Faccia a faccia sulla giustizia tra Claudio Martelli e Paolo Borsellino

E la sua opera e della sua decisione
Il progetto nasce da un'idea di Felice Cavallaro giornalista inviato delle Corriere della Sera colonne affetti che erratici in questo paese il Comune di Racalmuto adesso
Regia culturali su quei fermenti positivi che sono stati mobilitati attorno a questa iniziativa prima di passare al primo incontro previsto dalle programma un saluto il saluto saluto dell'amministrazione
Ora penso sardo che invitiamo al microfono
Toray Gentile signori autorità vi porto il saluto mio personale e della città che ho l'onore di rappresentare
Da sempre il problema della giustizia appassionato era assillato l'uomo
Già nel terzo secolo avanti Cristo Epicuro scriveva l'ingiustizia non è un male perse ma per il timone dato dal sospetto di non riuscire a sfuggire a coloro che sono preposte alla punizione di simili fatti
Era caduto e valore
Fatti di con un faccia a faccia proprio sulla giustizia veramente il primo dibattito abbiamo fatto l'allontano ottantasei quando era viva Leonardo Sciascia
Questo piccolo paese dell'entroterra siciliano travagliato da tanti piccole grandi problemi ma che ha ricevuto lustro perenne da suo figlio più illustre Leonardo Sciascia vuole ragionare e stimolare il Paese a ragionare illegalmente
Alle con la loro presenza grazie
Invito
L'accaduto dottor Vincenzo Miliotto
Non si dice per certi versi così ci crede che Racalmuto sia una città culturalmente assopita
Non è così
Non è mai stato così
Da Nicolò Tinebra Martorana a Pietro D'Asaro a Fra Diego la Matina l'eretico fa Leonardo Sciascia
Hanno pensato dipinto vagito scritto
Che Racalbuto non ha
Ci dipinge si tenta un'idea si analizza un passato o un presente nel segno di una concretezza o o visionarietà che non chiede attenzione su chi produce ma su ciò che si va a producendo
Lasciando orgoglioso anonimato
Andava tutto bene fino a quando le opere il prodotto parlavano di noi eterno
Oggi no non c'è più questa produzione che parla di noi perno ecco la necessità di una politica tendente a produrre incontri di grande interessa di grande impegno dibattiti analisi approfondimenti di temi ed argomenti che interessano la nostra società
Così recependo messaggio forte dell'opera di Sciascia con sana ambizione e con molta autoironia abbiamo pensato Racalmuto paese della ragione
In questa iniziativa
E offre un tavolo di confronto ai protagonisti nazionale delle polemiche abbiamo coinvolto le forze culturalmente più attive ed energie più sane di cui
Amo di svegliare quanti vivono oramai in uno stato il torpore dimostrando anche per quanto ci riguarda che il paese della ragione non è assopito
Al vice Presidente del Consiglio onorevole Claudio Martelli e al procuratore della Repubblica Paolo Borsellino
Che iniziano questo primo ciclo di confronto
La presidente Nicolosi a Pietro Folena al ministro Mannino ad Umberto Bossi
Ai registi Cino Baliani Tornatore ai moderatori ai giornalisti della carta stampata e televisiva il grazie aree della città che hanno consentito di riaccendere i riflettori sulla col motto
Il primo confronto di fronte il sì è giustizia Claudio Martelli
Il giudice Paolo Borsellino presidente dell'associazione siciliana dei magistrati
Nel l'incontro ai da Lombardo Pijola in via
Attenta osservatrice dei problemi istituzionali inviti a
E D'Anna il ministro Claudio Martelli
Il giudice
Lino
Ma da l'ombra viola che modererà il faccia faccia prego
Allora buone se era abbiamo due ospiti molto stimolanti una serie di argomenti molto interessanti ma solo un'ora esatta di tempo per parlarne alle otto dobbiamo staccare per motivi di di
Disponibilità Micello nella
O no e quindi la grafica militare ci impone di non superare le otto quest'anno ma rammenta
Una nel presentare gli altri che nell'introdurre il tema che discuteremo angina giustizia mi sembra anche è una scelta molto appropriata per
L'usanza
Appropriata perché in questo dibattito consiliare citato così inquieta sulla riforma delle istituzioni miseria che se c'è un po'meno dove gli argomenti vera ragione sembra in ogni non è ripresa la farsa ragione sembra non riuscire a dispiegare la propria forza è proprio quello della giustizia
Tanti raramente in Sicilia ne sa qualcosa il giudice Borsellino ne parleremo tra palco dove la giustizia certamente uno al particolare drammatizzato da questo compito e di controllo sulla su questa cosa contro potere mafioso che nessuno negativa più parte
Omaggio a questa piazza questo paese al titolo di questa discussione
Che in qualche modo ci invita a tornare tutti alla ragione
Vorrei ricondurla i suoi termini il più possibile obiettivi che non cancellano differenza
Sa anche contrasti
Però come dire
Ne danno una misura
Indica un limite anche delle polemiche
Qui non è in discussione
Nella storia della Chiesa né quello che Garibaldi chiamato all'immortale cristianesimo
Non è in discussione tanto meno oggi la presenza della Chiesa il suo straordinario fervore di opere indifesa in solidarietà agli emarginati ai poveri agli sfruttati
In Italia soprattutto nel mondo meno evoluto
E non è in discussione per la verità neppure la chiesa in quanto interlocutore morale anche di chi la pensa diversamente su questioni di confine
Come le avrebbe chiamate Emanuele canta questioni di confine come sono le questioni di vita e di morte
Cioè questioni appunto della Bortot le questioni della manipolazione genetica o anche le questioni della fecondazione artificiale insomma quell'insieme di problemi
Della sfera cosiddetta Bío etica di confine tra morale problemi della vita
In cui vi sono sensibilità e i punti di vista
Diversi di chi è più ispirato da esigenze umane umanissime di conoscenza
E chi viceversa ritiene di dover salvaguardare
Valori e principi che sono sottratti in realtà alla
Verifica di carattere sperimentale non è questo
Che io ho posto in discussione in poche righe per la verità di un discorso forse un po'troppo lungo che ho fatto al congresso del mio partito
Quello che ho posto in discussione quello che ho chiamato un i sintomi di un nuovo tempora lirismo
E cioè una certa tendenza che riaffiora
In questi anni
Una certa tendenza a dedurre
Dai principi e dai valori di ispirazione religiosa
Scelte e comportamenti di carattere politico
E se vogliamo anche di in particolare di carattere elettorale
Non è la prima volta che in Italia si discute di questo tema
Nel dopoguerra se ne discusse a non finire
E vedo che anche Craxi negli ultimi giorni a risollevato la questione della libertà politica innanzitutto dei cattolici
I quali non debbono sentirsi obbligati in nome della loro fede a un determinato comportamento elettorale a determinate scelte politica
In tutta Europa
La libertà politica dica di altre conflitti
E così garantita che essi si rivolgono serenamente
A diversi partiti politici Italia non è così
O si cerca di fare in modo che non sia così e mi pare che negli ultimi anni negli ultimi mesi si siano moltiplicati i segnali i sintomi di questa intransigenza
Certamente non sarà di tutta la Chiesa ma di una parte del
E ha qualificato la sua missione
I ti umani
Rivendicando la sovranità dei popoli le libertà dei cittadini di fronte all'oppressione comunista ed anzi fu proprio
In difesa del dissenso
In Polonia e nelle altre società dell'Est
Che noi socialisti democratici incontrammo
Lungo la strada come compagni di strada
Associazioni organizzazioni militanti di area cattolica ed in particolare di giovani che si sentivano particolarmente vicini all'insegnamento del Pontefice
Quello che desta stupore quando viceversa caduto il comunismo
Il Pontefice sembra applica
In tale
Della società italiana delle società europee
E quando per conquistare
Di più le cosce
Pensa a valori ecco qui io vedo la radice di un atteggiamento intollerante e non posso non preoccuparmi
Bisogna sempre qui in particolare di fronte a un tribunale ha ragione quando si discute riconoscere
Ita culturale
Morale
Per non dire umana se viceversa prima ancora di comincia la discussione io dico io sono il depositario di tutti i valori
Tu sei la società consumista egoista individualista edonista
E chi più ne ha più ne metta e si rappresenta tutto ciò che non è dentro il recinto della Chiesa cattolica come blasfemo o come bestemmia davanti a Dio B
Vuol dire che si è fatto un passo non verso la razionalità ma in direzione della intolleranza è di questo che siamo preoccupati di questi atteggiamenti di intolleranza e contemporaneamente di questo di questi segnali o sintomi di ripresa di un'ingerenza
Da parte di settori del clero i gesuiti in particolare che certamente non aiuta
Né la libertà politica dei basta e ampia circolazione di idee e di scambi umani e culturali tra quelle che poi sono dici vitali della nostra società che stanno tutte nell'umanesimo cristiano
Ma anche nell'umanesimo liberale ed anche nell'umanesimo socialista e tra le varie forme di umanesimo deve esserci libera circolazione di apporti e vide senza la pretesa di sconfessare o scomunicare chi la pensa diversamente
Mi pare che il ministro abbia ribadito ha chiarito in maniera molto efficace sopra si era in in modo significativo in una terra in una regione dove i gesuiti hanno avuto un ruolo politico particolarmente importante purtroppo dovremmo approfondirlo
Questo argomento ma purtroppo dobbiamo in tempi rapidissimi e con interventi molto molto più brevi per mare
Al tema in discussione ed io entrerei nel vivo dell'argomento chiedendo parlando col giudice Borsellino proprio di questa esperienza del del pool antimafia che particolarmente attuale perché dopo che quelle vicende di cui abbiamo parlato si sono risolte con con la neutralizzazione operativa di questa straordinaria esperienza ma vediamo rilanciata direi alla grande dal ministro Martelli con una proposta che tra l'altro porta la firma del giudice Falcone
E e collocata nell'ambito dei distretti di corte d'appello come strumento operativo per coordinare le indagini della lotta alla mafia cosa anche questa prova
Stato ragionevole però procuratore Borsellino alla magistratura associata ha opposto un no irriducibile ci vuole spiegare il perché ecco lei che ha avuto un ruolo così importante nella storia dei puri
Beh io vorrei innanzitutto premettere
Giusto che sono stato invitato a partecipare a questo dibattito
Con una lettera dall'assessore alla cultura del comune di Racalmuto il quale faceva riferimento a quelli che sono stati protagonisti di scontri
Questa questa manifestazione a diciamo la finalità dimettersi di attorno ad un tavolo ragionare
Vorrei ecco innanzitutto premettere tra l'altro oggi echeggiando una frase che poco fa il ministro ha detto nei corridoi del municipio
