Presentazione del libro di Eugenia Roccella "Eluana non deve morire. La politica e il caso Englaro" (Rubbettino)

Allora buonasera a tutti e grazie di aver accettato l'invito della Fondazione Magna Carta
E di esser qui stasera dove presentiamo il libro di Eugenia Roccella
E lo Anna non deve morire
Fatevi dire innanzitutto una cosa ex professo questo libro da anzitutto un bel libro
Un libro scritto con la precisione di uno storico e con la brillantezza di un eccellente giornalista e quindi è un libro che si legge con con grande facilità e in qualche modo diciamo così per fare riempie anche diciamo un un vuoto della storiografia e della cronaca contemporanea perché quell'episodio di dieci anni fa a quello quella battaglia civile e politica che andò in onda dieci anni fa è stato sicuramente un momento importante della vita civile
Di questo paese in questo libro molte delle persone che sono qui a presentarlo sono citate anche con a un ruolo di protagonismo certamente certamente
E Maurizio Sacconi che allora era ministro della salute della sanità e che bene diciamo una parte fondamentale in quella vicenda
Sua Eminenza cardinal Camillo Ruini e che aveva da poco lasciato la presidenza della Cei ma che fu attivissimo nella nella nella pubblicistica e nel dibattito che si sviluppo nel Paese
Antonio Polito
In di prese parte
In quanto appunto allora dirigeva
Il riformista che era un giornale
Diciamo così che aveva aperto in maniera inedita
A queste tematiche e anche in questo fu un giornale per tanti versi precursore di qualcosa che poi sarebbe avvenuto
Il sottoscritto che allora era capogruppo vicario vicecapogruppo vicario del Popolo della Libertà insomma e anche lì immortalato in al in alcuni momenti diciamo intensi di vita di vita parlamentare ecco io credo che la rievocazione di quella pagina è il fatto che quella pagina non venga dimenticata sia a un fatto positivo
E
Con essa viene anche ricordato il livello del dibattito perché allora ci fu un dibattito alto sulle differenti concezioni della libertà
E su anche il confronto tra libertà e diritti dove appunto il diritto
Si debba fermare perché appunto invade il terreno della libertà e non soltanto della libertà propria io ricordo personalmente di aver fatto quella battaglia insomma più da liberale che da credente
Perché ritenevo
E ritengo ancora che il liberalismo non può fare a meno di avere un orizzonte aperto Popper diceva il futuro è aperto senza di questo si cade in quella che
Raimon Aron
Chiamava la presunzione fatale e la presunzione fatale e alla base di tutti i totalitarismi sia quelli che si compiono in ambito sociale sia quelli che si compiono in ambito antropologico
Io penso che il vero amore sia
E soprattutto insomma quello quello genitoriale sia
Il riuscire a donare gratuitamente
E lasciarlo liberi
Le persone che a cui si donna
E credo che nessuno abbia la possibilità di presumere
Per qual è il bene o qual è il male di una persona e questo non si possa determinare dagli stili di vita allora in realtà in quel e in quel frangente
Si inaugurò anche una deriva e perché poi ci porta ci conduce fino ai giorni d'oggi perché quella vicenda
E non fu decisa in realtà
Dall'opinione pubblica
Non fu decisa dalla politica ma fu decisa da sentenze della magistratura
E tra le altre cose se si studiano queste sentenze e se sono anche in contrasto tra di loro quella del primo grado quella del grado successivo e dunque comprende emo allora che si sarebbe potuta inaugurare
Una sorta di roulette per cui casi come quelli di Eluana avrebbero potuto avere esiti differenti a seconda di quelle che erano le propensioni politiche e filosofiche
Delle delle differenti delle differenti giurie ecco io ricordo dico solo questo che
Quella battaglia fu anche una battaglia per
L'autonomia della politica
E per l'affermazione di un ruolo di guida della politica nelle frontiere del terzo millennio che già allora si annunziava no
Molto prima che la vicenda
Arrivasse
Alla notorietà
E alla alla
Ad essere protagonista delle prime pagine dei giornali a molti anni prima con l'allora presidente emerito Francesco Cossiga presentammo un conflitto di attribuzione
Con la magistratura da parlamentari da senatori proprio per rivendicare su quei temi di poter in qualche modo attivare un dibattito nel Paese e assumerci le responsabilità da politici come sapete questo
Non fu concesso e il motivo per il quale la tempistica per la quale questo non fu concesso ricostruita molto bene
Nelle pagine
Che è Eugenia ha vergato su o su questo tema ma e
Qui voglio poco fare un salto portarmi ai tempi di oggi è questa considerazione ci porta appunto a scoprire l'attualità di questo libro perché ecco questa non è una riunione di reduci
Abbiamo detto che siamo stati tutti i protagonisti è tra le altre cose credo e questo lo apprezzeremo nel corso della serata ci siano anche delle differenze il pensiero ed Dio sa quanto sono importanti le sfumature su questo tema
Uno ho dei problemi
Della difficoltà della fruizione di questi temi dal nord dal parte l'opinione pubblica che in realtà le sfumature le precisazioni sono quasi tutto quando si parla di questi temi così come i casi di Terri Schiavo di Eluana di Welby e poi del dj fa boss sono uno diverso dall'altro e non possono esser messi
E catalogati in una in un in una medesima
In una medesima espressione ecco dicevo facciamo o un salto perché
Il libro di Eugenia
Ci riporta anche
Ad un momento nel quale il Paese discussa
Non decisero poi i politici non decisero non decise il governo
Che pure aveva preso una decisione
Non decisero
La Camera il Senato
Ma e indubitabile che una riflessione ci fu
E ci fu un interrogarsi
Nelle coscienze di ognuno
Tante e questo Eugenia lo ricorda in un passaggio del libro
Gli stessi sondaggi
Cambiarono di segno nel corso della vicenda
Si partì con un Paese orientato a favore dell'interruzione della vita di Eluana si arrivo
Ad un capovolgimento di quei numeri ecco
A me sembra e qui siamo all'attualità
Che
Oggi
Noi ci troviamo in una situazione per molti versi
Più difficile peggiore
Per quelli che ritengono che su temi come questi si giochino alcune sfide fondamentali
Del terzo millennio della qualità della vita pubblica del vivere insieme all'interno di questo tempo perché ci troviamo oggi veramente queste sono le ultime cose che dico in presenza di una
Illusoria moratoria su questi temi
Che è stata proclamata nel momento nel quale è nato questo governo
In realtà
Questa è un'illusione
E null'altro
Perché le cose vanno avanti
Non vanno avanti in sede politica
Dove al limite scissi accapiglia su degli slogan ci sono momenti di grande divisione
Nel paese legati magari a questo o a quell'evento
Ma dietro poi il paravento i diritti acquisiti non si discutono
Stanno passando alcune cose che il Paese
Dovrebbe discutere
Io ne cito soltanto due una e la cosiddetta maternità surrogata comunemente chiamata utero in affitto che rischia di essere legittimata attraverso le sentenze di tribunali sovrannazionale
E l'altra che ha molta più attinenza con il tema di stasera
E l'eutanasia
Perché
Poi lo scopriremo e la Corte costituzionale non voglio ora perché lo faranno gli autori fondamentalmente ha dato un aut aut al Parlamento fondamentalmente ha detto
