La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 24 minuti.
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Rubrica
Dibattito
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16:30 - Parlamento
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economista, presidente dell'Istituto Adriano Olivetti e del Centro Studi Economia Reale
Radio radicale il momento di capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri economista presidente del Centro studi economia reale di stavo l'istituto Adriano Olivetti di Ancona professore buongiorno Buongiorno
Allora buongiorno ricordiamo agli ascoltatori il numero di questa puntata quattrocentonovantotto ecco quattrocentonovantatré
Allora partiamo subito dalla dalla notizia insomma di strettissima attualità che erano era attesa
Molto per diverse ragioni
La
L'ultime stime dell'Istat sul Pinilla
E che rivede la crescita al ribasso il PIL del due mila ventitré a più zero virgola sette per cento
Ora non sto a leggere tutti i numeri lei avrà visto ricalcolo che hanno fatto dal due mila ventuno
E quindi non so leggevo sul solo sul Sole ventiquattro Ore mi pare il titolo sul loro sito cento miliardi in più
Per la manovra
Ma allora intanto viviamo gli argomenti ora hanno tuttavia del il che aumenta dello zero sette per cento nel due mila ventitré
è una non notizia per due ragioni primo perché riguarda appunto l'anno passato
Secondo perché che sia dello sette o che si avviano nuove non cambia assolutamente nulla rispetto alle prospettive per quest'anno e soprattutto per gli anni futuri nel senso che il problema della crescita d'Italia
Non è sapere se riusciamo a fare l'un per cento un poco meno un poco di più
Essa per vedere se riusciamo a saltare in modo strutturale e permanente ad una crescita che sia sopra il due per cento
Perché con una crescita sopra il due per cento ci sono le risorse
Per fare tutte le operazioni di politica economica di politica sociale sotto l'uno per cento quelle risorse non ci sono e quindici auto condanniamo ad un galleggiamento
Che può essere sempre un rischio enorme se per caso si profila una tempesta magari da qualche parte del mondo o nella stessa Europa
Certo
Quindi ripeto questi dati Istat che vengono dati pubblicati giustamente prima sono provvisori poi definitivi poi vengono corretti
E riguardano gli anni passati primo secondo non modificano il profilo di e e previsioni di aspettative che possiamo avere da oggi in poi per i prossimi anni
Quindi ripeto è una non notizia
Ho capito sì devo dire che in effetti
E in effetti però sulle non notizie evidentemente
Sia ancora molta vista sei si inaugura vuole diciamo è un po'il tono del tuo bicchiere d'acqua dopodiché può anche fare qualche titolo sui giornali o qualche trasmissione
Radiotelevisiva ma la sostanza che non cambia nulla
Ed è chiarissimo
Allora non cambia nulla
Senta
Mentre ancora in corso ovviamente la la l'anno procedura insomma il il il il di approvazione della nuova Commissione europea
Ci sono già però diverse analisi che devo dire un po'spaventano perché in questi ultimi giorni sui giornali spesso si è letto del ritorno dei falchi sono tornati i rigoristi guidati dai tedeschi
E tra l'altro noi noi come Italia avremo da fare col nuovo commissario all'economia che Valdis Dombrovskis che somma che
Considerato uno dei falchi tra l'altro sulla lettera di di incarico nonché della della commissaria Ursula von der Leyen adombro Skin c'è proprio i la scritta assicurerà ai l'effettiva coerente attuazione delle nuove regole fiscali del patto di stabilità e crescita insomma diciamo che hanno i potrebbe insomma
Ecco non è non è Gentiloni e indubbiamente e intanto io le chiedo una valutazione allora della corrente il nome di questa nuova Commissione
Ma sulla Commissione nessun complesso credo che IVA e residenze di lusso la fronda di maglia nera mantenendo gli equilibri doverosi tratta intrapresi esclusi in via abbia ottenuto un buon risultato sostanzialmente
Ovviamente il nodo è sempre quello del rapporto tra la Commissione e il Consiglio europeo e cioè i capi di Stato dei ventisette paesi europei e di lo snodo effettivo e e anche il tema del voluto all'unanimità
Che rimane sempre la spada di Damocle dell'Europa che ne impedisce la crescita quindi da questo punto di vista Alitalia
Avuto quello che doveva avere sostanzialmente un vicepresidente esecutivo
