Interviste a Sergio D'Elia, Enrico Pianetta e Maria Pia Garavaglia durante il Global Day per il Darfur

Sergio D'Elia anche i radicali hanno aderito a questa prima giornata per il Darfur che si sta svolgendo tra l'altro in altre parti del mondo in ben altri cinquanta Paesi e della terza a livello internazionale
Intanto volevamo chiederti tumultuosa Segretario di Nessuno tocchi Caino
E di conseguenza sicuramente ti sei occupato del Darfur per quanto riguarda la questione della
Della pena di morte il Sudan è uno di quei Paesi che la applicare con l'Armento e tre sei Paesi che anzi hanno più alto numero di
Esecuzioni capitali intanto volevo chiederti
Che impegno possiamo pretendere dal nostro Governo
Ma il Governo è membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sono state numerose le risoluzioni del Consiglio di sicurezza
Riguardante la situazione in Darfur le violazioni gravissime alla diritto umanitario
Internazionale parliamo di uno oltre un milione e mezzo di profughi decine di migliaia
Di
Ammazzati per opera del
Truppe intanto dalle di al-Bashir dal Governo sudanese ma anche
Delle milizie arabe Janjaweed che sono mandate finanziate sostenute dall'esercito
Del Governo
Sudanese
Questa realtà
Non è seguito nulla cioè l'indifferenza più totale le risoluzioni dell'ONU non sono state rispettate
C'è una sorta di
Cappa di silenzio nei confronti di questa Guerra benché errato anche dire guerra perché in realtà non è una guerra civile non uno scontro interno personale ma viene allo sterno dello stesso
Paese adopera di un regime autoritario
Che sta
Perseguendo
Il fine della genocidio
Di coloro i quali non sono
Allineati con il regime a mare al tali c'è anche di un il problema dell'etnia furono cioè sono cristiani animisti
Che sono perseguitati da un regime islamico che ha applicato la pena di morte l'ultimo anno sessantacinque seduzioni in base i dettami della della Sharia
Quindi parliamo di impiccagioni fatte in anche per reati nonviolenti questa è la realtà di quel regime rispetto alla quale è necessario
Come dire squarciare il velo di omertà che c'è su quella
Su quella realtà iniziato Emma Bonino molti molti anni fa quando il genocidio era in corso
Facendo appello alla comunità
Internazionale è evidente che quello che accade lì è strettamente legato alla indifferenza
Con cui che avvolge quella quella sito e quindi al silenzio ed è importante
La mobilitazione dell'opinione pubblica per quanto mi riguarda io sono nella Commissione esteri mi farò promotore di una risoluzione che impegna il Governo italiano
Ad operare direttamente in termini umanitario sui profughi innanzitutto in termini i politici nel Consiglio di sicurezza in cui siede
Perché
Le risoluzione del Consiglio stesso siano rispettate presenterò questa risoluzione nei prossimi giorni proporrò anche la Commissione est
Di di fare una missione in Darfur
Perché
Vada a rendersi conto
Per poi raccontare quello che avviene non solo a livello parlamentare ma anche l'opinione pubblica italiana oggi con questa manifestazione
Non so se sia squarciato
Anche minimamente il velo di silenzio i giornali ne hanno parlato ieri telegiornali anche questa marea pensionata vedranno come verranno
Trattata dalla informazione però se non c'è informazione in Italia sulla realtà del Darfur è difficile che ci sia
Giustizia e pace in Darfur
Grazie
Per la prima volta in Italia a Roma in contemporanea con altri cinquanta Paesi nel mondo si svolge oggi il Global Day for Darfur
Siamo con il senatore Enrico Pianetta di Forza Italia già presidente della Commissione diritti umani del Senato allora al Senato
Il TAR prepara è un problema che riguarda
Elitari
Oltre
Certamente infatti in tal senso
Il Senato ha approvato proprio recentissimamente un ordine del giorno
Che impegna il Governo proprio per il fatto che
In questo biennio l'Italia
Siede in Consiglio di sicurezza impegna il Governo a farsi promotore trentotto della cessazione
Di questo genocidio e quindi il ripristino di diritti umani in quell'area così martoriata che il Darfur e poi di mettere in atto
Attraverso delle risoluzioni attraverso una risoluzione
Tutta una serie di misure
Che possono consentire prima di tutto di fare in modo che il Governo di Khartoum
