Identità e Futuro. I 100 anni di Confagricoltura

E il primo appuntamento di questi due giorni sono due giorni importanti devo dire che non capita sempre di festeggiare cento anni di vita oggi li festeggia Confagricoltura la cornice è il massimo che si potrebbe immaginare perché villa Blanc e davvero molto bella a fare gli onori di casa sarà Giovanni Brugnoli consigliere di amministrazione della Lux gli chiedo di venire qua sul banco pronti via
Grafico presidente Giansanti per questa importante momento per Confagricoltura perché il centenario un momento molto importante
Lo sappiamo che come Confindustria che domani celebreremo i nostri centodieci anni a Torino quindici accomuna queste questi numeri Rotondi
Importante e un ringraziamento a tutti voi tutti gli imprenditori ai docenti della LUISS che sono in questo momento qui perché vi accompagneranno in questa due giorni di approfondimento con il tema dell'identità e del futuro
Identità e per capire e per sottolineare sempre la propria storia la propria modo di essere modo di fare quindi ricordandosi dei cento anni di storia
Di cosa si è fatto ne I cento anni di cosa si fa in questo presente e soprattutto con lo sguardo prospettico di cosa si dovrà fare il cosa si dovrà fare in un contesto diciamo economico difficile
Geopolitico lo vediamo che costantemente e quotidianamente
Diciamo cambiano le situazioni ma è proprio momenti di confronto dove ci si interroga su dove si è arrivati su cosa si vuole fare insieme con tutte le istituzioni e dopo sentiremo anche dal premier Conte diciamo la la sua idea sul futuro del nostro paese in termini sia categoriale ma proprio come come struttura del paese momenti di riflessione come queste in un luogo come questo quindi villa Blanc con la Luiss business culla è un momento veramente importante perché durante le riflessioni io ho visto le vostro programma di lavoro dei due giorni tocchetti toccherete ben undici importanti lotte per quanto riguarda il futuro della vostra categoria
Sono
Solo indicare
Ti noi che facciamo impresa
è un motivo di a crescita personale sia da parte delle istituzioni che da
Ecco molto importante perché è evidente che qui si fa formazione formazione di alto livello
Quindi la business di di Confindustria della LUISS e proprio un'eccellenza diciamo l'alto di gamma come si suol dire
E non lo facciamo solo per settori come questo abbiamo appena acquisito lastre ramo fashion Academy una boutique per il settore del fashion della moda quindi cerchiamo sempre di accrescere
Le nostre potenzialità
Per formare quel capitale umano che in tutti i settori merceologici vengono richiesti perché la congiuntura e la competizione cambia costantemente e quindi avere un capitale umano
Qualificato e fortemente orientato al cambiamento è una qualità molto importante che stiamo ricercando noi costantemente in tutti i settori diciamo lamentiamo la carenza di personale qualificato che vogliamo che si mantenga al passo con l'innovazione tecnologica novazione tecnologica che a invase pervaso tutti i settori dall'ingiusti quattro punto zero alla formazione digitale e quindi noi dobbiamo accompagnare i nostri collaboratori che hanno fatto grandi le nostre imprese a questa trasformazione e dobbiamo chiedere al sistema Paese una formazione al passo con i nostri cambiamenti
E quindi
Permettetemi di di di lanciare un appello non c'è il Presidente del Consiglio ma io l'ho già detto più volte il fatto di avere una programmazione per quel che riguarda la formazione perché tutti noi chiediamo tecnici nuovi laureati di un di un nuova generazione ma voi sapete che la formazione come un interruttore on e of è una cosa che va coltivata programmata
E quindi c'è bisogno di un grande diciamo programma quinquennale
Sul tema nella formazione perché diciamo che il primo ascensore sociale
La formazione e dirlo da questi luoghi e per noi molto importante
Vedendo al vostro al vostro programma andrete a toccare dei temi molto importanti che vanno dal clima la sostenibilità all'innovazione
Al made in Italy dei sporta alla formazione quindi toccherete tanti punti
Che sono all'ordine del giorno per le nostre per le nostre attività il credito il lavoro l'appeal la semplificazione burocratica il territorio la filiera il digitale
L'Europa quindi siete nel luogo giusto con gli interlocutori giusti
Vi va dato atto in merito che veramente sì ero Marcy un attimino come dicevano i monaci per cercare di fare un po'di silenzio ma silenzio si deve essere deve partire da noi stessi quindi farsi il silenzio per cercare di riflettere
Su che nella maniera migliore per poter fare il nostro
Il nostro lavoro in un contesto ripeto che cambia costantemente però credo che un momento di raccoglimento della testa
Diciamo lasciando fuori twitta
E lasciando fuori diciamo la frenesia dell'informazione
è veramente un momento importante per la vostra categoria e vi auguro veramente di passare due giornate di approfondimento i di accrescimento personale perché ripeto spero che domani a fine lavori
Porterete a casa qualche cosa di innovativo ter il vostro settore e per le vostre discussioni grazie ancora a Massimiliano per abbia scelto la Luiss Business culla quale scuola di formazione passo la parola te e auguro a tutti voi un buon lavoro grazie buona giornata
Scusi
Volevo trascura
Bene
Il filmato era finito proprio nel momento di entrata del presidente Conte a questo punto il programma del pomeriggio prevede l'intervento di Massimiano Giansanti presente in Confagricoltura a cui si deve l'organizzazione di tutto ciò
Prego
Signor presidente
Signore e signori utilità grazie essere qui con noi
Per noi oggi è una data
Si avviano ma funziona si avvia per noi il centenario di Confagricoltura
Cento anni fa nacque la Confagricoltura
Nieri decisorio cento anni fa di unire i loro sforzi in Italia
Per
Da e voce alle imprese alle imprese agricole cento anni fa conoscevamo un'altra Italia unitaria agricola un'Italia in cui il peso della che era importante
Un terzo degli italiani lavorava Enrico
Panni ovviamente molte cose sono cambiate ma c'è un fatto ancor portante dopo cento anni scomparso dell'agroalimentare in questo momento in Italia il primo comparto dell'economia nazionale
In tutti questi anni è evidente che questa nostra associazione insieme alle altre ovviamente hanno molto contribuito per una crescita un per una crescita di sistema nel settore una crescita che ha consentito di produrre sempre di più
Sempre meglio rispettando
Quelle che sono le attese dei consumatori dando garanzie di qualità di quantità e lo dico anche con forza dei numeri che oggi emergono dei controlli che vengono fatti in Italia sulle produzioni dell'agroalimentare nazionale
è notizia di questi giorni sapete tutti cosa sta accadendo ahimè in Cina ma deve farci riflettere molto
Su che cosa oggi sia il mondo dell'agroalimentare in uno scenario globale cento anni fa si produceva localmente oggi le nostre sfide il nostro mercato del mondo un mondo fatto di mercato mercato aperto mercato senza limiti e confini ma un mercato difficile cioè pensare dello detto prima in Cina signor Presidente quest'anno si iniziati seviziato a parlare ancor prima della influenza si è parlato dell'epidemia che ha colpito con la peste suina il grande settore zootecnico della Cina oltre cento milioni di capi abbattuti
E questo deve far riflettere come è cambiato il mondo e di quelle che sono le sfide che le imprese oggi devono supportare sopportare imprese che sempre di più
Ci viene chiesto di essere competitivi produttivi ma noi oggi abbiamo degli standard di qualità estremi che permettono ai nostri prodotti di essere riconosciuti nel mondo di essere conosciuti come made in Italy ma come made in Italy che dietro una storia una tradizione di brand
C'è anche una sicurezza
La sicurezza che certamente ha un costo per le imprese
Una sicurezza che però dà garanzie
E io credo che questa sia la più grande ricchezza che
Passioni dell'agroalimentare naz
Quindi otto anni
Io
Ettore importante che l'agricoltura italiana insieme alla trasformazione insieme al commercio e oggi rappresentiamo come
Se più però dobbiamo iniziare a guardare il futuro e questa giornata per noi una giornata
Non tempestivamente dice vibrazione per noi oggi una cena giornata di inizio fuori del centenario ma è una giornata che vuol segnare la nostra attività
Esserci tra associazioni imprenditori
E istituzioni tutte perché dico questo perché in quelle sfide del mondo oggi pomeriggio e domani ci troveremo tre imprenditori con i professori universitari con i ragazzi della LUISS per individuare dodici temi su cui Confagricoltura con chi vorrà si confronterà per dare una strategia una visione una strada da percorrere insieme per la crescita del settore dell'agroalimentare
Per noi vuole essere questo momento il primo di una serie di momenti del signor Presidente e vorremmo l'anno prossimo esser qui di nuovo
In M in una università
Potremmo trovarci in qualche bel castello su qualche lago dorato ma abbiamo preferito farlo in un luogo aperto di confronto cambio di idee tra imprenditori istituzioni
Professori della Louis ragazzi della LUISS questa il valore di questa giornata quello di dare anche l'idea di una piazza aperta di una paranza che si confronta e vuole definire le strategie
Strategia che come dicevo mettono anche molto spesso in difficoltà il nostro comparto pensate come a volte se non vuole essere un attacco alla comunicazione ma come se spesso è molto semplice parlar male di ciò che fa l'agricoltura coltura Hollande Unindustria gli scandali alimentari molto semplice
Però andrebbe visto fino in fondo che cosa fa invece il nostro comparto per l'economia nazionale il rispetto delle risorse naturali siamo oggi alla vigilia di un grande patto voluto dalla presidente fonde Ryan
Sul tema del green udito e qui tutti insieme noi ci impegneremo sempre più e sempre meglio nel rispetto delle risorse naturali della sostenibilità in generale
E dentro il tema della sostenibilità io credo che chi più degli altri siano proprio gli agricoltori gli attori dell'agro industria che hanno da sempre a cuore la preservazione delle riserve naturali noi produciamo dalla terra
Senza terra non saremo in grado di produrre senza una buona terra non saremo in grado di produrre e abbiamo bisogno più di altri di rispettare il valore della terra e tutto ciò che riguarda ovviamente la preservazione delle risorse naturali
Grazie all'innovazione in questo sono a ringraziarla numero venti di Confagricoltura per l'ottima manovra di bilancio che è stata fatta per le misure messe a specchio
Perché grazie all'innovazione noi intuisce ma ma mi era più competitiva ma soprattutto lo riusciamo a fare in un
Tale l'innovazione
Sempre più a est è meglio di rispetto
A cura di le risorse che anche i lavoratori che insieme a noi sono Inter talmente nel lavorare
E io dell'agricoltura italiana in questo vede servirmi contro italiana non può esternamente
Conosciuta caporalato l'agricoltura è una ditta di qualità noi minimamente
Ma in maniera sbagliata le comprendiamo devono essere assolutamente escludere beh circuito economici ma abbiamo oggi la responsabilità di continuare a far sì che il grande made in Italy alimentare possa raggiungere livelli alti
Oggi consideri il Belgio è prossimo in termini esportazione all'Italia l'Olanda fattura il doppio dell'Italia io credo che l'Italia non abbia nulla da temere nei confronti delle regioni dell'Olanda abbiamo solamente ampie praterie da scoprire da conoscere ed andare avanti
Noi qualche giorno fa insieme ad altre associazioni abbiamo firmato anzi la Confindustria le altre associazioni dell'agricoltura con la CIA con la coppa che con la cooperazione abbiamo firmato il Patto per la buoni impresa
I dati anche emersi recentemente dall'indagine del Sole ventiquattro Ore mostrano come il settore primario
Va forte
E non è in questo ovviamente un atto d'accusa al governo che si è trovato e ha ereditato una situazione difficile oggi mai per andare ancor più veloci abbiamo bisogno di infrastrutture abbiamo bisogno di avere accesso al mercato veloce abbiamo bisogno di sistemi in grado di incentivare l'attività d'impresa e io credo che a fianco alla buona impresa signor Presidente abbiamo bisogno di un buon governo
Io sono convinto e tutti ne siamo convinti
Che oggi più che mai anche alla luce di quello che sono stati i risultati elettorali di qualche giorno fa
Ci siano tutti gli strumenti e i mezzi oggi per far correre le imprese italiane
Anche il dato di oggi
Non positivo in termini di PIL siamo comunque per fermi siamo allo zero virgola uno più o meno adesso non è quello che che fa la differenza ma oggi abbiamo bisogno di strumenti per la crescita e son convinto signor presidente che lei nemesi
Che abbiamo davanti saprà darci quelle risposte per farci correre cento sempre più veloce
Chiudo su un passaggio fondamentale per noi agricoltori in questa crescita che abbiamo davanti c'è un tema importante dobbiamo ritrovare il valore dell'Europa
Dobbiamo ritrovare il la funzione dell'Italia in Europa
Oggi questa sera gli ingressi usciranno dalla Comunità europea abbiamo un regime transitorio da scrivere il mercato inglese per noi vale molto mercato inglese che tenga conto vale quasi tre miliardi di euro di esportazione da dopodomani mattina da lunedì i francesi dal porto di Calais decideranno quale nave e dovrà prima partire per raggiungere i porti inglesi e io penso che partiranno prima le navi francesi piuttosto che il cargo italiani e quindi dovremo trovare in Europa
Condivisioni
Sul mercato sul libero mercato dobbiamo evitare altre Breaks Seat e soprattutto abbiamo andare a definire un Budget europeo in grado di definire politiche europee in grado di dare visione strategie in particolar modo per quanto ci riguarda la PAC
Per far questo ci vorrà un Budget adeguato ci sarà necessità di una sua forte
Azione per limitare che le nostre risorse economiche vadano ad avvantaggiare esclusivamente i Paesi dell'Est
Pedalata abbiamo bisogno ovviamente di ridefinire la pax secondo una visione di politica economica e non di politica redistributiva
Oggi la pax sta rischiando di essere una politica redistributiva economica per i paesi più disagiati la PAC invece deve essere una politica in grado di creare condizioni per le imprese europee di essere forti sui mercati internazionali
Chiudo
C'è un passaggio che cinquanta anni fa e deve farci riflettere a tutti ancora oggi
Il presidente Einaudi inaugurando l'anno accademico dell'Accademia dei Georgofili fece questo passaggio
La vive esigenza del mondo agrario antica e moderna è quella del rinnovamento continuo
Le mutazioni non avranno tregua
Lo diceva Inaudi nel cinquantasette sono passati sessantatré anni
E quella citazione di Einaudi ancora oggi è molto attuale il mondo agricolo è fatto di mutazioni velocissime dobbiamo essere capaci di cogliere queste mutazioni prima di altri
Quindi dobbiamo accompagnare un settore fondamentale nell'economia nazionale ma soprattutto fondamentale negli scenari geopolitici mondiali
Tenga conto
Che le guerre commerciali portata avanti dal presidente Trump
