Mezzogiorno, identità e futuro

Ma illecito regalerà agli organizzatori chiedere se è possibile spostare questo monitor che ci impedisce di vedere una parte della sala
Perché proprio piazzato davanti agli occhi del Presidente D'Alema
Possibilità
Assolutamente
No per il così non riuscivamo a vedere l'onorevole Cracolici vedevamo soltanto l'Onorevole Lupo
Non mi sembrava corretto
Proprio oggi
Va beh Corsetti deve qualche battuta perché altrimenti
Rischiamo di fare una cosa troppo serioso e
Sei fotografi ce lo consentiranno a noi cominceremo
Anche perché siamo con un po'di ritardo rispetto la tabella prevista anche se può insomma una mezzora accademica soprattutto nel sud a differenza di quanto accadeva al nord
E abituale
Però
Dovendo parlare di un Mezzogiorno che si vuole avvicinare all'Europa faremmo bene anche noi a cominciare rispettando la puntualità bene
Vi ringrazio molto adesso
Le fotografie per piacere fate avere dell'attentato avete già fatto tuttora
Bene grazie di nuovo
E io comincerei ringraziando davvero la Fondazione Italianieuropei e il suo Presidente Massimo D'Alema se con questo appuntamento di oggi
In qualche modo
Sia accendono i riflettori su una questione meridionale che nonostante lo sprone del Capo dello Stato non sembra di essere
Davvero ai primi punti dell'agenda politica oddio qualcuno che la maggioranza potrà dire ma come ci sono i finanziamenti per il ponte di Messina stiamo come suo cominciando a costruirlo il ventitré dicembre
Può darsi che qualcuno ci creda poi lo vedremo durante il dibattito vedremo su questo e altri punti che cosa ne pensano i nostri interlocutori a cominciare dalla
Presidente D'Alema che qui alla mia destra avete già applaudito è dal
Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo il piacere
Avere accanto a me
Vedo che dagli del l'elenco delle persone che invitate manca il professor Viesti che si scusa per una
Problema personale non sarà qui con noi ma c'è mi pare il Professore Giuseppe Barone eccolo grazie professore Barone per essere intervenuto
Che il Preside della Facoltà di Scienze politiche professore di Storia contemporanea
All'università di Catania magari appunto parlando di unità d'Italia ci darà una mano a fare il punto
Poi le altre persone che sono a questo tavolo credo che non abbiano bisogno di presentazione a cominciare
Dall'onorevole Anna Finocchiaro capogruppo del Pd al Senato
Ho il senatore Pistorio invece non c'è l'Italia e non che non è arrivata ancora ma dovrebbe arrivare al senatore Pistorio che come sapete
Il
Capogruppo del movimento delle autonomia fondato dal Presidente Lombardo al Senato
E poi abbiamo al tavolo anche
Domenico Arcuri amministratore delegato di Invitalia
Poi lo presenteremo anche meglio e
Ivan Lo Bello presidente di Confindustria presidente del Banco di Sicilia non ha bisogno di
Presentazioni questa platea
Bene incredibilmente oggi
Ecco l'onorevole il senatore Pistorio che salutiamo grazie per essere qui con noi
E siamo qui oggi in questo questa giornata che
Segnata da dal dal ricordo
Del ventennale del muro bada si estenda la televisione sì sì oggi si parla solo di Berlino e invece noi qui
Andiamo un po'controcorrente a parliamo di un altro muro che è quello fra nord e sud che forse non è stato ancora battuto
Il nostro tema appunto è il Mezzogiorno ma l'attualità di un quadro puri politico vulcanico forse ci porterà anche
A sforare
Perché è una settimana cruciale perché
Dopodomani Berlusconi dice parla
Sia dato quest'auto auto i suoi sulla giustizia Fini ha detto ieri che non ha mai gli ordini di caserma e tempo di divisioni e lacerazioni in Sicilia siamo già la cessione interno del PdL
Nel Pd mi pare che le cose non vadano poi tanto bene visto che le due anime che sono tre fuori dal Congresso glieli si lanciano le accuse di uffa risma Lombardi ISMU Presidente mi scusi non sono complimenti perché il rilancio a quanto pare
Insomma di materia sul fuoco e abbiamo tanta ovviamente chiederò ultime notizie
E mi pare che ce ne siano al
Presidente D'Alema anche
Sulla candidatura mister pesce o come dicono gli inglesi fortissimi
Che non è PSI socialiste mister Europa insomma Ministro degli esteri ora
Io vorrei augurare
Vutov UAC se non in bocca al lupo al
Presidente D'Alema ma
E poi
Io apprezzo
La come
Politico del presente dalle varie tanti tanti anni
Ma soprattutto la sua ironia e per questo che gli faccio una domanda iniziale poi nel tempo torniamo al nostro tema
Naturalmente lei può avvalersi della facoltà di non rispondere ma
Fino a che punto è lo io lo chiedo perché so che i migranti colleghi un po'rompiscatole giornalisti sa son fatti così
Ma cercano una notizia proprio sull'affare del giorno e allora le chiedo Mazza appunto si avvalga pure se volete la facoltà di non rispondere
Quando Berlusconi dice che Djiezet pensi mi
Le fa un
Le fa piacere o quote può diventare un ostacolo
Barra vivissima risolverlo il dominio o la massima comprensione per il suo lavoro che
è stato anche il mio per un certo periodo però
In questo momento tra un'ora i Capi di Stato e di Governo europei si incontreranno a Berlino
Per le celebrazioni dei vent'anni della caduta del muro
E si ritiene che
Nelle more di questa cerimonia discutano dell'attribuzione delle maggiori cariche europee
Ora che lei possa immaginare che possa rispondere a qualsiasi domanda su questo tema in questo momento
Frutto evidentemente di un'immaginazione molto creativa diciamo ma
Evidentemente
Non trova riscontro nella realtà va bene conoscerla ringrazio vivamente e
Passerei Giustino Fortunato dicevo prima infatti passiamo estero fornitura onesto al quale mi rifarò oggi
Diciamo che meno di attualità ma
Pur sempre importante
Presidente d'altronde Giustino Fortunato cioè invitato a rileggerlo proprio il Capo dello Stato dopo un po'un mese fa poc'anzi poche settimane fa a Napoli quindi facciamolo pure e facciamolo appunto aiutati da questa fondazione che
Molti di voi conoscono nata nel novantotto appunto grazie al
Presidente D'Alema Giuliano Amato ed è uno
Ha un obiettivo quello di e contribuire alla europeizzazione alla selezione delle nuove classi dirigenti insomma un pensatoio chi americane direbbero ticket anche
Ma per
Perché
Perché aree de de dei cervelli vedete delle delle personalità che possano avvicinarsi alla politica senza ridurla teatrino alle celebrazioni continua
Come ormai accade è uno dei pochi pensato in Italia ce ne sono anche al anche pochi altri una destra famoso che Farefuturo quello di
Che fa capo al Presidente Fini e sulle sull'emigrazione
I italiani europei e far fare il futuro hanno realizzato un interessante convegno ad Asolo proprio recentemente c'è un'assonanza mi pare
Sul piano di un minimo comune denominatore fatto
Di buonsenso di richiamo rispetto alle regole di equilibri istituzionali insomma io non so se sia programmata una fusione non credo però ci sono una serie di elementi che
Convergono e questo
Può essere interessante forse anche per il tema di cui discutiamo oggi
Allo stesso punto richiamato dalla Presidente Napolitano con richiamo Giustino Fortunato
Qui c'è sempre un invito a mettere da parte le polemiche a provare a costruire una nuova classe dirigente e questo è il punto perché
Diciamo che il Mezzogiorno ancorato a vecchi vizi appare talvolta incapace di cambiare soprattutto perché privo di un'adeguata classe dirigente
Insomma già Guido dorso parlava di quei cento uomini d'acciaio necessari per salvarlo
Non ci sono stati non si vedono forse non li fanno emergere questo accade anche perché il quadro generale appesantito
Dalla politica o meglio da un'idea e pratica della politica intesa come difesa e protezione di ristrette clientele una politica ridotta a scambio finalizzata all'interesse personale
E dico questo sperando di uscì polare sugli stereotipi sentito dire più diffusi sul sud parassita come ti oserebbe il professor Viesti se fosse qui
Allora
Conveniamo pure bene evitare le generalizzazioni né sottovalutare il nuovo che emerge
Perché ci sono nuove imprese nel Mezzogiorno che volava alto ci sono imprenditori che alzano la testa contro la mafia colonna portante di un movimento civile che esiste si rafforza nonostante tutto è qui
La presenza di Ivan Lo Bello lo testimonia
Ma
Non c'è bisogno di
Farselo dire da Bossio da qualche rozzo nordista egoista per
Capire che qui esiste però un
Blocco di potere come dire frenante
Che c'è nel sud una coalizione che teme il cambiamento
Perché ha tutto da perdere infetti e chi è analizza il sud senza pregiudizi
Sa che questo il nodo ora il Sud può cambiare o cambiare se il riequilibrio forse il rapporto fra
Politica e società
Insomma qui tutto nasce da una considerazione pesante e la sensazione
Che così facendo siamo sull'orlo di un dissesto nelle Amministrazioni comunali nel nelle
Diramazioni amministrative
Ed è l'effetto di una corsa sconsiderata cominciata tanti anni fa quando l'economia avvertiva le prime scosse e al nord
Ci si rilassa esitava un posti qua dava al mercato si guardava alle regole mentre al sud scattava la fase degenerativa del sistema clientelare e assistenziale meno soldi c'erano e più se ne spendevano
Con una dissipazione continuata pur in assenza di risorse per sostenerla
Insomma siamo arrivati a una sorta di
Welfare parassitario
C'è una vecchia guardia trasversale al mondo politico e gli stessi industriali alle forze sociali che e in moto per frenare quello che emerge di nuovo
Del su questo che vorrei cominciare a richiamare l'attenzione dei nostri
Dei nostri interlocutori
Ma io avrei voluto cominciare con
Il professor Barone perché
Vorrei
Capire così essere aiutato a capire se questa questo contrasto fra modernizzazione conservazione
è una costante che ci portiamo avanti a centocinquanta anni
E allora visto che
Siamo lì pronti a celebrare questi centocinquanta anni vorrei chiedere al professor Barone di darci una mano a mettere un punto su sul tema dell'identità poi passiamo al tema del futuro
E
Riflettere se può su questo contrasto fra chi cerca di modernizzare e chi cerca invece di
Ostacolare il nuovo che emerge
C'è una
Lo storico ovviamente ha un compito ingrato perché credo che
La sala l'uditorio gli ospiti illustri qui
Presenti vogliano soprattutto centrare sui temi dell'attualità tuttavia
Se ripensare rapidamente ad alcuni momenti del passato serve a capire meglio non solo il presente ma proiettarci
Verso il futuro
Devo dire
Con molta semplicità che oggi appare evidente che il Mezzogiorno a bisogno di una
Forte identità
Il Mezzogiorno come soggetto politico se vuole contare di più sulla scena politica nazionale
E se vuole
A bere
Quello che gli spetta in termini di
Risorse
Di classe dirigente
Deve necessariamente esprimere una progettualità politica
Nella storia d'Italia la faccio molto rapidamente il Mezzogiorno in mai riuscito ad esprimere è un momento momenti di identità forte
Devo dire
Alcune regioni del Mezzogiorno certamente sì
Siamo a Palermo siamo in Sicilia la Sicilia e una di quelle regioni del Mezzogiorno che ha espresso una grande identità politica ma
Come dire plurisecolare
Il Mezzogiorno è stato per lungo tempo in realtà in mezzo giorni immenso giorni del loro differenze interne
Anche dal punto di vista politico senza riandare al periodo borbonico c'era una forte contrapposizione per esempio tra Palermo e Napoli
Tra la Sicilia autonomista e la monarchia borbonica centralizza trincea ma
Il Mezzogiorno quando ha espresso una sua identità
Non è una domanda retorica quando si è fatta l'unità d'Italia il Mezzogiorno entrato male molto male dentro L'Unità
Vorrei ricordarlo a tutti il Mezzogiorno entra nel mille ottocentosessanta sessantuno come il reale così veniva chiamato
Cavour al Congresso di Parigi quando fa l'accordo con Napoleone terzo dice la vera questione italiana il Regno meridionale
Presentato come la quintessenza del baronale maggio dell'arretratezza della tifo inviso
Devo dire da storico coscienziosamente non era così c'era una gioco molto labile
Da parte di Cavour in mente il Mezzogiorno borbonico il Regno non era soltanto arretratezza
Aveva introdotto alcune riforme importanti si era modernizzato aveva creato una centralizzazione
Amministrativa in alcuni aspetti della legislazione per esempio lo cito perché siamo in piena emergenza idrogeologica
La legislazione del mille ottocentocinquantaquattro sulle bonifiche e sulla riforestazione fatta dai Borboni era tra le più avanzate in Europa quindi bisognerebbe sapere distinguere
Ma il reame entra nel Regno d'Italia e
Quando riesce ad esprimere una sua forte identità
Bisogna aspettare inizi del Novecento all'alba
Del Novecento quando la prima grande battaglia meridionalista e va ricordato Francesco Saverio Nitti questo grande uomo politico studioso espressione di una classe dirigente nuova
In due volumi famosi nord e sud e il bilancio dello Stato italiano sono due
I saggi del mille novecento per la prima volta inchioda
La classe dirigente nazionale di fronte a dati statistici assolutamente come dire non criticabili
E cioè che lo Stato italiano dall'unità a quel momento aveva fatto pagare più tasse al Mezzogiorno e aveva dato al Mezzogiorno meno spesa pubblica
E quindi Cuesta disunita del Paese veniva certificata da un grande meridionalista che allora porto avanti unna
Blocco riformatore lo devo ricordare perché da quell'analisi diritti
Partirono agli inizi del Novecento i primi esempi di legislazione speciale per il Sud ne ricordo solo due la legge per Napoli del mille novecentoquattro che fece di Napoli la prima città industrie la quarta città industriale d'Italia dopo Milano Torino Genova
E l'Acquedotto del Sele uno dei delle opere pubbliche più importanti dell'Europa del tempo che
Prese l'acqua darla dagli Appennini della Campania e l'apporto in Puglia nella Puglia assetata ecco
In quel momento all'inizio del secolo il Mezzogiorno riuscì ad essere soggetto politico poi venne la guerra venne il fascismo e il la questione meridionale fu cancellata quando
Dal quarantacinque fino ai primi anni cinquanta c'è stata la grande seconda stagione in cui il Mezzogiorno al di là delle differenze ideologiche di partito
Ero riuscito ad esprimere una cassa oggettività forte
Questa volta non sono stati i notabili alla Vitti sia pure grandi intellettuali
Dobbiamo ricordarlo in questa sede sono stati gli operai e i contadini del Mezzogiorno che con le loro rotte pagando un enorme tributo di sangue di sacrificio
Hanno potuto imporre all'agenda politica nazionale le grandi riforme la riforma agraria le case popolari la Cassa per il Mezzogiorno e l'intervento straordinario e in tre grandi partiti
Partito comunista il partito socialista
La democrazia cristiana prima alleati poi su posizioni contrapposte riuscirono su queste grandi riforme
A realizzare un impatto come dire di collaborazione su questo è nata la stagione
Riformatrice quella che io considero lo scritto nella storia d'Italia in ambiti e quindi vi prego vi mi scuso perché devo essere abilissimo
Ma chi parla male della Cassa del Mezzogiorno fa un errore clamoroso
Soprattutto la Cassa del Mezzogiorno dei primi quindici anni che è quella che ha combattuto eliminato la malaria ha dato la quella luce gli acquedotti le fognature
