Più libri più liberi 2018 - Presentazione del libro «L'ordinamento giuridico» di Santi Romano, a cura di Mariano Croce (Quodlibet)

Allora cominciamo grazie per la vostra presenza io
Dirò qualche parola così da Brivio di inizio Mini sono molto contento e onorato dalla presenza di due autori prestigiosi Autori riconosciuti anche Sperti del tema di cui fermarci
Innanzitutto due parole su su chi discuterà presenterà la riedizione dell'ordinamento giuridico di Santi Romano
Siamo qui concessa dei Pinelli che professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico al Dipartimento di Scienze giuridiche della Sapienza di Roma è direttore di diritto pubblico una delle riviste più prestigiose nell'ambito degli studi giuridici
E la sua stessa pubblicistica riguarda tra altre cose diritto pubblico la forma dello Stato o di governo la Costituzione europea
Tra i suoi libri ricordo diritto pubblico
De il Mulino del due mila diciotto e alla ricerca dell'autenticità perduta editoriale Scientifica due mila diciassette
Insieme a Cesare Pinelli Aldo Sandulli che è professore ordinario di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università suor Orsola Benincasa di Napoli
Ha scritto tra altre cose di procedimento amministrativo storia la scienza il diritto amministrativo dei rapporti tra diritto globale diritto europeo e diritto amministrativo europeo
E direttore ti munus rivista giuridica di servizi pubblici e fa parte del comitato di direzione di altre prestigiose riviste di studi giuridici
Tra i suoi libri ricordo il ruolo del diritto in Europa Franco Angeli due mila e diciotto di come è stato fatto appena ma verso dono e ringrazio e costruire lo Stato la scienza del diritto amministrativo in Italia mille ottocento mille novecentoquarantacinque Giuffrè due mila nove ringrazio
Chi discuterà il libro professor Spinelli professor Sandulli qualche parola veramente dei brevi cenni perché lascerò immediatamente la parola in ordine al professor Sandulli poi al professor Spinelli
Sulla causa occasionale della ripubblicazione ecco secondo me è l'editore Quodlibet sta facendo un lavoro molto prezioso di redistribuzione di diffusione
Su un pubblico a media larga scala
Di autori che secondo me fuoriescono con una certa agitata le griglie disciplinari che distinguono le scienze giuridiche e dalle altre di dalle altre scienze dagli altri saperi
E che oggi secondo me hanno un contributo possono offrire un contributo importante per comprendere che cosa il presente cioè quali sono quelle limiti tensione quelle forze che fanno della contingenza presente il nostro presente
Autori come Cesarini Sforza impianto ma Santi Romano e presto anche altri autori senza nessun intento di disegnare un cannone ma che pur trattando di temi specificamente
Tesi a specificamente rivolti ad un certo pubblico e in un certo spazio-tempo sono in grado oggi nonostante la distanza del tempo e senza nessun salto arrischiato tra un tempo un altro
Di determinare alcune delle linee chi costituiscono gli assi portanti del nostro presente giuridico e politico e non solo giuridico e politico perché e qua faccio outing come filosofo non come giurista se intendiamo il sapere anche come la capacità di cartografo are presente anche come capacità di fare il del non graffia di del del delle contingenze che lo costituiscono credo coautori come quelli appena menzionati e Santi Romano in particolare a mio avviso è anche qua sono di parte
Riescono a mostrare come un certo tipo una tecnologia così importante come quella del diritto nel momento in cui si svincola da certi Morse
Cambia la sua fisionomia e agisce sul sociale in un modo del tutto peculiare in un modo che di cui non discuterò io di cui discuteranno i relatori è tipico dell'oggi e quindi Santi Romano per me particolarmente significativa ha cercato di dirlo nella nell'indegna postfazione che chiude la ripubblicazione c'è un'idea del diritto
Che svincola il diritto dallo Stato e la mostra come a una tecnica di produzione una tecnica di produzione che io seguendo alcuni Italia offerti da Romano vedo come un tecnica compositiva cioè che organizza parti già organizzate che organizza patti che sono di per per conto loro già giuridiche il diritto quindi non è più la legge fatta dallo stato fatto dal legislatore che regolano società a cui ha da dare forma
Come possiamo vedere né i grandi ritratti dei grandi filosofi della modernità
Ma invece un campo aperto aperto alla negoziazione tra parti uguali eguali perché Romano sostiene etica già organizzate entità per loro conto già giuridiche