Al fatto ricchi gli agricoltori americani rimane impressa almeno intuito dopo l'accordo con la Cina in cui ha scritto amici agricoltori americani andate a comprare i trattori signor Presidente
Io quanto prima vorrei leggere un suo Titta che dica amici agricoltori italiani comprate i trattori perché dobbiamo andare a conquistare il mondo
Questo scenario di mondo
Di globalizzazione di mondo e di un mondo dove la Cina compra l'Africa i pesi della penisola arabica investono risorse economiche per l'autosufficienza alimentare in cui il Sudamerica
Si candida ad essere il più grande produttore al mondo di proteine vegetali un animali in cui presidente Trump chiude i confini per rafforzare la politica agricola americana abbiamo bisogno di una grande Italia di una grande Europa
Abbiamo bisogno di persone in grado di poter far sì che la grande agricoltura italiana il grande made in Italy agricoltura dell'agricoltura dell'agro industria Damiana possa farcela ed essere per tutti noi un motivo di vanto grazie
E soprattutto benvenuti a tutti voi è un buon lavoro per quello che saranno per noi questi due giorni
Grazie alla Presidente Giansanti forse soltanto un piccolo piccolo puntuali con l'aggiunta
Tappo tennista storie quattro ore noi siamo pronti a ospitarlo con grande con grande piacere Giuseppe Conte
Conte la invito veramente al nostro palco ringraziandolo per la sua
E per le dico ora ci onora avere con noi Presidente del Consiglio
Ante ringrazio tenendo conto degli impegni che il presidente ha aver voluto essere qui con noi ovviamente un motivo di orgoglio per la tutine presidenti tutti direttore per tutti i nostri ospiti grazie presidente
Per l'intervista dico subito di sì così tanto lanciamo l'agenda dei residenti tre
Presente Giansanti grazie questo intervento grazie per l'invito saluto tutti gli amici di Confagricoltura accettare le è un appuntamento importante quinti tantissimi auguri un secolo di vita complementi gentili ospiti anche mi rivolgo anche voi che quest'occasione è anche l'occasione
Pongo
Difettoso euro azione per riflettere così come lei
Va be'andiamo su
Allora dicevo e anche un'occasione di riflessione anche sullo stato dell'agricoltura italiana su quello
Che voi potete continuare a fare come già fatto egregiamente su quello che può fare anche il governo
E forse è questo il modo migliore per celebrare i cento anni dalla fondazione del di Confagricoltura il titolo di questo appuntamento è importante identità e futuro è significativo perché individua diciamo due popoli anche concettuali operativi per il rilancio della crescita del nostro Paese
L'identità il futuro
L'identità e l'identità nostra italiana
E il tratto qualificante del nostro successo produttivo
Della successo commerciale in tutto il mondo lei ha sottolineato come il comparto complessivo agro industriale e in questo momento un pilastro della nostra economia anche in termini di esporta e quindi ne dobbiamo essere tutti consapevoli e deve essere consapevole chi vi parla de deve essere consapevole l'intero sistema Paese perché chi riesce a raccogliere e trasformare a far conoscere le nostre eccellenze agricole sui mercati nazionali e internazionali chi riesce a diffondere sulle tavole di tutto il mondo l'italianità del nostro vino e lo storione dei nostri prodotti caseari di tutta la nostra filiera produzione alimentare ecco deve ricevere il plauso
Oppure Toro concreto da parte tutto il sistema Italia
Il futuro poiché l'orizzonte che abbiamo davanti un orizzonte temporale ma non solo
Molteplici sono le sfide
Che siamo chiamati ad affrontare
Per vincerle non ci può essere un one man show
Non ci può essere un Presidente per quanto avvertito di un'associazione di settore
Non ci può essere un comparto che lavorava per quanto quotidianamente si possa spendere in termini di energie e di fatica di dedizione di impiego di risorse non ci può essere pure un solo presidente del Consiglio o solo il Governo nella sua interezza occorre un sistema paese
Quello che io rilevo sempre ormai ho una certa esperienza e che il dove riusciamo a conseguire dei risultati
Laddove riusciamo a spiegare più efficacemente la nostra azione perché dietro c'è una sinergia un coordinamento di tutte le responsabilità e di tutte le attività la vostra vocazione quotidiana
A tramandare la tradizione del saper fare italiano rendendola compatibile con le imprescindibili esigenze di modernizzazione di professione globale anche che evidentemente connessa all'export vivente sinceramente orgoglioso
Di poter dargli una mano dare una mano a voi e a tutto il Paese a tutti i cittadini e di poter rappresentare il Paese in tutti i consessi internazionali come anche ha voluto rimarcare lei
L'economia presidente Giansante si ritrova ad affrontare una doppia sfida sul piano interno perché il Paese sconta un ritardo più che ventennale
Sulla crescita della produttività rispetto ai principali partner in particolare parlo di quelli europei che sono i nostri più diretti concorrenti al compare al al contempo c'è anche un ampliamento del divario
Tra le nostre aree per reddito pro capite
Infrastrutture e qualità di vita al nord sud in particolare aree urbane e aree interne questo divario che si allarga trasversalmente a varie latitudini cifra male
Noi dobbiamo crescere come sistema Paese
Globalmente perché il meccanismo delle interdipendenze non può pensare indurci a credere che cresce un'area del Paese e possa come dire derivare un giovamento all'intero Paese
Cresciamo tutti dobbiamo crescere tutti insieme in modo coordinato poi sul piano internazionale la dinamica della crescita globale
Lei lo ha detto l'ha ricordato lo sappiamo e come dire è segnata dalle tensioni commerciali dobbiamo gestire un processo di riforme abbiamo atteso troppo
Il WTC no il commercio internazionale andava riformato prima e impensabile avere all'interno di questo sistema un paese come la Cina
Che entrato come Paese emergente e continua ad avere lo status di Paese emergente una follia
Quindi questa istituzione andava riformata già da tempo adesso ci stiamo lavorando a fatica arriviamo in ritardo ma dobbiamo preservare il carattere multilaterale di questi strumenti
Soprattutto lavorare sul piano negoziale perché è chiaro che questa attenzione queste spinte protezionistiche
Generano reazioni contro le azioni qualcuno momentaneamente se ne avvantaggia ma io lo dico sempre lo dico molto chiaramente anche agli amici americani fine saremo tutti perdenti
Perché su un comparto si può vincere su un altro si perde non è così che possiamo affrontare la sfida del multilateralismo la sfida dell'economia globale
In questo c'è una in questo scenario uno scenario complesso complicato
Il governo per il due mila e venti ha ritenuto di definire una manovra economica lo sapete
E mi fa piacere che sia stato rimarcato sia stata rimarcato una qualche vostra soddisfazione
Mi accontento perché per quello che era lo scenario credetemi è stato veramente difficile portare a compimento questa manovra economica
Ci lavoreremo ancora
Abbiamo come sapete è portato a termine dopo aver neutralizzato le clausole di salvaguardia sarebbe stata una incremento dell'Iva chi ci avrebbe fatto molto male
Molto male è stato il nostro primo obiettivo però di lì poi siamo riusciti a costruire una serie di ulteriori interventi di misure che non riescono a restituire appieno un disegno complessivo il disegno di politica economica e sociale che vorremmo realizzare
Non avevamo strumenti anche finanziari adeguate risorse finanziarie adeguate però è chiaro che abbiamo iniziato a dare dei segnali di quello che poi vogliamo
Agenda venti ventitré
Abbiamo avviato un Green new deal su quello potremo lavorare insieme mi fa piacere che Vieri marchiati eccome
L'agricoltura è legata alla terra le buone pratiche dello sviluppo sostenibile
Derivano da lì
Possiamo recuperare una tradizione coniugarla con l'innovazione
Abbiamo otto il cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori
Investimenti potenziato gli investimenti per gli enti territoriali offerto dei significativi già segnali di voler sostenere le famiglie soprattutto quelle più numerose per poter conciliare i tempi di vite ai tempi di lavoro
Dobbiamo lavorare fare molto di più
Nel campo agricolo abbiamo disposto l'esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari dichiarati da coltivatori diretti
E imprenditori agricoli professionali che varrà per il due mila venti nonché la deduzione del cinquanta per cento di tali redditi anche per il due mila e ventuno
Abbiamo istituito un fondo rotativo per la concessione di mutui a tasso zero in favore di iniziative condotte da imprenditori da imprenditrici agricole un fondo per la competitività delle filiere agricole volta sono straniere lo sviluppo gli investimenti le filiere un fondo
Per l'agricoltura biologica nuovi contributi questi a fondo perduto per l'innovazione tecnologica in agricoltura
Abbiamo anche incrementato il sostegno alla strategia nazionale per le aree interne stanziando ulteriori duecento milioni per il prossimo triennio sono sicuramente di sicuro interesse credo per tutti voi anche gli strumenti incentivanti del piano transizione quattro punto zero
Penso al credito di imposta per investimenti in beni strumentali in ricerca informazioni quattro punto zero
Nonché le agevolazioni disponibili per la partecipazione per esempio a manifestazioni fieristiche internazionali di settore
Sono consapevole
Che queste misure non sono ancora quelle che voi meritate
Sono consapevole di questo
Raccolgo la suggestione
Del presidente Giansanti che ci è sorta peraltro strutturare ce lo siamo già detti
Un dialogo sempre più serrato sempre più fitto tra imprese e istituzioni
La ragioneria presenza qui oggi in una giornata molto impegnativa fra un po'mi vedrete schizzare perché sta arrivando tra qualche minuto il presidente argentino nella prima visita che fa qui in Europa Fernandez
E dicevo dobbiamo coltivare questo dialogo e sicuramente penso che anche lo stesso tavolo del vino
Ministra Bellanova sia stato un buon esempio che possiamo riprodurre replicare in alto e a esiti dei vostri settori di operatività
Ieri dicevo con le forze politiche ci siamo ritrovati a ci trovati insieme perché
Conto
Confronto perché adesso
Questo temporale
Ma ho detto che non possiamo differire il raggio anche temporale del nostro intervento dobbiamo partire subito
Siamo consapevoli che questa prospettiva che abbiamo davanti ci consentirà di dosare misure di immediato impatto e altre anche invece di più ampio disegno riformatore
Che se mai si dipanerà hanno nell'arco anche pluriennale ci sono fuori urgenze è da questo punto di vista quindi potremo
Lavorare insieme sin dai prossimi giorni con la ministra Bellanova con le altre forze politiche per individuare misure efficaci di sostegno a colture
Tradizionali biologiche soprattutto operare considerate marginali cosiddette aree marginali delle aziende agricole giovanili della ricerca per lo sviluppo nella in agricoltura
Per un uso sempre più efficiente e sostenibile dell'acqua del suolo per diffondere ancor più efficacemente puntualmente l'agricoltura di precisione
La definizione delle priorità strategiche di questa Agenda di governo rompo peraltro farci dimenticare le urgenze del vostro settore
Per le quali dobbiamo ottenere dei risultati immediati da subito da domani mattina
Lei ha ricordato labbra exit io sarò martedì a incontrare il premier Boris Johnson ed è chiaro che questa visita questo bilaterale
Avrà al centro anche questa fase di transizione che si apre adesso abbiamo un lasso di tempo sino a fine anno che non è molto esteso
Non c'è tanto tempo
Per lavorare a un serio efficaci accordo di libero scambio la posta in gioco è molto alta e lei lo ha sottolineato il Regno Unito oggi e il quarto mercato di sbocco mondiale
Per quanto riguarda l'esportazione di cibo bevande un volume di affari che supera i tre miliardi di euro
Siamo certi quindi e dobbiamo fare in modo che al Regno Unito resti un nostro interlocutore privilegiato strategico per fare questo quindi dobbiamo lavorare innanzitutto sul piano europeo
Ma le abbiamo un ottimo negoziatore Barnier
Che sino adesso a seguito molto attentamente e anche le nostre indicazioni ha raccolto molto efficacemente anche alle vostre le nostre procure
Abbiamo bisogno di raccordo marciare come dice Barnier zero tariffe zero quote zero tanti
Dobbiamo tema non sarà facilissimo perché i britannici gli interlocutori britannici sono ovviamente molto agguerriti dobbiamo trovare un equilibrio tra l'esigenza di tutto di tutela delle nostre produzioni da eventuali intese perché Londra farà con paesi terzi e ovviamente dobbiamo promuovere la vendita nel Regno Unito
Parleremo di tutto questo e chiederemo conto
Ai nostri amici inglesi di questa tradizionale amicizia che ancora l'ambasciatrice
Gil Maurice britannica ha ricordo avvenuto ricordare ieri quindi chiederemo che alle parole seguano i fatti poi c'è il problema dei dazi con gli Stati Uniti ovviamente stiamo lavorando già da tempo
Noi confidiamo sempre sulle armi della politica e della diplomazia lo avete detto il torneo avete visto in tutti gli scenari
Noi possiamo un attimo essere oscurati solo dal rumore delle armi ma se si tratta di diplomazia se si tratta di spendere tutte le energie
Tutta l'influenza politica il potenziale che esprime il sistema Paese non ci risparmiamo mai ecco qui evidentemente c'è una guerra in corso abbiamo già sofferto per i dazi imposti per quanto riguarda aiuti pubblici radar Goss e Boeing
Che non si ricordavano direttamente quindi peraltro abbiamo rappresentato agli amici americani che anche qui i nostri tradizionali rapporti meritano una testimonianza di attenzione e confidiamo di poter scongiurare un aumento dei dazi che ci farebbe molto male continueremo a lavorarci e per esempio mi ha sorpreso
Che negli Stati Uniti ho saputo che a gennaio hanno acquistato faccio un esempio per tutti
Se c'è stato un incremento incredibile del dieci per cento per quanto riguarda il vino Barolo Brunello di Montalcino in previsione dell'incremento evidentemente gridasse la paura il timore che possono arrivare ulteriori dazi un incremento dei prezzi
Proprio ieri mattina peraltro la ministra Bellanova ha incontrato il segretario di stato negli Stati Uniti dell'agricoltura
E in quella sede
Ha ulteriormente ribadito l'importanza di un approccio cooperativo che possa beneficiare tutti sottolineando anche varie anticipando delle forme di cooperazione fra i nostri Paesi della ricerca e nell'innovazione agro alimentare
Poi il quadro dei rapporti con i parte europee nell'ambito del sistema europeo noi abbiamo notificato alla Commissione
La proposta italiana di etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari
Non si informa datteri a me piace questa idea riteniamo sostenibile questa proposta rispetto alla francese nutrì Visco
L'utile scorno
Grazie
Nonostante i potenti mezzi
Non riesce a restituire i mutui scorreva
Anche la qualità della nostra dieta mediterranea che o si tratta solo di prodotti di difendere dei prodotti Italia la nostra produzione agroalimentare
