Federalismo, territori e città

Allora iniziamo buongiorno
A tutti iniziano in leggero ritardo cerchiamo di essere il più possibile rapidi naturalmente per permettere a chiunque brevemente di intervenire dopo diciamo la fase di interventi del degli esperti che abbiamo invitato e previsto allora
Federalismo diciamo come idea di di unità
Come idea di unità di competitività comitiva di efficienza di un'unione europea efficiente in grado di giocare un ruolo nella dimensione globale e quindi se vogliamo in grado di mettere il cittadino europeo parzialmente oggi ma certamente del futuro nella possibilità attraverso un processo democratico
Di partecipare anche alle grandi decisioni
Di carattere europeo che toccano influenzano le grandi sfide del nostro tempo oggi senza una Europa un'Unione Europea federale in un percorso diciamo che ci porta oggi ad essere a poter identificare quello europeo come un federalismo ancora incompiuto
Un'Europa federale del futuro dove la sovranità del cittadino verrà e potrà essere esaltata proprio perché attraverso un processo democratico il cittadino sarebbe nella condizione attraverso un'Europa federale di
Contare di pesare
Nelle decisioni che contano cosa che attualmente il cittadino europeo può solo fare rispetto ai propri Stati nazionali e quindi partecipare non direttamente ma attraverso una situazione diciamo di intermediazione nazionale rispetto alle grandi
Decisioni un'idea anche di diritti comuni fondamentali garantiti in tutta Europa per tutti i cittadini europei del futuro le per chiunque accederà al territorio
Dell'unione europea
E anche un'idea dicevo di competitività solo grazie a un'Europa federale il cittadino può giocare anche la questione delle grandi partite economico-finanziarie
Sociali e quindi una federalismo
Non compiuto europeo al quale si aggiunge anche un cammino di un federalismo non compiuto a livello italiano Rispetto quindi ai territori che rispetto alle alle città da dove sono venute le resistenze rispetto a un diciamo così un un doppio cammino di federalismo incompiuto a livello italiano e a livello europeo beh a livello europeo certamente come ben sapete dai paesi del nord Europa pur favorevoli a una integrazione diciamo così soprattutto monetaria ed economica ma sempre refrattario Rispetto ad una integrazione veramente politica e ai Paesi del Nord
Europa si aggiunge si è aggiunta da qualche anno il fronte dei Paesi dell'Est per fortuna con la novità della Slovacchia degli ultimi giorni ma un fronte diciamo così sopranista che vede nel nord europea un elemento direi semplicemente di condivisione di spazi di mercato e e null'altro e quindi in questo senso ne parlerà Stefano Rolando la ricerca anche di una identità europea che può nascere dalla consapevolezza del ruolo del cittadino europeo nel nel futuro per quanto riguarda le resistenze invece di un federalismo chiamiamolo locale
In Italia sono da ascrivere soprattutto i partiti politici
Io ho riassunto la vicenda italiana in due grandi fasi quella di una regionalismo
Incompiuto per venticinque anni dalla fine della seconda guerra mondiale dalla Costituzione fino al settanta con l'azione di
Di ostacolo del partito di maggioranza relativa della democrazia cristiana che mai ha voluto per venticinque anni il nascere del regionalismo costituzionale italiano per paura
Perché i comunisti potessero evidentemente prendere
Uno uno spazio di potere nelle regioni a loro ascrivibili
E poi un altro periodo lungo
Di riforme incompiute cioè quello che va dal due mila e uno fino ad oggi
Con una riforma certamente discutibile quella del titolo quinto del due mila e uno che però ha introdotto elementi molto importanti quali quello dell'autonomia finanziaria di entrata e di spesa per gli enti locali
Elemento che si aggiungeva ad alcune altre riforme quale il decentramento amministrativo della fine degli anni Novanta
E la Scelta all'elezione diciamo diretta dei sindaci del novantatré o novantaquattro mi pare
Ma questo
Diciamo così il federalismo locale che avrebbe potuto partire
Dalla riforma del due mila e uno di fatto è rimasto incompiuto nonostante il lavoro incessante senza alcun risultato di una Commissione bicamerale
E senza e e nonostante il l'intervento sulla legge delega del due mila e nove della lega lo ricorderete Calderoli federalismo fiscale anche questo non ha mai avuto un iscritto in questo senso la nostra proposta e chiudo per quanto riguarda e agli enti locali prevede il Rispetto del cosiddetto principio del beneficio cioè la relazione tra i paga le tasse che paga i tributi quindi tra il contribuente e chi usufruisce dei servizi
Questa relazione così chiamata come principio di beneficio in Italia non viene garantita a livello comunale quindi a livello più vicino
Ai cittadini laddove i gli attuali comuni usufruiscono essenzialmente di tributi compartecipazioni per la verità che non paga e residente
Perché come vi ricorderete per motivi essenzialmente elettoralistici fu eliminato il tributo per eccellenza dei Paesi federali cioè quello sulla prima abitazione
E poi sempre con un gioco al rialzo dal punto di vista politico elettorale fu mantenuto come dire furono mantenuti dei tributi non non assegnati a chi risiede nel territorio all'attuali Mullah toilette ASI vengono pagate non da chi risiede nei nei comuni interessati ma dalle seconde case cioè da chi ha seconde case in questi comuni e questo porta naturalmente alla mancata relazione che è una relazione di responsabilità cioè io pago i tributi nel mio territorio e valuto il lavoro dell'amministrazione
Che l'amministrazione svolge con il tributo che pago in quanto residente e in quanto persona che usufruisce dei servizi questo non avviene in Italia e questa è una riforma che noi proponiamo cioè la reintroduzione di un tributo
Tutto da gestire per i comuni in modo tale che lo possano graduare come ritengono sulla prima abitazione e la contemporanea sostituzione dell'addizionale Irpef attualmente incarico diciamo così del quale beneficiano i comuni ma che un tributo sul credito che non né non è un tributo diciamo così tipicamente Federauto e tutto porta anche a la disco al discutibile Effetto dia vere delle tasse sul proprio reddito diverso da quello magari della via vicinati
E che risiede in un territorio diverso quindi diciamo l'introduzione cioè di questa riorganizzazione fiscale a a pressione fiscale inalterata per da una parte e cercare di diminuire evidentemente le imposte sul lavoro per aiutare uno sciocco competitivo e dall'altra parte per dare finalmente l'elemento di responsabilità
Ai ai Comuni che potranno graduare una imposto a seconda delle necessità del del territorio io d'ora darà ora la parola
Ai vari Esperti ricordando che ci siamo dati un obiettivo avete avuto un un un documento però distribuito dove ci sono delle linee-guida diciamo le diciamo così un obiettivo ambizioso che è quello di produrre una proposta di riforma istituzionale sia per l'Europa che per il nostro Paese cioè a livello locale per l'affermazione di un federalismo compiuto do la parola a ora iniziamo con Dino Guido rinnovo di che è anche un dirigente di più su Europa membro della dell'Assemblea è anche professore di diritto dell'Unione Europea di diritto internazionale nell'Università Cattolica laddove siamo andati a prenderlo per
Rubarli le sue risorse diciamo metterle a disposizione di più Europa ma il suo il signor il suo insegnamento non si non si è concluso
E ancora giovanilismo ma chi lo sa grandi in realtà mi sono manifestazioni io allora dieci minuti un quarto d'ora anche per tranquillizzare il nostro l'uditorio
Il mio compito è di dare qualche indicazione di diritto positivo posto quello che c'è per capire questo diritto positivo come posso avere delle evoluzioni allora partiamo da un discorso generalissimo nel continente europeo non c'è solo l'Unione Europea ma c'è anche il Consiglio d'Europa due organizzazioni tendenzialmente una più l'altra meno sovrannazionali che si occupano di titolo del nostro intervento di oggi è il federalismo territori e città
Non possiamo parlare sia di federalismo ossia di territori sia di città nel modo più profondo e articolato possibile ma cercheremo di mettervi insieme ci sono qui persone che hanno una loro competenza più orientata sul piano istituzionale del federalismo piuttosto che sul piano dell'organizzazione dell'economia dei territori e delle città nel Consiglio d'Europa
Adesso c'è questa espressione corriva all'Europa l'Europa è una un dato geografico il dato istituzionale che nel Consiglio d'Europa
C'è un congresso dei poteri locali e regionali che si occupa di Città di territori che elabora documenti spesso nei letti che però sono molto interessanti
Dicevo diritto positivo beh nei Trattati istitutivi dell'Unione europea in particolare sul trattato di unione che quello generale ci sono delle norme pericolose perché c'è una norma l'articolo quarantotto che dice
Procedura di revisione ordinaria dei trattati o procedura di revisione semplificata perché vi racconto dell'esistenza di queste due procedure perché la procedura di revisione ordinaria è una procedura che passa attraverso la volontà dei di tutti gli Stati
Ma la procedura di revisione ordinaria può anche prevedere la riduzione delle competenze dell'Unione
E quello su cui stanno pensando certi sovrani mistiche a conoscenza dei trattati stanno cercando norme una volta né compiuto il processo elettorale del Parlamento europeo per ridurre le competenze attraverso questa modalità
C'è anche una procedura di revisione semplificata che invece non passa attraverso la ratifica
E che può consentire nuove un aumento delle competenze ma una diversa articolazione delle competenze che già ci sono
Quindi attiro la vostra attenzione su questi due strumenti giuridici che sono da un lato possibilmente negativi per chi voglia più Europa dall'altro possibilmente positivi
E allora parliamo di quello che si può fare già oggi in termini di sviluppo della la realtà istituzionale dell'Unione Europea
Cittadinanza
Modalità di elezione del Parlamento europeo poteri legislativi del Parlamento europeo in file infine
Elezione diretta del presidente della Commissione parlerò brevissimamente di questi argomenti che possono dare delle sollecitazioni
Anche Vittorio federalistico perché il problema delle liste elettorali transnazionali è relativo alla possibilità che è stata rigettata nel Parlamento europeo a maggioranza con un voto a favore anche dei parlamentari di Forza Italia dei parlamentari conservatori eccetera è stata apposta questa possibilità ripeto rifiutata ma un domani possibilmente può essere accettata
Che ci siano non solo le elezioni di parlamentari nazionali nei vari stati membri ma ci siano le elezioni di parlamentari veramente europei con liste tra transnazionali che fanno capo a un collegio unico europeo i conservatori ha detto non ci va bene perché questo allontana di più l'Europa dai cittadini e non si capisce come possa essere stata individuata questa soluzione negativa perché invece la lista elettorale con un collegio unico europeo potrebbe avvicinare
Il cittadino a quelle che sono le peculiarità di un parlamentare europeo
Questo si può fare tranquillamente con un voto del Parlamento europeo
Poi capacità legislativa di iniziativa legislativa del Parlamento europeo si dice che il Parlamento europeo ha molte competenze in materia di bilanci in materia di mozioni di censura verso la Commissione in materia di codecisione assieme al Consiglio dei ministri dell'Unione Europea nell'adottare i principali atti bene ma non ha potere di iniziativa non ha il potere tipico di un Parlamento di iniziare il procedimento
Noi diciamo che l'articolo duecentosettantacinque vado a memoria mi sembra del Trattato sul funzionamento dell'Unione
Prevede delle dichiarazioni interistituzionali
Tra le istituzioni dell'Unione consiglio Parlamento Commissione in primis la quale dichiarazione è vincolante e auto vincolante e potrebbe una dichiarazione alto vincolante di questo genere
Produrre una capacità di iniziativa legislativa del Parlamento europeo nelle materie che la dichiarazione vorrà articolare c'è poi il problema dell'elezione diretta del presidente della Commissione non è che è una questione già che passaggi attraverso cui la modalità dei cosiddetti Spitzer un candidate
Probabilmente voi sapete che i parla i i partiti politici europei si presentano alle elezioni europee il Partito socialista democratico il partito popolare europeo
Con l'indicazione di un futuro possibile Presidente della Commissione
Se questi partiti avranno la maggioranza nel Parlamento europeo il presidente della Commissione futuro sarà designato su questa base informalmente è una scelta di carattere politico Junker
Non scaturisce dalle cantine del Lussemburgo come sembra dire il l'amico Salvini amico si fa per dire
