Festival dell'Unità di Roma - Enrico Mentana intervista il Ministro dell'Interno Marco Minniti

Allora b
Ministro intanto abbiamo sentito un clima di fervore cioè questo effetto Minniti ora è ben difficile parlarne con l'interessato è presente l'autore sostenendo ma
Io ne ne vorrei parlare innanzitutto prendendolo alla rovescia a perché prima non funzionavano così le cose
Cioè Marco Minniti arriva al governo
A a metà dicembre giusto
Sì dodici dicembre il dodici dicembre è allora ricordiamo prima dov'era Minniti fino al fino all'undici dicembre che ruolo aveva Minniti tecnicamente si chiama autorità delegata per la sicurezza della Repubblica
Volgarmente era la ha la responsabilità politica dei servizi segreti dice non questo volgarmente questo se ma non è tanto la gare come cosa però insomma è interessante allora
Siccome quindi Minniti esisteva aveva un ruolo cruciale anche se di quelle che non si mettono sul biglietto da visita per mille motivi
C'è però da chiedersi perché
Improvvisamente le cose sono così cambiate se bastava cambiare un ministro evidentemente quindi e su cui il giudizio meno buono con un ministro su cui il giudizio ho sentito Barbara Lezzi dei Cinque Stelle
Tessere l'elogio diminuiti ora succede molto di rado che un esponente dei Cinque Stelle parli bene di un esponente del PD e viceversa va detto ma e e però potremmo trovare molti addirittura da dal centrodestra come ha potuto verificare Minniti Atreju pochi giorni fa si sbilanciano nell'unico modo per loro possibili cento fa le cose che gli abbiamo detto di fare noi che vuol dire
Avremmo voluto fare noi no ecco come una un un insieme di elogi così così Hui corale e perché prima non c'erano gli alloggi non c'erano
Le azioni sul campo non c'era una progettualità rispetto agli argomenti perché parliamo soprattutto dell'accoglienza del del Codice del ONG di tutto quello per cui si è caratterizzato in modo così evidente sin dall'inizio la gestione Minniti del ministero degli interni è un problema di uomini alla guida del ministero è un problema di linea di governo o che cosa cosa c'era prima che non funzionava ma
Un piccolo una piccola premessa
Siamo a Roma
Possiamo dirlo con una certa tranquillità perché io lei
Non siamo diciamo nell'ansia linee romaniche o anzi
Noi abbiamo una piccola pecca siamo interisti
E gli interisti hanno una certa visione del mondo che non si può dire essere una visione vincente
E quindi sinceramente tutto questo vi crea un certo disagio perché noi veniamo da una storia che quella della sofferenza per cui punto ogni cosa deve essere conquistata ecco
Ecco il tripletta di Minniti allora come sta primo punto esattamente trio pur può può succedere ora certo punto vice la colpa degli a priori ma euro su migliori diciamo ecco
Detto questo
Primo punto
Giustamente lei citava il fatto che io ero già precedentemente al governo quindi da questo punto di vista
Io parto da un principio molto elementare che le responsabilità le cose positive le cose non positive che un Governo fa sono responsabilità collettive
Non ci sono tra virgolette nei colpi di genio straordinari dal punto di vista personale quando si fanno le cose positive né ci sono colpi
E accidenti particolari di carattere personale o quando le cose non vanno bene
Debbo dire che ho imparato quest'idea della collettività
Da un po'di tempo per una ragione semplicissima perché Mentana ricordava che io ho fatto negli anni passati cioè nelle quattro anni precedenti la legislatura l'autorità delegata
Per i servizi di sicurezza del nostro Paese e tuttavia
Non lo ha fatto per carità di patria
Ma non ha ricordato che io la prima volta che sono entrato al governo sono entrato nel mille novecentonovantotto
Ho fatto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel mille novecentonovantotto poi sono diventato ministro
Il dodici dicembre del due mila e se scindono citato a parte prima dove torno a dire noi premuto nove frenerà D'Alema diceva che no non c'è problema no ma tutto per raccontare questo per dire che non ho bruciato le tappe sicuramente non ho bruciarono le tappe perché sono passate diciotto anni prima di fare il ministro ora
Il punto quale e insomma io penso di
Aver affrontato che stiamo affrontando insieme il governo italiano sta affrontando insieme questo tema
Con un obiettivo che io considero cruciale
E cioè quello di cancellare la parola emergenza
Tenuta insieme alla parola immigrazione
E perché se è vero quello che noi spesso diciamo e cioè che abbiamo a che fare con un fenomeno epocale che ha accompagnato la storia del mondo in passato che l'accompagna oggi e che l'accompagnerà domani
Noi dobbiamo comprendere che la parola emergenza e un termine sbagliato messo accanto alla parola immigrazione
Perché è emergenza significa inseguire gli eventi mettere ogni volta un Topa o in ogni caso dare una risposta ad una questione che viene percepita come una questione emergenziale
In questi nove mesi abbiamo cercato di mettere in campo una visione
Una visione cioè che tenesse conto di più cose contemporaneamente poi la racconteremo insieme se Mentana sarà d'accordo questa visione e tuttavia mi si permetta di dire una cosa semplicissima
Per me
L'emergenza
E un aiuto straordinario ai populisti
I populisti crescono e si rafforzano dentro le politiche di emergenza
Mettere in campo una visione per me il cuore delle politiche riformiste
Nel momento in cui abbiamo lavorato per mettere in campo una visione io penso di avere fatto insieme con il governo un lavoro riformista poi naturalmente giudizi Vernate alla fine ma lo dico perché
E su questa questione e noi dobbiamo liberarci dagli schemi
Mettere in campo un'idea per cui il tema dell'immigrazione si affronta tenendo conto di tre capisaldi tra l'altro l'ultimo caposaldo l'abbiamo definito stamattina
Primo capo salto poi se lei vuole gli acconsentiamo uno per volta primo caposaldo
La partita della gestione dei flussi migratori sia affrontato dall'altra parte del Mediterraneo
E quindi in Africa è in Libia
Nel secondo capo salto
La politica dell'accoglienza in Italia noi abbiamo lavorato per avere una accoglienza diffusa e cioè abbiamo coinvolto lance i comuni italiani per dire altri fermiamoci un attimo se è possibile superiamo i grandi centri d'accoglienza e arriviamo ad a vere presenze diffuse sul territorio perché i piccoli numeri diffusi sul territorio
Rendono più facile l'accoglienza e il processo di integrazione per una ragione semplicissima
Perché i piccoli numeri
Fanno venire meno una diffidenza
Perché i piccoli numeri consento di deporre tenere conto del diritto di chi ha accolto e diritto di il diritto di chi accoglie perché in una democrazia
è importante tenere conto del diritto di chi acconto e il diritto di chi accorcia terzo caposaldo
E l'integrazione
Stamattina noi abbiamo presentato il piano nazionale per la integrazione e la prima volta che in Italia presenta un piano nazionale per l'integrazione naturalmente questo riguarda le persone che hanno già avuto il riconoscimento del nostro paese della protezione internazionale sono tecnicamente cioè dei rifugiati sono circa settantacinque mila
Per la prima volta il nostro Paese si affronta in maniera organica il tema dell'integrazione sulla integrazione si gioca un pezzo fondamentale e cruciale delle nostre società
Lo si gioca in termini di convivenza civile lo si gioca in termini di sicurezza
Guardate se fate mente locale un attimo e guardate a quello che è avvenuto in questi tre anni in Europa e guardiamo per esempio la sfida del terrorismo internazionale all'Europa e guardiamo coloro che sono stati i soldati di quel terrorismo internazionale guardiamo che la stragrande maggioranza
Quei soldati del terrorismo islamico non erano provenienti dalla Siria dall'Iraq erano figli dell'Europa
E non è in qualche modo i figli di una mancata integrazione
Se ne vogliamo avere un Paese che quindi sia attento alla sicurezza se non vogliamo avere un Paese che sia proiettato verso il futuro dobbiamo sapere che questo significa integrazione allora
E poi ne parleremo nel dettaglio anche se Mentana vorrà anche del piano e tuttavia qual è il punto cruciale di questo producete di questo piano nazionale per l'integrazione questo
E cioè che l'integrazione
E un punto di riconoscimento reciproco qual è il cuore
Dei valori che non è chiamo in campo nel rapporto con gli altri pensiamo incontrando il cuore e la nostra Costituzione
Non tutta la Costituzione ma la prima parte della Costituzione quella dei valori
Non è un caso come Mentana ricorderà che pur avendo avuto numerosissimi tentativi per cambiare la Costituzione italiana sulla prima parte non si è mai intervenuto per una ragione semplicissima
Perché la prima parte quella dei valori deposizioni italiana rappresenta il punto più alto di unità del popolo italiani allora se quello è il riferimento noi dobbiamo avere un processo di integrazione culturale di formazione della lingua italiana di formazione culturale tuttavia sapendo che ci sono valori fondamentali della nostra società che noi non vogliamo mettere in alcun modo in discussione
Vogliamo citarne due
Il primo
La laicità dello Stato
E cioè che in Italia nessuno può pensare di mettere lo Stato italiano sotto la tutela di un dominio religioso
Per intenderci questa si chiama la legge della sharia su questo è un valore non negoziabile
Secondo valore non negoziabile
E che il rapporto uomo-donna
Nel nostro Paese
Nelle grandi democrazie europee
E il frutto di una straordinaria evoluzione della storia e della civiltà nostra
Su questo
Hanno passato la loro vita
Donne italiane straordinarie
