Haigaz chiamava: "Mikael... Mikael...". Armenia 1915. Una testimonianza - Presentazione del libro di Michel Mikaelian (Casa Editrice Libri Liberi)

Buonasera a tutti grazie
Benvenuti il secondo momento della presentazione odierna di questo bel libro nel introduzione
Delle Sandro farà riferimento tra poco e nel riflessione dalle immagini si ricorda come lo stesso Hitler indicava nel genocidio armeno operato dai giovani turchi
Alla fine dell'Impero ottomano un esempio da indicare ai suoi e sui carnefici occupati incaricati di occuparsi
Del soluzione finale della cosiddetta questione ebraica
Il problema qual è che questa drammatica situazione storica oggi e di nuovo attualissima perché abbiamo
Un ritorno sulla scena geopolitica condizioni preoccupanti dopo gli attentati di Parigi
Di una Turchia estremamente attiva di una Turchia che molti avrebbero voluto nella l'Unione europea ma fino a qualche anno fa cioè fino a quando non c'è stata la
La virata islamista e autoritaria di Erdogan
Un ritorno all'attivismo del della Russia e un ritorno al conflitto fra
Russi e turchi addirittura
Manifestatosi sul piano militare speriamo soltanto iniziale
E dimostrativo quindi capite come questo libro non so non aveva un valore storico norme importante sta assumendo di nuovo un valore di enorme rilievo anche dal punto di vista del dell'attualità
Un altro aspetto che importante ricordare in questi giorni e che proprio ieri un europea ha chiesto la Turchia l'aiuto pagato tre miliardi almeno in termini di promessa a contenere i profughi della guerra in Siria
E quando si parla di profughi si parla di marce della speranza o di marcia disperate e come vedrete questo libro è prevalentemente il racconto di una marcia disperata
Che era stata programmaticamente ideata proprio per arrivare a una forma di sterminio non documentabile le marce dei nostri profughi dei profughi di questi giorni hanno altri significati ma non meno preoccupanti e non meno inquietanti
Prima di entrare nel nel merito della narrazione dei suoi significati ringrazio per l'ospitalità e la prima volta che sono scritte qui del vostro centro che mi ha affascinato chiesto la direttrice di poterlo coi
O meglio visitare per poterlo poi possibilmente frequentare in futuro
Per ringraziarlo do la parola al al presidente Ugo Limentani
Per così un saluto
Che diventa un ringraziamento da parte nostra nei suoi confini nei vostri confronti
Se qualcuno li porta un microfono grazie
Non sono io che ringrazio chi ha proposto al PTP gli anni resta
Presentazione davvero sinceramente in quanto
Un ente come il PTP gli anni e oggi è un centro culturale era un orfanotrofio
Non può che
Sentire solidarietà
I
Ha subito
La prima
Il primo genio cito del seguono insomma
E quindi
La presentazione di questa di oltretutto io ricordo che
Appresi la prima volta
Del genocidio degli armeni nel corso ad una visita a Gerusalemme
Dove
Mi pare nella
Torre di David
C'era una mostra fotografica farlo più molti anni fa fortuna ventidue
Ecco che la cosa mi impressiona moltissimo
Tempi diversi un po'diversi e modalità diverse ma
Insomma la la sostanza la
Istruzione deliberata di una popolazione in ragione e in questo caso
Nella e quindi è della religione di fare
Nel caso ebraico sappiamo come ecco l'ingiustizia di un
Simile violenza e il raddoppio dell'ingiustizia con la negazione da parte degli autori di questa violenza
Rifiuto di assunzione di responsabilità forse uno purezza che che raddoppiano risalente
Ecco quindi
Questo insieme di i sentimenti e di circostanze
Hanno fatto veramente apprezzare la proposta
Senza alcuna esitazione vi ringrazio
I
Ma della proposta l'autore
Questa sera
Dichiarano
Libro che io ho letto però
Grazie grazie Presidente di cuore la ringrazio anche per aver richiamato gli aspetti non solo tra dieci ma paradossali giudice lo gli armeni pensate che c'è chi lo nega perché quando è avvenuto non esisteva la parola perché la parola è stata
Identificata da uno storico ebreo polacco nel quarantaquattro e quindi visto che è successo prima della prole si stesse non può essere esistito Velletri conto a cosa si attaccano i negazionisti
E gli altri paradossi sono per esempio che
Più di venti Paesi civili al mondo lo hanno riconosciuto a livello di atti parlamentari ma se voi andate in Turchia affermate che c'è stato un genocidio armeno venite i carcerati
Se voi andate in Francia e affermate che non c'è stato venite incarcerati quindi siamo in una specie di delirio a seconda del Paese in cui si parla
Di questo di questo argomento e l'altro paradosso è che se non ci fosse stato un papà cristiano cattolico come Papa Francesco a ricordare
In maniera esplicita provocando una crisi diplomatica con Ankara
Nessuno l'avrebbe parlato pur essendo gli armeni non cattolici come sapete ma
Una una loro confessione a parte molto vicina alla Chiesa ortodossa quindi siamo veramente in un in un bailamme in un caos che ricorda l'attuale caos del teatro mediorientale in cui non si capisce chi alleato di chi chi è avversario di chi chi fa il doppio triplo o quadri pro quadruplo gioco
Prima di capire anche queste cose perché abbiamo due relatori assolutamente in grado di farlo un ringraziamento e un saluto anche Ruth pure Gallo della nostra della vostra chiedo scusa mi sento come dire parte della comunità come sapete dove come sapete mi sento talmente vicino faccio dei lapsus prego grazie
Voi siete attentamente
Chiarissimo mi
In sede volentieri al tavolo insieme a voi mi fa molto piacere
Anche vere
Dicevo diciamo molto piace ripetermi a questa tavola perché essa non molto
Affezionata questa starei molto legata alla
All'ambasciata armena col quale abbiamo iniziato un percorso a qualche anno fa quando ancora mi occupavo di educazione di scuola
In un confronto che ci ha
Diciamo connotata per un sentimento è una lacerazione interna comune
Perché quando ci siamo incontrati la prima volta io per la prima volta nella mia vita ho conosciuto tragedia
Che si consuma in Turchia danno del Papa darmela nel mille novecentoquindici
Ci siamo ritrovati in una serie di sentimenti comuni che segnano Aimi anche le generazioni
Diciamo future quelle che non hanno personalmente subito il genocidio agli atti di
Chi non entra tragica violenza che prelevano cancellare le tradizioni entrambi i popoli
E siamo scoppiati in un pianto fiume ritrovandoci purtroppo in una tragedia comune in un sentimento comune quando quindi non ho ricevuto
La richiesta per la presentazione appunto di questa libero che oltre al fatto che evocare quel cielo nel CTO epoca e racconta una che stimo ogni antica questa mi ha fatto ulteriormente avvicinare ENEA
In qualche modo toccata per l'ennesima volta nell'ultima settimana parlato di genocidio armeno
Non soltanto a stasera manca la Camera dei deputati la settimana scorsa in un evento organizzata dall'associazione in bocca che voleva toccare tutti i genocidi purtroppo del secco no
Passato passando appunto ad Agenda cd Armenia al genocidio del Ruanda
Insomma
Lascio a che è stata nel centro forza la tragedia più grave
E quello che abbiamo tutti quanti elevata con grande amarezza ma anche con grande senso di responsabilità
E che oggi più con ai è necessario continuare a parlare di ciò che è stato non solo
Non tanto per ricordare purtroppo questa tragedia ma per l'attualità dei temi che in questa tragedia e nelle tre oggetti ampiamente
Che andavano coartare esista ancora
Un tema l'abbiamo già ovviamente chiaramente ha rappresentato la volontà
Agli annientare se non cancellare l'esistenza di un altro popolo perché diversa perché il manto alleato perché non si comprende cosa che accomuna appunto
Purtroppo queste queste che delle vicende l'altra la volontà di negare negazionismo al tratto che è cosa nota
In primis il genocidio armeno ma che per certi aspetti emerge anche nei confronti della Shoah anche gli altri genocidi anche chiederci chi era al mese in qualche modo anche se
Grazie al cielo essendo accorse in un'epoca in cui la televisione e gli strumenti erano anche presenti e che è difficile chiaramente per cancellare
E rispetto al negazionismo oggi più che mai ci dobbiamo interrogare sulla strada da percorrere perché come dice lei ci sta niente anche le stesse legislazioni europei sono estremamente contraddittorie fra loro ma è proprio in questo momento invece che dovremmo fare fronte comune
Perché se l'è il panorama che ci
Troviamo di fronte a un panorama così conflittuale così tesa così violenta per certi aspetti
Non c'è per tanti aspetti non ci possiamo esimere
Nell'assumerci la responsabilità che Praga attraverso una testimonianza ciascuno di noi
Prende
Incarico personalmente nel recepire quella testimonianza e portarla avanti affinché ciò che è stato non sia più e sì ancor ora oggi tenta di mediare e che di fatto voglio uccidere due volte non sono le persone ma anche la memoria non passa più permettersi di farlo
