Al via il reddito di inclusione, boom di domande: il commento di Pietro Ichino

E siamo in compagnia in collegamento del senatore Pietro Ichino ben trovato
Buongiorno per parlare un po'della situazione del mercato del lavoro in italiane anche di un di una misura che ha preso il via quella del reddito di inclusione ed è già boom di domande Café comuni sono stati letteralmente presi d'assalto dai cittadini che hanno ha chiesto la certificazione ISEE per quanto esentare appunto la domanda per accedere a questa nuova misura appunto al reddito di inclusione professioni chino qual è la fotografia del nostro Paese tra appunto esclusi e inclusi e mercato del lavoro e anche persone evidentemente in lotta contro la povertà
Dunque direi per andare proprio adesso grandissime linee noi abbiamo un Paese con un tasso di occupazione ancora molto basso petto al resto dei Paesi europei
Siamo al cinquantasette per cento con dei attenere Perrotta e che arrivano settanta il persino settantatré settantaquattro per cento
Quindi bassa partecipazione degli italiani al mercato del lavoro che non significa che gli italiani lavorano
Meno degli altri perché la quota che manca costituita prevalentemente da donne e e anziani che in realtà svolgono una funzione importante di welfare di altri pensa ai familiari ma
La lo svolgono fuori mercato cioè non retribuiti per questo il Nonino forma professionale e quindi dando prestazioni in meno produttive meno qualificato e di quelle
Che potrebbero essere se fossero organizzate per questo con un background tecnico adeguato
Il problema è che questo sistema
Sta in piedi quando c'è la famiglia
Resta queste questo servizio di welfare
Di di prossimità chiamiamolo così
In molti casi questo non vincente
E e lì dove c'è una situazione di disoccupazione permanente dovuta cade handicap sociale diciamo così oppure situazione di non autosufficienza disabilità Andy Capp dovuto per esempio ha precedenti giudiziari tossicodipendente o altro queste situazioni che determina una situazione di coperta
Povertà assoluta ma anche povertà relativa cioè il rapporto ma quello che è il reddito medio degli italiani in Italia li situazioni di povertà sono che mi chiamo dovremmo metterci in grado di assistere se volessimo allinearci alla media europea
Sì e calcolano in quattro milioni e mezzo
Il signor calze su base nazionale
Con questa misura che abbiamo varato il ritardo però la prima volta che abbiamo ci siamo misurarti con questo problema
Dedicando adesso una legge con una struttura universale di sostegno alle nelle situazioni di povertà questa misura oggi con le risorse di cui disponiamo ci consente di assistere un po'più di un milione e quindi un quarto di quello che sarebbe necessario per ad allinearci alla media europea e poco
E però il mettere bene in chiaro
Che perché quello che è necessario per potenziare questo dispositivo
Milone tanto la risorsa finanziaria da destinare al sostegno del reddito delle persone in povertà
Ma la capacità di implementare il per i i che devono accompagnare questo sostegno monetario diciamo così e perché anche aspetti eh più problematico siamo più indietro
Sul terreno di questi servizi e che sono servizi assistenza sociale nel senso più pieno e più alto del termine
Che significa seguire ogni caso uno per uno individuandone i problemi specifici e
Realizzando una condizionalità effettiva del sostegno del reddito alla disponibilità di tutti Mede né fiction a partecipare alle misure
Pubblica reinserimento che significa scolarizzazione dei figli partecipazione al le misure di riqualificazione professionale
Pr soggetti adulti e significa mobilitazione nel mercato del lavoro tutto questo richiede
Una un ottavo che noi abbiamo solo in parte in modo molto insufficiente ed è molto più difficile
A colmare il deficit sul terreno di quel torneo Paolo
Che non colmare il il deficit di ritorsione perché quasi guardo in più è probabile che negli anni prossimi riusciremo a mettercelo e dobbiamo farlo ma
Dobbiamo soprattutto poco porci questo problema che è poi lo stop esso dal Turchetta qualitativo che abbiamo sul terreno delle politiche attive del lavoro l'assegno di ricollocazione stenta a decollare siamo ancora
Da questo punto di vista proprio all'anno zero è un problema secondo lei sono di sotto organico anche della qualità della pubbliche amministrazioni con loro e che qua abbiamo questo problema per esempio sul reddito d'inclusione sui TAF che hanno assicurato c'è un problema di organi o non c'è dubbio però bisogna stare attenti perché
