Crescere per competere. Il ruolo delle imprese e delle istituzioni per un nuovo Sistema Italia

Buongiorno a tutti
Benvenuto presidente
Io inviterei il Presidente
Dell'Unione industriali di Teramo nel come dottor Bernabè per un indirizzo di saluto grazie
Dove sta
Autorità
Colleghi imprenditori
Signore e signori
Carissimo Presidente Montezemolo
è con vero piacere che vi porgo il saluto e degli imprenditori di Confindustria Bergamo
Grazie Presidente alla dove senza avere la colazione la nostra sede ed ai lavori del convegno promosso da Confindustria Abruzzo
Un solo devo un ringraziamento al presidente Marrollo I colleghi Presidente dell'Associazione consorelle diretta ed ai past President dico inventore sapevamo
Sarò breve per consentire anche agli
Agli illustri ospiti di rivolgere un indirizzo di saluto per lasciare spazio agli interventi alle conclusioni del nostro Presidente
La nostra Provincia annovera permanentemente piccole e medie imprese che quotidianamente oltre i problemi di mercato ai problemi di ordinaria amministrazione allora burocrazia opprimente da una pressione fiscale elevata
Registra registra un tasso di assenteismo che in alcuni casi è far concorrenza la pubblica amministrazione
Ne ha sempre esse hanno difficoltà a trovare personale specializzato colga anche di un sistema scolastico perché non ha accolto ancora appieno la modernità
Presidente unicamente al vento ufficiale non sembra dico sensibilizzato la classe politica di Istituto l'istituzione ad investire in opere infrastrutturali
La nostra Provincia intatte è stata penalizzata da un sistema in barca riavviamo carente che ha sicuramente penalizzato alla crescita del tessuto industriale
Dopo l'apertura della terra maggiori hanno l'imminente al raddoppio dell'autostrada della Vomano Teramo auspichiamo che si concretizzi al più presto la stima del ricollocamento Teramo Ascoli
Le due Province conviene distacco convenne stanno vivendo le stesse problematiche sarebbe veramente grave non far decollare un progetto di
Comune di rilancio e di sviluppo dell'industria il turismo e il terziario
Presidente
Può tra tante difficoltà siamo orgogliose vengono sempre insieme alcune delle quali con le loro eccellenze porta il nome di Teramo dalla sua presenza nel mondo
La tua presenza nella nuova casa degli industriali ci riempie di orgoglio e ci trasmette una carrelli entusiasmo d'ottimismo
Ne avevamo proprio bisogno anche perché
Presidente non ci piace questo clima di eccessiva litigiosità politica questa totale mancanza di coraggio nel fare le riforme necessarie per nuova modernizzare il Paese
Grazie Presidente per quello che hai fatto in favore di con vendute delle sempre insieme grazie soprattutto per le azioni che ha portato avanti sul piano internazionale
Calanna sicuramente rafforzato il prestigio del nostro sistema
Con lei è salita della presidente di Confindustria Teramo Conenna torna PMI indichiamo e lei Sindaco dica italiano Gianni Chiodi per il suo indirizzo di saluto
Ma è una giornata importante per la nostra città la presenza del Presidente Montezemolo è una occasione rata
Chiaramente per una città come piccola come quella di Teheran ma nello stesso tempo e un'occasione anche per
Entusiasma ARCI e per essere ottimisti
Per il ruolo che la nostra città il nostro comprensorio nostro territorio può giocare sul piano delle relazioni
Anche di altissimo livello e l'ultima volta ho sentito il Presidente Montezemolo a Londra due anni fa o tre anni fa verso il
Stavamo dicendo quando e non due o tre anni fa con un intervento deve apprezzatissimo dalla platea degli operatori
L'undicesima
Un grande intervento che spero
Che possa essere stato così un intervento che va bene posso che ho dato anche un po'di fiducia nell'Italia in un momento difficile già allora voi
Saluto con una particolare cordialità anche presente Del Turco presente oggi nella nostra città non è la prima volta e di questo Colin grazio l'attività che sta svolgendo con grande difficoltà in una situazione difficile generale
Certamente io potrei dire si può fare di meglio ma non lo dico perché questo rientra nella discorso della polemica politica della contrapposizione politica che non è
Assolutamente locale ma si può fare anche di peggio come dice
Per quanto riguarda il tema di oggi
Io sono convinto che siamo arrivati al momento della svolta cioè bisogna rimboccarsi le maniche bisogna considerare che
Bisogna rivalutare il lavoro bisogna considerare che la crescita
Non è che la crescita che crea lavoro ma il lavoro che cresce che il che crea la crescita in questo senso credo che ormai
Si deve prendere atto che il giudizio ma spero che poi il Presidente Montezemolo divano sua
Che non si può andare più avanti con
Le politiche di tipo keynesiano o nei quali siamo
Noi abbiamo un debito pubblico straordinario fino a che punto possiamo arrivare con questo debito pubblico quale sarà il momento della rottura e che fine faranno i nostri risparmi quando ci sono al momento della rottura
Quindi
Politica con esami finanziate anche la crescita con il debito non è più possibile le conseguenza bisognerà fare delle scelte forti
Responsabili forse impopolari ma assolutamente necessario Primolo si faranno minori saranno le tensioni sociali che comunque
Potranno
Esserci magari negli anni futuri sul lavoro del Presidente Montezemolo in questo senso è stato di grandissimo stimolo in questo senso lo ringrazio lo saluto della sul tappeto grazie
Siamo lei Sindaco della città di Taranto ed indichiamo il Presidente dell'Amministrazione provinciale di Teramo Nino D'Agostino al suo indirizzo di saluto
Si è davvero con
Vivo piacere che porgo il mio saluto il mio caloroso benvenuto al Presidente Montezemolo lo faccio a nome dell'intera Amministrazione provinciale ma credo di poterlo fare a nome l'intera collettività provinciale di Teramo
Presidente Montezemolo
Montezemolo sci onora oggi con la sua presenza onora questa comunità provinciale una grande personalità un protagonista di primo piano della vita del Paese
Non solo perché guida e guida autorevole di una grande rappresentativa associazione quale Confindustria ma anche per il contributo quotidiano al dibattito sullo Stato e sulle prospettive del nostro del nostro Paese
E credo che naturalmente la sua presenza sia anche stimolo per una riflessione adeguata da parte degli attori istituzionali da parte degli attori economici sociali sul futuro della nostra Provincia ma
Nel contesto chiaramente delle
Grandi problematiche che riguardano il futuro del nostro paese
Un saluto caloroso anche
Al Presidente regionale al Presidente di Confindustria Teramo
Oggi anche l'occasione per
Per inaugurare questa bella moderna funzionale sede dell'Unione industriali di Teramo
Il mio augurio è che Confindustria Teramo possa continuare a dare il suo prezioso contributo di idee di proposte di presenza così come ha sempre fatto nel corso di questi anni a sostegno delle politiche di sviluppo locale
Rappresentando gran parte di quel sistema imprenditoriale teramano sappia che sappiamo essere una straordinaria importante
Risorsa di questo nostro per ritornino Presidente Montezemolo Sama come non richiamare
L'elemento che contano contraddistingue questa nostra Provincia non da oggi il suo dinamismo imprenditoriale l'alto tasso di sviluppo imprenditoriale
La presenza di una imprenditoria endogena rappresentata da
Tante da un sistema diffuso di piccole e medie imprese che hanno dato un contributo rilevantissimo alla crescita del nostro territorio ma alla crescita dell'intera dell'intera regione
Certo oggi anche il nostro sistema imprenditoriale la nostra economia del nostro tessuto produttivo vivono le contraddizioni le luci le ombre ecco che
Riguardano un po'tutto lo scenario nazionale ma questo ci richiama appunto alla necessità di un impegno comune degli attori istituzionali ed economico
Sociali per riprendere il cammino dello sviluppo sicuramente azzeccato lo slogan di questo incontro crescere per competere il ruolo delle imprese e delle istituzioni per un nuovo sistema Italia
Così come siamo stati capaci di fare in passato nel nostro territorio
Con grande positive esperienze come
E il patto territoriale della Provincia di Teramo sostegno dello sviluppo io credo che per riprendere il cammino dello sviluppo per vincere le grandi sfide dell'innovazione e del futuro della nostra economia abbiamo bisogno di un di più di coesione tutti gli attori
