Intervista a Bruno Mellano, Garante per i diritti dei detenuti della Regione Piemonte

Radio radicale dei nostri studi Bruno Mellano che come si dice in queste occasioni non ha certo bisogno di presentazioni per gli ascoltatori radio radicale ma che invece
Abbisogni presentazione nel senso dobbiamo ricordare che Bruno Mellano da sei mesi
è il garante per i detenuti della Regione Piemonte lo erano Bruno venne tornato negli studi di radio radicale sei in questa missione romana piena anche di appuntamenti impegni credo proprio sul fronte della del mondo degli istituti anche in questi giorni a Roma
Noi però vogliamo innanzitutto chiederti un commento su quella che è la notizia del giorno dal punto di vista dell'attualità
A me e per il mondo delle carceri assoluto della giustizia come diceva nella diceva ieri
Del diritto e cioè i detenuti risarciti come scrive la garantista questa mattina la Corte europea assolve l'Italia
Strasburgo infatti la CEDU ha respinto tre mila cinquecento ricorsi di carcerati italiani considerando
Sufficienti gli otto Europ per il risarcimento di chi
A subito una carcerazione in condizioni inumane e degradanti ciò con indotto Rita Bernardini a
Lanciare un allarme sulla peste italiana che supera i confini nazionali e arriva anche
Appunto a Strasburgo Bruno ma è inutile dire che
Condivido l'analisi
Dura
Di ritardi di Marco Pannella anche da garante dei detenuti dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
E devo dire che oggi ai margini di una convegno della Presidenza
Di di turno italiana dell'Unione europea ha avuto l'occasione di parlare seppur brevemente con il Ministro volando e proprio su questo potuto interloquire
Proprio sollecitando tra l'altro ministro Orlando ad un incontro urgente con
I garanti regionali che ormai sono tredici in tutta Italia e che hanno formalmente chiesto al Ministro un incontro proprio per rappresentare tanti problemi
Da noi toccati con mano nelle carceri italiane ma sicuramente per porre la questione dell'effettività del risarcimento
Io ho detto stamattina a Orlando che era molto felice di questa decisione europea
Che è certo un'illusione pensare che questa sia una promozione dell'Italia al limite il limite
Un rimando a settembre anzi un rimando a giugno del prossimo anno perché è indubbio e io ho voluto dirlo direttamente al ministro che in questo momento non c'è l'effettività della risarcimento
In Piemonte gli uffici di sorveglianza di tutto il Piemonte hanno sostanzialmente deciso di interpretare la norma peraltro scritta male
Per cui hanno diritto ad un risarcimento e a uno il conteggio dei giorni di detenzione solo i detenuti che siano al momento in condizioni ancora ritenute inumane degradanti
Questo fa sì che un'interpretazione molto ampia di quello che sta succedendo nelle carceri adesso è molto restrittiva rispetto alla possibilità di ricorso dei detenuti manderà tutti questi ricorsi italiani
Di cui l'Europa e l'Europa ci dice la Corte europea dei diritti dell'uomo dice
Va bene è un sistema di cui vi siete dotati adesso vediamo se funziona ecco io ho già potuto dire al ministro Landolfi non funziona
Novara Alessandria Cuneo Vercelli e Torino in gran parte dei magistrati di sorveglianza hanno già deciso che non è di competenza loro i detenuti devono andare al tribunale civile
Concorsi che sicuramente supereranno rischi del rimborso eventuale Congo tempi lunghissimi e quindi un sistema che non è effettivo
è indubbio che in questa fase la Corte europea dei diritti dell'uomo
Sta dando una fiducia estrema a Alitalia forse anche perché ce la presidenza di turno forse perché il meccanismo che è stato creato un meccanismo articolato
E cento che al momento possiamo dire che
Dei ricorsi accolti sono meno di una decina e quindi è chiaro che non è un sistema effettivo che non è un sistema che funziona ed è chiaro che è un sistema che semplicemente ci sposta il problema a non
Tra tanto tempo a a maggio del due mila quindici quindi spero che il ministro come ha promesso stamattina entro il mese di dicembre ci riceverà riceverà la delegazione dei garanti regionali e territoriali e in quella sede cercheremo di fare ragionare che l'entusiasmo dei tre mila ricorsi respinti è un'intesa con davvero aleatorio non giustificato e che semplicemente pone in avanti il problema ma non lo risolve
Bruno tu hai avuto modo di incontrare ieri Marco Pannella margine della anzi durante la Conferenza per i vent'anni di non c'è pace senza Giustizia e avuto modo di riscontrare come sia
In sciopero della fame oggi all'undicesimo giorno in cui registriamo venerdì questa intervista con l'obiettivo di diciamo
Rafforzare aiutare centrale gli obiettivi e gli obblighi indicati denunciati come tali da Napolitano nel messaggio alle Camere lo scorso
