De Gasperi, Einaudi e la ricostruzione economica dell'Italia nel secondo dopoguerra

Buon pomeriggio a tutti stiamo davvero lieti di dare il benvenuto qui a tutti voi e a coloro i quali hanno condiviso questa
Prima iniziativa che si svolge insieme tra la Fondazione De Gasperi
E Istituto Bruno Leoni che ha per protagonista ormai da un po'di tempo nonostante la sua giovanissima età il professore Alberto Mingardi che ne
L'non solo l'animatore ma anche l'organizzatore ed è una bellissima iniziativa dal nostro punto di vista perché si colloca in un contesto come quello delle celebrazioni per i settant'anni parlo all'atto della fondazione De Gasperi della scomparsa del presidente Alcide De Gasperi che sempre di più riconosciuto come il fondatore
Principale della nostra Repubblica e colui al quale si devono le principali conquiste della nostra Repubblica e ricordare questi anni trascorsi dalla scomparsa del presidente De Gasperi insieme ai centocinquant'anni dalla nascita del presidente inaudite
Un modo perché noi insieme all'Istituto Bruno Leoni abbiamo pensato fosse quello più idoneo per
Realizzare un dovere che io ho il dovere della memoria le istituzioni vivono
Costruendo il futuro ma ricordando la storia
E un futuro senza memoria solitamente o o in futuro un brutto o non è proprio un futuro ecco a cosa serve ricordare la figura del presidente De Gasperi la figura del presidente Einaudi
è veramente un piacere farlo qui in presenza di protagonisti culturali del nostro Paese di Alberto Mingardi io ho già detto della professoressa Sergio di Roma tre
Non dico nulla di nuovo agli appassionati
Che ci seguono in Fondazione De Gasperi perché una nostra ammiccare veramente straordinaria compagna attrice in tanta riflessione che si svolge in questa sede ed è veramente è sempre un piacere avere la professoressa Maria
Dottor Luigi Giannetti il responsabile dell'ufficio legislativo del centro dell'ufficio studi del senato della Repubblica ed è un componente del comitato scientifico della nostra
Fondazione che ringrazio per la partecipazione il professor Nicola Rossi
Che è un noto economista che peraltro sta per
Licenziare per le stampe un importante un importante volume sulla storia del nostro Paese sugli anni del centrismo
Di cui peraltro ho un bellissimo ricordo in Commissioni economiche
Del parlamento della Repubblica conservo di lui la memoria non solo di un bravissimo economista ma di un eccellente meridionalista
Quindi questo il mio ricordo che la l'evento di oggi non l'abbiamo concepito sotto la guida sotto
Presidente del nostro comitato scientifico il professore
Lorenzo Ornaghi che come migliaia di italiani oggi è rimasto vittima dei delle disfunzioni del trasporto Milano-Roma
E dunque lo salutiamo e lo ringraziamo per l'ispirazione che sempre ci dà all'interno della Fondazione De Gasperi
Con il compito che Luís svolge con mia grande non solo amicizia ma anche con grande dedizione che quello appunto di presidente del comitato scientifico
è presente qui anche il Presidente del comitato Einaudi centocinquanta il professor Giuseppe Vegas anche Luís dedito alle istituzioni per decenni e ringraziamo per la partecipazione così come ringraziamo il generale di diritto il il professore Francesco Profumo è nel ricordare De Gasperi avendo qui
Il presente una dato come la dottoressa Antonia De Mita una portatrice di una storia di un cognome che ricorda la storia del partito che De Gasperi ha fondato e guidato e cioè la Democrazia Cristiana
Non posso che partire dopo i saluti esattamente da qui
Cioè il presidente De Gasperi
è stato colui il quale arrestato dai fascisti sconfisse i comunisti e assicuro all'Italia attraverso il partito che lui contribuì a creare in modo determinante cioè la Democrazia Cristiana assicurò all'Italia decenni di libertà di democrazia
Le tracce della sua azione arrivano fino a oggi ma io non devo sottrarre nulla agli argomenti dei relatori sebbene alcune considerazioni intenda farle una prima considerazione
E che De Gasperi e dei Inaudi per dirla con un linguaggio forse eccessivamente moderno sono stati i protagonisti della start-up repubblicana fu una start-up istituzionale e costituzionale perché colui il quale era governatore della Banca d'Italia prima vicepresidente del Consiglio e ministro delle finanze dopo
Grazie speri
Fu presidente della Repubblica esattamente ad avvio ad esordio della Costituzione repubblicana
Quel periodo che noi possiamo ricordare come il più fulgido dal punto di vista della stagione riformista della storia della Repubblica italiana
Non c'è stata nessuna stagione a nostro avviso è a mio specifica mente a mio avviso che possa considerarsi più fulgida dal punto di vista della spinta rinnova al rinnovamento e bella
Innovazione della capacità di riforme di quegli anni
Quegli anni che furono il preludio del boom economico che rimisero in piedi l'Italia sia dal punto di vista del suo reinserimento nel consesso delle nazioni e della organi delle organizzazioni che le nazioni rappresentavano e che posiziono l'Italia su un asse che mai più è stata superata dal punto di vista della politica estera atlantismo e fede nel processo di integrazione europea dal punto di vista interno libertà democrazia e giustizia sociale questo trinomio libertà democrazia giustizia sociale e ciò che ha accompagnato la Repubblica italiana
I due protagonisti di tutto ciò furono due numi tutelari senza che in quel momento loro lo sapessero
Di due grandi cultura del nostro paese da un lato la cultura liberale liberaldemocratica quella del presidente Inaudi dall'altro lato la cultura democratico cristiana del presidente Alcide De Gasperi cosa li univa
Li univa l'idea della centralità della persona
Per l'individualismo
Del liberalismo di Einaudi non travolge va mai l'idea che lo Stato fosse comunque presente
E la cultura democratico cristiana che poneva al centro la persona di cui era portatore Alcide De Gasperi riconosceva nella centralità della persona cui limite invalicabile anche da parte dello Stato
Proprio in ossequio a quegli ideali Degasperi ani che facevano riconoscere anche sui temi della solidarietà espressi dalla Rerum Novarum che lui abbracciava per intero l'idea di sussidiarietà come idea di un perimetro che lo Stato non doveva superare e di un confine soprattutto che lo Stato non doveva superare quindi questa idea del rapporto tra libertà anche economiche non solo individuali democrazia e giustizia sociale
Unisce queste due straordinarie personalità che hanno fatto della nostra Repubblica una Repubblica capace di uscire dalle vergogna del fascismo
E dalla e dalle macerie della guerra e di trovarsi in pochi anni tra le nazioni più sviluppate
Di un continente non solo europea non solo del continente europeo ma a livello globale
La Cassa del Mezzogiorno il pianto di De Gasperi di fronte ai Sassi di Matera l'idea di sostenere il ricco Mattei nel Progetto di Fondazione dell'ENI
La costruzione delle nostre istituzioni in una dimensione che fosse una dimensione plurale l'idea che una nazione importante come quella nostra come la nazione italiana non si governa da soli
E che quindi necessita di una coalizione anche quando si evince come vinse Luís sconfiggendo i comunisti il diciotto aprile del mille novecento quarantotto tutte queste tracce sono tracce che sono rimaste indelebili nel nostro DNA
Cioè se l'Italia oggi a al un assetto internazionale e un sistema di libertà politiche libertà individuali libertà economiche come quello che ha non ha nell'avere tutto ciò nulla di diverso rispetto all'impronta originaria di quegli anni di quegli anni che partirono nel mille novecentoquarantotto l'austerità di e Inaudi e il suo senso
Della libertà in the individuale si sposava bene con il solidarismo cristiano di Alcide De Gasperi
E proprio quel trinomio di cui ho parlato democrazia libertà e giustizia sociale io lo collego ad una bella espressione di De Gasperi quando lui disse la libertà politica e legata alla libertà economica e la democrazia senza la giustizia sociale sarebbe una chimera una truffa
Questa idea e l'idea di libertà economica che si unisce a quella della libertà individuale pre che poi è stata trasfusa anzi prima ancora era stata trasfusa bene nella Costituzione repubblicana
Quando la Costituzione repubblicana ha parlato della libertà di iniziativa economica recando scritto un articolo che troppo spesso è stato sottovalutato e talune volte è stato malinteso
Vi è stata un'altra idea degasperiana e poi mi avvio a concludere
Che lui scrisse in un momento importante della sua vita e cioè disse la nuova economia
Si muove tra due poli la libertà diritto dell'uomo e la giustizia sociale missione dello Stato ma nel dire che la missione dello Stato era la giustizia sociale non arrivò mai a dire che tutto fosse compito dello Stato
Si fermava e torno alla enciclica attorno al leone tredicesimo si fermava al confine del principio di sussidiarietà che era allora ed è oggi uno dei più moderni
Principi di libertà
E l'idea la parola libertà che lui volle imprimere ve lo ricorderete anche i nonna nostalgici sul simbolo della Democrazia Cristiana Libertas
Fu l'idea che ispirò
Alcide De Gasperi che disse
Sono le sue parole facciamo dunque ogni sforzo verso la giustizia sociale addestriamo ci nel faticoso cammino della tecnica UNIFIL unificatrice dell'economia ma non dimentichiamo la libertà
Lo disse nel mille novecentocinquanta il quattro luglio in un discorso tenuto alla conferenza del movimento europeo
Come concludere
Voglio concludere dicendo che
Una un Paese evoluto ha necessità che fuori dalla dinamica
Dello scontro parlamentare
Della fisiologico rapporto e della fisiologica dialettica maggioranza opposizione una democrazia evoluta avanzata ha bisogno di luoghi di riflessione libera
Che siano appunto in quanto liberi svincolati da una dialettica che in una qualche forma e ingabbiata dai ruoli di maggioranza e di opposizione
E peraltro verso una democrazia avanzata come accade per la Francia con de Gaulle oppure con i grandi presidenti americani che sono impressi in tutte le più grandi strade ove veniva americane oppure come accade nel Regno Unito per Churchill
Ha bisogno di ricordare coloro i quali hanno contribuito a fondarla
Io penso che la Repubblica italiana abbia bisogno e faccia bene al contempo a ricordare Luigi Einaudi e Alcide De Gasperi come coloro i quali possono rappresentare
Un esempio straordinario di coerenza tra ideali impegno militanza azione politica
Da indicare ai giovani che si vogliono impegnare in politica ma anche a coloro i quali semplicemente vogliono fare
I bravi e i buoni cittadini come un esempio da imitare perché anche a livello terreno ci sono simboli uomini persone che possono essere imitati indicando la strada vi ringrazio
L'assenza del professore Ornaghi mi impone di l'assenza fisica qui del professor nani impone anche di cambiare mestiere e di fare il moderatore del nostro incontro
Per cui ex
Endo do prendendo adesso le vesti del moderatore dare immediatamente la parola al dottor Luigi Gianni di per la sua per la sua relazione che ho scegliere liberamente se fare dal proprio posto oppure se se fare qui dal podio come come sta più comodo lunghi
Va visto che
Piuttosto che una relazione
L'introduzione a una
Si sente
A una
A un confronto che credo che si muoverà sulle linee anche su su su contenuti molto simile
Ho convergenti
Il primo incontro potrai i due
Inaudi torna a Roma nel dicembre quarantaquattro chiamato a Bonomi per fare il governatore la banca una delle poche istituzioni che era rimasta
A a
E la mia voce
Una Silvio corde vocali usurata periodo una delle poche istituzioni che era rimasta unitaria in un Paese diviso
