"Il Pci e l'Italia dopo le elezioni amministrative"

Forse
Vedendo magari
Basta
Avrebbe
Brava grazie
Ma
No io
Unione se non lo dirà mai
Mai mai
Liberale
Veniva fornito
Relazione
Luciano
Allora compagni apriamo questa Assemblea che una sembra si propone di essere un'assemblea di dibattito di riflessione e di proposta politica sul che fare
E che abbiamo organizzato anche in preparazione dell'Assemblea nazionale che si terrà l'otto e il nove giugno ad Ariccia
Per l'introduzione dà la parola al compagno Famiano Crucianelli
Accompagna e compagni
E sicuramente questo uno dei momenti più difficili nella storia del partito
Le cifre della sconfitta elettorale sono solo un aspetto anche se fondamentale del problema
Un aspetto talvolta durissimo
Basti pensare che nella seconda città del Lazio latina siamo ormai il terzo partito abbondantemente sotto il dieci per cento
Ed in alcuni grandi comuni che sono stati decisivi per la nostra forza perdiamo come assenze il diciassette o come Genzano il dieci per cento
E quindi una realtà dura
Resta grave dal uno delle sconfitte subite in questi anni e dall'emergere di due fattori questi sì no
La destrutturazione e talvolta la vera e propria liquefazione della organizzazione
Ed in secondo luogo una grave divisione interna del partito
L'insieme di questi fattori rischiano di rendere la nostra crisi un processo irreversibile
In gioco è il destino del Partito comunista in gioco l'idea stessa la possibilità di un'alternativa di sinistra in questo Paese
Sbagliano quei dirigenti di partito che di fronte a questa situazione replicano e la svolta congresso di Bologna la risposta la nostra crisi alle nostre sconfitte
Ora se le nostre sconfitte come evidente vengono da lontano
Se è chiaro che questa sconfitta un'origine profonda dovrebbe essere altrettanto chiaro che la svolta di novembre scivolata sui nostri problemi senza nulla risolvere che al contrario rendendoli ancora più acuti
Non uno degli obiettivi della svolta di novembre si è minimamente ha realizzato
Il declino del PC sia gravato
L'alternativa si è allontanata i nuovi soggetti si sono rivelati inconsistenti
La riforma del partito si è realizzata in campagna elettorale come rottura di qualsiasi solidarietà eccome rapido omologazione al costume degli altri partiti
Ne vale a dire come fa il segretario che i tempi sono stati bere
Non noi
Fu il compagno Occhetto a ripetere più volte che la proposta stessa della svolta aveva prodotto effetti forti sul quadro politico sulle forze politiche sull'opinione pubblica
Questo si diceva nella campagna congressuale quando bisogna ma convincerà compari compagna dire sì
E non si può avere una verità per ogni stagione
Le verifiche politiche la verifica elettorale confermano per intero la fondatezza della tesi che abbiamo sostenuto nel congresso
Ma quel congresso si è fatto
E solo un nuovo congresso commutare alla radice quella scelta
Debbono però essere chiari a tutti i deliberati congressuali
Abbio Ogna si è deciso non di sciogliere il Partito Comunista Italiano ma di avviare una fase costituente
Quindi né noi possiamo e dobbiamo in questa fase di transizione riporre al centro della discussione il quesito congressuale
Abbiamo scelto con chiarezza fissare costituente
Né altri possono cancellare surrettiziamente il partito comunista e compromettere la sovranità del prossimo congresso
Il compagno che per la maggioranza del core del Comitato centrale hanno avanzato al partito la necessità di dare vita ai Comitati per la Costituente di massa
Si continua a restare nel generico cosa sono questi comitati
Cosa debbono fare che fine hanno fatto i club che rapporto tutto sua con il partito e le sue strutture decisionali nell'intervista del segretario da nuovi lumi
Vorrei lanciare un ipotesi che spero possa essere utile a tutti per fare un passo in avanti
è evidente che questi comitati non sono né possono essere sostitutivi delle organizzazioni territoriali e dei posti di lavoro del partito
Non solo non ha senso ma è improprio rispetto agli stessi deliberati congressuali
In secondo luogo i comitati non possono essere le sedi di organizzazione dei movimenti di massa o di movimenti di lotta
A meno di non voler tornare a Becker improduttive le indicazioni fra organizzazione unitaria della società civile del mondo del lavoro il partito
A me pare che l'unica funzione di una qualche utilità e non contraddittoria
Sia quella di ipotizzare comitati a cui partecipano militanti comunisti ed altri soggetti che vogliono sperimentare la fase della Costituente e che svolgono un'attività di elaborazione di analisi e di proposta di confronto fra le diverse aree della sinistra
E che organizza una questo fine iniziative ed attività
Ed è evidente che l'obiettivo importante che ha di fronte comitati come di fronte al partito sarà la prossima conferenza programmatica in preparazione del ventesimo congresso
Ciò che oggi è al centro della discussione e la politica il contenuto della Costituente
Il compagno D'Alema si adombra perché abbiamo contestato il contenuto moderato gli orientamenti di destra della svolta
Io non metto in discussione gli intendimenti profondi dal gruppo dirigente di Occhetto
Faccio riferimento ai fatti al fatto centrale del congresso del dopo congresso ovvero al tentativo di interloquire a qualsiasi costo e quindi in maniera subalterna con il Partito Socialista
Questa opzione politica ipotecato tutte le scelte fondamentali post congressuale
Così è stato sulla droga dove la nostra opposizione all'origine radicale di intransigente finta per essere al rituale di invisibile
Così sugli immigrati dove il campo è rimasto nelle mani di Martelli e di la Malfa così sul movimento universitario dove le nostre complicità iniziale con la legge Ruberti le nostre incertezze e contraddizioni hanno finito per bloccare il nostro rapporto con il movimento degli studenti
Nell'insieme la nostra linea è apparsa politicista subalterna sino al punto da sembrare noi stessi disponibili a discutere e trattare la stessa Repubblica presidenziale
Occhetto individua nel diciottesimo Congresso i fondamenti di quella che dovrebbe essere la nostra attuale politica programmatica il compagno Occhetto rimo infondo al menti di quel congresso la critica della modernità e del politicismo la necessità di un'opposizione chiare per un periodo non breve ed infine l'autonomia l'identità del partito comunista italiano
Quel programma privo di queste fondamenta e comunque orco senza testa
Nel ragionamento del segretario di una parte consistente del gruppo dirigente scompaiono i protagonisti forti della realtà
L'analisi delle classe delle nuova composizione sociale la radiografia del potere
E la stessa ultima intervista di Occhetto è una esortazione più che un ragionamento
Ne dobbiamo meravigliarci
L'ha colpito la Costituente è la sola parola magica che unisce l'attuale maggioranza
Abbiamo letto che Ranieri considera Flores d'Arcais un project gruppo ettaro inguaribile
Che Macaluso considera le opinioni di Folena su Palermo prive di senso e che Borghini punta su giugno ad Andreotti per correggere la legge sui diritti nelle piccole imprese siamo nel vuoto di una teoria politica ed a maggior ragione di una teoria della trasformazione l'immobilismo e la confusione di questo gruppo dirigente giunta a tal punto che dopo aver raccolto noi le firme per i referendum del due tre giugno
Dopo aver agitato la bandiera della dentali dell'ambientalismo come la questione centrale dei prossimi anni nulla o quasi nulla si riesce a dire a fare
Si dimentica che il due e tre giugno e lo debbono intendere anche i nostri compagni cacciatori e in gioco qualcosa di ben più generale della caccia e se volete degli stessi prodotti chimici in agricoltura
E in questione l'uso arbitrario distruttivo che si è fatto del patrimonio ambientale di cui certamente i cacciatori non porta una responsabilità ma questa oggi è la posta in gioco
Con quale diritto vogliamo parlare ai popoli del terzo mondo della loro natura delle loro risorse naturali delle loro foreste quando nulla siamo disponibili a fare a casa nostra
Una sconfitta nel referendum del due e tre giugno va ben al di là della questione della caccia estasi mitiche debbo una vittoria di quelle forze sono tante
E continua a pensare all'ambiente come ad un bene privato che si può consumare senza guardare al futuro
Questa settimana non può quindi essere una settimana di attese ma di iniziativa e di mobilitazione
Se non recuperiamo una progettualità un ragionamento critico sui processi in atto continuerà la nostra altalena distruttiva fra moderatismo e demagogia
Continueremo a perdere il nostro consenso su tutti i fronti su quello degli artigiani e dei lavoratori su quello degli studenti e dei docenti moderati su quello dei cacciatori e su quello degli ambientalisti
E nel momento in cui diventa incerta fragile la nostra identità storica la crisi può acquisire caratteristiche distruttive e disgregare l'insieme del nostro blocco sociale
Dobbiamo porci come già facemmo al congresso dal punto di vista degli interessi generali del partito dobbiamo chiamare la maggioranza ad un atto di responsabilità ad uscire dalle vaghezze della Costituente
è necessario passare alla individuazione di punti programmatici chiari e alla conseguente pratica e d'iniziativa politica
Vorrei avanzare alcune ipotesi necessariamente schematiche
Saltando alcuni fatti fondamentali la nostra opposizione in Campidoglio risultati elettorali e le ipotesi sulle nuove giunte
O da anche la questione centrale che meriterebbe una riflessione concrete molto in profondità mi riferisco alla realtà cattolica alla realtà cattolica nella società romana
Voglio soffermarmi su quelli che troppo spesso nelle nostre discussioni sono gli annessi che poi sistematicamente vengono rimosso ovvero alcuni punti di programma che di iniziativa politica sociale
Noi abbiamo fatto una conferenza regionale ormai da più anni abbiamo fatto un convegno a Roma dal titolo Roma da slegare
Sono sicuramente punti alti della nostra analisi della nostra proposta mentre il primo convegno rimasto sostanzialmente una testimonianza intellettuale l'elaborazione del convegno romano è stato un riferimento utile nella battaglia di opposizione all'interno del Comune
Purtuttavia queste elaborazione ha avuto un blocco nel suo passaggio più importante e delicato ovvero la sua traduzione in progetto concreto Inter pensa che l'organizzazione di massa
Questo è il compito più urgente ed anche più difficile
Una delle contraddizioni più profonde che la ristrutturazione di questo decennio ci lascia e la possibilità concreta di emarginazione di ente era e generazioni dalla opportunità del lavoro
Nasce qui una delle rotture più gravi del tessuto connettivo della nostra società
La disoccupazione giovanile è il precipitato più amaro e più pericoloso dei limiti strutturali del sistema
Non possiamo attendere un altro settantasette perché il sistema politico e la sensibilità istituzionale si ponga il problema
Non entro ora nel merito di questioni poi importante di cui compagni della FIGC spesso isolati si occupa formazione contratti formazione lavoro reddito minimo garantito eccetera
Mi interessa cogliere le implicazioni generali immessi che il lavoro per i giovani a con altre grandi questioni sociali che si pulsionalità e politiche
Mi interessa rompere la solitudine del giovedì suo Puppato e renderlo protagonista insieme ad altri di grandi vertenze
Il terreno primo di questa ipotesi dice Sivo in una grande metropoli e la crisi dello stato sociale
I grandi bisogni e l'impoverimento dell'ambiente
Durante questi dieci anni livelli dei profitti si sono ampiamente ricostituiti ma non trovano convenienza ed opportunità in un'estensione dello sviluppo la risoluzione a questo problema strisciante crisi di sbocchi e tendenze recessive non può quindi venire dal settore industriale
La grande frontiera da conquistare ove la domanda è ampiamente evasa è quello dei diritti sociali collegati alla qualità della vita