Questa è la ragione ovviamente che l'impegno che la mia comunità parte avanti ed attenta che grazie al cielo la stampa italiana sta recependo con una normativa che si riferisce proprio a tutti in genocidi nelle loro forme
Quindi
Grazie ancora per avermi dato la possibilità di essere qua con voi stasera grazie ancora per permettere mi permettere a me e a molti
Appartenenti alla comunità anche approfondire questa terribile pagina faccio un ultimo cenno perché avuto purtroppo in ad andare a quest'ora sono morte di Lecce proprio tutti
E
Dalla testimonianza che leggo
Racconto tra espunta da Nocera dall'adolescente che tiene strappate libri di scuola per vivere la deportazione di massa
Sta cercando di mettermi in contatto con la nostra porre l'itinerario che Alberto Mieli che è un testimone della Shoah perché sopravvissuto alla
Una razzia del sedici ottobre nel ghetto di Roma passando
Per i sul campo e di altezze terre grandi migrazioni che hanno connotato appaia per praticanti che volevano appunto finire di distruggere il popolo ma che domani mattina riceverà una laurea honoris causa a Foggia a terra
In scienze della formazione proprio per l'impegno a data nell'educazione e che tutte le volte che parla lui come summit racconta del fatto di essere stato sottratto alla scuola l'educazione a
Un percorso
Male per un bambino della sua età come immagino anche questa delle scelte
Per essere invece trascinate in un mondo di adulti calienti credetemi probabilmente neanche stizza scene oggi questo Paese sta tributando con analoga Azio pocket money quindi mi auguro che per tanti altri ci possa essere questo stesso riconoscimenti grazie
Grazie a tutto
E quando leggerà aiuto il libro la postazione di darmi Maggi vedrai quanti spunti di riflessione comune e perché ci sono tutte questi intrecci che che si possono immaginare ma ce ne sono anche altri come
David Ben spiega grazie anche per il riferimento all'ambasciatore perché
Io devo dire che avevo avuto l'inizio oggi nella presentazione fatta al CNR
Moto di fastidio perché mi han detto che non veniva all'ultimo momento per un tempesta di neve ripete il solito diplomatico che
L'avrà paura delle contingenze cementato una scusa e ha mandato un messaggio di quelli sai preso da ulteriori impegna invece ha mandato un messaggio che assolutamente riconosco nella descrizione di quei fatto del tuo incontro
Poi quando vorrà
Alessandro leggera perché vi assicuro nulle sulla retorica nessuna frase di circostanza una reale partecipazione ma anche capacità di comprensione descrizione delle mille timide significative
Di di di questo evento di quello che può significare oggi per un Paese come l'Armenia
Che abbiamo cercato di capire nel CNR quanto per gli armeni può essere quello che è Israele per per gli ebrei della diaspora ma andiamo per ordine
Il professor Claudio Vercelli poveretto come dire bersagliato da me quando facciamo queste presentazioni da mille domande perché dobbiamo capire mille cose
A cui un quaderno che
è talmente pastrocchi atto che chiedono che dimostra di il disastro che che c'è nel Medio Oriente che c'era cento anni fa
Nel quadrante mediorientale e che c'è tuttora per cui però lui sa perfettamente da par suo districarsi quindi
Gli chiedo subito di cominciare a dirci quanto c'è TV realmente etnico religioso e quanto invece non c'era una motivazione
PAN turca e quindi nazionalista alla base del Progetto di eliminare gli armeni dall'Impero ottomano
Sì e io vorrei evitare il gioco delle facili analogiche però non vorrei neanche sfuggire
A quella che è una necessità la comparazione tra
La vicenda del genocidio degli armeni la vicenda della Shoah commentare ci sono intersecazione i contatti
Anche se in tempi distinti e diversi cercherà di dare un minimo di ordine senza annoiare i presenti ma un minimo di ordine
Per la riflessione e la conversazione
Intanto
C'è un aspetto che accomuna le due vicende nei Comuni in maniera incontrovertibile abbiamo a che fare con un evento che ha una natura un carattere intenzionale
Il crimine di massa chiamato genocidio pensiamo e della definizione giuridica
Con tutte anche le sue incertezze del caso ma anche le sue sistematicità richiamata intenzionalità cioè la volontà da parte delle autorità dello Stato ti produrre portare
Conseguire l'obiettivo di eliminare reparto integralmente di un gruppo umano definito dalle
Determinati connotati
Nel caso le persecuzioni sistematici prima dei massacri porti e infine
Della uccisione in massa degli armeni abbiamo a che fare con un genocidio propriamente inteso non è un problema badate bene sono di natura giuridica temporanea puramente politica infarinatura morale
Sembra anche di natura storica è un problema che rimanda al presente
Punto uno
Perché carattere intenzionale perché era deliberatamente voluto e sancito dalle autorità dello Stato ottomano
Trattino turco uso questi due termini che aiuta non è che proprio si equivalgono ma tanto per intenderci perché in realtà
Questo genocidio avviene in un momento importante genocidi non avvengono per caso avvengono in momenti rilevanti importanti la storia sia delle vittime che dei carnefici momento di profonda transizione
Non è un caso se genocidio degli armeni altra analogia non casuale avvenga
Durante la Prima guerra mondiale non un caso se il genocidio sistematico degli perché va oltre le persecuzioni come ben sappiamo e oltre le violenze in quanto tali avvenga durante la Seconda guerra mondiale
Le guerre sono l'incubatore ovviamente di violenze sistematiche il genocidio non è
Una violenza in più
La deliberata volontà di disintegra are un gruppo umano allora per arrivare a questa deliberata volontà ci vuole
Ci vogliono vogliamo provare una serie di elementi apparati pubblici disposti in tal senso motivazioni ideologiche politiche molto chiare molto dichiarate molto esplicitate
Si nega la violenza si negherà poi la violenza esercitata ma non si nega il diritto di prevaricazione di sopraffazione occhio e
Perché se voi andate in un qualche sito negazionista io li monitora pressoché quotidianamente parte del mio lavoro uno purtroppo volte deve occupare anche di schifezze insomma nella vita la sua veramente schifezze siti negazionisti
Qualcuno deve pur farlo se in netturbino l'operatore ecologico no in quel senso lì la perché siamo proprio a livelli con diretta rossicci però riscontro una cosa che si nega l'evidenza di autisti ma si dice altezza
Ha una ragione di esistere mi sembra un paradosso ma non lo è
Ma non vale gli ebrei non hanno mai subito quello che riconosceva subito però io presi meritavano di subire quella cosa
Io la chiamo scusatemi il termine
Non vorrei offendere qualche sensibilità religiosa qui presente ma non per nitrato negazionista nel
Che dice io me lo sono mai subito
Del par gli armeni non hanno mai subito però Libretta attimi Armeni meritano di subire
Mi capite negazionista questa carica violenta non nasconde i suoi come potrei dire propositi dice
Non l'ho fatto
Schizzare ma seppur scritto pesce metodo è voglio dire non c'è un attive complottismo cioè la lucidità come dire inc incontro incontrovertibile
Allora qui abbiamo che fare con negazionismo di Stato si si orientiamo nei confronti della vicenda turca armena perché abbiamo a che fare con l'esistenza di uno Stato che a tutt'oggi riconosce il fatto che durante la Prima guerra mondiale vi fu uno anche delle violenze nei confronti dei civili
In senso come dire generico generale
D'altro canto in quale guerra non ci sono violenze contro i civili
Ma non riconosce che vi fu
Una violenza sistematica generalizzata intenzionate intenzionale indirizzata alla distruzione del sistema attica di un gruppo umano definito secondo certi tratti UE religiosi UE etnici o e culturali cui storici
Mettici metteteci quello che volete voi in buona sostanza
Nega questo secondo elemento ed è una differenza non da poco temi senza non da poco
Io vi faccio anche presente lo dicevamo anche nell'incontro precedente che
Lo Stato turco nasce su questa premessa nasce sulla premessa di una negazione
Non di una affermazioni nazionalismo turco si basa si alimenta quello delle
élite dei giovani turchi che prendono il potere nel mille novecentotto e che saranno tre maggiori artefici
Del genocidio
Si alimenta di questa negazione uno Stato moderno contemporaneo che un soggetto protagonista
Non solo del Medioriente ma nel Mediterraneo anche della NATO eccetera alla base questo elemento di rimozione programmatica poi se qualcosa che non dico
Se cosa che dico
So che non dico non è chiaro che determina ragione
Secondo elemento da mettere in rilievo
Questione delle prove