E naturalmente di buone idee per affrontare quei problemi di cui parlava anche il presidente Barnabei che si chiamano infrastrutture ma anche nuove politiche industriali che siano efficace per sostenere l'innovazione e lo sviluppo del nostro sistema imprenditoriale
Però riteniamo Presidente di a vere nel nostro territorio quelle risorse quell'intelligenza che servono per fare per fare questo
E quindi io credo credo che anche la sua presenza oggi qui a Teheran sia per noi possa rappresentare per noi uno stimolo molto importante grazie ancora per la sua presenza
Alziamo nel Presidente della Provincia
Erano
Nino D'Agostino diamo il benvenuto esco Eccellenza Monsignor Michele Seccia dei scomodi tendiamo indichiamo ora il dottor Giustina di Karl Antonio Presidente della Camera di Commercio di Teramo ad un indirizzo di saluto
Grazie buongiorno a tutti
Un saluto a tutti i presenti alle numerose autorità
I rappresentanti delle associazioni di categoria che sono molto numerose rappresentanti delle forze sindacali
I
Nostri presidenti Presidente Marrollo il Presidente Bernabei che hanno organizzato questo questo incontro e naturalmente un ringraziamento e un benvenuto caloroso
Al Presidente Montezemolo
Siamo qui per inaugurare la nuova sede della associazione dell'Unione degli industriali della provincia di Teramo
Un'associazione che per oltre cinquant'anni è assicurato è stata un punto di riferimento importante per tutte
Le aziende della Provincia deve assistite via accompagnatori in tutte le fasi dello sviluppo di questa Provincia
Pubblico sede Presidente Montezemolo questa è una provincia a forte vocazione industriale
A conferma solo qualche dato ancora oggi Teramo occupa il diciassettesimo posto nella classifica delle province più industrializzate d'Italia
E la percentuale degli occupati nel settore manifatturiero e di oltre il trentaquattro per cento sul totale
Un sistema industriale che negli ultimi decenni rappresentato un virtuoso esempio di sviluppo auto propulsivo
Generato dalla capacità e dal dinamismo dell'imprenditore dell'imprenditoria locale dalla vitalità del territorio e da una forte coesione sociale
Ma da qualche anno questo meccanismo si è inceppato
Il nostro sistema di piccole e piccolissime aziende fortemente specializzate nei settori tradizionali del made in Italy tessile abbigliamento pelletteria arredamento
Incontra fortissime difficoltà nel confronto con la copia competizione globalizzate
è vero che accanto all'attività tradizionale esistano fatte lo strada comparti produttivi che manifestano una crescente capacità competitiva e più sostenuto i livelli occupazionali
Come la metalmeccanica una piccola elettronica la componentistica per auto l'agroalimentare nel processo di trasformazione riposizionamento è complesso e richiede i suoi tempi
Basta un dato per confermare questa considerazione
Fatto cento il volume delle nostre esportazioni sia ancora rappresentato per circa l'ottanta per cento da prodotti tradizionali
E solo per il venti per cento circa del futuro prodotti con più alto contenuto tecnologico e quindi con maggior valore aggiunto
In sostanza l'industria della mala sta attraversando un periodo di profonda trasformazione che deve essere accompagnato e sostenuto dal sistema politico istituzionale locale con una vera politica di sviluppo
E questa si fa operando per il per il miglioramento delle condizioni operative delle nostre imprese
E quindi lavorando sulla modernizzazione delle infrastrutture e della logistica sostenendo la ricerca l'innovazione il trasferimento tecnologico la formazione continua l'internazionalizzazione dell'impresa
Non una vera politica di sviluppo si fa anche attraverso la razionale concertato utilizzazione delle risorse disponibili
Attraverso la semplificazione di norme regolamenti e procedure invece diventano sempre più complicate e farraginose e che sembrano orientate ad ostacolare più per agevolare l'attività d'impresa
Si fa attraverso l'eliminazione delle inefficienze che appesantiscono l'intero sistema che si ripercuotono in maniera pesante sui bilanci delle aziende
Presidente Del Turco lo diciamo con grande serenità non si possono più scaricare sulle imprese e i costi delle inefficienze del sistema sanitario regionale bisogna affrontare e risolvere il problema
Signor Sindaco le aziende ubicate nel territorio del Comune di Teramo hanno visto raddoppiare in un anno il costo della tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non è più possibile bisogno risolve il problema delle discariche
Si capisce che anche questi percorsi sono tortuosi e non facili ma si tratta di obiettivi che bisogna perseguire con determinazione se si vuole davvero riprendere la strada dello sviluppo
Per ora sforziamoci tutti insieme imprenditori associazioni di categoria camere di commercio istituzioni a lavorare con fiducia
In questa direzione perché questa nuova struttura rappresenti emblematicamente anche il simbolo della volontà di superare le difficoltà del momento e di riprendere la strada della crescita grazie
Grazie a lei Presidente nella Camera di Commercio di Teramo e dopo i saluti gli interventi invitiamo il presidente di Confindustria Abruzzo Calogero Riccardo magrolino ha il suo intervento
Al giorno a tutti un caloroso saluto ed un benvenuto a tutti i presenti
Alle autorità religiose politiche e istituzionale era il rappresentante dell'espressione sociale economiche è culturale intervenuti
L'improvviso cambio di programma del convegno che abbiamo dovuto anticipare rispetto all'orario precedentemente programmato nulla toglie a questo incontro per il quale il presidente di Confindustria Montezemolo
Nonostante gli impegni pressanti che lo costringono questa sera per essere a Mosca ci ha voluto ancora una volta gratificare della sua presenza in Abruzzo
Per questo voglio salutare e ringraziare converrà affetto al nome di tutto l'imprenditoria Abruzzese
Il Presidente Montezemolo che per la terza volta nel volgere di due anni ha voluto accogliere il nostro invito avvenire in Abruzzo dandoci segno tangibile della sua considerazione e attenzione
Desidero rivolgere poi un cono rosso ringraziamento all'amico parla bene e a tutta l'Unione industriale di Teramo che ha promosso unitamente al compendio sto Abruzzo l'odierna occasione di incontro
Data dall'inaugurazione di questa bellissima sede testimonianza anche di crescita associativa per la quale rinnovo le mie congratulazioni e i miei migliori auguri
Ringrazio inoltre il Presidente la Regione notevole Del Turco per aver accolto l'invito a confrontarsi con noi
Assecondando anche il repentino cambio di programma non solo quale rappresentante istituzionale ma è anche in qualità di esperto homo politico sindacale
Occasione simili
Qui sono state poco di più di un anno fa
All'Aquila anche allora con il Presidente Montezemolo esattamente due mesi fa a Montesilvano alla presenza del vicepresidente di Confindustria ma una strega agli atti
Purtroppo da allora molti problemi da noi indicati ancora non trovano risposta
Mentre alcune criticità come quelle legate alla spesa sanitaria con tutte le conseguenze che questo ha comportato e comporta per il tessuto produttivo e sociale ancora non trovano soluzione più equa
Spero che da questa occasione possono avviarsi meglio
Che nel passato nuove e più incisivi modelli concertativi
Ed è una nuova fase di programmazione è in grado di rilanciare la crescita economica e sociale dalla Regione
Il cambio di programma è l'orario
Mi inducono a limitare il mio intervento a questa breve introduzione in modo da lasciare spazio agli interventi del presidente Del Turco e soprattutto del Presidente contrazione
Troverete comunque nella cartellina distribuita vi il testo completo del mio intervento che avrei pronunciato senza l'incolpevole emergenza creatasi è che illustra le considerazione le richieste le proposte
Che Confindustria Abruzzo da tempo sta sostenendo alle nostre istituzioni locali e soprattutto alla Regione
Sono questione che
Dibattiamo da tempo e che il presidente Del Turco ormai conosce bene ma attendiamo ancora risposte e soluzione
Lascio pertanto con piacere all'Hui la parola e vi ringrazio ancora per l'attenzione
Grazie a lei Presidente rimarranno
Invitiamo
Il presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco per il suo intervento
Io ringrazio molto
L'organizzazione abruzzese degli industriali per questa circostanza
So che il cambiamento del programma
