Giorgio Amendola. La scelta riformista nel centenario della nascita

Va bene direi che possiamo cominciare
Buonasera a tutti grazie di essere venuti a questo primo appuntamento della Fondazione Gianni Pellicani
Questo appuntamento è il primo incontro di un ciclo di convegni dà il titolo un po'volutamente Rin don Dante la grande politica e il futuro e il futuro dell'Italia
Abbiamo voluto dare questo titolo proprio per rimarcare come dire da una parte
La crisi che attraversa la politica in questa o in questo momento e dall'altra
Riscoprire prescritte riesaminare al di fuori di Stay gli stereotipi di luoghi comuni
Quello che è stato la Prima Repubblica attraverso alcune
Illustri figure del del Novecento partiamo con Giorgio Amendola di cui ricorre in questi giorni il centenario della nascita questo è il primo di una serie di appuntamenti che ci saranno
Che ci saranno in altre parti d'Italia cominciare a Torino da Roma nei prossimi prossimi giorni
Ecco oggi sono con noi Massimo Cacciari che il Presidente della fondazione ed Emanuele Macaluso
Che ex consigliere d'amministrazione della Fondazione e non ha bisogno di altre presentazioni non è invece con noi troppo Mario Pirani perché per motivi di salute cui facciamo auguri di pronta guarigione ma non può essere qui stasera con loro
Ecco altre due cose rapidissime sulla Fondazione prima di entrare nel merito nel merito del convegno ecco la fondazione come sapete è nata
Al ma nel marzo scorso alla presenza del Presidente della Repubblica e questo è il primo risultato del lavoro svolto in questi primi mesi
Questo sarà il primo appunto di questo primo ciclo primo incontro il primo ciclo di convegno organizzato che ci auguriamo sia solamente inizio di una
Opportunità di portare anche la nostra città
Discussioni sulla politica sulla cultura politica chiamando protagonisti del
Del dibattito
In corso del mio questi in questi in questi mesi in questo periodo e che coinvolge al massimo la
Credo che involge appunto al massimo livello relatori come quelli di questa sera e come quelli che sono previsti nel programma che avete avuto modo di vedere all'ingresso
Questo comunque rappresenta solo uno dei filoni delle attività della Fondazione la fondazione come avrete modo di vedere gruppuscolo che è in distribuzione all'ingresso
Orientata sul tre filoni fondamentali di attività che sono tutti già in corso di di formazione uno appunto è questo della convegnistica
Poi gli altri due si concentrano sulla città la città sarà il il punto nevralgico della nostra le nostre attività da un lato
Per quanto riguarda la ricerca la ricerca storica laiche elaborazione dei materiali
Che vanno dal dagli anni Sessanta ad oggi che attualmente nessuno sta facendo questo tipo di lavoro in incita in modo sistematico e dall'altra la città la città di oggi
Stiamo mettendo a punto un piano delle attività che poi presenteremo
Punto per punto a partire dall'inizio nell'anno prossimo ecco adesso prima di dare
La parola ai
A Macaluso li ha cacciati
Vorrei dare la parola
Per alcune per un breve intervento a un rappresentante dei
Lavoratori della Montefibre
Che
In questi in questi giorni visti male sono impegnati in una difficile vertenza sindacale
Ecco questa la fondazione ispirata Gianni Pellicani non può che essere
Una
Non poche offrire questa porta in opportunità di confronto e non può che essere la casa di tutti i lavoratori quindi do la parola al
Rappresentante
Sarà la buona sera a tutti
Sono Carraro un dipendente della ditta Montefibre e Porto Marghera
Volevo approfittare
Nel ringraziare dello spazio consesso me
Approfittare di questa occasione perché oltre a partecipare a questo importante convegno
In cui si
Ricordare che la figura storica e compagnia Amendola otto ore di domani vorrei battaglie per la lotta
E i diritti
Delle della cittadinanza e soprattutto della classe operaia
E poi le classi operaio volevo un attimo
Anche se probabilmente sarò
Tutti a conoscenza della crisi che sta
In questi giorni
Percorrendo lascia di Porto Marghera volevo citare le parole investe un elemento merito alla crisi che sta vivendo Montefibre ossia da un paio di giorni
La ditta ha deciso di chiudere i battenti di trecentotrentasette dipendenti sulla casa
Attualmente in cassa integrazione
Senza prospettiva di un futuro se leghiamo un attimo poi la crisi di Montefibre
Ai lavoratori della da un temi in carenza casa da un anno
è un'altra ditta importante del ciclo produttivo di Porto Marghera ad assolvere
Vediamo che con l'indotto e tutto abbiamo già un migliaio di di
Gli operai che praticamente sono senza prospettiva
è cominciato così il vero effetto domino di cui si temeva molto che da tempo ci fa
Speriamo quindi che un po'
Questa crisi occupazionale che rischia di diventare un serio un serio problema sociale
Speriamo che ci diamo tutti una mano primis dalle istituzioni
E chiediamo scusa desiderata se magari però prossimo futuro ci sarà qualche disagio qualche protesta
Per le strade o quant'altro
Inizia ringrazio del tempo concesso mentre era solo un modo per avvisare
Della situazione grave che stiamo percorrendo che stiamo vivendo in questi giorni grazie
Bene grazie adesso do la parola Massimo Cacciari per l'inizio dei lavori
Grazie
Ma euro volevo anzitutto
Ricordare queste che questo ciclo di
Di di iniziative di manifestazioni di incontri di studi su alcuni dei protagonisti della politica italiana del della cosiddetta Prima Repubblica
Non è soltanto non sono soltanto iniziative così di
Qualsiasi insomma sono state pensate sono state elaborate sono occasioni di studio per un gruppo di
Di giovani ricercatori che le ha pensate che le ha organizzate
Due di loro sono qui presenti Matteo e Boris che sono qui in prima fila Scurati Gasparri che hanno
Che hanno curato in particolare proprio questa prima fornendo la quindi sono anche occasioni di studio di approfondimento come
Sicuramente sarebbe stato cavo ricordare a a Giorgio Amendola che all'interno
Del suo partito e nella sua lunga militanza ha sempre collegato con l'impegno direttamente politico l'iniziativa politica alla
Alla riflessione allo studio la ricerca storica e teorica
Io sono devo dire anche particolarmente
Commosso conosce posso usare l'espressione
Di parlare di Giorgio Amendola perché
E me ne parlerò brevissimamente perché è chiaro che la memoria di questo periodo del della politica italiana sarà affidata Emanuele Macaluso
Ma proprio uno dei miei primi ricordi in un in politica e proprio legato Giorgio Amendola proprio qui a Mestre un sacco di anni fa in occasione della presentazione del suo libro sulla classe operaia italiana
Ci fu e c'era presente Gianni ci fu un violento scontro
Tra il sottoscritto e Giorgio Amendola
A proposito dell'interpretazione appuntamento Liliana della classe operaia
E cade appuntino questo porto l'introduzione del compagno della Montefibre
Mi ha Miani ha fatto ricordare quell'episodio si parlava appunto dalla classe operaia italiana è un tema che appassiona le norme mente Amendola
Anche le le ricerche che Lugli dirigeva all'interno in settori di ricerca eccoli dirigeva all'interno del PC era particolarmente attento a questo tema
Certo l'immagine la rappresentazione della composizione sociale della classe operaia che lui aveva
è andato elaborando in particolare tra amici in quanto a sessanta all'epoca della grande trasformazione a noi sembrava i credo con qualche ragione
Ai più giovani militanti del partito nel sindacato sembrava
Secondo me ha qualche ragione risentire di una
Di una di una composizione di classe
Precedente
Non ancora appunto la classe operaia di massa
La classe operaia della grande industria la classe operaia poi protagonista della
Della rivoluzione organizzativa e tecnologica degli anni negli anni del boom
E però fosse questo questi ruoli analitici derivavano da una don da un prospettiva politica questi forse approvi analitici
Derivavano prospettiva politica cioè Amendola
I
Era interessato a riportare anche l'immagine del caso operai ad una composizione più di mestiere più professionale