Diversa Cau molto che in realtà per quanto personalmente mi riguarda io scontri con il ministro Martelli non non ne ho avuto e non è avvenuto perché invece nel esaminare queste questioni del pubblico e e queste questioni che riguardano in questo momento l'assetto e la magistratura in un paio di colloqui che ho avuto con il suo Martelli o invece rilevato una concordanza divenuta con lo stesso Ministro non mi nascondo
Né sarebbe giusto nascondere che di verza sicuramente
Da bambina è la posizione dell'Associazione nazionale magistrati poiché e ne ha dato dimostrazione
L'ultimo congresso quello che si è svolto al ramo basso che a mio parere si è appunto sostanzialmente isterie vinto in una riaffermazione dei principi di indipendenza
E l'autonomia della magistratura e in particolare del Pubblico ministero principi rispettabilissime e che in parte io condivido ma non ritengo che il congresso si giustamente si sarebbe dovuto differibile soltanto dalla difesa di questi principi sostanzialmente non discutendo le prospettazioni che venivano dalla dal ministero e che in quei giorni erano stati sostanzialmente portati all'attenzione di tutta la magistratura italiana attraverso una lettera della sua direzione della direzione generale del ministero che riguardava il soprattutto il coordinamento quindi gli uffici dovessero quindi io che sono facilmente posso riportare in questa in questa riunione quello che è l'atteggiamento generalizzato
è diciamo nei nei magistrati sostanzialmente io ho con un mio intervento congresso di Vasto che purtroppo anche per le condizioni in cui il congresso si svolse
Probabilmente non è stato adeguatamente pubblicizzato la mia posizione è invece una posizione di particolare attenzione a ciò che dalla dal dal ministero ed alla sua direzione generale viene suggerito e G. Altai io vorrei meglio specificare
Evidentemente mi scendo conto
Quali sono i quali sono le ragioni per le quali in questo momento la magistratura difende strenuamente i principi di indipendenza e di autonomia anche degli organi seguire
Però presso Otto e ritengo che il signor doveroso prendere otto
Quello che da parte del ministero si è ribadito mi sembra in più occasioni e cioè che in questo momento è con riferimento a questa legislatura non vi è nessuna
Intenzione del ministero di portare avanti il progetto concernente
L'indipendenza e l'autonomia del pubblico ministero che sarà invece portata avanti in un momento futuro questo in un momento futuro mi sembra di aver capito con riferimento anche a quelle modifiche costituzionali
All'interno del quale sei questo modifiche consunzione verranno introdotte io personalmente ritengo che il problema dell'autonomia e dell'indipendenza del pubblico ministero potrà essere affrontato serenamente dalla magistratura senza ritornare per
Che
Eliminati questi due principi la magistratura da parte sua rischia un oltraggio è un oltraggio rischi
Commento fornisca nera ci sono in realtà delle posizioni molto più a Peppe ragionevoli di quanto non risulti dalle dalle prese di posizione politiche ufficiali dell'associazione eppure quello che è stato il per molti anni
Il presidente di questa associazione Raffaele Bertoni che tutti conoscono come personaggio
Ha dato le dimissioni se n'è andato sbattendo la porta e accusando la classe politica di colpevole inerzia di aver ridotto la giustizia italiana ad una giustizia da terzo mondo ecco che le condizioni siano queste che la situazione sia grave non si può negare che ci siano delle colpe della classe politica almeno
Io volevo prima di tutto chiarire chi è presente stasera perché sono indispensabili il pool antimafia perché è indispensabile coordinare le indagini dei diversi pubblici ministeri perché se non si chiarisce questo la discussione poi sembra una specie di arrampica Tura sugli specchi di principi e di deduzioni
è indispensabile
Il pool antimafia sono indispensabili azioni coordinate perché nessun singolo Pubblico ministero da solo
Può affrontare e tanto meno illudersi di sconfiggere
Il crimine organizzato non è pensabile che da una parte lo Stato lotti
Con singoli magistrati l'uno separato dall'altro
Lunghi una procura uno in un'altra procura uno che avvia le indagini
In un certo tempo in un certo modo un altro che le avvia in tempo in epoca diversa in che
O non
Giungono nessuna forma di comunicazione
Dei loro processi processo mentre sono in corso
O che si sovrappongono nella inconsapevolezza dei loro protagonisti siamo appena reduci da una visita alla famiglia del giudice Livatino
Di Rosario Livatino l'ultimo giudice
Vittima della mafia
E pensavo
Congedando mi dal suo Caro papà
Che probabilmente se Livatino avesse agito nell'ambito
Di una
Coordinamento di più magistrati impegnati nelle stesse indagini
Normalmente non sarebbe stato ucciso perché sarebbe stato inutile ucciderlo perché quello che lui sapeva lo prendono saputo anche gli altri magistrati che con lui lavoravano vi sarebbe stato scambio di notizie e di informazioni
Lo Stato avrebbe quindi opposto
Alla criminalità
Un'organizzazione collegiale fatta di più intelligenza del di più uomini di più energie lo Stato sarebbe stato quindi più efficiente
E non ci sarebbero stati
Isolate
Appunto perché
La NATO e magari poteva pensare che eliminando quel giudice scomodo
O quel gruppo di mafiosi quella costa ai mafiosi poteva pensare che eliminando quel giudice scomodo loro potevano continuare
Affari loro male a fare
è vero quello che lei dice c'è non riscontro anch'io ogni volta che parlo con singoli magistrati c'è molta ma molta più disponibilità di quanto non si registri poi a livello della loro associazione del loro sindacato
Devo dire questo accade un po'con tutte le categorie
Se si discute con i singoli lavoratori spesso li si trova più disponibile a capire le ragioni dell'impresa che non talvolta i loro sindacati
Se si discute con il singolo medico del sistema sanitario pubblico lo si trova più
Arrendevole a riconoscere i difetti o i limiti della sua professionalità che non se si discute col sindacato dei medici ospedalieri
E questo vale quindi anche per i magistrati credo che stia crescendo poi la coscienza che i guai della giustizia si affrontano certamente sono responsabilità politiche parlamentari di cui la principale responsabilità
La principale società dei dei politici del parlamento e dei partiti
E questa di aver prodotto un numero sterminato di leggi e di norme
Nel tentativo di inseguire una realtà che scappava via da una parte o dall'altra che sfuggiva dal tappo uno alla botte come dicono in Toscana
Con il risultato però di aver creato
Una legislazione così contraddittoria contorta sembran quelle coperte parte di pezze di varia di vario colore
In cui è difficile muoversi per l'operatore di giustizia lo stesso magistrato lo stesso giudice lo stesso avvocato fa fatica ah orizzontarsi in mezzo a una congerie così contraddittoria non legge di norme
Non parliamo per il singolo cittadino e questo crea un enorme problema innanzitutto perché crea un problema di incertezza del diritto
Quando sono troppe le leggi troppe le norme e sono state così diversamente interpretate come accade in Italia
Purtroppo
Poche pochissime delle sentenze
Cosiddette di primo di secondo grado anche quando sono tra di loro conformi sopravvivono poi al vaglio della cassazione specie le sentenze più delicate ed in particolare
Alle sentenze relative la criminalità organizzata allora vuol dire che c'è già divergenza di interpretazione tra giudici che si sovrappone a questo contesto legislativo così straripante così conto
Ecco io qui vorrei attaccarmi a quello che lei dice per parlare un attimo di questo affetto di questo fenomeno Carnevale che la diciamo costretta a firmare un decreto che credo non sia piaciuto a lei come a nessuno dei suoi colleghi lo stesso Cossiga
L'ha definita incostituzionale pure avendolo firmato in realtà ecco questo è molto grave sintomo di una grave degenerazione del sistema di cui lei attribuisce la colpa anche i giudici
L'opinione attribuisco
Al Parlamento ai partiti a al ai politici per questa produzione esagerata e contraddittorio sta profughi e di leggi e di norme
L'attribuiscono i giudici poi che non vedo naturalmente del tutto logico che vi sia una certa disparità di giudizio tra i diversi gradi assise appello e Cassazione ma non può essere la regola prevalente
Non può essere la regola prevalente che il lavoro fatto da due tribunali e le sentenze emesse a conformemente da quel tribunali possono essere
Civita dà un giudizio così detto di legittimità e questo ci porta un'altra delle grandi riforme cui non si è accennato prima ma che deve pure essere messa in cantiere
Nel senso che tre gradi di giudizio assise App
Solo
In nessun'altra libera democrazia lo stesso imputato e giudicato tre volte da tre diversi gradi di giudizio
In Italia esiste questa triplicazione del giudizio esiste ed era giustificata fino a quando noi avevamo un processo di tipo inquisitorio e cioè un processo nel quale il magistrato era contemporaneamente accusatore e giudice del suo imputato
Col nuovo ritto penale col nuovo Codice Penale sì e viceversa distinta la figura del pubblico accusatore cioè del pubblico ministero dalla figura del giudice delle indagini
In questo modo si è garantita la cosiddetta terzi età del giudice
C'è la difesa ce l'accusa e c'è un giudice che è terzo rispetto alle parti in conflitto e Italia si quindi grosso modo allineata al modello prevalente nelle libere democrazie
Parità tra Cusa e difesa
Terzi età e cioè imparzialità
Del giudice che non deve starne con la difesa né con l'accusa deve essere un giudice imparziale questo compattate conteneva giocheremo grazie a Dio non è di dover rivedere la questione dei tre gradi di giudizio perché non è più giustificato una volta che il giudice
Non ne
Identificabile con il magistrato della pubblica accusa una volta che c'è separazione tra il magistrato che accusa e il magistrato che giudica c'è meno giustificazione ad avere quel grado ulteriore di giudizio di legittimità
Che aveva senso quando si trattava di proteggere il cittadino imputato dagli arbitri di un sistema giudiziario in cui c'era confusione tra accusa e giudizio
E procuratore Borsellino moniti tra i suoi colleghi sembrano ritenere che modifiche di questo tipo abbattimenti di garanzia brecce aperte nella nella Carta costituzionale farebbero stradale ma la a cattive intenzioni da parte dalla classe politica cioè che ci sia un disegno per ridurre l'autonomia del pubblico ministero per renderlo un burattino nelle mani del potere politico lei ritiene che questo sia vero