C'è una cosa che ricorre ad esempio anche il discorso del negazionismo o lo caustico termine che non piace molto ma tanto per distinguere rispetto al negazionismo di Stato
Nei confronti del genocidio degli armeni dice non ci sono prove o comunque non c'è la prova dell'intenzionalità
Allora nel caso armeno ci sono disposizioni normative e legislative
Che sono la premessa cioè deliberate da un Parlamento mettiamo pure un Parlamento Beltratti
Diversi da quelli che possiamo conoscere ma comunque Camera elettive ancorché sostanzialmente illiberale dove si sancisce la spoliazione prima e la deportazione poi
Degli Armeni Nuti e questo è un dato come dire incontrovertibile punto uno punto due ancora più importante dal mio punto di vista di storico
Se elemento fondamentale che
I genocidi hanno due facce l'esecuzione e la rimozione negazione
L'esecuzione cosa vuol dire fare una cosa
Ma la cosa non è compiuta se non la metti fino in fondo
è un meccanismo come dire se volete anche psicologico a me che mangi rete potrebbe spiegarcelo meglio ma se ci pensate bene ci pensiamo bene insieme riusciamo a capirlo anche da noi in buona sostanza
Il vero genocidio non è soltanto la distruzione fisica dei membri di un gruppo umano definito da tratti storici e culturali religiosi morali e così via ma è anche la soppressione di ogni testimonianza di ogni prova di esistenza di quel gruppo ma
Questo fu poi teorizzato molto chiaramente dei nazisti niente ma antecedentemente nazisti evidentemente di fumo proprio in quel senso lì
Precedentemente se ricordava nell'incontro di prima scusate se faccio sempre riferimento qualche Stato ad esempio al genocidio della popolazione era ero nel
In Africa centromeridionale portata avanti dei tedeschi degli intanto Wheel Mina
Distruzione sistematica di un piccolo gruppo eppure avevo un insediamento molto preciso nell'attuale Namibia no che fu sterminato prescelte dileggio politiche precise
L'Africa coloniale fu un'anticamera nell'Ottocento una seconda casa ottocento di politiche sterminati se miste che poi furono praticate
Informa più industrializzata ancora
In Europa questo è un dato come dire da considerare però per ritornare al punto che stiamo mettendo in rilievo attenzione che non c'è mai genocidio se non c'è negazione dei medici genocidio medesimo
Perché questo è un aspetto fondamentale poter dire io non ho mai fatto nulla
Quindi non è mai avvenuto quel crimine e badate bene che non c'è solo la rimozione da parte le criminale della facoltà della sua responsabilità ma è la rimozione del senso di colpa in quanto tale
Questo l'aspetto fondamentale quando faremo il negazionismo parliamo di questi meccanismi
Come dire che stanno anche all'interno e la coscienza dell'incoscienza umana o per meglio dire della immoralità o della amoralità umana nel caso turco questo elemento entra in gioco terzo elemento
Vado per punti e spero di non
Essere troppo confuso metodo delle deportazioni
Allora buona parte anche se non tutta del genocidio degli armeni avviene attraverso le deportazioni sistematiche di ampi segmenti delle comunità armene la stragrande maggioranza e come tale Mele
Attraverso dei non luoghi
Ovverossia zone desertiche dove in un processo di spoliazione sistematica nel giro di pochi giorni nel giro di poche settimane nella migliore delle ipotesi viene a quelli campi di concentramento di detenzione diciamo così
Più artigianali rispetto a quelle che avremmo poi conosciuto successivamente dove attraverso appunto questi processi di spoliazione sistematica che seguivano a questa
Percorso obbligato di fatto le persone poi non soltanto perdevano la dignità e ruolo la funzione sociale ma perdevano anche soprattutto la propria vita
Questo è un aspetto importante sono marcia della morte e attraversa no
Aree che oggi sono di nuovo scenario di violenza inenarrabili
Evidentemente aggiungo io
Qualcosa di quella memoria rimaste inquadrare distanza di cento anni
Rammento che lancio lì
In maniera anche un po'provocatoria ma varrebbe la pena di rifletterci perché questi signori che si chiamano insisto da shock islamista avete dato voi il termine che mi sembra più Congo e opportuno quelle memorie vere coltivano le presero non nel senso ovviamente
Per la tutela delle vittime del passato ma della autorizzazioni in termini proprio criminale nel
Anche l'evacuazione ripetere evidentemente nei confronti dei propri avversari in questo caso ma rimane il fatto che
Come dire che ci sono dei tratti comuni che si ripetono nel corso del tempo quarto elemento polpaccio anche dei riferimenti storici molto previa
Strategia del io chiama della illazione
Mettere in giro delle voci
I giovani turchi questo gruppo dirigente giovanile ancorché non giovane cioè detratti giovani visti ci dice
L'Impero ottomano sta decadendo stanno venendo meno le funzioni eccetera che appartenevano perché l'impero stava perdendo segmenti significativi rispetto a vittoria partito dei Balcani e così via bisogna riformare
L'intero più chiari formarlo bisogna rigettarlo ecco
Ebbene
ICE ventuno che dicono ci sono dei problemi all'interno
Della nostra struttura imperiale ci sono dei problemi tra comunità ci sono comunità che sono fedeli sono a quota che sono infedeli sono comunità fedeli al centro politico sono comunità che sono
Credibili attendibili ci sono comunità che non lo sono gli armeni non lo sono perché gli armeni sono fisicamente geograficamente geopoliticamente divisi tra
Una componente presente soprattutto prevalentemente comunque nella
Tre Anatolia orientale quindi ancora allora Impero ottomano
Per altra parte invece dell'impero zarista e confronto voi sapete turco
Turco tutto un turco Russo allora come oggi si riprende nel corso del tempo questi stanno lì tra incudine e martello mi capite e che in
Gruppo dirigente
Turco cosa dice voi non siete fedeli a noi voi siete in rapporto di connessione con il nemico
Ma badate bene non siete la foto di connessione primi amico perché state facendo qualcosa ma perché avete un'identità avete una fisionomia diversa per il fatto stesso di esistere questo un altro punto importante
Cioè nel genocidio non c'è di quotazione di far qualcosa ma di essere qualcosa
Che e qualcosa se mi permettete giro di parole di veramente molto impegnativo cioè
Se
Mi si dice
Perché tu sei così
Se è un nemico non ci sarà nessuna cosa che mi permetterà di cambiar casacca di dire no assoluto amico
Non ci sarà è un destino
Nel genocidio l'idea che il nemico sia tale e un'assegnazione di destino
Ettari come perché così per natura perché a qualcosa che non va e c'è un solo modo per superare questo qualcosa ovverossia tagli alla radice il problema
Ci siete fin qua
Non so se mi sono spero di non essere troppo confuso ma
Sono quelle questioni fondamentali se no andiamo su un livello come dire puramente delinquente morale ma che non aiuta a comprendere le cose
Altro però allora mettere in giro voci cosa vuol dire
Far circolare la voce tra le componenti musulmane ma anche non musulmane che effettivamente quelle quelle comunità sono comunità infedele che quindi operare contro di loro
è una necessità è un bene per la collettività non è un male è un bene e questo si riallaccia anche il discorso della cifra guardate che i carnefici di allora come anche di oggi
Non dicono di cosa dobbiamo fare certe cose le circostanze di costringono a fare certe cose
Ma non vogliamo essere cattivi ma non facciamo il male nel facciamo ebbene polifunzionale umanità
Occhio perché questo è un discorso che ricorre nel corso del tempo si ripete anche oggetti quella purificazione dell'umanità ed è
Se bisogna punire l'umanità delle impurità bisogna essere decisi e determinati da questo punto di vista degli alcol avere il coraggio dice adesso amiche in lei di guardare in faccia i morti
Senza per questo fa sì intimidire dal volto li morti
L'opportuno lo disse anche pubblicamente ovviamente alla sua accolta ai suoi diretti interlocutori ma lo disse
E in buona sostanza questa cosa la parità precedentemente anche in questo caso qua bisogna avere il coraggio di fare scelte radicali guardate che non è soltanto l'avversione nei confronti della
Alterità ma e
Come posso dire l'orrore per la reiterazione chili e in qualche modo detto come diverso e colui che altera l'ordine delle cose e come tale fa in qualche misura eliminata
Indipendentemente dal fatto che
Compia o non Conte certi gesti dico non dica certe cose e questo rende inemendabile il destino e da persone in quanto tale
Mettere voci cosa vuol dire mettere in giro voci e di screditare i gruppi umani creare un senso comune e condiviso che dice sì effettivamente loro non solo sono diversi ma sono pericolosi eccetera eccetera eccetera ulteriore passaggio
Come si fa un genocidio B passaggi sono parecchie la cosa non la si inventa di sul momento non è l'azione di pochi pazzi