Qui si tratta di rispecchiare una stile di vita anche ed è alle porte delle abitudini alimentari che il mondo ci invidia per cui siamo famosi nel mondo quindi in difetto in assenza di comprovate ragioni scientifiche noi non possiamo accettare che ci venga imposto un meccanismo di etichettatura che possano svantaggiare i nostri prodotti
Ancora il Governo lavora sta lavorando stavo lavorando intensamente anche per il prossimo quadro finanziario pluriennale
Di ritorno sarà una giornata
Terra da Londra incontrerò scialle Michelle il Presidente del Consiglio lo però mi fermerò a Brussel e incontrano anche la presidente della commissione Ursula von der Leyen
Con loro lavoreremo appunto al allo stato di avanzamento
Quattro
Avvocato assolutamente
Ma non sono i potenti mezzi sono efficaci nel piano perché questo è un sarebbe l'attacco ve lo dico io
Ecco Royce è volato ognuno lavorando perché dobbiamo evitare
Che
Prevalga una proposta al ribasso
Abbiamo bisogno di un quadro finanziario ambizioso
Perché come ho già anticipato alla presidente a Ursula von der Leyen e ambizioso il tuo programma
Pensando anche al quindi utile non solo qui dobbiamo essere ambiziosi anche sul piano finanziario e non possiamo in nessun modo permetterci di mortificare i settori cruciali della politica agricola comune ma neppure ovviamente le politiche di coesione
Il nostro compito quindi come il compito di ogni governo che voglia perseguire un buongoverno pratiche di buongoverno e quello di tutelare di consentire che la buona impresa possa spiegarsi
E ovviamente non mi è sfuggito il contenuto del vostro manifesto che avete sottoscritto insieme ad altre importanti realtà associative
Alcuni dei tredici cruciali
Che avete ricordato e avete richiamato in questo manifesto sono obiettivi che troveranno spazio ve lo assicuro all'interno della gente di governo venti ventitré
La riduzione del carico fiscale il rilancio della infrastrutturazione sociale dell'occupazione giovanile
La promozione della sostenibilità
Ci lavoreremo sono disponibile a lavorarci insieme per le proposte concrete che ci farete pervenire ma più in generale quel che mi piace del manifesto dell'attenzione
Complessiva che dedica la persone
Intesa nella sua dimensione integrale alla persona e alla comunità come obiettivo delle politiche pubbliche ecco ragionare in chiave di benessere e questo sostenibile
Io ho creato presso la presidenza del Consiglio una cabina di regia sul benessere e questo sostenibile questo ci permetterà di affrontare con maggiore consapevolezza maggiore lungimiranza
Con più efficace visione strategica Problemi termico complessi come quello della del rapporto tra transizione ecologica il settore agricolo senza generare alcun conflitto tra sostenibilità ambientale sostenibilità socioeconomica
Puntando sugli investimenti sugli incentivi in grado di premiare comportamenti virtuosi perché l'ideale premiare i comportamenti virtuosi senza penalizzare
Quelle pratiche che ancora stentano ad adeguarsi ai principi di sostenibilità questo è l'ideale
In modo da poter dar tutti anche laggiù la possibilità di orientarsi progressivamente alle pratiche virtuose ecco il contrasto i cambiamenti climatici tutto questo diventerà un'occasione anche io dico sempre di ulteriore lavoro
I maggiori chance di occupazioni di sviluppo perché vedete la competizione si sta orientando sempre in questa direzione con grande attenzione anche allo sviluppo sostenibile quindi fatto di non riuscire a innovare di non riuscire ad adeguarsi a questa prassi
Rischia nell'immediato di continuare a poter come dire lucrare
Da una logica di guadagno ma in prospettiva rischia di esili Arci dal mercato quindi è questa la vera sfida la competitività quindi tutelare la buona impresa agricola
Genera un principio che oltrepassa i confini di un settore specifico significa aver cura dell'Italia
Dei nostri piccoli centri e i nostri grandi centri della qualità del nostro paesaggio del nostro cibo ma anche della nostra
Della nostra tradizione del ma anche del nostro futuro significa in fondo se ci pensate avere con la Finest essi ed è un obiettivo che il governo non può non porsi è che perseguirà col massimo impegno grazie
La mia comunicazione
Giudice non lo possiamo nei prossimi
Bene grazie alla
Grazie al presidente Conte lasciamo qualche istante per i saluti mi chiedo di rimanere no vostro posto però e proseguiamo con i lavori possiamo
Bene
Il presidente Conte nell'intervento che abbiamo appena sentito ha fatto una serie di dichiarazioni di intenti importante
Dovrebbe funziona
Non c'era neanche questo
Come cyber attacco mi pare che siano sarebbe la
Vediamo se funziona questo adesso ha ripreso a funzionare
Allora vi crede vi chiedo un attimo di di silenzio adesso questo funziona andiamo avanti
Bene dicevo che nel suo intervento è presente Conte ha fatto una serie di dichiarazioni di intenti importante tutti noi li abbiamo l'abbiamo ascoltato con interesse credo che adesso se n'è andato ma se n'è andato con la promessa per un'intervista qui ci si è ci risentiremo nelle prossime nei prossimi giorni quello di cui io mi farò portatore credo che sia un sentimento che in tutti voi dentro questa sala ma anche negli imprenditori che oggi non sono serve coraggio perché sia per quanto riguarda l'impresa agricola ma anche l'impresa industriale
è il momento è difficile lo confermano i dati diffusi oggi che ha ricordato il presidente Giansanti e serve coraggio il coraggio necessario per dare una spinta forte all'economia che ha nata davvero che ne ha davvero bisogno è arrivato il momento della nel primo confronto che è in programma in questi due giorni il titolo che è stato scelto dagli organizzatori è sviluppo e competitività sul mercato globale
Chiedo a chi partecipa a questo incontro di venire qui sul palco Paolo Barilla vicepresidente del gruppo grazie per la partecipazione Carlo Ferro presidente dell'ICE Nicola Levoni presidente di Federalimentare
Andrea Luzzi responsabile dell'area corporate e finanza della Cassa Depositi e Prestiti Marco Pagani direttore dell'area normativa rapporti istituzionali della Federdistribuzione speriamo di essere più fortunati con i microfoni chiedo a tutti i partecipanti il dono della sintesi perché non è facile che non è facile ma è necessario in quanto siamo un po'in ritardo rispetto alla tabella di marcia e quindi è necessario recuperare interventi secchi il tema è quello che ho ricordato e il primo intervento è di Paolo Barilla è colui chiederei nel contesto difficile è stato ricordato per Linda di industria italiana alimentare non in un contesto difficile anche a livello internazionale di problema dei dati che proprio in queste settimane darà qualche novità significativa purtroppo non è detto che sia positiva anzi è più probabile che non lo sia ecco le chiedo in questa situazione complessa che come l'industria agro industriale italiana può difendersi al meglio quali sono le priorità qual è il ragionamento portante da fare
Prego valido buongiorno a tutti e grazie per l'invito grazie al contrario
Si pente tanti di ospitare civili
In questa bellissima sette
Ma la difesa su come l'attacco perché è stato menzionato dal presidente del Consiglio H preside tratti alcuni punti che io riassumerei come il grande bisogno di innovazione
Perché quando lui spesso parliamo di difesa di difesa del made in Italy della nostre produzioni dei nostri luoghi di origine che sono tutte cose molto pertinenti perché noi abbiamo il patrimonio straordinario molto ammirato però c'è tutto l'evoluzione del mondo degli stili di vita
Vogliono molta innovazioni si vede che c'è un'evoluzione del consumo c'è una valutazione anche dei dei valori con cui alle tre soli consumatori giro per il mondo valutarli valuteranno sempre di più questi i prodotti e qui c'è la strada maestra che quella dell'innovazione per cui abbinare quello che umbra
Un patrimonio storico che noi proteggiamo e dobbiamo tutelare perché la nostra memoria però con una fortissima attenzione all'innovazione che è un'innovazione che deve partire sia dal Paese che anche fuori come testa di ponte perché poi alla fine più si parla di Italia penso acché sotto il marchio Italia più se ne parla più ci stanno tutte le opportunità per tutti
Evidentemente per fare innovazione bisogna essere molto coesi dalla parte diciamo istituzionale sicuramente per cui ministeri che ti ha poi in maniera Carta per
Non ha per cui c'è la nominiamo l'innovazione però non siamo organizzati per farle in maniera così potente
Quindi difesa dei prodotti tradizionali ma anche innovazione Peuterey degli altri che siano neanche siano i migliori per poter affrontare delle sfide che sono diverse passa ma io appartengo a una zona dove dicono ci su dei prodotti straordinari parmigiano reggiano i prosciutti
E c'è tutto il disciplinare di di Lippi che mantiene intatta questa identità fortissima
Però se uno domandasse quale Orsara allusivi Lupo economico di un prodotto secondo tradizione e quella che può essere l'innovazione che parte dallo stesso luogo e lo sviluppo economico di qualcosa di diverso che tiene conto magari lo stesso semafori leggo riceva politica significano arancione o rosso e lo diceva perché non sviluppiamo qualcosa e andiamo nel verde
Gli opportunista sono tante per cui la crescita è sicuramente a fare qualcosa che non è contemplato da alcuni territori che sono molto molto radicati nella tutela quindi occorre un doppio binario doveva libro intenzionali ma anche capacità innovativa Carlo Ferro presente lì c'è un presidente che c'è un po'anomalo perché è un imprenditore in un nuovo ruolo ecco l'ICE cosa sta facendo per dare una mano
Per dare più coraggio al mondo dell'impresa che ha il coraggio ce la Jamaa bisogno comunque di essere di avere una spinta forte quello che serve per bloccare l'economia di questo Paese che purtroppo è l'autonomia tempo in stand-by e un po'ha bisogno di essere accompagnata con forza verso frontiere
Bene può pomeriggio a tutti grazie anche da parte mia per l'invito
E dell'opportunità di fare gli auguri a Confagricoltura per questo compleanno dei cento anni è un compleanno che si festeggia anche con con i risultati
Direttore parto poi per rispondere alla domanda
I presidi Giansanti ha ricordato come c'è una sfida della competizione sui mercati esteri per il mondo dell'agroalimentare
Non ho trovato sinceramente un dato di cento anni fa ho trovato però un dato di trent'anni fa nel mille novecento ottanta no
Ma la produzione italiana di vino e quella francese in quantità era il primo
Porto fra la produzione fa il pallore delle
Può ripetere la porta del forse hanno sei
Il rapporto nell'export in quantità fra l'Italia e la Francia era più una uno ed è ancora di uno a uno il rapporto in valore in questi trenta
è passato da un tre punto due a uno e c'è bisogno di dire perché tre punto due a meno di uno può quel A uno quindi parte nei prossimi cent'anni o nei prossimi trenta lo passerete e lo so è è superiore ma la Francia però questo dà un'idea di come quell'eccellenza di prodotto la qualità il gusto
E la capacità di fare in tutta la filiera dell'agroalimentare
Guadagni capacità di esportazione e di crescita nel mondo
Per andare in questa direzione io credo ci vogliono tre cose c'è l'eccellenza del prodotto è questa cioè l'aspetto dell'innovazione ne ha parlato Paolo Barilla io allora prendo un terzo che secondo me estremamente importante
Che è il sistema Paese la capacità all'estero in qualsiasi settore per qualsiasi filiera di arrivare con un supporto del sistema Paese e questo mi pare anche che il Presidente del Consiglio alla fine abbia detto vince esisteva pavese quindi cosa fa licei come attore
Del e braccio operativo del governo nell'aiutare le imprese andare verso l'esportazione
Più focus verso le piccole e medie imprese più presenza sul territorio italiano
Più attenzione verso il settore dell'agroalimentare
Meno più apertura nei rapporti con le altre controparti le faccio alcuni esempi da qualche mese i produttori del vostro settore di qualsiasi regione un giorno alla settimana trovano nuovamente un funzionario dell'ICI in una sede fissa stabilmente
Per dire l'Emilia Romagna qua in a a Bologna tutti i martedì presso la sede della Sace provate un operatore dell'ICE in Puglia
A Bari tutti i martedì e una volta la serie tutti i mercoledì insetti rotanti questo dà una possibilità un contatto maggiore con i produttori l'attenzione verso l'impresa medio piccola piccola in micro ci ha portato a riconsiderare
I servizi offerti dall'ICE per cui i servizi fondamentali per andare all'export dal primo di aprile per le imprese fino a cento addetti diventano gratuiti che è un piccolo cambiamento una piccola rivoluzione importante Sorin prese e poi in tema di innovazione è una questione di mercati ed è una questione di canali in termini di mercati
Presso mercati tradizionali con nuove opportunità
Il Canada con l'accordo di libero scambio
All'economia opportunità come per esempio il Giappone anche grazie ad accordi di libero scambio e mercati di grandissima crescita ed opportunità
I canali e sui canali internet
A di acquisto dell'alimentare arriva a portare lo Fly in e l'on line è in un unico canale distributivo questo è il modello che si sta imponendo nelle grandi metropoli cinesi noi qualche mese fa a Shanghai abbiamo firmato un accordo per portare l'industria alimentare agroalimentare italiana in questo modello e Cosimo dai istruzione per fare rapidamente quindi un un flash sulle cose che stiamo facendo ma soprattutto vogliamo fare sistema fare sistema significa mi scuso l'espressione nel campo dell'agroalimentare significa battere i silos se non sono i vostri silos sono i silos che ho trovato quelli di un rapporto molto frammentato fra tanti attori
Fra tante associazioni fra tanti protagonisti fra tanti ministeri che mi pare tornando dall'estero che sì un po'un problema del Paese Italia
Ecco noi senza sì lo so c'è collaboriamo con tutte le associazioni e sono molto contento che il presidente Giansanti mi abbia voluto a questo evento collaboriamo con tutti i ministeri collaboriamo con tutte le organizzazioni per quello che conta aiutare le imprese a crescere
Grazie
Nicola leoni Federalimentare
Lo dico non come direttore del Sole ventiquattro Ore non come giornalista Marco italiano spesso quando uno escono le classifiche della delle esportazioni italiane
Agricoli
Della del prodotto della del fila dell'agricoltura c'è una Giampaolo spetta ancora lo stomaco no perché ai tetti Italia forse potrebbe fare fare di più
Si trova spesso superata perfino dalla Spagna informa
Come mai però si può fare
C'ha qualche responsabilità anche Lince
Oggi quei microfoni partiamo male
Questo sì questa funzione
Va innanzitutto va be'la ringrazio anch'io tanto l'amico Giansanti per partecipare al a questo festeggiamento che mi mi fa ricordare il fatto che comunque tutte le imprese che noi come Federalimentare come le tredici associazioni che fanno parte di Federalimentare associazioni categoria rappresentano sono imprese molte volte che portano il nome della famiglia che sono imprese