Che hanno spiegato a tutti quanti noi una cosa semplicissima
Uno la parità di genere che significa che non è pensabile che la donna possa essere su cupa dell'uomo ecco anche quello è un valore non negoziabile
Punto ecco voi comprenderete allora cosa significa integrazione significa rapportarsi agli altri con un principio di piena consonanza e tuttavia avendo forte l'idea che su alcuni valori cardini della nostra democrazia non ci presentiamo con una bandiera bucata
Come è giusto che sia
E perché la forza di una democrazia e la forza di una civiltà e quella di parlare dialogare con gli altri e tuttavia tenere forti e sempre saldi i principi
Che ci hanno fatto forti i principi che rendono solida e forte la democrazia del nostro Paese perché il punto cruciale offrite questo
Noi dobbiamo accogliere ed integrare dobbiamo governare i flussi migratori e tuttavia dobbiamo sapere che l'obiettivo fondamentale è sempre uno soltanto quello di difendere e rafforzare la nostra democrazia
Allora
Fatto benissimo a ricordare i punti cardine del piano però io che sono cocciuta nell'ossario lei continua a chiedere perché non è stato fatto tutto questo mille giorni fa
Allora c'è stata un'impreparazione della sinistra un'impreparazione della maggioranza di governo una graduale maturazione della necessità di di fissare dei paletti di mettere il ponte non soltanto
Ma come per
Organizzare di sistematizzare il tutto
O forse veramente ci voleva l'uomo giusto al posto giusto scelga lei non è un vano ma voleva dire io per bili è un problema di governo però abili io lo so che lei non l'ha non vuole rionale no no no ma non risponderò Onano ma risponderò vere
Il problema io ho una
Formazione che forse qualcuno potrà considerare CATTID
E che è una formazione storicista cioè la formazione che ha sempre guardato ai processi storici come una evoluzione certe volte
Eravamo fin troppo storici stesso cioè vi volete era l'evoluzione degli anni fa non si vuole degli racconto una può anche succedere tra l'altro diciamo andiamo dall'assessore parrocchia a a
Io meno ostinato lui un pochino più ostinato ma andiamo dallo stesso parrucchiere verità questa potestà e c'è veramente un'evoluzione nella stessa piazza su questo c'è una radicale differenza con lei perché non è vero che sempre meno la sera essendo quasi coetanee però lei si difende bene insomma nel senso che ricorda dall'automobilista allora
C'è oppure eccesso forse di storicismo per raccontarle in maniera banale racconto un episodio in molti anni fa
Io ero
Un giovane dirigente
Partito Comunista ed ero della mia città era a Reggio Calabria
Reggio Calabria tante caratteristiche molte positiva qualcun'altra negative tuttavia ieri lunedì spesso di giornale principale quello che leggevamo ogni mattina per primo l'unità non arrivava in edicola
A un certo punto se voi vi ricordate ma insomma almeno
Mentana se lo ricorderà sicuramente i più anziani tra voi sono riguarderanno solamente a certo punto uscì un giornale satirico che si chiama e che incontro a riprodurre le prime pagine dei grandi giornali
Riprodotta fu quella dell'unità
Quel giorno quel lunedì a Reggio Calabria l'unità vera non è arrivata per cui nelle edicole c'era il male messo nel in tutto diciamo il tutto e locandine e il titolo del male era diciamo immediatamente dopo la festa dell'Unità di Torino alla DC la festa dell'Unità di Genova in cui Berlinguer aveva parlato il titolo dalla basta con la DC
All'amore trasmette il messaggio non eravamo nel pieno della cosiddetta solidarietà nazionale c'è quindi della collaborazione con la democrazia che essi
Io arrivai alle Nicola presso il giornale mi spiegarono che era il male lo capì anche perché poi lei se l'editoriale L'editoriale era incredibile perché si parlava di centinaia di migliaia di persone che a un certo punto Genova era talmente in basso dal popolo diciamo
Della festa dell'Unità che non riuscendo Noce da falsari in piazza
Mi facevano stare in acqua con trecento mila sommozzatori che trattenevano quelli che sentivano il comizio
C'erano tre amici atomica sotto posatori diciamo naturalmente tutti quanti disciplinati comunisti che tenevano accalcati in piedi il l'uditorio che doveva ascoltare il comizio comunque prendo questa cosa e arrivo al partito
E naturalmente faccio la parte di quello che era con unità vera mente allora dico ragazzi Berlinguer ha detto cose chiarissime basta con la DC
E lì si è aperta la discussione clamorosa perché appunto eravamo diciamo fortemente storici Steve
Ono che diceva
E una clamorosa discontinuità l'altro che diceva non ci credo poi certo punto è arrivato il segretario federazione naturalmente che era l'espace pressione D'Alia Polisse ma guardate e la naturale evoluzione della linea politica ecco e era la naturale evoluzione aria fonetica cioè nel senso che quel termine così naturale ecco allora detto questo essendo io di formazioni storicista non dico che è la naturale evoluzione della linea politica perché a questo punto nemmeno voi credereste e tuttavia dico che a un certo punto anche nella l'impatto con grande pressioni
Sì manifesto lo condizioni più favorevoli
Naturalmente si manifestano condizioni più favorevoli poi c'è anche la voglia tra virgolette
Vi mettersi in discussione
E perché guardate quando io sono andato
Le prime due emiri siti all'estero sono state una nei primissimi di gennaio a Tunisi
La seconda sempre nei primissimi di gennaio del due mila diciassette a Tripoli
Ora naturalmente insomma andare a Tripoli e parlare di immigrazione legale non era una cosa semplice ricordo che ad un certo punto dopo gli incontri più che ebbi con i rappresentanti del governo di Tripoli con il presidente sarà nasce io solitamente faccio questi incontri ma non sono abituato a commentarli pubblicamente se possibile preferisco che non se ne parli non perché devono essere segreti ma perché ogni volta che un annuncia qualcosa poi si crea un'aspettativa
E poi siccome la Libia è un Paese profondamente compreso il rischio di creare un'aspettativa che poi non viene rispettata purtroppo è altissimo per cui non volevo far nulla mi stavo preparando per andare a un certo punto quelli mi dicono ma guarda e ci sono la stampa
Scendi già uscendo diamo insieme
Annunciamo quello che abbiamo deciso di fare
Prima di me parla il Ministro degli esteri libico naturalmente qui parla in arabo perché circostanza non era prevista la traduzione parla brevemente mi dà la parola
Ecco lui a un certo punto
Insomma io comunico agli astanti che avevamo pensato di collaborare per stroncare il traffico di esseri umani
E posso garantirvi che
Una cosa è dire stroncare il traffico di esseri umani in questa piazza una cosa a dir la Roma un'altra cosa era dirlo lì per la prima volta l'attenzione si tagliava con il coltello
Sono tornato a Roma io
Trasmesso il messaggio ampi e gli altri non soltanto del governo italiano ma soprattutto quello degli altri governi europei
Benissimo non dico che mi guardavano con la faccia strana di uno che
Aveva perso qualche rotella ma debbo dire la verità mi ascoltavano con grande cortesia e tuttavia consideravano quella possibilità un'ipotesi non dico del terzo tipo quella della in realtà ma della altissima improbabilità
Qual è stato il punto cruciale è se mi è consentito questo sì strategico vede Mentana
E cioè che noi per lungo tempo
E ci siamo interrogati su qual è il rapporto tra una forte realtà nazionale come l'Italia è una realtà sovranazionale come l'Europa
Ora naturalmente noi potevamo anche limitarci a dire per l'Europa non fa fino in fondo la sua parte
Cosa peraltro vera
Ci avremmo detto una gigantesca e clamorosa verità e tuttavia io
Noi penso che siamo profondamente europeisti nel momento in cui ci limitiamo soltanto a dire su un tema così cruciale l'Europa non fa fino in fondo la sua parte corriamo il rischio di
Mettere un profondo un muro divisorio
Tra una parte dell'opinione pubblica italiana del popolo italiano e l'Europa non su un tema banale ma su un tema cruciale come quello del governo dei grandi flussi demografici del mondo e in questo caso del Mediterraneo
Allora
Qual era e qual è la mia valutazione è la mia convinzione
Che di fronte a una questione di questo tipo l'Italia doveva muoversi sulla base di una forte agenda nazionale
Scende mettere in campo un suo punto di vista mettere in campo una sua esigenza mettere in campo una sua necessità
Vogliamo chiamarlo con uno beh cosa un pochino più impegnativa mettere in campo un su interesse nazionale perché io penso che governare i flussi migratori per la democrazia italiana sia un grande interesse nazionale
Bene
Cosa è successo icastica mette
Che ha reso tutto è evidente questo rapporto
E cioè noi abbiamo lavorato con il Governo di Saraci per firmare un memorandum of understanding sui temi dell'immigrazione
Del contrasto ai trafficanti di esseri umani e contro il terrorismo questo accordo l'ha firmato il presidente Gentiloni il due febbraio a Roma
Ed era un accordo fra Italia e Libia
Il tre febbraio casualmente ma posso garantirvi in questo caso veramente casualmente c'era
A Malta la riunione dei capi di Stato e di governo dell'Europa
Che ha visto il trattato ha visto l'accordo e l'ha fatto proprio
Cos'è successo cioè l'Italia ha fatto da apripista
Ha fatto da parte fine verrà fatto da più lì e andata lì ha costruito le condizioni sulla base di un punto di vista fortemente nazionale
Ma nel momento in cui ha fatto quel progetto ha reso l'Europa più forte
Traggo una valutazione strategica se mi è consentito e cioè che secondo me sempre di più
