Intervista a Silvano Moffa sulla riforma della legge elettorale per le elezioni europee e sulla realizzazione di un partito unitario nel centro-destra

Silvano Moffa e tra i presentatori dell'emendamento
Che che sarà discusso e votato
In Aula quando si riprenderà l'esame della riforma elettorale
Europea un emendamento che riguarda
La cancellazione delle preferenze nel testo licenziato dalla Commissione e che in che modo andrebbe a
Cambiare quella articolato
Perché difende il principio di una
Di una di preferenze plurime in questo caso ne sono indicate due nell'emendamento
Che credo sia uno dei problemi centrali su cui appuntare
L'attenzione in una situazione
Molto complessa della vita politica italiana nel senso che
Personalmente ritengo che
In questa fase che ci proietta verso una
Forma di bipolarismo teso al bipartitismo in mancanza ancora
Di regole interne di partiti di processo di selezione di classe dirigente anche di processi partecipativi per la indicazioni delle candidature possibili
La preferenza rimane l'unico elemento che consente effettivamente una scelta in capo al cittadino quindi c'è un elemento di democrazia che va che va mantenuto
Mi sembra che questo possa anche in qualche modo aprire
Un percorso
Di rinnovato dialogo anche con le altre forze politiche perché raccogliendo anche un po'
La preoccupazione di Napolitano credo che sia importante sulle riforme elettorali
Agire non soltanto facendo leva sulla propria maggioranza ma
Cercando un consenso più ampio ecco perché lei parla molto serenamente il suo emendamento in realtà è un caso politico
Che sta davvero scatenando
Molto interesse ci sarà il voto segreto prosa presumibilmente visti i precedenti e visto l'oggetto della ma dal la materia in oggetto diciamo
Si vicende vuole realtà aprire un pertugio guerre recuperare nel rapporto diffusione del PdL con Forza Italia da da tre a uno passa da due a due apprezzo la voce dell'utenza dei più bravi serio forti di forse dà più radicati
Berlusconi non lo vuole vederne anche evocato questo argomento
Che succederà
Ma diciamo che questo è un po'la trasposizione giornalistica di quelle che sono
Le posizioni in campo che io rispetto che però
Non condivido appieno io credo che sia sbagliato pensare e che questo emendamento in qualche modo faccia da sbarramento a un processo
Che è in corso di costruzione di una partito unitario io credo molto nel partito unitario credo che debba nascere bene su basi
Partecipative democratiche con regole certe che vanno rispettate e credo anche che non possa nascere sulla semplice impostazione di una ripartizione di quote di appartenenza
Stiamo per il superamento sia di An che di Forza Italia altrimenti non avrebbe senso fare un partito unitario e credo che questo sia anche
Negli intendimenti di Berlusconi ecco perché è importante credo porre una questione e aprire un confronto anche all'interno del PdL senza prestarsi a strumentalizzazioni di sorta e mi né di tipo interno né di tipo esterno
E questo lo rivolgo soprattutto all'opposizione ma cercando invece di ragionare
Per capire esattamente quali sono gli strumenti migliori
Non solo per
Per affrontare le prossime europee ma anche per articolare meglio
La scelta della rappresentanza anche nel sistema parlamentare italiano
Berlusconi dice che se passa quell'emendamento alla legge potrebbe anche
Ritirarla lo dice Berlusconi lo Lolli vien fatto di Regione male ma insomma il senso sembra piuttosto chiaro è pronto a ritirare l'emendamento venti
Ma guardi io credo che ce lo chiede se il premier
Io credo che non è in discussione assolutamente da parte dei milanesi e dei colleghi che hanno firmato l'emendamento qualunque questione
Di lealtà e di rispetto nei confronti di questo Governo noi siamo assolutamente sintonizzati con il Governo credo che questo emendamento possa aiutare
Quella processo qui prima mi riferivo e non penalizzare assolutamente Berlusconi poi se Berlusconi decide di lasciare le cose come stanno credo che sia un problema più per Veltroni che non per Berlusconi
Quindi l'emendamento lei comunque Lomonte
Per il momento assolutamente sì