OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Luca Giunti

Buongiorno agli ascoltatori nuova puntata che questa settimana di open Police numeri alla mano questa mattina eccezionalmente in questa edizione lo diciamo per i nostri utenti on line c'è Luca giunti chi è ospite di in radio radicale con noi bentornato il benvenuto a radio radicale Luca buongiorno nominale grazie a tutti per l'invito
Allora questa mattina Luca torniamo su un tema che abbiamo tante volte trattato contee lo abbiamo fatto in questi atti trasmissioni io per Police numeri alla mano e quindi dati che toccheremo poi sono anche confrontabili con altri che sono presenti sul sito questa mattina
Parliamo del nuovo report per l'Osservatorio della povertà educativa parliamo del tema del disagio giovanile dopo il corride e qual è il primo dato esteri c'è anche un po'qual è l'impostazione di questo lavoro di oggi
Il primo dato sulla povertà assoluta dopo la pandemia il più recenti la fissato al due mila ventitré ci dicono che secondo stime preliminari il quattordici per cento dei dei minori si troverebbe in povertà assoluta
Sono stime preliminari mangiarci dicono un dato che più alto della serie storica dal due mila quattordici dopo la revisione metodologica è stata fatta
Solo che parlare di disagio a livello di minori
Considerando solo il dato della povertà materiale in parte riduttivo nemesi della pandemia fin dai primi mesi del due mila venti una delle domande diciamo che era un po'più in in una nel dibattito pubblico era più imposterà quali effetti avrebbe avuto soprattutto sui giovani e sui sui minori la pandemia da tanti punti di vista c'è quello materiale ma soprattutto una delle domande era rispetto al disagio che in generale pensiamo ai mesi di pandemia che cosa hanno comportato in termini anche di isolamento in termini di distanziamento fisico ma in molti casi sappiamo anche sociale
Di chiusura delle scuole quindi
Sono erano vari gli aspetti che erano in discussione diciamo con questo nuovo report dell'Osservatorio povertà educativa che portiamo avanti da qualche anno con l'impresa sociale con i bambini l'obiettivo era proprio quello di capire
La misura del disagio sotto varie dimensioni capito
E
Uno dei dati forse se vogliamo entrare nell'aspetto degli apprendimenti che era stato uno di quelli più più trattati durante la pandemia è il peggioramento nei livelli di apprendimento degli studenti
Nel due mila ventidue sono risultati in dispersione implicita ovvero
Studenti di quinta superiore che finiscono le scuole quindi arrivano alla fine del percorso di studi ma lo fanno senza competenze adeguate il nove virgola sei sette per cento degli studenti c'è un dato in crescita rispetto a quello del due mila diciannove quando erano stati il sette per cento e l'elemento interessante per tornare al dato precedente e quello degli studenti svantaggiati
Tra i figli di chi nasce in una famiglia fondamentalmente con una condizione socio economica culturale più bassa
Diciamo il livello di dispersione implicita raggiunge il dodici per cento erano l'otto per cento meno della pandemia e quindi una prima dimensione Cuesta quella
Materiale e anche Ducati IVA però ci sono anche altre altri dimensioni che si sono più sociali ecco però importante sono importanti Luca questi primi due nati accorpare il primo veramente
Dato significativo no il dato di povertà assoluta in un Paese come il nostro nella nostra Italia è un dato che fa riflettere davvero
Occorre riflettere naturalmente su questa condizione ma questo tema della distrazione empirica ci riporta su le conseguenze della pandemia e devo dire voglio corporis state valutando da vicino questo tema è un tema importante cui non viene data forse la giusta
La giusta il giusto peso perché le conseguenze lavandini e secondo me sono notevoli proprio dal punto di vista psicologico sul più giovani su più deboli in qualche modo
è importante tenerne conto ecco però andiamo avanti hai parlato poi di un quadro più generale il presso il dato successivo riguarda tema della socialità se capisco bene
Sì uno su due sono i gli studenti che durante la pandemia agli studenti delle scuole secondarie e durante la pandemia hanno dichiarato un calo nella frequenza con cui vedono gli amici nel tempo libero rispetto a prima del cori d'sicuramente il Covent lo sappiamo hard dicevamo prima ha avuto un impatto anche in termini di distanziamento
Però pensiamo anche al fatto che la quota di giovani che vedono tutti i giorni gli amici già in calo da anni prima della pandemia abbiamo un dato nel due mila cinque
La quota di ragazze e ragazzi che vedevano gli amici tutti i giorni era attorno al settanta per cento nella fascia undici diciassette anni quindi
Un quindicenne del due mila cinque