Per cortesia seduto in questa sede potrebbero che non mi devia debba spiegare più di tanto non mi dedica profonde non debba fondami in eccessive come dire delucidazioni
Però
Qui abbiamo a che fare con
Quando parliamo di genocidio l'opera di apparati amministrativi statali pubblici
Che
Insieme a organismi fortemente politicizzati che di fatto dirigono
La sfera politica
C'è il genocidio quando per l'appunto non alcuni delinquenti fanno delle cose eccessive ma quando la politica trattino quando la pubblica amministrazione trattino quando lo Stato trattino
Decidono che questo va fatto conto
In genere una buona base di consenso intorno un consenso che può essere come dire esplicito perché consapevole o più facilmente implicito perché inconsapevole pagare di certi effetti catastrofici
Ma comunque sia disponibile ad accordare dei dirigenti quell'autonomia di scelta che si traduce poi in opera Gino Sharia
Mi capita anche questo un passaggio importante perché un passaggio non dell'arcaicità
Il genocidio non è qualcosa che arriva al passato
Il genocidio è una cosa molto moderna
è una cosa molto come dire recente che sta insieme allo Stato moderno contemporaneo al modo di essere giusta Prati quella cosa che siamo chiamiamo Stato che proprie tutelarci in questo caso diventa il nostro nemico in certe condizioni non ovviamente sempre e comunque in altre questo cosa comporta comporta la disarticolazione delle strutture sociali e comunitarie
Se tu non puoi colpire un avversario occorre per meglio dire non può colpire un gruppo al di là del fatto che sia un gruppo molto unito che sia anche piuttosto separato se prima però non mette in difficoltà e non distrugge il rapporto tra
I suoi esponenti culturali politici e religiosi la gran massa della componente comunitaria medesima
Allora questa disarticolazione la fa in tanti modi creando paura spavento facendo in modo che magari gli esponenti più in vista abbienti
Scappino fungano perché intuiscono che c'è un pericolo lasciando le persone al loro destino allora poi colpire Ling amasse intera di persone ma come dire separatamente
Persona per persona individuo per individuo a quel punto lì la somma di queste violenze crea appunto in generale il genocidio
Ulteriore questione no ancora non la voglio far lunga ma insomma alcuni punti che voglio mettere in chiaro
C'è un problema di fondo
Il problema del riconoscimento di questi eventi difatti ne stiamo parlando attraversa la nostra conversazione questa sera riconoscimento ancora fondamentale non è soltanto potrebbe del risarcimento morale nei confronti delle
E qualcosa di più complesso e più difficile altrimenti forse sulla questione decimo il signor almeno hanno fatto già dei passi in avanti cosa che dubito che riusciremo a fare il riconoscimento vuol dire
E non soltanto cogliere che cosa una minoranza subito ma che cosa la maggioranza lasciato fare
E badate bene anche questo non è un'imputazione una generica imputazione di colta dal punto di vista morale anche questo aspetto ma c'è qualcosa qua chiedersi perché ad esempio nel trentotto in Italia cittadinanza
Divenisse un fatto revocabili
Era una cosa che non c'era mai vista nel momento in cui Italia significa in poi davanti ai cittadini assolutamente fedeli
Ah cittadine che non hanno fatto nulla
Moderno Stato contemplava in quell'occasione in quella circostanza revocabilità della cittadinanza in senso lato non mi riferisco solo un aspetto giuridico
Parlo le densità dinanzi a in senso lato intesa come integrazione come se parte di una società condivisa con la propria specificità individuale e collettiva e così via
Riconoscimento vuol dire ad esempio ragionare sul fatto che mi nomini frequentemente nelle società contemporanee certe vite
Modernista e modernizzare anti in momenti di profondo intenzione trasformazioni sociali hanno praticato delle politiche non solo di esclusione ma anche di eliminazione fisica di coloro che identificavano come avversari
E questo è un altro elemento che a che fare molto con la nostra modernità
La lettura più semplicistica nel caso almeno come anche nel caso
Ebraico e li direbbe è una barbarie che emerge niente un po'come una figura peraltro assolutamente
Significativa incontrovertibile acuto italiana Betto Croce diceva del fascismo a fascismo ultimato invasione degli X lì
Cioè arrivano a questi signori da un altro pianeta ad un altro mondo si impossessava dell'Italia italiani permettono che questo succeda insomma
C'è la bufera dopodiché però ritorniamo
E esso semplifico al massimo dall'apparente e
Della paresi che la parentesi torniamo al punto di partenza da un punto ottimale no non è così
No non è così perché ripeto ci dà ci dice un vostro problema in parte già citato ma che adesso come dire va ripetuto circolare con senso di fondo no non si può fare un genocidio se non è un consenso di fondo
Che questo consenso sia poi passivo sia che poi carpito si è poi manipolato
Ne discutiamo quanto ne vogliamo d'accordissimo però
Godelli avere questa cosa e allora il consenso Dotti ridando agli altri il senso di una sicurezza che altrimenti non hanno ivi scippata
Possono anche avvenire alcune porcherie
Sono necessarie e comunque sia la contropartita che tu ottieni quale e quella di sentirsi parte di qualcosa che sta crescendo niente nella Germania degli anni Trenta mentre si stavano costituendo le condizioni per alla catastrofe collettiva
Una gran parte dei testi ci ha mai cosa stanno migliorando andando decisamente meglio
Faccio presente che la Germania avesse fino a quarantacinque una guerra micidiale essa stessa scatenò cioè fu sconfitta militarmente annualmente avrebbe proseguito ancora
Questo è un dato così come così come questo genocidio qua
Questo genocidio qua
Qui ho fatto più riferimenti di prima caso ebraico perché siamo in casa branche mi sembra giusto in termini comparativi stabilire questi legami quelle come questo gelido armeno degli armeni avviene badate bene
In virtù sì della sconfitta o per meglio dire la dissoluzione dell'Impero ottomano che è un fatto che precede il genocidio medesimo ma che si accompagna adesso
E di cui genocidio parte integrante
Quindi
Ma procura come dicevamo prima la nascita di un altro Stato
Sulle possa su qualche resta di queste vittime nasce un altro Stato che si basa come dicevo prima sulla migrazione si basa anche chiudo il mio intervento su questa annotazione perché
Spero che così non sia non voglio fare la Cassandra insomma profeta di sventura però c'erano scenari abbastanza inquietante agonizzante così come
C'è dicevo come una prospettiva
Potremmo definire Pan turca
Molto Razzi Zante molto razzista che dice che insomma
Abbiamo un campo prospettico e metri in Medioriente in via di
Decomposizione ricomposizione è un'opportunità noi è un'opportunità
è un'opportunità va bene certo ci sono piuttosto gli ideologi di riferimento come
Il pluralismo e ce ne esce noi ci proiettiamo come gruppo etnico linguistico eccetera
Ben oltre i confini nazionali oggi esistenti chiedevano che le condizioni per spingerci oltre ma qualora queste condizioni dovessero intervenire disfacimento della Siria e così via potremmo trarne
Dei benefici anche di ampio respiro
Questo cosa vuol dire ad esempio una politica uso un termine molto cortese a dir poco ambigua nei confronti dell'ISI stati poco ambigua uso con un po'di sarcasmo il termine udire che si utilizzano veramente due piani e due misure molto distinte molto diverse
La ripresa delle tensioni con la Russia mai sopite del tutto ma che torno di nuovo sulla scena eccetera eccetera eccetera ma questo riguarda come dire il presente su semmai se qualcuno vorrà intervenire diremo qualcosa
Mi fermo a queste considerazioni recante che potevo ancora fare perché mi pare che un po'di cose siano
State dette ma poi lascio a voi
La valutazione
Grazie professore chiarissimo in realtà è utilissimo io volevo proporre da restando se è d'accordo di leggere alla fine la lettera del dell'ambasciatore per quanto bella perché in questo
Progetto di parallelismi io andrei a raccontare il libro per chi ancora non l'ha letto
Perché come vi dicevo è la cronaca familiare della distruzione di una famiglia con un con un sopravvissuto che tra l'altro lo zio di Alessandro per cui come dire c'è una
Prego il comparto compartecipazione emotiva profonda mi fa venire in mente a proposito mi va più di prima Ruth
Che
E identico il racconto di quello che ho presentato qualche settimana fa di Raffaello Muson quando racconta alla fine della sua famiglia della comunità degli ebrei vetri Polini
è impressionante il la l'uguaglianza del racconto cioè bambini che vanno a scuola che giocano con i loro correligionari ma anche con ai bambini arabi musulmani e
E che improvvisamente vengono travolti da qualcosa di inaspettato