O decidete voi entro il ventidue settembre addirittura a data fissa
E oppure ci pensiamo noi
E dunque io credo che siamo tutti d'accordo
Su una cosa
E che insomma scelte come queste atterrita surrogata eutanasia segna no la vita civile di un Paese se un Paese non discute su questo vuol dire che fondamentalmente l'opinione pubblica è stata anestetizzata che noi rischiamo di trovarci in questa condizione
Pongo queste
Diciamo acquisizioni che avvengano per via di fatto nel Silenzio nell'indifferenza e in alcuni casi persino nell'ignoranza
Di gran parte del Paese perché se oggi noi andiamo a chiedere facciamo un sondaggio diciamo sapete che in Italia c'è l'eutanasia nessuno ti dice sì indipendentemente da quelli che uno pensa su questi temi
Ecco questa credo che sia
Una ulteriore
Ragione
Per la quale dobbiamo esser grati a Eugenia Roccella
Per questo lavoro sesto servirà
A sviluppare non con lo sguardo rivolto indietro ma con quello che potrà succedere nei prossimi mesi un dibattito ad accendere una fiammella d'accendere anche uno scontro perché su questi temi
Che mettono in discussione la concezione della libertà è la concezione dei diritti è evidente che uno scontro in alcuni casi necessaria addirittura salutare
Quello che noi non vorremmo che tutto venga coperto da un velo di ipocrisia ed è per questo che anche la serata di questa sera
Rientra all'interno di questo sforzo io ringrazio ancora l'autrice ma soprattutto vorrei ringraziare gli ospiti che
Hanno accettato di parlare di un tema così controverso e dare subito la parola a sua Eminenza il cardinal Camillo Ruini
Grazie senatore Quagliariello e buona sera a tutti
Quello di Eugenia Roccella come già diceva il senatore è un bel libro scritto bene asciutto che va all'essenziale
Mettendo a nudo la sostanza della questione e delle posizioni
Un libro appassionato non neutrale
Ma onesto e rigoroso
Leggendolo ho rivissuto quel periodo che inizia nell'ottobre due mila sette
Con la sentenza della Cassazione
Ed entra nella fase più calda
Nel luglio due mila otto con il decreto della della corte di appello di Milano
Era da poco terminato il mio mandato di presidente la CEI
Ma il mio successore allora cardinale Bagnasco affatto i passi e gli interventi che avrei fatto anch'io
Perciò ho manifestato espressamente la mia totale sintonia con lui
Insieme al mio personale impegno come risulta anche dal libero
Solo a mio giudizio particolarmente importanti le prime pagine del libro intitolate introduzione
Che mostrano quanto il clima e il contesto fossero distanti da quelli di oggi
Quanto più forti fossero il coinvolgimento e la partecipazione specialmente da parte della politica ha ragione Eugène asso Roccella a sottolineare il ruolo della politica nel caso di Eluana Englaro
è stata davvero protagonista ha preso l'iniziativa di fronte ai pronunciamenti alla magistratura
E ha e l'ha conservata questa iniziativa fino alla fine cioè fino alla morte di Luana
Mentre in altri casi la politica era piuttosto
Alle a rimorchio rispondeva sollecitazione di altre fonti comprese quelle della CEI
Facci soltanto una piccola precisazione che è ovvia direi superflua
Il referendum sulla legge la procreazione assistita non è stato un'iniziativa della CEI ma della sinistra
Anche se la CEI ha poi assunto la guida della linea che invitava alla astensione dal voto
Oggi comunque
Pur in un contesto molto diverso il problema posto dalla vicenda di Eluana Englaro si ripropone
Non più per un singolo caso ma in forza di una legge dello Stato quella sul testamento biologico approvata nel dicembre due mila diciassette
E ora da completato dal Parlamento secondo l'ordinanza della corte costituzionale entro il prossimo ventiquattro settembre
Al riguardo vorrei osservare che la corte ha sostanzialmente confermato ciò che avevamo denunciato quando la legge era in discussione
Cioè che si tratta di una legge che di fatto introduce l'eutanasia
Pur cercando di negarlo a parole
Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che purtroppo avevamo ragione
Per me è particolarmente triste per me personalmente che testate e uomo di cultura cattolici
Abbiano allora negato il carattere tutta nasi pro della legge
Sebbene il presidente della CEI cardinale Bassetti affermasse con chiarezza
Ciò che è ovvio ciò che togliere la nutrizione e l'idratazione significa provocare la morte
Oso sperare che ora per i cattolici non si allineino all'ordinanza della corte costituzionale
Attualmente l'unica strada per tentare di evitare che venga introdotto in maniera esplicita formale l'eutanasia nel nostro ordinamento
Sarebbe quella di modificare la legge heavy vigente revocando la facoltà di sospendere l'alimentazione e l'idratazione
Sarebbe una modifica che qualificherei come semplicemente umana un patto di umanità
Macché appare irrealizzabile con l'attuale Parlamento
Misuriamo così la profondità
E dal mio punto di vista la gravità
Del cambiamento intervenuto in Italia in questi anni
Nascono inevitabilmente due domande
Come tutto ciò è potuto avvenire
E secondo come tentare di rimediare
Prima di rispondere cercherei però di accennare alle ragioni che sostengono il no all'eutanasia
L'argomento principale a favore dell'eutanasia è la rivendicazione della propria libertà
Argomento forte senza dubbio
Anche vorrei dire particolarmente per un credente forte per un credente la libertà è infatti una dimensione essenziale forse la più rilevante della dignità e della grandezza dell'uomo
Ed è anche consustanziale alla fede cristiana per la quale fede cristiana vi io ci crea e ci ama liberamente e gratuitamente
Mentre la croce di Cristo
Non ha senso se il peccato dell'uomo non è un atto di grande e terribile libertà e responsabilità a seguito del quale l'uomo ha ora di Kale bisogno di essere redento
Perché dunque non consentire la libertà di esprimersi fino in fondo
Fino al suicidio e all'eutanasia
La risposta è che non si può separare la nostra libertà
Dalla realtà del nostro essere
Se va contro questa realtà se va contro quello che noi ci siamo la libertà si autodistrugge
Possiamo aggiungere che l'uomo è essenzialmente un essere in relazione e quindi la nostra libertà non può prescindere dal rapporto con gli altri
La decisione sulla nostra morte non riguarda dunque i soldi non riguarda dunque soltanto noi
Ancora
Non potremmo essere liberi se all'origine della nostra libertà non vi fosse un'altra e più grande libertà
La libertà creatrice di Dio
Se infatti fossimo soltanto frutto di una natura inconsapevole
Natura governata dal caso e dalla necessità da dove potrebbe venire la nostra libertà
è questo il fondamento è il senso di parole antiche
Quali la vita è sacra
Oppure la vita è dono di Dio
Sono parole difficili da spendere nel dibattito pubblico
Per eccessi viene subito accusati di attentato alla laicità
Ma rimangono parole sulle quali e salutare riflettere
Un mondo senza Dio infatti non può essere altro che un mondo senza senso
Nel quale sia la vita personale cioè quella sociale perdono il loro orientamento
Come Papa Benedetto Moshe mai stancato di sottolineare
Da ultimo negli appunti negli appunti che ha reso pubblici i pochi giorni fa
Discorsi di questo genere possono suonare astratti
Di fronte alle sofferenze concrete per le quali si invoca l'eutanasia
