FestaUnità Pesaro 2017 - Intervista al Ministro dell'Interno Marco Minniti

Buonasera grazie a tutti per essere intervenuti naturalmente cominciamo subito
La domanda principale che voglio rivolgere al ministro visto che dopo tanti mesi
L'Italia finalmente sembra essere in primo piano sulla scena europea per quanto riguarda appunto il problema dei migranti è ieri l'Italia ha ricevuto e continua oggi con una dichiarazione pubblica della Merkel a ricevere elogi per quello che è stato fatto finora e soprattutto sostegno per quello che dovrà essere fatto
Fidati
Va senza sono
Noi siamo parte fondamentale dell'Europa
E quindi come tale quando parla l'Europa parlano i grandi paesi europei come se parlassimo Novi
Siccome ci diamo del tu e più semplice per me altrimenti devo continua devo continuare a far fingere decidiamo delle diventa può imbarazzare visione poi a un certo punto sbaglio finisco per fare una cattiva figura
Quello che è successo ieri io lo considero un
Il chiaro successo per l'Italia
Hai fatto bene a dire per l'Italia non è soltanto un successo del governo del presidente del Consiglio
E un successo dell'Italia del paese
Vorrei soltanto qui ricordare
Come eravamo qualche settimana fa
Non qualche anno fa qualche settimana fa
Era esattamente un mese fa
No anzi due mesi fa chiedo scusa
RAI ventinove di giugno
Di quest'anno
Mi ricordo perché c'è una coincidenza casuale stava andando negli Stati Uniti perché avevo un incontro con il governo americano poi tra l'altro
Questo incontro può non si è più fatto per una ragione semplicissima perché quella volta non sono andate spiegano per quale ragione non sono andato
Poi doveva andare un'altra volta a luglio ma hanno cambiato il ministro dell'interno americano per cui a un certo punto non avevo più l'interlocutore perché
In segretario all'Homeland Security diventato capo dello staff della Casa Bianca comunque io stavo andando in aereo io non prendono i telefonini
A un certo punto eravamo sopra l'Irlanda bisogna fare scalo tecnico Shandon
Scendiamo e mentre la Elio incomincia ad avvicinarsi a terra insomma il mio telefonino e bombardato di messaggi
Ora succede spesso devo dire la verità perché sono il ministro dell'Interno e spesso in seguito dai messaggini di quello che avviene però insomma il quadro quel giorno era un quadro molto complicato
Sono i segnali erano chiarissimi e avevamo circa venticinque navi poche sono dedicate ventisette navi
Delle varie emissioni europee delle varie ONG
Alcuni mercantili
E che stavano arrivando in Italia dopo operazioni di salvataggio del Mediterraneo centrale circa dodici mila cinquecento persone
Dodici mila cinquecento persone in trentasei ore
Naturalmente dal ministero mi chiamavano per dirmi dove li mandiamo
In quali porti rifacciamo approdare perché voglio trasmettere un messaggio non erano venticinque barconi erano venticinque navi
E quindi trovare anche gli approdi i porti disponibili perché
Non vi sembra una cosa molto complicata ma trovare fare arrivare una nave appunto che trasporta migranti salvati in mare comporta anche isolare un pezzo grande dei porti dei moli perché poi bisogna fare operazioni
Di sicurezza di operazione di carattere sanitario
Beh io ero ferma Shandon a un certo punto decido cosa fare cioè io dovevo di via mezzo euro a riprendere l'aereo e andare verso gli Stati Uniti
Insomma
Non me la sono sentita devo essere sincera
Ho chiamato i piloti e gli ho detto guardate torniamo indietro l'ho chiamato gli amici americani e gli ho detto sarà per la prossima volta comprendente mi
Non perché era fondamentale la mia presenza perché naturalmente per fortuna enti in Italia abbiamo un sistema di accoglienza
Di gestione delle situazioni critiche che funziona anche senza il ministro dell'Interno e tuttavia mi sembrava doveroso in quel momento
E sei vicino coloro che operavano al ministero dell'interno alle forze di polizia la Croce Rossa tutti coloro che dovevano gestire una situazione senza precedenti
Perché la situazione che abbiamo gestito in quelle trentasei ore era senza precedenti
Sono tornato e da lì è incominciato un percorso ora guardate non è un percorso
Tra virgolette
Costruito in maniera fantasiosa naturalmente poi si può essere d'accordo non dà conto ma
Il punto cruciale quale era il punto cruciale che abbiamo incominciato attive fin dall'inizio di quest'anno
Io vi chiedo scusa ma insomma io sono ministro dell'Interno da poco più di otto mesi
Mi sembra sinceramente un pochino di più insomma però sono otto missili
Quindici giorni niente di più di questo
E tuttavia quando abbiamo incominciato a questo lavoro
Abbiamo detto una cosa che a mio avviso era cruciale cioè che una parte fondamentale della
Azione di governo dei flussi migratori non di cancellazione dei flussi migratori ma di governo dei flussi migratori si giocava dall'altra parte del Mediterraneo
Il sì giocavo in Africa
E si giocava fondamentalmente in Libia perché dalla Libia vengono il novantasette per cento dei flussi migratori
In un quadro in cui c'è la situazione assai singolare che il novantasette per cento vengono dalla Libia e non c'è unico
Ebbene abbiamo incominciato un percorso abbiamo incominciato un percorso che il due febbraio ci ha portato a firmare un accordo sul terreno del contrasto all'immigrazione illegale con la Libia e sul contrasto al terrorismo con la legge
Gli abbiamo incominciato il due febbraio
Posso dirvi che ieri c'è stato il compimento di quel processo
C'è stato il compimento perché
Il riconoscimento da parte dei grandi Paesi europei da parte della Commissione europea
Che quell'investimento che quella visione che diceva
Andiamo insieme con i Paesi africani