Non sapendo che in un Kerry soffre di una forte sciatica quindi ogni tanto barcolla motivo di questa sua partecipa attica io un QR scaturito da una designazione dei partiti
Chiamiamoli di centrodestra del Parlamento europeo che avendo vinto le elezioni l'hanno designato sulla base di questa regola dello Spit candidato come presidente della commissione bene si potrebbe di nuovo attraverso una dichiarazione interistituzionale prevedere che questa regola della prete costituzione di un nome di candidato Presidente della Commissione sia decisa attraverso la dichiarazione istituzionale
Alcuni dicono elezione diretta del presidente della commissione qui buttiamo la palla lontano qualche qualcuno che interverrà dopo di me
Forse ci penserà nel momento in cui si elegge direttamente un presidente del governo della dell'Unione Europea bisognerà pensare all'esistenza già di un Senato di un Senato degli Stati delle regioni dei territori
Perché questa elezione diretta del presidente la commissione da troppa legittimazione al capo del governo dell'Unione che deve essere accompagnata da una serie di bilanciamenti
Quindi qui siamo nel futuro futuribile ma vorrei soffermarmi un momento di più sul problema della cittadinanza e delle elezioni del Parlamento europeo connesso a un discorso di federalismo
C'è qui un altro gruppo un altro tavolo come si dice che parlerà di cittadinanza integrazione immigrazione vasto programma come direbbe il generale De Gaulle
Noi dal punto di vista la cittadinanza ci dobbiamo proporre questo ma il problema chi elegge il Parlamento europeo fino alla modifica dei trattati di Lisbona che sono in del Trattato di Lisbona
Modifica dei Trattati d'unione attraverso il Trattato di Lisbona che è entrato in vigore il primo di novembre del due mila nove il Parlamento europeo rappresentava i al plurale popoli dell'unione
Dopo Lisbona il Parlamento europeo rappresenta i cittadini europea
Ma chi sono questi cittadini europei i popoli dell'Unione o se lo sappiamo sono i popoli dei ventotto chissà se mai diventeranno ventisette chissà se mai diventeranno ventinove trenta trentuno con l'adesione di alcuni Stati balcanici popoli di Stati membri dell'Unione europea
Adesso si fa riferimento ai cittadini europei e però signora un dato ci sono cittadini no europei che leggono il Parlamento europeo ohibò come mai
Perché ad esempio nel Regno Unito di Gran Bretagna ci sono cittadini del Commonwealth
In quanto residenti in circoscrizioni elettorali britanniche che hanno diritto di votare per il Parlamento europeo benissimo cittadini extracomunitari vorremo
E d'altra parte ci sono cittadini europei che non possono votare al Parlamento europeo come mai
Perché ad esempio ci sono gli eschimesi che voi sapete sono cittadini europei perché fanno parte della danni della Groenlandia e la Groenlandia grandissima isola che sotto giurisdizione danesi
La droga alla Groenlandia non si applica la gran parte del diritto dell'Unione europea non elegge parlamentari europei
Quindi ci sono cittadini europei in Groenlandia che si devono preoccupare di pescare pesci di sopravvivere al freddo allo scioglimento dei ghiacci ma non delle elezioni del Parlamento europeo
Ci sono poi ad esempio negli Stati già colonialisti come l'Olanda dei territori d'oltremare dove ci sono come ad Aruba in Olanda
Dei cittadini olandesi quindi europei quindi comunitari che non e leggo nel Parlamento europeo perché sono decentrati sono residenti in territorio metropolitano quindi si dice non hanno un link è sufficiente
Per poter volevo votare al Parlamento europeo
Quei diritti perché vi sta raccontando tutto questo che sta raccontando tutto questo
Perché in qualche misura questo discorso della cittadinanza che non è riconducibile soltanto alla cittadinanza formale degli stati membri ma è una cittadinanza residenziale
Che da diritti nell'Unione Europea a chi non è cittadino europeo che non dà diritti nell'Unione Europea altri pure il cittadino europeo che ci consente di buttare l'occhio anche agli immigrati
Anche i migranti a coloro i quali sono regolarmente presenti nel territorio dell'Unione europea si dimentica spesso nel bailamme del dibattito di questi tempi che nell'ambito della discussione sull'immigrazione in genere si parla di immigrazione illegale c'è anche una parte di immigrazione legale che purtroppo impedita dalla famosa legge Bossi-Fini del due mila due in Italia che è una legge astrusa e questo immigrazione legale dice l'Unione europea è un'immigrazione che deve dare dei diritti che deve dare delle prospettive l'integrazione
Alle quali il diritto dell'Unione europea da alcune risposte
E non dimentico che tra i quattro trattati istitutivi regolative dell'Unione Europea il trattato di unione trattato sul funzionamento
La Carta dei diritti fondamentali trattate Euratom c'è la Carta dei diritti fondamentali chi è basata su cinque capitoli il primo che o sei il primo capitolo e dignità
Il secondo capitolo il terzo il quarto e Liberté i Galite fraternamente il secondo capitolo e libertà il terzo capitolo le uguaglianza l'uguaglianza della Rivoluzione francese il te il quarto capitolo è las la solidarietà che la declinazione attuale della fratellanza della Rivoluzione francese
Quindi dal punto di vista della operatività della carta è una carta che non si rivolge soltanto i cittadini cittadini europei ma si rivolge a tutti gli uomini addirittura anche come mi ha fatto a suo tempo notare Valerio comporta delle responsabilità e dei doveri dice il preambolo della carta nei confronti di tutta l'umanità
Perché
Diritto dell'Unione Europea integrazione europea significa non solo libertà
Non solo le quattro libertà di circolazione di persone e merci servizi capitali eccetera eccetera ma significa anche responsabilità
Non significa sacrifici come direbbe Mazzini che declinava i doveri in termini di sacrifici ma significa dovere in termini come sono declinati anche recentemente in un libro del due mila undici da Emma Bonino eccetto gli altri capitoli della Carta non me lo son dimenticato sono quelli sulla cittadinanza appunto e poi sulla giustizia
Bene è questa cittadinanza concepito in questo modo residenziale con un link sostanziale di riferimento negli stati membri è una di quelle cittadinanze che possono tradursi in termini di base politica
Il Parlamento europeo ha bisogno di un constituency ve lo dico in dialetto
Ha bisogno di una base politica che faccia riferimento alla cittadinanza europea e non faccio riferimento come il riferimento dei parlamenti nazionali alla comunità nazionale
L'articolo sessantasette non voglio sbagliarmi del della Costituzione italiana fa riferimento alla rappresentatività dei parlamentari nazionali della comunità nazionale
Ora io non so che cosa sia bene la comunità nazionale se nella comunità come nazionale compreso rami che ha compiuto quel gesto di salvare anche i propri amici quando il l'autista la incendiato recentemente dice a Milano
Non so se dalla comunità nazionale compreso il ministro Di Maio certo perché no ho dei problemi e anche di design con la di disarticolazione della comunità nazionale
Nell'Unione Europea si può fondare una constituency partendo da queste considerazioni e guarda finisco
Il diavolo sta nei dettagli ma dai dettagli forse si può buttare una luce sul complesso allora il mandato imperativo articolo sessantasette della Costituzione nel nostro ordinamento è vietato
è vietato il mandato imperativo nel diritto europea
Per quanto riguarda l'elezione degli europarlamentari cioè
Ed è detto ancora meglio perché nello Statuto degli europarlamentari si dice ci sono diventati istruzione
Ai gli europarlamentari è vietato il mandato imperativo io un tipo di accordo di questo genere formale o informale nullo pieno diritto
Il parlamentare europeo quindi fa riferimento a questa sua libertà a queste sue garanzie di indipendenza e si dice non è una garanzia di indipendenza che fa capo alla constituency alla comunità politica dall'azione dell'unione europea ma fa capolino il principio della libertà d'espressione
Articolo dieci della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e libertà d'associazione articolo nove
Beh io credo che si possano proporre degli avanzamenti già oggi possibile in termini di collocazione della cittadinanza europea in termini di constituency di comunità politica come diciamo nel nostro documento di comune di cittadinanza residenziale
Il primo dato dei riferimenti di massima spero di non aver ecceduto nei numeri voglio solo ricordare che sette aprile
Nel mille novecentonovantaquattro è iniziata la Marta in Ruanda come dire che c'entra c'entra su quello che sta accertando fare Europe
Sette aprile mille novecentoquarantaquattro vicino a bombardamenti Mastrorosa di Treviso con mille seicento morti distruzione di case
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie di non rinnovargli ora la parola ci sarà un taglio diverso rispetto anche alle sue competenze la sua storia Stefano sull'identità la comunicazione
Stefano Rolando i due professori universitari e lui anche lui dirigente di io ammenda della direzione
Nazionale ed anche
Presidente del né io direi Partito d'Azione lo dico in maniera una riduzione una piccola
Il piccolo gruppo tra tante nazioni dell'azionismo in maniera allusiva
Perché altro non si può fare
Grazie mille Valerio grazie io vi confesso come dire
Disciplinarmente sono un vaso di di coccio tra un giurista è un economista e e non perché insegna Comunicazione pubblica e politica ma
Apparentemente materia diventata oggi centrale nella vita dei sistemi pubblici
Ma sul tema europeo una materia che un approccio che ha dimostrato tutta la sua fragilità nel corso di queste anni l'Europa che aveva lanciato grandi messaggi a una generazione in cui i grandi messaggi gli facevano cambiare verso cioè popoli bellicosi che ricomposti dall'Europa alla pace arma trovata non la parola pace una ragione identitaria e poi l'hanno proseguita diciamo sulle ragioni del Progetto sulle ragioni di un popolo europeo alla fine si sono imbarcati in due terribili conflitti il primo tra il Paese governi e popoli che creano ritenuto che l'identità europea fosse rappresentata solo dal mercato solo dal mercato e governi e popoli che hanno ritenuto che l'identità europea dovesse essere espressa dall'identità politica
Las la la l'equilibrio tra queste due polarità
A realizzato una legge fondamentale della comunicazione politica e quando i due azionisti
Dicono una cosa opposta la comunicazione zero
E la comunicazione zero dell'Europa si è fatta sentire
Nel senso che è rientrata verso i cittadini attraverso le sue forme proprie quella di una realizzazione complessa un'architettura complessa che giurista sa ben descrivere e che ogni volta che la descrivi capisce che è un mondo tormentato dalle regolamenti e dalle procedure che è la cultura dell'Europa
Diceva dell'Europa dopo che sulle spalle perché conosco Tizio e Caio non vai da nessuna parte o conosci le procedure non risolvi nulla in euro
Ma questa è stata l'unica comunicazione che l'Europa ha proposto nell'impossibilità di ragionare sui sul valore fondamentale dell'identità poi si è aggiunto il secondo conflitto
Quello tra gli europeisti ai sovrani che hanno trasformato ulteriormente quel dibattito polarizzato e bloccato in termini comunicativi in un secondo blocco comunicativo quindi siamo in presenza di un'Europa che parla i giuristi parla gli economisti pale agli addetti ai lavori parla molto anche a questi modi ma non parla il cittadino non racconta nulla
Non ha preso identità
Io faccio il professore universitario di ruolo da vecchietto perché prima ho fatto dei mestieri nel quadro istituzionale
Ve lo dico non per vanità anzi per me è stata un'esperienza anche tormentata ma nel mille novecentottantacinque
Venivo da da esperienze di aziende
E anche istituzionali Giuliano Amato mia acchiappato e mi ha fatto
Arrivare a Palazzo Chigi dove ho fatto il direttore generale dell'informazione per dieci anni era il giorno dopo il vertice di Milano
Quello in cui passa per forzatura anche italiana diciamo il principio
Fondamentale della costituzione del mercato interno
Ho una vittoria su una parte naturalmente inglese che frenava una vittoria di alleanza di una visione dell'euro
Nessuno ricorda grazie a questo che il secondo dossier di quel vertice era costituito da un importantissimo dossier
Che faceva capo un deputato europarlamentare italiano
Di un di una certa autorevolezza anche che la pietra Donnino che era il dossier sul riavvicinamento tra istituzioni e cittadini
Cioè un dossier sostanzialmente di cultura comunicativa dove dentro c'erano duecento invenzioni una delle tante Erasmus una delle tante ma infinite altre che andavano attuate io il mio primo giorno di scuola diciamo provando possesso di quella vecchia direzione generale quarant'anni prima era stato il Minculpop
