Presentazione del libro di Vincenzo Roppo "Il racconto della legge (diritto) e rovesci di una storia che riguarda tutti" (Feltrinelli)

Buonasera buona sera a tutti questa sera vorrei fare un ringraziamento particolare a tutti voi che siete venuti cosi numerosi al professor troppo e i suoi ospiti Gianrico Carofiglio Giuliano Amato Monica Guerritore lasciami nuovamente la parola l'Autore
Veramente vi ringrazio per essere qui questa sera come sapete perché
Grazie l'autore prende la parola essenzialmente perché desidera ringraziare il Libraccio per l'accoglienza tutti voi per la presenza
I protagonisti di questo incontro su
Carofiglio
Prima di ascoltare di più non si è più
A
No no no no l'autore
Dove i soggetti attivi
Sì prima di ascoltarli si è pensato di introdurre incontro offrendo qualche flash su come l'autore vede
L'oggetto del suo libro quella cosa che chiamiamo il diritto o la legge non l'ho fatto direttamente io lo lascio fare
Alle parole del libro spesso alle quali darà voce
La sua voce preziosa Monica Guerritore leggendo alcuni brevi passi
Il primo lo introduco dicendo questo
Io al diritto voglio bene perché penso che sia una invenzione
Sì sì è una mozione di sentimenti in senso in senso proprio
Voglio bene perché penso che sia una cosa preziosissima
Per rendere la vita degli uomini vivibile siccome gli voglio bene mi dispiace vedere che la sua immagine immagine del diritto che prevale nella generalità delle persone è un'immagine per nulla brillante è un'immagine opaca confusa
Spesso distorta contraddittoria
Nutrita un po'di schizofrenia
Prego Monica di fare la vettura numero
L'atteggiamento mentale verso il diritto per come lo si trova radicato nel pubblico laico dei non giuristi ha qualcosa di schizofrenico che di continuo lo fa oscillare fra poli opposti da un lato un diffuso senso di familiarità col diritto spesso accompagnato da una presunzione di competenza giuridica dall'idea di sapersi muovere sul terreno della legge come pesci nell'acqua
Attitudini probabilmente alimentate dal fatto che tutti quanti ci troviamo spesso a occuparci di questioni legali in cui le vicende della vita ci coinvolgono di continuo
Dal lato opposto un senso di estraneità di smarrimenti verso un mondo che appare lontano misterioso poco decifrabile riservato a specialisti depositari di oscuri saper iniziatici
E ancora da un lato un senso di fede assoluta nel diritto di abbandono senza riserva la sua capacità taumaturgica di risolvere in modo giusto ed efficace i problemi degli uomini
Dall'altro lato un opposto senso di diffidenza e timore perfino avversione per un diritto visto come luogo di trappole di prevaricazioni dal forte del forte sul debole
Del furbo sull'ingenuo con la correlata tendenza ai sacrari gli uomini di legge
Visti a loro volte come cinici manovratori di quelle trappole e braccio operativo di quelle prevaricazioni
Di qui
Di qui l'obiettivo del libro
Mettere per quanto possibile a fuoco la realtà del diritto soprattutto agli occhi
Di coloro che non hanno una formazione legale non svolgono un mestiere regali che significa la stragrande maggioranza delle persone insomma restaurare quella che è l'immagine
Che l'immagine sociale del diritto
Non con la pretesa di insegnarlo ma piuttosto col semplice desiderio di raccontarlo
Il libro è pensato essenzialmente per un pubblico di lettori che verso il diritto abbiano un interesse non professionale ma più generalmente culturale
Persone che pur non svolgendo un mestiere legale non avendo ricevuto una specifica educazione legale tuttavia sentono che il diritto è un elemento così importante per la società in cui vivono e per la
Così come ogni persona di buona cultura
Quali che siano il suo percorso suo interesse ambiti lavorativi dovrebbe possedere i fondamentali della fisica delle con Omnia della biologia nella storia della letteratura dell'arte dunque lo stile non può che essere un mix di didattica e narrazione la prima e tuttavia somministrata con parsimonia se il lettore laico avrà la pazienza di percorrere questo cammino Breve
In leggera salita si troverà poi a passeggiare per i più confortevoli e rilassanti sentieri della narrazione
Alla fine lo storytelling prevale sulla didattica in coerenza con la promessa di racconto lanciata nel titolo
Il diritto a due dimensioni è il libro cerca di coglierle entrambe diritto come macchina con le sue specifiche logiche di funzionamento e il diritto come prodotto e come fattore culturale come luogo che viene continuamente incrociato da altre pratiche ed espressioni umane
Non sembri rispettoso pensare il diritto in prima battuta come una macchina una grande macchina sociale
E pensare che si occupa professionalmente di diritto il giurista come un'industria oso ingegnere sociale che si applica al suo buon funzionamento
Al pari di ogni in macchina la macchina del diritto a una struttura formata da componente ingranaggi connessi fra loro e segue particolari condizioni e motori di operatività al pari di ogni in macchina a livelli di rendimento che in qualche modo si possono misurare può essere progettata e costruita bene o benissimo ma anche mediocre mente o male o malissimo
Può diventare obsoleta richiedere periodici aggiornamenti manutenzione riparazioni o addirittura rottamazioni
Infine può funzionare con diversi gradi di efficienza a seconda delle possibilità e capacità degli operatori che la manovra no
Diritto come macchina irrispettoso dunque no è senz'altro realistico ma da solo riduttivo
Perché il diritto non è solo macchine ma è molto di più e non può ridursi a pure ingegneria è un ambito dell'agire umano che trasuda cultura storia riflette politica etica e materia di filosofia incrocia realtà economiche dati psicologici costumi prassi sociali