Che costituisce la vera paradossale arretratezza della società tecnologica e anzi che la civiltà tecnologica attivamente contribuisce impoverite
Vorrei richiamare un solo dato
Vi sono nel Lazio settantacinque mila anziani non autosufficienti settanta mila portatori di handicap decine e decine di migliaia di tossicodipendenti
La ragione di questa dilatazione moltiplicazione della sofferenza sociale a me sembra semplice
Mentre
Da un lato abbiamo avuto per settori anche vasi della società un aumento dell'accumulazione del consenso individuale contemporaneamente è avvenuto una spoliazione dei servizi pubblici e degli istituti di socializzazione primaria
Si è frantumato il tessuto sociale e culturale
In sostanza stiamo assistendo alla trasformazione del nostro stato sociale in un sistema residuale
Nel quale il sistema pubblico garantisce male le fasce più povere e lascia l'iniziativa privata il soddisfacimento di quei servizi che vanno oltre il minimo vitale
è questo un fatto di grande rilievo
Perché se le cose stanno così
Accadrà che per settori sempre più consistenti della società che hanno redditi superiori al minimo vitale ma non tali da accedere al sistema privatistico per questi settori l'unica alternativa possibile sarà il sistema sociale deporre
Ecco quindi
Lavoro socialmente utile bisogni sociali della gente come unico problema come fronte unico di lotta ma vi è di più
Noi abbiamo ripetuto più volte Occhetto ogni due mesi ce lo ricorda ora bisogna farlo senza ripensamenti e senza ulteriori indugi bisogni uscire una volta per sempre dalle unità sanitarie locali
Questo atto è necessario ma non sufficiente
Questa scelta pone al primo posto la necessità di un controllo e di una partecipazione sociale e sindacale dei lavoratori sui meccanismi sulle strutture amministrative e burocratiche tecniche che decidono molto dei bisogni della gente
Su questo percorso non saremo soli su questi grandi diritti sociali sono già impegnati talvolta disperse le energie migliori della società
Comitati di cittadini e lavoratori per il diritto alla salute cooperative di giovani il sindacato dei pensionati ed è infine la parte più viva del mondo cattolico
Ecco quindi
Lavoro socialmente utili bisogni sociali partecipazione della gente dei lavoratori come problema come vertenza unica
Una lotta che certo nasce nella società ma che obbliga a mutamenti profondi nella organizzazione dello Stato nelle regole del mercato nell'allocazione delle risorse nazionali e nella organizzazione del lavoro
Da sabato ventisei maggio
Le università italiane potranno dotarsi di statuti autonomi redatti dal senato accademico allargato
Entra in vigore l'articolo sedici contro il quale si era battuto con forza il movimento universitario
Il silenzio di questi giorni è un pesante atto d'accusa verso in molti e noi tra loro che poco o nulla hanno fatto gli studenti furono soli all'inizio restano soli durante la loro lotta ed ancor più soli sono ora che la difficoltà è grande
Con il ventisei giugno se chiuso una fase ma la partita con il ventisei maggio si è chiusa una fase ma la partita e ancora tutta da giocare
è però necessario intendere le ragioni di fondo delle difficoltà ora non vi è dubbio che fa le cause della debolezza del Movimento universitario vi è stata l'assenza di un interlocutore politico istituzionale
Questa però è solo una prima ragione
Di fronte all'avversario che pone in discussione utilizzando il mercato del privato l'antica separatezza fra scuole sistema economico sociale non possiamo pensare di vincere unicamente difendendo circa e chiudendo le università
Alle gestita della rottura della separatezza dell'istituto formativo della produzione del sapere dalla Società fu il problema fondamentale e nel sessantotto ci trovammo di fronte ed a questo interrogativo non sapremo trovare una soluzione
Badate non perché mancava la Teoria la consapevolezza i programmi
Ma per una ragione ben più di fondo nessuno con la sola eccezione dell'SLM ricordate l'esperienza delle centocinquanta ore
Si pose il problema decisivo ed insieme radicale della socializzazione del sapere e del controllo sociale sulla produzione della conoscenza
Questione che durante questi anni in questa città è divenuta ancora più acuta
Per la funzione sempre più decisive Diretta nel processo produttivo dei tecnici e della scienza
Per il ruolo critico che l'intellettualità di massa potrebbe avere nella formazione del senso comune e nell'autodifesa di una coscienza sociale critica contro la manipolazione dei grandi mezzi di comunicazione e di informazione
Quando a Roma parliamo di università parliamo di oltre duecento mila studenti una massa critica competente straordinarie che potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nella progettualità e nella organizzazione della sua della città
Un grande capitale intellettuale reso sterile da chi governa questa città
Un capitale umano bloccato intro strutture del tutto inadeguati
Siamo di fronte ad un centralismo così ottuse maniacale temps impedisce ciò che sarebbe fisiologico ovvio come la formazione di una terza università
Siamo in presenza di una contraddizione generale e particolarmente acute in questa città straordinarie energie e potenzialità mortificate dalle inefficienze del PAC e dal particolarismo del sistema
Il ventinove maggio domani
Venti mila metalmeccanici domani sciopereranno
Siamo nel pieno della lotta contrattuale questa che appariva essere una vertenza silenziosa anche per la moderazione delle richieste sindacali si ripropone a fronte dell'arroganza del padronato come un'occasione di scontro
Si sono chiusi alcuni dei contratti più importanti del pubblico impiego impiego il quadro d'insieme non è di difficile interpretazione e la linea di tendenza è chiaro
Monetizzazione del contratto divisione salariale fra lavoratori pubblici e privati marginalità delle questioni che riguardano orario organizzazione del lavoro diritti ed infine un'assenza della partecipazione democratica alle decisioni contrattuale
Sono tutti risultati preoccupanti
La rottura del tessuto unitario dei lavoratori l'assenza di democrazia nel sindacato è la causa prima del prevalere di spinte rivendicazioni particolari e la ragione di fondo della forza e della moltiplicazione dei Cobas
In secondo luogo è evidente l'enorme distanza fra la funzione la consapevolezza politica del sindacato
E di progetti di Cesare Romiti quando invoca la partecipazione manipolata dei produttori per vincere la scommessa del mercato che dell'Europa del novantadue il rischio è grande
Perché se non fu possibile esercitare un controllo dei processi di modernizzazione di concentrazione di capitali alla fine degli anni Settanta quando ancora forte e diffuso era il potere del sindacato è opportuno chiedersi quale potere
Resterà nelle mani del sindacato e dei lavoratori se dovesse realizzarsi oggi un nuovo salto di qualità nell'ambientazione del lavoro e nelle relazioni industriali
Quella del sindacato e la prima vera riforma istituzionale Acqui bisognerebbe mettere mano a democrazia nel sindacato il voto e la partecipazione dei lavoratori il superamento delle correnti di partito e la scelta che non può essere più rinviata
Bisogna aprire una discussione organizzata che vada al di là degli stessi sindacalisti che chiami in causa i lavoratori in prima persona
Avete letto sicuramente il documento proposto ed altre trentanove sindacalisti per una modifica radicale della democrazia nel sindacato e del rapporto fra sindacati e lavoratori
è un atto di grande importanza se fosse poi seguito compiere con coerenza una vera e propria rivoluzione culturale
Alcuni mi riferisco alla componente socialista della CGIL ha parlato di una ipoteca del fronte del no su questa iniziativa
Tutto ciò è risibile ma vi è un modo semplice per evitare questa oscura manipolazione del no la via è semplice
Che tutto il partito si impegni su questo fronte non solo tutto il sindacato socialisti compresi partecipino a questo mutamento democratico del sindacato
Infine Roma Città di pace abbiamo scoperto durante queste ultime settimane che la Germania l'Olanda l'Italia tenevano i loro arsenali atomici delle testate nucleari che solo casualmente non sono espletati esplose
Si è rotta almeno per alcuni giorni la cortina fumogena che pare aver anestetizzato le grandi inquietudini sul disarmo
è tornata drammaticamente in superficie rischio nucleare il pericolo delle rogatorie
Durante questi ultimi dieci anni rom è stata al centro di grandi mobilitazioni pacifiste
Iniziative importanti fatte dal mondo della scienza dalla Provincia da settori significativi del mondo cattolico hanno riaffermato la vocazione di pace di questa città esperienze importanti ma troppo occasionali ed esclusive
Io vedo nell'immediato almeno tre questioni su cui è possibile impegnarsi la promozione di una cultura della nonviolenza e della cooperazione
La riconversione del settore industriale militare romana e laziale uno dei più importanti in Italia ed enorme questione della immigrazione
Vi è stata un'inchiesta significativa fatta sul razzismo nelle scuole dalla Comunità di Sant'Egidio i risultati sono eloquenti il razzismo non esiste laddove non vi è stato contatto con i bambini e le famiglie extracomunitarie
Badate questa contraddizione intolleranza razziale quando si manifesta chiama in causa direttamente il nostro blocco sociale
La presenza di migliaia e migliaia di lavoratori del terzo mondo apre problemi e contraddizioni di difficile soluzione evoca paure profonde chiami in causa questioni che influenzano la vita della gente l'organizzazione dello Stato e del mercato del lavoro da qui si deve partire
Non solo se vogliamo operare all'origine del problema allora si deve operare sulle grandi contraddizioni fra il nord e il sud del mondo e su questo corresponsabilizzare le istituzioni e la gente
In sostanza dobbiamo darci l'obiettivo di portare in profondità la cultura e la scelta di pace e di far crescere su questioni concrete la consapevolezza dell'interdipendenza fra i popoli e del destino comune
è questo io credo il terreno politico che noi dobbiamo offrire alla maggioranza del partito e al partito nel suo insieme per uscire da questa difficile situazione
Avendo ben chiaro che questi ragionamenti hanno un punto di partenza ovvero la collocazione del partito che in primo luogo i rapporti con il partito socialista italiano
Craxi si è posto e si pone alcuni obiettivi molto chiari
Occupare il centro dello schieramento politico e sociale perché qui si collocano le forze della modernizzazione sul piano programmatico sostenere il processo di modernizzazione alle cui compatibilità sacrificare interessi e bisogni sociali
Sul piano organizzativo un partito leggero da radicamento sociale incerto raccolto intorno al suo leader in questo contesto la grande riforma diviene lo strumento essenziale per superare per superare il limite fisico del progetto medesimo
Ovvero la debolezza storica del partito socialista e l'attuale organizzazione istituzionale e democratico
Questa ipotesi ieri debole trova oggi nuovo occasione nei processi di ingovernabilità politica della frammentazione sociale in un'opposizione crescente parti sì politicizzazione democrazia plebiscitaria presidenzialismo sono liberi facce della stessa medaglia esattamente l'opposto di una democrazia consapevole etico in conclusione io credo io credo che dietro le scelte e la confusione di questi ultimi mesi nella direzione del partito vi sia un errore gli analisti della fase di concezione del Governo
Si diceva al diciannovesimo congresso
I blocchi sono pieni
E iniziato una fase di cooperazione in sostanza si è esaurita l'offensiva neo conservatrice le cose non stanno così
Le iniziative dell'amministrazione USA