E quindi che bisognava aggiornare modernizzare non poco mi son trovato questo dossier sul tavolo con due righe del sottosegretario che diceva attuare
Attuare ha significato in quegli anni ho fatto l'ho fatto diretta dieci anni dieci Governi una serie di tentativi di monitorare il tentativo dell'Europa di avere voce di parlare di avvicinare i cittadini di costruire una rete di cavi
Faccio questi riferimenti perché oggi questi riferimenti tornano dal mio punto di vista a una forza politica che si chiama più Europa
E che al problema di andare verso queste elezioni
Certamente nell'imbastito dura di un ragionamento giuridico certamente nell'imbastito dura di una nuova sostenibilità economica alla fine dice sì dieci anni di crisi finanziaria ma assolutamente necessità di riprendere voce
Argomenti motivazioni idealità e affronti una campagna elettorale porsi il problema di a chi dirle 'ste cose e come dirle
Parto
Da il dato il mio esperienziale attuale
Aula di quattrocento studenti corso di Comunicazione pubblica e politica comincio sempre da questo tema
Beh ragazzi non esiste comunicazione pubblica e politica se non c'è chiarezza identitaria tra chi parla e chi ascolta e poi sì o i sistemi interattivi restituisce comunicazione e ti obbliga a capire da dove viene chi è perché parla che ragioni anche bisogna la politica che cosa deve fare capire bisogni e normali quando riforma sono diritti
Quindi non è da poco lo scambio comunicativo l'ascolto
In quest'aula io comincio dicendo
Potreste provare a dire o pensare qual è la vostra dichiarazione di identità primaria
Contro di voi prima di ogni altra cosa cosa vi sentite
Potete dire quello che vuole se uno dice che sente juventino Johann protoslavo io lo capisco poco dico ma però lo capisco poco però può anche dirlo
E siccome vedi imbarazzi alla fine butto lì il tema in maniera più dichiarate dico chi di voi disposto a dire che oggi la sua identità primaria è europeo
Non lo dico perché io ho una figlia poverina che ha girato l'Europa figlia di genitori nazionalità diverse ha studiato qui ha studiato la datava adesso a Londra ma che lo dice abitualmente per non fare sai
Conflitto tra genitori dice io sono europei e quindi lo sento questo tema dirlo
E e questa favola mi guarda multa nessuno alza la mano non uno comunque nessuno
Allora io pongo la seconda domanda è dico
Ma facciamo così e accettabile che si sia come identità compresenti ciascuno di noi un luogo un quartiere una città una regione uno stato
In questa compresenza chi accoglie l'identità europea con una compresenza
L'anno scorso era al dieci per cento quest'anno il sette otto per cento non supera il dieci per cento
E non costa nulla basta alzare la mano di Massi
Allora mi viene normale dire ragazzi io alla vostra età onestamente su una come a questa questione nuovi avremmo anche un sottordine cittadini del mondo
Vuoi che poi lo si ebbe realmente cittadini del mondo molto più di trasportavamo nove
Potreste anche scendere di un gradino e dire che l'Europa
Di ad atto settant'anni di tranquillità e di pace fa girare
Tra mondi che erano divisi separate conflittuali gli ha dato la possibilità di accedere a consumi omologati gli ha dato la possibilità di avere una colonna sonora comune vada avanti per un quarto d'ora di riposo abbia dato l'Europa
è evidente che questo tema
Si è bloccato né non possiamo tirare la colpa solo sull'Europa silente la dobbiamo anch'
Tirare su su un sistema di
Cultura educativa di interazione dim scarso peso della politica nella narrazione valoriale
Perché mi occupo di questo vecchio Partito d'azione che non c'è più e non e non non intendiamo ricostituire le realtà ma generale un pensiero dentro una forza politica plurale che possa accogliere i valori della democrazia liberale
E quindi anche subire e non subire e reagire all'attacco a quella democrazia liberale chiusa la parente
Allora partendo da questo dato esperienziale io penso che adesso questa campagna elettorale deve riprendere il tentativo di fare una proposta in questo senso tendenzialmente rivolgendosi all'inizio ai giovani
Alla nuova generazione a cui è affidato il compito nei prossimi dieci quindici anni di rimettere in movimento questa carta di sentirla come propria di accettare la l'hangar sono per una battaglia ideale
E mi chiedo a cosa serve oggi mettere in moto una proposta sei non trainando una battaglia ideale a cui i giovani possono aderire
Posso buttarli alla tutta sul federalismo fiscale
Importante ma non mi ascoltano la posso mettere su tutta una serie di rimettere i articolazioni dei principi giuridici sì
Un partito deve uscire con proposte ma non l'ascoltano
La posso mettere a ridistribuire cause e responsabilità della crisi e problemi di uscita dalla crisi finanziaria lo devo fare perché se non gli parlò di lavoro e di occupazione possibile non vi parlo di niente
Però la battaglia ideale che hanno fatto sempre le generazioni dei giovani sono anche al e quindi ho bisogno di un faro di luce messa su una partita che rimetta in movimento questo e da dove ci tiene la la controprova
Civile dall'andamento dalla vicenda Breaks
Lo sappiamo benissimo che inglesi hanno e cubano da molto tempo questo sentimento
Di essere parte in maniera opportunistica del sistema europeo
E però
Portatori di una robusta cultura di democrazia
Che la per la quale
Marco Pannella considerava
Inglesi a parte da ogni critica perché può erano portatori di questa storia erano in Cina i suoi pensieri per queste ragione e in fondo hanno da tutti l'onere di vedere oggi la fermezza
Di un Winston Churchill a ha di fronte a certe pagine della storia cinici cd muove con me allora perdere gli inglesi non è un problema da niente in questo quadro e gli inglesi non li abbiamo perduti avendo una loro gioventù che erano favorevoli a stare in Europa Stefano quindici
Ma io sono l'inizio due punto e allora va bene allora lavorava per carità Giorgio nome David così non arrivo al punto perché poi il punto è questo in realtà e di fronte alla brezza e il il fatto di a vere
Scusate non essere andati a votare sono andati a votare il trenta per cento dei ragazzi inglesi
Dopodiché hanno pianto lacrime amare sono andati settecento mila in piazza la partita era finita
E e se ne riparlerà quando
Nella cultura politica inglese arriveranno nuovo nuova dirigenza e non quella incredibile che abbiamo visto confrontarsi fino adesso che riproporrà le battaglie ideali su cui noi dobbiamo muoverci allora i punti del mio ragionamento adesso sono cosa mettiamo in campo per fare una battaglia ideale adesso di un'esagerazione riproponiamo
La riforma costituzionale dell'Europa guardate io ho conservo qualche rapporto con questo mondo che ha fatto anche la battaglia costituzionale del due mila e quattro tra cui il nostro leader italiano di quella battaglia quando gli ho detto io tornerei a parlare di riforma costituzionale Maletto coraggio good Luck però salti che se tu poni il problema della Costituzione come il Movimento europeo opposto come noi stessi abbiamo aderito perché è giusto farlo
Di fronte a quella cosa lì tu devi sapere che ogni Paese membro deve poi ricco
Tratti rimodulare la propria Costituzione è un'operazione che salva premesso che potrebbero essere tutti in disaccordo ma mettiamo che fossero tutti d'accordo se ne vanno vent'anni meglio andare a pacchetti di provvedimenti malgrado questo caveat che è fortissimo io dico ma il pacchetto di provvedimenti io non lo riesco a raccontare una generazione come una grande battaglia ideale anche se dentro ci piazzo per primo l'ambiente e la fotografia della di Greta
E poi i diritti con la fotografia di Simone e poi gli faccia ritrovare i giovani sulle cose che ci interessano ma è molto complicato fare questo allora
La proposta di federalismo secondo me ed è quella che si trascina a perché ho dimenticato di dirvi che quando io dico identità siete la stragrande maggioranza non dice mica italiani
Parla del proprio locus parla del proprio del proprio Comune e quelli delle città metropolitane parlano dei loro quartieri quindi noi siam passati da cittadini del mondo a leader localistico quindi sto problema dei territori e delle città che ne so benissimo che va inteso come l'abbiamo detto come l'ha detto prima Valerio e come lo possiamo dire in molti ma è anche il problema di tener dentro questo tema del federalismo il tema delle dei valori territoriali non mi dilungo su questo due sole principi primo perché insisto su questo tema identitario perché vi dico la verità politicamente non non possiamo regalare la parola identità alla destra nazionalista il sopranista è un errore
Culturale
Risorgive anti risorgimentale è un errore gravissimo aver accettato che fosse la destra populista a usare la parola e di inibire dice ad usarla garante che abbiamo per vent'anni rinunciato a usare questa parola negli assessorati un errore clamoroso noi questa parola dobbiamo rimettere in pista la seconda cosa la cenato vedere io prima
Il il il federalismo che proponiamo è un federalismo propri preso nella sua diciamo narrativa originaria quella per noi Cattani Anama insomma quella del federalismo americano
Il federalismo è una parola che significa punire noi abbiamo accertato che trent'anni ho quarant'anni di uso leghista della parola federalista l'abbia trasformata in una parola che significa o secessione o divisioni e questa è una riappropriazione diciamo rispetto a un valore che dobbiamo assolutamente fare in un senso o nell'altro avevo declinato puoi perché è un per come il maltempo ha finito
Allora Stefano Stefano avrei ha fatto riferimento a
Un un ruolo della politica cambiare i bisogni
Identificare cambiare i bisogni e poi normale e adesso io do la parola ai nostri ospiti prima ed Enrico Cicciotti che ci parlerà proprio dei quello che significa intercettare
I bisogni nelle città nelle aree urbane per poi declinare evidentemente proposte politiche di azioni su queste aree allora ricordo
Perché non lo so a memoria colpa mia Enrico Cicciotti professore ordinario fuori ruolo fichi politica economica questo lo sapevo Errico poi chiedo a Stefano Edina di lasciare il posto agli altri gioielli variopinti alle Amato
Grazie Silvio assolutamente no nel sì ma io me ne vado ce ne andiamo vivono
Ce ne andiamo lì non è che ce ne andiamo a io partirei proprio da questo discorso atti parlare
E da quello che diceva Dino su la cittadinanza io mi focalizzo proprio sulla cittadinanza in senso stretto cioè sui cittadini coloro che vivono nelle città
E perché gli altri non contano allora il settantadue per cento della popolazione europea vive in aree urbane
L'ottantacinque per cento del PIL europeo e prodotto nelle città
Non possiamo trascurare questo aspetto quando parliamo di politica perché il vero motore della crescita e AN dello sviluppo del non sviluppo sostenibile sta dentro la città
E quindi dobbiamo dare alle città un ruolo molto particolare
Tenendo anche conto che nelle città c'è una la maggiore contraddizione che tu te ne conosciamo tra le potenzialità e i problemi nelle città abbiamo la massima concentrazione di consumatori evoluti la massima concentrazione di conoscenze di servizi avanzati di università di cultura nelle città abbiamo la massima concentrazione di problemi sociali
Di reddito dell'immigrazione quindi e se risolviamo se affrontiamo il problema ed è riuscita di fatto affrontiamo i problemi dell'Europa i problemi del mondo perché stanno tutti lì
Piccola precisazione altre potenzialità enormi delle città e non banale
Sono gli spazi
Le città sono il luogo per eccellenza dove ci sono spazi privati e pubblici
E cosiddette aree dismesse pensate agli scali ferroviari per dirne una il caso di Milano è emblematico
Che sono delle potenzialità enormi soprattutto nella logica di uno sviluppo che non costruisca ma che possibilmente Recuperi costruito dando contemporaneamente soluzione ai problemi sociali ai problemi ambientali ai problemi economici
C'è un'altra cosa da dire sulle città
Questo riguarda questo discorso che ho fatto riguarda in generale tutte le città ma in particolare sulle città altri europei l'Europa per fortuna sua è il paese dico la parte positiva più urbanizzata dove cioè ma no l'organizzatore nel senso delle grosse megalopoli è vero Parigi e Londra sono due grandi città assolutamente non paragonabili con recita asiatiche
Ma l'Europa è caratterizzata da una miriade di città medio-piccole la Germania ne è un esempio sistema policentrico articolatissimo
Che se messi de in Rete sanno una forza della natura in questo caso dalla natura economica ma anche sociale ma anche culturale lo sappiamo tutti