Quella che ha ridotto il gap di civiltà che c'era fra le due
Sezioni del paese poi poi è arrivata la grande crisi degli anni Settanta e tutti i problemi che noi conosciamo il mutamento del quadro politico
Se
Il con il coordinatore me lo consente una battuta soltanto sulla polemica leghista che c'è sullo sperpero colossale dei finanziamenti per il Mezzogiorno
Che sarebbe stato fatto da questo Patto collusivo tra classi dirigenti locali
Diciamo e la cattiva politica
Guardate e lo dico con i dati Istat Svimez Banca d'Italia soprattutto Svimez guardate che questo famoso intervento straordinario ha avuto modo di scriverlo di recente su un quotidiano
Non è stato nulla di eccezionale perché dal mille novecentocinquanta al mille novecentonovanta in quarant'anni
La Cassa del Mezzogiorno ha realmente speso in termini attuali duecento miliardi di euro divide attuali
Duecento miliardi di euro significa cinque miliardi di euro l'anno per quarant'anni
Non è una non è un bel vedere non è un bel vedere
Non nuove cifre esatte il Presidente D'Alema
Mi potrà correggere ma quello che negli ultimi dieci o quindici anni l'Italia paga in rapporto al PIL per i Paesi del terzo mondo nove molto diverso allora prima di parlare di spreco di sperpero dovremmo fare
Il un ragionamento sulle cifre
Allora per chiudere sulla identità oggi
Miei cari siamo di fronte come del mille novecento è come nel mille novecentoquarantacinque e cinquanta a un altro più rovinarle della storia
Questo crinale ci dice che negli ultimi quindici anni c'è un nuovo trasferimento di risorse dal sud al nord
Mi permetterà l'onorevole D'Alema se cito il suo Governo
Nel novantotto con Presidente come Ministro del Tesoro Ciampi
Quando si decise nel novantotto che la spesa in conto capitale quindi mettendo fondi ordinari fondi straordinari fondi europei eh i fax
Tutti insieme la spesa in conto capitale sarebbe stata divisa io ragione al carico demografico cinquantacinque per cento al centro nord e quarantacinque per cento al centro-sud
I dati indicati dalla Banca d'Italia dicono che dal novantotto al due mila e otto il Mezzogiorno mettendo tutto insieme
Riesce ad aderire come si pesa in conto capitale il trentadue e trentatré per cento
Siamo di fronte a un salasso sistematico che dura certificato degli ultimi undici anni ma che è cominciato in realtà prima se poi dovessimo fare la storia dei fondi europei
Dal due mila al due mila sette trenta miliardi di fondi trenta miliardi di euro di fondi europei
Per l'ottanta per cento sostitutivi dei fondi ordinari
Quindi non
La filosofia dei fondi europei che dovevano essere aggiuntivi
Si guarda a te che si è ripetuto con i fondi europei quello che è successo con la Cassa del Mezzogiorno negli anni settanta ottanta che la Cassa del Mezzogiorno finanziava è il bilancio ordinario dello Stato toglieva
Invece di essere aggiuntivi sostitutivi i fondi FAS io ho davvero finito sono davanti agli occhi di tutti
Erano in origine sessantaquattro miliardi di euro sono stati destinati per l'abolizione dell'ICI
Per la ricostruzione dell'Abruzzo per le borse di studio per l'università per la rottamazione dei frigoriferi e chi più ne ha più ne metta per la cassa integrazione guadagni
E per gli ammortizzatori sociali ma la cassa integrazione guadagni per
L'ho gli otto decimi è destinata alle imprese del nord per una questione abbastanza evidente perché lì ecco dove vanno a finire i fondi per il Mezzogiorno ecco perché ritengo che come Nitti nel mille novecento
Che come i grandi partiti nazionali e le grandi masse popolari nel cinquanta
Oggi siamo di fronte al
A voi ma persa sfida
è venuto il momento di una terza grande sfida
Io non so se la ricetta migliore sia un grande movimento politico territoriale se debba essere un partito del sud se debba essere
Un movimento di concertazione all'interno dei singoli partiti
Ma certo è
Che la storia si ripete pur cambiando i contesti e chiede
Alle forze più vive del Mezzogiorno di intervenire ora subito prima che in qualche modo il Sud è un patto dai depauperamento
Del sud aggravi ancora di più le condizioni di degrado e di abbandono e quindi se la storia esista magistrati vite come diceva Seneca
Il quale può aggiungeva sede di scippo l'osso non abbia
Allora gli occhi spero invece che gli allievi ci siano e che questi allievi che imparino la lezione della storia siano la classe dirigente nuova che dobbiamo riuscire a costruire
Dentro di partiti dentro i partiti ma viventi per dare una speranza a questa terra grazie
Grazie professore
Professore
Allora
Abbiamo ricevuto poco
Forse eccome di acque come abbiamo usato questi soldi nel sud questi fondi e al sud
Probabilmente male molto male e che cosa dobbiamo farci rimproverare questi sono i temi che
Vorrei affrontare sotto il profilo politico con
Il senatore Pistorio ecco onorevole Finocchiaro
Perché l'ha già detto il professor Barone sul fondo europee che già a ritmo continuo la critica di un deleterio uso dei fondi per il Mezzogiorno
Se
Soldi spesi
Per tutto boh dalle borse di studio per l'università le proroghe per la rottamazione dei frigoriferi appena ricordati i costi del G otto in Sardegna poi spostato in Abruzzo
Perfino i finanza USA definanziati deficit di bilancio dei comuni di Roma cinquecento milioni Catania centoquaranta
Penalizzato sostanzialmente chi magari non aveva i buchi
Ecco tutto questo scatena malumori in tempo di federalismo fiscale e noi grazie alla Fondazione Italianieuropei oggi parliamo della questione meridionale ma chissà cosa accadrà da qui a gennaio febbraio quando avendo letto elezioni regionali Lillo sull'interesse si sposterà tutto al nord
E allora avremo partiti di centro destra e sinistra tutti in corsa da Torino a Venezia per cercare di arginare la deriva del voto verso la lega
Bene
Su questo allora sugli alibi e le colpe del Mezzogiorno sugli errori le sottovalutazioni compiti messe del compiute consumate
A danno del sud vorrei cominciare a dare la parola all'onorevole Finocchiaro
Grazie
Io non so se
Biturbo però in qualche modo con un approccio che voglio dare a questa risposta perché
Ho deciso di sedimentare la mia passione nonché la condivide la passione che per esempio espresso poc'anzi il professore Barone la condivido pienamente la vivo come dire
La sento ma io credo che ci troviamo esattamente in un passaggio della storia nella quale questa passione non basta per convincere
Se è vero che il tema del Mezzogiorno è un tema del dibattito politico è anche vero però che non è tutto oro quello che luccica
Nella domanda di Cavallaro possiamo rintracciare almeno due tre filoni del pensiero che sul Mezzogiorno oggi occupa la discussione pubblica la scena pubblica
Il pensiero di chi dice
I guai del Mezzogiorno sono guai seri ma sono l'unico modo per mettere il Mezzogiorno con le spalle al muro e determinarlo intraprendere un altro che meno
Sono il pensiero di chi dice il principio dell'unità nazionale non è più un principio che può tenere insieme l'Italia è dunque una solidarietà nord-sud non è più proponibile
Sono il pensiero di chi dice la crisi del Paese rende impensabile un intervento straordinario nel Mezzogiorno
C'è chi dice se di una questione territoriale dobbiamo parlare perché della questione meridionale per parliamo della questione settentrionale perché come d'dire
Più vantaggioso investire sulla questione settentrionale di quanto non sia
La questione meridionale
Ovviamente ce un pensiero diverso è quello che abbiamo accennato già più volte in questo primo questo inizio di di riflessione il pensiero del Presidente Napolitano
Che ci richiama e ha richiamato più volte
Ha un'attenzione sul Mezzogiorno direi più precisamente all'impegno ma crescono unico duraturo incerto nel tempo convinta che appunto quello che per anni era stato il pensiero
Economico e che cioè se ripartivano alla con motivate l'Italia sarebbe portate dietro pure il Mezzogiorno è un'affermazione che viene ormai sbaragliata dal pensiero economista non è così
Eguale eguale dei verbali di quella seduta ma di anticipo io la profonda delusione che trovereste il dibattito politico che si è svolta in Parlamento per una giornata intera sui temi del Mezzogiorno sulla base di mozioni che erano ampiamente
Mozione che abbiamo cercato di rendere ciascuno dei gruppi che l'ha presentata in più ricche complete possibili analitiche dei
Ritardi delle difficoltà dei problemi ma anche delle opportunità che avrebbero potuto essere affrontate è stato un dibattito che è per metà si è svolto
Registrando in quella famosa frattura all'interno del Popolo della Libertà tra chi sosteneva echi avversava all'attuale esperienza di Governo
Per un'altra parte è stato un attacco a tutti i sistemi di governo di centrosinistra dell'Italia meridionale
Peraltro verso è stata lasciatemi dire
Mi dica abbastanza Berardi contenuti e di suggestioni
Quasi a dimostrare che appunto il dibattito politico sui temi del Mezzogiorno è un dibattito politico che può essere una palestra di esercitazioni per scaramucce politiche
Ma come dire consuma in questo e non va oltre l'attenzione di un ramo del Parlamento in questo caso se lo spostiamo di luogo lo spostiamo alla Camera piuttosto che dall'altra parte io credo che la
Situazione non cambi molto e allora come si fa hard rimotivare rispetto al Mezzogiorno premesso che io ritengo
Che questo sia un momento in cui le forze di governo non e di maggioranza non abbiano un pensiero strategico sul Mezzogiorno non ce l'hanno posso dire clamorosamente
La questione del dei fondi fase della destinazione dei fondi FAS è un indizio si è molto significativo diamogli il rango di prova ma se guardiamo al cosiddetto pacchetto sud di cui si è parlato per molti molte settimane e di cui non abbiamo una traccia non c'è il disegno di legge non c'è un veicolo non c'è un impegno che sia come dire confrontabile oggetto di confronto
La Banca del Sud di ancora una cosa abbastanza nebuloso certo per carità andiamo a vedere discutiamo confrontiamoci ma questo è il contesto
Ora io sono una di quelle che pensa che la responsabilità
Non sia solo delle classi dirigenti meridionali glielo dico Cavallaro perché lei ha fatto all'inizio un un punto su questo
Penso che le classi dirigenti meridionali abbiano responsabilità ma non sia soltanto ed esclusivamente una loro responsabilità anzi ho l'impressione
Che dire che sia solo una responsabilità delle classi dirigenti meridionali
Propone come soluzione quello che viene definito il cosiddetto localismo virtuoso se le amministrazioni locali sono buone Pravex hanno amministrare il problema del Mezzogiorno e risolto non è così non è Corsini
Perché i problemi che ha messo del Mezzogiorno sono problemi che per grandezza non solo per gravità ma per grandezza per inclusione nel quel sistema di problemi che i grandi fenomeni della globalizzazione insomma no
Non vada avanti inducono possono essere risolti soltanto a livello di buone amministrazioni locali importantissime ma non esauriscono la questione
Poi tra l'altro questo tema del localismo virtuoso mi sa un po'di alibi un po'di di di di
Discussa avanzata no fino a quando non ci saranno delle buoni e virtuose classi dirigenti locali è inutile affrontare il problema del Mezzogiorno oppure peggio è affare delle classi dirigenti locale
Io penso che noi dovremmo proporre la questione in un altro modo cioè la forza della politica dovrebbe essere esattamente quella di spostare il punto di vista
E di discutere del Mezzogiorno non come ne abbiamo discusso finora come ne discuteva Cavour appunto
Sono
Oggi
Hanno due mila nove
Il Mezzogiorno d'Italia e ancora loro ombra proiettata del nord d'Italia dei contorni un po'sfuocati lì dove i colori non si riconoscono più
Io non penso che sia così io penso al contrario che il sud d'Italia sia in pieno sole
E che sia esattamente uno il luogo nel quale costruire il futuro dell'Italia è una grande opportunità per l'Europa
Tanto per essere chiari penso che il mestiere della politica e delle classi dirigenti non solo locali ma italiane
E europee dovrebbe essere quella di pensare
Non soltanto a chiedere i soldi per il Mezzogiorno ma ad hoc offrire il Mezzogiorno sulla base del ragionamento che ovviamente articolo in un minuto
Il nord d'Europa e per questa fase della storia del mondo per quella che la setto geopolitico Egeo o economico che si va delineando il nord Europa non è soltanto sovraffollato
E congestionato
E soprattutto troppo hanno orto
Ed è il sud di d'Italia in questo caso e dell'area euro-mediterranea quello che può essere il cuore della costruzione di un futuro per il nostro Paese
Uno dei luoghi più interessanti dal punto di vista punto j economico e geopolitico della terra in questo momento e io partirei da lavorare
Da questa idea che la politica faccia quel sito mestiere il mestiere di
Cambiare il punto di vista del mondo sul Sud d'Italia se invece il giorno in Italia
Poiché ovviamente avremo bisogno anche di molto coraggio e di non avere nessuna paura io penso che potremmo anche adottare alcuni strumenti e proporre alcuni strumenti altri li abbiamo già a disposizione
Quando abbiamo scritto all'articolo centodiciassette della Costituzione gli ultimi due commi pensavamo che sarebbero serviti al nord sono utilissimi per il Sud
Gli accordi tra le Regioni tra le Regioni e gli Stati esteri tra Regioni di Stati esteri
Strumenti straordinari dal punto di vista istituzionale
Potremmo proporre noi al Governo che la politica del Mezzogiorno delle regioni meridionali e capace di esprimere il desiderio di tirando via parassiti SMI
Tutto quello che possiamo pensare intermediazione politica eccetera di chiedere una struttura una tecnostruttura come si fa negli Stati Uniti d'America
E già e già sperimentato è un'idea ovviamente peraltro non è neanche mia ma mi sembra interessante una tecnostruttura che rischia per grandi aree territoriali del Mezzogiorno
Cori tecnici migliori che abbiamo con la politica fuori e che decide di programmare gli interventi seguire diversi programmi
Valutare i risultati l'impatto la qualità della gestione affidandogli grandi questioni a mille questioni che riguardano l'ambiente i rifiuti le infrastrutture
Allora io penso che appunto dobbiamo cambiare punto di vista abbiamo ogni buona ragione che sono quelle che ritroviamo quando leggiamo rileggiamo
Giustino Fortunato e quelle già moniti e poi reggiamo anno dopo anno nei rapporti della Svimez se poi leggiamo padovano Cassano padovani Cassano Ruffolo sì
Perfetto ma commetta andiamo il punto di lista
Come facciamo diventare egemonico il pensiero che il Mezzogiorno il cuore della possibilità di uno sviluppo e del futuro dell'Italia come facciamo a imporre questo luogo come il cuore della questione
Come mostriamo quanto sia conveniente per l'Italia che la questione del Mezzogiorno di venti la questione l'asse centrale delle politiche dei Governi che si succederanno io credo che sia questo il punto
E credo che sia questo il mestiere della politica
La forza
Propositiva di Anna Finocchiaro mi fa pensare che forse cento uomini d'acciaio chiesti dal dorso forse non li abbiamo ancora ma una donna d'acciaio forse c'è già