Con un incarico specifico sui fondi di coesione e soprattutto sul PNR che non è l'incarico da poco
Per di più e vicepresidente della Commissione europea Fitto a la supervisione di altri quattro commissari quindi anche gli altri non è che sono liberi e di fare o no ma non c'è un coordinamento a livello di vicepresidente questo è il dato di fatto oggi è ovviamente però il nodo resta sempre quello cioè non ce lo diciamo da quindici anni in questa nostra rubrica e cioè l'Europa di fronte a un bivio l'abbiamo detto il mille volte forse forse fra poco saranno cinquecento volte cioè il numero delle puntate della nostra rubrica che l'Europa deve fare un salto in alto in termini di integrazione
E avere un bilancio federale europeo con entrate proprie e emissione di debito comune
Sette agosto l'Europa si auto condanna a dissolversi nello scenario mondiale della globalizzazione del ventunesimo secolo
A dissolversi come entità istituzionale politica ed economica
Ora su questo io proprio l'anno scorso avevo detto ma non possiamo aspettare che il ventisette Paesi si mettono d'accordo per fare un salto verso
Vini Bilancio federale ricordando sempre che il bilancio attuale della Unione Europea è governato per cento del PIL europeo
Il bilancio federale americano è il venticinque per cento del PIL
E abbiamo detto più volte ma tra uno e mezzo e venticinque chi sarà una fase intermedia in cui l'Europa batte un colpo e dice che cioè sul piano dell'integrazione e quindi di un bilancio generale
Questo il nodo e di fronte a questo nodo proprio
Nelle ultime due settimane
è è stato presentato e così ha detto rapporto Draghi
Quale rapporto Draghi dice sostanzialmente quello che noi ci siamo detti in tutti questi anni
E ciò accada Europa
Non basta fissare degli obiettivi per il clima per il digitale per l'ambiente e così via ma occorre che dietro a quegli obiettivi ci siano progetti veri di investimento e soldi tanto che sia permesso di venire l'Europa ha bisogno di ottocento miliardi all'anno ma di inadempimenti ecco ottocento miliardi non è che devono essere tutti gli di debito pubblico comune europeo ma certamente una parte importante deve essere attivata direttamente dall'istituzione Europa
E poi ovviamente attiveranno anche investimenti privati a a seguire sostanzialmente becco
E di Procter questo è il vero nodo ora lavoro sulla Kobe Bryant in modo abbastanza esplicito ha preso il progetto Draghi e gran parte l'ha fatto proprio sostanzialmente sì asilo
è lì che sono spuntati i nuovi falchi o meglio i vecchi falchi
Ai quali però va fatta una posta una questione ben precisa
E cioè ma non quando si parla di
Federazione europea di bilancio comune di entrate proprie di debito comune ok
Tutti dicono io personalmente per l'ho sentito dire dal più di dieci anni quando facevo questo tipo di proposte come modesto economista voglio dei è chiaro che il ruolo politico e istituzionale che ha avuto Draghi
è da un peso al suo rapporto molto più importante ma in ogni caso impronta quel tipo di proposte mi sono sempre sentito dire che non era possibile che era un'utopia che mai governi europea avrebbero concordato per un bilancio federale un po'più consistente e così via
Io ho sempre risposto in due modi il primo motore
Vien detto il conto che sui cinque beni pubblici fondamentali
Politica estera differirlo sicurezza e immigrazione
E Virginia grandi reti energetiche alta formazione e ricerca scientifica e innovazione tecnologica
Su questi cinque temi che sono beni pubblici fondamentali o ogni singolo Stato europeo è totalmente impotente e danni
Cioè Daniele forse da vent'anni
Questi cinque beni pubblici non sono punibili da parte dei singoli stati nazionali quindi il problema non è cioè deve ulteriore sovranità Dalmat dalla nazione all'Europa il problema è come le nazioni europee possono riappropriarsi in una sovranità e l'unico modo è riappropriarsi in termini di sovranità europea su questi cinque temi
L'alternativa questo è che su questi temi gli Stati nazionali sono danni e continueranno ad esserlo totalmente impotenti
Seconda risposta
Che che che ho cercato di dare sempre ma che è una domanda che farei ai cosiddetti falchi
Benissimo
Dite pure che il progetto Draghi rapporto Draghi è utopico non si può fare le risorse non sono disposti gli Stati a metter piede non sono disposti a fare il debito comune benissimo
Prendiamo atto di questa posizione dei falchi