Per gestire e governare i flussi in Africa naturalmente sapendo che l'Europa su questo deve fare un investimento così come è stato fatto per la rotta balcanica
Guardate
Nel
Due mila e quindici
L'Europa è stata scossa
Da un profondo movimento migratorio che in questo caso non veniva solo dal Mediterraneo veniva anche nei Balcani
L'Europa ha affrontato quell'emergenza
Affrontato quella sfida straordinaria con
Un accordo
Ha fatto un accordo con i paesi di partenza in particolare con la Turchia
Io ha investito in quell'accordo tre miliardi di euro più altri tre che devono in strada
è legittimo
Chiedere che altrettanto sforzo venga fatto verso il Mediterraneo centrale io penso di sì
è legittimo
Chiedere a ognuno di fare la prova parte io penso di sì sapete cos'è successo ieri
è successa ieri una cosa molto importante
Che l'Europa ha compreso fino in fondo che è quella la strada giusta
Posso aggiungere una piccola postilla poi entriamo magari più nel dettaglio
In questi mesi noi abbiamo aggiunto abbiamo agito come
In inglese si dice Patta Finder si dice apripista
L'Italia ha fatto da apripista
Io potevo anche ogni giorno chiamare Fiorenzo chiamare i giornalisti e dire guardate
L'Europa deve fare la propria parte
L Italia non può essere lasciata sola due cose assolutamente perché
L'Europa doveva fare la prima parte elitaria non poteva essere lasciata sola
Ma ho compreso una cosa semplicissima
Che se ci limitavamo a dire il Europa deve fare la propria parte e l'Italia non può essere lasciata sola temo che saremmo rimasti da soli
Abbiamo agito
Siamo andati dall'altra parte
Abbiamo rafforzato la guardia di costiera
Abbiamo parlato con il governo libico e guardate fra sabato e lunedì tutto questo è stato icastico è stato reso evidente
Il vertice è stato ieri pomeriggio
Affatto
A Roma son venuti i sindaci delle principali città libiche coinvolto nel traffico di essere umani
E ieri mattina
Sono arrivati a Roma
I ministri dell'Interno del Niger del Ciad del Mali e della Libia
E si sono incontrati con il ministro dell'interno italiano
A Parigi
C'erano i capi di governo dell'Italia della Francia della Spagna della Germania
Del Niger del Ciad e della
Voi capite cos'è successo
è successo una cosa semplicissima
Che l'Italia
Ha cercato con tutte le sue forze
Di indicare una strada
Per non esser lasciata sola
E ieri a Parigi quella strada è stata assunta da tutti
Questo non è un successo di un governo
è un successo dell'Italia è un chiaro e Franco successo del nostro Paese di cui dobbiamo essere pienamente orgoglioso
Adesso
Ha parlato dell'accordo accollato sia l'accordo con la Turchia è stato fatto anche perché erano più Paesi coinvolti nel senso che poi tutti i Paesi del nord Europa avevano il timore di restare vittime del flusso nel caso della Libia l'Italia il primo approdo
è sicuramente positivo che la Merkel abbia detto rivediamo Dublino rivediamo i trattati concretamente quanti soldi servono e soprattutto concretamente quali passi servono adesso per consolidare questa alleanza
Allora
Io penso che sia moralmente doveroso
Che l Europa
Investa nel Mediterraneo centrale una cifra che possono essere paragonata adesso non dobbiamo fare la discussione di dettaglio ma che possa essere paragonata a quello che si è investito nei Balcani
Ma questo per una ragione semplicissima
E perché in questi mesi in questi anni
E c'è stato un po'un equivoco tra di noi in Europa e cioè l'idea di pensare che la vicenda del Mediterraneo centrale la vicenda dell'Africa fosse una vicenda prevalentemente italiana
Io penso che adesso tutti quanti abbiamo compreso
Che
L'Africa
E lo specchio non dell'Italia
L'Africa è lo specchio dell'Europa
Se l'Africa sta bene l'Europa sta bene
Se l'Africa sta male l'Europa non stava bene starà
Il problema fondamentale è quello di pensare ad un intervento che sia un intervento molto complesso
C'è bisogno da un lato l'intervento di medio e lungo può rivedono dobbiamo intervenire sulle condizioni di vita dei paesi di provenienza questo è il cuore della questione
I Paesi di provenienza
E quindi è un intervento che abbia l'idea di intervenire nei Paesi come la Guinea
La diceria indice il Ciad immani
Andare ancora più assurdo nell'Africa subsahariana
Quello che l'intervento
Di medio e lungo periodo
Su quello ci Soglio lo risorse notevoli
In Europa un certo punto
Un anno e mezzo fa aveva il divieto ha varato una via giusta l'ha chiamato mai cresciamo Coppa termine un po'impegnativo come sempre in inglese ma che serve per dire un piano di sviluppo di intervento fortissimo su quel terreno l'Italia
Allora era stata protagonista del mai cresce un compagno
Quello è il punto che la chiave di volta di tutto
La questione dell'immigrazione si risolve se cresce l'Africa
In un quadro però diciamocelo con grande sincerità che non è una mission impossible
Alla fine è un potente molto ricco
L'Africa un continente ricco chi ha bisogno per crescere e di tante cose
Abbisognato armenti sostegno economico ma non solo di sostegno economico ha bisogno per esempio di sostegno nella formazione delle classi dirigenti guardate io nei giorni nei mesi scorsi ho incontrato una
Organizzazione non governativa
Vorrei trasmettervi un messaggio che incontro moltissime organizzazioni non governative
Lo dico perché forte forse bravi nono ricotta ricotta molto spesso ricordato albanese non governativa
E con loro abbiamo convenuto lo faranno loro lo stanno già facendo loro di fare un progetto
Di accoglienza
Dei intelligenze che vengono dall'Africa ma con l'obiettivo non di farli rimanere in Italia
Ma di costruire intelligenze classi dirigenti che possono ritornare in Africa