Ma questi discorsi a nel merito di condurci alla radice dei problemi
Sul piano concreto c'è poi da tenere presente quello che è cominciata a cadere nei paesi nei quali l'eutanasia è legale da un buon numero di ambire
La depressione
Patologia oggi sempre più diffusa è il vero motivo per il quale parecchie persone chiedo di morire perché sono profondamente depresso
Un altro motivo e la carenza di adeguate culture Porcu cure palliative che contrastino il dolore fisico
Per non dire dei casi in cui la l'eutanasia è praticata ai disabili mentali senza un loro autentico consenso che per lo più non sarebbero in grado di dare su questi argomenti è uscito su Avvenire del sedici marzo scorso un buon articolo Di Carlo Bellieni
Torniamo adesso alla domanda che abbiamo lasciato in sospeso
Come è potuto avvenire il grande cambiamento di questi anni
Ci sono motivi di fondo che investono l'Italia come tutto l'Occidente
E non solo l'Occidente
La forza della secolarizzazione
O forse più esattamente Bernaschi tristi anemizzazione
La cultura dei diritti o meglio dei desideri che si preferendo diritti
Le opzioni sempre nuove aperte dalle Viotto che noi tecnologie
Ma ci sono anche motivi specifici che è onesto riconoscere da qualche anno si è allentata la collaborazione tra i cattolici che operano in politica
Quello che ha chiamato il mondo cattolico nel suo complesso e diciamo pure la chiesa e la sua gerarchia
C'è chi vede in questo uno sviluppo positivo
Perché verrebbero valorizzate l'autonomia e la responsabilità propria dei laici
In realtà però i politici cattolici vengono così a trovarsi isolati e privi del loro retroterra mentre il mondo cattolico e la stessa gerarchia
Rischiano di abdicare a quello che un loro preciso dovere prima che un diritto
C'è il titolo rischiano cioè di rinunciare a testimoniare conforta e chiarezza la verità umana e cristiana in materia di etica pubblica che pubblica ma rimane pur sempre etica
Il risultato purtroppo è l'irrilevanza
Che ha comportato la fine di quella che era chiamata sia da Giovanni Paolo secondo che Papa Benedetto l'eccezione italiana rispetto all'Europa occidentale
Sui sui sui temi della vita della famiglia
Senza illuderci di ripristinare la situazione precedente possiamo e dobbiamo cercare di ritornare a essere un interlocutore incisivo in ambito culturale e anche politico
Personalmente rimango convinto che a questo fine è indispensabile a ristabilire sui grandi temi antropologici ed etici una positiva sinergia
Tra le parti tra i politici cattolici loro naturale dove poter compresi noi vescovi una sinergia cordialmente aperta a quei laici che condividono solo la sollecitudine nell'alcuni valori umani essenziale
In concreto quanto la legge sul testamento biologico
Si dovrebbe tentare almeno di introdurre la possibilità dell'obiezione di coscienza per gli operatori sanitari
Obiezione che tra l'altro è un aspetto di quella libertà alla quale si richiamano coloro che sostengono l'eutanasia
Mi sia lecito l'ultimo accenno al rapporto tra fede e cultura
Troppe volte infatti questo rapporto viene meno viene a mancare
E posizioni oggettivamente incompatibili con la dottrina cattolica
Vengono assunte e anche rivendicate da persone che si in dicono e che intendono essere sinceramente cattoliche
Questo accade non solo in Italia ma in molti altri Paesi ad esempio anche negli Stati Uniti d'America
Dove i dibattiti di etica pubblica sono più frequenti e più rigorosi che erano voi
In casi del genere la fede non riesce a essere ciò che dovrebbe cioè un fondamentale criterio di indirizzo e di orientamento per la nostra vita e le nostre scelte
Il criterio di questo tipo solo una dimensione basilare della cultura
E si possono ritrovare in un'altra analfabeta non meno che in un intellettuale
Ricordo anziani contadini che ho conosciuto dalla mia giovinezza e che erano esempi viventi di tutto questo
Se non cresceremo sotto questo profilo siamo condannati come cristiani a una crescente irrilevanza o insignificanza
Tale da paralizzare le nostre capacità di testimoniare e di agire efficacemente non solo nella sfera pubblica ma anche in quella personale e quotidiano
C'è dunque così concludo un grande lavoro da fare per vivificare potenziare il rapporto tra fede e cultura
Questa era anche la sostanza del cosiddetto Progetto culturale al quale come Cei abbiamo lavorato per parecchi anni grazie
Grazie a sua Eminenza sembra che quanto è stato detto allegato in maniera magistrale la storicità di questo libro con la sua attualità toccando temi quanto mai attuali come quello della rilevanza
Della Chiesa all'interno del dibattito e in particolare quello sui temi che riguardano l'etica pubblica il rapporto tra cattolici e politica la situazione diciamo dei politici cattolici oggi in questo frangente storico
Credo che su tutto questo lo Maurizio Sacconi potrà dirci qualcosa anche alla luce del suo particolare percorso biografico e politico
Grazie interno
Vorrei esprimere un sincero ringraziamento al ad Eugenia Roccella per avere voluto raccontare
Lasciando con ciò testimonianza scritta un percorso pubblico
Che è stato soprattutto un percorso pubblico che è stato laicamente vissuto dai decisori
E dagli operatori istituzionali che sono stati nesso coinvolti che
Puntigliosamente
Vengono descritti nella loro attività in relazione a quello che è stato chiamato il caso Englaro
è stato impropriamente detto a proposito delle diverse opinioni che allora si manifestarono
Che si sia trattato di uno scontro tra laici e cattolici
In realtà
Furono favorevoli ai comportamenti istituzionale che in quel momento assumemmo nelle sedi di governo e di Parlamento ma anche
In altri in altri ambiti
Molti laici che io chiamerei informati ricordo allora una bellissima definizione questo proposito
Proprio di sua Eminenza il cardinale Ruini in una intervista quando parlò di una contrapposizione essenzialmente fra persone informate persone disinformati e rispetto a quella vicenda
Dall'altro lato non ci furono favorevoli cattolici che qualcuno ha chiamato ad ultimi con una definizione che vorrebbe adulto quel cattolico che si allontana dal magistero della chiesa
E io non non lo so se egli sia adulto
Se questo capitolo di che se questo se questo cattolico che dotato di presunzione posso definirsi possa definirsi adulto
Il paradosso è tornerò su questo aspetto che sono proprio Stati spesso coloro che si sono definiti cattolici in politica
A differenza di molti altri cattolici cioè non hanno mai
Voluto caratterizzare il loro impegno pubblico auto definendo si cattolici
Quindi percorso laicamente vissuto sulla base di lo soprattutto due profili che sono entrati in gioco in questa vicenda l'uno quello di principi che in fondo non è difficile rinvenire nella Carta costituzionale la quale come sappiamo anche per i compromessi che l'hanno caratterizzata ma al di là di essi ha saputo codificare
Ciò che la tradizione aveva depositato ciò che la tradizione nazionale aveva depositato
Cioè noi possiamo rinvenire nella Carta costituzionale quel favore per la vita
Che che che i costituenti hanno proprio inteso recepire dal vissuto della nazione dal vissuto del popolo italiano anche quando questi anche quando si è normata la legge centonovantaquattro sulla interruzione sulla sulla interruzione di gravidanza non dimentichiamo che quella legge quell'coloro che la vollero coloro che la produssero
