Il referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari: intervista a Gaetano Quagliariello

Radio radicale abbiamo qui con noi il senatore Gaetano Quagliariello presidente del Movimento Idea nonché ex ministro delle riforme allora professor senatore
Quagliariello referendum costituzionale sulla legge costituzionale per il taglio dei parlamentari che cosa ne pensa a questo punto
Ah penso francamente che il referendum si sarebbe potuto evitare
Penso anche che questa riforma può essere due poste o un omaggio alla demagogia oppure un un grimaldello per cercare di riformare
Il i meccanismi rappresentativi
E
Dargli più forza in una situazione nella quale oggettivamente
Camere più snelle
Possono o velocizzare la decisione neri si cambiano un po'il bicameralismo perfetto no non non magari quella è la condizione cioè se si lavora
Cercando di fare molte cose perché con seicento parlamentari si può in seduta congiunta tra cui magari anche
La fiducia ai governi cosa che potrebbe implicare anche la possibilità di prevedere la sfiducia costruttiva perché finanche ci sono invece la la fiducia affida in due camere questo meccanismo diventa impossibile allora questa può essere una buona cosa
Bisognerebbe concentrarsi molto di più che sul referendum che io trovo scontato nel suoi esiti
Su le riforme e regolamenti e le riforme costituzionali che si possono innescare affinché
Diciamo questa riforma non sia semplicemente e il dibattito però più di un referendum molti può servire proprio a questo se insomma dovrebbe servire a questo diciamo altri tempi Senato con duecento solo Segatori
Così come è oggi non può funzionare Tenzin semplicemente alle Commissione come si fa a lavorare in Commissione
E quindi e insomma questo è il momento per cui diciamo quelle che hanno fatto questa riforma non per demagogia
Hanno voluto questa riforma diciamo non si sono opposti non per demagogia non per concedere qualcosa ai grillini influenzava le poltrone gli stipendi eccetera
Perché sono fesserie cioè delle istituzioni che funzionano sono molto più economiche di istituzioni
Non funzionanti perché magari hanno un numero di parlamentari minore
Ecco nel momento nel quale c'è questa campagna e io mi auguro che questo dibattito possa avviarsi naturalmente una cosa di cui si discute con il
Essa con la riforma costituzionale della riduzione del numero dei parlamentari e la legge elettorale argomento tra l'altro tipico di dibattito politico nel nostro Paese
A questo punto secondo lei fare una proporzionale i propri collegio un cosa bisogna ah guarda e vede
Io penso che legge elettorale sono sempre degli strumenti empirici approssimative uno può avere delle preferenze ma non può pensare di chiamo le per il doppio turno
No non mi nutro per il doppio turno io dico soltanto questo io credo che questa legislatura
Non è stata una bella legislatura forse una delle poche cose che abbiamo ottenuto il ritorno a una qualche forma di bipolarismo perché insomma la riduzione dei grillini a
Diciamo alleati minori del PD
è un un risultato
Ora non si comprende perché nel momento nel quale l'elettorato torna ad essere tendenzialmente bipolare bisogna in qualche modo scoraggiarlo attraverso una riforma che distrugga tutto
Pongo un altro problema
Noi abbiamo una chiara fissi
Per cosiddetti corpi intermedi nel momento nel quale i partiti non sono più quelli di una volta
Insomma c'è uno scollamento crescente tra i territori e la rappresentanza ora si può prevedere tutto
Ma pensare di ridurre il numero dei parlamentari
Portarlo seicento
Introdurre una proporzionale senza preferenze con le liste bloccate
Vuol dire
Mettere
La rappresentatività nelle mani di pochissimi leader medici proporzionale serbe essere con nerbo triplo
Otto euro per lei preferisce maggiore o col voto di preferenza anche con il collegio il sette luglio dell'Alaska attacco però ecco appunto
Vediamo di non fare una cosa per cui
Riduciamo no parlamentari Simone è blocchiamo le liste a quel punto chiarissima professore senatore Quagliariello situazione politica nel centrodestra lei è uno di coloro ribelli diceva bisogna in qualche modo che nel centrodestra ci sia una gamba diciamo moderato di centro sono moderato e riformatore
Ora due gambe ormai classici tendono a essere il centrodestra la prima è quella di Salvini della lega la seconda è quella meno uniti di Fratelli d'Italia
Ma io credo che insomma che in democrazia si governa innanzitutto con i voti però c'è anche un un problema di legittimità
Che questa legittimità sia a livello nazionale sia a livello internazionale diciamo è
Appannaggio principalmente di quelle forze diciamo che tendono al centro no ora il centrodestra attuale i voti ce li ha ma come si è visto benissimo in
Emilia Romagna
E poi quando si arriva ai momenti decisivi se questi voti sono soltanto
Tra virgolette di destra
E non ci sono forse invece liberal conservatrici anche l'editoria annunziate diventano delle sconfitte ora ci sono
Tantissime persone che si trovano in questo spazio politico
E che oggi diciamo così stanno un po'appesi per questo spazio politico è occupato secondo me da
Una da una realtà che difficilmente a un futuro lo dico con dispiacere ma è così mi riferisco diciamo alla realtà berlusconiana
Futuro politico lo dico
E questo che cosa porta che coloro i quali e insomma si sentono di questa parte politica ma non sono sovrani visti e non sono di destra estrema stanno un po'in difficoltà qualcuno sta sull'uscio qualcuno sta sul davanzale qualcuno s'apprende al lampadario certamente situazioni precari Valle-Lampada che si aprisse sorpreso da tanto tempo
E Fresi lampadario Luigi Cerasi sto perché insomma quella Enzo grazie senza dovrebbe darci un'iniziativa in questo senso oppure
Una delle due forze
Dovrebbe insomma
Lanciare un'iniziativa e trasformarsi in qualcosa che somigli un po'di più al PdL no né e che dia spazio anche ad altre culture politiche perché insomma se poi
L'alternativa e
Uscire dalla propria cultura politica oppure smettere di fare politica per tanti
è meglio la seconda opzione del non Cannonau prima il problema Bossi potrebbe porre degli elettori che la Giunta ce ne vorrebbe di la strinse non passa dall'altra forma esattamente questo perché e poi un piccolo pezzo di classe politica smetta di far politica non è grave
Ma che invece riscopre Leonardo diventato affatto qui già siamo il professor G. professor senatore Gaetano Quagliariello è come sempre un saluto alla nostra emittente da Radio radicale