Se in treccia col fenomeno della lingua si misura con il fattore tempo si confronta con la scienza influenza la tecnologia ne ha influenzato penetra arte letteratura cinema
Se io dovessi riassumere l'idea è essenziale che o del diritto lancerei questo slogan
Il diritto è potente
Ma non è onnipotente
E non vede essere prego poté
Il diritto è potente perché potente la sua funzione
La sua presenza nella vita degli uomini e delle relazioni sociali dove entra in modo molto forte molto pervasivo
Per sistemare gli mille complete conflitti di interessi e di valori
Che lacerano la società e che se non fossero gestiti pacificamente getterebbe ero la società stessa in una guerra di tutti contro tutti dove inevitabilmente il forte prevale sul debole l'armato sull'inerme
Dunque il diritto è una struttura o meglio un'infrastruttura
Essenziale all'esistenza delle società umane di cui garantisce l'organizzazione e il funzionamento
Una società senza diritto sarebbe una società così terribilmente disorganizzate disfunzionale da non avere prospettive di persistenza vediamo perché
Gli uomini hanno desideri e bisogni che per essere soddisfatte richiedono risorse ovvero beni il problema è che le risorse sono limitate
I beni esistenti non bastano soddisfare tutti i bisogni e i desideri umani sicché su uno stesso bene finiscono per concentrarsi gli interessi di Monti
Che entrano in conflitto fra loro perché se è un bene è al servizio dell'interesse di uno normalmente non può servire gli analoghi interessi di tutti gli altri
Se non esistesse un modo per regolare gestire i mille e mille conflitti di interesse che fisiologicamente si agitano nella società
Questa cadrebbe in preda al disordine alla violenza uscendone disgregata un soggetto al dominio del più forte
Non sarebbe una buona vita sociale
Ebbene il diritto è il fattore di regolazione e gestione pacifica dei conflitti fra gli interessi presenti nella società che ne impedisce svolgimenti distruttivi per la società stessa
E dunque il diritto è potente ma non deve essere prepotente
O meglio se vogliamo invadente
Deve cioè riconoscere che ci sono zone dell'esperienza umana su cui la legge non competenza zone dalle quali deve restare fuori senza pretendere di coprire tutto quanto sotto il suo mantello
Il diritto copre una parte molto importante della vita degli uomini ma non tutta la loro vita
Ci sono campi dell'esperienza che sfuggono al dominio del diritto ed è bene che il diritto non pretenda di entrarci
Sarebbe assurdo assoggettare a norme giuridiche la sfera dei gusti dei sentimenti delle emozioni della spiritualità umana amare o non amare una persona godere della musica o delle lettere o della scienza oppure esservi indifferenti o addirittura Ski farle
Preferirei Rocca al popolo il jazz alla musica forte verdi a Wagner o viceversa essere allegri o malinconici a vere o non avere fede in Dio
Tutto ciò non può essere materia di regole sanzioni diritti e obblighi legali tutto ciò sta oltre la frontiera su cui il diritto fa bene ad arrestarsi
Quanto meno se vuole essere un diritto moderno e laico ovvero in senso etimologico collocato fuori dal tempo dal tempio il tempio appunto dell'interiorità umana
I diritti arcaici e antichi inscritti com'erano in una dimensione magico religiosa potevano pretendere di entrare in questo tempio per regolare la condizione interiore dell'uomo ma erano appunto diritti no laici
E non moderni
A questo si collega la vocazione naturale del diritto a occuparsi di cose dell'economia quella che chiamo l'irresistibile attrazione fatale fra diritto ed economia
C'è un perché in questa naturale vocazione del diritto verso l'economia la sua funzione ripristinare gli interessi meritevoli di protezione quando siano lesi
Ora riparare efficacemente le lesioni di interessi economici e obiettivo alla portata del diritto se uno ha legittime aspettative di guadagno la legge può fare in modo che le realizzi a chi patisce il danneggiamento la distruzione di una sua proprietà la legge può dare soddisfazione attribuendogli un corrispondente bene sostitutivo oppure compensando con una somma di danaro
A ben vedere è proprio il denaro il misuratore universale dei valori economici lo strumento principale che il diritto usa per svolgere il suo ruolo di sistema Tore degli interessi in conflitto
L'effettività di questa sistemazione si traduce per lo più in una redistribuzione di denaro fra i portatori degli interessi coinvolti
Di contro cosa mai potrebbe fare il diritto per favorire la realizzazione di interessi non economici o per rimediare alla loro lesione
Per esaudire il desiderio di gloria delle speranze poeta un musicista o per le mie figlie la sofferenza del fallimento artistico
Per dare all'innamorato l'amore dell'amata indifferente o per restituirli L'amante perduta
Per consolare il padre del dal di riconoscenza del figlio per alleviare l'amarezza di un'amicizia tradita spezzata per rasserenare il vecchio dall'angoscia della morte
Nulla
O quasi nulla
Perché qui non stiamo parlando di valori traducibili in denaro di interessi che possano soddisfare sì con una redistribuzione monetario
In situazioni come queste il diritto non ha strumenti per prevenire le lacrime del mondo e neppure per asciugarle e dunque è sensato che se ne stia fuori
A qualcuno l'immagine di un diritto così incrinato le cose economiche può sembrare misera o addirittura miserabile
Qualcun altro quorum ego preferisce pensare che sia soprattutto una visione realistica e non illusoria di ciò che il diritto ragionevolmente può fare per sistemare gli interessi umani
Nella cornice dei suoi limiti di cui non deve vergognarsi