Noi dobbiamo pensare che un forte interesse sovranazionale deve essere sempre sostenuto da una forte agenda nazionale
Se noi vogliamo fare incontrare i popoli se noi vogliamo che i popoli creino
Sempre di più sinergia credano sempre di più nel progetto sovranazionale dobbiamo avere un punto di connessione con quella che l'agenda del singolo Paese in questo caso l'agenda dell'Italia
è una scommessa molto impegnativa perché vede
E finisco come abbiamo visto poi qualche
Settimana dopo la partita non era così semplice da gestire perché quando ha visto squadra sarà come come è stato come è stato qui ricordato ad un certo punto l'Europa ha detto con voce molto forte lo ha ricordato nobili prima
L'Italia ha difeso l'onore dell'Europa
Ed è una cosa molto vera che ci riempie d'orgoglio
Posso aggiungere una piccola postilla senza apparire particolarmente iconoclasta
Io avrei pensato che avremmo difeso di più e meglio sì accanto ai porti italiani altri Paesi europei avessero aperto i porti di loro competenza
Sarebbe stato un onore difeso meglio ecco non è stato fatto cioè io so Minniti che lei è una grandissima pur essendo nato sullo stretto è un grandissimo slalomista ma
Cioè perché questi porti che sono chiusi sigillati armeni ermeticamente dal due mila e il tredici
Perché non abbiamo chiesto prima con altrettanta risolutezza ma e vede il problema è questo che allora nel mondo
In Europa se posso dire così sic conta e per la capacità di avere relazioni e per quello che si fa
Per rendere più evidente questo quando noi abbiamo detto bisogna andare in Africa bisogna parlare con la Libia bisogna fare trattato con la Libia e ti dicevano fallo
E però c'era un certo scetticismo come si è visto
Ma la destra quando era ministro andai a Roma quando essi Capraia anch'non è strano che ci vada il ministro interne non il ministro degli esteri che era l'ex ministro dell'Interno
Ma questo ma guardi no io su questo penso adesso eh no però leggevo no io volevo capire successore proverei a un c'è lei vuole proprio che lo fa sì allo slalom fino in fondo ma su questo non la voglio seguire papà profili proprio perché lo sci nautico esserlo lasciava quello che vuole ma lo facciamo ma molto no
Non è una cosa strana questa
Il tema dell'immigrazione è un tema che di competenza del ministero dell'Interno
Nel momento in all'UDC già dal dodici dicembre del due mila sedici
No e vi sempre così c'era anche quando ero sottosegretario senza e così è sempre stato così cioè non e l'unico momento in cui non era competenza del ministero dell'Interno e quando c'è stato ministro Livia Turco che era ministro per l'integrazione sociale per l'immigrazione
Persona che io ricordo sempre con grande affetto con grande sì ma per il lavoro che ha fatto
è sempre stato del Ministero del
Allora il punto q alle e il punto che se noi vogliamo gestire e governare i flussi migratori c'è una grande democrazia non vuole inseguire i processi ma vuole governare deve sapere che una parte fondamentale
Del governo dei flussi migratori si gioca fuori dei confini nazionali
Si gioca dall'altra parte del Mediterraneo è quindi che il ministro dell'Interno vada dall'altra parte del Mediterraneo per governare i flussi migratori o per tentare di farlo io lo considero una cosa tra virgolette normale
Non è un'invasione dica no è una coordinamento normale tra le cose che si possono fare se poi succede
Che negli anni il ministro dell'Interno perché si occupava di altre cose aveva una conoscenza un pochino più profonda di quella realtà forse è meglio perché mettiamo tutto quanto a disposizione di quello che si chiama
Tra virgolette il bene del nostro Paese
è una cosa chiarisce appare una particolare bestemmia no no è una cosa normale che avvenga cioè nel momento in cui uno fa una cosa
E ci si mette veramente se stesso
Ci metterà attualmente il ruolo e l'incarico che c'era e io sono particolarmente onorato chiesto del ministro dell'Interno ci mette il fatto che qualcuno gli ha chiesto di fare il ministro dell'Interno gliel'ha chiesto di fare il partito democratico Matteo Renzi
Paolo Gentiloni perché altrimenti non avrei fatto il ministro dell'Interno perché come è noto non sono in condizioni di terminare il governo
No no una mia
Beh non ancora ho navigato non c'è no no una mia come si trovano a volte no no no no no non mi sono allargato perché su quello c'è poco da fare se uno non ha allora uno può moltiplicare i pani e i pesci
Però deve avere un pane è un pesce ma se uno non ha né un pane né un pesce non può moltiplicare nulla qui da questa potenza io no ho una qualcuno che mi ha sostenuto tra virgolette come si dice dalla base parlamentare
Io l'ho fatto perché mi hanno chiesto e ringrazio coloro che mi hanno chiesto però
Quando uno assume una responsabilità di governo
Ci mette anche quello che il suo patrimonio personale e cioè il patrimonio di conoscenza di storia di accumulo di esperienze che derivano dal fatto che si era presentati nel bene o nel male varie parti con varie funzioni il nostro Paese io lo considero questo
Un elemento non di fragilità ma un elemento di forza del governo e del nostro Paese vede
Io per lungo tempo nel mestiere che facevo prima mi sono confrontato con Paesi che erano nostri amici
E tuttavia noi dobbiamo sapere che nel mondo anche tre paesi amici
C'è sempre un rapporto di cooperazione Enti competizione come c'è normalmente anche tra due persone ci sono persone che si possono stimare moltissimo
Ma se sono due professionisti di valore c'è anche un pochino di competizione c'è cooperazione e competizione
E io invidiamo moltissimo questi Paesi perché ogni volta che questi Paesi si muovevano si muovevano come lo definivo io come sistema Paese
Cioè ogni qual volta uno di questi Paesi si muoveva si muoveva con un complesso di forza che teneva insieme più cose contemporaneamente
Ecco se una volta
L'Italia si muove come sistema Paese io penso che l'Italia debba essere contenta e soddisfatta che si muove come sistema Paese perché noi siamo un paese di grandissimi solisti
E quando ci dobbiamo muovere come sistema Paese siamo un pochino più
Chiudo i denti a fare perché ognuno vuole fare il solista
Invece noi dobbiamo liberarci la l'idea di essere a tutti i costi solisti
Questo vite si vincono lo dice anche nel Pd assoluta gli episodi esilio noleggiato mondo disegnati assolutamente sì io ero diciamo undercover quindi da questo punto di vista
Da questo punto di vista tutto si possa dire una risaltare oggi
Si può dire non si potrebbe dire lo dico io segnali stagionale tarda ma se i pannelli se lo vedeva abbiamo fatto un incontro a ripristinare le parti ospite crociati e e ospite del nostro Paese
Come mai no è ospite per una ragione semplicissima perché
Insomma noi abbiamo un doppio obiettivo sulla Libia
Primo obiettivo e governare i flussi migratori
E abbiamo fatto un accordo con il Governo legittimamente riconosciuto dalle Nazioni Unite che il Governo serali
Vorrei trasmettere un messaggio a quelli che dicevano ma come voi
Incontrate Seracini che non ha un questo specifico molto forte l'idea io sognando anche qui salvo vista uso un termine eufemistico perché le parole che derivano da una massa lo delle varie elevare verrete erano molto più pesante tuttavia faccio presente che nel diritto internazionale
Non è tecnicamente possibile
Che un Governo stabilisca un rapporto addirittura firmi un accordo su un terreno così delicato ma qualunque tipo di accordo internazionale con un governo che non è riconosciuto dalle Nazioni Unite Seracini riconosciuta nazioni te affrontare non è riconosciuto nazioni
E tuttavia noi abbiamo agito con un un doppio obiettivo primo governare i flussi migratori farlo considerare cioè che
Rappresentante legittimo della Libia
Che significativamente presente in Tripolitania la Tripolitania e il punto cruciale per il traffico dei flussi migratori Lapo Tripolitania e la Costa e quindi le grandi città di Sabratha Zuara gara bulli
La Tripolitania e il sud della Libia e cioè il confine sahariano cruciale per il destino e il futuro dell'Europa
Il confine sud della Libia
A mio avviso è sempre di più il confine sud dell'Europa
Qualcuno in Europa si era illuso che potesse essere il confine soltanto meridionale dell'Italia
Gli abbiamo spiegato che invece il confine sud dell'intera Europa dell'intera Europa che deve occuparsene e tuttavia questo sarebbe soltanto una parte del problema
Poi c'è l'altro problema l'altro problema è la stabilizzazione della Libia perché uno degli elementi di maggiore complessità di questa gestione del tentativo di governare i flussi migratori sana vasta nella strutturale instabilità della Liga vede non è la prima volta che l'Europa fa accordi con altri paesi per governare i flussi migratori nel due mila e quindici l'Europa e soprattutto l'Europa centrale è stata sottoposta ad un imponente ondata di flusso migratorio che veniva dai Balcani
L'Europa
Ha fatto un accordo con un Paese la Turchia
Per governare e fermare i flussi migratori
Quell'accordo ha impegnato l'Europa con un primo investimento tre miliardi di euro per sulla Turchia
Con l'impegno di stanziarne altri tre miliardi
Ma la Turchia è un Paese forte
Qualcuno direbbe sottovoce e forse un Paese troppo forte
La Libia non è nulla di tutto ciò
E quindi al momento in cui tu fai un'attività di governo dei flussi migratori e dei Contras presidente io me ne sono mai deve tenere conto del fatto che per i stabilizzare alibi e se voi stabilizzare la Libia
Devi avviare un percorso di cooperazione diplomatica non di scontro militare perché una guerra civile sarebbe drammatica per la Libia estenderebbe drammatica per l'Europa