Ebbero l'accortezza di muovere dall'affermazione da un'affermazione positiva in favore della vita
Del in quel caso della vita nascente ma
Con non a caso fecero questa scelta avvertendo il dovere avvertendo il dovere di rispondere innanzitutto ad un principio
Facilmente rinvenibile nel nostro ordinamento costituzionale quindi ritenemmo che in gioco ci fossero questi profili
E in secondo luogo ritenemmo che si dovesse difendere lo diceva prima anche Gaetano Quagliariello il primato del Parlamento e della legge
Sulla giurisprudenza così creativa
Da essere come in quel caso fu da introdurre addirittura un protocollo un protocollo farmacologico di conduzione a morte e che ovviamente non aveva alcun fu non solo precedente ma nemmeno fondamento nelle leggi a mio avviso nemmeno nella carta fondamentale
Noi ci trovammo in quella situazione
Sia
Eugenia che che io venivamo da un solido percorso politico laico
Solide intenso di per quanto mi riguarda nel senso di lungo
E lungamente vissuto impiega autonomia dalla Dalla Chiesa
Al di là del mio personale rapporto con la fede
E
E beh ragionammo su quella condizione umana
E avvisammo
Sarà avvisammo idee essa quelle caratteristiche che nessuno ha mai potuto smentire nessuno ha mai contraddetto
Di una persona viva in così ricco definita in stato vegetativo persistente non permanente perché mai credo Eugenia correggimi nella tua assoluta precisione
Che mai alcuno si è azzardato definire permanente perché nessuno nessuno ha mai potuto dire che non vi fosse assoluta irreversibilità di quella condizione
E una persona che aveva attive tutte le funzioni vitali
Io non nascondo personalmente di avere avuto molti dubbi
E i miei dubbi riguardavano lo dico tra l'altro erano di carattere opposto a quelli che diciamo coloro che poi ci criticarono avevano i miei dubbi erano di una persona così viva da poter essere ingabbiata
Suo malgrado in un in un corpo e che potesse in qualche modo è vivere una condizione tale da farle desiderare
Di cessare suo ciclo vitale i bei dubbi furono di questo tipo ma erano dubbi che non potevano trovare risposta nella né in documenti precedenti che non c'erano
Ne in volontà e e alcuno poteva dare valore a cosiddette volontari costruite per le quali peraltro non vi erano a nemmeno particolari testimonianze ma soprattutto non nel dubbio non potevamo non essere dal legislatore da decisori laici non potevamo non essere in favore della vita così ci dice così ci dicevano di fare insisto i principi codificate nella Carta
E le caratteristiche di un servizio sanitario nazionale che in leggi e statuti era tutto orientato alla cura della persona
Al
Alla
Secondo un principio un criterio secondo un criterio del quale ancora oggi dobbiamo sempre tener conto che è quello dell'appropriatezza
Un criterio fortemente codificato nella prassi nell'esperienza nel vissuto che fino a quel momento non era mai stato messo in discussione
E quel criterio di appropriatezza soprattutto delle terapie
In alcuni casi eccezionali probabilmente anche delle modalità assistenziali ma che ha sempre fatto
Rinunciato a forme quindi sotto un certo profilo doverosamente rinunciato a forme di accanimento terapeutico il caso di cui tratta ramo
Non era un caso di accanimento terapeutico
Perché sia trattava di persona che avrebbe potuto vivere a lungo in condizioni di fortissima disabilità di fortissima non auto sufficienza come altre persone vivono e a de al vivono si spera quanto più assistite e curate questo apre un capitolo che allora non a caso noi segnalammo con forza
Quello della della bella adegua della adeguatezza delle attività sociosanitarie che non lascino sole una famiglia quando in essa si viene a determinare una condizione di disabilità una condizione di non autosufficienza e a questo proposito l'Italia un Paese molto vario in cui ci sono purtroppo realtà che hanno razionalizzato
La spesa socio sanitaria orientando ma fortemente verso la cronicità e verso l'assistenza a coloro che non sono autosufficienti e territori nei quali invece la spesa ospedaliera rimane dominante
Assorbente per cui sottratta per cui impedisce che vi siano adeguate risorse sproporzionata rispetto soprattutto rispetto a ai bisogni impedisce che vi sia un'adeguata cura
Delle persone in condizione di disabilità
Quindi noi operammo insisto o non in quanto cattolici ma in quanto persone incaricate di funzioni pubbliche che dovevano rispettare i principi e leggi
Come ho detto anche difendere il primato del Parlamento coloro che chiedevano
Un un intervento eutanasia ecco avevano il dovere di farlo nella sede parlamentare e di vincere nella sede parlamentare
Non potevano non potevano non poteva cadere che a prevalere fosse un ennesimo atto di giurisprudenza che non posso non chiamare politicizzata
Nel senso della sua assoluta innovatività
Rispetto ciò a a quel pavimento nero regolatorio di cui dicevo
La un
Nemmeno la legge è intervenuto successivamente nemmeno la legge che non ho votato che non ho condiviso e che sua Eminenza il cardinale Ruini ha così puntualmente criticato tuttavia quella legge di fronte ad un ad un caso Englaro che oggi si manifestasse sarebbe sufficiente a condurre a morte la persona interessata perché nemmeno in quest'nemmeno una legge in quella riproponendo idealmente quella situazione oggi sarebbe sarebbe possibile per l'assenza di una dichiara di un di un testamento che biologico quale era stato ipotizzato
Quando ci fu la discussione di questa legge io feci ebbi modo di fare il mio ultimo intervento in Parlamento
Ricordo che rivolgendomi al gruppo del partito democratico
Lessi il testo di una risoluzione parlamentare non dicendo l'inizialmente la fonte
In questa risoluzione parlamentare si definivano idratazione e alimentazione come modalità e come assistenze come modalità di assistenza dovuta in relazione a bisogni primari della persona
Si negava cioè esplicitamente che potessero configurarsi come terapie e come tali rinunciabili
La mozione alla fine ne lessi i firmatari i firmatari erano la senatrice Finocchiaro il senatore Zanda e poi molti altri perché era il testo della risoluzione parlamentare del partito democratico
Nel contesto dell'emozione nel caso Englaro nel due mila e nove
In quel momento noi stavamo per votare invece un testo che definiva un testo di legge che definiva terapie idratazione e alimentazione e come tali
Se ne poteva programmare la rinuncia
Dissi a loro gli ho guardato intensamente e mi sono chiesto in che cosa siete cambiati tra il due mila e nove e il due mila diciassette
Che cosa è successo al partito democratico tra il due mila nove e il due mila diciassette
E vi ho osservato vi osservato non soprattutto nei vostri gruppi dirigenti che in quali erano in quel momento
E purtroppo dopo dissi devo constatare che la vera novità rispetto al due mila nove che siete tutti
Esponenti politici che vi auto definite cattolici
In quel momento il partito democratico aveva espresso un cattolico presidente La Repubblica un cattolico presidente del Consiglio
