Le parole e le cose - Conversazione con Nadia Terranova sul suo libro «Come una storia d'amore» (Giulio Perrone)

Radio radicale bentrovati no appuntamento delle parole le cose siamo felici di ritornare a dialogare con Nadia Terranova ben trovata bentornata su Radio Radicale Nadia
Grazie grazie e niente in questa avversione a distanza insomma un tempo strano e l'abbiamo racconta quante volte in questa trasmissione però diciamo torni qua con un libro che diciamo doveva uscire prima di tutta
Questo grande Causio dovuto allo da un medico Giulio Perrone Editore come una storia da muore e è un libero molto interessante composto da racconti che però in qualche modo
Come autrice come scrittrice lì dove ce ne fosse bisogno ti regala anche un passaporto una sorta di cittadinanza letterario Verona città in Anza legata a Roma alle storie che sono a volte all'interno di questa
Città e allora prima di entrare all'interno delle vite
Al femminile che compongono questo libro raccontiamo come è nato
Allora eccolo intanto come una storia d'amore che ha pubblicato Giulio Perrone Editore che io ho voluto fortemente pubblicare con un editore indipendente e con l'editore romano
E questo e ci tenevo molto a questo perché per tanti motivi uno dei quali è mostrare anche con quante difficoltà si può stappare editoria e si possa accettare di fare una proposta anche di verza
Ma rispetto al percorso consento di uno scrittore no quanta anche un quanto Morello si questa pari tutti sebbene cittadinanza letterarie adesso non lo so io vorrei mancare sentinella migrante Infante
Ormai mi sento una migrante quando torna missina anche nella mia città la città dove sono nata in in cui ho ambientato
I miei due romanzieri i libri e mi sempre migrante perché comunque non ci abita stabilmente mi sento la migrante Roma perché comunque qui sono migrata ormai quasi vent'anni fa
Spero che si impenna migrante Sante perché è una parola che mi piace moltissimo e che e che indica anche un po'quello che alla letteratura Norcia guardare sempre con uno sguardo parzialmente estraneo alle cose che accadono intorno
Non mai completamente congenito mai completamente connaturato e come una serie d'amore di racconto di questi quasi vent'anni
A Roma ovviamente assolutamente non personale non del tutto personale ci sono un paio di raffronti sinistra fare la voce narrante al fenomeno il racconto del respiro dei quartieri per ma quello che un vizio che ha sentito il visitatore attraversato soprattutto c'è moltissima romaniste ci sono il Pigneto Casal Bertone la Prenestina piatta di Porta Maggiore
E poi c'è anche Laurentina c'è un gatto c'è un centro che più
Collaterale rispetto a quello sempre raccontato
Ecco il libro si apre con un racconto che si intitola via della degli otto e via della devozione dove c'è appunto la storia
Tragica intensa di Andrea Olivero è un a pranzo e che punto diciamo forse qualche ascoltatore Lalla ricorda anche perché fu un episodio di cronaca molto cruento che riguarda proprio quel quadrante il quadrante di Roma è
Diciamo che questo racconto è forse anche un po'il paradigma un po'di tutto il libro perché si parte da storie necessariamente forti necessariamente importanti intense dove però tu fai un'operazione
Squisitamente letterario ovvero lesbo di anche un po'della carica sensazionalista dica al quale poi alla fine
Spesso le le storie soprattutto contemporanea ci arrivano ci giungono egli Doni diciamo una veste interamente narrativa cioè le file stare lì fai esistere fai in qualche modo permanere nel tessuto della città
In un modo anche immune rispetto al tempo allora non sarei di Andrea tutto è una storia paradigmatica di tutto quanto quello che succede in un non solo in un settore della città ma in tante città d'Italia e soprattutto è una storia che ci porta all'interno di una a marginalità e di una vulnerabilità e questo è secondo me anche un buon modo un ottimo modo per iniziare un libero la prima storia e la storia di un'ultima
Vorrei però fare un passo ancora indietro da puntiamo serali radicale dire che l'inizio di questo libro Celsa esergo è di Maria Telecom adesso proposto da Battaggia in ombra che è uno dei miei libri preferiti il settore Minnie dai acconsente mi dà il permesso che lo leggerà in questo aereo
Mi sembra doveroso qui in questo contesto
E io ho scelto questa fatte dalle prime pagine di Passaggio in ombra