Lori centenarie e quindi veramente condividiamo questa cosa di festeggiare un compleanno centenario
E
E perché
Possiamo diciamo guardare dobbiamo guardare molto all'estero per cercare risultati nuovi perché ben visto che i consumi interni
Languono e purtroppo dobbiamo rivolgerci all'estero ma per rivolgersi all'estro per sono cinquantotto mila imprese piccole medie grandi che fan parte della galassia di Federalimentare allora questi avere la grinta e la voglia di andare all'estero e sentirsi diciamo alleggeriti dal poterlo fare ricordo quando con hobby Massimiliano eravamo entrambi molto più giovani e facevamo con la valigetta andavamo a cercarci distributore
In giro per il mondo ecco questo è quello che fanno tutti i nostri imprenditori sono quelli che tra Cormano
Acquistano e trasformano il settantadue per cento della materia prime e quindi delle materie prime agricole
E quindi mi sento veramente orgoglioso di poter testimoniare e di aver sentito prima Giansanti Boy
Parlare proprio di un del fatto di poter fare
Una
Un lavoro assieme di poter andare nei mercati esteri facendo un lavoro congiunto in cui le impresa e la la la la parte primaria e le istituzioni si danno da fare tutti per andare all'estero allora per andare all'estero e portare tutti questi prodotti vi ho spiegato che che rappresentiamo ebbene dobbiamo non avere degli Oscar Tacconi dobbiamo avere delle istituzioni nazionali ed europee che negozi no in maniera eccellente e magari pacata in alcuni casi per arrivare a negoziare qualcosa che sappiamo sarà una negoziazione comunque dura
Perché è vero che la ministra Bellanova avuto un ottimo incontro con il segretario per cultura americano però in questo in questo incontro magari si intravede il fatto che questi dopo il giorno dopo San Valentino
Verranno a chiederci conto nel senso che diranno che è ve ne abbiamo messi se non volete che ne mettiamo degli altri se non volete che in questo carosello caschino dentro degli altri prodotti probabilmente chiederanno qualcosa ecco speriamo di no però dobbiamo lavorare veramente tanto bene tutti assieme per fare in modo che questo non accada
Nel dicevo che le le imprese si devono sentire diciamo devono avere la forza e il coraggio si parlava di coraggio prima di andare nei mercati esteri bene molte imprese italiane le imprese di Federalimentare ci sono veramente poche che hanno fatto delocalizzazioni noi diamo
Lavoro in Italia trasformiamo i prodotti agricoli italiani le materie prime italiane e creiamo dei prodotti d'eccellenza trasformiamo anche ovviamente prodotti che importiamo ma perché appunto c'è il made in Italy e saper fare nuove italiano e trasferiamo non solo prodotti ma anche il stare italiano per fare questo le aziende investono all'estero creano filiali
Danno lavoro a persone nei negli Stati destino e portano la i propri Esperti di prodotti e i all'estero ma sinceramente nel momento in cui viene c'è la minaccia di un darsi ulteriore le aziende si fermano parlo anche per esperienza personale dell'appalto alla filiale o onestamente vogliamo fare altri investimenti abbiam detto stiamo un attimo a guardare
Nonostante dia risultati eccellenti negli ultimi quattro anni e questo succede per tutte le imprese del nostro settore quindi veramente abbiamo
Tutti
Che veramente gli ho dato i numeri sono tantissime le imprese che vogliono lavorare e portare i prodotti che l'agricoltura veramente con eccellenza perché con la collaborazione qua noi ci siamo abituati a combattere le barriere non tariffarie quindi assieme ai Ministeri Salute agricoltura
Sviluppo economico agli esteri
Con l'ICE ci siamo sempre dati da fare tanto per affrontare i mercati esteri negoziare trattati gli trattati o i trattati libero scambio comunque negoziare le i certificati sanitari per portare i prodotti all'estero
E adesso ci ritroviamo a a dover negoziare invece barriere tariffarie e non più quelle non tariffarie quindi abbiamo fatto un esercizio abbia fatto esperienza di questo adesso sinceramente è vero ed è giusto con la vettura che ha detto il presidente Conte ci vuole una grande azione di diplomazia sia a livello europeo dall'italiano
Grazie
Andrea Nunzi Cassa depositi e prestiti introducendo il suo intervento e mi fa piacere sottolineare un aspetto
E cioè che la Cassa depositi e prestiti oggi è qualcosa di diverso dal passato Renata Colorni professione che conserva ma devo dire che anche protagonista nella vita economica molto di più di quello che
Grazie mille grazie mille a tre a tre invito presidente Giansanti
Alta per noi è importante essere qui perché è veramente il momento giusto abbiamo appena fatto anche non anniversario importante centosettanta anni un po'più di cento
Siamo entrati nel centosettantesimo hanno con il primo gennaio
E inoltrava un momento molto importante perché siamo al primo anno di piano industriale quindi siamo facendo il tagliando a un esercizio che abbiamo completato a fine del due mila diciotto perché un piano industriale di grandissima discontinuità
Discontinuità molto forte sotto almeno tre punti di vista il primo punto di vista di carattere strettamente quantitativo in termini supporto alle aziende
Cdp come sapete ha un bilancio molto consistente circa quattrocento miliardi di asset noi la definiamo un animale strano perché fa tante cose perché fa affinare i finanziamenti fa garanzie può investire in equity quindi al può fare tante cose
Quello che noi stiamo tentando con il nuovo piano industriale mette a disposizione il nostro bilancio e la nostra propensione di investitore di lungo termine e per le aziende
Obiettivi molto importanti di di piano industriale su cui siamo perfettamente in linea ottantatré miliardi a disposizione dell'azienda nel triennio due mila diciannove due mila ventuno
Con l'obiettivo in termini quantitativi raggiungere sessanta mila aziende dopo il primo anno siamo circa venti mila aziende
Sì quindi un una prima discontinuità vogliamo dare più soldi alle imprese e quindi cerchiamo progetti
Una seconda Visconti e dare un po'di approccio e di mentalità siamo trasformando questa azienda non azienda che era romanocentrica in cui tutte le aziende italiane e tutti gli enti pubblici italiani pervenirci appare dovevano venire a Roma a un'azienda vicina al territorio
Quindi siamo strutturando una rete che non è una rete bancaria perché sono pochi punti di ascolto per le aziende
Saranno tredici alla fine del piano ma che servono per intercettare in modo un po'più appropriato quelle che sono le esigenze l'azienda
Il terzo aspetto che è la cosa che più interessa in questa sede e l'innovazione finanziaria e mettere a disposizione strumenti finanziari nuovi che vadano incontro alle esigenze specifiche dell'azienda
Stiamo facendo tantissimo sul mondo del delle aziende su nella prima fase di vita con il Venture Capital e su sul Private equity in ottica di supporto alla crescita sul settore agroalimentare stiamo muovendoci su almeno tre direzioni
Una prima direzione entriamo come investitori di equity modalità intermediata tramite i nostri fondi nel caso in cui ci fossero richieste di patrimonializzazione da parte delle aziende come investitori tipicamente di minoranza
Quindi per supportare una crescita di medio-lungo termine dell'azienda
Il secondo aspetto molto importante e che stiamo lavorando su un supporto al debito delle grandi aziende
Della filiera agroalimentare irrazionale con con cui lo facciamo a quello di accelerare fenomeni di spillover quindi di esternalità positiva per far trasferire quello che non riusciamo a dare in termini di durata le aziende su tutta la filiera
E il terzo aspetto che quello probabilmente più importante dal punto di vista quantitativo e numerico e tutto il mondo della finanza agevolata a supporto del primario del terziario il relativo a questo settore sostanzialmente nell'anno scorso
Abbiamo preso le principali venti figli ere dell'agroalimentare italiano
Abbiamo anche grazie alla collaborazione in vista delle politiche agricole strutturato una misura che incentiva la crescita in ottica di filiera di queste aziende su queste venti aziende poi ci sono state tutta una serie di finanziamenti a singoli player
La grande innovazione rispetto al passato di Cdp e che mentre prima facevamo solo grandi grandissime aziende adesso stiamo andando anche su aziende dimensioni molto piccole do una cifra il finanziamento minimo che abbiamo fatto con questo tipo di attività è di ventitré mila euro che un numero naturalmente
Incompatibile rispetto alla realtà precedente cd
Quindi in estrema sintesi chiudo un'innovazione molto forte al punto di vista quantitativo di bilancio cambiamento di pelle dal punto di vista della vicinanza con il territorio e innovazioni finanziarie andando a intercettare anche l'esigenze di aziende che per dimensione o pertiche di intervento erano pressoché irraggiungibili per la vecchia Cassa depositi prestiti grazie
Bene in questo periodo è tipo di anniversario
Siamo qui per cento anni di Confagricoltura è stato appena ricordato quello di Cassa depositi e prestiti e ci aggiungo i cento in dieci anni di Confindustria che oggi domani a Torino vengono ricordati per il mondo confindustriale difensore del Purgatorio fa parte buona occasione davvero importante per questo con gli organizzatori avevamo previsto un piano B nel caso che i tempi del pomeriggio fossero stati leggermente diversi da quelli immaginate
è andata così e di conseguenza scatta il caro amico che significa due cose che insieme alla all'all'invito a intervenire a Marco Pagani di Federdistribuzione faccio un secondo invito a Giorgio Santini caporedattore della redazione di Roma del Sole ventiquattro Ore che mi sostituisce perché io devo andare a prendere
L'aereo per andare a Torino dove per l'appunto Confindustria festeggia seicento dieci anni e mi sembrerebbe sgradevole no se
Giorgio ti lascio la parola insieme a Pagani che adesso interverrà per poi chiudere questo grazie a tutti della PAC
Un'ultima cosa che mi fa mi ha fatto molto piacere essere presenti essere presente qui oggi e che io credo Lotito prima il bilancio ripetendo ad alta concentrazione sia molto importante
L'impresa agricola industriale ingenerare imprese italiane in questo momento ha bisogno di una forte spinta e momenti di riflessione quello di oggi però i domani possono dare un contributo e anche una un invito no alle istituzioni affinché facciano di più con sempre maggior coraggio grazie
Prego Pagan
Bene grazie innanzitutto per l'invito al Presidente Giansanti al direttore posto in a tutti voi siamo particolarmente lieti di essere presenti oggi a questo posto primo secolo di storia
Tra l'altro anche noi come Federdistribuzione quindi la maggiore categoria l'associazione di categoria della grande distribuzione organizzata festeggiamo quest'anno i sessant'anni siamo un po'più giovani per l'acqua
Cerchiamo anche noi insomma di portare avanti da tanti anni di i valori del nostro del nostro settore del nostro comparto
Quindi grazie ancora
Ho piacere oggi insomma vi porto i saluti premettere nostro presidente Gradara che per motivi personali non può essere qui presente
Mi piace però è il tacco oggi portare un po'un messaggio alla vostra platea un messaggio tra l'altro che nasce anche da un rapporto consolidato tra le associazioni Confagricoltura confederazione Confagricoltura associazione Fede istituzione che si che ha di lunga data insomma da da tanti anni che collaboriamo ci troviamo la cerchiamo di lavorare insieme cerchiamo di trovare delle sinergie
Sì ha parlato molto oggi di
Sono in questi primi interventi di export quindi made in Italy è chiaro che per il mondo della grande distribuzione organizzata purtroppo non abbiamo grandi ruoli sull'export perché il nostro settore sapete è un settore in Italia abbastanza piccolo rispetto ai settori della grande distribuzione europea no la prima catena nazionale italiana per darvi un'idea si colloca a livello pentono settantesimo posto ecco quindi ci sono catene multinazionali che rappresentano tutto fatturato dalle grandi istituzioni in Italia quindi non siamo così grandi come spesso ci dipinge
Il mondo della filiera in una logica di posizionamento di mercato
Però ecco certamente hanno interessa molto affrontare insieme al mondo agricolo ma anche insieme al mondo dell'industria alcune sfide importanti che riguardano il mercato che riguardano il futuro dell'agroalimentare italiano
Su su ovviamente dal nostro punto di vista sotto il profilo dei consumi interni e quindi uno dei delle una delle sfide importanti che dobbiamo su cui dobbiamo a mio avviso lavorare insieme certamente quella dei consumi perché come è stato già detto prima negli ultimi sette anni di mercato ha perso quasi un punto percentuale di di consumi
E c'è anche questa spada di Damocle del rischio di aumento Iva che può ulteriormente impattare su quella che l'attività di vendita nel nostro Paese
Un Paese che se vuole crescere non può permettersi comunque di dimenticare la rilevanza dei consumi te interni quindi a partire da quelle alimentari che hanno un peso importantissimo nel nel nostro PIL ci sono poi una serie di sfide di carattere diciamo possiamo dire esogeno che sono quelle
Che derivano dal dalle norme scritti dalle norme che governano il nostro settore dal tema dell'etichettatura dell'informazione al consumatore
Il tema ad esempio del ventre più efficiente la filiera è un tema fondamentale questo che deriva anche in parte da alcune normative che spesso stacco non lavoro delle imprese solo per darvi un uno spunto un numero una recente ricerca del dello Studio Ambrosetti ha rilevato come su cento euro di fatturato del mondo agroalimentare solo cinque euro e l'utile finale probabilmente io credo che tutti tra l'altro l'agricoltura e la distribuzione sono quelli messi peggio quindi io credo che tutti insieme dovremmo lavorare per cercare di ridare maggiore efficienza a questo sistema c'è poi tutto il tema del rafforzamento dal mondo agricolo
Noi attraverso ad esempio la marca del del distributore abbiamo cercato in questi anni di rafforzare questo sistema di fare in modo che questo rafforzamento consentisse allo stesso anche di andare sui mercati internazionali e così è avvenuto anche con una serie di certificazioni
Che molto spesso non sono vissute bene lo sappiamo dei nostri fornitori però poi alla lunga io credo che paghino e credo che di note valore aggiunto in termini qualitativi in termini di sbocchi sul mercato delle merci
Ecco detto questo
Altre altre cose importanti su cui dovremo lavorare nel nel nel nel prosieguo ovviamente anche
A livello istituzionale perché poi l'istituzione che dovrà darci delle regole delle norme
E anche quello delle delle relazioni commerciali tra industria agricoltura grande distribuzione sappiamo che c'è un dossier importante sulle pratiche commerciali che deve essere recepito entro quest'anno e quindi lì credo che ci possano essere dei ragionamenti che vanno fatti sia in termini di efficienza sia in termini di incentivazione dei consumi sia in termini di facilitazione delle relazioni commerciali che è un aspetto su cui non non vorremmo insistere continuamente perché oggi ci sono ancora molte questioni
