"Il Cristianesimo in Frantumi" di Michel De Certeau e Jean Marie Domenach (Ed. Effatà). Intervista a Stella Morra

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo quest'oggi parliamo di uno autore
Ai più sconosciuto ma che uno tutore assolutamente di tutto interesse
Direi primario per
La storia anche della mentalità del cattolicesimo nel Novecento si trattando il gesuita Michel del sesto
Un gesuita che ha vissuto fra il mille novecentoventicinque nel mille novecento morto il mio centottantasei
E che ha avuto un dialogo con radiofonico nel mille novecento settantatré con
L'ex direttore di una delle riviste cattoliche più importanti
Ignorò parte pubblicate infondata da Emmanuel mummie cioè la rivista espresse e
Di questo un dialogo fra anni scendessero sotto
Giammarino dominante credo la casa editrice è fatta l'editrice fatta ha pubblicato il cristianesimo in frantumi che praticamente raccoglie questa conversazione radiofonica e io ho pensato che forse il luogo più adatto
Per deputato per discutere di questo interessantissimo libretto fosse proprio la radio Radio Radicale e ho qui ospite gli studi di radio radicale devo dire con piacere una che ovunque
Stella Morra benvenuta
Grazie
Stella Morra
Insegna al Pontificio Ateneo del Sant'Anselmo a Roma
Chi si trova in un luogo bellissimo vivere Valentino sull'Aventino architrave conosce sin amore questo vorrei quasi tra l'altro il Santa Anzelmo anche una bella
Biblioteca monastica di studi di
Storia del monache essi
Siccome tutte le Università pontificie Adelle vivranno delle biblioteche di pregio specializzati ognuna un po'secondo alcune caratteristiche quella di Sant'Anselmo eh
Specializzata in studi monastici
Sono biblioteche
Di di pregio oggettivo per i libri eccetera ma anche di un pregio soggettivo per una certa atmosfera una magia un po'
Parlo di collane un nuovo fuori dal tenere altissima l'asserita musicale
Non è una specie di territorio salvaguardato e Stella Morra docente di teologia sacramentare o dei sacramenti riunione uno dei settori della trilogia più delicati direi
Va si settore delicato perché almeno nella tradizione italiani ancora un territorio relativamente diffuso non rispose nella vita quotidiana delle persone delle famiglie
Con molte motivazioni
E ancora un luogo dove l'esperienza credente incrocio di vite quotidiane e dunque un luogo che può essere territorio di gravi danni e anche di interessanti per corsi di possibilità di
Auto con pressione della vita delle cose forse in una luce più
Benedetta più fiorita
Sentite sentite come parla con un linguaggio
Però logico
Tra l'altro lei ha preso anche il dottorato nell'altra Università un'altra Università Pontificia che diciamo la più prestigiosa senza voler fare torto neanche all'università del Papa
Che la lateranense Università Gregoriana università dei CCT si trova in piazza della Pilotta sì
Il tessuto delle Università pontificie un'altra Roma è un altro pezzo di Roma in Roma e l'Università Gregoriana una storia antica quasi cinquecento anni di anni accademici l'uno dopo l'altro
Nata per motivi decisamente polemici dopo la riforma protestante e poi invece ovviamente molto cambiata nel tempo
Io ho studiato lire un'università tra le Università motivi c'è quella anche numericamente più grande più internazionale il Cotral
Il corpo docente gli studenti sono rappresentati centottanta Paesi certe anche la più ecumenica perché il cinque aprile ci sarà una Conferenza di un teologo antica
Sì sì sì anche una sezione abbiamo parecchi studenti in Gregoriana amo sul mani
Studenti di altre confessioni cristiane Ascierto
Ma se poi i romani che conoscono o comunque coloro che conoscono Roma sta in piazza della Pilotta ed è di fronte alla Gregoriana c'è poi
Pontificio Istituto biblico che insieme con le col biblica di Gerusalemme un po'la capitale degli studi biblici mondiali sia un altro è un altro luogo molto speciale un un luogo in cui aprendo il portone e non si entra in un luogo ma si esce da Roma in qualche modo invece tre in un territorio o altro
Dove sono si svolgono studi molto raffinati sul testo biblico
Storie della critica storia dei manoscritti lingue antiche
Un mondo che fa spavento aramaico fermo nel tempo ma non così fermo Enna o di fatti anche perché gli studi biblici sono ogni sempre RU quasi quotidianamente offrono spunti nuovi di anche di ricerca che scoperte esattamente le riflessioni sul quotidiano il Tirreno interpretazione dei testi è lei ha fatto alla Gregoriana