Ma io ritengo
Che l'indipendenza della magistratura mia della magistratura e in particolare perché di questo si parla non dell'indipendenza del giudice terzo che nessuno pensa
Di a cui nessuno pensa di portare attentato ma l'indipendenza del pubblico ministero
Sia Giusto difenderla nell'attuale situazione politico costituzionale
Diventerà rischierebbe di diventare una difesa meramente corporativa
Qualora
L'indipendenza del pubblico ministero continuasse a venir difesa nello stesso modo con situazione politico costituzionale mutate in particolare una delle ragioni per la quale il l'indipendenza del pubblico ministero viene strenuamente difesa
Dai magistrati associati soprattutto è quella per cui si sostiene
Che
Un pubblico ministero alle dipendenze dello seduttivo in una situazione politico costituzionale qual è quella italiana che molti definiscono di democrazia bloccata cioè con un'assoluta impossibilità di alternanza
Di forze politiche al potere
Bensì con la presenza al potere sempre degli stessi partiti è sempre delle stesse sostanzialmente addirittura delle stesse persone
A perseguire a a fare gli interessi di una determinata di una determinata classe o fazione politica contro maggio io credo che nel momento in cui questa situazione politico costituzionale dovesse mutare o se dovessero essere create le condizioni perché questa situazione salutare
La indipendente la difesa dell'indipendenza del pubblico ministero portata con questi argomenti finirebbe per essere una dipendenza una difesa meramente corporativa
Cioè un modo di intendere l'indipendenza del pubblico ministero come un privilegio della magistratura e non come qualcosa che viene attribuita al magistrato inquirente nell'interesse generale
Mi sembra che il clima di questo confronto è assolutamente ragionevole Borrello aggiunge vorrei aggiungere ancora
Che
Queste considerazioni dovrebbero naturalmente porta
Accettare certe proposte
Provengono dal ministero o comunque certe discussioni che il pubblico ma che il mese il ministero tende a suscitare circa il problema del coordinamento che in questo momento è nell'attuale
Situazione politico costituzionale a mio parere non attenta no alla indipendenza del pubblico ministero cioè quando il ministero insiste sul problema del coordinamento fra pubblici ministeri che è un problema effettivamente reale e che va risolto
Problema
La situazione di indipendenza e di autonomia del Pubblico ministero
Sì di collaborare con riferimento a questo problema del coordinamento fa pensare e cioè invocando l'autonomia e l'indipendenza del pubblico ministero fa pensare che talvolta questa autonomia e indipendenza del pubblico ministero venga difesa per interessi meramente qualcosa tutti vorremmo che il dibattito su questi bollette senta in questi termini che seppure tra un po'non è quasi mai così andrà a due interlocutori confini ragionevoli Contini pronti al confronto e io vorrei chiedere al giudice in trincea ringrazio gestite e cercare di spiegare dispiegarsi impettiti questa rissa che si è scatenata alimenti sì le restituzioni a cominciare
Dal Quirinale e dal presidente del Repubblica che sembra quotidianamente ormai aprire fronti anche nei confronti del del Governo e con un conflitto ma difficile da nascondere con il Presidente del Consiglio ecco questo lo vorrei chiedere al al vicepresidente del conte
E si può continuare a glissare su questa
Il primo se siamo qua per cercare di sedare qualche tumulto non per contribuire a un certo marasma polemico
Istituzionale polemico capisco l'interesse giornalistico alla provocazione ma desidero proprio sottrarmi eccetera
Torno su quel che prima traccia c'è un'unica grande causa ecco perché in questa società utenze ragioniamo sulle cause allora c'è molto da dire
A me pare che la causa fondamentale sia questa noi abbiamo un sistema istituzionale
Che almeno in parte invecchiato
E non più adatto a una società moderna e complessa che e a con una certa velocità e che ha bisogno di un sistema politico che non sia dominato dalla lento Croazia dalla regola del rinvio
Che non sia tutto frantumato e polverizzato mi fa molto piacere quello che ha detto Borsellino
E più o meno quel che io ho detto al congresso dell'associazione magistrati
Non è mai stata in discussione l'autonomia e l'indipendenza del giudice che giudica nessuno si sogna
Di attentare alla sua libertà di coscienza guai se fosse così ma chi desidera un giudice che sia servo o su cubo di qualche altro potere nessuno se lo può curare nessuno che a Mila civiltà ecco non voglia precipitare la barbarie
Discorso diverso riguarda il magistrato della pubblica accusa
E questo è un punto delicato che non è in discussione oggi se non nei limiti di un coordinamento tra magistrati della pubblica accusa ma che certamente sarà in discussione il momento in cui riformeremo il sistema politico istituzionale del suo assieme e quindi dovremo trovare nuovi e più adeguati equilibri tra i diversi poteri potere giudiziario potere esecutivo potere legislativo
Tra l'altro ho scoperto
Una cosa divertente alcuni dei membri dell'attuale Consiglio superiore alla magistratura in particolare
Pizzo russo fu autore anni fa di una proposta di sottomissione del pubblico ministero
Al Parlamento
Ritenendo che non dovesse essere sottomesso al governo per i motivi che anche Borsellino prima ricordava e che io condivido
E ritenendo che non potesse però restare con il nuovo Codice una figura come dire anfibia
Mezzo poliziotto mezzo giudice
Suggerì
Di sottoporlo almeno in fase transitoria all'autorità del Parlamento questo per dire che il problema esiste
Esiste perché noi da una da un lato abbiamo tolto la polizia giudiziaria ai carabinieri
Le indagini l'abbiamo affidata
Oggi c'è soprattutto
Appunto
Parte il Pubblico ministero non è altro che un magistrato che ha conoscenza del diritto ma che non è stato affatto formato a cercare le prove a fare gli interrogatori a caldo è un posto ingenti quelli che arrivano a qualche risultato
Che non è abituato raccoglie né impronte digitali né a fare perizie balistiche sulle armi perché nessuno gli ha assegnato non è che sia colpa del Pubblico ministero
è che il sistema nostro è così organizzato per cui il Pubblico ministero era pensato come colui che accusano i tribunali non colui che va a cercare le prove di colpevolezza sul campo
Adesso dobbiamo assolutamente ripensare questa figura professionalizzato la formarla prepararla questo compito fondamentale che è stato ripeto sottratto a poliziotti carabinieri e guardia di finanza è assegnato un magistrato che però non era sino ad oggi la preparazione la formazione professionale adeguato
Qui abbiamo il capo di una procura li chiediamo se se quanto ritiene che questo sia vero cioè quanta oggi Pubblico ministero è
Istante impreparate distante inadeguate rispetto ai compiti che gli vengono insegnati e per colpa di chi beh io potrei limitarmi a dire che il problema della professionalità del Pubblico ministero non poteva sicuramente
Sul tappeto è un problema che sicuramente va assolto anche nozze non sussistessero tutti gli altri problemi riguardanti la come questo Val convocazione istituzionale
Del Pubblico ministero è un problema che sicuramente rischia di incancrenirsi Cornel riferimento alla situazione attuale in cui vi è una estrema facilità
Di passaggio nonostante qualche sbarramento più formale che altro
Da una carriera all'altezza e non ostile
Che provoca situazioni del genere quale ad esempio tanto per entrare nel concreto quella che si è verificata sino a pochi giorni fa connessi ferimento Hawa al massimo grado del distretto giudiziario dove ci troviamo dove buona parte degli aspiranti alla carica massima di pubblico ministero quella di procuratore generale
Pervenivano dalla carriera giudicante e ritenevano di avere tutti i diritti
Gli stessi che sostanzialmente diverse anche se ciò non è necessariamente
Sì solvibile è un problema sul quale si potrebbe discutere a lungo i tempi a disposizione non sono molti con una netta è definitiva
Separazione delle cartiere vorrei però aggiungere due parole con riferimento perché mi sento di doverlo fare anche con riferimento
Al
Al luogo dove si svolge questo dibattito su questa domanda circa le risse istituzionali a cui poco fa si faceva cenno io evidentemente non mi occuperò né mi passa per la mente di occuparmi col delle risse istituzionale che riguardano altri sistemi di potere dello Stato però vorrei dire qualcosa perché è doveroso che lo dica con riferimento a delle risse che si verificano nel passato forse addirittura la prima che si verificò e che fu probabilmente innescata proprio da Leonardo Sciascia
Perché Seat quando si parla come si è parlato all'inizio la nostra discussione di smantellamento del pubblico antimafia probabilmente bisogna anche il e lealmente riconoscere che la data di inizio di questo smantellamento del pull alle antimafia nasce da quel famoso articolo di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera
Che in occasione della sua anche amiamo Antonio dopo qualche mese dalla mia nomina a procuratore di Marsala il cui sui cosiddetti professionisti dell'antico
A mio parere
Questa
Questo articolo che Leonardo Sciascia
Fu un articolo il quale fu sostanze non mi riferisco al processo in ai professionisti politici dell'Antimafia autori non voglio rinunciare su questo argomento circa i professionisti politici mi riferisco ai professionisti dell'antimafia
Che
Indicando li indicando un esempio la mia persona sembrò che Leonardo Sciascia sostanzialmente volesse attaccare il pool antimafia è bene e giusto dire
In questa occasione anche perché probabilmente per pensando a questo scontro che si è pensato a me per partecipare a questo dibattito che in realtà in quell'occasione
Anton meno fra America un arduo Sciascia non ve ne fu
Intanto perché io sedi silenzioso anzi colsi l'occasione in quel subito dopo perse indicare di Leonardo Sciascia la persona che aveva estrema importanza nella mia formazione anche nella mia sensibilità antimafia e poi per
Ogni per ossesso Sciascia col quale io ebbi un paio di occasioni di incontro ebbe no
Gradevole
Di almeno una interpretazione ha urtato il suo pensiero che mentre i
Betori dunque
Atto che quell'uscita di Leonardo Sciascia che mica
Fu l'Inter sfruttata e purtroppo debbo dire probabilmente all'interno della stessa magistratura
Per
A quel momento siccome cominciasse
Quella opera di smantellamento vorrei dire psicologico dapprima e successivamente smantellamento di fatto del pool antimafia ritengo di dover dare qui questa testimonianza che riguarda Leonardo Sciascia