Certe volte penso a quello che sta succedendo oggi in Libia non libera sono due Paesi forse tre pescata Bacall imprevedibili che la stessa e quindi ci deve essere un'invarianza di queste banche centrali che anche in situazioni di guerra civile per strutturalmente non si dividono
Quindi un compito abbastanza duro incontra De Gasperi ministro degli Esteri
E
Gli presenta un memoriale per uno per Mosca ed altri appunti mi fa un'ottima impressione scrive sulle sul suo e della quindi inizia subito bene il l'incontro e e questo perché perché
è un De Gasperi
Molto maturo quello che lui incontra un De Gasperi che aveva usato il le l'autodistruttive o nella biblioteca vaticana per studiare studiare tanto tra l'altro aveva letto di tutto aveva
E in e durante quel periodo si costruisce anche una sua cultura una cultura anche economica che in fondo lo fa diventare
Per certi versi un liberale
O comunque sia molto aperto alle istanze del liberalismo in questo lui è un come un personaggio particolare sia rispetto al mondo del vecchio popolarismo
Paradossalmente si ritrova con Sturzo e che che anche struzzo cambia tanto ma grazie all'esilio americano ma e e anche dei nuovi della nuova democrazia cristiana dei professorini che erano stati allevati
Nella nella cultura anche di gemme della della Cattolica di Milano quindi un uomo diverso e si ritrovano insieme sulle scelte strategiche che l'Italia deve entrare
A cancellarsi all'Occidente
Qui ricorda Guido Carli
Che è uno dei testimoni del famoso viaggio negli Stati Uniti che è sempre stato poi letto se troppo spesso con una logica politica e non invece con una logica più economica era interesse dell'Italia scrive Carli ed era chiarissimo per De Gasperi favorire l'apertura delle frontiere commerciali materia da trovare in maniera da trovare l'equilibrio non tanto riducendo il fabbisogno di importazioni
Ma al contrario aumentandolo esportazioni è stabilito lento su questa basse un legame con l'Occidente così stretto da rendere impossibile la rescissione
Ecco su questa intuizione politica si costruisce il quarto governo De Gasperi il Governo precedente era riuscito a far ratificare Bretton Woods
Modo faustiano De Gasperi di cioè che Carli dice lo hanno fatto senza farsi capire Einaudi
E De Gasperi ma invece no perché poi il dibattito su Bretton Woods è più interessante di quanto non sembri è un'auto vincolo a cui in modo diverso partecipano tutti e anche presenti
Per capendo a suo modo ma insomma
E l'altro punto su cui si ritrovano è il destino dell'Europa
è interessante come anche qui sia ancora un Einaudi già ministro del bilancio del vicepresidente del Consiglio
Vuole mandare la bozza del suo discorso Hainaut qui a a De Gasperi sul trattato di spaccio
E De Gasperi gli scrive mi sembra che il tuo discorso c'è un'eccellente contributo un colpo d'ala mi auguro che la Camera lo senta si lasci trascinare dal tuo sano e realistico idealismo ricostruttivo fatti iscritta
Versi un posto adeguato tra gli oratori è e fa il celebre discorso contro il mito dello Stato sovrano
Sostituire alla spada di Satana Spada di Dio illiberale Einaudi e il cattolico De Gasperi si ritrovano un'altra volta su questo punto e forse io qui ho anche una memoria di chi
Ha parlato con il presidente Gasparri all'epoca mi diceva che
Che qui il discorso fu anche una del delle cose dei dei momenti che convinse definitivamente De Gasperi che poteva essere anche lui il futuro presidente della Repubblica
Non era ritroviamo questo stessa condivisione nel famoso discorso di De Gasperi quello pronunciato a Brussel nel quarantotto che credo il presidente Alfano di cui abbia citato proprio un passaggio questo era era alla un discorso fondamentale sulle sui fondamento la democrazia
Inaudito legge
E risponde a De Gasperi
Esso riflette felicemente il pensiero che ti guida nella tua opera di governo e mentre abita la via per l'attuazione di una sana democrazia basata sulla dignità dell'umana personali sui principi di libertà e di giustizia
Si risolve in un mobile contributo alla comprensione degli sforzi che animano il nostro Paese in questa forma o fase cruciale della vita dei popoli quindi vediamo
Quindi
Le cose che ci diceva il presidente
Dunque non era la prima Einaudi Presidente della Repubblica non era la prima scelta di De Gasperi
De Gasperi avrebbe voluto Carlo Sforza presidente erano i due cavalli di razza che erano lo fiancheggiava no
Ma lo voleva Carlo Sforza anche perché voglio anche bene Rinaldi restasse alla guida del tesoro è molto interessante una lettera che Einaudi scrive
Dieci giorni prima dell'elezione a presidente della Repubblica in cui fa l'elenco della spesa delle cose che degli impegni che chiede a De Gasperi per restare ministro del Bilancio
E gli dice i provvedimenti recanti aumenti di spesa dovranno essere inviati d'ora in poi all'esame delle due Camere dice oramai abbiamo finito di governare da soli
Senza le Camere ora abbiamo le camere però vedendo nel problema o i possibili rischi
Affinché ciò non dia luogo a un gioco di scaricabarile tra le responsabilità del governo proponente delle Camere deliberanti
Sempre l'ossessione l'aumento della spesa pubblica del disavanzo e l'inflazione i Grandi fratelli
I disegni di legge medesima dovrebbero poter essere iscritti all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri solo dopo che il presidente del Consiglio abbia sentito la bisogni visto il bilancio giugno
Ministro del Bilancio che chiede anche di avere a sua
Disposizione la Ragioneria generale dello Stato
E qui al passaggio importante che ci spiega quale sia l'idea di Enea odi del ruolo del presidente del Consiglio nella cui dell'esecutivo lo scrive prima di diventare presidente La Repubblica non occorre che si tratti di avviso conforme ne occorre alcuna nuova legge tanto siamo d'accordo gli appelli io ministro del Bilancio del tu
Basta l'articolo novantacinque della Costituzione il quale dal Presidente del Consiglio ampi poteri di coordinamento dell'attività dei ministri
Ecco l'interpretazione in house Diana del ruolo del Presidente del Consiglio e questa è un'interpretazione autentica prima ancora delle da odi
Membro del Senato in quel momento dice Presidente del Consiglio
E non ancora presidente della Repubblica e Einaudi chiude la lettera che contiene tutte queste condizioni per continuare a partecipare al governo rido rivolgendosi a quello che considera un uomo e qui c'è il punto
Umano che di mese in mese ho visto sempre più pensoso del bene comune di tutti gli italiani
Una un legame di ferro tra i due o non riuscendo per l'opposizione dei dossettiani anche l'abilità tattica di Palmiro Togliatti a fare leggere
Carlo Sforza Presidente della Repubblica e ripiega ripiega si fa per dire su su Einaudi forse Dossetti pensava anche Rossetti è convintissimo e tiene unito il gruppo parlamentare nel voto Einaudi forse anche pensando di liberarsi
Di ministro del bilancio che aveva questa grinta e l'aveva mostrato in prova ma in poi invece dalla linea Einaudi si passa la linea Pella che anche quella a Dossetti non va bene
Ma perché perché De Gasperi aveva accettato fino in fondo in in in modo intimo la linea economica Rinaldi la linea economica di Einaudi era la linea di De Gasperi
Che le legava e e alle convinto com'era che la libertà politica
Fosse legata alla libertà economica in modo indissolubile era il punto un'idea moderna di liberalismo e liberalismo di dividendo a me perché che Inaudi aveva fatto conoscere che lo spesso de Gasperi apprezzava e che conosceva bene e e questo lo portò Degasperi intanto volte a vincere la resistenza
Della componente Dossetti Anna
Convinto lo come ha scritto quello che forse il migliore biografo di di di De Gasperi Piero Craveri che quella politica economica costituisse un antidoto alle eventuali pretese integraliste del partito cattolico lui proprio sì
Faceva usbergo di di Einaudi ma perché era profondamente convinto della giustezza di
Einaudi al Quirinale Einaudi al Quirinale ci ha lasciato questo meraviglioso libro di cui credo parlerà
Quindi ardite Lo scrittoio del presidente e lì c'è scritto tutto vorrei vuole dare conto del di come ha voluto esercitare il suo mandato e
Scrive
Per per per spiegare il suo rapporti con il governo che poi il tema che
Devo verrà punto tra Presidente della Repubblica e presidente del Consiglio ci arriva in una via abbastanza indiretta parlando di un un istituto
A cui dà molto peso che era scritto in costituzione e che
I costituenti stessi non li aveva dato il peso che poi inaudita cioè il fatto che ogni disegno di legge dovesse essere autorizzato
Ogni disegno di legge governativo preventivamente il suo deposito all'EPA camere dovesse essere autorizzato dal presidente del della repubblica
Questa autorizzato ora Cuesta autorizzazione diventa per Einaudi
Ed è gran parte del dei contributi del libro il lo strumento con cui e inaudita consiglia al governo consigli certe volte anche molto piccanti
Molto polemici
Assolutamente liberi e sempre perfettamente argomentate
Se questa autorizzazione intervenuta quindi se la legge pilotata non è in contrasto nelle cose essenziali col disegno di legge scrive Inaudi nella prefazione lo scrittore come può il presidente non dico in punto di diritto
Stretto ma dimero Bongusto chiedere una seconda deliberazione è infatti non rinvierà maglia alle Camere disegni di legge del governo nemmeno il più contestato di tutti anche per motivi procedurali la legge la cosiddetta legge truffa del
Truffa non era ma ma invece rinviò più volte Rocco iniziò a rinviare qualche volta ma insomma sempre tre volte per copertura finanziaria una volta per merito per
Principi di buona amministrazione disegni di legge approvati dal Parlamento ma questo self restraint non quindi non non non eliminava
Questa sua interlocuzione con il governo
Dichiarando dice lui nella maniera più chiara possibile senza attenuazioni circonvoluzioni proprie non di rado delle prossimo ufficiali
Le mie osservazioni mi dubbi e intimandomi nel tempo stesso sia con l'apposizione preventiva della firma di autorizzazione sia con l'avvertenza che la firma sarebbe stata senz'altro apposta
Qualora il ministro competente avesse rinviato il provvedimento al proposito nel governo di dar seguito a quella che era la sua politica
Tutta questa circolo pozione per dire io vi dico quello che penso mi piego alla volontà del Governo e questo perché e qui di nuovo Einaudi fa riferimento non al governo nella sua totalità
Ma la lettera dell'articolo novantacinque la previsione secondo la quale dice inaudite il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del governo cioè io mi impiego se poi il presidente del Consiglio sì
Le eventuali obiezioni sono fatte proprie anche dal presidente del Consiglio
Di quei sta Inaudi dichiara espressamente di avere voluto dare di questa norma un'interpretazione che forse è più larga della lettera della Costituzione
Ma che ritengo conforme al sistema voluto dalla Costituente
La politica del Paese spetta al governo il quale abbia la fiducia del Parlamento e non invece
Al Presidente dalle
Quindi da un lato cordiale
E puntuta Corbo collaborazione col Governo nel merito
Il professor miliardi civile accorse anche
Sia quello che ha scritto nello scrittoio al presidente ma il molto che non c'è dello scrittore del Presidente ma Corradi studiando archivi gli Einaudi anche del suo segretario generale Carbone sta uscendo fuori anche rifiuti
Sì chi di emanare decreti legge
Proprio che in in una riga rivolti allora in un e e e trovando sempre in De Gasperi
Tale cordiale collaboratore che non non succedeva alla fine
Il Governo si piegava però perché perché il responsabile ultimo dell'attività del governo è il presidente del quindi questo ruolo forte del Presidente del Consiglio che Einaudi contribuisce a rafforzare e lo vediamo anche nel momenti io vado dell'OSCE magari se poi avremo un secondo giro ne riparleremo