Anzitutto Bre otto ottobre del due mila e tredici che anche per
Diciamo
Il tentativo di impedire il compiersi della se sia di stato di Bernardo Provenzano che
In regime di quarantuno bis e malgrado
Sia in sostanziali condizioni di incapacità con ben tre Procure che non hanno avuto nulla da ridire rispetto all'ipotesi di punto far uscire da questo lo stato di carcerazione speciale è un tema molto delicato si dice impopolare ma diciamo i radicali
Sei tu non hanno mai avuto questo tipo di diremo nel se ritengono una battaglia giusta è quella di Provenzano è una battaglia giusta si giusta proprio perché un simbolo per quanto un simbolo negativo un simbolo del
Ietto più una Ietto a che anche l'opinione pubblica riconoscere usare
Davvero il suo caso per fare esplodere le contraddizioni del sistema della tortura democratica che rappresenta il quarantuno bis credo che sia
Uno strumento utile importante che ci permette anche di far riflettere
I tanti democraticità antiliberali che parlano che magari sulla questione delle carceri hanno cominciato a capire
Lo ricordo sempre anch'io nell'ultimo anno e mezzo abbiamo avuto interventi delle massime magistrature italiani e internazionali dal Presidente della Repubblica Napolitano
Dalla Commissione europea dei diritti dell'uomo dallo uno e financo dal Papa Francesco
Che hanno detto cose molto radicali su sul carcere sulla pena sulla detenzione sulle nostre istituzioni detentive fu usare anche la pietra dello scandalo
Di un caso estremo di un caso emblema è davvero un modo anche per fare ragionare buttando questa pietra nello stagno fare
Riflettere chi di dovere certo che
Non è facile mi sembra
Difficile in questo momento proprio riuscirà sollevare discussione e riflessione poi per le vie nel soggetti che devono invece diciamo decidere il Parlamento in primo luogo io sto davvero credo che l'attività che in questi anni il Partito radicale Marco Pannella Rita Bernardini che
Viene riconosciuta in modo unanime
Nelle carceri italiane ma non soltanto dai detenuti ma anche dal dalla comunità penitenziaria degli agenti in primo luogo del direttori degli educatori dei volontari
E stata un'azione fondamentale di richiamo alle nostre responsabilità di società civile di istituzioni democratiche
Io sono
Nella dal mio punto di vista del Garante della Regione Piemonte posso dire che abbiamo anche ottenuto dei risultati la strategia di iniziativa di Marco Pannella di Rita Bernardini e poi di attenzione che queste iniziative recita asse levare neve massime autorità dello Stato italiano grazie anche alle condanne europee ha prodotto per esempio in via Monte una diminuzione di
Presenza di detenuti da oltre cinque mila di un anno e mezzo fa tre mila cinquecento detenuti
Ma sono il primo a dire
Che potevo la la sentenza Torregiani la sentenza le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo ci dicono che non è tanto e soltanto un parametro numerico di spazi di sovraffollamento me
Che tipo di carcere abbiamo e noi puro in una situazione
Piemontese è quella che conosco meglio un po'del frazionata abbiamo comunque un carcere che non riesce a fornire attività lavorative se non è il dieci quindici per cento di detenuti
Abbiamo i detenuti che invece di sta chiuso in cella sono adesso magari
Da aperti nei corridoi ma diciamo in alto senso chiusi nei corridoi e quindi abbia un posto è stato anche col problema un po'più avanti ma non abbiamo affrontato in modo puntuale il senso di che cosa vuole e deve essere un carcere per essere costituzionale
L'articolo ventisette la Costituzione ci obbliga ad avere un carcere che è volto all'inserimento sociale
Usa un termine desueto della rieducazione possiamo ragionare su questo termine e e fare l'impressione che avanzate ma cento il carcere attuale salvo in pochi casi in in nicchie con attività di eccellenza con attività anche molto qualificate solo in minima parte un carcere e costituzionale
Per il resto è un carcere dove manca la carta igienica le lenzuola non sono pulite non ci sono le coperte non c'è non c'è il minimo per poter far vivere in modo umano e non inumano poco di di progresso anche personale non degradante
Ospiti della comunità penitenziaria italiana si può prescindere da amnistia indulto come pur in una il Presidente Napolitano nel suo messaggio sembra escludere
Io devo dire la verità che della cosa più deprimente di questi o se Esiodo la possibilità di di prescindere
Nel senso che molti dei soggetti degli interlocutori con cui ho potuto parlare in questi sei mese andando a visitare tutte le carceri più
Intesa andando a a parlai con il Provveditorato con i direttori con il magistrato di sorveglianza con il Presidente del Tribunale di sorveglianza di Torino
Molti di questi soggetti privatamente
Dicono chiaramente che anni gli una soluzione