Citando brevemente un articolo sereno recinzione non sicuramente citando perché merita citarlo e sarò però chiedo citando brevemente un articolo probabilmente poco conosciuto del Leonardo Sciascia sulla venisse il segno in cui l'undici in quel mio articolo dall'anno scorso
Che ha già nazionalmente fu intitolato I professionisti dell'antimafia e che fu incredibilmente travisato io intendevo semplicemente dire che il Consiglio superiore della magistratura avrebbe dovuto stabilire delle regole domanda
Questo ha avuto modo di constatare un recentemente lo ha capito benissimo il giudice Borsellino perché non c'era nel mio articolo nulla di personale nei suoi riguardi
Quell'articolo tuttavia divenuto il punto di partenza probabilmente all'interno di una
Erano della magistratura che si oppongono acché i pubblici ministeri opportunamente coordinate funzionino davvero
Posteriori consente
Non è solo fare una sintesi di quelli cui ha detto perché mi pare molto importante di quanto meno io lo condivido interamente
Leonardo Sciascia parlando di professionisti antimafia
Semmai alludeva a dei politici
O a dei giudici
Io sono d'accordissimo che un giudice non deve fare di professione l'antimafia deve giudicare in parzialmente cosa diversa e il magistrato del pubblico ministero il pubblico accusatore questo sì questo deve essere un professionista anticrimine altro che storie abbiamo bisogno di professionisti anticrimine
Tra di loro coordinati con un'adeguata professionalità con mezzi strutture informativa e soprattutto a livello sufficiente per poter contrastare la mafia che un fenomeno criminale regionale
Nazionale ed internazionale che non può essere affrontata e tanto meno di Ata dall'iniziativa di nessun singolo magistrato
Secondo punto della questione
L'esperienza dei pool antimafia
O quello di Palermo in particolare che mi era il prototipo più importante non è stata certo smantellata da Leonardo Sciascia è stata smantellata dalle lotte di potere interno alla magistratura italiana
Questo va detto con molta chiarezza con molta franchezza non ci sarebbe stata barba di scrittore di articolo per la verità neanche di pressione politica che avrebbe potuto temere quel nefasto risultato se quell'obiettivo di smantellamento del pool antimafia di Palermo non fosse stato fatto proprie cavalcato da potenti cordate e correnti della magistratura
E allora a questo proposito io vorrei rivolgere a tutti e due una domanda finale che richiederebbe
Cioè vi vi chiedo di essere breve
Chiedo al giudice e chiedo al ministero oggi a che punto la lotta alla mafia lei lanciamo procuratore del due anni fa una denuncia gravissima fili
Si è rivelata palla lunga quasi profetica oggi la lotta alla mafia segna il passo o ha fatta dei letteralmente Mentana umana interno oggi la lotta alla mafia
Segna il passo intendiamoci bene
La quantità di conoscenze acquisite in questo campo non è disconoscimento dire
E rivendico vorrei dire l'umile merito di essere stato partecipe assieme sopra il collaboratore soprattutto del collega Falcone cui la maggior parte di queste conoscenze debbono essere alcuni meriti la maggior parte del di queste conoscenze debbono essere attribuite
Alla mafia non può che segnano il passo però vorrei che su questo se avessero
La lotta alla mafia segna il passo ma non soltanto perché
Qui rende non funzionerà la lotta alla mafia segna anche il passo perché ancora non sia il giudice recepito opportunamente nei fatti
Che la semplice azione giudiziaria in
Normative è venuto ma se si dovesse affidare tutto
Anche a pubblici ministeri
Atti coordinati
Se si dovesse ritenere che soltanto l'opera dei Nieri della polizia dei Pubblico ministero e poi sconfiggere la mafia è chiaro
Sta dicendo che
Dalla dall'ottica di un giudice che lavora in trincea in realtà si vede si nota la mancanza di una
Sa se vuole la linea
E in questi gliene cito un liberal del giudice negli anni che ha lavorato con nell'Alto Commissario essi
E talvolta c'è ha riportato il racconto di un poliziotto molto esperto che gli dice la l'asta
Io sulla mafia e lei che cosa come uomo di Governo che cosa ci può dire su quello
Crede che questa battaglia invece si possa vincere punta siamo io penso che sia una battaglia di lunga lena molto difficile e molto impegnativa che non può essere vinta
Quindi in breve tempo e che forse completamente non può essere vinta neppure in un periodo molto lungo qui si tratta però di organizzarsi per cominciare a frenare contenere l'espansione di questo fenomeno
Perché negli ultimi dieci anni la crescita del crimine della criminalità in Italia è stato una crescita esponenziale che soffoca lo sviluppo di intere province del Mezzogiorno d'Italia
Anche se io come dire dato un po'sulla voce a quei rappresentanti dello Stato che dicono che lo Stato ha perso il controllo del di tre regioni perché queste francamente una esagerazione
Che confonde le idee
E poi a furia di gridare al lupo al lupo quando il lupo arriva davvero nessuno ci crede più perché si è talmente frastornati da immagini così raccapriccianti di resa di sconfitta dello Stato che poi non si vedono più
Invece i problemi delitti concreti e quotidiani non è vero che lo Stato ha perso il conto
Non è così è un'esagerazione
è una di quelle denunce di carattere apocalittico che debbono essere ricondotte alla loro misura e il vero che in alcuni quartieri di aree metropolitane che in alcuni centri minori che in alcune Province
Vi è una quotidiano conflitto tra la Società e talvolta lo Stato quando lo Stato è presente con uomini e mezzi sufficienti e il crimine organizzato questa è la realtà che deve essere rappresentata rispetto a questa realtà ripeto ci sono almeno dieci anni di ritardo che dobbiamo colmare
Dieci anni in cui la mafia si è ulteriormente modernizzata internazionalizzata finanzia Rizzato al in cui ha cominciato a invada le altre sfere extra criminali l'economia legale la le professioni legali in cui si è infilata in settore delle pubbliche amministrazioni lambisce ospiti ora settori del mondo politico e rispetto a questo c'è stato un accumulo di rinvii di ritardi c'è stato l'effetto paralizzante dei contrasti interni alla magistratura
C'è stato anche il ritardo di polizia carabinieri e guardia di finanza che soltanto recentemente hanno cominciato a modernizzarsi apprezzarsi a coordinarsi tra di loro e soltanto recentemente finalmente su impulso credo in particolare di questo governo e anche di chi vi parla si è inaugurata una collaborazione più stretta tra ministero degli Interni ministro della giustizia di cui abbiamo voluto dare anche evidenza simbolica compiendo insieme
Alcune azioni di simbolica riconquista da parte dello Stato di territorio Land
I territori che erano giudicati perduti alla legalità e alla sicurezza dei cittadini caso di Taurianova
In Calabria forse il caso più emblematico quindi la mia rappresentazione non N ottimistica né catastrofista
Abbiamo ricominciato un lavoro che sarà di lunga lena per recuperare il tempo perduto in questa lotta di fondo del nostro Paese che dobbiamo assolutamente fare
Perché se non la si parola si vince e dobbiamo vincerla perché se no noi non riuscì Remo integrarci pienamente in Europa o in Europa si integreranno due terzi in Italia ma non l'Italia intera perché altrimenti le province del Sud intestate al crimine saranno sempre soffoca date dello sviluppo economico sociale e civile agente continuerà a vivere insicura succube o sottomessa alla prepotenza alla sopraffazione e alla violenza
Prete a concludere questo confronto sul più bello dire perché siamo entrati veramente adesso nel vivo degli argomenti la retorica di queste circostanza ci imporrebbe di di concludere ottimisticamente in maniera sorridente noi sappiamo anche con quello che questo linguaggio definirebbe un messaggio di speranza quello che ci ha portato il ministro Martelli come tutti speriamo che sia una dichiarazione programmatica lo è senz'altro sappiamo che i problemi sono tanti sono gravi però abbiamo vista in questa circostanza come il metodo della regione del confronto può veramente aiutare faro
Portarci fare dei passi avanti quanto meno sulla comprensione reciproca dei problemi in quella semplicità della sostanza che in fondo fece grande l'opera di Sciascia grazie buon proseguimento dei la convegno
Si conclude così il primo o faccia a faccia il primo match della visto di fronte il ministro di grazia e giustizia vicepresidente del Consiglio Claudio o martedì il giudice Paolo Borsellino il l'incontro è stato moderato da Marida Lombardo Pijola inviata a
Messaggero e come abbiamo detto prima attenta osservatrice dei i problemi istituzionali tra qualche minuto nel comincerà il il secondo faccia a faccia previsto dal programma che vedrà di fronte il presidente della a regione Rino Nicolosi per il segretario regionale del PDS e Pietro Folena che si confronteranno sul tema Sicilia né da governare l'amministrazione comunale ringrazia
Il e ministro Claudio Martelli ringrazio il giudice Paolo Borsellino ringrazia amari da Lombardo Pijola che ha moderato il dibattito rivolgendo un saluto e un ringraziamento al
Il giudice Giovanni Falcone che era presente alle all'incontro
Solo qualche minuto prima di dare il via alla secondo faccia a faccia e noi vorremmo utilizzare questi pochi minuti che abbiamo a disposizione per tre ricordare brevemente quale sarà anche il programma
Degli altri i due giorni domani il programma prevede
Ne ne faccia a faccia un confronto fra il e ministro per per gli interventi e nel Mezzogiorno Calogero Mannino ed il senatore Umberto Bossi presidente della lega a Lombard che discuteranno
Sul tema la nazione una due tre domenica non un faccia a faccia ma un dibattito sul tema immagine si ci Ilia e cinema dibattito al quale parteciperanno Beppe ci Dino o Damiano Damiani Giuseppe Tornatore Antonio ovvi grado parallelamente agli incontri e ai dibattiti un Bahrain beh e ciclo di firme legati alla alla realtà siciliana questa sera è prevista dopo il faccia a faccia tra Nicolosi Folena la la posizione del
Il film diceria dell'untore tratto dall'omonimo libro di
Gesualdo Bufalino per la regia di Beppe Cino domani invece è prevista la proiezione di Nuovo cinema e paradiso di Giuseppe Tornatore il film che lo scorso anno ha vinto il pre è mio Oscar come e miglior film straniero domenica infine e verrà proiettato il film il giorno della civetta firme primo film è tratto da un libro di Leonardo Sciascia
Adesso vi chiediamo soltanto e qualche minuto e quindi daremo il via al secondo confronto della giornata fra a il il presidente della Regione Rino Nicolosi ed il segretario regionale del PDS Pietro Folena
