23 SET 2024
intervista

Il no degli eurodeputati italiani alla revoca dei limiti sulle armi all'Ucraina. Intervista a Marco Iasevoli

INTERVISTA | di Roberta Jannuzzi - RADIO - 11:21 Durata: 9 min 23 sec
A cura di Simone Sapienza
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Se a fine agosto i 27 paesi del Consiglio Ue non avevano trovato una posizione comune sull'eliminazione delle restrizioni all'uso delle armi occidentali fornite all'Ucraina, la scorsa settimana a Strasburgo il Parlamento europeo si è espresso largamente a favore (425 deputati per il sì, 131 contrari e 63 astensioni).

Per l'Italia, tuttavia, solo Fdi, Fi e Pd (con due astenuti) hanno dato il via libera al testo nel suo complesso, mentre sull'articolo 8, che trattava proprio dell'eliminazione delle restrizioni, hanno votato no quasi tutti con Fdi, Fi, Lega, M5S, Avs e dieci deputati del Pd
(solo due favorevoli e sei che non hanno partecipato al voto).

Gli europarlamentari italiani, dunque, con i distinguo espressi giovedì, segnano in molti casi una distanza dalle rispettive famiglie politiche europee (popolari e socialisti, ma anche i conservatori con il Pis favorevole) e mettono in luce, ancora una volta, divisioni nelle attuali o eventuali coalizioni politiche interne.

Delle cause e degli effetti del voto di Strasburgo abbiamo parlato con Marco Iasevoli, giornalista di Avvenire.

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