Quindi come sul terreno dei centri per l'impiego
Non è aumentandolo organico indiscriminatamente stecche migliora la capacità di implementazione
Voglio dire con una metafora forse un po'abusata non è tutt'dandoci acqua in un secchio bucato il criterio del rischio
E in realtà occorre aggiungere aumentare integrare le risorse umane i contesti insomma
In un quadro nell'ambito di un'organizzazione capace di valorizzare davvero il loro lavoro indirizzarlo nella direzione giusta
Noi in la condizionalità del sostegno del reddito è una cosa difficile perché richiede
Una assistenza personalizzata un seguire la persona
Giorno per giorno settimana per settimana istaurare con questa persona ha un rapporto di fiducia farla sentire appoggiata ma nello stesso tempo seguita cioè il evitare che quella persona
Jeda
Sul reddito sul sostegno al reddito perché quella è la tamponare noi sappiamo che senza condizionalità il sostegno del reddito a tiepido compatto allunga i periodi di disoccupazione
Diciamo
Abbiamo l'immagine e e classica di Qwest nella figura di handicap la la scrittura che rappresentava il disoccupato tipo britannico negli anni Sessanta effetti
Fra
Che le passava la giornata steso sul top di stoffa o al bar
E ecco Handy Cap è una estremizzazione una caricature l'azione della della figura però noi dobbiamo sapere che quello è il rischio ritengo che dobbiamo evitare perché altrimenti il versare soldi in queste allo specchio
Significa versare va oltre acqua in un secchio bucato Elia addirittura può significare incancrenire il problema invece di avviarlo soluzione in Paesi dove
C'è maggiore capacità di atti
Tenta personalità attacca spillare alle persone assistite come per esempio la Svezia e la Danimarca l'Olanda la stessa Gran Bretagna dove le cose vanno molto meglio che in per coro OPA centro-meridionale stile e quindi questi paesi di il il sostegno alla povertà e anche la chiave
Per l'uscita dalla posta sa altrimenti rischia di essere
Una condannare duramente ecco situazione ma secondo lei realisticamente che cosa si può mettere appunto al di là dei fondi di cui parlavamo per migliorare la qualità l'efficienza della del del del del persona alle e che ha detto a questo a questo scopo nei centri per l'impiego abbiamo parlato anche appunto dei Caf che sono stati presi d'assalto e che possono ovviamente a ovviare a questa richiesta questo boom sulle richieste per la Giuseppe credito d'inclusione ma sono diciamo misure è una mole di lavoro che non sono secondo le loro dichiarazioni rilevanti che sono rilevanti assolutamente non riproponibili ecco alla luce di proporre per una grande tratta sia
Empowerment una strategia volta a rafforzare gradualmente la capacità delle strutture comunali
Di e implementare questo schema questo programma e il
Diciamo i Paesi e che in cui queste cose si fanno meglio hanno o un un ministro di struttura centrale che offre si tenta linee guida i servizi di formazione del personale ha detto acquisti corsi a a questi a questi programmi e anche controllo della efficienza ed efficacia dei servizi periferici
E e e via via che il il servizio periferie ricco acquista capacità di operare e viene messo il personale aggiuntivo che si rende necessario perché bisogna anche sapere che su questo terreno chi verifica ovunque gioco particolare cioè che tv un centro chi eroga un servizio è efficiente e più su quel centro Conte si concentra converge la domanda questo rischia di essere un meccanismo che disincentiva l'efficienza perché
Soprattutto nelle amministrazioni pubbliche c'è la tendenza a dire guai se siamo più efficienti qui chi raddoppia il lavoro il carico di lavoro quindi questo diventa una sorta di incentivo all'inefficienza allora
Sistema
Statale in non intendo nel senso di Stato centrale ma nel senso di è stato articolato fra centro regioni e comuni che sappia di innescare questo circolo vizioso invece
Alimentari circolo virtuoso per cui
Quanto più sei capace tanto più investo sulla tua capacità ed ecco è in questo quanto pesa diciamo il fallimento
Sul referendum dell'anno scorso che ovviamente è tutto sulle politiche attive del lavoro a le ha messe seriamente
A rischio con lampada di competenze io
Essendo stato convinto sostenitore del sì a quel referendum dico che pesa molto il fatto che abbia vinto il no nel senso che