Ci stiamo stiamo entrando a un argomento ha fatto un dottorato sulla figura di Michel nel salotto
Allora chi era Michel de sorto e visto che ci troviamo anche chi era il suo interlocutore diceva marito mera in estrema sintesi
Sì deserto era innanzitutto un gesuita
Dell'alta se voi l'attivo dell'Alta Savoia un
Francese è un po'di montagna
E Montanaro un po'Montanaro sì e che a era entrato nella Compagnia di Gesù con il sogno di andare missionario in Cina una grande attrattiva per l'Oriente
In Cina non non riuscirà mai ad andare nel corso della sua vita ma in compenso girava praticamente tutti gli altri continenti
La Compagnia di Gesù in cui lui è entrato lo aveva preparato per diventare storico dei primi anni della compagnia appunto di dei compagni di Sant'Ignazio di Loyola
E quindi la sua preparazione di base come storico ma mentre cominciava la sua carriera accademica
Il e si è trovato coinvolto essendo parigine in modo motivi dal sessantotto
E questo ha veramente cambiato la sua prospettiva la sua sensibilità che certo doveva essere coglierà predisposta a vedere quello che accadeva intorno a sé
E a cominciato a vaffa di porre delle domande che
Che mano mano nel corso della sua esistenza hanno continuato ANTA ad accompagnarlo attraverso una serie quasi infinita di disciplina è stato sociologo
è stato con i fondi tra i fondatori della e col fra impianti la canna quindi
Una storia di studi psicanalitico ci antropologo ha collaborato alla costruzione alla progettazione del centro Bubu di Parigi quindi
La riflessione sulla cultura e la civiltà contemporanea quindi veramente poche poliedrico e il suo interlocutore esercito ma il suo interlocutore dov'era anche invece un uomo
Che appartiene alla generazione che era molto giovane al momento della guerra
E che ha che è rimasta assegnata tutta l'esistenza dalla sua
Partecipazione alla lotta clandestina e dalle lacerazioni che la Francia ha vissuto come sappiamo tutti intorno a questa questione
è stato direttore gli sprechi è stato direttore avuto rapporti con mano in niente
Ha avuto rapporti convenienze avvicinato al personalismo ma in qualche modo in questo colloquio rappresentava l'anima laica di fronte ad esso tocca rappresentava l'anno in
A cristiano crede anche se a volte il MOSE voi a Bussolengo cioè sa Morra lei un attimo longa io ho visto questo libro
E vedere questo libro o detto questo libro interessante peli gli ascoltatori radio radicale e ho detto anche che una copia nel regalerò a la regalerò a Marco Pannella perché
Perché Marco Pannella
E innamorato molto e ha ragione di una figura di cattolico italiano si chiama Pietro Parrini e di un libero lo scisma sommerso che oggi è introvabile
Prima di Pietro parimenti coniglio
Bisognerebbe leggere su questa scia questo il cristianesimo in frantumi
Perché a un certo punto
Già marito mena direttore gli spari dice in questi tempi da un lato la Chiesa come struttura organizzata come dopo come come potere gerarchico si indebolisce
E talvolta sembra addirittura dei composti
Dall'altro la religione o il religioso sono dappertutto possiamo seguire questo fenomeno né mass media nel sensazionalismo quotidiano possiamo anche constatarlo in ciò che costituisce la vita civica e politica del nostro Paese
Siamo nel mille novecento settantatré
Sì la prima osservazione che
Che vorrei fare così a commento di questo Ente
In questo libro di un'attualità sconcertante uno ogni tanto deve ripetersi è stato scritto nel mille novecentosettantatré perché sembra scritto ieri
Soprattutto per la realtà italiana e lei è e la traduttrice sinistra l'ha verificato parola dopo parola dopo parola esattamente diciamo che ovviamente la realtà francese avuto alcuni sviluppi in anticipo
Rispetto alla alla spari in seta Agliana ma era un libro visionario anche in Francia cioè un libro capaci di guardare molto futuro secondo osservazione nel merito un po'su questa osservazione edito meno anche lei ha letto
Sì questa un po'la tesi di dove nasce e i o come io e il dato di fatto da cui due interlocutori partono
Con anche una certa pace senza eccessivamente stracciarsi le vesti sono questa constatazione
Divergono poi leggermente su come interpretano questa situazione che è infatti dove la divergenza diciamo secondo del sarto l'operazione di quella richiama di folklore infrazione del cristianesimo cioè di