Forse ripeto da un punto di vista strettamente analitico arretrata come visione ma per una esigenza politica di fondo che credo abbia caratterizzato tutta la sua esperienza cioè
Il la preoccupazione
Che la il il movimento operaio potesse
Potesse cadere o nella trappola di un atteggiamento sindacalista PAN sindacalista o nella trappola di un atteggiamento estremisti ecco
Cioè quello che temeva nella nuova composizione operai era la possibilità appunto che questi nuovi ceti operai queste nuovi Stati operai
Che non avevano conosciuto la guerra la Resistenza nel fascismo nell'antifascismo che non si erano formati in quel in quel contesto potesse o appunto ecco
E come poi avvenne di fatto anche anche non solo ma anche
Potessero essere facile come dire preveda appunto di una prospettiva o
Di riduzione della lotta politica alla alla dimensione sindacalisti ca o peggio una prospettiva di estremismo politico
Quindi quella quello che a noi sembrava un errore analitico era in realtà l'espressione di una prospettiva politica
Molto saggia a mio avviso molto saggia e di una grande personalità che aveva ora lo sappiamo storicamente condotto il Partito comunista
Negli anni dell'immediato dopoguerra per una strada assolutamente impervia attraverso una lotta politica al suo interno ne parlerà certamente Macaluso difficilissima
Controtendenze Capolago portate appunto alla disfatta ogni il movimento operaio italiano lavora se
Vittoriose l'avrebbero portato certamente la disfatta
Come avvenne per altri grandi movimenti grandi o piccoli movimenti operai per esempio della Grecia e tra i tanti altri
Quindi
Negli anni Sessanta quando lo conobbi Amendola era proprio
Preoccupatissimo che si potesse riaprire una prospettiva di separazione tra giovane classe operaia nuovi Stati operaie professionali e movimento operaio organizzato che poteva portare a gravissime sconfitte accerto diverso rispetto a quelle che avrebbe portato una fatto del genere del dopoguerra gravissime sconfitte per il Partito comunista ma più in generale per la sinistra italiana
Io credo che ahimè la storia che abbia dato in qualche modo anche ragione
Di questa di questo timori di questa preoccupazione
Che esprimeva con grande lucidità
Ed è anche la fortuna giovane deputato di intrattenermi spesso con lui su queste cose
E devo dire che appunto di ora
Sono
Assai portato a dare ragione alle sue preoccupazioni anche se forse non condividevo
Dal punto di vista teorico culturale la sua storia cibo non potevo condivida la ovviamente ma è un formato anch'io in tutt'altri contesti
Questa è credo che sia un un un un asse determinante appunto nella
Prospettiva culturale politica e di Amendola questa preoccupazione questa preoccupazione
Che
Era in particolar modo appunto che si riferiva in particolar modo all'evoluzione alla trasformazione della classe operaia italiana che continuava a vedere
Nella sua centralità certo da questo punto di vista
Nulla è più sbagliato di vedere il le correnti riformisti che delle PC di allora
Amendola Napolitano come
Diciamo quelle poco alcuni meno attente alla
Alla questione operaia anzi era uno dei più attenti
Al la centralità della classe operaia italiana era era fondamentale loro discorso ma era una fondamentali da un punto politico una centralità politica organizzativa politica
Declinata sempre volenti o nolenti nella
Nella nella relazione intrinseca che bisognava mantenere all'organizzazione sindacale nei suoi limiti all'organizzazione politica il PC
è una centralità della classe operaia che diventava sempre anche centralità dell'organizzazione del movimento operaio del Partito comunista non c'è dubbio alcuno da questo punto di vista non c'è dubbio alcuno a questo punto di vista
Questo è il il primo spunto che dare Emanuele per la sua riflessione appunto la posizione di di Amendola storicamente dette non ideologicamente però non ci può no ma storicamente determinata nei confronti
Delle forme storicamente determinate dell'estremismo del PAN sindacalismo in Italia questo questo un un filo rosso della sua riflessione
E che ritroviamo appunto poi i suoi nei suoi discepoli insomma no da da Napolitano a a Gianni Pellicani
La seconda questione intricata da capire oggi
E quella delle delle del realismo via Mendole di queste posizioni ecco perché c'era questa riflessione sulla situazione italiana che si
Che però si collocava in una visione geo politica globale
E questo molte volte ancora non lo si capisce non lo si comprende non si comprende come queste correnti nel Partito Comunista che condussero battaglie a sparare all'interno del partito comunista
Altro che il mondo litis MO e le leggende del partito monolitico
Battaglie ASP nel dopoguerra e negli anni Sessanta
L'atteggiamento da assumere nei confronti del Partito Socialista del centrosinistra battaglie asperrime a livello nazionale e a livello locale
Ecco come queste posizioni chiave che ho che oggi chiameremmo ma anche allora si chiamavano noi riformisti che
Oggi non è più una parolaccia allora era una parolaccia all'interno del partito comunista o quasi
Al al
Sì coniugasse euro con una visione geopolitica internazionale a differenti c'era questo sta si è difficilissimo capirlo per la generazione di oggi siccome la signora in quella visione geopolitica internazionale dettata da uno strenuo realismo
Soprattutto nei confronti appunto della posizione da assumere della relazione da mantenere con l'Unione Sovietica i paesi e socialismo reale
C'era questo strano incrocio che per i giovani di oggi è difficilissimo da capire i riformisti
Diciamo attentissimi a mantenere la relazione comuni socialismo reale i inoltre riformisti e rivoluzionari spesso imposizioni invece decisamente opposte da questo punto di vista no
Naturalmente c'erano le posizioni assolutamente minoritarie esternavo estranee sostanzialmente alla cultura complessiva del PC
Quorum ego che erano radicalmente anti sovietiche cioè c'era un estremismo italiano completamente antisovietico
Il sottoscritto è sempre stato totalmente antisovietico
Quindi non
Però il il all'interno del PC appunto le posizioni in Gaiani deposizione che poi dietro vita anche al manifesto appunto si caratterizzavano per posizioni diciamo così estremistiche nella politica interna in rapporto i movimenti di classe eccetera
E
Fortissimamente critiche o aperta mente critiche e poi decisamente
Antisovietica partire appunto almeno dalla invasione di Praga
Questo è un modo che è molto difficile da capire per le nuove generazioni molto difficile capire
E invece il dramma secondo me di questi personaggi è il dramma di di ambienti Amendola di cui anche colui parlai
Durante le mie esperienze parlamentare era il dramma di Gianni Pellicani tanti altri era era un un realismo politico che portava
Se ne può discutere
Lo stesso Napolitano ha fatto ampie critiche e autocritiche su questo atteggiamento si doveva fare di più si poteva fare di più all'interno del partito certamente dopo Praga ma fosse anche dopo Budapest
Eh ma questo è un nodo molto delicato perché qui c'è veramente una
Una grande lezione storica che veniva questi personaggi erano personaggi letti personaggi colti tradizioni di realismo politico che veniva in Italia da molto lontano
Proprio da molto lontano
Per una politica di di alto livello anche sotto il profilo culturale
Nell'euro nel mondo diviso in blocchi nel mondo
Nel mondo della guerra fredda
Non si poteva pensare all'avanzata di un socialismo democratico
Il socialismo della democrazia in Italia rompendo con l'Unione Sovietica questo era il discorso giusto o sbagliato è difficile dirlo col senno di poi
Ma in quelle condizioni in quelle condizioni in cui di fatto poi
Lei il il movimento comunista che aveva al suo interno vinto la battaglia per una scelta democratica negli anni del dopoguerra una dura lotta il Partito Comunista ne è uscito
Ormai decisamente in quella direzione ma in quella direzione bisognava proseguire con
Con raziocinio senza sbandamenti senza portare era
Portare il carro fuori fuori strada e
Quindi con le necessarie avvertenze con razionalità con temperanza si dovrebbe dire torno a dire virtù politiche classiche in in quella situazione
Si poteva pensare ad un isolamento internazionale