La soluzione tedesca nella NATO l'evoluzione dei paesi dell'Est le grandi difficoltà di Corbaccio le stesse incertezze del vertice fra Bush e Gorbaciov sulle questioni del disarmo stanno ad indicare i pericoli presenti dichiarazioni ultime del ministro battaglia l'assemblea della Confindustria fine della scala mobile modifica delle norme sulle piccole imprese fiscalizzazione degli oneri sociali stanno ad indicare quanto forte presente servente Mozzi al vento moderato
Non solo deve essere chiaro che la offensiva neo conservatrice di questi ultimi dieci anni atto ha trasformato in profondità la stessa struttura sociale
Il potere restaurato non esprime solo dominio o cliente leasing
Tutto ciò non cancella le contraddizioni che restano profonde ecco da qui bisogna partire
L'idea di governare senza recuperare un potere reale senza mutare i rapporti di forza senza recuperare un potere rispetta quei meccanismi che sono a fondamento del governo altrui e del tutto illusorio
Se non partiamo da qui
Se perdiamo il filo critico della cultura comunista
Non solo non tracce Remo una prospettiva per il futuro ma non riusciremo lettura di intendere la protesta delle leghe nell'astensionismo nei giovani operai protagonisti degli scioperi e neppure lo stesso movimento degli studenti
Restano quindi le ragioni profonde del nostro dissenso
Restano e direi si consolidano i motivi politici di una diversità e di una contraddizione forte nel partito resta direi con più forza di ieri la necessità di una cultura di una forza profondamente rifondata ma comunista
è però davanti a noi un problema dirimente
Questo partito rischia di avviarsi verso un deperimento irreversibile se qualcosa non muta nella sua dinamica interna e soprattutto nella sua iniziativa Esterno
Cesare Romiti parlando ai dirigenti FIAT ha detto
Quando in un azienda Riva tristezza il rischio del declino vicino
Questo è ancor più vero per un partito e per un partito come il nostro
Il compagno Occhetto ci invita per porre con un entusiasmo un po'gesuitico la via della Costituente e della nuova formazione politica
Io dico riportiamo al centro la realtà i suoi conflitti i suoi problemi le sue speranze
Riportiamo le intelligenze la passione politica al primo posto forse allora potremmo ritrovare quel filo quella sapienza antica dei Comunisti italiani che è stata una straordinaria risorsa nei momenti più difficili
Compagni questa nostra Assemblea riuscita magnificamente per la partecipazione noi abbiamo già diversi iscritti a parlare adesso apriamo il dibattito abbiamo però l'esigenza che
All'intervento conclusiva del campanile a oggi rimangano aggettante nella gente anzi tutta l'Assemblea
E quindi abbiamo esigenza ridargli la parola intorno alle sette sette e un quarto quindi noi proponiamo per ogni intervento cinque minuti in
Si è iscritto a parlare il compagno Pierino Di Tella segretario della sezione Esquilino
Anche meno
Cioè Crucianelli ricordava che dell'invito di Occhetto essere nella Costituente con entusiasmo io non la lettera inviata ai compagni per convocare l'assemblea sull'analisi del voto
Ho scritto entusiasmo ci può anche essere però non mi si può chiedere citando una canzone di Battisti di essere passeggero una macchina che corre a fari spenti nella notte si va incontro al suicidio queste al discorso
Per cui
Che voglio dire io nella Costituente si però c'è qualche cosa che non quadra
Io ci voglio stare a pieno titolo però su tre punti proprio per recuperare perché poi voglio dire due minuti un'altra cosa
Anche per recuperare il nostro patrimonio nella nella nostra costituente non tanto da comunisti perché molti va bene come termine può anche non piacere però riscoprendo un po'anche al nostro Gramsci dico perché
Forse Ingrao ci può anche illustrare meglio io dico questo perché essendo anche meridionale porta anche su questo fenomeno delle leghe così come si va sviluppando cioè Gramsci stesso poneva a me pare la questione del regionalismo in modo anche per le ribellioni che emergevano nel Meridione quindi tutta la questione del regionalismo e non a caso lui stesso poneva anche in te lo voleva anche in termini di federalismo per alcuni aspetti
Togliatti ha ripreso questo passaggio nel e poi non a caso nella Costituzione si parla di regioni quindi le Regioni
Se la questione delle riforme si fanno legate alla questione meridionale e la questione gente giovanile
Sono i tre passaggi che possono realmente sbloccare l'anno il nostro sistema realmente per dare una prospettiva su questi tre punti noi possiamo realmente dare battaglia perché sono tre questioni nazionali se non si risolvono tutte quelle tre non risolviamo un bel niente
Quindi su queste terre su questi tre punti io senza che dico altro io penso che Ingrao né potrà dire molto di più per anche perché essendo stato anche presidente un centro riforma lo Stato su questo avrà sviluppato elaborato perché fa parte del nostro patrimonio storico culturale sta questione
Voglio raccontare un'esperienza vissuta all'Esquilino perché poi come si sabato passato il giorno in cui compagnie hanno appreso del diciamo dell'abbandono di Natta così come si prendeva
Per iniziativa di un compagno sono stati convocati il sabato pomeriggio in stazione oltre cinquanta compagni che erano di ritorno al Congresso rispetta sta questione
Volevano marciare sotto Botteghe Oscure
A
A portare la solidarietà annata affinché non abbandonasse perché poi stanno passando anche vere guerre per bande dentro il partito che che ce lo diciamo
Dopo lunghe discussioni abbiamo ritenuto opportuno di non andare stilare un documento che abbiamo fatto circolare che voglio leggere
La responsabilità grave del segretario generale del PC e quella di aver trasformato una crisi politica seria e preoccupante già resa evidente da un lungo periodo di apprezzamento di stagnazione in una crisi di identità e di prospettiva con effetti inediti e di devastanti sia sul piano elettorale che sul costume sull'organizzazione e sulla vita interna del partito
La riaffermata volontà di proseguire ad ogni costo nel disegno intrapreso quindi la possidente di nuovo partito con qualche novità per cento ma senza la minima inversione correzione di rotta diviene addirittura in alcuni settori della maggioranza
Tentativo esplicito di accollare alla minoranza la responsabilità della disfatta ed invito brusco ad adeguarsi ad abbandonare ogni concreto concetto di opposizione alla nuova formazione politica ora a parte la tranquilla disinvoltura con cui si prego si pretende di passar sopra alle ragioni che hanno indotto più di un terzo del Congresso diranno in modo chiaro e venire qui e mi qui in e qui convocabile
Alla proposta della Costituente ogni persona dotata di ragione di buonsenso può facilmente immaginare quale sarebbe stato realmente il risultato elettorale
Se da parte di numerosi compagni non si fosse dato forma costruttiva alla protesta dissenso e non si fosse posto un argine ai fenomeni di visto sfiducia di abbandono
Inoltre senza entrare nel merito e dato che ci trovammo insieme in un partito ancora comunista
Noi scriventi continuiamo a ritenere piuttosto curioso il paradossale che sollecitazione all'adeguamento e siano rivolte a chi comunista vuole rimanere da parte di compagni che apertamente da tempo si dichiarano ex comunisti
Quanto ai risultati del voto è necessario comprendere che la crisi della politica così definita genericamente pure investendo in pieno le istituzioni essenzialmente crisi della democrazia di massa legata ai processi di trasformazione intervenuti negli ultimi anni
L'elezione diretta del Presidente della Repubblica o del Presidente del Consiglio non rappresentano certo una risposta accettabile a questo genere di problemi ne possono risolvere l'impasse della nostra democrazia
Che altri vorrebbero definitivamente omologata a modelli di assai dubbia efficacia e per sua azione
Noi per quanto ci riguarda siamo ancora più convinti che l'esistenza di un Parlamento autorevole libera espressione di un ampio differenziato sistema dei partiti di una complessa e diffusa dialettica interna alla società civile
Costituisca un fattore ineliminabile di libertà e di democrazia
E che la presenza di un partito comunista italiano forte delle sue tradizioni migliori e delle sue caratteristiche sia una condizione essenziale per andare avanti in direzione di una maggiore equità
Mio legale reale progresso di una più estesa e ricca e profonda articolazione tradito democratica del nostro Paese
Crediamo che questo sia il senso del messaggio dell'impegno hanno richiesto dal compagno nata dal quale ci attendiamo oggi in special modo un'opera d'ispirazione e di guida nella lotta contro la costituzione di un nuovo partito per un rinnovamento profondo della cultura e della linea politica del Partito Comunista Italiano
Di fronte agli sviluppi della situazione al grave risultato elettorale all'atteggiamento da maggioranza piuttosto differenziato
Ma in ogni caso ostinato e dannoso noi crediamo sia giunto il momento di bandire ogni sito esitazione ogni tatticismo di riconfermare nel modo più esplicito l'impone niente abbiamo assunto al nostro congresso
Noi non vogliamo essere attratti in un progetto che sta apparendo sempre più estraneo
Perdente ne vogliamo entrare a far parte come corrente comunista di una formazione politica nuova e diversa più che mai vai
Noi ribadiamo quindi che il la nostra forza viva con rinnovata capacità di produrre idee ed iniziative questo lascio anche a in grave
Punti in ogni
Devono Romagna ogni della federazione di Castelli riguarda i compagni ah ecco la Patrizia
Recuperare il tempo nella nella lingua
Animali importante soffermarmi solamente su un punto delle questioni che poneva Crucianelli nella relazione introduttiva che peraltro ha trovato interessante ed estremamente utile per la nostra discussione
Tessera di prendere un attimo il filo del ragionamento per dire appunto poi una questioni specifiche nel merito
Intanto mi pareva utile che ci ricordassimo ancora una volta che appunto il congresso di Bologna un congresso che è alle nostre spalle
Non mi piace e mi pare che la relazione di Crucianelli queste cose le poneva con determinazione con lucidità dividerci ancora fra compagni che si richiamano al sì o al no rispetto appunto alle tesi congressuali che discutemmo ma c'è un punto di fondo che vorrei che non dimenticassimo né noi né gli altri però che non sono qui stasera discutere con noi
E che quel congresso appunto appunto apposta ha detto una cosa fondamentale che abbiamo aperto tutti d'accordo in qualche modo la fase costituente per una nuova formazione politica ma non lo scioglimento del partito
Questo dovrà essere discusso ancora e avremo davanti a noi un problema di fondo e cioè quello da vedere al ventesimo Congresso perché dico questa cosa perché mi pare importante non perché abbiamo da chiarirci ancora alcune dire questioni perché mi pare che quello che manchi ancora in questa fase post congressuale e precongressuale sia appunto l'iniziativa politica
Cucinelli diceva abbiamo un vuoto di teoria politica e un vuoto anche io aggiungo ma lo diceva anche lui ad anche al compagno Di Tella di iniziativa politica di tutto il partito
E quindi voglio fare un ragionamento come per dire di casa nostra un po'più ravvicinato al nostro interno perché qui siamo ad ascoltarci tutti forse non tutti abbiamo scelto di votare una certa mozione al congresso ma siamo venuti qui perché richiamati
Dalla presenza del compagno Ingrao che come dire non è una presenza neutra per il nostro partito per lo meno per meno lo è
E allora mi pare che l'iniziativa politica e l'assunzione di responsabilità
Di tutto il processo deve partire anche al nostro interno e sarebbe un guaio questo sì per tutto il partito e sarebbe ancora di più il disfacimento e lo scioglimento del partito se continuassimo a pensare come mi pare in parte si sta facendo ancora
Che dobbiamo attendere il prossimo congresso per dar battaglia politica iniziativa politica in questo Paese dobbiamo insomma parlare all'esterno e che cosa vuol dire allora appartare all'e sterno uscire rappresentare i bisogni e le alternative possibile confrontarsi su opzioni politiche diverse e allora ecco qui per brevità un'opzione importante
