Presentazione del 16° rapporto annuale Cer-Spi: "Indicatori di benessere e politiche sociali. Modelli a confronto"

Il Consiglio
Il
Possiamo iniziare
Il ritardo che nella nebbia di
Riunione di questo tipo
Aveva come sapete noi presentiamo oggi una ricerca
Seduta poco annuale
C'era
Che prende in esame siamo
Gli indicatori di benessere facendo un confronto
A livello internazionale
Per quanto riguarda il
Gli effetti delle politiche sociali come dicono
Intende illustrare la ricerca perché questo lo faranno i ricercatori del eccetera
Mi pare evidente che c'è un'attualità politica
In un lavoro come questo
Perché proprio di questo abbiamo bisogno cioè di andare oltre
La contingenza delle cose che vengono fatte giorno per giorno di avere uno sguardo un po'più niente di prospettiva
Su quello che serve al Paese per capire una politica sociale
Che sia efficace si sente dagli affrontare alla radice i problemi
Delle nuove povertà del nove
Diseguaglianze quindi questa richiesta ci aiuta a inquadrare la situazione italiana del panorama internazionale
Dopo la presentato da deviate la ricerca che verrà fatta ad Asti e per la parte Fantacone alle sedi può Vito verranno
Giorgio Ruffolo cosiddetto del cioè Laura Pennacchi e il ministro Paolo Ferrero ringraziamo tutti della loro partecipazione detti leone dovrebbe spera di poterci raggiungere
Nel corso dalla mattina Terna
In questi giorni un po'intensi di verifiche ed incontri per decidere le posizioni al tavolo di computo del Governo in mattinata c'è una cosa abbastanza importante per definire
La vini nascente dalla CGIL detti ha dovuto partecipare a questo incontro e ci raggiungerà almeno così spera
Per direi che la sua opinione al termine dei nostri lavori
Quindi io credo possiamo procedere dando la parola prima dalle ad adesso di cuori e poi articolo Fantacone per la presentazione del rapporto
Allora
Buongiorno a tutti
Quando abbiamo cominciato a fare questo lavoro appunto il
Focus
Di questa di questa ricerca era
Una la
Lo stress alcuni indicatori di benessere che si fossero in grado di misurare il benessere in maniera
Un pochettino più
Variegata precisa approfondita del solo reddito pro capite che è un tema vecchio nella per l'economia
Se la statistica economica
Siccome
Però
In questa interni ed esterni descrittivi ma essendo in termini prescrittivi
Questione importante è quella di dare delle indicazioni tanto meno di
Fornire difatti stilizzati chiedessero di indicazioni riguardo
Di politica sociale
Ci siamo interrogati su quale fosse il miglior modo per misurare
La il benessere e ci siamo resi conto che forse la cosa migliore non era partire dal concetto di benessere ma del sud manda suo esatto opposto dal Conserva negativo
Ossia il concetto di povertà di deprivazione
Alla base di questa scelta ci sono sia questioni
Diciamo così tecniche per cui
Poi nell'introduzione della vostra questa cosa spiegata
Con con
Con molta approfondita quindi sono sia
Delle questioni tecniche per cui la povertà
A c'è un dibattito su una misurazione della povertà che ci consentirà di offrire delle misure che fossero più attendibili c'era anche una questione di alla base di cosa c'entra la questione di disponibilità di un certo tipo di indagini che sono poi le fonti che abbiamo utilizzato e soprattutto c'era questa considerazione teorica per cui
Vediamo che cos'è che manca
Altre in essere delle persone qualità della vita religiosa migliore
Perché così il rapporto con il verso la società quello che
Su quello di cui queste persone queste famiglie hanno bisogno sa il direttore
Sulla questione della felici del della povertà e del benessere si afferma porte sono insomma e ultimi anni sono stati anche pubblicati debba esser
Una la così detta atti che
Della felicità c'è tutto un filone una letteratura di tipo economico che in realtà
Colonizzare anche altri ambiti ricercati
Quello sociologico psicologico in primo luogo
Per i quali il reddito non più tanto importante per misurare se delle persone perché si vedono negli anni Settanta si cominciano a vedere che se si creano le persone siano felici
Questi rispondevano non sempre in maniera coerente rispetto al merito anzi da un certo punto in poi si nota una relazione inversa alcunché si diventa ricchi no meno sistemici
Perché noi abbiamo un pochettino esplorato questa letteratura ci siamo resi conti che naturalmente non siamo i primi
Va
Da che questo tipo di conclusioni è
Ecco diciamo ambo pericoloso perché può aprire a conclusioni tipo per sesso se
Essere ricchi
No no conforta la felicità tanto vale essere poveri che si sta meglio no c'è un
Un una tentazione di poteri stimo tra le righe lì di alcuni direttore di questa apertura che noi abbiamo voluto evitare considerando tecnicamente non è norma approfondisco questo motore ci porterebbe
Un po'fuori però mi serve per dirvi che noi invece siamo rimasti attaccati molto alla materialità
Della povertà e dell'applicazione pur considerando varie dimensioni
Di privazione
Quindi abbiamo avuto abbiamo seguito approccio multidimensionale
