Intervista ad Enrico Pianetta sulla grave situazione dei 245 profughi eritrei detenuti in un centro libico e sulla ratifica alla Camera degli accordi commerciali tra Italia e Sudan

Coda ricopia netta del PdL parliamo e la tragedia di questi duecentoquarantacinque eritrei che si trovano detenuti
In un centro libico di cui le ultimissime notizie sono sempre più drammatiche molti mass M S veramente gridato
Diceva stiamo morendo
Aiutateci il Governo italiano forse a questo punto dovrebbe veramente fare qualcosa anche in virtù di questo accordo Italia e Libia ricordando che queste persone sono state respinte in mare mentre cercavano di arrivare in Italia
E anche ricordando il fatto che comunque ci sono dei rapporti che legano anche l'Italia all'Eritrea insomma una situazione
Dove l'Italia ha una responsabilità
Sì si tratta indubbiamente di una tragedia di una tragedia umanitaria
In cui ci sono questi duecento quarantacinque eritrei che si trovano in condizioni veramente disperato e per quanto ci è
Dato di sapere
E allora io credo che siccome queste persone
Indi inevitabilmente
Ed è molto probabile che
Possono chiedere l'asilo politico in ragione della loro provenienza in ragione della loro situazione
Io credo che veramente il nostro Paese e mi rivolgo anche attraverso
Questa
Modalità della Radio Radicale mi rivolgo
Al nostro al Ministro degli esteri
Perché possa mettere in atto e ne sono sicuro perché conosco la sua grande sensibilità perché possa mettere in atto possa continuare a mettere in atto tutte quelle
Iniziative
Che possono consentire di risolvere appunto questa tragedia umanitaria lo dico sotto alcuni punti di vista
Da un punto di vista storico per quanto riguarda
Tutti i legami che il nostro Paese ha avuto con l'Eritrea legami di natura storica
E poi per quanto attiene anche e gli ottimi rapporti che in questo momento il nostro Paese
Non fosse altro per il trattato che abbiamo sottoscritto e che
Appunto abbiamo approvato
E che ha chiuso una pagina veramente dolorosa della nostra storia tra appunto l'Italia e la Libia e quindi in ragione di tutte queste considerazioni io credo che il nostro Paese
Per le caratteristiche per la la sua sensibilità per la sensibilità
Di questo Governo e del al Ministro Frattini possa mettere in atto tutte quelle direttive che io sono
Sicuro sono già state immaginate che appunto innescate perché si trovi finalmente si possa trovare finalmente una soluzione a questa tragedia
Quando ci sono delle persone che appunto come è dato sapere si trovano in condizioni disumane forse sono sottoposte anche
Atteggiamenti quanto mai degradanti per la stessa dignità della persona umana io credo che
Un popolo libero come nostro e che
Un Governo libero come il nostro
Possa
Ascoltare possa sentire
Gli appelli
Parlamentari e gli appelli anche di tutta quella realtà
Dell'Italia che molto sensibile appunto a questi aspetti e quindi mi mi auguro veramente
Come ho già ha fatto in una precedente occasione mi auguro veramente che questi appelli possano trovare una concreta
Realizzazione per fare in modo che queste persone possano trovare quella libertà e quella Po situazione
Di dimensione umana che si merita ogni essere umano
Senta onorevole Pianetta lei è sicuramente una delle persone che in questo Parlamento e non solo in questa legislatura si impegnato per la salvaguardia la tutela dei diritti umani
Non non pensa che sia forse arrivato il momento di dire che questo trattato Italia-Libia per quanto riguarda la la questione dei respingimenti a questo punto va rivisto insomma la Libia negli ultimi tempi
Tanto per ricordare un fatto a cacciato il rappresentante dell'UNHCR dal proprio territorio
E questo anche contravvenendo dopo a quelle che erano le aspettative almeno così come erano state presentate dal Governo italiano che aveva sempre detto sì ma vedrete che poi
E la Libia ratificherà questa convenzione insomma
La questione del rigore dei richiedenti asilo è una questione che a questo punto diventa fondamentale è inevitabile che su barconi dei disperati la possibilità che ci siano richiedenti asilo e molto alta
Non c'è dubbio che si tratta di una di un fenomeno nei confronti del quale
è necessario esprimere tutta l'attenzione ma non soltanto l'attenzione ma anche tutta una serie di meno modalità operative finalizzata
