Presentazione del libro di Marco Dell'Omo "I fuggitivi"

Venuti alla presentazione deliberativi Marco dell'anno i fuggitivi pubblicato vadano tenenti
Questa sera l'autore dialogherà con Alessio Falconi e con Lanza indovina che collega le vetture del testo
Noi siamo molto contenti di ospitare un incontro dedicato al libro che ha subito suscitato e Neumann ha un grande interesse
Permessa da una lettura coinvolgente dalle dalle prime pagine sono stata catturata dall'atmosfera del dell'Asinara sono stata colpita da allora dal vento
I gli alimenti in particolare del dialogo trabattello il padre proprio all'inizio del della storia viene in mente la frase
A me piace quando si muovono le cose echeggiando il passo ho pensato che in questa storia dove le cose si si muovono c'è una certa coerente peculiare ora detti cosa vi è più sottile sempre incalzante
Che è animata da un'attenzione continua apertura e chiusura
Reclusione ed evasione
Eh no attenzione che sposta i punti di vista porta riconsiderare condizioniere convinzioni
Nascono le riflessioni Dubini sorge il il desiderio di di documentarsi
è un movimento anche questa movimento di pensieri che che riempie il lettore e per questo ringrazio di quell'area marco dell'uomo del nome indicazione di quasi tutti voi per essere presenti questa sera così così numerosi grazie ancora buona buona presentazione
Nei giorni precedenti le piogge avevano imperversato sull'isola le buche dei solchi lariana più del solito e le sospensioni mai revisionate non giocavano all'emicrania ADP scoppio
La vettura era tutto un sobbalzo Matteo taceva sopportato il fumo di sigaretta del padre e strusciato alle sulla rete Sanda letti di quando sul tappetino di gomma
Fatto raro un ragazzino con le scarpe all'Asinara
Infatti che c'era non ha figli delle guardie degli impiegati si erano rinselvatichiti su quell'isola inospitale che andavano quasi sempre scalzi testate Vernon su qualunque superficie strade Sasso Prati spinosi acquitrini sottobosco
Pietro pioppi scorpione si rese conto che quella era la prima volta perché si erano trasferiti sull'isola che si trovava da nessuno con Matteo
Restano però padre che dirigeva un carcere vero ci sia il figlio con una punta di inquietudine
Con Matteo
Non si sapeva mai che cosa avrebbe potuto rispondere Matteo Rossi risistemando occhiali facendo pressione con l'indice sul ponticello
Come fa impressione se è questo che vuol sapere meglio così
A Piero venne in mente che quello è un buon momento per parlare col figlio
Mi rendo conto che in sei mesi che stiano appare non ti ho mai detto niente del mio lavoro e perché ti vergogni
E ha detto tu che fa un lavoro strano sta quanto Piero fece finta di offendersi come ti viene in mente quel mestiere che ho scelto io evito una buca ma l'acqua mista al tango schizzò alte sporco al finestrino Piero aggiunse
Forse non è lavoro a cui pensava da ragazzo ma poi quando è capitato detto perché no non lavoro particolare questo sì ma come lo si deve vergognare si fa qualcosa di sbagliato il cui non c'è niente di sbagliato
Sì penso al direttore
Non c'è niente di sbagliato
Eppure non era sicuro fino in fondo che tipo di sentimenti il problema suscitare un ragazzino
Non si può che viene pagato per tenere altre persone sotto chiave
E che perciò essere il capo di un carcere
Più il foglietto della domanda del figlio finalmente poteva parlando dei suoi ideali passerà al lavoro tocca entusiasmante ma molto dura non è facile avere a che fare con persone che hanno fatto del male
Io per fortuna ho le mie idee
Cioè
Piero acceso un'altra sigaretta trattato il finestrino però disse Matteo il fumo ristagna dell'abitacolo negli occhi di Maccagno bruciavano Pirolo abbassò di due dita appena per paura che gli schizzi delle pulizie entrassero nell'abitacolo
Ci sono vari modi di intendere la prigione non è detto che per punire un delinquente e sia necessario umiliarlo
Bisogna essere severi perché detenuti per definizione non sono stinchi di santo ma bisogna anche essere giusti e non dimenticare mai l'umanità
In quel momento su un campo poco lontano dalla strada un pastore armeggiava con un bastone dietro a una decina di capre
Si fermò a guardare la campagnola che passava e si tu con lo zuccotto di lana con la punta delle dita un gesto che poteva essere tanto un saluto quanto una grattata pensosa la fronte
Tu lo sai chi è quell'uomo lì chiese Piero
Non lo conosco ma la divisa dei carcerati disse Matteo dei detenuti carcerati una parola che non mi piace si chiama Donato De Santis e qui perché ha commesso un reato
Murato e quando si ammazza qualcuno anche ma lui non è un assassino ladro rapinatore avevo una pistola ma non l'ha mai usata famiglia povera di morti di fame una pena di dieci anni
Piero prese una boccata dalla sigaretta
Ascoltami bene
Uno del genere secondo in carcere vieni seguito perbene esentare un lavoro se si convince che la scorciatoia che aveva preso per guadagnare qualcosa porta sono in galera una volta fuori probabilmente tornerà a rubare