E la sua opera e della sua decisione
Il progetto nasce da un'idea di Felice Cavallaro giornalista inviato delle Corriere della Sera colonne affetti che erratici in questo paese il Comune di Racalmuto adesso
Regia culturali su quei fermenti positivi che sono stati mobilitati attorno a questa iniziativa prima di passare al primo incontro previsto dalle programma un saluto il saluto saluto dell'amministrazione
Ora Enzo sardo che invitiamo al microfono
Toray Gentile signori autorità vi porto il saluto mio personale e della città che ho l'onore di rappresentare
Da sempre il problema della giustizia appassionato era assillato l'uomo
Già nel terzo secolo avanti Cristo Epicuro scriveva l'ingiustizia non è un male perse ma per il timone dato dal sospetto di non riuscire a sfuggire a coloro che sono preposte alla punizione di simili fatti
Era caduto e valore
Patti con un faccia a faccia proprio sulla giustizia veramente il primo dibattito abbiamo fatto l'allontano ottantasei quando era viva Leonardo Sciascia
Questo piccolo paese dell'entroterra siciliano travagliato da tanti piccole grandi problemi ma che ha ricevuto lustro perenne da suo figlio più illustre Leonardo Sciascia vuole ragionare e stimolare il Paese a ragionare illegalmente
Alle con la loro presenza grazie
Invito
Da Kabuto dottor Vincenzo Miliotto
Non si dice per certi versi così ci crede che Racalmuto sia una città culturalmente assopita
Non è così
Non è mai stato così
Da Nicolò Tinebra Martorana a Pietro D'Asaro a Fra Diego la Matina l'eretico fa Leonardo Sciascia
Hanno pensato dipinto vagito scritto
Che Racalmuto non ha
Ci dipinge si tenta un'idea si analizza un passato o un presente nel segno di una concretezza o visionarietà che non chiede attenzione su chi produce ma su ciò che si va a producendo
Lasciando orgoglioso anonimato
Andava tutto bene fino a quando le opere il prodotto parlavano di noi eterno
Oggi no non c'è più questa produzione che parla di noi perno ecco la necessità di una politica tendente a produrre incontri di grande interessa di grande impegno dibattiti analisi approfondimenti di temi ed argomenti che interessano la nostra società
Così percependo messaggio forte dell'opera di Sciascia con sana ambizione e con molta autoironia abbiamo pensato Racalmuto paese della ragione
In questa iniziativa
E offre un tavolo di confronto ai protagonisti nazionale delle polemiche abbiamo coinvolto le forze culturalmente più attive ed energie più sane di cui
Amo di svegliare quanti vivono oramai in uno stato il torpore dimostrando anche per quanto ci riguarda che il paese della ragione non è assopito
Al vice Presidente del Consiglio onorevole Claudio Martelli e al procuratore della Repubblica a Paolo Borsellino
Che iniziano questo primo ciclo di confronto
La presidente Nicolosi a Pietro Folena al ministro Mannino ad Umberto Bossi
Ai registi Cino Baliani Tornatore ai moderatori ai giornalisti della carta stampata e televisiva il grazie aree della città che hanno consentito di riaccendere i riflettori sulla col motto
Il primo confronto di fronte il sì è giustizia Claudio Martelli
Il giudice o Borsellino presidente dell'associazione siciliana dei magistrati
Nel l'incontro morbida Lombardo Pijola in via
Attenta osservatrice dei problemi istituzionali inviti a
E D'Anna il ministro Claudio Martelli
Il giudice
Lino
Ma da l'ombra viola che Modena il faccia faccia prego
Allora buone se era abbiamo due ospiti molto stimolanti una serie di argomenti molto interessanti ma solo un'ora esatta di tempo per parlarne alle otto dobbiamo staccare per motivi di di
Disponibilità Micello nella
Ho una e quindi la grafica militare ci impone di non superare le otto quest'anno ma rammenta
Una nel presentare gli altri che nell'introdurre il tema che discuteremo angina giustizia mi sembra che è una scelta molto appropriata per
L'usanza
Appropriata perché in questo dibattito consiliare citato così inquieta sulla riforma delle istituzioni miseria che se c'è un po'meno dove gli argomenti vera ragione sembra in ogni non è ripresa la farsa Reggiane sembra non riuscire a dispiegare la propria forza è proprio quello della giustizia
Cantanti raramente in Sicilia ne sa qualcosa il giudice Borsellino ne parleremo tra palco dove la giustizia certamente nuovi particolari drammatizzato da questo compito e di controllo sulla su questa cosa contro potere mafioso che nessuno negativa più parte
Omaggio a questa piazza questo paese al titolo di questa discussione
Che in qualche modo ci invita a tornare tutti alla ragione
Vorrei ricondurla i suoi termini il più possibile obiettivi che non cancellano differenza
Sa anche contrasti
Però come dire
Ne danno una misura
Indica un limite anche delle polemiche
Qui non è in discussione
Nella storia della Chiesa né quello che Garibaldi chiamato all'immortale cristianesimo
Non è in discussione tanto meno oggi la presenza della Chiesa il suo straordinario fervore di opere in difesa in solidarietà agli emarginati ai poveri agli sfruttati
In Italia soprattutto nel mondo meno evoluto
E non è in discussione per la verità neppure la chiesa in quanto interlocutore morale anche di chi la pensa diversamente su questioni di confine
Come le avrebbe chiamate Emanuele canta questioni di confine come sono le questioni di vita e di morte
Cioè questioni appunto della Bortot le questioni della manipolazione genetica
O anche le questioni della fecondazione artificiale insomma quell'insieme di problemi
Della sfera cosiddetta avvio etica di confine tra morale problemi della vita
In cui vi sono sensibilità e punti di vista
Diversi di chi è più ispirato da esigenze umane umanissime di conoscenza
E chi viceversa ritiene di dover salvaguardare
Valori e principi che sono sottratti in realtà alla
Verifica di carattere sperimentale non è questo
Che io ho posto in discussione in poche righe per la verità di un discorso forse un po'troppo lungo che ho fatto al congresso del mio partito
Quello che ho posto in discussione quello che ho chiamato un i sintomi di un nuovo tempora lirismo
E cioè una certa tendenza che riaffiora
In questi anni
Una certa tendenza a dedurre
Dai principi e dai valori di ispirazione religiosa
Scelte e comportamenti di carattere politico
E se vogliamo anche di in particolare di carattere elettorale
Non è la prima volta che in Italia si discute di questo tema
Nel dopoguerra se ne discusse a non finire
E vedo che anche Craxi negli ultimi giorni a risollevato la questione della libertà politica innanzitutto dei cattolici
I quali non debbono sentirsi obbligati in nome della loro fede a un determinato comportamento elettorale a determinate scelte politica
In tutta Europa
La libertà politica dica di altre confessioni
E così garantita che essi si rivolgono serenamente
A diversi partiti politici in Italia non è così
O si cerca di fare in modo che non sia così e mi pare che negli ultimi anni negli ultimi mesi si siano moltiplicati i segnali i sintomi di questa intransigenza
Certamente non sarà di tutta la Chiesa ma di una parte del
E ha qualificato la sua missione
Il che umani
Rivendicando la sovranità dei popoli le libertà dei cittadini di fronte all'oppressione comunista ed anzi fu proprio
In difesa del dissenso
In Polonia e nelle altre società dell'Est
Che noi socialisti democratici incontrammo
Lungo la strada come compagni di strada
Associazioni organizzazioni militanti di area cattolica ed in particolare di giovani che si sentivano particolarmente vicini all'insegnamento del Pontefice
Quello che desta stupore quando viceversa caduto il comunismo
Il Pontefice sembra applica
In tale
Della società italiana delle società europee
E quando per conquistare
Di più le cosce
Pensa a valori ecco qui io vedo la radice di un atteggiamento intollerante e non posso non preoccuparmi
Bisogna sempre qui in particolare di fronte a un tribunale ha ragione quando si discute riconoscere
Ita culturale
Morale
Per non dire umana se viceversa prima ancora di cominciare la discussione io dico io sono il depositario di tutti i valori
Tu sei la società consumista egoista individualista edonista
E chi più ne ha più ne metta e si rappresenta tutto ciò che non è dentro il recinto della Chiesa cattolica come blasfemo o come bestemmia davanti a Dio B
Vuol dire che si è fatto un passo non verso la razionalità ma in direzione della intolleranza e di questo che siamo preoccupati di questi atteggiamenti di intolleranza e contemporaneamente di questo di questi segnali o sintomi di ripresa di un'ingerenza
Da parte di settori del clero i gesuiti in particolare che certamente non aiuta
Né la libertà politica dei basta e ampia circolazione di idee e di scambi umani e culturali tra quelle che poi sono dici vitali della nostra società che stanno tutte nell'umanesimo cristiano
Ma anche nell'umanesimo liberale ed anche nell'umanesimo socialista e tra le varie forme di umanesimo deve esserci libera circolazione di apporti e vide senza la pretesa di sconfessare o scomunicare chi la pensa diversamente
Mi pare che il ministro abbia ribadito ha chiarito in maniera molto efficace sopra il siero in in modo significativo in una Perna in una regione dove i gesuiti hanno avuto un ruolo politico particolarmente importante purtroppo dovremmo approfondirlo
Questo argomento ma purtroppo dobbiamo in tempi rapidissimi e con interventi molto molto più bravi tornare
Al tema in discussione ed io entrerei nel vivo dell'argomento chiedendo parlando col giudice Borsellino proprio di questa esperienza del del pool antimafia che particolarmente attuale perché dopo che quelle vicende di cui abbiamo parlato si sono risolte con con la neutralizzazione operativa di questa straordinaria esperienza
Ma vediamo rilanciata direi alla grande dal ministro Martelli con una proposta che tra l'altro porta la firma del giudice Falcone
E e collocata nell'ambito dei distretti di corte d'appello come strumento operativo per coordinare le indagini della lotta alla mafia cosa anche questa prova
Stato ragionevole però procuratore Borsellino alla magistratura associata ha opposto un no irriducibile ci vuole spiegare il perché ecco lei che ha avuto un ruolo così importante nella storia dei puri
Beh io vorrei innanzitutto premettere
Giusto che sono stato invitato a partecipare a questo dibattito
Con una lettera dell'assessore alla cultura del comune di Racalmuto il quale faceva riferimento a quelli che sono stati protagonisti di scontri
Questa questa manifestazione a diciamo la finalità dimettersi lì attorno ad un tavolo al ragionare
Vorrei ecco innanzitutto premettere tra l'altro oggi echeggiando una frase che poco fa il ministro ha detto nei corridoi del municipio
