Covid19 la petizione di +Europa per una task force sanitaria per affrontare nuovi virus intervista al Professor Dino Rinoldi

Collegamento professor Antinori notti scelte chi diritto internazionale di diritto comunitario all'Università Cattolica di Milano qui di Giulia Europa
Per parlare del di una di una petizione che è stata presentata per dare maggiore potere alle istituzioni europee per affrontare un'emergenza come quella del Del Corona Del Corona al ricorso come tutti sanno abbiamo visto che ci sono state numerose difficoltà per nei primi giorni della crisi addirittura per far riunire tutti i ministri della della salute e la stessa Commissione europea si è trovata spesso in difficoltà nei primi giorni della crisi a questo come si pone rimedio nella polemica e poi tra l'altro abbiamo visto tra tra Regioni e Stato centrale nel nostro un Paese allora professori non di il hip-hop e ma il problema della sussidiarietà viene superato dando maggiori poteri a alla al all'Unione Europea la commissione europea che cosa propone questa petizione
Sì grazie anzitutto a radio radicale che indispensabile strumento di comunicazione e di informazione nel primo punto dei nostri tre punti della petizione
Ci poniamo l'ipotesi di una cooperazione rafforzata tra alcuni Stati ai sensi dei trattati c'è una norma di trattati che prevede che almeno nove Stati
Possano tra di loro porre in essere una cooperazione più stretta di quella prevista dai trattati ora ci sono varie tipologie di cooperazione rafforzata ADEST già esistente ad esempio Schengen è una cooperazione rafforzata la procura europea è una cooperazione rafforzata per avviare indagini
Occuparsi dello svolgimento di condotte che pregiudicano il bilancio dell'Unione Europea il Tribunale per i brevetti è una cooperazione rafforzata
Addirittura l'imposta sulle transazioni finanziarie che si cerca di istituire la cosiddetta Tobin tax all'interno dell'Unione europea una cooperazione rafforzata per la quale l'Italia e tra i partecipanti allora noi diciamo l'Italia se vuole solidarietà beve cercare di farsi promotrice
E a propria volta dare solidarietà per una petite per una organizzazione
Dell'intervento di protezione civile ma soprattutto dell'intervento di carattere medico sia in via preventiva sia in via di scatenamento di epidemie quando si pone il problema ci sono molti organismi dell'Unione Europea che funzionano bisogna coordinarli bisogna migliorare e fare in modo che ciascuno non vada per la propria strada
Senta professore noi vediamo in questi giorni dopo il Consiglio europeo che ci sono stati parecchie polemiche soprattutto per la tempistica degli degli aiutino si è detto da dall'inizio di giugno potranno arrivare gli aiuti allora come potrebbe attacca attraverso una cooperazione rafforzata l'Unione europea attraverso la sua istanza esecutiva
Attuare delle misure immediate cogenti per tutti i Paesi dell'Unione europea visto che insomma
Vediamo la Ferrari Gino Citadel villain di alcuni provvedimenti potrebbero essere presi dovrebbero essere presi in maniera rapida così come richiede un'emergenza
Beh diciamo che a questo punto però passiamo da quello che è l'obiettivo della nostra petizione di istituire una sorta di Forza di intervento rapido a quelle che sono le competenza in materia economica dell'Unione Europea e qui già funziona da subito molto
Perché ad esempio la Commissione ha sospeso il controllo sugli aiuti di stato l'Alitalia che vede la il versamento di danaro pubblico che esce dalle mie dalle sue dalle tasche degli altri contribuenti non è più controllata a fini di regole della concorrenza che esistono nell'Unione Europea
La Banca centrale europea in mente
Liquidità nel nostro sistema senza la Banca centrale europea non potremmo fare quello che
Si sta prevedendo di fare con i famosi cinquanta miliardi di nuove erogazioni da parte italiana
Quindi direi che in ambito economico la cooperazione rafforzata è molto più difficile
E bisogna che sia una cooperazione solidaristica rispetto alla quale non si può sempre dar la colpa agli altri ma bisogna mettersi in condizione di negoziare nel modo più accorta all'interno delle istituzioni dell'Unione
E qualche cosa sta venendo fuori anche in tema di quel
Fondo per la ricostruzione o un piano per la ricostruzione che però deve essere fatto con attenzione e deve essere stabilito con i tempi debiti
Secca professore allora che tipo di rapporto allora se noi dovessimo dare poteri a una task force
Europea per questo tipo di emergenza allora che tipo di rapporti dovrebbero esserci con con le regioni noi abbiamo visto che tra la seconda metà degli anni novanta e l'inizio del del secolo allora alla filosofia era quella della della sussidiarietà cioè di dare spazio alle istituzioni nel livello più basso
Possibilità ora questo principio che cosa gli resterà di questo principio di fronte a una forza di intervento rapido che tipo di diciamo rapporti potrebbero avere i conflitti si potrebbero creare
Allora stiamo parlando della sussidiarietà nella sua declinazione verticali cioè nell'attribuzione di poteri alle istituzioni