E il diritto diventa quindi uno spazio in cui attori con ruoli diversi i tecnici i consulenti delle parti le parti
E lì gli istituti le agenzie dello Stato e delle diverse organizzazioni attraverso procedimenti e protocolli configurano di volta in volta un sociale che ha come caratteristica ingenuità la capacità di metamorfosi
Queste sono le due parole sul perché secondo me l'ordinamento giuridico a cento anni dalla prima pubblicazione è un testo che parla del presente
Quindi ci diranno senz'altro cose importanti a questo riguardo
Il professor Sandulli e Pinelli lascio la parola in ordine al professor Sandulli e poi al professor Spinelli grazie
Grazie infinite stanno veramente lieto di essere stato coinvolto in questa iniziativa
Alla seguente domanda
Indica un classico del diritto italiano del Novecento il novanta per cento pensa dell'interrogati risponderebbe senza alcun
Alcun dubbio l'ordinamento giuridico di Santi Romano e questo fa comprendere come sia veramente meritoria l'iniziativa che è stata assunta dal casa editrice Quodlibet perché viene finalmente ristampato che ritorna fruibile il maggior contributo alla Teoria generale
Del diritto del dell'ultimo secolo proprio a cento anni come è stato detto
Dalla prima edizione un piccolo editore Pisano nel mille novecentodiciotto pubblicò il volume e a distanza di settantadue anni
Dalla edizione del quarantasei quella del stanzoni di Firenze poi ristampata nel cento
H
La
Bene
Che cos'è un classico che si intende con questo termine è un ripensamento di un cannone in in una determinata poca quindi
Possiamo dire che sia memoria scriveva otto
La
E quindi in opposizione invece a una concezione statica di ciò che ci circonda quindi è una sorta di resistenza contingente all'attualità
Una resistenza alla pressione del presente per contrastare questo necessario poi per risalire via cronicamente la saggezza
Dei padri e quindi attraverso il ricorso al classico si cerca di cogliere il momento attuale dal passato per non farsi meramente poi trasportare dalle
Vicende contemporanee e da questo punto di vista l'ordinamento giuridico effettivamente un classico per eccellenza
Anche se come dirò tra breve è un classico sui generis nel senso che affranto epocali non è poca diversa dalla sua perché Romano lavorò su questi temi e tra il mille novecentonove la prolusione pisana nel mille novecentodiciotto e però i contemporanei e non capiranno il suo messaggio
Fino in fondo non fu apprezzato fino in fondo appunto questo
Questa visione innovativa Santi Romano che era un pubblicista palermitano il migliore allievo Vittorio Emanuele Orlando Vittorio Emanuele Orlando proprio in quel mille novecentodiciotto ricordiamo che era il presidente del consiglio dei ministri e il presidente della vittoria
Il presidente poi dei trattati Riverside dell'anno dopo e Santi Romano diceva insieme a Maurice Riu quindi stiamo parlando di due studiosi di dei di diritto pubblico tra i più noti del Novecento attivi tra fine Ottocento
Prima metà del Novecento dicevo Santi Romano e il maggiore esponente del cosiddetto istituzionali Isma'quindi quella corrente di pensiero che individua nell'istituzione il cardine su cui poi ruota alla vita sociale e latteria istituzionali lista
è sostanzialmente l'espressione è una delle espressioni della complessità delle relazioni sociali N età appunto postmoderna con termini grossi anni come
Dirò tra poco le principali tesi dell'ordinamento giuridico sono sono tre la prima è quella della equazione tra ordinamento giuridico istituzione quindi l'istituzione
Per Santi Romano è essa stessa coordinamento quindi certe c'è perfetta coincidenza è qui buddisti si distingue Santi Romano rispetto invece alla Teoria
Dico Riu per cui l'istituzione strumentale all'ordinamento mentre versanti romano ad ogni situazione corrisponde un ordinamento che ogni istituzione produce diritto quindi in questo senso
L'istituzione
Diciamo
Ordinamento giuridico e sotto questo profilo un ordinamento giuridico diverso più complesso e articolato comunque certamente diverso rispetto alla l'idea di ordinamento giuridico di Kelsen
Che lo concepiva invece come sistema di norme e ovviamente parliamo probabilmente delle due massime teorie
Del Novecento sull'ordinamento
Giuridico la seconda tesi è quella del rapporto tra istituzione struttura sociale
Questo determina una stretta correlazione tra diritto e società
E quindi in ogni gruppo sociale organizzato il presente il diritto di qui l'importanza dell'organizzazione quindi oltre al profilo dinamico all'attività