Che non vanno bene ci sono ancora molte situazioni che vanno chiarite
In particolare io credo che la tutela massima che deve dovrà essere riservata nell'ambito di questo dossier sulle pratiche commerciale proprio al mondo agricolo al mondo delle piccole e medie imprese quindi agli anelli effettivamente deboli della filiera
Che meritano sicuramente un'attenzione particolare meritano cui quindi un una tutela specifica così come si è cercato di prevedere in Europa anche se poi realtà
Rispetto all'articolo sessantadue non mi sembra che si siano fatti grandi passi avanti a livello europeo
Noi come grande distribuzione ci siamo posti anche una sfida importante quest'anno che quella della legalità
Oltre che della sostenibilità
E su questo abbiamo anche preso impegno a lavorare con le imprese agricole con gli imprenditori agricoli con il mondo delle associazioni agricole
E con il con tutti quelli che sono i nostri fornitori soprattutto della marca privata per cercare di
Agire nella direzione che era stata indicata tempo fa dalle istituzioni
Attraverso la rete del lavoro agricolo di qualità che peraltro non ha mai preso piede non ha mai funzionato quindi vuol dire che è uno strumento giusto ma definito in modo sbagliato perché esse oggi su un milione di imprese agricole presenti in Italia solo quattro mila sono iscritte evidente che significa che c'è un problema in questo in questo sistema
Peraltro ecco quello che noi chiediamo a gran voce un modo per avere delle certezze sui nostri fornitori che abbia una matrice istituzionale una matrice pubblica quindi che non sia una certificazione privata un'autocertificazione semplicemente ma che abbia qualcosa di più
Strutturato e anche controllato a livello di
Organi di governo dai deputati ai controlli quindi somma su questo noi vogliamo lavorare con il mondo agricolo vogliamo lavorare con il mondo da trasformazione e quindi ci metteremo al più presto al tavolo ricerche e cercheremo soprattutto di fare in modo che non si trasformi questa nostra ricerca di legalità insostenibilità in ennesime richieste problematiche
Per i nostri fornitori magari gli uffici assolvimento ma che si possa invece fare un percorso insieme per arrivare a qualcosa che abbia effettivamente un valore aggiunto per tutta la filiera agroalimentare perché poi prodotto legale prodotto sostenibile significa prodotto di qualità significa più capacità anche per tornare al tema iniziale
Di export verso i Paesi internazionali grazie ancora per l'attenzione grazie Pagani
Per questa prima tavola rotonda fervore fuori questo quadro duplice da una parte la forte determinazione dell'impresa andare avanti in un quadro resta un paio di certi sommando incertezze diciamo di difficoltà credo che il presidente Giansanti volesse farà un commento a questo primo pannello
Veramente scusandomi nei confronti dell'autorità quando il presidente Conte ho perso qualche battuta rispetto ovviamente da quanto detto dai nostri amici qui presenti
Ci tenevo a questo passaggio perché l'insulto delle buona giornata
Vado d'accordo con il collega
Con no
Permettetemi innanzitutto di ringraziare ovviamente Carlo Ferro
Paolo Barilla Nicola Levoni Andrea Nuzzi
E infine Marco Pagani
Vi ringrazio per due ordini di motivi primo corrente per essere qui con noi
Secondo
Vi dico grazie ovviamente ve lo dico in anticipo perché il senso di questa giornata
Non vuole essere come ho detto prima un momento esclusivamente per vederci una volta l'anno un momento conviviale di celebrazione di festa e per fare il solito con cui si promettono tante cose poi ci troviamo l'anno prossimo e diremo esattamente le stesse cose
Quando abbiamo pensato a questa tavola rotonda come Confagricoltura ci siamo fatti una domanda
Con chi nell'anno di lavoro che abbiamo davanti dobbiamo confrontarci
Allora
Io credo che nella rispetto dei ruoli
Gli agricoltori debbono fare gli agricoltori
Industriali devono fare di industriali
La distribuzione deve fare la distribuzione il sistema che aiuta accompagna poi veemente in parte Cassa deposti e preservata ma soprattutto il sistema bancario dall'altra
E infine il sistema fieristico che deve promuovere quello che tutti insieme stiamo facendo
Quindi una relazione una rete di relazione un filo conduttore per far sì che questo grande made in Italy dell'agroalimentare
Possano sempre più crescere
Né i cento anni della storia agricola abbiamo conosciuto momenti di alti e di bassi abbiamo conosciuto momenti di tensione all'interno della filiera agricola
Io credo che questi momenti siano momenti che segnano ciò che non funziona rispetto a ciò che dobbiamo far funzionare quell'indagine che è stata mostrata o che di cui ha fatto riferimento di Ambrosetti da parte di Federdistribuzione agli agricoltori non fa bene perché la seconda indagine che viene fatto all'interno di una filiera ter della dell'agroalimentare
Cinque anni fa i settori che per formavano meno erano l'agricoltura e l'industria
Dopo cinque anni fattori che in settori che per forma no meno sono l'industria per l'agricoltura quindi noi probabilmente le nostre performance dovremo rivederle da qui a cinque anni ma la riflessione che io faccia questo senza una grande industria nazionale
Senza una grande sistema di distribuzione nazionale non possiamo avere l'ambizione di avere una grande agricoltura abbiamo bisogno di grandi industrie nazionali
Abbiamo bisogno di un grande sistema di distribuzione nazionale e abbiamo subito di un sistema Italia in grado di far crescere questa filiera
Se non abbiamo questo è evidente che quei margini di crescita che ogni anno faticosamente portiamo a casa sono estremamente limitati e dentro quel fattore limitato è una guerra all'ultimo coltello all'ultimo centimetro tra di noi per conquistarlo
Ma questo non serve per farci crescere
Serve solamente per sopravvivere
E allora
Quello che io vi chiedo
E chiedo ovviamente alle vostre associazioni di riferimento
E quello di trovarci più spesso durante quest'anno che abbiamo di fronte
Poi ci rivedremo quando l'anno prossimo sicuramente
Ma in questo anno di lavoro confrontiamoci su quale modello di sviluppo ne vogliamo portare avanti guardate Confagricoltura rispetto ad altri
Forse non siamo lo dico romana caciaroni
Non siamo quelli delle bandiere non siamo quelli delle manifestazioni o delle piazze a me piace lavorare lavorare in silenzio e lavorare realmente in filiera
Noi siamo orgogliosi se il sistema produttivo nazionale va bene siamo orgogliosi dei risultati dei nostri partner io non sarò mai felice se qualcuno di loro va male
Mi sono solo felice se le aziende che voi rappresentate
Tanto bene vanno Lore tanto meglio andremo econdo questo
Di crescita vogliamo darci abbiamo davanti un anno di lavoro per far crescere il nostro sistema industriale per far crescere il nostro sistema distributivo per far crescere il nostro sistema agricolo perché guardate la sfida del futuro
Non è più il modello agricolo come non lo immaginiamo quando si sente parlare di colture Idro poni che vertical Pharma viene messo in discussione non più il ruolo dell'agricoltura italiana viene messo in discussione il ruolo dell'agroalimentare nazionale la produzione industriale di cibo non intesa in come prima lavorazione ma come realmente prodotto fatto il laboratorio e realizzato il laboratorio mette in discussione un modello produttivo modello economico
E noi dobbiamo reagire
Questa è la sfida
Petto al nucleo scorte la battaglia erano discordi spetta la batteria non è una battaglia di bandiera noi contro loro ma individuare un modello alimentare rispetto a un altro
E questa deve essere la nostra battaglia che solamente uniti
Riusciamo a portarsi forti la bandiera dell'Italia in Europa questa destra nostra battaglia e quindi io vi chiedo se ovviamente lo vorrete fare lo dico anche a chi verrà dopo di noi alla prossima tabella tavola di tavola rotonda perché poi per far questo abbiamo bisogno dei sistemi infrastrutturali e dei sistemi bancari affiancano una grande Italia è fatta anche di connessione con il mondo
Di connessione nerd genetica di connessione digitale fatta anche di reti
E grazie a una rete italiana tutti insieme collegialmente potremo poi permetterà presidente Ferro di girare il mondo e promuoverà la grande made in Italy grazie
Bene nel ringraziare i partecipanti alla tavola rotonda che si è conclusa chiamerei al tavolo
Chi partecipanti della prossima che ha per titolo innovazione finanza infrastrutture un ponte per la crescita sono Luca solfatare irresponsabile Power Generation Italia DNA al Giovanni Sabatini direttore generale dell'Abi e Carlo Lambro presidente della mia nuova andare di riconoscere
è già venuto fuori ed è stato ricordato
In più
A più riprese come viviamo in un contesto difficile e d'altra parte mi pare che la giornata è stata funestata stamattina da un dato molto brutto sulla crescita macro economico meno zero tre
Congiunturale che nessuno s'aspettava a conferma delle difficoltà sento però mi pare un po'il il tema della giornata che state celebrando
Sento anche molta volontà di reagire alle difficoltà da parte dell'impresa di
Andare avanti
In questa tavola rotonda affrontiamo diciamo così tre fronti guardiamo a tre fronti
L'energia il credito e le macchine quindi il capitale degli investimenti
Che possono risultare un vincolo evidentemente per l'impresa ma al tempo stesso possono essere trasformati se diciamo c'è un'azione a parte l'impresa ma molto anche in tema di contesto generale è stato ricordato a più riprese il sistema Italia
Possono diventare un elemento un'opportunità di crescita e di sviluppo
Partirei dal tema dell'energia quindi dando la parola la solfa Roli perché lì siamo credo all'interno
Nel cuore diciamo del tema della sostenibilità
Tema sostenibilità è proprio questo in fondo grande vincolo è stato vissuto per tanto tempo
Forse ancora vissuto per certi versi come un Pinco nonostante un rischio
Al tempo stesso diventa però anche una
Possibilità per l'impresa di migliorare la
Proprio offerta e la competitività sui mercati globali
Sì boh pomeriggio è tutto grazie per l'invito e auguri per vostri cent'anni
Un un incontro dove si parla di identità futuro infrastrutture di sosta invitano
Da alcune considerazioni su una delle sfide più grandi che tutti insieme
Dobbiamo ti attici
Da tempo ENEL ha affrontato questa sfida e sedata un obiettivo preciso quello di completamente carbonizzate cioè eliminare le missione ceduta la trota produzione Energia nella consapevolezza che uno sviluppo sostenibile
Che i recenti risultati
Però come il mercato si attento a valutare progetti di sviluppo sostenibile soprattutto quando il tema sostenuta diventa centrale nelle strategie dell'azienda e premi questa iniziativa nel è la più grandi utility
Dapprima
Privato di energia rinnovabile oggi nel mondo la produciamo più del cinquanta
Alia troppo
Però i colleghi
E se veniamo all'Italia in Italia non è invece nove abbiamo prodotto più del cinquanta per cento di energia da Energia rinnovati e quindi la risposta che vogliamo dare per lo sviluppo sostenibile è una risposta a livello globale ma la risposta giusta una risposta a livello Paese
Questo perché il Paese si è dato una grande sfida sapete che il paese si è dato un piano nazionale dell'energia con obiettivi molto ambiziosi
Di riduzione dell'emissione di CO due di crescita della produzione da fonti rinnovabili di riduzione dei consumi energetici
E queste tematiche che possono sembrare tematiche del mondo dell'energia dei piani industriali realtà impattano su tutti i settori industriali
Questo anche perché per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti come sistema Paese dobbiamo dare una risposta come sistema Paese le istituzioni centrali e le istituzioni locali gli operatori industriali ma tutti gli operatori economici che oggi operano in Italia perché gli obiettivi che si sono opposti sono obiettivi molto ambiziosi ma raggiungibili se si opera come sistema Paese
La risposta per uno sviluppo sostenibile e la crescita dell'energia rinnovabile
Crescita l'energia rinnovabile su cui noi ovviamente vogliamo giocare un un ruolo da protagonisti ma certe volte se vediamo il settore Italia vediamo che questo è rallentato da iter di autorizzazione a livello regionale che sono particolarmente lunghi differenti da par da regione a regione con tantissimi interlocutori
Quindi questo un prima sfida che come sistema Paese tutti operatori dobbiamo insieme lavorare per raggiungere questo obiettivo
Ma l'obiettivo importante perché poi su come si produce energia ovviamente influenza tutte le aziende che utilizzano l'energia come uno dei fattori
Produttivi
E non nascondo che una delle discussioni che c'è stato il team a mente in Italia anche quello dell'utilizzo del del suolo l'utilizzo dei siti
In realtà se uno va a analizzare le previsioni di crescita di energie rinnovabili che abbiamo per il sistema Paese Italia
Può vedere che in realtà l'utilizzo del suolo
è veramente residuale l'aspetto l'utilizzo del suolo incrementale rispetto il pizzo il suolo attualmente che per attività industriale per attività sociale che c'è in Italia o è in metri finzione
Ma realtà anche su questo campo possiamo lavorare insieme perché possiamo insieme costruire un'evoluzione del concetto di solo che passi tra mette l'economia circolare piedritti Rizzo del dei siti industriali l'utilizzo del soli che non sono più efficienti nella produzione ad esempio anche alimentare ma possiamo lavorare anche in termini di innovazione
Insieme forse non tutti sanno che noi in a Catania abbiamo una fabbrica che produce pannelli fotovoltaici
Cioè avete si pensa che pannelli fotovoltaici vengano sono importati dalla Cina e realtà noi produciamo pannelli fotovoltaici di una nostra fabbrica a Catania che sono i pannelli più efficienti a livello mondiale
Cioè abbiamo i pannelli che producono più energia rispetto e pannelli che venne portati per esempio dall'Asia questo grazie all'innovazione alla ricerca allo sviluppo fatto
Da un pool di colleghi di università italiane che insieme hanno sviluppato tecnologia per competere a livello mondiale su questa dimensione ma insieme possiamo anche creare delle nuove soluzioni integrate
Per produrre energia
Ed è per dare opportunità a tutti voi per esempio che lavorate nel nel mondo agricolo stiamo lanciando dei piloti di altro voltaico ne lanceremo uno in in Puglia che non è l'accordo voltaico tradizionale ma è un uno studio di come si possa insieme in maniera combinata produrre energia da pannelli fotovoltaici e utilizzare il perché risiede una nostro impianto fotovoltaico per produrre per esempio foraggio queste sono sperimentazione che insieme possiamo fare per dare una risposta alla necessità di energia rinnovabile nel Paese ma nello stesso tempo all'amministrazione del suo corpo
Ma oltre questo la spia Pruzzo Energia non è solo una sfida delle grandi operatori industriali la sfida della
Ida della produzione di energia la sfida del minore consumo Energia e anche una sfida di chi consuma energia