Magari metterà la testa a posto e troverà un impiego
Se invece in carcere conosce solo odio e disprezzo se viene trattato come una bestia se viene maltrattato da chi deve occuparsi di lui se non viene difeso dei prepotenti che lo aggrediscono quando tornerà a casa
Che cosa pensi che farà cose brutte tra esatto annui Piero riprenderà la strada del crimine e sarà ancora più violento più spietato e alla fine magari userà una pistola che finora non ha mai usato ti pare giusto
Soprattutto ti pare saggio
Invece qui all'Asinara da quand'è nata tanti anni fa si ragiona in modo diverso non si umilia nessuno si cerca di recuperare tutti
E ci riuscite
Ci proviamo disse Piero
Bello
Disse Matteo facendo a sua volta qualcosa
Non se la sentì di raccontare che un compagno di scuola Marco Terzilli figlio di un agente si vantava delle botte che il padre rifilato ai detenuti che provavano a fare grattarsi
Una buona guardia mena quando deve perché tanto con questa gentaglia non si sbaglia mai aveva detto Marco
Che poi aveva proposto un gioco seguire uno dei detenuti che facevano i pastori nascondersi dietro una pianta e tirargli contro con la cerbottana
E se poi ci vede avevano obiettato i compagni che uscivano da scuola quando ci facciamo vedere apposta se ci fa qualcosa poi i nostri genitori gliela fanno pagare cara
Scommettiamo che non ci fa niente
Lascio Lorenza indovina
Nel corso di questa conversazione con Marco dello voi mi presento sono Alessio Falconio faccio il direttore di Radio Radicale questo spiega un po'perché Marco ha cortesemente via cortesemente coinvolto nella presentazione di questo libro
Dalla parte dagli radicale queste domande se ne fa ogni giorno licenza alla Rita Bernardini che più autorevolmente di me logo testimoniare
Per quello che fa e per quello che poi attraverso i nostri microfoni dice da da una vita
Che ma anche perché
La vicenda che raccontata nel libro
Ambientata ai in un in un carcere che fa parte della storia anche di radio radicale perché il carcere dell'Asinara e il carcere che diventa oggetto di trattativa politica durante il caso D'Urso che per l'emittente che ho l'onore di dirigere vivilo comunque di lavorarci da parecchi anni è stato un momento irripetibile e e quindi
A maggior ragione mi sento coinvolto e per questo Marco
Se ti ringrazio
La il romanzo sorprendente devo dire la verità di aspettavo insomma non è facile fare affrontare i temi che tu unisce gli nelle storie
Di questa di cui Dick Dick di questa vicenda umana che ne racchiude uno scrigno continuo di di vicende umane che sia chiudono che si intersecano che si che si scontra ove si incontrò invece devo dire non per fatti ostili il il un complimento gratis ma davvero un lavoro interessante importante non se ne vedono tanti perché il tema che tratti e di quelli che in qualche modo riguardano una delle delle discariche della nostra società se si va in un carcere si vede che si sono sostanzialmente dei poveracci
Che allora la propaganda che ti faccio
è un libro a più dimensioni ce la dimensione carceraria ce la dimensione Tirrenica Marina marinaresca avverte che viene dalla montagna pure lì poi cercheremo di capire come e c'è sicuramente
Una dimensione anche più generale politica con una chicca finale che che non non si vediamo però anche perché sta nelle ultime pagine quindi riguarda uno dei personaggi più importanti della politica italiana detto questo Marco partiamo dalla dal carcere come ti sei
Come ci sei finito in questa storia
Non si fa mai
Quando si va in galera non si è mai chiedere hanno trattenuto perché si trova lì ma ma così si è messo da solo e quindi si raggiunge giusto chiederle tanto grazie a tutti avete fatto un atto di eroismo avvenire qui armi in questa in questa giornata
Gli scioperi dei cittadini vi ringrazio moltissimo
Come si sa è arrivato dunque è stato fatto un colpo di fulmine nel senso che io in realtà
Era un paio d'anni fa stavo scrivendo la tre cose che non decollava tanto
Stavo così fornelli nella Bassa
Un mio amico comincia a raccontarmi che da ragazzino tre cinque dieci anni aveva visto dalla finanza figlio di una figlio di una di un agente di custodia figlio di una guardia carceraria domanda segnare c'era soltanto un carcere cioè com'era la vita
In quegli anni quando quando quando stabilì
Una vita assurda una vita di una piccolissima comunità cinquanta guardie qualche centinaia di detenuti nell'isola nell'isola non c'era criticità Nocera telefono ce li tristi a poche ore al giorno c'era al telefono si viveva
C'erano dieci bambini in tutto che studiavano in una scuola elementare mono classe i detenuti uscivano la mattina facevano attività agricola braccianti pastori
E io insomma se il sequestro e quanto ha fatto Nova Perna Creek cioè ma questa è l'ambientazione che cercava la cosa che cercavo
E lì mi son messo a lavorarci sopra
