Trasporto pubblico locale e musulmani in Italia. La puntata settimanale di Fai Notizia

Benvenuti all'appuntamento settimanale conta notizia punto it in forma di inchieste di Radio Radicale in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta e lunedì alle sei del mattino
In questa puntata torniamo a parlare di città e di qualità della vita nelle città ma parleremo anche di Islam medi mussulmani nel nostro Paese
Oggi l'aspetto su cui vogliamo concentrarci per quanto riguarda le città quindi rispetta la qualità della vita nelle città e quello dei servizi pubblici locali parliamo insomma della nettezza urbana della rete di trasporto pubblico della fornitura di atto e di luce e così via diverse ricerche ma anche l'esperienza comune di ogni residente sottolinea l'infatti la grande influenza che la qualità di questi servizi a sulla percezione della qualità della vita in generale dei cittadini
Ci siamo però chiesti quali siano le misurazioni statistiche impiegate per valutare l'effettiva qualità ed efficienza di questi servizi e quanto peso abbia d'altra parte in questa valutazione l'esperienza dei cittadini-utenti
A questo proposito abbiamo intervistato Bruno Bracalente che è ordinario di Statistica economica all'Università di Perugia
Insieme ad Alessandro Montrone e Luciano Tabor che nel due mila e dodici ha curato un volume intitolato qualità efficienza ed economicità nei servizi pubblici locali esperienze di valutazione dell'Osservatorio del Comune di Perugia un volume che raccoglie analisi dei per il sì di valutazione di diversi aspetti dei servizi pubblici locali tra cui il trasporto pubblico le farmacie e la nettezza urbana la ricerca si è concentrata sulla realtà specifica locale appunto quella dell'osservatorio del Comune Deep Ruggiero però sottolineano i curatori potrebbe essere utile anche a quanti nell'amministrazione in pubbliche come delle aziende che gestiscono i servizi si misurano ogni giorno con il compito di analizzare e valutare e monitorare la qualità dei servizi pubblici locali
E in questo processo i cittadini occupano una posizione importante come spiega appunto Bracalente a fare notizia cioè quella di controllori
Per poter però correttamente esercitare questa funzione occorre che tutte le informazioni sulla gestione dei servizi siano accessibile e trasparenti
Gli esempi virtuosi vengono soprattutto dal Regno Unito come ascolterete lo spiega Bracalente nell'intervista danno invece la strada da fare è ancora tanta
Trasmettiamo quindi l'intervista Bruno Bracalente ci risentiamo per il prossimo servizio tra otto minuti quali sono le conclusioni principali che abiti tratto da da questo studio e che cosa vi ha spinto a realizzarlo con le motivazioni e soprattutto
Sono quelle del Comune nascevano dalla necessità di analizzare a fondo questi servizi per renderli evidentemente più efficienti e meno costosi
Più capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini
Quando si pensa a questo tipo di servizi Fidenza magari a un osservatorio dove vengono rilevate viene rilevata la cosiddetta qualità dei servizi la qualità percepita dagli utenti attraverso le indagini
Apposite fatto sui cittadini in realtà questo è invece un osservatorio che si occupa anche di Corte meno visibili direttamente dei cittadini a cui però i cittadini sono ugualmente molto interessanti
Terzo appunto alla economicità e al efficienza dei servizi perché per esempio se l'efficienza nella produzione di questi servizi lascia a desiderare e l'economicità anche
Poi vivente che il cittadino è chiamato a pagare di più a chi ha o a pagare due volte come si definisce come insomma quelli che ritiene che
Ho fatto voi per definire l'efficienza per esempio del dei servizi di igiene urbana piuttosto che delle farmacie o del trasporto pubblico locale
Ma l'efficienza
La definiamo visto non come la capacità tecnica di ottenere il massimo risultato al massimo output
Le ovvero quantità di servizi erogati con input di lavoro di capitale di energia il più possibile i contenuti così è definita ecco quindi in termini relativi rispetto ad altri a dispetto avete a realtà comparabile in questo modo