E allora questo quando prima si riferiva il rispetto del ruolo ma nello stesso tempo lavorare come sistema Paese insieme possiamo fornirvi soluzioni nel pieno rispetto dei ruoli per consumare meno energia
Per trasformare lo apostrofa bisogni energia in in Argia da fonti rinnovabili possiamo darvi risposte sulla mobilità elettrica cioè insieme possiamo dare una risposta concreta allo sviluppo sostenibile
Allora noi crediamo per sostenere lo sviluppo sostenibile sia un valore e credo che anche risultati degli ultimi tempi dimostrò che effettivamente un valore e allora di fronte alle sfide globali dei cambiamenti climatici credo che insieme come sistema Paese possiamo dare una risposta concreta innovativa che porti sviluppo al nostro paese tali
Sul farò
Una delle grandi infrastrutture del sistema economico e il credito
Il credito è necessario per lo sviluppo dell'impresa al tempo stesso
Clima di difficoltà il cambiamento climatico spesso deve anche rispondere alle fragilità che soprattutto il nostro territorio a e che l'impresa deve affrontare quindi nel dare la parola ora Giovanni Sabatini
Diciamo il rapporto con l'impresa in questo momento è segnato da una rallentamento dell'erogazione del credito voi sostenete che soprattutto una difficoltà di domanda da parte dal lato della domanda di credito
Ecco come come si può aiutare l'impresa cresce
Buonasera intanto grazie al presidente Giansanti allora direttore posto Rino
Per questo invito è veramente moltissimi auguri anche da parte del presidente Patuelli per questo importante traguardo è l'anniversario
Sì tra l'altro contiguo anche all'analogo anniversario dell'associazione bancaria
Magari sottolinea ancor di più questo stretto legame e che c'è tra le due associazioni collaborazione ma direi anche di amicizia
Attestato voi
Evidenziato come
Nonostante
Da otto anni l'economia europea Contini accresce il re
Anche sia tassi più bassi rispetto all'economia globale e in questo contesto l'Italia purtroppo il fanalino di coda
Stanno anche aumentando i rischi alla ribasso e quindi da questo punto di vista è importante individuare le modalità per rilanciare il ciclo degli investimenti attraverso questi la crescita
Con
L'associazione bancaria con Confagricoltura a lavorato nel tempo e
Qui permette di qualche dato
Che guarda più al passato ma che credo sia anche importante per sottolineare l'attenzione che il mondo del credito da a al settore dell'agricoltura
Con l'abbandono della modello hotel credito specializzato quindi con il venir meno degli istituti di credito agrario
Si poteva temere che questo avesse comprerebbe comportato una riduzione del credito ma invece con il Testo unico bancario e quindi con una possibilità di maggiore flessibilità nell'erogazione del credito
Questo non è accaduto anche perché pur rimanendo il credito all'agricoltura un credito di scopo oggi possono essere utilizzati strumenti più flessibili che possono consentire anche l'erogazione del credito a attività connesse e collaterali quindi trasformazione distribuzione fino anche attività di turismo
Ovviamente ricco questo richiede anche competenze e ultimamente anche il settore bancario sta aumentando le competenze della del settore per essere più pronto a rispondere alle esigenze nuove del settore l'agricoltura e questo si riflette anche in una migliore dinamica rispetto a altri settori produttivi del credito nei confronti l'agricoltura oggi sul totale del credito erogato l'economia l'agricoltura pesa oltre il cinque per cento che una quota superiore rispetto al peso di questo settore sul totale del valore aggiunto
Della dell'economia italiana e questo anche una spiegazione importante dal punto di vista delle banche perché effettivamente le imprese agricole
Si sono dimostrate anche durante la crisi meno rischiose questo è vero se guardiamo sia i dati di flusso sia i dati di stock dei cosiddetti crediti deteriorati
Il crei deteriorati c'è quindi in termini di flusso cioè nuovi crediti deteriorati
Sullo stock di crediti d'inizio del periodo sono inferiori rispetto alla media degli altri settori produttivi e son tornati ai livelli pre-crisi
E anche in termini di stock
Il totale
Dei crediti deteriorati sul totale dello stock del credito è oggi per il settore agricolo intorno al sette per cento inferiore alla media degli altri settori produttivi questo
Dinamica dei tassi più favorevole la discesa a dei tassi sui nuovi mutui all'agricoltura è stata più rapida rispetto a quella di altri settori quindi diciamo c'è anche una evidenti
Del settore bancario nei confronti della settore agricolo ma questo diciamo è la fotografia dell'oggi oggi siamo invitati anche a guardare al futuro e io ho apprezzato moltissimo le parole del presidente Giansanti che ci ha dato anche un'indicazione di metodo di lavoro al di là dei momenti in cui si fanno delle sintesi si fanno anche dei bilanci è anche necessario una attività continua per programmare in un mondo sempre più complesso lo sviluppo la crescita
E credo che da questo punto di vista un abbiamo di fronte due sfide importanti uno completare i processi di riorganizzazioni ristrutturazione per affrontare la competizione globale
Due anche individuare le modalità con cui l'Italia e i settori produttivi dell'Italia e tra questi ovviamente il settore agricolo possono gestire la transizione verso forme di sviluppo
Più sostenibili sotto il profilo ambientale sotto il profilo sociale quindi anche nell'ambito del cosiddetto Green di il promosso dalla Commissione europea
Da questo punto di vista il tema fondamentale
Per entrambi i profili è il finanziamento di questi processi di trasformazione e di adeguamento
E qui un'area su cui sicuramente lavorare insieme e anche come sfruttare al meglio le opportunità e le risorse che sono offerti
Cioè dalla Comunità europea mi riferisco ad esempio ha come un garantire il pieno utilizzo delle risorse del fondo europeo agricolo
Di sviluppo rurale qui di nuovo la collaborazione transoceanici Coni è importante per quelle attività di informazione di formazione affinché si possano cogliere queste opportunità
Comunque risparmi rispetto al passato e quindi penso all'attività alla programmazione due mila quattordici e due mila venti abbiamo fatto
Moltissimi accordi con una serie a livello regionale con una serie di regioni per facilitare l'anticipazione
Dei contributi dei programmi di sviluppo rurale accelerando quindi anche la pizza zio ne di nuovi Investimenti per quello che riguarda la transizione a a un'economia più ambientalmente sostenibile qui un primo tema è
Che
Poco manifestando e soprattutto nel settore agricolo in maniera drammatica con eventi calamitosi abbiamo visto la Xi Lella la cimice asiatica che hanno colpito duramente il settore agricolo italiano e quindi qui un'aria di collaborazione è quella di mettere in campo misure emergenziali che possano aiutare
Il settore agricolo a superare questi momenti di criticità qui ricordo gli accordi che abbiamo firmato insieme con Confagricoltura per venire incontro alle necessità delle aree colpite da queste calamità naturali in termini di sospensione delle rate dei mutui allungamento dei mutui e quindi c'è una attività e una pianificazione di attività per gestire l'emergenza
Ma purtroppo questi cambiamenti ambientali sono no stanno diventando strutturali come anche questi fenomeni estremi e quindi e necessario anche lavorare in termini di prevenzione e di nuovo quindi attività comune per gestire al meglio le risorse per fare investimenti che consentano di prevenire e di anticipare questi fenomeni di nuovo la green deal europeo rappresenta una grande opportunità
Un'opportunità ma anche su cui ragionare perché una transizione troppo radicale come a volte sentiamo
Nelle intenzioni delle istituzioni europee potrebbe essere una transizione che lascia indietro i più piccoli che hanno minori capacità a di gestire in maniera graduale questa transizione quindi anche qui è importante un lavoro delle associazioni
Perché la transizione verso un'economia
Vera dei più ambientalmente sostenibile avvenga senza lasciare indietro nessuno avvenga in maniera graduale accompagnando l'impresa e nei processi di trasformazione necessarie garantire che continuino ad arrivare
Risorse per queste imprese un ultimo tema
Rilevante e anche il quadro normativo
Le regole sul settore bancario dopo la crisi la grande crisi finanziaria sono state giustamente irrigidite ma occorre anche trovare il corretto bilanciamento tra stabilità e crescita
Oggi per riconoscimento delle autorità europee il settore bancario è più forte ha superato le criticità abbiamo ridotto
Enormemente l'ammontare dei crediti deteriorati quindi occorre anche valutare
Gli affetti che ulteriori irrigidimenti
Delle regole bancarie possono avere in termini di capacità delle imprese bancarie di continuare a sostenere le imprese a erogare credito soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese e anche qui è un tavolo comune esiste già
Ed è un importante la riflessione comune per garantire che la stabilità
E le regole che presidiano la stabilità siano poi anche compatibili con il ruolo che le in che le imprese bancarie devono svolgere per garantire la crescita la competitività dell'economia italiana europea lì e quindi la strada l'ha tracciata bene il presidente Giansanti su questo punto abbiamo una tradizione forte di collaborazione possiamo continuare a farlo nei prossimi cento anni grazie
Grazie a Giovanni Sabatini ricordava da ultimo appunto le tematiche legate alle regole come le regole creino spesso incertezza degli operatori ed è una delle due questioni che vorrei ricordi rivolgere a Carlo Lambro presidente rinnova ma che il calcio e quindi qui parliamo di investimenti delle imprese
Beni strumentali perché il quadro delle regole spesso è una cosa che non favorisce diciamo così l'investimento da parte dell'impresa lo abbiamo visto anche negli anni passati c'è stato un grande boom anzi direi che investimento dell'impresa è stato il traino del PIL negli anni passati
Poi improvvisamente cambiate le condizioni contorno e tutto diventa più complicato
Con quanto meno si perde quella Costanza che poi è l'unica strada per favorire una crescita anche del prodotto interno lordo la seconda questione che le vorrei porre parlando di innovazione di sostenibilità credo che il vostro settore abbiamo un ruolo non non di poco conto anche in termini rispetto a al tema ambientale delle missioni
Anche da parte mia grazie
Un saluto a punta Giansanti un ringraziamento
Corre palle a partire dal secondo tema quindi quello della sostenibilità se si pensa che un gruppo come New Holland ha fatto suo in questi anni per cercare di essere vicino appunto al agli agricoltori quindi ai nostri clienti per affrontare quella che tutti sappiamo è la sfida del futuro quindi l'aumento della popolazione
Non a caso un tema nel due mila e quindici Alex Popov con Sanyo Hollande era
Presente col padiglione
Un tema che però deve essere accompagnato
Dagli investimenti ma anche dall'asso stabilità e quindi fare di più
Con le stesse risorse
Noi ci siamo mossi e ci stiamo vedendo essenzialmente
Su tre temi il primo
Ci son tanti agricoltori aziende agricole lo sa benissimo agricoltura di precisione l'agricoltore a quattro punto zero fra l'altro un'ottima opportunità di business un business che è stato stimato
Con un potenziale di crescita globale di circa sette mila miliardi di cui il trenta per cento in Europa mila miliardi e quasi quattrocento milioni
In Italia c'è all'avanguardia dobbiamo dirlo
Un la crescita che deve essere appunto accompagnata non solo sul potere macchine ma anche alla collaborazione col mondo universitario non a caso noi
Abbiamo contatti con le testate importanza di meccanica agricola chiaramente in Italia
E
Un'innovazione che deve essere anche tesa a quello che era nuovo futuro che non è più l'innovazione della Massimo Della performances dalla macchina propria
Ma l'innovazione dettata dalla collettività dei dati questa è la vera sfida del domani dovesse Colletti si aziende metalmeccanico dopo alla fine siamo aziende metalmeccaniche devono cambiare anche al loro interno la visione
Lo sviluppo le spese
Relative perché un conto è fare la macchina farla bene
I nostri trattori funzionano meglio che ai microfoni di oggi sono oltre a terra ciò che fa l'inciso ma certo una una una visione diverso che deve accompagnare anche lo sviluppo dal punto di vista di collaborazioni con start-up dizione diversa più giovani legati al nostro business legati all'agricoltura e quindi un un contesto che ci deve vedere anche assieme appunto all'associazione perché da solo da sole non siamo in grado di poter dare queste nuove nuove nuove possibilità di business e come ha detto lei anche a strumenti governativi non a caso appunto e sappiamo che l'Italia dal quale per quello che riguarda l'incidenza di dell'agricoltura di precisione in futuro che dovrà aumentare era uguale per quello che riguarda l'utilizzo di energie alternative e questo è un secondo tema dove New Holland
Giada da tanti anni da quindici anni ha sempre investito tanto
Sappiamo che la sottigliezza ambientale è importante sappiamo che l'agricoltura del Fortore deve fare la sua parte e non a caso noi siamo stati in grado di sviluppare e di investire sulle energie alternative e non da ultimo il metano e il biometano che grazie anche alla corda appunto è stato siglato l'anno scorso con SNAM con Confagricoltura con effetti
Con Iveco col cibo e del consorzio italiano biogas ci sta permettendo di investire e di crescere assieme anche in queste nuove tecnologie
Che di fatto sono tecnologie disponibili fra l'altro immagini tutte le sappiate che il primo produttore al mondo di motori a metano è l'Italia
Questa è un'altra cosa da citare eletta può essere appunto estratto ma può essere anche
Trovato gestito all'interno dell'azienda agricola
In quello che noi chiamiamo l'azienda agricola economicamente sufficiente Lenez Independence fa quindi dagli scarti delle lavorazioni agricole animali all'interno del biodigestore si produce di omertà figlio metano poi può servire produrre energia elettrica
E quindi utilizzare genetica ma anche attraverso un sistema di purificazione questo utilizzata anche per essere immessi rese quindi utilizzato nelle case macchine mezzi rese per la trazione e quindi anche questo è un tema molto importante dove appunto il governo ci sta accompagnando tutto questo però come ha detto lei necessita anche di grossi investimenti
Noi quest'anno appunto per affiancare gli investimenti classiche facciamo una maggiore attenzione allergie energie alternative
E alla all'agricoltura di precisione all'agricoltura quattro punto zero destineremo più del quattro per cento del fatturato
Dell'azienda
E parliamo di più di cinquecento milioni a ricerca e sviluppo
E fra l'altro dice e scrive Lupo che mi piace qua anche chiarire nonostante che fosse non si sappia alla base principalmente in Italia