A fare in modo che
Il diritto universale sancito delle Nazioni Unite per quanto riguarda
Appunto il diritto d'asilo sia salvaguardato messo in atto a e soprattutto
Fatto bisogna fare in modo che sia applicato
Nel migliore dei modi io credo che quel trattato di cui tra l'altro sono stato relatore abbia tutta una serie di elementi estremamente importanti che devono essere naturalmente gestiti
Perché ricordiamoci appunto che
I rapporti tra Alitalia e la vittima Libia sono migliorati notevolmente a seguito dell'entrata in vigore di quel Trattato di amicizia
E quindi è chiaro che bisogna vere secondo me
La fermezza da una parte che anche tutta la pazienza necessario per fare in modo che
Tutto ciò che è contenuto nel Trattato possa appunto trovare una collocazione adeguata trovare una una capacità operative io credo che
Appunto questa pazienza è questa
Capacità di costruire sempre migliori rapporti tra i nostri due Paesi tra Alitalia e la Libia sia un fatto necessario molto è stato fatto se facciamo riferimento
Ad anni precedenti trattato beh dobbiamo senz'altro constatare che
Appunto si sono sviluppati tutta una serie di progressi di valutazioni che indubbiamente
Non possono che essere considerati
Positiva io credo quindi che
La capacità del nostro Governo di gestire adeguatamente questo Trattato sia un fatto
Indubbiamente positivo che tra l'altro può essere anche elemento di contributo da parte della comunità internazionale perché
Quando lei fa riferimento appunto a tutto ciò che è avvenuto e sta avvenendo per quanto riguarda
Le questioni rappresentanti del delle Nazioni Unite bene io credo che questo sia un processo che inevitabilmente deve essere
Costruito deve essere alla necessità di cadere un contributo permanente perché appunto direi che ci sono appunto gli elementi per fare in modo che tutto questo possa avvenire e appunto credo che
Il punto di partenza
Sia stato un punto difficile Nancy penso agli anni precedenti e che può indubbiamente continuare
A da vere un contributo da parte nostra per fare in modo che
I rapporti tra i due Paesi anche collegati
A questi aspetti così
Così problematici come e nel è il caso di questi duecentoquarantacinque eritrei ebbene sono come enti che devono essere superati attraverso
La capacità di costruire un rapporto sempre migliore con
Il popolo il Governo libico
Oggi
Nomina o la qui a Montecitorio arriva l'accordo con il Sudan ma mamma rischiamo
Di ripetere un po'quello che stava ballando con con la Libia insomma il Sudan o ma sicuramente un Paese che brilla per la rispetto dei diritti umani da una parte tutta la vicenda del Darfur
Non dimenticando che il suo Presidente al-Bashir è stato condannato dalla Corte penale internazionale rischia l'arresto tra l'altro lo ricordiamo l'Italia non ancora terminato il processo di implementazione del Trattato di Roma
Questo non solleva delle questioni secondo lei
Lei con questa domanda ha toccato tanti punti estremamente importanti
Il trattato che oggi gli ci accingiamo a ratificare
Ha come argomento aspetti di natura commerciale perché si tratta di promuovere e proteggere reciprocamente gli investimenti però quando si tratta
Di parlare del Sudan evidentemente
Saltano subito due argomenti il primo argomento e quello del rapporto tra il nord e il sud del Sudan
Un nord
A Caracalla teorizzato sempre dopo o le divisioni tra nord e sud definite dall'impero britannico nel mille novecentoventiquattro quando cioè
Si era caratterizzato la divisione del Paese appunto in un nord mussulmano e di un sud cristiano bene io direi che anche dopo l'indipendenza questa caratterizzazione
Questa spaccatura questa contrapposizione del nord che accerti che ha cercato sempre di imporre la propria legge anche l'imposizione della Sharia e la la suddivisione in tre Province del del sud ebbene questa caratterizzazione ha sempre appunto dato un segnale molto negativo tra il rapporto tra nord e sud del Sudan e direi che per quanto riguarda questo questo argomento
Nonostante l'impegno anche dell'Italia e nonostante gli accordi che sono stati sottoscritti
