Auto: la sfida della transizione alla decarbonizzazione

Giovane signori onorevoli deputati buongiorno e benvenuti a questo convegno organizzato dal Centro Studi Promotor in quest'aula prestigiosissima che la Camera dei deputati già concesso siamo gratis fino alla Camera dei deputati per questa opportunità
Ce lo ha concesso anche in considerazione del tema che affronteremo oggi che è un tema di grande interesse
Ed è un tema che coinvolgerà la Società italiana e mondiale per i prossimi decenni il processo infatti è molto lungo la filiera dell'auto ormai compatta proiettata verso la prospettiva della decarbonizzazione naturalmente nei tempi e nei modi che saranno più opportuni perché si tratta di una vera e propria rivoluzione che coinvolgeranno solo la filiera dell'auto
Che da lungo tempo si prepari ormai è pronta a portare sul mercato vetture veicoli le soluzioni che possono dare inizio a questo lungo processo ma coinvolgerà tutti coinvolgerà le persone coinvolgerà la collettività coinvolgerà soprattutto anche le istituzioni quindi occorre un patto di azione per gestire questo processo
E il ruolo di indirizzo di promozione e di coordinamento di questa attività spetta alla politica ed è per questo che noi siamo
Con l'auspicio che questo incontro ossia la primo passo per un cammino che sarà lungo
Macché nei desideri di tutti dovrebbe trasformare l'utopia in una realtà per noi e per i nostri figli
Do la parola all'onorevole Benamati che è vicepresidente della commissione
Attività produttive Commercio e turismo della Camera dei deputati prego onorevole Benamati
Sì dal podio
Però però
Allora buongiorno a tutti
Grazie grazie già al primo di avermi invitato e chiesto chiesta proprio riflessione iniziale che
Credo abbia lo scopo anche di inquadrare il senso di questa e questa nostra giornata
Perché un incontro di questo tipo
In questo momento con questa natura in questa sede e che avendo che la risposta in questo sia nel fatto che Italia continuando ad essere un grande Paese industriale manifatturiero vittoriosa il benessere degli italiani sulla capacità di trasformare materie prime dei prodotti finiti di alto valore e di essere con questi presenti sul mercato noi non ci vogliamo dimenticare questa questa realtà sappiamo che su questo si fondano solo dicevo il benessere il nostro Paese ma anche il futuro
E i nostri figli e quindi la politica industriale deve tornare ad essere uno degli elementi guidato da azioni al di là dei cambi di maggioranza delle politiche in questo Paese
Quando parliamo però di scelte industriali non possiamo non ricordare il settore dell'automobile qui nasce il tema di questa giornata che vuole essere uno stimolo alla riflessione
Perché l'automobile perché l'automobile l'automobile è in questo momento il una fase di profonda trasformazione ma a un peso importante nell'economia nazionale io mi sono preso per questo convegno qualche dato adesso il governo ne avranno molti di più e poi ci sono i rappresentanti delle del settore però credo che spesso sarà un deformazione mia professionale perché sono un ingegnere partirei dai numeri ci aiuti a capire le questioni
Noi in Italia non del due mila e diciotto abbiamo prodotto un milione sessanta mila circa veicoli di cui seicentosettanta mila circa otto mo'
Questo è un dato che ci riporta un po'agli anni Settanta mentre in Germania nel due mila e diciotto abbiamo avuto una produzione di cinque milioni centodiciotto mila
Automezzi di cui settantotto per cento per le esportazioni
C'è quindi un segmento dell'industria oratoria e italiana che mantiene la vivacità economica del continente del nostro Paese
In Italia però quando parliamo di questa situazione tagliando di un valore come ci dice il promotore il centro studi di umilia di centonovantacinque miliardi
Centonovantacinque miliardi i costi per gli italiani che sono cinquanta miliardi per l'acquisto di veicoli
Sessanta miliardi per l'acquisto di carburante e quaranta miliardi
Per l'acquisto di manutenzioni e riparazioni sistemi accessorio cui ovviamente assicurazioni e quant'altro quindi centonovantacinque miliardi associati al mondo dell'auto sono l'undici per cento del PIL l'undici virgola uno del PIL nazionale quindi una realtà che economicamente fondamentale anche in un momento di diciamo non crescita del della ricchezza nazionale quindi un momento importante per la domanda interna
Che porta anche dicevano sessantasei mila detti stivaletti nel produzione degli autoveicoli centosessantadue mila nel settore dell'automotive
E duecentocinquantotto mila con l'indotto questi numeri sono numeri Istat sono scorretti qualcuno li potrà correggere ma questi numeri ci danno una fotografia importante
L'Italia nell'alto nobile
Per la produzione nazionale regredita
Però ha creato un settore importante che lavora nell'ambito della filiera europea dell'automatica a fianco delle aziende tedesche francese è una parte importante del nostro PIL da molto lavoro in questo Paese
Non possiamo prescindere da questo
Non possiamo prescindere da questo nel momento in cui l'automobile sta attraversando una fase di cambiamento
E ci sono due tipi di cambiamento su cui oggi penso dovremmo e vorremmo parlare una rivoluzione dovrebbe cioè un sistema di mobilità più basse emissioni con l'obiettivo due mila cinquanta sappiamo della strategia retorica nazionale poi ripresa e confermata dal neanche dal Piano nazionale integrato clima-energia
Di decarbonizzazione è totale quindi una mobilità completamente diversa da quella odierna non mobilita con emissioni praticamente nulla e quindi una rivoluzione verde a fianco di una rivoluzione
Chiamerei digitale la digitalizzazione le tecnologie stanno impattando anche sull'automobile il tema della guida al della guida automatica con la guida cosiddetta senza pilota
L'Italia ovviamente come dicevo prima a questo tema che ha ridotto le produzioni nazionali specializzandosi forse anche io vengo dall'Emilia Romagna
Che oggi diciamo e una delle motor valley apprezzate la mia mio finezza non ho detto la Motor Valley ho detto una delle motor valley italiane dove i prodotti di lusso ad alto valore sono sono di casa
Però a fronte di questo dicevo c'è una componentistica una un insieme di aziende del nostro settore soprattutto metalmeccanico il meccanico che lavorano fortemente anche per i produttori non non nazionale
E quindi oggi penso che sia importante e quindi passo alla seconda parte vorrei concludere che nasca un momento di riflessione io mi augurerei che partisse anche da cui anzi ringrazio proprio per l'occasione cioè il governo ci sono molti i politici che si occupano di questi temi una riflessione su quello che debba essere l'automobile in Italia con l'automobile italiana nei prossimi anni diventa difficile tracciare una linea in un convegno e non ha la pretesa di fare questo
Però sappiamo che il governo Artaud anche un tavolo e questo è positivo sul tema dell'automobile ma ci sappiamo che in questo cambiamento c'è una sfida epocale e ci sono tante tante questioni ci sono problemi di ricerca scientifica e tecnologica il tema dell'auto elettrica senza le batterie non esiste
Chi controlla se stavano da batteri è è il detentore di un noir è impressionante qui abbiamo otto milioni accenno semplicemente ne abbiamo temi importante dalla produzione delle materie prime litio cobalto che sono per quanto riguarda cobalto focalizzati in alcune parti del globo e il collo di bottiglia rappresentato dai temi della raffinazione della produzione che per l'ottanta per cento focalizzata in Cina quindi la tecnologia immagazzinamento della corrente elettrica essenziale anche in Italia si stanno facendo molte cose in ultimo nel decreto crescita alcune cifre sono state appostate in questo senso c'è stata anche una raccomandazione al governo addottorandosi Lucio degli accumuli all'attrice forse qui probabilmente anche un coordinamento nazionale più forte delle varie attività di ricerca Freda vs qui diversi enti sarebbe importante
Ma c'è il tema anche della le infrastrutture non si sviluppa una mobilità alternativa senza infrastrutture sia per quanto riguarda le ricariche elettriche quindi quelle veloci quelle normali
Ma il sistema di infrastrutturazione del territorio sia per quanto riguarda anche i biocombustibili perché spesso ci dimentichiamo che ci sarà comunque una transizione i biocombustibili il recepimento della disciplina europea per i biocarburanti è un fatto estremamente estremamente importante ma c'è il tema scusate su cui insisto molto spesso
Di un tentativo di vedere questo cambiamento in funzione di quella che è la situazione oggi del Paese produzione di un certo tipo grande attività anche di supporto nell'indotto dell'automobile perché non possiamo dimenticare che un rilancio dell'auto italiana dove anche a considerare tutte quelle realtà che oggi lavorano
Per per altre case automobilistiche non nazionali che nel settore dicevo prima quei quaranta miliardi che il di indotto che lavorano nella gestione dell'auto è chiaro che quando parliamo di un veicolo elettrico e non parliamo di un veicolo a combustione interna ci sono diversità profonde di componentistica c'è una diversità per quanto riguarda la il trattamento anche del del veicolo i servizi di assistenza le caratteristiche richieste ci muoviamo verso veicoli sempre più dotati di elettronica e forse con meno parti meccaniche
In movimento e ovviamente questo richiederà anche dei cambiamenti e allora bisogna riflettere
Anche su un progetto che tiene conto non solo delle aziende produttrici ma anche di quello che è l'indotto di una riconversione dell'indotto
E in questo approccio tutto una riflessione che riguarda gli strumenti e i tempi perché i tempi non sono neutri
I tempi non sono neutre un passaggio troppo brusco potrebbe ripetere l'esperienza del due mila undici quando noi abbiamo speso molto per un fine nobile che era quello di produrre regia da fonte rinnovabile però non abbiamo accompagnato un passo industriale del Paese quindi abbiamo acquistato molto all'estero
Non garantendo la nascita di una filiera nazionale di produzione per esempio sul fotovoltaico ecco questo è un tema su cui riflettere al di là di tutti al di là delle delle polemiche gli Lili gli incentivi sono sicuramente uno strumento importante in questo senso non vanno anzi
Vanno considerati anche il passato Governo questo intervenuto il passato Governo ci aveva pensato
Io credo che si debba aprire una riflessione su quella che è la massimizzazione dal ritorno della spesa di questi di questi incentivi l'impegno di questi soldi pubblici sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista industriale
La Germania sta facendo anche in questo insieme la Francia sta facendo scuola perché quei famosi cinque milioni e duecento mila veicoli prodotti il settantotto per cento per il mercato estero
E creano l'esigenza di avere una prospettiva per il futuro ad un piano hanno il potenziamento dell'auto elettrica per la diffusione delle infrastrutture direi di ricarica per far incentivazione all'acquisto
Ma questo vale anche per altri Paesi europei
Allora io credo e concludo qui perché mi è stato dato questo compito di aprire una riflessione non di tracciare
Già è una rotta perché sarebbe da presuntuosi tracciare una rotta in questa situazione io credo due cose che sia importante trovare uno strumento che ci permette di avere la situazione del nostro settore automobilistico ben chiara
E allo stesso tempo ci permetta non tanto di fare un'analisi di quello che è successo di quello che sta succedendo perché purtroppo su quello devo dire onestamente
Su ciò che era stato non si interviene ma che ci permetta di identificare quello che vogliamo fare come il Paese
Io faccio riferimento in termini di politica industriale a quello che è stato fatto nel passato in maniera unanime in Parlamento e non in maniera divisiva
La politica industriale eh scelta scelta sui settori sono politiche attive di incentivazione dell'impresa e del lavoro sono riforme noi nella scorsa legislatura come metodo di lavoro utilizzando quello di un'indagine conoscitiva
Di prospettiva sulla manifattura italiana cioè cercando di capire qual era l'obiettivo che il sistema Italia si poteva dare
Per il sistema produttivo nazionale partendo dal presupposto che ritenevamo e riteniamo mi pare che l'Italia debba rimanere un grande un grande un grande paese industriale manifatturiera da quell'indagine conoscitiva durata pochi mesi nacquero alcune misure alcune ipotesi di lavoro votate all'unanimità che poi furono trasformate in industria quattro punto zero
E un pacchetto di di interventi immediato io penso che lo dico e lo lancia in questa sede oggi occorre avere la fantasia di quei tempi
Cioè essere capaci magari anche con un'indagine conoscitiva magari replicando anche un percorso l'ha fatto perché qui torna fuori nel la natura accademica che e diciamo così ingegneristica se non professionale quando abbiamo determinato
Un sistema e abbiamo terminato un percorso che ha portato buoni risultati forse quella misurava riutilizzate quindi un sistema di un indagine corretta un'approfondita su quelle a creare la situazione su quelli che sono gli obiettivi che potremmo cogliere guardando anche all'esperienza degli altri che pongano diciamo così
Il il Governo il Parlamento in condizione di identificare delle misure per il sostegno e l'espansione sistema auto in Italia
Considerando l'ancora come elemento cruciale della nostro
Patrimonio industriale e cogliendo
L'opportunità di questa rivoluzione diciamo verrebbe dall'atto e digitale dall'altro come elemento di rilancio dopo questi atti io credo che sapremo fare questo dare vita così come potrei dire a un piano nazionale per l'industria italiana dell'Alto una qualcosa come quattro punto zero
Forse forse avremmo compiuto lo dico come politico
Il nostro dovere una avremmo dato più solidità al nostro settore industriale e al benessere dei nostri cittadini io credo e concludo
Auspico che questa giornata di riflessione sia un primo tassello io poi come Commissione anche con il gruppo parlamentare mi impegno a fare scelte che in Parlamento questi temi anche mediante un'indagine conoscitiva insomma
Siano portati all'attenzione e Lucio che questo convegno sia un primo momento di riflessione che vede unire la politica agli USA settore alla agli operatori in modo da capire come salvaguardare al meglio rilanciare un patrimonio italiano che costituisce ancora un pezzo importante del nostro benessere
Grazie
Grazie grazie onorevole Benamati lei apposto molto correttamente al centro della discussione il problema dell'Italia molto
Correttamente e coerentemente con la sua onorevole Benamati col suo ruolo istituzionale
Ha fatto riferimento anche alle necessità della gradualità
E ha proposto lo strumento dell'indagine conoscitiva che è molto interessante se mantenuta in tempi stretti e si è poi sbocca in qualche cosa di concreto quindi in provvedimenti concreti
Quindi c'è un'indicazione c'è un percorso preciso che credo possiamo tutti condividere e in questa tavola rotonda vogliamo dare questa prima tavola rotonda che è dedicata a la filiera dell'auto mentre ce ne sarà come l'avete visto dal programma una seconda dedicata a la politica