La mia domanda loro me
Ma sapete siete consapevoli che l'alternativa
A questa diciamo percorso federativo europeo l'alternativa è una sola e lo ha detto chiaramente Draghi
E cioè
L'Europa continua ad essere in una lenta agonia che è già cominciata
Lo metto tra virgolette perché è la risposta che Draghi ha dato in conferenza stampa quando il giornalista che risale a correre l'alternativa che siamo a favore e lui con un sorriso molto in ordine al no non sono d'accordo che l'Europa muore l'Europa continua ma adesso è in una lenta agonia che è già cominciata io tutto questo ovviamente da libero gruppi e quindi diciamo Breno attento agli equilibri istituzionali e politici europei come giustamente il presidente Draghi
Ho fatto l'esempio della rana bollita nella pentola
Ma l'Europa è detto in una pentola l'acqua si scalda lentamente sembravano non si accorge e non salta via dalla pentola in tempo Rivarola bollita dentro la pentola ora la rana bollita forse è un esempio un po'più forte
Ma è esattamente quello che Draghi ha detto quando ha detto una lenta agonia che è già cominciata allora la mia domanda i falchi ecco il vostro non è unno ha un bilancio federale ha un debito comune eccetera il vostro e usi alla lenta agonia dell'Europa che è già cominciata
Perché non è che ieri offrono un'alternativa richiedo va bene non facciamo Levine quello che suggerisce Draghi facciamo quest'altra cosa che magari è uguale oppure meglio no
La no Massaro stato scuola ma è è esatto l'alternativa è fino allo status quo è la lenta agonia che passeggiata questo è il punto e allora ripeto
Tra l'altro già sottolineato il fatto un po'paradossale in questo momento che essendo in questo momento la Germania in una difficoltà anche economica di crisi di rallentamento della crescita per il settore dell'automotive almeno e ed è ovvio perché il grande successo tedesco si è basato sull'energia a poco prezzo che gli veniva dalla Russia sugli
Mercati di sbocco per le esportazioni che venivano trainati dalla Cina essi e e aggiungiamo noi sulla difesa pagata dagli americani attraverso la NATO
E questi sono i tre pilastri questi tre pilastri del successo tedesco in parte anche europeo
è non ci sono più
Allora paradossalmente in questo momento i cavalieri cugini tedeschi dovrebbero riflettere sul fatto che il rapporto Draghi e la sua attuazione è una soluzione in primo luogo per l'economia e per le istituzioni tedesca
Quindi paradossalmente dovrebbero non non diciamo abbandonare la posizione dei falchi ma ragionare sulle conseguenze e poiché è la conseguenza eh la lenta agonia e la lenta agonia che è già cominciata è già cominciata pure per la Germania e per la potente economia tedesca pene fino a qualche anno fa
Un po'la Germania poteva fare come nel vecchio film di Alberto Sordi quando lui diceva
Io so io
Sono il più forte io posso fare e voi non siete
Un tubo avere abbandonando al popolo marchese dei Grillo
Perché critica ora fino a qualche anno fa la Germania poteva dire io sono potente sto crescendo bene cioè i conti duplice opposto e arrangiatevi voi avete voi che deve de dovete adeguarvi ecco
E immagino lentino paradossalmente potrebbero invece ragionare sul fatto che l'arte l'economia tedesca
Che da potente locomotiva sta diventando un carro attrezzi
Eh già è già
Ed è un bel problema scrisse quindi ripetere disegno di falchi Carlo legittimamente le loro opinioni dovrebbero rispondere a questa piccola domanda
L'alternativa a quello che voi dite è che sta dicendo no
Alla rapporto Draghi al bilancio federale valutato in realtà dicendo sì alla lenta Ico Agonia dell'economia e della politica europea
Senta a proposito di Germania andiamo avanti
Andiamo alla alla questione Commerce banche UniCredit tra l'altro oggi
Il titolo è andato malissimo a Francoforte meno quattro per cento e anche devo dire meno uno UniCredit così trainando un po'tutto il mercato
Bancario e e questo a causa dello stop
Di Berlino a alla vendita e dopo la recente operazione che ha portato appunto UniCredit a salire alla nove per cento in Commerzbank il governo tedesco ha comunicato che non ci saranno fino a nuove comunicazioni ulteriori vendite di quote e di cui detiene il dodici per cento precisando che l'istituto e redditizio con una strategia orientata all'indipendenza
Quello che io trovo clamoroso che pare che il governo tedesco