Io mi auguro che il referendum previsto agli inizi del due mila undici possa contribuire appunto a trovare una soluzione se non se non di indipendenza ma comunque di un'autonomia di una che facilità di coesistenza ecco io direi questo da un punto di vista umano di coesistenza tra queste due realtà tra nord del sud e mi auguro che non solo il referendum possa
Essere celebrato ma anche il PD i gli eventuali risultati di questo referendum debbano e possano essere accettati e poi c'è l'altra questione se vogliamo ancora più
Problematica dal punto di vista umano la questione del Darfur
Anche lì ma ci sono situazione perché non ricordiamo non dimentichiamoci che
Dal mille novecentottantatré in poi
Il Sudan è stata una catastrofe umanitaria oltre due milioni di persone che sono state uccise quattro milioni di persone
Che hanno dovuto troppo trovare rifugio in altre i i in altri Paesi e quindi una catastrofe o umanitaria ebbene io credo che
La questione del Darfur purtroppo non è il non è vicino ad una soluzione perché e qui e qui dobbiamo andare ancora una volta a trovare delle spiegazioni di natura economica perché
Lei ha citato il fatto che il Presidente al-Bashir appunto si trova nella situazione che lei ha evidenziato e perché perché
C'è anche un un grande Paese che indubbiamente per questioni di natura economica
Le due regioni che ne ho citato il sud del Paese il Darfur sono regioni che attraggono l'interesse della Repubblica popolare cinese
The risarcimenti minerarie soprattutto per
I giacimenti petroliferi dire che il il di più del cinquanta per cento del petrolio estratto dal
Dal dal territorio sudanese esportato in Cina e questo il petrolio tra l'altro rappresenta il direi il novanta per cento di tutta la capacità di export del del Sudan ecco da questo quadro in cui c'è una
Una una una una una caratterizzazione e una serie di interessi di natura economica da parte della Cina che tra l'altro non si ferma
Ad un interesse nei confronti del Sudan ma ma va anche oltre nei confronti di tanti altri Paesi africani ebbene è chiaro che il diritto di veto purtroppo il diritto di veto
Utilizzato direi a sproposito senza essere come dire senza usare mezzi termini nei confronti appunto del Sudan da parte della Repubblica popolare cinese fa sì che questa situazione purtroppo
Si sia incancrenita e io sono estremamente
Preoccupato estremamente pessimista circa la possibilità di una rapida di una rapida soluzione verso
La capacità di queste popolazioni di Garri vivere perlomeno in una dimensione più umana e e e e in pace con se stesse Cogliati mi auguro che il primo punto come citato prima e il primo punto per un chiarimento e per una possibilità di una
Di odio o di una convivenza soprattutto tra nord e sud e qui richiamo ancora una volta il fatto che il sud cristiano e soggetto al tanti a tante vessazioni
Sacerdoti e che anche cittadini che cristiani del sud sono anche appunto soggetti a vessazioni e a violenze e quindi io mi auguro che il referendum del del del del prossimo
Inizio del mio due mila undici posso dare un contributo verso una soluzione che possa appunto cancellare questa immane tragedia di distruzione veramente il caso di dire e di violazione dei diritti umani
Per la Corte penale internazionale torte la Corte penale internazionale io insisto sempre circa il fatto che il nostro Paese è in difetto è in difetto nei confronti appunto di sviluppare quelle iniziative che possono inserire nel nostro Codice
Penale appunto tutto ciò che è previsto dal dal Trattato di Roma e poi io ricordo sempre questo fatto l'abbiamo l'abbiamo voluto proprio nel luglio di del mille novecento o
Tante novantotto se no novantasette ecco quindi ero ero un mese di luglio molto caldo mi ricordo che
Come dire
Esulta AMMO circa il fatto che finalmente fu fosse istituita la Corte penale internazionale dire che anche in occasione delle recentissimo controllo universale dei diritti dell'uomo ricopro dell'troppa ESE ebbene il nostro Paese è stato additato ad una
Inadempienza per quanto riguarda questo aspetto
Il il lavoro del Parlamento non potrà che a mio modo di vedere nei prossimi mesi
Porre
Una Porpora in atto tutta una serie di iniziative volte al recepimento di quanto noi abbiamo sottoscritto e che appunto fa oggetto di una
Inutile e di un iter atteggiamento problematico a livello internazionale nei confronti del nostro Paese