Vari rileva anche il profilo strutturale
Profilo statico per cui il profilo organizzativo precede si accompagna
All'attività una terza tesi la più nota è quella della pluralità degli ordinamenti giuridici esistono tanti ordinamenti giuridici per quanto sono le istituzioni
E questo è un concetto effettivamente innovativo originale per l'epoca perché tutta la vita associata invece tra per finire dell'ottocento la prima parte del Novecento era ricondotta nella colto poi dei costituzionalisti tedeschi Allo stato moloch dallo Stato persona giuridica al cosiddetto stato mono classe dirà Massimo Severo Giannini e cioè
Riferendosi Allo stato costruito dalla società ma borghese per ceti ancora
Romano prende atto di questi rivolgimenti sociali di quei decenni dell'aria emersione prepotente dei corpi intermedi
In particolare delle nuove organizzazioni di massa quindi dai sindacati dei lavoratori ai partiti politici di massa
E è un pluralismo che si sviluppa in riferimento allo stato cioè c'è sempre lo Stato
Come punto di riferimento ma il pluralismo si sviluppa dentro lo Stato con la vita associativa dei corpi intermedi oltre lo Stato con le organizzazioni internazionali ma anche al di là dello Stato
Ci sono degli ordinamenti giuridici dice Romano che operano nell'irrilevanza
Per dallo stare in uno spazio di rilevanza per l'ordinamento statale o addirittura contro lo Stato potremmo dire un esempio classico a quello dell'organizzazione criminale quindi un soggetto dotato comunque di proprie regole e strutture tribunali quindi un sistema di giustizia
Forme coattive
Sotto il profilo giuridico quindi pregio di nell'opera di Romano è quello di cogliere questa
Queste spinte sociali della sua epoca però restando sempre dentro i confini di una riflessione giuridica pura questa è la caratteristica diciamo del
Dell'opera Romagnano come opera di Teoria generale del diritto da questo punto di vista furono lo ricorda anche Mariano nella postazione furono
Ci furono molte accuse di sociologismo ma si tratta di accuse poi appunto probabilmente gratuito in questo senso forse la più adeguata definizione dell'ordinamento giuridico la data il maggior storico italiano del
Delitto contemporaneo Paolo Grossi che a giustamente indicato come Lourdes l'ordinamento giuridico giuridico sia una sorta di porta d'ingresso nell'epoca post postmoderna grossi dice postmoderna senza latti
Quindi costituzionalismo porno postmoderno sorge dalla messa in dubbio delle certezze dei valori della modernità giuridica settecentesca e ottocentesca costruita sul semplificato rapporto tra Stato che individua che rinviene
Questa questi dubbi delle certezze dei valori di quell'epoca
Rinvengono le radici nella crisi socioeconomica della fine dell'Ottocento quali erano queste certezze la certezza dello Stato come unico produttore di diritto
La certezza mitologica del diritto suddito del potere politico e quindi ridotto all'astratto primato della legge
E alla crisi della modernità segue la post-modernità novecentesca che apre al pluralismo sociale
Con appunto abbiamo detto l'emergere dei corpi intermedi una società che diventa come dire al Giannini pluriclasse sorta nel primo novecento sulla post-modernità poi si manifesta in modo più maturo nel costituzionalismo democratico della seconda parte del Novecento quindi nella res pubblica
Gli enti che è il frutto della condivisione di valori della pluralità ordinamentale
E in Italia questo aggiunge ovviamente al suo apice con la Costituzione repubblicana del mille novecentoquarantotto
Una costituzione socia di carattere sociale che poi trova un suo antesignano nella Costituzione di Weimar nel mio del mille novecentodiciannove che non a caso di appena un anno dopo la pubblicazione dell'ordinamento giuridico e quindi che testimonia come ci fosse una costituzione materiale che in alcuni casi poi diventa
Anche costituzione formale è un'esperienza che sappiamo poi terminata tragicamente
Insomma è un libro importante quello di Santi Romano ebbe un'intuizione
Felicissima servi da quella del della teoria istituzionali lista c'era una capacità innovativa nel messaggio
Di Romano che fu colta coi nei decenni successivi ma non fu colta appieno dai contemporanei come abbiamo detto siamo nel mille novecentodiciotto di lì a poco
Si entra nel ventennio fascista e anzi Alfredo Rocco coi utilizzo strumentalmente la costruzione romani Anna per imbrigliare la società nello Stato attraverso il corporativismo per far sì che la società si impossessava se dello Stato tramite