E quindi con una diciamo soprattutto verifichiamo le informazioni di carattere dati di carattere fra contabili acconto il numero di tre addetti noleggiati quali eccetera eccetera
E il numero di servizi in quante pratiche vengono svolte quanti terne LEA nel quanti
Quanti
Quantità tonnellate di rifiuti vengono raccolti oppure quantità di servizi svolti dentro una farmacia comunale che non è soltanto vendita di
Prodotti ma per esempio c'è un un angolo della salute c'è il servizio del il CUP del centro unico di prenotazione
Del dell'analisi eccetera eccetera quindi quanti per vizi in termini proprio fisici non in termini di valore vengono realizzati con quanti input impiegati
Ha avuto il vostro lavoro con con l'Osservatorio cioè è servito poi al di là dell'analisi per apportare
Delle modifiche oppure lei no ipotesi beh io penso sicuramente dissi questo e poi di credo che sia dipeso anche
Dal fatto che i cittadini però io essendo informati
Su questi aspetti hanno attraverso le loro associazioni a Perugia c'è una consulta comunale dei consumatori e degli utenti che ovviamente partecipa
Anche ad esprime pareri parteciperà al queste attività fa proposte e quindi
Spinge l'Amministrazione a tener conto dei risultati delle delle eventuali lacune che intravvedono anche attraverso i dati dell'Osservatorio
Cambiamenti delle modifiche esiste uno scarto oppure no tra la qualità diciamo oggettiva che voi avete in qualche modo misurato di servizi e invece la qualità percepita da parte dei cittadini
Ampio che è uno scatto qui bisogna capire che si tratta di due dimensioni diverte e complementari
E c'è l'industria l'ha fatto di misurare la qualità oggettive la qualità percepita non è tanto grave poi andare a misurare lo scarto ma serve terribile vedere le quando c'è un diciamo un problema di qualità percepita quando la qualità percepita insoddisfacente da parte dei cittadini bisogna andare a vedere quali sono le cause
E allora un aiuto ce lo possono dare proprio gli indicatori che misurano la qualità oggettiva che vuol dire la presenza di caratteristiche oggettive del servizio facciamo
Un esempio se i cittadini percepiscono una qualità insoddisfacente del servizio di trasporto locale
In particolare per quanto riguarda la frequenza delle corse per esempio allora andiamo a vedere l'indicatore oggettivo relativo alla frequenza delle corse
E anche a quello quello relativo all'affollamento degli autobus e vediamo se effettivamente c'è uno scostamento rispetto a standard ottimali che noi possiamo costruirci per questi indicatori perché non sempre non è detto che le percezioni poi i cittadini siano sempre corrette ragionevoli perché magari possono percepire
Problemi che per essere risolti dovrebbero richiederebbero una spesa eccessiva un aumento di servizi che non è se non è compatibile con altri aspetti per esempio con il costo dei servizi stessi
Quindi ecco a questo serve il confronto tra indicatori di qualità percepita e indicatori di qualità oggettiva e dal suo punto di vista diciamo di
Di statistico utile un coinvolgimento diciamo in via ordinaria dei cittadini per quanto riguarda la percezione della qualità dei servizi oppure no è una cosa che è meglio se ha fatta
Una tantum no no io penso che sia assolutamente importante perché tappa dal proprio per quello che accennavo prima sono il ruolo di controllori che i cittadini devono avere i cittadini devono essere al centro di questo
Sistema per svolgere questo ruolo di controllori non solo della qualità
Che si percepiscono direttamente appunto esprimendo giudizi nell'indagine di cui vi avevo detto prima
Ma anche di altri e qui però e ribadire che invece perché in ogni caso vanno fatte
Con continuità ma anche su altri aspetti appunto meno visibili come l'economicità della gestione e l'efficienza tecnica nella produzione di servizi però per poter esprimere
Questo tipo di giudizi perché cittadino non è che a facilità leggeri per i bilanci eccetera
Terre o usare le tecniche statistiche per la misura della efficienza tecnica ancora meno per esercitare questo hanno bisogno che si producano corner regolarità informazioni
Derivanti da questo tipo di analisi informazioni che siano realizzative avanti che siano anche comprensibili per loro e che chi ha fatto possibilmente ad opera di soggetti indipendenti