è quasi un imperativo e
A non farla lunga
Però voglio spesso avrei qualche osservazione
Per evitare il doverci solo vedere per scambiarci gli auguri per la nuova sede la nuova casa
Un grande architetto dello secolo scorso
Non so se il più grande ma certo il più autorevole sosteneva che una casa che funzione che è bella che è comoda
Fa lavorare bene fa anche venire idee intelligenti io vi auguro di lavorare molto in questa casa e di farli venire molte idee intelligenti che abbiamo bisogno tutti nella nostra Regione
Dovendo stringere per necessità di cose
Il mio intervento io farò solo due osservazioni uno al Presidente Montezemolo
E l'altra ovviamente al Presidente Marrollo interprete
Di questa realtà industriale devono saperlo
Io sono
Amico da tanti anni il fatto che abbiamo fatto mestieri svolto funzioni molto diverso e non ho mai fatto venire meno nel rispetto della simpatia tra di noi per questo mi posso permettere di ricordare
Al Presidente Montezemolo che
Ieri ha commentato un evento straordinario importanti come la firma del contratto dei metalmeccanici con alcune osservazioni che io condivido
Ha parlato di
Strutture industrie loro di relazioni sindacali arcaiche
Me lo sono sentito quasi come una sorta di
Giudizio sulla nostra condizione personale grazie generazionale io di quella di quegli arcaismi sono un po'il prodotto
Diciamo il fratello minore
Perché io condivido questa
Osservazione attenzione perché può essere anche questo un grande elemento di iniziativa per industriali e non solo per gli industriali Quinzano ci sono anche dei
Nei ex colleghi del sindacato a cui vorrei rapidamente
Una volta un mio collega nel sindacato alla prendo un po'
La distanza signora aveva studiato Alfridi a Bologna
Siamo alla Luciano lama
Al termine della tornata contrattuale del settantadue mille novecentosettantadue i contratti di lavoro dei metalmeccanici sono come le guerre puniche la Prima Guerra puniche alla Seconda guerra punire la Terza Guerra punita
Luciano lama in un angolo del Ministero del lavoro appena apposta la firma del contratto
Eravamo in attesa di poter consumare diciamo il risultato ottenuto con il solido cappuccino e cornetto perché allora si brindava all'ICE alle sei di mattina alle cinque di mattina i contratti si facevano a quell'ora
E Luciano lama con la lungimiranza che derivava
Dalla sua grandissima
Conoscenza delle cose ma anche da una grandissima saggezza personale
Forse anche quell'assegno si insegnava il Righi
Qui c'era un'arma disse ho l'impressione che abbiamo messo in piedi
Come lo fanno
Nella vita geologica
Diciamo le conformazioni delle terre dice uno strato dopo l'altro uno sopra l'altro senza mai
Buttare via quello che c'era dietro abbiamo messo insieme tutte le forme contrattuali che abbiamo conosciuto nella nostra vita
E Luciano lama era stato
Il grande costruttore nel dopoguerra dal primo accordo sulle commissioni interne fino
Alla distruzione di quell'istituto e alla nascita dei consigli di fabbrica conosceva come le sue tasche
Una volta lui fece una relazione di tre ore sul contratto dei metalmeccanici senza nemmeno un foglio di carta parlando punto per punto di tutte le cose
Ora questo discorso che
Il sistema di relazioni negoziali una somma di strati geologici che sono stati sense sempre sovrapposti e Mike selezionati
Lo disse un giorno questo sistema metterà nei guai il sindacato e le imprese
Nel senso che non daranno né al sindacato né alle imprese la possibilità di poter
Esercitare le proprie funzioni raccogliendo il meglio
Ve la capacità di rappresentare e di interessi imprenditoriali da un lato e gli interessi industriali dei dei lavoratori dall'altro
Qui c'è qualcosa che non va perché su questo ragionamento e allora caro Presidente
Il numero delle persone che hanno responsabilità in Confindustria e che hanno responsabilità del Sindaco è altissimo
Chiede incomprensibile il fatto
Che nonostante sia altissima diciamo la diffusa la convinzione che le cose stanno così e bisogna cambiarle
Nessuno sembra ad avere la forza politica
Per alzare il tiro e decidere una innovazione profonda
Badate questo non è un discorso che riguarda solo la struttura dei rapporti negoziali dei metalmeccanici o dei chimici o dei testi lo del pubblico impiego una struttura
Delle relazioni sindacali così
Diciamo afferma
Alle tradizioni del passato rischia di essere una palla al piede un freno anche alla capacità di innovativa dei rapporti sindacali industriali nelle regioni territori è inevitabile perché il modello e sulla base di quel modello si
Sì sì sì plasmano anche dei comportamenti le regole le leggi le delibere che dobbiamo adottare
Allora questa è l'occasione con la quale io
Vorrei dire al Presidente Montezemolo che siamo che sia presto peraltro ha lasciato il mandato di Presidente della Confindustria avendo esaurito il duplice mandato ricevuto
Con risultati straordinari vedove non ancora il tempo di fare il bilancio lo farà il Presidente quando lo saluterà l'assemblea della Confindustria per un testimone come me che conosce
Per aver esperito trent'anni diciamo esercitato un mestiere che mi ha portato a osservare con attenzione le cose della Confindustria mi pare che si tratta di una bella esperienza che ha dato risultati importanti al
Al mondo industriale italiano il sistema delle relazioni sindacali
Però
Lasciando la Confindustria quasi sempre mi ricordo i Presidenti che lo hanno fatto hanno sempre lasciato un piccolo
Un piccolo lavoro non è non non esaurito non finito non non completato
A me non dispiacerebbe tra le cose non completate
Che ci fosse una sorta di appello a dire che una stagione finita che è durata trent'anni badate bene
Una stagione di comincio nel mille novecentosessantasette
E poi ci fu tutto l'autunno caldo se del sessantanove poi per il contratto del settantadue poi quello del settantacinque via via fino ad oggi fino a quello di ieri
Che è stato accolto con
Un grado di soddisfazione
Assolutamente rilevante e quindi è è una bella giornata per i paesi e sono felice per i miei ex amici del sindacato lo sono anche per tutto il sistema di relazione
Quando si chiude il contratto dei metalmeccanici e come si si spegnesse un po'una febbre Sociale Luce del paese dunque una buona giornata comunista
Ma quel contratto ci dice che noi a questo punto abbiamo un obbligo
E tutti possono fare qualcosa perché questo obbligo possa essere osservato
Al Presidente Marrollo voglio dire che
Io ho letto per es il l'intervista con cui questa mattina presenta questa giornata di oggi
E ho trovato degli stimoli molto importante
Che la Confindustria decida di assumere nei confronti del Governo regionale
Un atteggiamento di stimolo volto a incalzare il Governo perché faccia di più di quello che fa
Io la trovo questo è una novità importante
Se così si stata ancora del sindacato avrei detto questa è una novità rivoluzionaria in ogni caso è una novità eversiva perché
Perché non è vero che sul terreno del cambiamento delle cose c'è
Non solo una maggioranza coesa non quella di mi sostiene il Consiglio regionale la maggioranza degli abruzzesi
Ma manca anche uno stimolo
A considerare che le cose che facciamo sono importanti ma forse bisognerebbe farne di più
Voi per esempio adesso sostenere che il peso della sanità
è diventato straripante etica costituisce una remora un freno alla capacità di sviluppo dell'Abruzzo
Per me musicale
Per le orecchie
Perché sono due anni e mezzo le faccio i conti con questo macigno
Noi abbiamo chiuso il trentuno dicembre
Con un contratto fatto con le cliniche private abruzzesi
Che è il più generoso dei contratti che sia mai stato sottoscritto nella storia al punto che non possiamo permetterci di ridurre del trenta per cento la remunerazione delle prestazioni delle cliniche
Presidente Montezemolo trenta per cento
Prenda qualunque delle sue industrie e decida che devono vendere i prodotti al trenta per cento in meno io non so quante ne rimarrebbero aperte posso garantire che nessuno ha cliniche chiuderà in Abruzzo
Nonostante questa differenza nessuna
Strilla l'anno paradossali ma vi assicuro che queste quindi arrivare ad avere e vi prego di credere continueranno a fare il loro onesto guadagno
Non faranno solidarietà
Rimanendo aperte faranno profitti
Però badate che
Questo è successo in una regione
Che ha un sistema ospedaliero
Per dare un'idea pratica si mettano insieme due quartieri romani il Nomentano il salario i Parioli un milione trecento mila abitanti esattamente quanti dell'Abruzzo