Che tenga conto di quelli che sono i protagonisti a destra ci affitta
E a dover se cesserà esce e quindi farle discutere
Qualcuno se l'ha detto ma l'Italia è troppo sbilanciata
Su sarà esce non parla con asta
Affittare è venuto in Italia però io fatte male stasera a Starr la foto con la Pinotti si sapeva che l'aveva visto lei ma no ma chi c'era allora no allora OP io non vorrei dire ancora una volta ma lei ha parlato da
Capodanno nostra diplomazia ma non ho parlato con come Napoleone ma adesso allora lei vuole per forza farmi litigare con qualcuno al popolo avere evitare o che qui sono tavolo io sarò allora e allora la ragione per cui ma poi parleremo anche dello ius soli se lei vuole ma
Mi consenta di dire questo con grande sincerità
Allora l'incontro ufficiale
Di governo per il governo italiano ha fatto il ministro Pino perché il ministro la difesa affittare il comandante dell'esercito nazionale libico e quindi questo era il suo rapporto poi c'era un altro problema
Nel senso che come lei sa questo perché l'ha reso noto affrontare io ero andato i a Bengasi all'incontrario non potrà vitale a campo tradita ma no ma vede il problema è questo
Verso il cioè mi consenta una cosa faccio una piccola valutazione noi or non mi allora nessuno sapeva allora il problema è il problema è questo vede quando uno
Sono un pochino professionale
Quando uno fa un incontro e durante l'incontro fanno fotografie sai perfettamente che quell'incontro può essere a un certo punto reso noto perché se no altrimenti non fare le fotografie
O no normale questo no
E nel momento in cui non ci siamo fatte le fotografie che tra l'altro poi sono state messe diciamo sul profilo Facebook diciamo del l'esercito nazionali più vera del tutto evidente che io sapevo che quell'incontro poteva essere rivelato vi fu un altro del nostro incontro il punto vede un altro il punto è questo
Prendiamo l'anatra l'elemento altare aveva incontrato in quei giorni
Il ministro degli Esteri inglese Regno Unito Boris Johnson
Aveva incontrato il ministro degli esteri francese litri
Entrambi i casi l'incontro aveva avuto un rilievo pubblico
Il fatto che poi a un certo punto venga fuori l'inglese notizia di questo incontro
Quanti hanno un elemento positivo e cioè può anche essere mi popola così in maniera veramente interroga via può anche essere che a un certo punto si sia pensato che rendere pubblico l'incontro con l'Italia era anche per rappresentare il fatto dell'Italia era tra virgolette un interlocutore importanti
Perché lì non avevamo un elemento tra virgolette di isolamento di affettare perché naturalmente una la poteva spiegare dice va be nessuno ha incontrato affrontare a un certo punto diciamo
Ha reso pubblico il fatto che ha incontrato un tale che si chiama Minniti sinceramente il cognome non è poi particolarmente internazionale
è invece riusciamo a potare veniva da un giro in cui era stato a Mosca
Era stato a Parigi ai incontrare Macron e poi aveva ricevuto a Bengasi Johnson elettriche
E il fatto che a un certo punto sembra da fuori in seno considerato come elemento di pensare all'Italia come un interlocutore positivo
Vede come si dice spesso
I latini ricorrevano spesso ex malo bonum ma e cioè da una cosa negativa poi leggi UDC una cosa positiva può anche nascere una cosa positiva ed è penso che
Oggi la mi sia di affidarsi colloca in questo e cioè il dialogo per la stabilizzazione
L'Italia sostiene lo sforzo nazioni It e dell'inviato speciale evasioni del salame
Per la stabilizzazione tutto quello che è utile per rafforzare un dialogo l'italiano fa naturalmente sapendo che l'Italia riconosce un protagonismo e il protagonismo acque Nazioni Unite
Perché quando si fanno cose così impegnative
è bene che i singoli Paesi siano a supporto
Perché l'interlocutore principale per la stabilizzazione e la riconciliazione in teatri particolarmente impegnativi non possono che essere le Nazioni Unite
Non siamo un Paese che crede profondamente il ruolo delle Nazioni Unite
Limiti oggi Macron ha ha esposto le sue le sue idee di fondo sull'Europa e su tante altre cose tra cui anche la questione dell'immigrazione ed è stato come nel primo nel primo incontro con la anche con l'Italia è stato molto netto da una parte ci sono di coloro che hanno diritto ad essere
Ospitati cioè coloro che fuggono insomma
I richiedenti asilo coloro che hanno diritto allo Statuto di rifugiati dalla tra padri sono gli altri che vanno solo respinti
è ormai questa la strada su cui tutti bisogna allinearsi non c'è più
Quella quella terra di nessuno
Che è un po'il nostro ruolo dall'accoglienza un po'le nostre radici cattoliche ci avevano affidato quella e che le organizzazioni non governative avevano interpretato in senso esteso non estensivo esteso
Niente la linea europea per lo meno una linea Maggese lei questa da un lato quelli che hanno diritto dall'altro gli altri indietro ma vede
E qui sta
Ma non è stato neomoresco sì sì no no ma questo è che è un punto
Fondamentale del diritto internazionale non è soltanto la linea è un punto fondamentale giorni Emotional
Il punto qual è
Noi abbiamo si misurano due diritti
Il primo diritto che io considero assoluto
E che e importante che la comunità con internazionale consiglieri assoluto
E cioè il fatto che se uno scappa da una guerra da una carestia ha il diritto assoluto ad avere protetta la propria questo è un diritto assoluto non discutibile e penso che sia l'elemento di civiltà sulla manutenzione Ginevra
La seconda cosa è queste il diritto anche quelle un diritto
Hanno migliorare le proprie condizioni economica
è un diritto
E tuttavia quel diritto va fatto incrociare con altri diritti questo è il problema fondamentale mentre il primo è un diritto assoluto il secondo è un diritto che si incrocia con altre la diritti
Guardate lo dico Sutter che
Perché la mia preoccupazione è questa che se ne facciamo diventare tutto quanto un diritto assoluto finiamo per scolorite il principio del diritto assoluto che invece io penso che sia una cosa sacra da mantenere però mi consenta di raccontare qualcosa in più su quello che sta già avvenendo
Vede
Noi abbiamo avuto un governo dei flussi migratori sono diminuite le partenze
Non sappiamo quanto questo dato sia stabile perché prima di poterlo definire strutturale ci deve passare un po'di tempo
E tuttavia l'elemento importante questo
E noi abbiamo avuto un diminuzione delle partenze e abbia avuto una diminuzione ancora più significativa degli ingressi dalla parte sud della Libia
Anzi addirittura se guardiamo le percentuali più significativa la parte che tra virgolette non è passata dall'inizio ore dal salendo verso sud da quella che non è partita verso l'Italia
Ora naturalmente nel momento in cui
Si fa
Una operazione di governo dei flussi migratori per cui per esempio la Guardia costiera libica salva delle persone sedici all'inizio dell'anno
Ne ha salvate sedici mila una cifra non Pecorelli riporta in Libia è chiaro che la prima questione che viene fuori
E le condizioni di vita di coloro che vengono tenuti i libri questo è il punto
Ora su questo
Noi abbiamo sviluppato una iniziativa diretta
E vede
Venerdì quindici settembre
Noi abbiamo fatto una riunione a Roma
Delle
Al tavolo cosiddetto italo-libico in cui c'è insieme l'Italia e la Libia per la gestione del
Trattato sull'immigrazione
A quella tavolo erano presenti l'organizzazione mondiale per l'immigrazione e l'UNHCR
L'organizzazione mondiale per l'immigrazione che ritornate Libia
L'UNHCR che entrata in questi mesi per la prima volta in Libia perché come lei sa la Libia non aveva mai firmato la Convenzione di Ginevra e la convenzione di Ginevra e del mille novecentocinquantuno
Eppure la Libia è al centro dei flussi migratori da almeno quindici anni e tuttavia sono entrati abbiamo discusso io ora corse è avvenuto in questa riunione ne abbiamo discusso di tre grandi questioni primo
Impegno straordinario per affrontare il tema delle condizioni di vita del rispetto dei diritti umani nei centri d'accoglienza
Su questo l'Italia e impegnata direttamente l'Europa impegnata direttamente le nazioni che sono impegnati direttamente
Secondo
L'UNHCR ha raccontato quello che sta facendo in Libia
Ha visitato ventisette su ventinove centri d'accoglienza presenti in Libia
Ma la cosa più importante che ha fatto
E che ha selezionato
Già mille persone in Libia
Che ad avviso dell'UNHCR hanno diritto alla protezione internazionale
E sta
Predisponendo e coordinando
I loro in vivo direttamente in Paesi terzi tutto il mondo
Io non so se l'UNHCR d'intesa con il governo libico con noi riusciremmo a fare questa cosa
Ma se si riesce a fare
Che in Libia
Si prendono le persone che hanno diritto alla protezione internazionale ellissi
In via in tutto il mondo per la protezione internazionale noi abbiamo fatto un'operazione di metodo assolutamente straordinaria
Seconda questione
L'ho io M
Affatto dall'inizio dell'anno sette mila e trecento rimpatri volontari assistiti dalla Libia verso i Paesi di provenienza
Volontari
E cioè fatti con la volontà del singolo soggetto assistiti quindi di migranti che noi chiamiamo economici locali asse Sica novità presenterà assistiti che vuol dire
Vuol dire che gli si dà un bacetto e perché tornate nel proprio Paese possono ricostruirsi una fitta
L'organizzazione mondiale per l'immigrazione a detto che se loro possono continuare a lavorare come stanno lavorando entro la fine dell'anno si potranno fare della Libia tra quindici e venti mila rimpatri volontari assistiti