E quindi grazie per gli stimoli propositivi che vengono al dibattito per questo invito a cambiare il punto di vista e su questo passo la parola al senatore Pistorio
Però pregando l'uditorio soprattutto lei chiami sì che sono nei corridoi di evitare il vocio che disturba molto le persone che parlano e ascoltano
E quindi vi prego alzo la voce perché arrivi nei corridoi
Vi prego di non lo chiacchierare fra di voi o se volete farlo c'è un parco amplissimo grazie scusate scusate no sana picchiato e chiediamo scusa per avere scelto una sala piccola e quindi
Questo è Tommaso touche un'altra volta anche a me che non ho saputo consigliere bene probabilmente una informazione di servizio che rimanda la Segreteria di Italianieuropei
Il professor Viesti come ho già detto non sarà con noi per ragioni familiari ma c'è un video
Che è possibile vedere ascoltare sul sito di italiane europee tra l'altro vi consiglio di
Collegarvi perché ci sono sempre informazioni utili e poiché è un sito collegato a una grande rivista che è la rivista di Italianieuropei diretta da Massimo Brai di Consiglio di seguire questi
Queste queste iniziative fanno se i numeri danno cinque quaderni monotematici sui convegni che organizzano uno di
Dei quali
Quello al quale stiamo partecipando
Quindi sono una buona
Buona lettura anche a voi senatore Pistorio scusi se la premessa le passo
La parola prendendo così come spunto quel quella frutto della forza propositiva di cui parlavo e che
Si sintetizza nell'invito dell'onorevole Finocchiaro a cambiare il punto di vista prego
Grazie afoso di cambiare il punto di vista io credo che
Migliore esprimere il rammarico ovvero per la mancanza del professore Viesti perché ci avrebbe aiutato
La sua presenza a cambiarlo su contenuti come so dire concreti
Visto assolutamente verificabili io credo che tutti l'abbiano letto ma leggere il testo ultimo maggiori ma togliendo di Viesti credo che sia consigliabile a chiunque voglia parla di Mezzogiorno senza
Incorrere in una sedi banalizzazioni se è un evento mezzogiorno mangia pane a tradimento a mezzogiorno a tradimento Mezzogiorno tradimento perché sul ma mangia Prato diventa un'altra categoria che spesso di non sapere meridionali ha torto
Vorrei dire che in questo testo si dimostra un'assoluta sovrapponibilità dei modelli di spesa pubblica tra nord e sud a cominciare dai dai meccanismi di incentivazione allo sviluppo
O sulla spesa per grandi infrastrutture sia per la tempistica che per la
Che per la voi e qualità
E si dimostra un'altra cosa che tutti ormai abbiamo acquisito
Che vi è stato un ente negli ultimi anni ormai oltre un decennio un progressivo disimpegno dello Stato rispetto al Mezzogiorno
Per ragioni varie io ce l'abbiamo poco tempo dovuto simile all'intervento ma che io ritengo
La scarsa
Capacità la di rappresentanza politica di identità politica di forza propositiva di credibilità
Delle sue classi dirigenti che non riescono come dice bene Anna Finocchiaro anche quando hanno ragione non riescono a farla valere
E io devo non borse mai piaggeria ma uno dei tanti apprezzamenti che rivolgo al Presidente D'Alema e quello di essersi speso in politica da uomo del sud con il coraggio di essere un uomo del sud facendosi carico anche
Come sia sul piano politico generale anche della responsabilità di governo di Tanda classe dirigente del centrosinistra meridionale che oggi viene qualificata come SIU come fosse una sorta di rappresentazione plastica della inefficienza e che invece ha rappresentato anche momenti di si Moro e di innovazione
Allora
Io credo che dobbiamo essere tutti quanti un po'più coraggiosi
Abbiamo
Certamente però da
Potrà svolgere una
Non per ripercorrere vecchie culture politiche una dose di autocritica da da sviluppare perché non c'è dubbio che
Una parte il responsabile importante sta
In questa classe dirigente meridionale che non è peggiorativo del Centro-Nord ma date le condizioni di difficoltà e di arretratezza che in questo peggio del Paese
Noi li diamo ha una responsabilità in più a un dovere in più io credo
Che la politica sotto abbia un dovere in più perché la gente al sud e chiede di più alla politica qualche volta chiede troppo e qualche volta chiede cose sbagliate
Ma che il senso dell'impegno politico nel Mezzogiorno debba contenere un valore etico di passione civile di ricchi rigore nei comportamenti che in qualche modo non peggiore onde non non dico che debba essere al nord o non debba essere prevista ma in qualche modo quei la società civile quelle condizioni economiche di contesto quella forza
Di sistema può tollerare meglio una politica inefficiente o una politica come si può dire anche non trasparente
Ma ed ho bisogno quindi di una stagione nuova di impegno rigoroso che ovviamente offra
Per una nuova rinegoziazione del patto tra Sutu e il resto del Paese in tempi di terrorismo fiscale si il patto è come si può dire
Sarà definito in termini normativi in termini fiscali in termini io immagino anche costituzionali visto che non potremo non affrontare il tema delle riforme
Costituzionale dico federalista perché non avrebbe senso costo in un Paese con meccanismi di sfila iniziali che non siano in sintonia con meccanismi istituzionali
Allora
Per quella lui per quella rinegoziazione del patto tra il PCI dopo sta il Mezzogiorno e il resto del Paese occorre una classe dirigente che assuma su di sé questa responsabilità
Assume su di sé anche la
Fatica di alcuni cambiamenti
Da alcuni cambiamenti strutturali vedete maggio occorre anche che noi
Riflettiamo insieme
Voglio
Rievocare anche una frase che fu offerta allo alla rimpallata riflessone nostro congresso quando ci fu detto
Dal Presidente D'Alema quando si parla di Sud o prima di votare guardiamoci negli occhi
Anna posso dire per la quanto si sia noi di pochissima rilevanza potestà numerico che banco spesso capita in Senato che provvedimenti che ci sia un voto comune sulle posizioni
Del del soggiorno è quel dibatta cui tu hai fatto riferimento ricorderai che nasceva da una iniziativa
Come si può dire testarda che in capigruppo mi volto richiesto di una discussione sui FAS perché era l'elemento utile
Più può più maggiormente efficace a cui il Partito Democratico chiese di associare una riflessione più ampia sull'intera politica
Nel Mezzogiorno e alla
Quale il Governo del Paese assistito in modo come si può dire
Non dico omissivo ma certamente disattento però c'è un dato importante che va rilevato che da qualche settimana anche il Governo il Governo guidato dal Presidente Berlusconi
E il ministro l'economia manifestano una attenzione verbale
Ed anche superata la comunicazione straordinaria
Straordinaria per quanto riguarda il tema del sud e quindi io ritengo che comunque una funzione e in questo un po'di orgogliosa rivendicazione della nostra funzione politica come momento per l'autonomia dobbiamo pur
Pur valutarla questo tema e
è stato introdotto sul piano del mediatico e dell'agenda politica e all'attenzione
Del della opinione pubblica del Paese dobbiamo sfidare adesso tutti insieme
Il Governo per la sua responsabilità ma sfidare noi stessi nell'offrire a questa attenzione dell'opinione pubblica di questo nostro Paese proposte e scenari che siano come si può dire innovativi e credibili
Voi ricorderete
Che qualche all'inizio di agosto quando il tema dello sviluppo del del Mezzogiorno del sud tu era diventato COGEM Della Gene la
Dell'agenda politica in ragione della vicenda in della fu del del programma dei FAS Regione la Regione Sicilia vi fu una e una serie di interventi di interventi
Di grandi commentatori
Sulla grande Stati nazionali che ognuno o un voto che ognuno dei quali offriva la propria ricetta una ricetta spesso frutto di pessimismo di giudizi assolutamente approssimativi
Vorrei dire di pregiudizio né rintraccio spesso sulla grande stampa uno dei giudizi più ponderati più razionali secondo fu quello di Panebianco il quale sostanzialmente brevi
O costruire un Paese doppio un Paese in cui al nord veniva offerto in ragione della forza dico la società civile di quel rispetto delle regole spesso presunto e non reale
E di una una condizione sempre più a avanzate di autogoverno di cui il federalismo fiscale diventava
L'elemento coesivo dire centrale mentre assurdo sostanzialmente visivo cabrio su tutti il commissariamento il commissariamento una presenza dello Stato che
Espropriati a sé la responsabilità delle classi dirigenti locali e garantisse in qualche modo una sorta una garantisse alcune condizioni una delle qual era la la legalità mi pare per Obiettivo perfettamente
Perfettamente condivisibile e poi in qualche eventualmente una condizione fiscale
Fiscale alle differenziata perché così egli ha rimasti lì sull'economia potessero svilupparsi e potessero veti verificare se quel so territorio a nelle con dalle proprie condizioni nelle proprie condizioni di partenza lo spazio per una sua evoluzione
Va bene il l'idea per di un Paese a doppia velocità così così spudoratamente dichiarato di una badante a doppia sovranità
O perché ovviamente inaccettabile
Però noi a me basterebbe a me basterebbe che lo Stato così si facesse carico nel rispetto del di una unicità del sistema costituzionale di garantire
Al Mezzogiorno le medesime condizioni che sono garantite dalle altre parti del Paese alle basterebbe che per esempio vi fossero interventi infrastruttura che che siano o dovuti a una comunità di questa rilevanza cicli ci basterebbe
Un intervento come si può dire convinto e definitivo che potesse eradicare dal nostro territorio caduto e Sutu quegli elettori quegli elementi inquinante infestanti
Della criminalità organizzata che sono l'elemento di degenerazione sia nel rapporto tra le dell'impresa con
La società sia nel rapporto anche PRAP pezzi di politica
E la società meridionale
Ma soprattutto
Avvertisse e questo è il compito di una classe dirigente politica come si può dire responsabile e con una una scelta precisa
Che
Il sudore
E questo dico appartiene alla nostra responsabilità di classe richiede per il giornale vissuto come si può dire e offre vuole offrire
Un'opportunità una nuova opportunità di sviluppo perché tutte non solo le analisi
Lei freddi analisi dicono che gli spazi invece in questo Paese di sono se in questo giorno cresce ma perché noi abbiamo da offrire uso uno scenario diverso
Perché lo dico questo perché il dato di contesto
La differenza fondamentale tornado tornando all'inizio dell'intervento quando dicevo che i meccanismi di spesa non solo di
Dron solo diversi tra nord e sud e il quadro di contesto che è assolutamente e assolutamente
Diversificato allora su un quadro di contesto occorre una politica una scelta politica strutturale
Qual è la scelta politica che la classe di Genet meridionale vuole realizzare nel Mezzogiorno vuole per esempio interventi
Di incentivazione allo sviluppo attraverso gli aiuti alle imprese nel in forme in forme più o meno
Più o meno automatiche e attraverso l'aiuto all'impresa che essi creare Codice per lo sviluppo oppure un intervento forte sugli sulle reti e sulle infrastrutture
E sulla pubblica amministrazione perché da questa condizione si realizza una crescita sociale ed economica dell'intera comunità
Su questo per esempio c'è bisogno di una riflessione politica
Generale dobbiamo comprendere se la vogliamo offrire al Paese un input un progetto di sviluppo che pensi all'interventi alle incentivazione alle impresa e come elementi per lo sviluppo economico oppure vogliamo concentrarci di più in una posizione di limitate risorse sull'invece interventi
Di sistema che favoriscono la crescita dei servizi della pubblica amministrazione
Delle università della ricerca che scommette alcun patto e concludo su un patto
In una fase di
In cui le classi sociali non vi sono più in cui non si posto più evocare braccianti ed operai qual è il corpo sociale qual è il ceto con su cui comporti un patto per lo per latte
Per la rinascita del Mezzogiorno per il suo riscatto io credo che per esempio
Tanta gestanti giova di scolarizzati la scolarizzazione che oggi vede anche essa offesa con giudizi brutali ma tanti giovani che hanno scommesso
Sulla propria camera di istruzione io con gli investimenti di delle famiglie che hanno prodotto sforzi economici molto importanti che sono oggi costretti
Costretti ad emigrare al Nord con questo motore impoverimento con questo ceto sociale che oggi viene deprivato della sua del suo patrimonio più importante occorre costi Lund patto di sviluppo occorre che una classe politica
Scelga questa interlocuzione occorre che noi costruiamo voglio dire un po'l'oggetto
Su cui chiedere allo Stato un impegno per offrire a questo Mezzogiorno una prospettiva e offrire allo Stato stesso l'occasione già questo a questo Paese l'occasione di una crescita ecco su questo io credo
Per
E concludo davvero che noi dobbiamo costruire un patto che possa attraversare gli schieramenti
Attraversi i partiti attraversi gabbie che sono assolutamente insopportabili perché il tema del sud o quando lo decliniamo acquisisce come le sensibilità totalmente
Trasversali rispetti a fogli Accredia passione per la propria identità e me crede e crede che della
Queste identità sia il presupposto per una oggetto di sviluppo vero e che invece non ha fiducia in questa nostra comunità
E accetta supinamente di essere subalterno
Culturalmente ed economicamente e vuole ancora essere come dire continuare chiunque Lazio in quella politica assistenzialista
Che come si può dire
In cui il ceto politico svolge la funzione di distributore di risorse in cambio di consenso senza alcuna vota Apa cita di cambiamento e che ed è un ceto politico
Pia totalmente rassicurante il la la governance di questo Paese perché non la mette in discussione non la insidia non pretende soggettività politica ma accetta soltanto Vieste di partecipare a una ha una paura come da una quota della distinti distribuzione delle risorse che il Paese produce grazie
Grazie a lei senatore Pistorio
Per aver messo il
Così l'accento su questa richiesta di patto trasversale che il tema che lascerà il dibattito politico in Sicilia negli ultimi giorni e che forse continuerà stare
La
Dividere a farsi scrivere per la prossima settimana e il tema sul quale poi chiederò al Presidente Lombardo di intervenire
Anche perché mi pare che ci sia un'attualità politica che lo impone per tutto quello che sta accadendo dentro il PDL dentro il Pd ma
Patto trasversale o no di che cosa ha bisogno l'impresa ed è questa la
Domanda che cosa chiede l'impresa in un mezzogiorno che punta
Ha una centralità che oggi non ha
E questo lo chiederei proprio I nostri due interlocutori che ci portano dentro il mondo dell'impresa
Per poi passare subito dopo la parola al Presidente Lombardo dal Presidente D'Alema cominciamo con Domenico Arcuri che l'amministratore delegato di Invitalia
Invitalia lo ed ha già dal due mila sette mi pare sia arrivato con un Governo di centrosinistra che stia sempre al suo posto non l'altro lo spoil-system mi pare che non abbia
Colpito Invitalia significa già Sviluppo Italia e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa
Ricerca innovazione e formazione di che cosa ha bisogno l'impresa prego dottor Arcuri
Grazie
Dunque prima di dirle rilievo di provare a dire di che cosa bisogna impresa
Volevo dare un contributo al dibattito finora si è sviluppato prendendola da un'altra parte
Dunque il Mezzogiorno è la più grande questione socio economica
In quanto a dimensioni ed in quanto ad anagrafe che attraversa l'Europa che noi conosciamo
Esiste da centocinquant'anni se la guardiamo con le parole del Presidente della Repubblica
è stata affrontata da cinquantasette anni sedici fermiamo
Alla
Italia repubblicana
Intervento straordinario è nato nel mille novecentocinquantuno nel mille novecentocinquantuno il prodotto interno lordo del sud
Era pari al ventitré virgola nove per cento di quello del centro nord
Nel due mila otto cioè cinquantasette anni dopo
Prodotto interno lordo e il sud è pari al ventitré virgola otto per cento di quello del Centro-Nord
Quindi
Se si guarda il bicchiere mezzo pieno io sono tra quelli che lo guardano mezzo pieno l'intervento straordinario è servito a far sviluppare il sud allo stesso tasso di quello del Centro-Nord
Se si guarda il bicchiere mezzo vuoto l'intervento straordinario non è servito a colmare il gap che caratterizza le due aree del nostro Paese
In questi cinquant'anni tanto sono successe delle cose nel mondo
E qui non c'è il tempo per dirle tutte c'è il tempo per dire che la Germania Est è stata integrata ho incominciato il progresso di integrazione economica con la Germania Ovest
è possibile dire che la Scozia del Galles sono state portate allo stesso livello di sviluppo del resto la Gran Bretagna ed è possibile dire che Bilbao è una città oramai sviluppata quanto Barcellona o quanto Madrid
In Italia questo se guardiamo il bicchiere mezzo vuoto non è successo
A questo si aggiunge un aggravante dal mio punto di vista il prodotto interno lordo pro capite dell'Europa a ventisette nel due mila e otto assumiamo sia pari a cento
Quello dell'Italia centoquattro cioè l'Italia è un po'più avanzata dell'Europa a ventisette
Quello che il nord est e del nord-ovest e centoventisette cioè il nord est del Nord Ovest del nostro Paese sono tra le Regioni più avanzate dell'Europa a ventisette quello del Mezzogiorno e sessantanove
Il prodotto realizzato dai cittadini del Sud oggi è quasi la metà di quello realizzato dai cittadini del nord est del nord-ovest cito soltanto
Qualche dato quello di Cipro il novantacinque quello che la Slovenia novantuno quello della Repubblica Ceca e ottanta
Esso qui si apre una discussione che non è compito mio affronta tare che
Sono stati investiti male i soldi oppure sono stati investiti pochi soldi per superare questo divario
Io vorrei dire una cosa se posso da cittadino al di là del mestiere che pro tempore faccio che è stata accennata ma non è stata detta negli interventi precedenti e che invece penso sia vero giusto dire il sud il Mezzogiorno d'Italia oggi sta dando un contributo fondamentale al superamento della crisi finanziaria che attraversa il nostro mondo
Il sistema principale che in questi mesi che il Governo ha legittimamente o no o utilizzato perde affrontare la crisi
Per impattare con politiche finanziarie a cercare di affrontare la crisi e sicuramente primariamente volto a sottrarre risorse altrimenti destinate al Mezzogiorno
Quindi cittadini del Sud si prendono merito stanno dando un contributo decisivo al che le nostre finanze possano affrontare la crisi c'è da chiedersi se poi questo merito gli verrà restituito eccome
Però
Quanto alle quanto alle ragioni per cui
Questo accada in questi mesi si è sviluppato un dibattito che è fatto dalla riproposizione di una nuova tassa per il Mezzogiorno
Che è fatto dalle gabbie salariali
Che è fatto dalle cosiddette zone a burocrazia zero che fatto dalla rinnovata delle ultime settimane ipotetica spedizione dei Mille
Si dice che il problema del Mezzogiorno sia la mancanza di mille cittadini di grande qualità amministrativa che possano
Modificare il corso della delle decisioni pubbliche e non solo pubbliche dell'economia della società meridionale
Certamente sono questioni ad elevata evoca attività che però non mostrano
L'esistenza di un disegno che pure andrebbe
Definito perché non c'è questo disegno io non lo so so sicuramente che
Riproporre vecchi schemi di intervento e un po'
Diciamo Soleto come ricordava il professor Barone all'inizio la tassa per il Mezzogiorno ha per esempio
Bonificato gli acquitrini le paludi alfabetizzato una parte importante del nostro Paese
Ha spiegato ad una parte rilevante dei cittadini del Sud da lingua italiana io penso che oggi
Bisognerebbe
Affrontare ha necessità di spiegare i cittadini del Sud o che non lo sanno in cinese oppure l'arabo neanche l'inglese perché l'hanno imparato da soli immaginare di riproporre quegli schemi di intervento immaginare
Un modo desueto di affrontare la questione
Bonificare gli acquitrini le paludi è stato un come dire un contributo fondamentale allo sviluppo oggi bisognerebbe bonificare le
Come dire le problematiche che sono state fatte alle aree del Mezzogiorno dalle imprese che si sono insediate negli anni Settanta e Ottanta e poi se ne sono andate
Si chiama valorizzazione delle aree industriali di crisi insomma immaginare vecchi schemi di intervento immaginare una cosa che semplicemente non c'è
Io penso che la questione non sia invece tanto focalizzata sulla pure importante dotazione di risorse in questi due anni
Io ho imparato frequentando di più di quanto processi prima il Mezzogiorno che nel sud tutti parlano delle risorse destinate allo sviluppo
Le reclamano le proteggono le attratti o no le imboccano pochi parlano del modo di utilizzare queste risorse
E nessuno parla del come queste risorse sono state utilizzate si predispone
A misurare il modo in cui queste risorse sono state utilizzate
Credo che ci siano invece tre questioni e poi provo a rispondere alla sua domanda sulle quali provare a ragionare
La prima gli schemi di sviluppo a cui noi siamo stati abituati e con cui noi siamo cresciuti che sono schemi in economia si dice strutturalmente fondati sull'offerta di incentivi
Non sono esattamente quello che serve nel mondo moderno e globale oggi bisognerebbe invertire questa prospettiva e immaginare di valorizzare a domanda di incentivi e non l'offerta non è più possibile dire io in dividevo introduco in una società che è molto cambiata in un'economia che è molto diverso a dire che
La Puglia sia uguale alla Calabria e dire una cosa che non sta
Né in cielo né in terra bisognerebbe invece focalizzarsi sulla domanda andare a capire quali sono gli strumenti che servirebbero per davvero a valorizzare la domanda di sviluppo che pure c'è
Seconda seconda riflessione andrebbe sì bisognerebbe provare a semplificare quello che io chiamo il wafer istituzionale
Voi vi ricordate tutti quei biscotti che si mangiavano quando si era bambini che erano fatti di strati di cioccolato
E che oggi non mangiamo perché ci fanno ingrassare
Nel
Nel nostro Paese il che nel sud è ancora più aggravata vista la domanda
Di sviluppo ci sono troppi attori troppi soggetti che concorrono più spesso si contrappone Bono e più di rado Colluto no nel definire nell'implementare le politiche per lo sviluppo questi soggetti sono troppi andrebbero ridotti
Bisognerebbe che
Tutti provassero a fare un passo indietro rispetto a questo terza cosa
Bisognerebbe capire che il tempo e non la quantità di incentivi la variabile competitiva decisiva nel mondo economico moderno di gli investitori
Si distraggono rispetto alle possibilità di investire nel sud piuttosto che in altre zone di Italia o meglio d'Europa
Perché nel Mezzogiorno ci vuole troppo tempo per realizzare gli investimenti ci sono troppe curve ci sono troppi incroci
Piuttosto che perché gli incentivi per farglieli realizzare sono meno competitivi che in altri posti
Del mondo e nessuno di questi tre casi valorizzare la domanda semplificare gli strati e valorizzare il tempo piuttosto che la quantità di danaro c'è entrano con con le risorse da destinare nel sud che temo sia un ennesimo tentativo di spostare da un'altra parte il dibattito per quanto mi riguarda
Rimane il Mezzogiorno sta dando un importantissimo e peculiare contributo al superamento della crisi quanto all'impresa e finisco
Le imprese il Sud è molto diverso da come e Stato rappresentato in questi anni e da come oggi si tende semplificando a rappresentarlo
Non è più intrattabile come un unicum e fatto da Regioni e da società molto diverse
Dico un solo dato prima della crisi la regione italiana che aveva il tasso di sviluppo
Relativamente più alto da un bar di via la seconda erano le Marche che definire una regione del Nord è un po'più complicato e la terza e la Puglia che definire una Regione che è fuori dal Mezzogiorno è assai complicato
Questo però non è vero dappertutto
Le impresa e nel sud domandano
Sempre meno incentivi sempre più semplificazione sempre più aiuti dedicati all'internazionalizzazione alla ricerca
Concludo col dire che questi incentivi quanto più sono automatici tanto meglio è per le impresse che li ricevono per i Governi nazionali o regionali che li danno e per tutto ciò che ha a che fare con l'incontro
Tra domanda e l'offerta che non dico come si chiama perché lo capite tutti e che andrebbe minimizzato se non eliminato
Grazie
Grazie a lei dottor Arcuri
E passiamo la parola al presidente Lo Bello
Al di là dei numeri che abbiamo citato
Cento uomini d'acciaio di dorso OIV mille di Brunetta qui il problema resta quello che accennavo all'inizio la distanza fra
Modernizzazione conservazione
Con un
Divaricazione tra che che attraversa appunto
Tanti partiti con la difficoltà anche di distinguere chi ieri moderno e chi è chi conserva chi vuole andare avanti chi vuole restare fermo
Io propongo chiedo alla Presidente Lo Bello
Di dirci
Di agganciare il suo intervento anche a questa attualità politica che
Che
Non contribuisce in questo momento a fare fare chiarezza
E psicologi chiedo appunto se
Le imprese che cosa chiedono in questo momento al
Alla politica al Governo nazionale al Governo
Regionale
Passo la parola al
Hai dallo bello che e anche il presidente del Banco di Sicilia almeno fino a quando ci lasceranno le insegne
Del Banco di Sicilia e
Collocazione vorrei chiedergli sul piano del credito una riflessione su
Quali di quale difficoltà hanno le imprese nel
Nell'ottenere credito e perché è così difficile e se davvero a suo avviso l'idea di una banca Mezzogiorno della banca del sud ossia
Una
Così una novità positiva o se lo lascia
Scettico grazie
Grazie
Mi devi consentirebbero prima di rispondere puntualmente alle
Alle tante domande
Uno sforzo di di una valutazione generale già perché mai come in questa fase credo che le politiche settoriali o l'idea che le imprese possono avere
Uno specifiche corporative interesse in Sicilia sia un'idea sbagliata questo è tempo di riflessioni generali
E di cercare di mutare categorie interpretative che sono troppo ancorati al passato e che non hanno in qualche modo fatti i conti con avvenimenti che da vent'anni hanno cambiato il Paese e il Mezzogiorno
E quindi
Vi ruberò qualche minuto illustrando di una
Una valutazione insomma nel nostro mondo fa fa da tempo
Perché vedete
Il Mezzogiorno in qualche modo a seguito fasi storiche di sviluppo del Paese
E in questa in questo suo seguire le fasi storiche di sviluppo del Paese in Birmania il Mezzogiorno però ha maturato nel tempo un modello sociale ed economico radicalmente diverso dal resto del Paese
Però un modello socio economico che in qualche modo a trovato nella classe dirigente del Paese un momento di durature lunga legittimazione
E mi rifaccio per alcune considerazioni che ha svolto Anna
Anna Finocchiaro
Parlando di
Egemonia e di rapporto col resto del Paese
Perché vedete
Oggi
Uno dei grandi problemi del Mezzogiorno intere ancor prima delle politiche delle politiche concreti e un problema di rapporto tra il Mezzogiorno del Paese
E questo è il problema che dobbiamo affrontare perché non è un problema che nasce da
I leghisti brutti e cattivi dall'egoismo settentrionale nasce da precise vicende storiche che hanno rotto un patto che nel Paese ha tenuto assieme due realtà socialmente ed economicamente molto distanti
Questo patto ovviamente nasce a ridosso dei fatti che ce l'abbiamo oggi
E che e ha avuto diciamo così diciamo così l'effetto storico politico ed economico di rompere una solidarietà parassitarie danni del Paese ricorre degli anni Ottanta le ottanta sono stati anni in cui si è
Costruite rafforzato il debito pubblico del nostro del nostro Paese non si è riusciti a correggere le distorsioni delle politiche economiche
Che già alla fine degli anni Sessanta hanno penalizzato il nostro
Il nostro Paese ma si rompe lì con la crisi finanziaria del novantadue con la crisi morale dei primi anni
Tangentopoli Tangentopoli al nord le stragi mafiose al sud si rompe un patto fra nord e sud del Paese che va tenuto assieme scusate se in qualche modo banalizzo ma il tempo
è tiranno e quindi non posso svolge riflessioni riflessioni più approfondite
Tra
Un nord che rinviava nel tempo negli anni Ottanta la necessaria ristrutturazione dell'apparato produttivo in un mondo che cambiava in maniera molto forte vedevi Pini fermenti di innovazione tecnologica e lo faceva attraverso prevalentemente assoluta azioni competitive
E un sud che diventava in una fase di transizione storico-politica comunque una una realtà ad assistere in parte creava domanda interna in parte grava quel fatto assistenziale questo patto attenuta assieme il Paese perché il Paese aveva interessi comuni
Valutazioni e assistenza nel Mezzogiorno questo patto si rompe vediamo tutti i patti si rompono si rompono di fronte a cesure storica come l'ottantanove
Ma anche a vicende molto più concrete come Tangentopoli la crisi finanziaria che attraversa quel mondo e poi
L'euro e quindi la necessità di uscire
Di uscire di uscire da una
Da una vicenda di politiche economiche italiane
Che non è o non va fatto conti con una duratura stabilità della moneta con un paradigma tecnologico che andrà meta degli anni Novanta cambia e muta radicalmente con l'apertura alla competizione internazionale cosa succede in quegli anni
E vado veloce
In quei succede che quel sistema delle piccole e medie imprese italiane
Che furtivo della svalutazione e tollerava no le inefficienze del Mezzogiorno di fronte a una crisi strutturale della finanza pubblica non possono più in nessun modo pensare a un Paese duale come il nostro che ha una mission è una strategia comune e quindi iniziano un percorso di ristrutturazione profondissima la di la fine degli anni Novanta e l'inizio del due mila sono stati anni in cui l'apparato produttivo italiano ha svolto uno sforzo
E norme importante di ristrutturazione e l'apparato produttivo in uno scenario inedito per la nostra cultura imprenditoriale inedito perché fatto di stabilità monetaria di apertura ancora più forte al mercato
Di
Rivoluzione tecnologica rilevantissima la grande riposato ecologica paragonabile unicamente insomma alla
All'elettricità e a quello che vende la fine dell'otto alla alla fine dell'Ottocento allora se non