Lì c'è
Un ospedale
Il Pertini
Qui ne abbiamo trentasei
Non non ignoro il fatto che
Una su struttura come l'Abruzzo per la sua conformazione orografica problemi ovviamente diversi e che per raggiungere un ospedale da una parte all'altra è molto più complicato che pare via Nomentana e deviare verso il Policlinico lo so bene
Questo
Però il sistema sanitario che è cresciuto sotto i vostri occhi
Gli occhi attenti degli industriali abruzzesi è un sistema sanitario che
Comporta
Un onere per la Regione pari all'ottanta per cento dell'insieme del bilancio che ne abbiamo a disposizione il resto bisogna pagare i dipendenti perché non posso permettermi
Di evadere un obbligo
Salvo per chiunque per ben due volte Sandro quello di pagare il lavoro ciò che rimane e quello che abbiamo a disposizione per fare qualcosa per
L'innovazione lo sviluppo
L'ammodernamento del sistema infrastrutturale
Niente
E se io nei prossimi giorni vedete come sono ottimista andrò a trovare il Presidente Prodi tra qualche giorno andrò a trovare il Presidente Prodi nonostante il fatto che c'è un annuncio quotidiano che questo Governo domani non ci sarà più
Se andò a trovarlo per chiedere di di tener conto del fatto che i sacrifici che ha chiesto
Alla mia regione badate l'unico a cosa è singolare questo non c'è niente dell'esperienza di governo di Prodi che posso somigliare a quella di Berlusconi salvo uno
Che l'ultima finanziaria
Prodotta da Berlusconi diceva la riassumo con uno slogan
Chi sfora il Budget sanitari paga
E i contribuenti sono suoi cioè non chiedete
Ai cittadini toscani laziali marchigiani lombardi veneti siciliani di pagare i debiti
Create voi con le vostre scelte sanitarie
Questa è stata l'ultima legge finanziaria promossa dal Presidente Berlusconi la prima legge finanziaria promossa da Prodi ha preso esattamente l'articolo
Prodotto da Berlusconi l'hai messo la propria la nella propria struttura della
Della legge finanziaria capo la prima legge finanziaria fatta dal Governo Prodi
Badate bene non voglio dire che è stato un colpo di fulmine dal due persone che non si guardano nemmeno in faccia perché nel governo del due mila nell'ultimo Governo Amato questa formula era la formula con cui Giuliano Amato
Disse che bisognava imprimere una svolta al dilagare di una spesa sanitaria
Ormai ingovernabile
Noi stiamo facendo il nostro mestiere nostro dovere l'unica persona
Credo sia qui in sala
Che durante la consultazione sulla riforma del sistema sanitario Abruzzese disse guarda che tu non esci da questa situazione si euro in più di qualche ospedale
Non era un rappresentante della Confindustria
Rappresentante dell'azienda
Io feci solo una cosa che potevo fare lo guardai comunque con una sorta di benedizione menomare qualcuno che parla questo linguaggio la dissi ma se per caso gli chiedo quale ospedale bisogna chiudere ho l'impressione che
Tutti zitti
Perché non c'è nessuno
In questa Regione che non adotti la formula inglese che va di moda tutto purché non si ha davanti a casa mia
Si tratta di
Di raccogliere monnezza R. vi ringrazio anche per questo e oggi la prima giornata debba dieci giorni a questa parte in cui non vi debbo occupare di monnezza grazie anche per questo opportunità ma se si trattasse di una cosa del genere
Vedete come succede Sindaco Chiodi a una bella esperienza da questo punto di vista tutto nero davanti a casa mia
Però ha ripreso la stessa quantità
Che Berlusconi chiese al Presidente pace al mio predecessore ripeto dimettere nella sua
Discarica di lanciano la stessa identica non un chilogrammo in più
Siamo al
Alle insurrezioni alle rivolta i blocchi ai picchetti la stessa identica
E io penso che
Una cosa del genere non produce la vittoria dello schieramento un altro questa è la preoccupazione e qui finisco
Temo che produca solo lo scollamento del Paese
Che è una cosa un po'più grave della vittoria di uno schieramento di un altro di un Governo di un atto di una maggioranza di un'altra perché vengono a mancare le regole con cui
Allora a me non dispiace non parlo di alleanza Marrollo perché sarebbe una
A Leanza innaturale tra la Confindustria Bruzzese il Governo o i governi locali
Beh va
Forte sentimento di lotta comune
Contro gli sprechi contro la politica delle mance contro un'idea della politica che se non interviene per dare un po'per uno
La legge omnibus
Oppure contro un'idea per cui tutto ciò che è grande
Non va bene per l'Abruzzo perché l'Abruzzo è una piccola regione ci ha pochi abitanti quindi perché parlate dell'ENI di Finmeccanica del raddoppio della mai Kron del ruolo della Honda
Perché parlate di queste cose in fondo queste sono cose che appartengono ad altre Regioni che c'erano altre ambizioni nove dobbiamo amministrarci le nostre cose così io
A me non dispiace
Combattere questa battaglia e sono fortunato perché questa esperienza la pace in un periodo della mia vita in cui
Io non ho nulla da chiedere alla politica
O come diceva Vittorio plasmano un grande avvenire dietro le spalle per questo posso essere anche
Sono in grado di dire dei no
Di guardare in faccia il mio interlocutore di non subire il ricatto turno mi fai questa cosa beh ci vediamo alle prossime elezioni perché questa per me non è una minaccia
Ma
Se non vogliamo che il sia una battaglia il sacrificio di uno che
Se messo in testa di cambiare il corso della storia di queste cose
Allora c'è bisogno della Confindustria oltre a scriverle come ha fatto lei questa mattina le pratiche ogni giorno nei territori perché c'è spazio per tutti questa battaglia grazie
Iniziamo dal Presidente della Regione Abruzzo italiano invitiamo compie ceneri
Il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo alle conclusioni dei lavori
Grazie
Io prima dei ringraziamenti che non sono certo diritto
E che io pro molto piacere di fare
Devo prima di tutto chiedervi scusa
Scusa per il cambiamento di programma ma purtroppo non dipendeva da me nella vita anche se uno cerca il mettercela tutta non non si riesce sempre a fare tutto quindi scusate mi di questo di questo cambiamento
Io vorrei anche approfittare per salutare qui
In questa sala i colleghi gli amici che sono i Presidenti di tutte le associazioni
Di imprenditoriali di questa Regione quindi e le Province d'Abruzzo ringraziarli di essere oggi qui volevo complimentarmi con il Presidente Marollo che est avuto
La grande soddisfazione oggi di ricevere un rinnovo del suo mandato e che premia il suo lavoro il suo impegno e la sua dedizione quindi complimenti e grazie Presidente
Volevamo anche
Ringraziare dell'invito il Presidente Bernabei tutti voi e complimentarmi per questa sede ogni qual volta si inaugura qualcosa di nuovo una fabbrica
Soprattutto insediamento produttivo ma anche una sede di una delle tante associazioni
Nel presenti nel Paese un segnale positivo segnale di fiducia e un segnale che si guarda che si guarda avanti
E poi non posso non ringraziare tutte le autorità e i rappresentanti delle istituzioni
Civili
Ed ecclesiastiche sono volute essere qui oggi con con con noi e soprattutto con me quindi io lo ringrazio molto ringrazio per il suo intervento il Sindaco ringrazio il Presidente della Provincia ringrazio il Presidente a Camere di commercio e ringrazio il vecchio in questo caso vecchio vero anche di età oltre che di
Amicizia quindi
Mo'molto ma molto più anziano di me non vorrei che lo sapeste non vorrei si governi a Parma molto però molto molto
A
Dunque guardate come il Presidente Rollo avuto
La cortesia di sottolineare è la terza volta che sono nella vostra regione e sono molto contento vi devo dire la verità di essere qui oggi ci tenevo
E l'ultima volta
Che vengo nella vostra regione come Presidente
Di Confindustria non sarà certo l'ultima come turista come amante della vostra terra e come presidente della FIAT
Che ha proprio in Abruzzo un insediamento produttivo all'avanguardia sia come qualità della vita in fabbrica qualità della produzione
Invalidità dello stabilimento stesso parlo di Atessa
Credo
Che il caso voglia che l'incontro di oggi per inaugurare questa sede fissato da molto tempo applicata proprio nel giorno dopo della firma di un'importante
Contratto di lavoro e come giustamente diceva il Presidente Del Turco ogni volta che si firma un contratto lo dobbiamo considerare un fatto positivo
Io vorrei
Richiamare un po'la vostra attenzione