Diversa Cau molto che in realtà per quanto personalmente mi riguarda io scontri con il ministro Martelli non non ne ho avuto e non ne ho avuto perché invece nel esaminare queste questioni del pubblico e e queste questioni che riguardano in questo momento l'assetto e la magistratura in un paio di colloqui che ho avuto con il suo Martelli o invece rilevato una concordanza di vedute con lo stesso Ministro non mi nascondo
Né sarebbe giusto nascondere che è diversa sicuramente
Dalla mia è la posizione dell'Associazione nazionale magistrati poiché e ne ha dato dimostrazione
L'ultimo congresso quello che si è svolto a a basso che a mio parere si è appunto sostanzialmente isterie vinto in una riaffermazione dei principi di indipendenza
E l'autonomia della magistratura e in particolare del Pubblico ministero principi rispettabilissime e che in parte io condivido ma non ritengo che il congresso si giustamente si sarebbe dovuto differibile soltanto nella difesa di questi principi sostanzialmente non discutendo le prospettazioni che venivano dalla dal ministero e che in quei giorni erano stati sostanzialmente portati all'attenzione di tutta la magistratura italiana attraverso una lettera della sua direzione della direzione generale del ministero che riguardava il soprattutto il coordinamento quindi gli uffici dovessero quindi io che sono facilmente posso riportare in questa in questa riunione quello che è l'atteggiamento generalizzato
Amica un'analoga a quella i magistrati sostanze ormai in televisione o con un mio intervento congresso il vostro che purtroppo ampio produrle condizione in cui il congresso si svolse
Probabilmente non è stato adeguatamente pubblicizzato la mia posizione è invece una posizione di particolare attenzione a ciò che dalla dal dal ministero ed alla sua direzione generale viene suggerito e G. Altai io vorrei meglio specificare
Evidentemente
Mi scendo conto
Quali sono i quali sono le ragioni per le quali in questo momento la magistratura difende strenuamente i principi di indipendenza e di autonomia anche degli organici acquirenti
Però oppresso otto e ritengo che il signor doveroso prendere otto
Quello che da parte del ministero si è ribadito mi sembra in più occasioni e cioè che in questo momento è con riferimento a questa legislatura non vi è nessuna
Intenzione del ministero di portare avanti il progetto concernente
L'indipendenza e l'autonomia del pubblico ministero che sarà invece porta davanti in un momento futuro questo in un momento futuro mi sembra di aver capito con riferimento anche a quelle modifiche
Costituzionali
All'interno del quale sei questo modifiche consunzione verranno introdotte io personalmente ritengo che il problema dell'autonomia e dell'indipendenza del pubblico ministero oppure avessero affrontato serenamente dalla magistratura senza ritornare per
Che
Eliminati questi due principi la magistratura da parte sua rischia un oltraggio è un oltraggio rischi
Ugualmente fornisca nera ci sono in realtà delle posizioni molto più aperte ragionevoli di quanto non risulti dalle dalle prese di posizione politiche ufficiali dell'associazione eppure quello che è stato il per molti anni
Il presidente di questa associazione Raffaele Bertoni che tutti conoscono quel personaggio
Ha dato le dimissioni se n'è andato sbattendo la porta e accusando la classe politica di colpevole inerzia di aver ridotto la giustizia italiana di una giustizia da terzo mondo ecco che le condizioni siano queste che la situazione sia grave non si può negare che ci siano delle colpe della classe politica almeno
Io volevo prima di tutto chiarire chi è presente stasera perché sono indispensabili il pool antimafia perché è indispensabile coordinare le indagini dei diversi pubblici ministeri
Perché se non si chiarisce questo la discussione poi sembra una specie di arrampica Tura sugli specchi di principi e di deduzioni
è indispensabile
Il pool antimafia sono indispensabili azioni coordinate perché nessun singolo Pubblico ministero da solo
Può affrontare e tanto meno illudersi di sconfiggere
Il crimine organizzato non è pensabile che da una parte lo Stato lotti
Con singoli magistrati l'uno separato dall'altro
Lou in una procura uno in un'altra procura uno che avvia le indagini
In un certo tempo in un certo modo un altro che le avvia in tempo in epoca diversa in che
O non
Giungono nessuna forma di comunicazione
Dei loro processi processo mentre sono in corso
O che si sovrappongono nella inconsapevolezza dei loro protagonisti siamo appena reduci da una visita alla famiglia del giudice Livatino
Di Rosario Livatino l'ultimo giudice
Vittima della mafia
E pensavo
Congedando mi dal suo Caro papà
Che probabilmente se Livatino avesse agito nell'ambito
Di una
Coordinamento
Di più magistrati impegnati nelle stesse indagini normalmente non sarebbe stato ucciso perché sarebbe stato inutile ucciderlo perché quello che lui sapeva lo prendono saputo anche gli altri magistrati che con lui lavoravano
Vi sarebbe stato scambio di notizie e di informazioni
Lo Stato avrebbe quindi opposto
Alla criminalità
Un'organizzazione collegiale fatta di più intelligenze di più uomini di più energie lo Stato sarebbe stato quindi più efficiente
E non ci sarebbero stati
Isolate
Appunto perché
La NATO e magari poteva pensare che eliminando quel giudice scomodo
O quel gruppo di mafiosi quella costa di mafiosi poteva pensare che eliminando quel giudice scomodo loro potevano continuare
Affari loro male a fare
è vero quello che lei dice c'è non riscontro anch'io ogni volta che parlo con singoli magistrati c'è molta ma molta più disponibilità di quanto non si registri poi a livello della loro associazione del loro sindacato
Devo dire questo accade un po'con tutte le categorie
Se si discute con i singoli lavoratori spesso li si trova più disponibile a capire le ragioni dell'impresa che non talvolta i loro sindacati
Se si discute con il singolo medico del sistema sanitario pubblico lo si trova più
Arrendevole a riconoscere i difetti o i limiti della sua professionalità che non se si discute col sindacato dei medici ospedalieri
E questo vale quindi anche per i magistrati credo che stia crescendo poi la coscienza che i guai della giustizia si affrontano certamente sono responsabilità politiche parlamentari di cui la principale responsabilità
La principale società dei dei politici del parlamento e dei partiti
E questa di aver prodotto un numero sterminato di leggi e di norme
Nel tentativo di inseguire una realtà che scappava via da una parte o dall'altra che sfuggiva dal tappo uno alla botte come dicono in Toscana
Con il risultato però di aver creato
Una legislazione così contraddittoria contorta sembran quelle coperte parte di pezze di varia di vario colore
In cui è difficile muoversi per l'operatore di giustizia lo stesso magistrato lo stesso giudice lo stesso avvocato fa fatica ah orizzontarsi in mezzo a una congerie così contraddittoria di legge di norme
Non parliamo per il singolo cittadino e questo crea un enorme problema innanzitutto perché crea un problema di incertezza del diritto
Quando sono troppe le leggi troppe le norme e sono state così diversamente interpretate come accade in Italia
Purtroppo
Poche pochissime delle sentenze
Cosiddette di primo di secondo grado anche quando sono tra di loro conformi sopravvivono poi al vaglio della cassazione specie le sentenze più delicate ed in particolare
Alle sentenze relative la criminalità organizzata allora vuol dire che c'è già divergenza di interpretazione tra giudici che si sovrappone a questo contesto legislativo così straripante così conto
Ecco io qui vorrei attaccarmi a quello che lei dice per parlare un attimo di questo affetto di questo fenomeno Carnevale che la diciamo costretta a firmare un decreto che credo non sia piaciuto a lei come a nessuno dei suoi colleghi lo stesso Cossiga
L'ha definita incostituzionale pure avendolo firmato in realtà ecco questo è molto grave sintomo di una grave degenerazione del sistema di cui lei attribuisce la colpa anche i giudici
L'opinione attribuisco
Al Parlamento ai partiti a al ai politici per questa produzione esagerata e contraddittorio sta profughi e di leggi e di norme
L'attribuiscono i giudici poi che non vedo naturalmente del tutto logico che vi sia una certa disparità di giudizio tra i diversi gradi assise appello e Cassazione ma non può essere la regola prevalente
Non può essere la regola prevalente che il lavoro fatto da due tribunali e le sentenze emesse a conformemente da quel tribunali possono essere
Civita dà un giudizio così detto di legittimità e questo ci porta un'altra delle grandi riforme cui non si è accennato prima ma che deve pure essere messa in cantiere
Nel senso che tre gradi di giudizio assise a
Solo gli in nessun'altra libera democrazia lo stesso imputato è giudicato tre volte da tre diversi gradi di giudizio
In Italia esiste questa triplicazione del giudizio esiste ed era giustificata fino a quando noi avevamo un processo di tipo inquisitorio e cioè un processo nel quale il magistrato era contemporaneamente accusatore e giudice del suo imputato
Col nuovo ritto penale col nuovo Codice Penale sì e viceversa distinta la figura del pubblico accusatore cioè del pubblico ministero dalla figura del giudice delle indagini
In questo modo si è garantita la cosiddetta terzi ettari del giudice
C'è la difesa c'è l'accusa e c'è un giudice che è terzo rispetto alle parti in conflitto e Italia si quindi grosso modo allineata al modello prevalente nelle libere democrazie
Parità tra USA e difesa
Terzi età e cioè imparzialità
Del giudice che non deve starne con la difesa né con l'accusa deve essere un giudice imparziale questo compattate conteneva giocheremo grazie a Dio non è di dover rivedere la questione dei tre gradi di giudizio perché non è più giustificato una volta che il giudice
Norme
Identificabile con il magistrato della pubblica accusa una volta che c'è separazione tra il magistrato che accusa e il magistrato che giudica c'è meno giustificazione ad avere quel grado ulteriore di giudizio di legittimità
Che aveva senso quando si trattava di proteggere il cittadino imputato dagli arbitri di un sistema giudiziario in cui c'era confusione tra accusa e giudizio
E procuratore Borsellino molti tra i suoi colleghi sembrano ritenere che modifiche di questo tipo abbattimenti di garanzia brecce aperte nella nella Carta costituzionale farebbero stradale ma la a cattive intenzioni da parte della classe politica cioè che ci sia un disegno per ridurre l'autonomia del pubblico ministero per renderlo un burattino nelle mani del potere politico lei ritiene che questo sia vero
Ma io ritengo