Però ognuno valorizza dei suoi aspetti questo sistema non è un sistema tenete conto che qui abbiamo una tradizione dico tutti ci ricordiamo la storia delle città dell'Ansa quando una ventina una trentina di città del nord Europa pur rimanendo totalmente autonome
Erano di fatto uno dei sistemi economici più potenti del mondo anzi forse il sistema economico più potente del mondo studiare quello è sempre una cosa molto interessante
Non ripetibile secondo me non secondo me secondo gli storici è però che vale la pena cioè quando parliamo di riacquistare di entità ricordiamo ciò che l'Europa
Oltre alle guerre c'anche momenti di forti unioni di identità passiamo da quelle scordiamoci le guerre i tre principi repubblicani sono il faro di tutto
E allora che proposta fare la proposta io vi racconto sarò molto assertivo
Non problemi si problematico perché ci sono i problemi dietro ma perché preferisco dirvi come la penso e poi discuterne se comincia a dire la penso però poi eccetera assiste passiamo a mattinata
Avevano detto a chi parlare ai cittadini e su che cosa fare dei nuovi bisogni
Cioè una politica economica centrata sulle città che punti ai bisogni del cittadino consumatore quindi no
Ovviamente proprio le conseguenze sul piano della politica fiscale industriale c'è ma non volta alla generiche acquisizione di competitività per competere nel mondo globale
Tutte le cose che ci siamo ma volta alla risoluzione dei problemi concreti che ogni cittadino tutti i giorni si trova a dover affrontare
La mia tesi che non è solo mia perché faccio parte di un gruppo di un'ottantina di economisti che scrive su sta roba qua poi vi dico qual è il blog
E che se puntiamo quali sono i nuovi bisogni ve lo sbatto lì così il sono settori e mercati emergenti l'abitazione
Fanno recita la cultura e il tempo libero c'è il problema delle cioè il problema cioè il mercato tra cultura e tempo libero altrove non si cresce coltura si cresce come
La valorizzazione del patrimonio storico
La salute dell'assistenza
L'energia e l'ambiente tutti su queste cose si possono fare sono i bisogni che tutti noi vediamo la logistica la mobilità sostenibile
Sono dei mercati emergenti mercati interni non si esportano queste cose risolvono i problemi dei cittadini
Su cui è possibile acquisire una capacità di sviluppo industriale poi vi dirò subito come enorme questo è il mercato interno non è il mercato dell'esporta qual è il vantaggio che non dipende dalla domanda mondiale
E adesso siamo un po'tutti in crisi perché l'Italia come peraltro tutta l'Europa è un Paese fortemente esportato volevano domanda globale
è in stasi e le imprese sono in crisi il mercato interno in termini di investimenti negli ultimi vent'anni ha perso una serie di punti incredibili
Ma non in Italia dappertutto la Germania non gliene frega niente mercato interno perché stanno abbastanza bene e quindi punta tutto sull'export anche approfittando del fatto
Che il aderendo all'euro ci guadagna perché Marco sarebbe molto più valutato e quindi esposti più facilmente
Ma come dire al fuori questi problemi
Allora la soluzione proposta da noi quella che abbiamo chiamato cento progetti per cento città
Rivolgendosi all'Italia che vuol dire vuol dire invitare le città a tirare fuori una progettuale progettualità sui loro problemi
Attraverso quello che viene chiamato il modello della quadro messe insieme quattro macro soggette estremamente importanti
Il pubblico violentemente le imprese fin qui ci siamo le università e i cittadini
L'innovazione sociale che parta dal basso queste quello che sta avvenendo in giro
Le università in alcuni casi son fatti tv di questa cosa ma la partecipazione fatta non solo in termini di votazione c'è ma di progettualità tirar fuori i Progetti questo è l'unico modo per avere uno sviluppo inclusivo
Uno sviluppo sostenibile è uno sviluppo che non sia calato dall'alto
Cioè il rischio qual è stato la politica della Smart Cities perché le conosce
L'individuazione da parte degli esperti delle centurie delle tecnologie in cui investire quindi scorse fatalmente l'opposto cogliere vedremo le tecnologie che risolve i problemi ma andiamo a vedere quali sono i problemi
Le tecnologie diventano uno strumento non diventano l'obiettivo infatti poi la spartizione s'è fermata ma anche per molte altre leggi
Se noi avessimo la politica di questo genere però che avremo in ogni città fa il suo progetto e poi allora l'idea e quindi a questo punto abbiamo attribuito un ruolo importante ai cittadini cioè istituzioni di livello più basso cittadini organizzati le università le imprese il Governo
Ma non basta
L'idea è che se questo serve a rilevare la domanda capire cioè quali sono i bisogni
Secondo la priorità che i cittadini di danno perché io gli ho fatto un elenco di di di settori ma non vuol dire nulla Milano che problemi ha in particolare che priorità darebbe a queste cose l'idea di poter aggregare questa domanda potenziale a livello superiore
Lo Stato potrebbe decidere sommando le varie cose quali sono i settori in cui conviene di più aiutare intervenire perché guarda caso suo sentiti da tutte le città se esce fuori
Che c'è un problema di mobilità e di logistica urbana tutti noi ordiniamo su Amazon poi sappiamo che cosa vuol dire questo
Vuol dire canino che girano e in trasferta poiché non ce l'abbiano i vicoli allorché non ce l'abbiamo a Berlino li hanno fatti da dieci anni spero che qui allora se questo è un problema su questo si interviene interviene lo Stato ma dovrebbe intervenire l'Europa cioè privilegiando quei bisogni e quei settori in cui cioè la maggiore sensibilità da parte dei cittadini e le maggiori potenzialità dal punto di vista economico mi spiego faccio degli esempi importanti Norvegia pacchetto clima-energia
Ha messo insieme al governo centrale
Tredici città in prese
Cioè un accordo per far sì che nelle città
E anche sottoscritto questo accordo ci fossero delle misure tali che via via impedissero la circolazione di un certo tipo di veicoli piuttosto che l'uso per il riscaldamento concerto tipo di combustibile sovvenzionate in parte dal Governo
Altro discorso in Carinzia
Il parco industriale di San vai meglio Anna o Blender come si dice che cose
E il governo della Carinzia che è una regione dell'altro e quindi il sistema che ci potrebbe interessare ha creato un parco industriale nelle tecnologie
Energetiche
Che supporta le in prese
Che forniscono queste tecnologie cittadini quindi abbiamo incentivi ai cittadini incentivi alle imprese parco industriale a cura dell'obesità per sviluppare quel perché perché ritenuto uno dei bisogni particolari eccetera
Quindi vedete come ci spostiamo da una politica di rilevazione dei bisogni a una politica di aggregazione a una politica industriale a incentivi via vi dico alcune cose e poi finisco perché voglio essere brevissimo
Quali potrebbero essere gli ad un con altro esempio classico che si tratterà e quindici minuti l'unico inutili no non ti preoccupare ho finito d'l'altro esempio interessante quello del Trentino Aldo a Alto Adige nel campo della bioedilizia
Qual è l'esempio alla provincia di Bolzano ha stabilito che tutte le nuove costruzioni devono essere certificate eterea
Che può e via via poi tutte le altre dovranno adeguarsi che cosa vuol dire che immediatamente cioè un sistema tecnologico che fa capo in questo caso al Trentino che ha creato un parco industriale per lo sviluppo di queste tecnologie e contemporaneamente asilo gli incentivi ai consumatori all'impresa
E questo spinge
Colgo il bisogno prendo gli strumenti pensate che cosa vorrebbe dire una cosa di questo genere fatta a livello europeo
Quindi vuol dire riorganizzazione completa dei fondi di sviluppo europeo indirizzando a parte il problema del fiscal compact indirizzando il terzo obiettivi rivolti ai bisogni e non una generica competitività delle imprese ma focalizzata sul suo
Brevemente gli strumenti e l'abbiamo già in parte detti incentivi al consumo la produzione dei nuovi beni e di servizi investimenti indiretti per traduzione di vedi comuni ad esempio la salvaguardia del territorio
Investimenti in partnership pubblico-privato perché guardate che questo tipo di cose non lo deve fare il pubblico il privato ci vanno se nel momento in cui a livello normativo chiedo un orizzonte temporale certo per i propri investimenti
Da sempre
E e è un classico i costruttori
Ecco scendendo a livello dell'edilizia le associazioni lance
Ha sempre detto ma diteci come volete pianifica staccava l'unicità poiché lo facciamo ma se vuoi continua ad andare avanti e indietro e non gli investimenti non li faremo mai
Quindi le regole paradossalmente servono molto al mercato perché danno la certezza temporale degli investimenti
Emanazione di normative ad hoc come lo dette quei tre casi i primi azione specifiche per la nasce il consolidamento di cluster tecnologici su questo quando dico tecnologici
La tecnologia anche una tecnologia sosta abbiamo parlato di energia nobilitare c'è ma ci sta anche tutta la tecnologia connessa al recupero dei centri storici
Noi su questo campo siamo molto bravi
Ma i centri storici ce l'ha fatta l'Europa c'è un settore su cui
Il public procurement cioè
Gli investimenti che lo Stato fa attraverso i bandi
Che possono dare delle indicazioni precise qui c'è tutta la storia i lavori pubblici ma lasciamo a te
L'assistenza tecnica realizzazione per il dei piani strategici questi piani che vi ho detto in cui c'è la quadro predica perché l'assistenza tecnica perché è un limite la cosa che protetto io cento progetti per cento città ma recita su in grado i fasti protetti
Novantanove per cento dei casi no
E quindi bisogna aiutarli a fare
Sì e no è un cane che si morde la qualità ma nessuno fa i progetti eccetera
Valorizzazione definizione di nuove modalità di intervento evidentemente delle istituzioni finanziarie sia italiane europee e Cassa depositi e prestiti Banca europea degli investimenti vicini una parentesi brevissima quando si diceva
Dell'identità no
E il federalismo che dovrebbe unire in America uno dei Paesi federali più importante oltre alla Germania
Voi sapete che la California un deficit di bilancio che è largamente più grosso di quello italiano
Ma nessuno metterà mai in dubbio che le fallì Formia possa andare in default perché la Federal Reserve è il prestatore di ultima istanza
Questo vuol dire un sistema federale
Non è uno che bacchetta perché dice sei stato la cicala mentre invece si fa fa aiuta che è in crisi assume se non c'è questo la solidarietà non ci sarà Maida gliela racconta la Grecia
Quant'è bello essere in Europa dopo quello che gli abbiamo fatto grazie
Andiamo
Luca
Richiamava Enrico Cicciotto e gli Stati Uniti voglio ricordare che gli Stati Uniti
Quando degli Stati come ad esempio la caduta California o altri Stati sono sull'orlo del default o comunque vanno in difficoltà economica interviene lo Stato federale manda un commissario
Il commissario aumenta alza i tributi locali e comunque i cittadini residenti in quello stato
Coprono i buchi no lo voglio ricordare perché proprio in questi giorni invece abbiamo saputo del piccolo debito di dodici miliardi accumulato dalla città di Roma
Io credo che con dodici miliardi distribuiti tra i comuni medi e piccoli italiani non risolveremmo tutti i problemi in un attimo di fuggiti o di quasi tutti i piccoli comuni italiani e invece questi dodici miliardi verranno andranno sulle spalle di tutti i contribuenti e non solo dei cittadini
Romani certamente in termini di di controlli sistema italiano non ha funzionato ora Andrea Morrone che professore ordinario di Guido
Tradimento sita
Tardi Borgna
Beh intanto grazie dell'invito partecipo con grande slancio con una con grande interesse a questo questo summit si potrebbe dire no questa grande occasione
Felpa ha tutto il sapore di una grande convention all'americana e quindi così sono emozionato contento di essere qui insieme insieme a voi non ore mediare su che cosa occorra fare perché nel momento in cui io oggi ci troviamo sia dal punto di vista interno sia dal punto di vista europeo la situazione e disperante diciamo così
Non non non non ci conduce a a ragionare ci spinge a mettere i i sostegni all'edificio che sta accedendo da tutte da tutte le parti sia nella nostra realtà
Interna sia evidentemente nel contesto europeo molti son quelli che dicono prima si parlava di Giuliano Amato
Solo sentito recentemente che Giuliano Amato ripete questa cosa
Che insomma non è il tempo del dei Grandi Progetti ma il tempo punto di puntellare l'edificio interno europeo perché
Sta venendo giù
Noi siamo abbastanza consapevoli
Però vedete
Credo che lo spirito in realtà di chi crede nell'Europa debba essere altro debba essere debba essere una
Cioè noi dobbiamo fare i conti con due con due dati è un dato di realtà possiamo dimenticarci appunto della realtà che abbiamo davanti ai nostri occhi