Perché l'Africa ha bisogno come il pane di classi dirigenti perché oggi c'è una parte di quelle classi dirigenti che si impossessano della risorsa di quei paesi per finalità di carattere personale privato
Tecnicamente si chiama corruzione
Che il primo appunto e costruire le classi dirigenti
E il secondo acconto e rafforzare il processo di formazione delle democrazie
Il terzo punto è fare cessare i conflitti e questo è l'impegno di foto
Ma se voi mi diceste basta solo questo io mi direi di no
Per una ragione semplicissima
Perché noi abbiamo bisogno di dimostrare oggi e non fra tre anni
E non fra tre anni che non siamo in condizione di governare i flussi migratori
E cioè che non siamo in condizione di stabilire un meccanismo molto semplice
Che la prospettiva di una grande democrazia
Di una grande democrazia come quello italiano la stabiliscono i trafficanti di esseri umani
Punto
E quindi intendiamo insieme un principio forte di accoglienza ma un principio di governo perché guardate
In quei giorni di giugno
Io ho capito
Anzi diciamo una cosa più semplice anche forse più responsabile non ho capito
Ho valutato
Che se non avessimo avuto una iniziativa che cercasse di governare i flussi migratori non avevamo
Una rischio molto serio per la tenuta sociale e democratica del nostro Paese
Vi è chiaro Colella
Assillo che ha avuto il ministro dell'Interno può anche essere una sì lo sbagliato naturalmente su questo sono pronto a discutere con tutti per ogni assillo era questo
Se non lo davamo il senso immediato di potere governare i flussi avremmo corso il rischio di avere un'attenzione molto forte guardate
Lo dico così per intenderci i sindaci e poi arriverà un attimo anche i sindaci di bici i sindaci italiani quindici cioè quei Matteo sono per me i migliori alleati delle politiche di sicurezza delle politiche di accoglienza
E tuttavia quando in quei giorni ho visto che un sindaco o un altro sindaco
Di fronte al fatto che si chiedeva un'accoglienza per trentacinque cinquanta
Migranti salvati mi diceva Dino
Quando ho incominciato a vedere che da qualche parte qualcuno incominciamo a costruire barricate era chiaro che quella linea delle barricate era sbagliata ma ho compreso anche che forse qualcosa di schiava di rompersi nel tessuto connettivo
Io sono il ministro dell'interno della Repubblica italiana
La Repubblica italiana è una democrazia
Il primo assillo del ministro dell'Interno
E quello di far sì che tutte le condizioni per tutelare la libera espressione democratica del nostro Paese siano rispettati
Poi aggiungo io se il ministro dell'Interno oltre ad essere il ministro interroga la democrazia italiana è anche uno che iscritto al Partito Democratico voi comprenderete che dovevo fare assolutamente quello che io ho pensato di fare
Su questa partita
Si gioca una cosa più importante per il nostro Paese
Ma si gioca qualcosa di più importanti per le grandi democrazie europee
E la dico così in maniera che ci chiediamo fino in fondo
Io penso che il problema dei prossimi dieci anni per le grandi democrazie del pianeta
Sarà come misurarsi con la questione della paura
Questo è il primo problema che avremo nei prossimi dieci anni
Ci sono due modi per affrontare la paura
Il primo modo
E quello di biasimare coloro che hanno paura
Se uno dice una persona che ha paura
Tu sei debole perché hai paura immediatamente si crea un muro
Quella persona non parla più Conte
Compito di un democratico
Compito di una democrazia con più di un ministro dell'Interno la democrazia
E quello di di fronte a una persona che ha un sentimento di paura
E stargli vicino
Compito nostro e ascolta
Saggi vicino ad ascoltarlo tuttavia con un obiettivo
Noi siamo vicini a quelli che hanno paura con l'obiettivo di liberarli dalla paura
Gli altri i populisti stanno vicini a quelli che hanno paura con l'obiettivo di incatenati alle loro paure
La partita cruciale in una democrazia è esattamente questa
Eh io vorrei lo dico sinceramente che su questo ne discutessimo insieme perché io considero questo un grande obiettivo democratico e progressista
Vogliamo usare una parola un po'impegnativa considero questo un grande obiettivo della sinistra italiana
Esiste la paura un paio esiste anche
Un problema che si sta creando che esploso a Roma quando c'è stata la protesta e la protesta comincia ad essere adesso voi pensate a sistemare
I i migranti rifugiati che non hanno casa e non pensate agli italiani quindi si rischia di creare questo diciamo doppio binario da una parte la paura da una parte quella percezione non solo di insicurezza ma il fatto che ci sia qualcuno che può prendere il posto
Voi avete già ribadito tu con i ministeri Interno e comunque il governo che devono essere date linee chiare di intervento si è parlato di stabili occupati
Beni confiscati facciamo un po'di chiarezza sul fatto che poi appunto ci sia il timore di dire gli italiani non hanno lavoro gli italiani non hanno casa e voi continuate a pensare solo Ranieri
Allora
Risponderò in maniera esaustiva alla domanda
Bene no cercherò eh no però attualmente volevo raccontarvi altro fatto perché io mi sono fermato a metà del racconto sui sindaci perché ho parlato dei sindaci diciamo italiani hanno parlato dei sindaci tipici
Nel senso che insomma nelle settimane scorse abbiamo fatto una cosa un po'strana
Il tredici luglio insieme con il presidente dell'Anci l'Associazione nazionale dei comuni italiani siamo andati a Tripoli
E lì abbiamo incontrato i sindaci della Libia in particolare i sindaci delle quattordici città più direttamente coinvolte nel traffico di esseri umani
Poi abbiamo incontrati anche sabato scorso a Roma ora guardati volevo trasmettere un messaggio