Che l'indipendenza della magistratura mia della magistratura e in particolare perché di questo si parla non dell'indipendenza del giudice terzo che nessuno pensa
Di a cui nessuno pensa di portare attentato ma l'indipendenza del pubblico ministero
Sia Giusto difenderla nell'attuale situazione politico costituzionale
Diventerà rischierebbe di diventare una difesa meramente corporativa
Qualora
L'indipendenza del pubblico ministero continuasse avvenire difesa nello stesso modo con situazione politico costituzionale mutate in particolare una delle ragioni per la quale il l'indipendenza del pubblico ministero viene strenuamente difesa
Dai magistrati associati soprattutto è quella per cui si sostiene
Che
Un pubblico ministero alle dipendenze dello si continua in una situazione politico costituzionale qual è quella italiana che molti definiscono di democrazia bloccata cioè con un'assoluta impossibilità di alternanza
Di forze politiche al potere
Bensì con la presenza al potere sempre degli stessi partiti è sempre delle stesse sostanzialmente addirittura delle stesse persone
A perseguire a a fare gli interessi di una determinata di una determinata classe o fazione politica contro una roccia io credo che nel momento in cui questa situazione politico costituzionale dovesse mutare o se dovessero essere create le condizioni perché questa situazione
Sa mutare la indipendenti della difesa dell'indipendenza del pubblico ministero portata con questi argomenti finirebbe per essere una dipendenza una difesa meramente corporativa
Cioè un modo di intendere l'indipendenza del pubblico ministero come un privilegio della magistratura e non come qualcosa che viene attribuita al magistrato inquirente nell'interesse generale
Mi sembra che mille clima di questo confinante assolutamente era il genero lei vorrei aggiungere e vorrei aggiungere ancora
Che
Queste considerazioni dovrebbero naturalmente porta
Accettare certe proposte che provengono dal ministero o comunque certe discussioni che il pubblico ma che il ministro il ministero tende a suscitare circa il problema del coordinamento che in questo momento è nell'attuale
Situazione politico costituzionale a mio parere non attenta no alla indipendenza del pubblico ministero cioè quando il ministero insiste sul problema del coordinamento fra pubblici ministeri che è un problema effettivamente reale e che va risolto
Problema
La situazione di indipendenza e di autonomia del Pubblico ministero
Sì di collaborare con riferimento a questo problema del coordinamento fa pensare e cioè invocando l'autonomia di pendenza del Pubblico ministero fa pensare che talvolta questo autonomia e indipendenza del pubblico ministero venga difesa per interessi meramente qualcosa tutti vorremmo che il dibattito su questi chiunque volesse senta in questi termini che seppure tra un po'non è quasi mai così andrà a due interlocutori confini ragionevoli Contini però inizia confronta io vorrei chiedere al giudice in trincea ringrazio gestite e cercare di spiegare dispiegarsi impettiti questa rissa che si è scatenata dai vertici delle istituzioni a cominciare
Dal Quirinale e dal presidente del Repubblica che sembra quotidianamente mai aprire fronti anche nei confronti del del Governo e con un conflitto ma difficile da nascondere con il Presidente del Consiglio ecco questo non vorrei chiedere al al vicepresidente del conte
Si può continuare a glissare su questo
Il primo se siamo qua per cercare di sedare qualche tumulto non per contribuire a un certo marasma polemico
Istituzionale polemico capisco l'interesse giornalistico alla provocazione ma desidero proprio sottrarmi eccetera
Torno su quel che prima traccia c'è un'unica grande causa ecco perché in questa società utenze ragioniamo sulle cause allora c'è molto da dire
A me pare che la causa fondamentale sia questa noi abbiamo un sistema istituzionale
Che almeno in parte invecchiato
E non più adatto a una società moderna e complessa che con una certa velocità
E che ha bisogno di un sistema politico che non sia dominato dalla lento Croazia dalla regolato il rinvio che non sia tutto frantumato e polverizzato mi fa molto piacere quello che ha detto Borsellino
E più o meno quel che io ho detto al congresso dell'associazione magistrati
Non è mai stata in discussione l'autonomia e l'indipendenza del giudice che giudica nessuno si sogna
Di attentare alla sua libertà di coscienza guai se fosse così ma chi desidera un giudice che sia servo o su cubo di qualche altro potere nessuno se lo può augurare nessuno che a Mila civiltà ecco non voglia precipitare la barbarie
Discorso diverso riguarda il magistrato della pubblica accusa
E questo è un punto delicato che non è in discussione oggi se non nei limiti di un coordinamento tra magistrati della pubblica accusa ma che certamente sarà in discussione il momento in cui riformeremo il sistema politico istituzionale del suo assieme e quindi dovremo trovare nuovi e più adeguati equilibri tra i diversi poteri potere giudiziario potere esecutivo potere legislativo
Dall'altro ho scoperto
Una cosa divertente alcuni dei membri dell'attuale Consiglio superiore alla magistratura in particolare
Pizzo russo fu autore anni fa di una proposta di sottomissione del pubblico ministero
Al Parlamento
Ritenendo che non dovesse essere sottomesso al governo per i motivi che anche Borsellino prima ricordava e che io condivido
E ritenendo che non potesse però restare con il nuovo Codice una figura come dire anfibia
Mezzo poliziotto mezzo giudice
Suggerì
Di sottoporlo almeno in fase transitoria all'autorità del Parlamento questo per dire che il problema esiste
Esiste perché noi da una da un lato abbiamo tolto la polizia giudiziaria ai carabinieri
Le indagini l'abbiamo affidata
O dice soprattutto
Appunto
Parte il Pubblico ministero non è altro che un magistrato che ha conoscenza del diritto ma che non è stato affatto formato a cercare le prove a fare gli interrogatori a caldo è un posto ingenti quelli che arrivano a qualche risultato
Che non è abituato a raccogliere né impronte digitali né a fare perizie balistiche sulle armi perché nessuno gli ha assegnato non è che sia colpa del Pubblico ministero
è che il sistema nostro è così organizzato per cui il Pubblico ministero era pensato come colui che accusano i tribunali non colui che va a cercare le prove di colpevolezza sul campo
Adesso dobbiamo assolutamente ripensare questa figura professionalizzato la formarla prepararla questo compito fondamentale che è stato ripeto sottratto a poliziotti carabinieri e guardia di finanza e assegnato a un magistrato che però non era sino ad oggi la preparazione la formazione professionale adeguato
Qui abbiamo il capo di una procura li chiediamo se se quanto ritiene che questo sia vero cioè quanta oggi Pubblico ministero è
Istante impreparate distante inadeguate rispetto ai compiti che gli vengono insegnati e per colpa di chi beh io potrei limitarmi a dire che il problema della professionalità del Pubblico ministero non poteva sicuramente
Sul tappeto è un problema che sicuramente va assolto anche nozze non sussistessero tutti gli altri problemi riguardanti la come questo Val convocazione istituzionale
Del Pubblico ministero è un problema che sicuramente rischia di incancrenirsi collegi ferimento alla situazione attuale in cui vi è una estrema facilità
Di passaggio nonostante qualche sbarramento più formale che altro
Da una carriera all'altra e non ostile
Che provoca situazioni del genere quale ad esempio tanto per entrare nel concreto quella che si è verificata sino a pochi giorni fa connessi ferimento Hawa al massimo grado del distretto giudiziario dove ci troviamo dove buona parte degli aspiranti alla carica massima di pubblico ministero quella di procuratore generale
Pervenivano dalla carriera giudicante e ritenevano di avere tutti i diritti
Gli stessi che sostanzialmente diverse anche se
Ciò non è necessariamente
Sì solvibile è un problema sul quale si potrebbe discutere lungo i tempi a disposizione non sono molti con una netta è definitiva
Separazione delle cartiere vorrei però aggiungere due parole con riferimento perché mi sento di doverlo fare anche con riferimento
Al
Al luogo dove si svolge questo dibattito su questa domanda circa le risse istituzionali a cui poco fa si faceva cenno io evidentemente non mi occuperò né mi passa per la mente di occuparmi col delle risse istituzionale che riguardano altri sistemi di potere dello Stato però vorrei dire qualcosa perché è doveroso che lo dica con riferimento a delle risse che si verificano nel passato forse addirittura la prima che si verificò che fu probabilmente innescata proprio da Leonardo Sciascia
Perché Seat quando si parla come si è parlato all'inizio ero mosso discussione di smantellamento del pubblico antimafia probabilmente bisogna anche il e lealmente riconoscere che la data di inizio di questo smantellamento del pull alle antimafia nasce da quel famoso articolo di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera
Che in occasione della sua anche amiamo Antonio dopo qualche mese dalla mia nomina a procuratore di Marsala il cui sui cosiddetti professionisti dell'antico
A mio parere
Questa
Questo articolo che Leonardo Sciascia
Fu un articolo il quale fu sostanze non mi riferisco al processo in ai professionisti politici dell'Antimafia autori non voglio rinunciare su questo argomento circa i professionisti politici mi riferisco ai professionisti dell'antimafia
Che
Indicando li indicando un esempio alla mia persona sembrò che Leonardo Sciascia sostanzialmente volesse attaccare il pool antimafia è bene e giusto dire
In questa occasione anche perché probabilmente per pensando a questo scontro che si è pensato a me per partecipare a questo dibattito che in realtà in quell'occasione
Anton meno fra me e il Leonardo Sciascia non ve ne fu
Intanto perché io sedi silenzioso anzi colsi l'occasione in in quel subito dopo perse indicare di Leonardo Sciascia la persona che aveva estrema importanza nella mia formazione anche nella mia sensibilità antimafia e poi per
Ormai per offerto Sciascia col quale io ebbi un paio di occasioni di incontro ebbe la
Gradevole
Di almeno una interpretazione out sa del suo pensiero che Nietzsche
Bitor dunque
Atto che quell'uscita di Leonardo Sciascia che mica
Fu l'inizio sfruttata e purtroppo debbo dire probabilmente all'interno della stessa magistratura
Per
A quel momento siccome cominciasse
Quella opera di smantellamento vorrei dire psicologico dapprima e successivamente smantellamento di fatto del pool antimafia ritengo di dover dare qui questa testimonianza che riguarda Leonardo Sciascia