In cui il reddito è solamente una delle variabili delle variabili analizzate ma ci siamo attenuti strettamente
Ha
Una misurazione di disagio economico materiale espresso da individui e famiglie
Per fare questo abbiamo fatto ricorso l'unica fonte
Oggi disponibile è attendibile però perché armonizzata sino alle tecniche di rilevazione colleghi costruzione del dettato che sono delle indagini su le condizioni di vita
Eccetera Pitteri anni novanta ho interrotta adesso c'erano l'indagine EU-SILC di cui ai tempi della rilevazione DD della nostra indagine abbia appunto utilizzare sono entrati mandata oggi ed è stata pubblicata la seconda complicati
Che gli offrirono dopo
Mi faranno
Vedere di che tipo di Verdi di di statistiche si tratta
L'iter proceduti menziona ci serviva assente perché in ogni abbiamo cercato di tenere
Sempre presente questo collegamento immediato più immediato possibile una tematica regolazione delle politiche sociali per cui
Per noi la declinazione istruttiva esse dimensioni del tema della della povertà dei disagi economico serviva a vedere se queste dimensioni renderci conto i costi delle dimensioni che fossero
Delle dimensioni impossibile tra virgolette politica cioè
Accordate le mani nella maniera più immediata possibile abbellita dei settori di intervento delle politiche sociali
Adesso
Di ammazzerò con una sventagliata di tabelle
Cercherò di essere breve di far vivere solamente nel nel rapporto ce ne sono decine e decine
Quando è nata meno inquinanti una ventina di distinzione
Spero di non essere troppo lungo
Abbiamo usato per cose più semplici
Cioè
Qualche il ricorso e cioè capivo che SOGEI concernente a dire però qui c'è qualche problema perché vedete si va dal novantaquattro al due mila e i Paesi considerati sono pochi e ne mancano alcuni molto significativi
Nel contesto europeo
Il punto è che noi dal punto di vista statistico abbiamo voluto fare le cose perbene
Perché sulla questione della povertà e del benessere
C'è un problema di fonti di misurazione di costruzione dei dati che è impressionante allora abbiamo utilizzato questo panel
Armonizzato europeo e l'abbiamo utilizzato solamente per quei Paesi per cui i dati fossero tutti presenti non si dovesse ricorrere
A equilibrismi di ricostruzione del dato sull'Italia poi naturalmente utilizziamo le ultime ondate di musiche che sono le più recenti disponibili sono riferiti al due mila tre al due mila quattro
E ci arriviamo dopo
Che cosa racconta la storia di ricercati negli anni Novanta raccolte racconta che dopo la crisi novantadue novantatré più o meno tutti i Paesi europei hanno vissuto un momento di crescita
Che non è uguale dappertutto e che ha avuto
Diversi effetti interni di
Assorbimento della povertà litanie quelle evidenziate come vedete all'uscita della crisi
Nel novantaquattro nuovi calcoliamo un quinto di individui sotto la soglia di povertà
Qui stiamo parlando di reddito e la soglia di povertà è quello considerata internazionalmente
Cioè il sessanta per cento del reddito mediano equivalente
E l'Italia da quella crisi nel corso del degli anni Novanta riesce abbastanza bene si rimane intorno al diciannove per cento fino al novantotto novantanove al duemila la percentuale di individui poveri calcolati in base a questa urgente nazionale
Diminuisce fino al diciassette per cento come vedete in termini di posizioni relative non stiamo messi benissimo
C'è chi sta messo nell'innocentista nessun pregio sono
I soliti Presidente nel Mediterraneo
E e poi c'è questo caso speciale dell'Irlanda che cresce molto negli anni Novanta matrice in maniera piuttosto sperequata è chiaro che
La percentuale di poveri calcolato in base a una linea unica di povertà
Sì da una misura potenziale è anche legata quindi con molti difetti della povertà intesa in senso reddituale emanata anche un'indicazione
In termini di disuguaglianza disuguaglianza distributiva evidente rimandato un cammino di crescita che ha fatto della disuguaglianza
Distributiva della sperequazione distributiva probabilmente
Uno degli elementi
Dichiara di traino
Come ambienti sia in fase di start-up
Poi se non ci siamo messi a calcolare queste dimensioni ne abbiamo individuate cinque una si chiama privazione di base l'altra implicazione secondaria essere spiegano che cosa vuole dire
Le altre tre sono settoriale vediamo nella prossima slide reazioni di base la mancanza di cose
Considerate fondamentali almeno al nostro livello di sviluppo del Paese occidentale industrializzato cioè a riscaldare la casa comprare cibo a sufficienza riuscire a pagare le bollette le utenze non indebitarsi cose di questo genere
E abbiamo fatto anche qui le percentuali di poveri
Per questa privazione di base come l'Italia sta messa piuttosto
No peggiore nella graduatoria la posizione dell'Italia rispetto a questo indicatore c'è molta gente che non riesce a fare fronte a questo tipo di esigenze
La relazione se non è una cosa molto interessante perché è una relazione di cose che così fondamentali necessarie non solo