Vedete
Noi riusciremo a sconfiggere i trafficanti di esseri umani
Noi riusciremo a gestire in maniera
Attenta e a governare i flussi migratori nel rispetto dei diritti umani se conquisteremo
Il cuore il cervello di coloro che stanno sul territorio in Africa e soprattutto uniche
E i sindaci sono elemento fondamentale guardate e quando siamo andati là parlarci
Il ragionamento era molto semplice
Il ragionamento era chiaro quello che io volevo proporvi io volevo dirgli una cosa semplicissima voi ci aiutate
A combattere i trafficanti di esseri umani
E noi vi aiutiamo a costruire un circuito economico alternativo per una ragione semplicissima perché il Libia oggi
Il traffico di esseri umani è una delle poche imprese che funzionano
è una delle poche imprese attualmente un'impresa criminale aberrante inaccettabile ma è una delle poche imprese che produce e distribuisce irretito
Se dunque sconfiggere trafficanti dentro un quadro che appunto non è quello di una e potenza militare in grado di fare chissà quali operazioni ma è quello di costruire un percorso di carattere alternativo
E i sindaci sono fondamentali ora sapete qual è la cosa più bella
E che quando abbiamo fatto questi incontri sindaci si sono presentati ognuno con un progetto di sviluppo della propria città
Ora guardate voi non c'eravate ma se qualcuno di voi avesse potuto col pensiero entrare in quella stanza
E non sapere che in quel momento eravamo a Tripoli sarebbe rimasto colpito
Avrebbe visto per esempio che questi sindaci son venuti quella sede
Presentando masterplan
Con delle slide s'
Diciamo senza voler evocare se non arresta il partito ma che son venuti con le slide
Così non non lo dico per voleva era rosso nude con le stanze son venute con le stranezze
Le slide severo in arabo e in inglese
E la cosa più straordinaria guardate è che c'è una maturità di fondo
Il comune più coinvolto nei traffici e sono ma nel comune di Sabratha
C'era il sindaco di Sabratha la prima slide
Del comune di Sabratha era quella si vedeva un bambino di colore bellissimo
Con un'infezione agli occhi
E si vedeva poi le mani probabilmente di un oculista di un medio che metteva del collirio dentro negli occhi del bambino bene le prima parte del progetto di sviluppo disastrata era quello di dire aiutiamo e aiutiamo queste persone ad avere i livelli
Di vita e il rispetto dei diritti di salute e di prospettiva che siano uguali agli altri
Poi c'era tutto il resto
Poi ci ha detto che poteva sembrare un piano che aveva presentato Matteo c'era nuovo
I parchi per i bambini la costruzione del nuovo ospedale poi c'era tutto il resto ma c'era questo
Io ho detto loro noi dobbiamo andare in giro per il mondo
Perché noi dobbiamo trasmettere che a Libia è questo
Che la Libia questo volto ecco e quindi c'è una voglia molto forte di cambiare
Noi dobbiamo fare di questi sindaci i nostri principali alleati
Detto questo passiamo nato a mente per un'operazione di rovescio dai sindaci libici ai sindaci e agli italiani
Farò una rivelazione assoluta in questo dibattito
Nel senso che dirò quello che farà il ministero dell'Interno sulla questione
Delle occupazioni
Abusive
Leggo quindi un testo fondamentale che vorrei forse ascoltato
Le disposizioni di cui al comma uno certe sono quelle relative allo sgombero degli alloggi abusivamente occupati
Definiscono l'impiego delle forze pubbliche per l'esecuzione necessari interventi
Secondo criteri di priorità che ferma restando la tutela dei nuclei familiari in situazioni di disagio economico e sociale
Tengono conto della situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica negli ambiti territoriali interessati dei possibili rischi per l'incolumità e la salute pubblica
Dei diritti e soggetti proprietari degli immobili nonché dei livelli assistenziali che devono essere in ogni caso garantiti agli aventi diritto dalle regioni e dagli enti locali
E credo quindi è una rivelazione pazzesca è la legge
E la legge della Repubblica italiane
Se poi questa legge si chiama decreto Minniti voi comprenderete che io sono particolarmente affezionato se non altro perché porta un nome che mi ricorda qualcosa
Noi abbiamo applicato e applicheremo questa lecci
Perché questa legge tiene conto di due questioni fondamentali la prima questione
La questione della legalità
La legalità è un elemento fondamentale nella vita della democrazia del nostro Paese nella deposizione del nostro Paese
E quindi se c'è un edificio
Abusivamente occupato e quindi illegalmente occupato bisogna ripristinare la legalità ma c'è un secondo aspetto la legalità in una democrazia va fatto coincidere con principi fondamentali di umanità
Legalità e umanità in una democrazia sono due facce della stessa medaglia
Una democrazia che non è umana non è una democrazia che si rispetti
Allora è una cosa semplicissima
E una cosa semplicissima
Io
Lo sgombero gli edifici illegalmente occupati e insieme con le regioni e con i Comuni perché tra virgolette le politiche sociali
Non sono di competenza dello Stato nazionale costruisco un percorso perché ci siano soluzioni alternativa
Questo come dice la legge vale per i settori più esposti da società non vale per tutti
Vale per i settori più esposti a società vale per coloro che sono più esposti vale per le donne vale per i bambini vale per i rifugiati
Faccio un esempio molto semplice fare per i rifugiati cioè vorrei essere molto preciso
I rifugiati non sono migranti irregolari presenti nel nostro Paese
I rifugiati sono coloro a cui il nostro Paese ha riconosciuto uno status di protezione internazionale
Si stabilisce cioè che quelle persone
Sono fuggite o da una guerra automatica Reschigna