Su alcuni aspetti che hanno direttamente a che fare con il titolo di questi incontro perché dobbiamo stare attenti noi che ci troviamo in ruoli diversi ad operare
Nel senso più Bracco pragmatico operativo industriale del termine
Di non
Limitarci a ragionare nelle tavole rotonde nei convegni nelle dichiarazione nelle buone intenzioni ma cercare di contribuire anche noi di trasferire dei temi fondamentali nella realtà operativa
Crescita
Io ho definito ripetutamente negli ultimi mesi crescita un bene comune
Crescere
è la cosa più importante per un Paese
Lo è per tutti lo è a maggior ragione cercherò di sottolinearlo per chi
A
Ne ha più bisogno per chi è più debole
E qui dobbiamo subito uscire dai dalle parole entrare nei fatti e dire e valutare dove siamo come Paese rispetto agli altri
E noi vediamo che non solo siamo
Agli ultimissimi posti tra i Paesi europei per crescita
Ma se noi guardiamo l'italiano
Dalla dall'ha dal novanta ad oggi bene noi dobbiamo dire che il Paese è cresciuto molto ma molto meno della media europea sia dell'Europa diciamo tradizionale sia dell'Europa
Più ampia
E abbiamo valutato con il Centro studi di Confindustria che siano stati circa
Duecento dieci miliardi di euro
Quelli che se anche avremmo generato come Paese qualora fossimo cresciuti solo come media europea non come i Paesi
Di più alta crescita
Pensate con duecento dieci miliardi di euro
Quante infrastrutture quanti asili nido quante soprattutto possibilità di abbassare le tasse
Avremmo avuto duecento dieci miliardi di euro
E qui cominciano subito a dirci una cosa e ce la diciamo con convinzione
Lasciamo le polemiche fuori viviamo un Paese che credo sia il campione del mondo di divisioni di ri di e difficoltà a individuare soluzioni comuni
Direi Cipro che accuse cerchiamo di ragionare in modo sereno ma con convinzione e diciamo forte la crescita
Quel poco che c'è stato
E che continua ad esserci non la porta la cicogna in questo Paese
E non la porta la cicogna in nessun Paese in tutti i Paesi a cominciare dall'Italia e soprattutto in Italia la crescita la fanno le imprese e le imprese vuol dire chi lavora nell'impresa
Chi gestisce l'impresa chi investe nelle imprese sono tre
Componenti fondamentali
Attenzione
Il bene più importante per qualunque imprenditore di qualunque dimensione era presentato dai propri collaboratori le donne e gli uomini che lavorano in un'impresa
E se c'è qualcuno
Che pensa di dividere o che fa di tutto per dividere gli interessi dell'impresa da quelli di chi lavora nell'impresa fa un grande errore noi non lo permettiamo
Crescere vuol dire creare benessere
Crescere vuol dire creare risorse
Credo che poi si possono redistribuire non si possono deve distribuire risorse senza la crescita
Perché metteremmo a grande grande rischio il futuro dei nostri figli il futuro delle nuove generazioni noi abbiamo due massicci sopra la testa e i nostri figli più di noi
Il grande debito pubblico che vuol dire che ogni anno questo Paese paga centinaia e centinaia
Di
Milioni di euro per non dire di miliardi
Al
Agli interessi sul debito pubblico e quindi ha una
Mancanza di risorse da investire sul futuro da investire sul futuro del Paese in tutti i sensi
L'altra cosa e che noi non riusciamo a generare risorse attraverso il taglio dispense totalmente inutili
Improduttive che non
Pongono al centro Sviluppo Investimenti e crescita
Allora tutti parlano di crescita ed è giusto che sia così però dobbiamo poi essere coerenti ognuno fare la sua parte
Se no sono uno dei tanti slogan che ha
Permeato il nostro Paese negli ultimi venti trent'anni crescere vuol dire
Ognuno fa il suo mestiere
Nel settembre del due mila e sei noi abbiamo proposto un grande patto per la crescita
A tre impresa Governo rappresentanti dei lavoratori club prese
Io diventai presidente di Confindustria nel maggio due mila quattro e dissi attenzione allora il Paese si stava indirizzando alla crescita zero
Attenzione nel due mila e cinque l'Italia è stato l'unico tra i più grandi Paesi industriali a crescita zero
O dire che anche noi imprenditori
Non abbiamo lavorato bene
Perché se è vero che la crescita la portano molto l'impresa è altrettanto vero
Che se il Paese non cresce non è che ce la possiamo prendere con il Governo di turno con il sindacato con l'UDC settembre con il clima con non so che cosa
E abbiamo detto di invochiamo ci le maniche ma le mani che ce ne siamo rimboccati
Perché se noi guardiamo
Negli ultimi tre anni la grande trasformazione delle imprese italiane bene questa impresa sono state colui il quale in sé hanno permesso di chiudere un due mila e sette con una crescita vicino due per cento
Ex e qui sono cifre signori non sono
Opinioni crescita del prodotto interno lordo e chi lo fa se non le imprese
Quote di mercato all'export e chi lo fa se non le imprese attenzione sono quelle imprese che vanno in giro per il otto a fare concorrenza non sono quelle imprese che essi mettono in un angolo dove non c'è concorrenza dove non c'è competizione
Chiediamo un altro problema del nostro Paese che va di pari passo con la crescita la concorrenza c'è troppa poca concorrenza nel nostro Paese troppa poca concorrenza
E questo è un altro elemento negativo
Paradossalmente io mi non capisco perché
Partiti che si considerano portatori di interessi dei più deboli non si rendono conto che con poca concorrenza noi continuiamo a servire i nostri cittadini servizi cari
Servizi poco può competitivi e quindi di scarsa qualità
E chi
Si può permettere
E di pagare di più in una scuola che non funziona riprende il proprio figlio portarlo da un'altra parte in un ospedale che non funzioni fare altrettanto ma chi non se lo può permettere è costretto a pagare cari alla fine di ogni mese servizi poco competitivi
Dalla scuola in poi
E
Se noi continuiamo
A ragionare in questi termini
Noi crediamo come cittadini e come imprenditori che abbiamo un peso fiscale enorme su di noi trattasse dirette tasse indirette le imprese italiane sono quelle che pagano più tasse
Trattasse nazionali tasse locali tasse indirette anche per la mancanza di concorrenza
Allora dove vanno a finire le nostre tasse
Noi
Con le tasse che paghiamo vorremmo dei servizi in cambio vorremmo una qualità di servizi
E qui torniamo al dialogo
Chi lavora nelle fabbriche
Paga le tasse non levate
E va delle tasse l'ho detto tante volte lo ripeto e come rubare e fare concorrenza sleale a chi le paga
Chi lavora nell'impresa a stipendio fisso
Ma una tetto una detrazione all'origine e quindi le tasse le parti e oggi c'è unire inaccettabile
Inaccettabile vuoto differenza tra quello che un collaboratore un lavoratore costa all'azienda e quello che lo stesso collaboratore si mette in tasca
Per pagare tutto una serie di cose spesso non adeguate
Allora se noi cominciamo a mettere insieme e infila i problemi crescere crescere la crescita la fanno soprattutto le imprese
Sentiamo parlare molto di trasformazione e qui torno a quello che dicevo prima negli ultimi tre anni le aziende a nome intatto quote di mercato all'estero
Noi siamo andati in giro come Confindustria con uno sforzo enorme pensate sei mila duecento aziende sei mila e duecento quasi tutte piccole
Medie le grandi aziende non ha bisogno di Confindustria per andare in giro per il mondo bene sei mila duecento aziende sono venuti in giro per il mondo con noi
E in tutti i Paesi dove siamo andati siamo cresciuti più della media europea negli ultimi tre anni
L'India Cina Brasile Turchia Bulgaria Emirati dovunque siamo andati
E in alcuni Paesi per esempio come l'India siamo cresciuti più dei tedeschi e più dei francesi il che vuol dire che lì il sistema reagito
Tesoretto
Queste maggiori entrate di cui dobbiamo dar merito a questo Governo
Bene il cinquanta per cento dell'extragettito e ha rappresentato dalle tasse che pagano l'impresa quarantotto virgola sei esattezza per cento il cinquanta per cento
Quindi le le imprese portano denaro dall'export portano denaro dalla crescita del PIL portano denaro attraverso il gettito fiscale
Il che vuol dire che hanno un ruolo fondamentale
E io sento una cultura in giro
Troppo lontana da quella che dovrebbe essere una cultura industriale serio in un Paese che non ha materie prime in un Paese che non ha petrolio
In un paese che
Non ha nemmeno politica energetica perdute perché dopo lo scandaloso noto al referendum sul nucleare noi paghiamo più di chiunque altro l'energia
Allora dobbiamo ragionare anche per chi lavora nell'impresa e qui arriviamo