La televisione il telefonino la parabola satellitare lettori DVD come vedete in questo caso l'Italia è stata messa abbastanza meglio
E
Se c'è una cosa interessante che a parte il Portogallo
Tra in tutti i Paesi europei si vede una distanza tra questi indicatori per cui generalmente
E più alta percentuale di persone che soffrono di privazione di base piuttosto che la percentuale di persone che soffrono di privazione secondaria e che anche qua sotto c'è una questione che riguarda il modello di sviluppo modello di consumo
Cioè è più facile che non sia i soldi riscaldare riscossa successe riscattare la casa o per comprare cibo a sufficienza ma a Padova ce l'abbiamo più o meno tutti
Il che vuol dire che probabilmente c'erano stigma sociale rispetto alla
Impossibilità di alcuni consumi che rende meno accettabile
Certe forme di privazione che però non riguardano beni necessarie per l'Italia questo questa distanza tra
Povertà
Tra privazione di base implicazione secondaria e la maggiore tutti i Paesi considerati cioè per l'Italia questo discorso di un modello di consumo
Che diciamo così rende necessari certi tipi di consumi sembra più forte e negli altri Paesi
Le altre tre dimensioni riguardano
Appunto tre settori di Visaggio
Disagio punto che riguarda i servizi igienici quello che riguarda la casa
E poi un ultimo protocollo nell'Italia sta qui l'ultima come abbiamo inserito altre variabili visto che è possibile inserire altre variabili
Questa è una è una disagio socio ambientale perché riguarda il contesto in cui si vive sia in termini puramente ambientale di raccolta dei rifiuti sporcizia inquinamento svolto rumore
Sia in termini sociali cioè sicurezza percepita e cose di questo genere
Seguitare va bene sui primi due indicatori
Sul terzo andiamo maluccio ci sono moltissimi intervistati in questo panel europeo che lamentano le cattive condizioni socio ambientali del contesto in cui vivono poi vedremo quando fanno adesso ritornerò occuparmi
Principalmente in Italia ci torneremo su questo punto perché è una cosa molto interessante
Dicevo amici interessava vedere le cose nel tempo per questo vento sacrificare alcuni Paesi tra sorvegliato in termini di analisi del fenomeno povertà nel tempo terrà conto considerando tutti gli anni di questa parte
E quindi analizzare i fenomeni di persistenza in una situazione di povertà perché ci interessa la persistenza dell'aggancio e sempre con la lunghezza
Perché accadimenti diciamo così eventuale
Di povertà possono essere dovuti a
Oppure investimenti sbagliati non lo so
Insomma
Il problema è che quando si persiste invece fare più anni in uno stato di povertà vuol dire che c'è una spirale che si mette in moto e che non c'è nessun meccanismo di promozione sociale che tira fuori con lo Stato quello Stato di povertà
E sul arrivando a livello di persistenza della povertà la situazione
Tra molti Paesi europei è abbastanza assimilabili vedete le distanze siete l'ultima colonna l'ultima parola proprio mi accorgo adesso c'è un errore di quattro sette cioè quelli che individui che entrati nel senso di povertà ci permangono almeno quattro anni
Sono insomma sono percentuali sono percentuali piuttosto notevoli e l'Italia anche in questo caso si classifica previsti imposti però
Le distanze tra i Paesi sessi
Eccettuano Olanda e Danimarca
Diventano diventano meno meno sensibili
Questa analisi della persistenza però bisogna sempre tenere in considerazione che tra persistenza è stato di povertà e incidenza generale della povertà c'è sempre una correlazione positiva e quindi quei dati vanno letti anche alla luce di questo faccio per cui dove la povertà in generale incide di più povertà reddituale
Ed anche più facile che sia persistente perché quelle stesse reti che
Non funzionano nel momento in cui ti devono tirare fuori lo stato di povertà evidentemente non funziona nel mio adottivo ricrederci dentro
La tesi senza la povertà l'abbiamo avanzata anche perché altri sei rituale qui siamo solo a livello di reddito per l'abbiamo fatta in tutte le altre le altre dimensioni sarebbe stato appunto una mitragliata di tabelle fosse eccessive dello risparmiata e anche perché conferma più o meno
Quello che si dice in questa tabella
Che cosa dice questa va bene intanto alcuna una notazione metodologica bisogna fare attenzione vedere questi dati
Questi indicatori qui assume un valore superiore a cento se il rischio di cadere in povertà per quella caratteristica individuale e maggiore della media è inferiore a cento se il rischio di cadere in povertà per quella caratteristica individuare invece
Inferiore alla media però non si possono fare confronti trapanesi in termini di livelli
Che cosa intendo dire intendo dire che
Questo per esempio
Questo dato per la Danimarca
Che cosa vuol dire vuol dire che per un individuo che ha più di sessantacinque anni in Danimarca la
Probabilità il rischio di povertà è quattro volte superiore ad Amelia
è indicatori che ci ha fatto molto riflettere avevo anche lì faticato a letto ma come tutti più o meno abbiamo il mito degli scantinati Petta ma come è possibile ma invece il dato è questo ma ci sono due cose da tenere in considerazione