Infine il diritto è potente ma non è onnipotente non è la bacchetta magica da cui ci si possa attendere la soluzione di tutti i problemi
Il diritto ha dei limiti
E spesso patisce veri e propri fallimenti bisogna saperlo
E accetta
Guai a coltivare il mito della onnipotenza della legge e della sua capacità taumaturgica di risolvere sempre in modo giusto ed efficace i problemi degli individui e della società
Ne verrebbero solo illusioni delusioni e inviati
La c'è un meccanismo potente dell'organizzazione sociale potente sì ma non onnipotente
Anzi incontra limiti di impotenza che si manifestano tutte le volte che il diritto non riesce ad essere effettivo c'è effettività del diritto quando gli interessi in gioco ricevono realmente la sistemazione che corrisponde alla gerarchia di valori prescelta
Ma questo non sempre succede e allora il diritto manca di effettività manca di effettività quando fallisce la sua funzione preventiva
La norma che punisce chi uccide vuole evitare gli omicidi la norma che impone il pagamento dei debiti e permette di aggredire i beni del debitore che non paga vuole spingere chi ha debiti a pagarli regolarmente
Ciò nonostante si commettono omicidi e tanti debiti non vengono pagati
La regola è Violante gli interessi in gioco non escono sistemati come essa vorrebbe e dunque il diritto fallisce il suo scopo
Violata la regola dovrebbe scattare la sanzione ma non sempre accade tanti delitti restano impuniti e così fallisce la funzione punitiva
Tanti creditori restano insoddisfatti e così fallisce la funzione compensativa
Fallisce insomma una volta per tutte la sistemazione degli interessi voluta dal diritto
E ancora il diritto deve tendere alla giustizia perché questa è la sua missione fondamentale l'obiettivo più intensamente con essenziale alla natura e alle funzioni del diritto in ogni società evoluta ma occorre sapere
Che il diritto non sempre in grado di produrre risultati di giustizia e che qualche volta fra diritto e giustizia possono aprirsi conflitti
E riconoscere che casi del genere appartengono ai fallimenti del diritto in qualche misura fisiologici inevitabili e quindi in definitiva da accettare
Nella consapevolezza adulta che il diritto è un meccanismo sociale potente ma non onnipotente
Prezioso ma non perfetto e come tutte le cose umane patisce limiti e difetti
Nonostante i quali dobbiamo continuare a considerarlo indispensabile e tenercelo caro
Ecco questa è l'idea di fondo che percorre il mio racconto della legge grazie Monica per aver recato quella voce
Grazie al pubblico per l'ascolto e grazie a Giuliano Amato e Gianrico Carofiglio per la straordinaria cortesia che mi usano accettando di presentarlo grazie
Allora identità serviva
Per un periodo di vedere se funziona
Il secondo comma beh io ringrazio Enzo
In primo luogo perché m'ha dato modo di sentire la bella voce di ed è di Monica che io devo dire amo molto la voce
Tranquillo Robert
E e ha dimostrato che è una splendida voce anche parlando di questo argomento poche prove potrebbero essere più ostiche di per una voce che non di restare affascinante parlando di diritto però raccontato bene appunto il racconto della legge
Che come diceva autore come lo scrive serve a parlare a chi la legge non la conosce perché ne capisca il senso di ruolo i limiti naturalmente
Non è però lui non sapeva ancora del coronavirus della quarantena e ha scritto un libro già pronto anche a questo perché
C'è chi abbiamo visto fa
La maratona quarantadue chilometri in salotto per reggere l'intera quarantena in fondo questa è una fatica inferiore che si può fare in casa senza correre rischi
Quindi è consigliata qui a Roma per chi ha paura perché francamente non ci siamo ancora a quel punto però perché ha paura insomma questo libro alla misura adatta
Si potrebbero dire tante cose nel presentarlo
Una cosa che
Mi ha suggerito lui stesso
A partire da quella antinomia che segnala l'inizio e a cui si rifacevano le prime letture di Monica cioè e questo che lui chiama scarto
Fra i due atteggiamenti più diffusi nei confronti del diritto sentir se ne partecipi tant'è vero che si dice la propria su molte questioni di diritto
E sentenze né respinti sentir se ne fuori sentenze né addirittura osteggiati per la sua frequente astrusità avevo ecco come si ricompongono
Come si ricompone questo scarto come si colgono in sostanza le ragioni
Di consonanza di partecipazione da un lato quali sono invece le di verze ragioni che spiega hanno nel possibile repulsione e quindi Repulse vita dell'oggetto
Ecco ci sono
Nel libro e nel suo titolo
Sottotitolo
Diritto e rovesci di una storia che riguarda tutti
Ecco ci sono più spunti che ci spiega no e questo a mio avviso ci aiuta a farci capire perché siamo partecipi del mondo del diritto tutti quanti
Diversi aspetti che ci spiegano che questo diritto potente
Che potente potente ha da essere perché deve stabilire regole del nostro convivenza dei nostri comportamenti regole assistite anche da sanzione a volte sanzioni pure sedere
Non è che nasce al di sopra e al di fuori di noi
E neppure è soltanto ovvero quello che tranquillizzava accanto tranquillizzo le generazioni che seguirono la stagione dell'Illuminismo
La legge adottata dai miei rappresentanti è una legge nella quale mi posso riconoscere che più o meno però continua a mantenere il fatto
Che la legge viene da altri
Rispetto a me stesso
Che io non ne sono partecipe
In realtà
Ci sono tanti fenomeni
Che ci dimostrano che l'esservi di questa o quella legge e che in particolare insignificanti che hanno le leggi lite terminiamo nulli
