Focus Europa - Commissione europea - Pronto il Piano strutturale di bilancio: cosa succede ora a Bruxelles? Come vanno le economie e la spesa dei più importanti paesi Ue?

Focus Europa siamo nello spazio dedicato alle istituzioni europee e cioè con nuovi per la Commissione europea in Italia la rappresentanza Francesco Rossi Salvemini
Consigliere appunto per gli affari economici della rappresentanza Commissione europea nel nostro Paese anche membro della task force che si occupa del Piano nazionale di ripresa in residenza AN Italia
Bentornato buona sera
Buonasera buonasera tutte e tutti
Siamo ormai arrivati al tema che vivevamo in qualche modo preannunciato su cui si lavorava da tempo nel dialogo Roma a Bruxelles il piano strutturale di bilancio di medio termine appunto dei nostri conti pubblici e di quelle che sono ovviamente le regole europea forse partiamo proprio da qui
Ma assolutamente per la diciamo questo è un piano particolarmente importante perché diciamo nell'incipit dell'attuazione della nuova governance economica europea come sarà riformata lo scorso aprile in seguito a insomma a tutte le varie crisi che abbiamo vissuto ma anche in base alla alla revisione che è prevista dalla legislazione quindi non un setting profondamente diverso
Con un focus molto maggiore sulla medio termine e anche su l'ownership diciamo la proprietà degli stati membri rispetta i loro piani di finanza pubblica
Quindi la struttura Chievo ciascuno stato in via un un di un programma di aggiustamenti di bilancio ma anche di riforme di Investimenti
Per i prossimi cinque o sette anni asseconda appunto che voglia accompagnare gli aggiustamenti con degli impegni precisi per sostenere l'economia con riforme investimenti quindi si questo permette di avere un aggiustamento un po'più morbido anno per anno
Con l'idea che anche il numeratore del del rapporto debito-PIL venga sostenuto da riforme Investimenti ricordiamo e diciamo il il a
L'orizzonte due mila e trentuno quindi diciamo bisogna sette anni ne abbiamo parlato questo è anche un elemento di grande novità e ovviamente
Uno degli obiettivi anche quello il traguardo Perrella l'anno finale l'aggiustamento quindi il due mila e trentuno un surplus primario strutturale pari al tre virgola tre per cento del PIL questo per darvi qualche riferimento temporale e numerico però nel mezzo c'è anche molto altro
Sì diciamo rispetto al passato questo differimento a sul tuo strutturale
è presente ma e molto è e più indicativo diciamo queste nuove regole sono basate su un concetto un po'diverso
Che è un indicatore di spezza poi lentamente si fanno sempre male si sbilancio strutturale succhi potenziale ma quello che ne deriva poi un aggiustamento Massimo quindi una fringuello massimo di crescita della spesa anno per anno
Che ha calcolato in modo tale che poi verso la fine del giustamente quindi appunto domina trentuno il debito è già stato messo su una traiettoria discendente
Quindi diciamo si sono un po'si è tolto riferimento normativo a tutti i parametri annuali che erano molto complessi molto difficile monitorare sono rimangono le analisi ma non sono più vincolanti in quanto tale è l'unica cosa che rimane incurante però sa dove andrà questo tetto alcolica la crescita della spesa annuale che ha calcolato in maniera tale che poi da garantire appunto la discesa del debito
Quindi sia un po'semplificato tra parte di bilancio sia invece rafforzata la parte che riguarda appunto
I Willy gli impegni per riforme Investimenti che invece per hanno un po'definiti secondo la logica del PNR R che si visto che bene o male realtà ha funzionato in un'europea quindi degli scadenze precise con degli impegni facile a monitorare probabilmente saranno in questo che è un po'meno dettagliato rispetto a quello che nel fare però comunque uno approccio per cui diciamo si guarda un po'più alla politica economica in senso ampio non soltanto a bilancio la scadenza per inviare questi nuovi piani ed il venti settembre pochissimi Stati membri l'hanno inviata entro i termini perché ovviamente a preparazioni questi piani molto complesse e quindi anche la commissione Opel non ha insistito per stessa renitenti
Quello che è importante è in viale possibilmente entro la metà di ottobre in maniera che tutto il processo di valutazione possa cominciare prima del dell'entrata in vigore poi dal primo gennaio dell'anno prossimo
E l'Italia diciamo ha adottato il Governo il Consiglio dei ministri lo scorso venerdì adottato la propria bozza di piano strutturale di bilancio che ed esso è stata inviata al Parlamento quindi Parlamento avrà circa due settimane