Ne riparleremo
Lo vedremo gelosa però affianco a questo gelosa
Tutela delle proprie prerogative
La la prerogativa di nominare i senatori a vita
C'era qualcuno anche nel governo che non crede che credeva si dovesse continuare con la tradizione statutaria che in fondo le proposte venivano dal Governo e soprattutto la nomina dei cinque giudici costituzionali di arrivo addirittura lo scontro
A uno scontro a uno scontro con un voto espresso dalla Camera
Scontro che si chiarì in un colloquio con De Gasperi molto ciononostante il senato quindi corresse il tiro Luck ritorno alla Camera qualche esponente democristiano
Voleva ritornare al testo originare e lì lui scrive una lettera durissima dove addirittura mettere sul campo le sue dimissioni ma lo fa con Adone Zoli ministro guardasigilli non più col De Gasperi sicuro che De Gasperi gli aveva dato la parola
Ma forse stava iniziando anche al presidente De Gasperi a sfuggire
Qualche dominio del del suo gruppo parlamentare ma poi alla fine le cose
Funzionano come funzionano perché appunto
Nella interlocuzione Franca è netta che vi è tra i due vertici delle istituzioni si trova sempre
Punto di equilibrio
Non sarà così
Nella sede nella fase finale del settennato di Einaudi più complesse saranno le le interlocuzioni Ko con con chi succederà
Lo stesso de Einaudi si troverà difendere le prerogative del presidente del Consiglio di un Presidente Consiglio che avevano minato Lugli Pella che voleva fare un rimpasto e nominare un ministro dell'agricoltura che non era però ben voluto anzi non voluto dai presidenti dei gruppi parlamentari lui si rifiuta piegarsi acquista e anzi rende pubblica
Una Audi una un colloquio che Cluj accumuli i presidenti dei gruppi parlamentari
Rincari Capella
Benché si apriva non aveva speranze Pella steso poi rinuncia all'incarico ma in modo trasparente e quindi il nuovo presidente del Consiglio rifà un in un un riffa nella un governo
E questo governo la cui lista di presenta ovviamente
Contiene proposte del Presidente del Consiglio al Presidente della Repubblica qui addirittura denegato Inaudi ritiene lei sa la sua prerogativa
E qui cita la famosa frase che ha recitato Pro presidente Mattarella cioè di lasciare immune le proprie prerogative alla al successore anche
Ritiene leso quindi questa sua prerogativa le le prerogative presidenziali anche se il Presidente del Consiglio non è lasciato libero dai partiti di fare la lista dei ministri di proporre la lista dei ministri che Luís desidera
Perché quello è un compito del Presidente del Consiglio
E non dei partiti questo che su questo punto anche e per ebbe uno scontro che e Merse dovette piegarsi applicarsi proprio a chi quello scontro aveva aveva aveva prodotto cioè il Preside il nuovo presidente del Consiglio che poi andrà sotto però nel voto di fiducia forse con qualche soddisfazione non è scritto male
In parte si capisce del presidente De Gasperi
Il presidente tran tran
Grazie ringraziamo il consigliere Gianni ti e io personalmente mi congratulo anche di questa relazione che ha inverato una cosa che sa dal sotto
Ogni analisi su queste due figure almeno in una sede come questa ossia loro furono incaricati di forgiare
Di forgiare nel fuoco della prima esperienza concreta
La funzione di presidente della Repubblica di presidente del Consiglio alla prima attuazione della Costituzione
Cioè al primo chiamiamolo diciamo non elegantemente uso della Costituzione repubblicana e tanta era vera la intuizione di Einaudi sulla Presidenza del Consiglio e sui suoi poteri che si dovette attendere
Il governo De Mita la legge quattrocento del novanta per avere la prima legge di riordino
Vera dei poteri della presidenza del Consiglio consapevoli tutti della bontà bella intuizione per cui entrando a Palazzo Chigi si ritiene di entrare nella stanza di boh dei bottoni ma non si trovano i bottoni
E e e ed Einaudi lo disse in anticipo quello è il luogo dove si dirige a norma del novantacinque della Costituzione e ebbe l'intuizione rimase valida poi nel mille novecentonovanta si dovette intervenire
Bene io a questo punto darei sempre nel rispetto dei quindici minuti per ciascuno la parola al professor Nicola Rossi
Grazie grazie alla Fondazione De Gasperi per l'invito grazie ad Angelino Alfano per le
Delle parole che ha avuto in apertura
Mi è capitato negli ultimi anni di avvicinarmi dovendo condurre l'ampia ricerca promossa dall'Istituto Bruno Leoni di cui Angelino ha parlato prima
Mi è capitato di avvicinarmi al
L'immediato secondo dopoguerra nel contesto della vicenda economica unitaria italiana
E nel farlo mi è stato quasi impossibile non pensare che in quel poco più che quindicenne o poco meno che ventenne o
Vi fosse qualcosa di eccentrico
Così dire no
Impossibile non porsi la domanda ma a che cosa è dovuto quel soprassalto di dinamismo che si osserva in quel periodo
Perché forse non non nome a tutti noto ma qualunque diciamo indicatore voi prendiate della capacità
Del paese di spostare in avanti le frontiere dal punto di vista economico l'unico periodi in cui non riusciamo a fare come il migliore degli altri meglio degli altri solo quello
Prima e dopo se tutto va bene facciamo come gli altri
Ora naturalmente diciamo come dire si può prendere per buona la spiegazione che da Pierluigi Ciocca e cioè che fu
L'antifascismo e la Resistenza la la l'apertura di stimoli internazionali si può prendere per buona la valutazione invece di Gianni Toniolo che pensava alle decisioni strategiche domestiche e internazionali presi in quel periodo si può pensare che ci sia qualcosa di vero forse anche nel nel compromesso senza riforme evocato da da Fabrizio Barca oppure che come ha detto Barry Eichengreen
L'Italia si è per l'Italia e l'Europa si è trovato in quel periodo ad avere le istituzioni giusti al momento giusto ma si si sentirà
Ma io suggerirei diciamo se lo faccio lo faccio perché in questa ampia ricerca che ho citato siamo stati in grado di raccogliere un'evidenza anche quantitativa diciamo
Che credo si possa dire senza precedenti sia in Italia che nel mondo proprio relativamente al dinamismo dell'economia
Suggerirei che in realtà fu
Ciò che accade in quel più che quindicennio poco meno che ventenne no fu la straordinaria circostanza
Per cui l'Italia per la prima volta in realtà dall'Unità e gli italiani si trovarono a misurarsi con una classe dirigente che nei suoi vertici e mi riferisco naturalmente come vedrete a De Gasperi ed Einaudi
Come Cavour ottant'anni prima e memore del Ventennio appena passato raccoglieva aveva raccolto l'invocazione di ribelli Benedetto Croce dell'agosto del quarantatré che qualcuno di voi ricorderà la libertà innanzitutto e soprabiti
E aveva fatto della libertà l'alfa e l'omega della sua azione politica e pensava
Che l'Italia andasse cento governata ovviamente ma non come era accaduto negli ottant'anni precedenti e come temo sia caduto nel sessanta anni successivi
Non protetta da se stessa fino al punto di essere lasciata in una condizione di minorità
Che peraltro diciamoci la verità una parte degli italiani trovava anche congeniale
Ora
Questo lo si vede in molte delle cose accadute in quel periodo diciamo cadono le impalcature dirigi viste di stampo fascista vengono immediatamente smantellate l'apertura al commercio internazionale fa dell'autarchia un ricordo e consente diciamo l'apertura anche ai finanziamenti al sostegno finanziario statunitense
Si consente all'impresa di ristrutturarsi e di ridurre il numero degli occupati se necessario dotandole però diciamo di una salvaguardia di una rete di di di ammortizzatori sociali si chiude il capitolo e considera mai aperto per la per la verità ma che era stato certamente vocato del controllo operaio sulla gestione dell'impresa ecco e con ciò
Sì di Ray integra pienamente Sire integrano pienamente le prerogative proprietarie imprenditoriali
Sì l'attività delle piccole e medie imprese certo viene sostenuta attraverso soprattutto attraverso la concessione dei crediti agevolati ma al tempo stesso si avvia a conclusione l'esperienza del Consorzio sovvenzioni valori industriali che il vero antenato di tutti i salvataggi di questo Paese
Le richieste perentorie di piani e programmi che non mancavano furono ben presto accantonate ieri imposta straordinaria cabine rapidamente nel dimenticatoio
Dopo la la la brusca accelerazione negli anni Trenta e dei primissimi anni quaranta
Si registra una stasi nei livelli occupazionali della pubblica amministrazione il ministero delle partecipazioni statali rimane un guscio vuoto dopo la sua nascita
Non si rinuncia pragmaticamente alla alle imprese pubbliche ma la statura delle persone
La loro consapevolezza dei rischi insiti nel rapporto fra politica impresa e impresa pubblica in particolare suggerire che venisse mantenuta una distanza di braccio e ne impedisce la degenerazione
Così come non si annunciò in quel periodo a potenziare lo stato sociale
In particolare nelle voci dell'istruzione della sanità
E questo credo che spesso e volentieri lo si dimentica a fronte di una contrazione nel campo della dell'assistenza le proposte Piura di cavi di ampliamento dello stato sociale furono rinviate avranno luogo in maniera non sempre ragionata
Dopo la dopo la seconda metà nella seconda metà degli anni Sessanta
Il debito si ridussero sappiamo tutti grazie alla vendita alla ventata inflazionistica ma questo lascia spazio perché ovviamente indusse il servizio del debito e lascia spazio per una crescita moderata della spesa pubblica in presenza notate bene di disavanzi ampiamente che con con il senno di poi oggi diremmo ampiamente compatibili con la regola di Maastricht
Diversamente da quanto do otto accaduto nei precedenti ottanta o novant'anni l'Italia regista i tempi di pressione fiscale di spesa pubblica
Più bassi di quelli degli altri Paesi con la sola eccezione forse con una sola forza eccezione ma in generale consigli e sul fronte delle entrate lo sforzo è quello appunto di
Ridurre le imposte sul reddito e sul patrimonio in particolare
Rispetto alla al rispetto al prodotto a livelli al inferiori a quelli di altri Paesi guarda e questo è un elemento particolarmente interessante perché è un indicatore le le le il peso delle imposte sul reddito sul patrimonio è un indicatore molto rozzo molto prossimo tipo se volete del grado di progressività del sistema che raggiunge in quel momento il punto più basso
Ma rilievi la la intimità degli incentivi alla imprenditorialità e alla innovazione che si voleva ci fossero
Nonostante Gary le condizioni diciamo consentisse realtà tra mondo conto soprattutto dopo la ventata inflazionistica nonostante che le condizioni consentissero politiche
Di bilancio generose se così posso dire in realtà alla gestione del bilancio pubblico fu molto rigorosa
Tanto che non abbiamo mai sperimentato nei primi ma né dopo livelli di sostenibilità del nostro debito pubblico quali quelli osservati in quei quindici ventenni
L'intervento il Mezzogiorno è stato ricordato diciamo e si concentrò sulle infrastrutture anche questo è un punto diciamo a chiave in tutta questa vicenda e in quel periodo registriamo l'unico
Momento in cui il nord e il sud del Paese si avvicinano
Non mancarono le riforme ma quello che io vorrei sottolineare quindi e che in realtà ciò che fece prima su ogni altra cosa fu la vera grande riforma di quegli anni agli italiani era stata restituita non solo la libertà politica ma anche la libertà economica e gli spazi per esercitare
Non fu una vicenda lineare diciamo ci molti hanno scritto su questo è chiaro che soprattutto i primi anni furono giocate giocati vissuti diciamo fra un'emergenza continua no immaginate