Prima ancora che non il potere di chi ha il potere di scriverla formalmente la legge a volte negli stessi ordinamenti in cui quel potere unilaterale assoluto e tuttavia c'è questo concerne ha detto di voci di tradizioni di condotte di comportamenti dai quali scaturiscono significati che diventa hanno significati delle regole
Una mia ex allieva che non è italiana
Anche se ora vive in Italia che io l'avevo a Fiesole ha scritto un bellissimo libero sul significato della legge
E le traduzioni della medesima che noi abbiamo nell'Unione Europea
C'è un testo che nasce in una lingua e che viene tradotto nelle altre lingue dell'Unione poco dopo
Ci accorgiamo che sorgono dei problemi perché ciascuna delle lingue non è soltanto una tecnica che USA sono suoni di terra anzi da un'altra tecnica
Marcia nelle sue parole una lunga storia fatta di una cultura nazionale
Che a quelle parole da un significato diverso da quello che esse hanno tradotte noi diciamo in una lingua diversa ma in realtà non è mai la stessa parola ancorché sia
Definita tale attraverso i dizionari vi faccio con banalissimo esempio e perché io qua
No strette nervi fino a mezzanotte ma non ho intenzione non ho intenzione di farlo poi corro più rapidamente ma uno dei temi su cui nella mia vita ho lavorato di più che mai e il tema della concorrenza
Questa parola ma concorrenza de
In Paesi diversi del mondo suscita reazioni completamente diverse
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito concorrenza vuol dire dinamica positiva individui che si fanno valere economia che cresce società che si sviluppa cui sia da essere
Quando nel secondo dopoguerra
Gli Stati Uniti hanno cercato di diffondere la cultura della concorrenza in altri Paesi
E la stessa parola è stata pronunciata in diversi Paesi la reazione è stata negativa concorrenza e conflitto
E uno contro l'altro è uno che vuole prevalere sull'altro ma ciò che serve a una società non è la concorrenza dell'armonia
Il Giappone è stato uno di questi Paesi la Cina a suo modo respinse la concorrenza sta tentando di introdurla ora ma la il tempio delle armonie celesti a dettare la regola in effetti del comportamento sociale
Sarebbe divertente andare ad indagare cosa ne pensano gli italiani
I quali non l'hanno mai voluta
Poi hanno cominciato a volerla da circa una trentina di anni
Se la vogliono davvero e dove la vogliono questo a me non è ancora chiaro cioè nella nostra cultura
Questa parola esprime un valore positivo o come in altre culture esprime un valore negativo è evidente
Che il suo uso legislativo e il suo uso nel diritto è fortemente condizionato dal fatto che la riteniamo positiva o negativa
Ma pensate altri campi
Il diritto della scienza su cui c'è molto e ci sono dei passaggi importanti su o episodi che che conosciamo Stambena
E l'altro come si chiamava Di Bella
Cioè
Come si è comportato il diritto il l'autore del diritto il Parlamento
Da
Davanti a fenomeni pseudoscientifiche
Perché noi diciamo
Anche in questi giorni beh la politica si rimette alla scienza la politica si deve rimettere alla scienza se stabilisce delle regole sono le regole che la scienza dei indica null'altro
Accadde
Che nella faccenda Di Bella
Venne fatto un famoso decreto legge in realtà per che si potesse continuare
A somministrare trattamento ritenuto completamente inutile
E si stava facendo la stessa cosa
Con staminali che racconterà ad essere inutile pare fosse anche dannoso
E ed Elena Cattaneo asserisce ancora ora che se lei fosse stata soltanto un'esperta consultata dal Senato il Senato
Avrebbe approvato la continuità di Stamina usque ad
Nell'il fatto che lei fosse in Aula potesse parlare
Nell'atto finale di questa sorta di tragedia il vitto la tragedia finale ma la legge che cosa andava ad esprimere
In realtà un misto di sentimenti che rientra nella collettività
Che non veniva dalla ma era un misto di fede fiducia
Che non si voleva rompere
Che faceva parte del atteggiamento positivo di alcuni pazienti nei confronti di una cura pure inutile che tuttavia per loro rappresentava il motivo di passare al giorno dopo e poi ancora il giorno dopo e dall'altro la consapevolezza che questo era inutile
Questo tipo di legge
Che è un misto tra scienza e con sei fisso
Scienza e aspettative individuali e collettive non nasce nella mente di qualche essere lontano da noi è Nori
Esattamente nomi con tutte le nostre contraddizioni e quindi il capitolo più ovvio di interazione tra noi e la legge che ci costringe ad ammettere che noi ne siamo partecipi
L'evoluzione dei significati legislativi legati all'evoluzione di quella che noi nelle nostre sentenze chiamiamo la coscienza sociale
Perché a parità di parole
Nel mille novecentosessantuno la corte di cui ora faccio parte stabili
Che l'adulterio femminile fosse giustamente punito
A differenza dell'adulterio maschile giustamente chiamato scappatella e come tale anzi apprezzato nei salotti anche altrove
E perché sette anni dopo la medesima Corte disse esattamente il contrario
Che le parole non era non cambia
Erano rimaste le stesse
Perché ricorda nel libro Enzo Inc
Quindi caso di separazione e poi divorzio i mezzi adeguati di cui il coniuge più debole deve essere comunque fornito dal coniuge più forte
Erano prima quelli adeguati a mantenere lo stesso tenore di vita e sono diventati dopo sia pure poi con qualche rinnovato correttivo quelli che servono a vivere ma dipende anche da quelli che tu jury da una vita che non necessariamente quella di prima
Siamo tutti noi che abbiamo determinato questi cambiamenti nel significato della legge
Nel significato delle parole che stanno nella legge
All'intollerabilità del discriminazione di Gender
Che prima ancora addirittura del Sessantotto portò alla corte costituzionale a dire ma no