Questo non vuol dire siccome qui c'è un trecentosettanta sia superiore in termini assoluti acquisto centosette in Italia non sono paragonabili due dati in termini di livelli perché
In per Paesi come Danimarca Olanda Belgio dove il la povertà toccante in maniera in termini percentuali una quota meno elevata di popolazione la variabilità del dato è molto molto più ampia
Perché appunto quindi nei confronti non sono così via diventa un bene così niente Paese ma
Le indicazioni che vengono da questa da questa tabella dicono più o meno dov'è che la coperta è corta nei singoli Paesi che cos'è che si lascia scoperti
Intatto cioè
Una prima considerazione da fare sia che la questione di genere
è una questione che riguarda tutta l'Europa
Senza senza eccezioni
C'è naturalmente una distribuzione per classi di età che denuncia un problema sulle classi di età anziane e sulle classi di età più giovani soprattutto in alcuni Paesi tra cui l'Italia
C'è naturalmente questo non sorprende un problema di un alto rischio di povertà
Per chi si trova in condizioni di disoccupazione di occupazione
E questo dato dei pareri particolarmente preoccupante e poi vediamo perché
Se guardate la colonna dell'Italia
è in assoluto il valore più alto
Tra tutti intatti considerati che su queste incapienza dei disoccupati italiani rispetto al welfare alle politiche sociali torneremo perché forse la conclusione principale del lavoro poi c'è anche
Uno degli elementi che rende molto rischioso molto elevato il rischio di povertà nell'istruzione
E questo da una parte se volete anche dato confortante vuol dire che la scuola qualche cosa ancora se
Questo è un dato più recente ne abbiamo fatto i nostri Calcutta distribuzioni reddito eccetera eccetera però superiore fatto vedere prima il viaggio da poco
Mi interessava utilizzare solo presente perché l'abbiamo allargato ad alcuni ad alcuni altri Paesi tutti quelli per i quali distorte disponibile
Sempre in maniera organizzata quindi immediatamente confrontabile questo questo grafico serve far ridere che in Italia ci sono i problemi distributivi ancora enormi
Perché
A parte il Portogallo abbiamo una concentrazioni dei crediti in Europa che superiore anche a quelle di molti Paesi entrati con l'allargamento
E questa invece cominciamo a considerare
Solamente l'Italia in questa tabella e arrivare dati più recenti
Ma qui ci sono varie indicazioni ma per le colonne nelle colonne sono vari indicatori di povertà concentrazione dagli indici utilizzati nella letteratura con indici sintetici di povertà e disagi economiche sperequazione
E sono calcolate solamente sui debiti
La storia che ho fatto vedere prima per cui l'Italia dalla crisi degli anni dei primi anni Novanta usciva bene anche in termini di equità sociale è confermata sono le stesse aziende intere importante che sia confermata da tutti gli indicatori utilizzati
Poiché ho visto i dati del due mila e tre che come dicevo sono i più recenti è chiaro che cambia qualche cosa una metodologia di rilevazione sono tutte cambia tutto
Però è interessante notare che c'è uno scalino
No e che questo sterline confermato da tutti gli ancora una volta tutti indicatori utilizzati c'è una situazione in termini di disuguaglianze di povertà tra la fine degli anni Novanta e l'inizio del nuovo decenni e decenni in corso sembra peggiorare
E anche abbastanza sensibilmente
Grazie a questi nuovi dati due mila quattro ci siamo messi a a lavorare un pochettino sul dettaglio tre reale e naturalmente sta a cuore una storia nota a tutti
Cioè che in Italia la povertà non è un problema nazionale ma è un problema del Mezzogiorno
Ora
Le somme il percentuali poveri e alta in quasi tutte le ripartizioni e non sembra che ci sia una grande differenza nel punto che noi qui sempre per se nella metodologia Pier Silvio utilizzato signor procuratore sono i comitati ripartizione
La percentuale dei poveri
Nel Mezzogiorno se la linea di povertà standard fosse stata calcolata utilizzando il reddito del Nord Est sarebbe schizzata a oltre l'ottantacinque per cento questo vi dà una misura
Dico al di quali sono
Le proporzioni del problema
E poi abbiamo fatto l'esercizio cui
Che è uno secondo me
Dei più interessati tra quelli che se è stato possibile fare cioè abbiamo visto come se
E dove funziona
Il sistema della distribuzione in Italia
Abbiamo accolto la percentuale di porre prima dei trasferimenti
Considerati i redditi familiari equivalenti al netto di tutti i servizi sociali e poi dopo il trasferimento
Si vede che
L'efficacia in termini di riduzione della povertà e decisamente inferiore laddove servirebbe di più no nel Mezzogiorno qualche anche qui sembra che ci sia una poca differenza nostra questi dati qua
In realtà intanto c'è sempre la questione che le ripartizioni che esso riporta super con la ripartizione
E la seconda il consenso degli sino a fare che nel biennio considerato il sistema dei trasferimenti nel suo complesso quindi particolare con il capitolo assolutamente