Mi son fatto racconta la tre cose e poi lavoro è consistito sostanzialmente nel buttarmi sulle tocchi nel vuoto e cercare di immaginare cosa potevo portare in quest'isola ora diciamo non so più lavoro cioè parlare di lavoro per uno che sta sul letto con gli occhi sgranati un po'complessa trattazione c'è anche mi pare Conrad scritto è un po'difficile far capire a mia moglie che lavoro che quando guardo fuori dalla finestra
Più o meno è successa la stessa cosa perché ed entrare mia moglie da da fuori mi vedeva in quelle condizioni sì ma ma sebbene
Dall'altra e qui la sto lavorando
Poi dopodiché si abitua dall'idea mi vedeva così diceva hanno va be'tranquillo stai lavorando non ti disturbo
Ho immaginato diciamo una sorta di esperimento il diciamo il laboratorio c'è un'isola estrema
No a telefono elettricità mille novecentosessanta soltanto carcerati un piccolissimo nucleo di uomini liberi una famiglia arriva lì che succede a questa famiglia macinato la famiglia del direttore direttore la moglie un figlio
Arrivano lì con grandi speranze perché direttore uno che c'ha degli ideali cerca il vecchio è stato chiamato per risanare il carcere crede che il tipo di di di poter interpretare il suo ruolo facendo diventare il il il le periodo il periodo di detenzione
Fattori di educativo
E qui lui ha un po'ambiguo perché in realtà il tipo di che cioè erano erano ai lavori forzati sostanzialmente quindi tenuti come poi come poi ritira la regista di una troupe perché arriverà dell'Istituto Luce che che per raggirare uno speciale sull'isola
La moglie è partita con grande entusiasmo la modella una persona affamata di vita magari un po'ingenua
Ma sì andiamo a vedere che succede un anno due anni in un'isola del genere un po'e può essere una grande esperienza in realtà
Si accorge che ovviamente
C'è il carcere che condiziona tutto quindi c'è il carcere che
Imprime una svolta alla vita di ognuno il ragazzino Matteo molto presto
O si confronta con il fatto che i ragazzini che sono sull'isola sono in Carniti
Subisce episodi di di bullismo vario sceglie la solitudine
Ci della solitudine
Finché non arriva finché non arriva cosa dire all'epoca finché non arrivano pescato in un gruppo di pescatori ponzesi chi erano gli unici uomini liberi ammessi sull'isola sulla quale non entrava e usciva nessuno
Stanno lì sei mesi per la stagione della pesca fa amicizia con
Con un con un coetaneo con uno scugnizzo dieci anni che salti nella nell'equipaggio consensi
E e cerca di di
Ne ha di riuscita insomma questa a questa situazione Titti opprimente diciamo siamo nascosti la scommessa dei libretti
Raccontare questa presenza del carcere
Dal di fuori
Cioè no no che non si enzima in carcere che per dire la prima scena ci siamo all'omicidio che succede intercettata in carcere paciere succedono altri momenti in cui entriamo in carcere vediamo quello che succede ma il grosso della storia accade fuori il carcere domina dissonante
è una sorta di campo magnetico
Che condiziona le vite di tutti di quelli liberi che rientri deliberi che stanno lì e quindi in prime delle svolte inattesa queste ditte
La domanda che c'era la l'affermazione che fa il direttore quando parla con il figlio nel nel dialogo che Alletto
Lorenza è un po'
Sostanzialmente
Infondata e tutto giusto e e tu lo dimostri prova attraverso l'involuzione del personaggio di chi la pronuncia del direttore
Perché appunto parte con gli ideali che sono quelli che dice l'articolo ventisette della Costituzione da tutta una letteratura che poi in quegli anni
E si andava affermando e che come dire
Chi vi parla radio radicale il partito radicale ma per fortuna anche tanti altri in Italia
Andò hanno alimentato continuano ad alimentare per la poi subisce un'involuzione nel corso degli anni e per motivi personali che verrebbe lite per motivi anche d'ufficio perché al mio lavoro modesto avviso tubo racconti anche il lesse non concepito male del sistema di detenzione anche in un contesto in qualche modo si di lavori forzati ma se si pensa a al allo schifo
Che c'è a Regina Coeli o a San Vittore a Poggioreale insomma e una un'altra realtà
Il direttore è un grande ipocrita sostanzialmente perché si esprimendo un Chávez ideali di giustizia di rieducazione eccetera realtà sa per primo lui che sono abbastanza fasulli
Pure mio libro non vuole essere una storia del carcere dell'istituzione carceraria no non c'entra niente preso spunto raccontato una storia familiare di una famiglia che si dissolve in questo contesto opprimente
Di un'isola che c'ha una una come dire una un'apertura verso la libertà perché Fellini nel mare di spazio non sono sono grandi infiniti però poi c'è c'è il carcere condiziona tutto
Il direttore
Insomma ci ci ci gioca un po'insomma si fa bello con il figlio che ha tanti e poi nel momento in cui viene messo in discussione perché lì c'è questo omicidio lui viene considerato responsabile di una
Soccorsi non sono arrivati in tempo insomma nel momento in cui gli viene chiesta dall'India dura
Nell'adottare la linea dura non c'è il minimo scrupolo
E