Per vedere discutere e poi eventualmente approvare la bozza in maniera che possa essere inviata a Bruxelles
Il suo mito ottobre quindi anche dal punto di vista processuale diciamo Italia sta partendo col piede giusto perché è stato tra i Paesi virtuosi tra i primi diciamo ad adottare formalmente questi piani
E soprattutto la l'aggiustamento di bilancio proposto dall'Italia
Guardando alla media di tutto il di tutti i sette anni perfettamente in linea con il riferimento tecnico che ha inviato alla Commissione europea qui questo già è un buon messaggio per gli attori economici per per te di misteri mercati finanziari per gli investitori ma anche insomma per per tutti coloro che stanno guardando la riduzione debito italiano perché l'Italia ha voluto segnalare che fu mentalmente in queste pianificazioni sette nani perfettamente in linea con con indicazioni tecniche fornite alla Commissione europea certa e piano fornisce anche un indicazione ancora un po'generale ma comunque molto ambiziosa delle riforme che vogliono che che che il Governo pianifica
Per i prossimi sette anni per garantire questa giustamente un po'più strutturale quindi è un momento importante e niente importante anche adesso in queste due settimane da quando per il pubblico e quando verrà inviato a Bruxelles ci sia quella discussione il più possibile inclusiva sia in Parlamento ma anche con tutti
Visti i contrasti così dire rilevanti quindi parti sociali imprenditori sindacati ma anche accadendo insomma il momento di parlare di questo piano
E di far emergere un po'tutti i suggerimenti possibili per renderlo quaranta milioni
Ecco e invece guardando a quello che succede in Europa dopo la presentazione torniamo per un attimo al piano Draghi no perché questo ovviamente non ha un riferimento diretto al
Questioni economiche più urgenti però pone delle sfide e delle sfide soprattutto di governance europea che hanno molto a che fare
Con la tenuta poi dell'economia europea con il benessere dei conti pubblici e con la ricerca di un bilancio europeo che sia più generoso da una parte ma che se anche finalmente provvisto
Di di di debito comune da questo punto di vista c'è qualcosa da segnalare nel dibattito in corso nelle varie cancellerie europee perché poi di questo si tratta
Di modalità sempre più intergovernativa portata la diciamo che il Piano CRAL piano Draghi in Italia era alta nelle prime intima settimane e settimane separato moltissimo la sua attenzione è un po'calata
E a livello mediatico ma non è così le Forum comunitario arrivare alla Commissione Europea perché diciamo lì nel indirizzi politici
Che la Presidente Wonder lei andrà ha rivolto alla suola sopra ai suoi ai suoi con colleghi sua commissari designati quindi somma al collegio politico che lei ha proposto la guida la prossima Commissione europea che adesso dovrà appunto essere ratificato dal Parlamento europeo
I riferimenti che ne inverte Rodari sono molto molto prominenti quindi a livello della Commissione europea c'è tutta l'intenzione di basare il lavoro la prossima Commissione il prossimo collegio in buona parte sui suggerimenti del Del Piero Draghi quindi non rimangono lettera morta per la commissione ma solo una base importante per lanciare i lavori della della nuova commissione
In che misura questo Napoli per possibili ovviamente come anticipato tu dipenderà anche ovviamente degli equilibri politici tra partiti europei e tra Stati europei nella misura in cui le cose dovranno essere fatte all'interno dei trattati o all'esterno dei trattati
Diciamo il rapporto Draghi professor tra io a dire rapporti è stato molto pragmatico nel senso che non auspicato Oricchio lo scrivo contro proposto una revisione totale trattati europei perché sapeva benissimo che questi sarebbe scontato contro con l'alta politica che non lo permetteva quindi in in diversi ambiti toccati dal rapporto ha sempre trovato il modo di coniugare l'ambizione ambizione delle proposte fatte con la realtà politica
Politica appunto tra partiti ma anche tra Stati del della dell'Europa attuale quindi diciamo
C'è modo contenente una forza carica con la forte ambizione ma c'è modo di effettivamente muoversi con grandi passi avanti direzioni auspicata rapporto
Quindi le premesse ci sono bisognerà vedere che cosa è possibile poi nella pratica nell'evoluzione dei prossimi dei prossimi cinque anni
Però sicuramente riferimento all'estero tra che nelle lettere che era presidente condurla e ne ha inviato a alza la sua proposta di collegio per la guida la Commissione opera molto e molto frequenti
