40º anniversario della scomparsa di Ugo La Malfa. Intervista a Giorgio La Malfa

Terra di radicare siamo col professor Giorgio la Malfa per ricordare i quarant'anni dalla scomparsa di di Ugo la Malfa che morì in un momento particolarmente difficile in cui si tentava di salvare una legislatura nata male nel mille novecentosettanta
Sei
Oggi ricordiamo un grande statista che ha fatto la storia del del nostro del nostro Paese acqua acqua al quale dobbiamo tanto anche per l'integrazione europea non a caso oggi avete distribuito lo stenografico della Camera
Il tredici dicembre del mille novecentosettantotto che era l'ingresso dell'Italia nel sistema monetario europeo allora cosa resta di di Ugo la Malfa nella storia del nostro Paese
E lì c'è questo discorso fu l'ultimo discorso parlamentare
Mio padre fu il discorso con cui alla camera decise di entrare nei sì sì no no perché l'Italia dovesse entrare nel Sistema monetario europeo forzando la mano
Al Presidente del Consiglio Andreotti invece la verità
Ipotizzato di non entrare subito il Partito comunista votò contro poche settimane dopo per chiuderlo di unità solidarietà nazionale
Avendo dato questo voto contrario all'Europa il Partito socialista si astenne repubblicani democristiani liberali portarono a favore i radicali
Antiradicali esattamente così Italia entro stasera abbiamo ricostruiamo questo che un dibattito importante perché comunque il dibattito sullo stesso tema di cui si discuterà nelle prossime settimane cioè l'Italia deve stare in Europa comunque e la risposta diede allora Ugo La Malfa
Noi dobbiamo stare in Europa mettendo a posto le cose italiane c'era il piano Pandolfi che doveva ridurre l'inflazione in tre anni che la riduzione di tre anni e quindi noi avevamo le carte in regola per entrare in Europa quello che manca oggi
Eh io l'equivalente del piano Pandolfi cioè non c'è un programma di politica economica per il rilancio dell'economia italiana e quindi noi non siamo con le cartine regolarmente sta fuori le persone frettolose Europa questo è il tema politico alla giornata di marcia perché è una questione
Suo padre morì alla vigilia di un gravissimo attacco contro la Banca d'Italia lei oggi vede la stessa minaccia contro le autorità indipendenti c'era steso polemica ci fu il loro
Questa polemica dissennata dei soldini
Deciderei di Major contro la Banca Italia
Non è vero che è una novità il potere politico ha sempre odiato la Banca d'Italia dove la sua indipendenza tuttavia
è molto grave che questo si ripeta ancora oggi e io considero nam dei di dimissioni Salvatore Rossi
Come il segnale che quell'attacco avuto un effetto perché ha costretto galantuomo con il direttore generale della Banca d'Italia ritirarsi per tutelare l'indipendenza della Banca d'Italia mi ha colpito e nessuna delle forze politiche di opposizione in Parlamento oggi se ne sia accorto io abbia
Bene io la ringrazio molto grazie a Giorgio la Malfa