I dati Istat sull'occupazione ai massimi. Intervista a Tiziano Treu

Occupazione ai massimi il tasso sale al cinquantanove per cento disoccupazione al nove virgola nove per cento livello minimo dal due mila dodici questi in estrema sintesi i dati diffusi ieri dall'Istat a motivo di soddisfazione per il governo soprattutto per il ministro del lavoro
Di Maio per gli effetti che il suo decreto
Dignità le letture però sono diverse la CGIL punta il dito sulle ore effettivamente lavorate che dal due mila otto
Ma sono in calo un'analisi Assolavoro invece sul decreto dignità che oggi pubblicata dal Sole ventiquattro Ore
Descrive un calo della flessibilità garantita un boom del lavoro occasionale ne parliamo con il presidente del nelle Tiziano Treu che salutiamo e ringraziamo buongiorno
Sì buongiorno dunque presidente lei come interpreta questi dati
Perfetti
Una tendenza positiva
C'è però occorre guardarci dentro bene in realtà quello che lei ha accennato prima che osserva ori hanno notato riguarda anzitutto il numero delle ore perché già da tempo che anche i rapporti del CNEL
Indicano non basta vedere le teste perché sono riportate al livello pre-crisi ma in numero di ore
è molto ridotto soprattutto perché c'è un part-time involontario e questo cambiare le cose perché l'occupazione non si misura solo al teste ma a ore e quindi anche deduzioni qui questo è il primo punto il secondo punto e effettivamente che è stato costruito di giornali anche in questo dieci giorni indicato è che e si perdono forme di come quelle della somministrazione che sono sì di lavoro temporaneo però sono di lavoro temporaneo assistito e spesso appunto onere agenzie
Assumono addirittura a tempo indeterminato presso di loro e poi mandano in giro commissioni a termine e i tipi lavoratori quindi certo è sempre un lavoro temporaneo però molto più strutturato sostanza anche sostenuto dal punto di vista delicatamente che nonché il il contratto a termine libero per così dire e c'è invece una solo come dire uno slittamento di alcune e Cine di migliaia di lavoratori verso forme che sono le più precari di tutte come lavoro intermittente occasionale quindi questi sono due punti critici da e veramente io ne aggiungo un ultimo perché è vero che chi c'è una maggiore occupazione di persone anziane
Perché anche la gente fa fatica come si è visto approfittare della stessa quota cento in quanto che uno se proprio non è come dire spinto assoluta o disperato
E fa fatica ad andarsene via troppo presto con rischio di avere una pensione più bassa quindi i c'è un una occupazione delle persone anziane che che cresce ma non c'è quel
Dei giovani e quindi questo è l'altro dato negativo e e io ho anch'io da tempo con lui qualcuno dice guardate che occorre curare questo rapporto tra le generazioni perché non è vero che bloccare
Farà andare via un anziano porta U automaticamente un giovane o addirittura più di un giovane questo purtroppo non sta avvenendo e non è mai venuto da nessuna parte occorre queste cose prepararle
Con una politica di invecchiamento attivo di rapporto punto nelle aziende di staffetta come io anche su tenuto in passato generazionale e se c'è questo allora è un buon segno anche che i renziani stia non lavoro
Se non c'è una preparazione quindi con politiche di di atti vecchi e di staffetta allora abbiamo questo guaio che gli anziani stanno lì e i giovani non entra
Secondo lei il ministro del lavoro a questo punto quale parte di questi dati dovrebbe prendere positivamente su quale invece su cosa dovrebbe lavorare bagliori indicato tra i punti critici Giorello controllare
Staffetta generazionale che il lavoro della somministrazione che è stato ingiustamente limitata e prima anzitutto questa delle ore vuol dire che occorre siamo lì la radice
Migliorare la qualità della nostra crescita la quantità anche perché non c'è semplicità e piatta è chiaro che è difficile che si crei più lavoro non solo come teste ma come ore soprattutto poi se è una crescita che va avanti a singhiozzo allora è chiaro che e la stessa crescita che praticare quindi lavorare di più sugli investimenti di qualità sull'innovazione
E sulla formazione che è ormai l'alimento fondamentale del lavoro del futuro
Grazie al professor Tiziano Treu presidente del cannella e a risentirci grazie a voi