Di quel movimento che si diceva movimento operaio movimento comunista si poteva
Si poteva pensare di avanzare e di mantenere la situazione italiana sempre gravida di pericoli di guerra civile attenzione sempre gravida di pericoli di contrapposizione violenta
Pericoli che non sono nemmeno stati del tutto superati poi come
Sì sì sì si può ancora parlare di democrazia di guerra e quelli e che è una società che per tanti motivi storici
Che qui non possiamo analizzare ma che certamente non presenti in teste come Amendola come Napolitano eccetera ecco
E si poteva si poteva pensare di portare avanti questa strada questa prospettiva di socialismo nella democrazia di socialismo democratico pone alla fine opere di questo si trattava
E e in in assenza di
Relazioni internazionali
In una situazione
Puramente nazionale e anomala rispetto ad altre situazioni nazionali presi ci fosse stato un Partito comunista francese analogo spagnolo analogo no non lo erano assolutamente
Non erano assolutamente affidabili dal punto di vista di una prospettiva socialista democratica
E anche all'interno del partito comunista molti settori appunto non può non erano non corrispondevano a questa prospettiva io credo che
Qui veramente il dramma di queste personalità all'interno del partito comunista rompe il dramma di queste personalità
E questo dramma è stato risolto poi sì in parte anche per elaborasse elaborazione culturale successiva della leadership eccetera
In gran parte grazie poi anche ai contributi negli anni Ottanta di personalità come Napolitano ma è stato poi di diciamocelo pure superato dai fatti
Superato da superato dal crollo comprendente del del socialismo reale
E non e non tanto da una e forse non poteva essere superato da progetti culturali politici interni per le ragioni appunto realisticamente già
Presenti al a un Amendola cioè che un un un movimento politico nel mondo contemporaneo non può essere a sé
Queste storie dei laboratori particolari da che fa parte di un movimento generale non può non è possibile nel mondo globale anche quello di allora tutto sommato un mondo globale anche se è diviso in due ma erano due grandi Titanic che si confrontavano globali
Con politiche planetarie come fai a
A a a a chiamare attivi un cantone svizzero non puoi sono numerose non ci può essere ecco questo è veramente il dramma
Di queste di queste personalità non ci può essere neutralità
Non non può essere neutrale non può essere notare devi schierati e ma come vede con con chi con chi ci si schierava e colpi
La fatica anche negli anni Settanta che leggere la straordinarietà di quell'esperimento sostenuto di Amendola che fu il compromesso storico anche in questa chiave
Anche in questo è chiaro
Anche in questa chiave
L'esigenza di cercare di
Mantenendo le proprie identità cioè mantenendo il proprio essere schierati né superare
La vecchia forma della contrapposizione sono sono sforzi calmo dell'eroico conoscendo qual era poi la base sociale e culturale del PC
Conoscendo qual era la valigia gobbe culturale PC e
E e base che continua anche da un parte ad essere del tutto refrattaria rispetti un discorso di tale complessità politica
La base che di fatto procedeva aut aut procedeva bianco e nero più procedeva contrapposizioni ancora molto nette semplici
Lineari elementari e
Portare avanti un discorso di questo genere
Facile ora incollati immuni con latte degli interi incollati centralismi reali
Dire quello che si sarebbe dovuto fare ma
Con un con la necessaria consapevolezza di ordine storico mi pare che senza queste personalità senza questi contributi senza la loro cultura
Non sarebbe stato possibile nel
Forse nemmeno dopo la caduta dei socialisti e reali giungere a esplicitare l'esigenza di una prospettiva che poi può essere variegata distinte ma una prospettiva chiaramente
Di
Socialismo democratico questi sono i due punti che mi interesserebbe
Che mi appassiona avrebbe appunto approfondire il primo che riguarda proprio la
L'atteggiamento di Amendola nei confronti del tema della centralità operaia nei suoi missili con le l'evoluzione del movimento sindacale
E con il grande tema degli anni Sessanta Settanta cioè l'affermarsi di un
Diciamo di correnti estremistiche fuori e dentro il movimento operaio ufficiale e il secondo tema
La geopolitica Mendo Liliana in carattere la collocazione internazionale della sua politica
Né il P.C.I. nel e nel e riguardo la situazione riguardo la situazione nazionale il tema appunto del realismo politico vendoliana tema del realismo politico vendoliana
Questi sono i due
Un grande le due grandi questioni sui quali contributo di Amendola è stato secondo me fondamentale
E che sul quali ancora
Dobbiamo spesso ancora misurarsi insomma in termini diversissime per carità
Realismo politico ancora ancora necessari sul piano internazionale insomma non c'è
Volenti o nolenti dobbiamo confrontarci ancora con questo tema non possiamo est ridurre la politica soltanto una fase di
Virgolette diritti umani per cui noi siamo
Per i diritti umani e poi che sia Putin che si è Cina che sia Iran eccetera eccetera beh va bene non importa nulla andiamo a vedere se i diritti umani sono rispettati o no fine stop
è può essere questa una politica
Ecco la dico in modo molto brutale totalmente voi se questa è la politica
Permette un giudizio politico una una un atteggiamento di questo genere
Nella sua nobiltà per carità
Ci sono ci possono essere cose nobilissimi con la politica non c'entrano nulla
L'estremismo liste minimo ci può dare si può declinare intanto in in tanti modi negli anni Sessanta Settanta in un modo ma può essere estremista anche
Un discorso che dice ecco e questo Amendola chiarissimo che dice che la democrazia bene bello allo stato liquido no
Quando perché i partiti ma i partiti mai ma bastioni movimenti parte i comitati
No è anche questo estremismo c'è attenzione se mi in uscita in tante forme e di volta in volta appunto ci devono essere persone come avendole che reagiscono a questo alle diverse fondamentalmente c'è stato l'estremismo
Dei che noi abbiamo conosciuto nel senso oggi l'estremismo attuale dice questo no cioè non valorizza ritiene superfluo all'interno di una democrazia l'organizzazione di partito
è tutto sommato è un ritorno muta il corso di quell'estremismo no il movimento l'autonomia del Movimento Civico sarebbe detto allora dal momento la sua autonomia l'Assemblea
Il partito che c'entra la democrazia dovesse sempre più diretta no
E si può dire in tante formule anche brillanti tutto ciò
è invece Amendola lì belli e dire no una democrazia e necessariamente Cino Del compagna la democrazia necessariamente Stato dei partiti l'avete capito o no scritta lo sforzo procedere dice e così non è così
Dire che la democrazia può essere allo stato liquido che partiti più deboli sono meglio è e più democratico o meno democratico
Difende meglio o peggio la democrazia e
Amendola era
Avvertiva poco culturalmente tutti questi rischi rischi che sono in Manenti alla regime democratico
Certo gli avvertiva per quella situazione in quella situazione ma io oggi credo che Amendola reagirebbe altrettanto duramente
Appunto alla forma attuale dell'estremismo alla forma attuali di un sindacalismo
Che non
Non si relazionale trasformazioni organizzative e tecnologiche sociali mi ricordo i convegni appunto a Roma sulle trasformazioni tecnologiche del capitalismo italiano le nuove forme di organizzazione
Eccetera eccetera un'analisi puntualissima
Che oggi ne partiti manca totalmente è una cosa impressionante per uno che ha cominciato fa politica in sessanta insomma
La l'aliante la capacità di studio di analisi che allora si aveva certo si discutevano e c'è già non c'era l'accordo ma è davvero i
E allora anche una una
Riorganizzazione della forma partito dovrà venire nel nostro Paese anche a partire proprio da diciamo così dal
Dalla dalla nuova passione per lo studio per capire la realtà
Superare lo stato dello slogan lo stato della
Per l'iniziativa più o meno estemporanea ricostruire un tessuto culturale direi linguistico all'interno di questi partiti che attualmente che attualmente manca ma l'ho fatta anche troppo lunga e e do la parola