Qualcosa che in realtà gli adulti potevano immaginare ma che come dire allontanavano dal loro immaginario identica la descrizione di quello che succede a questo bambino che si salverà unico o quasi di un'intera famiglia
Devastata proprio grazie in fondo la sua salvezza ci tiene a dirlo al suo rapporto con la scuola
Americana del del capoluogo della sua Regione ma non vi dico altro se sei d'accordo andiamo a raccontare il libro prima del del messaggio dall'ambasciatore
Grazie
Beh
Innanzitutto doverosamente ringrazio
Il centro PT gli anni e la comunità ebraica romana per me
Mettere insieme ebrei gli armeni in una serata così su mia iniziativa di un libro curato da me eh il sogno della mia vita e quindi sono molto fiero e orgoglioso di essere qui stasera
Quindi grazie a tutti
Devo un ringraziamento particolare anzi due a due persone assenti uno da di immigrati che ha scritto la postazione
Del libro e che mi ha aiutato a pubblicarlo perché questo Editore questo piccolo editore di Firenze un editore del quale lui è direttore di una collana e quindi grazie a lui più potuto pubblicarlo
E l'altro è Aldo Luperini carissimo amico ebreo milanese che
A ha voluto organizzare al CNR e poi di conseguenza qui
Questa però purtroppo per causa malattia una dolorosissima colica renale in questo momento è rimasto a Milano quindi
Diciamo che
Doverosamente ringrazio loro
Doveva essere qui l'ambasciatore che ad Arianna e anche questa è un peccato soprattutto per chi non lo conosce perché casearia
Prima di essere una diplomatico è un uomo di grande culture e di grande sensibilità è un giovane diplomatico e credo che
Farà una grande carriera diplomatica e politica e sarei stato felice di farlo e lo pone
Tutto ciò premesso veniamo questo libro
Diciamo c'è una grande questione storica alla Prima Guerra Mondiale genocidio degli armeni le cose che sono state descritte c'è una questione della psicologia dei genocidi di cui ha parlato a lungo
Professor Vercelli adesso ci sono c'è una straordinaria qualità di tutto questi top
Di cose
Politiche geopolitica di oggi ma tutto questo è il grande scenari
Ora voi immaginate di vedere tutto questo cento anni fa con gli occhi di un bambino di tredici anni mio Dio è nato nel mille duecento uno quindi nel quindici non aveva ancora compiuto
Quattordici anni aveva tredici anni e mezzo
E viveva in un piccolo paese ci nell'Anatolia centrale in una famiglia conta benestante proprietari terrieri
Tutte cose che sono raccontate di in quell'epoca le cose un po'si sapevano un po'si raccontavano non è come oggi che c'è la televisione i telefonini e tutte queste cose che i ragazzi di tredici anni lavoro non poco i pollici e sanno tutto quello che succede no
Questo ragazzino bravo a scuola promosso a pieni voti
Deve tornare
Alla dopo la scuola
A
A Rabat TIR un Paese a trenta chilometri da fare PUTT
Al punto è la la piccola città la cosiddetta piccola città dove è ambientato il romanzo di Antonia Arslan la masseria delle allodole era uno dei sei capoluoghi di provincia
Armeni una delle sei Province armene dell'Impero ottomano e arranchi cioè un piccolo paese questo ragazzino è stato promosso e poi lo prendono al collegio armeno che si chiamava Armenia poi esatto ribatte date o frate
Che stava Caputo che era gestita dagli americani
Ero era protestante
E però siccome ha solo tredici anni non ha ancora fatto quattordici anni non può andare al Collegio e quindi deve passare un periodo di vacanza
Alla alla
Casa di famiglia e questo sarà lei è la prima delle ragioni per cui si è salvato perché tutti quelli che hanno fatto parte del Collegio Armeno appunto tutti gli studenti e tutti gli insegnanti sono stati tutti sterminati dei
E quindi vivendo in questo paesino sente i vecchi che parlando inizia il racconto di questo vecchio che dice tu non sai che cosa abbiamo passato tu non sai il loro di che cosa sono capaci io
Anche se non si non lo dicono ma io vedo che stanno già preparando le forche per noi
E
Il bambino dice ma no queste cose accadevano una volta perché le stragi Hamid viale le stragi del sultano
Ad un l'Armide secondo i sul cosiddetto sultano rosso perché erano mani rosse di sangue sono dei massacri episodici che avvengono
Alla fine dell'Ottocento nel biennio novantaquattro novantasei della fine dell'Ottocento ci sono dei grandi massacri che vengono quantificati in circa duecento mila trecento mila quelli sono
L'anticipo del genocidio ma non sono ancora genocidio perché il genocidio per realizzarsi devi avere quelle caratteristiche deliberate sistematiche di cui
Spiegava molto bene Vercelli poco fa
E quindi
Adesso ci sono i giovani turchi no c'è la Turchia moderna c'è un sistema costituzionale non è più uno su queste cose accadevano una volta anche noi siamo stati abituati cresciuti in settanta li faccia pensare
Che certe cose così atroci terribili accadevano una volta nel Medioevo no poi le vediamo
Quelle anche peggio tutte le sere in televisione e accadono oggi
E quindi questo bambino sente a raccontare queste cose e dice too sento ancora l'odore del latte alle tue labbra tu sei un'ingerenza di un piccolo ingenuo tu non sai e insomma
Si crea questa atmosfera cupa in una PAI e in una situazione che invece di mondo di Belmondo contadino
Tutti i romanzi tutti i racconti di tutti gli armeni cominciano tutti così
Il bel mondo contadino con delle belle immagini Agresti di felicità le ragazze che vanno al campo con la fa il ceto legato alla vita i ragazzini che giocano gli uomini che vanno presto nei campi del tutto un mondo
Di dipinto idilliaco su cui arrivano le grandi nuvole no e poi arriverà il temporale coi arriveranno le tragedie le più grandi tragedie così a un certo punto si diffonde la voce stanno arrestando tutti gli uomini con delle scuse
Tutti gli uomini adulti vengono arrestati ci guardi dovrebbe venire a Palazzo per con verificare quella fattura dovrebbe il capo della polizia la vuole consultare così
Vengono rastrellati così tutti gli uomini adulti dati quindici a sessant'anni o sessantacinque vengono tutti incarcerati
E poi vengono portati a costruire la ferrovia o a trasferiti in un altro in verità non vengono trasferiti da nessuna parte
Tutta la popolazione armena maschile adulta diciamo così in età militare è stata tutta passata per le armi sono stati tutti sgozzati all'inizio nella primissima fase
Perché proprio per le cose che spiegava tecnicamente
Mi spiace dover dire tecnicamente parlando di queste cose ma perché la sistematicità è una delle carristi caratteristico del genocidio quindi rimangono i vecchi malati le donne i bambini i più giovani rimangono quelli che
A a cui toccherà in sorte
La fine più atroce perché c'è
Un capitolo diciamo un orrore nell'orrore del genocidio armeno è la
Destino la morte che tocca in sorte alle donne le donne armene
Hanno vissuto il
Fino alla fine delle cose atroci tutte le più giovani sono state tutte violentate dalla sua battaglia sono state vendute negli harem sono state Islam Mizzau te a forza
In questo libro di cento pagine si raccontano delle cose
Vergognose tutte viste da un bambino che perde la sua innocenza così e anche la sistematicità geografica di questo libro comincia a raccontare a giugno
Mai genocidio comincia il ventiquattro aprile a Istanbul e non a caso è la data anche dell'inizio Della battaglia di Gallipoli perché diciamo ci sono degli episodi di cronaca vissuta e dei grandi episodi storici che si incrociano e quindi
Nel momento in cui
La Turchia ingaggia con la l'impero britannico la sua battaglia decisiva la battaglia di Gallipoli è durata
Duecentocinquanta giorni ha fatto cinquecento mila morti duecentocinquanta mila per parte e alla fine i turchi hanno sconfitto gli inglesi Diana fondato delle navi e sono riusciti a respingerli e in quel momento mentre sembrava che gli inglesi potessero arrivare
A
Costantinopoli in quel momento i turchi hanno cominciato a portar via tutti gli armeni il ventiquattro aprile per questo eh la data che celebra genocidio e quindi questi racconti
è toccante il fatto che
La cronaca di questi giorni si incrocia con la storia la grande storia che noi troviamo sui nostri manu
E quindi e a un certo punto le autorità il sultano chiama tutti tutte le donne tutta la popolazione rimaste dice o di convertite all'Islam oppure dovete partire
E e allora
La famiglia
Italiane e tanti altri dicono come convertirci all'interno e siamo cristiani
Dal trecento uno dopo Cristo cioè l'editto di Costantino reddito di Milano ed è trecentotredici quindi
Gli armeni si sono convertiti al cristianesimo hanno fatto del Cristello religione di Stato
Prima ancora che fosse tollerato modale all'esercizio della Regione cristiana dell'impero romano quindi