Daremo vorremmo dare gli elementi conoscitivi relativi alla situazione ma anche indicare quali sono le attese del settore
Dalla politica dalle istituzioni in generale indichiamo la prima tavola rotonda Michele Crisci che è presidente di un'ora
Massimo Nordio orti amministratore delegato di Volkswagen Group Italia
Gaetano Torre che direttore generale Psa Italia
Massimiliano archi a fatti presidente di ANIASA e Francesco Venturini amministratore delegato di e nell'ictus
Cominciamo con il dottor Nordio che come diceva amministratore delegato del gruppo del Volkswagen Group Italia
Che
Ha molte cose da dire sull'auto elettriche sull'auto adatti a a basso impatto e credo abbia anche qualche proposta ho qualche problema da suggerire alla non vorrei col chiamarla controparte politica alla alla parte politica
Dare concretezza a questo è un ulteriore impulso a questo processo che nel nostro Paese come nel resto del mondo è già cominciato prego dottor Nordio vi Alberto che il dottor model purtroppo vogliamo impegno sempre qui alla Camera alla commissione antitrust e quindi non potrà seguire i lavori fino alla fine
Per Veltroni se l'impegno perplesso per non destare preoccupazioni in una forte è semplicemente una riunione annuale che l'Autorità Antitrust fa per presentare
A tutti gli stakeholders l'andamento dell'anno precedente quindi è una cosa non riguarda solo politici fa insomma riguarda tutti
Allora Buongiorno da parte mia credo che tanti spunti interessanti si erano venuti dalla introduzione che dal messaggio che ci arriva dalla politica abbiamo appena chiuso
Un mese di giugno con un segno meno ma insomma non è tanto quello la cosa importante secondo me ma la cosa importante il clima di sfiducia che la incertezza ecco più che la sfiducia alla incertezza che regna sovrana fra i consumatori che siano clienti privati o clienti aziendali flotte
E nelle società di noleggio incertezza che ne che non aiuta e soprattutto anche perché è alimentata da una informazione purtroppo non sempre corretta un'informazione che a volte viene strumentalizzata un'informazione che nell'epoca
Nell'era digitale viene trasformata o alimentata dalle cosiddette feriti ius quindi riuscire a informare correttamente
Chi poi deve decidere che tipo di automobile acquistare o mettere in preventivo di acquistare è molto molto difficile allora io brevemente vi dirò nostro punto di vista su su questa questione partendo dalla dalla fine della storia la fine della storia per quello che ci riguarda sarà al più tardi entro il due mila e cinquanta quindi la la prendo molto in là dal punto di vista del futuro quando il gruppo Volkswagen a diciamo annunciato di al più tardi entro il due mila cinquanta rispettare il trattato di Parigi quindi una diciamo mobilità a impatto zero
Ritornando indietro quindi pianificando da da bravi industriali tutto quello che deve succedere questo significa che dal due mila e quaranta in poi quindi cominciamo ad avvicinarci a oggi la nostra azienda a livello globale venderà solo automobili elettriche quando dico elettrica intendo ed è cento per cento eletti che quindi a batteria
Ora mancano vent'anni e e in questi vent'anni le aziende le industrie l'industria deve continuare a a vivere
Ma soprattutto chi utilizza le automobili deve continuare a poterne scegliere a poterle utilizzare quindi si parla di questo periodo di transizione
Credo che se anche parte del titolo di questo convegno e questi vent'anni dal due mila venti del due mila e quaranta cosa succederà allora è molto semplice
Da un certo punto di vista dobbiamo essere contenti di questo perché per poter arrivare ad avere una mobilità cento per cento elettrica è necessario agire su due fronti quello della riconversione industriale per fare un esempio del nostro gruppo ne abbiamo centoventicinque centoventisei stabilimenti sparsi per il mondo e nel due mila e quaranta tutti dovranno produrre veicoli elettrici oggi
Ma non ancora ma il piano entro il due mila e venti otto di loro produrranno solo veicoli elettrici quindi da un lato la riconversione industriale immaginatevi il la complessità e l'entità dell'adattamento di tutta la filiera che veniva citata prima componentistica
Insomma un grandissimo lavoro che richiede tempo e dall'altro lato l'aspetto infrastrutturale e quindi infrastrutture che saranno necessarie per consentire una mobilità diciamo moderna quindi non più con i motori a combustione interna ecco attraverso anche la guida autonoma e quindi la esigenza di una connettività come dire ventiquattro su ventiquattro da parte del veicolo quindi diciamo questo percorso sarà un percorso a tappe però ecco nel frattempo noi abbiamo a disposizione un'offerta di veicoli di quindi di tecnologie
Modernissima in grado di soddisfare le esigenze di rispetto dei parametri in termini di efficienza ed emissioni ma allo stesso tempo essere economicamente come dire accettabili per questa ragione parlando delle io faccio sempre questo esempio tra la Champions League che secondo il mio modo di vedere la mobilità cento per cento elettrica e invece il campionato di serie A che sono tutte le altre forme di mobilità chiamiamole tra virgolette tradizionali quindi con motore
A combustione interna in corso anche sistemi ibridi che sono comunque basati su un motore a combustione interna
Ecco dicevo tutti questi queste squadre che giocano al campionato di serie a sono dal punto di vista dell'efficienza e delle missioni se li mettete tutti in comparazione più o meno allo stesso livello in alcune privilegiato un certo aspetto in altre un certa altro ma insomma mediamente non c'è una grande differenza quindi penalizzare una di queste tecnologie o peggio premiare in maniera immotivata una di queste tecnologie non va bene quindi
Quando si parla di neutralità tecnologica che per noi è un elemento fondamentale e fondante ovviamente la neutralità tecnologica non è tra le le automobili elettriche tutte le altre ma è tra tutte le automobili e motori a combustione interna fra di loro
Quindi premiare o punire una o l'altra non ha molto senso quello che conta è di come dire agire su il nemico numero uno che noi abbiamo nel mercato italiano per non possiamo aspettare per migliorare la qualità delle dell'ambiente delle nostre città soprattutto dei nostri cita ma in generale non possiamo aspettare il due mila quaranta quindi visto che la tecnologia di oggi sui motori a combustione interna ci offre una ottimo come dire risultato dal punto di vista del contenimento delle emissioni nell'ambiente
Il diventa fondamentale aggredire problema dicevo numero uno e cioè il parco circolante che abbiamo in Italia allora
è già noto che trenta sei trentasette trentacinque poi i numeri variano a seconda delle fonti per una serie di ragioni tecniche ma insomma non importa quanti sono esattamente tanto son già trentacinque facciamo finta sono trentacinque
Ecco trentacinque milioni di automobili di cui una parte molto rilevante
A un impatto ambientale elevatissimo con un rapporto nel caso dall'euro zero che è di circa uno a dieci forse anche peggio quindi per poter come dire
Diciamo un'automobile euro zero e emette l'equivalente di dieci o forse più automobili di oggi quindi aggredire il parco circolante vuol dire secondo il mio modo di vedere due cose
Perché il problema non è che abbiamo macchine vetuste in circolazione ma il problema è anche che sono troppe
Allora il parco circolante va aggredito con due obiettivi il primo quello di rimettere in giovani ecco quindi eliminare il il più in fretta possibile le fasce più a più alto impatto ambientale quindi euro zero uno due tre
E anche ridurlo con l'obiettivo di avere meno automobili in circolazione e di alleggerire le città italiane ora in questo si potrebbero aprire dibattiti su qual è l'alternativa però io vorrei darmi un picco l'alternativa diciamo sì
Riduciamo le automobili poi dopo uno si domanda ma il servizio pubblico io non voglio entrare in queste discussioni voglio solo dirvi che se per esempio si può si mettesse in campo una a strategia di obsolescenza programmata
Delle categoria più alto impatto ambientale dando il tempo di poter come dire su con non sostituirle ma toglierle dalla circolazione
Con delle scelte possono essere anche coraggiose che mi risulta stia siano per fare alcune alcuni comuni alcune realtà in Italia è quello di dire per esempio queste carte
Categorie non entrano non possono entrare non possono circolare nel centro storico un domani non possono circolare nella città e magari un domani non possono proprio circolare
Allora queste automobili sono in mano alle fasce sociali più deboli chiaramente non si può pensare a da un lato non consentire più la circolazione automobili più vecchie e dall'altro lato non offrire un'alternativa
Ma l'alternativa secondo il mio modo di vedere si può trovare e poi venire dalle forme di condivisione
Che si stanno sviluppando e sempre di più si svilupperanno che potranno consentire la mobilità anche senza essere proprietari di un'auto Euro zero che poi magari sta parcheggiata in strada per venti giorni alla settimana quindi ecco dove si potrebbe ora trovare il la leva per ridurre il numero delle automobili attraverso i sistemi di condivisione noi abbiamo introdotto e poi chiudo recentemente un un sistema che poi onestamente sembra un po'l'uovo di Colombo che si chiama pusher
Dove si noleggia un'automobile con un sistema di noleggio a lungo termine che già esiste da decenni solo che la differenza è che anziché noleggiarla una persona l'anno di giorno in due persone quindi io metto d'accordo con un mio amico
E praticamente so che la macchina me serve soprattutto week-end a lui serve soprattutto durante la settimana facciamo questo questo contratto il risultato è che io avevo la macchina quando mi Servello avrà la macchina quando gli serve però io pago metà del costo del noleggio e quindi questo è sicuramente un vantaggio ecco
Questo un piccolo esempio ovviamente sappiamo che c'è il car sharing insomma lì ci sono dei temi di redditività che probabilmente dai grandi numeri da numeri in grande scala potrebbe potrebbe arrivare ma insomma il l'obiettivo rimane quello di ridurre il parco circolante e ringiovaniti no ecco su questo ovviamente in parallelo noi lavoriamo pesantemente per portare sempre più italiani a bordo delle auto elettriche agendo fondamentalmente sulla rimozione dei gli elementi che fino a oggi hanno rallentato la diffusione per quello che ci riguarda quindi prezzo d'acquisto
Tempo di ricarica autonomia
Grazie dell'attenzione
Grazie dottor Nordio mi pare che dal suo intervento emergano già alcune indicazioni
Molto importante intanto il richiamo alla gradualità
Il richiamo alla neutralità tecnologica non ci sono tecnologie
Che attualmente sono ancora valide che hanno livelli di emissioni molto basse come il diesel tanto
Nel merito dei una questione molto molto discussa che poi debbono essere ingiustificatamente possono essere ingiustificatamente
Penalizzate e poi un'altra questione di grande rilievo
In questo processo non ci possiamo lasciare
Dietro nessuno cioè anche le fasce più deboli della popolazione
Debbono poter usufruire di questo processo di verso la carbonizzazione verso un mondo più pulito e debbono poter avere la possibilità di avere dei sostegni se saranno costrette prima del tempo ad abbandonare la vettura che utilizzano e che magari hanno acquistato con grandi sacrifici
E che serve loro anche per lavorare quindi questo è un ulteriore il principio che credo debba essere tenuto presente in tutti i problemi cioè questo processo comporta un grande impegno per la collettività gli oneri vanno ripartiti secondo quello che precede che prevede la nostra Costituzione repubblicana con criteri di progressività
Chi ha fidi più
Deve essere chiamato a
Contribuire in maniera più che proporzionale rispetto a quello che
Di cui dispone e naturalmente anche gli ultimi devono avere la possibilità di partecipare
Grazie dottor Nordio
Colgo l'occasione di questo intervento per ringraziare l'onorevole Davide Crippa che è sottosegretario al ministero del gruppo economico che ci ha raggiunto e che segue i lavori e che poi tra l'alle conclusioni dei nostri lavori
Verso le dodici e trenta mila
Bene la parola a al dottor Gaetano Torre il che è direttore generale di Psa prego
Buongiorno a tutti grazie anche da parte mia Francia Massimo ha detto tutta una serie di cose che si San talmente condivisibili dal punto di vista dell'industria quindi qui non è una questione di
Una marca un gruppo un altro credo che
Nostro ruolo sia quello di dare una mano per
Questo processo di trasformazione dell'automobile che è inevitabile e che passa attraverso l'elettrificazione come dice Massimo io la chiamo quella vera
Perché perché quella vera significa le automobili con la batteria e questo tutto parte ovviamente da una scelta industriale che può essere condivisa o meno ma il mercato sta andando lì le grandi anche in via inganni gruppi automobilistici mondiali salvandoli
Lo so che ne ha fatto le sue scelte il gruppo Psa produce solo automobili
Che hanno una batteria e quindi una spina non ci sono tecnologie alternative al di là del termico non ci sono scorciatoie
Prosciolto ci possono essere scelte diversi sono gruppi automobilistici che hanno deciso di produrre automobili esclusivamente letti che quindi diverse da quelle termiche ci sono gruppi come Psa che ha fatto una scelta tecnologica riversa a una piattaforma che può ospitare sia una vettura termina con una vettura elettrica quindi per poter poi gestire la transizione nel miglior modo possibile fino a un momento in cui tutte le vetture saranno solamente elettrica quindi il primo elemento che mi sento di dire che l'industria
E che tanto vituperata
Come fare l'automobile su tutto in questo Paese da tante giornali effettivamente sta facendo investimenti da fonti Sawyer's indica non sono neanche misurabili e apportato le automobili ad avere un livello di diciamo di pulizia tra virgolette quindi a livello di emissioni di NOx di pm perché poi ci sono quelli che Amsa che veramente fanno male al di là del CO due
Molto molto bassi questo già con le vetture termiche
E quindi riportando il prezzo massimo sulla transizione noi dobbiamo cominciare anche a mettere un po'di chiarezza e a far capire che il consumatore che oggi acquistato mobile anche termica
Benzina o diesel Euro sei non ha un impatto ambientale importante anzi oggi alle vetture che euro sei hanno un livello di nozze di pm praticamente quasi poco al precedente pari a zero
Che è un livello che sta intorno al novanta novantacinque per cento più basso di tutte le vetture che circolano da euro zero tre ecco basta questo secondo me questo numero per far capire
Una uno svecchiamento del parco è l'unico modo che si può veramente mettere in campo dal punto di vista dell'in questo caso degli organi pubblici del Governo per dare veramente una mano quando parlo di svecchiamento ovviamente non mi riferisco solamente alle vetture nuove cioè io penso che un consumatore debba poter acquistare magari una vettura usata Euro sei perché nove euro cinque o che sono vetture già molto molto pulite magari c'è un primo diceva giustamente