Molto molto volentieri Emanuele
Ma io sono resta si era molto
Molto lieto di essere qui
Perché considero la questo programma ha fatto
Dalla
Fondazione
Un programma importante
Per
Riflettere su alcune personalità
E quindi accolgo alcuni momenti importanti della vita della Repubblica italiana
Importante perché
A mio avviso in questa questo periodi in questi anni in questi ultimi anni
C'è stato un modo sprezzante di liquidare la Prima Repubblica
Perché
La
La formula appunto Prima Repubblica era un modo sprezzante per dire
Che tutti i mali del Paese erano venuti da da quella storia
Non c'è stato invece una
Una riflessione seria perché
E è chiaro che ogni un certo ma a un certo momento della ditta
Repubblicana appunto negli anni alla
Sette ottanta io penso proprio dopo soprattutto dopo leggerlo l'assegno di Moro
Si apre un un problema per la Repubblica è la Repubblica italiana
E non si seppe dare non si separò dare risposte adeguate quinti
Una riflessione su sui limiti
Che i partiti
Che avevano
Dato vita alla Repubblica la Costituzione
è vero in quel momento era giusto riflettere riflettere anche fare una battaglia politica
Ma non una battaglia liquidatoria perché
Noi abbiamo visto poi che cosa
Avvenuto dopo
La liquidazione dei partiti che fecero la Costituzione le persone che quindi
Sono state indicate
Per
Questo ciclo di di conferenze sono tutte persone che hanno dato un contributo io ritengo straordinario
Sia alla costituzione repubblicane alla vita della Prima Repubblica e la Repubblica sia all'Europa sia all'Europa perché
Sono personaggi che hanno sono impegnati per l'Europa questa sera
Parliamo di
Di Giorgio nato per Di Giorgio Amendola
è
Per dare una prima
Diciamo così di una prima
Risposta a un quesito a una domanda che
Fatto
Cacciari
Perché questa scelta di
Ti amento lasciano sulla classe operaia quale sul suo il suo rapporto la centralità
Della classe operaia
Io voglio leggere un
Un breve passo di un discorso
Che amento la fece nel mille novecentocinquantadue alla Camera
Discutendo proprio la lega e la
Una una legge di attuazione
Della norma
Accessorio dalla che è della della Costituzione sul fascismo
Amendola diceva
Perché Seeker si pose questa domanda
Perché è una maggioranza liberale
Popolare democratica
Qual era quella espressa nell'elezione del mille novecento e ventuno
Si è lasciata in questo modo all'Antona allontanare dalla direzione del potere e a abilitato ha capitolato di fronte a un gruppo di avventurieri
Bisognava andare più a fondo per comprendere il fenomeno
Per comprendere che cosa era avvenuto bisognava ricercare nella società è italiana
Nelle sue forze sociali nei suoi contrasti di classe nelle sue contraddizione nell'insufficienza della democrazia pre fascista
Bisognava ricercare nel modo stesso che e al secolo scorso si era formata L'Unità italiana i motivi
Della crisi politica che nel dopoguerra aveva permesso l'apparizione la vittoria del fascismo
Io sono diventato
Comunista ecco il punto da liberale che ero perché il comunismo mi diede queste risposte
Gramsci mi diede questa indicazione eccidi mostro quali erano le cause i motivi di questa tragedia che cosa era il fascismo e come esso non fosse caduto dal cielo
Grammi esce sullo Stato sole classe dirigente sul sistema economico rifletteva
E dicevo che non si riesce checché la le classi dirigenti non riuscivano più a darle Mentana da a
A rispondere ai bisogni elementari della popolazione quindi dice amento
Non vediamo noi vediamo non vediamo il fascismo nascere nel quale noi vediamo nasce del fascismo nel quadro di questa crisi
Come strumento di violenza delle classi privilegiate per arrestare la marcia dei lavoratori ecco la ragioni per cui di luglio si schiera diventa comunista
è
Appunto leggendo grande poi partecipante era il mille novecento e ventinove quanto
Insieme a a ad Emilio Sereni e e ad altri giovani Casey
Dalla data da Corciano diventa
Dipenda comunista erano diventa per questa Regione che lui spiega perché riteneva
Che c'era stato un fallimento delle classi dirigenti e il fascismo
Era stato alimentato dalle classi dirigenti che non riuscivano più a risolvere i problemi del Paese e di fronte alle grande movimento dei lavoratori avevano risposto con la violenza
E allora ecco
Sua scelta era che bisognava capire se in questa contrasto di classe
La classe operaia non era chiamata ad assolvere ad una funzione democratica cioè a una funzione
Essenziale proprio nella nella lotta al fascismo nella costruzione della democrazia italiana queste fu
E io penso che questa scelta poi come come dirò questa questo questa bussola
Ha guidato tutta la storia di di Giorgio non porre di Giorgio amento
Quindi
Però
Ecco per parlare
Di
Di Amendola
è necessario richiamare
Presso appunto questa modo come fece questa alla
Con la scelta di vita come la chiama l'ha chiamato in una
In un bellissimo libro
Bisogna
Ritornare un po'anche alla storia del Partito comunista
Quindi il suo ruolo nella costruzione della democrazia italiana perché
La domanda che dobbiamo porci appunto questa
Aumento va esce
è stato uno dei pilastri del Partito Comunista io ho sempre pensato che
Il volto che ha avuto il Partito comunista in Italia
Sarebbe stato diverso senza Amendola amento le è stato una delle personalità che ha dato un volto altri al Partito Comunista
Che era un volto di un uomo
Che esprimeva in un certo senso una certa Italia d'Italia
Una certa una parte di organi dell'Italia liberale colta democratica
Che si era ribellata al modo in cui appunto le classi dirigenti avevano portato del Paese al fascismo quindi
La sua presenza nel Partito comunista è stata una componente essenziale delle del volto stesso delle Partito comunista
Ma dicevo OPA abbiamo appunto quale sia per capire bene questo ruolo che ha rammento la Bhutto
Nelle
Nel partito forse bene
è anche per capire che cosa è stato il riformismo di Amendola
Ebbene ritornare un momento a quella che
Diciamo la storia del
Del partito molto molto sinteticamente perché non è certo
La
L'occasione di questa sera
Il partito comunista dopo la liberazione
Era un partito che era da un tanto si definiva ancora un partito un rivoluzionario
Perché il Partito comunista era nato
A devono si era separato dai socialisti riformisti e nel teatro dove si riunire non c'era c'era una un cartello che diceva faremo come la Russia
Cioè faremo la rivoluzione noi ci si è paretiano perché accettiamo i dieci punti dell'Internazionale comunista
E noi riteniamo che la Fassino
Della
Attuale è quella del del dopoguerra dopo globale rivoluzione d'ottobre per l'Europa eh la fase di delle rivoluzione quindi a noi ci separiamo per fare un partito rivoluzionario
E questo è
Stato sembra diciamo così le la cifra del
Del PC del partito comunista d'Italia nel nell'ambito poi dell'Internazionale dell'Internazionale comunista
Ma dopo la liberazione
Dopo la liberazione
Quanto Togliatti torna a
A Napoli nel suo primo discorso
Fine marzo a Napoli
Dice uno fa dice una parola che sembra purché straordinaria dice non faremmo come la Russia
Cioè un partito che era nato col faremo come la Russia lui dice non lo faremo come la Russia cioè
Laera delle rivoluzioni è finita non ce ne e scevra c'erano state dei grandi fallimenti soprattutto in Germania
C'era stato il fascismo cessata la guerra c'era stato tutto
Le catastrofiche
Abbiamo avuto nelle nel Novecento lui disse non faremo succlavia
E la via democratica la via italiana al socialismo quindi la via delle riforme la via delle il Parlamento e il Parlamento non come tribuna di propaganda
Per
Ma il Parlamento come sede
Di elaborazione e di lotta politica e di costruzione
E di costruzione della democrazia di espressione della democrazia per fare le riforme democratica del Paese questa fu la
La svolta che ha di Togliatti
Però ecco al tempo stesso
I numeri il Partito comunista resto nell'ambito
Del movimento comunista internazionale
Non c'era più l'Internazionale comunista ma si sentiva parte
Tant'è vero che poi nel quarantasette quanto si fece il come forma il Partito comunista fu uno dei pilastri siccome ho chiamato a fare ad essere parte delle cose cioè