Al giorno dopo del contratto dei metalmeccanici
Noi abbiamo
Un Paese che in termini di produttività
è
Calato
A un assegno o meno
I quattro Paesi con cui ci confrontiamo in Europa Spagna Inghilterra Francia e Germania hanno segni più notevoli
Il che vuol dire tornando al nostro patto
Che in prese sindacato il Governo devono mettere la crescita e la produttività al centro
Io non voglio dire che
Non debbano fare tutto governa il sindacato ci mancherebbe devo dire che le imprese hanno fatto molto
I dati che vi ho dato lo dimostro e non faranno mai abbastanza
Si parla giustamente l'abbiamo detto noi nel nostro programma di questi anni di innovazione che è una cosa diversa dalla ricerca innovazione a trecentosessanta gradi
Nell'organizzazione del lavoro nell'export nel Marchetti l'innovazione non è solo prodotto il processo ci mancherebbe altro un imprenditore che non rinnova innovano il suo prodotto nel suo processo è meglio che cambi mestiere
Innovazione nel modo dell'informatica innovazione nella crescita e nella formazione dei propri collaboratori e collaboratrici
Io ripeto sempre alla Ferrari che l'orgoglio più grande che ho non è solo di che abbiamo vinto sette titoli mondiali
Di Formula uno in nove anni ma che abbiamo vinto il premio del Best Place turchi in Europa il miglior posto
Dove lavorare in Europa qualità della vita in fabbrica motivazione dei dipendenti crescita professionale dei dipendenti soddisfazione dei dipendenti tutto questo è fondamentale
E allora veniamo a quello
Che una persona che stimo e che ha una grande conoscenza del mondo di sa sindacare come utili allo Del Turco ha detto
Qui parliamo tanto di innovazioni giustamente l'innovazione dovrebbe e se nel DNA del paese dalla prima elementare io dico noi abbiamo bisogno di un Paese che abbia tre elementi più innovazione
Più innovazione
Più concorrenza
Perché vedete concorrenza vorrebbe dire una cosa finalmente in questo Paese mettere al centro il merito premiare chi è più bravo
Premiare chi ha più voglia di lavorare per avviare chi è più capace premiare chi si sacrifica e non vedere con il mondo
Con il mondo in cui si ha la sensazione che qualunque cosa succede Celli inamovibilità nessuno risponde veramente del proprio operato
Allora se noi parliamo di merito dobbiamo stare attenti vi do un dato io ci tenevo molto a me piace parlare con degli elementi con delle fotografie perché c'è troppa demagogia nel Paese
Parliamo con i numeri parliamo facendo le foto
Io ho fatto venire alla Luis il più grande esperto del mondo del tema salari produttività uguale fare in questo modo
Professor affascinante americano docente a far parte e avallando scuro economica
Ha fatto vedere due diapositive che devono far riflettere noi ma soprattutto chi rappresenta i nostri lavoratori
Perché attenzione se parliamo di innovazione come dobbiamo parlare di innovazione oggi da terra lo dobbiamo dire una cosa forte lo dice il Presidente degli imprenditori italiani a nome di tutti gli imprenditori italiani
è finita una stagione
Di
Trattative e di
Tipo di fare trattative
Dobbiamo guardare avanti
Non indietro non possiamo da trent'anni a questa parte a vere la stessa metodologia la stessa ritualità
L'obbligo dello sciopero l'obbligo de di di di di di
Di interrompere le strade l'obbligo di trattative taverne sulla pelle dei lavoratori e non solo delle imprese
Abbiamo bisogno di capire che il mondo sta andando ad una tale velocità che non può aspettare gli arcaici rituali metodo e cultura delle trattative sindacali in Italia
E qua e tutti devo fare la loro parte sia ben chiaro non è che sto dicendo che non la dobbiamo fare noi
Io sono un uomo di squadra
Qui ognuno deve fare la sua parte in questo Paese
Se cominciamo a pensare la colpa il tuo alla Corte ettari mia dire però dobbiamo essere anche coerenti se parliamo di crescita ognuno deve dare un contributo altrimenti è facile basta far dei grandi dibattiti
Siamo pieni di dichiarazioni politiche di buone intenzioni clamorosamente
Smentite dai fatti dai comportamenti e dalle scelte
E qual è la scelta
Il Presidente del Consiglio parla giustamente di produttività il Governatore della Banca d'Italia parla giustamente di produttività ma che cosa vuol dire più produttività
Vuol dire per il Governo più investimenti investimenti pubblici infrastrutture
Spesa sociale ricerca innovazione scuola perché l'innovazione perché la produttività dipende anche da aziende più strutturate con più capacità e la scuola è fondamentale
Da parte delle aziende vuol dire innovazione vuol dire crescita abbiamo delle aziende troppo piccole una delle cose importanti e lo dico alla presenza del Rettore soprattutto in territori di piccole e medie aziende eh
Denti questo Governo è stata
La detassazione il credito di imposta sui progetti di ricerca tra piccole imprese università
Io piccoli imprenditori come faccio a investire delle grandi cifre in ricerca o destinare delle persone serie perché SIOPE pesati il novantotto per cento delle imprese iscritte a Confindustria non meno di dieci dipendenti novantotto per cento
La crescita anche delle imprese la crescita delle imprese fusioni concentrazioni rapporti con l'università
Dare all'università come in tutti i Paesi del mondo un ruolo fondamentale nella ricerca imprese università per crescere per migliorare il prodotto
E c'è un altro dato importante delle imprese italiane che mi dà una grande soddisfazione negli ultimi tre anni si è più che raddoppiato il numero di imprese che hanno fatto accordi joint ventures con
Imprenditori stranieri
Nel due mila e quattro erano solo il sette per cento delle imprese italiane oggi sono il sedici sedici per cento di tutte le imprese che ha fatto coi aumenterà perché purtroppo per Four
Tu una questo il futuro attenzioni il rischio è che le imprese ce la facciano perché vanno in giro per il mondo perché fanno accordi perché hanno dei buoni marchi ma alla fine non ce la faccia il Paese se non mettiamo veramente la crescita al centro
E allora se ritorniamo i discorsi della crescita e delle trattative sindacali
Io
Devo pensare
Anche in quest'altra attrattiva del
Del con della Federmeccanica positivo averlo chiuso
Positivissimo importante per i lavoratori per l'impresa per il Paese e se lo guardiamo in un'ottica tradizionale Presidente anche un buon contratto
Ma quante occasioni per tutte
Ma quanta gente oggi è disponibile a lavorare di più per guadagnare di più
Ma quanto dobbiamo ancora pensare di avere ogni due anni questua Grandes sarabanda deperire per rinnovare i contratti portiamo le tre anni
è un fatto positivo per i lavoratori che non sono costretti ogni due anni e instabilità a perdere del salario per per gli scioperi spesso obbligatori perché se non si fa sciopero non si deve rinnovare il contratto
Cerchiamo di essere coerenti si chiede giustamente innovazione al Paese si chiede giustamente investimenti l'innovazione nelle aziende
Dobbiamo però essere coerenti tutti e non invece continuare a venire delle dei modelli contrattuali che non fanno gli interessi dei lavoratori
Che non mettono in condizioni di imprenditore di pagare di più chi è più bravo allora attorno al prima prima l'ha fatto vedere due dati secondo me importantissimi da un lato e sconvolgenti dall'altro
Di tutti i Paesi industriali o industrializzati l'Italia è quella all'ultimo posto nella capacità
E nella possibilità di coinvolgere i propri dipendenti né i risultati dell'impresa
E qui c'è una cultura dell'imprenditore
Ma c'è soprattutto un contratto nazionale che in cessa parifica l'impresa le zone geografiche non possiamo pensare di fare un contratto che uguale che agli stessi livelli
A Teramo a Benevento a Bologna a Trento a Mila non è possibile
Non possiamo pensare che un imprenditore e io sono tra questi
Come pensa di dare i premi alla all'amministratore delegato al direttore generale non del da coinvolgere né i propri obiettivi chi lavora nell'impresa
Al di là del contratto al di là dello dell'accordo fisso ma diamoci anche delle sfide se entro tre anni raggiungiamo certe cose
Tutti ne devono aver dei benefici non solo l'azionista non solo l'amministratore delegato non solo il direttore generale
Primo tema siamo all'ultimo posto nel coinvolge e questo poi vorrebbe dire più produttività
Vorrebbe dire più denaro nelle tasche dei dipendenti secondo
In nelle analisi fatte su tutte le imprese che hanno coinvolto i propri dipendenti siano raggiunti due risultati più crescita e più denaro in funzione dei risultati e qui c'è una cosa importante