Io che sono molto severo su queste cose
A volte vengo considerato tra virgolette troppo severo vi dico una cosa semplicissima
Che se uno scappa
E il fucile da una guerra o da una carestia il nostro paese sei a il dovere di accoglierlo come Dio comanda punto
Seconda questione
Il problema è semplicissimo
Cosa significa sicurezza lo pone pitturato ma
Vedete e quando io sono diventato Ministro dell'Interno ho cercato per quello che era possibile dispiegare qual era la mia idea di sicurezza
Coloro che ne hanno sentito parlare a tre volte me l'hanno già sentito dire ma insomma
Poiché insomma
Non frequentò moltissimo diciamo i talk show televisivi
Voi mi consentirete che utilizzo queste occasioni di appuntamento che voi mi concedete per potere magari a poter ripetermi perché se uno va sempre in televisione dice va be'ma questo l'abbiamo già sentito dire io
Non andandoci approfitto di questa straordinaria piazza come quella oggi di pezza
Vedete qual è la mia idea di sicurezza
E questa è una piazza
E un largo
E se vogliamo garantire la sicurezza di questa piazza
E noi naturalmente dobbiamo avere questa piazza sia presidiata dalle forze di polizia esemplarmente un elemento molto importante
E tuttavia noi pensiamo che una piazze uno slargo siano sicuramente
Al centro della sicurezza se c'è soltanto una macchina delle forze di polizia
No
Una piazza essi curasse insieme a
La macchina la polizia c'è per esempio illuminazione
E qui c'è l'illuminazione
Una piazza che è sicura se dentro un contesto di sviluppo urbanistico e c'è bisogno di uno sviluppo urbanistico
Una piazza e sicura cioè si sono politiche di inclusione sociale che consentono appunto di avere un controllo della gestione della vita
Una piazza e sicura e questa è la parola chiave se vissuta
Nella lotta contro il terrorismo ve lo dice uno insomma così che nel tempo ha maturato una certa esperienza
Il luogo più sicuro
è il luogo più vissuto
Il luogo meno è vissuto è meno sicuro
Compiuto
Della Grande alleanza che io penso bisogna fare che abbiamo tentato di fare che stiamo facendo in Italia
Tra il potere nazionale e i poteri locali tra il Viminale il ministero dell'Interno e i sindaci esattamente questo
Costruire in ogni passaggio attraverso politiche di cooperazione tra sindaci comuni e ministero dell'interno i livelli di vivibilità
Perché è chiaro
Che se in una piazza ci sono persone accampate con le tende quella piazza è meno vivibile
Il problema quale che insieme con i sindaci dobbiamo togliere le tende ma non mettere nessuno per strada
è chiaro qual è il punto so perfettamente che questo leggermente più difficile
Ma questa è la legge
Della nostra democrazia
E non è soltanto in questo caso una legge morale già emessa molto importante ma come ho già detto è una legge dello Stato italiano
E quindi come tale il ministro dell'interno come ha avuto modo già di dire altre volte
Al ministro dell'interno non si può chiedere di non rispettare la legge italiana io lo so
Si arriva spesso a dei paradossi l'unica cosa che non se po'fa e dire al ministro dell'Interno va be'c'è la legge ma tu ignorava
Il
La direttiva alla quale stiamo lavorando e stiamo lavorando insieme con l'ANCI e con le regioni italiane avrà queste caratteristiche
Rispetto per la legalità
Tutela dei principi di umanità per i settori più deboli della società nel nostro Paese
Mi pare che non ci sia nulla da dire se non da considerare questo un giusto equilibrio
Che rende più forse la delega più forte la legalità è più forte la nostra democrazia
Lo tornare un momento al problema della Libia perché tu giustamente hai detto una vera democrazia una democrazia che essa accogliere la critica che viene fatta in da alcune parti rispetto appunto questo totale blocco delle partenze è il rischio che poi queste persone che rimangono in Libia o comunque vengono riportate in Libia dalla guardia costiera libica che impedisce loro di partire e che non siano trattati secondo criteri di umanità perché diciamo che finora la Libia non è certo stata un Paese campione di rispetto dei diritti umani
Allora come voi era avvenuto per la Turchia e si è visto che in realtà voi non sempre questo
Patto che era stato fatto da Erdogan con l'Unione europea è stato rispettato ci sono delle garanzie rispetto al fatto che la Libia
Nel momento in cui entra in questo circuito virtuoso mantenga il patto sul rispetto dei diritti umani soprattutto per quelle persone che come dicevi tu non sono libiche perché questo qua il problema sono stranieri anche in terra libica
Questo è il cuore della questione
Se posso farle una confessione pubblica questo è il mio assistito
E la mia preoccupazione principale
Perché quando io parlo di governare i flussi parlo naturalmente chi governa le partenze
Ma parlo soprattutto di esseri umani
Che per me è fondamentale il rispetto dei diritti degli esseri umani
Non soltanto come un rappresentante politico di come persona
Su questo vorrei raccontarvi quello che abbiamo fatto
Primo punto l'organizzazione mondiale per l'immigrazione o IBM
Che era stata impressionato in Libia ma non c'era più ritornata adesso è ritornata
Lo Yemen lavora in Libia
Vi voglio soltanto raccontare due dati
Il primo dato
L'organizzazione mondiale per l'immigrazione ci ha detto per esempio che da gennaio a giugno di quest'anno la Guardia costiera libica ha salvato dieci mila persone
Cito testualmente dal comunicato dell'Organizzazione mondiale per l'indicazione alcune delle quali salvate da morte certa
è evidente che questo tuttavia non basta e però è un primo passaggio secondo punto l'organizzazione mondiale per l'immigrazione ha fatto da gennaio a giugno di quest'anno cinque mila riparte rimpatri volontari assistiti dalla in Libia verso i Paesi di provenienza