Il Partito Comunista rimase diciamo così dentro quell'area con la sua individualità che gli aveva dato
Togliatti ma era parte di questa
Di questa garante realtà ed appunto chiude
Il movimento comunista internazionale
E
Noi abbiamo avuto diciamo così una prima fase io la prima fase la comunque la collocazione
No alle quarantaquattro alle
Ad approvazione della Costituzione al quarantasette
Capo costruzione fu firmata Pollina e quarantotto
E voi il ruolo del Partito Comunista e determinante per la democrazia italiana perché Togliatti tra la svolta di Salerno
Costituisce il primo Governo di unità proporre
Contrapponendo sia alla alla accurata alla linea che era stata scelta nel Congresso di Bari dai partiti antifascisti compreso il Partito Comunista cioè di non fare nessun Governo fino a quando c'era la monarchia e fino a quando c'è la Badoglio Loudiyi se no noi faremo più il Governo con Badoglio e con la monarchia anche perché c'è la resistenza al nord dove ci sono i badogliani
E ci sono parte dell'esercito che corre con me la monarchia
E dobbiamo fare io un Governo in grado di fare partecipare l'Italia
Alla
Al con gli alleati alla guerra alla guerra
Di liberazione
Questa scelta che fu
Una scelta
Discussa contrastata
Ci è stato acceso Arce corso una discussione seria se questa era una direttiva di Stalin dà o non distale del fatto è lasciamo stare anche questa
Affidata
Agli storici ma io ritengo che questa fu una scelta che
Corrispondeva all'interesse nazionale
Alla ricostruzione dell'unità nazionale e della democrazia italiana tante
E che in mente
Insomma da dopo l'unità nazionale e quel Governo noi avrà a abbiamo avuto la la Costituente abbiamo avuto la Repubblica la Costituzione l'avvio della ricostruzione l'Italia nell'ambito degli alleati
Il medico a quattro anni riguardante pensiamoci a queste cose in quattro anni
Dal quaranta quattro al quarantotto al quarantotto in quei tre anni tre anni e mezzo l'Italia ebbe la Repubblica la Costituzione la birra alla ricostruzione la sola presenza nel consesso internazionale
Questa era una classe dirigente appunto se io penso che ora sono passati quindici anni tali sviluppi in cui si riparla della seconda Repubblica
Siamo a quello che facevamo vedendo in questi
Giorni al Senato ritorna lascia stare verrebbe percorrere
Lasciamo stare le classi dirigenti tutte di tutti i gruppi di tutti i partiti bene
Io ritengo che la
Questa dualità che nel quarantasette ecco soprattutto nel quarantasette quanto il
Si rompe l'unità nazionale
C'è il come informa
Questa quella che è stata chiamata la doppiezza di Togliatti questa duplicità di posizione da un dando la via italiana al socialismo la democrazia dall'altro il collegamento internazionale
Faceva sì che questo partito che appunto aveva questa
Questa dopo duplicità di di bere di presenza nella nel nell'agone politico italiano ma anche nella nella nella vita politica europea
Questo partito
E
Non no
Non poteva fare nella rivoluzione perché non era nei sul progetto e non era più o meno
Ne poteva accedere
Al Governo perché dati sui rapporti suoi collegamenti e il modo come
Si era definita la Carlyle molto Cornet spaccato in due con la guerra fredda
Quindi questo partito che cosa deve fare un partito che appunto che era stato rivoluzionaria e non potevo fare nella rivoluzione né andare al Governo
E qui ecco guardate qui è stata la Sapienza secondo medito negli atti
La sua suo come diceva giustamente Massimo suo realismo e il realismo di quel gruppo dirigente perché quando fu
La reazione a questo stato di cose
Questo è stato di cose nel partito ci furono più anime
L'ha ricordato Massimo
Che ci furono più anime subito punto dopo quanto si fu fu chiaro nel quarantotto fu chiaro
Che il partito si trovava in questa
In questa gabbia
Noi abbiamo avuto una parte del partito
E del gruppo dirigente del partito
Penso a Pietro Secchia
Tutto un gruppo di compagni
I quali non pensavano guardate
Che poteva potevano fare la rivoluzione
Pensavano un'altra cosa pensavano
Che bisognava spinge della protesta la lotta delle masse
La tensione la pensione
Priva di politica
Punto da costringere diciamo così a una crisi di regime
Io ricordo bene io me lo ricordo benissimo tre
Due episodi basta ricordare che quando ci fu la discussione del cinquantatré sulla legge truffa e ci fu l'ostruzionismo durissimo al Senato
E ci fu mai Uccio ride che impose poi all'ultimo le il voto con una
Pietro Secchia
Disse nella segreteria del partito di Salto di atti noi dobbiamo ritirarci dal Senato dal Parlamento
E toglierti gli rispose e dopo cosa fai
E dopo la dopo la ritirata
Dove vai
E quindi lei e quanto che
Pajetta di Doha appiglio la Prada a pagare occuparono la prefettura
Di di Milano e dal stanza del prefetto telefono atto gli ATE disse abbiamo preso a cui la
Ce lo abbiamo occupato la prefettura l'olio di semi ora che te ne fai dalla Prefettura
Cioè RAI c'era la
Queste altre questa diciamo così in sofferenza riportare la protesta fino
Al limite diciamo così ed adesso
Ormai gli storici hanno
Documentato che quando nel mille novecento e cinquanta
Secche andò
A Mosca da da
Da stalle n ad avere un colloquio riservato appunto apportato a proporre una linea alternativa a quella di Togliatti che era quella punto
Della
Nella esasperazione del del conflitto sociale e del conflitto politico ma senza un uno sbocco politico
Lo stesso sale né gli disse
Che
Non era sensato farlo
E bene
Puoi ragionata non è un caso che nel mille novecentocinquantaquattro
Sì ci fu l'incidente diciamo così di un collaboratore
Di Secchia che spari con la Cassa del partito ma la verità è che c'era ed è avvenuto il momento
In cui e si fece
Piatti fece una svolta perché affido
La Sezione d'organizzazione che allora era
Lasciarle il punto decisivo della vita del partito l'affido nel mille novecentocinquantaquattro l'affido proprio aggiornamento
E quindi focolai quello futuro un mutamento diciamo così di orientamento di diniego diciamo così rispetto all'altra
è Chioggia mento
Giorgio Amendola il quale bisogna essere chiari è stato un comunista comunista
Io nella in uno dei non mio libro
Ho detto che a mezz'ora era uno che
Contraddirla ma si contraddice anche
Propri presso una una frase di Sciascia che lo diceva per se stesso
Anzi Sciascia voleva che nella sua tomba si mettesse appunto questa
In Sardegna e che
Contra disse essi contratti
Amendola fu uno anche così come è vero incontra disse fortemente perché è stato un uomo che ha fatto delle battaglie pubbliche ma folto forte molto aperte è e molto coraggiosa
Qualche volta come dirò poco fra poco non va attivato con pienamente la conclusione delle battaglie che ha fatto due quinti si contratti is
Ma le sue battaglie sono state sempre appunto
Portata alla luce del sole del partito nel modo così faceva Colle centralismo con il centralismo democratico ma
Aveva diciamo così sulla base
Sulla base di un di una linea diciamo così di una linea
Ecco in questa questione
Ecco il punto che a me pare centrale nella vicenda di Amendola
Che in questo incontro da Togliatti
Se il partito è in questa gabbia diciamo così punto
Cosa è il riformismo
Quale riformismo è possibile
Quale scelta è questa è stata badate a mio avviso la questione fondamentale che si è posta nella nel del quadro del partito
E io penso che del resto poi leggerò un pezzo di di un discorso fatto da Amendola alla Camera dei deputati in cui esplicita bene questo questo questo
Questa linea
Cioè la linea ENA di
Di norme
Pensare che lo sbocco politico del Partito comunista potesse essere quello di lavorare
Tanto peggio tanto meglio
E di
Lavorare invece
Per
Riforme
Nell'economia nello Stato nella società
Che via via avrebbero creato le condizioni di un'avanzata e di una e di un ruolo delle classi lavoratrici tale
Da indurrebbe a un mutamento nei rapporti di forza e quindi uno spostamento anche a a sinistra diciamo così
Amendola
E
Per testimoniare questa questa affermazione che faccio che faccio
Nelle
Mille novecento e cinquantadue col quando si più quando
La Malfa renana presenta la la la nota aggiuntiva