Che coloro i quali si sentono coinvolto sui risultati
Se hanno vicino allora qualcuno che lavora male che assenteista che è un fannullone è il primo quello che ha voglia di lavorare a trascinare l'altro proprio perché non vuole essere danneggiato nel risultato finale
Parliamo tanto di pubblica amministrazione
Noi abbiamo un Paese che negli ultimi anni di qualunque sia il colore del Governo aumentato di sei volte rispetto al privati
Il
I i salari della pubblica amministrazione io non è che mi scandalizzo solo a questo mi scandalizzo del fatto che meno qualche segno del ministro Nicolais negli ultimi mesi
Tutto questo avviene uguale io maestro elementare che vado tutti i giorni insegnare
Sono umiliato nel prendere lo stesso stipendio di un mio collega Odone mia collega che ogni due giorni non ci va che magari è un altro lavoro che trova una scusa per darsi malata con degli indici d'assenteismo inaccettabile
Merito premiare i migliori premiare chi vuole lavorare di più premiare chi a
Foglia
E qui c'è un'altra di svolta della medaglia
La poca concorrenza il poco merito fanno sì che il nostro Paese sia uno dei Paesi con la più bassa mobilità sociale chi nasce povero muore ovvero
Guardate dei Paesi in cui diventa Presidente degli Stati Uniti dei figli di immigrati e non vale solo per gli Stati Uniti noi abbiamo bisogno che dalla prima elementare
Chi è più bravo
Chi è più capace chi ha più chiede venga premiata qualunque sia il colore della pelle qualunque sia il Paese la cosa provenga qualunque sia il lavoro del padre o della madre
Questo è un tema su cui confrontarsi
Questa è la realtà di un Paese che deve crescere
Non solo con dei bellissimi slogan dei bellissimi temi che dimostra se non altro che c'è la cultura della crescita ma solo di comportamenti
Ne sentiamo già troppe di dichiarazioni
Ne sentiamo già troppe di buone intenzioni e poi Paese non cresce cresce meno di qualunque altro Paese europeo
E qui bisogna
Che una classe dirigente poi faccia i conti con i risultati faccia i conti con quello che succede non solo per quello che si annuncia
E la concorrenza è spietata usati io dico spesso i miei colleghi nel dopoguerra dove i nostri nonni i nostri padri hanno fatto delle cose straordinarie
Uscendo da una guerra dura difficile un Paese povero la concorrenza era molto minore
Oggi ci sono paesi che cresce che crescono a due cifre che in quegli anni non esistevano e non parliamo sempre e solo di Cina in India seppur
Sono fondate perché parliamo di Brasile parliamo di Turchia parliamo di Emirati parliamo di Giappone parliamo di parliamo di di di di di Hong Kong in Vietnam di Singapore ne parliamo di tanti
Allora la concorrenza farsi
Che noi che facciamo il mestiere di imprenditori in cui il prezzo finale fondamentale in cui la qualità del prodotto è fondamentale in cui la capacità di promuovere distribuire il prodotto è fondamentale dobbiamo renderci conto
Che abbiamo bisogno di un Paese che metta al centro la crescita abbia una cultura di impresa
Perché se cresce il Paese si può far crescere chi mia più bisogno
E torniamo al tema sindacale
Noi
Penso che se si fosse fatto un contratto di tre anni avremmo potuto chiudere il contratto con delle cifre molto più importanti
Che avrebbero superato i centocinquanta euro
Avremmo potuto avere tre sabati per dare le possibilità
Volontari a chi le imprese a quelle imprese che ne avevano bisogno perché c'era una commessa e di nuovo se coinvolgiamo i nostri dipendenti nei risultati le imprese che hanno delle buone commesse fanno dei buoni affari possono trasferire ai propri dipendenti
Questo è
La modernizzazione questo è il senso dell'impresa questo il senso della crescita
Questo il modo per generare risorse e le generare risorse vuol dire finalmente abbassare le tasse se si cresce togliere far non farò fa farà pagare meno tasse a chi le tasse le paga
E a chi a meno potere d'acquisto perché ripeto oggi è inaccettabile che un lavoratore dipendente
Possa mettersi in tasca una cifra così bassa rispetto a quella che l'azienda paga io come imprenditore dico se quello che pago potesse dare l'ottanta il novanta il novantanove per cento in tasca i miei collaboratori sarei l'uomo più felice del mondo
Oggi noi abbiamo un costo e il beneficio per il dipendente molto basso però se non si aumenta la produttività
Non si può fare l'aumento di
Retribuzioni è direttamente legato all'aumento della produttività perché solo con più produttività si può pagare di più
E l'aumento della produttività passa attraverso un discorso di in cui ognuno deve fare la sua parte
Però tra questi che devono fare la propria parte con con concrete decisioni e cambiamento c'è anche il sindacato non c'è solo l'impresa
Io volevo avviandomi e chiedo scusa della lunghezza ma
Non mi capita tante volte
Volevo
Brevemente terminare anche con un riferimento ampie alla l'Abruzzo e la vostra provincia
Se noi guardiamo il se noi guardiamo il Mezzogiorno storico diciamo Teramo e la Provincia
Con più sviluppo
Con più industrializzazione del Mezzogiorno stop ed è un fatto importante in una regione ho paura che si è qui il mio telefonino che mi arriva messaggi incontri posto vede era colpa mia metterà in tasca Bernabè intanto
No no meglio segreti poi va be'
No
No sto scherzando
Metti però in tasca davvero perché se no sono allora volevo dire
Questo deve far riflettere una Regione che certamente lasciatemi dire le UFO minimo né un femminismo non è
All'avanguardia nell'intermodalità infrastrutturale tra una regione l'altra
Perché voglio dire
Non è come dicono a Roma una passeggiata di salute se da qui volete andare in qualche altra parte d'Italia
Una rete parlo di gomma ma parlo ancora quasi di più di ferrovia
Una Regione
Che
Alla fortuna
Grazie a chi ci vive dia vere Puglia convivenza civile
Tutto sommato di buon livello soprattutto se guardiamo altre regioni d'Italia
Segue se la fortuna di avere diversi settori forti industria l'artigianato il turismo
Una Regione
Che
Per altri aspetti
A alcuni centri di eccellenza anche
Di insediamenti produttivi
E qui ha ragione Del Turco
Tensione
Non
Proseguiamo in degli errori del passato errare humanum est perseverare di Al Gore diabolico piccolo me c'è stata questa tentativo mettiamo i piccoli contro i grandi grandi
Sembriamo sempre in questo esasperato bipolarismo all'italiana gli uni contro gli altri
Ma come potrebbero esserci delle piccole imprese se non ci fossero le grandi altra in Harley quando il discorso del
Del
Delle commesse del e di avere i fornitori eccetera e viceversa cosa sarebbe l'Italia senza per questa grande miriade di piccole imprese però attenzione a furia di dialogare che piccolo è bello abbiamo delle aziende troppo piccola per il mondo
Clamorosamente troppo piccole
Abbiamo poche grandi imprese
Allora
Se abbiamo delle grandi imprese magari grandissime magari stravolgenti che vogliono venire in Abruzzo facciamole venire è un fatto positivo magari e qui arrivo l'ultima considerazione parlando dell'Abruzzo vedete
Io sono preoccupato
Non tanto perché sarei ovvio della situazione generale
Perché io credo che se in questi giorni un marziano atterra da Marte e alla sventura di leggersi le prime due pagine dei giornali italiani dice ma sa che faccio mi prendo il mio disco volante mene riscatto ovvia perché
Credo
Che c'è
Pane per ogni dente di marziano che si stupisca
E non vorrei che non ci abituassimo ad una situazione che invece non va bene così e questo è il grande rischio
Quando io vedo
Che
In uno dei luoghi più belli che dovrebbe essere più liberi che dovrà essere più
Creativi di
Di una
Città di una di un Paese l'università vede Del Turco ha parlato di lama
La mera compagno di scuola di mio padre
Bolognesi
Per ricchi
Juve Intini
Veri però quelli proprio veri nella buona e nella cattiva sorte
Atto
Era una persona perbene
Una persona che voleva bene al suo Paese
E mi ricordo quando io ero alla FIAT alla marce quaranta mila
Che si considerano sconfitto abbiamo sbagliato nella lealtà del comportamento e quello che ha detto oggi Del Turco attenzione lo dico per la cultura di noi imprenditori mille novecentosettantadue importante
Il guardare avanti o dobbiamo fare non lo devono fare tutti
Come possiamo pensare di ragionare con quell'ancora cultura nel due mila e sette
Vale per la Costituzione