Ma quello che offende l'unità familiare è la discriminazione tra i due non è che uno commettere adulterio all'altro deve fare una cosa più grave
E i mezzi adeguati
Sono adeguati ad una vita che non è più segnata dal fatto che tutto ma essendo stata moglie di quello hai la tua vita cristallizzata nel tenore di vita che in quanto moglie di quello avevi e che deve e che è uno status permanente al di là del divorzio no
Tu sei un un essere umano che alla sua vita
Ha le sue scelte ai suoi passaggi di esperienze
E quello che conta è che tu non ti trovi in in stato di necessità a quel punto c'è un obbligo di solidarietà che permane in chi è stato il tuo coniuge ma non altro
No perché sei condannata nonché semper ad essere la moglie ovvero la ex moglie di qualcuno e per il resto non esisti da dove viene questo c'è qualcuno che lo ha scritto in Parlamento c'è un sovrano che ha cambiato queste regole queste regole le abbiamo cambiate Novi
Ecco questo conta moltissimo
Nel capire qual è il ruolo del diritto in una società
Perché per molti aspetti è un ruolo che siamo noi a definire noi a imporre a chi poi scriverà la legge guardate questo conta tantissimo
Vi ricordo una banalità
Quando
Arrivata la legge sul divieto di fumo
Perché la legge ha funzionato con sorpresa di tutti perché ormai la maggioranza degli italiani erano convinti che non si dovesse fumare soprattutto in presenza di altri c'era stato un tentativo precedente
Io ero in Consiglio dei ministri quando fu fatto il tentativo precedente il ministro delle che era era ancora con il tempo
Il ministero competente disse io vorrei presentarvi un disegno di legge per il divieto di fumo
La reazione fu che ad uno ad uno diversi ministri estrassero il pacchetto di sigarette cominciarono a fumare
Non era ancora il tempo va collettività evidentemente dopo questa cosa ha funzionato
Quindi noi ci sentiamo partecipi del diritto perché lo sia
Perché abbiamo un motivo di esserlo
Perché le nostre regole sono le regole che ESS corno dalla nostra coscienza dai nostri costumi dalla nostra cultura quand'è allora che non ci piace il diritto
Il diritto non ci piace
Quando ma direi in per tre almeno intanto le cattive leggi
Le le leggi scritte male appunto questo è un dramma no non c'entro dentro ma appunto la incomprensibilità
Una caratteristica di otto decimi delle leggi
Che dicono lo sapete coloro che si trovano nella situazione di cui al terzo comma dell'articolo cinque della legge tale sono assoggettati alla sanzione di cui all'ottavo comma dell'articolo sette della legge talaltra naturalmente nessuno a quest'ora capisce se non quelli che l'hanno scritta le ragioni per cui è così sono molteplici
Io feci il primo tentativo nel dopoguerra nell'ottantasei
Nel preceduto dalla legge toscana che tu ricordi Piero dell'ottantaquattro di vietare in questo modo di scrivere le leggi vedo che ora con entusiasmo ci sono persone che tentano di vietare in questo modo di scrivere le leggi non ci riuscì io non so se ci riusciranno mentre
Le leggi quando sono troppe
Le leggi secondo me e qui finisco quando sono unilaterali
E ci danno la sensazione
Che c'è soltanto qualcuno che vince con una legge del genere e tutti gli altri perdono queste sono le sentiamo come cattive leggi me non lo so ecco pensate al tema della sicurezza del rapporto con gli immigrati di cui tanto si discute voi rispetto a ciò che avete dentro ammettetelo considerate
Sbagliato tanto un accesso indiscriminato percepite che lascia scoperto qualcosa che esiste un problema di sicurezza lo percepite
Quanto un fuori tutti non entra nessuno chiudiamo tutto quanto avete la sensazione che sia esagerato
Che fra sicurezza vada al di là dello spazio che voi nella vostra coscienza retate
E a questo punto voi avete dentro quella che è la qualità vera del diritto
La ragione per la quale assenso che il diritto vi sia il sia adottato il maestro con mi ha portato agli studi giuridici
Era uno studioso che pensava che la caratteristica essenziale della regola giuridica era realizzare un equilibrio
Proporzionato We giusto terrà le esigenze che sono in gioco in ogni particolare vicenda questa idea
Del dell'equilibrio della proporzione della ragionevolezza ecco le Corti costituzionali dei nostri paesi usano correntemente queste regole
A meno che non siate dei forsennati in me alcuni di noi purtroppo non sono in questo vi riconoscete e per questo potete anche a mare il diritto che vostro
Buonasera a tutti
Ci sono delle domande
A
Con sarebbe tenuto a servirlo ma insomma
Ad entrarci certificano che è stata data la risposta esatta quindi possiamo diciamo evita l'investigazione accanita sul punto
è interessante perché d'intervento del professor rotto pure con professor Amato siano cominciati e finiti con riferimento all'amore per il diritto c'è un bellissimo nel tutto su questo tema in realtà è una citazione molti o tutti ricorderanno
Quel bellissimo film Philadelphia
E in particolare
Una delle due scene che secondo me sono le più belle del film
Una di queste quando Denzel Washington
Avvocato di Tom Hanks
Lo interroga in aula lui decide di farsi interrogare ricordate la storia è questa To mensa avvocato omosessuale si ammala di Ediesse e viene cacciato
Dal grande studio legale di cui era diciamo più che una promessa è una star già
Adducendo ragioni diverse da quelle effettive cioè la malattia
La storia del processo è appunto la causa che ha detto Mengs
In fin di vita
Intenta contro i suoi ex colleghi
E c'è questa scena una delle più belle scene processuali mai raccontate nella storia del cinema secondo me in cui l'avvocato di To Mengs che qui
L'attore quello che fa causa l'avvocato Denzel Washington e gli chiede
Lui è seduto a questa aria sofferente è già ammalato dimagrito ai segni della malattia sul viso