Due campa capigruppo alla Camera al Senato di radice cattolica invece segretario del partito segretario del partito e il vice e il suo vice segretario del partito che si autodefiniva non cattolici
Di coca Pito dal due mila nove due mila quattordici siete diventerà siete diventati avete assunto un gruppo dirigente
Che si autodefinisce anzi che spesso utilizza l'autodefinizione cattolico nel rapporto con il corpo elettorale
Come questo potesse essere o un valore e a mio avviso in effetti l'okay ma un valore che dovrebbe comportare coerenze e non un rapporto quello rapporto adulto per cui mi autor fedi finisco così e poi faccio quello che me pare
Anche dal punto di vista del rapporto con la carta la la Carta fondamentale e le leggi
Dico questo perché c'è tanta confusione sotto il cielo
E la per questo la situazione però non è eccellente come avrebbe detto
Come ha scritto a suo tempo quando ha detto qualcuno
La situazione non è per nulla eccellente
Io credo che e finisco davvero
Credo che c'è questa di dei battito debba laicamente a riprendere laicamente riprende certo mi auguro che il mondo cattolico al suo interno discuta e e ritrovi senza inutili radicalizzazione i il ritrovi il primato di quei principi
Che incubo che che non sono negoziabili e che in quanto principi vengono prima
La politica per la povertà la politica per l'immigrazione possono essere variamente declinate e possono essere oggetto di tesi anche contrapposte anche all'interno del mondo cattolico
Basta i principi se sono sono principi
Vengono prima e non sono commerciabili
Aggiungo laicamente una cosa che mi interessa molto siamo molto preoccupati tutti della difficoltà di crescere in questo in questo tempo della difficoltà cioè di generare lavoro ricchezza benessere di distribuirle equamente ovviamente
Ma ci può essere senso del lavoro se non c'è il senso della vita
Ci può essere vitalità economica e sociale se non c'è vitalità tout court la vitalità e di una e riguarda la propensione Havana alla procreazione riguarda la propensione alla difesa della vita anche nelle condizioni più fragili
E su questo pavimento vitale ci può essere vitalità economica e sociale altri venti se una società e senza pavimento a io credo che inesorabilmente è una società destinata a perdersi a suicidarsi
Se è una dose a una società non vitale che rinvia che una società mi vien da dire con un linguaggio una società fumata come potete pensare che sia una società che crea lavoro e sviluppo grazie
Grazie Maurizio solo su un passaggio volevo fare una considerazione tu hai fatto la fotografia del Partito Democratico al due mila sette
Di nel due mila nove nel due mila diciassette
Evidenziando appunto il fatto che i quelli della sinistra diciamo del due mila
Nove erano più vicini fondamentalmente al vecchio PC
Quelli del due mila diciassette invece per una radice cattolica più pronunciata io credo lì c'è anche un'altra differenza che fondamentalmente per quanto avversari
Insomma nel due mila
Nel due mila nove ancora si leggevano i testi parlamentari ancora si consideravano le cose per quelle che erano e per le loro conseguenze
Nel due mila diciassette c'è stata una insostenibile leggerezza
Che è stata determinata solamente da tatticismo ancor più che da orientamenti parlamentare noi avevamo detto ad esempio per sulla legge che riguarda
Che riguarda
Le la possibilità di diciamo dello dello pseudo matrimonio tra persone dello stesso sesso le unioni civili e c'era quel piccolo comma
Quella quella piccola parte del comma venti che avrebbe consentito di fatto la specialità doccioni cioè la adozione del figlio aprendo di fatto
Concedendo quindi la possibilità della pratica dell'utero in affitto
Ed è esattamente quello che è avvenuto così come per quanto io ritengo gravissima l'ordinanza della Corte costituzionale la Corte Costituzionale fondamentalmente fa questo discorso ricordato sua Eminenza
Voi avete concesso la possibilità di morire
Di sete
Diciamo le cose come stanno perché interrompendo il cibo e l'acqua si muore dissi
Nel momento nel quale questa cosa è stata concessa per quale motivo non bisogna negare il diritto di poter avere la morte in un altro modo
Quindi e alli che c'era già
La radice per quest'ordinanza e poi evidentemente per una decisione del Parlamento entro il ventidue sette ventiquattro settembre cosa che anche oggi il presidente della Camera fisico torna a sottolineare tre volte con la matita rossa
Ora
Allora nel due mila nove
Antonio Polito dirigeva il Riformista che era un giornale che veniva da una costola della sinistra
Diciamo così era un giornale che era e vide che che che si evidenziava per essere un giornale di sinistra e che ebbe il grande merito di aprire un dibattito su questi temi anche all'interno di quel mondo
Questo anche come conseguenza di tutta una serie di tematiche che in realtà
Dopo l'undici settembre del due mila e uno erano entrate nel dibattito pubblico anche con una valenza differente quello fu diciamo un grande una grande pagina di giornalismo eretico e di tentativo effettivo
Di aprire diciamo un dibattito
Tra gli schieramenti riconoscendo le differenti
Identità ecco ora somma anche a alla luce di questo retroterra credo che Antonio posso dirci qualcosa sul libro e su quello che il libro suscita oggi
Grazie Gaetano sito edito bene io partecipare a questa discussione in quanto giornalista e quindi
Del e direttore di un giornale che tra l'altro per essere diciamo chiari fino in fondo si era schierato a favore del sì il referendum sulla legge quaranta cioè faceva parte addirittura il comitato promotore del referendum per una serie di ragioni che non sto qui a ripetere quindi di fronte a questo dibattito non ci formando un'idea e ci sei finimmo col formarci un'idea che diciamo era più vicina quelli che sosteneva la diciamo così che erano contrari alla interruzione del dei sostegni vitali ai romani Englaro che agli altri
Questo diciamo le ragioni per cui questo avvenne eccome ha detto bene Maurizio riguardare hanno non solo metà anti laici insomma hanno hanno diciamo con tratto considerazioni analoghe sono ben descritte nel libro di di di di Eugenia molto ben descritte
E soprattutto
Mantengono un loro grande attualità secondo me che poi ha la cosa di cui secondo me oggi andrebbe discusso
E sopporta in con altri generi diciamo datemi ordini di questioni tutte e tre come vedrete diciamo chiamò in causa come posso dire
Il un interesse pubblico generale quindi non sono di origine diciamo così confessionale o ideologica restano vitali per una comunità e che deve prendere delle decisioni deve scegliere in un senso e un altro deve orientarsi secondo dei principio dei valori
Sono queste questioni che sono di tre generi dicevo uno eh
Diciamo così un nucleo di problemi che potremmo definire etici
Ma di etica pubblica che parecchie volte etica lei ha detto le ha dette pur sempre pubbliche pur sempre dica pure essendo pubblica e così io dico le opposte e pur sempre pubblica pur essendo etica nel senso che riguarda anche diciamo così che non chi chi giudica di volta in volta chi non è tenuto a diciamo a un'osservanza un'obbedienza a alla fede o i valori e del cristianesimo e il punto fondamentale che nel libro è molto ben chiarito è il punto di definire che cos'è la vita