Sono andata Pellegrina di strada in strada e di casa in casa cambiando pure i bar domenica sera a prendere il caffè della mattina perché non trovassero le mie tracce
Le tracce venire con di principessa è sulle su questa terra senz'anima dove i miei polmoni hanno trovato difficile persino respirare allora icona Mariateresa Di lascia viveva a Roma era una mirante qui è dalla cui gli ha siccome anche nel titolo c'è una un con questo concetto emigrazione che impattano che fa Stange inoltrano quindi c'è questa idea dell'attraversare mi e siccome questo libro è stato così importante Vernant nella nella mia formazione mi sembrava doveroso a parlare di lei e da lei originale questa arterie di donne in questi hai ragione comincio con un'ultima comincia una indimenticata una talmente Reja perché non so se la ricordate tutti la sua storia d'Andrea Olivero nessuno voleva pagare il penale natalizie sudamericana morta di botte alla stazione Termini conservava in questa sua vita una fiducia nella vita il proprio che le si leggeva negli occhi e che qualcuno ha pensato di abbiamo appare era dolorosissima questa notizia Pernarella dolorosissima la notizia che nessuno volesse pagare se pagare io ci sono andata a questo onerate eravamo in pochissimi alla Roma incontrato Andrea Olivero prima
Avevo saputo della sultan paventando la la notizia gronda traguardare delle interviste che ne avevano fatto in cui si vedeva il suo sguardo siederà come l'ha fatta quando sono ritornata io mi sono scrivere questa ritornare a casa dopo col non era tale perché la rabbia era troppe ho creato una un incontro impossibile quello tranne a persa un'altra persona realmente esistita non ci sono più nessuna delle due è una donna di settanta anni casalinga moglie di un ferroviere in pensione naturalmente che mirava al Pigneto
E che per l'ultimo nell'ultimo periodo della sua vita non parlava con nessuno perché era stata colpita da una ischemia e quindi aveva delle difficoltà i però la donna molto buona lei l'avrebbe pagato il funerale di Andrea ne sono sicura due persone
E avevano fatto vite opposte che avevano età diverse che
Che poste mai si sarebbero incontrate se non perché appunto marginali in questa parte di Roma con due margine intenti larsen
E io in via della devozione e a una un'omelia che non esiste ma che immagino quale sia dentro questo quadrante ho fatto una cosa che la letteratura tuffare c'è pare incontrare per intendo persone che sono esistite veramente
Ecco interessante l'esergo punto di Mariateresa Di lascia perché
Si collega appunto strettamente non solo a Libero ma diciamo anche a questa condizione di tenere insieme storie differenti all'interno di un'esistenza che poi è il compito del dello scrittore teoricamente dovrebbe essere anche il compito della politica delle cittadinanza ad ogni storia differente da ogni condizione differente e appunto all'interno di questo libro la tua scrittura in qualche modo lo strumento per unificarle quest'Sori e in questo credo che in un tempo come questo sia un dato particolarmente interessante perché diciamo spesso si assiste alla retorica abbastanza stanca del torneremo migliori saremo migliori diventeremo peggiori però forse in questo tempo leggendo questo libro
In questi giorni diciamo il ruolo forse di un libro così della letteratura in generale dovrebbe essere quello di raccontarle le storie soprattutto perché dalle storie nasce quella Esteri migliori o peggiori insomma leggere la storia di Andrea in questo modo unica unità
Ha un'altra marginalità un'altra vulnerabilità all'interno dello stesso racconto
Diciamo credo che toglierebbe qualsiasi argomento ad esempio a a chi magari invita la odiata la discriminata chi comunque la fine la resa
Parte di una minoranza è parte di una vulnerabilità insomma ecco se il suo però ci si dimentica di questa universalità della letteratura
Cimbaro bassa bisogna utilizzarla tutta
Mi
E io penso che nella meraviglia di quelli libero sapendo che per le redini del mio ora ci ritorniamo tra in Passaggio in ombra le meraviglie di quel libro e raccontare veramente
Nati veri raccontare una cosa che era stata già raccontata da alcune grandi stilisti vicino a Simone de Beauvoir per il per citarne una data che gli importi in un'altra stanza c'è l'emancipazione che la bambina all'interno della famiglia però c'erano delle asprezze in quel libro