Guardiamo
A questi fatti storici che possono sembrare lontani riflessioni riflessioni un po'generali non comprendiamo perché oggi nel Paese oggi nel Paese vi è un distacco fortissimo tra le opinioni pubbliche nazionali
E le opinioni pubbliche meridionali perché l'opinione pubblica nazionali oggi
Seguono
Lo sforzo di un apparato produttivo che reagisce modi diversi reagisce con la chiusura territoriale con una rappresentanza forte a volte egoistica degli interessi territoriali ma che ha una mission ma che è quella di far competere un sistema imprenditoriale in uno scenario internazionali inedito il Mezzogiorno oggi convive con propri radicalmente diversi da quelli al resto del Paese e questi problemi al Mezzogiorno sono oggi
Come riconvertire un modello assistenziale e parassitario che ha fatto il suo tempo che genera crisi e finanziarie economiche e morali e farlo in in tempi rapidi
Per cercare in qualche modo di invertire quel processo di separazione che il Paese ha sempre avuto nella sua storia economica e sociale allora
Entro nel merito delle questioni ho voluto svolge questa riflessione per dare un'idea di scenario ecco la prima considerazione è questa oggi quello che manca
è una riflessione alta sul Mezzogiorno
Noi continuiamo a ragionare con categorie che sono anche importante nel dettaglio dei problemi
Più spesa pubblica meno spesa pubblica più innovazione mini novazione più infrastrutture ma in infrastrutture ma quello che manca nella riflessione e mi riferisco alla riflessone prevalentemente politica oppure se invece molti politici che si occupano con grande lucidità di questo di questo tema e intanto come si colloca il Mezzogiorno in questo scenario inedito
Che non è nato ieri
E nato all'inizio degli anni Novanta e ci accompagna ormai da quasi un ventennio su questo tema manca totalmente una riflessione forte forte nel Paese
Il secondo elemento e andiamo alle alle questioni concrete io odio parlare di numeri però qui mi dovete consentire di di di
Darvene di darvene un paio un paio
Nel Mezzogiorno abbiamo oggi modello socio economico molto diverso dal dal resto del Paese che è sintetizzato diciamo così in due cifre
Capito subito allora il valore aggiunto
Generato nel Mezzogiorno dai servizi pubblici
Più accentuato in Campania in Sicilia in Calabria meno in Puglia su un totale del valore aggiunto e c'è quanto contribuisca dei servizi pubblici alla produzione di ricchezza tra virgolette del Paese
Nel Mezzogiorno vale il trentatré e sette per cento quasi il quaranta per cento del valore aggiunto totale
Nel resto d'Italia numerosità e nella media nazionale il venti per cento in Lombardia e il tredici e mezzo per cento
Questo dato che può sembrare diciamo così un dato molto valido nasconde o meglio fa vedere con grande con grande nettezza come in questi anni in questi decenni si siano stuprati due modelli completamente diverso
Un modello che si è costruito su una
Su una sostanziale ipertrofia della dimensione pubblica
Un secondo modello che in qualche modo si è basato sulla capacità competitiva dall'apparato produttivo o privato lo dico senza essere tracciabili suggestioni liberiste che non è la non è la mia la mia cultura non sono le categorie con cui ho studiato accolgo contrada Regione qualcosa insomma nella vita più più matura però questo
Questa inverto ossia del pubblico da noi ha generato negli anni una serie di distorsioni che poi sono oggi alla radice dei problemi del Mezzogiorno
Una distorsione del mercato dei prodotti e dei servizi
Oggi ne abbiamo una struttura imprenditoriale che si è molto modernizzata in questi ultimi in questi ultimi anni ma che ancora eccessivamente sbilanciata su mercati in qualche modo con una forte committenza pubblica
Su mercati protetti a basso valore aggiunto con un bassissimo tasso di innovazione tecnologica
Tutto questo dipende dal fatto che la domanda pubblica crescente in Sicilia attraverso diciamo così la costruzione di questo Moloch pubblico è stata una domanda che non ha prima di segno di settori più innovativi ma i settori più tradizionali
Il secondo elemento abbia avuto una grande distorsione sul mercato del lavoro
è chiaro che in questi decenni il mercato del lavoro prevalente è stato il mercato pubblico
Il mercato pubblico a in qualche modo determinato determinato riflessi
Sul settore dell'istruzione
Della formazione su scelte di vita fatte da tanti giovani
Che oggettivamente hanno ritenuto che l'occupazione pubblica in uno scenario in cui il pubblico comunque rappresentava il fattore trainante dello della crescita e della crescita economica hanno creato una profonda distorsione
Oggi le aziende più innovative faticano a trovare
Personale specializzato perché gli effetti di quella distorsione profondo sul mercato del lavoro continuano anche oggi
Il terzo elemento
è stato il tasso di innovazione tecnologico
L'innovazione è stato l'elemento che in qualche modo accompagnato da ristrutturazione dell'apparato produttivo italiano in questi anni guardate non lasciamoci
Ingannare dalle statistiche dalle statistiche e
Pensate che il sistema produttivo italiano in questi anni
Era in grado di affrontare la sfida competitiva internazionale internazionale
Riposizionarsi sui mercati molto competitivi aumentarla nel due mila sei due mila sette la quota relativa di di esportazioni
Senza una innovazione che non viene fotografata e nessuna i nessuna nessuna statistica ma che è fatta quotidianamente in azienda aggiustando i prodotti processi produttivi cioè con quella capacità impositiva diffuso in un sistema come il nostro che è fatto di piccole aziende non di grandi aziende
Che il in bilancio in una bella posta che si chiama ricerca innovazione
Allora tutto questo in Sicilia è avvenuto in parte e in parte brutto nel resto del Mezzogiorno PROPER questi incentivi distorti è evidente che una crescita scelte peso del pubblico aldilà dei flussi di spesa
Ha determinato molte aziende a collocarsi in mercati protetti i mercati e committenza pubblica regolati attraverso intermediazioni diciamo così poco trasparenti
Che hanno determinato sola profitti meno investimenti nell'innovazione che sta mercati protetti non ha bisogno di innovare ed investire in qualche modo autor regola il proprio il proprio profitto lo determina lo determina attraverso di intermedia queste queste vicende allora
Arrivo
E procedo e procedo velocemente in questa in questa in questa analisi
Quindi ci troviamo di fronte
A un sistema
Che per attraverso questa ipertrofia della dimensione della dimensione pubblica oggi e vado all'attualità fatica a da avviare un processo di cambiamento
Perché queste per propria del settore pubblico paradossalmente è aumentata in questi anni
Cioè la quota del valore aggiunto sul totale del valore aggiunto e servizi pubblici non è diminuita come ci si sarebbe aspettato di fronte a una contrazione della spesa pubblica che in qualche modo a
Un
Ha origine ormai remota nel tempo perché data dall'inizio degli anni dagli anni Novanta paradossalmente pure in presenza di una crisi strutturale della dimensione della della spesa pubblica nazionale
E regionale
Il sistema pubblico è cresciuto in termini di valore aggiunto relativo sul totale del valore del valore aggiunto come cresciuto e cresciuto perché
Non potendo più alimentare con gli strumenti ordinari la spesa corrente le grandi e reti assistenziali e clientelari si è fatto ricorso a un sistema fatto di società di società pubbliche
Di precari stabilizzati cioè di vicende che sono sotto gli occhi di chiunque vive in Sicilia in Campania in altre parti in altre parti del Mezzogiorno che oggi stanno determinando un degrado civile
E morale
E morale che non fa onore a un Mezzogiorno che dall'altro lato in questi anni a avviato processi di innovazione
E di modernizzazione molto forti in tantissime parte del Mezzogiorno e anche in Sicilia
Invece ci sono zone della Sicilia dove ci sono tassi di innovazione di modernizzazione fortissimi zone dove ancora resistono sacche di resistenza allora si stanno determinando
Mi perdonerete diciamo così la
Lo schematismo della della massima è dettato ovviamente insomma non solo
Da una mia incapacità ma anche dal tempo ristretto che mi è che mi è concesso oggi nel Mezzogiorno
Si confrontano due realtà opposte antitetiche
Chi ritiene che questo sistema
Si stia avviando diciamo così a un capolinea lento che però genere determina guasti nella struttura civile e sociale economiche morale del nostro del nostro del nostro nello sul Mezzogiorno
E tende
A in qualche modo a ideare un processo di modernizzazione
C'è chi lo fa con maggiori contraddizioni ciclo fa nettamente c'è chi lo fa ciechi riformista per necessità chi due per convinzione culturale profonda perché crede nelle nelle nelle capacità delle belle
Delle persone delle persone delle imprese dei lavoratori del Mezzogiorno però non c'è dubbio che c'è diciamo così un'aria della modernizzazione del del mezzo del Mezzogiorno che crescente
Forte e che oggi si scontra con un blocco sociale
Lasciatemi utilizzare questo termine rimette mi è che risulta sempre efficace al di là delle
Delle di un certo riduzioni smog o storico un blocco sociale che oggi
Tende ad alimentarsi ad alimentarsi con questa
Capacità di ipertrofico azione della dimensione della dimensione pubblica ed è un blocco in cui
L'ho sempre detto perché bisogna sempre guardare prima in casa propria voi pensare di avere l'autorevolezza per criticare gli altri è un blocco in cui c'è anche un pezzo rilevantissimo di mondo imprenditoriale
Non tutte le imprese esportano innovano investono competono in mercati i mercati nazionali e internazionali molto delle nostre molte delle nostre imprese sono imprese che ancora oggi ricercano protezione
Regolazione
A volte la politico la burocrazia che regolava questi mercati avvolti in alcuni contesti territoriali e la mafia che regola questi mercati
Ci sono imprese che pensano che la committenza pubblica un ruolo distorto poco trasparente guardate io non
Non amo fare valutazioni etico-morali su questi temi mi
Preferisco attenermi attenermi attenermi ai fatti però non c'è dubbio che c'è
Un un Mezzogiorno che ancora pensa che la committenza pubblica sia un'occasione imprenditoriale
E questo o lo fa attraverso una cultura di impresa che ovviamente sono mette al bando qualsiasi capacità concorrenziale e competitiva e il
E l'industria il capitalismo relazionale in senso deteriore che perché prevale in questa in questa in questa dizione allora oggi la questione della Sicilia e del Mezzogiorno parlo della Sicilia perché e la Regione che conosco di più che a elementi di differenza rispetto ad altre nel Mezzogiorno e proprio perché proprio queste
E questa diciamo così eh la questione che pongo alla politica e alla classe politica oggi
Non si può stare in mezzo
Non si può essere riformisti un giorno e guardare al blocco parassitario ha quella posizione la rendita il giorno dopo
Non si può pensare che si modernizza la Sicilia a conoscente coraggiose che passano attraverso una riduzione dell'apparato pubblica allo stesso tempo una intensificazione la qualità dei servizi l'apparato dell'apparato dell'apparato pubblico
E poi
Pensare di gestire quell'apparato pubblico attraverso dinamiche assistenziali e clientelari e questo è il nodo vero che dobbiamo che dobbiamo affrontare
Oggi la classe politica siciliana che ha
Qualità intelligenze
Che in questi ultimi e che in questi ultimi mesi anche dato la sensazione di uno sforzo riformista e di e di modernizzazione non può rimanere in mezzo al guado
Perché oggi non è una stagione in cui si può accompagnare lentamente un processo necessario di modernizzazione oggi ci troviamo di fronte
E lo dicono gli autori e le persone più attenta dinamiche del Mezzogiorno ci siamo di fronte a un Mezzogiorno che rischia di implodere
Guardate
Cosa
E di casi di Napoli
La mia a Palermo
I tanti episodi che si stanno moltiplicando in questi mesi nel nel Mezzogiorno non sono il frutto di una coincidenza temporale di una cattiva sorte che sta in qualche modo creando problemi a qualche amministratore pubblico siciliano o di altre Regioni siciliane
Sono il frutto di un modello
Che senza risorse non riesce più a reggere e crea degrado civile economico e morale come succede oggi in tante parti del Mezzogiorno l'ora vorrei che
E chiudo sentire e qualche parola né
Perché oggi il rischio o quale lo dico con e lo dico con chiarezza e lo dico anche alla presenza del Presidente Lombardo col quale del quale
Oro ho riconosciuto alcuni sforzi in questi in questi mesi indubbi
Rispetto diciamo così a una gestione che non teneva conto del di quello che stava succedendo nel Mezzogiorno e dico al Presidente e dico al Presidente Lombardo oggi bisogna fare un passo in avanti ulteriore
Non basta una buona politica sulla sanità
Che è stato uno dei successi credo rilevanti del Governo in questi in questi mesi oggi bisogna cominciare a lavorare per smontare per smontare
Questo modello clientelare e assistenziale e assistenziale che rischia di fare un danno enorme a mezzogiorno e di comprimere le tantissime energie che qui in Sicilia forse sono più presenti in altre che in altre che in altre realtà chiudo
Con un'ultima con un'ultima valutazione e mi riallaccio proprio alla valutazione iniziale quello che diceva è quello che diceva Anna noi corretto del paese dobbiamo
Dobbiamo discutere dobbiamo cercare di comprendere che il malessere di alcune regioni settentrionali non è frutto solo di egoismi territoriali
Se non se pensiamo di Rio giri di reagire orgogliosamente
E alle tante critiche che ci vengono dal resto del Paese alla profonda delegittimazione che ha
Una parte rilevante della nostra classe dirigente nei confronti del resto del Paese
La nostra diventa una reazione esteri le fatta di orgogli lo di orgoglio localistici ma non tocca il nodo il nodo concreto delle grandi questioni delle grandi questioni che le grandi questioni politiche dobbiamo convincere il resto del Paese
Che
Il Mezzogiorno ha una grande voglia di modernità che non significa scimmiottare altre realtà del Paese ne possiamo fare anche via autonome alla modernizzazione del del Mezzogiorno ma dobbiamo dare dobbiamo dare la voglia di cambiare realmente guardate
Quando
I due grandi comuni della Sicilia
Oggi vere al di là se i soldi li ricevono o non le ricevono in questi mesi sono stati tenuti in piedi
Da trasferimenti o dalla speranza di di trasferimenti restanti trasferimenti hanno generato disastri nelle partecipate economiche dimostrando che
Il pubblico difficilmente specialmente a livello locale e un buon è un buon è un buon imprenditore un po'l'imprenditore di fronte a un Paese che si trova di fronte a una temperie storica storica inedita per tante parti del Paese
è facile comprendere che
La delegittimazione non nasce solo da rozzi leghisti o da piccoli imprenditori infuriati nelle assemblee di Varese di Brescia o delle città avvenute
Nasce da una nostra radicata e diffusa incapacità oggi di comprendere e di capire come fare a rimettere assieme a questo Paese
Questo è il grande e e il grande problema e su questo mi scuso per rese fa troppo lungo e chiudo la mia