Non so se voi le sapete mai centro di sviluppo dei trattori di media potenza più grande d'Europa a San Matteo vicino a Modena dove lo impieghiamo circa mille persone dove la maggior parte sono giovani giovani ingegneri dove da lì siamo siam partiti per conquistare il mondo e quindi un altro motivo di orgoglio e punto tornando al tema dell'identità del futuro anche un altro motivo di riaffermare la nostra identità finita nel territorio italiano per essere vicino punta l'agricoltore perché alla fine dovrà farsi carico delle necessità future
E come ultimo come ha detto un di accomuno anche ai presidenti precedenti relatori anche non sembra un caso ma anche l'abbiamo festeggiato cent'anni perché l'anno scorso meno due mila diciannove FIAT trattori ha festeggiato i cent'anni
Nel mille novecentodiciannove ci fu la prima trattrice agricola che uscì da Mirafiori due possono scese le macchine che aiutò chiaramente alla riconversione agricola per cui ci piace dire anche noi che in questi cent'anni siamo stati a fianco di Confagricoltura e speriamo di esserlo nei prossimi cento anni grazie
Grazie grazie al Lambro pare di cogliere questi interventi un filo comune nella voglia di investire di innovare di crescere in una parola di battersi anche rispetto alle difficoltà che spesso caratterizzano il quadro esterno e poi il il secondo punto forse la richiesta di un quadro complessivo di di regole che consentano questa voglia di esercitarsi
Nel salutare l'onorevole Meloni dopo credo la parola di nuovo al presidente Giansanti interno assunto il suo commento
Io ci provo col microfono speriamo bene allora
Fosse lui il telefonino
La sorpresa
Mi faceva piacere salutarvi perché una riflessione volevo fare ovviamente su questa seconda tavola rotonda il valore delle infrastrutture
Io sono due anni che continua a portare come riflessione dei dati della Commissione europea che misura il grado di accesso al mercato
La Grande Italia dei navigatori
Fatto salvo alcuni Paesi siamo se non ricordo male ventitré esimi in Europa su ventisette nazioni come accesso alle attività navali così porti ognuno guarda la pianta dell'Europa escludendo l'Austria che non accesso al mare escludendo il Belgio che non apporti
Escludendo l'Ungheria che non apporti la Romania che non apporti insomma fatto sta che siamo gli ultimi
In Europa per servizi portuali fatto da un popolo di navigatori è un'Italia fatta di porti da Trieste a Genova sono tutti i porti
I sistemi infrastrutturali non ne stiamo qui neanche a parlare
E ovviamente tutto ciò deve farci capire cosa che c'è una grande voglia di fare impresa ma per fare impresa ci vogliono infrastrutture
Dall'altra però abbiamo la fortuna ovviamente di avere un grande player mondiale che nel in grado di accompagnare la crescita energetica
Noi oggi siamo chiamati anche di fronte alla transizione energetica dare un contributo
Lo abbiamo fatto negli ultimi quindici anni io credo che c'è stata un'associazione in Italia che ha voluto le energie rinnovabili in agricoltura e questa da Confagricoltura
Oltre
Oltre mille cinquecento impianti di produzione di biogas
Non so quanti campi fotovoltaici e mi fa piacere conoscere e verrò a visitare questa ipotesi project mi farà piacere come copertura collaborare quindi alla rivolta Ico quindi non so quanti campi fotovoltaici sono stati fatti quante aziende hanno investito nella nell'eolico
Ecco io credo che tutto ciò sta a dimostrare la lungimiranza del sistema agricolo nazionale rispetto all'occasione delle energie rinnovabili e quindi la sfida del futuro sarà sempre più quella di produrre
In maniera certamente sostenibile dal punto di vista ambientale ma l'economia agricola dipenderà anche molto dalla nostra capacità di utilizzare le fonti rinnovabili dello stesso
Noi stessi saremo in grado di produrre quindi la dimensione del biogas del bio metano in futuro dell'energia autoprodotte auto consumata
Questa sarà la vostra grossa sfida a qui noi guardiamo o c'è il grande tema della meccanizzazione ed industria quattro punto zero
In questa legge di bilancio dopo anni e anni di battaglie siamo riusciti a far capire che esiste un settore dell'economia che aveva gli stessi diritti degli altri io devo dire che tanto la maggioranza quanto la minoranza perché la minoranza in Parlamento volendo poteva opporsi pendici abbiamo trovato tutti pronti a sostenere il l'emendamento su ovviamente il credito di imposta più l'imposta riconosciuto anche l'agricoltura oggi consente anche a tutti gli imprenditori se penso agli amici della Puglia
Che hanno mandato indietro centocinquanta milioni di euro di Piano di sviluppo rurale
Di poter domani mattina se vogliono comprare un trattore tecnologico grazie alla creduti imposta quaranta per cento
Di quello che andrete a spendere sarà riconosciuto in termini di credito d'imposta la stessa aliquota che vale per un piano di scritto senza avere le classifiche senza avere tutta quella pesante burocrazia asfissiante che impegnare aziende molto spesso a far delle domande il panorama delle risposte
E in questo abbiamo bisogno venete di partner in grado di accompagnare l'agricoltura del futuro l'agricoltura tecnologica l'agricoltura in grado di soddisfare la richiesta di cibo da qui a qualche anno nel mondo ci saranno due miliardi di persone in più
Ovviamente quelle due persone di due miliardi per esempio entrano alimentate
Chi ci penserà
Fra dobbiamo anche qua a capire se il modello agricolo nazionale sarà in grado di produrre di più e meglio
Guardate io sono anche un pochino stancata sentì parlare sempre di Italian sounding la più grossa sconfitta per noi italiani e quella di gronda seguito all'Italian sounding ossia siamo cento miliardi di valore che nel mondo vogliono e ne siamo fermi comodi nella nostra Confort Zone italiana
A lamentarci che poi le cose vanno male quando abbiamo una potenzialità inespressa di mercato di cento miliardi
Poi ovviamente c'è un tema di mercato più ampio
Ovviamente sono contento di conoscere le posizioni de la nostra amica Giorgia Meloni dell'onorevole Meloni dal presidente Meloni perché nel grande mercato
O ci sono le regole
Perché è vero che oggi siamo tutti agricoltori globali ma l'ho richiamato prima nel messaggio che ho passato nel mio discorso è anche vero che oggi il mercato è fatto di bilaterali ismi in cui due persone a tavola si mettono a mangiare poi quello che comanda dice adesso ci fermiamo in maggio tutto io tutto articolo che io mangio questo è successo se guardate tra Stati Uniti e Cina grande tavolo
Mondiale certamente somme si accordò due hanno detto adesso mangiamo noi due resto mangiano le briciole non può funziona così
Come non può funziona così rispetto a sistemi produttivi come quello italiano che garantiscono standard elevati facciamo la battaglia all'ultimo centesimo nella creazione del valore aggiunto
E poi ci sarà sempre chi magari nel Nordafrica produce qualcosa come lo facciamo noi
A euro meno al chilo
Dove il costo del lavoro è nettamente inferiore agli altri è finita l'epoca in cui siamo tutti uguali nell'epoca della globalizzazione pro ci vogliono anche le regole in un mercato globale
Tanto non torneremo più indietro
Giorgione non torneremo più indietro il mercato sarà sempre globale ma in quel mercato globale
New Holland il trattore che lui vende uguale ovunque nel mondo non è che ne fa uno per gli italiani diverso da quello che lo fa per gli ucraini l'energia elettrica è uguale ovunque poi sistema paese d'essere in grado di applicare delle tariffe
Fiscali in grado di non pagarla troppo ma quello tema più di carattere di sistema Paese ma se l'ENEL esporta il suo modello produttivo giramondo vuol dire che il leader nelle sue capacità di fare sistema di fare impresa
Ne vorremmo avere gli stessi strumenti in un mercato globalizzato regole certe
Standard produttivi uguali perché altrimenti in questo mondo vale sempre la regola del più furbo
è vero che gli italiani son sempre stati più furbi ma ormai c'è sempre qualcuno che va oltre la furbizia e quindi ripensando anche a quelli che sono i prodotti che vanno coi sulle tavole degli italiani ora non Confagricoltura non l'ha mai fatte queste battaglie troppo ne facciamo battaglie per il valore riconoscimento delle Pari regole
Però dobbiamo anche dire con chiarezza che se è vero ed è giusto che la grande distribuzione
Chiede a noi di avere determinati standard signori io altrettanti stand chiediamo per quelli che vogliono vendere in Italia
Eh perché altrimenti non non volo capite mettiamo una Mila che costa un euro a Mele arriverà qualcuno che costa la metà dieci centesimi e non possiamo continuare così come si chiama concorrenza sleale
E allora su queste due o tre battute ovviamente lascio la parola alla Presidente Meloni ringraziando l'essere qui con noi so che al numero aveva numerosi impegni e quindi ti ringraziamo veramente per questo segno di amicizia noi oggi abbiamo questo percorso di cento anni i miei lo sanno non sono cento anni di celebrazioni ma sono un anno di lavoro
Per far sì che Confagricoltura forte della sua identità possa definire il percorso che dobbiamo fare per far sì che tra cento anni qualcun altro dopo di noi potrà dire
C'è stato un lavoro che qualcuno duecento anni prima iniziato ne siamo solamente degli strumenti che consentono di attraversare una fase del deserto ecco io credo che la nostro orgoglio oggi come presidenti
Attuali di Confagricoltura lo dico mia presidenti e direttori segue logiche esser qua dopo cento anni
Per dare una testimonianza ciò che è stata Confagricoltura c'è punto anni fa e per dare una testimonianza rispetta la Confagricoltura che deve essere nei prossimi anni grazie
Allora buon pomeriggio a tutti grazie presidente Giansanti da Confagricoltura per questo invito
Alle
Inaugurazioni e le celebrazioni per i cento anni di Confagricoltura sono
Giunto fiera di
Avere diciamo le conclusioni della prima parte di questa giornata prima dei vostri gruppi di lavoro anche insomma in quest'anno che sono obiettivamente
Straordinaria e vi ringrazio anche perché e condivido
Le due parole che sono state messe insieme nel titolo di questo evento le condivido così tanto che credo che nel nostro campo le abbiamo utilizzate qualche volta per qualche evento chiaramente tranquillizzo tutti Presidente Jones atti non è iscritto a Fratelli d'Italia no diciamo condividiamo il fatto che in questa
Che il primo critiche in questa epoca
Il tema dell'identità e del futuro siano
Diciamo le due gambe sulle quali l'Italia dovrebbe camminare
Senza identità noi non siamo niente identità e la cosa più preziosa che abbiamo e la cosa più preziosa che abbiamo perché ci definisce ed è la cosa più preziosa che abbiamo in quest'epoca
Per il ruolo che l'Italia può ricoprire
Nell'epoca della globalizzazione lo so delusa vede molto meglio di me il valore e il ruolo dell'Italia non è nella quantità delle produzioni e nella qualità delle produzioni
E in tutto quello che ha il valore il marchio Italia io sono assolutamente convinta del fatto che se questa nazione avesse una visione industriale
Quella visione dovrebbe tendere ad andare verso tutto ciò che marchio verso tutto quello che semplificando i cinesi non potranno copiarci mai
L'Italia è il terzo marchio per riconoscibilità al mondo primo marchio nazionale gli altri due sono Pisa e Coca Cola
Purtroppo gli unici che non si rendono conto del valore che questo potrebbe avvenire economicamente siamo noi italiani troppo abituati al buono al bello alla grandezza la straordinarietà la Gelmini ci dà genuinità all'eccellenza
Rimane che è la nostra sfida principale quindi
L'identità è il nostro punto di forza
Però l'identità non serve a nulla se ha qualcosa di puramente museale
Se voi oggi vi fosse interrogati su che cosa è stato otto l'agricoltura
No
Non su cosa est dato diciamo il vostro lavoro negli scorsi cento anni
Piuttosto di interrogarvi su quello che deve essere nei prossimi cento
Quello che è stato fatto negli ultimi cento anni avrebbe diciamo lascerebbe il tempo questo l'identità serve solo se noi lo utilizziamo come strumento per aggredire il futuro quindi le due cose camminano insieme ragione per la quale sono appunto molto contenta che
Abbiate dato questo titolo a questo evento perché chiaramente
E Suma è proprio l'agricoltura che incarnano
L'idea di identità a terra
E da ovviamente
Tramanda saperi sapori antichi e la capacità di utilizzarli avendo una visione la visione è quello che purtroppo generalmente manca all'Italia proprio come come si come diciamo capacità di fare sistema paese come capacità di avere una propria idea di quale sia il suo ruolo nel mondo e quindi chiaramente per la politica avere la capacità di confrontarsi con gli attori della nostra in particolare economia e della nostra presenza anche al di fuori dei confini nazionali come prodotti fa la differenza
Io credo che il tema della visione chiaramente in particolare l'agricoltura l'agroalimentare c'è bisogno di consapevolezza c'è bisogno di amore c'è bisogno di orgoglio di capire il proprio ruolo
Però quello che è mancato finora è forse proprio una visione di medio lungo periodo da parte delle istituzioni nel confronto con un settore che assolutamente centrale e straordinari
Chiaramente bisogna capire anche il contesto nel quale si operativo fa tutto questa premessa per dire che i temi sarebbero tanti temi da affrontare io non voglio togliervi troppo tempo
Noi come Fratelli d'Italia ci siamo dedicati molto a all'attenzione verso questo mondo per su questo comparto poi vi dirò una cosa che accade fra qualche settimana sia a livello nazionale che a livello di contesto europeo il contesto europeo nella fase nella stagione che noi viviamo è un contesto assolutamente fondamentale ci piaccia oppure no
Nell'agroalimentare italiano pagherà sette miliardi contribuirà al pagamento di sette miliardi di dazi
Emessi dagli Stati Uniti
A diciamo una lettura superficiale di molti osservatori italiani
Sembra che questo sia figlio del così detto sopra Nismo di Donald Trump per cui io mi sento spesso fare la domanda ma allora lei
Che difende l'interesse nazionale non ha capito che quando si difende l'interesse nazionale poi ci si mette l'uno contro l'altro Donal Trump sta mettendo i dazi per difendere i suoi prodotti per carità
Il tema è sicuramente che noi abbiamo oggi un'America che tende a difendere i propri produttori dovremmo piuttosto interrogarci sul fatto che noi abbandoniamo i nostri piuttosto che sul fatto che gli altri difendono i loro
Per carità gli Stati Uniti hanno un problema di rapporto con l'Europa
Che non è un problema che hanno nei nostri confronti è un problema che hanno nei confronti della Germania per il surplus commerciale che la Germania che ha diciamo consentito alla Germania di sbilanciare la bilancia commerciale sia a livello continentale rapporto tra continenti che all'interno dell'Unione europea quindi anche verso di noi
Ma chi conosce bene la vicenda dei Dazzi
Sana che questo contenzioso tra l'Europa e gli Stati Uniti ha iniziato circa quindici anni fa
E quindi attraversato più di un'Amministrazione americana