E non magari ad opera di stessi comuni per regolare un servizio o peggio ancora nei soggetti che gestiscono i servizi
E e che siano accessibili per cui l'eccezione dell'informazione e che queste informazioni siano continue accessibili
Comparabili questo succede attualmente
Io penso che siamo molto lontani da ognuno di questi obiettivi non solo per un anzi questo produce appunto perché è una delle poche città che si è misurata su questo
Termali però non siamo vicini all'obiettivo chi male per nessuno di questi aspetti nemmeno a Perugia voi additive ha avuto modo di insomma verificare essi annesse le BCC sano esempi virtuosi da questo punto di vista e gli stessi pali figlio tempi vengono soprattutto dall'Inghilterra vengono da diversi anni quindi
L'analisi di questo genere allertato se ne fanno correntemente
E da tempo soprattutto
Indietro rieccoci sodio questa era l'intervista a Bruno Bracalente ordinare di statistica economica all'Università di Perugia
Restiamo in tema con un servizio di approfondimento su liberalizzazione degli orari delle licenze da un lato e il potere dei Sindaci delle Amministrazioni locali dall'altro
Ci siamo infatti chiesti come le liberalizzazioni abbiano influito sul potere che gli amministratori locali hanno nel governo delle città ma soprattutto abbiamo fatto questa domanda a Graziella manca che Consiglieri di Sinistra ecologia e Libertà al primo amici più di Roma che ci spiega come i quartieri siano cambiati per effetto delle liberalizzazioni a Michele Dell'Orco deputato del Movimento cinque Stelle e primo firmatario di un disegno di legge che vorrebbe limitare la liberalizzazione degli orari
Serena Simeoni vice direttrice dell'Istituto Bruno leoni e autrice di un dossier di approfondimento sempre sul tema delle liberalizzazioni e a Rossella Matarazzo vice capo di gabinetto del Comune di Roma
Un ascolto e ci risentiamo per l'ultima intervista tra dieci minuti
Cambierà di città e cambiano in quartieri è un fenomeno ormai consolidato soprattutto nei grandi centri come Roma è caratterizzata di alcuni quartieri per negozi
Tutti uguali che si tratti di bar e ristoranti e negozi di souvenir nel Settecento del turismo di massa ma anche della liberalizzazione delle licenze commerciali
Graziella manca che è consigliere di Sinistra ecologia e Libertà al Primo Municipio di Roma ci spiega commi quartieri sono cambiati per effetto della liberalizzazione
Di fatto i residenti stanno guardando servizi servizi intesi come negozi di prossimità praticamente una celle rilevare un tasso che
L'edicola tosto che la batteria sotto casa diciamo quindi realtà sono cadute tutte quelle reali quelle mutamento auto zona distanza tra locali che svolgevano la stessa attività
Determinavano orari differenti alcune attività ad oggi tutto questo non c'è nulla quindi noi abbiamo una grandissima difficoltà di dover rispondere ai cittadini che ci chiedono il perché rideterminati trasformazioni
E che si tratti di un tema di attualità nel governo delle città lo conferma anche un disegno di legge presentato in Parlamento l'anno scorso
E che la Camera ha approvato a settembre qual è la proposta di legge a prima firma di Michele Dell'Orco del Movimento cinque Stelle
Dovrà essere discussa in Senato ma i tempi probabilmente non saranno rapidi e in ogni caso sono già state mosse diverse critiche e contenuti della proposta
Michele Dell'Orco
Allora la nostra proposta originaria riguardava le Librandi tratte dal Governo Monte che hanno dato il via all'apertura indiscriminata ed esercizi commerciali tutte le feste dettato per la domenica da Natale a Capodanno
Noi per venire incontro alle piccole imprese anche lavoratori che lavorano tutte le festività abbiamo detto
Torniamo indietro come era prima della legge del Governo Monti lasciamo la possibilità agli enti locali di gestire l'apertura festiva in base alle esigenze del territorio
Diverse sono tra le perplessità suscitate da questa proposta medico strati non dossier di approfondimento serena Simeoni vice direttrice dell'Istituto Bruno leoni ordine politica facile tornare guardare indietro guardare avanti