Pesante prima delle tensioni per quindi la c'è una parte di reddito fondamentale per il Paese
E quindi gli spostamenti in questo senso non potevano essere molto marcati questa differenza di pochi punti percentuali sul resto delle regioni alla luce di queste due considerazioni sogni ripartizione
E fatto Grinzato presa in considerazione tutto si sente sedimenti invece abbastanza
Allarmante
Soprattutto perché come potete notare cosa comporta comporta che a livello nazionale e l'efficacia redistributiva inferiore che in effetti tutte le ripartizioni presa singolarmente
Ma questa è ovvio perché se il meccanismo redistributivo funzionamento proprio laddove ce ne sarà bisogno sia nel soggiorno ed efficacia complessiva
Che diminuisce
Anche qui abbiamo calcolato le nostre dimensioni
E il sud diventa rimane
Naturalmente la zona del Paese conigli maggiori problemi di povertà disuguaglianza in questo caso proprio di povertà privazione materiale anche considerando le varie dimensioni in tutte le dimensioni considerate
Anche in questo caso però c'è una distanza molto interessante valutare tratti un'azione di base privazione secondaria anche nel Mezzogiorno
Che quel discorso che facevamo prima sugli stili di vita e modelli di consumo
Come vi dicevo già prima nel confronto europeo c'è questo dato qui che secondo alcuni assume una certa rilevanza cioè c'è un quinto della popolazione italiana che si lamenta del contesto socio-ambientale in cui vive
Qui le considerazioni si potrebbero stare probabilmente riguardano implicitamente il welfare locale delle competenze degli enti locali integralmente dei Comuni
Abbiamo fatto
L'analisi del tre virgola quattro per cento alle povertà per le caratteristiche individuali ma in questo caso abbiamo considerato le caratteristiche della persona di riferimento all'interno della famiglia e quindi le percentuali il rischio di povertà queste percentuali riferite riguardano la famiglia nel suo complesso in relazione avrà carattere caratteristiche del capo famiglia dalla persona di riferimento
Si conferma un problema di genere
Cambia un po'l'aspetto riguardante la distribuzione di riscoperta per classi di età
Ossia diventa decisamente più importante la il fatto di essere giovani piuttosto che quello che senza anima qui c'è un perché
Siccome si parla di famiglia e di persone di riferimento anche alla famiglia se questa persona di riferimento l'intera famiglia e anziana è di riferimento quindi principale percettore di reddito
è molto probabile che non solo che abbia una pensione ma che sia anche una pensione adeguata
Si conferma anche la tale relazione tra livello di istruzione dove basso dell'obbligo nella scuola secondaria è alto eh dall'Università in su e il rischio di povertà
Guardate l'ultima osservare che la relazione secondaria cioè
Continua a essere drasticamente inferiore l'attivazione di base
Vorrei capire
Circa
Il settanta per cento di disoccupati sessantotto per cento disoccupati in Italia
Altri cioè se le famiglie hanno come
Persona riferimento disoccupato il settanta per cento le famiglie quasi rischio di povertà in una situazione di povertà di tipo il rituale
La la dotazione enti risorse materiali
Reazioni rimase più seri secondarie regge ancora di più perché evidentemente si mettano in moto certe detti
Di accumulazione familiare questo è in assoluta la percentuale più alta di tutta questa vista questa tabella dell'analisi caratteristiche del capo famiglia ed è quel famoso incapienza diritti se occuparsi di cui parlavamo prima
Naturalmente
Anche la malattia ha un suo significato interessate sono anche
Le tipologie contro il dato relativo tipologie contrattuali
Dove la parte della Cenerentola lo sanno i parasubordinati
So che
In
Qui insomma senza indagare dicendo questa cosa far contenti molti sul lavoro tornammo questo dato qui
Che
Se
Pare che ci sia un rischio di povertà maggiore rispetto al lavoratore dipendente suo nome fa corretto alla luce di questi altri atti qui questo
è questo
Cioè quando si considera quando si considerano i dati relativi al reddito è sempre detto dichiarato
C'è una una certa misurazione del rischio di povertà per i lavoratori autonomi quando si misura questa disponibilità in base alla dotazione materiale di determinati beni di consumo questa valutazione cambia
Che identikit esce
Dallo primo fatto lentissimi Iannotta quello che è stato proposto dall'Istat che ha lavorato i nostri stessi dati dopo pubblicati di
Sono sottopongo alla vostra attenzione questa elaborazione fatta sull'artista
Ci sono
Quattro figure prevalenti sui quali si può dividere
Il rischio
Sport nel quale si può suddividere il rischio di povertà in Italia da una parte abbiamo
Siccome famiglie che stanno nel Mezzogiorno che hanno situazioni dei correttivi difficile
E il rifiuto
D'altra parte abbiamo donne e anziani
è ovvio perché di tutte le caratteristiche abbiamo visto prima naturalmente i rischi privati povertà stabile all'intersezione e così sono le aree intersezioni più critiche naturalmente qui c'è una
Una una ripartizione