Sottolineo volontari ed assistiti
Vuol dire che il sistema può funzionare
Cioè vuol dire che arrivati in Libia si può volontariamente e attraverso un Baget cosa vuol dire assistito
Significa che ogni migrante che aveva gli si dà un bacetto economico per poter rientrare nei Paesi di provenienza e potere ricostruirsi una vita positiva del paese di provenienza
Cinque mila persone sono cifre ancora piccole non sono soddisfatto e tuttavia vuol dire che quella strada si può fare secondo punto
C'è un'organizzazione delle Nazioni te che cura i rifugiati
E che cura e rispetto dei diritti umani si chiama UNHCR
L'UNHCR non aveva mai messo piede in Libia
Per una ragione semplicissima perché la Libia
Nel mille novecentocinquantuno non aveva firmato la Convenzione di Ginevra
Che anno siamo adesso
Due mila diciassette
Nel due mila diciassette abbiamo preso atto che la Libia in sessantasei anni non ha mai firmato la Convenzione di Ginevra
Bene attraverso un accordo tra l'UNHCR il governo di Tripoli l'UNHCR oggi può operare in Libia
L'obiettivo è questo
Consentire all'Organizzazione mondiale per l'immigrazione e l'UNHCR di gestire i centri d'accoglienza in Libia di Gestielle rispetterete umani su questo l'Unione europea
Ha messo un bacetto non banale
Il novanta milioni la Commissione europea
Trenta milioni di italiani cinquanta milioni la Germania
Ora naturalmente non è risolto il problema ma vorrei farvi comprendere una cosa semplicissima e cioè
Il circuito
Di governare i flussi in Africa settentrionale
Accoglie ridendo un sistema di accoglienza coordinato insieme con i sindaci e con le organizzazioni non governative che operano sul territorio gestito attraverso una funzione di controllo da parte delle grandi organizzazioni internazionali e poi il rimpatrio volontario e assistito nei luoghi di provenienza attraverso la possibilità di ricostruirsi una vita
Non è soltanto un dato teorico è un elemento che incomincia a funzionare
Io su questo ci metterò tutta la mia passione e il mio impegno
Perché il meccanismo funziona se funziona tutto
Noi non siamo quelli del blocchiamo e dimentichiamoci noi siamo quelli delle governiamo e pensiamo alle persone
è chiaro
Pensiamo alle persone che tema di campagna elettorale sarà quasi sicuramente anzi sicuramente perché già allora il problema dello ius soli
Il presidente Gentiloni
Due giorni fa ha detto lo faremo approvare dopo la manovra la legge di stabilità naturalmente andando appunto verso le elezioni poi c'è tutta una parte invece di politica che dice no non lo faremo approvare mai
Io su questo sono molto netto
Paul ritenete mazze sempre netto sì ma su questo ancora più netto
Io sono d'accordo sulla prova dello ius soli
Penso che
Non ci sia un rapporto tra l'immigrazione il governo dei flussi migratori di cui ho parlato in questo momento e lo ius soli
Lo ius soli riguarda coloro che sono nati in Italia
Da cittadini che hanno il permesso di soggiorno o che sono italiani il rapporto una piccola storia
Qualche mese fa mi chiamano
Per prestare partecipare al giuramento degli allievi dell'arma dei carabinieri
Era nella mia città io sono di Reggio Calabria
A Reggio Calabria c'è una scuola allievi dell'arma dei carabinieri allora
Siamo tutti quanti molto potenti sono soluto molto contente le famiglie degli allievi carabinieri
A un certo punto quando c'è il giuramento degli allievi carabinieri succede questo che sita un comando nella piazza e ogni familiare va a attaccare
Sulla divisa che in quel momento non c'hanno il mostro ridenunciare gli alamari dell'arma dei carabinieri ognuno va ad attaccare gli alamari sulla divisa del proprio figlio del proprio parente con
Ammetto calato di mettere gli alamari al primo del corso perché il ministro dell'Interno mette gli alamari del primo del corso
Sapete che primo percorso
Era un ragazzo di colore
Era un ragazzo di colore figlio di una coppia Diana
I suoi genitori erano la
Orgogliosissimo
Mi dovete spiegare per quale ragione
Un ragazzo nato in Italia
Chi ha studiato all'Italia
Che conosce la lingua italiana che condivide la nostra cultura che costruisce ecco verde perfettamente con il suo futuro nel nostro Paese che pienamente integrato la nostra Costituzione
Perché deve aspettare diciotto anni
Per essere chiamato italiano se poi magari a diciannove diventa il primo allievo del corso dell'arma dei carabinieri cede il cuore delle istituzioni italiane cosa c'entra tutto questo con i flussi migratori
Non c'entra assolutamente nulla
Questa è la pura e semplice verità
Lo ius soli
Che è un elemento di civiltà aggiungo anche che lo ius soli italiana è un lusso solidi come hanno scritto giustamente alcuni commentatori sui giornali particolarmente attenta arato
è un incrocio tra ius soli e Youssou sculture e cioè l'incrocio tra quello che dà avesse la moderna formazione
Posso aggiungere un'ultima cosa
Vedete
Io sono il ministro dell'Interno prima ho parlato un pochino da italiano adesso aggiungo una seconda questione
Vedete io considero lo ius soli un elemento importante delle politiche di integrazione
Un Paese che fa delle politiche di integrazione
è un Paese più sicuro
Un paese
Credente immediatamente forti irriconoscibile a loro identità coloro che sono nati hanno studiato in Italia è un Paese più sicuro
Non è un Paese più tempo né e un Paese più sicuro
Guardiamo un po'quello che succede nel mondo
Quello che è successo nel mondo in Europa non ne di terroristi che sono arrivati dall'Asia o dall'Iraq per colpire l'Europa
Sono figli europei di una mancata è sbagliata integrazione
Su quello