Abitavano in quelle terre lì da tremila anni non da quattro cinque secoli come i turchi e quindi alla fine certo va bene andiamo a uno fa saremmo trasferiti nelle regioni interne perché c'è la guerra
E e questa
Questo inganno atroce di di di
Di un popolo che va
Si fa letteralmente portare
Come pecore al macello e così
Miscela tredici anni quasi quattordici si prende il fratellino sulle spalle la mamma è malata durante queste
Camminate sotto un sole tremendo nel deserto di pietra vedendo cadaveri di qui cadaveri mila l'odore della putrefazione delle cose tremende alla fine abbandonano la mamma morta sotto un cespuglio e devono proseguire perché mentre si mettono lì a pregare per la mamma che è morta arriva lo sgarro polla punta della baionetta e li fa di frusta e Lipari cominciare così questo e il racconto
Estremamente sintetico cioè dal punto di vista strettamente letterario
Michel mica Ian era un medico
Perché aveva promesso i suoi genitori che un giorno sarebbe diventato medico quindi alla fine di tutto
Arriverà a Beirut riuscirà a studiare grazie a degli aiuti eccetera e alla fine diventerà un medico rispettato che è stato ufficiale medico nell'esercito francese durante la Seconda guerra mondiale è stato per vent'anni capitano medico del porto di Marsiglia
E questa è stata la sorellastra di tema in quel momento le idee de
Quindi
Questa carovana e della morte del assiste delle cose terribili
E uno degli episodi quello culminante di questo racconto che dà il titolo al libro è quando il fratellino a un certo punto tutti gli dicono sentito cosa fai
Con questo fratellino non vedi che non c'è nessun bambino di quell'età o sono andati tutti negli orfanotrofi o qualcuno se li è presi o sono morti rimasti lì no
Non ti salverà i mai se ti chiedi un fratellino di quell'età non riuscirai a salvate probabilmente anzi
Visto quello che è successo dopo sicuramente era vero non si sarebbe salvato nell'UE nel fratelli
Ma lui non ha mai deciso di abbandonare il suo fratello dice ma
Semplicemente prende a un certo punto parte va e comincia a camminare sente lo scalpo ICI io sente il fratellino che lo chiama Mikael mica aerei ma Mikhail non si volta non non rispondo se ne va e del fratellino non saprà figli
Poi
Altre infinite vicissitudini che non vi racconto verrà fatto schiavo dei dei curdi che se lo vendono la famiglia all'altra li fa il pastore di fa il contadino poi arriva la fine della guerra
Quindi la Turchia e sconfitta quindi gli armeni possono tornare alle loro case ma dove
Alle loro famiglie e quali non c'è più niente non ci sono più le case non c'è più nessuno ci sono altri no e quindi
Il vecchio presi per del collegio Eufrate di far put
Quindi Mr e arrivi se stiamo parlando di persone che sono è scritto nei libri di storia sono
Grandi coscienza e come l'ambasciatore Morgan Tau
L'ambasciatore degli Stati Uniti
In Turchia che tale era un ebreo ed era un grande uomo che ha salvato migliaia e migliaia di bambini ebrei scusate Armeni adottando lì legge facendo le grandi raccolte di denaro per cercare di di salvarli
E così ritrova questo mister erede x
Che si ricordava di lui
Anni prima di questo bambino dotato che sapeva parlare l'inglese sapeva parlare scrivere in armeno scrivere in turco parlare in turco era considerato un ragazzo
Capace lo prenda come suo segretario particolare e questi sono gli anni immediatamente seguenti alla prima guerra mondiale finché
Ancora le per le grandi fasi della storia si incrociano con le piccole vicende umane finché arrivata turca spazza via quel simulacro di Repubblica armena che si era tentato di fare con il Trattato di Serra
Che non verrà mai applicato e arriva questa seconda
Diciamo nasce la Turchia moderna come la conosciamo noi
C'è l'incendio di Smirne mille novecentoventidue grande episodio in cui
I turchi arrivano danno fuoco alla parte cristiana e la città tutti i greci sono costretti a scappare o vengono uccisi quei pochi Armeni che si erano salvati anche si danno alla macchia e così
Non c'è più posto neanche pernice Michele anni anche per l'assistente di Mister prezzi è così scappa attraversa la frontiera fucilate perde insomma non vi voglio raccontare tutto io dico solo questo che il miglior libro di storia
Che voi potete leggere su questo argomento la scritto Marcello Flores
Marcello Flores ha pubblicato il due mila e sei e stiamo parlando di uno dei più autorevoli storici italiani ha pubblicato un libro che si chiama il genocidio armeno ai quest'anno è stato ri editato
Ancora con delle pagine supplementari chiunque voglia studiare e sapere di più sul genocidio armeno sicuramente il libro di riferimento su questo argomento è quello giusto
Se volete leggere un grande romanzo grande romanzo e la masseria delle allodole che ha
Tante volte c'è un romanzo che fa per una causa più di cento saggi no ecco il romanzo di Antonia Arslan del Mib del due mila e quattro
La masseria delle allodole è una mando bellissimo che sembra
Diciamo in controluce sembra lo sviluppo di questo racconto perché poi alla fine tutti i racconti di tutti gli armeni si assomigliano sono testimonianze in un genocidio in cui le prove scritte sono pochissime in cui anche le fotografie sono pochissime dopo parleremo se mi ricordo scusate se sono disordinato Jasmine Wegener
Altra grande coscienza un altro grande
Eroi della causa prima armene poi ebraica
E quindi ci sono poche foto pochi documenti scritti e quindi le testimonianze sono essenziali noi dobbiamo
Sottolineare sempre il valore della testimonianza e per questo che io sono contento di avere portato
Questi ricordi che
Dice mica Eliana aveva lasciato scritti così una piccole dizioni in francese parte in venti copie
Regalate ai parenti e io ho ritrovato questa cosa e ho voluto tradurla e pubblicando in Italia
E dunque
Ho perso il filo ma insomma questo dicevo che queste testimonianze sono importanti
E
E
E poi c'è
Un'altra cosa che vorrei sottolineare questo per tornare all'attualità lo lo diceva già benissimo Vercelli ma io lo voglio ricordare
Quando i giovani turchi vanno al potere nel mille novecento
Sono salutati come l'avvento della Turchia moderno
Democratica liberale dico liberare se non democratica costituzionale no che fa quel passaggio da
Monarchia assoluta monarchia costituzionale che tanti Paesi europei fra cui l'Italia aveva fatto nel corso dell'ottocento
Semplicemente il
Che
L'Impero ottomano arrivava in ritardo a quel processo di costituzionalizzazione a cui erano arrivati cinquant'anni prima tanti popoli europei
E quando i giovani turchi vanno al potere questo triumvirato tarata Enver gemmare
Sono salutati come grandi liberali hanno come loro lo slogan leader tecnicalità e fratelli sono i portatori dei valori della Rivoluzione francese questo è un inganno che dura poco pochissimo Point
C'è immediatamente lo sbandamento verso la Turchia nazionalista e si capisce che questo
Questo elemento liberale era assolutamente un inganno è un inganno tragico
Quante volte nella storia abbiamo preso lucciole per lanterne di questo genere quante volte abbiamo salutato un grande cambiamento come se fosse l'inizio di chissà che cosa e poi era invece l'inizio della tragica
Io non voglio adesso fare i paragoni forzati ma
E mi colpisce che cento anni dopo
Tanta parte dell'opinione pubblica europea abbia salutato le rivolte arabe come l'avvento della democrazia nel mondo arabo non è vero non è così ci è un inganno
Un tragico fraintendimento da cui rispetto al quale
Per bisogna aprire gli occhi
Dicevo i del libro di Flores ma in tutti i Paesi del mondo
I storici turchi Cometa nera diciamo sono stati incarcerati torturati processati condannati per aver scritto dei libri in cui si parlava del genocidio armeno Panerai leggiamo è uno che ha scritto un libro che si intitola nazionalismo turco e genocidio armeno
è stato processato condannasse tanti in carcere poi è scappato in Germania dove ha avuto l'asilo politico adesso insegna in un'università americana
è è uno storico Turco non è un armeno anche gli armeni hanno indagato
Questa ma anche in Francia ovunque ho citato Flores quindi tutta la storiografia
è unanime nel definire quello che è successa gli armeni un genocidio è una cosa che non si può negare per ragioni tecniche il grande storico inglese Toy inviti era
Un giovane ha detto
Diciamo Cocco al consolato britannico e
A un certo punto guardando la cartina non è che poi sarebbe diventato uno dei più importanti storici del Novecento guardando la cartina e vedendo
Aprile maggio giugno luglio e vedendo le Province hardware gare Zulu far punto bandi le Province armene che venivano scremato e dagli armeni una dietro l'altra riconosce in questa sistematicità
Lo la studiato con rigore dello storico e in questo passaggio che sta le caratteristiche fondative del fenomeno Geno citarlo c'è l'organizzazione speciale tra le tante cose che ha detto prima Vercelli ma ce n'è una che