Non sia più il promotore e l'artefice della distruzione attraverso i centri Guizza e attraverso il bombardamento distruzioni di villaggi e poi si possa mettere in atto una road map
Che possa consentire di fare in modo che quell'area così martoriata possa ritornare alla normalità io mi auguro che appunto il Governo italiano
Spero che
D'intesa anche con gli altri Paesi europei
Che siedono in Consiglio di sicurezza
Sia proprio nella condizione di fare in modo che finalmente una risoluzione possa definiva definitivamente fare approdare
A a a una soluzione nei confronti di questo e non CTO oggi con questa manifestazione che ripetuta anche in altri in tanti altri Paesi credo che
Sia un fatto importante che la stessa opinione pubblica
Sia elemento di peso determinante
Per indurre i Governi a fare in modo che tutto questo possa essere raggiunto celermente
Grazie
Con il vice Sindaco Mariapia Garavaglia anche il comune di Roma quindi a questa manifestazione per il Darfur intanto volevamo chiederle visto l'impegno del Sindaco Veltroni per l'Africa che significato ha essere qui oggi
C'è una coincidenza perfetta che e abbiamo un po'di giovani cittadini romani Malawi insieme al Sindaco
E l'hanno portato la generosità di un impegno che durante i giorni dell'anno non è solo l'una tantum per andare
A fare un'opera buona sono andati inaugurare una scuola dedicata
Ad un giovane vittima tra l'altro di un'operazione di pace paga fra Martino che era stato vittima di un attentato Gerusalemme sono giovani romani è il Sindaco che ha indetto annualmente una settimana per l'Africa Roma
Io mi sento particolarmente coinvolta perché l'Africa anche quando io avevo altri incarichi internazionali era una priorità
La consegna una priorità per l'Europa l'Italia anche un po'questo compito di essere una specie di portavoce di Paladino di a attuare un compito di advocacy perché ne siamo proprio
Una promontorio verso l'Africa ogni cosa che si fa per l'Africa la si fa per noi
Vorrei dire che e non sembri romantico che l'umanità e debitrice dell'Africa e noi veniamo da lì proprio qual è la nostra madre terra in tutti i sensi sta morendo
Per l'AIDS la malaria la povertà sta morendo per una democrazia che anche quando parte bene poi si trasforma in regime
Sta morendo perché i suoi figli migliori quelli che in salute possono lasciarla la lasciano vengono da noi qualche volta poi sotto utilizzati sottostimati qualche volta rifiutati
Alla nostra città sta facendo di tutto per creare l'inclusione era cita che è stata capitale del mondo e di un impero che era già multietnico
E quindi questa manifestazioni questa mattina a favore Darfur è davvero un obbligo morale il Darfur è una regione del Sudan
Una Regione di un grande Paese ricchissimo col quale l'Europa può fare i conti e quindi potrebbe creare condizioni di ricatto morale per così dire quando si tratta sul piano commerciale con questi Paesi
E perciò sono molto grata a coloro che oggi hanno indetto questa manifestazione
Mi dispiace che siamo pochi perché
Ciò che
Rappresenta anche come dire le élite dei problemi del mondo è compiuto solo dalle ditte delle città civili
Abbiamo poca stampa che parla di questo grazie a manifestazioni a strumenti adesso lo dico a Radio Radicale e a sito di radio recare perché questo parlando con voi
Mai anche perché si torna eccezione vorrei sapere oggi a quanti daranno la notizia vorrei sapere a quanti parlamentari e quanti consiglieri regionali quanti consiglieri comunali
Se chiedessimo qualcosa Fulci saprebbero dare la risposta è un grande dolore perché il mondo è piccolo
E non può essere piccolo solo per le grandi scoperte tecnologiche scientifiche per i viaggi di piacere per il turismo importanti deve essere piccolo perché questo è nostro giardino e abbiamo un gravissimo genocidio nel giardino di casa
Roma come credo il più sanno ha un bellissimo Loseto ogni anno c'è una gara internazionale per De Rose nuove di miglior qualità
E ogni anno dedico una rosa per la pace a una donna quest'anno e alle donne dal Darfur
Vedremo anche come fare utilizzando quell'occasione per fare una raccolta di fondi per un progetto per la data del Darfur e per far parlare del Darfur in fondo Roma quando parla riesce a farci sentire speriamo
Grazie