Di un taglio netto di un intervento deciso di un'amnistia e di un indulto certo che se lasciano diciamo
La fiaccola di questa battaglia soltanto diciamo pure se lasciamo la fiaccola di questa battaglia soltanto alla meritoria iniziativa
Non violenta di Marco Pannella dei radicali e poi difficile riuscirà a ottenere dal Parlamento una riflessione responsabile il messaggio alle Camere i Napolitano è stato fondamentale l'otto ottobre due mila tredici una data davvero significativa per la sua Presidenza
Molto negativa per come è stata accolta dalle istituzioni persino il messaggio di Papa Francesco è finito come uno dei tanti interventi de del
Del Pontefice quando era una vera e propria lezione puntuale e precisa giuridica
Comune afflato umanistico e caritatevole ma soprattutto con un'analisi scientifica di che cos'è
Non solo in Italia ma le se intendono in italiano e leggendo italiano certo uno pensa anche all'Italia
Di un carcere che diventa tortura
In conclusione la tua esperienza di fatto siamo già entrati dentro questo campo della del tuo quotidiano da garante dei detenuti da Regione Piemonte
Poi già fare un bilancio hai già delle idee chiare su quel che
Va fatto quel che già è stato fatto hai parlato della deflazione dei numeri sull'onda dei provvedimenti adottati nei mesi scorsi
Ma sicuramente i primi sei mesi sono stati complicati difficile anche poco per un ufficio che è stato istituito ex novo dopo anni di polemica di dibattito di iniziativa politica voglio ricordarlo dei radicali
Piemontesi in primo luogo per ottenere dalle istituzioni
Che la legge pur votata il due mila nove diventasse realtà nel due mila quattordici
Quindi una difficoltà organizzativa in una fase in cui le regioni gli enti locali sono
Nell'occhio del ciclone sia di un'attenzione
Della magistratura tutti casi che hanno riguardato la Regione Piemonte sia difficoltà economica e quindi anche di Bilancio per attrezzare un ufficio
Fra la la lavorazione della legge la mia nomina è sparito del tutto il via il Budget capivo a disposizione questo non perché volessi fare chissà ma certo avere degli strumenti operativi anche la possibilità di
Avere delle consulenze mirate giuridica in questa fase sarebbero davvero molto preziose
Anche perché i detenuti invece hanno cominciato sin da subito a riconoscere la figura del garante un interlocutore una figura importante hanno cominciato a chiedere non soltanto i colloqui riservati ma anche ponendo questioni
Soprattutto per
I ricorsi a Strasburgo e poi terra
Riconteggio della pena sulla legge sulla droga e in generale la situazione
Delle carceri
Che sono poi in molte parti anche del Piemonte carceri vecchie che hanno bisogno di
Una
Veramente ristrutturazione in qualche caso anche ma c'è una chiusura per aprire i padiglioni nuovi peraltro in alcuni casi esso per fatti non sono stati ancora aperti quindi
Una sicuramente una fase molto densa di attività in qualche modo di pane messa per un lavoro
Adesso all'inizio di dicembre
Voglio fare un evento pubblico importante proprio per dare una risposta anche pubblica alle tante richieste dei detenuti sulla sul sulla richiesta di rimborso cioè i due quindi mettere in evidenza senza alibi per nessuno la non effettività di questo strumento
Chiaro che questa sarà una grande disillusione per i detenuti e l'attesa che ancorché modo anche garantito un'autogestione tranquilla di questo periodo per delle carceri rischia di essere anche una delusione cocente
Duro in conclusione il tuo essere radicati e poi non c'è nessuna idea viene riconosciuto in questa interlocuzione detti conoscono presentano la radio
Sì
Sì ma obiettivamente in Piemonte ho fatto il consigliere regionale fra il due mila e due mila cinque poli del deputato della Rosa nel pugno
Radicale e quindi insomma quelle carceri come piemontesi in particolare le ho molto visitate pensiero che segna una facciamo è una voce nuova la donò sono recidivo è stato riconosciuto in quanto tale dagli agenti da del direttore conosco tutti
Con cui
Spero davvero che l'apporto di conoscenza in alcuni casi anche di amicizia sia un utile strumento poco
Per cercare di essere prezioso anche per l'amministrazione penitenziaria in Piemonte peraltro il provveditore regionale ricco sbaglia che
Conosciuto sicuramente dalle onde di quelle
Di questa radio abbiamo una serie di interlocuzione molto interessanti voglio ricordare che a Roma l'altro giorno ho incontrato anche Enrico Costa Vice Ministro della giustizia piemontese cuneese come me quindi
Ci sono delle interlocuzioni che spero siano vere
Preziosi filo difficili da da tirare per
Riuscire ad essere efficace non è facile sono strettissimi preoccupato ma me ne voglio occupare con con la passione che spero mi si riconosca grazie davvero a Bruno Mellano garante dei detenuti e la Regione Piemonte