Per percentuali che non vi dice quali su qua in quali casi il fenomeno di povertà vissuto e più intenso
Non non ve l'ho messo però ritengo che e in questa parte sinistra del grafico che si dicono
I fenomeni di povertà intensi centoventi stanze intenzione Cortemaggiore all'istanza con la linea di povertà relativa maggiore cioè quando si è disoccupati e Silvia nel Mezzogiorno il che
Lasciatemelo dire in fondo alla stessa variabile va
Quanto riguarda
L'Italia
Naturalmente nel volerlo soprattutto dare
Come ho detto una fotografia dei fatti stilizzati per lasciare ad altri la il compito di lavorare trovare impellente né delle indicazioni di intorno prescrittivo però qualche cosa che lavorando tutti questi dati in mente cioè venuta
Intanto che si escono fuori appunto dei contorni nitidi no anziani giovedì mezzogiorno disoccupati in particolare disoccupati
Però il rischio di queste fotografie che ci sono aziende che stanno maturando essa può sono messe a fuoco benissimo
Tentando non sempre la metafora fotografica il problema profondità di campo
Perché ognuna di queste fotografie prende un pezzo della realtà non mette fondi molto bene e sembra suggerivamo allora facciamolo politiche per le donne faccio aprile per gli anziani insomma quindi i primi giorni facciamo le politiche per i disoccupati
Ma se
Il dato che è sempre stato ricorrente nelle nostre indagini ed è quello che
Alla risultato sempre più è quello di questa incapienza disoccupati sotto occupati
Anch'
Quello che a noi pare il limite più grosso del sistema di welfare italiano nomi come tantissimi altri ormai da tantissimi anni e questa impostazione non resta per cui a molti è quasi tutti
Gli strumenti del welfare e di politica sociale ci si accende intanto si sia alle spalle una carriera contributiva
E
In questo senso
Piuttosto che di conflitti di cui si parla molti per conflitto generazionale noi con
Continua a sembrare che il conflitto non sia tanto generazione attinenza relazione
E il fatto che il versante est ci siamo attrezzati aspetti umani e più che altro un problema di finanza pubblica e di costruzione e l'equilibrio del welfare
E
è vero ci sono molti al sei per tre giovani ma inutili rischi livelli discriminati fra in senso e azzarda sono comunque tante
Cito la voce
Formazione inaugurazioni capitale umano eccetera
Quindi
è vero la fotografia Dantes dirette in senso categoria metteranno ci pare che in questa situazione di conflitto tra Inzaghi Pazzaglia
Mettere toppe potrebbe essere pericoloso perché se si sbaglia la toppa no si creano altri conflitti e quindi potrebbe addirittura a fomentare
Il disordine nel nel e la conflittualità sociale rispetto rispetto alla capacità due feriti promuovere l'uscita la seconda condizione Visaggio
E quindi
Quello il suggerimento che non ci sentiamo di offrire alla discussione al dibattito cursus bisogna compiti cominciare a pensare riforme universalistiche e
Un punto sul quale io sono
La Pennacchi faccio un'assistenza Pennacchi
Anche ripensare incerto sano paternalismo del welfare perché quel problema di distanza tra l'attivazione di pace deprivazione secondaria
Cioè il fatto che politiche pubbliche riguardano inteso in generale
Parte di enti pubblici complessive tentano anche l'Orientale
E quindi incentivare che si terrà comportamenti
Mente più o meno più o meno incentivati disincentivanti questa è un'idea che a noi pare si debba recuperare
Ed è un'idea che può sembrare statalista e invece è totalmente liberale perché si fonda sul concetto
Essenzialmente sul concetto di esternalità
Vi ringrazio
Fallo tu
Pochissimo da aggiungere a quello che addetto Alessio se non per darvi conto di alcuni risultati a cui giungiamo nell'ultimo capitolo del rapporto
E che ci consente di collocare un po'meglio l'Italia nel confronto europeo soprattutto di dare anche una lettura in chiave dinamica di quello che
Che
Può diventare il nostro modello di politiche sociali
Allora cosa abbiamo fatto sostanzialmente nel abbiamo mi ha fatto due esercizi il primo questa abbiamo considerato alcuni Paesi ventiquattro Paesi
Sono sostanzialmente i pesi diciamo più i Paesi industrializzati più Alfano alcuni in camera particolarmente
Putin
Li abbiamo abbiamo così hanno pagato de delle variabili
Che sono queste variabili che includono sia i livelli di ricchezza delle Filippine il PIL pro capite si è invece gli indicatori di distribuzione del reddito
Sia tutta una serie di indicatori che misurano la dimensione della spesa sociale di di ogni Paese dalla spesa del servizio e popolazioni anziane questo sì di disturbi di disoccupazione di indennità di malattia e così via
E in più abbiamo aggiunto come primo tentativo questo l'abbiamo questo impatto ma invece nel secondo esercizi alcune variabili che invece
Tendono a misurare quella che la qualità della crescita di un prestito la spesa per i servizi e sviluppo pure la diffusione
Delle del degli eccessi
Tutte queste variabili li abbiamo
Diciamo considerati anzi abbiamo fatto un'analisi statistica quello che si chiama Mancin componenti principale