L'emergenza dalla ricostruzione dell'utile che quel piede stia a ricordare ma la svolta arrivò come è stato citato in realtà quarantasette nel momento in cui con la piena diciamo condivisione di Alcide De Gasperi le chiavi della politica economica vengono consegnati ad esponenti della cultura liberale che Barucci se suggerisce
Furono in grado di raccogliere diciamo
Quella quella responsabilità per una serie di motivi perché cito
Per il prestigio e l'abilità dei protagonisti per la loro insistenza nel riproporre ad ogni occasione la stessa ricetta per una favorevole tradizione culturale ed accademica per la debolezza delle proposte alternative
E da ultimo ma non meno importante il fatto che al momento della liberazione gli economisti di formazione liberale portarono all'incasso una cambiale custodita per molti anni nel cassetto
E firmata ripetutamente durante il fascismo del quale avevano criticato ogni atteggiamento di natura vincoli questa svolta si consoliderà poi diciamo nel biennio successivo e non sarà nemmeno vanificata dagli
Come chiamarli dagli aneliti programmatori che alla metà degli anni Cinquanta troviamo per esempio nel nel nello schema Vanoni che prima di tradursi in qualche cosa di realmente cogente
Bisogna aspettare almeno un'altra decina d'anni ora i i due protagonisti di questa storia lo abbiano abbiamo diciamo detto ripetutamente De Gasperi ed Einaudi
Avevano storie diverse formazioni diverse diciamo
E non marginalmente per così dire ma erano ambedue profondamente convinti che non ci sarebbe stata ricostruzione se non si fosse fatto pieno affidamento sullo spirito di iniziativa e sulla volontà di riscatto degli italiani
Nella loro qualità di risparmiatori ed imprenditori piccoli e medi soprattutto
Se tanto il primo lo spirito dell'iniziativa quanto la seconda la volontà di riscatto non sa potessero esprimersi liberamente
Anche ma certamente non solo per il mercato è nel mercato
Questa è un'intraprendenza e una tournée una operosità che non solo avrebbero tutti e due accompagnato per così dire ma avrebbero appunto pensiamo al all'igiene audio del dello scrittore e presidente o del buongoverno avrebbero sollecitato per così dire
Nelle sue
Nelle sue nelle considerazioni finali del marzo quarantasei
Inabile chiude con la frase la risurrezione non è in altre e il noi
Cioè appunto quello che lui immaginava ma
La frase che secondo me il segnale
Il decennio successivo e anche di più del decennio e quella con cui Alcide De Gasperi ed è una frase che vi prego di annotare mentalmente perché mi servirà poi per chiudere quello che sto per quelli in questo breve intervento
Nel pomeriggio invece a non aprire quarantotto
De Gasperi saluto la vittoria elettorale dicendo sento un solo orgoglio
Quello di avere avuto fiducia nel popolo italiano
E questa sarebbe stata la chiave negli anni a venire
Non solo la chiave ma come dire questa frase come cercherò di suggerirvi e in realtà anche ciò che segna l'esperienza di De Gasperi rispetto a ciò che lo aveva preceduto Retta ciò che sarebbe accaduto dopo
Ora questa questa convinzione che lì ma il Paese non poteva risorgere se non facendo può lei fa sulle capacità sulla voglia sulla spirito d'iniziativa o sulla volontà di riscatto degli italiani non era solo una questione di reale lo era certamente mai anche una Presa di coscienza dello stato del Paese un testimone di quegli anni che
E Guido Carli certamente ricorda che la struttura statale era distrutta e l'avrebbe richiesto tempi di riorganizzazione non breve
La ricostruzione economica non avrebbe potuto attendere la ricostituzione dello Stato l'unico strumento sul quale fa vedeva era il potenziale di iniziativa e di fervore dei singoli
Il sistema avrebbe così assicurato
Sottolineata da me le premesse psicologiche dell'impresa
Comparate questa espressione con quello che spesso i voli
Creare un ambiente favorevole il primo
Bellezza sulle soprattutto la garanzia la sua l'avvocato del gruppo
Perché
Il primo pianificazione
Dopo
Diciamo tanta
Sta andando calici e quindi diciamo così due linguaggi cose ovvie
Studiando il prelievo
Facciamo com'progressi cioè dal punto di vista
Aggiungiamo comunque chi conosce
Citare il fatto che le donne botta
Anche se ventunenni
Potrei citare il fatto appunto che fenomeni di marginalità certamente molto forti all'inizio degli anni Cinquanta tendono ad attenuarsi niente ma guardate più che i dati e più che gli economisti
Qui forse sono gli scrittori che servono sì
Trent'pensate a Piovene che nel
Nel suo viaggio in Italia descrive la fece la Società italiana degli anni Cinquanta come sempre la più mobile la più fluida e la più distruttrice dita
D'Europa scusate
Una società caratterizzata da una continua rotazione chi sale diventa padrone intorno operaio
Pensate anche alla pena di un giornalista di razza come Giorgio Bocca no che il miracolo all'italiana racconta di contadini che diventano artigiani e di artigiani che si fanno industriali in un battibaleno
L'Italia respirando certo accumulava squilibrio ma questo accade sempre quando si
Squilibri che prima o poi avrebbe anche presentato il conto ma
Sì muoveva in maniera che non avrebbe mai più registrato che non aveva mai registrato prima che non avrebbe mai più registrato dopo
Si sommava il lavoro salariato all'attività impropria rifinanziamento spesso poi trovano si trovava a casa da parte degli amici
Giorgio Bocca naturalmente diciamo non esito a dire che tutto questo accadeva senza che nascesse nessuna libreria forse non c'era il tempo diciamo di pensare ad una libreria in quel momento l'Italia respirava a pieni polmoni
Come non faceva da decenni e respirava diciamo a tutti i livelli Andrea Colli andate ha tradotto questo stato d'animo del Paese così
Ribolliva di energie che provavano espressione in una imprenditorialità dimensionalmente poco significativa ma vitale creativa e incontenibile
Ed è appena il caso di ricordare diciamo che tutto questo produsse esattamente ciò che gli ho ricordato all'inizio se prendete gli indicatori prodotto pro-capite diciamo la produttività l'attività brevettuale qualunque cosa vogliate prendere
L'unico momento in cui l'Italia
Fa meglio degli altri si avvicina agli altri intendo dire all'Europa continentale intendo dire agli Stati Uniti intendo dire al Regno Unito sono quei quindici vent'anni
Se io dimenticarsi qui quindici vent'anni dalla Storia economica d'Italia noi oggi avremmo una distanza dall'Europa continentale ma anche dall'Europa allargata alla periferia o dagli Stati Uniti tale eguale a quella del diciassette marzo mille ottocentosessantuno
E questo ripeto appunto vale per qualunque indicatore voi prendiate
E non si trattò
E questo è un altro punto che spesso dimentichiamo non si trattò della innovazione della grande impresa quando si parla di innovazione guardiani andiamo a quegli anni immediatamente il pensiero corre annata immediatamente il pensiero corre diciamo ad alcune significative al alla al computer di Giorgio per otto e così via va bene
Il pensiero corre a quelle iniziative ma innanzitutto bisogna noi dobbiamo notare che quelle iniziative che facevano capo all'Olivetti che facevano capo alle grandi imprese diciamo pubbliche durarono lo spazio di un mattino
Perché quell'impresa furono cedute vennero acquistate per l'opportunità concorrenti estere
O nel caso dell'Olivetti perché fece una figlia diciamo non propriamente gloriosa da questo punto di
Quello che veramente colpisce di quel periodo e la presenza di una innovazione che Edmonds Phelps chiamerebbe Grasso che veniva dal basso
Di una effervescenza se così posso dire
Dell'intera società in cui in cui in ancora avventure imprenditoriali che oggi a distanza di quanto diciamo i sessant'anni di settant'anni sono i nostri lì qualcuno spesso e volentieri ci dimentichiamo ma insomma
Un leader mondiale come auto brinda nasce nel quarantasette perché Mario Pavesi che aveva era il figlio di una piccola famiglia di
Produttori di biscottini di Novara decide capisce che l'Italia si dimostra e quindi prepara mette in piedi primo punto di ristoro che all'inizio era così un punto di ristoro sulla Novara Torino
E con il tempo dopodiché quello diciamo diventeranno i primi Autogrill è oggi Autogrill e a ottobre il
Quarantasei nasce il primo motociclo scocca portante la Vespa si vende ancora oggi sedici qualcuno London non l'ho notato nel cinquantotto nasce il marchio Chicco
Nel quarantasei daciche la Nutella nel quarantanove nasce il contenitore in latte del nell'alta del caffè
Sono apparentemente di possono sembrare piccole cose ma se Lavazza e Lavazza e anche per questo motivo oggi nel cinquantasette nasce una cosa che io non sapevo nemmeno che esistesse
E si chiama Getter che un assorbente metallico che da cui nasce una società che oggi è così una delle grandi società italiane che oggi approda da luglio direttamente che la Sai schiettezza appunto
Nelle quarantotto e anche qui diciamo lo cito perché
Uno ha in mente solo le grandi cose poi inviata alla realtà si cambia anche con le cose apparentemente piccole nel quarantotto viene inventata la busta paga
Ebbene metà dalla busta paga da Valerio Gigli e Clara Calissano che fanno quello che allora si chiamava il cedolino che poi addirittura verrà ripreso in una norma di legge ed è quello diciamo che sperimentiamo previamente giorni nel sessantaquattro nascono in più di freni a disco Brembo per fare un altro esempio diciamo che oggi tardivamente diciamo abbiamo Brembo direttamente
Nel quarantasette nascono i delle poltrone e i divani archi l'ex di di Marco Zanuso e
Pronti a dall'Arco ex a Milano nel cinquantasette nasce il primo supermercato Milano su iniziativa dei Caprotti egli nel San Raffaele
Cos'altro nel
Sessantatré nasce una cosa che vediamo in televisione tutte le sere interrotti per animali casa Monge del sessantatré diciamo il distretto la Niero pratese nasce allora con le innovazioni di prodotto e di processo
Paese che innocua nonni
La grande impresa pubblica che in un laboratorio forse innova e un Paese che si alza ogni mattina pensando a che cosa può fare per migliorare la propria condizioni e quindi sono gli anni in cui anche qua spesso e volentieri se non ce lo dimentichiamo ma sono gli anni in cui nasce una fetta molto grande dell'Italia di lusso la prima auto con il marchio Ferrari del quarantasette
La la prima industria Lamborghini che trattorino le auto del quarantotto la via delle via Mordini autore del sessantatré
Missioni comincia a lavorare nel cinquantatré a Milano nel cinquantaquattro Mandelli comincia a produrre con il mazzo marchio Krizia nel sessanta Valentino Garavani fa mascella Valentino insomma
Quello che diciamo
Abbiamo osservato abbiamo guardato circa due milioni di Datini relative alla nascita e morte dell'impresa
Allora quello che Schumpeter chiamò la distruzione creatrice che esattamente questo fenomeno
Lori trovate in maniera molto so sorprendente anche per per noi per me devo dire non solo in quegli anni ma diffuso in tutto il Paese abbiamo raccolto i dati di Milano e di Torino di Roma e di Ancona per prendere
Se scendete al di sotto del Garigliano gli archivi storici e le Camere di commercio non sanno cosa fare ma purtroppo
Ma al di sopra del Garigliano diciamo
Questo fenomeno lo si vede con una chiarezza sorprendente a tutte le latitudini sia che si si tratti della Provincia sia che si tratti diciamo della Gran
Le città sia che si parli di in settori tipicamente diciamo industriali o dei Celtics il paese diciamo che
Liberale
Ka una strada diversa e la
Come posso dire diciamo la distruzione creatrice non è il fatto di produrre idee brillanti con regolarità Marini la volontà e la capacità di calare quell'idea nella realtà del mercato