Dice lei è un bravo avvocato risponde sì io sono un bravo avvocato
Perché lui è un bravo avvocato
Perché mi piace la legge che cosa le piace della legge
Mi si ferma balbetta un pochino perché in difficoltà qui dice
Della legge mi piace fatto che
Qualche volta quando le cose vanno bene
Sì è capace di
Produrre un effetto ti giustizia nel caso concreto
Estrema sintesi è questo
E la scena è enormemente toccante perché il clima è bellissimo ma perché il concetto di fondo è questo
Quello che c'è di bello a volte addirittura di commovente ci sono i casi in cui è commovente nel diritto nella legge e il fatto che sia in grado una volta che è stata concepita nel modo che dicevamo cercando un adeguato armonioso equilibrio tra gli interessi in gioco sia capaci nel caso specifico cioè nel conflitto portato all'attenzione del giudice
Di rimettere le cose a posto in sostanza di fare la giustizia del caso concreto
Questo può accadere però solo se molte altre condizioni molte condizioni in cui spesso non si pensa vengono soddisfatte una di queste ha a che fare con
La cultura dei giuristi
E qui veniamo al libro perché parliamo
Del libro che vi suggerisco di comprare non per una questione come posso dire di regola d'ingaggio comunque le presentazioni si va per presentare libri fallì comprare sia chiaro ma perché effettivamente un libro che dovrebbe stare nelle biblioteche
Dei non giuristi come dice l'autore ma secondo me
Dei giuristi anche per due ragioni le ragioni che spiegherò spiegherò brevemente
Perché vedete nel migliore dei casi oggi chi pratiche del diritto lo faccia come avvocato lo faccia come magistrato lo faccio come accademico
Nel migliore dei casi un ottimo specialista di un
Collo segmento del diritto a volte piccolissimo
Diritto di mercati finanziari diritto penale dei mercati finanziari cilena vertigine soltanto a sentirlo
Non potrebbe essere altrimenti
In questo come in altri campi
Ma il problema è che nel diritto più che in altri campi
Più che nell'ambito di altri saperi e fondamentale
Perché quella specifica competenza possa produrre i risultati voluti che essa sia collocata in un quadro di conoscenze di coltura molto più vasto è necessario per tutti ma per un giurista è fondamentale
Un giurista
Deve occuparsi per essere un buon giurista di cosa che con il diritto non hanno nulla a che fare o che con la sua branca del diritto non hanno nulla a che fare
Perché soltanto in questo modo è possibile a Luís io lei cogliere la complessità delle situazioni umane economiche
Personali
Che di volta in volta cadono sotto la sua attenzione
E capaci di cogliere la complessità soltanto se una visione d'insieme e allora avere un libro come questo che dice l'autore o libro manifestazione di superficialità ovviamente tutti
Ti territorio esaminati sono esaminati non secondo il criterio verticale ma secondo il criterio orizzontale inevitabilmente per fortuna perché questo libro che può leggere
Poi leggere chiunque ma che dovrebbe leggere o meglio di cui dovrebbe disporre anche qualsiasi giurista che
In quanto tale è specializzato in una specifica scusate il pasticcio
Branca Branca il diritto io devo dire
Mi è particolarmente piaciuto leggere la parte relativa ai rapporti fra diritto e morale ma per una ragione di ricca vocazione personale io non volevo studiare giurisprudenza in realtà non sapevo bene cosa volessi studiare e decisi di iscrivermi alla facoltà di giurisprudenza il penultimo giorno immediatamente precedente alla scadenza che era il cinque di novembre
Per la presentazione delle domande siccome dovevo consolarmi rispetto alla percentuale ciò
Ha un quello che mi sembrava diciamo una specie di deminutio perché volevo studiare filosofia volevo studiare fisica volevo studiare fisica e filosofia avevo delle pretese alquanto velleitarie
E quindi
Marchionne tutti i mesi immediatamente successivi all'iscrizione all'università quando comincia a Ferrante al primo anno dicevo che io comunque mi sarei laureato con una tesi in filosofia del diritto sui rapporti fra diritto e morale e sulla questione
Nella possibilità quando esiste di disobbedire alla regola giuridica che è un tema poi non ho fatto nulla di tutto questo perché
Tanto perché erano appunto per l'età di un ragazzino di diciott'anni ma soprattutto perché studiando risulta normalmente appassionato allo studio del diritto al fatto che si tratti di un sapere che per molti aspetti un sapere procedurale
E per altri aspetti un sapere formale che richiede due capacità sostanzialmente ellittiche
Una capacità che assomiglia molto a quella del matematico una capacità di ragionamento formale
Di
Collocare i fatti del mondo in categorie astratte procedure di tipo deduttivo
Ecco contemporaneamente però richiede una capacità di leggere le cose umane enormemente più sfumate del tutto diverso da quella tipica delle categorie logico formali ed è quella per cui è necessaria la cultura generale e la cultura generale del mondo del diritto per fare bene lavori specifici
Perché soltanto
E soltanto inquadrando la competenza tecnica in un quadro più vasto
Giuridico enciclopedico e più vasto di quello giuridico enciclopedico che è possibile cogliere la questione fondamentale cioè che il diritto a che fare con la complessità
Con la complessità delle relazioni
Fra gli uomini
Tra i soggetti economici a che fare con la sofferenza ha a che fare con le scelte cruciali a che fare con situazioni in cui come in certi paradossi logici come la fai la sbagli perché
La stessa difficoltà della situazione mai prevista realmente prima che
Creiamo
Cioè la difficoltà di esaminarla ed è per questo che a me è capitato di indirizzi una volta descrive in un libro citare una frase di un grande matematico Stefan Banach