Del fatto che l'esperienza cristiana diventa una specie di deposito di simbolica di valori disponibile a tutto e quindi non più significativa per niente
A un certo altro passaggio del testo dice non c'è più trasmissione televisiva nel dibattito in cui non compaia almeno un teologo mi sento chiamato in causa oppure un cardinale
Ma questo significa esattamente che c'è una specie di svalutazione
Allora perdesse orto questa esperienza della formalizzazione è un appello alla rilettura globale dell'esperienza cristiana
Mentre dominante in qualche modo si dovrebbe chiamare se non arrivassimo in termini politici un riformista
C'è uno che dice bene come questa vitalità diffusa può essere reintegrata correggere l'istituzione ripensarla in termini più ecumenica era dogmatici
Da questo punto di vista del Santo e più radicale
E la sua ipotesi è che
E proprio la forma con la forma del cristianesimo vissuto che si è codificati in Occidente intorno all'anno mille che ha finito la sua funzione e che dunque bisogna immaginare radicalmente un'altra cosa
La mia domanda che mi faccio anche nell'introduzione dopo avere tradotto questo testo è
Certo lui non poteva immaginarlo ma ad esempio il nuovo concetto i concetti legati
Alle abitudini della rete
Di legami virtuali che non proposto sono meno reali non ci interpellano forse ho perso nuove possibilità nuove forme
Ogni tanto scherzando dico che ed è sorto ha scritto quanto scritto cioè tantissimo in un'epoca in cui non usavano i computer
Se avesse avuto a disposizione un computer ha descritto il triplo il che veramente albergo scema sa il computer però è anche un fattore di distrazione e scrivere un po'come anche la televisione fattori distrazione per la lettura o ci secondo me è più difficile leggere rispetto cento anni fa
Perché lati dimissione etilista RAI il computer in Facebook
Etc punto la vera differenza che allora si sapeva fare e di cercare bibliografica link le università insegnava fare ricerca bibliografica oggi invece evento pure gli strumenti il maggior numero di strumenti
Non su uno ti insegna a scuola università a fare una ricerca bibliografica ma comunque torniamo sul tema un'altra aspetto importante di attualità e questo richiamo alla Xian Frances perché a un certo punto già marito mena che dice come diceva Morra io non credo in Dio ma la Chiesa c'è molto un utile per mantenere l'ordine ma ce ne sono altri a differenza dell'azione France senza oggi che dicono io non credo affatto in Dio
Ma il cristianesimo ci è utile per creare del disordine
Per fare la rivoluzione
E
Il richiamo per esempio alla corrente volgarmente di finita attivi vuoti
No oggi e perché in realtà sono
Intellettuali giornalisti politici che non hanno una tradizione legata
Alla fede alla pratica cattolica che tuttavia vendono in questo disordine
Della quote della contemporaneità nella chiesa ancora un punto di riferimento
Sì diciamo che qui in questo dibattito siedono neanche Pessotto in questo sono d'accordo hanno di mira a tutti e due
Le posizioni in qualche modo strumentalizzare anti cioè chiunque voglio utilizzare il cristianesimo come un patrimonio
L'ideale o forse ideologico per giustificare o l'esistente o la necessità di cambiare l'esistente
Quindi certo la corrente che in Italia si chiama oggi degli altri dei voti ma anche
Tutti coloro che in qualche modo e da qui si si sente che siamo nel settantatré pretendevano di fare dei pressioni sul motore di rivoluzione sociale
Il vero problema che entrambi si pongono è come il cristianesimo può dire la sua
La sua potenza per la vita quotidiana non solo individuale ma anche comune
E la sua possibilità di essere al pubblico senza nesso me
Strumento di un'altra cosa o mantenendo la sua funzione originaria che rimane quella di un orientamento di una conformazione di
Dunque che non è
Per i credenti un'astrazione è un dato concreto reale no
Io personalmente amo molto questo tutto perché mi sembra che questo sia la
Domanda che ci accompagna che accompagna e che oggi è credente in modo molto forte e chi è credente cercando di mantenere la propria intelligenza insomma e e cioè ed è ancora possibile essere cristiani
Senza essere o belli irrilevanti o fondamentalisti c'è una via intermedia tra una riduzione totalmente individuale interiore privatistica spirituali Istica oppure
La via più o meno probabilmente fondamentalista di qualche genere
