Intervista a Bruno Mellano sulla prima relazione annuale delle attività svolte dal garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Regione Piemonte

Bruno Mellano garante regionale per i detenuti in Piemonte ieri attenuto davanti al Consiglio regionale la prima relazione
Una un momento previsto dalla legge istitutiva della figura del garante Bruno dunque il primo momento di confronto a diciamo
Diversi mesi dalla tua nomina garante dei detenuti per la Regione Piemonte come è andata quale soprattutto il primo bilancio che potuto trarre da queste due esperienze
Che che ha visto prevalentemente forse più nelle carceri che negli uffici del dato incarico
Si sono dieci mesi ed alla nomina e sono sei mesi dall'effettiva funzionalità degli uffici con i collaboratori con gli esperti anche giuridici della struttura regionale
La legge prevede con scadenza regolare entro il trentuno maggio il trentuno marzo la presentazione
E di una relazione scritta che poi viene portata all'attenzione del Consiglio e devo dire con grande tempestività il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte ma volavo sarà subito calendarizzato
La discussione della della mia relazione e quindi ieri pomeriggio gran parte di attività del Consiglio regionale del Piemonte ha insomma visto la mia
Pur breve ma più lunga del previsto illustrazione della relazione e poi una discussione fra i consiglieri regionali
Devo dire un primo Bilancio pieno di in qualche modo interrogativi di questioni aperte di enucleazione di problemi io l'ho ripetuto più volte ho fatto una relazione che non era
La sintesi o o il diciamo una piccola ricerca come altri garanti ho visto hanno fatto di
Di casistiche o di situazioni e analisi giuridiche
Delle situazioni penitenziaria della mia regione ma ho voluto davvero enucleare
Appunto dei problemi aperti
Cercando di sottolineare quanto si è impostato dal punto di vista della relazione come le istituzioni regionali
E con il territorio proviamo proviamo a leggerne alcuni dal per indice diciamo i risarcimenti per pene inumane degradanti
La tutela della salute in ambito penitenziario suicidi ed autolesionismo alquanto da questa radio e con radio carcere Caldarella Rita Bernardini e Marco Pannella proprio ancora nell'ultima puntata e poi meglio PG e la fine dell'anno in cui si chiudono
E gli ospedali psichiatrici giudiziari l'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario il lavoro in carcere
Bruno solo per citare alcuni dei punti della sua relazione
Sì citato tutti doti assolutamente sensibili e critici problematici
Tanto dote la relazione ha voluto essere per quanto sintetica diciamo molto concreta sui problemi anche l'enucleazione di questioni aperte problematiche aperte ad esempio la Regione Piemonte sugli OPG è una delle Regioni che è inadempiente
La relazione parlamentare già dicembre lo segnalava aerei siamo arrivati al trentun marzo
Senza aver di fatto individuato le famose Renzo le due strutture che per la Regione Piemonte dovevano permettere un passaggio a conclusione dell'esperienza degli o PG
Si è inventato non solo per il Piemonte ma per altre regioni in ritardo le troveremo se quindi strutture diciamo intermedie di passaggio per garantire un passaggio ecco la cosa sostanziale che io voluto dire al Consiglio regionale sottolineando lo come
è in fasi e spero anche con efficacia che è cominciato un percorso che dovrà essere presidiato sicuramente dal Garante in quanto paga garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale quindi non soltanto detenuti ma
Dalle istituzioni regionali dall'Assessorato regionale
E altro tema che hai voluto citare quello della sanità pubblica io ho detto chiaramente che la percezione che hanno i detenuti di dame incontrati nelle carceri piemontesi e purtroppo temo anche in altre regioni italiane
è una percezione che dopo tanta attesa di un passaggio della sanità dall'ambito penitenziario all'ambito del sistema sanitario nazionale e quindi ha competenza puramente regionale abbia coinciso sicuramente con la percezione almeno una percezione non di un cambio positivo in alcuni casi anche di noi involuzione laddove c'era magari uno
Storico medico della struttura penitenziaria adesso i detenuti finiscono per magari doversi confrontare con una numero indefinito di medici del servizio pubblico che l'ENI tende ad entrare in carcere finiscono per
Votare in modo fosse nato quindi il detenuto si trova spesso e volentieri a dover confrontare la propria situazione sanitaria con un medico che non è mai lo stesso
Su questo richiamato sia per scritto nella relazione e anche con una lettera specifica l'assessorato regionale l'assessore regionale che peraltro era presente in Consiglio regionale ieri ad una obbligo di legge che prevede tra l'altro un monitoraggio con un tavolo ad hoc previsto dalla normativa e che di fatto in questi mesi
Nel cambio di legislatura nella ripartenza di questa legislatura regionale non è attivo allora una questione davvero importante perché la sanità assieme alla questione del lavoro è uno dei temi che i detenuti
Sempre pongono all'attenzione di qualsiasi figura entro in carcere tanto più dei garanti poiché hai citato la questione del risarcimento che la famosa partita aperta e
Che in qualche modo stiamo perdendo tempo
Sul trentacinque terza sul meccanismo che l'Italia ha messo in campo per risarcire le pene ritenute dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e accettato dall'Italia come bene non adeguati come pene inumane degradanti quindi articolo tre della
Convenzione contro la tortura della
Corte europea dei diritti dell'uomo e abbiamo un meccanismo che per esempio in Piemonte in modo particolare ma anche in altre regioni è un meccanismo che è stato in qualche modo fatto saltare da una interpretazione molto restrittiva della magistratura di sorveglianza
Che insomma è data conteggiare i metri quadrati a valutare
In modo molto discrezionale gli spazi ma soprattutto
Ha ritenuto che il venir meno del sovraffollamento che nelle carceri piemontese indubbiamente sceso e tranne Torino
Sono tredici recarci in Piemonte tra nel carcere di Torino che è sicuramente ancora sovraffollato centocinquanta detenuti in più rispetto alla capienza ordinaria di mille mille cento adesso siamo comunque mille duecentocinquanta mille trecento
Le altre carceri piemontese sono diciamo dei parametri della regolamentazione da capo della capienza regolamentare e quindi questo ha dato sì che la magistratura sabbiatrice non è più compito nostro devono andare i detenuti che vogliono fare richiesta di risarcimento di rimborso
Ho di riduzione della pena devono andare davanti al giudice civile quindi con costi tempi
E in qualche modo
Aggirando la normativa il ministro Orlando ha più volte detto che su questo si aspettava una decisione da Sezioni unite
Della Cassazione adesso sembra sia orientato in una norma interpretativa nel frattempo abbiamo gran parte dei detenuti che si attendevano dopo la sentenza Torregiani un intervento anche concreto
Di risarcimento invece siamo al palo e questo non è sicuramente un compito della Regione Piemonte
Ma come garanti l'abbiamo fatto uscire allo scoperto
Anche con un convegno fatto in Consiglio regionale ma soprattutto
Per quanto mi riguarda andando anche all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Torino e dicendo al
Corpo della magistratura piemontese come è un'attenzione doverosa quella anche della funzionalità della magistratura di sorveglianza perché è poi l'elemento concreto delle sentenze della giustizia nel Piemonte
Bene Prodi ringraziamo grazie a Bruno Mellano garante regionale dei detenuti che proprio Piemonte regione nella quale svolge questa funzione in Consiglio regionale a tenuto alla
Prima relazione annuale delle attività svolte per l'anno appena trascorso grazie davvero Bruno Mellano