Tutti devono nessuno deve restare indietro saldamente raccordo quindi chi ha un reddito e non può accedere una vettura elettrificata nei miei prossimi nei nei prossimi anni buona vettura nuova può farlo la vettura usata ovviamente euro sei euro cinque e già questo significa fare un un salto da punto di vista delle missioni dell'inquinamento del novanta per cento novanta quindi sono stiamo parlando di un piccolo salto
Quindi credo che sicuramente è uno dei delle delle dei per idea potrebbe essere un piano generale che non riguarda solo il nuovo come è sempre stato fatto negli ultimi anni no ma che fosse un piano completo che qua riguardi nuove usato
Prima l'onorevole Fasciani senza la Germania io avuto la fortuna di vivere in Germania parecchi anni
è un Paese che ha tanti Plas a tanti anche contro onestamente ma insomma è un Paese che oggi quando devo comprare una vettura usata spendo venti euro
Venti
Quindi il mio il consumatore ha un atteggiamento verso la qui sono hobbistico molto diverso
Quindi se io una vettura mi fiocco di chiamassimo
Se posso dire a un consumatore italiano fra due anni o entro i prossimi due anni l'autovettura lo zero numero due non circolerà io sono molto più talebano di Marzio per me non deve circolare punito
Mattino il tempo e la possibilità di ragionare e di preparati a questo evento attraverso una serie di strumenti che ti consentano di acquistare anche una vettura usata quindi non parlo di un investimento inaccessibile per le le categorie meno abbienti
Ma una vettura che siano cinque o sei secondo me si può fare
Non ci sono tanti esempi mi viene in mente in alto Argo in altro indusse a Londra la la congestion charge fatta così e io mi sono anche lì cioè il il costo della concentrazione della congestion charge è stato mentale un tot all'hard l'aria è stata aumentata
Citati danno due anni di tempo ti abitui consumatore si prepara con gli strumenti giusti e poi si va avanti
Quindi penso che questo sia un po'in il il segreto credo che sia la la cosa più semplice da attuare è chiaro che non deve essere una cosa strutturale a mio parere e quello che ho sempre sostenuto deve essere un rapporto fra il cittadino e le istituzioni
Non deve passare attraverso le caso mobili stile o le concessionarie famose rottamazioni del passato deve essere un rapporto diretto tra cittadini e istituzioni perché così diventa strutturale e a quel punto i consumatori cittadino prende le sue decisioni
Ultima cosa e poi chiudo un'altra cosa che ho sempre sostenuto che continua a sud e da quando sono tornato anche in Italia
La neutralità tecnologica che l'un RAI sostiene assolutamente corretta è fondamentale in questo caso questo perché perché il consumatore il cittadino non deve essere interessato a quale tecnologia l'industria utilizza per arrivare a quel livello di emissioni che sia un dovuto una tecnologia diesel benzina ibridi a termica e Elettrica plug-in
Il consumatore deve sapere che quelle automobili lì hanno quel livello di emissioni di CO due di pm di Knox
Allora perché non fare un programma di molto semplice Dino draga tecnologica categorizzare le macchine con delle semplici label come succede nei frigoriferi
Io penso sempre al consumatore che va a comprare un frigorifero ha di fronte all'una schiera di cinquanta frigoriferi
Che hanno una level da a AG dal verde al rosso
Cosa c'è dietro al consumatore non interessa per consumatore sa che se prende una vettura un frigorifero ha ha più più spende un po'di più ma fa un foro all'ambiente
Allora le automobili perché non potrebbero fare la stessa cosa ogni automobile diventa un'automobile che ha un suo lei perché vada Hagi e il consumatore sa
Quando prendo automobile che cosa sta acquistando e quindi anche che tipo di eventualmente incentive supporto il Governo le istituzioni danno per quella categoria
è una cosa molto semplice da fare perché tutto misurato quindi e basta un piccolo algoritmo e facendo così ogni automobile singola automobile singola avrà la sua categoria che mente come una carta di identità
Quindi questo dovrebbe semplificare molto il famoso passaggio di decarbonizzazione
Detto questo è chiaro che l'elettrificazione il punto d'arrivo e sarà così quindi siamo tutti molto contenti gli USA sta investendo molto le infrastrutture stanno investendo molto
Quindi il punto d'arrivo l'abbiamo tutti chiaro si tratta solo di capire come arrivarci
Nei prossimi dieci anni aiutando il cittadino aiutano soprattutto il reparto il comparto nobilissimo come diceva l'onorevole rappresenta l'undici per cento del PIL italiano quindi è una qualcosa di estremamente importante
Per questo penso che sia un po'il lo spunto di oggi grazie
Grazie dottor corre
Grazie dottor Torre intanto anche per il rispetto dei tempi ma anche perché con grande concretezza da uomo d'azienda qual è a posto
Due questioni fondamentali la prima è che decarbonizzazione non vuol dire solo vendere auto elettriche
Quando sarà possibile in linea a livello di massa vuol dire soprattutto anche intervenire sul parco circolante come già diceva anche il dottor e per intervenire sul parco circolante bisogna trovare strumenti che siano che ottengano il risultato quindi bisogna trovare delle soluzioni mi pare che quelle proposte dal dottor Nordio Sean particolarmente efficaci
Che consentano alla gente effettivamente di a vere delle vetture meno inquinanti di quelli che possiedono perché questo è già un passo avanti notevole verso la decolonizzazione anche se non saranno o Perletti che saranno però autovetture
Merito dinanzi e quindi e il messaggio che mi pare di aver colto e se ci saranno incentivi teniamo conto che c'è anche l'esigenza di dare incentivi alle al cambio dell'auto di un'auto usata con una usata meno inquina
E poi il richiamo alle entrate Saetta tecnologica ritornerà in questo in questo dibattito perché è un tema molto caro all'una e molto caro a tutti i costruttori a tutti coloro che si rendono conto che il processo può venire solo gradualmente grazie ancora
Gaetano Massimiliano arti a patti è presidente di ANIASA che è l'associazione
Delle società di noleggio e anche delle altre forme di mobilità senza disporre del della proprietà dell'autovettura
Già questo tema
Emerso in nell'intervento di del dottor Nordio è un tema che invece perché verrà ulteriormente sviluppato perché il passaggio alla decarbonizzazione prevede anche un uso diverso e anche un rapporto giuridico diverso con l'autovettura l'autovettura viene posseduta ma non è necessario che sia anche di proprietà di chi la usa
Sì grazie innanzitutto
Dell'occasione
Con con grande piacere partecipiamo come associazione a questo
A questa condivisione devo dire siamo stati immediatamente molto
Soddisfatti dell'invito che anche perché vediamo se posso permettermi finalmente la possibilità di poter discutere di temi così importanti per il Paese
Sedendoci ognuno nei rispettivi ruoli
Intorno ad un tavolo
E questo perché perché pur occupandosi noi esclusivamente di noleggio pure essendo una leva fondamentale
Del futuro dell'utilizzo dell'auto voglio sottolineare che l'associazione che peraltro presente nel Paese da cinquant'anni offre e era chiude le aziende di noleggio a breve termine car sharing e noleggio a lungo termine radici dall'automotive e servizi automobilistici
L'associazione appunto a nel corso degli ultimi mezzi notato culla necessità di fare un coordinamento sull'attività di comunicazione e di allinea mento su quale posizionamento del nostro Paese su temi così importanti
E questo lo diciamo con la forza di rappresentare oggi circa il venticinque per cento delle immatricolazioni nel paese che con la gestione di oltre un milione cento mila veicoli
Con una modalità nuova come prima veniva annunciato sì innestiamo infatti né al trend della del passaggio dalla proprietà all'uso proprietà all'uso che facciamo uso mettendo a disposizione delle dei clienti delle aziende di noleggio veicoli nuovi tra l'altro voglio sottolineare qui si parlava di decarbonizzazione il cinquanta per cento il cinquantaquattro per cento delle immatricolazioni di Elettriche sono hanno leggi e credo che questo venga spesso dimenticato
Quindi la neutralità prima si parlava di neutralità di tempi di modalità no come associazione siamo assolutamente convinti che questo sia il la strada da tracciare
Siamo convinti che ci sia un passaggio verso l'elettrico e ripeto come noleggio cerchiamo un ruolo fondamentale
Ma siamo anche convinti che sia più che mai necessario lavorare innanzitutto sulla corretta informazione
E che ci sia un'informazione guidata anche da azioni concrete dal parte del legislatore
Che riequilibri quello che abbiamo vissuto nel corso degli ultimi anni con dei fenomeni un po'se vogliamo
Permettetemi isterici
Lai indicazione o all'interpretazione delle rette come bene assoluto che il contraltare del male assoluto Belvisi del a dal nostro punto di vista creato delle difficoltà importanti bastano leggere i dati di immatricolazione
E i risultati di questo soprattutto pensando poi alla all'efficacia della delle nuove tecnologie e facciamo un breve accenno da gennaio a maggio del due mila diciannove
Il diesel le immatricolazioni vetture diesel in Italia sono scese di circa il venticinque per cento il ventiquattro e rotti
E le emissioni del clima alteranti CO due summit oltre il sei per cento
Quindi se la logica
Che tutti condividiamo
è quella di migliorare la qualità dell'aria del delle nostre città e del nostro Paese che è lunga e stretta perché spesso quando parliamo di inquinamento facciamo riferimento alle grandi città ma l'Italia non è fatta soltanto di Milano Roma-Napoli Ottorino ma è fatta anche di Macerata Piacenza e tanto altro
Dove le esigenze di mobilità possono essere molto differenti quindi tornando alla correttezza dell'informazione
Riteniamo che su su questo e questo tavolo sia un buon esempio di come superare un poi i dogmatismi entrare in contatto e lavorare anche in funzione del beneficio il primo apprezzato particolarmente
Il riferimento che è stato fatto dall'onorevole Benamati per quello che riguarda l'impatto di scelte e di tempi non corre
Perché
Non so quanti di noi ricordano che oltre alla industria nazionale abbiamo presente sul nostro territorio dei produttori in multinazionali che fanno qui ricerca e sviluppo su motori diesel che tra l'altro sono nelle nuove tecnologie
Del
De l'iniezione diretta il turbo diesel sono state create in Italia e la loro lo sviluppo oggi con la normativa sei di rappresentano un motore appunto le posso essere considerato assolutamente pulito
Il tema che come associazione quelli torno suo nel mio albero perdonatemi la divagazione
Il tema per l'associazione assolutamente quella di sentirsi con forte del venticinque per cento delle immatricolazioni è un elemento chiave nella nuova mobilità intesa come la possibilità di intervenire sostituire la proprietà con perché i nostri veicoli vetture e veicoli commerciali
Ma anche
Sostenendo con grande piacere ho sentito il dottor Torchio faceva riferimento a una possibile attività di incentivazione dell'usato del del ricircolo dell'usato per abbattere le emissioni del nostro parco circolante che ricordo è il secondo
Più anziano dopo quello della Grecia con oltre undici anni di anzianità media
Se vogliamo giocare la nostra parte siamo convinti di poterlo fare siamo a sostegno di questo voglio anche ricordare con questo mi taccio
Che oggi sempre più privati anche in funzione per l'incertezza e cronologica
Oltre che economica si rivolgono al noleggio per la definizione di costi certi bene siamo pronti a fare la nostra parte con le nostre aziende a sostenere questo cambiamento questo passaggio
Per una modalità non solo condivisa macché sostenibile oggi lo facciamo domani vorremmo farlo ancora di più grazie molte
Grazie
Patti certamente il ruolo del noleggio è diventato sempre più fondamentale noleggio a lungo termine è nato per le grandi aziende sta arrivando ai privati ma può servire anche per soluzioni di mobilità molto elastiche come ad esempio il car sharing può servire tutti possono avere la necessità di utilizzare il noleggio e anche qui viene sollevato il problema della notte neutralità tecnologica e direi che c'è anche un altro problema a proposito di neutralità c'è la neutralità tra diverse soluzioni
Quindi quando si pensano provvedimenti
Legislativi o provvedimenti amministrativi bisogna tenere presente che bisogna trattare tutti
Nello stesso modo e talvolta bisogna fare regole diverse per trattare tutti nello stesso modo quindi non si può discriminare una soluzione piuttosto che un'altra non si può discriminare una motorizzazione che
Può dare ancora molto piuttosto che un'altra
Bene a questo punto diamo la parola al dottor Francesco Venturini che è amministratore delegato di ENEL x e e che rappresenta un'azienda è un settore che nella verso la perché nel processo verso la decarbonizzazione hanno moltissime cose da fare prego dottor Venturini grazie bisogna fare
Dire di sì infatti a parte le dà lo spunto dell'onorevole Benamati di prima ritornando ripartendo l'attimo Nada
Dalle rinnovabili
E il punto e l'invito a non fare quello che è stato fatto a in quell'industria
Io vorrei ricordare che da un punto di vista dei rinnovabili Italia un patrimonio generazione distribuito e rinnovabile unico al mondo che allora i pannelli solari che sono stati installati ai tempi e nelle stallo molto pochi in Italia
Allora li da utili trent'anni quindi tra una decina d'anni avremmo un patrimonio di generazione che produrrà Energia sostanzialmente gratis
Abbiamo anche l'unica fabbrica di pannelli fotovoltaici in Europa in Italia promette nessuno di voi lo sa sta a Catania altissima tecnologia va bene prodotto il miglior pannello vi facciate al mondo
Abbia un patrimonio enorme in Italia di grandi imprese interferì Stinche cresciuto in quel periodo insieme socia ricostruzione che abbiamo portato in giro per il mondo per costruire grandi impianti rinnovabili
Abbiamo società che hanno sviluppato tecnologie di tracker quindi era sono le le macchine che sostengono i a pannelli fotovoltaici e che seguono il sole a durante il giorno queste società sono state comprate amano bassa da fondi d'investimento in particolare americani che stanno cercando poi di metterle insieme per creare Massa
E poi c'abbiamo ovviamente Enel Green Power che è diventato leader mondiale rinnovabili partendo da quei tempi dall'Italia e poi espandendosi nel mondo
Quindi è evidente che in Italia abbiamo il solito problema quello della dell'ipossia n-esimo delle nostre aziende molto piccole che tendono a non aggregarsi e che invece dovrebbero farlo non dovrebbero aspettare che i fondi americani lo facciano per noi
E poi ovviamente abbiamo bisogno di politiche industriali che appoggino le varie scelte vengono fatte dal paese