Citando brevemente un articolo tenebra Kiss nemmeno il funzionamento citando perché merita citarlo e sarò però chiedo citando brevemente un articolo probabilmente poco conosciuto del Leonardo Sciascia sulla rivista il segno in cui lui dice in quel mio articolo dall'anno scorso
Che in relazione al mente fu intitolato I professionisti dell'antimafia e che fu incredibilmente travisato io intendevo semplicemente dire che il Consiglio superiore della magistratura avrebbe dovuto stabilire delle regole e novanta
Questo ha avuto modo di constatare un recentemente lo ha capito benissimo il giudice Borsellino perché non c'era nel mio articolo nulla di personale nei suoi riguardi
Quell'articolo tuttavia divenuto il punto di partenza probabilmente all'interno di una
Erano della magistratura che si oppongono acché i pubblici ministeri opportunamente coordinati funzionino davvero
Posteriori consente
Non è solo fare una sintesi di quel cui ha detto perché mi pare molto importante di quanto meno io lo condivido interamente
Leonardo Sciascia parlando di professionisti antimafia
Semmai alludeva a dei politici
O a dei giudici
Io sono d'accordissimo che un giudice non deve fare di professione l'antimafia deve giudicare in parzialmente cosa diversa e il magistrato del pubblico ministero il pubblico accusatore questo sì questo deve essere un professionista anticrimine altro che storie abbiamo bisogno di professionisti anticrimine
Tra di loro coordinati con un'adeguata professionalità con mezzi strutture informativa e soprattutto a livello sufficiente per poter contrastare la mafia che un fenomeno criminale regionale
Nazionale ed internazionale che non può essere affrontata e tanto meno di Ata dall'iniziativa di nessun singolo magistrato
Secondo punto della questione
L'esperienza dei pool antimafia
O quello di Palermo in particolare che mi era il prototipo più importante non è stata certo smantellata da Leonardo Sciascia è stata smantellata dalle lotte di potere interno alla magistratura italiana
Questo va detto con molta chiarezza con molta franchezza non ci sarebbe stata barba di scrittore di articolo per la verità neanche di pressione politica che avrebbe potuto ottenere quel nefasto risultato se quell'obiettivo di smantellamento del pool antimafia di Palermo non fosse stato fatto proprie cavalcato da potenti cordate e correnti della magistratura
Allora a questo proposito io vorrei rivolgere a tutti e due una domanda finale che richiederebbe
Cioè gli chiedo di essere breve
Chiedo al giudice e chiedo al ministero oggi a che punto la lotta alla mafia lei lanciamo procuratore ben due anni fa una denuncia gravissima
Si è rivelata palla lunga quasi profetica oggi la lotta alla mafia segna il passo o ha fatto Baedeker andrà infine in panchina interno oggi la lotta alla mafia
Segna il passo intendiamoci bene
La quantità di conoscenze acquisite in questo campo non è disconoscimento dire
Rivendico vorrei dire l'umile merito di essere stato partecipe assieme sopra il collaboratore soprattutto del collega Falcone cui la maggior parte di queste conoscenze debbono essere alcuni meriti la maggior parte del di queste conoscenze debbono essere attribuite
Alla mafia non può che segna il passo però vorrei che su questo se avessero
La lotta alla mafia segna il passo ma non soltanto perché
Qui rende non funzionerà la lotta alla mafia segna anche il passo perché ancora non sia il giudice recepito opportunamente nei fatti
Che la semplice azione giudiziaria in
Normative è venuto ma se si dovesse affidare tutto
Anche a pubblici ministeri
Ok coordinati
Se si dovesse ritenere che soltanto l'opera dei Nieri della polizia di pubblico ministero e poi sconfiggere la mafia è chiaro
Sta dicendo che
Dalla dall'ottica di un giudice che lavora in trincea in realtà si vede si nota la mancanza di una
Sa se vuole la violenza
E in questi giorni è uscito un liberal del giudice negli anni che ha lavorato con nell'Alto Commissario asini
E talvolta c'è ha riportato il racconto di un poliziotto molto esperto che gli dice è una l'asta
Oddio sulla mafia e lei che cosa come uomo di Governo che cosa ci può dire su quello
Crede che questa battaglia invece si possa vincere punta siamo io penso che sia una battaglia di lunga lena molto difficile e molto impegnativa che non può essere vinta
Quindi in breve tempo e che forse completamente non può essere vinta neppure in un periodo molto lungo qui si tratta però di organizzarsi per cominciare a frenare contenere l'espansione di questo fenomeno
Perché negli ultimi dieci anni la crescita del crimine della criminalità in Italia è stato una crescita esponenziale che soffoca lo sviluppo di intere province del Mezzogiorno d'Italia
Anche se io come dire dato un po'sulla voce a quei rappresentanti dello Stato che dicono che lo Stato ha perso il controllo del di tre regioni perché queste francamente una esagerazione
Che confonde le idee
E poi a furia di gridare al lupo al lupo quando il lupo arriva davvero nessuno ci crede più perché si è talmente frastornati da immagini così raccapriccianti di resa di sconfitta dello Stato che poi non si vedono più
Invece i problemi delitti concreti e quotidiani non è vero che lo Stato ha perso il conto
Non è così è un'esagerazione
è una di quelle denunce di carattere apocalittico che debbono essere ricondotte alla loro misura e il vero che in alcuni quartieri di aree metropolitane che in alcuni centri minori che in alcune Province
Vi è una quotidiano conflitto tra la Società e talvolta lo Stato quando lo Stato è presente con uomini e mezzi sufficienti e il crimine organizzato questa è la realtà che deve essere rappresentata rispetto a questa realtà ripeto ci sono almeno dieci anni di ritardo che dobbiamo colmare
Dieci anni in cui la mafia si è ulteriormente modernizzata internazionalizzata finanzia Rizzato al in cui ha cominciato a invada le altre sfere extra criminali l'economia legale la le professioni legali in cui si è infilata in settore delle pubbliche amministrazioni lambisce ospiti ora settori del mondo politico e rispetto a questo c'è stato un accumulo di rinvii di ritardi c'è stato l'effetto paralizzante dei contrasti interni alla magistratura
C'è stato anche il ritardo di polizia carabinieri e guardia di finanza che soltanto recentemente hanno cominciato a modernizzarsi apprezzarsi a coordinarsi tra di loro e soltanto recentemente finalmente su impulso credo in particolare
Di questo governo e anche di chi vi parla si è inaugurata una collaborazione più stretta tra ministero degli Interni ministro della giustizia di cui abbiamo voluto dare anche evidenza simbolica compiendo insieme
Alcune azioni di simbolica riconquista da parte dello Stato di territorio lembi di territori che erano giudicati perduti alla legalità
E alla sicurezza
E i cittadini caso di Taurianova in Calabria forse il caso più emblematico quindi la mia rappresentazione non N ottimistica nei catastrofista
Abbiamo ricominciato un lavoro che sarà di lunga lena per recuperare il tempo perduto in questa lotta di fondo del nostro Paese che dobbiamo assolutamente
Fare
Perché se non la si parola si vince e dobbiamo vincerla perché se no noi non riusciremmo a integrarci pienamente in Europa
O in Europa si integreranno due terzi in Italia ma non l'Italia intera perché altrimenti le province del Sud intestate al crimine
Saranno sempre soffocate nel loro sviluppo economico sociale e civile agente continuerà a vivere insicura succube o sottomessa alla prepotenza alla sopraffazione e alla violenza
Siamo costretti a concludere questo confronto sul più bello dire perché siamo entrati veramente adesso nel vivo degli argomenti la retorica di queste circostanze ci imporrebbe di di conclude ottimisticamente maniera sorridente noi sappiamo anche con quello che
Questo linguaggio definirebbe un messaggio di speranza quello che ci ha portato il ministro Martelli è come tutti speriamo che sia una dichiarazione programmatica lo è senz'altro sappiamo che i problemi sono tanti sono gravi
Però abbiamo vista in questa circostanza come il metodo della regione del confronto può veramente aiutare faro
Portarci fare dei passi avanti quanto meno sulla comprensione reciproca dei problemi in quella semplicità della sostanza che in fondo fece grande l'opera di Sciascia grazie buon proseguimento ovvero dal convegno
Si conclude così il primo o faccia a faccia il primo match della ragione che e ha visto di fronte il ministro di grazia e giustizia vicepresidente del Consiglio Claudio o Martelli e il giudice Paolo Borsellino
Il l'incontro è stato moderato da Marida Lombardo Pijola
Inviata del Messaggero e come abbiamo detto prima attenta osservatrice dei i problemi istituzionali tra qualche minuto nel comincerà il secondo faccia a faccia previsto dal
Nel programma che vedrà di fronte il presidente della a regione Rino Nicolosi ed il segretario regionale del PDS e Pietro Folena che si confronteranno sul tema Sicilia né da governare
L'amministrazione comunale ringrazia il e ministro Claudio Martelli
Ringrazio il giudice Paolo Borsellino ringrazia amari da Lombardo Pijola che ha moderato il dibattito rivolgendo un saluto e un ringraziamento al il giudice Giovanni Falcone che era presente alle all'incontro
Solo qualche minuto prima di dare il via alla secondo faccia a faccia e noi vorremmo utilizzare questi pochi minuti che abbiamo a disposizione per tre ricordare brevemente quale sarà anche il programma
Degli altri i due giorni domani il programma prevede un e faccia a faccia un confronto fra il il ministro per gli interventi e nel Mezzogiorno Calogero Mannino ed il senatore Umberto Bossi presidente della lega al lumbard che discuteranno sul tema la nazione una due tre
Domenica non un faccia a faccia ma un dibattito sul tema immagine Sicilia e cinema dibattito al quale parteciperanno Beppe Cino o Damiano Damiani Giuseppe Tornatore
E Antonio ovvi grado parallelamente agli incontri e ai dibattiti un Breve e ciclo di firme legati alla alla realtà siciliana questa sera
E prevista dopo il faccia a faccia tra Nicolosi Folena la la posizione del firme diceria
Dell'untore tratto dall'omonimo libro di Gesualdo Bufalino per la regia di Beppe Cino
Domani invece è prevista la proiezione di Nuovo Cinema
E il paradiso di Giuseppe Tornatore il film che lo scorso anno ha vinto il premio Oscar come e miglior film straniero domenica infine e verrà proiettato il film il giorno della civetta
Filmico primo film è tratto da un libro di Leonardo Sciascia
Adesso vi chiediamo soltanto e qualche minuto e quindi daremo il via al secondo confronto della giornata
Fra a il presidente della Regione Rino Nicolosi ed il segretario regionale del PDS Pietro Folena