Il partito fascista quindi è una deriva tutta diversa rispetto all'impronta pluralista dell'istituzione a ritmo
Lo stesso Santi Romano fu nominato da Mussolini nel mille novecentoventotto presidente del Consiglio di Stato incarico che rivestì e dal ventinove il quarantaquattro per un quindicennio subì poi nel processo di epurazione scomparve
Nel mille novecentoquarantasette non senza aver dato la luce fa un altro capolavoro del del diritto infatti i frammenti di un dizionario giuridico
Fu poi la Costituzione repubblicana sdoganare in un certo senso l'ordinamento giuridico cioè costruire quel sostrato di principi fondamentali per cui la foto la la la tesi pluralista poté concretamente esplicarsi
Studiosi prima Capograssi poi Giannini arrestandone altri fecero uso delle attesi Romània né per sviluppare poi ulteriori chiedo rivivere anche fare rilevare un valore pratico applicativo delle tesi
Romania nello scetticismo della dogmatica giuridica però rispetto alle tesi Romagnano in quell'idea di assolutismo giuridico per cui l'analisi giuridica scaturisce esclusivamente dalla norma il diritto deve essere separato e distante dalle altre scienze sociali poi ha portato a guardare
Anche successivamente con sospetto all'opera dei Santi Romano e qui ed è racconto un aneddoto che
Sì recupera in uno scritto di o genio ripete è un aneddoto è emblematico Antonio Cassese
Che celebre studioso del diritto internazionale che è scomparso qualche anno fa fratello di Sabino ha ricordato che a Pisa da studente aveva assistito al seguente dialogo tra Massimo Severo Giannini mangiare allievo di Santi Romano poi ministro della Funzione pubblica mille novecentosettantanove
E aveva chiesto a Virgilio Andreolli noto processo alla civilista e poi giudice della Corte Costituzionale cosa ne pensasse dell'ordinamento giuridico
E Andreolli noto per la sua caustici età
Aveva risposto quel libro è un romanzo
E quindi con ciò diciamo volendo intendere che i contenuti fossero un po'lontani dalla realtà Esterni dal dal perimetro giuridico
Via almeno un elemento di verità nella critica di Andrea abbia Andreoli per che il seguente cioè il libro scritto benissimo con una prosa elegante e che quindi può essere effettivamente letto piacevolmente come fosse un romanzo ma non vi è nulla di più errato nei contenuti
Velatamente negativi dell'espressione perché nell'ordinamento giuridico semplicemente sposta un'idea di diritto al diverso da quella frase etica superiore distante della della dogmatica quindi un diritto
Intriso di fattualità di carnalità direbbe sempre grossi dotato sì di caratteri propri autonomi sotto il profilo tecnico-scientifico e questo ecco un patrimonio che certamente non va perduto ma non separato da barriere divisorie rispetto ad altre scienze sociali e quindi
Non per nulla distante poi dalla realtà dalle dinamiche evolutive
Del Novecento della nostra epoca è un prodotto del primo quarto del Novecento le cui tesi sono state utilizzate in modo dis distorto nel secondo quarto
Del novecento con il corporativismo che ha dimostrato le curve di mente la dimensione pluralista
Nella costituzione democratica del terzo quarto e che poi ha fornito un significativo punto di appoggio teorico nell'ultimo quarto
Di secolo con la piena immersione della dimensione sovranazionale
La tesi della pluralità degli ordinamenti giuridici dei fatti e delle relazioni tra ordinamenti si esprime nella sua più significativa manifestazione proprio nell'ottica sovranazionale nel rapporto
Con il diritto europeo globale per un certo periodo si era pensato ritenuto che
Vi fosse soltanto un interesse storico un sostrato culturale teorico generale
Da conservare nell'opera di Romano dal momento che le costruzioni del multilevel governance in campo europeo del costituzionalismo Cosmo politico di ambientazione globale
Avevano in un certo senso confinato sullo sfondo
Le tesi lo magnanima l'indebolimento negli ultimi anni del pluralismo costituzionale scaturito dalla crisi economica finanziaria mondiale in un certo senso fa tornare
Appunto in primo piano l'opera di Romano non a caso qui
Traduzione in lingua inglese preziose del dell'ordinamento giuridico
Romano a operatori se non bisogna dimenticarlo in un contesto storico culturale diverso rispetto a quello odierno
Egli pensava un ordinamento giuridico che
In cui si si poteva sviluppare oltre lo Stato un'idea di Mitteleuropa annunciano germanico al centro di un'unione doganale comprensivo di una serie di Paesi europei