Stefan Banach diceva che i bravi matematici sono capaci di vedere le analogie i grandi matematici sono capaci di vedere le analogie tra le analogie questo vale anche per i giuristi
I bravi giuristi son capaci di vedere le analogie quelli grandi sono capaci di andare su un livello superiore sono capaci di vedere le analogie fra categorie superiori le metano alloggi o non vi voglio tormentare con questioni
Di tipo teorico ma per essere capaci di vedere le analogie o le analogie fra le analogie il sapere tecnico che indispensabile non basta
Non basta
è necessario che quel sapere tecnico sia calato altrove perché soltanto
La
Il tessuto di conoscenze e di sensibilità
Di capacità di vedere il mondo che deriva per esempio dalla lettura di buoni storie che ci fa capire davvero quanto il diritto abbia a che fare con la complessità dei rapporti fra gli uomini soltanto leggendo buone storie noi capiamo
Che esiste surreale una pluralità di punti di vista che è un modo di vedere dal dal di fuori del diritto ciò di cui poi diritto si occupa nella costruzione di quelle norme armonioso di cui parlavamo prima
Comporre in maniera armoniosa soddisfacente diversi equilibri in gioco ma il buon giurista sia giurista teorico sia giurista pratico tutte e due le cose deve essere capace di percepire che in qualsiasi controversia quale che sia il suo punto di vista ce ne sarà un altro che contiene un pezzo di verità
Comunque
E per capire questo il sapere tecnico non basta
Come non basta il gergo tecnico
Come non ci si può accontentare della lingua normalmente legnosa e indecifrabile che di solito parlano i giudici gli avvocati
I legislatori e da questo punto di vista un'altra buona notizia che il libro è perfettamente leggibile e non parla quella lingua che invece è l'espressione di una sequenza di profili negativi che hanno a che fare con la casta dei giuristi
I giuristi parlano in un modo normalmente incomprensibile giuristi scrivono in un modo normalmente incomprensibile per tre ordini di ragioni che vi dirò proprio davvero al volo avviandomi verso la conclusione
Come si dice protetto anch'io mi avvio verso la conclusione
La prima Regione è quella che io chiamo la pigrizia del gergo quando uno entra nel mondo del diritto quando va a fare pratica da avvocato prima ancora studiando all'università ma diciamo che l'effetto choc quando cominci
Una professione comincia a fare il tirocinio da magistrato Okoro comincia a lavorare nell'Accademia io ho attraversato tutti questi territori ti viene fatto capire in maniera tanto implicita a volte anche esplicita quanto
Chiara che dell'imparare la lingua
Che significa devi imparare il gergo che significa devi imparare una lingua che solo apparentemente sembra italiana ma è una cosa diversa
è una lingua fatta di espressioni spesso sfuggenti di espressioni che è spesso si sottraggono al dovere della precisione delle indicazioni dei significati una regola che sulla prima ci lascia un po'come si dice dice perplessi ci sembra che sia qualcosa d'altro da noi molto rapidamente tutti quanti noi capiamo abbiamo capito che quella lingua invece è molto facile
Dopo una primissima fase di stordimento ci rendiamo conto che una lingua più facile
Dell'italiano rigoroso che si dovrebbe praticare in generale che in particolare si dovrebbe praticare esercitando il diritto perché consente di essere pacchi consente di usare espressioni che
E senta nord al dovere della precisione di chiamare le loro le cose con il loro nome e via discorrendo pigrizia il gergo secondo il narcisismo
I giuristi di solito sul livello un po'più alti
Parlano e scrivono in maniera spesso indecifrabile usando espressioni di pseudo tecnicismi sono fra le più classiche in questo territorio concettuale che nessuno capisce
Che spesso o quasi sempre non sono indispensabili per dire quello che sa da dire
Che però contengono un chiarissimo messaggio cosa c'era una sentenza che ho più volte citato un importante sentenza di grandissima qualità giuridica
Delle sezioni unite della Cassazione
In cui c'era questa espressione la postulato a connessione non mollo oggi
Vorrei che mi dicesse che significa
Io lo so perché mi sono mi ci sono dedicato
Perché uno dice questo posso Alta Commissione nome logico vuol dire nell'ambito di quella sentenza la operatività o meno di una legge scientifica
Il fatto che una certa legge scientifica riguardi
Il caso di cui ci si stava occupando cioè che fosse applicabile una norma scientifica
Perché è uno usa questa espressione perché questo è un atteggiamento molto simile a quello che noi abbiamo visto in un celebre bellissimo film con Alberto Sordi quello del Marchese del Grillo ricordate io sono io
E poi
Sapete Simenon richiesto di e fornire consigli sulla buona scrittura distese che sulla scrittura non c'erano considerare uno lo sa fare oppure non lo sa fare però lui si sentiva di dare consigli sulla riscrittura ed è vero quello una pratica su cui alcune indicazioni alcuni precetti possono essere denunciati linee non ciò uno il più importante di tutti disse quando leggete quello che avete scritto
Cercate le frasi le parole addirittura le pagine che mi piacciono di più quelle in cui vi sembra di essere stati particolarmente bravi quelle di cui di compiacente
E tagliatele senza pietà
No no taglia arte le senza pietà
Perché lui era perfettamente consapevole di una questione centrale e che quelle pagina quelle frasi quelle parole non sono quelle necessarie a dire quello che si ha da dire
Ma quelle necessarie a esibire il proprio narcisismo questo vale nella scrittura narrativa