E dall'altro lato però abbiamo io e anche un po'il coraggio della creatività cioè dobbiamo anche buttare il cuore oltre l'ostacolo e astrarre la questa realtà
E immaginare appunto qualcosa qualcosa di di di di diverso da quello che noi da quello che noi abbiamo vedete questa mia idea io non sono un un cultore del diritto europeo professionalmente un costituzionalista
Però diciamo così appartengo penso di appartenere a quella categoria quel gruppo dei costituzionalisti che pensa che il lo stato e la Costituzione non siano il proprio recinto
Ha una propria camicia di dimesso disciplinare culturale ma che appunto parlare di costituzione di costituzionalismo significa parlare sostanzialmente di comunità politica che si organizzano
Ed è evidente almeno questa è la mia convinzione che la nostra cornice non può che essere
Non può che essere nell'Europa
C'è una fortissima contraddizione in questo processo che sotto gli occhi di tutti ma quasi nessuno se ne rende conto che noi stiamo cercando di costruire lo facciamo da sessanta anni di tenere insieme due realtà che sono profondamente diverse
Gli stati qui le costituzioni degli Stati guardano a comunità politiche chiuse sostanzialmente no
Comunque fatte in qualche modo che si tratta semplicemente di realizzare ma comunque fatte
Abbiamo delle costituzioni abbiamo dei valori costituzionali abbiamo una comunità politica di riferimento mentre invece l'Europa in farsi continuo è un processo aperto che non è mai stato fatto cioè non non c'è un punto non c'è un punto se lo intendiamo politicamente sulle intendiamo costituzionalmente poi noi giuristi amiamo trovare al il modo di qualificare le cose quindi parliamo di virgolette costituzione europea
Anch'io uso questa categoria però in realtà non esiste
Una realtà che chiamiamo Europa che ha le stesse caratteristiche di una costituzione statale o di uno Stato lo Stato nazionale un processo allora quei capito che c'è una realtà che è pregata gli Stati nazionali che ha storia cultura forza
è una realtà che è in continuo divenire che chiamiamo Europa e spesso questi due contesti sono in contraddizione l'una con l'altra si tutta la storia in questo processo interno esterno è pro è in profonda contraddizione
E profonda contraddizioni sulle regole
Anche se gran parte del diritto nazionale e diritto europeo ma nessuno c'era non ce ne rendiamo conto Roma al novanta per cento delle cose che applichiamo sono regole che vengono decise nel contesto nel contesto europeo
Avviene sul piano dei diritti rivendichiamo diritti nazionali contro i diritti europei pur avendo scritto dei trattati che ne siamo parte delle medesime tradizioni costituzionali avviene sul piano delle istituzioni
E perché noi abbiamo qualificato Parlamento in Europa un'istituzione che ha quasi nulla del Parlamento
Perché appunto non si diceva prima non cella al potere legislativo
è vero e proprio non rappresenta politicamente chi la nazione europea appunto perché il vincolo del divieto di vincolo gliel'hai mandato imperativo presuppone che ci sia una nazione fraintende sulla comunità politica che possa essere rappresentata promozione omogeneamente
Ed tutta insieme anche se plurale dal punto di vista delle sue delle sue componenti
Abbiamo contraddizione dal punto di vista delle politiche unitarie e ed economiche siamo ancora discettare no se l'Europa Possa nell'esercitare per il tramite della BCE la Banca centrale europea
Solo politica monetaria per la stabilità dei prezzi o se invece eserciti e lo dico insomma
In modo chiaro anche una politica economica
E e tutto il tema no è tutto il tema che si fa ogni anno
Ogni anno in qualunque Stato e noi ovviamente conosciamo soprattutto il nostro adesso riparte il processo che mette perché un processo che parte sempre che sempre attivo su come debbano scriversi contenuti della legge di bilancio nazionale
Dimenticando che da qualche anno a questa parte c'è il sequestro per
E qui diciamo così che le politiche di bilancio nazionali quindi riteniamo statali e le politiche di riforme nazionali solo il prodotto di una codecisione tra Roma Parigi Berlino e
Bruxelles ha e quindi le istituzioni le istituzioni europee
Però cerchiamo nodi distinguere ciò che il mio da ciò che il mio non è e e viceversa
E lo stesso vale per il regionalismo vedete prima si diceva no il federalismo è appunto un processo di unificazione politica questo è federalismo Porsche esclusi altri hanno che hanno diffuso altri altre idee
Cioè il gusto significa patto e federalismo il processo di unificazione politica
Da diversi dura dalla diversità diciamo così al raggiungimento di momenti di unificazione che non significa cancellazione delle differenze ma significa appunto che ci sentiamo parte di un comune destino che esistono delle identità locali delle identità comune
Ma che non sono in contraddizione l'una e con le altre ma solo parte di un medesimo processo
Allora per dire pervenire al punto specifico del federalismo municipale no dell'imposta sulla prima casa che è la vera leva
Di una reale autonomia tributaria forse l'unica che si può pensare perché diciamoci anche questa l'unica che si può pensare in questo contesto in questo mondo
Di federalismo per municipale correzionale checché se ne dica checché ne dicano i presidenti delle Regioni che parlano di imposte regionali
Ma se vogliamo realmente parlare di federalismo fiscale municipale o comunque di un federalismo nazionale Intra cioè lì dove lo Stato non possiamo prescindere dalla cornice europea quasi può pensare
La strutturazione di un sistema redistributivo no
Interno allo Stato dimenticando che siamo all'interno di una cornice di un processo di unificazione politica europea limitare l'abbiamo fatto la riforma del titolo quinto
Fatta dal centrosinistra per ragioni elettoralistiche non svelo nessun segreto di Pulcinella perché diciamo così questa è la vera storia di questo Paese salvo poi ha continuare nella logica della rincorsa
Cosa che sta facendo l'Emilia Romagna ancora una volta nei confronti di Lombardia ebbene ecologia la rincorsa e così tutti gli altri ovviamente Spagna giustamente step citava il caffè para todos quando tu fai domande di più autonomia perché gli altri devono rimanere indietro tutti rincorrono ma poi livelli ovviamente questo succederà al nostro Paese ma dicevo
L'idea come si può pensare di costruire una differenziazione dei territori e anche un federalismo municipale prescindendo dal quadro generale questa follia ed abbiamo fatto nel due mila uno una riforma in senso federalista
Sedicente federalista dimenticando che
Si era scritto Maastricht qualche anno prima
E che si stava appunto procedendo ancora più intensamente verso un processo di unificazione monetaria ma che poteva e preludi era al processo di unificazione e politica e continuiamo su questa su questa strada sono vengo al punto che è un po'una provocazione
Di quello che vorrei nel consegnare alla riflessione
Quindi oggi vedete
Noi appunto dicevo che a partire dalla realtà ma dobbiamo non possiamo rinunciare al margine di creatività
Per se l'obiettivo è la costruzione di una unione europea politica ed è evidente che come questo o non è
E perché non non ci sono alternative e quindi siamo così
E in relazione a questo che dobbiamo pensare il nostro presente il nostro tempo perché altrimenti non non riusciamo a a mettere in moto il processo se questo è l'obiettivo dobbiamo dirci appunto l'identità
Abbiamo deciso non è chiaramente
Che suona spinta non si fanno la storia non si scrive senza che ci sia una spinta tutte le si tutte le fasi storiche necessitano di rotture di fratture di crisi
Ne stiamo vivendo una crisi ma ancora non è evidente qual è diciamo così momento di frattura dobbiamo dire che l'Unione europea ha un nemico per uso un termine forte ellenico dell'Unione Europea sono gli stati
Questo dobbiamo dire
Il nemico del mio europea sono gli Stati e le costituzioni
Lo dico diciamo così anche a danno del CNIPA disciplina ma in che senso nell'idea che Stati e costituzioni sono oggi la pretesa di erigere costruire confini definitivi
Definitivi che ci si dividono e non subiscono
Rosso in mano diciamo questo cioè non diciamo questo che l'Unione europea dette individuare come problemi con gli Stati le costituzioni
E non mettiamo in moto un processo a partire da questo è evidente che tutto diventa un lavorìo all'interno delle cose che conosciamo e che non porterà non porterà molto più villa di quello di quello che abbiamo di quello che abbiamo fatto per questo io penso guardate
Ma qual è il punto
Perché è chiaro che scoprire il vaso di Pandora significa sostanzialmente
Fare un bagno di un bagno di realtà nel bagno di realtà però che dobbiamo fare dobbiamo farlo fino in fondo
Lo dobbiamo dire che l'Unione europea si costruisce se noi rinunciamo a questa idea esclusiva di statualità di costituzionalismo introverso ma dobbiamo anche dirci che l'unico modo per costruire questa Europa e a partire da questi Stati
Questa contraddizione che noi abbiamo di fronte
Quindi io quello che vedo quello che vedo nel cioè il tema di del nostro lavoro l'oggetto su cui dovremmo lavorare come europeisti convinti gruppi si convitti
Politicamente convinti dell'idea di Europa è far sì che i Governi degli Stati per governi degli Stati intendo le istituzioni che dirigono gli stati parte di questo processo
Stipo Lino un patto fondativo che non significa scrivere quattrocento articoli che non scrive un patto di otto articoli come fecero i costituenti americani
Di otto articoli
In cui si dice chiaramente che esiste l'unione politica europea bisogna chiudere il cerchio cioè bisogna bisogna definire il quadro una volta per tutte per poi ripartire non possiamo aspettare diciamo così una definizione in progress di uno scenario politico perché non arriverà mai
Bisogna ci annuncia diciamo noi o di rottura
C'è bisogno di una fase costituente ma non fatta dai popoli non fatta dall'alto perché non esistono i popoli europei
Non esistono diciamo così i cittadini europei non esistono le intellighenzia diciamo così gli intellettuali che possono scrivono cosi USA bisogna che i governi di questi Stati
Dicano chiaramente chi ci vuole stare evidente perché non possiamo pensare che ventotto ventisette tutti quanti si ritrova su questa linea
Tra l'altro piccola parentesi dovremo prima fare un esame di coscienza internamente qua
In quanti crediamo nel dello stato di diritto cioè quanti dei ventisette partners europei credo non i principi dello Stato di diritto ben questa dovrebbe essere la base per poter avviare un processo
Fatto questo esame interno di coscienza no in cui diciamo che cosa intendiamo per un loculo per lo Stato di diritto sia dal punto di vista procedurale sia dal punto di vista contenutistico c'è bisogno di un patto tra i governi tra chi governa gli stati che dica
Questa è l'unione politica e a partire da questa idea di unione politica ciascuna parte del patto mette in moto i processi di adeguamento interno ma non possiamo pensare di fare l'Europa a partire dagli Stati che ci sono delle costruzioni che abbiamo mentre adesso i i cittadini europei rientrano sia nel momento in cui diciamo così che si presenta alle elezioni internamente dice che a questa idea di Europa
Perché è chiaro che i governi dengue legittimiamo innanzitutto i nostri governi no i nostri Parlamenti nostri governi questo momento non possiamo dimenticarlo sono questi questo il progetto la prima fase del processo democratico questo poi ci sarà una fase una fase successiva
Si può pensare che la gli otto articoli del patto fondativo vengono sottoposti a referendum nazionale
Otto un referendum pro si possono trovare diversi modi bisogna sempre stare molto attenti a quando si corre referendum
Già così io sono io sono uno che ha fatto battaglie anche insieme radicali per il referendum e per diciamo così portare avanti politiche attraverso i referendum mai i referendum sono gli strumenti molto delicati basta guardare Breaks Seat
I mille anni di storia che Pannella usa male che tutti noi diciamo così come costituzionalisti guardiamo con con rispetto sono stati buttati nel cestino da pochi mesi a causa di un referendum sventurato assolutamente incontrollato e incontrollabile ho finito
Ma quello che voglio dire e che i cittadini gli europei i cittadini locali vanno educati
Non è che possiamo pensare che esista una cultura una coscienza europea esistono esistono gruppi è come sempre bisogna costituire una coalizione di gruppi di pressione che sia in grado
Di spingere i governi di chi ci vuol stare tra i Paesi membri di questa fase a stabilire un patto
A una Costituzione un patto costituzionale fondativo da cui partire perché sono c'abbiamo questo se non abbiamo questo
Che significa però che a questo punto lo Stato e le costituzioni degli Stati non hanno più hanno esaurito la loro funzione perché hanno consegnato la loro storia ad un processo