Era un mondo giuridico alla Brivio della complessità all'epoca un dialogo tra le corti sarebbe stato del tutto impensabile eppure il pluralismo Romagnano attualizzato può essere ancora di ausilio per indicare una sorta di terza via tra una
Una ipotesi che ancora utopica ma allo stato dei fatti di una
Degli Stati Uniti d Europa in senso federale dall'altro l'avvenuto dissolvimento dell'esperienza statuale nel nuovo paradigma della governance diffusa cosiddetta multilivello in cui i piani si confondono e si mischiano
In assenza di riferimento al modello sociale dotato quanto meno di prima sia ecco l'approccio Romagnano può consentire a mio avviso di aprire la terza via quindi una posizione diciamo intesa fattispecie Ford complessa a formazione progressiva
E con la quale appunto
Le caratteristiche sviluppino caratteristiche proprie dell'ordinamento giuridico dei rapporti tra ordinamenti e questo potrebbe condurre gradualmente
Verso un passaggio a un ordinamento europeo massetto politicamente più coeso almeno fondato su dinamiche
Intergovernative e allora può essere effettivamente prezioso trarre linfa dell'ordinamento giuridico di Santi Romano in particolare dalla seconda parte del volume che ancora custodisce
Preziosi tesori e come dicevo
Al in avvio
Attingerà un classico per inquadrare il canone per resistere al contingente con la forza diacronica delle idee che non abbandonarsi alla pressione piatto del presente proprio in un momento in cui queste spinte alla globalizzazione economica le rigidità burocratiche del tecnicismo contabile finanziario stanno determinando coi pericolosi rigurgiti in senso sopranista e populista grazie
Grazie ad Aldo fornitagli occorsi comprensivo illuminato passo la parola Cesare Pinelli grazie
Ma dunque io sarò sicuramente meno
Sistematico e preciso di quanto sia stato Aldo Sandulli ad avere in mente di occuparmi di due questioni fondamentalmente
Diciamo il contesto teorico nel quale quest'opera lignea maturazione e quali innovazioni apporta a questo contesto teorico
E il secondo
Saltando moltissimi passaggi
La cosiddetta attualità in che senso pur in che senso possiamo parlare di attualità
Allora la prima questione
In realtà io penso che noi dobbiamo guardare
Alla teoria che Santi Romano inaugura non solo e non tanto in riferimento alla teoria del diritto come norma cioè diritto che si esaurisce nella norma giuridica o nel complesso di norme
Perché questo immediatamente ci riporta al nome di Hans Kelsen
Ma scherza in è un contemporaneo di Santi Romano aveva scritto io problema e non aveva ancora scritto alla giuria pure il diritto
Santi Romano il diciassette
Non poteva conoscerlo soprattutto la la Presa l'influenza di Kelsen in Italia peraltro pessima arriva molto più tardi
Quindi non non c'è questo confronto il vero confronto
Che accomuna Santi Romano Kelsen oriundi più di
E altri eh con una teoria
Che aveva avuto un grande successo
Che aveva anzi fondato la giusta pubblicistica nell'Europa continentale
Che possiamo
Definire a partire dalla nozione di teoria del diritto come rapporto
Rapporto fra chi rapporto fra due soggetti
Quindi prima di tutto rapporto tra due privati
Questa teoria aveva la sua origine nella giusnaturalismo ed era stata mutuata nel diritto privato
Più ciclistico
E successivamente aveva permeato la fondazione della giusto bici sfida tedesca da dire che alla banda Ajelli né
Per
Romano e Orlando il punto di riferimento fondamentale e i
Quindi la teoria
Del diritto come rapporto che si
Tramutati in una teoria del diritto in cui per quanto riguarda il diritto pubblico da una parte c'è
L'individuo dall'altra cioè lo Stato
E la questione fondamentale da questo punto di vista che occupa il primo Romano il primissimo romano
è come misurarsi
Di fronte alla affermazione principale
Di Jenin ecco a questo proposito il quale cercò di trovare un compromesso
Fra
La
Affermazione della sovranità illimitata dello Stato illimitata
Dello stato
E l'affermazione di libertà dell'individuo attraverso la tesi che questi diritti e libertà non erano altro che l'espressione di una autolimitazione dello Stato in questo modo autolimitazione uno si autolimita oppure non autolimitarsi può fare ancora quello che vuole ma intanto si autolimita e così ci saprà il il terreno per tutti questi diritti e libertà
Santi Romano critica comincia a criticare questa teoria già nella
Nel saggio sui vizi pubblici soggettivi che precede di vent'anni l'ordinamento giuridico chiederci nell'Ottocento
E abbandona la teoria del diritto come rapporto nell'ordinamento giuridico in modo chiarissimo cioè della teoria del diritto come rapporto non c'è più nulla