Fa diamo lo diceva la questione di suscitare e di prendere di petto le contraddizioni reali nella società benissimo parlava di una cosa in modo specifico il mondo del lavoro e la questione della democrazia del sindacato
Io ricordo a tanti compagni e tante compagni che come hanno vissuto l'esperienza precongressuale a modo nostro in modo forse diverso siamo andati a dire in tanti congressi di sezione
Che era ridicolo e perdente parlare di sbloccò della situazione politica tutta in termini politici Stich come se appunto l'éscamotage delle nostre sconfitte della nostra difficoltà nel questo Paese fossero semplicemente imputabili al fatto che esiste del Partito comunista così come lo conosciamo dentro a questa realtà
E ci siamo no diciamo che serviva un processo molto più lungo che serviva di parlare alla gente andare ad individuare i movimenti di massa
E su questo però compagne e compagni un problema ce lo dobbiamo chiarire
Non si parla di ribellismo non si parla solamente di dire no oppure di fare una semplice opposizione bisogna essere lucidi nelle fasi di opposizioni andare ad individuare i nodi da aggredire
Allora è una questione di merito il lavoro dipendente e gli antagonisti al lavoro dipendente in questa nostra società io credo che dobbiamo essere sempre lì come dire se amplificatori e semplici nelle discussioni che andiamo a fare
Allora è vero c'è un rinnovo dei contratti nel pubblico impiego sono terminati ma se ne aprirà la stagione e nel settore privato e come arriva questo mondo dei lavorati pendente a questo appuntamento e quali problemi pone a noi comunisti questa scadenza contrattuale
E che cosa pone all'interno del movimento sindacale non solo della CGIL la questione della democrazia e dei contenuti della democrazia economica
Questo mi pare che sia un punto fondamentale
Allora io credo che da questi punti che da questi aspetti dobbiamo riprendere un discorso interno ed esterno
Per dare la battaglia politica nei luoghi dove si creano le contraddizioni per creare ad anch'infatti incontro e intorno a noi l'attenzione sufficiente a riaprire quello che sembra chiuso quello che sembra andare appunto verso la corporativi d'azione della società
E verso la rappresentanza degli interessi ad altri
Ma Fagnano diceva nell'introduzione abbiamo letto un appello di alcuni sindacalisti della CGIL ho finito nell'appello si diceva si deve discutere di problemi di democrazia
Io pongo un problema e qui termino guai a parlare di demo Dip problemi di democrazia interni al sindacato tra sindacalisti certo questo è un problema
è un problema serio e se ne discuterà dentro al sindacato ma bisogna riprendere la discussione dei temi della democrazia della democrazia che non richiede posti di lavoro con tutti i lavoratori Antinori iscritti ai sindacati perché lei ha il Ponto fondamentali poi un gruppo di sindacalisti e di sindacalista all'interno della CGIL abbiamo promosso intanto una prima discussione proprio dentro a quell'appello che fascista di cui faceva riferimento Fagnano
Dopodomani il trenta ci si vedrà e non è una questioni di correnti dentro al sindacato attenzione compare qualcuno vuole farlo credere che c'è una corrente che si sta costituendo no è una delle scuole di fondo dobbiamo riprendere la discussione con tutti
Tutti e tutte dentro al sindacato ed attorno al sindacato di prendano la parola perché non si capisce più nulla quali sono i nostri interessi interessi
E che i deve rappresentare io credo che questo appuntamento sia un primo il puntamento importante non per dire semplicemente no o mi astengo o faccio altro Maripel ricostruire la linea per ricostruire la cornice di fondo
Romagnoli bella Federazione dei Castelli ricorda i compagni che la nostra è un'assemblea da regionale
Veramente breve per dare all'Assemblea delle informazioni per quanto riguarda il risultato elettorale nei Castelli Romani e per porre alcune questioni
Secondo me molto utili per la prosecuzione della battaglia politica sia interna che esterna
La prima naturalmente in piena sintonia col risultato negativo
Perché abbiamo registrato in tutto il Paese è questa
Che nella seconda Federazione del Lazio non siamo più il primo partito
Quindi di storico c'è anche questo nella siamo diventati la seconda forza politica con alcune perdite
Molto pesanti nei centri più grandi dei Castelli Romani
Da Colleferro dove siamo passati addirittura la terza forza politica dopo il Partito Socialista quindi Colleferro Anzio Nettuno Marino
Ed altri importanti centri
Per non parlare poi delle tradizionali roccaforti delle situazioni forti del nostro partito nei Castelli Romani Crucianelli ricordava Genzano ricordava Genzano ricordava Sezze a latina e via discorrendo
E l'aspetto preoccupante di tutta questa storia e che oltre diciamo ad una caduta di tensione poi
Dal diciottesimo Congresso in poi ad un'accentuazione del consociativismo che in alcune aree ci ha penalizzato in maniera indecente indecente
Io voglio citare soltanto il caso di Monte Porzio Catone è un caso molto emblematico
Li dei compagni dopo il diciottesimo congresso avevano sulla base della rottura col consociativismo e sulla rottura di una pratica diciamo abbastanza amministrativista della politica
E introdotto il concetto di iniziative sulle questioni ambientali su quelle questioni anche attraverso la compiacenza di una gestione di federazione veramente a livelli lasciatemelo dire e do ebbe modo di dirlo a livelli prefettizi
Prefettizi aveva impedito che si che avesse uno sbocco sul blocco di direzione politica del nostro partito in quella realtà
Ebbene compagni dopo una pratica consociativa con le forze appunto della consociazione Democrazia Cristiana Partito Socialista
A Monte Porzio abbiamo perso il dodici per cento regalando questo dodici per cento non ha l'aria del pentapartito mai verdi
Ai Verdi al verde e ai Verdi Sole che ride e e ai Verdi arcobaleno questo per dire che noi su alcuni temi veramente stiamo regalando un patrimonio politico di lotta politica
A situazioni di corporativi zone che praticamente stanno dissanguando la storia il patrimonio la forza del nostro partito
Questo è un pochettino la situazione per quanto riguarda invece le esortazioni
A mantenere un pochettino i nervi saldi
E sapere avere la consapevolezza che il futuro politico di questa forza io ritengo e non è un autocompiacimento ritengo sia nelle mani dei compagni che hanno aderito alla seconda mozione
Non è una documenti o cemento compagni perché nel momento in cui Crucianelli giustamente
Fa riferimento alle esortazioni un pochettino gesuitica del compagno Occhetto noi molte volte nei ragionamenti nelle direzioni federale nei comitati federali nei comitati direttivi contrapponiamo analisi politiche
Quella che Ingrao chiamava al comitato centrale a differenza culturale dell'impostazione dell'analisi ebbene a questi argomenti rispondono a colpi di maggioranza
Io non credo che si possa andare molto avanti in questo modo io quindi pongo una questione di come i nuovi porre al partito e alla società la direzione politica di questa forza politica non è possibile andare avanti con le pratiche prefettizia i segretari di Pd Federazione che non rispondono alla al partito che ti dicono ma rispondono ad altre logiche
Rispondono ad altre logiche e io credo che soprattutto nelle realtà dove la seconda mozione non è stata come dire beneficiata dà un risultato come quello di Roma la situazione molto pesanti e non c'è motivazione politica ma lì si politica proposta politica di iniziativa politica che tenga non si fa nulla
Effettivamente il partito nella periferia e in putrefazione e stanno nelle io ritengo che questa operazioni di salvezza del partito ora indipendentemente dalla battaglia che noi faremo nella fase costituente con i contenuti che noi porteremo è nelle nostre mani compagni
Quindi entusiasmo si ma con i piedi molto ben piantati per terra
Sabbia Giovannini
Compagni io ho sentito
Cioè gli interventi finora hanno un po'un taglio
Pessimista è quasi disperato e mi chiedo se questa non sia una caratteristica che la sinistra ha sempre avuto forse che sono un po'catastrofista
è un po'allarmista in certi momenti e invece devo dire che le le le vicende recenti anche riunione che sono state fatte io in particolare
Vi parlo perché ho seguito al le iniziative autopromozione le assemblee che si sono fatte a Roma non so a Roma degli acquedotti autoconvocati del PC una parola inventata
Dai giornali ma che però mi sembra che rappresenta un metodo un comportamento che si sta diffondendo anche i trentanove della CGIL ora vengono definiti autoconvocati
Quindi vuol dire che c'è qualche cosa di sostanzioso dietro questa parola e beh dicevo questo pessimismo questo apparente catastrofismo hanno delle motivazioni serie vere mi pare
Io credo
Per aggiungere qualche elemento in più a questa a questo quadro che veniva fatto credo che davvero in quest'ultimo periodo noi abbiamo assistito ad anni che io temo siano irreversibili anche per il nostro partito e per la sinistra secondo me si deve parlare
In alcuni casi di disattivazione
Del PC disattivazione a mio parere gravissima che se verificata anche nella campagna elettorale allora quel non ci si può stupire
Dei fenomeni di scissione silenziosa o di altre cose ancora più lacerante ho sentito che le compagnie una trentina hanno firmato un documento con cui riescono dal partito proprio che Roma compagni delle delle borgate allora io credo che siamo di fronte ad elementi di smantellamento del PC
Del suo patrimonio ve ne elenco solo tre e le tre punti perché forse non sono noti a tutti parto dall'Unità che spesso insomma noi tutti la leggiamo quindi sappiamo che ha un carattere molto di parte e molto direi fazioso L'Unità però commesso una cosa piuttosto grave in questo periodo non ha mai voluto pubblicare
Le modifiche allo Statuto che riguardano la vita interna del partito i nuovi modi con cui ci si può riunire discutere il modo pluralista
Nel nostro sezioni nel PC il secondo esempio che vi faccio è la scuola di partito delle Frattocchie è assurdo che ne leggiamo su Panorama che la scuola di partito viene trasformata in una scuola per manager
Da zie da e non ci sia nessun sussulto almeno per dire che quello è un patrimonio che nonostante i limiti va invece ridiscusso
Trasformato profondamente ma che certamente non può essere lasciato anche quella questa a questa nuova moda
Invadente dell'omologazione e c'è un terzo elemento che riguarda Roma su cui vorrei richiamare la vostra attenzione sembrano piccoli particolari ma sono elementi di uno smantellamento progressivo
Del nostro partito dal suo patrimonio di un patrimonio di sinistra che hanno parere devono essere denunciati la Casa della cultura è chiusa la Casa della cultura smantellata si dice ma nessuno ne sa nulla che sia affidata ai nel dopo l'estate a una società finanziaria secondo me Company nella carenza tra l'altro di spazi
Per la cultura per l'associazionismo per i movimenti a Roma il fatto che scompaia un luogo storico come la Casa della cultura al centro di Roma in modo così clandestino e così segreto è veramente uno scandalo ora non ci si deve stupire che ci sia sfiducia e abbandono non dobbiamo quindi avere timore di un certo pessimismo se però riusciamo a lanciare invece dei segnali alle energie che ancora ci sono e che secondo me devono essere valorizzate occorre uscire dall'immobilismo che ha caratterizzato anche credo che si era opposto a l'operazione di Occhetto che assume a mio parere sarà termine forte ma sempre di più dei caratteri avventurista i e di destra per i risultati a cui pone lo dico perché l'allarme riguardante non solo i destini del nostro piccolo orticello che può essere il partito comunista nonostante sia un patrimonio di tutti ma lo dico perché tra pochi mesi non rischiamo di avere di fronte una seconda Repubblica con i caratteri tutti diversi con delle leggi autoritaria con un ridimensionamento da democrazie dagli spazi di libertà e concludo dicendo che a questo sì risponde