E l'incessante slancio inferno interiore a dare una forma compiuta ciò che ancora non ha for
Ora tutto questo non durò molto
Per motivi che diciamo sarebbe troppo lungo di certamente spiegare
Ma che io credo siano la base di molte delle nostre difficoltà odierne non duro
Saremmo tornati diversamente da quanto aveva detto De Gasperi a ritrovarci la sera delle elezioni spesso e volentieri
Una classe politica che molti suoi esponenti tende a dire tende a ringraziare gli italiani per avere avuto fiducia Guido
Che ci avrebbero immancabilmente pensare
De Gasperi la vedeva diversamente
Grazie Nicola come sempre molto illuminante anche perché rispetto all'affermazione che corre il rischio di essere un'affermazione di principio e cioè che De Gasperi ed Einaudi
Hanno avviato con successo la fase della nostra Repubblica tu hai saputo calare il principio nella realtà e dimostrare come da un lato e perché dall'altro c'è stata quella crescita economica e ai anche inserito una cosa che alla quale io personalmente credo molto cioè quella componente immateriale per la crescita del PIL che e la dimensione psicologica che un determinato momento vive il singolo individuo e la società nell'insieme che produce quell'effervescenza presupposto dello sviluppo di cui tu parlavi grazie
E adesso diamo la parola al presidente del dell'istituto
Direttore presidente nella mia visione sempre attratta tutto lui dell'Istituto Bruno Leoni il professor Alberto Mingardi tutto tu nel senso che su di te gravano le responsabilità dell'Istituto Bruno Leoni prego
La parola al professor Alberto Mingardi
Io ringrazio anzitutto la fondazione De Gasperi e il suo Presidente il suo direttore per l'invito e per la possibilità di essere assieme in questa bella sala a discutere di di questioni così importanti in realtà non solo di due grandi personaggi storici i due pilastri della storia di questa rete
Ascoltando da sia lui Giannetti che Nicola Rossi
Mi viene un po'da da cambiare insomma la traccia dico l'avevo pensato di Colico pensato di parlare
In questo senso
Stiamo parlando di due straordinari due straordinarie individualità né stiliamo tessendo le lodi emettesse Remo le lodi sino alla conclusione di questo
Appuntamento credo questo sia facilmente prevedibile
Però ogni tanto
Le grandi individualità sono un grande problema
E sotto alcuni aspetti uno dei problemi del prosieguo della storia della Repubblica e precisamente quello cioè il fatto che questi che questo periodo straordinario della storia italiana
Si verifica Stassi M. produce quello che ha ricordato Nicola Rossi poc'anzi
Soprattutto perché a queste figure che in qualche modo garantiscono alcune cose che avvengono nel Paese le proteggono
La grossa differenza tra quello che avviene in Italia e quello che avviene per esempio no in Germania
E che in Germania ci sono queste grandi figure tra l'altro è una copia facilmente insomma identificabile con Einaudi Elegance per legge sono Adenauer e però in Germania si arriva a una sorta di non proprio di costituzionalizzazione ma di semi costituzionalizzazione attraverso alcune istituzioni fondamentalmente una la banca centrale
Dei principi che avevano consentito che in Germania cadesse negli stessi anni esattamente quello che è accaduto in Italia
In Italia questo non avviene e alla forza di queste due grandi individualità purtroppo non segue una sorta di istituzionalizzazione dei principi che l'avevano ispirati tant'è che diciamocela tutta a parte delle modestissime parentesi quello che noi stiamo dicendo
Di De Gasperi in auto fondatore la democrazia cristiana
E di un esponente per quanto insomma periferico un po'eccentrico trattato come un vecchio zio un po'bizzoso del Partito liberale italiano ecco i due partiti di cui abbiamo parlato negli anni successivi tutto fanno
Fuorché richiamarsi all'insegnamento dell'uno e della
Perché questa cosa nonostante tutto avviene
Una componente importantissimo ovviamente lo ha il caso e una grande fortuna che l'Italia la Germania e Giappone hanno avuto cioè perdere la seconda guerra mondiale
Ma solo sono un grande studioso delle istituzioni qualche anno fa dicevano può capitare nulla di meglio che perdere una guerra perché che cosa fa la sconfitta in guerra azzera
Anzi ora esattamente le maglie corporative azzera
Il sindacato Atzeni era i gruppi imprenditoriali che frena non la nascita di nuove imprese consente agli amici del potere costringe scusate gli amici del potere
Per un certo periodo di tempo a stare zitti The buoni e consente a quello che è avvenuto nell'Italia di quegli anni una sorta di Ben Haim neglette
Il quale è dovuto anche come è stato ricordato prima sia del genetica Rossi
Sostanzialmente dallo Stato veramente precario della pubblica amministrazione italiana a un certo punto ci sono delle note di Epicarmo Corbino per carità nel momento più difficile
Della ricostruzione inquilini se ma io non so bene quanti stipendi paghiamo tutti esiti trovarvi
In questo quadro avviene quello che ho ricordato Nicola Rossi prima cioè c'è un piccolissimo gruppo di economisti liberal liberisti già visti all'epoca
Come dei fossili dai loro colleghi più giovani perché questo era l'anno agli occhi dei loro i colleghi più giovani i quali però in un momento chiave cioè esattamente nel momento
Per la liberazione hanno delle credenziali pulite dal punto di vista dell'aderenza al fascismo che che sostengano libri di fantascienza storica di ampia diffusione in questo momento
E per questo riescono a fare passare alcune ed è la più importante di tutti ovviamente l'abbandono dell'autodichia dall'abbandono l'autodichia discendono tutta una serie a di conseguenza in qualche modo quello che si verifica in Italia è esattamente il contrario dicono che noi possiamo a scrivere idealmente ai presupposti alle idee dell'economia corporativa fascista
Cioè per crescere servono grandi investimenti no
Per crescere serve la concentrazione sull'industria pesante no quello che avviene nell'Italia dell'epoca è esattamente il fatto che la crescita arriva da dove non ce la si aspetta
E arriva dove non ce la si aspetta esattamente per questa strepitosa esplosione di creatività che si verifica a in quegli anni
Di tutto questo in Audi è protagonista ed è un protagonista straordinariamente consapevole perché ogni volta che gli dicono che lui ha in qualche modo una responsabilità per queste cose lui risponde esattamente come De Gasperi tutto questo l'hanno fatto gli italiani
Non c'entro io io ho fatto il ministro donata dalla Banca d'Italia il Presidente della Repubblica infine
Rispetto al suo essere presente a Repubblica credo che Giannetti abbia già ricordato il fatto cruciale c'è ogni volta che mai guardiamo queste grandi figure
Tendiamo ovviamente ammirarne il profilo migliore
Einaudi poi a questo volto così affettuoso il nonno che tutti vorremmo avere avuto
è invece in altri conventi Pino
Era proprio un venti per ho pensato al presidente
Della repubblica che a un certo punto quando c'è da fare un concorso per dei collaboratori di un suo segretario siccome lui ha in odio il valore legale del titolo di studio non è che si limita alle enunciazioni di principio massime terrieri scrive il bando con eccellenti collaboratori che hanno fatto la storia e hanno definito poi la tradizione del Quirinale appunto Carbone da Roma eccetera però fa lumi
E lo fa perché come sapete per sarà dei care insomma il valore legale del titolo di studio ahimè non si può fare una legge una riforma bisogna semplicemente cambiare il modo in cui si scrive per l'appunto
Il concorso è stato già ricordato che inauditi diventa Presidente da Repubblica per un curioso scherzo dalla storia ce lo fa presente a Repubblica la cultura politica a lui più ostile
In Italia per carità tutto sommato sta bene al suo antico allievo Palmiro Togliatti ma la cultura politica proprio più
Fortemente intrinsecamente ostile al pensiero Inaudi ampie quella dossettiani ne determina la scienza di qui l'idea e la considerazione frequente che temo anche sentito poc'anzi che sia stato promosso per essere rimosso
Altre visione della stessa cosa puntano invece semplicemente a un dato a noi forse oggi più lontano di sensibilità ma non crede ad alta penso genuino dal punto di vista di Dossetti cioè all'irreprensibili ITA
Della vita privata dell'odiato Einaudi cosa che non si poteva dire della vita privata dell'odiato Sforza
Tanto per stare alle cose divertenti che tutti ricordiamo Hainaut e come è noto la notizia che è lui il prescelto viene portata da Giulio Andreotti a un orario tipicamente anni andreottiano cioè all'alba
E la risposta di Einaudi anche queste entrato un po'nel nell'aneddoto nel cartone animato vien Auriemma come faccio io sono piccolino Enzo petto devo passare in rassegna i corazzieri la risposta di Andreotti è esemplarmente andreottiana lo faccio in automobile
è chiaro che e il sodalizio
Tra Einaudi e De Gasperi che che che preesistente come è stato più volte ricordato ha a che fare ovviamente con questa collaborazione straordinaria che si riscontra negli anni a venire
A che fare anche con con col modo in cui in alto in qualche modo Foggia attorno a sé e quelle che sono le tradizioni della presidenza repubbliche forse anche la ragione per cui la presenza di pubblicare sta tutt'oggi istituzione più deputata nel nostro Paese
Per come viene riscontrata la suo polarità da sondaggi regolari
C'è c'è molto di Rinaudo in quello cioè in po'di distacco c'è un intervento se il patto un intervento che come è stato ricordato prima il fatto
Tre quattro volte rimandando legge al Parlamento mai fatto sempre in una forte interlocuzione
Col Governo il che ovviamente ci dice che anche allora purtroppo era vero quello che avevo tutt'oggi e cioè che l'iniziativa legislativa sostanzialmente governo che il Parlamento faccia le leggi è una favoletta che ci raccontiamo tra liberali
Ma lo fa anche nella nomina dei senatori a vita tutti scelti persino
Don Sturzo e poi c'è il caso terribili Toscanini sponda malissimo
Certi per meriti culturali cioè la costante interlocuzione con gli uomini di cultura e poi c'è l'unicum una cosa che invece in Audi è l'unico presidente Repubblica d'averla fatta
Cioè il fatto che per quanto come ricordo insediò grafie partire dal maggiore Riccardo fa Ucci
Einaudi avesse una costante interlocuzione con gli uomini di cultura del Paese non è che i suoi impegni intellettuali si limitassero a prendere il tè
Con i giornalisti è scritto in quegli anni scrive saggi importanti un bellissimo ricordo della sua vita universitaria piemontese in onore dell'amico e collega Gioele Solari scrive due messaggi uno per la miscellanea aperte voce sulla reminiscenze della scienza economica un altro una bellissima prolusione fatta nel quarantanove
A Torino per il suo suscita di ruolo dall'insegnamento soprattutto fa un'operazione culturale raffinatissima cioè convince
Che nelle migliori famiglie ci sono Giulio Einaudi a pubblicare Campiglio cioè un testo straordinario passa dimenticato sostanzialmente dagli economisti classici per cent'anni riscoperto facevo e poi nel Novecento scoperto produttori cioè da Einaudi e altri
Einaudi fa parte della multa da Renzo sai esattamente come un altro importante suggeritore dell'economia di quegli annunci e Costantino Bresciani Turroni
Della Montella Renzo sai che non partecipa all'unica riunione che si faccia in Italia quando lui è presidente a Repubblica nel cinquantaquattro
A Venezia però così incontra alcuni di questi Oscar Cuni di questi soci da rompere il suo saliti a latere di quella riunione e soprattutto
Alla volta Dario society nel mille novecentosessantuno a Torino riunione organizzato dal suo antico allievo Bruno Leoni tiene il suo ultimo discorso pubblico che s'intitola politici ed economisti