Come vanno i debiti pubblici in Europa perché sappiamo appunto che ci sono difficoltà economiche e appunto di tenuta dei conti ad esempio in Francia c'è in qualche modo il dogma appunto tedesco qui rischiano di rimanere impiccati sostanzialmente perché l'economia fiaccati non si vogliono fare
Chamorro forse dei dei dei massicci stimoli insomma in un'economia che ha un rapporto debiti deficit-Pil insomma
Che a reazione
Che per dal punto di vista delle del dei debiti pubblici la situazione molto dinamiche europee in questo momento perché la realtà dei fatti e anche dal Comité in poi
Le revisioni statistiche che avvengono semestralmente e che prima del considerata erano relegate a destra una questione un po'per addetti ai lavori quindi sì c'è un cambiamento molto marginale spesso soltanto settoriale le televisioni negli anni precedenti
Dal covi di un po'ai per i grandi movimenti e ci sono stati vivere di contabilità pubblica dei grandi aggregati ma anche una serie di dinamiche vie di rinvio dei pagamenti fiscali grossi misure che hanno impatto sull'epidermide potentemente i conti
Faticano sempre più a tornare quindi spesso tradita e ma non soltanto ma in Europa coloni revisioni fortemente vengono un po'rivisti i numeri
Di pile quindi di tutte le variabili finanza pubblica per gli anni precedenti in particolare la ascolta la revisione di questa fine settembre che appunto è stata molto importante per l'Italia che però di sorrisi rialzo altri Paesi del qui ed è sempre la Germania carta non visto revisione al ribasso dell'economia
E crisi che egualmente per la Francia insomma la situazione ovviamente non è non è facile però a tutto questo per dire che anche per le Germania paradossalmente il rispetto
Del nuovo deplorevoli finanza pubblica nell'immediato nei prossimi anni potrebbe non essere facilissimo
Quindi diciamo questo potrebbe riprendersi un posto un atteggiamento diverso a livello a livello europeo
E la Francia sazio molto particolare perché come sappiamo appunto la situazione politica molto molto complessa a livello economico il debito francese comunque comunque molto importante
Le regole del Deffenu Krupa sono sono chiare di il signor a vedere in che modo si distingue
Il governo francese riuscirà un po'coniugare le politiche sunt muratore legata all'estensione con quello del denominatore la la la valutazione la commissione orizzontale insomma c'è un grosso sforzo tecnico dedicato a fare in modo che le regole siano essi si per tutti
Il discorso il negoziato con la Francia per la preparazione del loro piano strutturale di bilancio e alta è ancora un po'più di è un po'più indietro rispetto a quello italiano quindi non non non non c'è ancora una grossa definizione di parametri sia di aggiustamento annuale né di quindi di riforme investimenti quindi la discussione è ancora da vedere ma insomma l'esito
Lo scopriremo lo scopriremo presto
Quello che è vero come è stato fatto son venuti negli ultimi giorni che in generale i un italiano in scontiamo molto un dei dei visti prima quindi degli di valori di spread dei premi il rischio sui nostri sul sulle sì consigliere tubicino si titoli di Stato
Che sono molto alti rispetto a ad altri Paesi europei comparando dunque Sempio Francia
Quindi speriamo che questo tipo di di valutazione dei mercati finanziari venga corretto non tanto al rialzo per i francesi ma ribasso bere per i rendimenti certi titoli di stato cioè ovviamente ne scontiamo un po'di comunicazione politica
Un po'più spesso un po'più un po'è un po'meno cauto rispetto ai nostri partner europei che che poi si rifà il disordinato tempo pieni seriale dato nonostante appunto abbiamo deve delle variabili economiche dei fondamentali molto soli tra cui esempio bella dal debito privato relativamente basso anche la grande ricchezza delle famiglie degli asset pubblici al di là del del del deficit finanziaria dei titoli messi quindi pronti solo una serie di argomenti solidi molto importanti
Che però insomma finora sono sparsi un po'in secondo piano le agenzie di rating forse questo lavoro che dovrà essere fatto negli anni negli anni futuri insieme aprirà quale altri indicatori di ben altri nodi o di mare serenità anche se la finanza reca
Grazie davvero grazie a Francesco Rossi Salvemini per essere stato con noi in questo spazio dedicato proprio alle istituzioni europee ed era appunto il turno della rappresentanza la commissione europea in Italia alla prossima
Alla prossima caro saluto