Prendendo da iniziative nel sociale facendo l'esempio dei comitati contro queste controriforme
Elettorale ponendo la difesa anche di certi aspetti della Costituzione che sono in difficoltà e chiudo facendo però una considerazione credo che ci sia bisogno di un soggetto politico organizzato di sinistra conflittuale di opposizione l'impianto non è detto che questo deve essere a mio parere un altro partito non è detto però oggi non abbiano in Italia credo che sia un anomalia addirittura sul piano europeo non abbiamo un soggetto organizzato di opposizione conflittuale altro rispetto alle compatibilità da e allora io voglio stare dentro a un soggetto di questo tipo e chiedo ai compagni del no ai compagni
Del partito che ancora hanno a cuore il destino della sinistra a tutta la sinistra perché dobbiamo pensare anche a una rete di sinistra anche sotto forma federativa che ci permetta di uscire da le contrapposizioni interne chiedo appunto che si ponga il problema di che cos'è un soggetto politico organizzato di sinistra
In cui i comunisti possono fare sentire il proprio peso e la propria voce
Rizzi punta
è il penultimo intervento
Siamo stati in questi mesi letteralmente bombardati da una serie di interventi di ogni parte politica peraltro sugli affetti positivamente sconvolgenti di quel meraviglioso ottantanove
A ben riflettere poi gli elementi possibile di elementi positivi si è parlato ben poco
Perché in definitiva ciò che veniva amplificato erano soprattutto i crolli a partire dal muro di Berlino
Anche lì andando con il pensiero la rivoluzione di due secoli prima
Se ne sottolineavano piuttosto la parte la pars destruens la la distrazione della Bastiglia o al il terrore giacobino insieme alle affermazioni di principio astratte libertà uguaglianza fratellanza
Ma in effetti accanto alle dichiarazione dei diritti vi era un fervore progettuale
Per rendere concrete quelle dichiarazioni che si esprimeva nei più diversi campi
E uno di questi forse il più significativo è rappresentato dai progetti relativi all'istruzione complessivamente intesa c'è stata produrne esplosione di immaginario collettivo
Nella convinzione che essa rappresenti uno strumento addirittura indispensabile per ogni tentativo di trasformazione sociale
Che si ponga l'obiettivo non solo dello sviluppo materiale ma anche dello sviluppo individuale dei soggetti gli uomini protagonisti attivi di quella rivoluzione
I due termini sviluppo delle capacità individuali e della struttura materiale della società erano anzi ritenuti intimamente legati
Una convinzione quella che è entrata a far parte a pieno titolo della cultura della sinistra e del movimento operaio
A partire dall'idea di sviluppo omnicomprensivo di cui parlava Marx altro che determinismo economicistico pervenire all'impegno politico e culturale che in questa direzione grammi si ha profuso in tutta la sua attività
Basterebbe ricordare prima ancora dei Quaderni il frontespizio dell'Ordine Nuovo istruite lì perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza sembrerebbe che quella convinzione si sia in questi anni affievolite
Siamo ad un discrimine storico abbiamo aperto una riflessione complessiva sulle ragioni della sinistra
E troviamo difficoltà ad individuare i contenuti che diano nuova linfa quelle ragioni per la costruzione di una cultura alternativa della sinistra
Eppure
In questi anni proprio su questo terreno lo ricordava Crucianelli e quindi io posso risparmi armi molte delle considerazioni che lui ha già fatto
I più giovani il movimento degli studenti medi prima
E il movimento studentesco universitario dopo hanno messo in evidenza un'esigenza di fondo che riguarda a partire dal problema dell'istruzione la società nel suo complesso
La contestazione della legge governativa sull'autonomia universitaria è in questo senso il rifiuto dell'ideologia di cui
E la legge risulta a loro avviso e non solo a loro avviso diretta espressione ed esprime una fondamentale esigenza di cambiamento radicale
Come si è risposto a quella esigenza da parte delle forze politiche se non con la riproposizione rituale di una logica di mediazione che fa rivivere il fantasma del consociativismo
Gli studenti partendo dal loro specifico ci hanno imposto una riflessione non verbali Istica sui temi della democrazia formale e della democrazia sostanziale
Ci hanno offerto una testimonianza viva di appassionata di rifiuto della logica del più forte che prova che è propria della società attuale
E proprio loro i deboli fanno vivere la speranza che la lotta solidale per i principi fondamentali di Giustizia e Libertà possano ancora costituire una reale forza alternativa a quella logica
Se vogliamo dare una risposta a quella esigenza quella speranza la riforma e lo sviluppo delle istituzioni scolastiche universitarie devono diventare uno dei punti qualificanti del nostro programma fondamentale
Ma ciò deve avvenire in concreto se vogliamo finalmente a realizzare il dettato costituzionale
E intanto e qui io lo pongo con forza come per il resto diamo attuazione anche alla mozione sull'università approvata al diciannovesimo congresso
Verso soluzione concreta poi significa individuare le risorse per lo sviluppo delle strutture e in generale per l'attuazione del diritto a studiare
è una proposta può essere quella della individuazione di comitati per il due virgola cinque per cento come si usa dire termino
Cioè trovare le risorse che permettano un effettivo concreto diritto a studiare
Ecco in questo senso
Non lo sviluppo in una logica del profitto ma solo in una logica diversa
In cui è possibile anche vedere il rapporto tra pubblico e privato in questi giorni lo ricordava Crucianelli
Per effetto dell'articolo sedici della legge istitutiva del Ministero dell'Università e della ricerca scientifica è partita la prima fase del processo di autonomia dell'università italiana
è un colpo di spugna e senza fanfare su tutte le lotte le proposte degli studenti
E quella pressante richiesta di partecipazione di tutti i soggetti a partire dagli studenti all'interno di questo processo di autonomia va dunque archiviata
Noi vorremmo invece ribadire con forza che siamo qui a testimoniare i a rinnovare l'impegno per un obiettivo che riteniamo fondamentale e qualificante
Per ogni forza rinnovata della sinistra che si proponga il cambiamento il progresso della società
Vogliamo testimoniare la possibilità di un impegno politico sulla base di questi obiettivi che sono parte della nostra tradizione e devono far parte del nostro futuro
Impegno politico che via Fermi e rafforzi negli studenti in tutti i giovani in tutti noi la speranza di realizzare una società più giusta e più a misura d'uomo
Rino macchinario di Napoli è desiderato urgentemente al telefono quindi la direzione del cinema ora il accompagna manico della federazione di latina per l'ultimo intervento
Compagni sabato scorso mi sono trovato a parlare con un compagno un operaio di Milano di Limbiate che mi ha confessato di aver votato alle ultime elezioni per la lega lombarda Luís che ha votato comunista dal dopoguerra
E me l'ha detto con un senza di rammarico perché dopo tanti anni lui dice io ho visto solo in quel movimento l'espressione di una protesta di un qualcosa che mi dava il senso di l'espressione del mio bisogno di cambiamento
E allora io mi chiedo compagni fa mi hanno mi ha fatto riflettere quando nella fine ha fatto un appello a partire dalla realtà io mi chiedo allora compagni
Ecco dopo questa sconfitta elettorale dopo i risultati così negativi
Per il nostro partito che cosa di utile ha dato al partito alla gente che cosa quali segnali abbiamo dato noi dopo quel comitato centrale l'ultimo comitato centrale
Io vedo compagni che cosa ha detto a noi quali strumenti ci ha dato in più per rilanciare la nostra iniziativa politica di massa
Beh io ho visto solo generici appelli quel documento finale in cui Fini si fa appello per la costruzione di comitati per la Costituente
Ma che cosa ha stabilito che cosa ha deciso ecco per me io io ritengo che noi continuiamo ad avere una sorta di restare in un limbo cioè a parlare di una politica che allontana che chiusa che sta nelle stanze delle Botteghe Oscure o nella sala del Comitato centrale mentre nella realtà tra la gente scopriamo tanti bisogni e tante realtà che non i nordisti non riusciamo più ad esprimere a dare ordine a rappresentare e allora io penso che la vera riforma non allorquando con la dobbiamo fare partendo da noi riformando anche il nostro modo di essere la il nostro modo di concepire
Questa parola che noi chiamiamo politica
Per me latina le compagnie Ingrao e della mi parti latina diventa emblematica di questo che ne abbiamo chiamato una grande illusione quella della svolta
Una illusione perché voi lo sapete pensava di dislocare il sistema politico perché l'atto feconda avrebbe prodotto via via beh noi invece quest'atto fecondo sedime dimostrato quando di più sterile si potesse immaginare
E quello che doveva essere la rivitalizzazione rilancio del partito ci ha dato solo dei cocci di un masso che era bello e che era affascinante come un vaso greco beh quel vaso non esiste più compagni questo dobbiamo rendercene conto anzi io vedo nelle realtà in molte sezioni un disorientamento
Che è incredibile un disorientamento è anche una paura rispetto è un'incertezza rispetto alle cose da fare sul come andare avanti su come agire e domandano anche a noi compagni della seconda mozione
Non più una logica di stare dentro il recinto lo schieramento con cui ci siamo come a dire
Caratterizzati nell'ultimo Comital nell'ultimo congresso ma domani dovranno è un qualcosa di più cioè di stare dentro questo questo processo perché vedono in noi i portatori di quel di quelle esigenze di quelle di quei bisogni che altrimenti non riescono a trovare nei compagni della prima mozione e alla domanda da noi di stare dentro questo processo in un modo nuovo diverso io non so se questo è nella testa
Nei compagni che rappresentano anche la seconda mozione
Nel comitato centrale ma io questo lo voglio dire
Questo è un esigenza che sento molto nelle sezioni
E io vorrei compagni di fare dicevo che questa latina era una realtà emblematica
Emblematica perché noi diventiamo un partito al Latina città una città di cento mila abitanti con il sette per cento di consenso
Noi diventiamo a Sezze il partito che aveva il cinquantadue per cento un partito che oggi ottiene essendo il trenta sette per cento regalando alla DC un corposo trenta per cento che non si era mai verificato nella storia del dopoguerra ad oggi ecco allora compagni le grandi illusioni ma vorrei compagni che però insomma Noemi
Di cominciassimo anche uscendo da qui a fare politica non rimanere chiusi nella logica del sì a danno
Ma a dare un contributo veramente nuovo di idee di contenuti a questo partito che altrimenti rischia come ha detto Famiano il deperimento
Compagni leggo comunicata inviataci dalla sezione Esquilina giovedì trentuno maggio alle ore diciotto e trenta alla sezione Esquilina del Partito Comunista Italiano promuove un'assemblea pubblica dal titolo immigrati Esquilina una convivenza possibile
Proposte per fare fronte a una situazione di emergenza partecipano rappresentanti delle farse politiche istituzionali sia Siani delle associazioni di volontariato e delle Comunità straniere
Da allora la parola al compagno Pietro Ingrao
Io mi collego a molte cose che sono state dette qui da le compagnie dai compagni che sono intervenuti
E alla introduzione
Dicono cioè nelle
E dico subito che il mio appello Vincenzo fondamentale di questo mio intervento conclusivo
Un incitamento un'indicazione una chiamata ve lo posso chiamare così alla iniziativa e all'azione
Questi che abbiamo dinanzi è già emerso dalle cose che sono state dette non sono mesi di Monaco
Nel nostro Paese
Non parlo solo del nostro partito