Breve
Per riflessione grazie
Applauso meritato per il presidente Lo Bello
Per questa
Questa descrizione che ci ha fatto di una corsa verso il baratro che speriamo si arresti per questo
Tentativo di
Non rinunciare
A quello che
Il quel blocco di potere a
Come si fa a rinunciare
Alle prebende per il centro studio all'allegra gestione degli ATO alle piccole grandi ruberie che sono maturate nel mondo della sanità
Ecco quindi io so che questo Governo caro Presidente Lombardo sto per darle la parola
Ha avuto
è impegnato in una strada difficile avuto dei meriti noi abbiamo la sanità in Sicilia non è stata commissariata già questo è qualcosa che non dovrebbero per cui dovremmo comunque dire grazie sia Lombardo che l'assessore Massimo Russo
Però
Caro Presidente Lombardo lei viene accusato di immobilismo lei viene indicato come l'uomo che il sistema insiemi ci nei
Posti chiave e allora se
Il presidente Lo Bello chiede a lei qualche
Parola netta Bezzi sicuri cosa faccio io se non son pronto a chiederle di entrare
Nei temi dell'attualità stringente perché
L'ottica del del Mezzogiorno voi dobbiamo praticarla e dobbiamo cercare di capire come uscirne oggi
Subito
Perché non ho perché i giovani sono senza lavoro le imprese affannano c'è chi vuol cambiare trova degli ostacoli e quindi
Le passo la parola cercando quelle parole nette
Che lei ha chiesto il presidente Lo Bello
La ringrazio e certamente non mi sottraggo
Tra questo individuo
Che lo faccio
Devo dire
Intanto ringraziando
Per l'iniziativa la rivista Italianieuropei e il Presidente dalle
Ringrazio il presidente D'Alema
Anche per l'idea
Che è maturata nel corso di un nostro colloquio di qualche minuto settimana fa di qualche mese fa
Ma che cade peraltro in un momento
Particolarmente importante
Dal punto di vista anche dell'attualità delle prospettive
Lo ringrazio perché non è un caso che noi ci incontriamo oggi
Il Presidente D'Alema magari Luigi
Cirà il perché ritengo per
Un interesse
Particolare una curiosità un'attenzione
Che in tantissimi altri uomini politici
Non ho trovato a seguito
Le fasi difficili
Del percorso politico di questa nostra esperienza a partire da Bari
Soltanto quattro anni fa
E poi Roma fino a oggi
Che oggi dove siamo
In una giornata molto importante
Per quanto riguarda le commemorazioni perché siamo a vent'anni da quel Neil
Novecentottantanove ed è molto importante che affrontiamo come dire
I temi anche di attualità e di prospettiva
Riflettendo su questo dato che vent'anni fa
Cadeva
Un muro e con questo muro tante altre cose barriere steccati
I ideologia che ci ritroviamo perché no visto che parliamo di attualità
Vedo in prima fila i protagonisti da una parte e dall'altra a destra e a sinistra
Di una vicenda politica credo molto importante all'indomani del vostro congresso
Regionale che coi pervenuto all'indomani di quel di quell'Assemblea
Nazionale
Visto che ritengo e lo dico con molta franchezza Presidente
Che in fondo quello che facciamo noi non è irrilevante Ai fini
Delle volte sì
Della riflessione politica ma anche e soprattutto della iniziativa politica degli equilibri politici non soltanto regionali
Ma anche degli equilibri politici
Nazionali
In questi mesi io però per la verità
Presi come siamo
Appunto all'attualità da questo punto di vista un momentino staccato la spina
E però altri si sono incaricati di parlarne si è tanto parlato come forse di ipotetica possibile evoluzione dalla nostra esperienza politica che lei a seguito sin dal suo nascere
Questo
Partito del Sud
Ma quante aggressioni quanti insulti quanti improperi ci siamo presi
Quando abbiamo parlato di ragione del sud qualche
Mese fa
Per la verità per oggi
Siamo perdere il Piano Marshall la nuova Cassa per il Mezzogiorno la fiscalità speciale alla quale abbiamo diritto piuttosto che le zone franche urbane o la Banca del Sud
Nessun insulto
Da questo punto di vista il tema dalla comunicazione di come un'autonomia vera
Non può
Che avere una comunicazione autonoma che la sostenga o siamo fritti
A livello nazionale ma
Dal partito del sud delle sue ragioni di quando abbiamo detto a proposito di questione meridionale di benefici o meno e sottolineo l'o meno
Che ce ne sono venuti dall'Unità ad oggi
Pasta leggere quello che a Capri Ivan tutti c'eri il Ministro dell'economia ha solennemente dichiarati
E a proposito dell'oggi Delli ieri del domani
Io
O semplicemente
Registrato positivamente
Ritorno alla nostra esperienza che non è nuova
L'altra sera ne parlavamo a proposito di una riedizione certo riveduta e corretta dopo una cinquantina d'anni
Dovremmo celebrare riflettere anche su questo anniversario leggevo un titolo
Leggevo per quello che non l'ho fatto io
Destra e sinistra si spaccano su Lombardo
Il Giornale di Sicilia che titola in
Questi termini
E ri percorriamo la strada degli di questi ultimi cinquant'anni di quanto abbiamo fatto e di quello che si è verificato
Tornando ad un'esperienza quella del cinquantotto di Milazzo e non solo ne abbiamo parlato
Proprio nella sala gialla dall'Assemblea quella non sarebbe riuscita neppure quella contenere
I tanti ospiti di questo nostro confronto oggi era occupata
Ne abbiamo parlato di ho parlato di Milazzo e allora parteciparono alcuni
Protagonisti non c'era Macaluso ma c'era Corrao c'era
C'era la Camera
Che hanno
Ricordato
Che cosa che attorno
Ha un approccio diverso dei temi del governo e della politica e dell'agire quotidiano di un Governo regionale ispirati
All'autonomia
I partiti addirittura per come erano allora immaginate ieri io lo dico senza tema di smentita per quel poco che abbiamo fatto che sicuramente molto poco
Con la elezione non diretta ma da parte dell'assemblea presenta Regione io sarei rimasto in carica dai quindici ai venti giorni oggi ci vuole un po'di più un mese a pochi minuti quindici minuti
Eh ma allora Sidis articolo il quadro politico è
Si diede vita
Ad una esperienza che poi fu soffocata comunque fu soffocata negli scandali e dopo quaranta cinquant'anni trent'anni
Si capì essi lesse quali erano i motori
E le ragioni vere per la crisi di quella esperienza per qualche verso se posso permettermi
Rivoluzionaria certamente ancor più rivoluzionaria che non oggi
Corrao ci ricordo addirittura era un cattolico fervente che fu scomunicato
Ed era deputato regionale della Democrazia Cristiana se Fini indipendente letto più volte nelle file del
Del partito comunista
è
Devo dire che
In questi giorni di dibattito sul tema per la questione meridionale dei ritardi e delle responsabilità
A proposito di autonomia arresto ancorato all'attualità
Ma si è parlato giustamente dall'ascarismo
Lo richiamava
Sia Napolitano in Basilicata che l'altro giorno Giulio Tremonti lascaris mo'è
I difetti i limiti e i vizi delle classi dirigenti meridionali
Per carità io
Non solo non tendo
Ad assolverli ad assolvere Ucci
Parlo sempre delle mie responsabilità delle mie responsabilità non di quelle degli altri che pure si offendono quando dico questo bisogna cambiarlo così non va cerchiamo di cambiare strada oppure andiamo a finire dritti dritti verso il baratro
C'è c'è poco da fare non illudiamoci
E però
Chiediamocelo si tratta di uomini a proposito di queste classe dirigente accusati voglio dire di ogni vizio
Sperperi clientelismo affarismo e quant'altro tra chiediamocelo per un momento
Quanti di questi uomini
I migliori nel peggio i peggiori nel bene quello che volete voi sono stati licenziati allontanati
Dai partiti nazionali per questi loro difetti piuttosto che allontanati o puniti
Per disobbedienza agli ordini dei vertici di quei partiti nazionali e lo dico perché vedete
Questa idea novità fattore diverso
Dell'autonomia secondo me se posso permettermi so bene che molti di voi non la pensano come me
Dà atto
Conferisce
Tra l'uomo di Governo
Fino a regioni a statuto speciale come la Sicilia
Una grande libertà
Può un Presidente di Regione
Se posso permettermi fare una battaglia per i FAS tra parentesi non ho mai combattuto per avere elemosine un euro in più di quello che ci spetta a lei risulta quattro miliardi trecentotredici era la quota che spettava alla Sicilia
Ci siamo adeguati lo abbiamo modificato abbiamo dovuto rettificare tanti errori ma nient'altro che questi
Ci siamo potuti permettere il lusso se permettete
I non sottoscrivere il contratto di servizio con le Ferrovie dello Stato e domani avremo un confronto con l'amministratore delegato che piuttosto che dire
Pretendiamo un milione in più o in meno per questo contratto di servizio vogliamo un piano per sapere quando potremmo percorrere anche noi
Piuttosto che da Milano a Roma in due ore e cinquanta saranno sei settecento chilometri i nostri duecento per chi è pendolare come me da Catania a Palermo e viceversa in meno
Delle quattro ore che oggi fare quel percorso richiede e così respingere al mittente se posso permettermi la Siremar che secondo noi senza anche la Tirrenia non assenso caricarci sul groppone perché sarebbe sicuramente
Un'operazione perdente ma si fosse stato qualcuno ecco
Che alzando il telefono da una parte avesse richiamato all'ordine questo o quell'altro uomo di Governo nella fattispecie chi vi parla io credo che
Molte delle cose che noi abbiamo fatto ritengo sinceramente senza falsa modestia non avremmo avuto la possibilità di fare si richiedeva ricordate
Un nuovo piano dei rifiuti ci sia abbiamo insediato l'altro giorno una Commissione che lo avrebbe mai potuto immaginare
Qualche tempo fa
Potremmo decidere se realizzarli questi aggeggi questi grandi impianti che produrrebbero Energia bruciando magari più rifiuti di quanto produciamo o meno ma questo dipende da noi
Alle scelte che faremo
è però
Come dire cerchiamo di non perdere di vista l'attrarre enfatizzando oggi grande evento la pagliuzza
Sette le mozioni i censori veri
Non sono in questa sala se posso permettermi i Catone non sono qui
Qualcuno di voi so che si appresta
A
Elaborarla apprezzeremo
Non so qual è il suo il suo nome di battesimo a quello vero anche se fa rima con il suo non è il suo di nome dire ero censore se posso se posso permettermi così abbiamo fatto abbiamo avuto la libertà di farlo per la formazione professionale
Abbiamo avuto il coraggio di non approvare un certo piano
La sanità
Ricorderete che io
Ho anche votato contro Caltagirone farcita di Caltagirone e l'azienda sanitaria che non abbiamo fatto
Lavorando insieme alla luce del sole
Qua non c'è da dividersi chi è più nemico del Governo che più favorevole al Governo sì io non avessi avuto lo dico pubblicamente ma perché sono stato richiamato a parlare di attualità un rapporto Franco trasparente
Senza niente di torbido alle spalle con un'Assemblea e con una parte intelligente sensibile di questa Assemblea che tutta e rappresentata qua dentro vivendo alla mia destra molte di queste cose
Non le avremmo potute realizzare
Così come
Un bilancio della Regione costruito per anni con una entrata ipotetica fantasiosa ad esempio di novecentocinquanta milioni di euro
Legati a una presunta valorizzazione del patrimonio
Voi non è corrisposto un solo euro di entrata per accumulare qualche miliardo di euro di debiti fronteggiato senza contrarre mutui se posso permettermi
Grazie
Come dire a una capacità di lavorare
Insieme se volete spaccando non spaccando ma guardando all'interesse superiore dalla nostra terra noi lo abbiamo fatto così come
Siamo riusciti forse la prima Regione d'Italia la Campania l'ha fatto l'indomani di noi
Le altre Regioni si stanno lavorando a dotarci di un credito di imposta
A cui avete guardato con favore voi imprenditori
Perché è un modo positivo piuttosto che il classico contributo a fondo perduto per aiutare l'impresa che investe non l'impresa e magari lucra un contributo per poi chiudere l'azienda
L'indomani mattina così come
Analisi non paralisi i fondi strutturali di Trieste
Come dire non c'è un solo giorno in cui non riusciamo a portare a casa
Importanti iniziative compresa una revisione
Del voto di investire i fondi strutturali che se porvi polverizzati e investiti e dispersi in mille rivoli hanno portato al di là dei giudizi come dire più o meno particolari a che cosa
A una nostra terra in cui oggi o ieri anzi per carità il tasso di occupazione o il prodotto interno lordo
Non è che siano cresciuti deve anche dopo che i miliardi di euro di fondi strutturali
Sono stati investiti e altrettanto dicasi per mille altre cose un consorzio dalle autostrade
Che è l'unico in Europa che registra perdite o un mercato agroalimentare e dopo avere assorbito decine di milioni di euro di investimenti
Non si apriva che invece
Ammessi
A settimane anzi da oggi sicuramente sì aprirà lungo questa strada vogliamo andare avanti vedete
Io mi permetto di dirlo visto che tu mi hai richiamato a parlare di attualità piaccia o non piaccia
Qua non c'è da dividersi succhi antipatico però o su chi simpatizza
Io per quanto mi riguarda altro che un salto un passo in avanti
Vi posso assicurare che un solo millimetro all'indietro non lo compio preferisco qualunque altra cosa perché credo di avere imboccato l'unica strada
Lo dico
Certamente con grande consapevolezza che può essere utile I Siciliani l'altra sapete qual è
E gli effetti di ogni nostra scelta di ogni giorno state attenti sono sotto gli occhi di tutti e a ritornare alla sanità di dieci anni fa
è magari rifare termoutilizzatori perché no per cinque milioni di euro riaccreditare
Centinaia di centri di formazione per farla costare il doppio e perché no a questo punto di vista
Noi
Non ci stiamo comunque non ci sto io e mi auguro sinceramente ne sono fermamente convinto spaccatura o non spaccatura
Ma richiamandomi imponga una intervista rilasciata dal Presidente D'Alema
Quindici da qualche giorno fa che sul piano
Dei contenuti e nell'interesse della Sicilia ci si ritrovi non è soltanto uno Curia perché conosco la vostra sensibilità e mi auguro appunto che su questo piano
Si possa
Ci si possa ritrovare nell'interesse dei siciliani grazie
Grazie Presidente Lombardo
Sul filo delle sue riflessioni diurna stringente attualità ci avviamo alla conclusione dando la parola alla Presidente della fondazione
Di questa fondazione che vuole essere laboratorio che utilizza le migliori risorse per definire progetti
Con la speranza che siano utili è utile mi sembra questa giornata Presidente D'Alema ho visto un certo disorientamento quando si parlava di cartoni accessori per il partita con
Caccia la decodificazione sulla mia destra da comunque
C'è un c'è un aspetto così
Capisco che il suo intervento sarà di ampio raggio ma c'è un aspetto che mi sembra interessante richiamare delle cose che ci ha detto il Presidente Lombardo questo richiamo
Per cui per il sud potrebbe servire per il potrebbero servire anche dei Governi autonomi che che richiamino una reale autonomia una trasversalità che
Passa perché che capace di unire le
Le persone
Personaggi di che stanno in
Frodi su fronti anche diversi
C'è una
Ricomposizione una ristrutturazione di quella politica il dei quel sistema di partitiche abbiamo conosciuto finora che
A suo avviso
Sta per
Vicina una nuova composizione o no ecco sulla scia di questa domanda sulla
Invitando la così a un