Così come quindi di tutte le possibili contaminazioni privatistiche che erano presenti in questa teoria
Lo stesso vale per dubbi lo stesso vale per lo più lo stesso vale perché se ne sono tutte teorie del diritto oggettivo i diritti soggettivi non ci sono più sono scomparsi dalla scena rimane il solo la il diritto oggettivo ed è un diritto oggettivo quindi diverso perché diverso da prima perché
Il rapporto con lo Stato è un rapporto che è diventato molto più complesso e problematico di prima
E
Noi non possiamo prescindere cioè il tutto il cuore discorso sulla figura di sanzionare prima che su questo libro ecco suo rapporto con lo Stato fondamentalmente
Cioè
Il modo con cui Luís vede lo Stato a partire dal diritto certamente e giurista quindi non è un sociologo questo è chiaro però
Questo è il punto fondamentale
La critica alla invece alla diversa teoria del diritto come norma come Complesso di norme è esplicita in un passo della prima parte nel quale la sua critica non è che questa teoria sia sbagliata
Ma dice proprio questo usato soggettivo non è erronea inconcludente
E incompleto
Accanto alle norme cioè l'istituzione non nega un posto all'enorme ma dice che c'è l'istituzione e tre proprio intorno all'istituzione che si consumano specie di battaglia di una specie di guerra di posizione entra appunto a partire dal libro tra filosofi teorici giuristi positivi che cos'è l'istituzione che cosa non è e
In realtà
Una chiave che consente a romano
Come dice Mariano Croce nella sua postfazione di
Diciamo superare l'alternativa è il diritto che allo stato stato del credito sì istituzione e diritto sono la stessa cosa è chiaro che questo problema sconsacrata uscì
Però questo non significa che il problema di cosa vuol dire istituzione rimane fermo la critica che si può fare è stata fatta in questo caso in modo abbastanza simile quindi capisco la citazione
Contestuale che hai fatto da Sabino Cassese ed armi e che l'istituzione è un concetto come imposta Pizza sostanzialmente cioè la critica non è che sociologico ma che i un'ipostasi cioè che e rimane nella prima parte
Come qualcosa che poi dopo Romano in realtà non svilupperà più
Certamente non in piano non sul piano teorico in realtà questa teoria alle spalle tutto un discorso sull'origine dello Stato sull'instaurazione di fatto dell'ordinamento sulla necessità come come fonte primigenia di diritto che certamente non sincero in questa sede però è spiega come si arriva all'istituzione ma gli esiti dell'Ischia esiti teorici gli esiti poi concreti della del ricorso alla nozione di istituzione il Romano secondo me restano aperti e molto perplessi secondo me
Certo che
Noi possiamo dire che l'istituzione serve sia a appunto a risolvere il dilemma dell'uovo e della gallina è nato prima il diritto che dello Stato che lo lo stato di diritto eccetera ma anche un altro fondamentale
è chiaro che un'istituzione si può ravvisare anche in altri ordinamenti e quindi l'affluenza
E non c'è dubbio che
Oggi la pluralità quindi la seconda parte più che la la pluralità in quanto tale ma la seconda parte un'opera una parte molto più ricca molto più interessante del non è un caso che siamo tutti intesa però non è un caso che in gran parte e essa in essa romano
Affronti la questione le relazioni tra ordinamenti dal punto di vista normativo in grandissima parte
L'istituzione c'è come la comunità internazionale è un'istituzione no
Però
Non non è il cuore il cuore discorso sono relativo sono recenti dinamiche
Ecco una critica che già venne mossa molti anni fa
Da Capograssi se non mi sbaglio Romano e che
L'istituzione rimane un concetto statico
Un concetto statico e allora non si sa non si capisce il movimento del diritto e da trattative da quel momento questo fu la critica ci fece Capograssi
Ora
Come
Possiamo passare
Al discorso che ci interessa seguirà dodici non risulta in cura passato un secolo eccetera qui dobbiamo fare c'è un passaggio di fondo che è quello che Romano conosce Mariano conosce contesta
Di Bobbio
Cioè romano
Teoricamente
L'urbanista ideologicamente buonista
Ma era veloce contesta questa tesi e vede un blocco unico in realtà in Santi Romano perché lui lo vede da un punto di vista completamente diverso
Che è quello di Luhmann
Approva capito Roma che quello di Numana quindi è chiaro che vede vedere Romano dal punto di vista e Luhmann
Cambia
Perché all'umana interessa chi definisce il campo
Detti sapere di un certo sapere rispetto a un altro sapere
E quindi non c'è dubbio che Santi Romano