Partendo dal livello più vicino ai cittadini livello locare o risalendo a livello regionale infine salendo a livello nazionale e per ultimo arrivando a livello dell'Unione europea e del governo dell'Unione Europea
Sussidiarietà verticale vuol dire
Che è competente a esercitare il potere in una certa materia ad esempio sanitarie il livello che ha maggiormente efficacia nell'esprimere quei poteri e quale Maya il livello più efficace nell'espressione di questi poteri se non il livello dell'Unione Europea quando la questione transnazionale
Quindi noi che siamo federalisti
Non vogliamo mettere in discussione i poteri locali e regionali e ovviamente anche nazionali in un contesto di quasi federazione
Vogliamo semplicemente che ci sia la migliore articolazione di questi poteri e che ciascuno a ciascun livello spetti di fare ciò che attiene a livello proprio vicino ai cittadini e che non si realizzino ovviamente
Quelle intemperanze e quelle discrasie fra poteri regionali di alcune regioni e poteri del governo italiano come si è visto in questa in questa pandemia
Senta le volevo chiedere la porre una questione un pochino fu politica lei è docente di diritto internazionale e di diritto comunitario quindi conosce molto bene la storia delle istituzioni europee ritiene che in questo caso l'Unione europea si sia dimostrata insensibile al punto da vedere la presidente della Commissione europea di fare la Bourbon del lei Helen i fari più volte marcia indietro rispetto a manifestazioni di insensibilità che hanno davvero colpito l'opinione pubblica italiana e non solo quella italiana
Sì io debbo dire la verità non ho trovato delle manifestazioni di insensibilità da parte della commissione
Ho trovato del della Commissione europea ho trovato dell'intemperanze verbali nella Presidente della Banca centrale europea forse per inesperienza ma già la Banca centrale europea poi ha fatto tutto
Quando tutto noi ricordiamo abbia fatto Draghi se non di più perlomeno fino al due mila venti fino a tutto il due mila venti
Io le scuse da parte della presidenza della Commissione non l'avrei fatta
Perché qui le scuse se mai ce ne dobbiamo fare vicenda per tutti gli Stati compreso quello italiano che parla male dei tedeschi che li mette alla berlina quasi come se fossimo nel famose barzellette c'è un italiano c'è un tedesco eccetera la commissione si è mossa subito la commissione si è mossa immediatamente e ha fatto quello che poteva fare sospendendo il patto di stabilità
Naturalmente questo patto di stabilità che porta molti vantaggi anche alle finanze italiane perché non dimentichiamocelo
Abbiamo un debito pubblico che era accento trentacinque per cento del PIL prima di questa crisi io vedo delle considerazioni che dicono si arriverà al centocinquantacinque centosessanta per cento
E ricordo una cosa terribile
Il debito pubblico ha avuto un record di deficit un abisso mi ricorda anice l'abisso che guardando nell'avviso finisce che l'ha visto guarderà in noi il record italiano è stato nel mille novecentoventi
Dopo la prima guerra mondiale dopo il mille novecentoventi
Ricordiamoci cosa è successo abbiamo festeggiato la liberazione pochi giorni fa dopo il mille novecentoventi c'è stata la marcia su Roma ci sono state delle situazioni che in Italia hanno portato al fascismo non vorrei che l'emergenza sanitaria
Diventi e forse lo è già emergenza economica non vorrei e forse lo è già che diventi emergenza sociale non vorrei non lo è che diventi emergenza Poli
Se ricordiamo anche che nel mille novecentodiciannove c'è stata la spagnola che è stata una un'epidemia molto più drammatica di quella di quella che stiamo vivendo oggi e va bene volevo ricordare soltanto questa cosa Eloisa valuterà lei Malpensa mi scusi se la interrompo
Addirittura la spagnola l'abbiamo chiamata noi i nostri avi i nostri bisnonni i nostri nonni spagnola ma non perché venisse dalla Spagna il primi casi ci siamo accorti venivano dalla Spagna ma l'origine non era quella l'origine forse era da addebitare alla prima guerra mondiale alle disastrose condizioni sanitarie per fortuna noi oggi siamo sia pure in modo terribile a contare decine di migliaia di morti ma abbiamo i mezzi per essere riusciti a contenere questa ma pandemia in modo corto
Vorremmo che fosse ancora più accordò la predisposizione di un meccanismo di intervento e vogliosi usare quella parola prevenzione il sostantivo prevenzione in Italia affrontiamo sempre le emergenze non sappiamo ancora prevenire quando parliamo di prevenire
C'è sempre qualcuno che dice vuol dire mettere in campo regole vuol dire creare Problemi vuol dire creare situazioni che secondo noi non sono risolvibili invece la prevenzione fatta debitamente con una pubblica amministrazione accorta è un'ottima cosa
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio il professor Antinori no tutti docente di di diritto internazionale di diritto
Comunitario all'Università Cattolica di Milano col quale abbiamo parlato di questa petizione di più Europa e la ringraziamo naturalmente di di di avercela illustrata con la competenza che che che noi le riconosciamo ringrazio grazie la radio radicale