Posso chiedere una cosa lei che è un mago della comunicazione lo dica aiutiamoli a casa no no no cosa poteva delle come garanzia per quale ragione
Quando lo abbiamo fatto questo incontro
Io ho voluto per una evidente ragione diciamo di assunzione comune di responsabilità che tutto questo stesso il fasto in un comunicato congiunto delle autorità italo libica alla presenza dell'UNHCR dovrebbe essere mondiale dell'emigrazione
Questo comunicato l'abbiamo reso pubblico e possibile che nessuno abbia notato
Questa notizia dentro il comunicato
E possibile lo dico così che noi guardiamo sempre naturalmente e giustamente la parte drammatica del fenomeno che non siamo riusciti a risolvere o che non riusciamo a risolvere
E quando incominci a vedersi una tenue luce al di là del tunnel facciamo di tutto per non vederla però mi scusi visto che chiede no così per soli OPA il mio parere
Ci sarà un motivo per il quale quando si parla del nuovo governo italiano si parla dello sforzo fatto banda e si usa il suo il suo cognome
Soprattutto su questi temi il le norme salto di qualità che si è ottenuto nella gestione nell'organizzazione nel padroneggiare quella che
Allora prima di lei si chiamava emergenza prima che lei
Facesse notare che regalare il termine emergenza voleva dire dare un'arma ai nostri avversari politici interni e non c'è dubbio che poi sul sulla tecnicalità
L'opinione pubblica e i mezzi di informazione sì esaltano di meno anche se quelle una tecnicalità che porta a risultati umani e politici for c'è però mi scusi
Lei converrà sul fatto che quella dovrebbe essere la Fisiologia
Cioè la cosa clamorosa perché noi ci siamo trovati per circa tre oltre per circa quattro anni
Da dopo anzi cinque anni da dopo scellerata guerra civile libica foraggiato in tutti i modi senza padroneggia negli affetti da parte dell'Europa siamo siamo trovati di fronte a una situazione sbalorditiva in cui trovava campo anche chi poteva tentare di affermare non cervellotica mente e che serviva a molti che ci fosse una situazione incontrollabile l'Italia poteva fare Mare Nostrum poi tutto il resto l'Italia
Veniva
Colei che già cominciava a salvare l'Europa però in cambio poteva chiedere all'Europa un occhio di riguardo su altri su altre tematiche su cui siamo obiettivamente deficitari eccetera eccetera
Il l'avvento della della come dire del nuovo corso rappresentato da lei
E da Gentiloni ha portato però alcuna situazione fisiologica di cui però tutti vi danno anellino citavo prima alla Lezzi potrei usare tanti altri per dire che questo viene riconosciuto e questo è stato un elemento pacificatore del del Paese rispetto ad alcune tematiche e come dire relativizza autore di alcune pulsioni molto forti
Il che non si è tradotto poi sullo ius soli così ci vado a finire dritto a dire sì allora
Non per volere mi defilare anche da dal palcoscenico
E tuttavia
Insomma mi sembra giusto dire una cosa molto semplice
Se noi siamo riusciti a fare delle cose e perché vede a un certo punto a mio avviso e cambiato anche un livello di consapevolezza nella stessa società all'ippica
Non soltanto in Europa ma nella società libica cioè ad un certo punto secondo me parti della società libica hanno capito
Che l'idea di presentarsi al mondo come il paese dei trafficanti di esseri umani è una cosa che finiva per ammazzare la Libia
Non so se è chiaro chiarezza e naturalmente tutto questo comporta quando io l'ho visto plasticamente quando sono andato il tredici luglio a Tripoli ha incontrare i sindaci
Se n'è parlato molto la cosa e i anche perché sindaci sono andarono grossa se insomma rappresentanti delle comunità ma
So che il problema è questo che
Se tu chiedi le analisi del sangue quelli che deve incontrare siamo stati a casa diciamo lo dico sinceramente si compone
Non è sì ecco non è un Paese Maggi o la foto di gruppo va be'non aveva no ma il problema però sa qual è adesso invece le dico la verità io se vado là e ho chiesto di incontrare i quattordici sindaci
Delle città principalmente
Oggetto soggetto luogo di passaggio del traffico di esseri umani per intenderci da Sabratha Zuwarah fino al profondo Sud Gatta Ca'Tron Sebha
Qualche settimana prima avevo incontrato a Roma
I capi delle tre tribù del Sahara
Tebow tuareg esso lei Manna
Non era un appassionato prima volta note come note come il colonnello notte notte continua sopra non è nota come i guardiani del deserto il tutto ora questi a un certo punto le tre tribù del Sahara
Erano in guerra tra di loro sono state in guerra per cinque anni
Poi a un certo punto hanno firmato la pace e per firmare la pace son venuti a Roma
Son venute l'hanno firmata al Viminale
Con l'idea che l'Italia potesse costituire per loro il riferimento ad un atto così impegnativo e così importante come una pace scivolate quando lo firma la pace
E la firma alla presenza di un altro Paese vuol dire che da quell'altro Paese una cosa molto importante da un affidavit straordinario
Bene sono arrivati erano più di cinquanta sessanta e sono stati chiusi tredici Monica discutere tra di loro
è la cosa più carine che per fortuna era marzo ed era passato ampiamente Carnevale fatta perché se fossero arrivati diciamo l'anteprima di Carnevale temo che al mio ministero è miseramente non non li avrebbero fatti entrare perché pensavano che fossero dei personaggi in maschera
E perché loro son venuti con i loro costumi tipici e cioè sono delle
Veste tutte quante sono dei vestiti tutti quanti uniti sono delle tuniche uniche con i turbanti poi tu conosci le tribù a secondo del colore della tunica o del turbante
Ma la cosa più impegnativa per me e che a un certo punto incontrato uno dei sultani di queste tribù il quale ha voluto parlarmi da solo
E mi ha detto vede non siamo venuti qua perché abbiamo fiducia
Io le chiedo una cosa semplicissima lei deve lavorare perché i miei figli non devono diventare trafficanti di esseri umani
Ma quando mi parlava dei miei figli non parlava dei figli naturale naturali parlava del suo popolo
E lì c'era un messaggio straordinario e cioè il messaggio è semplicissimo in questi anni il traffico di esseri umani in Libia
è stata una delle poche industria che ha funzionato
Una industria d'annata
Che tuttavia producevano reddito re distribuiva recto
Se tu vuoi sconfiggere i trafficanti di esseri umani deve produrre un reddito alternativo
Una volta seguendo i classici sarebbe detto devi mettere buona moneta che schiacci la cattiva moneta
Quando quello mi dice
Deve impedire che i miei figli diventa trafficanti di esseri umani è un grido di dolore e un grido d'aiuto
Che io ho trovato confermato nell'incontro con i sindaci
Appunto perché erano sindaci rappresenta una comunità sa cos'è successo
Che quell'incontro la tv libica l'ha mandato in diretta televisiva per due ore e un quarto cioè tutto quello che ci siamo detti è andato in diretta televisiva ora evidentemente non avevano di meglio se non vedere il testone di Minniti però così è andato per due ore e un quarto
Ma la cosa più incredibile lo dico a voi se voi foste satelliti a vedere quell'incontro non pensavate nemmeno per un attimo che noi potessimo essere a Tripoli
Si sono presentati
Ognuno di loro con un piano per lo sviluppo della loro città perché il patto che avevo chiesto che si facesse era questo voi vi impegnate a rompere a scindere ogni responsabilità con i trafficanti di esseri umani noi vi aiutiamo a costruire un futuro positivo per le vostre comunità
Mi hanno preso sul serio
Si sono presentati lì con le sue
Slide rigorosamente in arabo e in inglese
Vi posso garantire che erano veramente fatte bene ma la cosa più in incredibile
Direttore era Cuesta Keller slide partivano innanzitutto con il fatto che loro che devono annoia la comunità internazionale di aiutarli ad aiutare i migranti che dura avevo nel loro territorio
La prima Sly schivo visto era una cosa che mi ha scioccato e cioè il sindaco che con il
Quello che fa muovere diciamo col mouse che fa muovere le slide la prima immagine era di un ragazzo di colore di un bambino di coloro
Che aveva una evidente infezione agli occhi
E c'era le Manisco sicuramente di un medico con i guanti quelli là clinici che metteva del collirio negli occhi del bambino
La prima richiesta era acquista dateci una mano ad assisterli meglio
Porcino le altre richieste l'Attack nell'ospedale l'asilo nido la possibilità di avere una rotatoria degna di questo nome ecco noi abbiamo raccolto questi progetti
Sono arrivati all'ambasciata italiana
Tutti i sindaci hanno consegnato i loro progetti all'ambasciata italiana
E l'Italia consegnati alla Commissione europea
Oggi quei progetti sono istruttoria della Commissione europea
Se qualcuno ci avesse detto cinque mesi fa che si poteva fare questo nessuno di noi ci avrebbe creduto io per primo
Ora naturalmente qual è il punto perché tutte queste cose hanno un punto positivo e un punto negativo
Noi abbiamo trasmesso un messaggio alla Libia e al popolo lidi o che si può cambiare
Se noi rispetteremo i nostri impegni
Quel processo si consoliderà
Se noi fra tre mesi quattro mesi diremo
Ne parliamo domani ne parliamo dopo domani non siamo pronti perché ancora l'istruttoria non è approfondita ne parleremo fra due anni
Il patrimonio di fiducia che loro hanno messo nell'Italia e c'era questo l'Europa tutto questo si perderà c'è questo rischio
Ecco
Il rischio no perché lo può andare lei anche a no se no no no io penso io penso Francis io penso questo
Il rischio va ridotto a Rimini posso dire che la cosa che io mi aspetto adesso e che accanto alle straordinarie di importanti acquisizioni di principio che l'Europa ha fatto sull'Africa e sulla Libia si passi dalle acquisizioni di principio ai fatti