Perché è una legge che che avrà ricadute economiche militare femminile
Ma smentisce completamente è un percorso
Quindici anni e anni di avvocatura nella commercio la concorrenza che era quello che aveva avviato prima Bersani alla fine degli anni novanta in alla le decisioni Istituto Bruno leoni ad altra parte come obiettivo proprio promuovere e diffondere l'idea di del mercato e della libertà dissi
Cambio va detto che sebbene la proposta di legge di Dell'Orco non contenga nessuno interamente alla liberalizzazione delle licenze un emendamento voluto dal Partito Democratico mira a dare anche se con modalità poco chiare più poteri ai sindaci per quanto
Guarda perdura e chiusura dei negozi di nuovo serena Sironi l'apertura delle licenze cioè il fatto che non occorre più comunali ci Enzo maturazione per l'esercizio grafico parte dei negozi a poco a che vedere con la flessibilità ha molto a che vedere con la strategia anche lituani d'impresa
Cioè con come dire con le scelte
Individualisti aprire uno tipo di esercizio commerciale ma sono scelte la cui responsabilità dovrebbe ricadere scusami subito il ponte
La legge introduce un potere sindacale ditemi emanare ordinanze a tutela presumibilmente dell'ordine pubblico voi Vienna incolumità pubblica delle due l'una comunque è un potere identico a quello che è già previsto dalla legislazione e quindi è inutile ribadirlo oppure un potere ulteriori diverso e quindi più discrezionale rispetto all'ipotesi appunto di ordine pubblico voi quiete che in questo Fata compio un salto ancor più quindi e però nel tempo rispetto alla regolazione degli anni Settanta del commercio perché che il Sindaco potenza solo dinanzi in via discrezionale limitare i l'apertura NBA dei negozi non è mai stato cioè o lo fa per questioni strettamente inerenti all'ordine pubblico e già lo può fare se lo può fare per questioni ulteriori che sono a sua discrezione inaccettabili ha questo potere uomo che non sia mai visto
Per appendicite il tema delle ordinanze e dei poteri dei sindaci abbiamo PAI intervistato Rossano Matarazzo vice capo di gabinetto del Comune di Roma
Potere di ordinanza del Sindaco sono previsti dall'articolo cinquantaquattro del turismo appunto
Ci sono collegabili a situazioni contingibili e urgenti e sono proprio da questi che deriva dalle famose ordinanze
Relative per esempio alla movida piuttosto che alla Costituzione nel Consigliere Pizzul di apertura attività
Quindi anche chiaro questo avanzato
Abbia insomma con grande attenzione gambe parsimonia perché cioè effettivamente forte l'esigenza
Libertà
Libera concorrenza per cui chiaramente può essere utilizzato anche situazioni pubblici siano ci sia una grave compromissione del sicurezza
Pubblico quindi bisogna come al solito a trovare alcune bilanciamento tra quelli che sono le esigenze di sicurezza debba queste pubblica e anche quella tonnellate
Il
Depenalizzazione di nuovo Graziella manca e serena si leoni noi abbiamo fortemente contestate le ordinanze anziano quelle degli ultimi anni devo dirti però che quest'ultima l'abbiamo fortemente diversa abbiamo fortemente richiesta perché nell'ordinanza sindacale l'unico strumento viste le liberalizzazioni all'unico strumento che il Comune ha per
Diciamo dare degli orari precisi e purtroppo non riusciamo a ottenere la situazione sotto controllo solo con il controllo della pubblica sicurezza personalmente
è tutto un armamentario classico del regolatore cultuale regolatori ceiling soprattutto lascia la popolazione si illuda che e di possa venire incontro
Controllori della città ci sarà un ricorso massiccio queste ordinanze però in realtà la tendenza cinque eletti della montagna in qualche modo
In un provvedimento più organico
Queste condotte tant'è che noi stiamo proprio in questo momento lavorando darsi lavorare al Regolamento polizia urbana sostituzione rendono pochissimo pensare sessanta
In realtà
Se tiene sette la vivibilità della città se tiene sette né con altre sette no facendo bene le poche cose che dovrebbero fare la pulizia la gestione delle strade il resto sicuramente non raggiunge gli obiettivi sperati