Quindi siamo alla vigilia delle del centro delle del centrosinistra e sessantadue quindi nel sessantadue
Appartamento la fece un discorso fondamentali
Per intero in quel momento Ilvo delineano appunto
Che cosa era il riformismo il riformismo comunista in un quadro
In un momento in cui era invece in incubazione il centrosinistra
Il centrismo era
Stato superato con la
Barba battuto con l'avrei con la legge truffa non c'era più
De Gasperi nella democrazia cristiana era avvenuto un terremoto perché
Alle
Partito diciamo così alla Degasperi hanno c'era Fanfani Fanfani che pensava appunto
Ha una ha una linea in cui la il capitalismo di Stato avrebbe avuto un ruolo del tutto nuovo e diverso rispetto alla alla visione Degasperi Jana
Tant'è vero che poi si apre una polemica durissima soprattutto con Luigi Sturzo dicendo che quello era un tradimento al vecchio popolarismo cioè quel fatto che
La Democrazia Cristiana si organizzava come partito
Non
è si dava una struttura in rapporto anche al al fatto che promuoveva nell'industria di Stato
Bene il de che
Amendola nel suo nelle nel suo discorso vivo Farfa un'affermazione molto significativa e dice
Quando al Bilancio del quindicennio quindi un quindicennio in cui c'era un santo uno scontro sociale molto molto forte
Siamo nel sessantadue
Noi siamo lontani dal sottovalutare l'importanza dei risultati ottenuti
Questi risultati sono indicate anche nella relazione a la Malfa
Non siamo stati noi a dire che si sono perduti dieci anni
Lo ha detto in un momento di accesa foga polemica l'onorevole Giulio Pastore al Congresso di Firenze della Democrazia Cristiana
Dobbiamo invece parlare di dieci anni non venne utilizzati non pienamente utilizzati
Si è avuta però in questo periodo la trasformazione del Paese ed agrario industriale
E si è avuto comunque un fatto importante la rottura del vecchio equilibrio fondato nella vecchia Eataly apre fasciste fascista
Su un protezionismo industriale agrario sulla politica autarchiche corporativa si è avuta cioè la rottura di un sistema di bassa produttività
Di permanente e disoccupazione di bassi salari per cui il periodo fascista è stato il perito di massima stagnazione economica della vita italiana nel ventesimo secolo cioè era
Un uomo che pigliava atto del fatto che anche e il Governo detti della democrazia cristiana
Grazie anche al tributo al modo con cui era stata fatta all'opposizione
è il movimento operaio come si era mosso l'Italia era uscita lui dice da un
Periodo di stagnazione è a questo punto e a questo punto lo dirige e necessario una programmazione democratica dell'economia
Siccome la Malfa aveva presentato un documento importante sulla programmazione in cui la Malfa aveva preso atto appunto
Del fatto che l'Italia ormai era uscita da quelle ma se si erano determinate anche squilibri
Il miracolo economico aveva degradato squilibri tra nord e sud squilibri sociali squilibri territoriali
Sui libri gravi anche basti pensare a che cosa è stata la grande emigrazione dal sud al nord
Ebbene si disse no bisogna programmare
E bisogna quindi individuare quali sono i punti su cui lo Stato non
Lui fa una polemica
Con chi proponeva la pianificazione lui disse no alla pianificazione
Ma a sia alla programmazione cioè a una linea
Non diciamo così costrittiva
Non ha una linea che determinasse i tassi di sviluppo
Che determinasse i consumi che determinati e cioè quella pertanto il tipo di DB di pianificazione che somigliava diciamo così ad altro ma una programmazione in cui
La guida politica dello dello stato di intervento dello Stato si muovesse in una in una in una direzione per correggere questi squilibri
E non uscire quindi dal sistema
Ma riformare il sistema che ENEA un po'la linea avevano i partiti socialdemocratici del resto
Quando poi l'anno successivo si apre la discussione sulla nazionalizzazione dell'energia elettrica sul proposta
E ecco c'è un progetto anche di Riccardo Lombardi lanciare il discorso ecco è è lo stesso cioè la mole bisogna nazionalizzare
Quei settori come l'energia elettrica i quali
Sono un monopolio che
Impediscono lo sviluppo quindi non
Una nazionalizzazione è per superare il capitalismo
No ma per riformare il capitalismo come ENAC nella storia dei dei partiti socialdemocratici in definitiva recita per quello
Che i partiti socialdemocratici in quegli anni facevano in Inghilterra facevano i n in me in nei in Germania facevano in Ina in altre in altre parti
Ora
A questo punto però
Io voglio ripigliare Ugo un argomento
Che mi pare importante
Sollevato da Massimo e cioè
E proprio in questa fase
Che nel partito nasce un atto non più
Richiamo così la sinistra di Secchia con quelle
Diciamo così con quelle caratteristiche ma un'altra sinistra
Un'altra sinistra che è quella di Pietro Ingrao
Rossana Rossanda di del gruppo che poi sarà il gruppo degli alto Natoli del gruppo Tirrenia tra l'altro di quella del manifesto
Che fanno male e apre una battaglia politica proprio
Sul centro sinistra
Proprio su quella frase
Su quella fase è
E quindi anche su sulle sul capitalismo
Io non sono molto d'accordo che
Amento la non avesse chiara diciamo così mutamenti che ci furono intervennero nella classe operaia perché nel capitalismo
Se leggiamo tutta
Lui ha fatto una bellissima intervista
Sul Novella
E sul sindacato
Quanto andrà dal Congresso di Livorno del sessantanove della CGIL
Sì passo dalle commissioni interne hai
AI comma alla ai consigli e nel momento in cui ci furono le grandi lotte che poiché portarono a una fase dell'unità sindacale che fu il momento in cui
Non quella lascio la Segreteria della della CGIL
è
Amento lo con
Uomo un'argomentazione molto ricca
Porta a vedere come conosce come i nuovi meccanismi diciamo così
Che era intervenute nel sistema produttivo imponevano dei
Dei cambiamenti e dal resto questo era un discorso che già
Quando ci fu la sconfitta la FIAT e del cinquantacinque investiti e lo stesso lo stesso Di Vittorio quindi la contrattazione nazionale o la contrattazione
Azienda problemi che si ripropongono in gran
In questi giorni e diciamo neanche ancora ancora oggi nelle nelle sindacato ma il problema allora era un altro era più più complessivo
Nel mille novecentosessantadue il Partito Comunista all'istituto Gramsci frecce
Un grande convegno sulle tendenze del capitalismo italiano con una relazione di Giorgio Amendola
è con me varie interventi
In Consiglio studiano qual erano le nuove tendenze appunto del capitalismo italiano
Ma
Ecco qui c'era ritiro un
Una diversità diciamo così di giudizio
Che emesse nettamente nel momento in cui si va a fare il centrosinistra
E cioè se la tendenza di quello che venne chiamato il neon capitalismo
Era una tendenza a volta ad ingabbiare come si diceva la classe operaia e quindi il
Centrosinistra col Partito Socialista
Serviva essenzialmente altro fare questa operazione è un'operazione di sterilizzazione della
Della classe operaia e di di colomba mento in un processo Meo capitalistico
Può
Il centrosinistra era una scelta obbligata darla crisi del centrismo dalla crisi politica e anche dalla necessità che aveva la stessa democrazia cristiana
Di
Avere
Uno scopo alla sua crisi interni
Cioè che era un fatto politico negare che era legato indubbiamente ai cambiamenti sociali che c'erano stati
Ma se pensare a quello che a fuoco il convegno di San Pellegrino dalla Democrazia Cristiana dovettero l'analisi diciamo così
Moro Thea fatta dalla è è il congresso della democrazia cristiana del mille novecento e sessantadue a Napoli
Dove i l'analisi di tutto di tutti i processi sociali nuovi
Che il i erano intervenute nel capitalismo nella società dopo il gli anni delle delle del centrismo sono presenti
Sono fortemente presente basta rileggere quella il discorso di Moro alle congresso del del mille novecentosessantadue
E qui invece
Il centrosinistra qui sì c'è una divaricazione
Togliatti dice il centrosinistra
E una trincea più avanzata nella lotta per le riforme
E quindi è
Non non dico non bisogna
Contrapporsi radicalmente ma io
Tallonato il centrosinistra immune con una iniziativa politica e sociale perché le riforme indicate venissero fatte è invece c'era
La
Tesi della globalità della dalla di un'opposizione globale te