C'è un trust Found per l'Africa e per la Libia
Che fa finanziato
Sì abbiamo speso tre miliardi per la prima tranche per la i Balcani possiamo sommessamente chiedere che si ragioni io consommé
Ne analogo e per quanto riguarda un intero continente come in Africa
è sbagliato dire questo io penso che noi dobbiamo chiederlo con forza aggiungo
Che tuttavia oggi l'Italia proprio per quello che ha fatto e più autorevole nel chiedere queste cose
Perché vedete
Quando abbiamo parlato la prima volta tutti quanti avevano naturalmente un apporto con l'Africa che naturalmente è un rapporto importante e tuttavia non era chiaro un dato
Il dato di cui io sono molto convinto
E cioè che nei pressi di quindici anni
Il futuro dell'Europa si gioca in Africa
L'Europa e l'Africa sono due continenti il cui destino è stretto congiuntamente
Fate mente locale
In Africa ci sono tre grandi questioni che ci riguardano direttamente
Primo
I grandi flussi demografici
Noi siamo un continente a crescita zero o a crescita negativa lo sono un continente a crescita impietosamente positiva
A un certo punto queste due cose
Finiranno per incontrarsi se non governate diventerà una cosa difficilmente gestibile
Secondo punto l'affiche cruciale per l'Europa per quanto riguarda la questione energetica
L'Africa è un continente tra virgolette fondamentale nel rapporto con l'Europa per questa ragione il terzo
L'Africa è un continente fondamentale per quanto riguarda le questioni della sicurezza la lotta contro il terrorismo
Ci sono zone dell'Africa che già oggi sono sotto il controllo di organizzazioni terroristiche noi dobbiamo fare di tutto perché pezzi dell'Africa non diventino un domani una piattaforma di pensioni terroristiche verso l'Europa
Allora voi comprendete che queste tre questioni questione demografica questione energetica questione la sicurezza sono tre questioni cruciali non per l'Italia
Ma per ogni singolo Paese europeo ecco
Quando è sola dà d'incontrare
I miei colleghi dell'unione europea
Ho detto loro guardate noi siamo facendo questo lavoro in Libia
Facciamolo insieme
Perché se noi affrontiamo queste questioni risolviamo
In maniera in cui teniamo insieme i punti fondamentali di dignità della persona dell'approccio umano le questioni e delle grandi questioni del fondamentale esigenza di uno sviluppo di una democrazia noi non facciamo un servizio soltanto all'Italia
Noi facciamo un gigantesco servizio all'Europa ecco io penso che su questo noi siamo passati l'idea che un pezzo del destino dell'Europa si gioca in Africa è diventato patrimonio comune a mio avviso di una parte grande dell'Europa oggi dobbiamo essere vigili e attenti affinché alle parole seguano i fatti
Perché l'opportunità straordinaria che abbiamo creato
Non possiamo perderla
Sapendo e ho finito su questo direttore che siamo sul filo del rasoio
Stare sul filo del rasoio significa che ogni minuto si può perdere l'equilibrio e ogni minuto ci si può tagliare non vorrei che voi aveste chiaro questo questo comporta
Come dire una comune assunzione di responsabilità
L'unica cosa che mi ha confortato in questi mesi lo dico sinceramente non era una pagare una mia ansia di protagonismo che vi posso garantire non c'è ma era sentire che in questo lavoro ci potesse essere accanto un pezzo grande del mio partito
Il governo un pezzo grande del mio Paese quello era importante
Perché quando uno cammina sul filo del rasoio e può cadere si può tagliare l'idea di non essere totalmente solo posso garantirvi che un incoraggiamento straordinario
Senta
C'è una questione che non possiamo affrontare siamo
In casa del suo partito solo no no no non era la lira ci arriviamo noioso ecco però mi faccia capire solo sessantanove l'eventuale volesse insabbiamenti no no per carità no però le paghe c'è qualcosa che sta sullo sfondo
è quell'idea di accoglienza che è stata sempre uno dei punti forti
Sin dalla nascita di un partito che portava con sé le tue esperienze dei cattolici democratici e di quelli che erano stati il popolo comunista l'idea di accoglienza
Di solidarietà rispetto a chi svolge un lavoro di prima linea come sono le organizzazioni non governative
Delle cooperative di accoglienza tutto questo sappiamo si è incrinato per una serie di miti di motivi non del partito nel non del popolo della rete nel vostro popolo ma semmai nella dura dialettica politica e anche nell'aridità della situazione anche sulla scorta delle parole di alcuni magistrati che se fossero stati zitti non avrebbero fatto un soldo di danno dal mio punto di vista a cominciare dal procuratore di Catania però fatto si è che sulla polemica politica sulla cronaca di tutti i giorni si sono innestate delle vicende che poi hanno messo un po'un po'alla prova quella quel ruolo del centro sinistra della sinistra del vostro partito del vostro stesso Governo il passato il presente sul tema dell'accoglienza del nostro ruolo
Di cosa si fa esseri umani con gli sms so benissimo che un ministro all'Interno parla il suo linguaggio che linguaggio perché è fatto di accoglienza respingimento so bene però che c'è qualcos'altro perché se no tutti saremmo uguali come tutti sarebbero uguali partiti tutte sarebbero guai le ricette lo spirito l'eredità il retaggio
Le radici che uno si porta contano qualche cosa su questo sì anche consumato in realtà forse un misunderstanding o forse qualcosa di più tra lei e Del Rio che rappresentate due anime che ci sono nella nel governo una dialettica fervida dal mio punto di vista perché ci sono tutte e due gli elementi non si può
Essere neutri rispetto alle immagini di gente inerme che viene che viene sottratta all'annegamento in mare non si può non si può non vedere lo scempio del canale cala di Mineo e di qualcos'altro
Qual è la linea giusta se lei se lei ci ha pensato come sicuramente ha fatto in questi mesi di lavoro
Ma
Diciamoci parliamo tra di noi un linguaggio di verità come è giusto fare
L'Italia è un Paese che ha colto
Che sta accogliendo vede mentre noi siamo parlando non siamo salvando vite umane nel Mediterraneo centrale
Proprio mentre noi stiamo parlando io le arrivano vi posso garantire che in questo momento si stanno salvando vite umane nel Mediterraneo centrale
Continueremo a raccogliere
Il punto cruciale è questo
E che
L'accoglienza
Se vogliamo pensarla dentro una società come la nostra
No un limite il limite sta nella capacità di integrazione avete io ho parlato per qualche secondo prima consentitemi di ritornarci su
Il punto fondamentale è questo
In una democrazia nel momento in cui Today accoglieva devi pensare anche che destino dai a coloro sai accontento
Perché vedete
Io a un certo punto
Nei miei io girovagare ho incontrato il mio collega
Ministro dell'interno del Niger
E lui mi ha raccontato quest'netto questa cosa
Vedi Minniti
Se uno a un certo punto
Decide di attraversare il deserto in condizioni difficili sia per arrivare sulla sponda e poi essere portato con i gommoni in Italia oli in Europa tu devi capire
Che esso è immotivato
Da una radicale illusione
E cioè l'idea di una motivazione è fortissima una radicale inclusione cioè di poter est cambiare strategicamente la proprietà
Questo però mi ha detto è una faccia della medaglia
Perché se una volta che uno arriva
E non è integrato la radicale illusione si rovescia in una radicale interruzione
La radicale delusione e il primo passo di un processo di integralismo che porta poi al terrorismo
E quindi il punto fondamentale che un Paese che pensoso della propria sicurezza in questo caso parlo veramente da ministro dell'Interno
Deve dire una cosa semplicissima e che l'accoglienza c'era un limite nella capacità di integrazione perché un Paese che non tiene insieme queste due cose è un paese poco pensoso del suo presente del suo futuro
Se poi tutto questo
Diventa patrimonio più ampio del Paese io sono la persona più contenta di questo mondo per una ragione semplicissima
E su questo vi posso garantire che io e Graziano Del Rio la pensiamo assolutamente allo stesso modo ma per una ragione semplicissima perché vedete
Io sono convinto direttore di una questione che va oltre questo tema e che però è strettamente connesso a questo tema
E cioè che noi nei prossimi quindici anni dovremo misurarci con grande tema della paura nelle società moderne
La paura è un sentimento molto importante rete
Nei giorni scorsi ho partecipato ad un colloquio con un grande uomo di chiesa il quale in maniera straordinaria invece di citare un pezzo del Vangelo un passo del Vangelo mi ha citato
Un racconto tipico della tradizione buddista
In cui la cosa era questa c'è c'è un individuo che cammina in un ampio spazio aperto a un certo punto vede all'orizzonte è qualcosa che si muove non più alta non riesce a capire cosa si muove su di lui ha paura
Più si avvicina e più la paura aumenta perché appunto non riesce a definirle pienamente i contorni
Alla fine arriva di incrociarlo e a conoscevo direttamente quell'uomo e suo fratello
E la paura svanisce
Sapete qual è il tema che noi abbiamo di fronte direttore questo non lo ha detto l'uomo di Chiesa questo dice Minniti quindi si parva licet compone le mani se c'è una cosa più piccola può essere paragonata a una cosa più grande il compito di un governo della politica
Dentro le società moderne e fare di tutto perché il cittadino che cammina per strada e vede uno all'orizzonte si spaventa arrivi alla fine del suo percorso
Non interrompa il suo percorso per paura perché si quello interrompe il suo percorso per paura quel puntino all'orizzonte sarà per lui sempre un nemico
Qual è il ragionamento che voglio fare