Assaltato cioè
La Turchia che
Aveva il suo esercito impegnato date l'Impero ottomano nei vari fronti dal Milan prima guerra mondiale la Turchia aveva tre fronti sul Caucaso
Del dell'Iraq diciamo e sfida Danelli con gli inglesi e quindi non poteva distogliere le truppe per andare a uccidere gli armeni e quindi ha creato una
Organizzazione paramilitare una Spoon a polizia ad hoc
Che si chiama organizzazione speciale non ve lo so dire in turco ma si chiama proprio così era speciale perché hanno preso dalle galere tutti lei possibili delinquenti assassini tagliagole turchi curdi di altro genere
E hanno promesso loro l'amnistia o hanno promesso loro
I denari di coloro a I quali avessero tagliato la gola e così hanno creato questa organizzazione speciale
Si vede si leggere i libri
Si vede nei film non so chi di voi ha visto le trasposizioni cinematografiche
E la masseria delle allodole o di altri quest'anno è uscito un film che si chiama il padre non so quanti l'hanno visto è un film dolorosissimo ma in cui tutte queste cose in miniatura
Ci sono si vedono sono presenti quindi io sostanzialmente
Cosa posso dire Meghnagi città il libro il famoso grande romanzo etico storico di Franz Bertelli quaranta giorni del Musa dalle quello è l'unico vero episodio di resistenza che gli armeni hanno più
Si sono asserragliati su questo Monte Dante Musa vuol dire montagna forse anche in ebraico e così mi pare se non sbaglio o forse non lo so mi sembra di ricordare sul Musab vaga vengono
Resistono in qualche modo affinché passo un incrociatore francese li vede viene in soccorso e li saldo allora verte il che era un ebreo e scriveva in tedesco raccogliere queste testimonianze e scrive
Questo libro nel trentaquattro viene pubblicato in Germania immediatamente la Germania nazista il Governo tipica decide che quel libro lì non va diffuso va messo al rogo
Perché evidentemente quel libro che sottolineava la possibile resistenza di un popolo che dovrebbe essere cancellato poteva essere pessimo esempio per altri dei popoli che stavano per essere cancellati che avrebbero potuto resistente allora
Per fortuna libro diverso le è stato tradotto in inglese
E quindi è diventato un grande successo letterario uno dei più famosi libri sul
Sul che racconto del genocidio
Si possono leggere i libri di storia si possono leggere i grandi romanzi ma
Vi assicuro se di basta una testimonianza di tutte le cose
Storiche e psicologi
Che sono state dette lì della grande storia dalla grande Psicologia e della psicologia idee tutto questo in miniatura in queste cento pagine tutti questi orrori sono rappresentati
Con le parole di un
Coglie visti con gli occhi di un ragazzino di pellicce quindi
Io credo che questa testimonianza abbia un grande valore non non devo certo convincere in questa sede in cui sono onorato di parlare e quindi sono concludo Comitato sono molto fiero di avere potuto presentare questo libro grazie
Libri
Il momento
Il tentativo di fuga
Pongo
Gentilissimi ospiti
Vorrei innanzitutto ringraziare tuttora esaurita Modignani per avermi invitato alla presentazione del libro I Gazzi chiamava Mikael Mikael di Michel mica Ian curato dal Santa Rita Modignani con postazioni da dimenticare
Sono riconoscente al Consiglio nazionale delle ricerche al centro Pitigliano per questo importante momento di riflessione sulla tragica storia del popolo armeno in quest'anno così importante
Il ventiquattro aprile scorso si è infatti come Morato il centesimo anniversario del genocidio del popolo armeno un milione e mezzo di vittime a opera dei giovani turchi
Pianifica AATO e compiuto nel pieno del primo conflitto mondiale
Il mancato riconoscimento di questo crimine contro l'umanità a un secolo dei fatti da parte di tutti i Governi turchi succedutisi da allora fino a oggi è una piaga ancora aperta per ogni armeno nel mondo
Sfortunatamente non posso essere presente a questo importante evento ma sono lì con voi con la comunità romana ed ebraica e le sue autorità a ricordare il primo crimine di lesa umanità del Novecento
Come armeno e come uomo mi unisco al doloroso ricordo di quell'immane crimine contro l'umanità che non solo ha colpito profondamente mio popolo che ancora oggi reclama giustizia per una verità storica negata
Ma anche disumani dato lo stesso carnefici attraverso la pianificazione e l'implementazione dell'azione Gino CIDA
Come uomo di pace perché così mi reputo mi preme ricordare le mie anzi e voi tutti me lo concederete le nostre responsabilità di discendenti di sopravvissuti e testimoni di questo e di altri crimini contro l'umanità
Avere piena coscienza dei fatti storici soprattutto da parte del nuove generazioni è garanzia di pace perché
Io e voi lo sappiamo l'oblio dei crimini ne genera altri
Ah Aubert salti verrà il ventidue agosto del mille novecentotrentanove in vista dell'invasione della Polonia Adolf Hitler incitava i suoi generali a essere duri e spietati e concludendo aggiungeva
Chi parla ancora oggi dell'annientamento degli armeni
Ecco perché spero vivamente che nessuno si stanchi mai di celebrare di partecipare a manifestazioni come quelle di stasera perché perpetuare la testimonianza è e sarà sempre garanzia di memoria degli eventi accaduti
Ed è e sarà sempre garanzia che i nostri morti i nostri sopravvissuti e il nostro dolore non scivoli no inesorabilmente miseramente nell'oblio creando un terreno fertile per nuovi crimini
A tale scopo i venticinque capitoli di questo libro testimoniano quanto mica il mica Eliana allora adolescente fu costretta a vivere patire durante la deportazione
E lo sterminio del popolo armeno nel mille novecentoquindici e rappresenta la personificazione della resilienza del popolo armeno che nonostante l'attentato alla propria civiltà
è riuscito a sopravvivere a tramandare la propria storia rinascere
Rappresentando perciò un baluardo di speranza e libertà in risposta al grande male che ci ha colpito
Infine e qui concludo come rappresentante del Governo o meno
Armeno auspico che le istituzioni comunali nazionali e internazionali
Con l'appoggio fondamentale della società civile si adoperino con forza e coraggio nel preservare la memoria in senso prescrittivo affinché il monito delle tragedie del passato costituisca un bagaglio irremovibile nelle nostre coscienze
Solo la conoscenza e l'impegno di ognuno di noi possono impedire che simili crei crimini abbiano a ripetersi in futuro
Grazie
Capite perché
Molto più che un saluto diplomatico signora prego se può avvicinarsi per questo l'unico microfono che io posso darle per farlo ascoltare anche per registrarlo a ringraziando Dio facendo infinito non poteva stare impiego prego è un problema
E volevo dire due cose prendo qualche minuto e il più grande poeta turco del Novecento
Ed in genere viene considerato Nancy Mick mette lo conoscete
Voglio proprio potremmo no a
C'è una poesia di mezzi e mette in mente per anni e che io non ricordo però adesso diceva dei propri scusa
I figli non gli appartengono e libera maschile
Ho sbagliato citazione comunque lo conosciamo ho sbagliato citazione e mi sono stato corretto dall'amico Alessandro ma comunque lo conosciamo grazie allo
Da in questa poesia Nancy mentre mette inizia così a Istanbul arriva alla sera allude a spasso con la sua donna
E e c'è il negozio del PD un pizzicati Miolo che accende le luci e lui dice
Questo Armeno perché qui si cambierà almeno questo armeno non lo può dimenticare il massacro di suo padre sulle montagne Courbet
Però a me mi vuol bene
Perché mi guarda negli occhi essa che neanche io li posso perdonare quelli che hanno posto un tale marchio di infamia sulla fronte del popolo turco
è una poesia di cui non si hanno pubblicazioni in Turchia ebbi per concludere vi dico solo mezzi nettamente che lui è stato in prigione una ventina d'anni
Perché parlava schiettamente può volevo ritenere dire un'altra cosa su persi stelle che tu hai citato i quaranta giorni i quaranta giorni del Mossad hard
Allora per Ferrara un ebreo osteria Cocche casualmente negli anni Venti aveva trovato dei bambini Armeni
In Siria anche facevano gli schiavi più o meno nelle fabbriche di tappeti in giro mutilati orfani e quindi aveva scoperto molto precocemente il genocidio degli armeni ha scritto questo libro a lei ci ha raccontato nocche
E in Turchia non girava eccetera
La cosa interessante che questo libro arriva in Israele
La metà degli anni Venti allora Israele si chiama la Palestina prima si chiamava seria del sud
E allora arriva in Palestina e diventa il libro più letto dalla gioventù ebraica palestinese un'intera generazione di ragazzi ebrei crescono in Palestina leggendo questo libro
C'è un cattivissimo esempio appunto
Perché questi ragazzi crescono determinati a seguire l'esempio del Mossad abile