In realtà proprio da una ricerca di ANCE Cittalia sugli ordinanze dei comuni italiani emerge come la maggior parte degli ordinanze riguardi proprio la vendita di alcolici alla sera in i quarti riposi tetti della mobilità quindi per tutelare il diritto al riposo degli strumenti per contrastare il degrado che i giovani che devono per strada causerebbero sono stati di fatto colpiti soprattutto gli esercenti Michele Dell'Orco
Noi siamo assolutamente o per l'ordine pubblico vada tutelato ci mancherebbe colpa sua stroncare veramente la vita cittadina i giovani esercizi commerciali onorari sentire è uno che al contempo sicuramente sarà contento magari qualche qualche vecchie pro capite in centro però uno deve capire quando va ad abitare in centro alcune zone dove cioè la mobilità cittadina che porta introiti porta
Acquisti vendite
Comunque da anche modo di socializzare giovani meno giovani non è possibile comunque si vada a limitare così tanto questa attività
Io il finanziamento in mobilità sono state spesso volute in funzione anti degrado e sia detto per garantire maggior sicurezza non è chiaro però quali Siani parametri oggettivi che definiscono in questo senso di degrado della sicurezza sentiamo a questo proposito Rossella Matarazzo
Lotta al degrado termine significa evita evitare tutte quelle zone d'ombra tutte quelle zone dirigente fare nelle quali appunto alla sicurezza anche per città a bassissimo dire per cui il compito l'amministrazione capitolina quindi creare delle zone che non si che siano in zone che siano dominus il silenzio cui sostanzialmente le persone si spostano sentire all'interno di quella che per l'attenzione deve
Diversi dunque spesso si agisce in funzioni più della percezione la sicurezza che non della sicurezza vere e proprie ed esse hanno soprattutto in grandi città come Roma zone periferiche che non si non certo quelle della movida dove invece una situazione di disagio e reali senz'altro esiste come mostra quanto successe recentemente attore Sapienza
Ed è situazioni di questo genere più finanze servirebbero politiche di lungo periodo che spesso però a differenza delle ordinanze mancano
Di nuovo Rossella Matarazzo
Sapienza poi oltretutto pianificare gestione intuibile effettivamente periferie sono state forse posto al centro dell'attenzione gli altri gli altri argomenti in quel momento il potere del Sindaco rispetto rispetto ad una sono credo che passa attraverso essa utilizzato credo sia molto importante così come ha fatto il Sindaco essere accanto ai cittadini di cercare di capire quali sono il problema di grande il giorno che possono essere appunto in Aula dal dallo sfalcio dell'erba piuttosto applichiamo partire due ci possano essere vicende degli edifici di aggregazione per i giovani per gli anziani del parco ecco avere alcunché proprio oggi nelle infrastrutture ti ascolta alto ci
Da disordinate il Governo ha sollecitato tra liberalizzazioni ordinanze di Permira falla per fa notizia di forma di inchieste di Radio Radicale
Bene rieccoci studio cambiamo ora argomento con l'ultima intervista di oggi e parliamo di musulmani
Nonostante infatti l'Islam rappresenti nel nostro Paese la seconda religione in assoluto per numero di fedeli e il mondo musulmano è largamente sconosciuto
Una non conoscenza che spesso causa malintesi e polemiche uno dei problemi principali riguarda ad esempio la rappresentanza dei mussulmani nel nostro Paese
A questo proposito abbiamo intervistato Marinella Bellù atti sociologa dei processi culturali e comunicativi che è ricercatrice presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino dove insegna metodologie delle comunicazioni mediatiche
Dello a chi si è occupata di musulmani Emilia già nel novantasette quando ancora si era all'inizio quando una ricerca sul capoluogo piemontese
Diversi anni più tardi e non ti ho curato un volume intitolato L'Islam locale domanda di rappresentanza e problemi di rappresentazione
Se infatti i media tendono spesso a trattare i musulmani come una comunità gerarchica e coesa le cose stanno in realtà al contrario ed è spesso addirittura difficile districarsi tra le varie sigle che rappresenta l'in un sonno anni nel nostro Paese
Una complessità che ha conseguenze concrete prima su tutte l'assenza tuttora di un'intesa tra Stato italiano religione islamica