E cioè che nelle società moderne ma paura è una cosa importa
Io la definisco un sentimento
Di fronte a una persona che ha paura
Un governo un partito che si chiama democratico
Non può rapportarsi a quelli che hanno paura con l'idea tra virgolette di coloro che devono essere via si nati perché hanno paura
Chi ha paura non deve essere biasimato
Per una ragione semplicissima perché se uno che ha paura si sente biasimato si alza un muro immediato di incomunicabilità
Un Governo un partito che si chiama democratico ascolta quelli che hanno paura
Star vicino a quelli che hanno paura sapete quale differenza fondamentale tra noi che siamo del partito democratico e i populisti e che noi siamo vicini a quelli che hanno paura per liberarli dalle loro poco
I popoli si stanno vicino a quelli che hanno paura per tenerli incatenati alle loro paura
Questo e il cuore della questione
E chiaro quale l'intendimento che dobbiamo avere questo è il cuore della questione
Perché se noi consentiamo invece
Che il tema del sentimento sia nelle mani dei cattivi maestri o degli apprendisti stregoni noi mettiamo
La nostra democrazia non in buone mani
Direttore le dico una cosa di cui sono profondamente convinto
Su questi temi sui temi del indicazione della integrazione del rapporto con gli atti dell'accoglienza che c'ha un limite alla capace integrazione non si gioca
Lo zero virgola cinque per cento in più o in meno di un partito politico
Se l'alibi chiama questo facciamo un gigantesco errori su questi temi si giocano le prospettive delle nostre democrazie e chiaro qual è il tema che per me è un rovello
E vorrei che fosse un rovello per tutti i democratici
Perché su questo si gioca una partita cruciale del nostro futuro è chiaro
Forse avranno dalle cercavo qualcosa e una qualche mese fa il vicepresidente del Senato non faccio il cognome
Scrisse un Twitter Mentana ammetta corteo di Milano fatto da razzisti quelle di ONG navi di Negri ieri preparano schiavitù e disperazione
Maurizio Gasparri
Il corteo di Milano era quel corteo contro guidato dal sindaco dalla vostro sindaco
Sala controlla discriminazione a favore dell'accoglienza
è possibile un livello di interlocuzione di confronto partendo
Da posizione da Gasparri
Suggeriscono invece sì ma allora per intenderci Mussolini fece il concordato Gasparri ma era un cardinale Manhattan no era caldo troverei ma
La vede
Allora
Casualmente
Se non ricordo male ma forse lo stesso giorno ma o il giorno dopo
Io mi trovavo della manifestazione di Milano mi trovavo al Salone del Libro di Torino rappresentare il libro di un suo collega
E a un certo punto il suo collega la giornalista che coordinava il dibattito che tra l'altro è una collega della sua
Che lavora con lei nella sua televisione Myrta Merlino ce li non facciamo propaganda ma diciamo Pisano sembra una cosa se no sembra che parlo sempre di cose oscure per cui sono già diciamo pure davvero
Ha già dovuto mi chiese che coraggio ha citato nota Oriente a un certo punto una un elemento vera in chiusura un elemento di coraggio ecco
Vede
Io dissi lì quindi in tempi non sospetti perché adesso sarebbe fin troppo semplice che io consideravo quella manifestazione è una buona notizia per il Paese lo dissi anche del ministro dell'Interno
Perché vede il problema è quello che posso io posso aggiungere anche un'altra cosa ma lo dico che qui sinceramente il codice per le organizzazioni non governative quello da noi proposto insieme con l'Europa
Aveva una funzione esattamente opposta non quella di criminalizzare le organizzazioni non governative
Ma era quello di evitare generalizzazioni verso le organizzazioni non governative nel momento in cui ci poteva essere anche qualcuno che forse aveva sbagliato
Qual è il modo migliore per reagire all'errore che uno affatto quello di impedire che si possono fare generalizzazioni e quindi la possibile io e c'è un codice approvato dall'Europa che dice delle cose sinceramente abbastanza pacifiche
Cioè il fatto che non si possono spegnere i trasponder delle navi non è una cosa da Codice vie regolamentazione è una cosa che
Impatta con il diritto internazionale il fatto che si dica che non si può entrare nelle acque territoriali libiche senza l'autorizzazione anche questo cioè
Era un'idea di rappresentare un modo in cui insieme l'Italia e le organizzazioni non governative attraversavano un momento di difficoltà
Nel rapporto anche con un pezzo grande dell'opinione pubblica
Glielo dico sul serio perché bene il punto qual è quel Codice delle ONG era un modo per rispondere ad un atto parlamentare
Vede in questa legislatura si sono fatti forse pochissimi atti approvati dal Parlamento all'unanimità
Forse uno solo non sono precisissimo e su questo non voglio dire una sciocchezza e tuttavia noi abbiamo avuto una indagine conoscitiva di una Commissione parlamentare che ha presentato questa indagine conoscitiva con un voto unanime dell'intero Parlamento
Dalla maggioranza
A passare al Movimento cinque stelle alla lega Nord alla destra all'estrema sinistra
Un documento unanime per Parlamento italiano
Il ministro dell'Interno
Di fronte a un documento unanime del Parlamento cosa fa
Voi ignora o lo trasferisce in maniera positiva nel rapporto con la società italiana il ministro dell'interno ha fatto soltanto questo
L'ha fatto con lo spirito veramente
Più positivo che questo punto
La più grande soddisfazione che io ho avuto e che quel documento il ventotto agosto
E stato uno dei punti citati dal vertice di Parigi di Italia Francia Germania
España
In quel documento conclusivo si diceva
Si approva il Codice per riunirci si invita le ONG che ancora non hanno firmato a firmarlo rapidamente
Cinque o indeciso se per l'hanno firmata ora da questo punto di vista io rispetto coloro che non hanno firmato perché in democrazia si rispetta di più quelli che magari fanno una cosa che non è precisamente uguale alla tua avete
L'altro giorno
Vi hanno invitato ad un'iniziativa diciamo di un partito di Fratelli d'Italia
E lì saputo c'è stata una certa diciamo discussione insomma nel senso per esempio che
Ho detto loro per esempio per quanto mi riguardava diciamo il fascismo era morto
Pensavo di dire una cosa abbastanza scontata
Insomma c'è stata una certa discussione dice non lo sapeva ma non era gli ha dato una notizia ancora non è giunta o ecco qua c'è stata una certa discussione ma poi ho ricordato loro una cosa
Vedete
Pochi mesi dopo che io sono diventato ministro dell'interno a un certo punto
è successo un fatto
Che c'era un parlamentare un esponente politico di un partito lontanissimo da me
Che aveva fissato un comizio a Napoli
E per Comit uno di M. tipi a
Dare mafia come lei sa perfettamente era lontanissimo da me al posto diciamo sulle convinzioni diciamo
Molto forti che possono essere considerate di principio
E lei a un certo punto il sindaco di Napoli aveva deciso
Di non darli la possibilità di farlo diciamo nel luogo che era stato proveniente precedentemente diciamo deciso
Benissimo
Il ministro dell'Interno
Che oggi ha un eccellente rapporto con il sindaco di Napoli e che ci aveva anche prima un eccellente rapporto con il sindaco di Napoli di fronte a un principio democratico
Non ha esitato un attimo a requisire il luogo dove doveva essere fatto il comizio a metterlo a disposizione di una persona che politicamente era ed è lontanissima da me
Ho cercato di speranza allineano dei vari governi pochino sera servili ma era aragosta voce ma questo è è un punto fondamentale per me perché vedete in una democrazia
La cosa più importante
Non è fare parlare quelli che la pensano come noi
Quelli fare parlare quelli che la pensano come noi che la cosa più semplice di questo mondo la cosa più complicata per la quale il nostro dovere fondamentale in una democrazia e fare parlare quelli che non la pensano come noi
è chiaro qual è il punto
Fare parlare quelli che la pensano come noi quelle più difficile
Ma è il cuore di ogni democrazia
Quando qualcuno decide che possono parlare soltanto quelli che la pensano come lui vuol dire che abbiamo di fronte un pericolo per la democrazia e io vorrei che questo fosse evitato ecco
Tuttavia
Ricollego alla questione precedente della domanda sullo ius soli
Io penso che
Lo ius soli bisogna fare ogni sforzo per approvare come poi sono profondamente con vere senza al fallo ai suoi allora il problema è questo
In un grosso soli non è materia di una maggioranza di governo chiaro per sua
Per la sua struttura per le questioni che evoca è una questione che riguarda principi di carattere generale sui quali si può essere d'accordo o non d'accordo
Rilevo
Pacatamente
Che Alternativa popolare alla camera aveva votato il testo sullo ius soli
Si può sempre cambiare opinione ma
C'è un cambiamento punto ma soltanto un rilievo
Però su questi temi
Io penso che sia doveroso fare ogni sforzo per trovare in Parlamento una maggioranza possibile
Una maggioranza possibile che tecnicamente può anche prescindere da una maggioranza tra virgolette di governo perché questo è una cosa che sui temi dei diritti dei principi fondamentali io penso che su questo ci debba essere una libera
Espressione in Parlamento
Posso anche aggiungere che insomma affrontare questo tema
Con i il respiro di un Paese che tiene conto di un dato che io considero molto importante che mescolare il tema del immigrazione degli sbarchi col tema dello ius soli significa mettere insieme cose che insieme non sta no
Lo ius soli che poi tra l'altro è il lusso soli molto temperato e temperato dallo Youssou culture riguarda coloro che sono nati in Italia