C'è una possibilità di essere cristiani in mezzo a queste due il tre questa sia la domanda seria e bisogna trovare la risposta perché nell'attesa di questa domanda il cardinale Camillo Ruini ha detto
A io preferisco una chiesa militante è una chi sei rilevante
Sì l'ha detto certo io preferirei una chiesa né militante nero rilevante e chi ma e questo questo è il vero problema questo è il vero problema
Una una nuova forma ma è un trapasso epocale io credo che uno delle
Su se mi posso permettere una delle mio Pieri questo tempo sia non rendersi conto
Tra anche da parte di chi non è credente ricchi semplicemente condivide la vita comune civile in una società con dei credenti non rendersi conto di quanto il cristianesimo sia in un trapasso subito nel tempo cale
In qualche modo
E il cristianesimo forgiato Anil cena trecentottantuno dopo Cristo che ha sterminato la propria funzione e che deve immaginarsi un'altra forma di se stesso e in questo trapasso
Come dire se non se non c'è un una collaborazione del vivere comune il cristianesimo può diventare
Appunto o irrilevante che sarebbe una perdita per tutti non solo per i cristiani o o
Mi sembra meno probabile almeno in Occidente ma così fondamentalista o così militante da diventare una grave perdita per le democrazie per la vita condivisa Morra però mi subiamo intente né sul fatto di epocale
Perché anche deserto
Dominante
Parlando qui sia l'idea e ma qui siamo in una fase di spartiacque siamo in un momento di
Grandissima crisi della Società della politica
Della Chiesa
Della comunità internazionale
E del resto siamo a metà degli anni Settanta era finito il Concilio ma c'era era appena finito il Concilio doveva ancora cominciare in effetti il Concilio e già c'era stato in maggio del sessantotto
Francese
E
Tutte le epoche sono epoche di transizione tutte le epoche SUMAI pochi di crisi sembra cioè no
No questo è questo della miopia con mi riferivo
C'è un filosofo che dice che la caratteristica del moderno e pensare che è di moda essere moderni cioè poiché da un centinaio di anni stiamo vivendo in un'accelerazione dei trapassi
Abbiamo la sensazione che il trapasso sia caratteristica inerente a qualsiasi tanto storico così o non è una cosa permanente esatto
Non solo ma non è vero perché tra passi che noi analizziamo di volta in volta il maggio del sessantotto eccetera che sono sicuramente passaggi rilevanti non non sto dicendo di no
Ma sono solo una piccola parte del Taro trapasso i tempi storici e culturali evolvono comunque nonostante i tempi si siano velocizzati
In nell'ordine delle decine di anni dei centinaia il trapasso di cui il Concilio Vaticano II per quanto riguarda il cristiane il cattolicesimo eh
è un elemento decisivo e cominciato almeno cinquant'anni prima del Consiglio e non è ancora ante diamo ancora dove sta finendo anche se qualcuno
Chiede un nuovo Consiglio sì ma questi sono esattamente tutti i momenti interni di questo trapasso tutti i momenti interni la vera le eccezioni Vaticano II dal mio punto di vista non è nemmeno ancora cominciato però però
Sessi dice che Concilio Vaticano II una rivoluzione
No gli si applica spesso poi nella ermeneutica del Concilio Vaticano II c'è un'emeroteca che dice è una rivoluzione
Ed è invece dominatrice attenzione perché io ricordo quanto diceva già la tua la Chiesa pronunce in politica ma io aggiungo non sono in politica più rivolte
Che
Rivoluzioni
Sì ed è per questo che probabilmente
Scusi eh poi dopo
Ratzinger che al Concilio partecipato parla di un ermeneutica della riforma Vespucci si
Allora
Zero a domandarsi per la domanda e tra l'altro come dire la provocazione mi apre aveva una serie di riflessioni
All'interno per esempio della teologia l'utilizzo di parole come riforma rivoluzione aggiornamento certa ma non è indifferente bisognerebbe capire come vengono usate perché ne ma al di là di questa analisi forse fin troppo tecnica diciamo a me sembra che ed è un altro un dei motivi per cui amo molto distorto lui non applica la categoria rivoluzione né al Concilio nei passaggi epocali che la chiesa sta vivendo e secondo me fa bene
Perché diventa una categoria alla quale dobbiamo poi aggiungere troppe specificazione applicando la la Chiesa per cui
E inutile usarla cioè se devo dire rivoluzione ma non nel senso di nemmeno nel senso di neanche nel senso di a questo punto meglio cosa un'altra parola
Deserto parla di frattura
E e in particolare che una categoria per lui centrale molto calmo toccava la sua ideologia di frantumare