Trasmettiamo quindi l'intervista Marinella Bellù atti sociologa dei processi culturali e comunicativi e ci risentiamo per i saluti tra quattro minuti mio interesse sul tema rappresentazione mondo islamico nasce nel
Perché ho fatto parte di un gruppo di ricerca coordinato dal professor Marletta il primo
La prima ricerca sistematica che è stata fatta sul rapporto tra Islam rappresentazione televisiva procedura avevamo provato sistematizzare quest'idea di che cos'era l'Islanda nel terra in rapporto alla al contesto italiano
Novantacinque e quindi erano proprio se non vince non i primi tempi erano comunque anni in cui numericamente il fenomeno era era molto contenuto ed era coperti
Fenomeno emergente poi passati un po'di anni e io mi sono rio occupata di rappresentazione dell'Islam sui media
Nel due mila sette con una ricerca che era stata finanziata dalla Regione Piemonte una comunità sul territorio che una comunità che ha dei bisogni molto diversi non può semplicemente
Tutti noi facciamo esigere il proprio perché esiste funzionano invece un altro modo la democrazia e quindi avevamo notato un'organizzazione anche delle comunità islamiche
E qui e da questo punto di vista se tu se un soggetto che li vuol diventare collettivo e vuole mediare con le risorse
Organizzative politiche istituzionali ti devi dotare di strumenti anche di comunicazione diretta relazione con è che spesso attraverso anche utilizzando inviti gli stessi media
Abbiamo fatto questa ricerca nel due mila e sette
E abbiamo avuto modo di di di fare emergere Iveco cento cioè scientifica perché fu licenziata i sociali
Questa idea che l'Islam innanzitutto e qualcosa di molto più articolato rispetto a quello che saranno le idee
Le idee diffusa no dicevamo si parla separato dell'ultima questioni delle ultime tragiche vicende ed in in Francia
E nuovamente si sta assistendo a una cattiva abitudine quella di fare di trattare l'Islam come un mondo unito coeso congegni che ne stiamo producendo come dire una forzatura stiamo unificando moglie quindi di suo non è un mito
Con anche delle conseguenze abbastanza spiacevoli perché poi anche laddove appunto le questioni le tensioni sono di natura più politica
Diversi ormai di si connotano a in in un fra in religioso e questi DEA che visita non si è la stessa cosa e assolutamente qualcosa che non sto non ci sia ancora vi Touati a
A a considerare la nostra ricerca aveva fatto una mappatura di quelle che erano le principali realtà associative sul territorio perché noi partivamo proprio da un'idea di governance no
Come le politiche pubbliche locali si interfacciano e cercano di risolvere come dire conflitti o rispondere a dei bisogni nodi
No non c'era una leadership coesa e il discorso di religioso di nuovo qui entra perché quello che vedevamo che spesso le associazioni erano fortemente legate alle mosche
Però dito da Torino a quei tempi mosche ce n'erano quattro e non andavano d'accordo tutte gli uni con gli altri non avevano la stessa imposti impostazione anche dottrinari era una una situazione molto differenziata
Diversamente organizzata perché comunque
Poi quello che avevamo visto anche nei momenti di maggior tensione ma al momento del conflitto
Chi è che diventa l'interprete chi ha più risorse comunicative chi è più chissà stare più sulla scena facendo dei danni a volte incredibili
Perché molte delle tensioni per esempio a Torino chi era l'interprete della comunità islamica erariali ma anche in quel momento aveva la voce c'è la voce più grossa
E non avendo nell'Islam questa attitudine a partecipazione alla reazione
Come dire partecipativa si finiva per pensare che la posizione del degli ma non è posizioni tutti miliardi sul territorio quando invece non era per niente così
Bene rieccoci studio questa era l'intervista Marinella dell'uva ti sociologa dei processi culturali e comunicativi
Intervista che conclude la puntata di oggi di mi chiamo come sempre a visitare il nostro sito www punto fa notizia punto it e vi ricordiamo che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fa notizia
Fa notizia torna mercoledì prossimo alle ventitré e trenta e non è di alle sei del mattino un saluto è una buona settimana da Daniela sala