Sia stato preso totalmente alla sprovvista è vero per carità che c'è poi privati libero mercato quello che totalmente alla sprovvista da questa operazione tant'è che aperti Toro
Un'indagine per capire appunto come sia stato possibile che uno unico UniCredit visto mai il secondo
Azionista mentre almeno così poi io ho letto sui quotidiani
Il ministro delle Finanze tedesco ne era a conoscenza la Bundesbank insomma ecco
Adesso è ecco questo è un esempio eclatante
Del fatto che l'Europa non ancora completato compiuto fino in fondo una unione bancaria europea
E non a caso anche qui nel rapporto Draghi c'è scritto in modo chiaro
E cioè in mancanza di questa fusione bancaria europea che cosa succede cos'è successo negli ultimi dieci quindici venti anni
Che l'Europa produce un enorme flusso di risultare meno
Ma di questo risparmio europeo trecento quattrocento miliardi di euro all'anno
Viene investito sul mercato americano che un'unione bancaria esistente da da da da secoli va bene per decenni comunque
Il che vuol dire che il risparmio europeo non s'indirizza i nostri canali lei gli investimenti all'interno dell'Europa perché non c'è un mercato comune dei capitali bloccato unico bancario
Quindi noi paradossalmente stiamo prestando soldi agli Stati Uniti perché ci facciano concorrenza hanno voi
Trecento quattrocento miliardi di euro all'anno
Ecco che allora l'unione bancaria
è necessaria perché perché questo è un flusso di risparmio europeo possa in qualche modo trovare una collocazione l'investimento in un mercato europeo che deve assumere
I i contorni e i perimetri diurno al mercato continentale
Non possono esserci ventisette mercati nazionali all'interno dei quali il risparmio di tutti i nostri paesi
Non va ad investire perché preferisce ovviamente investire sul mercato unico bancario americano
Ecco questo è un'altra delle questioni ovviamente nel caso UniCredit Commerzbank
E il governo tedesco può anche dire che non si era accorto che nessuno
Avvertito o quant'altro è però sta di fatto che contraddice questa visione comune necessaria dell'unione bancaria
Certo non si può essere ottimisti sono a parole ma ecco mi faccia ricordare che tanti decenni fa un imprenditore italiano Carlo De Benedetti
Comprò le schede in Belgio
Che era la finanziaria più importante del Belgio che di fatto controllano tutto il sistema produttivo e anche finanziario del Belgio la comprò e la pago
All'epoca il governo belga chiamò il Carlo De Benedetti gli restituì i soldi egli visse cortesemente di non rompere le scatole accanto ad altri
Ma agli albori parecchie decine di anni fa bene sono passate queste decide di di anni
E in modo diverso ma
E ci risiamo cioè una banca italiana come UniCredit
Tenta di acquisire o comunque di avere un ruolo importante dentro una banca tedesca che è l'accordo sbanca che tra l'altro non è in Florida e condizioni detto francamente
E ancora una volta il Governo nazionale di un singolo Paese seppure potente come la Germania mette lo stop sembrano agevola nazionali per questioni politiche nazionali sesto è solo quando il mercato
Deve essere almeno europeo per essere competitivo con l'America con la Cina e con l'Asia
Perché altrimenti inoltre i ventisette micro mercati dei capitali nazionali non competono proprio con quei due giganti che abbiamo attorno è un'altra miopia ovviamente diverso è il discorso delle legittime
Cui possiamo dire legittimi paletti che il governo tedesco poveretto dicendo bene però se UniCredit acquisisce Commerce Bank eccetera
Però preferiremmo che la sede rimanga il cui che non sgradito a Luca troppi posti di lavoro in Germania e così via ma è una cosa diversa certa accennata dal dire notturno poi fare perché come disse
Alberto Sordi nel film rivista io sono io perché erano seppure dal seduttivo
Va bene dobbiamo chiudere professore
Tante volte a dire che tornando insomma anche il cancelliere OLAF Scholz che ha appena finito di applaudire rapporto Draghi ecco Arias la sua reazione alla questione Commerzbank
Grazie grazie davvero è una reazione concreta rispetto ad una dichiarazione diciamo educata
Non ha fatto un'educata dichiarazione nei confronti del rapporto fra i poi dopo poche ore nera concreta decisione e fa l'opposto di quello prescritto il rapporto tra esatto
Grazie grazie a Mario Baldassarri ci sentiamo lunedì prossimo buon lavoro buon giorno
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