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Buonasera ecco sciare radical non Valentini uso questa puntata sarà dedicata alla crisi è la guerra anzi in Medioriente tra Israele Hamas sarà dedicata in questo senso alla presentazione dell'ultimo libro di Fiamma Nirenstein
Sette ottobre due mila ventitré Israele brucia edito da Giubilei Regnani
Il libro è uscito pochi mesi fa
L'autrice Fiamma Nirenstein come sappiamo editorialista del giornale scrittrice e da molti anni corrispondente da Israele anche per Radio Radicale
Il sette ottobre scorso era in Israele e ha praticamente fatto una tragica cronaca dal bunker in cui ha trovato rifugio di quello che stava via via accade dove raccogliendo come abbiamo visto e come leggiamo nel libro che è stato pubblicato appunto pochi mesi fa
Il libro a una importante introduzione e anche una significativa appendice nella quale Fiamma Nirenstein e ricorda quanto scrisse
Nel due mila cinque nell'agosto due mila cinque in occasione dello sgombero unilaterale che il Governo guidato allora da Ariel Sharon decise da Gaza l'evacuazione di quasi dieci mila cittadini israeliani che ebrei che cercarono di resistere fino all'ultimo giorno possibile decisioni sorpresa dal Parlamento tenta il Governo israeliano del la speranza di dare terra in cambio di pace Land for Peace era il piano che purtroppo si è rivelato un insuccesso Fiamma Nirenstein stessa ricorda le parole addirittura non di esponenti di Hamas mandi Abu Mazen
All'epoca già presidente dell'Autorità nazionale palestinese che dice che dissente
Bene a questo punto si tratta di passare dalla piccola alla grande intifada sembra che la nuova intifada nuova grande l'intifada sia appunto giunta ma appunto come dicevo il libro di Fiamma Nirenstein è stato presentato mercoledì scorso mercoledì tre luglio in Senato su iniziativa del senatore Giulio Terzi che è anche presidente del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella e nel quale presentazione nella quale sono intervenuti alcuni ospiti ovvero Mario Sechi direttore responsabile di Libero
Paolo Liguori direttore di Tgcom ventiquattro gli ambasciatori Luigi Mattiolo e Francesco Talò
Giovanna Reanda la nostra direttrice la direttrice di Radio Radicale e Stefano Parisi presidente dell'associazione sette ottobre
Hanno chiuso i lavori naturalmente l'autrice Fiamma Nirenstein che ha anche fatto quindi le conclusioni di questo evento e evento che è stato aperto
Dal senatore Giulio Terzi che non ricordo è stato anche ambasciatore che nel due mila due due mila tre due mila quattro ambasciatore proprio in Israele andiamo dunque ad ascoltare alcuni estratti
Di questa presentazione ascolteremo le voci di Giulio Terzi gli ambasciatori Mattiolo Italo e naturalmente Fiamma
Ecco il libro di fiamma ci racconta quello che lei ha visto in Israele nella sua terra nella nostra terra
I seguiti nei giorni immediatamente successivi si è recata nei luoghi nei kibbutz fra le famiglie
Le ha viste le ha conosciute ne conosceva direttamente ha conosciuto i militari le famiglie dei militari caduti degli ostaggi
Ha visto affatto racconti giorno per giorno che poi il riflesso in questa testimonianza straordinaria e altrettanto straordinariamente spaventosa
Di questo libro perché è un libro che segna un punto di una storia non diciamo più che non si può ripetere di continuo ripetersi dei di cui ai diversi livelli del nostro mondo dobbiamo credo ritenerci tutti responsabili
E perché il Fianna e oggi con noi oltre che per questo libro è già questo era previsto acqua dobbiamo pensato immaginare questa manifestazione
Non aveva ancora ottenuto l'incarico anche se si sapeva che sarebbe sarebbe arrivato
Il nove giugno di quest'anno è una data che ricordo facilmente perché neanche il mio compleanno quindi passato in qualche modo un regalo di compleanno che viene che mi è arrivato dalla dalla sua telefonata