E frattura al turista ora attrice Ancona che il modo in cui lui interpreta la stessa vicenda di Gesù rispetto all'ebraismo e che dunque dicessimo applicata anche alla Chiesa e cioè
Dice le trasformazioni progressive che mantengono sempre un'idea di continuità
Al ad anno poi dei punti soglia in cui viene fatto lo scalino dunque la frattura si realizza
Ma questa frattura rende possibile ciò che c'è dopo a
E e la condizione per cui una certa continuità di identità si realizzi nella differenza radicale
Mi dice la frattura che Gesù compie con l'ebraismo dicendo neppure uno io oltre a della legge sarà abolito e la frattura necessaria perché accada altrove
Perché si superi la logica della circoncisione perché se ne versa Lisi l'annuncio evangelico eccetera e elude applica lo stesso criterio in qualche modo la storia della Chiesa in qualche modo
E io trovo che questo è molto interessante quando io parlo di un transito epocale mi riferisco questo non tanto una rivoluzione la Chiesa come tutti gli organismi storici ha subìto rivoluzioni rivolte a volte li ha provocati a volte le ha sugli esiti eccetera
E e questo sì questo però è un po'più contingente ma ha avuto alcuni luoghi di frattura restauratrice
Ciò alcuni luoghi appunto i primi quattro secoli il distacco dal liberalismo i secoli dal VII VIII al dodicesimo comunque la forma di un cristianesimo latino compiuto
Cioè che si dà anche una struttura istituzionale eccetera da una parte e dall'altra si da una vita monastica organica quindi le due anime che si
Mettono a convivere
Poi il quindicesimo secolo con l'impatto con la modernità e mi pare che oggi diciottesimo diciannove diciannovesimo ventesimo secolo siamo di fronte un altro di questo fratture stavo lettrici questo fratture dunque in queste fratture dunque
Non si può mai distinguere continuità e discontinuità
Perché per rimanere se stessi che bisogna cambiare
è però sì è vero però per esempio Ratzinger
Questa frattura la individua individua un parallelo con la caduta dell'impero romano
Ratzinger dall'inizio del suo pontificato dice noi ci ritroviamo nella situazione la Chiesa si trova a dover affrontare la situazione che c'è stata la fine dell'impero romano certo e che cosa è successo
Allora c'è stata la forza dell'APPA tempistica greca e latina
Che attraverso loro contatto con la greci pascolare Humanitas con la barbarie tassa saputo fare opera di sintesi
La stessa cosa
Devi fare oggi
Il patrimonio della Chiesa attraverso il recupero della patria Istica de per questo che nelle udienze di mercoledì il Papa insiste sui garanti
Paternità sì sì ma assolutamente sì ma questo è un ragionamento su ciò che sta accadendo nel mondo non dentro la Chiesa sono due aumenti un potere
Allora passi
Hanno si ma il punto è questo allora c'è un per ora non ci siamo soffermati su quello che avviene in realtà dentro la Chiesa
Certo
Anche
Arbitrale c'è Morra noi dobbiamo andare un po'volo d'uccello nel concerto e su queste rimane in cui ci ritorneremo perché dovremmo fare una trasmissione
Rammento interesse convocare
Alcune archeologhe italiane per confrontarci sul tema anche la Chiesa dell'Europa del dialogo interreligioso del confronto dello scontro delle civiltà perché per esempio nel rapporto
A be'Xsara invece deserto scrivevano il cristianesimo appare intrinsecamente legato all'elaborazione della civilizzazione occidentale
Se il assolutamente certo proprio in quel passaggio che lei citava che tipico della recessione di Ratzinger cioè in quell'opera di sintesi che l'esperienza dei primi veste del sesto secolo VII secolo della Chiesa
Euro latina
Che la Chiesa fa come esperienza di sintesi a servizio o di un mondo che era molto travagliato
E immagine che nella storia della Chiesa si studia sempre che quando atti l'arrivo a Roma trovo non il prefetto oneri imperatore ma leone poi chiamato Magno vescovo di Romano c'era alla fronteggiarlo per difendere la Civitas
Allora da questo punto di vista quell'operazione a sposato civiltà occidentale e cristianesimo in modo molto forte e i due si sono nutriti l'uno dell'altro
Il numero è diventato motore della trasformazione dell'altro
E chiaro una delle questioni che la modernità ci pone esattamente che il mondo occidentale non è più la totalità e che questo matrimonio mono Dammicco tra cristianesimo e modernità e occidentale occidente