Ma metteva insieme
Il
E questa parte del partito con comunista e il Partito socialista di Unità proletaria il più SIULP che si era
Era nato dalla scissione del partito del Partito Socialista
Ed è una fase di lotta politica molto molto forte molto aperta nel partito nella direzione io
Mi ricordo perfettamente che io quanto già nel mille novecento sessantaquattro nel marzo sessantaquattro
Si fece la conferenza d'organizzazione a Napoli
Fui io relatore perché allora ero responsabile
Della Sezione d'organizzazione la battaglia politica in direzione sulla sul testo della relazione e sulla
Sulla parte politica della sul centro centrista fu durissima fu ASPI insieme
E fu aspri stima nel comitato né anche apertamente delle nel
Nel nel comitato nel Comitato centrale nel resto
Se voi leggete
Il libro
Di Rossana Rossanda
Quello che ha avuto ha avuto il Premio Strega perché un libro descritto
è pieno di imprecisione
Clamorose
Ma
Però ci sono anche lì dei giudizi
Dei giudizi molto precisi però molto precisi sia su che cosa
Era appunto il Partito Comunista sì appunto su che cosa può fare bisognava fronteggiare quella
Quella fase
Sotto sul
Sul Partito comunista è sotto gli atti scriveva la Rossana Rossanda una cosa che interessantissima perché
è anche vera diciamo così
Diciotto gli atti dice quando lo avrei criticato negli anni settanta
L'ho ribattuto oggi
Una volta accertato e accettato che il suo obiettivo non fu rovesciare lo stato delle cose esistenti cioè il capitalismo
Ma garantire la legittimità del conflitto
Non so se fosse arrivato a pensare che era la condizione in assoluto migliori l'Occidente
Ho alle presente
Non si potesse fare altro cioè
Che
La rivoluzione
E l'abbattimento del capitalismo non era all'ordine del giorno del resto dice lei in un altro passo dice
Dico questo farebbe un ragionamento che fa
Perché mai in quel passaggio che parla parlare del punto
Degli anni Sessanta dagli anni Settanta dice mai in quel passaggio il PEGI il Partito comunista lo dice criticamente questo penso a prendere il potere
Mai più ad essere nel potere inteso come Governo Obiettivo del quale
Non si sarebbe più del tutto separato
E cioè
Il problema per la Rossanda non parla solo parlare al Santa
Ed allora secondo loro novità avevamo come comunisti pigliare il potere non andare al Governo cosa vergognosa pare ampliare il potere
E quindi si riteneva possibile possibile in Italia siamo badate nel mille
Dagli anni Sessanta negli anni settanta fare appunto la la
Non si capisce poi con quale mezzo non si capiva perché loro non non erano per
I velivoli per impegni per la rivoluzione perché è vero quello che dice Cacciari che questo gruppo
Era anche antisovietico e che lo
Proprio colore furono molto pesanti nel
Quando giustamente quando fu una quella l'occupazione alla Cecoslovacchia ma contemporaneamente nello stesso periodo
Diventarono fortemente ma un liste sostenitori della cultura della della rivoluzione culturale cioè ritenendo ok quel sistema
Bisognava compatta bloccati ma bisognava combattano con i metodi
Di Mauro movimento terra della rivoluzione culturale
Ora
Io
Ho fatto questa questo ricordo mi serviva
Per dire che appunto noi abbiamo avuto poi in questa nuova fase
Nuovamente una contestazione
è nuovamente amento la in questa fase ha un ruolo a mio avviso essenziale
Ha un ruolo essenziale perché
Lui e io credo che il compagno che più di tutti
Pone un problema il problema è questo
Il problema è se
Il centrosinistra
Era
Un problema che aveva posto otto gli atti anche lui lo porta diciamo così molto avanti se il centrosinistra quindi uno spostamento a sinistra dell'asse politico
Tenendo conto ecco il punto però tenendo conto che il Partito comunista in quel periodo era in quella condizione in cui ho detto all'inizio
Era qualcosa che bisogna di cui bisognava pigliare atto comunque fatto positivo o no e l'utile
Sul solo forse che disse esplicitamente che bisognava applicando con un fatto positivo perché lo spostamento a sinistra di quell'asse politico era uno spostamento che interessata
La generalità del Paese e non è vero che la classe operaia de avrebbe avuto danno vinca posso lamenti ma ne avrebbe avuto la possibilità di esercitare un ruolo più efficace diciamo così e più libero anche negli del resto
Non a caso poi con il centrosinistra si fece lo Statuto dei diritti dei lavoratori
E detto questo vado verso la la conclusione
Perché è questo questa questione beh politico
Un momento diciamo così di sintesi significativo
Nell'undicesimo congresso undicesimo congresso fu un congresso reciproco importante da questo punto di vista cioè fu il congresso in cui
Ingrao presento
Un suo progetto diciamo così
L'idea che dire il partito avrebbe dovuto presentare un modello di sviluppo come lo chiamava quindi una
Un modello di società con di
Una composizione organica
è invece Lavinia direi di Ronco ordinamento ma
Nella di Berlinguer di divida Napolitano di di Alicante che allora era abbastanza attivo
Fu quella di dire no noi dobbiamo batterci per le riforme
E operare in modo che
Nelle contraddizione del centrosinistra si costruiscano maggioranze che rompano questi equilibri per crearne più a avanza
Questa fu la scelta e fu una scelta
Fu una scelta importante e decisiva ecco io
Dico che
E
Amendola si contraddice si contraddica al
All'undicesimo congresso secondo me
Perché si contro di all'undicesimo congresso
Non per la linea politica
Perché lui era stato
Il
Primo
Nel
Se negli anelli ha negli anni Sessanta
Nel sessantadue soprattutto dopo il ventiduesimo Congresso delle Partito comunista dell'Unione Sovietica
Facendo una critica molto se è vero atto negli atti apertamente nel Consiglio nazionale
Dicendo che c'era una reticenza entro gli atti e nelle nell'esplicare tutte le conseguenze
Delle
Ventunesimo Congresso e quindi
Come richiamo luglio in uno articolo famoso cui disse le nostre corresponsabilità e quindi alla necessità che nel partito intervenissero mutamenti profondi e reali
è uno di questi mutamenti che Luigi S. furono quelle scrisse bisogna fare le maggioranze ed è minoranza bisogna aprite il partito accomuna dialettica prospetta
Questa linea
Distacco da questa linea
Ah mento da sia
Via via si free si ritirò
E nelle l'undicesimo congresso questa linea la porto invece in grado
Diciamo le cose come stanno fu Ingrao il quale disse
Bene io porto questo aspetto questa linea quindi facciamo
Si apre una dialettica nel partito e fu Amendola
A dire no
Diroccata dirlo anche in maniera aspra io ricordo bene le discussioni avute anche con me con con Berlinguer e allora io dirigevo CONAI Berlinguer l'ufficio loro dei diritti di segreteria del partito
Quale furono la sua la sua masticazione perché voleva che in grado uscisse
Dall'ufficio politico del partito Longo si oppose
E restò ed
Ed ebbe mantenne Ingrao tutti gli incarichi
Debbo dire che poi si contraddica anche in grado
Perché nel sessantanove quanto poi ci fu la vicenda del manifesto
Il discorso più duro se voi vi rendete bene getta agli atti il discorso più duro perché i compagni del manifesto fossero messi
Fuori del partito lo fece Pietro intera sa purtroppo è stato una storia un po'
Un po'triste da questo punto di vista nelle nelle articolo sei
Quindi per questo ho detto spenderli infine e concludo
Perseguire il la la indicazione di Massimo
E lui ha detto la geopolitica di di di Amendola ora io
Per quel che riguarda il le
Il rapporto con l'Unione Sovietica
Il PC ho detto già
D'Alema una la ragione fondamentale per cui financo Berlinguer
Che fece il tutti gli strappi ma non va bene
Una
Una revisione radicale
La ragione sta nel fatto che il PC
Attraverso la via democratica
Al socialismo però voleva superare come Rocca ma avanti
Berlinguer e per ultimo non abbattere ma superare il capitalismo
è il fatto che in Unione Sovietica non c'era più il capitalismo anche se c'era una società
Con una violenta dittatura
Si riteneva che
Era un momento di transitorio che poi prima con Groucho fu poi con Corbaccio offro questa società
Sarebbe stata bene o male poi superata ma il fatto che ci non c'era più il capitalismo creava le condizioni più favorevoli
