08 MAG 2013
intervista

I casi Anic e Materit: Intervista al vicepresidente nazionale dell'Aiea Mario Murgia

INTERVISTA | di Maurizio Bolognetti - Matera - 00:00 Durata: 23 min 21 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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L'Aiea (Associazione italiana esposti amianto) e Medicina Democratica hanno depositato presso la Procura della Repubblica di Matera due esposti sulle vicende dell'Anic Spa di Pisticci Scalo (MT) e della Materit srl di Ferrandina (MT) azienda, quest'ultima, che per oltre 15 anni ha prodotto manufatti in amianto.

I reati ipotizzati sono gravissimi e vanno dall'omicidio colposo al disastro doloso, dall’avvelenamento di acque alla omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

Nell'esposto-denuncia sulla vicenda Anic si sottolineano le "decine di morti" verificatesi nell'ultimo
decennio tra i lavoratori per patologie connesse all’esposizione a sostanze tossico-nocive-cancerogene.

Nell'esposto-denuncia relativo alla Materit, Aiea e Md rilevano che su 86 lavoratori dieci sono deceduti e 16 sono quelli che si sono ammalati per patologie connesse all’esposizione alle fibre d’amianto.

La Materit, come ripetutamente denunciato dall'Associazione Radicali Lucani, è una autentica bomba ecologica inserita nel Sito di Interesse Nazionale della Val Basento.

L'Aiea da tempo documenta le centinaia di decessi registrati in Val Basento connessi all’esposizione all'amianto e a sostanze cancerogene.

Da un quarto di secolo, il sito Materit è in attesa di una bonifica che tarda ad arrivare.

Intanto, nel sostanziale disinteresse di chi dovrebbe tutelare la salute pubblica, le fibre d’amianto continuano a disperdersi nell’aria con le conseguenze che è facile immaginare.

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