Perché vi ho parlato di tutto questo perché son privo acqua perché ovviamente nell'X aspira ad a vere esattamente lo stesso percorso che avuto Enel Green Power e quindi diventare uno dei leader mondiali nell'quello che la mobilità elettrico demente non produciamo do mobili e ci occupiamo di tutto quello che infrastrutture di ricarica e servizi legati all'utilizzo dell'automobile
Perché importante l'automobile elettrica perché in un mondo che va sempre di più verso le rinnovabili e questo Paese si sta impegnando andarci in maniera sempre più radicale nei prossimi dieci anni
Ed elettriche vengono viste non soltanto come strumenti di mobilità ma anche ovviamente come grandi batterie su quattro ruote che possono anzi devono sicuramente fornire servizi alla alla rete elettrica
Qual è la strategia di Alix molto banalmente né partiamo dal costruire infrastruttura pubblica quindi li carica pubblica
A il nostro obiettivo è quello poi rientrare in maniera sempre in più importante in quella che è l'infrastruttura residenziale o privata in particolare come fornitori delle grandi fornitori delle grandi aziende automobilistiche
Promette nessuno di voi lo sa ma Felix tramite l'acquisizione fatta due anni fa e leader negli Stati Uniti per tutto quello che riguarda le infrastrutture di ricarica privata
E veramente vorremmo esserlo pure in Europa al più presto possibile
E poi ma romano estendersi in tutta ora abbiamo detto allora sulla parte servizi creando insieme all'automobile un ecosistema canzone questa ma ufficiosamente a sistema industria che veda quindi ha sempre di più il l'interfacciarsi o meglio ancora il sovrapporsi di due industrie importanti come quella automobilistica e quella della generazione di energia elettrica allora detto questo cioè detto cosa ha intenzione di fare richiesta non vorrei visto che siamo qua per dare spunti fare un attimino ripercorrere brevissimamente con a alcuni punti quello che vediamo succederà nel mercato dell'auto elettrica a livello mondiale poi magari cercare di portarlo giù a a livello anche un pochettino l'Italia
Come forse alcuni voi sanno c'è voluto una c'è uno di cinque anni per vendere il primo milione di automobili di ciò elettriche diciotto mesi per vendere il secondo milione
L'ultimo milione è stato venduto in tre mesi oggi siamo a sei milioni di auto elettriche vendute nel mondo o meglio circolanti nel mondo non è un numero enorme ma sicuramente da un punto di vista della crescita
Da un un numero che è importante le percentuali di crescita sono sono molto rilevanti specialmente se paragonate a con altri settori
All'interno dello stesso settore dall'automobile
La tecnologia sta progredendo sta progredendo sicuramente in maniera molto importante questo è anche dovuto a un forte calo dei prezzi si prevede ha che il calo del prezzo e batteria continui continui in maniera importante
Anche dovuto alla forte comodi trazione della batteria in quanto tale quindi a è vero bisogna fare ragionamenti Sud chi produce le batterie ma bisogna anche fare ragionamenti sul fatto che la batteria in se stesso probabilmente diventerà un elemento molto con motivato a e quindi noi dovremo andare a vedere invece come cercare di creare valore aggiunto sopra la commodity
Le automobili già soddisfano il novantacinque per cento degli usi di automobili elettriche ovviamente degli usi che ne fa hanno le persone tutti i giorni nel senso che gran parte di noi
Fa addirittura spostamenti inferiore dieci chilometri tutti i giorni ha e il novantacinque per cento la popolazione come dicevo con le auto che vivono in questo nome che vengono Proto in questo momento
Al che si aggirano a intermedi Ranger da centocinquanta chilometri scarsi di una Smart elettrica fino a seicento e passa chilometri radio adesso la moto il trenta riesce a coprire tranquillamente le sue necessità è pure vero che per fare esplodere questa questo questo settore è necessario di molti piume Lelli e quindi il gruppo fosse pari al gruppo Psa sono oggi qua presenti perché hanno in pipeline come sappiamo numero di modelli molto importanti
A per quanto riguarda i tempi di ricarica come stanno evolvendo le automobili così stiamo evolvendo Roy quindi tutta la dei congedi ricarica sta andando su aveva arbitro si passa dalla corrente alternata conterà la corrente continua che ci permette di entrare direttamente
Dentro a batteria soltanto l'inverter e quindi aumentando i tempi di ricarica abbiamo già installato le prime stazioni da
Ultra Fausta trecentocinquanta kW e in Italia Nesta all'eremo altri ottanta nei prossimi a dodici mesi
E speriamo di vederne presto alcune anche in città quindi la tecnologia sta evolvendo sta in convento in maniera molto rapida
Noi pensiamo di essere come italiani come azienda italiana molto avanti rispetto a tanti altri anche perché come forse sapete forniamo la tecnologia sia alla formula che alla moto e e quindi quello di per me la piattaforma di sviluppo importante l'auto elettriche hanno bassi costi di gestione questo è sicuramente un tema che va affrontato perché si tratterà probabilmente di andare a rivedere determinati modelli di business sfonda i servizi e in particolare in Italia abbiamo tanti piccoli meccanici che dovremmo cercare di accompagnare nella in un processo di riforma azione nei prossimi anni sono investimenti giganteschi quelli che si vedono nel mondo dell'automobile hanno accennato prima i rappresentanti del gruppo si pagano e Peace Psa però quello che si sta facendo qua dentro che non ci dobbiamo in questo settore non ci dobbiamo dimenticare e che ci si sta giocando un primato industriale
A me pare abbastanza evidente quindi per rimanere indietro per qualsiasi motivo in questo momento vuol dire avere grosse difficoltà domani nel competere con chi invece ha fatto determinate scelte
Quindi si può accompagnare lentamente si può accompagnare più velocemente si può a posso fare tante la strategia però ricordiamoci che se questa tecnologia
Domani prevarrà nuovamente abbiamo due grandi gruppi industriali qua che ci dicono che domani saranno soltanto elettrici noi non possiamo in questo Paese non accompagnare in qualche maniera questo cambiamento industriale
Per noi rappresenta una grande collaborazione tra due settori questo qui però riteniamo fondamentale settori di crescita l'ENEL grazie a Dio è una grande azienda che si ha anche alla possibilità di lavorare
A livello mondiale e quindi il fatto che i due settori sempre di più si parlino per me ci permette di averi abbracciare sempre di più
Un settore che è comunque un settore estremamente importante un arresto per il PIL non italiano ma mondiale
Gli ho parlato irrevocabili gli ho detto che senza la Velletri che andare a grandi percentuale di rinnovabili domani nel mondo sarà più complicato perché le auto elettriche ripeto sono grosse batteria che ci permettono di fare tante cose e poi per chi l'abbia provata l'auto elettrica comunque sicuramente un'auto estremamente divertente
Una nota finale per chiudere cose che mi stanno molto a cuore che mi piacerebbe venissero discusse sono le seguenti il primo a portante con la pubblica amministrazione non soltanto come regolatore o arbitro
Ma anche per dare l'esempio allora nel senso un po'assurdo che si fanno si dà una spinta forte verso l'auto elettrica e poi alla pubblica amministrazione sia l'Ulivo l'ultima ad acquistare a auto elettriche nel proprio parco auto quindi da questo punto di vista bisognerebbe cercare di contemporaneamente dare stimoli ma anche essere il primo promotore e infine due cose fondamentali si è partiti dall'auto però l'auto nella realtà come settore in termini di produzione di C o due e di inquinanti
Va detto non è uno dei peggiori settori che ci siano là fuori anzi probabilmente e uno a minore impatto
Quindi si sta ripulendo il settore elettrico si sta ripulendo il settore delle auto ma abbiamo un settore navale è un settore aeronautico che sono molto più inquinanti del settore dell'automobile
Noi siamo grandi produttori Linari
Qui dobbiamo iniziare a pensare a cosa sarà l'evoluzione anche in questo settore qui da un numero giusto per un minimo di ragionamento le quali le quaranta navi che ha della carne Marche fanno grandi crociere
Producono ciò due inquinanti tanti quanti tutti i trecento milioni di automobili che ci stanno in Europa questa qui è un attimino la proporzione quindi sicuramente anche quei settori saranno presi d'attenzione rapidamente da regolatore e anche lì quindi è importante iniziare a pensare quale sarà il domani
Grazie anche per averci dato queste ultime informazioni che credo non tutti conoscessero
E che sono molto importanti perché la decarbonizzazione noi stiamo parlando coordinare carbonizzazione del dell'automobile ma più corretto parlare decarbonizzazione nei trasporti allora questo problema delle navi
E questo problema degli aerei indubbiamente c'è Eva affrontato in parallelo e naturalmente abbiamo constatato che l'intervento ma già lo sapevamo ovviamente dall'intervento del dottor Venturini che le emergenze
E per le auto elettriche attualmente circolanti nel Paese le colonnine di ricarica ci sono
Quindi c'è il problema di eventualmente incominciare a convertirci a modalità di
Circolazione di utilizzazione dei trasporti più alcol più ecologiche più corrette anche per la pubblica amministrazione e in generale molto importante può essere partire dalle flotte aziendali tutte le grandi aziende
Che dovrebbero dare un contributo notevole anche proprio per il ruolo e la responsabilità sociale che hanno a questo processo
Bene a questo punto chiudiamo questo primo giro con poi forse i nostri relatori sono stati bravissimi abbiamo un giro finale
Di sintesi per tutti con l'intervento di Michele Crisci che è il presidente di un'ora e che l'Unione
Vedi che raggruppa le case automobilistiche prego dottor Trichet
Il microfono grazie buongiorno tutti anche da parte mia
Se io vado a prendere carta umoristiche anche Volvo piazze piace dire questa cosa anche volti noti come perché anche Volvo è un brand insomma che si sta spostando decisamente verso l'elettrico io ovviamente sono state dette molte cose qualcosa mi sono segnato cercherò di non ripetere ovviamente vorrei ripartire da quello che ha detto l'onorevole Benamati all'inizio cioè siamo sicuramente nella necessità noi sentiamo ci rendiamo assolutamente disponibili siamo nella necessità di avere ulteriori approfondimenti su quella che è la situazione
E cercare di contribuire per mettere in piedi una strategia perché io quello che vorrei che mi sento di sottolineare che noi tutti rappresentiamo dei gruppi industriali mondiali
Il problema qui come capire e come fare a fare in modo che l'Italia non venga emarginata da questa situazione perché i gruppi mondiali io lo ripeto da tempo hanno diversi e gran visir mercati da servire
Non va sottaciuto il fatto che il più grande mercato al mondo è la Cina
E non basta sul fatto che la Cina ha fatto una svolta verso l'elettrico decisa da cui tutti i produttori non fate un salto verso elettrico quindi e il concetto ambientale va anche insieme al concetto economico
Saggio ad interessante capire se la Cina non avessi fatto questo
Come dire
Questo turnaround gigante verso l'elettrico quanto velocemente i produttori mondiali si sarebbero mosse verso le tre commi ricordo che la Cina è il più grande Paese al mondo per l'autore senza la Cina occhi non è forte in Cina ha un problema a livello globale ovviamente
Questo va detto perché poi un po'di coerenza anche con un gesto economico industriale va ma sempre riportata in secondo me è quello che abbiamo sentito ovviamente tutto assolutamente dal mio punto di vista ovviamente condivisibile anche perché le sono argomenti che condividiamo tutti i giorni se non l'associazione io vorrei portare un altro tema che è stato più o meno poi magari sì avrò la possibilità di ancora due parole vorrei affrontare il concetto di sistema per andare a determinare un piano che sia realmente strategicamente
Come dire efficace per aggiungervi che ci siamo posti il tema che vorrei affrontare adesso il concetto di sostenibilità ambientale ed economica
Che sembra banale ma non lo è così banale prima si è parlato di numeri io vorrei portare qualche numero all'attenzione di tutti per capire di cosa stiamo parlando
Massimo Nordio prima diceva che il mercato improvvisamente è stato negativo è vero lo si sapeva era ampiamente prevedibile fa parte tutte le forecast che avevamo a livello di marchio quindi non sorpresa ovviamente non è una questione ma non è una sorpresa quello che è interessante capire che la pressione mediatica per tutto quello che sta avvenendo danni sta spostando il consumatore nella grande confusione
Si è privato che l'azienda ma l'azienda per un momento lasciamo da parte perché l'azienda ai mezzi alla capacità all'attenzione a come dire anche la la possibilità economica di dotare le auto molto velocemente quindi non dei best non deve stupire il fatto che l'azienda vada più velocemente verso l'Artico di quanto non ci vada il consumatore privato
La vera verità è che a fronte del mercato che è calato diciamo lo spostamento dettato dalla confusione persecutori benzina questa in realtà accaduto a grandi numeri per quelle percentuali non ci devono ingannare quando la motorizzazione aumento del duecento per cento ma parte da tre arriva otto voglio dire non abbiamo fatto ma quando una motorizzazione che pesa
Un milione di auto perde il cinque per cento il peso naturalmente notevole questa caduto nel dire che ha perso molto di più a favore del benzina
Questo ha portato un incremento di CO due ma questo è un è un dato tecnico è un dato tecnico propensione che nel due mila ventuno nove secondi sulla sul C o due delle auto che perdiamo ad oggi C o due è aumentato
Ma è un fatto assolutamente tecnico quello le auto che serviranno per abbattere il CO due in maniera sostanziale cioè l'elettrico e l'ibrido pur muovendosi in maniera importante perché questo è accaduto con percentuali addirittura su giugno del duecento per cento
In tutto hanno occupato nel primo semestre numero esatto sessantatré mila pezzi vuol dire cinquantotto mila ibridi insieme tutti quindi vedi mai fu
O o plug-in quelli capite ricaricabili all'esterno in tutto cinquantotto mila
E cinque mila elettrici quattro mila novecento spicci
Di cui la gran parte su un testo sostanzialmente dobbiamo neppure città rimarca infatti sono Tesla Codice Renault e Nissan sostanzialmente con zone Lif
Questo significa che se il secondo semestre dovesse avere un peso naturalmente del circa quarantacinque per cento quarantasei per cento di quanto ha normalmente nella stazione del mercato arriveremo a fine anno con una targa Tura di auto diciamo a bassa emissione
Per in maniera gli incentivi che sono oggi vuol dire sotto i settanta grammi
Di circa centodieci mila otto
A fronte di un milione Novi targato grossomodo Milano t. cinquanta
A fronte di trentotto milioni di auto che circolano in Italia di cui il venti per cento sono ante euro tre quindi milioni di auto inquinanti insicure
Che mettono non solo c'è due ma anche materiale realmente inquinante che sono insicure quindi voi capite che la proporzione sulla primo degli obiettivi c'è la sostenibilità ambientale