Che hanno frequentato almeno un ciclo di istruzione del nostro Paese che sono figli di persona che sono stabilmente presenti nel nostro Paese con un permesso di soggiorno permanente quindi stiamo parlando di questo
Vi racconto un episodio per rendere più evidente qual è la questione di cui stiamo parlando qualche mese fa
Mi chiamarono al giuramento degli allievi carabinieri direttore
Gli allievi carabinieri c'è il giuramento e prima del fatidico lonchura te voi c'è il
Dato diciamo si farla CSIL diciamo c'è il rito
Della ognuno appiccica
E gli alamari sul collo di ogni singolo carabiniere che deve giurare
Questo lo fanno i familiari a un certo punto c'è una vasta Agazzi vede questo picchetto schierato i carabinieri tutti familiare che corrono verso i i loro figli loro parenti i loro amici per attaccarli gli alamari sulla di chissà io che ero che ministro dell'Interno mi va ma lei deve attaccare gli alamari al primo del corso
Arrivo la mia vicina ben un ragazzo nato metà novanta
Accanto a loro c'erano due persone chiaramente non italiane erano mamma il padre indiani
Il primo percorso era un cittadino italiano i cui genitori erano indiani
Il primo del corso
Della allievi carabinieri della Repubblica italiani
E cioè noi abbiamo avevamo un ragazzo
Che era nato in Italia aveva fatto le scuole in Italia era cresciuto in Italia verrà cresciuto con l'ambizione di fare
Il carabiniere
Per quale ragione ad uno che aveva questo percorso di vita noi dovevamo legali prima del diciottesimo anno di età la possibilità di considerarsi italiano guardate che una cosa che sinceramente capisco tutte le paure di questo mondo vi ho detto sinceramente che bisogna stare accanto a coloro che hanno paura per liberarli dalle paure ma su questo
Vorrei tranquillizzare tutti non c'è da aver paura
Perché l'integrazione è fatta così
è un elemento che rafforza la sicurezza nonché aumentarle in sicurezza
Perché più Tourvel di una persona vicina i tuoi valori più rafforzi una progettualità di una democrazia
Capite qual è il problema
E in straordinario
Che ed è il segno se ci pensate di un successo clamoroso dannosa democrazia
Un ragazzo
Figlio di due genitori indiani che diventa carabinieri
è un successo della nostra capacità di integrazione non soltanto non abbiamo uno che può diventare un terrorista ma abbiamo costruito insieme in un percorso educativo uno che combatte i terroristi
Punto
Più semplici e più chiaro di così non può essere la questione
Per cui non c'è da aver paura
Perché l'integrazione
Respinge i terroristi e produce coloro che possono insieme con noi combattere i terroristi meglio di così non poteva andare
Le faccio l'ultima domanda perché mi fanno dei ormai da mezz'ora se io che dobbiamo che dobbiamo chiudere quanto le scoccia vedere che bisogna un pochino stare attenti che c'è rischio di manifestazioni contro di lei
Una volta si sarebbe detto da sinistra
Lei ha una formazione comunista ricorda cosa si diceva di quei ministri degli Interni alla Gustav moschee Garber che dava sparato sui display ora la storia si ripete più in farsa come diceva sempre quello ma che le le scoccia che ci sia questo o è o era cornuto e no anche questo un aspetto la democrazia no è un aspetto da democrazia deve
Assolutamente fisiologico vede io di una cosa sono particolarmente orgoglioso con il ministro dell'Interno di questo sì veramente orgoglioso
Nel senso che noi abbiamo avuto due grandi appuntamenti
Il sessantesimo anniversario
Del trattato di Roma e il G7 a Taormina
La cosa di cui sono più orgoglioso perché non abbia avuto questi due straordinari appuntamenti internazionali
E ricordo che quando si facevano quei due appuntamenti come anche le ricorderà la preoccupazione era molto alta a un certo punto anche alcuni colleghi suoi
Mi chiamarono idee ma come Minniti
Perché tocca il potere non proibisce che si facevano le manifestazioni ed era una richiesta tra virgolette legittima
Ricordo che ne facemmo il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma a Roma con cinque manifestazioni organizzate tutte quante nella sesta giornata
In cui c'erano alcuni che erano perché l'Europa fornisse ulteriormente rafforzata e c'erano altri che alla fine dicevano che bisognava uscire dall'euro perché l'Europa era meglio che non ci fosse avevamo tutte le possibili diciamo tra virgolette
Sfumature dell'europeismo fino all'antieuropeismo
Io ho
C'ho pensato a lungo
Poi a un certo punto detto parlandone con per le persone che dirigeva l'ordine pubblico ora su questo si gioca un principio fondamentale di una democrazia
E cioè noi dobbiamo essere capaci di tenere insieme
La possibilità di
Rendere onore
Ai grandi appuntamenti internazionali consentire ai grandi del mondo di potersi incontrare in condizioni di serenità e di sicurezza e tuttavia consentire alla gente di poter manifestare
L'unico punto non invalicabile nella violenza tutto il resto anche la manifestazione più radicale di dissenso in una democrazia e una cosa legittima
Punto
La cosa più straordinaria di cui sono particolarmente orgoglioso che non abbiamo fatto in tutti e due i casi manifestazioni di dissenso e di contrarietà nettissima gli eventi e non è successo nulla
Questo e la cosa di cui il ministro dell'interno e più orgoglioso perché quella che più si rapporta con la mia storia e con le mie tradizioni
E tuttavia mi consenta un'ultima affermazione
E qualcuno magari pensando alla mia storia quello che ho fatto dice va be'ma Minniti metà questo approccio con i temi della legalità e compagnia un po'Ripa codici per la famiglia insomma armonico dice un po'una cosa no
E no vorrei correggerle io tutto io ho un rapporto con queste storie per la mia esperienza politica
E perché vedete io ero un giovane dirigente ma insomma contavo molto poco per un giorno e dirigente di un partito sono io sola ho seguito sempre un certo filone o insomma come dire o sono stato sempre nello stesso partito o magari contribuito pochissimo a cambiare quei partiti ma non ho mai cambiato partito
E non lo cambierò mai
E qui da questo punto di vista penso di avere una linea diciamo ecco però ad un certo punto in Italia ci fu una discussione
Perché non era un terrorismo terrorismo nero e un terrorismo rosso che spara
A un certo punto qualcuno anche a sinistra
Disse quelli che sparano sono compagni che sbagliano
Io ero orgogliosamente in un partito che disse
Quelli che sparano non sono comparsi punto
Orgogliosamente in quel partito
Se oggi noi possiamo parlare della democrazia italiana come ne stiamo parlando e anche perché quel partito ad un certo punto della sfida del terrorismo interno
Pur essendo radicalmente un partito dell'opposizione decise di impegnarsi in prima persona nella lotta contro il terrorismo
Oggi la democrazia italiana
Deve un pezzo del suo presente a quello che è avvenuto in quegli anni
E cioè ad un partito che di fronte all'interesse della democrazia italiana
Tra virgolette ha scelto i valori collettivi e non ha lucrato supposizioni particolari che magari potevano apparire tra virgolette più convenienti dal punto di vista elettorale
Ricordiamo quella storia non dimentichiamo la mai quello è un punto cruciale dei quello che ci ha fatto più forti può naturalmente quel partito è finito
Non siamo un'altra cosa
Se qualcuno oggi vi dovesse dire a quasi dieci anni dalla fondazione del partito democratico cosa dovremmo fare io vidi Ray dobbiamo fondare il partito democratico
Per fortuna l'abbiamo già fondato ecco adesso dobbiamo curarci Recco punto se posso permettermi appuntamento la fondata dobbiamo curarsene perché quelli principio è un'idea fondativa molto forte
Lo dice uno che vi ha parlato con passione della storia e del passato e tuttavia hanno dobbiamo sapere una cosa semplicissima
Vedete
Sono in politica
Finisco posso citare direttore Antonio Gramsci si sono se può fare insieme al collega Censore no va così insomma ci avete
Antonio Gramsci ma questo lo dico veramente pensando a nome del partito democratico
E pensando ad un partito dice ora ad un partito e tante cose un partito e un programma politico certo un partito e un programma politico ed è importante che un partito abbia un programma politico il più chiaro possibile
Il partito è un progetto sì partito io un Progetto ed è importante che un partito abbia un progetto il partito e struttura organizzata sì ed è importante che il partito abbia una struttura organizzata ma Gramsci diceva della cosa più importante
E che un partito sia passione organizzata
Sembra quasi una contraddizione in termini la passione l'elemento più spontaneo che cenato romana l'organizzazione sembra contraddire con la passione invece esattamente quello che noi dobbiamo fare
C'è un partito Esiste se trasmette passione
Se posso chiedere prima lo dico veramente ringraziando tutti quanti coloro che hanno fatto bella questa festa che fanno bello questo appuntamento e che quindi stanno qui perché hanno passione
In ogni momento del vostro impegno politico non perdete mai la passione perché vedete è una cosa molto delicata
Perché purtroppo se uno non ha passione gli atti se ne accorgono
E se uno non ha passione e difficile che possa convincere gli altri
Ecco un partito che vuole veramente rapportarsi agli altri
Fare la partita vera per il governo di una società perché un partito insiste perché si sfida e sfida gli altri del governo Società e un partito che trasmette in ogni passaggio che fa passione
Passione organizzata ecco se noi facciamo questo non abbiamo nessun limite alla nostra capacità di poter essere un riferimento importante della società italiana grazie ancora e buona serata a tutti la sera