Riflessione su come fare per avere classi dirigenti capaci di
Guidare il Mezzogiorno le passo la parola
Grazie innanzitutto
Grazie agli autorevoli interlocutori che hanno accettato il nostro invito a discutere qui a Palermo
Noi l'avevamo già fatto avevamo abbiamo avuto alcuni momenti significativi il dibattito sul Mezzogiorno
A Napoli dove
Abbiamo
Avviato da qualche tempo diciamo un'attività stabile della Fondazione aprendo una sede
E unificando il nostro lavoro con
Centro studi Europa Mezzogiorno che fu fondato dal Presidente Napolitano
Ma ci interessava venire in Sicilia non soltanto per che la Sicilia è una parte così importante del Paese vorrei dire non soltanto del Mezzogiorno
Ma anche perché indubbiamente il dibattito politico sul Mezzogiorno ha conosciuto uno sviluppo significativo intorno alla vicenda politica siciliana
Ma ci interessava venire qui non per parlare delle vicende politiche siciliane delle quali è giusto che parlino i protagonisti tra i quali io non mi annovero diciamo ma perché proprio ci interessava parlare da qui
Del
Mezzogiorno
Ed è la necessità di riproporre un dibattito nazionale su questo grande tema
Io altamente dirò qualcosa che potrà anche essere interpretato in chiave di di interlocuzione con il Presidente Lombardo ma vorrei essere veramente sincero in una dimensione
Che necessariamente diversa rispetto al dibattito politico di cui pure capisco l'importanza circa il rapporto tra Governo regionale la principale forza di opposizione
Sono nodi politici importanti andrà veramente rispetto ai quali
Voi dovete capire questo convegno che avrebbe dovuto tenersi qualche tempo fa e che decidemmo di comune accordo con il Presidente Lombardo di rinviare perché eravamo all'indomani della tragedia che ha colpito Messina
Ovviamente lombardo aveva altre priorità in ordine alle sue responsabilità istituzionali
E ci è parso un gesto di rispetto sospendere l'iniziativa cade in una giornata davvero particolare si potrebbe dire soltanto perché all'indomani
Dell'Assemblea regionale del Partito Democratico e delle discussioni che sono avvenuti lì
Ma anche perché in singolare coincidenza con la sede della riunione a Berlino dei leader europei dove si decide qualcosa di abbastanza importante
Per il nostro Paese non vorrei parlare del mio destino personale confonda una questione abbastanza secondaria disfatta in questo contesto perché comunque io avrò un destino quindi non c'è problema da questo punto di vista qualcosa fatto
Detto questo quindi siamo così so spesi tra
Diversi eventi di attualità però io ho ritenuto che fosse importante comunque che si tenesse questa discussione
Io credo che noi ci misuriamo con un fenomeno drammatico che è venuto maturando nel corso di questi anni
Questa sorta di eclisse della questione meridionale
Presidente Lo Bello ci ha fatto un'analisi molto stimolante molto acuta delle ragioni
Di questo venire meno della questione meridionale nel dibattito pubblico e nelle politiche pubbliche nazionali
Non c'è dubbio che
Direi
Noi dobbiamo valutare con un certo equilibrio diciamo
Quanto vi è di attacco al Mezzogiorno
Gianfranco Viesti non è con noi ma lui è stato uno degli intellettuali che hanno denunciato con maggiore forza questo attacco al Mezzogiorno
Da
Suo libro importante che è stato citato ma da ultimo nel saggio pubblicato nell'ultimo del Mulino
Denunciando neanche come dire la falsità ecco
C'è un attacco al mezzo non non lo possiamo nascondere
Nello stesso tempo dobbiamo vedere la verità chi viene
In ciò che Lo Bello ci diceva e che il Capo dello Stato ci ha ricordato in un bellissimo discorso sul Mezzogiorno che ha tenuto qualche giorno fa
E cioè quanto vi è di responsabilità del Mezzogiorno in questa eclisse della questione meridionale
Del Mezzogiorno
E delle sue classi dirigenti intese non soltanto come
Ceto politico ma
Mondo intellettuale mondo dell'impresa noi tutti ne siamo parte quindi questa riflessione a
Sapore innanzitutto autocritico e non di scaricabarile
Io mi riconosco nello spirito cui Lo Bello ne ha parlato dicendo innanzitutto in casa nostra gli imprenditori io vorrei dire
Sarebbe per me è come dire troppo facile dire innanzitutto in casa mia stare come sparare sulla Croce Rossa nel senso che
Ceto politico è per sua natura destinatario principale delle critiche e delle accuse onori ed oneri dice
Però io credo che si debba sempre tenere presente un dato lo dicevo c'è una verità che noi non possiamo nascondere cioè la spesa pubblica pro-capite nel Mezzogiorno d'Italia e sensibilmente inferiore alla media nazionale
Questo è un dato
Che non può essere dimenticato
Perché se si rimuove questo dato se si accetta l'idea di un Mezzogiorno sprecone poi dirò non è detto questo non significa che non si sprechi una parte di quello che viene diciamo sono tutte queste due cose sono vere
Ma sono due verità che non si annullano a vicenda ecco spesa pubblica pro capite sensibilmente inferiore alla media nazionale
E vero come ci ha detto professor barone che buona parte dei cosiddetti intervento straordinario ha avuto un carattere sostitutivo e solo parzialmente sostituti
è vero anche altresì
Che quel criterio che noi introducemmo
E cioè
Il criterio secondo cui si doveva garantire che la spesa pubblica allargata in particolare alla spesa in conto capitale
Andasse al Mezzogiorno in proporzione al peso demografico del Mezzogiorno non è stato rispettato io vorrei ricordare pro domo mea diciamo che
Nel
Tra il mille novecentonovantanove e il due mila si è toccato con il quarantadue per cento della spesa pubblica allargata
Il tetto di tutto il dopoguerra di impegno pubblico nel Mezzogiorno il tetto assoluto
Io ero Presidente del Consiglio ma comunque diciamo è un dato che sta lì l'Istat libero da ogni valutazione
E siamo ripiombare intorno al trentadue per cento
Lo dico perché dieci punti di spesa pubblica pagata solo una cifra che se ve la dico fatta al mente impressione è che non c'è
Proprio contributo europeo che sia lontanamente paragonabile
Cioè il vuoto che sia perdo di impegno pubblico verso il Mezzogiorno in questi dieci anni eh impressione
La caduta del Mezzogiorno nella politica nazionale perché la spesa pubblica allargata significa verificare qual è il bilancio delle ferrovie verificare qual è il bilancio dell'ANAS queste la spesa pubblica allargata non è i contributi straordinari
E neppure soltanto i fondi FAS appunti che poi
Dice con i quali abbiamo generosamente anche se non siamo stati consultati contribuito come ci ha ricordato dottor Arcuri a superare la crisi del Paese
Per cui ci dovrebbe essere una certa gratitudine recita anche se
Questo contributo generoso nel Mezzogiorno è avvenuto senza che noi ne fossimo
Diciamo
Involontariamente partecipi e diciamo abbiamo pagato questo contributo speriamo nella gratitudine del Paese
Io vorrei aggiungere una consigliature considerazioni più due di attualità diciamo e cioè
Il Mezzogiorno questa perdendo la sua risorsa più preziosa
C'è un un cambiamento della demografia
E cioè in questi ultimi anni noi stiamo assistendo ad una
Fugata al Mezzogiorno della parte più qualificata della nuova generazione meridionale
Mezzogiorno pure nella difficoltà era la parte più giovane del Paese
Ed aveva la forza di una massa di ragazze e ragazzi istruiti
Che è una grande fondamentale risorsa per lo sviluppo questa risorsa sta defluendo verso le aree più ricche del Paese
è in atto un cambiamento demografico
Che secondo me uno dei mutamenti più drammatici
In secondo luogo noi dobbiamo misurare gli effetti della crisi economica
Io ho visto gli ultimi dati
Congiuntura Mezzogiorno dell'ISA
Il Centro di ricerche per il Mezzogiorno insomma la crisi non ha colpito egualmente tutto il Paese
Indubbiamente la crisi ha avuto un effetto di drenaggio di risorse pubbliche verso le aree più sviluppate
Per per mille ragioni diciamo con ammortizzatori sociali e quindi
Lo spostamento punto quello svuotamento delle elette del dei fondi FAS diciamo ha avuto questo segno
Di spostamento da da sud a nord
Io cito qualche altro provvedimento che ha spostato trustee chiaramente risorse da sud al nord
L'abolizione integrale dell'ICI
Ha spostato rilevante mente risorse verso nord
Perché nel centro nord o si concentra la gran parte dei patrimoni immobiliari di lusso che mi ha beneficiato
So
La crisi non è neutrale la crisi si sta agendo nel senso di indebolire ulteriormente il Mezzogiorno con qualche eccezione
Indubbiamente la Puglia dico anche perché secondo me anche perché la Puglia è una delle regioni meridionali che si sono internazionalizzate di più
E questo è avvenuto anche per effetto del mutamento della situazione nei Balcani Christoph tornerò su questo punto perché io credo che molto importante cercare di avere una visione
Del Mezzogiorno in un contesto
Della globalizzazione in un contesto geopolitico che gioca un ruolo sempre più importante
E i segnali di ripresa li aspettative di ripresa sono ovviamente molto più forti nel centro nel nord nel centro nord
E il Mezzogiorno rischia di uscire dalla crisi in una condizione di accentuata difficoltà
Ora
Si direbbe come siamo arrivati a questo punto ecco
E come è stato possibile anche questo
Oscurare assi del Mezzogiorno cioè Lo Bello ci ha detto alcune cose molto importanti nel senso di
Considerare
Questa questione nel contesto delle sfide che il Paese affronta
Nel contesto delle sfide legate alla globalizzazione economica la
Al mutamento strutturale che è avvenuto con l'avvento dell'euro con la fine diciamo di quel sistema di svalutazioni competitive chiara consentito diciamo alla
All'Italia di mantenere e di accrescere negli anni una sua posizione rilevante sul mercato mondiale la sfida della competizione ha reso più drammatica la domanda del nord verso i poteri pubblici
Di
Di un sostegno qualitativo maggiore
Questo indubbiamente in parte vero in parte si dovrebbe dire che la globalizzazione ha spezzato diciamo quella rapporto duale tra nord e sud in fondo
Lo sviluppo italiano sia in parte fondato su questo dualismo il Mezzogiorno ha fornito manodopera
Manodopera disse di grande qualità
A proposito diciamo del delle
Di concerto Lombroso sia Nisi modi ritorno sul
Sul fatto che i meridionali sono strutturalmente più arretrati diciamo senza l'intelligenza meridionale miracolo economico del nord non ci sarebbe stato
E
E la spesa pubblica nel Mezzogiorno a creato ha contribuito a creare un mercato nazionale
Per la grande industria del no diciamo il il dualismo
Era questo il dualismo era come dire un
Nord e sud o sono stati a lungo due fasce due metta dello stesso processo di sviluppo del Paese
E questo si è spezzato nel momento in cui il formarsi di un mercato globale brutalmente ha messo a disposizione dell'industria del nord una manodopera cadere da ogni parte del mondo del Mediterraneo
La libera circolazione delle persone
E nel momento in cui la libera circolazione delle merci ha fatto sì che quello che si spende nel Mezzogiorno non va necessariamente
A rafforzare industria del nord perché meridionale libero di comprarsi laudi anziché la FIAT sell out chi è più conveniente o funzionamento
E quindi certo la globalizzazione ha spezzato questo dualismo questa convenienza reciproca
Avverto una competizione fra i territori ha creato persino l'idea a mio giudizio sbagliata
Che in definitiva la dimensione nazionale perdeva di significato
Tutta la la la la filosofia del con Luca lirismo a alimentato una idea di rapporto tra locale e globale in cui il rapporto tra nord e sud Italia perdeva di significato
Badate non è vero e non è vero lo vediamo che non è vero l'abbiamo visto nella crisi quanto gli Stati nazionali resta
Uno snodo essenziali
Dei sistemi delle relazioni internazionali che anche nella capacità di fronteggiare le crisi tuttavia queste ideologia addominale grande
Mezzogiorno faccia per conto proprio anzi
E qui vorrei entrare un po'in discussione con Lo Bello anzi
La via della salvezza per il Sud consiste proprio nel ridurre questa ipertrofia del pubblico affanniamo la bestia
Cioè le diamo i soldi ai meridionali saranno costretti ad ingegnarsi
E in questo modo diciamo
Verranno avanti le energie migliori diciamo
Sì sì questa queste a questi ideologia
Sfondato anche in campo democratico magari
Accompagnandosi con certe teorie della
Autonomia del Mezzogiorno del pensiero meridiano L'elogio della lentezza
Il clima
Rettore tutte delle delle cose molto simpatiche diciamo ma
Secondo me in definitiva
Tutta questa letteratura è una letteratura del declino della questione meridionale e non diciamo di una sua moderna riproposizione
Ora
Ha pesato anche non poco un dato geopolitico
L'Europa si è sviluppata verso nord verso nord est
E questo ha attratto anche il nord e nord est del nostro Paese
L'Europa negli ultimi vent'anni
Siamo a vent'anni della salute e il muro di Berlino avuto al centro delle sue politiche l'integrazione dell'est europeo quello che è stato chiamato allargamento atti più propriamente si dovrebbe definire riunificazione dell'Europa
Questo attratto grandi risorse
Verso nord verso nord est
A determinato uno spostamento del baricentro di tutte le politiche europee
Mentre assunto
Vi è stata una frontiera chiusa ed ostile
Che la frontiera sud della frontiera del terrorismo islamico è la frontiera dell'immigrazione clandestina
Mentre la frontiera nord a nord est la frontiera dell'integrazione
Economica e politica la frontiera meridionale dell'Europa è apparsa con una frontiera ostico
Non aperta nuove opportunità ma semmai esposta a nuovi pericoli e non dico che in un certo senso diciamo
Italia orientale compresa la Puglia
Hanno subìto meno questo rischio perché il processo di integrazione a destra e a favorite l'economia pugliese si è molto avvantaggiata del processo di pacificazione dei Balcani
Se voi andate a vedere chi
A cavallo del Canale d'Otranto che è diventato
Un mare di pace liscia con la stabilizzazione dell'Albania e con le politiche quello che non è oggi il canale di Sicilia diciamo cavallo del Canale d'Otranto gli imprenditori pugliesi hanno trovato molte opportunità in più
Legate proprio al processo di integrazione economica con una regione balcanica dove si è usciti da una lunga e tragica guerra civile dunque
Io l'ho credo che questo scenario deve essere considerato
Per capire
Le ragioni Chionna decadere della questione meridionale
Io non credo che noi
Ce la caviamo né diciamo
Semplicemente rilanciando una lamentela meridionale
Tuttavia
Vorrei dire la risposta
Io sono convinto ribadisco quello che ho detto anche partecipando all'assemblea congressuale del Movimento per l'autonomia
Io credo che indubbiamente nella vita politica nazionale
Una maggiore solidarietà
Fra i rappresentanti del Mezzogiorno comunque essi siano collocati è una buona regola
In fondo
Abbiamo visto il nord un muoversi diciamo con
Con una forte coesione dice
Quando si è trattato di Malpensa dice per fare un esempio
Si è vero che il nord a
Un avvocato d'ufficio il cui peso è determinante nel sistema politico italiano che si chiama lega Nord
Ma è anche vero che intorno ad alcune grandi simboliche battaglie del nord si è mosso il mondo politico del nord in modo abbastanza trasversale e significativamente unitario