La sosta in vita mentale una questione stiamo perseguendo con una lentezza inesorabile e che non può in nessun modo accelerare con questo sistema
Può accelerare solamente per esempio citava prima Gaetano Torri in maniera molto corretta se non iniziamo a convincere le persone che oltre all'elettrico che il futuro e nessuno sta discutendo abbiamo sentito prima le infrastrutture su quello che sta morendo e benissimo questo avvenga Massimo tra quest'anno e cominciamo le persone che hanno euro due euro tre e numero quattro a saltare su un euro sei che per stessa ammissione del CNR che non mi pare proprio un centro nazionale di ricerca di scarse attitudini
Hanno un impatto quindi l'inquinamento trascurabile quindi già facendo quello che ne possiamo fornire dati per provincia per comune
Già portando le persone magari che hanno meno disponibilità privati quindi non aziende a passare da una loro tre insicure inquinante angolo sedi di ultima generazione faremmo un favore straordinaria l'ambiente a ce l'avremmo accelereremo velocissimamente per esempio situazione ambientale della nostra ed elasticità queste con un punto secondo cui la sostenibilità ambientale io ricordo solamente che trentotto milioni di auto che circolano di cui mediamente la metà sono divisi un po'più a metà era metà sono benzina stanno perdendo valore in maniera impressionante anno dopo anno
Quindi l'appalto utopica qual è pensare che oggi che Guido numero quattro che valeva x fino a l'anno scorso e oggi vale x diviso due perché nessuno vuole Ray commercializzare quelle auto in futuro pensiamo ai concessionari pensiamo agli operatori di mercato ci sarà un problema restituzione quest'auto quindi il rischio è che chi ha queste auto sette nelle strette finché Morra finché non muoiono
Prima abbiamo sentito dottor perché fatti parlare in nome del noleggio ricco noleggio sicuramente la punta di diamante perché sta velocemente cambiando i parchi
Ma sta velocemente cambiando i parchi perché parliamo di aziende che hanno in seno trenta mila quaranta mila cinquanta mila auto
Con tutte un rischio enorme di di di come dire svilimento di valore perché ci sono auto considerate tradizionale endotermica e quindi hanno una possibilità mi permetto Inter questo ma questo è un rischio reale
No di grosso svilimento di valore quindi se a questo si aggiunge la produzione c'è questo si aggiunge la distribuzione delle auto oggi no quindi parliamo di concessionari e se a questo si aggiunge anche la tutto quello che mi è stato prima Venturini circa i riparatori delle auto e di quanto si abbasserà per noi che siamo turisti siamo contenti ma giustamente dobbiamo pensare a tutto il sistema quindi si abbasserà la la molto insieme sull'auto elettriche costerà molto meno rispetto candidato normali
Ecco che la sostenibilità economica diventa un secondo punto molto fondamentale da inserire in questo piano strategico che io
Sono molto contento se potremmo veramente collaborare alla costruzione di questo tema per il futuro
Grazie
Abbiamo quindi il tempo per un ultimo giro direi un messaggio forte chiaro se credete naturalmente
Alla parte politica cominciamo con Massimiliano Torre
Con al massimo con Gaetano Thorel scusa magari pesante
A
Sempre ha fatto un mix insomma con ma no io penso che è stato detto sono tanti spunti molto interessanti l'unico mi sento di aggiungere alla alla politica la semplificazione è un messaggio semplice ricorre sembra banale ma la gente là fuori a una vita c'ha mille problemi
E se qualunque cosa si debba pensare per aiutare questo passaggio perché un passaggio epocale è una questione di chiedere a un consumatore di cambiare sua abitudine ora in qualunque modo lo si faccia deve essere semplice questo vale per quello io lo dico azioni volte facciamo qualunque tipo di programma pensiamo sempre
A livello anche nostro
Qual è la cosa più semplice il consumatore come lo capisce ecco per me questo deve essere il faro che deve guidare qualunque tipo di piano quattro punto zero cinque punto zero quello che volete ma deve essere facile grazie semplice per la gente normale perché poi alla fine sono loro quelli che devono fare questo passaggio devono fare questa questo cambiamento
E quindi deve deve diversamente se qualcosa che si possa applicare in maniera semplice quindi non con tanta burocrazia e che possano essere veramente applicabile da ogni cittadino con la sua famiglia nella sua vita di tutti i giorni
Grazie Gaetano
Massimiliano acchiappati
Ma sulla semplicità non posso che essere totalmente a supporto di lei due temi
Uno confrontiamoci davvero con numeri che dati alla mano disegniamo utilizzate le competenze che sono all'interno delle aziende per terra definire quella che è la nuova mobilità del Paese
Anche e questo lo devo dire fu con un'attenzione particolare sulle nuove forme
Di utilizzo delle auto ricordo in discussione in questo periodo proprio il Nuovo Codice della Strada che nel nel mille novecentonovantadue quando è uscito l'attuale codice le auto a noleggio di lungo termine erano trenta mila oggi sono novecento mila
Quindi tenere in considerazione questo che è una leva anche per la decoro della per la decarbonizzazione grazie
Grazie al dottor perché a parte dottor Dettori
Dire tre cose la prima è che ventenne ci desse stiamo lavorando per per diventare trasforma c'è campione nazionale a campione mondiale su su questa l'ecologia quindi ah ci piacerebbe portarci dietro tutto il supporto possibile del governo italiano per riuscire a gioca ascesa partita a livello molto
Ma secondo punto di ritorno al suo un punto secondo me è veramente importante qua si è parlato di persone a con fasce di reddito basso che hanno problemi eventualmente a cambiare l'automobile si è parlato anche di parco a otto vecchissimo ecco il mix le due cose
A forse lo potremo andare a risolvere avendo una maggiore spinta da un punto di vista della rinnovo del parco della dovuto da auto Pubblico
Che a questo punto non incide direttamente ovviamente sulle categorie a reddito più basso
E che in generale in Italia ricchissimo allora quindi si potrebbe già partire da lì questo sarebbe secondo me anche da un punto di vista di segnale di quella che è la strategia nazionale a quello che si vuole fare un un elemento importante
E la terza cosa è cercare di avere messaggi chiari nei confronti della del pubblico
A questo a tergiversare o non o non non voler decidere
A parlare spesso di tecnologie diverse io scusate sono anche un po'contro sta concetto della notorietà tecnologia perché spesso e volentieri vuol dire non voler decidere
A cerchiamo di a vere un un messaggio quanto meno c'è una volta presa la decisione cercare di portare avanti la decisione perché se no poi
A gli effetti sul mercato l'automobile vediamo la gente confusa finisce con ai bloccare il il mercato e non penso che sia una cosa che ha i produttori e noi ovviamente le supportiamo lo vogliano
Dottor Venturini si la neutralità tecnologica va intesa nella transizione naturalmente perché sulla sull'obiettivo finale nessuno nel settore dell'auto nella fine dell'auto nessuno ha più dubbi
L'obiettivo finale autoradio diceva messaggio l'ha spiegato molto bene al pubblico sennò
Alla fine non comprova
Bene allora la le conclusioni di questa tavola rotonda a al dottor Michele Crisci presidente Volvo nonché viola
Ma io non so se sono in grado di far le conclusioni sprona no io volevo solamente aggiungere una cosa ragionamento che che ho fatto prima
Tanto spesso si portano gli esempi di cose che sono più o meno positivi che sono accadute all'estero
Io per quel che posso vedere nella mia esperienza dei paesi nordici che hanno tantissime negatività infra contro la Svezia e a fronte di cose molto positive ci sono anche cose molto negative
Magari la Norvegia un po'più virtuosa non si dice sempre però è indubbio che quello che io ho notato in Paesi nordici e che c'è realmente una un coinvolgimento di tutti gli stakeholders intorno a il tentativo di raggiungere un obiettivo cioè quello che voglio dire lecito una cosa che però abbastanza emblematica
Norvegia credo che il mese scorso e sono incollati Giugni monconi di maggio siamo arrivati a oltre il cinquanta per cento di auto targate
O ibride o elettriche no c'è il mio collega norvegese che mi ha mandato una fotografia molto carina di l'unica per la finestra dell'ufficio e in realtà in strada ci sono solamente quel Macalli quindi vuol dire fattibile non è che non è fattibile
Poi però mandato a tutta una serie di cose che sono state fatte coi è chiaro che nessuno vuole confondere la Norvegia con l'Italia che ovviamente una serie di articolazione di complessità penso più elevate la Norvegia
Però la cosa che mi ha colpito è che se si uno compra un'auto elettrica in Norvegia a i traghetti gratis polizia Weber forse non è in pratica riti sono importanti
Perché sono pieni di fiordi invece di fare il giro
Prendere il traghetto e se compri l'auto elettrica al traghetto gratis
Allora c'è soprattutto la differenza del mondo così come fa tutta la differenza del mondo che scompaiono elettrica la ricarica pubbliche gratuite a prendermi due o tre anni che sono mi ricordo
Quindi tutti gli stakeholders intorno al al al discorso ambientale si sono adoperati per questa cosa non è solamente l'incentivo sul privato non è solamente l'infrastruttura io credo che e con questo vorrei concludere che quello che diceva prima una robe l'Amati che trovo assolutamente
Corretto ci debba essere una proprio un in modo permanente di affrontare questi tavoli
Montale definire obiettivi strategici operativi piani per raggiungerli con l'esecuzione controllo una cosa molta aziendale su perché vi chiedo scusa ma questo il modo in cui viviamo noi
Ma questi Bipielle non essere condivisi con non solo con la politico ovviamente che ci guida ma con l'industria e non solo con l'industria che produce energia infrastrutture ma presente con l'industria ma mi riferisco all'edilizia
Io voglio comunque ricordare che portarono vuol box
No se uno in un condominio se uno se una bella villetta fantastici ovile nell'ultimo garage sotto un condominio di cinquanta garage poi dopo insomma il problema c'è così come ci sono tantissime altre industrie che vivono addosso all'altro scusate lo dico in maniera un po'volgare mi riferisco alle assicurazioni alle banche alle autostrade
Questi stakeholders dell'auto perché comunque sono stakeholders devono entrare con noi nel concetto di raggiungimento di questi obiettivi ambientali ed economici e quindi si dovranno anche loro come dire
Sedere a questo tavolo per procurare un piano di sviluppo è un piano di convenienza perché io dico sempre che il cuore ambientale batte più forte conosce la convenienza è umano
Non c'è niente da fare e quindi abbiamo trentotto milioni di automobilisti aziende non aziende che hanno sicuramente una grande sensibilità ambientale
Ma insomma aiutati sicuramente potrebbero accelerare questa questa cosa dico da ultimo come anzitutto vicoli esteri che trovo assolutamente importante che qui non stiamo parlando di come fare a vendere più auto lo dico perché sarebbero anzi doccia prima Massimo Nordio siamo anche per la diminuzione dell'auto che girano non è quello il punto e arriveremo con la connettività conclude Ottone massimo tre argomenti che non sono di oggi
Ma credo che siamo tutti qui a parlare di come trasformare l'acquisto dell'auto in un acquisto virtuoso e chiudo dicendo che quello che prima dicevo Gaetano cioè sulla semplicità
E magari su questa come dire questo label questo bollino che già può essere nel certificato di conformità nel nel libretto di circolazione
Ma insomma una cosa molto semplice che posso aiutare il consumatore che le cose le sa ma che naturalmente ha bisogno anche di una una semplificazione nel saper esattamente come fare a raggiungere l'obiettivo
Grazie ringraziamo i nostri relatori
Siano stati molti e molto interessanti e adesso la parola è alla politica e quindi partiamo con la seconda tavola rotonda grazie ancora a tutti
Calci che andiamo un attimo il cartellini
L'onorevole sarà Moretton
L'onorevole Tullio fatta asini l'onorevole Luca Squeri
E l'onorevole Andrea va alla scarsa
Dobbiamo fare
Infatti stavo guardando
Buongiorno a tutti ringrazio ovviamente per l'invito per l'occasione di partecipare a questo dibattito che ci consente di avviare come si diceva anche all'inizio di questa evento di avviare un confronto che ci auguriamo che anzi vogliamo che Contini
è ovvio che diciamo questa della della sfida ecologica è una delle sfide che il settore automotive sta affrontando in questi anni perché accanto a questa ci ovviamente quella della sicurezza quella digitale di tutti i sistemi di assistenza alla guida che porteranno diciamo nel nel corso degli anni ma stanno già portando i veicoli a cambiare decisamente volto e e modalità di utilizzo io credo che diciamo la la responsabilità che hanno le istituzioni in questo momento e quello di accompagnare questi cambiamenti di accompagnare queste sfide di sostenerle facendo in modo che l'Italia ovviamente sia protagonista
Di questo futuro che cambia sia nella produzione ma anche elementi in tutto quello che sta intorno e che venne è stato descritto prima
Alla produzione delle auto ed è evidente che quindi all'Ippolita politica le situazioni si trovano ad affrontare da un lato un cambiamento sociale che stanno gli usi il veicolo nelle abitudini dei consumatori nelle appunto decisioni di acquisto di utilizzo dei veicoli e dall'altro ovviamente un cambiamento di tipo industriale affrontarne solo uno e null'altro risulterebbe un approccio parziale per esempio condivido pienamente le misure che sono state recentemente approvate in diciamo per lo stimolo sia dell'acquisto delle vetture
Di nuova generazione sia a diciamo a sostegno della creazione di una rete di infrastrutture a sostegno delle ricariche elettriche però questo significa da un da un lato partire dalla coda perché ovviamente la prova ciò deve essere integrato perché vi siano auto da ricaricare auto da vendere questi devono essere prodotte e perché il consumatore scelga quel tipo di veicoli oltre a ad avere questo tipo di servizi deve trovare tutto un contesto che sia favorevole all'utilizzo
Di una vettura
Di quel genere quindi la sfida riguarda i settori industriali sia nella produzione ma anche in tutta la filiera ovviamente che riguarda il settore dell'automobile che sarà una filiera che cambierà nei prossimi anni perché ovviamente cambieranno le componenti ci saranno e aziende che fino ad oggi erano escluse dalla filiera dell'automobile che invece saranno incluse
E probabilmente nei prossimi anni anche tutto il settore dell'assistenza che deve essere accompagnato come diceva qualcuno
Prima di me in questo cambiamento quindi io credo che la responsabilità e la difficoltà in questo momento sia quella di avere un approccio non parziale che non guardi solo appunto alla coda
Della sfida che si sta affrontando ma un approccio complessivo che quindi accompagni a misure di incentivo e di sostegno anche delle misure strutturali di forte diciamo accompagnamento delle in prese e in questa sfida perché è evidente che comunque questo tipo di cambiamenti passano da delle modifiche