Mi ha telefonato per dirmi che aveva avuto la nomina al consigliere speciale del ministro degli Esteri per l'antisemitismo
Ma per l'antisemitismo con una visione globale perché l'antisemitismo e de il tra antisemitismo è globale e deve essere affrontato come una sfida globale del nostro tempo
Quindi è per questo che la presenza di fiamma oggi è una non soltanto la testimonianza ma anche la continuità di un percorso che credo rafforzarsi debba rafforzarsi
Nell'agire nel re nello spiegare nel dare consigli nell'accendere dei segnali forti nell'ambito del Parlamento italiano io sinceramente mi auguro che fiaba possa rendersi disponibile anche per le audizioni parlamentari Salis nelle quando nel nelle forme che saranno che saranno possibili
Così il senatore Giulio Terzi adesso andiamo ad ascoltare un estratto dell'intervento dell'ambasciatore Luigi Mattiolo che parlerà che parla in particolare dell'U n RV a l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati
Palestinesi
Quindi non dobbiamo purtroppo sorprendersi se una
Entità come l'urlo è basata tra l'altro su un concetto che fa veramente e scalpore anche da un punto di vista giuridico
Io quando ho scoperto che i rifugiati palestinesi dell'urna
Mantengono la propria lo status di rifugiato anche quando assumono la cittadinanza di uno stato terzo
E questa status di rifugiato si passa di padre in figlio come una licenza di taxi dalle parti nostre è una cosa assurda ed è talmente giuridicamente assurdo che faccio un banale esempio
Quando nel due mila diciassette
Erdogan preparandosi a un referendum sulla repubblica presidenziale
Fece così planare idea che si poteva concedere la cittadinanza turca trecento mila dei due tre milioni di rifugiati siriani nel Paese
L'opposizione naturalmente lo accusò di potersi preparare un pacchetto di trecento mila voti per far passare la repubblica presidenziale
In quei momenti
Io ebbi l'occasione di parlare di questo con l'allora direttore esecutivo dell'UNHCR che era divide l'amico Filippo Grandi già conosciuto quando era per Nurra nella striscia di Gaza
E lui mi disse non entro nella politica interna turca ma per noi dell'UNHCR il fatto che un Paese ospite concedere la cittadinanza a un rifugiato è lento assistente ideale
è l'obiettivo massimo per cui certamente non ne non dico esecrabile ma neanche criticabile venne l'ora questo obiettivo lo rifiuta
Rifiuta semplicemente che ha competenza globale a New York sui rifugiati New York Ginevra e cioè sui rifugiati lo accetta per quelli di tutto il mondo nel caso dei palestinesi inno perché deve rimanere questo fardello sulla sull'immagine e sulla vita e sulle vite di Israele
E dedizione
Era l'ambasciatore Luigi Mattiolo adesso andiamo ad ascoltare la voce dell'ambasciatore Francesco Talò
Descrivendo un Polar la logica di questo liberò
Un passo indietro nella parte introduttiva quella del pugno nello stomaco il pugno nello stomaco che viene sferrato da Fiamma
In realtà è lo sappiamo e quello sferrato da Hamas
Ma la cosa interessante chiamasse Neva
Cioè questi con le telecamere
Riprendevano le loro azioni
Ora questo è il contrario di ciò che facevano i nazisti che cercavano di demolire le camere a gas nella fuga
Che sì la a manifestare un antisemitismo più che diciamo esplicito ma allo stesso tempo si rendevano conto che le loro azioni erano malefatte troppo terribili
Ed ecco ciò che Luigi Mattiolo ha ricordato il proposito di Elie Wiesel cioè forse ciò che è successo nei decenni successivi ha convinto che non c'è bisogno di nascondere anzi e più opportuno amplificare l'orrore piuttosto che nasconderlo
E ed è un'inversione di comportamento interessati lista
Così l'ambasciatore Francesco Maria Talò adesso ultimo estratto è quello dell'autrice Fiamma Nirenstein in cui ricorda anche un episodio toccante di Marco Pannella in Israele
Io