Non è più giocabili nello stesso modo che cosa vuol dire parlare di cristianesimo vivere il cristianesimo essere cristiani in un mondo globalizzato non è un caso che l'impatto della modernità si fa risalire a tre elementi la riforma
La questione scientifica malinteso mission la rivoluzione scientifica ma anche i grandi viaggi
E la scoperta dei e questa è la tesi di del sorto e la scoperta dell'altro del virgolette selvaggio virgolette
Che è l'elemento che scopre scombinare l'equilibrio apparentemente raggiunto va
E noi siamo diciamo all'altro capo di di questa parabola di scoperta dell'altro no non è più un singolo viaggiatore avventuroso una piccola nave che fa verso luoghi esotici
Lo siamo tutti
Collegati in tempo reale e gli eventi di questi giorni ce lo mostrano se se ne serve capire un service la prova
E e in l'altro ci è interno ormai ci è presente quotidianamente ed è questa la questione
Che che cosa vuol dire e questo uno degli elementi del tragitto cosa vuol dire pensare un cristianesimo non più unicamente immediato dalla civilizzazione occidentale in un più
Unicamente finalizzato a nutrire la civilizzazione occidentale questa è un'altra bella domanda eccetto magari la dignità di prendere in un'altra occasione e io invece concluderei con un'altra domanda cioè
Io prima ho citato Pietro prego poi qui deserto cita anche Lezzi del COLAP cosche che ha pubblicato un libro cristiani senza chiesa
Allora questo cristianesimo in frantumi questo operativi sciogliesse sottoinsieme comici amari domina si colloca su quel filone di ripensamento del rapporto tra
Il
Sensu sfide il consensus Criterium quindi tra la Chiesa istituzionale e
Il Popolo di Dio dicendolo con una battuta si su quel filone ma per versante opposto non cristiani senza chiesa una chiesa senza cristiani in qualche modo cioè legge il problema esattamente in chiave rovesciata
E ed è più occupato di comprendere interpretare e capire dove vanno i cristiani dove vale Vangelo vissuto piuttosto che non quale rapporto essi hanno con nuovo
Una presunta unica forma di essere cristiani che quella dell'istituzione Chiesa
E a questo punto di visto libro inquietante persi perché è un credente o perché si ritiene cattolico un libro preoccupante diciamo non è un libro che offre una quantità di stimoli
Tali di provocazioni che anche se ridotto all'osso meno di cento pagine ma è un libro bensì stimo
Quindi chi lo avrà fra le mani sicuramente intuiva capirà il
La pregnanza di questo di questo dibattito una domanda invece finalissima è questa rispetti
Tua nell'epoca di settantatré in cui viene questo dibattito
Il ruolo delle donne nelle donne teoria nella chiesa
Beh basta una data per capire credo tutto la possibilità per le donne di iscriversi come studente le Pontificia Università
Quindi di avere dei titoli che le qualifica solo come titolo che anche formalmente e del mille novecentosettantadue
E considerato che il curriculum degli studi teologici piuttosto lungo dura una decina di anni nella sua forma più completa
Più o meno intorno agli anni Ottanta noi abbiamo cominciato ad avere delle donne che avevano dei titoli ecclesiastici quanto alla teologia quindi che anche formalmente al di là degli studi era competenza personale che ovviamente poteva esserci anche prima
Ma che erano riconoscibili come eterologa
E questo libro è scritto nel questa conversazione avviene nel settantatré dunque appena all'alba di questa vicenda e donne erano una minoranza nel nemmeno numerica assegno inossidabile
Oggi sono una realtà
Sono una realtà numericamente non enorme ma per esempio al coordinamento delle teologo italiane quindi parliamo solo dell'Italia raccoglie quasi ottanta associative non è pochissimo per una realtà come l'Italia
E sono una realtà che è stata trasformata don molte cose ha ragione lucidità lei ci dice che è l'unica rivoluzione l'uscita del Novecento e quella delle donne nel Novecento aspettiamo adesso quella del ventunesimo secolo Roberto
Michel deserto già Marin domina che il cristianesimo in frantumi
Pubblicato dei fatta editrice con la traduzione e l'introduzione dell'archeologa Stella Morra
Grazie sta camorra grazie a voi e naturalmente ci dividiamo prestissimo in un dibattito con sole donne
Teo lunghe e io Beato fra di donne teologi volentieri discutere di tipologia chiesi analitica Europa e che dovevate il ventunesimo secolo grazie
E naturalmente un saluto un ringraziamento da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di Radio Radicale