Cioè che cos'è una condizione meritevole di essere considerata vita e quindi di essere protetta e tutelata assistita accudita perché il punto vero è la vicenda Englaro è questo
Quando uno dei medici diciamo favorevoli all'interruzione della vita di di di Eluana dice
Ma è morta diciassette anni fa ecco il punto
è morto a diciassette anni fa oppure no a parte l'obiezione logica che si potrebbe muovere masse è morta perché di ucciderla
Cioè se è morta ed è dalle suore mise ricordi nella quale dicono arresta benissimo che stia che sia morta con noi
Perché modificare questa condizione e se invece non è morta nel senso che prova
Sofferenza dolore che potrebbe essere una delle ragioni per cui allora perché cioè perché non i consiglieri nel momento in cui decidi di sospendere l'idratazione e l'alimentazione ma questa è un'obiezione logica e non non mi concentrerei su questo il punto molto importante invece anche per quello che può produrre nel futuro
E di allargate il Mac e di allargare il più possibile
Lo spettro diciamo così di condizioni in cui si può parlare di vita degna di essere vissuta perché fuori da questo limite ci sono una serie di condizioni
Gli anziani diciamo i i malati diciamo gravi malati psichici
I bambini abbiamo avuto due casi un caso in Inghilterra no abbastanza clamoroso dovesse tardivo diciamo di un bambino cioè ci sono tante persone che sono sul discriminano sul confine
Tra quella che poi definire al secondo un certo sette di valori vita e quello che poi dire che si può alzare qualcuno dice ma questa non è vita e allora lì comincia diventa pericoloso perché onestamente
Non lo dico dicevo ma qui non è l'autrice si chiama Eugenia ma le derive eugenetiche non sono così nuove alla alla cultura occidentale anche diciamo così a quella progressista di sinistra e così via questo mi preoccupa molto soprattutto per gli anziani
Soprattutto per gli anziani perché già oggi si cominciano a fare calcoli costi-benefici
Nell'assistenza agli anziani nell'intervento chirurgico da da prestare oppure no eccetera eccetera quindi questo è un punto molto molto delicato e a questo da questo punto di vista è illuminante la diciamo la dichiarazione che ho letto il libro di Eugenia
E certo punto fa proprio uno dei medici della clinica di dove dove poi Eliana morì Eluana morirà e cioè lui dice il processo e questo in questo momento e affetta da una patologia cronica
Quando sospenderemo idratazione e alimentazione diventerà una malata terminale e a quel punto noi procederemo con le diciamo con l'assistenza alle pratiche che fu che forniamo i malati terminali quindi non era una malata terminale
Era una aveva era affetta da una patologia cronica molto grave estrema
Ma pur sempre una patologia quindi questo è un punto molto delicato
E questa è la ragione per cui poi il tema della Sagra del della della sacralità della vita non è solo cristiano e anche diciamo e la cultura precedente al cristianesimo del della cultura greca la cultura classica e così via
Secondo punto è un nodo giuridico un complesso di problemi giuridici
Perché se noi accettiamo il il principio che discende da quello che ho detto finora che qui c'è un interesse pubblico in gioco un interesse generale che è quello di capire di definire diciamo così la la il il il il grado di estensione della protezione della vita delle persone degli esseri umani
Bisogna capire
Nel campo giuridico chi rappresenta questo interesse pubblico
E questo è un punto estremamente delicato io non ripeterò il punto che avete sollevato voi anche allora Parlamento diciamo espressione la sovranità popolare giudice
Giudice e quindi il del diritto creativo la sentenza aggredire e così via ma a me interessa ancor di più quello che dice Eugenia molto bene cioè che all'interno stesso del processo giuri giudiziario non c'è il punto di vista della sopravvivenza di Eluana perché esplicitamente credo la Corte vero credo la Cassazione bocciando la il ricorso della Procura generale contro la sentenza della Corte d'appello dice che lo deve bocciare perché diciamo non c'è un interesse pubblico generale in gioco ma soltanto tu una tutela soggettiva e un diritto personalissimo del soggetto
Che pare tra parentesi non esprime questo la sua opinione perché diritto e così personalissimo che però non non lo conosciamo
E quindi però questo è un punto molto importante cioè anche all'interno di quel procedimento lì anche senza considerare quello che poteva non poteva fare il Parlamento il conflitto di attribuzioni e così via dentro quel processo la voce
Del favor vitae non si espresse non poteva esprimersi perché così ha fatto
Il diciamo così il il processo in quel punto
Quindi il terzo punto è in terzo complesso i nodi e politico
E cioè questo
Allora innanzitutto l'estrema difficoltà della legislazione a venire a capo in maniera soddisfacente spesso distorcente io intendo diciamo così con un compromesso
Largamente accettabile molto largamente accettabile perché secondo me queste sono materie in cui o il compromesso e molto ampiamente accettabile o è meglio non legiferare
Da un punto vista liberale mi pare che sia impossibile
Deciderà maggioranze su queste cose per chiunque da qualsiasi punto di vista ma anche legiferare estremamente complesso intanto perché ci sono una serie di cose che cambiamo la tecnologia la medicina cambia in continuazione ma poi vedete il caso della legge sul testamento biologico
E freschissima recentissima deve essere ritoccata rifatta rivista perché la Consulta
Ha detto allora l'obiezione che diceva adesso e Maurizio dicesse uno può morire in quel modo lì perché non può morire anche in un altro modo la la questione posta dal caso dj fa ma anche per un'altra ragione perché la il nodo politico riguarda anche un'altra questione a cui io e che io credo considero molto importante cioè io da laico sono un nostalgico dei valori non negoziabili
Apprezzo ma adesso c'è un solo valore non negoziabile rimaste così chiudere i porti e gli immigranti quello e non negoziabile invece quello
Tipicamente negoziato se non c'è una decisione politica non dovrebbe essere un negoziato ma perché sono nostalgico dei valori non negoziabili che sono nostalgico dei valori
Ah tout-court prima ancora se sono negoziabili non sono negoziabili penso che il dibattito pubblico e parlamentare dovrebbe svolgersi su una serie di principi e di valori che orientino la società questa cosa è completamente scomparsa dal dibattito pubblico ora diciamoci la verità anche la questione che è nata da Eluana è scomparsa dal dibattito pubblico tant'è vero che le ultime le le le vicende più recenti sono passate completamente nera
Diciamo nel disinteresse generale sono ormai battaglie che sono combattute diciamo avanguardie che tentano di spingere sempre più in là il limite ma sostanzialmente non si è svolta la discussione che si fosse dieci anni fa
E forse perché non ci sono più i valori in giro
Allora io quello che dico è che da un punto di vista di un laico
Io sento la mancanza e il bisogno
Che l'umanesimo cristiano participi alla discussione sui valori della società in cui viviamo perché il fatto che sia venuto meno sostanzialmente questo questo elemento del dibattito pubblico del Paese è un grave impoverimento