Abbiamo ottenuto un ordinamento delle variabili di questo tipo che cosa ci dice questa tabella ci dice che i ventiquattro pesi che abbia analizzati
Si distinguono fra di loro facciano variabilità fra di loro
Che
Misurata da questo che si chiama un assetto attirare sostanzialmente quello che differenzia i pesi e il fatto che laddove c'è un'elevata spesa pubblica per interventi in campo sociale c'è anche
Una più basso indice di concentrazione del reddito cioè laddove c'è spesa pubblica sociale c'è anche una riuscita nell'attenuare leve le sperequazione del bene
Abbiamo quindi ordinato le variabili in in cui in questo modo in cui ci sono altre aspetti importanti uno che
Voglio richiamare che qui queste rapide come si leggono sono parente di coefficienti di correlazione fra di loro
Allora qui è importante anche richiamare il fatto che il PIL pro capite cioè la grandezza monetarie con cui vengono abitualmente confrontati Paesi è comunque una variabili che mantiene la sua importanza
Nel senso che ha un elevato capacità esplicativa e ha una forte correlazione con quello che fa il sono le altre variabili che
Diciamo disegni di di segno positivo questa dire che anche quando si fa un confronto misurato sulla che tende ad assumere una
Per di tipo multidimensionale il livello di raccordi ricchezze rimane comunque una variabile discriminanti importante
Però cambiata quando consideriamo anche le le le variabili cambia quella che la graduatoria
Detta di del Paese
Ne sostanzialmente questa qui quando noi e considerando il solo reddito pro capite l'Italia è una posizione abbastanza favorevoli in genere a metà e a metà classifica condono invece consideriamo un indicatore
Dato da questo insieme di variabili che in qualche modo può essere considerato un indicatore di benessere proprio perché accanto alla variabile monetarie tipiche il PIL pro capite include anche altre variabili di natura
Sociale a cominciare dalla del livello del disoccupazione della distribuzione del reddito ecco perché l'Italia scivola in questa classifica verso l'intera opposizione al diciottesimo posto in questo caso ma il dato forse ancora più interessante quest'altra tabella
In cui l'Italia scivola all'ultimo posto come è costruita questa tabella
Presidente considerando queste variabili di spesa sociale al netto di quello che il livello di ricchezza raggiunto ce l'abbiamo fatto una quella che è una regressione econometriche quindi abbiamo
Misurato quale sarebbe a parità di reddito il livello delle spese sociali fatte dall'Italia rispetto agli altri Paesi
E in questo caso la posizione dell'Italia arretrate drasticamente cesso in scendiamo all'ultima delle posizioni insieme al Giappone
A dire che è vero che l'Italia diciamo essendo queste delle parole reddito pro capite comunque ha anche un elevato spesa sociale ma che probabilmente questa spesa sociale
E fa udito soltanto dai livelli di ricchezza non costituisce un a priori del modello di iscritti Sviluppo Italia non qualche cosa che segue la ricchezza
E quando le invece consideriamo lì dove ci sono questi e curiosi e porre delle
Diciamo quindi un modello di welfare diffusa è chiaro che qui vengono emergono con grande chiarezza sa a differenza di posizioni di spetta a te ai Paesi del Santa esiste andini Danimarca Svezia Finlandia Norvegia manca ma anche Olanda
E l'Italia invece scivola drasticamente l'ultimo posto e qui penso nuova va sottolineato che scivola anche all'indietro di Paesi che invece sono considerati indietro nei processi di sviluppo rispetto come la Grecia o come il Portogallo
Secondo esercizio che abbiamo fatto che abbiamo utilizzato perché abbiamo fatto riferimento a quelli che sono gli indicatori di Lisbona
Abbiamo costi che abbiamo messo insieme anche in cui tutte le variabili le numerose variabili indicato il processo di Lisbona abbiamo costruito dei dei cluster c'abbiamo fatto dei raggruppamenti dei Paesi
Omogenei in base al valore assunto dal da queste nelle statistiche con quello che emerge
Ve lo voglio richiamare rapidamente spesso sto il contrasto molto forte che c'è fra un gruppo di Paesi ancora sono i pesi del nord dei paesi scandinavi Danimarca Svezia Norvegia a cui si aggiunge però fra
Che sono caratterizzati da un valore positivo istogrammi diciamo hanno valori positivo ogni qual volta la variabile appunto assume un valore superiore alla media della del gruppo dei Paesi considerati venti e viceversa in caso in cui sono negativi
Questi Paesi hanno tutti presento tutti i valori
Superiore alla media per quanto riguarda le variabili su di partecipazione al mercato del lavoro
O per quanto riguarda le variabili di istruzione e per quanto riguarda le variabili spese sviluppo
Parallelamente in questo gruppo settimane all'Italia di sotto della media e tutte quelle variabili che attengono ai tassi di vista i tassi di disoccupazione anche assoluti e per genere
Esattamente la situazione opposta degli osserviamo in Italia e negli altri Paesi del mondo del del modello mediterraneo due invece al di sotto delle medie sono tutte le variabili che attengono