Il tema è lo stesso che aveva affrontato in realtà nella prolusione all'Università di Torino ed è il ruolo dell'economista il ruolo dell'economista rispetto al potere qui la posizione di Einaudi è veramente anacronistica ma questo è un bene
Perché era posizionata in How Can sostanzialmente che non può esistere un tecnico non l'economista non è un uomo scisso
A
I valori al dovere di dichiararle avrebbe il dovere di attenersi al buon ragionare economico quando fa delle proposte con nutro tra delle idee
Ma in qualche modo in realtà Einaudi è affezionato a un uso dalla parola
Economista una visione dell'economista che è esattamente quella che era stata prevalente in Italia in Francia per buona parte del diciannovesimo secolo in cui l'Economist ha una funzione non di consiglieri
Del principe
Pensioni di antagonista
Tant'è che chiaro amatissima Einaudi era una famosa citazione che al
La persona che
Pronuncia queste parole non portò tanto bene perché era l'ultima frase la prima lezione del corso di Francesco Ferrara a Torino venuto via
A Palermo nel mille ottocento quarantotto poi Ferrara anche a Torino in realtà non è tanto amato
Diciamo così dalle stabile nel locale Ferrara finisce in questo suo stile molto spesso Toni trovate dicendo il Despotato transige col demagogo ma non perdona all'economia
Che non gli si perdona se che non si perdona se l'economista secondo Einaudi era sicuramente sarebbe stato sicuramente un pareggio tra bella categoria allora due punti rispetto alla presidenza in aule molto importante per la questione di Trieste ma io sono un po'dalla dal nostro discorso
è importantissimo sulla vicenda dalla legge elettorale
E questo in realtà è tutto fuorché periferico del pensiero Inaudi è un sostenitore del collegio uninominale dall'inizio degli anni
Ma soprattutto Einaudi eh convinto e questo ad alcuni suoi lettori poco sempre qualcosa in contraddizione del Po Einaudi qualcuno ricorderete tutti sicuramente verso la cittadina uno dei saggi più belli
Di Einaudi in cui c'è questo elogio della vita antiunitaria conflittuale dei dissidi
Di tutto ciò che fa problema anche nella società liberale che inaudite giustifica dicendo per noi è tutto un po'complicato ma vedrete che i nostri figli e i nostri nipoti godranno
Ciò che tutto questo sforzo e questa tensione già produce giustificazione mai granché popolare devo
Però è inaudito non pensa che le istituzioni politiche debbano essere la Società libera al microscopio
La scelta libera è fatta di tante istituzioni diverse e pluralistica
E per quanto riguarda il ruolo del parlamento Einaudi è sostanzialmente un fedele Baggio chiamo eh
Sempre vicino all'idea di volta Baggio autore a lui carissimo produce anche Lombard Street in italiano conosce benissimo la costituzione in giudizio cioè che la funzione primaria del Parlamento e scegliere il capo del governo
E
Anche nelle vicende nel modo un momento così difficile del cambiamento la legge elettorale
E in auto che nel quarantaquattro scrive un articolo assolutamente virulento contro la proporzionale dicendo che quante storie sono che la proporzionale scelte a scegliere il rappresentante
Avrebbero preso la proporzionale sostanzialmente che analizza l'attenzione su poche grandi figure e poi costituisce minoranze di blocco
A e già all'epoca prova Rinaldi dice attenzione il principio proporzionale che a tanti liberale nella storia mica gente periferiche e stiamo parlando del giovane troppo avete occhio parlare inchiostro me
Non non dei signori nessuno della storia dei doveri
Sembra a cruciale per garantire
Un sistema liberali in realtà l'errore dei proporzionalisti e quello di confondere la lotta a seconda delle parti dei gruppi dell'ideale dei movimenti la quale ha luogo nel Paese con la deliberazione e l'azione dei parlamenti
Tra gobbe
Sulla velocissimamente sulle Inaudi economista la preside
Allora lo spin Tritone del Presidente è un libero bellissimo erroneamente ritenuto tra i minori di Einaudi in realtà scritto in modo anche stavo veramente vigoroso bello e piacevole
Da alcuni può essere letto come
La dichiarazione un fallimento
Cioè che le prediche inutili
Restano tali anche se le si fa dal Quirinale
Ed effettivamente a leggere alcune cose
L'impressione può essere quella Einaudi cerca di convincere come dire a
Chiudere l'ente la tua ma nazionale la cellulosa
Dicendo spiegando guardate resta una cosa il problema è il il cartello delle cartiere nazionali eccetera
All'abolizione lente viene posta in liquidazione del mille novecentonovantaquattro se non erro scompare dalla mappa
All'inizio dell'quindi ce ne vuole ce ne vuole
Cerca di fare un'operazione spericolate che non poteva riuscire cioè sostanzialmente propone rinunci sia esclusiva per le esplorazioni petrolifere nella pianura padana batte anzi sia concorrenza tra i concessionari pubblici e concessionari
Privati
A un certo punto legge lo statuto del direi
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La frase meravigliosa rileggo
Se l'ESP le parole secondo criteri economici e sociali dovrebbero essere eliminate esse esprimono due concetti tra di loro contraddittori
Il primo aggettivo economici stabilisce l'ordine di chiudere il bilancio almeno in pareggio secondo aggettivo sociali impone di non preoccuparsi del pareggio ma di attendere ad altri fini che si suppongono volti a beneficio degli addetti delle aziende delle
Combatte contro le licenze commerciali perde un sacco di patate dello scrittore del precedente appunto il
Sono le battaglie che che appena
Però la cosa straordinaria nel leggere quel libro e accorgersi delle battaglie che non ha dovuto combattere
Cioè nelle battaglie rispetto alle quali la semplice
Un po'l'eredità del passato
La barca Iddio della nave dei governi italiani ma dall'altra la forza simbolica la presenza di un presidente come inauditi offendeva necessario
Tutte le battaglie che non ha dovuto fare come sapete uno dei grandi problemi della politica e che noi di solito valutiamo sempre le azioni che vengono fatte ma non ci rendiamo conto che forse ancora più importante ciò che un Governo Nottola politico decide di non fare
Detto questo io vorrei concludere con quella che è una delle citazioni Einaudi Iane a me più
Perché se abbiamo detto che in auto focaccia diciamo così le tradizioni poi finiscono perimetro del Quirinale e anche l'atteggiamento di quasi tutti i colori sono passati
Einaudi però aveva anche un'altra cosa rispetto a coloro che ci sono forse
Il contesto di questa citazione è un articolo di Giorgio la Pira
Il quale sosteneva una tesi che più sembrerebbe scontata cioè che lo Stato debba fare delle cose per promuovere l'occupazione
Einaudi risponde con un elenco di norme e provvedimenti che vengono fatti con il pretesto di sostenere l'occupazione e che al contrario non creano lavoro
Tutto ciò distrugge lavoro tutto ciò diminuisce la quantità delle merci che sono prodotte messe a disposizione dei lavoratori tutto ciò crea
Disoccupazione
Bisogna
Il fulcro della lettera che viene mandata al presidente
L'invito a tenere presente questi circostanza questo dettaglio
Sta in questo parare
Se la disoccupazione soltanto di due milioni di persone cioè dovuto al fatto che in Italia fortunatamente le leggi non sempre si attivi
Che tutti disobbedì Isco ma in quanto possono a leggi insensate antisociale
Nonostante la nostra disobbedienza innata qualche cosa però rimane rimane abbastanza per creare il fenomeno della disoccupazione
E per indurre molte persone da bene ad aggravarlo con la pretesa di volerlo a bordo ecco io credo che tranne forse nel cuore dei suoi momenti più stravaganti Francesco Cossiga sia inimmaginabile
Un altro Presidente della Repubblica Italiana che mette nero su bianco parole di questo tipo
Chiudendo
La forza quindi del simbolo Inaudi è straordinaria e aiuta sostiene tutto il processo
Al quale Nicola Rossi ha fatto riferimento la forza di questo simbolo la direzione che è stata data sarebbe stata ovviamente impossibile non sarebbe neanche arrivati ad averlo simbolo in assenza di Alcide De Gasperi
Che sia abbastanza ovvietà non dovevo neanche
Il problema però tornando a quello che ho cercato di dire all'inizio ce lo permette minimo elemento di dissidio in questa nostra conversazione e che ogni tanto la forza di queste grandi individualità ai setti paradossale
E l'effetto paradossale è stato duro e siamo riusciti ad avere il periodo al quale faceva riferimento Nicola
Più per ragioni di carattere culturale
Che per ragioni di carattere istituzionale
E e questo ovviamente è un problema perché la cultura concepiamo eh mutevole
Cambia frequentemente gli stessi
Intellettuali che citava prima Nicola e che magari osservavano il fenomeno del Buzzati sulla Bianciardi
Mettiti piacesse poi tanto questa società mobile
Che osservavano anzitutto incuteva un po'di paura
L'assenza di forti pressioni di intellettuali
Il istituzionali scusa quali quelle che invece i nostri dirimpettai tedeschi hanno accetta l'isolamento ha fatto sì che mentre il periodo la nostra andamento assomiglia molto a quello dell'economia tedesca per quei quindici vent'anni a un certo punto comincia pesantemente ad emergere nella finanza pubblica da un lato ma anche dell'altra grande questione alla quale Nicola faceva riferimento cioè nell'accettare se vogliamo dell'impresa nascano per impresa devono anche fare
Grazie Alberto per avere unito a una lucidissima ricostruzione del profilo storico del presidente Einaudi anche il tratto umano che e sempre essenziale nel raccontare
Le persone che hanno fatto la storia delle istituzioni anche perché le istituzioni si sono nutrite delle loro storie anche dei loro caratteri si sono studi sull'impatto dei caratteri nella storia
Grazie Alberto essendo arrivati quasi alle diciannove e quarantacinque al bravo moderatore io ambirei ad essere un buon moderatore compete dire qual è il le portate che ci attendono
Io procedere in questo modo che di lustro darei subito la parola la professoressa Maria Luisa Sergio della Università di Roma Tre affiderei le conclusioni al professore
Lorenzo Ornaghi al nostro presidente del comitato scientifico e prima delle sue conclusioni il presidente va be'gas dal Comitato Einaudi centocinquanta porterà il saluto del comitato spesso quindi procedere in questo modo prego professoressa Sergio abbiamo una parola delle Asteraceae meritata analista che ci ospita
In realtà il tema dell'economia non è associato spessissimo alla figura del Presidente De Gasperi forse per un pregiudizio di ordine togliattiano Togliatti aveva scritto che De Gasperi non aveva nel gusto nella passione nella competenza per l'economia in realtà questo è un cliché smentito da tutti i collaboratori di De Gasperi Menichella Malvestiti Pella
Che invece lo ricordano sempre presente decisivo nelle riunioni di carattere economico
Ma questo lo vediamo presente soprattutto da una lettera secondo me interessantissima di Malvestiti che a De Gasperi scrive
Caro Presidente si usa dire forse perché hai la civetteria di volerlo dire tu stesso che tutti intenti poco di economia può essere vero per la parte tecnica e tattica ma senti mi io non ad uno nessuno e meno che mai potenti
Tu hai una spontaneità fulminea
Ti rendi conto che l'economia non è come ci insegnavano i vecchi economisti la scienza della ricchezza nella scienza delle scelte e hai la fortuna di saper inquadrare i problemi economici
In un'ampia visione politica ed è in qualche modo quello che lo stesso De Gasperi dice in un discorso nel cinquanta davanti al Senato della Repubblica
Quando dice ricordando sempre la sua presunta incompetenza dice ma gli otto imparato che problemi economici sono complessi e poliedrici