Ed è un pericoloso impoverimento paghi può essere che anche che siamo su posizioni opposte sul più di una questione che riguarda il futuro perché ha voglia la bioetica quante ce ne vorrà
Però che manchi questo il questo raffronto è un grave indebolimento del dibattito pubblico senza dire diciamo così del del tremore che mi prende a immaginare una diciamo di legiferare in questo Parlamento o magari anche in quello successivo su cose come queste
Visto anche diciamo il livello del della ricchi che ha preso la discussione pubblica discussione politico Silvia quindi mi domando non per ricostruire io non solo un interno al dibattito aperto da da da da sua Eccellenza Ruini esoso eminenza Ruini cioè come ricostruire una presenza cattolica nella politica però vi dico
Che
Diciamo per dal punto da un punto di vista di un laico di uno che vive nella società italiana il bisogno di a vere un punto di vista cristiano della Chiesa cattolica dei cattolici in Italia
è una è un esigenza è un'esigenza che che forse vi dovreste porvi il problema di fare di far di farla rinascere grazie
Allora dopo aver sentito diciamo tutte queste varianti sul tema la parola all'autrice Eugenia Roccella
Io intanto devo ringraziare
Ma no formalmente devo veramente ringraziare tutti
Devo ringraziare Gaetano Quagliariello e Magna Charta che hanno organizzato questa presentazione devo ringraziare Maurizio Sacconi per quello che ha fatto per quello che è anche mi ha consentito di fare quand'era ministro perché ero solo un sottosegretario al sottosegretario senza deleghe senza l'appoggio del ministro
Ma non ha ben poco spazio ben poca agibilità
Ringrazio infinitamente
Sua Eminenza Ruini
Per tutto quello che ha fatto per
Per l'Italia per tutti noi
Durante la sua presidenza della CEI anche dopo e ringrazio Polito perché se tutti quelli di sinistra fossero così uno magari un pensierino ce lo potrebbe anche fare
Io l'ho fatto sia sulla terra
E appunto mi ricorda
Quanto io sia sette stupefatta delle posizioni della sinistra proprio rispetto ai valori della sinistra
Penso a tanti di questi nuovi diritti su cui secondo me non c'è nella sinistra un reale dibattito cioè un dibattito approfondito odio in questo periodo non c'è un dibattito pur condito su niente devo dire
Però appunto lì è mancato secondo me sulla sulla questione antropologica da tempo perché per esempio il mercato del corpo ho visto solo Fassina prende una posizione diversa su sulle cose che riguardano il mercato del corpo richiederebbe una riflessione
Proprio a partire dalle dita i valori tipicamente di sinistra
Perché ho scritto questo libro adesso dopo dieci anni
Avendo gli appunti per fortuna tutti i dati da da ovviamente dall'ora conservati
E proprio perché
Adesso mi è sembrato che davvero quel Periodo quella battaglia che a me è sembrata strepitosa un momento davvero alto e nobile della politica
Sia stata totalmente cancellata è stata concepita cancellata sul piano culturale ed è stata cancellata sul piano politico ormai proprio non solo non ce ne sono più
I presupposti non ci sono più i presupposti culturali per un dibattito vivo come quello che si è svolto all'epoca cioè e poi non ci sono proprio i presupposti nella politica questo ormai
Non italiani in cui
Chi governa e chi non governa
Non ha più idea che sia necessaria per governare una visione antropologica che sia necessario avere un orizzonte antropologico cioè che sia necessario sapere che cosa
Dell'umano noi rispetto a quello al mondo che sta cambiando le biotecnologiche è a mille altri fenomeni che investono appunto
L'essenza dell'umano che cosa dell'umano noi vogliamo difendere che cosa della condizione umana noi dobbiamo tutelare per continuare a essere
Come Sciascia diceva uomini umani
Lui lo diceva per
Il le BR per il caso delle BR però era una definizione che mi è sempre sembrata
Molto significativa molto bella
Ecco adesso non non c'è questa preoccupazione le preoccupazioni sono altre
Molto più spicciole e molto più formate nell'inseguimento del consenso le vediamo che sono posizioni che spesso cambiano da un giorno all'altro e non si riesce a capire effettivamente perché stanno cambiando
Noi che cosa abbiamo fatto allora
Una battaglia per difendere essenzialmente l'idea di persone
Non soltanto la vita preziosa di Eluana perché qualunque vita individuale è una vita preziosa
E secondo me questo dovrebbero pensarlo più i non credenti che i credenti perché come dire i credenti pensano che ci sia l'al di là i non credenti pensavo che tutto finisca ora è qui e quindi segare il ramo su cui siamo seduti mi sembra ancora più rischioso
Comunque noi abbiamo cercato di difendere il fatto che
Le bisogna tutelare la vita
A prescindere dalla condizione in cui si vive perché se si taglia questo se si toglie questo paletto può succedere di tutto cioè il pendio scivoloso eh inevitabile
E a proposito del caso Eluana sì lì c'era la volontà di un padre su cui non si discute su cui neanche troppo ma c'è stato una preparazione assolutamente scientifica assolutamente a tavolino è assolutamente politica del caso
Io mi limito proprio a proposito della sacralità della vita a leggervi un pezzettino che riporto nel libro ma che era già
Era scritto in realtà nel libro di in un libro di Maurizio Mori esponente della consulta di Bioetica nell'organismo
Fortemente pro eutanasia laicista e così via
E che raccontava proprio come era nato in realtà il caso Englaro
E dice allora intanto va be'nel dicembre novantacinque Beppino e sua moglie conoscono Carlo Alberto Defanti primario neurologo dell'ospedale di Bergamo
E Defanti telefona immediatamente al Maurizio Mori egli racconta l'incontro così
Sono persone i coniugi Englaro capaci e di solide convinzioni dotate di discreta cultura forse sono in grado di portare avanti un caso come quello dinanzi Cruzado o di Toni blande
E pesanti che diventa poi neurologo della di di Eluana
Sostanzialmente insieme a Maurizio Mori ad altri sarà tra i protagonisti di della costruzione di questo caso e nel libro Sempre Maurizio Mori si dice iniziale lumicino si trasformò presto in un potente faro
E
Senza le riflessioni di carattere giuridico di Santosuosso il caso Eluana forse non avrebbe mai spiccato il volo
Come Porta Pia è importante non tanto come azione militare quanto come atto simbolico così il caso di Eluana apre una breccia che fornì PD pone fine al potere mediatica religioso i corpi delle persone soprattutto alla concezione sacrale della vita umana
Sospendere l'alimentazione e l'idratazione artificiali implica abbattere una concezione dell'umanità sono molto lucidi
E cambiare l'idea di vita e di morte ricevuta dalla tradizione millenaria non soltanto dal cattolicesimo è giusto quello che ha detto
Polito che affonda le radici nel limbo gratis mo'e anche nella visione dell'homo religiosus per affermarmi una nuova da costruire
Questo è il il punto cioè questo era il motivo dei vari casi il caso Crusade il caso Toni blanda che sono stati anche quelli casi costruiti a tavolino per modificare le leggi quindi è un percorso che
Possiamo ritrovare nel mondo occidentale più e più volte si crea un caso
A questo punto poi dopo
La la i tribunali decidono in un certo modo e dopo dopo le sentenze dei tribunali c'è l'adeguamento legislativo da parte degli organi che dovrebbero essere a proposito dei sovrani visti