Non sono mesi monaci e nemmeno di stagnazione
E non soltanto per la sparizione di assunto la questione della illegalità organizzata della macchia e della camorra
Che pure è un segnale impressionante che non dobbiamo assolutamente sottovalutare della contezza che sta prendendo il conflitto politico in Italia
Ma anche per una ragione più generale secondo meno diciamo un punto delicatissimo
Da cui insomma
Dipende la conclusione di questioni essenziali per la vita della sinistra per l'avvenire di questo Paese
Luna Ludo solo i risultati elettorali
Su questo abbiamo discusso
Sono state portate analisi nel comitato centrale io non torno in quello
Io parlo di lotte che sono in corso in Italia e fuori d'Italia
E che richiedono ecco la cosa che mi preme più di tutti un impegno forte nostro per incidere sulla loro conclusione
Altrimenti poi di non serviranno a consolarci
Negli appelli nelle perorazioni e nemmeno gli anatemi
E meno ancora le declamazione oratoria e sulle necessità del nuovo
Io parto dalla scadenza più immediata i referendum sulla caccia investirci
Sono d'accordo con le corsetto Crucianelli
Noi dobbiamo uscire di qui
Dicendoci che bisogna nei prossimi giorni impegnare tutte le nostre forze
Le nostre forze le forse stimolare le forze dei compagni del partito
Di quelli che sono i vicini perché la gente vada a votare
E voti sì ai due lettere
E non solo perché si tratta di mutare una legislazione sbagliata e retrograda
Anche troppo retrograda
Su questioni che riguardano nel modo più semplice più elementare
La tutela di quello che io chiamo lo sapete il vivente non umano
E la lotta contro veleni che minacciano così pesantemente le cifre le conosciamo tutti la nostra salute
Io credo che c'è qualcosa di più
Parliamoci chiaro dobbiamo saper anche noi che siamo dentro questa sala
E dobbiamo cercare noi con la nostra iniziativa con il nostro slancio
Anche
Dirlo nel partito fuori del partito
C'è l'agente
Domenica e lunedì resterà a casa o se vincessero i no
Questa sarebbe una sconfitta grave
Per tutta la battaglia ecologista che non ci prendono molto
Se una politica ambientalista non vince nemmeno su questi obiettivi
Che oso chiamare elementari
E mi spieghi questo non ci ha avvertito abbastanza ma ci sarà scoraggiamento confusione e ancora una volta rissa tra gli sconfitti
Del resto tutto tutto questo i nemici di una svolta ambientalista l'hanno capito benissimo
E non a caso stanno conducendo una campagna sottile subdola
Che non è nemmeno più la campagna del Silenzio ma è la svalutavamo Ciglione lo scoop l'offuscamento della reale posta in gioco
E secondo me noi stessi anche noi comunisti siamo troppo quieto
è sbalorditivo io trovo che il ministro dell'Agricoltura di questo Paese
Si sia pronunciato per l'astensionismo sui referendum
E dispiace che sinora non ci sia stata alcun gesto di protesta contro l'atteggiamento di questo signore che ne chieda la cacciata da una responsabilità governativa così delicata
E io propongo a questa Assemblea
Di darci appuntamento mercoledì dinanzi al ministero Agricoltura a protestare contro questo ministro
Perché
Certe orecchie hanno bisogno di sentire campane pesanti e dire
E bisogna utilizzare tutti insieme i giorni che mancano all'appuntamento
Ma poi diventa urgente una discussione franca nella sinistra e fra gli impegni ambientalisti
Sulle divisioni sterili che ci sono state
Nei mesi passati o anche sulle separati
E sulle divergenze reali esistono se noi vogliamo rilanciare veramente insieme partiti movimenti associazioni gruppi
Ciascuno con il proprio volto certo una strategia comune su temi che chiamo in causa devono chiamare in causa
Essenzialmente il modello di sviluppo attuale
Sia la strategia degli Stati
E dei sistemi di alleanze
Sul nodo cruciale incalzante dell'effetto serra
Grande enorme questione aperti
Trattata con troppa indifferenza ancora in questo Paese
Sia le politiche industriali e i poteri delle politiche industriali a cominciare per esempio dalla sorte della strategia
Del polo chimico Edilmonte su cui una lotta della sinistra purtroppo
E quasi
Del tutto assente
Sulle grandi emergenze inquinanti rimaste irrisolte
Pure dopo tante lacrime
Nei mari nelle acque e nelle metropoli di questo Paese
Che significa governo del Campidoglio
Se non fa i conti con questa città avvelenata e che aria respirerà Emo ma in un centro concreto e non fra dieci anni se non riparte una vertenza di massa sulla mobilità
Sull'infarto del centro e quindi su le periferie romane sui tempi di lavoro e sui tempi di vita
E allora pare anche chiaro che se guardiamo le cose così la battaglia sull'ambiente rischia di restare povera e sconfitta
Sì e non trova una sutura un punto di incontro con tutta una strategia dei tempi di lavoro e dei tempi di vita
Una nuova sinistra o costruisce questa sutura o è questa struttura e questo raccordo è questo nesso o perde su punti-chiave e non ci raccontiamo delle frottole fra di noi
E qui io non sto a predicare ideologici penso processi reali
In questi mesi in queste settimane si sta dispiegando una nuova tappa del conflitto sociale in questo Paese
Del conflitto sociale in generale
L'aspetto più evidente e tuttora incredibilmente marginalizzato
Sono le lotte contrattuali
Di cui ha parlato Crucianelli ed altri
E noi dobbiamo dirci se le consideriamo delle lotte settoriali oppure no
Se sono delle lotte che riguardano soltanto i metalmeccanici o i chimici oppure hanno un altro portale
Prima di ogni cosa questa è la scelta politica che bisogna compiere
Io personalmente penso che essi siano un punto focale di uno sconto molto più largo ed essenziale
Che oramai in queste settimane si stanno nitidamente dispiegando dinanzi agli occhi no
E bisogna parlarne di questo
Se poi non vogliamo piangere lacrime di coccodrillo
In campo non c'è solo la resistenza ostinata e persino provocatoria della Federmeccanica alle richieste lo sapete per nulla i Sorbi Dundee contenute delle piattaforme dei metalmeccanici
No è scesa in campo la Confindustria
Il suo massimo esponente Fini Pininfarina
Chiedono soldi al governo
Minacciano la disdetta della Scala scala mobile
Gridano contro la legge per nulla estremistica sui diritti dei lavoratori nelle piccole imprese
Cioè c'è un milioni di giovani che tutto in questi anni sono stati del tutto senza tutele
E tornano a versare lacrime roventi sul costo del lavoro mentre tutt'
Davvero tutti sappiamo quali margini di guadagno e di incremento nella produttività ha realizzato in questo decennio la Rete delle grandi imprese italiane i soldi che hanno fatto le casse come si sono riempiti
E non mi interessano quegli elementi tattici cioè
In questa presa di posizione la Confindustria
Cioè quell'elemento di pressione trattativa sul governo e via dicendo
Mi interessano due cose la prima questo il punto su cui dobbiamo vedere se siamo d'accordo
Il grande fra padrona delle realtà
Dopo anni di dominio incontrastato e questo è il punto su cui ho cercato di richiamare l'attenzione del Comitato cent'
Secondo me ci trova fronteggiare un primo abbozzo di lotta da parte della forza salariato
Dopo anni di assoggettamento amaro e pesanti
E la seconda cosa che mi interessa
Il grande padronato
Anche sotto la spinta dei grandi appuntamenti
Che si presentano su scala europea
Tenda oggi un ricatto verso i partiti che sono al potere
Minacciando di togliere ad essi
Il suo sostegno
E si prova ancora a rovesciare su una fascia decisiva della società
Il peso dei nuovi livelli competitivi degli anni novanta
Ancora una volta su quelli che gli hanno pagato nei decenni
E punta chiaramente e lo dice lo proclama appare del sindacato una sede negoziale centralizzata
Che lasci al grande padronato mano libera
Per la sua manovra FIAT flessibile sulla forza lavoro salariato
Che le garantisca al tempo stesso assoggettamento e con cenni
Mente e anima
Il governo per ora l'avete visto risponde
Con la scandalosa tassa sull'acqua naturale e minerale
Perché la trova l'acqua perché ci sono luoghi di questo Paese in cui la stessa acqua da bere si trova solo nei giorni di buona fortuna
E Panza questa analisi che faccio io
Chiaramente ho fornito una
Se invece è vera allora la sorte della lotta dei metalmeccanici
E sottolineo io del loro autonomo e articolato potere di contrattazione non è più un affare loro soltanto
Diventa una grande questione generale e bisogna vedere come va a finire e se va bene finire male la pagheremo tutti
E allora questa lotta va combattuta insieme emessa e una battaglia
Contro la tassa sull'acqua battaglia che sinora o sono mio privo o non ci crede dopo che era stata annunciata
E quindi anche con un rilancio dell'iniziativa contro la scandalosa evasione fiscale
Iniziativa che è rimasta ferma sul marciapiede oramai non c'ho da quando danesi e nel mese
Io colloco il discorso sui giovani a Roma
Su cui non vidi lungo perché condivido le cose dette da Crucianelli
E da un altro compagno dentro questa trama dentro questa strategia di lotta con queste connessioni
Perché badate se non non realizziamo nella pratica queste connessioni noi combatteremo questa nuova fase della battaglia
Che io sostengo abbiamo di fronte in tanti pezzetti separati
E allora resteranno in piedi solo le rincorse salariali
Mettiamo fra pubblico impiego e lavoratori dell'industria
E se accadrà così allora sarà inutile io dico davvero inutile
E avvolto un pochino buffo fare agli uni e agli altri la più splendida e rigorosa predica contro il corporativismo quell'esito l'avremmo prodotto anche noi con la nostra azienda
Noi abbiamo detto di nuovo qui oggi in questa Assemblea
Ed uno dei punti caratterizzanti delle cose che stiamo qui a dire
Abbiamo detto studenti
Studenti di Roma
Su denti di Palermo
E ricordiamo corra ampia sì corra abbia come essi sono stati letteralmente lasciati soli in questi mesi
E lo facciamo non per chiedere genericamente più lotte questa storia che ci vengono a raccontare ogni tanto i compagni del sì
Opere indicare un altro settore di lotta in più
No ma perché
Non c'è nessun discorso sul lavoro come io ho fatto e sull'ambiente come io fatto e nemmeno su Roma Capitale
Se non si combatte e non si vince su quella che è oggi la grande risorsa decisiva la risorsa del sapere
Questa è stata la battaglia aperta da questi studenti coraggiosi mi dispiace apre etica addirittura effettua che ha fatto il compagno rettore dell'Università di
E la critica anche che ha fatto a chi aveva sostenuto il movimento quando forse un po'di autocritica da parte dei rettori
Delle università dagli italiani sarebbe stata utile
Questa è stata la battaglia aperta degli studenti
Sulle risorse di questa risorsa sulle risorse del sapere in quella sede alta e decisiva che l'università e potremmo allargare il discorso
A tutta quanta la scuola italiana
Ma io lascio le recriminazioni sui silenzi di questi mesi sull'abbandono di questo tema
E lo voglio dire con franchezza al compagno Cuperlo anche sul troppo poco fatto dalla Federazione giovanile comunista
Forse siamo stati troppo rispettosi dell'autonomia degli studenti qualche volta bisogna mancare di rispetto quando si vuole sa
E non credo
E non credo che gli studenti avrebbero pianto se fossimo stati un po'meno rispettosi ed educati
E sto alloggi adora l'ha detto Crucianelli ventisei maggio è passato io chiedo propongo una iniziativa che dica ciò che ora intendiamo fare
Se intendiamo riaprire la rotta per un cambiamento radicale della legge Ruberti come pure aveva molta curato al congresso del partito
Oppure lasciare che ciascuno Never SITA si faccia il suo statuto e quale sta tutto
E come affrontare questo nodo assurdo dell'Università di Roma dove badate pochi giorni fa il rettore spesso Tecce ci ha detto che stanno per entrare altri venticinque mila studenti
Cioè un'altra garante università aggiunge
Io propongo qui
Se voi siete d'accordo
A nome vostro
Che la federazione comunista romana promuovo al più presto un convegno o una Rete di iniziative coordinate chiamiamolo come volete per ridiscutere per rimotivare