C'è una seconda parte della Costituzione che non possiamo non aggiornare il mondo è cambiato pensate l'Italia del quarantasette il mondo del quarantasette e il mondo e l'Italia del due mila e sette
Allora dicevo se noi ragioniamo io chiedo scusa perché
Non ho preparato un intervento scritto da leggere perché era troppo noioso quindi passo un po'di palo in frasca ma tenendo sempre fondo il tema della crescita e della competitività io dicevo prima sogno un Paese
Con più innovazione
Con più concorrenza perché concorrenza vuol dire anche merito e con più solidarietà sociale
Perché
Un Paese forte un Paese che cresce può e deve farsi carico di chi ha più bisogno un Paese che cresce questo ineluttabile io le dico un marziano che arriva elegge
Che all'Università di Roma dove l'arma fu contestata
Sua Santità non è costretto a dire meglio che non venga fatto bene perché altrimenti saremmo andati su tutti i giornali del mondo già che ci diamo per altre cose anche per la Corte ma ci vogliamo fare male
è questa come italiano mi dispiace è una sconfitta ed è una sconfitta per i laici
Non è una sconfitta per i cattolici sconfitta per i laici allora dico se noi guardiamo la realtà del nostro Paese oggi
E usciamo dalle prime pagine dei giornali che non è così facile
Io leggevo l'altro giorno un saggio di uno scrittore inglese che ci sia ma io ogni tanto quando la Ferrari andava male lo seguivo giù non leggere i giornali
Perché devo dire che ogni tanto a furia di leggerli un po'di scoramento viene mentre noi nel nostro DNA dobbiamo vere passione dobbiamo avere ottimismo
Dobbiamo avere l'abbiamo amore in questo Paese io non vorrei sembrarvi retorico ma ve l'assicuro io venendo
Da Roma
E guardavo queste montagne e ricordavo Tagliacozzo eguaglia e guardavo quel cielo azzurro e sognavo io
Vi devo confessare che una volta che feci dissi ai miei genitori che andavo a scuola e non ci andai al facevo la terza liceo avevo a metà con un mio amico una Cinquecento la prima e andammo
Sul Gran Sasso d'Italia
Che i miei genitori poi ci Beccaro perché tornammo le quasi pomeriggio dicemmo che eravamo andati a studiare da un amico tutti i rossi dal sole dice dove sei andato alla fine conferma io me lo ricordo comune dei giorni più belli della mia vita
Bella pulito emozionante
Questo è un Paese straordinario
è un Paese che ha delle persone straordinaria in tutti i settori PAI persone generose persone capaci persone che si criticano persone che
Che ce la fanno
Non metti sinceramente una situazione generale come queste non lo merita non lo merita l'Italia non lo merita agli italiani non lo merito chi ha tanto ha fatto per questo Paese compreso chi è venuto prima di noi nelle nostre imprese
Allora tornando e concludendo dall'Abruzzo
Io sono stato contento di venire qui ve lo dico sinceramente più di venire qui che di venire in una grande città
Per testimoniare stima
Per testimoniare apprezzamento
Per testimoniare anche che queste realtà italiane hanno oggi una responsabilità ancora maggiore che in passato di esempio di saper lavorare insieme
Di vivere civile si può fare di più ma si può fare anche di peggio dico come
Come approccio perché guardate chiunque si e in questa stanza qualunque sia il ruolo istituzionale sindacale industriale politico universitario militare ecco
Militare se vediamo delle persone straordinarie in questo Paese e fuori da questo Paese che tengono alto il nome di questo Paese lo vediamo
Tra i militari lo vediamo tra i ricercatori lo vediamo tra i professori lo vediamo tra chi fa volontariato in giro per il mondo lo vediamo a trecentosessanta gradi
E lo ripeto più parlo di queste persone più di quel Paese non merita di essere nella situazione di crescita di immagine etica di di di di di di di di di immobilismo generale
Allora dico voi avete una doppia responsabilità avete una responsabilità certamente nel far crescere i nostri territori perché crescere di nuovo vuol dire benessere benessere vuol dire di nuovo
Occupazione occupazione vuol dire creare risorse vuol dire dividerle all'interno delle nostre aziende con chi
Senza i quali noi non esisterebbe no
Io non conosco un imprenditore vero
Quello che compete quello che investe quello che che va in giro fondo lo metta al primo posto
Del suo patrimonio non il denaro
Non l'azienda non il NOPA OP non il brevetto ma i propri gli uomini e le donne che lavora in quell'azienda perché senza di loro l'azienda non c'è e il nostro dovere di imprenditori e di metri di migliori condizioni
E certamente
Questo dipende anche
Da una cultura di modernizzazione da una cultura di attenzione ma soprattutto da una cultura di dialogo e di coinvolgimento
Che la crescita è un bene comune queste l'ho pure io che faccio a tutti lo faccio in particolare a voi
In questa zona che avete saputo dimostrare con i fatti con i numeri che ha siete cresciuti e di nuovo non è non è un'opinione
Ve lo dico con grande simpatia e voglio anche approfittare concludendo
Per ringraziare le cortesi parole che sono state usato mai con un vecchio Presidente di Confindustria dai Presidenti Marollo e Bernabei ed alle parole di una persona
Che stimo
Per cui voglio bene come il vostro vecchio vecchissimo presidente Del Turco grazie ancora a tutti grazie
Grazie grazie grazie a lei Presidente ma anche il Veneto nell'ordine che ha voluto riservare a Confindustria erano con la squalifica
Che per le belle parole chiesto appunto dire a tutti quanti noi la nostra cerimonia prevede a questo punto la consegna di alcuni riconoscimenti alcune onorificenze
Confindustria Teramo
Desidera premiare le figure di past Presidente che hanno fatto la storia di questa associazione di questa Confindustria territoriale
Il primo riconoscimento che Confindustria Teramo
Assente eh
Alla memoria del pasta Presidente però titolo grandi
Noi abbiamo il figlio imprenditore del espressi del porticato enumerati
Confindustria Teramo in memoria dei pasti Presidente Vittorio chi ha Ferello lì
Desidera consegnare
Alla signora Rizzotti Altarelli
Onorificenza
Confindustria Teramo
Consegna
Una onorificenza al Presidente onorario di questa associazione commendatore Giuseppe di Carlà Antonio
Onorificenza al posto Presidente Giustino di Carlà Antonio da parte i Confindustria Caramel
E da una una
Targato da parte di Confindustria Abruzzo e del Cavalier Marrollo al Presidente di Confindustria Teramo il commendatore al titolo Barnabei
No
E dopo
Il convegno
E la consegna delle onorificenze visto che il programma è stato leggermente invertito noi avremmo piacere che il suo eccellenza
Hai così ce la consegna del regalo al Presidente Montezemolo io vorrei chiedere però al suo eccellenza monsignor Seccia
Se però officiare il rito di benedizione della nostra nuova sede
Poi
Concluderemo con il nostro ricordo al Presidente per questa
Bellissima ed importante giornata e saremo tutti insieme al terzo piano della sede per un buffet
Oddio nostro padre che hai creato l'uomo attuali margine somiglianza
E per mezzo del lavoro oli voluto renderlo tuo collaboratore
Rendere sempre più il creato al servizio della persona
Vi preghiamo di benedire coloro che si adoperano
Perché tutto il bene le meraviglie che tu hai messe a disposizione dell'uomo
Siano valorizzate per mezzo dell'intelligenza e del lavoro e tutto si risolva al bene comune dove ogni persona si senta
Accompagnata promossa soprattutto
E incentivata alza mettersi al servizio del bene dei proprio fratelli per Cristo Nostro Signore
E la benedizione di Dio onnipotente
Padre e il figlio Espirito Santo discenda su di voi sulle vostre famiglie sulle vostre imprese sui nostri lavoratori e con voi rimanga sempre
Se monsignor Seccia
Ed ora e con grande gioia con grande piacere con tanto orgoglio che Confindustria Abruzzo il Confindustria Teramo
Consegnano al Presidente Luca Cordero di Montezemolo che tanto a
Osannato il nostro territorio abruzzese la nostra Provincia un prodotto di questa terra una ceramica di Castelli
Disegnata dal professor Pardi
Al Presidente
Al Presidente Montezemolo
Anche un pensiero da parte del Gruppo giovani imprenditori della nostra associazione consegnata dal presidente del gruppo Mauro Barnabei
Anche da parte dei giovani un prodotto delle nostre aziende
E concludiamo la consegna dei ricordo di questa giornata con un pensiero offerto dalla Camera di commercio di Teramo una volume sulle maioliche e ceramica di Castelli
Adesso vi invitiamo tutti al
Buffet che si svolgerà al terzo piano dello non solo stabile grazie a tutti e grazie a lei Presidente