Ed è lì che che si approfondisce poi la da da distanza della frattura con la moglie
Con Arianna dal ripeto non non non non è un libro di storia carceraria no sicuramente
Però ho cercato e puliti
Di tirare fuori un po'dalla
Punto di di di ipocrisia da le belle parole che vengono pronunciate abbastanza spesso a sproposito
Sì tutt'altro anche oggi
Siamo distanti da quella situazione parecchi versi no cioè i lavori forzati in Italia non ci stanno più
Però anche oggi per qualcuno la giustizia penale c'è qualcuno si cioè si concentra nel senso letterale della parola penale i trasporti forse vorrebbe trasformare il Codice penale in cornice di sofferenza
Che non deve essere o dimentica che l'articolo ventisette non parla di pena ma parla di pene e siti utili si possono declinare in maniera resa
E questo è una cosa disturbante ora
Io
Non è per niente da dire di personale certo
Se non se non così come dire la la tristezza che mi fa come appartenente alla specie Homo sapiens
Tibet dire che nonostante tutto non si dica non è stata inventato ancora niente di di nuovo di posti di di più umano di più dignitoso per per contrastare e anche reprimere
Dunque carcere probabilmente una giusta ma nel necessitate ci dobbiamo di cui dobbiamo farci carico
Però nella nella nella civiltà questo insomma non era nel mille novecentosessanta sicuramente mi pare che anche oggi ce l'avrei parecchio decisamente sì
Il poi su altri aspetti ci torneremo però l'altra dimensione
Che permette come te sono insomma non sono un uomo di mare tappa di di montagna una scoperta quella di di di di questa civiltà tirrenica detto un sì sì che vanno a pescare in Sardegna perché a differenza dei sardi sono molto più marinai di quanto non lo sia messaggi che sono pure loro più o meno hanno la nostra stessa cultura gente riterrà gente di terra di rimasto l'iniziativa ecco questo è un altro aspetto che che e ed è una delle delle insomma del delle dorsali principali su cui si sviluppa verso quali si sviluppa il racconto anche con questa dimensione poi
D'oltreconfine un po'dal sapore un po'di contrabbandiere quasi da
Ambientata fra nazionale Porto Vecchio e poi anche con uno sguardo al Marsiglia che insomma scritta un po'simbolo di tutte le
Un po'italiano c'è un po'francese battuto molto mediterranea diciamo così i ponzesi fai tutte cose io scoperta ma perché giustamente oggi Teglio sono ben vengo dalle montagne per cui rispetto a Roma per me completamente nuova
E quando è partito immerge io mi dentro però era stato una scoperta anche in presenza di una scoperta che per me
Ipotesi sono proprio i nomadi del mare cioè
Ora non più chiaramente Ponziani sua turistica la pesca non esiste più però il sessanta fino al settanta credo
Partivano queste micro barche Tine
Che fa con tutti dentro partivano queste micro perché ti vedi box sei metri sette metri egli ne dieci dodici giorni di navigazione
Con un piccolo motore o con la vede a latina raggiungevano l'Asinara dove stavano sei mesi Imperia dalla stagione della pista semi con anche dei ragazzini dieci undici anni che andavano lì a fare apprendistato ricorda un po'la nostra transumanza dei palazzi Panza sì sì va bene scrive esattamente
In un contesto ancora più severo però perché poi se in un'isola da solo cioè sei per sei mesi sei da sempre
Se io alla pesca richiesto ed erano stati dati su un'isola parentele che formalmente non aveva altri ospiti io denominato il clima eccellenti diciamo da
Io poi mi son preso qualche libertà fortemente Port magari qualcuno entrava anche però fondamentalmente per l'isola fu l'inizio cioè la all'Asinara
C'erano i carcerati le guardie fine
Un piccolo traghetto garantiva il collegamento con Porto Torres
Ma con il maltempo non non saltava non c'era più nella mia storia
Per molti giorni non c'è il collegamento
E quindi si chiami solare estrema condizioni estreme di vita estreme
Di di i ponzesi rappresentano l'anelito alla libertà c'è gara comportano soprattutto a Matteo piccola ragazzino portano sta voglia di spazio aperto mare libertà cioè il tutto quello che ha perso nel giro di sei mesi andandosi a confinare con la sua famiglia l'Asinara la ritrova in questi pescatori
Da ritrovare sì e no però perché poi vedremo che in realtà
Insomma non
Non riesce c'è una distanza anche con loro c'è una distanza sociale c'è una distanza caratteriale
Per cui
è è un momento che si capisce
Alla fine non c'è un lieto fine anche ben tutta anziché
Potrei sbagliarmi però se dovessi scegliere il personaggio principale del del libro è proprio Matteo e ed è una personaggio che tu raccolti
Appunto nei suoi silenzi alla sua solitudine anche nel suo rapporto
Per alcuni aspetti commovente con la natura con una con questa fa una meravigliosa che che i particolare con con questo Guarino specie di fuoco che che che che che che il Punzi sì invece vedevo in tutt'altro modo e e però poi che in qualche modo è vero io cioè all'impostazione politica quindi venuto in chiave di però anche lui anche Matteo forse la e la principale vittima del suo nucleo familiare