Per rilanciare un nostro discorso propositivo sull'università
E il possibile dialogo con il movimento studentesco
E il sostegno da chiedere a sindacati e movimenti associazioni
Ponendo come asse di una proposta la tutela pubblica del bene sapere e peso essenziale che deve essere riconosciuto nelle università
Non ho una briciola del movimento scudetto studentesco ma al movimento studentesco nella sua forza e nella sua realtà
Io dico non solo l'università perché penso anche alle scuole medie
Di Roma e al movimento interessante che c'è stato in quest'anno in molte delle scuole medie romani
E quindi discutere in questa iniziativa questi convegni quello che faremo in Parlamento in questa città e in altre città e nelle prossime settimane prima di andarcene prima che si può
A mare
E propongo che sia la Federazione
Di Romano un accoglierà questa nostra proposta minori cosa volete dire sarà correntizio non sarà correntizio prendiamo un'iniziativa dove direttamente
Galati e
Questo
Questo anche molto a che fare
Con la riforma delle istituzioni di cui si parla
E io avendone parlato molto prima di riforma delle istituzioni in tempi lontani adesso posso essere sobrio
Per essere chiaro
Se ci saranno una cattiva legge o cattivi statuti nelle università allora la riforma delle istituzioni io ritengo che sarà gioca anzi sciancato in una zona vitale
Per essere chiaro io non riesco a vedere come si possa dire quale Stato bisogna costruire riformare e quindi quale riforma ci vuole
Se non si sa per esempio quale libertà di informazione esisterà in questo Paese
Si insisterà e fin dove insisterà
Perciò anche qui io propongo che Noemi o qualcuno visto che non vedo questa intenzione nel partito lavori a mettere in piedi a Roma
E ci possiamo provare un'associazione degli operatori e degli utenti del sistema radiotelevisivo
Fosse pure un germe un inizio un primo nucleo che Cecchi però di far pesare anche in questo campo lavoratori e utenti
Operatori e cittadini
E quindi non soltanto sua emittenza Berlusconi o sua Santità Angelelli o De Benedetti o la lobby di questo o quel partito tutti gridano viva la società civile
Cominciamo allora organizzare anche in questo campo decisivo la libertà di informazione quella parte della società civile che oggi non ha alcuna voce oppure celati i Police
E ancora per la chiarezza
A me personalmente sta bene ai referendum come stimolo per la riforma elettorale
Ma non mi sta bene l'appoggio a quel referendum parlo del terzo che chiede la maggioranza assoluta per tutti i comuni di tutta Italia
E quindi riduce o annulla l'opposizione persino in grandi metropoli come Roma
E mi sta bene l'elezione diretta del sindaco modo dubbi fortissimi sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Che sono due cose diverse il sindaco ha poteri e funzioni infinitamente minori del Presidente del Consiglio
Già adesso il Parlamento italiano è stato ammesso a razione e in penitenza
L'elezione diretta del Presidente della Repubblica o anche del Presidente del Consiglio parliamoci chiaro significa pressoché azzerare il Parlamento italiani
Venti
Non fare invece un'altra cosa batti diamoci finalmente e finora non l'abbiamo fatto con tutta la coerenza necessaria per una sola Camera
Come dice Rodotà
Cito la sua proposta di duecentocinquanta trecento membri è meglio che sia di duecentocinquanta
Con l'abolizione del sistema delle preferenze
In questo modo faremo prima e meglio le leggi senza ricorrere al bavaglio sulla bocca dei parlamentari
E finirà l'assurdità di leggi che oggi in Africa per anni e anni fanno la navetta come si dice
Fra Montecitorio e Palazzo Madama dama e non per caso ma per favorire i giochi e le contrattazioni
Non si danna a parole
E che poi invece lucrano così infruttuosamente per anni a cominciare dal divo Giulio e dal club di Sbardella via
Voi non avete capito
Usciamo anche qui dall'eterno pianto dalle declamazioni infinite sulla crisi del sistema politico dalle mezze proposte a pezzi via Bocconi Marco che tutte
Fatte così spianò la strada al presidenzialismo di Craxi
Usciamo da questo tanto più se la crisi della del sistema politico e così profondo noi non possiamo risolverla per un terzo per un quarto per un quinto
E mettiamoci veramente d'accordo almeno curano i comunisti su un possibile percorso procedurale
Non solo sulle riforme ma come ci vogliamo arrivare
Domani mattina io parteciperò alla riunione della seconda Commissione del Comitato centrale che deve discutere per le riforme istituzionali
Dirò la mia e il senso della proposta che avanzerò poggia l'avete capito
Ma bisogna arrivare presto a qualcosa di più io voglio dire dentro quest'Aula e dinanzi alla stampa
Questa è materia su cui è sovrano nulla commissione ma
Il comitato centrale di questo partito
E già si è trattato troppo a convocarlo
E allora lì bisogna discutere e decidere quale un pacchetto organico di proposta su cui parlare e confrontarsi con gli altri
Almeno che non si voglia portare tutto il tema la conferenza programmatica
Ma allora se questo non bisogna fare che nel frattempo come si dice frattempo qualcuno intanto decide a Botteghe Oscure per conto suo
Senza un confronto reale e una deliberazione comune
No non si può scherzare io dico con la parola democrazia
Sapete che io avverto da molto tempo il bisogno
Di un dibattito specifico nel comitato centrale anche sulla situazione internazionale
Che altro deve succedere
In proposito
Mi piace far parlare i grandi giornali borghesi che non dimenticano mai queste cose
Essi sono più internazionalisti Dinoi comunisti certe volte
Siamo ormai alla vigilia immediata del grande evento
Dell'incontro Bush Gorbaciov apro i giornali di oggi di stamattina
Prendo il giornale della FIAT vasta
I suoi Doriana intitolato così è la NATO a dividere
Unione sovietica e Stati Uniti
Dice l'editorialista Ennio Carretto
Bush e Gorbaciov otto affrontano la questione Europa da posizioni opposte
Bush vede nella NATO lo strumento e la garanzia che il nuovo ordine europeo sarà capitalista e democratico e soprattutto legato
Lo dice la stampa militarmente politicamente
Agli Stati Uniti
E vuole mantenere la futura Germania unita nelle sue strutture difensive
Anche per evitare un'Europa tedesca
E continua l'editorialista
Per Gorbaciov poi ciò equivale a imporre all'URSS un'Europa americana
Resa più forte dalla presenza punk germanica
Perciò egli ammonisce Bush che ostacolerà la permanenza della Germania unità nella NATO
Ne chiederà il disarmo bloccherà il ritiro delle truppe dell'Est europeo
Rifiuterà la riduzione degli armamenti atomici non darà indipendenza alla Lituania ho citato la stampa il giornale della FIAT ora io non giù che la divergenza fra i due grandi sia questa al millimetro come scritto in quel giornale
E del resto la stessa stampa ma anche il Corriere della Sera L'Unità nello stesso giorno danno notizia del dissenso ormai palese che sulla linea di Bush sia perfetto proprio dentro lo Stato del Presidente americano
E ci sarà poi la trattativa del faccia a faccia vedremo
Ma il tema sul tappeto è clamorosamente evidente
Quale Germania e quindi quale Europa e quale innato
E in stretto rapporto a questo quale disarmo oggi e non domani e quali prospettive per il superamento dei blog
Voi forse ricorderete ciò che non gli è la mozione numero due e io fa apra altri dicemmo e proponemmo insisto sottolineare proponemmo
Proprio su questi temi da novembre e poi al congresso di Bologna
Erano difettose quelle nostre proposte può darsi
Ma che cosa è stata fatta è stato fatto domando in questi mesi per promuovere su questi inutili quale Germania
Quale sorte dei blocchi militari e quindi quale Europa non dico una lotta di massa ma almeno
Un movimento un embrione di movimento dell'opinione pubblica che parlasse alla gente io non lo capisce
Eppure lo sentiamo oggi dichiarare lo dicono i giornali borghesi le tappe forse la sorte del disarmo dipendono da queste cose che io ho richiamato
Anche i tempi e la sorte del disarmo atomico dipende da queste cose
Io capisco benissimo che il compagno Occhetto dinanzi alla notizia agghiacciante lo ricordate
Ricordava anche Crucianelli
Degli ordigni atomici difettosi scoperti in Germania ma anche in Italia ecco un altro punto della riforma istituzionale cambiare l'articolo Tanda che oggi impone segreto militare su certe cose
Capisco che di fronte a questo compagno che tutti gridi vogliamo l'abolizione di tutte le armi atomi
Capisco e condivido la sua Emmott emozione
Ma ancora più di ieri non capisco allora perché noi non abbiamo chiesto e non chiediamo ancora oggi
Vi sia subito unilateralmente la base degli atti osceni
Io dico tutti dobbiamo abituarci all'occorrenza tra le parole e tra
Ve lo domando quando sappiamo che la eliminazione dei quella base ce l'hanno detto gli americani non è affatto certa
E infine quando Gorbaciov sci manda a dire
Chiaramente che una Germania dentro l'organizzazione militare sottolineo questo aggettivo della NATO organizzazione militare della NATO non solo dentro ad una ma dentro l'organizzazione militare della NATO
Quando ci manda a dire che tutto questo rischia di rendere il il negoziato atomico cocciutamente io torno a dire ma che cos'è una nuova sinistra italiana ed ero UPEA uova
Se non ci si tira oggi e non domani su queste questioni strategiche che fanno sì davvero una linea alternativa l'esistente
Sento che si continua a dire ai compagni della minoranza voi vi rifiutate di confrontarvi sui contenuti
Devo confessare
Devo confessare
Che questa tesi mi offende
Perché continua a ignorare e questo non è accettabile ciò che abbiamo detto e proposti permessi e mese
Che cosa sono se non proposte di contenuto attualissimo e bruciare ciò che abbiamo detto sulla Germania sulle iniziative di disarmo sulle tappe possibili di un superamento dei blocchi sullo smantellamento delle spese militari sulle critiche a questo governo
Così arretrato rispetto all'accelerazione del della questione tedesca
Adesso siamo spaventati dal risorgere del razzismo e dell'antisemitismo
Da quelle croci uncinate stampate sulle tombe deturpate dei massacrati ebrei
Ma misuriamo bene lo spazio che può ritrovare questa folle ideologia razzista il giorno di una grande Germania
Di ottanta milioni di tedeschi armata in un atto che conserva l'arma atomica ci stiamo pensando adesso ora che forse ancora siamo in tempo
E siamo davvero sorpresi
Che questo preoccupi Gorbaciov
Nato in un Paese che ha avuto nella guerra nazista
Venti milioni tipo
Venti milioni non riusciamo nemmeno e immaginare e anche sull'URSS
Come si sta accelerando il tempo dopo i giudizi e le condanne necessari
E io la voglio esporre
Nel modo più brutale
Nella questione che dice che fare oggi Pelloux
Che cosa facciamo Holt per loro
E lo faccio
Accostato di sentirmi bollare come stalinista da Ugo Intini e forse anche da Massimo
Cocciutamente insisto a dire
La casa brucia
Gorbaciov per rischio
Oggi più di ieri e dell'altro ieri
Oggi è diventata incalzante drammatica la domanda che sarà dell'URSS
Non è più un ragionamento del futuro tema di oggi e ogni politico serio
Sia di destra o di sinistra
Sa deve sapere che la risposta a questa domanda o cambiare tante cose
Può cambiare si potrebbe dire tutto dello scenario mondiale
Le conseguenze ognuno le può immaginare
Anche la prospettiva del terzo mondo cambia si produce nella seconda potenza atomica mondiale un disfacimento
Cambia anche la prospettiva di quei coraggiosi e sfortunati ragazzi e ragazze palestinesi che chiedono almeno chiarire una fatto
Cambia non tanto per l'aiuto diretto che può dare Lux che per ora manda soprattutto ebrei in Palestina
Cambia perché una disfatta dell'URSS allontana la prospettiva non di un Governo mondiale che sta ancora nei sogni
Ma di un rilancio di un ruolo dell'ONU di uno spazio per un'iniziativa europea concorde
Insomma per primi germogli di una regolazione pacifica e negoziata e ne cocci Ale allargata anche a popoli disarmati e quindi anche a loro ai palestinesi
