Irene Testa, ospite del TGCOM 24, parla dei 6 Referendum sulla "Giustizia Giusta"

Adesso possiamo però cambiare argomento per a parlare dell'arretrando ma della giustizia siamo in collegamento con Irene Testa della Partito Radicale buona sera
Allora fra le gli ascoltatori al buonasera allora il referendum sulla giustizia sono sei quesiti referendum ha proposto dai radicali e dalla lega sono in corsa in corso
La raccolta delle firme in tutta Italia già ormai da diverse settimane quante firme sono state raccolte Anita B. sono state intanto superate le cinquecento mila firme noi continuiamo ovviamente ad accogliere le firme anche
Per poter raggiungere la soglia di sicurezza che insomma ci consentirà appunto di portare in un numero di firme adeguato in cassazione e quindi questa raccolta
Proseguirà tutto il mese di settembre
E ci dice come cambierà l'ordinamento italiano se dovessero essere accolti questi sei acquisiti
Tra i quali ricordiamo così per spanne la riforma del CSM la separazione delle carriere l'abolizione della legge Severino quella dell'incandidabilità in caso di condanna per più di due anni la cancellazione dell'attuale responsabilità civile indiretta per gli errori giudiziari cioè sarà il giudice a pagare ecco come cambierà l'ordinamento italiano
Ma allora sicuramente non sarà una riforma totale a trecentosessanta gradi ma sarà sicuramente una buona base di partenza
Per poter in qualche modo dare ai cittadini italiani una giustizia che funzioni
O che funzioni comunque meglio di come accade oggi perché oggi la giustizia non non funziona
Purtroppo tutti i giorni cittadini italiani hanno a che fare con questa giustizia ci sono milioni di cittadini italiani
Che vivono in custodia cautelare in attesa di un processo ma ci sono anche i cittadini che non investono in Italia proprio perché
Hanno paura Deal della giustizia italiana che lenta e che quindi non funziona ma qualunque cittadino italiano ha una causa
Magari ci tiene in corso non necessariamente penale a che cosa significa
Stare anni anni con i magari in piena esasperazione in attesa che questo processo porti alla verità giudiziaria e questo non sempre accade comunque una giustizia che ha dei costi immensi che sottopone il cittadino italiano
A una un una sorta di esasperazione che quindi non lo tranquillizza non non non è garanzia alla giustizia italiana il cittadino di questa giustizia paura non lo vediamo tutti i giorni tavoli
Di raccolta firme anche in questo momento io mi trovo ad un tavolo di raccolta firme
Ad Alghero in Sardegna e la gente viene a firmare ci cercano cercano i tavoli proprio perché vogliono cambiare la giustizia fanno primissimo firmano tutte sui quesiti
Non chiedano neanche spiegazioni perché comunque la vivono sulla loro pelle capiscono quale l'intento del referendum ma è devo dire ci ringraziano per aver messo a disposizione questo strumento che in questa fase si è anche rivitalizzato perché
Occorre anche ricordare che attraverso proprio il referendum ci sono parte forse le riforme più importanti nel nostro Paese insieme sono i radicali nel sonno portabandiera diciamo
No no sin dall'inizio sì sicuramente Marco Pannella insomma Blair le riforme più grandi divorzio l'apporto ma non solo
Le ha fatte attraverso il referendum e quindi è un bel momento anche Peretz per i cittadini italiani che in qualche modo stanno rivalutando uno strumento che per troppo tempo era stato messo come dire quasi nel dimenticatoio ma anche aveva dei cittadine ho fiducia alti nei confronti dello strumento referendario perché purtroppo abbiamo visto che il Parlamento spesso a
Stravolto l'esito dei referendum e quindi questo allontanato
In qualche modo un poi il cittadino il popolo diciamo da questo strumento però noi riteniamo che questa occasione
Può essere intanto un'occasione unica per tutti i cittadini italiani e che invece il risultato referendario si riesca a questa volta a tutelarlo a garantirlo a a proteggerlo diciamo
Spetta come accaduto in passato ad esempio sulla responsabilità civile dei magistrati no noi rammentiamo stati promotori con Enzo Tortora di quel referendum che passò con l'ottanta per cento
Dei voti dei cittadini italiani e che poi il Parlamento stravolta e con la legge Vassalli facendo in modo che a pagare non siano i magistrati direttamente ma lo Stato al posto dei magistrati ecco ma riteniamo che a distanza di quarant'anni
Da quel referendum
è il momento di ritrovare c'era al momento di riprovarci i cittadini tener continuano tra l'altro a firma uno e a considerarlo il quesito numero uno perché chiunque
Commenta quando firma i quesiti referendari la prima cosa che dice è giusto che chi sbaglia
Anche se si tratta di magistrati debba pagare ed essere responsabile dei proprio doveri perché in Italia chiunque commette un errore paga e quindi anche un funzionario dello Stato
Un magistrato deve pagare per sbaglia perché dietro c'è una vita am umana c'entro un giudizio magari leggero dietro magari un'indagine superficiale eseguita Teofrasto si ma lei non chiede le ma perché la riforma Cartabia invece non basta
Allora intanto la riforma Cartabia che era partita con delle buone intenzioni e quindi con diciamo i testi elaborati da Harada Lattanzi era una riforma che poteva essere sicuramente interessante ma anche l'abbiamo visto il Parlamento ha spirito e svuotato di contenuti in taffettà ministero Cartabia
Ha più volte detto non è la riforma la mensa Cartabia ma la riforma che è frutto chiaramente delle mediazioni dal Parlamento però sappiamo abbiamo visto le reazioni
Del Movimento cinque Stelle e di altre componenti del Parlamento che in qualche modo hanno svuotato quella riforma quindi con la riforma chiaramente non può bastare ma non può neanche bastare
Anche sulla prescrizione che non ha niente a che vedere con questi referendum ma anche lì nel processo di primo grado si tiene tutto esattamente così
Come M si agisce soltanto in appello e in Cassazione quando e proprio il primo grado di giudizio l'appalto è più difficile no più lunga più intricata e quindi questa riforma anche sulla parte che riguarda l'ordinamento penitenziario
è in realtà non è rivoluzionaria giocato tanti punti di vista però bene
Chiaramente quindi c'è la possibilità di mettere la propria firma per il referendum ma fino a quando
Sicuramente che stiano allora intanto ieri fino sicuramente a fine settembre c'è anche diciamo forse la possibilità di ottobre ma è una questione che va
Vista perché portato l'emendamento sul questa si vedrà più avanti intanto però si può votare anche on line ha da qualche giorno è questa anche è una grande novità Grazia Irene Testa Della partita da ore radicale noi con questo vi salutiamo chiudiamo questo a quel sentimento della prima serata mi ma vi lasciamo con tutte le altre notizie di Tgcom
Ventiquattro l'informazione continua arrivederci