Più o meno le settantasette nel settanta per cento dei casi circa vedeva gli amici tutti i giorni questa quota già nel due mila diciannove quindi prima dell'emergenza corride era crollata sotto il quaranta per cento nello specifico
Trentaquattro e tre tra undici e quattordici anni trentanove uno tra quindici e diciassette
Chiaramente durante la pandemia il dato è crollato ulteriormente
E un po'è stato recuperato dopo nel post quando il mio però comunque restiamo in una curva discendente che
Precede di molti anni il colpite quindi probabilmente il comitato è stato più un acceleratore diceva lui processa che questo dato Luca
Davvero notevole fa riflettere secondo me
Ci sono anche altre questioni che vanno presi in considerazione chi salutava me sulle nuove tecnologie centro assolutamente non serve neanche una demonizzazione cosa se a questi cani perché chiaramente la modalità con cui i giovani si possono vedere
Tutti i giorni e sentire tutti i giorni è molto più ampia rispetto a quindici anni fa quindi questi dati vanno sempre presi senza allarmismo ma la professione esoso
Certo Luca il dado successivo riguarda poi diciamo l'estremo
Davvero gravi se capisco bene cioè parliamo dell'isolamento dal proprio sociale giusto sì che dovrebbe riguardare secondo stime di Iss all'Istituto superiore di sanità no dopo la pandemia circa
Sessantasei mila studenti tra undici e diciassette anni ammoniscono pendenza all'isolamento sociale
Parliamo comunque dell'uno di numeri
Apparentemente piccoli ma comunque dell'uno virgola sei per cento della popolazione di riferimento comunque un
Un numero che questo su cui riflettere
Allora l'ultimo dato di questa mattina Luca è un dato che ci porta un po'fuori in realtà da questo ragionamento ma che ci dice molto di questa generazione naturalmente con tutti
Le cautele del caso anche quando si tratta di questa categoria no quando la si usa un dato che riguarda la percezione se capisco bene del cambiamento climatico di questi giovani di questa fascia di giovani giovanissimi che di cui stiamo parlando questa mattina
Sì perché quando si parla di giovani appunto abbiamo dato una serie di dati negativi che di solito vengono usati nel dibattito pubblico anche per dare una percezione a volte allarmistica e anche eccessivamente negative paternalistica del della condizione dei giovani realtà
Sappiamo che per esempio i giovani e le persone che si dichiarano molto preoccupate per esempio per il cambiamento climatico sono il sessantaquattro per cento tra i giovani quindici ventiquattro anni che è molto più della media della popolazione
Pari al cinquantatré per cento questo che ci dice
Che non tutti i segnali sono negativi cioè non mancano degli indicatori che mostrano una maggiore partecipazione dei più giovani da l'associazionismo a appunto il volontariato
E oltretutto le ultime stime del benessere a questo senile hanno indicato che sei giovani su dieci tra quattordici e diciannove anni esprimo comunque un giudizio positivo rispetto alle prospettive future
Partire da questo dato sicuramente è una delle cose che bisogna fare per per appunto
Provare a risolvere i gesti conoscere nera si è opposto per questi
Per questi giovani Luca abbiamo ancora un minuto questa mattina verrà torna sul tema su cui dobbiamo sempre detto già in apertura ma ricordiamo i nostri ascoltatori i danni sono accessibili sono stati accessibili
Quali sono i se anche dire a fare qualche osservazione perché tante volte abbiamo parlato anche del problema dell'accessibilità dei dati interno su questi dati in particolare su materie così controverso è proprio la loro accessibilità no
E diciamo questo lavoro che abbiamo cominciato a fare con una questo rapporto è proprio quello di mettere a sistema una serie di dati e banche dati esistenti sul fenomeno
Che ancora non a nostro avviso non hanno la disaggregazione anche territoriale sufficiente per comprenderli fino in fondo
Però sicuramente bisogna partire da qualcosa l'idea è un po'quella di partire da fonti certe affidabili
Quindi quelle rilasciate dalle varie istituzioni nel corso de questi numeri abbiamo citato dati che provengono da le rilevazioni di Istat dell'Istituto superiore di sanità e altri soggetti pubblici certo
Andare in questa direzione quindi aumentare i dati a disposizione sicuramente la premessa per poter intervenire su fenomeni così complesse benissimo ma si fa per dire che questi dati fanno pensare ma il tempo infinito anche
Questa mattina quindi ci fermiamo anche per questa volta con la trasmissione di Opel Polisse numeri alla mano come sempre ringraziamo davvero molto gli analisti di Opel poi visse che raccontano del loro lavoro ai nostri ascoltatori gli scrutatori indica radicalica le e questa mattina in particolare ringraziamo davvero molto Luca giunti che è stato ospite qui con noi a radio radicale grazie Luca grazie a voi