Sociali culturali ma camminano sulle gambe delle imprese perché sono le imprese che attraverso le loro scelte ai soli investimenti portano avanti quelle che sono comunque delle visioni
Politiche istituzionali a lungo termine e su in questo percorso le imprese vanno sostenute affiancate con politiche energetiche coerenti ovviamente con politiche infrastrutturali coerenti
Coerenti con un sostegno forte alla ricerca applicata in questo settore
Come sappiamo le questioni principali riguardanti la ricerca sono diverso e cioè appunto tutto l'aspetto di relativo alle batteria le produzioni di batteria la durata
Ovviamente delle ricariche quindi ci sono delle sfide anche di ricerca applicata all'industria che ci devono vedere coinvolti e che hanno bisogno di un sostegno concreto e strutturale affinché appunto l'Italia sia protagonista
Di questo cambiamento io non posso che condividere la proposta che il collega Benamati ha fatto in apertura
Volendo cogliere l'iniziativa di oggi come d'inizio di un percorso ipotesi di un'indagine conoscitiva che ci consenta di produrre al termine
Non non un termine troppo lungo come diceva giustamente lei anche all'inizio insomma diamoci dei tempi stretti ma che porti ad una visione complessiva di quanto appena detto e quindi ad una pianificazione che veda coinvolti tutti
I protagonisti del settore che mette in campo tutte le criticità ma anche le opportunità che questa sfida ci ci propone è evidente che le istituzioni pubbliche hanno questo tipo di responsabilità come anche quella dell'esempio mi faceva piacere prima sentire
Appunto dal rappresentante di AN l'X la questione relativa a valutare anche gli altri settori nell'ultima legge di bilancio per esempio uno con un mio emendamento posto il fatto che il sostegno alla trasformazione dei veicoli nel trasporto pubblico locale guardi guardarsi anche le imbarcazioni no forse venendo da veneti colpa sensibilità diversa rispetto ad altri
Dalla provincia di Venezia però anche lì Everett c'è una sfida tutta da cogliere ed accompagnare come istituzioni pubbliche ecco io credo che avendo sullo sfondo il piano nazionale integrato di dell'energia e clima avendo delle decisioni insomma come si diceva prima di prospettiva piuttosto definite abbiamo il tempo e anche il quadro favorevole affinché si mettano insieme tutte quelle scelte
A lungo termine che spettano in questo momento le istituzioni e che devono dare dei messaggi chiari sia da sia i consumatori come abbiamo detto prima che non devono essere confusi rispetto la direzione nella quale si deve andare ma anche soprattutto tu a tutto il mondo dell'impresa e produttivo che deve capire che in questo percorso non è solo mai accompagnato
E si trova in un contesto assolutamente favorevole affinché gli investimenti le risorse la ricerca messa in campo diventi dopo il patrimonio di tutti prima di tutto del sistema produttivo ma più in generale di un sistema paese che vogliamo sia protagonista europeo e mondiale di questo settore quindi in questo primo intervento mi sento di dare la disponibilità ovviamente per quanto ci riguarda nella Commissione
Alla camera dell'attività produttiva più in generale l'attività parlamentare a sostenere un lavoro di questo tipo che Fo partendo da un'indagine conoscitiva porti ad un piano più complessivo coordinato e che ci consente a ciascuno per il proprio ruolo di guardare al futuro con fiducia ma soprattutto con determinazione consapevoli dei numeri che ci sono stati esposti all'inizio e che vedo nel settore dell'automotive assolutamente decisivo e determinante per la crescita del nostro Paese che in questo momento un po'vacilla diciamo così
Grazie onorevole Moretton
Se posso sintetizzare da giornalista quale sono bene gli incentivi in vigore ma occorre un approccio imparziale
Occorrono misure strutturali occorre tenere conto di tutti gli aspetti economici e di tutti gli operatori economici che sono coinvolti non dimenticando ad esempio quelli che l'assistenza non dimenticando
Tutte le aree che naturalmente sono più esposti ai rischi in questa tradizione ma soprattutto non dimenticando che questo processo deve riguardare anche il nostro Paese e quindi per il nostro Paese
Molto bene la proposta Benamati che punta a costruire un percorso che tenga conto di tutti gli interlocutori e di tutti gli interessi
L'onorevole Tullio potersi ce l'ho sintetizzato male poi mi rimprovera invece Palazzo si
Prego
Grazie
Ringrazio innanzitutto organizzato il convegno in particolare l'onorevole Benamati perché questo è un punto fondamentale del nostro sistema Italia
Un settore che Cuba l'undici per cento del PIL è un settore che deve essere tenuto nella massima considerazione ed è la massima attenzione perché da questo undici per cento derivano attività industriali posti di lavoro e sviluppo economico in particolare perché fondamentale quello che poi diceva il dottor Venturini parliamo anche di un primato industriale un breve l'industriale non solo sulle infrastrutture che ci saranno ma anche sulla produzione di auto che una produzione che non può prescindere
Dall'essere in un mercato globale quindi se la Cina va in una direzione e sei altri player europei vanno in una direzione e normale che dobbiamo prenderlo come punto di paragone quanto meno come punto di paragone
Perché
Non possiamo pensare all'Italia
Sci sta dai sistemi economici globali
Per tornare alla questione io vorrei lanciare così uno slogan ma visto che adesso vanno di moda
Vorrei provare a parlare di decarbonizzazione sostenibile
Perché se due termini che sembrano antitetici
Ma in realtà solo quelli che fanno la differenza s'sostenibile rispetto a cosa
Parte dal presupposto che abbiamo delle politiche che ci porteranno di mille quarantadue mila e cinquanta
La questione la sostenibilità rispetto a tutto quello che ci siamo detti oggi all'industria ai posti di lavoro e ai consumatori
E il come arrivarci non è secondario
Perché il punto fondamentale come arrivare
Chi mi ha preceduto ha evidenziato questa cosa anche il dottor Torella
Perché come arrivarci è la vera questione è come arrivare a questo sistema tenendo presente quello che l'Italia è oggi quindi è evidente che abbiamo una questione territoriale
Le città
In città si può parlare di meno auto
Nelle altre realtà territoriali è ancora più difficile perché ho visto la mobilità alternativa io vengo dalla provincia è difficilissimo trovare una mobilità che sia adeguata agli spostamenti ai tempi vita lavoro certo che in città fondamentale anche la presenza
Di chi
Trova soluzioni alternative alla questo dall'alto e mi riferisco a tutte le formule di sharing di leasing di condivisione auto
Dottor che abbatterà la la espresso anche molto bene perché è evidente che se questo comparto Cuba il venticinque per cento delle nuove immatricolazioni di auto elettriche e perché in alcuni zone del territorio nazionale ci sono delle esigenze che in altri non ci sono
Come la questione sociale non è di poco conto è vero abbiamo svecchiare il parco auto è vero abbiamo l'esigenza di
Portare progressivamente il consumatore a dismettere quel parco auto che euro zero euro uno euro due o tre
Ma la questione è ora di farne una battuta calcistica che faceva il dottor Nordio qui dobbiamo tener presente che abbiamo la Champions abbiamo la seria ma la maggior parte dei calciatori giocano in altre categorie
Fino al campionato amatori
E la partita vera si gioca in tutta questa altra fascia del campionato
Perché è evidente che chi si può permettere la Champions e questo permette la seria
Può anche fare delle scelte d'acquisto consapevoli mi era sembrata molto interessante l'idea dell'etichetta di avere un lei del di avere una possibilità di
A prescindere
Dalla del tipo di auto definire quali sono le immissioni di quell'auto
Ed è qui si allarga
Un altro settore che
Devi del presente le priorità e l'Italia
è evidente la Norvegia sono evidenti i paesi nordici ma la domanda
Che non può prescindere da questo lato motivo è come noi produciamo energia elettrica
Perché questa è l'altro aspetto quindi su questo ma su questo poi ci porterebbe lontano perché ne stiamo facendo un importante lavoro sulle rinnovabili siamo crescendo col fotovoltaico stiamo crescendo board conforme con soluzioni alternative alla anche a spostare che ai al carbon fossile però Rossi eccetera è presente e nei Paesi nordici hanno molta più facilità problemi regia per il mix di produzione energetica o che hanno
Quindi da ultimo come
Poté ritornare a questa decarbonizzazione sostenibile
Partendo dall'ambiente e tenendo presente i fattori che caratterizzano
La nostra economia non da ultimo politica industriale
E posti di lavoro
Grazie
Grazie a lei onorevole scatta
Fare Cremona programma decarbonizzazione sostenibile sia perfetto perché mette in luce intanto l'esigenza decarbonizzazione ma anche l'esigenza della gradualità e l'esigenza di non lasciare indietro nessuno perché questo processo è molto complesso
è molto difficile porterà grandi risultati ma avrà anche molti corti
E questi costi vanno distribuiti in maniera
L'onorevole il patto asini eh della lega l'onorevole c'era muretto è del partito democratico qui giusto dirlo perché cominciamo a Cava dei deputati quindi mi viene anche garbatamente
Sottolinea atto del fatto di non averlo detto all'inizio
Lo dico ora
E il prossimo oratore è l'onorevole Luca Squeri di Forza Italia
Sì grazie grazie presidente grazie dell'invito convegno molto interessante
Stimolato dai
Dagli interventi che mi hanno mi hanno spinto a indagare a cercarne l'oracolo che farebbe dunque
Cosa pensava una persona molto più esperta di me
Dell'auto
Marchionne ha messo Marchionne auto elettriche
La prima notizia quello che ha detto all'università quando ricevette noi in tanti anni fa prima di me appena prima di morire nel due mila diciassette è un animale honoris causa in ingegneria
E affermò quello che dilata legge che
Non non so se indubbie sentirlo prima o dopo lo dico all'inizio poi quello che dico dopo già ha come
Incipit di questo
Il leader del gruppo Fc ha invece detto poco convinto che il futuro sia rappresentato dalle auto elettriche possono sembrare una maga Armida tecnologica soprattutto per la batteria di dimissioni accenti umani
Ma si tratta di un'arma a doppio taglio come per l'idrogeno che ci avrebbe dato auto pulitissima e ma ottenuti a scapito di enorme quantità d'energia ed emissioni inquinanti da Carla del processo e corruzione
Allo stesso modo i limiti diretta dicono che guardano solo i costi l'autonomia i tempi di ricarica quella che ti rifornimento
A livello globale due terzi dell'epigenetica deriva da fonti fossili il carbone che il peggio che in termini di inquinamento pesa circa quaranta per cento e se non si risolve il problema di produrre energia da fonti pulite e rinnovabili
La conversione all'elettrico rappresenta una minaccia all'esistenza stessa del nostro pianeta
E continua è più utile concentrarsi sui miglioramenti dei motori tradizionali lavora anche la diffusione di carburanti alternativi soprattutto il metano
E chi è che sono parole che vanno prese assolutamente in considerazione vista l'autorevolezza e la competenza di chiglia conciate
E devo dire che molto più che in mente anche il mio pensiero
Perché più di una volta mi è capitato di partecipare a convegni sulla decarbonizzazione su Lazio due sul rischio che il pianeta debba
Abdicare
A quello che è già successo cioè a una situazione climatica che mette ai rischio l'esistenza della vita animale dunque solo agli uomini ma anche gli animali
E invece poi si parla di energia elettrica
Il tema non è l'energia elettrica
Che sicuramente un argomento importante avrà un ruolo importantissimo ce lo ha già nuova sempre di più ma il tema non è aumentarne il consumo di energia elettrica
Il tema è come de carbonizzati l'altro giorno
C'era un convegno di organizzato dai dai come dove un relatore era diciamo quasi invidioso del fatto che è andato in Cina ha visto tante moto elettriche in giro per la Cina ed era meravigliato e si è chiesto nel perché è un Paese che insomma marionetta di una storia rivoluzione sociale economica se non negli ultimi anni fosse così avanti ha scoperto con con con piacere che fatto il governo a dire che bisognava unitarie l'utilizzo di motorini elettrici contento di questo un piccolo particolare in Cina venti reti e prodotta a me sembrava le sessanta percento qualcuno mi ha detto anche da il novanta per cento per cui tutti quei motorini andava in giro utilizzando novanta per cento sessanta per cento degli Carbone
Per cui
Di positivo rispetto al tema principale che è quello di dei carbonizzati veramente c'è molto poco perché
Se invece diciamo volessi affronta il come io la vedo
Questa problematica della mobilità dell'autolinea dica che sono teme i punti focalizza
Affrontai uno appunto migliora anche la qualità dell'aria
Due
è il problema della CO due
Tenere è la decongestione del centro urbano l'onorevole Papa Fini non ha questo problema a Milano ma soprattutto a Roma questo problema c'è per cui come intervenire su questi temi diciamo che
Gli interventi sono stati sono stati molto significativi a me spiace che ci sia un'azienda
Che dica
Che un concetto
Condivido che deve essere condiviso ma perché dettato dal buon senso cioè quella della neutralità invece indicano a me la neutralità dissento davanti neutralità perché il governo ci deve aiutare a diventare i primi nel mondo non è questo l'obiettivo
Non è l'obiettivo non è far diventare l'ENEL prima azienda al mondo nel servizio speriamo che Celli io auspico che ci arrivi
Ma non deve essere questo determinata da una scelta del governo in tal senso perché sarebbe assolutamente Fondiaria e quelli che sono gli obiettivi che sono quelli di andai via a batterie la CO due
L'ho detto in altri convegno lo ripeto qua a mio avviso Pigna e che ha un approccio sbagliato perché anche lì si vede che la può c'è quello di aumenta il consumo di energia elettrica con obiettivi dove c'è una libertà strutturale tra quelli che sono gli obiettivi e gli strumenti dettati rapine prega aggiungere
L'ha detto anche l'ha fatto osservare anche l'unione europea la Commissione dove calato focalizza le sue perplessità su due punti dove l'energia elettrica è inefficiente il riscaldamento e e trasporti pro
Si parla di neutralità quando il settantacinque per cento delle risorse predisse la fine dal due mila diciassette al due mila e trenta sono focalizzate su come incentivare diciamo l'ariete appunto dell'utilizzo dell'energia elettrica a mio avviso questo è uno sbaglio perché l'obiettivo principale è quello di dei carbonizzati di far sì che ci sia meno C o due d'atmosfera
Attualmente più si utilizza l'energia elettrica più fondamentalmente perché se ne vediamo la torta
Di quelle che sono le le fonti rinnovabili nei vari settori
Vediamo che
Nel nel riscaldamento per esempio il gas rappresenta l'ottantuno per cento della fonte
Più noi adesso negli elettrica siamo al sessantun percento per cui più noi incrementiamo il consumo di ogni viene genetica adesso più incrementiamo utilizzo di carte