Si gioca il futuro della sicurezza del nostro Paese
Ed è per questo che
Con assoluta responsabilità
E pesando le parole e comprendendo anche le ragioni di quelli che dicono forse stiamo sbagliando io mi sento di dire che in questo caso
Un Paese che è capace di governare i flussi migratori
Di gestire i flussi migratori in Africa che è capace cioè di cancellare la parola emergenza
Dal dizionario dell'immigrazione e anche capace di affrontare con coraggio il tema della prospettiva e del futuro
E dentro la prospettiva del futuro lo ius soli
è un passaggio fondamentale integrante di un progetto di una società che appunto perché più integrata e più solida appunto perché più fortemente italiana e anche più sicura
Sottolineo Fiorenza appunto perché più italiana perché stiamo parlando di italiani e più sicura grazie
Abbiamo forse il tempo per una ultima domanda che
Tu hai detto più volte nessun Paese immune nessun Paese
Al sicuro però l'Italia comunque ha mostrato in tutto questo punto periodi in cui l'Europa è stata bersaglio dei terroristi di avere una tenuta almeno per quanto riguarda il controllo del territorio
Dopo Barcellona s'è stato confermato il dispositivo l'ultima domanda che volevo farti proprio questa c'è qualcosa che ancora possiamo fare al di là del fatto che appunto nessun paese al sicuro proprio perché i terroristi dell'Isis mirano alla estemporaneità e quindi invitano chiunque a fare azioni in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo c'è ancora qualcosa che l'Italia può fare per cercare di essere ancora più al sicuro
Allora quello che si può fare vigilare
Vigilare digitale
Non mollare mai sul terreno della attenzione perché il punto delicato
Nel contrasto di lungo periodo alla minaccia terroristica e quello che a un certo punto abbassare la guardia perché appunto è una minaccia di lungo periodo
Allora da questo punto Isa diciamoci la verità io so perfettamente qual è il meccanismo ora
Io Maneggio la materia con una certa prudenza la ragione semplicissima perché sono fortemente scaramantico
E quindi quando qualcuno mi dice ma può succedere io dico sempre Mai dire mai
Poi aggiungo computer il ministro dell'Interno e far sì che non avvenga ma non dire mai la parola mai per una ragione semplicissima prima perché sono scaramantico secondo perché
La minaccia veramente un quadro assolutamente multiforme per noi seguiamo spesso conferenza all'evoluzione degli attacchi
Insomma è chiaro che abbiamo di fronte un quadro che spesso mutevole abbiamo affrontato di recente l'attacco alle Rambla sedi Barcellona era una cosa diversa rispetto agli altri attacchi che pure c'erano stati a Berlino a Londra per ultima Stoccolma
In un quadro in cui tu hai un elemento che e molto forte c'è quello della scarsa prevedibilità a un certo punto l'abbiamo chiamata attacchiamo prevedibilità zero ora vi racconto un piccolo episodio
A un certo punto non abbia avuto un attacco terroristico a Stoccolma
Il meccanismo è sempre lo stesso e anche quello che è avvenuto a Barcellona le stesse caratteristiche però a Barcellona c'è una cellula terroristica che poi è stata scoperta dalle autorità catalane e spagnola
E tuttavia nemmeno il carisma quelli tira di utilizzare un mezzo per scagliarlo contro la folla inerme perché naturalmente l'obiettivo dei terroristi e fare il massimo e danno possibile nella maniera più indiscriminata possibile
Tutto questo è frutto della mente e malata di dell'ideologo di islamica estetiche si chiamava al ad Anagni
Alla da nani a un certo punto scrive e dice guardate se avete dell'esplosivo fatevi esplodere
Se avete un mitra un kalashnikov fu utilizzato lo sapete una pistola autorizzato una pistola se non avete nulla di tutto ciò mette una coltello utilizzate coltello se non c'è nessun'arma prendete una macchina
E scagliate di contro la Foppa
E questo lo diceva due anni fa
Prima di un Ramadan famoso oggi questo è diventato una pratica perché appunto il terrorismo diffondere pratiche anzi anche se non c'è un comando effettivo che dice che bisogna fare
A un certo punto è successo questo
A Stoccolma
C'era un signore che guidava un camion per la distribuzione delle birre
Questo scende passa da un negozio
Scende per scaricare una casetta di birra è mentre scarica un altro il terrorista sale a bordo del camion prende il cardinale fa le poche centinaia di metri e si scaglia contro un centro commerciale
Non ha nemmeno rubato in casa
Non ha nemmeno affittato è salito su un cammino lasciato incustodito per pochi minuti voi comprendete che di fronte a una scelta di questo tipo c'è poco da prevedere la prevedibilità e Zeman
L'unico modo per gestire queste situazioni altamente imprevedibile fare una doppia cosa la prima è mettere in campo
Maggiore capacità di intelligenza e di prevenzione
Seconda questione il controllo del territorio
Il controllo del territorio
Il controllo del territorio una parola antica però voi comprendete che ritorna sempre il rapporto tra Stato centrale sindaci
Perché sia voglio controllare bene un territorio e per conoscerla bene ho bisogno dell'alleanza con i comuni con i sindaci con le polizie locali non perché voglio che le polizie locali vigili urbani faccio la lotta al terrorismo
Voglio che loro mettano insieme con noi più know how per controllare il territorio
Qual è l'elemento
L'elemento è soltanto Stellone
Come solitamente diciamo in Italia
è solo Stellone può essere
Posso però dirvi una cosa semplicissima e lo dico in questo caso veramente da ministro dell'Interno
Noi dobbiamo
Dire grazie e un grazie con la C maiuscola alle forze di polizia del nostro Paese
Dobbiamo curarla
Dobbiamo proteggere