E altrove in altri racconti non c'era la questione dentro queste asprezze c'è l'universalità di cui tu parli cioè il coraggio nella scrittura che bisogna dare gli entrare dentro i conflitti peggiori
Dentro quelli braccia erano e io ovviamente ho cercato di portarle dentro alcuni dei miei racconti ci sono anche delle delle storie ci sono sono quasi tutte le storie di partite di perdite
Pinelli un amore di perdite di spinse di lutti libri scomparsi redditizie di pelli peli di pezzi di fare nell'arrivo di di una nuova città in una nuova città
Dei blocchi dei congelamenti
Piccoli momenti in cui l'esistenza fino al gomito la e ventuno aumenti lì secondo me bisogna andare a scavare con la letteratura
Ecco tornando appunto a Libero e appunto alle alle dimensioni che si tengono dentro
è interessante vedere come anche questa sorta di di cartina geografica della città che tu ripercorre i per luoghi e persone via
Fondamentalmente restituisca poi questa dimensione originaria di Roma ovvero una pel a una metropoli costruita centralmente per essere una capitale mondiale di contaminazioni al suo interno per la sua conformazione anche per
Diciamo la vita urbanistica che negli anni sessanta settanta preso e al tempo stesso però ci rientra sempre sapientemente quell'identità quell'animo più diciamo intenso che spesso siriano dal centro centro e periferia
Non sono esclusivamente delle espressioni geografiche ormai il centro si è spostato anche in periferia da un punto di vista pratico
Però ad esempio mi ha colpito molto come riesce a passare appunto dal Pigneto al Ghetto con delle storie che sono diciamo delle storie d'identità differente c'è diciamo lo studio dell'ebraico che apparentemente qualcosa di lontanissimo rispetto a un discorso identitario legato alla città invece poi scopriremo scopriamo che a una saldatura molto forte allora
Per te come Stato muoverti anche su questi registi culturali
Differenti perché diciamo il rischio magari lo hai avvertito anche tu mentre lo scrivevi perché sei scrittrice molto attente quella che quando si mettono dentro tradizioni e storie differenti soprattutto il libro di racconti
C'è a rischio poi di scivolare un po'nella retorica no del volemose bene del tutto si tiene con tutto e invece tu sei stata molto molto attenta e questo libro ha proprio una sorta di coerenza e linearità che stesso diciamo nel discorso pubblico un po'sfuggente quando si cerca di raccontare insieme
No per carità volemose bene no nelle allora né nella vita cioè vogliamo Cini tantissimo
Proprio vogliamoci bene pazza neanche era perché fare affidiamo i compiti del volersi bene sente quei momenti di pacificazione stanno Bellizzi e teniamoci aveva una qualche schiarita
Nomina non è stato difficile scrivere il racconto sul gatto perché è uno dei due credo siano assidue in cui l'io narrante coincide con Nadia Terranova completamente per cui è ovvio la vera storia del mio apprendistato del della lingua ebraica io comincia dazio dell'ebraico moderno
A settembre di un anno armiere ottanta due mila quattordici lo ricordo con con molta chiarezza
E l'ho studiato fino alle vacanze di Natale coi ho interrotto perché sono successe delle cose nella mia vita non potevo più andare a quel corso per per qualche mese
E soprattutto stint in un essere esaurita la punizione per cui avevo cominciato Chen piacerebbe moltissimo parlarlo fluentemente ma in realtà avevo bisogno di imparare un nuovo trattato
E volevo la lingua della chiamammo levo la lingua della Bibbia oggi cioè io volevo fare questa cosa abbia iniziato a imparare una lingua che oggi genitori imparano dei figli perché l'ebraico chiaramente non contempla nella sua versione originale alcune parole Dio nella Bibbia palazzetti del Pisanelli ci come si dice che le vittorie o come si dice a Radiocor a Cola
E invece oggi se by in un bar a a te la libbra Uzzi quelle parole quindi la lingua Braione linguale che arricchisce è che ti arricchisce
Facendo una migrazione Industry c'era lei giovanile
I più grandi così ci disse subito nelle prime elezioni dell'aspetti antiebraico equazioni mi affascina moltissimo e mi piace pensare di avere fatto la scelta giusta perché io volevo una lingua viva è non soltanto l'IVA la lingua ebraica nel lingua resuscitata quindi ad un certo periodo non parlate che perì comincia ad essere parlata correttamente equazione interessava moltissimo non so quante lingue siano risolte nella nella storia però impopolari sicuro