A tutti le forza che anche democraticamente volevano superare il capitalismo questa fu la ragione delle
Debbo dire
Ken Amendola
Ci fu un qualcosa in più
Perché Amendola
La sua visione era totalmente radicalmente diverso
Sovietica se c'era uno che
Non a caso abbiamo una nel corso della polemica del sessantadue
Torri arteria gli disse ad Amendola non avevano nel Comitato centrale parola dalla depressione disse
E bisogna anzi invitare ad Amendola viaggiare un po'di più nel mondo ma nei colori pensato anche a quel mondo lì che errori perché Amendola non andava mai per il Paese
Ma c'era un
Un problema geopolitico ha ragione
Ha ragione Massimo in questo invece
Amendola era più di tutti aveva questa questa visione
Da un quando fu l'uomo che
Ebbe un covo l'altro l'intuizione la determinazione
Riportare il PC in Europa
Il suo rapporto la sua amicizia anche con
Con Spinelli
E la della sua battaglia politica
Spinsero il Partito Comunista
Con perso in guerra che ieri sera fra fatto già l'euro comunismo eccetera apportare il PC in Europa
Ma l'unica aveva una visione ecco vetrinette dai geopolitica
Il bipolarismo ecco il bipolarismo mondiale
Per Amendola
Ed alla condizione della pace
E io ricordo benissimo la discussione che avemmo
Nella riunione della direzione quando lui
Solo voto contro l'ordine del giorno di condanna dell'evasione del
La sua spiegazione fu appunto solo geopolitica lui disse badate
Che
Dato quello che ha fatto alcuni atti che ho fatto vistato uniti quanto di Stato uniti nel
Nel Sud America e anche
La
La questione dei missili come la vedeva l'unico sia chiaro
Lo diceva
C'è uno squilibrio
E
Vedo la quella l'iniziativa sovietica nella profani che nella feroce fecali sane come un riequilibrio
Se noi condanniamo questa
Pensiamo che si possa squilibri rare il bipolarismo e lo squilibrio debito realismo e la guerra
Nessuno si illuda olio
Il
Bipolarismo si supera
Con
Un accordi bilaterali
O se ci sono atti unilaterali
E lo diceva agli atto unilaterale degli Stati Uniti ed risponde attenuata ma bisogna rispondere con altri unilaterale anche nell'altro
Io ho considerato considero concentrato condotte compagnia dire sono un errore fu un errore secondo me sta delle di di Avvento fu un errore proprio anche geopolitico nel senso non solo
Cassa concezione di andare
E in un altro Paese anche se era stato come si dice chiamato
Ma io penso che il proprio in quella fase punto nella fase in cui c'era la replica in discussione la questione dei missili in Europa quello fu un errore fu un errore proprio
E fu un errore di valutazione politica che fece che fece Giorgio Amendola indenne in quelle
E in quella che in quella occasione
Tuttavia finisco
Io voglio ricordare un'ultima cosa concluso
Anche
Riprendendo un punto iniziale di Massimo
Ed è la sua la lettera
Che nel mille novecento e settantanove cioè lui è morto nel mille cento e ottanta era già pesantemente malato
L'ufficio a Giorgio Amendola a Giorgio Napolitano
E che noi abbiamo pubblicato perché io la
La mia rivista fatto poi un comprende fra mentre abbiamo pubblicato
Questa lettera che Napolitano non aveva mai arreso pubblica
Perché una lettera
Molto forte molto tutto
Molto pesante
è una lettera in cui il lunedì ricostruisce
Lei posizione estremistiche che si erano determinate in alcune fabbriche
Negli anni settanta
La copertura lunghe tardiva ricama così la copertura data
Dal sindacato e dal partito in una certa fase
Questa queste situazione
La mancanza quindi di una lotta politica su questo punto
C'era poi un una tutta una parte della lettera in cui
Lui il ricorrente un tema essenziale dicesse chiede sia il partito c'è una critica molto forte anche qui al sindacato alle caricatissimo
Sono argomenti molto più duramente attratti rispetto a
A un articolo che lui sul rinascita fece nel mille novecentosettantanove su questi su questi temi
In cui si dice qui non si possa attente mai anche del problema della
Dell'inflazione
Non si si si è portato un una forma di e caricatissimo e di negazione della meritocrazia nelle fabbriche nello Stato offrirci
Fa una critica lana
Col quale lui aveva un rapporto molto fruttuoso anche
Per l'accordo fatto
Con la Confindustria di di Agnelli sul
Punto di scala mobile
Pone quindi la questione a
Di come
Questa
Questa detta situazione determina
Un
Una infrazione continua e lo fa un'affermazione molto netta e molto forte cioè lui dice all'inflazione
Colpisce soprattutto i lavoratori e le fasce più deboli
E quindi si pone il problema diciamo così delle
Ancora una volta sexies i Comuni se il sindacato e anche il partito guardano solo
Alle
Fasc operaie quindi lavoratori giudicati
Organizzati
Tenendo fuori dalla loro visione tutto quello che avviene come conseguenza nella società nelle nelle fasce
Meno protette dalla
Ed è una lettera molto forte molto molto dure che ripeto alcuni di questi temi sono in quella imporre è una specie di testamento selvaggio
è il senso
Perché pochi pensate che la questione della pratici già questa era la scala mobile alla possa essere apponeva lumi già nel settantanove voi all'ottantaquattro scattata la presa d'atto in modo
Come complessa macchina ex
Questa visione diciamo così presa visione che era una visione molto critica di bene nel senso che Luni lamentava era questa la ragione per cui scriveva questa lettera ammaccata Politano
Lamentava che nel partito non c'era più una lotta politica su tutte quelle su questa questione
Che considerava fondamentale per una politica di rigore riformista di un riformismo
Che riguarda ai problemi dello sviluppo delle delle del Paese e del Mezzogiorno perché l'unico lo cava
Tutta questa politica comune una politica che squilibra va sempre più il rapporto con con sub con nel Mezzogiorno
E
Ed è diciamo così un
Un
Un manifesto di concerto di Forbes nel riformismo del riformismo amento li hanno
E io penso oggi ecco concludo
Che lezione dobbiamo cosa raccogliere dei dati da questa è questa
Una è quella che diceva
Massimo Cacciari
E cioè il fatto che
Non possono esistere partiti forze politiche
In cui non si affrontano sulla base di
Di studi
Di confronti
Di dibattiti di lotta politica tutte questioni essenziali che investono la vita del Paese
E d'altra parte se non
Avvengono questo del partito nei partiti nelle nell'istituzione non si capisce dove Del Bono debbano per anche bene poco partiti liquidi
è vero pare Amendola aveva un po'una visione e di questo veniva rimproverato pedagogici tetto
La serietà il rigore l'operaio comunista deve essere il migliore operaio professionalmente
Gli studenti debbono essere studenti
Io ricordo la polemica quando io ero segretario responsabile ed organizzazione veniva a trovare
Voleva sapere ci sono aveva portava degli eletti Dini
Ci sono quadri del partito diventano funzionari del partito e perché sono studenti fuori corso
Gli studenti fuori corso fuori dalla TV
Noi abbiamo bisogno di gente che e in grado
Norme perché falliscono debbano fare questa proprietà è buono venire quelle che sono i migliori
E cioè c'era sia ebbene non c'ero uno partono per anche pedagogica
Un'opera pedagogica scritti serviva e che serviva a
Anche nel contrasto nella lotta politica nella
Nel modo di rapportarsi alla formazione di una classe dirigente quel semaforo
Come si formano una classe dirigente se come si forma una classe dirigente nei Comuni nelle Regioni nel Paese nelle Province nella sa come si forma una classe dirigente se non c'è
Questa
Questo confronto questa lotta politica questa tensione anche un po'di questa pedagogiche ecco vescica
Mi pongo questo interrogativo certa norme perché possa essere io paia
A fronte dell'archivio
Fra qualche mese faccio ottantaquattro enne prende
Per me quello che il fatto
Bene
Prima di aprire un muro in breve dibattito se c'è qualcuno che vuole intervenire
Consentitemi di ringraziare il prefetto Guido cordone o il giudice ha onorato della sua presenza
Poi se c'è qualcuno che vuole intervenire vuole aggiungere qualcosa certo
Viviamo
Bene
Grazie a tutti allora vi ricordo il prossimo appuntamento il sei dicembre alle diciotto sempre qui
Con il convegno sud Dossetti
Grazie