E gli Stati Uniti sono stati autorizzati a rivalersi verso l'Unione Europea con quindici miliardi con La sette miliardi glielo scusa di darsi dalla porta ed Organization quindi all'organizzazione commercio mondiale come risarcimento verso degli aiuti considerati illegittimi dall'organizzazione commercio mondiale che l'Unione europea AVEPA diciamo così portato avanti verso era basso
Cioè verso un consorzio franco tedesco aeronautico
Allora vedete c'è un problema se noi ci ritroviamo a livello europeo oggi a contribuire tutti insieme
Tutte le nazioni e tutti gli ambiti
A coprire aiuti
Che sono stati fatti all'aeronautica
Franco tedesca
Lo dico per dire che senza guardare indietro intanto bisognerebbe interrogarsi su quali sono quelli che chi sono davvero coloro che difendono i loro interessi a scapito degli altri
Ma lo dico soprattutto per dire che oggi non ha alcun senso che gli agricoltori italiani paghino i favori fatti al settore dell'aeronautica franco tedesco
E che se noi abbiamo un governo diciamo degno di questo nome siamo disposti chiaramente a dare una mano quel governo deve andare a chiedere che ci siano compensazioni verso quelle nazioni e quei settori che vengono ingiustamente penalizzati da favori che sono stati fatti ad altri settori ad altre nazioni
Questo è un poi il tema
è il tema di diciamo così capire anche quello che è il contesto europeo cercare in qualche maniera di difendere gli interessi propri produttori del proprio interesse nazionale è perfettamente legittimo che lo fanno tutti come abbiamo visto
C'è la vicenda della chiaramente della della politica agricola comune della nuova politica agricola comune sulla quale Fratelli d'Italia noi italiani possono sicuramente devono epocale importante voi sapete che noi facciamo parte come Fratelli d'Italia la famiglia dei conservatori europei sapere che la famiglia conservatori europei esprime il proprio il commissario europeo all'Agricoltura che purtroppo non è un esponente di Fratelli d'Italia per ragioni che vi sono evidenti ma che è un esponente del governo polacco ora voi sapete ovviamente quanto la l'agricoltura polacca sia diversa diciamo per terra insomma a terra formazione conformazione rispetto alla nostra però sicuramente Fratelli d'Italia intende giocare un ruolo fondamentale ovviamente lavorando sui rapporti che può vantare con i polacchi che sono nostri copresidenti una famiglia e conservatori
Per difendere anche l'interesse italiano che ci sono delle cose molto importanti da fare che voi ovviamente conoscete
Meglio di me le le vostre preoccupazioni sui tagli del Budget le vostre preoccupazioni chiaramente sul quadro normativo sono le stesse che abbiamo noi
E abbiamo bisogno di una pacca che tenga finalmente conto della conformazione della nostra agricoltura ah no quindi insomma
E piccole estensioni che offrono straordinari prodotti Murnau una conformazione molto diversa da quella che è stata favorita negli ultimi anni dall'Unione Europea grandi estensioni
Dell'agricoltura del Nord vogliamo una pacca che sia meno burocratica che sia più capace di difendere le emergenze che il settore si trova ad affrontare vogliamo una parte che tenga conto visto che tutti parlano della diventi io adesso c'è questa grande moda
Del Greenville che non c'è Green più Green di quello prodotto da queste aziende però in questi anni il crimine più del Grillo ha prodotto dai chiaramente dal campo agricolo nel campo agroalimentare è stato considerato quasi quasi qualcosa da colpire piuttosto che un merito da riconoscere allora se vogliamo essere tanto brilla riconosciamo via Crimea aiutiamo chiederei non lo colpiamo perché Green
Quindi insomma sicuramente in Europa noi lavoriamo per chiaramente verrà difendere gli interessi della delle nostre aziende gli interessi della nostra agricoltura
Va fatto chiaramente coinvolgendo tutte le forze politiche coinvolgendo il governo italiano è la ragione per la quale noi abbiamo deciso di portare il tema della difesa dell'agricoltura dell'agroalimentare direttamente in Parlamento
Quindi vi do una notizia con una mozione che è stata calendarizzata per il prossimo diciassette di febbraio che porta la mia prima firma
Che parte dal tema Dell'Utri score voi conoscete la vicenda
Di questa curiosa etichettatura semaforo
Che penalizza i prodotti della dieta mediterranea che penalizza i nostri prodotti d'eccellenza
Così anche qui a uno sguardo superficiale sembrerebbe scritta da gente incapace di intendere e di volere perché ovviamente se tu calcoli semplicemente no
Il Grassi le calorie non considerando diciamo la grammatura del prodotto ovvio che il l'olio extravergine d'oliva
A più calorie della coca zero ma intanto nessuno si beve cento grammi di olio extravergine d'oliva né che ci voglia un genio per capirlo e poi chiaramente bisogna mutuare il tema delle liste il tema delle calorie con con i valori nutrizionali in un prodotto è quello che complessivamente quel prodotto Tita
Perché l'etichettatura semaforo è fatta così
Non perché la scritta qualcuno incapace Linda dipendere di volere perché anche lì dietro queste scelte si nascono negli interessi
Nessuno dice che nutre scorre un brevetto di un'agenzia del governo francese
E quindi è normale che si tenda diciamo utilizzare l'etichettatura semaforo per favorire alcuni prodotti piuttosto che altre che quindi si immagino dei criteri che finiscono per
Chiaramente si si si dice che si vocifera nei corridoi della del Parlamento la Commissione europea che si stia ragionando di adottare questo sistema in tutti i Paesi dell'Unione
Che sarebbe una follia totale che chiaramente non siamo pronti a contrastare la l'etichettatura mi pare che adesso il governo abbia finito
Abbia finito il il lavoro sull'etichettatura batteria che un sistema molto più ragionevole molto più fondato siamo pronti a sostenerlo ma siamo partiti da un impegno chiaro del Parlamento italiano sul tema del nutre scorro
Per portare la questione del comparto l'agricoltura dell'agroalimentare in Parlamento la mozione presidente e lo dico a tutti voi è una mozione aperti
Quindi diventa anche un'occasione cade perfettamente questo evento per portare le vostre istanze le istanze del comparto all'interno
Dei palazzi che decidono siamo pronti ovviamente disponibili a modificare quel testo con voi secondo le istanze che sono propri del comparto la data come vi ho detto è diciassette febbraio quindi abbiamo qualche settimana per lavorarci siamo a completa disposizione
Per capire come si possa aiutare questo mondo accrescere ci sono tante altre questioni che voi conoscete molto meglio di me c'è la questione degli accordi commerciali diceva bene
Presidente Giansante
Il tema della difesa del prodotto italiano dall'Italian sounding io
Capisco il ragionamento del presidente Giansanti no sul fatto noi regaliamo cento miliardi di euro io ero ferma sessanta per cui sempre peggio vedove andiamo
Di valore commerciale agli altri
Però credo che non sia ininfluente il dato del costo del prodotto
E il costo del prodotto è dato diciamo dal valore della produzione no quindi se ci sono dei prodotti italiani che viaggiano con un'etichetta italiana costi molto
Più competitivi di quelli italiani e perché proprio perché non sono prodotti italiani hanno ovviamente la possibilità non dovendo puntare alla qualità di far girare
Spazzatura
Per cui il tema quale il tema è che la difesa del marchio italiano diventa centrale noi non abbiamo paura stare sui mercati internazionali dai tempi delle Repubbliche marinare
Il prodotto italiano non ha mai temuto nulla però questo principio funziona quando il tuo prodotto riconoscibile e quando non è possibile contra farlo
Quindi per noi la difesa del marchio la prima condizione perché il marchio funzioni e l'altra grande questione che appunto presidente Giansanti citare sulla quale io sono assolutamente d'accordo ne siamo quelli che hanno sempre difeso il tema dei così detti Dazzi di civiltà cioè mercato per essere libero deve essere equo e la condizione del mercato libero altrimenti non esiste un mercato libero questo è un grande tema che chiaramente non può affrontare l'Italia da sola che è un altro tema europeo che noi diciamo con coraggio anche sapendo che al alcune questioni diciamo sul piano del consenso non aiutano sempre abbiamo sempre posto perché per noi è un'altra è un'altra grande questione e
A margine di a margine di tutto questo ovviamente il tema dell'attenzione all'impresa italiana
Sia che dicono che sia comparto diciamo agricolo agroalimentare un problema sicuramente di filiera noi non siamo mai riusciti a vedere un comparto nel quale si lavorasse come filiera dal punto di vista della politica
E la ragione per la quale abbiamo più volte proposto l'istituzione un mercato del di un ministero dell'agroalimentare
Che secondo noi diciamo aiuterebbe meglio a difendere tutto il piano del comparto quindi a questione di assicurare il giusto prezzo tra il produttore trasformatore la grande distribuzione perché quella fine hanno sempre pagato noi i più piccoli il tema di aiutare i produttori delle dei dei macchinari agricoli contro la concorrenza sleale cinese Sasso sono tantissime questioni che vanno affrontate così come credo che bisogna dirsi con estrema chiarezza
Che non si vuole molto bene alle imprese italiane se si continuano ad aumentare tasse soprattutto sulle l'industria della trasformazione che si finge siano tasse etiche utili e che in realtà servono solamente a fare il gioco delle tre carte
Tema della tassa sulla plastica il tema de la tassa sullo zucchero non è che siamo scemi
Tassa sulla plastica adesso a fermo restando che insomma chi conosce un po'il problema dell'inquinamento mondiale essa
Che i fiumi europei nel loro complesso incidono nell'inquinamento
Della de dei mari con la plastica per lo zero virgola ventotto per cento
Non ha alcun senso
Diciamo così aumentare il costo la produzione la plastica in Italia quando l'ottanta e passa per cento la prassi definisce i nostri mari e prodotto da Cina e India il nome non affrontiamo il problema della Cina delli e infatti non serviva a diminuire il consumo di plastica la tassa sulla plastica servirà solamente a far fare cassa allo Stato facendo finta di faceva una cosa
Carina è giusta perché se davvero si volesse combattere la plastica monouso lo dico da segretario dell'unico partito che ha fatto un evento Atreju quest'anno partecipato anche anche tu
E completamente plastica privi cioè senza plastica mono uso
E se tu vuoi lavorare diciamo su su sulla combattere la plastica monouso devi incentivare la riconversione
Prima e poi i lavori su ovviamente sistemi che possano favorire alcune scelte piuttosto che altre non è quello che è stato fatto con la tassa sulla Brasimone anche voluto fatto con la tassa sullo zucchero che non è una tassa sullo zucchero ma sulle bibite zuccherate anzi non sulle bibite zuccherate ma sulle bibite dolci
Indipendentemente dal
Indipendentemente da ciò con cui sono zuccherate praticamente ci possiamo bere la città
Solo viene
Tutto il resto viene passato
Perché alla fine e perché aumentano le accise sul carburante triplicata nel due mila ventuno quattro veglia nel due mila ventidue quintuplicato nel due mila ventitré
Per fare il gioco delle tre carte con l'aumento dell'Iva
Alla fine attraverso tutte queste tasse aumenta il costo complessivo di la stragrande maggioranza dei prodotti e di fatto se aumentato arriva senza dire sì aumentava l'IVA
Tutto questo perché non si vuole tagliare e io l'ho sempre detto con coraggio sapendo che sul piano del consenso probabilmente non funziona anche se il voto in Calabria dice un'altra cosa tutto questo perché non si vuole non si vogliono tagliare strumenti di
Politici di acquisizione del consenso come il reddito di cittadinanza che servono semplicemente a tenere no la gente ferma della politica
Ascoltando chi invece produce e crea lavoro
è una visione del mondo diversa diametralmente opposta alla nostra tant'è che
Appunto dicevo il voto in Calabria dice un'altra cosa perché poi io sono andata in Calabria parlare contro il reddito di cittadinanza
E alla fine mi pare che i dati di Fratelli d'Italia dicano che c'è anche un Mezzogiorno d'Italia soprattutto mezzogiorno Italia che rifiuta la logica assistenzialista del ti mantengo metadone distaccato nella tua condizione di povertà
Perché io sporco di favori imparato l'insegnamento di Amartya Sen signore che di economia parka viva qualcosa più di me e che di povertà capiva più di me venendo da una condizione estrema povertà premio Nobel per questo economia Martia Sand dice la povertà non è la mancanza di soldi
Ma la tua impossibilità di migliorare la condizione nella quale ti trovi che è data dalla realtà che ti circonda
Ma soggiorno d'Italia l'italiano bisogna infrastrutture
La vera cittadinanza che a noi manca sono d'accordo con quello che ha detto eh sono le infrastrutture Italia perde settanta miliardi l'euro di euro l'anno per l'assenza di infrastrutture commerciali
E le merci che arrivano dall'Est del mondo preferiscono circumnavigare l'Europa via mare
Piuttosto che
Fermarsi in quella che sarebbe una naturale piattaforma nel Mediterraneo
Quindi il tema delle infrastrutture
è un tema che non a caso noi affrontiamo da diverso tempo sapendo che diciamo non è un tema che funziona particolarmente bene nei comizi e che non funziona di solito bene per i politici perché tu devi spendere molto soldi e molti soldi e nastro lo taglia un altro
E quindi molti diciamo però la vera sfida che si può e si deve vincere in Italia
Esattamente la sfida delle infrastrutture qui ci sono alcune battaglie interessanti da combattere in Italia in Europa il tema della scomputo delle spese per investimenti al patto di stabilità e in tema di imporre anche nella politica italiana che se tu spendi soldi in deficit non li puoi spendere per pagarci radio di cittadinanza poi spendere i soldi dei tuoi figli se ci costruisce qualcosa che rimane con i figli
è un'altra scelta coraggiosa che la politica d'aria non ha fatto che secondo me bisognerebbe fare
Quindi queste sono alcune diciamo delle materie che condividiamo voi sapete che appunto attraverso i nostri rappresentanti in Parlamento nel Parlamento europeo siamo sempre stati sensibili perché chiaramente non c'è patria se non c'è la capacità di difendere i patrioti che ogni giorno fanno la difesa del nostro marchio dalla nostra grandezza nel mondo e chiaramente buona parte di questo lavoro dipende da voi grazie e buon lavoro
Grazie a tutti gli ospiti sono stati con noi
Diamo avvio ai tavoli di lavoro avete il tempo di un caffè
E di raggiungere velocemente i tavoli
Come modello di lavoro lo dico perché si ferma ovviamente a lavorare
Avremo contro un componente di Giunta e un professore di essere oltre che un ragazzo della Louis silenzio
Avremo quindi dei tavoli ognuno di voi ha scritto sulla Belgio a quale tavolo partecipa quindi il tempo di un caffè ci troviamo tutti a lavorare dottoressa barriere diciassette diciassette febbraio detto Giorgia
Diciassette febbraio quindi qualche giorno prima insieme agli uffici
Arriveranno le proposte di Confagricoltura intanto grazie a tutti gli amici che sono stati con noi e da un buon lavoro e tanta chi rimane