Anche il luogo in cui e costretto a vivere un luogo comunque di insofferenza e di vestizione e e quindi per quanto da bambini
Si vede tutto con più leggerezza però poi vedi delle persone che non sono libere e il colloquio il dialogo che ha letto
La razza all'inizio lo spiega bene quanto comunque un bambino con la sua senza veli e senza lenti però poi va diritto all'essenza delle cose e fate voi alla fine lui ciò non esce purtroppo non vive una vita felice no proprio il cioè fare le scelte
Diciamo
Sbagliate sì
All'Agenzia
Matteo nello spoglio via privati torna a spolverare troppo sulla sposato molto cerotti investigazione
A Matteo indiscreto rompiscatole
A
Allo spirito critico fortissimo ma ciò che o meglio si diciamo loro che non si tira indietro anche che che mette in discussione un po'tutto qui è come
Cioè a dieci undici anni a undici anni però continua a fare domande vogliono le domande mi fa arrabbiare il prete e questo si sta si fa le domande che magari gli altri fanno Bridi quattro-cinque perché perché perché lui prende di mira in particolare la BP alla religione con uno spirito quasi ebraico nel senso si mette lì a questionari ma perché ma mamma segue c'era la distinzione tra mare e terra tra bene e male nel partito interprete ma allora dà modo di attendere un gatto spaccati la testa
Per fare il per impressionare aveva va un po'di punta su questo e fa arrabbiare e fa arrabbiare il prete che giustamente far versata per il parroco
E c'ha questo spirito
Così di osservazione e di critica
Che lo porta probabilmente prima di Amelio di Altria
Leggere la realtà che ha di fronte a noi per cui
E poi diciamo
Quale pazzo alle spalle quale genitore di sano di mente potrebbe portare un figlio di dieci anni a vivere all'Asinara c'è una follia obiettivamente perché ormai non è che
è in partenza sbagliata la situazione è chiaro
Lui
Diciamo
Tenta una via di fuga Norzi dal si trova trova la vicinanza con gli animali corda matura con la è solo cerca di fare tesoro di questa solitudine
Poi non basta ovviamente non basta
Perché altri altre altre cose arrivano e deve fare i conti deve fare i conti con comunque un po'situazioni nuove pesanti difficili
Continua a farsi domande fino alla fine
Nel farsi domande prende anche una decisione che poi molto significativa porta uno snodo importante della storia perché determina va be sono diciamo così
Quindi si vittima sicuramente la vittima
Si strutturi esce a dare nel libro voce a due bambini che vivono in un carcere
E siccome i bambini nel carcere incisivo davvero sono si dice sono pochi ma anche uno è troppo
E non possono parlare per per ovvi motivi di rispetto sacrosanto e la privacy questo è un altro aspetto che secondo me invece perché dai voce due bambini che vivono comunque dall'interno un mondo di descrizione quindi questo fatto avvenuto il
Però vediamo all'altro personaggio che la la mamma la moglie il diritto e la mamma di Matteo che un personaggio che porta invece indotte un altro pezzo fra l'altro anche
Diciamo del del teschio nel DAP quello di casa e la Sardegna la sua se sarda ma resta quel mobile anche non sentirsi ancorata a questa identità
E direi che potremmo scoprirla o comunque ascoltarle la voce ancora per cui era una volta grazie alla alla alla lettura di di Lorenza indovina poi torneremo a parla
Quando non c'era da una proprietà si concluse venti minuti dopo Piero disse che si poteva cominciare in approva
Certo signore rispose la manna
Disse la moglie che poteva occuparsene lei Italia in poi lui doveva tornare in ufficio si sarebbero rivisti all'ora di pranzo
Bene da che cosa vuoi cominciare chiese Arianna la manna quando il marito se ne fu andato
Il c.t. era venuto spontaneo era un ragazzo dargli del lei sarebbe stato innaturale
Decida lei signora quello che vuole
Ci sono un bel po'di cose accusa ha trovato un posto al coraggio disse e fece per prendere un oggetto imballato nella carta di giornale
Signora no mi permetta fece la manna togliendogli a loro dalle mani con un gesto tutt'altro che fu ucciso
Arianna lo lascia fare
Signora per dare a lei mi dica solo dove vanno queste cose ci penso io
Vorrei vera
E il mio nome da nubile come lo conosci chiese Arianna
Signora mi scusi se l'ho visto sulla cassetta della posta fuori dal cancello
Ma se proprio devi preferisco essere chiamata signore atti scoppio
Ma non mostra come che ha detto mio marito il cognome non serve
Fatte missione credo sia un vaso per i fiori quello non si preoccupi signora lo atto era effettivamente un vaso dalla forma allungata e l'imbocco lungo e stretto una sorta di piccolo ed elegante o tredici era amica
Con motivi geometrici bianchi e rosa
Proveniva dalla Libia un regalo di nozze arrivato dal Mozzi odierne Anna che nel mille novecentoventotto si era trasferito nell'Africa coloniale italiana e che da allora tornato in Italia solo per assistere a matrimoni o funerali
Da allora me disse alla manna il detenuto glielo porse con qualche impaccio