Per cui in meno Deca Boninsegna vero che il sottosegretario scuote la testa poi mi deve convincere che non sia così
Per cui è un tema questo a mio avviso che se non
Corretto non ci porta raggiungere obiettivi vi faccio un esempio molto personale che è successo a me dunque
Vissuto
Fatto tanto sporte poi però diciamo che terra la mente infrastruttura a un certo punto è arrivato uno iato nove mila la testa
Vuole andare al due mila e quaranta dove tutto elettrico però all'infrastruttura non c'è a me con le fasce sto giocando a pallone che aveva il pallone era avanti la terza voleva arrivarci e però cinefilo cos'è successo sono caduto
Per cui e concludo che sta il primo intervento a mio avviso è più importante sarebbe più importante fare
Come tra l'altro è stato detto anche da chi mi ha preceduto fare una percorso più attento più attento alla sostenibilità sia ambientali sia economica e non fare e non cercare diciamo scorciatoie che Endo che ebbero ancora più complicato poi il raggiungimento degli obiettivi
Grazie onorevole scuderie
Posso testimoniare per esperienza diretta che la posizione del dottor Marchionne era esattamente quella chiare ed amichevole ora quello dove devo dire però che che prima di morire ha varato un piano che prevede investimenti per nove miliardi sull'auto elettrica perché la scelta fatta a livello mondiale è quella dell'auto elettrica porre le naturalmente le posizioni dell'onorevole Squeri sono
Di grande interesse vanno presi l'attentissimo a Cossiga
Non può essere un coro questo della non è un coro e non deve essere un coro
E quindi tutte le posizioni hanno pari dignità e vanno tenute in grande considerazione
Onorevole l'Alaska
Sì grazie diciamo MoVimento cinque Movimento cinque stelle son poi diventò no sempre nessun problema
Grazie diciamo a te è stato già detto che perché settore auto diciamo un fa patito dalla politica industriale molto molto importante c'è un puntare sull'elettrico perché veramente è stato detto che l'indirizzo indirizzi arrivo a livello globale quindi mondi mondiale quindi dobbiamo abbattere le emissioni di gas climalteranti
Noi diamo anche ricettivi insomma recepito dalle direttive europee che ci impongono somma la produzione di energie rinnovabile del quattordici per cento per quanto riguarda i trasporti nel Kenya che previsto che in Italia si doveva avere un non produzione di ventuno virgola sei per cento di fonti energetiche rinnovabili appunto per quello che riguarda i consumi il Sinai lordi Nini trasporti
Quindi somma tutto questo appunto abbiamo degli indirizzi ben precisi e non ci stiamo stiamo lavorando su questo
Importanti e quindi andare a come dire prima arrivarci prima perché chi arriva prima prima si posiziona aveva detto il collega Benamati introducendo il il convegno che noi abbiamo insomma realizzato tantissimi impianti di fare tanti fotovoltaici e alla fine insomma quelle quegli impianti fotovoltaici sono erano diciamo acquistati rete conosce veniva acquistate dal dall'estero quindi se non vogliamo ripetere questo errore dobbiamo puntare ovviamente sulla sul sull'auto elettrica puntare quindi sulla ricerca appunto non essere tagliati fuori dalla dal settore auto questo era stato comunque detto anche nella nel tavolo precedente
Torino altri diciamo accodarmi a quanto detto anche l'amministratore delegato di ENEL x su con per quello che riguarda all'auto e i consumi che ovviamente diciamo che l'auto quando si parla di Haute i consumi
Non ci doveva focalizzare soltanto in questo caso sull'auto ma dobbiamo pensare uno a alla alle infrastrutture in generale quindi se noi vogliamo di veramente de carbonizzate
Non possiamo limitarci ovviamente all'auto ma pensare a tutte le infrastrutture quindi viarie terrestri navali o anche aerei perché anche loro soprattutto le ore Tosoni è stato aggregato punto nel che contribuisco in maniera molto un punto importante sulla immissioni di di CO due
E tornano invece per quello che riguarda all'auto
Io fare anche un esempio per quello che ovviamente siamo alla poi nella mia regione la Sardegna
Boh riforme sottolinea che potrebbe esserci diciamo anche un caso in cui a diverse aree di d'Italia potrebbero in qualche modo lecito non dico recepire ma avere una velocità di ingresso delle auto eretiche differenti nella mia regione veramente essendo usciamo un'isola sarà in qualche modo più difficile l'ingresso dell'auto
Credo che da questo punto di vista Pro l'auto diciamo rettifica potrà entrare con diciamo con forza nella nostra regione se in qualche modo i diciamo noi giocatori di alto e quindi mi riferisco alla al presidente di archi piatti indirizzasse ero o il noleggio verso auto elettriche
In questo caso diciamo i turisti volutamente essendo più invogliare poi mogli hanno i turisti variamente a a utilizzare le auto elettriche e quindi noto Macchi comandano favoriti anche i
I punti carica quelli oltre a citare una cosa che nessuno ha detto diciamo anche perché un aspetto che interessa molto e perché c'è il presente anche nel piano nazionale integrato clima-energia
Nel
Riguardo appunto a ai veicoli alla possibilità di un sale questi veicoli nella rete elettrica
Se noi vogliamo appunto puntare sulle afferra dobbiamo ovviamente avere anche degli accumuli accumuli anche puntuali soprattutto nelle aree urbane
Ovviamente non possiamo diciamo per evitare realizzare come dire immediatamente degli accumuli
I veicoli da questo punto di vista potrebbero essere un punto diciamo per favorire
La stabilità della della Rete in appunto una in assenza del degli accumuli
Grazie grazie
Portiamo Curcio Colombo giro Moro Rossano Moretton portico sì beh innanzitutto approvò la sua sintesi così chiudiamo la questione di prima solo mi correggo ma rispetto a quello che che avevo detto io
Bene partire con gli incentivi anche se personalmente ho visto molti limiti nella nella sembrava scattò poi nel nell'introduzione del bonus malus sull'acquisto delle vetture perché per esempio richiamando agli interventi
Precedenti e un incentivo che esclude totalmente tutta la parte dell'usato quindi in quel tipo di incentivo non si tiene conto di quelle persone meno abbienti che non possono accedere acquisto della vettura nuova e che invece avrebbero possibilità di contribuire al rinnovo del parco circolante attraverso il passaggio appunto
Del veicolo usato per il resto i io credo che ovviamente si debba mantenere un inquilino trio nonna non certo inseguire delle utopie o demonizzare una tecnologia piuttosto che piuttosto di un'altra tant'è che infatti anche gli altri tipi di tecnologie stanno procedendo e innovando sì ma che sia necessario che io il gli operatori del settore insieme la politica comunque intraprendano una strade prendano una scelta che può che deve essere perseguita con progressività con equilibrio ma che debba avere un obiettivo conti Big condiviso anche per individuare per il settore industriale italiano delle strade di sviluppo di diciamo di opportunità che consentono di pari come dicevo all'inizio essere protagonisti quindi io credo che in coerenza con Nicola e pianificazioni che sono in corso ma soprattutto come opportunità industriale si debba fare una scelta perseguirla
Sostenerla in maniera coordinata e condivisa non appunto come diceva lei come un coro che guarda ad un'utopia ma come una scelta industriale e di futuro che si fa insieme che si cerca di portare avanti a con l'obiettivo appunto di contribuire in maniera positiva l'intero sistema paese io credo che sia giunto il momento quindi di mettere in campo non delle misure spot ma qualcosa di strutturale industria quattro punto zero è stato un piano il strutturale che ha individuato una strada di sviluppo che era quella dell'innovazione
Prendiamo a modello quel sistema che ha funzionato e funzionato soprattutto nel settore dell'automotive Bach per cercare di intravedere di avere quelle visioni non dell'utopia ma delle visioni che siano realizzabili e che insieme politica e mondo del privato delle aziende possono perseguire insieme quindi il tempo le premesse e le occasioni ci sono tutte
Il Parlamento penso debba fare la sua parte anche lì le occasioni ci sono sia nella discussione che è ancora in corso sul mia ma anche soprattutto sugli altri strumenti che sapremo mettere in campo
E da questo punto di vista scegliere da parte delle istituzioni e doveroso si faccia una scelta la si sostenga con concretezza
E sapendo che c'è un mondo che appunto con le otto motivo
Che vivo per mia condizioni personali fin da piccola son cresciuta in mezzo alle auto e quindi è un mondo che è capace di cogliere le opportunità sono state e le sfide che sono state tante sono ancora sono state tante degli ultimi anni sono ancora in corso proviamo a giocare una partita insieme che è una partita come dicevo per l'intero sistema Paese
Grazie onorevole Moretto la sua è una chiarissima proposta politica di cui prendiamo tutti atto
L'onorevole Tullo potessi
Guardi lei ha fatto la sintesi del pensiero e
In maniera già sulla decarbonizzazione sostenibile quindi perché quello è abbiamo chiaro l'obiettivo abbiamo chiaro il sistematico qual è il punto dopo dove dovrà arrivare
Abbiamo una serie di strumenti che anche questo governo sta mettendo in piedi in maniera forte e decisa
Dobbiamo solo fare oltre tanti piccoli passi ogni giorno anziché a fare un colpo solo nel due mila e quarantadue mila e cinquanta
Dopo Luca Squeri
Sì ma io penso che creando proprio nella sostanza rimando all'essenza di quello che e poi dai nel mondo dell'automobile in termini di miglioramento
Del problema
Ambientale sia stato già detto banale dirlo ripetono cioè quello dell'indio ordinamenti diciamo cambio del parco circolante quello è il modo più veloce più efficace più coerente con quelli che sono i criteri di sostenibilità sia economica che ambientale per
Ai RAI in maniera
Efficace a un miglioramento della situazione devo dire che quello che è stato fatto anche con ultimi interventi governativi
Dissenso diverso perché gli interventi che sono stati fatti di fatto hanno bloccato appunto questo cambio il parco circolante facendo sì sottotetto preceduto che addirittura la CO due è aumentata invece che diminuire io
Ho fatto più volte un esempio anche qui molto concreto ce l'ha a disposizione per i prossimi diciassette anni quattro miliardi da utilizzare per il cambio del
Degli autobus del trasporto pubblico no visto che giustamente ci ha detto che bisogna far sì che il pubblico diamo un contributo spese il fronte dei colleghi ecco
Sì si fossero utilizzati questi quattro miliardi nell'acquisto di venti mila autobus diciamo più divise piuttosto che otto mila autobus elettrici con chiaramente per la differenza di costo con gli otto mila autobus elettrici arrecano un grandissimo impatto positivi in termini di riduzione missione il trentacinque per cento con i venti mila Abbio divise l'impatto sa che vede il sessantacinque per cento politico per cui questi sono numeri che ci fanno capire come l'argomento non può essere che mono pensiero non può essere che unilaterale ma dovrebbe esserci
Una un approccio più carismatico rispetto a un tema così importante
Ci sono autovetture a gasolio che hanno riduzioni leggevo di ignori
Si prevede che da qui al due mila ittiche entra l'emissione del C o due in termini di miglioramento Giglio i carburanti biocarburanti avrà un abbattimento fino al novantacinque per cento
Per cui concludo dicendo che evviva l'energia elettrica arriva l'auto elettrica non la solo allora fu l'auto che può dare risposte positive polemica piano
Grazie onorevole Squeri
Non lo ero dalla Scala
Grazie diceva che io dico che da questo punto di vista noi dobbiamo puntare anche sulla sul mercato elettrico e quindi sull'auto elettrica
Perché privato anche perché se non non ne versano in questo settore non come detto prima nota scientifico difficilmente riusciremo a fare ricerca e quindi di film potremo risultare quindi indietro
Rispetto agli altri paesi mondiali noi abbiamo cinque in quell'industria automobilistica molto importante e quindi credo che sia importante credo che sia decisivo
Puntare un sul sull'elettrico per appunto non essere indietro in questo settore e non dover subire le tecnologie di altri Paesi e quindi essere qui
Diciamo un paese di sin da questo punto di vista che in qualche modo esporta tecnologia e non subisce insomma le tecnologie gli altri quindi bene puntare sull'elettrico quindi non solo diciamo individuare alle insomma gli ha comunque di balle batteria ma anche vedere e verificare
Carburanti al alternativi come ad esempio l'ideologia
Grazie
I nostri relatori sono Luzzi degli spunti di grande interesse e le conclusioni ora sono affidate all'onorevole Davide Crippa che chiamò il podio sottosegretario al ministero dello sviluppo economico
Grazie un buon giorno a tutti ringrazio anche per l'invito
Ho cercato di essere presente sin da subito perché
è un tema estremamente rilevante importante e che da al nostro Paese l'idea e la traiettoria industriale di dove si deve andare per cui molti degli spunti che sono emersi ovviamente mi ero preparato alcuni spunti ma da dagli elementi che sono emersi durante il dibattito
Evidente che ci sono
Degli argomenti probabilmente di maggiore interesse per cui vado un attimo attrarre comune piccole conclusioni insomma non ho ovviamente il la verità di concludere con una ricetta conclusiva un dibattito di questo tipo credo sicuramente se la commissione riterrà opportuno chiede un'indagine conoscitiva sul tema da un elemento aggiuntivo e da un elemento di analisi estremamente importante e rilevante
Io parto da alcune considerazioni un po'prima di carattere generale
Quello che abbiamo ed è stato introdotto il famoso diciamo bonus-malus che tendenzialmente è stata la prima misura di incentivazione sarà l'acquisto di auto elettriche
Un parallelismo con altri Paesi europei ma non soltanto con la Norvegia è una misura che in altri contesti regnava già da diversi anni per cui in alcuni contesti è una misura che ha portato le industrie di settore a
Importare modelli
Di autovetture diverse da quelle commercializzata all'interno i nostri confini
Qualche mese dopo l'approvazione sì visto subito la campagna di marketing e di alcune di queste compagnie è stata talmente spinta che in ogni aeroporto ci era la pubblicità della nota compagnia tedesca che promuoveva soltanto la linea vive autovetture elettriche
Quindi i numeri che
Si prefiggeva e si prefigge I e di raggiungere la misura che è stata introdotta non sono numeri che stravolgeranno il mercato dell'auto ma dando un indirizzo politico di quale interesse e l'intenzione della politica di andare verso un veicolo a ridotte emissioni e omissioni nulle
Il percorso che si è scelto quindi ricordo sempre a me stesso che il raddoppio delle dieci mila auto potenzialmente porta venti mila auto che suddivise per i comuni e sarebbe
Un'alternanza in più per singolo comune quindi non c'è un impatto in qualche modo è stato anche violentemente
Enfatizzate come l'incapacità di avere una rete di ricarica in grado di sopperire a un numero così esiguo