Credevo di più però nella pace allora Francesco di quanto non ci creda oggi vero e quindi diciamo così il tempo parziale passato oggi quello che abbiamo visto poi nel corso del tempo ci ha spiegato ci ha convinto
Che l'intenzione
Che ci si che che ha che anche allora naturalmente si era già espressa con la seconda intifada e qui e o o una memoria per la Giovanna quando è venuto Pannella trovando durante la seconda intifada
E siamo andati insieme a una non so se per avere raccontato forse forse perché siamo andati insieme a una fermata di un autobus che che era che era stato fatto saltare per aria il governo morto tanti tanti piccioni
E poi così sconvolti da questa pista che era proprio davanti fra l'altro al un villaggio arabo lungo la strada in cui si scendeva dal giro dove io abitavo a quel tempo
Poi torniamo a casa anche
E nata né di giugno
Faceva ogni giorno mi ricordo proprio perché cosa impedisce guarda io in onore di questi
Di queste persone che hanno perduto la vita
Su quell'autobus mangeremo una insomma pezzettino andiamo acconsente centrale proprio santificare
Santificare
Il vento cui avevamo assistito insieme vedi e questo il punto essenziale
E io appunto da qui da da qui in realtà vorrei ripartire rivendicando il diritto che io allora credevo più nella pace di quanto non ci posso credere oggi ma questo di panchine
E te lo voglio mettere in questi in termini politici molto essenziali ed elementari va bene in questo momento qual è la richiesta e poi ritorno a me stessa alla mia esperienza ma qual è in questo momento la richiesta essenziale
Diciamo così nella direzione pacifista che viene fatta e questa se accettato un accordo con calma s'scusa se accettate un accordo corsa Massa anche gli hezbollah che dal sette di ottobre che hanno intrapreso l'aggressione a Israele per sostenere Camassa deporranno le armi
E il fronte che che l'Iran
Sostiene internazionalmente compreso quote che sparano su e il latte e chiunque sia stato il latte comprende la perversione
Va bene di questa idea folle di stringere Israele in un sandwich che proprio Emone che non resti un pezzettino fuori
Proprio dal nord più avanzato assunto più lontano anche se quello è solo un paesino di vacanza dove si va soltanto appunto quei bambini ora purtroppo ci sono anche le famiglie dei rifugiati che non hanno placato più casa né al Sud né al Nord mai occulti che sparano suoi latta fa vedere il proprio la dimensione del disegno forsennato che il furioso dell'Iran che infatti al nord l'altro giorno ha detto noi ci prepariamo alla obliterazione di Israele
E allora nel momento in cui a noi ci si chiede va bene
Uscite uscita da Gaza fatta in questo accordo con Tommasi non rispondiamo massima cento lo faremo in tre fasi no facciamo pure in due fasi ma facciamolo pure anche forse in una fase sola come ora ci viene richiesto
E che cosa pensate voi
Che Camassa eccetera
Ma credete veramente che Hamas adesso rinuncerebbe a questa gigantesca messa in scena internazionale di culto Hezbollah in questo momento al nord è il protagonista quotidiano in quanto appunto
Ci bombarda senza freno avendo facendo avendoci fatto sgomberare cento mila persone dalla ma romanzo
Ma se non sono mica macchine e che cosa per avviene perché per per avere di cosa per avere un pugno di prigionieri che poi quella parte all'altra e li abbiamo rimessi fuori lo stesso perché ancora un'altra storia ma è una storia ideologica molto interessanti lo stesso
Così dunque Fiamma Nirenstein con un interrogativo molto serio e molto sensato quello
Cioè di fidarsi del rispetto da parte diciamo asse di un eventuale accordo di pace
Questa era dunque la presentazione del libro di Fiamma Nirenstein appunto sette ottobre due mila ventitré Israele brucia
Edito da Giubileo regnante presentato al Senato il tre luglio scorso
Praticano Valentini usa questo punto termina quale appuntamento come sempre per la settimana prossima