Che richiedono una maturazione lenta perché facile dire bene comune lo dicono tutti ma è difficile scegliere
Tra la relatività dei mezzi è già questo ci fa capire come De Gasperi sia consapevole della responsabilità che grava sull'uomo delle istituzioni non sapere
Assumere decisioni non dettate da quell'approssimazione della ricerca del consenso della demagogia
Ma la sua visione ovviamente però cercherò di essere velocissima un excursus Longo si inquadra ovviamente nella sua formazione nel Trentino asburgico dove De Gasperi si forma alla scuola della tradizione cattolica tardo ottocentesca di matrice tedesca Kettler con poche slancio
Che di fronte all'emergere della questione operaia e quindi al compito fra capitale e lavoro
Rinvengono nel magistero della Chiesa il principio della solidarietà interclassista come risposta acquisti process Degasperi stesso lo sviluppo a partire al pensiero di un altro economista tedesco
Lo il gesuita anche pesce il teorico della nazionale con nomi che lo conosce molto bene perché nel mille novecentosei recensisce su rivista Tridentina per bocca del re nazionale con un mi
Che vede la persona umana come il soggetto il fine dell'economia un'economia che deve perseguire il superamento delle divisioni sociali attraverso organizzazioni miste padronali e operaia e quindi il principio tipicamente corporativo
Organizzazioni che servono sia contenimento dell'abuso della proprietà privata quindi in qualche modo in funzione anti liberale e contemporaneamente a prevenire il metodo marxista della lotta di classe integrando positivamente la classe operaia nella società
Però in realtà in De Gasperi poi vediamo che a partire dal fascismo questa doppia valenza del pensiero sociale cattolico contemporaneamente anti socialiste antiliberale viene meno
Viene meno quando quell'affermazione del corporativismo fascista
Avverte l'urgenza invece di ribadire la distanza fra Stato e società e il carattere pluralista del pensiero sociale cattolico che vede nella corporazione la proiezione delle società naturali della famiglia della persona dei corpi intermedi e l'UDC ha molto bene in tanti interventi esso riassumo
Contro ed un mondo Rossoni che era il segretario fascista della la Confederazione nazionale delle corporazioni fasciste a cui dice guarda le tue corporazioni non hanno niente a che fare con quelle cattoliche
Perché noi immaginiamo una collaborazione proprio iniziazione operaie e padronali nell'interesse della nazione per la soluzione della questione sociale però in chiave di libertà sempre nella libertà inoltre ribadisce che il pensiero sociale cattolico eh contro quelle cesarismo moderno che di fatto una continuazione dell'Ancien Regime che sopprimendo assorbendo ogni forza sociale sopprime la ribalta mentre lega speri rivendica il radicamento delle libertà civili appunto né in un ordinamento di corpi intermedi
E questo niente importanti in quel conflitto fra Stato e Chiesa che scoppia nel mille novecentotrentuno come ricordate dopo il decreto fascista di scioglimento dei circoli dell'Azione cattolica un compito che De Gasperi
In qualche modo anticipa cioè neri neri conosci segni già alla fine del mille novecentotrenta quando nel suo diario
Che abbiamo curato con la Fondazione Degasperi inedito fino alla pubblicazione dell'esilio interno vaticano nega speri
E polemizza contro la passività della Santa Sede di fronte alla politica creditizia del fascismo che stava smantellando
Gli istituti cattolici di credito le banche cattoliche di Pesche annota la Santa Sede protesta debolissima mente inutilmente
Perché lo riconosce proprio nella negli istituti di credito cooperativo cattolico l'origine almeno nella esperienza trentina del popolarismo perché nell'investimento da parte della Chiesa
Nello sviluppo del settore delle casse rurali di risparmi nella tutela delle corporazioni artigiane si erano poste le basi associative di quello che sarebbe stato il popolarismo quindi riconosce che dietro questa politica economica c'è un tema politico e ha ragione perché poi nel marzo del trentuno quando un avvocato cattolico Emilio Traglia adotta un decreto per formare sezioni professionali nella gioventù di Azione cattolica per la discussione dei temi dell'enciclica Rerum Novarum siamo le trentuno quindi nel quarantesimo anniversario dell'incipit capitolina
Inizia una campagna diffamatoria violentissima del fascismo contro la Chiesa
Accusata di recuperare insegnamento leonino per formare una nuova generazione di cattolici impegnati in linea con il popolarismo allora Cesare Maria De Vecchi che l'ambasciatore presso la Santa Sede consegno un memorandum male D'Annunzio bocconcini Luca in cui chiede che durante le celebrazioni della Rerum Novarum vengano allontanati cito i caporioni
Ex popolari che covano rancore contro il fascismo eh primo tra tutti la bestia nera e De Gasperi
Quindi potete capire perché De Gasperi vive malissimo poi quella normalizzazione dei rapporti Stato Chiesa e quella normalizzazione dell'Azione cattolica che avviene dopo il trentuno sotto la regia di Giuseppe pizzardoni e nel trentatré annota che Igino Righetti che era il leader dei movimenti intellettuali di Azione cattolica della fugge dal movimento laureati annota che il Papa l'undici gli aveva detto a Righetti guardate studiate solo la corporazione perché un termine no comunque non dà fastidio al fascismo e De Gasperi protesta dicendo ma com'è noto non vi rendete conto che il fascismo non è soltanto contro l'individuo della Società tomistica del liberalismo classico ma e contro la persona umana qui non è una dittatura contro l'individuo ma proprio contro la persona umana quindi contro i colori stessi del pensiero cattolico
E sono gli anni in cui riflette su un altro economista tedesco un altro gesuita augusta Puntland che poi ricorderemo come l'ispiratore della mistici corpus quarantatré non ci dica di più dodici
Perché nel cattoliche ritarda di essere nel trentadue
Aveva parlato chiarissimamente controllo stazza socialismo su cioè l'economia mante insista e non era soltanto quella del modello collettivista del bolscevismo ma anche quello del corporativismo fascista
E Degasperi ne scrive in un articolo che manda Vita e Pensiero ma gli viene rifiutato e nel diario annota appunto che il motivo li rifiuterà aver citato punta larga e il circolo di cori sfintere che rifletteva su questi temi
Perché aspri sospetta che ci sia un'evoluzione antitotalitaria
Del pensiero sociale cattolico che però è in quel momento
In realtà ancora lontano da venire tant'è vero che nel diario c'è un'annotazione secondo me interessantissima del trentasette
Pizzardoni rimprovera agli ex popolari di continuare a fare dibattiti e Degasperi annota fra queste sono le parole di pizzardoni
Le assemblee appartengono al metodo antico quando c'era bisogno di fare réclame adesso l'Azione Cattolica faccia come le dame di San Vincenzo
Per combattere il comunismo andate a Porta Metronia induce diritti a dare il superfluo la pelliccia
Non vogliamo noi con il regime fascista e che ha protestato perché fingendo di combattere il comunismo si attacca il fascismo e si celebrano certi ritorni cioè i ritorni del popolarismo
E questo è molto interessante come annotazione perché ci fa riflettere sulla matrice che talvolta ci può essere di natura intransigente Ute pluralistica anche un certo filone di cattolicesimo sociale
Ed è in questo contesto che De Gasperi
Si avvicina liberalismo ed è una svolta decisiva cioè abbandona totalmente i residui di pensiero corporativo avvicinandosi al mondo liberale lo fa come sappiamo con lo pseudonimo di Carlo Bianchi scrivendo suo approvando in Germania
Una lunga recensione della storia dell'Europa di Benedetto Croce in cui dice le masse cattoliche si devono inserire nello Stato democratico attraverso una piena accettazione dei principi liberali
Anche se mai dissociati dalla coscienza religiosa ma la vera svolta in qualche modo è stato accennato anche dalla dottor Gianni tiene
Il pensiero di bile nera perché economista tedesco esule in Svizzera nel quarantadue esce questo libro fondamentale di destra Chuck Prince Berberian batte cioè la crisi contemporanea la crisi della Società
Contemporanea che viene recensito in Italia arriva proprio attraverso una lunga recensione di Luigi Einaudi
Che è proprio che apprezza moltissimo tanto è vero che poi ricorderà Einaudi ha avuto il coraggio in piena tirannide fascista di esprimere le più audaci idee antitotalitari
E spiegava che cosa era in auto in questa ricezione del libro di di due perché ladri interventi e cioè la terza via tra l'economia collettivista è un mercato senza regole e senza senza alcun intervento dello Stato e il Einaudi spiegava che in una vera economia liberale devono esserci quegli interventi dello Stato conforme al funzionamento dell'economia liberale stesso cioè non per reprimere la in senso dirigistico ma per liberalizzare ulteriormente evitando le concentrazioni monopolistiche questo arriva nel pensiero stesso di De Gasperi non ritroviamo dentro tutti quegli iscritti che poi verranno raccolti nei gli studi appelli della lunga vigilia negli anni Cinquanta da questo importantissimo il testamento politico scritto tra la fine del quarantadue gli inizi del quarantatré e il paragrafo intitolato giustizia sociale
Ispirato a Sergio però netto è possibile che l'abbia scritto direttamente Sergio però netto questo è un problema filologico risotto però comunque porta l'impronta di questo giovane economista cattolico che aveva recensito su Studium repliche
Ed era una scelta anticonformista perché la chiesa più conservatrice era rimasta supposizioni del tutto corporative Franco Feroldi pensiamo alla critica demolitivo di padre Angelo dunque su Civiltà cattolica contro dal prete invece baronetto dice questo economista liberale molto interessante vediamo che il paragrafo del testamento politico di De Gasperi ispirato la parola netto ci parla di questa diritto erbette cioè lì salvare in qualche modo gli interessi dei coloni dei consumatori
Dall'asservimento al capitalismo monopolistico però nello stesso tempo salvaguardando la libertà di un'economia concorrenziale
E De Gasperi recuperati non manca il valore solidale di questa impostazione perché in quel testamento politico citando San Paolo alla lettera ai Galati ricorda
Solo se siete fratelli sarete veramente liberi solo nella fraternità c'è la vera libertà in realtà Degasperi sta dicendo questo non soltanto contro i cattolici ultraconservatori che avevano demolitore perché come concitato Franco Feroldi Broccoletti ma anche contro certe sinistre cattoliche che in un anelito rivoluzionario forse non lo sanno ma stanno coltivando sottotraccia impronte di quel fondamentalismo che De Gasperis contestava con la sua laicità politica e scrive
In riferimento a queste sinistre cattoliche
Noi non vogliamo una palingenesi il partito non deve e mitizzare l'obiettivo dello Stato cristiano non ci interessa essere promotori di una palingenesi universale
Messere portatori di una responsabilità politica specifica cioè concretizzare il nostro programma in un ambiente di convivenza insiste per più volte sul termine
Convivenza sempre però ricordando
Questi scritti che si collocano tra il quarantatré e quarantaquattro che le Autonomie cito le Autonomie sindacali ed economiche insieme al rispetto dei diritti naturali della persona umana e della famiglia costituiscono lo spazio citare vitale
Del cittadino e che il da difesa dell'economia di mercato