Aveva ancora quel suo sorriso deferente a cui si è raggiunto un rossore alle guance
Uno almeno così tarda ad Arianna che si chiese comunque un dannato ai lavori forzati quale la manna era potestà per un'aria così
Afferrò il vaso per il collo aprendo l'altra mano per metterla sotto la base così da offrirgli ulteriore sostegno ma Lamanna fu troppo veloce nel lasciare la Presa
O lei troppo indecisa nel prenderlo in consegna in ogni caso il vaso le scivolò specie Orlando si sul pavimento di graniglia
Arianna si strinse la faccia tra le mani mentre fissava quel che rimaneva della ceramica Lehmann era impallidito
Tra le sue labbra era rimasto intrappolato né imprecazione
Guardava Arianna
Il taceva
Ma in fondo il suo Rocchi c'era un'accusa o almeno un rimprovero per quella goffaggine quel modo maldestro incurante che hanno i bambini di rompere le cose
Quando Rihanna sollevò gli occhi su di lui
Le parve di leggergli nel pensiero
Questa stranezza questa Troia si è lasciata cadere di mano quel vaso prezioso e adesso darà la colpa a me lo dirà al marito e mi farà mandare a spalare Verda fino a quando non avrò scontato tutta la mia pena
Signora fece per dire Lamanna con un filo di voce
Arianna lo zittisce alzando una mano
Noi non ci riprovo restò a scrutare i frammenti
Lei invece sentì le lacrime salirci e negli occhi nella culla serra arsi al punto da impedirle di parlare
Avrebbe voluto gridargli contro rabbiosa almeno per sfogarsi
Ma non ce la faceva
Non sapeva come affrontarlo
Fosse stato una persona di servizio come tutte le altre normale domestico non avrebbe esitato ad un momento peraltro della voce
Ma un detenuto
Come doveva comportarsi
Lei non era una guardia carceraria non aveva né l'autorità né la voglia di comminare una punizione
Era una situazione che torna letizia non aveva previsto il sentimento più naturali che avrebbe potuto aspettarsi dal giovane detenuto era l'odio
Tutte quelle la nuova relazione non sarebbe mai stata quella ordinaria tra una signora è un domestico era quella tra un aguzzino incarcerato
E se è un detenuto più o meno intenzionalmente procura un danno a uno dei suoi aguzzini
Sa che dovrà andare incontro a una punizione
Avrebbe voluto che Piero fosse lì con lei
Lui avrebbe saputo come comportarsi avrebbe alzato la voce forse avrebbe sarebbe in corsa per le minacce oppure sarebbe stata sufficiente un'occhiata uno di quegli sguardi che a Piero venivano particolarmente bene è un concentrato di luce fredda che balli Nava dalle sue i riti
E Traffic gira il destinatario
Perché se n'era andato
Non aveva detto che il primo giorno di servizio sarebbe restato a casa con lei per assicurarsi che tutto andasse per il verso giusto
Forse foulard Appia verso il marito che a un certo punto li fece uscire di bocca un grido
Idiota come ti è venuto in mente di lasciarlo andare ma perché quando il fatto è un ricordo di famiglia un regalo che viene dall'Africa
Che cosa dico adesso a mio marito
La mamma si era inginocchiato mi aveva cominciato a raccogliere i resti del falso sei idiota ecco un idiota negano di nozze collegarlo divorzio che viene da lontano è un'opera d'arte
Nelle mani di pastafrolla
Che che di lasciarlo andare
La Manna si alza o con una manciata di pezzi non parlò subito lascia passare qualche secondo
Sembrava di essere nel pieno di una scena teatrale due attori che si fronteggiano Mutti e il Silenzio che culla tenso tra di loro
Dire a questo a suo marito signora
Chiese con calma quasi disturbante
Che mi sono lasciato sfuggire il vaso
Sì certo
Dirà che è colpa mia
Personaggio
Il sapiente gioco anche voi i domestico domestico ovviamente detenuto ma partiamo dalla rimaniamo anzi sul suo Arianna perché abbiamo anche è un po'anche la coscienza della famiglia anche il modo in cui si rapporta ad un detenuto
Denota una sensibilità quasi istituzionale che il marito invece per altri aspetti cui andato perdendo nel corso degli anni della carriera
Diciamo a a unitaria nella seconda la storia degli a me la seconda linea narrativa del del romanzo c'è Matteo c'è Arianna
Rien ne la madre è una
La donna
Diciamo che ha da approcci alla vita molto
Come posso dire
Molto aperto ecco vuole cioè vuole
Conoscere tutto
Senza senza dare giudizi è pronta a tutte le esperienze a una sottile
Vena di ironia
Ma fondamentalmente
Non vede non vede quasi mai il conflitto per le sempre
Vedete che la realtà con occhi molto curiosi
Quindi vuole conoscere
Vuole vuole sapere per questo perplessa accettato magari con leggerezza di questo trasferimento all'Asinara
Ma sì andiamo andiamo sull'isola sì
Di gli tenuti le scomodità aduse non c'è telefono mappe ma c'è una bellissima esperienza un anno così nelle nell'isola
Abbandonata si andiamo
Perché è così dei affamata di vita no quella quelle persone che che in Inghilterra in America non questa bellissima espressione per cui sono più grandi della vita cioè voglio
Si tuffano nella vita senonché
Perdita non sempre