E a non farsi e a non subire mai un destino del genere che allora però non si aspettavano da parte dell'Europa se lo aspettavano piuttosto da parte dei musulmani
E per concludere vorrei raccontare un altro particolare conoscete camion con lo scrittore israeliano lui ha scritto una bellissima autobiografia avviare all'epoca era
Il comandante della nave Soddu se vi ricordate Exodus quarantasette
Cioè gli ebrei che arrivano e tutta la vicenda terribile allora camion che racconta che quando AREL in Crotone dunque Louis dirigeva questa number
Starà carica di profughi in un mare infestato di Mina ma quando incrocia il Mossad abbia
Non resiste alla tentazione prende il cannocchiale si distrae vuole guardare quel posto che nella sua adolescenza aveva rappresentato tantissimo
Cioè la
Memoria della Resistenza
Basta
A proposito di
Collegamenti altro che collegamenti ho preso un impegno con il direttore di chiudere entro pochi minuti ma certamente c'era spazio per il suo intervento prego prego ci mancherebbe lo dicevo solo per invitare a fare interventi eventuali risposte brevi
No mi permetto di ricordare solamente che Armin Wagner
Che
Ha raccolto
Le prime foto i e le foto più importanti sulla genocidio armeno nascondendo le nella cinta dei pantaloni che era un medico che seguiva l'esercito turco
Fu Milano centotrentatré la persona che ebbi il coraggio di mandare una lettera a ditte vero per gli amici e compagni ebrei che venivano
Perseguitati e quindi questi sono altro dei tanti legami tra genocidio armeno e quello che sarà poi passo grazie
Chiudo qui quanto dimenticato
Prego
Grazie anzi per i vostri interventi
Scusate lo vieta però non più tardi di una settimana fa si discuteva del fascismo in generale e
Alla fine siamo arrivati ad una conclusione che il fascismo ecco ovvero un virus
Che
Molta nel senso che
Sia data ai tempi Candia I tempi anche perché ci sono le le le antichi
Anti terzi e forse non è scientifica dire anzi dozzina ricopro DD decide riduzione che
Permetti che gli anticorpi gli anticorpi che lo neutralizza l'opera di riduzione sopravvive perché immunità
E questo diciamo era
è la prima ovvietà la seconda enti antichi riusciti sono come i russi
Che mutano
Per cui
L'atto del l'aspetto più importante della memoria
è quello di riconoscere che il genocidio le persecuzioni i fascismi le violenze in generale
Votano e si adattano I tempi per cui non si può dire ma questo è successo tanto tempo fa non esiste più oggi non non non succede
E questa è questo quello che dobbiamo fare noi contemporanei e affidare anche le generazioni future perché queste cose non si ripetano perché queste doti e non si ripeteranno mai commesso
Massi ma si possono e purtroppo si ripetono
In forme diverse ma nella loro quintessenza identiche
Posso permettermi di chi usare questo suo bell'intervento dal mio punto di vista anche da docente di
Di comunicazione dicendole che oggi sappiamo tutti che le cose brutte succedono ma se ne parla solo se le mostriamo
Se non le mostriamo non ci sono espresso dimostriamo se ci riguardano direttamente se riguardano l'Europa se
Non sono troppo lontana da noi geograficamente ma purtroppo soltanto questo il discrimine si vedono non si vedono si sanno o non si sanno e quindi realtà a realtà perfettamente ragione con questa Giunta che all'epoca non c'era
Prego
Succedono anche
Non tanto a livello di azioni vere però diciamo a livello
Con deformazione professionale a livello di omicidio ma anche a livello di tentativo di undici
Quando la lega
Parla degli immigrati dividersi e in termini non viste eliminarli ma presentarla largamente i commi
Come
Diversità non prepara il terreno per fare il terzino dubbio
Io lo so io in cui la prego grazie perché la prima volta il PD migliaia di seguaci dovute figure vite più coordinatore allora chioso io
Quando si è che la situazione di eccezione quando queste strutture ricezione vengono alimentate dagli apparati pubblici
Che si tratti lo Stato che si tratterà
Di partiti che hanno comune una forte capacità all'impresa sulla collettività allora e quando
A ciò si accompagna anche un senso di insicurezza diffusa perché cambia il contesto e la gente percepisce questo cambiamento allora effettivamente quegli anticorpi tendono a scendere
Questo non vuol dire che c'è l'anticamera del genocidio
Ma è senz'altro vero che c'è un in brutti membro
Dei rapporti sociali e laddove io appalesare sono
Cattivi prosa non termine semplice ma è chiaro
Allora le cose che prima non erano accettabili
Iniziano ad essere tollerabili in qualche misura
E questo è un problema che si ripropone costantemente nelle fasi di grande mutamento le guerre mondiali hanno segnato fasi grande mutamento di collettori bacini di grandi mutamenti da questo punto di vista
E noi non abbiamo prospetti una quella maniere però abbiamo la guerra civile permanente che attraversa
Una parte consistente mediterranea meridionale e del Medioriente perché siamo ben lontani dal
La conclusione di quei percorsi di quei processi mentre né subiamo gli effetti della misura in cui
Migrazione di massa sono destinate comunque a lasciare un segno molto forte anche sulle nostre società noti
Questo come dire ed elemento di riflessione non pregiudica il nostro futuro però pone qualche punto interrogativo ultima cosa attenzione a quelli che efficacemente
Un sociologo italiano da diversi anni fa dei fini gli imprenditori politici della paura
E dell'odio
Ecco quelli sono presenti persistente mente finché le cose stanno in un certo modo non contano più di tanto quando le cose possono mutare allora e discorso è molto diverso
Tant'è vero che come sapete si prevede una enorme affermazione di le Pen nelle prossime amministrative in Francia lo dicono i sondaggi di oggi e devo dire che anche spesso i politici democratici sono abbastanza dilettanti perché
Il fatto che
Hollande abbia programmato tre mesi di stato di emergenza posso arrivarci a capirlo come il mio amico storico
Tunisino qui presente mi fa capire il perché ci sia il coprifuoco a Tunisi dopo l'ultimo attentato ma se Orlando mi dice anche
Comunicando ufficialmente che sospende l'applicazione del della Carta dei diritti dell'uomo allora mi crea un enorme problema perché automaticamente mi impedisce di schierarmi al cento per cento dalla sua parte perché quello è il motivo per cui ci schieriamo da una parte contro l'altra
Ma se tu mi dici che per difenderti abolisci
Quello che è un punto di riferimento fondamentale allora come dire anziché rafforzare indebolisce l'azione della civiltà contro l'inciviltà
Io direi che c'è una bella frase che ha del Sandro usa per chiudere questi incontri non so se ne faremo altri se vuoi a Milano altrove io ovviamente ci sarò
Sti invito usarla per chiudere questo bell'incontro ringraziando ancora il Presidente grande direttore del Centro e tutti voi insieme con il professore assi grazie io ricordo che
Proprio quest'anno è uscito a cura di Gabriele Nissim lettera agli per
Era quello che veniva ricordato adesso dove si fa che è la biografia di Armin Wegener questo coraggioso ufficiale medico tedesco della Germania del raìs
Che però vede gli armeni e fa un sacco di fotografie
I turchi lo trovano sequestrano distruggono questo materiale tranne ventitré e ventiquattro foto che sono tutte le foto di divenne che abbiamo tutte le immagini fotografiche del genocidio armeno sono quelle che sono
Sono state salvate la venga lui
Poi non può venire condannato a morte perché ufficiale di un esercito
A alleato eccetera ecco viene mandato via ma lui scrive nel diciannove la lettera Wilson
Il presidente Stati Uniti d'America Woodrow Wilson e la Società delle nazioni viene fondate dopo la Prima guerra mondiale e scrive raccontando una lettera famosissima che c'è in questo libro di ministri ho visto il popolo armeno morire
Di tutte le morti possibili eccetera una
Una lettera e poi più tardi quando il il nazismo va al potere scriverà la sua famosa lettera Hitler
Che capolavoro di razionalità di poesia e di ingenuità politica anche possiamo anche dirlo ma che comunque
Stalli
Testimoniare questa straordinaria coscienza pubblicata da Gabriele Nissim quest'anno grazie per l'ho ricordato
La frase che io cito è quella dell'ambasciatore casa Arian perché io non l'ho conosciuto ma
Ho visto un documentario in cui lui intervistato e dice una cosa che è un po'la sintesi di tutte le cose che ci ha spiegato così bene
Claudio Vercelli dice Galliani il primo episodio il primo inizio
Devi di ogni genocidio consiste
Nel
Demonizzare un gruppo o un popolo
L'ultimo episodio di ogni genocidio è il negazionismo
Ecco questo in mezzo fra questi due estremi c'è il genocidio e ci sono tutte quelle cose di cui così bene abbiamo parlato questa sera grazie davvero grazie
Come