Questo numero è ampiamente nelle capacità della Rete di distribuzione e di trasmissioni senza modifiche
Ed è soprattutto elemento che
Accompagnato anche se volete in questo caso a una richiesta agli operatori all'allora tavolo era quella di portare anche a una misura a sostegno della installazione delle colonnine di ricarica all'interno del dell'abitazione quinta qui nella misura era stata creata una filiera doc per l'incentivazione del diciamo della colonnina domestica
Vi dico che a un anno e mezzo da quando per esperienza personale non sono caduto giocando a pallone ma o utilizzato l'auto elettrica per trenta giorni
è cambiato parecchio il panorama di disponibilità delle infrastrutture di ricarica in alcuni tornei c'è ancora un vulnus molto elevato
In altre siamo arrivati in maniera radicale nei comuni a dieci mila abitanti con almeno due tre colonnine di distribuzione in grado di quindi rifornire ricaricare le auto
La vera sfida sarà uniformare i sistemi di informazione perché elemento anche che si discuteva con altri Paesi
Confinanti quindi ad esempio con la Svizzera è in che modo riusciamo a
Fare interagire due Paesi anche come infrastrutture di ricarica e la possibilità di accesso dell'infrastruttura di ricarica regolamentato in modo tale che una carta di credito qualcosa sia semplicissimo fare rifornimento come andare sostanzialmente dal benzina
Questa interazione diventa prioritaria in un percorso di di carbonizzazione a livello europeo e oggi in qualche modo c'è ancora un po'di
Difficoltà nell'uniformare alcuni di questi meccanismi ci sono diverse piattaforme
E appena disponibili ma sono spesso magari poche sono multibrand alcune sono mono brand e quindi c'è un po'la difficoltà del dell'utente di andare verso una un sistema univoco
L'altro tema estremamente importante è che l'Italia la specificità del nostro paese è che siamo il secondo produttore di energia elettrica da fonte rinnovabile a livello europeo
Quindi partiamo da una posizione estremamente privilegiata come capacità di produzione
Di energia e di qualità dell'Energia veicolata per cui nel momento in cui noi siamo in grado di trasformare la trasformazione quindi anche qua io colgo positivamente
Alcuni spunti redatti in pre degli interventi che mi hanno preceduto rispetto al fatto che
Non dobbiamo andare a demonizzare a tutti i costi alcune sorgenti inquinanti quote uni diciamo meccanismi di trazione a combustibili fossili
Tout-court comma
Cercando di differenziare in base al loro poter remissivo e quindi sostanzialmente non andando a demonizzare l'euro sei gasolio ma io tenderei anche a dire
Smettiamo di portarsi dietro una serie di sì News ha evidenti e catastrofiche a cui ultima pochi giorni fa ancora una volta diceva che le auto elettriche inquinano di più che le auto diesel che fondamentalmente un errore di fondo numerico che resta che
Un istituto di ricerca di sistema elettrico pubblico insieme anche a abbiamo fatto un tavolo di confronto tra CNR eresse per vedere e i dati ed è immerso quarti il fatto che con il panorama produttivo italiano
Non c'è paragone e quindi questa differenza è ovviamente più spostata concordo con l'onorevole Squeri che se ne io facessi la stessa simulazione
In un Paese con l'ottanta per cento in funzione nel GE letti che la Carbone evidentemente le conclusioni sono estremamente diversa
Pertanto
La misura che è stata restituita ovviamente non è una misura
Che ha avuto che ha la caratteristica di impatto sociale cioè nel senso che non è la misura che va a modificare e a rendere appetibile a tutti l'accesso di un'auto elettrica
La misura sta Intini intenzione della misura è quella di muovere un mercato delle altre reti che che come abbiamo visto ed era anche
Una delle nostre previsioni caratterizzato tipicamente dal noleggio soprattutto come il cinquantaquattro per cento incidenza importante perché
Noto vettura a noleggio dopo un po'di anni viene messa in vendita e quindi sostanzialmente quella stessa autovettura entra in un circuito di
Secondario che quella di autovetture usate e che tendenzialmente ha quindi un'appetibilità diversa per un consumatore e quindi anche le fasce meno abbienti possono avvicinarsi
A una a un acquisto di un'autovettura ellittica in quel caso
Concordo degli dobbiamo lavorare su delle misure di svecchiamento del parco
E quindi cercare di mettere in piedi dei meccanismi che rendano sì facile la sostituzione in questo caso di autovetture
Euro tre uno zero zero uno due ma in misura marginale per i numeri che rappresentano tre quattro che rappresentano invece un numericamente
Un volume del decisamente diverso
Capire in che modo queste possono essere diciamo nella mercato secondario quindi non sul nuovo caratterizzate da un meccanismo di semplificazione e di agevolazione nella sostituzione
Evidente che parlando di numeri molto importanti e parliamo anche di risorse da mettere a disposizione estremamente porta
Il
Si pagava di un concetto anche questo strumento importante cioè ricambio che uno scenario futuro di auto si passerà a un servizio più che un possesso quindi nell'immaginario in cui il servizio
Dovrà essere più efficiente e quindi tendenzialmente mi costerà meno di manutenzione e anche questo
Lo sottolineo che è un elemento di novità rispetto a due tre anni fa perché nelle considerazioni due tre anni fa mentre il Numtel se elettrico che costava meno o degli scenari che erano stati elaborati
Nel piano di sostituzione dei bus in cui la manutenzione degli del diesel retico tendeva avvicinarsi è evidente che questa
Ovviamente sfruttava la non conoscenza della
Creare problematiche quindi anche i testi che sono stati fatti nel corso degli anni sulla manutenzione degli autobus elettrici hanno poi dato dei valori ben diversi che ci permettono oggi di andare a pianificare diversamente l'intervento
Consapevole che tutto questo voglio dire sicuramente decremento di specialità come i meccanici
Ma dall'altro lato c'è un beneficio nel consumatore di a vere un'autovettura che sia in grado di accompagnarlo con un percorso di costino tensioni estremamente diverso più bassi più ridotto
E questo è un analisi che si deve fare l'utente
Assume un un quadro estremamente importante
Perdere questo scenario nostro avviso è un elemento di criticità perché nel momento in cui io non ho
Messo alcuna misura in grado di indirizzare maggiormente verso il vettore ed etico lo dico perché nelle etico perché perché il decongestionamento sono d'accordo che Passi complessivamente da una riduzione delle emissioni di di inquinanti e quindi di CO due in primis di tutti gli altri settori e altri valori il tema vero è che in alcune città estremamente caratterizzate dall'inquinamento dell'aria rilevante per cui abbiamo stretto da poco il la dai Lord tra i vari ministeri come strumento di azione importante che tra l'altro riprende quello che abbiamo già fatto
Gli elementi alcune regioni nel passato governo con l'allora in quel caso ministro Galletti si va con quattro regioni adesso la Erbario d'estende a tutte le regioni italiane
Un elemento di accordo sul fatto che le procedure d'infrazione sulla qualità dell'aria sono procedure che costano al nostro Paese quindi da un lato economico abbiamo un costo evitato se noi cerchiamo di spostare e spostare
Come puoi disinquinare in maniera rapida di città garantendo servizi pubblici
Trasporto pubblico locale e quindi
Sarà meramente interessante capire come nel processo di decarbonizzazione del del TPL per cui noi abbiamo sin da subito lavorato anche qui nel piano di sostituzione dei dei bus
Con degli elementi di novità sull'elettrico subentro oggi no perché uno standard tra i tacos case emissioni zero per cui Dettori idrogeno che in altri Paesi come Giappone è veramente spinto a un livello esagerato cioè nel senso che già oggi
Lo fanno ovviamente a scopo promozionale ma le deleghe gli delegazione ricevuta G venti energia erano tutte a guida di autovetture a idrogeno quindi c'è un percorso di un Paese che tende a portare con sé una parte dell'industria del proprio Paese abbiano aggredito noi vorremmo recuperare un po'il tempo perduto rispetto degli scenari di coinvolgimento nelle aziende settore italiane siamo consapevoli che siamo sulla buona direzione
Stiamo lavorando proprio oggi c'è un tavolo di aggiornamento su quel tavolo batteria in cui ne ha presentato una proposta
Di partecipazione di Ceglie rispetto a uno scenario di battelli a livello europeo quindi la possibilità di ricevere aiuti tra virgolette di Stato ma suddivisi per tutti i Paesi per far sì che l'upgrade industriale tecnologico possa portare ad avere un sistema di batteria
Europeo
Sia su vettori innovativi quindi qua la ricerca del sistema diventa un elemento estremamente puntuale ai centri sistema elettrico a una pianificazione finalmente triennale quindi anche qui nel licenziare lo faremo proprio nelle prossime settimane c'è un elemento chiave
Sulle batteria sugli accumuli perché siamo consapevoli che questa parte rappresenta se vogliamo magari anche un maniera un po'speculativa commerciale
Un valore economico esagerato rispetto al al veicolo e quindi togliere quella parte all'interno del ciclo politico dell'autovettura vuol dire sottrarre una parte importante a livello economico nella nel valore del
Della catena industriale
L'altra chiudo con due battute
Dobbiamo sicuramente io sono convintissimo che per me tanto ai fatti più logico vuol dire non ha vere una unitarietà di approccio rispetto a un processo e decarbonizzazione e quindi vuol dire che le diverse soluzioni che abbiamo in campo possono riguardare diversi ambiti di intervento
Vuol dire che sicuramente una sfida importante sulla parte navale giocherà e la devi giocare il CNL sicuramente anche se non faccio fatica a vedere esempi di elettrificazione anche qui dei trasporti lacustri soprattutto marittimi nel Mare del Nord spostati sull'elettrico
Ovvio un sistema di ricerca oggi con finanziamenti europei importanti ma che porta il settore industriale a un a un upgrade noi siamo stati i pionieri con
La prima nave Fincantieri e il CNL dovremmo essere in grado di trasferire questa capacità in percorsi di decarbonizzazione sul settore navale importanti in modo tale che anche apparato produttivo tipicamente italiano possa trarne direttamente un beneficio sul trasporto pesante c'è un altro tema anche qui oggi e trasporto pesante non è tipicamente caratterizzato da un veicolo elettrico anche nello scenario prospettico futuro industriale
C'è un elemento importante che riguarda anche qui può essere
Ce ne le cene gite a biogas ci sono elementi biogas può e dovrà avere un ruolo importante nella filiera decarbonizzazione agricola quindi nella parte dei mezzi agricoli e così creando un percorso di
Economia circolare
La modalità di approccio deve essere anche quella di apertura sicuramente ai
Ai biocarburanti quindi a parte il bioetanolo di biodiesel
Per quella parte di sostenibilità reale senza che ovviamente nello scenario anche europeo
Si è messo un un allarme sull'olio di palma quindi sull'utilizzo del Parma per
Elaborazione di produzione di in quel caso il biodiesel ci sono ovviamente sta invece h e di produzione nostro Paese già avanzati sul campo del biodiesel materie secondarie
Sul parte anche di bioetanolo è evidente che dovremmo essere in grado di capire in che modo questo percorso di miscelazione e poi ci porta a un punto perché chiudo davvero dicendo questo
E si diceva che entro il due mila e quaranta pavimenti alcuni scenari prevedono totalmente le autovetture elettriche
Avendo un parco che in media e undici anni io dovrei vendere l'ultima autovettura al due mila ventinove per arrivare al due mila e quaranta cento percento elettrico per cui cioè non c'è così tanto tempo di programmazione da dire prendiamocela con calma viviamo con calma le misure che abbiamo da fare siamo convinti che davvero la pubblica amministrazione dovrà avere un ruolo importante lo si chiedeva prima come elemento e cito che in altri Paesi ad esempio delle soluzioni innovative come dei contratti di lungo termine
Perde il gusto ed etici in alcune realtà sudamericane sono state stipulate con un servizio di fornitura
E ricariche assieme cioè il servizio è il mezzo più la ricarica evidentemente un servizio innovativo perché era trasporto pubblico non mi deve più comprare il bus la responsabilità del bus è in capo al soggetto come lo fornisce è e questo è un sistema che noi dovremmo veramente attenzionare lavorare un puntuale decisione sulle gare anche Consip sul trasporto pubblico locale perché una cerca difficoltà di comprendere l'utilizzo pagando poi che mi diverto anche a parlare con quando posso con gli autisti che hanno testato il veicolo elettrico sul trasporto pubblico locale e in veicolo diesel raccontando un mondo completamente diverso anche meno stressante di guida rispetto
A Alda al veicolo tradizionale a combustione
Però è un elemento che noi dobbiamo sapere accompagnare perché non tutte le municipalizzate hanno la convinzione che il passaggio possa essere importante soprattutto sostenibile per i loro costi e per la loro modalità di approccio io credo pertanto che abbiamo da fare un percorso estremamente utile rilevante e nel porsi misure che potranno vedere anche delle misure di aiuto alla sostituzioni quelli più inquinanti devono essere misure concertate che dobbiamo capire in e in che modo anche che impatto economico possono avere evidente però che i dati di immatricolazione oggi testimoniano i dati
Ricevuti ieri da dato spunto di di un locale pubblico sottratto dal sito elemento di pubblicazione
Danno gli elementi positivi in termini di immatricolazioni rispetto a quanto il bonus sta facendo in termini di immatricolazione è evidente che all'inizio abbiamo avuto il ritardo di pubblicazione la piattaforma un minimo indecisione
Probabilmente giugno è stato uno dei primi mesi più effettivi
Si trascina un po'la coda credo di immatricolazioni di auto vetture più inquinanti perché magari più scontate per cui poi vi saranno anche fa un'analisi di mercato
Rispetto al valore di acquisto e quindi allo sconto applicato per
A quei matti colazione
Credo che questo abbia portato a una consapevolezza del consumatore quello che noi non volevamo era lasciare così come era andare avanti fuori dal due mila venticinque alcuni comuni c'è addirittura programmato il divieto di circolazione
Per le autovetture diesel qualsiasi esse siano
Evidentemente spingeva il consumatore a dire tra sette anni io quella macchina valore zero se io abito in quella cerchia urbana questo è un elemento che ci preoccupava in termini di tutela anche del consumatore grazie
Ringrazio anche l'onorevole Benamati ringrazio tutti i nostri relatori della filiera dell'auto e delle l'energia elettrica naturalmente Michele Crisci Massimo Nordio Gaetano Torre dove Massimiliano acchiappati e Francesco Venturini ringrazio i deputati intervenuti l'onorevole sarà Moretti l'onorevole Truglio batta Hassini l'onorevole Luca Squeri e l'onorevole Andrea Pallas casi e ringrazio soprattutto la Camera dei deputati che ci ha offerto questa opportunità grazie