E tu c'è gentile
Se non che lei così perché da ragazzina ha avuto un trauma è stata sotto i bombardamenti di Cagliari che sono stati in Italia forse più massicci scadere la città che ha subito il più pesanti bombardamenti alleati
E quindi da allora rifiuta la morte rifiuta il dolore vuole
Vede tutto in chiave positiva
Si regge questo equilibrio con il marito con il figlio scolpì sola fino a certo punto fino a quando arriva questo elemento perturbante crea Lamanna
Sull'isola c'è un'élite sono piccole ditte no cioè ci sono una cinquantina di guardie poi certi lettore l'agronomo il dottore il medico e questi hanno diritto a un domestico
Ed è così nelle realtà
Un detenuto veniva preso
Lo stava una giacca a righe
E faceva il domestico nelle case di questi dei dei Venditti direttore dei dei suoi collaboratori
E questo capita capita anche ad Arianna
In il marito fa un errore clamoroso perché
Come come molti uomini non si accorge che non si accorge della bellezza e del fascino di Lamanna
Dedica un grande naso di Prodi sembra buffo c'è Massimo prendiamo l'organo così talmente buffa talmente
Non non mi non non ci darà problemi
Invece no invece Arianna lo percepisce subito come un pericolo come no come un elemento perturbante
E la prima reazione che c'è questa di oddio tipi di di di paura e di aggressività quindi per cui parla all'anarchia cadere banalmente invaso compenso non è non è un dramma e lei lo aggredisce
Ci sarà ci ci sono più avanti soci succederà qualcosa di simile insomma a un a me andando a relazione complessa perché ne subisce il fascino
Ma proprio per questo ne ha paura perché sta scritto Lando c'è rischia di far stritolare la sua relazione con il marito
La la la sua vita lì all'Asinara cioè poi l'Asinara posso minuscolo dove verrà la Società dei libri è talmente piccola compressa che ogni
Ogni comportamento fuori dalla norma diventa si amplifica per mille no
E quindi c'è questa storia che va avanti per tutto il libro in cui
Che però non è è meno scontato di quello che uno o più no meno scontata anzi perché non è
Cioè infine l'ultimo c'è tensione ci ci sono dei momenti qui si avvicina alla pace questa chiave della musica lei è una brava musicista scopre che lui ha un talento musicale
C'è sempre siamo sempre lì sul limite siamo sempre sul limite una tensione e non che non sfocia mai non si realizza mai
E poi qui non posso spolverare
Per del però ecco diciamo resta questo in estrema queste queste questioni e spesso questa
Questa repressione del sentimento percorre tutto il libro percorre tutto il libro ed è però questa la chiave con cui lei prende coscienza finalmente
Lei era la signora
Il Fondo Borghese che arriva sulla sull'isola con il manualetto di del saper vivere di donna Letizia me che chi era che era perché è un po'più giovane di me era un manualetto che Colette Rosselli alla moglie di Indro Montanelli scrisse del sessanta proprio
E che era destinata alle signore
Che provenivano da
Così dalla magari dalla piccola dalla dalla piccola borghesia facevano con Tom Foley boom economico avevano fatto un paio di gradini nella scala sociale
Però non sapevano minimamente le regole della
Del del dello
Tel compì perché no abbiamo bisogno di un inquadramento lei arriva con questo Manolito che non le danni nessun aiuto perché come cioè torno a Rozzano vizia corpo a corpo può spiegare come quali compiti c'ha un cameriere in una casa di una città borghese non in quartiere borghese non come trattare con il con il cameriere che un detenuto
Sì che insomma manovale non a tutte le pagine pronte per per poi normale di vita ma non fino a un certo punto euro torniamo sulla sull'asse principale di questo
Di qui di queste vite raccontate quell'appunto di Matteo perché Matteo coi si dimostra ancora una volta i il traino della narrazione di questa storia
E riesce anche a portarlo in là in avanti nel tempo
Con dei risvolti sorprendenti anche paradossali beffardi
Però
Mi ha tutte l'ultima volta chiederei a Lorenza indovina
Di dar voce ai personaggi del il tuo libro proprio con con un dialogo che vede protagonista il piccolo Matteo e il suo piccolo amico Punzi se Vincenzo che come dicevi tu altra provenienza ma oltre alla fine
Percorsero tutta la costa tra le rocce che scendevano arriva schivando i punti più pericolosi dove scivolata cadendo in mare con rischio di rompersi la testa sugli spuntoni di gradito si muovevano tra i sassi o fondi di e cespugli di timore di un Ford Ghia che facevano loro il solletico e carte stavano cespugli secchi commesse ai piedi avessero scarpe con le suole di gomma
E non la pelle di un bambino
Nel passare accanto a una macchia di canne Vincenzo dettaglio alcune con un coltello a serramanico un colpo preciso da gran chirurgo le persone a terra per prenderle al ritorno camminavano leggeri ne parlavano rapiti uno domandava e l'altro rispondeva con la foga di chiedere a sua volta si rubavano le parole a vicenda
Da quanto non si confidavano comunque il taglio che non sa nulla di te quote il quale vuole scoprire tutto
