazione ha tolto il posto di lavoro l'Italia non è esente da questo fenomeno
E per essere sinceri la classe media la classe col ministero più bassa sono quelli che perdono il posto di lavoro e il fenomeno Pomentale con l'effetto di decarbonizzazione che avrà probabilmente lo stesso impatto sul posto di lavoro cioè saranno promosse le alte competenze andremo a a eroderà le competenze meglio rimarranno quindi competenze basse alterna le medie sono erose
Dobbiamo essere com'
Consapevoli perché naturalmente la classe media si farà sentire
La classe bassa media che è sempre stata a a lavorare per esempio nell'ex fabbrica di Torino a Mila no non vuol perdere che proprio sotto
Posto di lavoro senza protestare stanno protestando hanno protestano per difendere gli investimenti nelle donne e bambini nella formazione ma sono via protegge il proprio benessere proprio welfare quindi abbiamo problema politico senno riconosciamo il fatto che c'è una forte pressione sulla classe bassa media
Medio-bassa
Poiché secondo commento è sui i cinque punti che avete detto prima di tutto la digitalizzazione dobbiamo essere consapevoli del fatto che la digitalizza non è non è un modo per salvare Isolde non va a sostituire lei lavoro umano con la macchina perché a questo punto creiamo un di Tai del digitale
Ci sono delle persone che non hanno accesso ai Tool digitali e se quindi i servizi welfare offrono soltanto l'accesso online ogni interna si va a escludere coloro che invece ne hanno più bisogno
E qui nel penso che quello che sia veramente necessario eh
Creare delle attività di routine nel computer no lei attività età più basse
Sono sul computer ma bisogna garantire l'accesso e poi abbiamo tutti parlato della necessità di istruzione formazione ma dobbiamo essere consapevoli fatto che istruzione formazione senza aver investito in ricerca e sviluppo e nuova attività
E non aiuta i giovani che scappano
Dalla Spagna dall'Italia
Noi abbiamo agli italiani eccellenti studenti italiane che va né in Germania né in altri Paesi quindi lo dobbiamo investire soltanto all'informazione ma investire
Anche i nuovi settori nuove attività nuovi posti di lavoro per cui dei brillanti italiani
Possano avere delle ottime occasioni di lavoro qua a Roma e in altre città italiane
Poi il supporto passivo avrei detto
Anche all'Ozzano abbandonato Della approcci passive
E è è necessario infatti fornire un supporto al reddito per i poveri specialmente quando sappiamo chi sono i poveri sono madre single ai bambini eccetera quando siete giovani essere poveri è terribile non soltanto per un bambino povero ma per il resto della vita
Perché a un Effetto veramente che impatta tutta la loro vita bisogna quindi investire per promuovere prevede e prevenire
La povertà specialmente in tenera età e questo non è una attività passiva fa parte della soluzione ma non è abbastanza quindi avete parlato di istruzione e formazione poi il quarto punto la partecipazione al mercato del lavoro da parte delle donne così essenziale e
Credo che questo deve essere una priorità assoluta dovrebbe essere forse e la la priorità numero uno e non passa come priorità perché le donne che vanno così bene all'università
Nona hanno uno una carriera come gomene è uno spreco degli investimenti pubblici
Bisogna investire investire quindi in strutture di assistenza di aiuto alle famiglie e e poi
E chiedersi perché lei donne sin da allora infatti ha si devono preoccupare della famiglia questo non è forse largo ritmo giusto se vogliamo investire i giovani e donne e pale d'affetto democratico la demografia ci preoccupa
Ma è risolta dagli altri punti se vengono risolti ossia se investiamo nelle donne e nei bambini nella formazione e istruzione
Dei giovani dei migranti a questo punto possiamo veramente migliorare a forza di lavoro possiamo risolvere anche il quinto punto e poi l'ultimo commento
C'è un è possibile politicamente farlo sto pubblicando un libro un sulla questo settore e non vediamo veramente spazio per una coalizione politica in Italia in tal senso
La classe media e istruita non abbastanza capacità di voto per dare una maggioranza c'è bisogno di una collezione collezione tra la classe intermedia
Tennant
Istruita le donne e e di aziende e quindi è importante sappiamo che state lavorando in tal senso ma bisogna fare di più bisogna sensibilizzare anche i genitori single e capiscono che se non investono nei propri figli o ho poi investì anche veste far capire agli anziani che se non investono nei propri figli e nipoti nessuno poi si occuperà di loro e poi permettere aereo Agazzi di partecipare sin dalla loro tenere TAV la coalizione politica per questa nuova visione del welfare è importante grazie
Avverto anche
Uno squarcio su quelle li dovevamo venire osare Valtolina rischio cappelli fare molti anzi credo che sia stato D'Erme è scattata radici esso assai diede secondario stiamo vedendo al tedesco ai sessanta aprì Novelli Enza ammiro piena Square alza
Ma è una mia barba era già lì ma foreste non ha Vallese sforare da a umanizzare la data esaurita la densità dei suoi N
L'editore hanno già debitrici riuscì a Nizza realizza una gestendo l'odio amore accettabile nella sede disarmonico e cantore storie Paggiaro Cimbri Carlo Cimbri Pinza cambino da Ruggero Marchioron religiosa e contribuisce al ministero quell'anche c'è una via già slancio Bazas cardinalizie ed esce
Ho molto l'organico Hawia Peter impresa fa anch'io
Sei maggio Giocondo chiedo gruppetti ex pay c'è c'è c'è già e l'istituto al black jack venga bestseller sulla senza ufficio questo
E e ringrazio ovviamente da parte del presidente Guzzetti così ufficiali sapevo largo dei Lombardi si grosse scarpe Happy Baby dell'oscurità soggetti che si coi Ambrosetti sintetizza un così bel lavoro perché dietro certe cioè altrettanta conoscenza altrettanto lavoro che lo stimola diciamo
Sai ed è difficile paragonare rispetto ad altri Vizioli diabolico fase posso occhio ci stiamo abituando la diverso globalità come ci diceva ieri lo scrittore che che allora l importanti riflessioni sul sul Fosco e e abbiamo e siamo in presenza di Bobo detto sto livelli è un'occasione che non va sprecata dovuto lo devo dire io
L'autovettura presidente Draghi è un'occasione irripetibile
E quello che
E se vuoi attraverso queste riflessioni dobbiamo riprendere a far studiare questo Paese
Dopo tanti anni di di depressione di ripiegamento su voi stessi Ivo Pio consumo che più degli altri che ci stringono i lacci invece
Ci siamo un po'depressi loro allora torniamo ad investire tutto dalla competitività sabato gli abiti messaggi avvio poco di vedere devastanti in una certa stagione recente nella quale Europa le Udo il merito lo conto a studiare Volo importante c'è stato un sussulto stati altri che pagherà più cruenta bellica intorno agli anni Settanta del Sud-Est asiatico hanno portato avanti questa politica che l'uno vale uno che lei bisogna fare di guidare la cultura precedenti e cioè questo dove trovate abolire per l'effetto di una di loro Bali pandemie diceva voi PD dice ognuno per lo più quindici per curarlo ecco
Si sta riprendendo a a Sofia al pensare che un futuro possano servizio se riusciamo a trovare a fare impresa seriamente supplenza liberamente Koudelka trovo più flessibile abbiamo tutte le le le risorse per poterlo fare e lo cultura e nello stimolare
Odiarlo attraverso queste riflessioni all'anno prossimo collaborasse grazie proprio noi
Aveva