Ecco all'interno del libro ovviamente le storie sono sono tante non le raccontiamo tutte perché altrimenti voi diciamo c'era diciamo il gusto per la lettura vien meno
Ma diciamo una cosa che mi ha colpito appunto è anche lo accennavo all'inizio e il siccome la capacità appunto anche di esercitare l'arte del racconto critiche spesso è un'arte letteraria abbastanza discriminata insomma e forse un po'come l'ebraico no cioè diciamo una come di posso dire una sorta di unicità nel racconto forse tutto parte da un racconto diciamo il racconto
Alla base della nostra identità culturale della nostra identità sociale il romanzo Paesi aggiungerà come forma successiva però il racconto sostanzialmente spesso una dimensione anche non Taranto di difficile ma fondamentalmente che mette alla prova una una una scrittrice uno scrittore tu diciamo sei uscita da un'esperienza molto felice colto ultimo romanzo e come è stato capovolgere anche un po'dentro di te questa priorità organizzativa della pagina scritta
Ma sai i racconti sono dei morsi e bella realtà accennando agli passaggi
Lariana sapori completamente in pochissimo tempo però in quel momento e viveri e come sessisti facendo proprio una degustazione feroce in una degustazione in pochi minuti poi istanti devi capire esattamente il senso delle prove la proveniente degli ingredienti
Che stesse entrando il senso profondo e Checco e che conserva e deviare un giudizio immediato una scenetta questo è il racconto e il infatti dieci racconti che compongono questa storia sono degli assaggi
Degli arti polemiche io patto nel corso degli ultimi e quindici anni poi non si insieme con varie in vari momenti descritti
Il romanzo è un progetto molto diverso nel romanzo ci sono ricompresi anche dei momenti di il schiarita devo mentis pausa mio mentire spire romanzi scrivi quello riprendi con lo spirito del tenente a un tempo un orizzonte completamente diverso
E le due cose per me non si escludono nel senso che il tempo di un romanzo è talmente lungo che dentro ci stanno dica Nicolini racconti che hanno invece un'altra un'altra funzione un altro rumore anche il proprio
Ecco allora siamo quasi in conclusione l'aria diciamo cosa ti ha lasciato questo libero perché poi diciamo anche se è una raccolta di racconti per chi scrive scrivere significa anche archiviare scrive significa anche cristallizzare delle storie cercare poi di andare avanti io o di ritornare anche indietro da un punto di vista narrativo
Ma vadano mi hanno sempre sentita una un'autrice dell'andirivieni tra la Sicilia Roma il continente però avevo sempre ricreato fatiscente come luogo letterario vuole Sicilia Messina in particolare lo stretto cosa che considero pare in realtà non avevo mai inessenziale quanto in questi anni avessi scritto di Roma per provare a conoscerla questo libro per me rappresenta quarzo è una una doppia cittadinanza da un certo punto di vista dall'altro anche la felicità del ritorno alla colpirti quando come tanti servita scrivendo racconti Verderio luce collettive
Il primo racconto che io abbia mai pubblicato era in un'antologia curata dall'editore per andando stiamo parlando nella finale dei degli anni due mila dieci mentre sta nel due mila sette
Se non ricordo male
Io screzio racconto sorteggiato Centonze osteggiato scelto in realtà
I struzzo tanti che erano arrivati interna del Pd ac ed allora sente avevo scritto dei racconti però non le avevo mai organizzati secondo un filo conduttore selezionati scelti eccetera questo è stato molto bando ma
Bene allora lei ringrazia ma come sempre Nadia Terranova che diciamo anche tra le varie cittadinanze quella di radio radicale perché diciamo era forse di questi tempi lo scorso anno aveva stavamo a Torino insomma per in quella in quella a otto
Esatta proprio in quel salone fisico del del libero adesso ce n'è uno in corso che che purtroppo il virtuale quindi diciamo li cercavamo di
Salvare radio radicale l'abbiamo salvata insieme quindi diciamo ai anche questa cittadinanza un orario che non è solo un orario ma è anche pratiche fattiva
Quindi grazie davvero nelle Terranova coopera storia d'amore Giulio Perrone editore ho trovate in libreria sugli store digitali e in tutte le versioni possibili immaginabili grazie davvero rare
Salo deve dettate