Che dovrebbero essere organi sovrani
Ma se non ci si occupa delle questioni lasciando come in questo caso come nel caso della della sentenza dell'ordinanza della Corte costituzionale lasciando alla corte costituzionale il compito di occuparsene
Che se previsti sia che sovranità nazionale sia va be
Scusate per
Le polemiche
Quindi noi abbiamo siamo partiti proprio da qui dalla difesa dell'idea della persona e se la vita non è sacra sempre se il paletto non è proprio inamovibile
E lo scivolo è inevitabile non si sa dove si va a finire non parlo soltanto
Anche qui Polito ha fatto giustamente
Un riferimento perché ne parliamo sempre dei nazisti del riciclare dell'eugenetica nazista ma eugenetica è stata anche socialdemocratica lungamente lo è stata in Giappone per esempio che non è un Paese né nazista non è ne nemmeno socialdemocratico in realtà quindi anche in altri luoghi in Giappone l'eugenetica resistito fino a molto tardi fino a oltre gli anni settanta
Alcune normative di tipo genetico
Quindi abbiamo difeso questo abbiamo difeso una concezione della sacralità della vita che secondo me e l'unica che può tutelare l'umano non ce n'è altre perché perché si parte sempre dagli stati vegetativi perché così si riesce a dire si riesce a far passare l'idea che quella persona non sia una vera persona si è detto che non ha una vita biografica
La persona in stato vegetativo cioè perde la sua qualità di essere umano
E si parla di vegetativo si si usano tutte delle ambiguità possibili proprio terminologiche sulla definizione di stato vegetativo proprio per alimentare questo concetto
Quando in realtà non si tratta nemmeno di una patologia ma di una forma di disabilità cioè questo è stato riconosciuto da varie autorità scientifiche
è si tratta di una forma di disabilità estrema perché una persona in stato vegetativo non deve avere particolari terapie deve essere solo accudita cioè mobilizzato è nutrita e idratata e così via
Noi tra l'altro anche qui Polito ha detto ma non non non volevamo legiferare è vero che è difficile fare una degente giusto il fatto che ci debba essere una legge estremamente condivisa su un tema così complicato su cui così delicato è stata proprio la sentenza della della Cassazione è stato proprio il caso Englaro a costringerci a a a legiferare proprio perché volevamo invece mantenere almeno la sovranità del Parlamento e quindi degli elettori e quindi dei cittadini su un tema così delicato e non lasciare
La decisione alla ai tribunali
E qui ne abbiamo cominciato questo percorso che è stato un percorso intensissimo abbiamo cominciato con il conflitto di attribuzione Gaetano Quagliariello e Cossiga
Tra l'altro era stato
La mozione sul conflitto d'attribuzione è stata precedente anche al governo Berlusconi era è stata fatta quando c'era ancora il governo Prodi
Poi abbiamo fatto abbiamo sollevato il problema della sentenza non definitiva cioè del fatto che il guano potesse morire prima di avere una sentenza definitiva e quindi poi se ci fosse stato un altro pronunciamento non si poteva tornare indietro
Poi abbiamo fatto un atto di indirizzo il ministro Sacconi ha avuto denunce procedimenti insomma per denunce sicuramente però mi ricordo se è stata archiviato
Come come come il percorso che hanno avuto ma comunque
Per l'atto di indirizzo in cui si diceva semplicemente quello di così una cosa semplice riconosciuta anche dalla Convenzione sulla disabilità cioè che non si può togliere idratazione alimentazione a un disabile
Fallito anche l'atto di indirizzo alla fine grazie al presidente Berlusconi alzi del presidente Berlusconi abbiamo fatto il decreto
E anche lì invece il Presidente Napolitano si è arrivati al conflitto al livello più alto che ci potesse essere tra il Presidente del Consiglio al Presidente della Repubblica
Una volta che non si è potuto fare il decreto abbiamo fatto abbiamo provato a fare di corsa una legge Elli siamo stati fermati
Dalla morte di Eluana io ricordo benissimo quel momento e anche in quel momento
Gaetano Quagliariello
Ha fatto quell'intervento di verità di semplice verità che poi è finito anche nei film di Bellocchio per cui è stato immortalato proprio per sempre
E ha detto di fronte a tutta la compunzione che c'era nei confronti dei questa notizia che c'era stata data
Diciamo però la verità non è che sia morta di raffreddore Eluana è stata uccisa
Quindi anche in quel momento e anche successivamente abbiamo siamo intervenuti con gli ispettori con i NAS fino alla fine e questo c'è stato riconosciuto proprio recentemente da un nemico da un avversario diciamo nemici non esistano
Da Marco Cappato che ha proprio detto questo ha detto oggi sino ad affermazioni più radicali più estremiste sul piano della difesa della vita eccetera
Ma poi concretamente non si fa niente non come quelli del Governo Berlusconi che hanno fatto fino in fondo tutto quello che potevano fare
Quindi abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare e non abbiamo perso abbiamo perso da una parte perché quando è morta e questo è sicuramente
Il nostro obiettivo era proprio quello quindi questo sicuramente è stata una sconfitta
Ma non abbiamo perso perché nell'opinione pubblica
Lo ricordava Quagliariello
Le percentuali di consenso si erano rovesciate solo Marco Pannella devo dire aveva notato questa cosa e ha provato a fermare all'ultimo minuto
L'esecuzione della sentenza dicendo proprio guardate che il consenso non ce l'abbiamo più forse è meglio lasciar perdere
E abbiamo siamo riusciti a creare nel Paese un enorme dibattito anche di altissimo livello fra l'altro ma un dibattito che ha investito tutti a tutti i livelli
E siamo riusciti appunto a a coinvolgere come dovrebbe essere sempre i cittadini gli elettori in una questione che è ed che non può che a essere lo sfondo necessario delle scelte della politica quindi io penso che quello sia stato un momento
Certi ripetibile forse
Però che oggi dobbiamo sforzarci prima di tutto di non dimenticare questo è stato il mio sforzo
Possibilmente
Poi dobbiamo sforzarci di ricreare le condizioni perché questo possa avvenire condizioni sia culturali sia politiche non parlo su quello sua eminenza e lui mi ha già detto tutto di altre condizioni che riguardano anche i cattolici che riguardano la presenza del mondo cattolico e la rilevanza la capacità di intervento di efficacia del mondo cattolico
Perché altrimenti qui finiremo io ho riletto da poco un libro di qua il back un vecchio libro di quel Back in cui
No
In cui
Le carte geografiche quello tratteggiato
Il padre va in Svizzera
Sì si suicida seconda questi metodi
Farmacologici col suicidio assistito
Lui non riesce a fermarlo
Va lì
Alla sera all'associazione Dini tassa fa una scenata
Ma soprattutto racconta che le uniche proteste
Sull'associazione dignità s'vengono da un'associazione ecologica
Ma non perché lo sto stazione ecologica si occupa di ecologia umana e quindi di difesa del difesa dell'ecologia home della vita umana
No perché l'associazione butta troppe ceneri
Nel fiume
E
Disturba moltissimo la carpa brasiliana grazie
Grazie a tutti chiudiamo qui
Se qualcuno o vuole questa libro credo che sia che ci sia ancora al fondo della sala e ovviamente Eugenia a disposizione perché grazie