Ulteriore ad una fase ulteriore di inveramento della comunità politica se non partiamo da questo diciamo così continuiamo a rimessa rimestare diciamo sì a mettere mano in quello che abbiamo è quello che abbiamo non è molto buono
E grande confusione
C'è un grosso problema di legittimazione
Grazie
Grazie veramente
Andrea cercheremo di articolare anche questa sua proposta all'interno di un documento dalla proposta di più Europa ora do la parola Luca Perego chiede la assembleari
Già Di Pietro è che aiuterà rapidamente ma articolare la proposta diciamo di una Unione Europea del futuro dell'Unione Europea federale alla quale cambia
Grazie alle
Io sono organico pienamente organico al più Europa quindi il mio tempo è stato tagliato però stare entro i cinque minuti
Allora partiamo dall'esistente
Attualmente l'unica europea è dettata di fatto con il Trattato di Lisbona di una doppia costituzione
Quella che fa riferimento al metodo comunitario è quella che fa riferimento al metodo intergovernativo
Il primo si manifesta attraverso una divisione dei poteri piuttosto chiara
Stiamo parlando quindi del metodo comunitari
Potere legislativo bicamerale rappresentato dal Parlamento europeo dal Consiglio dei ministri
E potere esecutivo duale rappresentato invece dalla commissione dal consiglio europeo tutto ciò si applica però solo a una parte specifica che è quella del mercato comune
Per le altre politiche strategiche
Ed è questo l'elemento di debolezza si pensi rivista le politiche che fanno riferimento ai due ex pilastri del del
Del Prete dispone
Ma nella seconda tipologia di governance ovvero sia il quelle intergovernativa che ha dimostrato poca chiarezza
Ma soprattutto poca efficacia
E un ruolo sempre più di Mina dominante del consiglio europeo e quindi degli stati e qui ritorniamo quello che si diceva di problematicità dello Stato centrismo che ancora purtroppo
Cino ci soffoca
Anche nel processo di integrazione politica
Parlando di poca efficacia basti pensare a quelle che sono state le inadempienze e e le scelte compiute dal l'Unione europea
In tre crisi emersa negli ultimi anni
La crisi economica la crisi migratoria
E la crisi della sicurezza in ambito di Sadr Security quindi in ambito di digitale tecnologia eccetera ci
Norme non abbiamo redatto un documento non so se è arrivato a tutti coloro che si sono iscritti al gruppo comunque sostanzialmente e lo faremo girare poi eventualmente a circuito anche perfetto
Grazie Valerio un documento nel quale ci sono i contributi di oltre che dal sottoscritto di Zeno Gobetti che non è presente oggi
Puntella professori Lodi che ha già fatto la sua relazione si concentrandosi su ciò che già si può fare
In in ambito europeo e del processo Sterpa in relazione invece a che si è occupato della fase intermedia ovvero sia della della fase costituente
Mentre io e Zeno ci siamo concentrati sulla parte sulla fase post costituente ovvero sia la fase della che apre allo Stato europeo che quindi definisce la forma di Stato e la forma di governo dell'Unione quindi procediamo con il futuro per quanto riguarda la forma di Stato
Si parla di federalismo lo dice il titolo stesso di questo di questo gruppo di lavoro e quindi proponiamo un modello federale che si è innanzitutto basato sull'idea di cittadinanza europea
Attraverso che cosa attraverso un patto un società fisso cioè la costituzione la formazione di una società di un'identità europea
Che definirei identità pluralistica
Per cui affianco all'identità
Nazionale quella etnico culturale che non può essere eliminata da un giorno all'altro
Affiancare un'identità europea come deve essere caratterizzata da che cosa può essere caratterizzata questi identità europea
Può essere caratterizzata da quelli che sono i principi comuni in cui ci si riconosce quindi dall'identità politica
Identità politica affiancata quella dell'identità tradizionali identità pluralistica la doppia identità
E quindi per esempio dell'identità politica fa parte
L'idea di democrazia Lidia Stato di diritto l'idea di rispetto dei diritti fondamentali
E cita recita questo certo può produrre dei problemi oggi può aprire dei problemi verso
Personalità politiche come Orban
Dove Ungheria lo Stato di diritto e qualcosa ormai che
Può essere
Messo in dubbio e
Come lo devo dire certo io
Perché solo perché non non sono un giurista mi occupo invece di Scienze politiche ma in ogni caso questo elemento di debolezza oggi su quella che dovrebbe essere la cittadinanza Paul ma questo
E per quanto riguarda invece nella sostanza al modello federale
Questo è riassumibile sarebbe riassumibile in tre parole d'ordine un federalismo armonico un federalismo elastico e un federalismo perequativo
Ammonito cioè finalizzato a ribaltare quella che la logica top dando cioè dall'alto verso il basso ingrandirla ossia venderla dal basso verso l'alto
E e distribuirla e altresì la fine dell'idea di Stato e di statualità come linea che segna il confine tra spazio interno spazio esterno
Adesso
Che oggi invece è predominante
Federalismo elastico
Cioè modello di federalismo fondato sugli agreement da come nel modello canadese
Ma applicati in maniera estesa e quindi distribuzione delle competenze mirata a quelle che sono le diverse necessità
Infine ma federalismo perequativo
E con una federalismo l'idea di federalismo perequativo intendiamo
Prevedere forme di sostegno ed aiuto tra le istituzioni che compongono l'Unione come avvenuto nel federalismo per esempio tedesco cooperativo o solidale
Che ha contribuito ad armonizzare il periodo posta riunificazione
Per quanto riguarda il conclude invece la forma di governo ciò che proponiamo nel documento e l'adozione di un sistema semipresidenziale
Come quello che è in vigore in Francia con la quinta Repubblica etero ampiamente modificato rispetto a quello francese perché quello francese a è il modello originario dimostrato una serie di limiti voluti soprattutto dalle riforme
Di di De Gaulle volute soprattutto dalla personalità
Politica di del generale del Coni quindi un esecutivo toilette in qualche modo in continuità con la parte col metodo comunitario di oggetti
Piena autonomia del capo dello Stato chi è anche capo del governo ma condivide
Il ruolo di capo dell'esecutivo con un primo ministro nominato dal capo dello Stato e che necessita però ai fini per diventare operativo della fiducia parlamentare
In sostanza elezione indiretta del presidente ed è il parlamento europeo costituito da due Camere quindi parliamo di un bicameralismo che dovrebbe essere imperfetto poi spieghiamo le ragioni all'interno del documento
Costituito da una Camera dei Rappresentanti una camera bassa eletto attraverso circoscrizioni Inter statali e da un Senato federale composto invece dai rappresentanti del dei singoli stati membri
Ma anche dei rappresentanti delle principali regioni delle principali città e dei territori europea questa è la proposta che facciamo grazie
Se Stefano forte perché non credo più perché
Questa dovrebbe se se qualcuno magari lo trova dovrebbe intervenire anche lui e Apostolos Paesi pai pai sette
Non c'è apostolo
E membro della segreteria e allora bene bene non per la loro assenza naturalmente ma perché abbiamo ulteriore tempo per prevedere sia interventi che domande da voi abbiamo parecchio tempo mentre ragionate su chi vuole intervenire io mi ricordo due cose uno chi mi vuole dare indirizzo mail per diciamo partecipare dunque essere informato eccetera io sono qua adesso appena finiamo me lo date
E vi informo vivande documenti ecc e vi chiedo anche punto di di di collaborare naturalmente
E poi mi chiedono di ricordare che nella pausa pranzo potete andare alla reception come sicuramente farà Alessandro Sterpa festeggia offerto a dare dei contributi ma in cambio avere degli splendidi gadget di più Europa
Allora chi vuole intervenire o far domande vere Verona venite qui Luca abbi pazienza ti chiedo di lasciare il posto perché così registriamo scusami Luca procedure pervenuti forse no no no lascerei voi ospiti per rispondere eventuali domande
Gruppo di Rieti Varese si ricordi il cui il tuo nome tra l'altro il gruppo di Rieti insieme ad altri gruppi già fatto un un interessante documento che però mi è giunto
Ho messo una una riga per ricordarlo ma mi è giunto un paio di giorni fa che pone invece l'attenzione in modo quindi complementare rispetto alle esigenze e ai bisogni proprio di quei territori non urbani quindi montani periferia ci chiamiamo RAI così rispetto alle grandi aree urbane con una serie di con un'analisi e una serie di tre
Va
Quelli che votano il a stragrande maggioranza lirica esordiente cinque
I liberali
Intanto mi presento sono Giovanni Ciccaglioni
Del gruppo VP Europa Chieti e come ricordava Valerio Federico noi abbiamo redatto un documento abbiamo voluto raccogliere l'invito avvenuto durante il congresso a creare dei rapporti orizzontali tra gruppi territoriali su temi specifici
E noi abbiamo scelto proprio quello delle delle aree delle aree interne vorrei prende lo spunto da una obiezione che c'ha fatto Valerio poc'anzi dicendo basta il vostro documento a un po'generico non si capiscono bene gli obiettivi a me verrebbe da dire che l'obiettivo e nel documento per parafrasare la famosa frase
Il medium è il messaggio
Noi abbiamo proprio cercato di costruire dal basso attraverso interazioni
Un qualche cosa di nuovo
Questo documento è stato redatto dal gruppo di Rieti poi Terni poi Perugia poi Centro Marche e poi Viterbo cerca un centinaio di persone chi ricorda la riforma proposta dall'Unione delle Province nel due mila sette ricorderà la macroregione dell'Italia centrale che prevedeva mancherebbe a questo mancherebbero soltanto la Toscana meridionale che l'Abruzzo
Allora qual è il senso di questa mia brevissimo intervento
Noi a volte abbiamo l'impressione che soluzioni per esempio per le aree interne purtroppo allora
La dirò così gli anni passati a Pisa in università è normale mi hanno lasciato una certa rispetto della disciplina nei confronti dei professori ordinari però mi vedo costretto a dire un po'questo l'impressione è che a volte
Si parla di dichiarazioni di comunità benissimo anche politiche ma voi
Le soluzioni vengono calate dall'alto nel senso non abbiamo creato questo gruppo per dire guardate ci siamo anche noi delle aree interne se volete proporre qualche cosa per le aree interne noi abbiamo qualche cosa da dire che poi non è altro che il vecchio principio di von Hayek per cui chi vive in prima persona un problema spesso e volentieri
Conosce quelle che sono le esigenze conosciute possono essere i problemi noi ecco pensavamo che ci potesse essere chiediamo se ci sarà la possibilità di far sapere quello che noi pensiamo la nostra idea totalmente a quella di guardare al modello dei lender tedeschi ma non nel loro esito costitutivo
Ma nel momento in cui sono stati creati voi sapete meglio di me che sono stati dichiarati guardando alle interazioni tra le persone gli abitanti imprenditori e per questo nel momento in cui si propone di basti dire
Quella la geografia amministrativa dell'Italia e si vuole pensare a qualcosa
Diverso Roma da sola ma perché no Viterbo piedi Arezzo e c'era già ma questo può valere anche per la Lombardia sappiamo benissimo che anche la Germania avuto degli stati territoriali in età moderna mai lender non ricalcava quella geografia come gli stati meritoria italiani fermo restando che il ducato visconteo Sforzesco
Arrivava fino a Perugia a un certo punto
Quindi ecco io è quello che chiediamo perché l'abbiamo messo in pratica anche la possibilità di una vera e propria interazione tra il centro e la periferia e dal basso verso l'alto perché non siamo convinti che le intelligenze siano sollecita posso fermo restando che Rieti nel suo piccolo è una città Perugia è una città di un centro di ricerca Fassa
Io questa mattina e chiudo subito venendo in treno da osteria
A Firenze ho letto gli interventi ho fatto così un'analisi così delle parole chiave presente i vari interventi ovviamente mi rendo perfettamente conto che spettro semantico e sono andato a coprire non lo esaurisce tutto però cercato circa dodici mila parole
Quante volte ci fossero i vari interventi la parola libertà due occorrenze persone tre occorrenze basso dal basso
Nessun occorrenza
Cittadini tra intoppi ovviamente
Ascolto
Coinvolgimento ovviamente mi rendo conto che ci possono essere anche altre parole signorine rispetto a queste ecco il mio invito è semplicemente questo
A ripetere più Europa c'avete chiesto di creare dei raccordi orizzontali nell'idea che si possano anche noi dare un contributo ecco ci siamo siamo attenti leggiamo possiamo avanzare la nostra proposta se c'è modo e chiudo per esempio per le aree interne e montane abolire le Province