Va accompagnato ad una protezione dell'iniziativa privata che vede lo Stato intervenire dove ci siano gli ambizioni imperialistiche della del capitalismo punto monopolistico un'idea tipicamente di perché non faccio in tempo a parlarvi dell'influenza dire perché anche su Piero Malvestiti ma Malvestiti è importante nella scrittura di questi documenti Degasperi anni perché ispira
I dieci punti programmatici di Milano del quarantadue dove si parla già di funzione sociale della proprietà privata come nella Costituzione
E questa è la base poi del programma di Milano del luglio quarantatré delle stesse idee ricostruttive della democrazia cristiana cui arrivo subito
Un testo molto moderno secondo me più moderno dello stesso Codice di Camaldoli perché siamo ormai completamente oltre l'orizzonte corporativo mentre il Codice di Camaldoli forze sotto tra le righe torna qualche volta un po'di organici sono sociali
Nelle
Idee ricostruttive della Democrazia cristiana si parla di combattere i metodi della lotta di classe ma anche a battere l'attuale macchinoso sistema di burocrazia corporativa sono parole di De Gasperi
Poi viene delineato un sistema di piena occupazione dove c'è una vecchia rivendicazione del sindacalismo bianco cioè la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle intese però soprattutto si parla di incentivare la media e piccola proprietà l'accesso dei contadini alla proprietà agricola
E dove comunque la regolamentazione dei mercati in funzione antimonopolistica sempre accompagnata un obiettivo di economia di crescita e tutto questo poi diventerà la base delle realizzazioni dei governi De Gasperi ha detto il professor Rossi quindi non ci torno però ricordiamo la riforma agraria ovviamente quindi l'estensione della proprietà coltivatrice quanti la ridistribuzione della ricchezza attraverso la legge Vannoni di riforma del sistema
Fiscale e tutto questo perché ben democrazia Elli
Libertà e fraternità per De Gasperi tutto questo ha anche un valore religioso nel quarantaquattro invita i cattolici nel discorso al Teatro Brancaccio a combattere lo statalismo pressore della libertà parole su due però ispirandosi all'unico vero modello che Cristo quindi c'è un discorso anche molto religioso
Guardare a Cristo a colui che ci fa risorgere dalla morte civile materiale risvegliando le forze della carità cristiana
Tutto questo è incompatibile con il liberalismo questo messaggio religioso in realtà no perché lo stesso perché si sta avvicinando
Al pensiero cristiano una svolta importante che avviene in due momenti fondamentali del e qui questo mi avvio alle conclusioni
Due momenti fondamentali della vicenda degasperiana il quarantasette è stato ricordato quando siamo alla rottura dell'unità antifascista con l'estromissione delle sinistra socia al comunista dal Governo e il portafoglio del Tesoro araba a Luigi Einaudi replica arriva nell'autunno del quarantasette a Roma
Per una serie di conferenze in cui difende strenuamente la linea Inaudi perché anzi ricordando che questa pressione anti impressionistica della sua politica la restrizione della circolazione monetaria la liquidazione del credito bancario avrebbero salvato la democrazia wagneriana se fosse stato applicato nel primo dopoguerra ma soprattutto
Si avvicina al mondo cattolico come una serie di interventi per esempio parlando al Teatro la Pergola di Firenze dove dice il cristianesimo il liberalismo eh
Il figlio legittimo spirituale del Cristianesimo perché il cristianesimo ha trasmesso per tre millenni al pensiero occidentale l'idea di umanità il diritto di natura la cultura della persona il San
Ciò dell'universalità e lo dice poi anche in tanti discorsi per la Mompati erano stressati di cui diventa presidente proprio nel sessantuno quando come è stato ricordato prima
Un discorso interessante questo di avvicinamento predisse esime socialista acque socialismo fra cristianesimo e liberalismo scusate
Che convince molto Aldo Moro mentre Dossetti lo liquida in modo molto demolitivo dicendo realtà è una truffa neo liberale non vi fidate
Moro su studi uno scrive è molto interessante sincero questo sforzo di comprensione del cristianesimo nel tentativo di agganciare cristianesimo e civiltà liberale civiltà liberale all'idea cristiana
Degasperi rende omaggio avrei perché nello stesso periodo nell'ottobre del quarantasette in una s'intervenga in Assemblea Costituente
Dove ricorda appunto la necessità di un'economia che combatta sia l'atomizzazione sociale delle quote centrismo delle categorie economiche e come nel vecchio liberalismo però anche ovviamente prevenire il collettivismo
E perché torna in Italia ancora nel quarantotto in un altro momento importante per la vicenda degasperiana questa volta siamo in marzo quindi un mese prima dalle fondamentali edizioni per la
Per la prima legislatura che sarà ad aprile e lo troviamo fra i firmatari del Manifesto del convegno Europa culture libertà
Firmato anche da Einaudi da Croce che ribadisce la ma anche da cattolico Capograssi e i sottoscrittori in questo manifesto si impegnano a mantenersi fedeli allo spirito cristiano ed europeo a cui si deve quel patrimonio di civiltà di ragione amore che è riuscita a realizzarsi nella storia
In realtà in questo momento stiamo parlando anche di un intervento di Edmondo liberale insieme a quello cattolico per prevenire il in in contrasto la posizione occidentalis filo americana di De Gasperi prevenire certe tendenze neutraliste terza mondi specchio guardano con simpatia occhieggiano al modello sovietico anche fra certe sinistre cristiane
E quindi serve anche a appoggiare la scelta occidentali Stati Degasperi questa apparentemente un'altra storia
Però neanche tanto crea
Grazie grazie davvero alla professoressa Sergio anche perché nel tratteggiare la figura del presidente De Gasperi a
Tirato fuori l'aspetto del De Gasperi politico cristiano e al tempo stesso difensore della laicità dello Stato che a mio avviso rappresentano due tratti fondamentali della biografia pubblica che nasce da una spiritualità profonda del presidente De Gasperi prego il presidente Vegas
Grazie voglio ringraziare Angelino Alfano deve mi dato l'occasione di portare il saluto
Nel comitato per la celebrazione del centocinquantesimo anniversario
Della nascita di Einaudi
Ed è singolare come l'alfa e l'omega dell'uno e dell'altro coincidano in quest'anno come fosse un segnale quasi a dire
Non è più il caso di fare delle celebrazioni rituali ma di vedere che cosa possono fare queste persone tanto dimenticata ancora oggi
Noi siam partiti dall'idea che fosse il caso di fare questa celebrazione quella Vienna Oddi
Perché
Avendo qualche tiglio qualche parente qualche nipote eccetera ci siamo resi conto che non si discute più la storia che non si sa queste persone cosa hanno fatto
E allora se noi studiamo Giulio Cesare Carlo Magno Cavour perché sono quelli che hanno fatto la nostra civiltà dobbiamo anche studiare dare lo stesso ringraziamento a quelli che hanno permesso che questa civiltà non venisse annientata
E quindi sono esattamente De Gasperi ed Einaudi perché se non ci fossero state loro l'Italia sarebbe ridotta peggio dell'Argentina da un punto di vista economico e conseguentemente da un punto di vista politico non ci sarebbe per la libertà che c'è stato in questi anni non ci possiamo lamentare adesso per le nostre condizioni di vita per carità ma pensiamo come saremmo potuti essere quindi dobbiamo avere per loro eterna gratitudine mi sono sempre domandato ma perché non c'è questa eterna gratitudine cosa succede
Io la vedo un po'forse in modo settario ma voglio dire maramaldeggiare su un ministro perfino troppo facile entrano ci son tante occasioni ma riuscire a controbattere le opinioni di una persona come Einaudi o De Gasperi la teoria alla prassi e bisogna leggere bisogna documentarsi e poi magari potrebbe finire alla fine che non lo dice ma forse che avevano ragione loro
E questo è un rischio che l'intellighenzia non si può permettere quindi bisogna utilizzare un meccanismo di damnatio memoriae contro questa damnatio memoriae bisogna che iniziamo a riprendere le vecchie bandiere pubblicizzare il loro pensiero perché veramente e concludo ringrazio tutti quelli io sono sto andando praticamente forzato il burattino il giro andamento e tutti i convegni ma la cosa fantastica che ogni convegno si impara qualcosa di nuovo questo però bisogna non non bisogna che cerca di Antonio Vivaldi con grazie buona
Grazie grazie al presidente Vegas per avere detto la cosa essenziale lo hai detto implicitamente tenere viva la memoria il compito anche di fondazioni e istituti culturali come quelli che hanno organizzato questa sera questo incontro grazie davvero
Allora il professor Ornaghi a una biografia troppo lunga nonostante la giovane età per essere presentato nelle sue mille sfaccettature quindi semplicemente presidente Ornaghi
A te la parola per le conclusioni
Grazie presidente la tattica e la prima piccola bugia che ti sento dire sulla mia età ma non fa nulla no innanzitutto davvero le mie scuse e soprattutto il rammarico per non essere presenti presente con tutti voi non aver rivisto amici ha sopportato colleghi
No in realtà nulla da concludere presidente anzi penso che sia proprio per la quale vita delle analisi delle riflessione che abbiano scontato dei richiami anche ad autori messi ai margini o rimossi nella e non si aspetti culturali odierni una serata un tardo pomeriggio romano da tenere aperti
Da tenere aperto su alcune delle temi fondamentali indico Chimenti soltanto per titolo che sono stati ricorrenti nei vari interventi cioè il tema del rapporto fra economia e politica o fra economisti e politici
Fra Stato e società uno Stato per molti aspetti nelle sue istituzioni attardato
Una società negli individui che la compongono e anche nei gruppi ben differente dalla società che fu protagonista della ricostruzione economica e tenere aperto significa anche raccolgo il tuo spicciolo iniziale presidente
Tenere aperti alla collaborazione con l'Istituto Bruno Leoni ecco ricordo e doveroso però a ricordarlo che
Questo tardo pomeriggio questa serata ha dato corpo a un suggerimento prezioso di Sergio Belardinelli e componente del Comitato scientifico
Ecco credo su questi temi si possa proseguire lungo la collaborazione forse soltanto una conclusione una si Mib battuta finale se mi è permessa
Ed è che mi è sembrato mai Quattrone quattro interventi anche nelle tue parole Presidente di raccordo PIL passato indenne attizzato questa sera in De Gasperi Einaudi sia certamente lo è un passato incombente e per molti aspetti se
Traguardato misurato sulla nostra attualità sulla contemporaneità sul nostro presente un passato lontano lontanissimo l'asse di battuta che cerco di formulare demo cristianamente è la seguente
Ci sembra mi sembra tanto più lontano quanto più come è stato ricordato una gloriosa gloriosi stima rivista come vita e pensiero si è trovata o è stata costretta uno scelto di rinunciare a un articolo di idee e cast grazie
Petto detto da un ex Magnifico Rettore dell'Università Cattolica che
E anche la mia nel mio piccolo la mia Alma Mater veramente una considerazione
Di cui tener conto per l'oggi e per il domani grazie al professore Ornaghi ringrazio tutti coloro i quali hanno partecipato a questo incontro sia tra il pubblico sia tra i relatori siamo riusciti in meno di due ore a tratteggiare due figure storiche ed il loro contesto credo che il prosieguo del nostro lavoro comune se lo decideremo potrà essere e qui raccolgo ulteriormente lo spunto del Presidente
Del presidente Ornaghi caro Alberto potrebbe essere quello di dire questo lascito
Dove può condurre senza nessuna ambizione programmatica ma dire cosa c'è
Di vivo e di vero di Einaudi di De Gasperi che inverato eventualmente nella società di oggi possa condurre questa nostra società a un destino migliore in un mondo diverso grazie