Vale nella scrittura professionale tale nella scrittura si avvale per tutto
Perché il narcisismo è un veleno
Gli scrittori sono narcisisti è un problema che si gestiscono con loro psicanalista o lo psichiatra ma il narcisismo nella scrittura
è un peccato un vizio che basso come accade abbastanza interpreti assolutamente assolutamente però io adesso parlo di quella cui appartengo ludica siccome sono specialista in divisioni ha dato dimissioni da qualsiasi cosa
La terza ragione quella più importante quella per cui veniamo al tema dell'importanza di un libro come questo è il potere si parla una lingua oscura perché attraverso la lingua oscura si esercita un potere si rinnova in forme apparentemente diverse ma sostanzialmente molto simili la pratica remota del passato remoto quello in cui il giurista era contemporaneamente
Sacerdote stregone si occupavano i giuristi antichi romani delle formule diritto formulare sia me dei tornanti come si occupano contemporaneamente di scacciare i malefici
Avevano questo complesso di competenze per esercitare le quali la lingua oscura era fondamentale
La lingua che non capisce nessuno che spesso non ha un significato se non nella ripetizione della formula tutto questo accade ancora oggi in maniera diversa la lingua oscura è un modo per escludere dal controllo dallo scrutinio di chi non fa parte della casta
L'esercizio del potere di quella casta ed è questo il motivo fondamentale per cui parlare scrivere chiaro nel diritto
E parlare scrivere chiamo il diritto lo si fa soltanto se si ha una consapevolezza di tutto questo ma nessuna questione stilistica ma è una questione di etica democratica
E allora
Leggere libri che parlano di tutto ma anche collocare le competenze giuridiche in un quadro più ampio in un quadro enciclopedico inevitabilmente è fortunatamente superficiale laddove nell'espressione superficiale c'è un significato fortemente positivo con uno vola sulla superficie del male è stata su del mare sta facendo
Una
Operazione importante che non è meno importante di quella di andare in profondità sono due cose due cose diverse consapevolezza della pluralità dei punti di vista
Consapevolezza della pluralità dei punti di vista viene da quello che dicevamo prima e ci porta al tema
Fondamentale di cui si occupa il diritto come sapere procedurale quando si tiene alla controversia cioè il tema della cosiddetta verità
La verità e mi ci sono un po'divertito tempo fa e poi anche successivamente erano fra le altre cose scoperto questa cosa bizzarra che la locuzione la verità ampi ammette ventuno anagrammi
Di questi ventuno anagrammi molti sono insignificanti buffi ma insignificanti tre sono impressionanti
Perché la verità situa nel gran mare in rivela
E l'altra
Si può anagramma rende relativa e si può andare al mare in evitarla
Quello che è impressionante in questa questo piccolo gioco
Linguistico e che ognuna di queste espressioni enuncia una linea del pensiero filosofico
Nella storia del pensiero filosofico sul tema della verità
Perché la verità rivelata quella della metafisica della religione o se vogliamo andare nel mondo il processo quella del giudice istruttore del sistema inquisitorio quella per cui c'è un soggetto che il titolare
Della verità e che la propone o meglio le impone agli altri su questa non c'è da discutere
Evitarla allude allo scetticismo radicale di chi anche nel mondo del diritto ritiene assolutamente impossibile conseguire un risultato di verità o di giustizia e quindi si affida alla pura regola
Della efficacia pratica
Evitarla vuol dire non esiste non possiamo arrivarci quindi ci teniamo alla larga
Relativa
E vale anche naturale le verità relative è il tema centrale
Ed è il punto di partenza e di arrivo di una riflessione come questa perché vedete
Le verità relative significa accogliere la ragione del diritto
E il funzionamento del diritto
Cioè il fatto che esistano più punti di vista su una vicenda più punti di vista ovviamente su una controverse che in ognuno di questi punti di vista ci sia una parte di verità e una parte di diritto se mi passate l'espressione impropria
Usata per semplificare è una questione centrale per arrivare assoluzioni accettabili
Socialmente compatibili delle controversie
La
De Rita condivisa non è quella assoluta proposta dall'entità metafisica ma quella che il risultato della discussione
Cioè di una tecnologia linguistica che produce cambiamenti nel mondo e allora medie ne del tutto naturale concludere queste
Considerazioni sparse con una citazione di un scritto che amo molto e la prefazione di Norberto Bobbio al Trattato dell'argomentazione la nuova retorica di Perelman Tite campi in cui lui parla della teoria dell'argomentazione e dice a un certo punto la teoria dell'argomentazione rifugge
Dalle
Antitesi troppo netta sa che tra la verità assoluta degli invasati quella rivelata dico io
E le non verità degli scettici evitarla
C'è spazio per le verità
Da sostenere conseguire attraverso lo strumento che è lo strumento umano di cui si nutre il diritto dell'addurre ragioni però e contro buone ragioni però e contro
E conclude dicendo sa che quando gli uomini cessano di credere alle buone ragioni comincia la violenza grazie
Questo
Va be'
Io credo di amare molto le arti figurative vado a vedere le mostre reagisco a quello che vedo
Probabilmente capisco anche quello che vedo provo a leggere quello che il critico d'arte ha scritto di quella mostra non capisco la cioè il il più ancora che non quello dei medici mi è parso che il linguaggio dei critici d'arte sia quanto di più autoreferenziale io mi sia mai trovato davanti
Al cospetto di ciò i giuristi sono negativa simpatici così esseri umani che parlano gli altri non per autodifesa
Va precisato