Però badate
Io vorrei mettere in lingua
Ecco
Contro
Il rischio di una balcanizzazione della vita politica italiana
Se il gioco diventa quello
Di un sistema di potere centrale
Intorno al quale ruotano leghismi
E cioè una politica ridotta a sindacalismo di territorio come un intelligente sociologo ha definito la lega
Non ci sarà mai una lega Sud in grado di bilanciare il peso della Lega Nord
Questo noi dobbiamo sapere
Come meridionali
Quel gioco è perdente per il Mezzogiorno
Il destino del Mezzogiorno e comunque legato
Ad una politica nazionale
Che faccia dello sviluppo del Paese
L'obiettivo delle politiche pubbliche
Perché il Mezzogiorno è quella parte del Paese dove si pongono in modo più acuto tutti i grandi problemi italiani
Dalla qualità dell'amministrazione pubblica alla qualità delle infrastrutture e al sistema delle impresa
Sì alle interferenze nell'economia della criminalità organizzata
E pensare ripeto che la sfida del Mezzogiorno si vince
Contrapponendo alle pressioni territoriali del Nord diciamo una maggiore capacità del ceto politico della società meridionale di fare valere le nostre ragioni
Al tavolo dove si decide l'allocazione delle risorse
Io credo che questo non
Non ci
Non dalla soluzione del problema
O perlomeno date le risposte tampone
è certamente possibile in certi momenti ottenere di più se ci organizziamo meglio
Ma la chiave torna ad essere quella che
Tanti anni fa punto Giustino Fortunato citato dal Capo dello Stato diceva Governo e Paese
Non ignori non riavere nella questione meridionale il maggiore dei loro doveri
La chiave è quella di una nuova politica nazionale
Che sia in grado di offrire al Mezzogiorno diciamo il respiro di una visione dello sviluppo italiano in fondo se il problema italiano è quello della qualità e della quantità della crescita
è evidente che il banco di prova fondamentale è il Mezzogiorno
Se il problema italiano è quello della difesa della della competitività del sistema esistente allora l'attenzione si sposta verso l'apparato industriale del Nord
Ma se il problema italiano e quello della qualità e della quantità della crescita ed è questo il problema per un Paese che da da vent'anni cresce meno della media europea
Allora il Mezzogiorno diventa fondamentale perché il Mezzogiorno e una delle grandi risorse non valorizzate del Paese
Una delle grandi risorse non valorizzati nel Paese
E
Insomma io ritengo che
Questo veramente un punto essenziale
Noi non sfuggiamo alla necessità di riproporre la questione del Mezzogiorno come una grande questione nazionale
Il che significa ovviamente innanzitutto
Cercare di spostare il baricentro delle politiche europee
Ora vi potrà sembrare strano dice
Ma se si apre una nuova stagione
Chi pensa una cosa che dice che che centra dire penso al discorso di Obama al Cairo ecco
Se si apre una nuova stagione del rapporto fra occidente e mondo islamico
Questo cambia il contesto geopolitico in cui vivo una regione come questa e accrescere le potenzialità di sviluppo economico
Sì innanzitutto mettere il Mezzogiorno al centro una politica nazionale significa un'Italia in grado di attrarre le politiche europee verso il Mediterraneo
E di
Quindi di dire benissimo i nostri compiti verso l'est e cioè i qualche modo li abbiamo assolti adesso c'è una nuova principale frontiera della politica dell'Europa
Le politiche europee vogliono dire risorse
Vogliono dire integrazione non siamo alla vigilia di un evento che nessuno ha preparato e che secondo me non si potrà realizzare cioè
La creazione nel Mediterraneo di un mercato di un mercato unico senza
Un evento che nessuno ha preparato e di cui non ci sono le premesse
Questo dovrebbe essere davvero un punto essenziale dell'agenda Italia
E poi bisogna ripensare lei politiche verso il sud
E
Si parla molto qui non noi non ne abbiamo parlato diciamo anche perché la Sicilia gode di una specialità per cui questo tema qui è vissuto in modo meno drammatica anzi quale impatto avrà il federalismo fiscale subisce sul Mezzogiorno sulle politiche verso
Ora questo è un grande mistero
Perché la legge delega
è una legge che contiene tutto il contrario di tutto
E nel dibattito sulla delega in sostanza il federalismo fiscale è stato presentato un po'o come incerte piazza del far west si presentavano dei farmaci miracolosi
Cioè in grado di risolvere tutti i problema questo si sta bene per il mal di stomaco eccetera perché
Perché si è detto che il nord potrà disporre di più delle proprie risorse
Che il Mezzogiorno non perderà nulla e che i cittadini pagheranno meno tasse
Ora diciamo così va bene che la matematica è un'opinione ma è chiaro che
Queste tre
Promesse sono incompatibili tra di loro
Cioè che alla fine il federalismo fiscale produca più soldi pagando meno tasse
Io non credo che sia possibile e dunque si avvia una fase davvero cruciale
Nella definizione
Della
Struttura
Perché porti le risorse sono la struttura fondamentale
Io credo che qui c'è un punto importante
Per quanto si possa Consi io non sono contrario al federalismo se si intende soprattutto diciamo un principio di responsabilità nell'uso delle risorse
Ma se il federalismo significa mettere in discussione
Il fatto che alcuni diritti fondamentali
Alla sicurezza istruzione alla salute sono garantiti o dovrebbero essere garantiti allo stesso modo a tutti i cittadini italiani già oggi non è così
Ma se si mette in discussione anche il precario tessuto dell'eguaglianza nel godimento dei diritti essenziali allora non è il federalismo è una crisi dell'unità nazionale
E questo è un punto dal quale io credo non non si possa prescindere
Poi io sono d'accordo che le politiche pubbliche
Devono puntare a promuovere
La qualità e l'autonomia della società civile e del sistema dell'impresa
Io sono d'accordo che le politiche pubbliche non devono accentuare quella dipendenza della società meridionale e dell'economia meridionale
Dal sistema pubblico che è indubbiamente un fattore di arretratezza del Mezzogiorno
Che cosa significa
Politiche pubbliche non togliamo i soldi ai meridionali perché così si ingegna hanno che questo non funzioni
Che cosa significa politiche pubbliche che però promuovano qualità e autonomia anziché dipendenza io credo che questa è la sfida con la quale noi ci dobbiamo misurare
Noi
Ci trovammo all'epoca
Mi ha fatto piacere sentire nelle parole di Lombardo
Parlare di credito di imposta perché
Io ne fui l'inventore
Non io personalmente devo dire la verità Nicola Rossi però sono il Governo era la responsabilità era la mia
Credito d'imposta a
Rappresentato una novità è una rottura con le tradizionali politiche di sostegno all'impresa meridionali
Perché prima si finanziavano dei progetti
Che a volte diventavano dei capannoni e lo si faceva attraverso procedure fortemente intermediato dalla politica
Credo imposta vuol dire un meccanismo automatico
Che l'imprenditore si applica da solo e a fronte di investimenti fatti o di assunzioni fatte
Non promesse affatto
Credito d'imposta ARRA se voi andate a guardare
I dati anche qui l'Istat
Novantotto novantanove due mila due mila uno è l'unico periodo negli ultimi trent'anni in cui il tasso di crescita del Mezzogiorno è stato superiori al tasso di crescita nazionale
Anche perché voglio dire quelle politiche hanno indubbiamente sostenuto la crescita del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno
Per questo vedete i io guardo con un certo sospetto sempre disponibile a cambiare opinione diciamo a questa idea di una Banca del Mezzogiorno per il Mezzogiorno perché temo
Le procedure attraverso le quali questa banca deciderà a quale imprenditore dare del credito e a quale no
E non vorrei che la principale procedura fosse quella diciamo che la pratica e ben sostenuta da qualche onorevole da qualche sottosegretario perché quello non è un buon criterio per selezionare la qualità
Mentre invece che ci si adoperi per fare in modo che il costo del denaro nel Mezzogiorno non sia superiore alla media nazionale e questa è un'altra cosa
Magari anche con
Meccanismi per cui lo Stato si carica del del rischio del rischio differenziale che molto spesso non dipende dall'imprenditore ma dipende dalle condizioni ambientali eccetera
Ma anche qui più si tratta di meccanismi trasparenti da automatici meglio
Insomma io credo che ci vuole un nuovo progetto nazionale per il Mezzogiorno
Una politica nazionale che significa ripensare il Mezzogiorno nella politica estera ed europea del nostro Paese
E che significa politiche pubbliche
In grado di
Privilegiare
Quei processi di qualità che pure nel Mezzogiorno ci sono
Vedete può sembrare un paradosso premiare i migliori
Le migliori università le migliori in prese
Puntare sulla qualità è secondo me
La condizione questo richiede anche una classe dirigente meridionale che accetta questa sfida
C'è diciamoci la verità c'è un fortissimo bisogno di ricambio della classe dirigente del Mezzogiorno
Di rinnovamento
Di
Nuova apertura
Alle forze migliori della società civile
C'è bisogno di una capacità di controllo su quello che si fa
Perché vedete è vero che i fondi europei sono stati utilizzati in gran parte come finanziamento sostitutivo ma è anche vero se noi andiamo a vedere che la dispersione delle risorse mille rivoli
Perché bisogna accontentare quella provincia quel comprensorio quello che lei è l'altro
E l'incapacità di programmare insieme tra le grandi regioni meridionali insieme
Il regionalismo al federalismo non deve spezzare quella solidarietà tonale grandi regioni meridionali
Senza la quale non c'è più una questione meridionale ma perché in qualche modo siamo noi meridionali la distruggiamo tra di noi
E
è sorprendente che le grandi regioni parlo innanzitutto nel Mezzogiorno continentale non abbiano avuto la capacità di dire su che cosa puntiamo insieme
Un per usare queste risorse e quali sono le i grandi assi infrastrutturali che dobbiamo finanziare come si fa avere una grande politica infrastrutturale su base regionale
Non ha senso
Quali sono i comparti della ricerca o dell'industria che dobbiamo privilegia
So tra Puglia e Campania dove c'è uno dei distretti aerospaziali più importanti del Paese
Possibile che questo non possa essere l'oggetto di una politica comune
E che in qualche modo appunto ci sia stato un ripiegamento su un un localismo che molto spesso non è stato neanche virtuoso
Quand'anche quello virtuoso ci possa far risolvere i problemi nel mondo globale ecco io credo davvero che
E concludo su questo sono io credo che noi
Dobbiamo
Dobbiamo sentirci messi alla Pro
E dobbiamo avvertire l'insufficienza insomma della classe dirigente meridionale così come essa a agito in questi anni in questi anni sono la crescita del potere delle Regioni è stato enorme
E ho detto come prima cosa che suonano apolitica nazionale ma indubbiamente diciamo se noi andiamo a vedere in che misura questa crescita
Ha effettivamente prodotto dei risultati noi constatiamo che i risultati sono stati enormemente inferiori rispetto alle attese e anche rispetto alle effettive opportunità
Allora questo significa
Dire di no alla necessità di di una di un dialogo di una collaborazione no io
Io non credo diciamo
Al partito del sud o se lo si intende come l'alter ego della lega del no oggi ha detto che in questo schema della politica noi saremmo inesorabilmente perdenti
Se noi vogliamo dire che la classe dirigente meridionale
Politica intellettuale e imprenditoriale deve ritrovare una propria solidarietà allora sì
Per rilanciare questo grande tema al centro della vita pubblica sì
Ma a condizione anche
Di una severa capacità di fare i conti con gli stessi
E di presentarci in regola alla sfida con il dibattito nazionale
Si può facilmente dimostrare Viesti lo ha fatto che le politiche pubbliche del nord non sono esenti dagli stessi difetti
Cioè non è mica vero che lì e tutto efficienza e programmazione
Io sono testimone del fatto che avendo dato dieci mila miliardi prego
Alla Lombardia per sistemare la rete infrastrutturale intorno a Malpensa non lo hanno fatto è una delle ragioni del fallimento di Malpensa è questo
E vi posso dire che se questo fosse accaduto nel Mezzogiorno avrebbero dedicato dei numeri unici del Corriere della Sera massacrare i meridionali responsabili di sprechi
Al Governo
Però
Però lasciatemi dire che noi
Proprio perché
Ne abbiamo più bisogno abbiamo un dovere in più di presentarci con le carte in regola di fronte all'opinione pubblica del Paese
Ed è questa la sfida lasciatemi dire al di là
Delle vicende complesse della politica
Io credo che se ci muoviamo con questo spirito anche il dialogo politico avverrà su un terreno costruttivo depositi
Adesso dico l'unica cosa che voglio dire da un uomo proprio di parte
è evidenti che
C'è una sofferenza nel Mezzogiorno della delle forze che sostengono il Governo nazionale
Un dato
Siciliano sì anche pugliese per certi aspetti d'un pezzo del centrodestra tradizionale si è autonomizzazione rispetto allo schieramento di governo del passato all'opposizione
Cioè
SEG mento non indifferente insomma evidente che c'è una sofferenza
Io penso
Parlando da uomo di opposizione che di fronte a questo
Processo politico noi dobbiamo muoverci senza strumentalismi di basso profilo
Siamo di fronte
Alla primissimi re a riaprirsi di un grande problema nazionale vorrei dire per certi aspetti che forse anche se noi fossimo al Governo avremmo una sofferenza nelle forze di Governo del Mezzogiorno siamo di fronte a riaprirsi una grande questione nazionale
Che
Investe finalmente anche la politica d'altro canto la politica dovrebbe essere specchio delle sofferenze che avvengono nella società
Io considero la crisi di questa dialettica un'opportunità
Di fronte alla quale sarebbe sbagliato chiudere gli occhi sarebbe miope
Sarebbe sbagliato una lettura
Banalmente strumentale è una grande occasione ed è una grande occasione perché si torni a parlare del Mezzogiorno neri Paese
La politica meridionale
No io non so se continuano a farne parte anche se
Continuano a occupare del Mezzogiorno qualsiasi sia il lavoro che venga affidato alla politica meridionale non deve perdere questa occasione e questo era il senso di questo incontro
Questo è anche il senso dell'interesse con il quale io ho guardato male da tempi non sospetti
Alla vicenda politica di un movimento meridionali siciliano con l'ambizione di essere meridionali come quello che è nato intorno
Raffaele Lombardo ripeto
Non ho interessi
Di natura politica legata alle vicende politiche siciliane mi interessa che nel mondo Mezzogiorno qualcosa si muove
Qualcosa sì vuote
Chi a cuore il Mezzogiorno non può essere insensibile a ciò che si muove grazie
Alla Fondazione Italianieuropei
Io
Prima che andiate
Di così
Volevo ringraziare il presidente D'Alema anche ricordando che sul telefonino me arrivato un messaggio in cui si dice che
Mi ribadiva ha rinunciato il PSI riconosciuti dal dichiarato forte sostegno a D'Alema
Pare ci sia una netta schiarita adesso
Possiamo chiudere questa vi la partita lo qui passo anche Ghete diete disse che
Che Palermo porta bene a chi la visita soprattutto quando riparte per il nord o quindi congrua