Collabora enormemente alla definizione del caso
Ma
Bisogna vedere appunto
Attraverso quali passaggi arriviamo a questo approdo perché questo è il punto
Coppi complicato problematico no
In realtà io non credo che possiamo interessarci soltanto di questo punto dobbiamo guardare anche ad altri aspetti e se guardiamo agli altri aspetti probabilmente la resistenza della tesi di una intrinseca ambivalenza del pensiero di Romano
Difficilmente ci potrà sfuggire
Ma questa ambivalenza la possiamo valutare a sua volta da due punti di vista diversi introduco però a questo punto per capirci qualcosa che finora non è stato detto e che è molto importante cioè l'elemento se vogliamo assiologica o in tutto questo
Non c'è nulla che nell'ordinamento giuridico smentisca quello che del diciassette poi lui fa la riedizione nello stesso anno dei principi di diritto costituzionale e generale mille novecentoquarantasei quarantasette
Che sono l'opera alla quale adesso farò riferimento e cioè è lo stato non può averi Fini
è è il punto lo Stato non può dire Fini
Perché non possiamo assegnare Allo stato dei fini in quanto lo Stato è il padrone dei suoi e quindi non possiamo noi dire quali sono i fini dello lo Stato dispone edifici dispone è libero
Lo Stato come che come come creazione evidentemente assai
E in realtà come Stato amministrazione come Stato governo nella nella nella poi nella proiezione istituzionale effettivo
Che era il mondo nel quale lui era sempre vissuto lui aveva questa straordinaria capacità di vedere quello che succedeva perché stava
Più al dentro di tutti
Dalla
Ecco perché a me piace di più questo
Da accusa dalla prolusione pisana
A al all'epoca fascista Luís comunque sta sempre alla e vede quello che succede da fuori
Con una lucidità impressionante
Potrebbe sembrare un romano minore rispetto a quello dell'ordinamento giuridico ma secondo me non è mica un romano minore quindi tutta la prolusione al contrario di quello che dice Grossi devoluzione Pisana non è una apertura al pluralismo
Assolutamente no un allarme
Lanciato
Allo Stato nei confronti di un pluralismo incontrollato che stava arrivando e in particolare i sindacati
Rimprovera anche la Chiesa
Di non fare abbastanza dimagrire capito abbastanza il rischio che la rete l'avvento dei sindacati comportava naturalmente del sindacalismo rivoluzionario nelle forme di sorella eccetera eccetera perché quello era in quel momento campo
Portava per lo sa la fine di gusto
E allora per questo mi chiamo in causa nella prolusione
Per una volta in tutta la sua vita scientifica
Cerca un ponte con i suoi nemici storici quali erano i suoi nemici storici il costituzionalismo rivoluzionario
No dice no ma anche il costituzione non rivoluzionario ha collaborato H dello stato odio
Quindi
Insomma il messaggio è mettiamoci insieme perché c'è un pericolo no è un messaggio che si che si coglie abbastanza chiaramente
Allora e e insomma il il modo con cui a sì illumina diciamo questo aspetto del pensiero i Romano mi sembra molto importante per per vedere se sia possibile effettivamente dire
Soltanto che c'è cioè appiattire tutto quanto secondo me molto molto difficile questo
Questo non vale soltanto sì guardiamo al pluralismo dal punto di vista così di un valore no
Tra il pluralismo sociale soprattutto come valore e la constatazione di un pluralismo di fatto cioè un evidente differenza
L'unico Stato al turismo di fatto all'interno e anche all'esterno ma per quanto riguarda l'esterno da insomma alla fine è la comunità internazionale la chiesa
Il diritto internazionale privato e ed è intorno a questi
A questi diversi ordinamenti o modalità di presentarsi gli ordinamenti che costruisce la seconda cosa
Non c'è dubbio
Recuperando quello che dici però facendo un discorso diverso
Non c'è dubbio che lui è più libero
Della dogmatica vedere queste cose ma lo è anche che il seme più libero che
Cioè il loro negli anni che vanno dal insomma a guardare le cose come le si poteva guardare nel secondo dopoguerra
Loro erano molto più liberi perché non avevano
Lo Stato come
Punto di riferimento davanti degli impediva di guardare la realtà ecco in questo senso sicuramente è così cioè la sua realtà la sua visione realtà internazionale la visione molto più aperta e quindi molto più fertile scientificamente di quanto non fosse la dogmatica del diritto internazionale e lo stesso vale per che
Perché anche grazie perché la documento internazionale era quella di privatistica per cui il trattato come il contratto di diritto privato perché ci sono sempre gli Stati no invece