Perché fanno un lavoro difficilissimo ma aggiungo anche lo fanno con straordinaria professionalità
Vedete se lo dice il ministro dell'interno e Cicero pro domo sua cioè il ministro dell'Interno parla di cose positive che possono tornare lì tra virgolette comode
Ma a me è capitato molte volte di incontrare dei magistrati tra i più autorevoli d'Italia
Questi magistrati
Hanno detto
E dicono spesso guardate
Curate le forze di polizia
Perché le forze di polizia italiane sono tra le migliori al mondo
Il ministro dell'interno di fronte a un magistrato che dice delle forze di polizia sono tra le migliori al mondo non può che acconsentire
Perché la pura e semplice verità
La Regione sapete in qualcosa sta sta che le forze di polizia italiane
Hanno affrontato due grandi stagioni terroristica
La prima quella del terrorismo interno per fortuna in questa piazza ci sono molti giovani
Ma ci sono anche coloro della mia età
E ricorderanno perfettamente
Cos'era l'Italia negli anni settanta e ottanta
L'Italia è l'unico Paese ad avere sconfitto e debellato un terrorismo interno
In Italia
E l'unico paese ad avere sconfitto e debellato un terrorismo mafioso
Noi ha certo appunto abbia avuto che Cosa Nostra affatto gli attentati in Italia
Non abbiamo sconfitto le mafie
Abbiamo sconfitto il terrorismo mafioso che è un'altra cosa dallo sconfiggere le mafie
Nel senso per essere più precisi che tutta la cupola di Cosa Nostra che aveva ordinato le stragi in questo momento è in galera al quarantuno bis
E questo è un successo della democrazia italiana
Questa è la storia delle forze di polizia
Poi c'è una storia politica della democrazia italiana
Vedete
Io vengo da una storia
Insomma io sono uno di quelli
Scusate in una piccola confessione personale
Io faccio politica da molti anni cominciato da quand'ero bambino
Sono uno di quelli che non ha cambiato partito
Tra virgolette avvolte dall'interno magari con piccoli ruoli ha contribuito a cambiare quei partiti non ha mai cambiato partito
Magari questo non sarà modernissimo capisco perfettamente
Ma posso dirvi non solo che non ho cambiato partito ma che non lo cambierà ormai perché in questi casi si nasce in un modo o si nasce in un altro
E io
Rivendico con molta forza la mia storia
E la mia storia è una storia della sinistra italiana poi naturalmente io sono piccola cosa in latino si dice si parva licet compone rimanesse cioè se è lecito paragonare una piccola cosa una cosa più grande io sono molto piccola
La storia e la sinistra riformista crea una cosa molto grandi
E tuttavia con sette elementi una cosa semplicissima quando qualcuno ci ma perché Minniti la pensa così perché mi dice se queste cose perché Minniti si appassiona alle tre questioni a sicurezza qualcuno dice no ma per la famiglia no non
Non c'entra la famiglia
C'entra la mia storia politica
E vedete io faccio parte di una storia in cui a un certo punto c'era un partito che si chiamava Partito Comunista Italiano di cui io facevo parte
A un certo punto c'è o lotta contro il terrorismo in Italia c'erano le Brigate Rosse
E si apre una discussione molto forte nel nostro Paese
Tra qualcuno che diceva vedete quelli che sparano sonoro compagni che sbagliano
E c'era qualcun'altro come quelli come me che eravamo nel Partito Comunista che dicevamo quelli non sono compagni perché chi spara non è compagno non è di sinistra
è chiaro qual è la mia storia
Quella è la mia storia
Questa è la mia storia poi naturalmente a tante cose sono cambiate
Io oggi sono orgogliosamente un democratico
E tuttavia
Non posso non dire che se oggi in Italia
E più forte nell'affrontare il terrorismo internazionale lo si deve al fatto che a un certo punto
Ci fu una grande solidità di fondo di questo Paese
Di fronte all'attacco terroristico le forze di polizia fecero il loro dovere
E di fronte attacco terroristico le forze politiche che pure erano radicalmente alternative
Non voglio dirvi ma quasi forse più di oggi dal punto di vista della alternatività del sistema politico
Quelle forze continuavano ad essere alternative sul terreno politico ma si dicono contro il terrorismo
Posso dire una cosa semplicissima questa sì da ministro dell'Interno
Io ogni
Di giorno
Approccio questi temi mi muovo su questi temi sui temi delle grandi questioni democrazia del nostro Paese
Come se questi fossero temi che uniscono l'Italia
So perfettamente
Che nulla uniscono alcune volte
So perfettamente quello che succede
Ma consentitemi una piccola licenza mentale
Per il ministro dell'Interno della Repubblica italiana e più semplice affrontare grandi temi come quelli della lotta al terrorismo e del governo dei flussi migratori
Pensando che quella sì un modo anche per unire il Paese
Io continuerò sempre su questa strada
Io sono il ministro dell'Interno
Di un governo
Il governo è una parte politica
Sono orgogliosamente di una parte politica
E a quella parte politica io non rinuncio molto facilmente stavo quasi per dire non rinuncerò mai
Ma so anche
Che il ministro dell'Interno e un ministro un po'particolare rispetto agli altri ministri
Quando uno si approccia il ministro dell'Interno
Si aspetta da lui tra virgolette il più possibile un atteggiamento di garanzia di carattere generale
E chiaro con il meccanismo
Io non rinnego la mia storia
Non rinnego
La mia il mio presente politico
Agisco ogni giorno
Con l'obiettivo di rappresentare sempre di più un elemento di garanzia nei confronti di tutti gli italiani
Sapendo che in alcuni casi gli italiani tra virgolette possono pensarla come me e sapendo che in altri casi magari alla maggioranza di italiani non la pensano come me ma questa è la democrazia bellezza che dobbiamo fare
Grazie grazie