Infatti siamo in una sostanziale sulle politiche attive situazione in stand-by nell'hinterland reciterà con chiaramente e impegno dei quel referendum quella riforma costituzionale era
Quello di urne riaccentramento per esempio in materia di lavoro riaccentramento delle funzioni e
Tele GA della diciamo orridi decentramento delle funzioni
Alle situazioni locali che mostravano ditta per reggere i livelli elementari tendenziali delle prestazioni e lavorare operare in autonomia quindi un una sussidiarietà non schematica e le richieda ma commisurata all'effettiva capacità delle strutture locali ma soprattutto occorre una funzione centrale
I tassi
Senza fissazione di standard mi mi mi mi modelli di comportamento e controllo sulla adempimento sull'in cui sul livello dell'implementazione questo per venti in materia di formazione professionale
Sarebbe importantissimo perché noi abbiamo bisogno di individuare i centri di formazione che producono formazione che porta davvero all'occupazione coerente con la formazione impartita e quelli che invece
Producono puntualmente farlo nove ingannando i lavoratori e non formano affatto e e questo dovrebbe essere fatta presso un'anagrafe gestita a livello nazionale dei dei centri di formazione e
E un incrocio dei dati dei di questa anagrafe con quelle delle culture delle comunicazioni obbligatorie al ministero del lavoro
Ora tutto questo
Egli degno è stato bloccato dal no al referendum
E bisogna rincominciare
Quello discorso non Cube secondo uno schema definita a livello centrale ma sulla alle dieci Corbetta fra centro e poi Regione e quelle che ci stanno queste cioè tanto il controllo
E a tappeto della coerenza fra formazione impartita agli sbocchi occupazionali effettivi quelle che accettano il di portare l'assegno di ricollocazione
Secondo criteri di vera condizionalità Edilco sotto controllo di chi tenta ora
Mi questa ovviamente è più difficile e più lento di quello che avrebbe potuto essere poiché non abbiamo la sicurezza
Che sarebbe il fatto più effettivamente così però possiamo ovviare bisogna non abbiamo alternativa c'è quello che è certo
è che oggi ci troviamo a
Dover puntare su una negoziazione tra governo centrale e Regioni come quella che artista con Emilia Romagna adesso con Veneto e Lombardia
In una situazione in cui riflettuto regione politicamente forte perché ad un meccanismo elettorale che genera una maggioranza solida e stabile capace di decidere
Mentre a livello centrale abbiamo un governo istituzionalmente strutturalmente debole
Il soggetto a a tutti i ricatti di questo mondo da parte degli interessi particolari delle forze politiche minori e così via e questo deve chiamerà uno squilibrio che danneggia la qualità di questo negoziato
Per questo io credo che dare fin dall'inizio della prossima legislatura bisogna cercare di dare vita a o una la coalizione di forze responsabili per riprendere il discorso della riforma costituzionale il non possiamo pensare che l'esito del referendum abbia affossato il problema
Dobbiamo tenere comunque trovare la soluzione relatore del io credo che
Oggi la cosa forse più furbescamente proponibile e e le facilmente comprensibile sia il modello francese cioè un
Semipresidenzialismo con doppio turno alla francese che ridarebbe all'ospitata al governo centrale quella autorevolezza e quella capacità di decidere sento dalla quale prevalgono il le forze centrifughe LLC i particolarismi no Back Yard tentata la folla pugliese ferrista et similia
E però è certo questo adesso ha un reddito Libertà eguale che tra l'altro ringrazio radio radicale della copertura
Straordinaria che ha fatto di questo evento a a Orvieto
Libertà eguale che non ha niente a che vedere con livelli tu qua altri perché il PdL un un furto il il marchio va Libertà eguale che il la la organi della associazione riformista che ormai opera con questo nome da diciotto anni
A lanciato questo questa idea con la relazione di Stefano Ceccanti e poi con le conclusioni di Morando sabato e domenica a Orvieto egli e bisogna sperare che nella prossima legislatura
Formi una maggioranza favorevole acquisto e porte dell'editto spesso delle lezioni convincerà tutti esordio andare in quella direzione
Ritorniamo in fondo alla la battaglia della Lega per l'uninominale fu un delle nostre battaglie comuni
E si negli anni in anni recenti
Davvero grazie professor Ichino per essere stato con noi grazie a voi buon lavoro a tutti