Vale a dire il livello di collegamento intermedi voi immaginate una grande macroregione in cui ci siamo a Viterbo
Arezzo Sienna
Grosseto Rieti Terni non pensare a un raccordo provinciale lascerebbe veramente molti piccoli comuni ma soprattutto e qui chiudo veramente
La parola chiave per noi solo gli individui le persone
Non mi ricordo chi a un certo punto è uno degli interventi ha chiesto si domandava
Perdonate Mina la questione ci si deve porre S in termini di efficacia all'attuale assetto europeo soddisfa le istanze provenienti dalle grandi sfide del mondo contemporaneo però vorremmo anche sapere insomma se l'attuale assetto europeo
Soddisfa il desiderio di libertà anche la libertà di proporre delle soluzioni dei cittadini e degli aderenti fatto Europa
Ringrazio grazie
Atterra morte presenterà lui ricordando anche il gruppo di cui è coordinatore del gruppo particolare libanese allora
Sì buongiorno a tutti Stefano Marcelli coordinatore del gruppo tematico della montagna più troppo alti
Sì con molto orgoglio partecipiamo questo incontro è soprattutto questo tema parquet
Trattandosi di territori federalismo territori città aveva sentito parlare tanto di federalismo tanti di città di territorio in senso un po'più ampio è stato un po'difficili diciamo percepire questo tema
Mi ci siamo opposti invece questo obiettivo per cercare di raggruppare tutto quel territorio che conforme a una certa
Tipo di problemi di struttura che è quella dei territori montani più quindi vivono non solo in alta quota ma anche nelle valli nell'entroterra che hanno delle difficoltà nelle infrastrutture e nei servizi e in molte caratteristiche comunque oggi sono già state abbondantemente citati
Con l'obiettivo di porre soprattutto un confronto tra cittadini come ha appena fatto ha detto dal ma chi mi ha preceduto che chiedo scusa di non ricordare chi ero sì grazie Giovanni di aver puntualizzato molto bene il tema e è veramente importante partire su questo concetto proprio da un livello orizzontale quindi di confronto tra persone che vivono in terre in un territorio simile ma in posti diversi
Parquet a affrontando lo stesso tipo di problemi e di difficoltà si può arrivare a una discussione di proposte
Ampiamente condivise c'è alla base dell'idea di un gruppo tematico ci sta il fatto che si hanno delle difficoltà simili e sulla base di queste difficoltà non si ragiona in un ambito locale
Ma si ragiona con delle esperienze più vasti e più più ampie dove si può trovare quindi una maggior numero di esperienze e di punti di vista quindi sulla base di queste nata una volontà di aprirci nel miglior modo possibile verso verso i cittadini e di cui il coinvolgimento di questi cittadini anziché chiedere alle persone di venire ai nostri incontri e siamo andati noi
Verso i cittadini abbiamo fatto un incontro sui territori montani del del lago di Como della del triangolo lariano siamo andati poche settimane fa in provincia di Bolzano sulle Dolomiti
Quindi per dire che cosa debbo dire che oggi siamo qua a parlare di un contenuto di un programma ma che questo programma in quando sarà la prossima occasione dovrà essere ancora più elaborato ancora più condiviso da questi territori da questi cittadini coinvolgendoli sempre di più prima di tutto sullo strato a come strutturato nei gruppi come già adesso è stato cercate di fare pur con l'andare delle tempistiche che hanno molto limitati e alla quale ne ci siamo anche scusate non aveva potuto contribuire in modo adeguato quello che era l'importanza di questo di questo incontro
Però crediamo fortemente che questo sia un punto di partenza molto importante
Un punto di partenza che mi che in una la struttura in una strategia un punto di partenza molto particolare che è già stato adottato dall'Unione Europea che non individuiamo inni usati che la stato regia europea parla macroregione alpina
Questa strategia molto recente rispetto ad alcune che sono nati
Che tempo che sono più che ha fatti tempo fa
è nata nel due mila e quindici ed è nata su impulso delle regioni ok quando già era invece è stato predisposto un accordo fra nazioni che si basava sulla convenzione alpina e che avevano struttura appunto nazionale
Questo anche per contrapporre quei due livelli di cui si parlava prima cioè di quello che viene imposto magari dall'altro quindi con una decisione ratificata da Stati nazionali da parlamenti e quello che viene c'è viene sentito da a Regioni che dicono no parliamo tra pari tra regioni quelle che sono specificità nostre per trovare dei punti su cui collaborare ecco questi progetti io ho avuto la possibilità di iniziare l'idea alcuni risultati
Al forno che hanno fatto a Dean sblocca a novembre e sono dei progetti incoraggianti che però si scontrano con quello che è il limite dei fondi dei baci ok quindi rispetto a quelle che possono essere le strategie nazionali hanno il vantaggio di essere elaborate
Su un concetto di collaborazione cioè quando ne parliamo di Europa secondo me il concetto fondamentale che dobbiamo saper esprimere quelli di collaborazione con gli altri Stati
Cioè noi ci sentiamo europei nel momento in cui sappiamo che andiamo a collaborare con altre persone con altri cittadini uguali a noi che semplicemente abitano dall'altra parte da montagne dove io sono italiana dell'altro e austriaco oppure è è francese oppure è Trentino e quindi da Trentino un pochettino ancora si senta austriaco non si sente italiano perché ne abbiamo sentite a di queste cose di settimane fa e e quindi sulla base di questo concetto di collaborazione tra persone che con la loro storia con la loro tradizioni con la loro cultura hanno saputo sviluppare dei delle sensibilità magari migliori delle nostre votate per carità c'è sentiamo parlare di ambiente agli austriaci agli svizzeri meno dobbiamo andare a spiegare niente ma possiamo imparare molto
Quindi sulla base di una strategia macroregionale di questo tipo
In cui sono stati creati dei gruppi di azioni e questi gruppi di azione elaborano dei piani la collaborazione fra Stati europei e popoli europei
è veramente il punto di partenza da cui poter dire ok ne mettiamo a disposizione le nostre conoscenze e ci mettiamo a e in ascolto di quelle che sono le vostre competenze per elaborare il miglior piani di sviluppo
Benissimo
Iniziamo a considerare come alcune necessità sotto siano soprattutto e in ottica di fondi capire come questi fondi possano essere reperiti non possono essere reperite solamente nelle nei piani di sviluppo ora Urali e le specifici diciamo per delle attività specifiche ma posso da secondo me essere cioè secondo me ma spero che sia questo in tema di sviluppo su cui poi sarà ragionare ampiamente creare un fondo che possa essere aperti queste genere di macroregioni cioè se c'è una macroregione alpina c'è una macroregione tirrenica Adriatica c'è la macro regione baltica cioè in questa in o questa dizioni di macroregioni prego
Ionico Giolito adriatica
Esattamente sabato aveva
Ecco sentenza
Perché nuova speriamo che non abbia lo stesso
è più comune tra sono chiari
Guerre
Ecco queste Roma naviga bella pali faccia però a comunque dico se sei riuscisse anche in ottica futura a creare maggiori punti di incontro come quei secondo me sarebbe questo è il vero potenziale e con lo sviluppo di fondi strutturali
Rivolti al riutilizzo dallo sviluppo di quelle che oggi sono le problematiche maggiori tra questi territori che appunto sono infrastrutture e servizi
E non parliamo di poco perché presa dai problemi di infrastrutture e servizi servono Patrick gravati di soldi però se vogliamo guardare allo sviluppo di questi territori in un'ottica di futuro a renderci conto che quest'territoriali avrà una certa importanza incerto rilievo
Parte parliamoci chiaro cioè se per esempio con l'aumento delle temperature stare in città diventerà sempre più problematico
Doveva spostarsi verso quote più alte e se queste quote più alte saranno difficili da raggiungere come si potrà coi ritornare verso e verso i centri urbani
Se non colleghiamo queste periferie nei cunicoli system più adeguati e oggi dal mio punto di vista ma che anche condiviso state nelle Ferrovie e queste devono essere quindi averlo a ad alta velocità ma anche a a localizzate
E quindi ferrovie oppure linee di tranelli il filo cioè ci sono vari modi in cui queste cose si possono sviluppare ma che devono svincolarsi prima di tutto dal trasporto su gomma ed al trasporto su combustibili fossili
Questa ottica qua importanti da prendere in considerazione per svilupparla nell'ottica di del tutore di cui tutti i cittadini potranno avere bisogno
Prima di tutto per lo svago come adesso perché ci portiamo verso i territori montani perché magari e ci piace il contatto con la natura che non possiamo a vere in città perché ci troviamo bene poi Papiniano i stessi trovarci in questo rapporto oppure per un ottica di lavoro
Cioè studi
Pensare che in futuro ci si dovrà spostare verso quelle quote quindi segnalati tornare a casa lo sviluppo di infrastrutture e servizi sarà l'essenziale per tutti questi territori chiude dicendo territori montani Italia sono questi dati il trentacinque per cento del territorio
Il trentacinque cioè io vengo dall'Alta Valtellina e sono a mille cinquecento metri di quota ma come lei viene considerato il territorio e in Calabria io sull'Etna uno in Puglia uno in Sicilia oppure in Abruzzo ok e dobbiamo veramente essere consapevole che lo sviluppo di questo tipo di territori è assolutamente importante e fondamentale da prendere in considerazione sempre in Europa riuscirà a portare questo tema all'attenzione del dei cittadini degli elettori secondo me avrà un danno veramente molto importante su cui poter fare leva
Grazie a tutti buona giornata
Grazie a Stefano cercate di dare una mano a questo gruppo di lavoro che come sapete è nato con tempistiche molto difficili e molto molto diciamo ristrette scusate
E quindi è chiamato a una
Scusate chiamato a un un un compito ambizioso che pure non potrà essere che un passaggio cioè quello dare una collaborazione fattiva al programma di più Europa per le prossime elezioni europee e quindi se va bene entro sei sette giorni questo è il tempo che che abbiamo per cercare di trasformare in modo sintetico e snello quanto abbiamo già e quanto ognuno di voi può avere quando mi darete adesso la vostra mail in proposte essenziali abbiamo ancora diciannove minuti diciotto minuti chi vuole intervenire a fare prego viene
Visto che stiamo registrando ti chiedo di naturalmente di presentarsi
Ricordare suo nome eventualmente la provenienza si
Allora
Marco muro perse Gruppo di Roma
Va col gruppo di Roma stiamo abbiamo fatto vari
Gruppi tematici tra cui uno iniziato quello dell'assetto istituzionale di Roma
Recoba
Però abbiamo abbiamo iniziato
A a ragionarci e
La cosa è questa
Da un lato volevo dirvi
Qualche idea dall'altro volevo avere
Un riscontreremo su un parente su queste cose
Roma da sola fa gli abitanti di Milano Torino Genova
Di se Roma si togliesse
Come città e i quindici municipi che costituiscono Roma venissero inseriti nella graduatoria delle città italiane
Un Municipio sarebbe al decimo posto e tutte e quindici sarebbero nei primi quaranta posti in quarantaquattro posti sugli otto mila comuni
Questo che vuol dire che
Si crea un problema lo verifichiamo tutti i giorni lo verifico io questioni
Di di vita quotidiana di rappresentanza
Cioè l'il sistema istituzionale di Roma
Così come è strutturato con i quindici municipi che ognuno ha ventiquattro consiglieri più il presidente
E il l'Assemblea capitolina che adesso non si chiama più consiglio comunale perché Roma diventava Roma Capitale in teoria come dicitura istituzionale però in pratica manca
L'operatività
Al comune diciamo lo chiamiamo ancora comune ci sono quarantotto consiglieri l'azienda
Abbiamo
Questo legale
Questo è un ulteriore peggioramento nella rosa
Questo che vuol dire che però il problema della rappresentanza e che quindi credo possa rientrare nell'ambito del discorso federalista l'idea di creare un assetto istituzionale che porti a Roma capitale federale in che senso
Il la la rappresentanza dei municipi così come struttura da oggi è totalmente inutile
Quindi i cittadini di fatto non si sentono rappresentati si demoralizza no
Con sì che neanche un punto a una questione di psicologica cioè il cittadino sa che è inutile che si impegna parlare con l'ente di prossimità che dovrebbe essere quello che più alla conoscenza del territorio che dovrebbe avere
Potere decisionale su quello che riguarda gli aspetti specifici del suo territorio questo non avviene un esempio l'abbiamo visto per esempio anche con la col referendum del Ladakh cioè i di cittadini si sentono
Molti dicevano va be'ma che voleva fare tanto non cambia niente