Matteo solitario non solo per necessità ma anche per inclinazione distinto aveva trovato il simpatico è affine lo scugnizzo della ciurma ponzese
E il recapito che con lui poteva togliere la maschera del bambino introverso e sarcastico che stupiva gli adulti perché parlava quasi come loro ed è scandalizzata con le sue considerazioni
Esserci tutto quello un fiuto quasi animale
Aveva capito subito che il PPI Incenzo si poteva fidare a differenza degli altri ragazzini dell'Asinara Vincenzo era vissuto libero non arretra sofferto la cattività della Calabria
A Matteo Arpe Ceprano i suoi capelli arricciati è il modo che aveva di saltare da un sasso all'altro stare sempre in barca sviluppo in senso dell'equilibrio diverso da quello di chi sta a terra
Così mentre raggiungevano Cala d'Oliva si misero a chiacchierare Matteo davanti a tracciare la strada Vincenzo dietro
Ma quando il sentiero era meno impervio procedevano affiancati quanti anni hai dieci Senato qui no nessuno nasce qui e nemmeno ci si muore queste un'isola di passaggio
Per quale squadra e tifosi il ciuccio io il castello che cosa il castello la squadra di Cagliari Cristo ma è una ballerina no il sì
Si scambiarono informazioni sulle rispettive isole
Poi sa racconta Vincenzo era la più bella del Mediterraneo nel mare che le stava attorno il pesce abbondava appena calare i diritti quelli ci finivano dentro Bernucci polpi saraghi punito ogni passavano di là
Sui pendii cresciuto non voluta e i fichi e l'erba era direttissima ogni casa per un piccolo orto dove crescevano sottolinea pomodori e melanzane
La sua famiglia aveva pure sei galline che deponevano ciascuno uno al giorno
All'Asinara l'erba non c'era e di turisti non erano mai stati bus mai sbarcati aveva spiegato Matteo solo carcerati se ne conosce di qualcuno raccontavano storie meravigliose
Lui di nascosto dal padre di averli incontrati diversi tra quelli che portano in giro le capre e arrivano passato belle ore ad ascoltarli
L'Asinara era un posto con poca gente marcante storie girando da solo aveva scoperto posti misteriosi che conosceva solo lui come grotte altri ricavi dove una poteva entrare nel tronco immettersi a dormire rocce a forma di Draghi
Dal faro di Punta scorno si vedeva la Corsica che fa parte della Francia ilare Amadio trasmetteva le canzoni francesi
Avevano il fiato corto perché
Si muovevano tra le rocce e fare attenzione metteva più fatica addosso e siccome quel fiato
Non gli bastava per finire le frasi Matteo propose di fermarsi arriva e di lanciare qualche sasso sul mare il piatto per farlo rimbalzare
Ma non ci hanno i mai tu chiese a Vincenzo quando ne ebbero abbastanza anche dei sassi
No abbiamo sempre da fare deve imparare il mestiere
Ma quando non lavori che combini
Mi sono portato un libro da leggere L'isola del tesoro
Matteo emise un fischio
L'ho visto l'anno scorso la tv delle ragazzi
Tu hai la televisione a casa no ce l'avevo prima di venire qui quando stavamo a Polignano qui serve poco la lucetta di alle sette ce n'è un'alba di calato l'IVA ma io non ci vado mai
Anch'io l'ho visto in televisione e ce l'ha il prete ci faceva entrare a casa sua per guardarla ma ne ho vista una puntata sì e no non so come va a finire
Si presero sottobraccio e si misero a cantare la sigla dello sceneggiato quindici uomini quindici uomini sulla cassa del morto Jacopo Jacopo e una bottiglia di rum
Sì sport Saronno di rendere le voci più profonde muovendo le braccia con i pugni chiusi per dare più enfasi come se stessero colpendo un tavolo immaginario
Le loro risate rimbalzano sugli scogli e presero di sorpresa un asino bianco poco più in su
Al sol muso lo scosse alla maniera di un vecchio che disapprova gli eccessi giovanili e si sposta di qualche metro andando a ripararsi dietro un cespuglio
Abbiamo fatto scappare l'animo disse Matteo piegato in due dal troppo ridere poi ripreso il cammino stavolta uno accanto all'altro
Grazie davvero grazie c'è qualche domanda non lo so
Attenti poi concludere tutto
Prego
Certo
No poco sono stato sono riuscito a stare tre giorni
Appunto di vanità quando l'idea quando ho avuto l'idea sono stato tre giorni all'Asinara
Che ha un posto inquietante devo dire perché sì perché c'ha la bellezza di un'isola strepitosa sulla sarda fantastica delle spiagge pazzesca eccetera e questa presenza incombente del carcere che c'è sempre per di più tutto diroccato perché a parte carcere principale poiché le altre caffè carcerarie stanno in giro se ce ne sono una decina
Sono tutte abbastanza in rovina quindi sesta presenza parecchio cupa in un contesto di strepitosa bellezza quindi diciamo quel quella quella gita ma data la motivazione è ulteriore a scrivere
Mi sembra che non ci siano altre domande a questo punto dovrà grazie anche alla luce delle condizioni del nel tempo voglio logiche caldo non c'è il pericolo di stare insieme per praticamente un'ora e soprattutto grazie allora in fase avanzata vero