Perché essa gratificazione e e comanda vuol utilizza diversi riescono a cogliere percepire tutto quello che sta succedendo nell'ordinamento internazionale che non si può ridurre solamente a una dinamica dei rapporti tra Stati
Molto prima di tanti altri studiosi che invece restano Rin serrati nella dinamica e così anche naturalmente del diritto interno la dello stesso
E quindi perché la dogmatica delle fonti pneumatica che non esiste né per l'uno e per l'altro
Sono e quindi sono molto più liberi hanno sono almeno più liberi di evitare delle finzioni scientifica inutili come sono quelle che sicuro due si produce si producono quando appunto bisogna far quadrare il PT continua con Matica e sempre però basandoci sul fatto che lo Stato che alla fine è la vera fonte del diritto allora allora e allora i problemi i problemi sono sono molto forti
Quindi
Scusate la disorganicità però vorrei
Continuare con questo discorso sul prescrittivo passando alla costituzione chiediamo cinque chiudiamo fra cinque minuti si questo vuol dire
Che tu non hai Pianella sono tratta secondo i preferenza periferici si trova allora però c'è un un passaggio importante cioè non possiamo prescindere dal fatto che per la Costituzione
Il pluralismo è un valore
Non è soltanto il riconoscimento di un fatto
Mentre nella visione pluralistica di Romano il pluralismo non è un valore assolutamente no cioè perché ripeto qualunque connotazione teleologica dello Stato
è totalmente bandita dal campo di analisi del giurista che molto per questo dire questo e perché il invece per la costituzione la per la Costituzione certi fini
E me mentre per Romano i fini dello Stato non sono disponibili non non sono programmabili perché può disporne sempre
E per la costituzione le i fini sono fuori i fini finisce in affanno nella Costituzione lo Stato ne può disporre fini ultimi sono quelli che sono scritti la lo Stato può servirli può utili d'può esserne è uno strumento per la realizzazione di questi fini ma non è Luigi che fissa i fini di Fini fondamentali principi principi supremi dell'ordine questa è una differenza enorme
Capite quindi il pluralismo rientra perfettamente in questo discorso e quindi per esempio è ben possibile utilizzare romano ma è stato già fatto nel mille novecentottantaquattro quando la Corte costituzionale utilizzo poiché il mio maestro Antonio la Pergola che lo fece quindi lo so per certa utilizzò la seconda parte
Per e reinterpretare completamente il rapporto fra la Repubblica italiana e l'Unione europea quindi
Quindi per dire sono stati un'infinità di utilizzazioni ma sono utilizzazioni che non tolgono che appunto non sia necessaria questa questa precisazione a maggior ragione il problema
Accanto ancor più problematica diventa l'ulteriore riflessione sul Sella che via Romana poste romani Ana possa essere riferita al
Vicenda più recente della globalizzazione e e quindi dell'ulteriore aprirsi rari farsi complicarsi degli spazi politici giuridici ma questo non abbiamo assolutamente tempo per viene
Allora si un minuto innanzitutto per ringraziare i due relatori anche per la natura a in alcuni nel per alcuni tratti contrastante alcuni tratti asintotica dell'interpretazione perché mi sembra articoli altre due
Letture non essere talmente sovrapponibili la ventesima ed è stato anche molto interessante questa la chioma no Literary costruzione che in qualche modo mostra alcune faglie nell'interpretazione
Che tra la nostra più vicina l'una all'altra e che fa di di Romano un autore utilizzabile ma anche un autore presente penso che tutte senza ovviamente intatta dato che manca un minuto poter prendere posizione sulle obiezioni molto sostanziale sostanziose dicesse aree del professor Spinelli molto sensate io credo che siano senz'altro questioni apertissimi al contempo rimandando al alla a riferimento
Di Aldo all'ordinamento giuridico come classico cosa su cui comunque conveniamo se si tratta di un classico
Che per sua natura ha il compito di spaccare
E di di di impedire e interpretazioni che Lori Lequi Ino farà qualche griglia interpretativa io penso che la la capacità di Santi Romano è proprio creare questo
E inevitabile corto circuito tra le possibili letture penso che sia una pubblicazione che comunque ringraziando l'editore molto opportuna per questi tempi e credo che possiamo di avviare un dibattito come quello tra i due relatori che non ha esaurito la sua forza produttiva ringrazio tutti i partecipanti Sticky che chi è stato qua ad ascoltarci i relatori nuovamente grazie mille