Tra gli argomenti discussi: Diffamazione, Diritto, Diritto All'oblio, Garante Privacy, Giustizia, Google, Informazione, Internet, Privacy, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 minuti.
Rubrica
9:30 - CAMERA
16:30 - SENATO
10:00 - Roma
9:00 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Roma
16:30 - Roma
17:00 - Roma
responsabile stampa e comunicazione del Garante per la protezione dei dati personali
Nel mondo della Rete un mondo per sua natura senza confini territoriali la tutela del diritto all'oblio per essere effettiva non può che essere globale
Se un cittadino italiano si sente danneggiato da articoli o commenti diffamatori o lesivi della sua identità ha il diritto di chiedere che la rimozione di questi contenuti che risultano dalle ricerche in rete sulla sua persona non sia limitata alla sola Europa ma debba essere estesa anche tutti gli altri Paesi extra-europei
E questo il principio fissato al Garante per la privacy che ha ordinato Google di De indicizzare tra tutte le versioni del motore di ricerca le urla riguardanti un professore universitario italiano Presidente degli Stati Uniti
Preso di mira in Rete da messaggi o articoli anonimi gravemente offensivi pubblicati sul forum o siti amatoriali in alcuni casi notizie riportano anche informazioni false
Sul suo presunto stato di salute su gravi reati commessi
L'interessato aveva chiesto pur di non rendere più reperibili in Rete ovunque nel mondo tutte le urla che rimandavano a questi contenuti diffamatori anche perché era preoccupato del fatto che
A non appena una nulla veniva rimosso subito ne venivano generate altre di analogo tenore
Google si era detta disposta ad applicare il diritto all'oblio ma solo per le versioni europea il Garante ha ritenuto invece che la perdurante reperibilità sul web di contenuti non corretti e inesatti avesse un impatto sproporzionatamente negativo sulla sfera privata dell'interessato
Soprattutto riguardo ai dati sulla salute
Il bilanciamento tra il diritto all'oblio il diritto-dovere all'informazione ha spiegato il garante non può non tener conto del maggior impatto sulla vita privata che i dati sensibili come appunto quelli sulla salute hanno rispetto a dati personali cosiddetti comuni
Così come un corretto equilibrio tra il diritto ad essere dimenticati e diritto di cronaca non può non prendere in considerazione anche la natura dei contenuti di cui si chiede la rimozione
Quando si tratta di informazioni che fanno parte di vere e proprie campagne diffamatorie
E si è in presenza di risultati di ricerca che possono dare un'impressione inesatto fuorviante della persona interessata ad indicizzazione ha ricordato il garante anche sulla scorta di quanto raccomandato in sede europea
Va valutata con maggior favore
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0