In effetti per come è strutturata e così perché coi tutti diciamo tutti i consiglieri del municipio sono trecentosessanta una cosa del genere
Di consiglieri comunali sono quarantotto
I quarantotto decidono per tutti
Per assurdo potrebbe essere che quarantotto vengono tutti dallo stesso condominio faccio per dire decidono per una ditta di due milioni e otto
La proposta su questo lavorando un potere che poi condivide che Lina work in progress che ancora non è definitiva però l'idea e questa viste le necessità che
Spariscano i consiglieri comunali in quanto tali che i consiglieri municipali diventi no facciano parte essi stessi del gol del consiglio dell'Assemblea capitolina
Se non in tutto o in parte cioè una quota parte dei consiglieri municipali vanno a costituire questa Assemblea dei municipi chiamiamola così
Che faccia dall'ordinamento da Indirizzo generale ma che poi serba responsabilizzare i politici che stanno nei municipi perché l'altro aspetto che si porta appresso la la la disorganizzazione diciamo così attuale
E che di questa massa di consigli municipali una minima parte sono dei consiglieri bravi che studiano le si impegnano che ci provano nonostante la norma non gli consenta grandi spazi
La massa in realtà sono dei politici chiamiamoli così di seconda scelta perché agli stessi partiti sapendo che è una struttura che al valore che ha eh non è che si impegnano più di tanto
Quindi anche la qualità politica e bassa con questo sistema potrebbe essere che invece riguarda i politici che vanno ai consigli municipali hanno una maggior la responsabilità i politici che vanno i consiglieri che vanno alcun palla sembra che abito Lina hanno un radicamento sul territorio maggiore
Di quello che c'è adesso
E quindi potrebbe essere una un sistema adesso da da mettere a punto che però riteniamo possa provare a migliorare la situazione un'ultima cosa sei consiglieri comunali fossero di più di quelli che sono adesso cioè diciamo si arrivasse a poco sopra i cento si eviterebbe anche un rischio che secondo me è una volte non un colpo di Stato non corpo di comune attivo quello di Marino cioè io Marino non l'ha votato non mi è piaciuto come sindaco ma come si è è stato mandato a casa per me è un precedente gravissimo perché un rappresentante votato dal popolo è stata mandata a casa da venti persone perché il consiglio dà venti e poco più perché il Consiglio ha talmente ridotto che è facile andare a condizionare
Dei rappresentanti e portarli dal notaio e a ritirarsi mentre invece se l'assemblea fosse più grande un po'più difficile però insomma ci sarebbero altre cose ma l'argomento e
Grazie
Qualcuno vuol dire
In cui io mi chiamo padrini Giacomo sono coordinatore del gruppo La Spezia più la Spezia
E niente sono qui cerco di dire soltanto due cose
Innanzitutto per me
In questa giornata veramente complimenti a tutti ottimo il livello anzi spero di avere ora ce lo rammenta resoconto di tutti gli interventi
Noto che diciamo una niente io faccio l'architetto e mi occupo di urbanistica ma me ne occupo non dal punto di vista degli indici e dei parametri ma dal punto di vista più del diritto dell'etica dell'insediamento sul territorio mi sembra che questi interventi siano tutti incredibilmente a vederlo diciamo dall'esterno collegati
Mi sembra che un elettore comune di fronte a questa tavolo
Come se si trovasse dietro
L'opera
Cioè nel senso ma non nel senso negativo nel senso proprio della profondità dell'IVA quindi arrivare a spiegare tutte queste cose importanti che sono state dette
Sul Parlamento europeo sul sull'organizzazione diciamo giuridica economica di
E veramente secondo me
Mentre grandi imprese
Comunque per dire
Soltanto in queste cose
Siccome sono state toccate espressamente dal professore qualche non mi ricordo nemmeno piccolo prima
Era il proprietario
Sono sono state toccate delle cose diciamo che molto vicine al lavoro che sto cercando di fare io nel due mila tredici mi sono reso conto che la spinta economica quindi delle risorse dovuta all'espansione edilizia era praticamente terminata diciamo per il due mila otto è stato colposo incredibile mortale nel due mila tredici sono rimasto si danno identità così come ma gli occhi dei progetti
Tutti i proprietari di una casa
E in linea di massima meno che non vedo proprio quello che si può far la seconda casa insomma sono i clienti son pochi
E iniziato a recuperare io ho stilato proprio qua a Firenze mi sono laureato nel due mila quattro e aveva una passione per l'urbanistica sono sempre avuto questa incriminazione di esami quelli complementari li ho fatti di urbanistica infatti non finivo Marini
Perché perché ci sono dei perché l'urbanista oggi pianificatore è colui che pretende di avere
La conoscenza che a questo tavolo e dire che per dieci anni come dobbiamo sviluppare le nostre città in un momento in un'epoca in cui da un giorno all'altro cambia
Ci sono un sacco di ribelli di di piano è
E di regole è una cascata statale
Incredibile il titolo quinto qualcosina affatto più su le l'equità cioè sul discorso del della perequazione nel senso che se siamo tutti proprietario di un'area facciamo un piano concorriamo tutti nello stesso modo
Chi costruisce chi fa il verde pubblico chi fa
I servizi
Tratta allo stesso modo
Quindi la grande cosa prevede la riforma Amato Prodi in quel periodo lì insomma è proprio la perequazione
Per il resto però hanno una cambia diciamo che nel nelle leggi regionali ci sono
Ci sono le possibilità di fare perché sono stati toccati questi argomenti propri piani intercomunali piani interregionali addirittura no io vengo da una città che al confine tra la Toscana e l'Emilia appunto la Liguria
L'unica la lunga famosa Lunigiana famose addirittura se gruppo Fiorino famose gruppo di di di i fanatici del utilizzare dovrebbero renderla regioni meno prendendo farmaci senza
Ecco ci sono gli strumenti nelle leggi però nessuno ha coraggio chiaramente di dire facciamo un piano interregionale sì poi un Piano intercomunale Pompiano Point spaziano totalmente allora nel due mila tredici io che si era messo
Piano piano diciamo a lavorare a una piattaforma informatica perché mi sono fatto questa domanda siamo tutti i proprietari di case nessuno gliene frega più niente giustamente anche perché c'è un problema ambientale
A cui dobbiamo veri riferirsi seriamente perché se aumenta la popolazione avevo bisogno di bisogno di coltivare avremo bisogno di tante altre cose oltre quindi infrastrutture no mi viene in mente poi Spezia che è stata una città una delle prime allieve
Ma la metropolitana non stranissima mila nei primi ascensori sono sono stati costruiti nel nella nostra città con il piano che era del il quartiere umbertino dell'arsenale militare
Oggi è stata completamente
Privata di di di tutti quelli che potevano essere di sviluppo infrastrutturale
E quindi difficoltà di collegamenti eccetera eccetera poi oltretutto e qui cerco anche di chiudere
Ecco no volevo fare una piccola parentesi io sto cercando di lavorare una piattaforma che preveda sociale un archivio
Dovrebbe essere un giornale preveda la partecipazione integrata che cosa io la definisco integrata perché pretendo che le persone come Usini sociale passino al livello successivo cioè siccome tutti usiamo Facebook e Twitter Instagram nella vigna testa è nata l'idea che possiamo utilizzare gli stessi strumenti divertendoci
E quindi la preminenza del dell'orrido no dell'elettore no però il cittadino deve poter perché curve no ponesse Ponzi urbani come sono in Inghilterra realizzati in maniera più chiaramente pragmatica possa partecipare con dei progetti semplici divertenti con fotografie testi ed altro perché poi si sviluppa diventa dovrebbe diventare una cosa grande
La mia testa però
Ecco cresce all'interno di questo e quindi non so di
Mi si aprono troppe parentesi devo chiudere perché penso al Bauhaus no Bauhaus è stata una una
L'architettura ve ne era una specie una una una diciamo uno stile non era un movimento ma era una scuola
Una scuola dove fino dal diciannove al ventotto l'architetto era solo Gropius
E gli altri erano cittadini appassionati di vari arti di mestieri e imparavano piano piano ecco io secondo con l'idea di fare una cosa sull'urbanistica che diventa individui più individuale insomma di conoscenze di ogni uomo per arrivare chiaramente un discorso di
Nuovo modello di pianificazione
Basta anziano depresso nel
Ma ci sono tre copie di concetti che secondo me andrebbero ripresi approfonditi ridiscussi insieme per evitare che da Cattaneo
Il padre del federalismo Cattaneo padre del federalismo italiano si arrivi alla commedia degli errori delle della legge sulle città metropolitane e via e via discorrendo no Del Rio e tanti altri no
Prima coppia che diciamo si lega tutti gli interventi
Bisogna distinguere tra politica e amministrazione
Cioè non è che possiamo pensare che qualunque livello di del Governo o che il concetto di auto-governo
Implichi sempre scelte politiche
C'è per poter che per far sì che una comunità territoriale delimitata con una sua consistenza
Sì auto governi c'è bisogno di una buona amministrazione e qui non necessariamente di simulare
Livelli
Amministrazione non elezioni per fare il sindaco metropolitano il sindaco e la Comunità montana un'assemblea politica della comunità molta già amministrare il territorio
L'autogoverno e amministrazione non è politica su due cose diverse che vanno tenute distinte
Bene ecco inventò questo è il punto primo quest'
Civile
Noto è la volta anche tu dicevi ama la montagna per poterla governare quell'anche l'altra no in cui tu vivi
C'è bisogno di fare un consiglio eletti eletto da parte del cittadino c'è bisogno di una buona macchina amministrativa che crea i servizi che crei il link tra le strutture che questo è il punto forte finito e cento poi ci sarà ma che non è quello lì non può essere non possiamo costruire tanti livelli cioè c'è una dimensione c'è una dimensione politica che prescinde dalla che non coincide quasi nessun amministrativo questo voglio dire seconda coppia importante
Rappresentanza e cittadino sovrano date la rappresentanza politica presuppone corpi intermedi noi cittadino sovrano allora io qui ho sentito dire no questo discorso qui i cittadini sono importanti per carità viaggia su noi siamo noi
Però per poter costruire appunto
Una politica degna di questo nome c'è bisogno di corpi intermedi
Di corpi interventi grazie e nel clima Società della disintermediazione diventa difficile parlare di rappresentanza di rappresentanza politica quindi bisogna investire sui corpi tra i gruppi di pressione i gruppi politici i partiti una volta si diceva serietà una bestemmia
Ma si parla di movimenti non a caso appunto distinte rimediati per questa la realtà capito
Allora però se vogliamo costruire fenomeni di
La costruzioni processi politici abbiamo bisogno di corpi intermedi che facciamo rappresentanza politica da questo livello che si va presentato terzo posizione quella più importante
Libertà e indipendenza e pagata non è un'idea un'opposizione ma è una consunzione concettuale noi ci chiediamo la libertà
è ovvio qualunque dimensione umana no è una rivendicazione di di libertà ma dobbiamo chiederci che cosa di che cosa stiamo parlando
Cioè il territorio montano la provincia dell'Etruria con quella insulare
O il piccolo comune sono liberi nel contesto presente cioè divertente libertà significa dipendenza
Cioè chiediamoci le regioni e che non è giuridico differenziato spezzano di rendersi liberi e indipendenti
Dipendendo comunque dal bilancio dello Stato perché tutta la finanza derivata e non e non e in un'autonoma ma ancora di facciamoci questa domanda i ventisette Paesi dell'Unione europea sono veramente sovrani liberi e indipendente cioè il ritorno alle sovranità statali garantiscono libertà nel senso dell'indipendenza in un contesto di economia globalizzata pure due
No è questo il punto fondamentale se dobbiamo fare delle scelte di valore fondamentale dobbiamo dobbiamo sapere cosa vogliamo vogliamo vogliamo delle comunità che si auto-governo magari anche con strumenti di democrazia diretta perché le funzioni a livello locale
Non è un caso che punti svizzere del premio si fa soprattutto in California si fa soprattutto a livello statale non si parli a livello nazionale
Se vogliamo introdurre prendo propositivo a livello sarà sulle leggi nazionali in Italia senza tener presente che punta abbia bisogno di corpi intermedi di i di Pegli azione di mediazione politica no è questo il punto a metà
Ma il concetto fondamentale di una comunità politiche la libertà come indipendenza questa è la sfida in Europa
Io Europa gli Stati hanno senso
Soltanto se capiscono che non si contano più niente come realtà del mercato del mercato globale nel mercato globalizzato e che l'Europa è l'unica possibilità di vera libertà come indipendenza
Grazie a tutti della