Io resto persuaso che la sinistra ancora oggi anche dinanzi a ignoti che si stanno stringendo non adoperato e non sta adoperando la grande carta
Della c'è la relazione del disarmo e dell'avvio al superamento dei Bleus
Con un'inerzia che mi spaventa di fronte
Al drammatico momento che attraversa Luxe Gorbaciov
Roma ha da dire quel qualche cosa su questo terreno io penso di sì moltissimo se la leggiamo anche con Metropolis del mondo come capitale di questo Paese come enorme accumulo di cultura e anche oggi come luogo fra i più importanti nell'elaborazione e nella tutela della risorsa sapere e io credo che noi come ci proponeva Crucianelli
Dobbiamo dare un contributo di iniziativa per rilanciare questa idea
Di Roma capitale di tale di Roma che cerca di parlare concretamente al mondo di Park
Roma anche come luogo privilegiato di ascolto e di dialogo e tutto un mondo cattolico
Che riflette sui conflitti e sui drammi di questa terza modernizzazione capitalistica che stiamo
Ma questi temi e questo dialogo chiedono a minori alla sinistra al Partito Socialista tuttora incollato alla di ci ma in evidente crisi di prospettive all'associazionismo ambientalista e democratico
E anche i club radicali
Se vogliono davvero leggere le spoglie Ige azione del nostro tempo non solo con gli occhiali limitati della critica alla partitocrazia
La prospettiva certo è dura ma i temi sono affascinanti ed obbligare
E tutta la nostra battaglia deve partire da questi temi e questa nostra Assemblea prima di tutto vuole essere un ripartire
Dall'azione politica dall'iniziativa politica sulle questioni vocianti che stanno dinanzi a minori
Qui viene la domanda la fase costituente del nostro partito saprà portarsi a questo livello
A questa riflessione sull'analisi sulla proposta strategica
Quando noi abbiamo chiesto un'autocritica dopo le elezioni non ci importava un fico secco mettere ai voti sulla pagella di qualcuno
Non ci interessano per nulla ritorsione
O stiamo in piedi per questo
Se qualche conto si potrebbe anche chiedere
Noi chiedevamo un'altra cosa
Chiedevamo una riflessione è una correzione proprio su quei temi che abbiamo affrontato in questo nostro incontro e che io ho ricordato
Per fare per agire sulla base di un'analisi politica
Culturalmente limpida
E moderna e di una Porsche sproposito strategica
E a cospetto delle vere questioni aperti in questo drammatico sconvolgimento di fin e secolo
Fuori da un lavoro su questi problemi se non si parte cacciò
Da questo assillo di una lettura di un'analisi e di una proposta su queste questioni qualificanti di una
Sinistra nuova a mio giudizio primo non si interviene nel conflitto che ha aperto su scala interna e internazionale si resta fermi
Tutto sommato bloccati e quindi si rischia di lasciare il partito nell'inerzia
E soprattutto diventa molto più difficile qualunque domani
Mi dispiace siamo noi nomi qui a parlare contro ogni atto Pisa a indicare terreni iniziativa che non possono attendere
Altro che stare
Altro che recriminare
E invece siamo al punto che noi non riusciamo a risolvere da mesi nemmeno qualche elementare problema interno per esempio come l'elezione del nuovo presidente del gruppo parlamentare alla Camera
Forse che avviene per il sabotaggio di dei no tutto questo non facciamo ridere
Secondo fuori da una tale analisi non ci arriva individuare seriamente nemmeno il nocciolo di una piattaforma per la programmatica non dico di carattere fondamentale
Come si dice nella Spd
Ma nemmeno a medio termine e quindi si rischia di restare paurosamente
Vanni nel dire quale compito quali interlocutori ambisce ad assolvere la stessa conferenza programmatica un nuovo inizio
Per adoperare le parole che conoscete comunque lo si voglia intendere non parte se non individua
Il con chi il contro che e il perché cosa
Lo dicevamo già a novembre
Persino c'è l'obiettivo come sembra e come noi avevamo previsto e può allora non ci crede stia noi Flores d'Arcais
Persino
Se l'obiettivo
E quello
Di andare
Ad approdare alla sponda di Craxi questo problema non si elude perché Craxi spesso a suo modo
E dinanzi a questo problema e deve vedere come va avanti
E in ultimo parliamoci con franchezza
Se i comitati per la Costituente fossero soltanto un confuso groviglio
Di comitati per la fontanella come diceva una volta
O anche per cose più impegnative e di club di studiosi
O di raccolta di testimonianze di buoni propositi io dico che davvero non ci guadagnerebbe nessuno
Il rischio allora sarebbe doppio
Quello di dissolvere questi dentro questi comitati
La vita concreta del partito nella sua autonomia e nella sua specificità e davvero sarebbe una dissoluzione non autorizzata
E l'altro rischio sarebbe quello di aprire la zia a un tavolo coacervo a un assemblaggio confuso di organismi differenti di compiti contraddittori
Di interlocutori e partecipanti diverso
E è chiarissimo
L'ha detto Crucianelli che minori riuniti in questa sala ci opporremo con tutte le nostre forze
A un disgregarsi o dissolversi del partito in un cuore cervo indistinto per funzioni e per potere
Questo non possiamo accettarlo non solo per ragioni elementari diritto
Poiché il solo il futuro congresso del partito e il sovrano che può decidere e disporre della sorte di questo partito
E c'è un congresso sovrano veramente e non a parole solo se il partito non è sciolto non c'è sciolto e non è stato sciolto ecco una regola democratica Clemente
Ma io ritengo che la confusione il pasticcio nel cammino dalla fase costituente
Farebbe torto non solo al diritto di questo partito
Di arrivare all'appuntamento del congresso
Con le sue forze con la sua autonomia ma farebbe torto anche alle forze esterne al più ci
Che sono veramente interessato alla fase costituente che se ne farebbero di una forza politica che giungesse all'appuntamento conclusivo in condizione disgregata e confusionale e con la questione
Tutte le cose intorno a noi e le stesse vicende elettorali
Dichiarano quali veleni sgorgano anche solo dalla frantumazione dispersione di grandi soggetti di aggregazione collettiva sociale politica e ideale
Come il Partito Comunista Italiano
Badate io mi dici non mi nascondo la difficoltà del compito
Ed è chiaro quello che io ho detto che noi staremo dentro la fase costituente
Ma chiediamo chiarezza sui compiti dei Comitati per la costruenda
Sull'autonomia e sulla funzione del partito sulle tappe e poi sulla sovranità del partito la decisione finale
Ci staremo dentro con lo stesso spirito e io ho cercato di portare qui stasera
Come avete visto concentrandomi sul che fare
Su qual è la situazione su quale iniziativa politica
Diffide
Proprio perché è una lotta di emancipazione dell'INPS di liberazione deve inventare nuovi percorsi ed emerge chiaro dalle cose di oggi
E noi siamo di fronte a questa impresa
Forse i compagni della maggioranza laterano bene
Ma noi ben più di loro siamo costretti a guardare avanti
E ad innovare
Altri non voglio dire chi
Forse può fermarsi all'intesa con Craxi cioè a una lotta e a una politica che per comodità o per convenzione chiamiamo ancora socialdemocratica
No non mi pare che lo sia
Doni per le cose che abbiamo assunto come motivazione della nostra lotta
Invece dobbiamo guardare per forza più avanti
Dobbiamo pensare a costruire sottolineo questa cosa nuove forme di potere
Cioè doc finora mai realizzato
Su temi più avanzati anche delle grandi rivendicazioni che hanno alimentato le nostre battaglie in questo quarantennio
Dobbiamo spostare lo sguardo che lo Riggio
E qui scusate e concludo
Se io torno al mio chiodo fisso
A Bologna io parlai dei livelli a cui mi sembra giunto il ma chimismo altamente informatizzato del nostro tempo
E dei problemi che sgorgano né il suo impatto
Nel suo impatto con la razionalità ma anche con l'emotività e l'affettività dell'essere umano a macchina e questo strano animale che l'uomo
Quando dissi quelle cosa Bologna io non conoscevo il discorso che Romiti ha fatto a fine ottobre all'apparato manageriale della FIAT
Quando ha parlato pensate lo dice lui il vincitore di una cliente pensate l'aggettivo avete operato triste
E del bisogno che l'affiliata e la dirigenza dell'aria a i vittoriosi Vittorio Lugli Agnelli
Hanno
Di un di più
Di una convinzione
Dell'operaio e del tecnico
Non solo quindi di un consenso ma badate di una convinzione cioè di un'adesione che partecipa
Partecipazione questa parola
Che mi ha molto appassionata e tanto vilipesa è sembrata in disuso adesso sono i grandi padroni che ci torna parlare del bisogno di partecipazione a modo loro
L'operaio domandano deve partecipare intimamente
E qui si vede chiaramente la qualità totale ecco così l'hanno chiamata ha chiamato così
Cioè l'aspetto totalizzante
Della nuova grande impresa del suo cioè dell'offensiva capitalistica
Che arreca consegne e quindi il rischio
La penetrazione che anche l'arroganza che sta dentro questo progetto
Ma qui si vede anche all'altezza del conflitto
E l'enorme potenziale di antagonismo
Ligia proprio laddove sembra che abbiano tutto in mano e oramai l'operaio il tecnico
Prima ancora che assoggettati modellati Calamai
Cioè proprio dentro i punti più elevati dell'innovazione capitalistica e quindi non solo nelle zone di sviluppo arretrato
Beh questo problema in modo così esplosivo come ce l'hanno detto comiche nonché ce l'ha confermato anche anni banditi e verso i giapponesi a modo loro discutibile sul problema
Direi non c'era prima
Non c'era quando io ero giovane non c'era ai tempi della fabbrica fordista non c'era nemmeno così chiaro ai negli anni Sessanta e quando parlavamo dell'operaio Massa
E adesso si sta aprendo
Con la sua durezza
Ma anche con la sua enorme potenzialità
E anche con il suo significato
Bene
Questa questione
Di come conquistare il dominato e averlo partecipe
Sta esplodendo solo lì
A livello di quel lavoro
Di quel processo lavorativo o anche ad altri livelli
Io credo che non sia così
Ne abbiamo parlato prima dell'università
Tempio del sapore sapere borghese ma pure lui sta esplodendo il rapporto tra chi insegna e chi impara a quel livello con quella contezza
E in qualche modo
Quello studente che se morti e che è rimasto solo
Tendeva a dirci che non era disponibile andare la sua convinzione
E in altri campi
In cui davvero bisogna spingere l'indagine pensate
Le questioni che stanno esplodendo comunque una grande decisiva questione di massa
Di cui se ne parla poco dei partiti politici ma molto nella scienza e nell'opinione pubblica
Pur campo drammatico straordinario della bioetica
Cioè in quella che è la punta più avanzata della scienza moderna
Dove si stava pro-nunzio stanno affrontando i grandi problemi non solo braccio ma io dico etici morali per produrre artificialmente la visita e fin dove
L'uomo o che gli è consentito di arrivare e quale la soglia e diventa padrone e quali pugliesi
Beh io dico che se guardiamo a questi fatti attua di ogni giorno a quello che ci dicono loro quelli del campo avverso
Al dispiegarsi delle forme più avanzate della scienza del pensiero moderno dell'innovazione persino nel campo della vita
Bene
Io dico che quando noi ragioniamo su queste cose e ragionando su queste cose più diciamo comunisti no problemi etici a raccontare che diciamo retroguardia anzi siamo estrema punta avanzata delle grandi questioni che si pongono del vivere del nostro tempo
Beh se questo è per noi la posta
Care compagne e cari compagni
Parliamoci chiaro
Certo io non mi sento cacciato ognuno di noi si sente cacciato in un'impresa estremamente difficile
Ma anche in un'impresa straordinaria Caravita di passione
Bene
Se la pensiamo così
Certo avremo rischi e prove
Ma anche possiamo dire che ci sentiamo pieni di responsabilità
Ciò con qualcosa dentro da volere che gli atti
E pieni anche di collegamenti
Con altri che non stanno né in questa sala né in altre manifestazioni nostri
Altri che non vedo fisicamente semmai finanziamenti
Ma che come me chiaramente
Sono costretto ormai dall'avanzare dei tempi
A costruire il nuovo il vero nuovo per cui esistiamo e compagnia
Che