Alla livelli di partecipazione del mercato del lavoro invece sono
Di risultano superiori alla media e le variabili che riguardano la la disoccupazione
Sottolineo pure che il il da variabili viene avrebbe il debito pubblico che pure è superiore alla media questo ci dice si è un'indicazione statistico meglio diciamo non necessariamente e esprimo un nesso di causalità economiche però per richiamato
Che anche per il fatto che questi pesante un elevato debito pubblico
Non vuol dire che sono riuscite attivare un modello di di guerra faro di spesa sociale che riesce poi ad attenuare la distanza dai Paesi dell'eccellenza per quanto riguarda
Variabili rilevanti come la partecipazione al mercato del lavoro
Le diciamo le il livello dell'istruzione o la spesa in ricerca e sviluppo
Perché è importante questi raggruppamenti qui veramente finisco perché abbiamo fatto anche un'analisi dinamica di questi di questi indicatori ci abbiamo provato a proiettare nel nel futuro
I ma chiedendo si quanto ci vorrà ed in base agli andamenti passati ad avere una piena convergenza ci siamo chiesti se c'è una spinta la convergenza di questi modelli e quanto ci vuole a realizzare una convergenza appieno
Allora i risultati sono illustrato in questo grafico come si legge questo grafico questo vuol dire che
Il modello scandinavo previdente qui oggi racchiude soltanto un percentuale ancora limitate di paesi meno del venti per cento se le variabili economiche contino nel nel futuro ad avere le dinamiche che abbiamo registrato in passato
Includerà fra un numero piuttosto elevato gli anni quasi
Cento anni includerà tutti i Paesi considerati nell'analisi ossia esiste una spinta la convergenza economica verso quello che con quel Paese l'eccellenza questa convergenza procede troppo
Passo molto lento e diciamo se lasciata così spontaneamente noi avremmo ci sarà un raggiungimento da parte di queste il Mediterraneo che invece è il modello che sembra tendere scopa scomparire quest'altra
Curva qualche tendesse Lazzaro diciamo sarà comunque molto lenta per tutto questo periodo i paesi che appartengono al modello scandinavo saranno ancora avranno performances ancora superiore all'opposto
L'altra questione invece riguarda i modelli sociali
E questo ci dice che dal punto di vista sociale grafico si legge nello stesso modo non c'è una stessa spinta alla convergenza o ci ossia non c'è una tendenza spontanei misurata dei dati
Che porta il modello mediterraneo diciamo a scomparire e a fondersi in quello che
Attualmente è un un un modello più evoluto quello scranno
Allora qui la la conclusione è questa
Due sono le le conclusioni allora la prima è che
Comincia occorre cominciare a sia a chiedere e porre la questione con
Con chiarezza anche con determinazione e capire se una trasformazione del modello sociale se e in che misura possa essere anche funzionale a
Imprimere un'accelerazione alla convergenza dei modelli economici
Laddove questa convergenza economica quattro data proprio una lettura di permettere di invertire i termini di carattere sociale scendo interessa una convergenza economica laddove questo convergenza cd garantisca più elevati tassi di occupazione
Rilevato i tassi di occupazione femminile un maggior ruolo dell'istruzione eccetera eccetera
Allora la questione che si pone appunto di
Favorire di di riformare il modello di di welfare PROPER favorire questo tipo di convergenza
Il secondo aspetto che indichiamo eh questo è un elemento di cautela
Abbiamo gli ho fatto vedere prima come in realtà questa classe perché lettiga modelli scandinavi racchiude anche in modo anche il Regno Unito è una cosa apparentemente contraddittorio ci possono essere
Forse Laura
Quello lo richiama dei problemi effetti agile confrontabilità dei dati però il il l'evidenza ha un senso quando io vado a fare una classe di questo di questo genere appunto assi vedo
I risultati ottenuti da Danimarca Svezia Norvegia e del Regno Unito faccia sostanzialmente un'analisi di performances alla questo grafico mi dice che in termini di tasso di occupazione per esempio
I risultati del modello scandinavo sono gli stessi che potere modello tenuto
Ma naturalmente sono molto diversi percorsi seguiti per raggiungere per giungere a questo risultato e L'Aquila un po'la scelta la la strategia che si pone
E e proprio punto quale strada seguiamo quella più tradizionale del modello scandinavo quella che più recentemente c'è stata proposta dal modello anglosassone con ovviamente alcune cautele perché riproporre il modello scandinavo
In Italia può non essere
Una via percorribile sia perché dal diciamo un momento culturale in cui le varie questioni la pressione fiscale a livello scambino probabilmente improponibile ma sia perché la qualità dei servizi ed esame moderni pesca nei Paesi del
Scandinavi non è assolutamente paragonabile alla qualità dei servizi rese dalla nostra Pubblica amministrazione quindi in ogni caso la distanza da percorrere ancora ampia e deve passare prima appunto che però uno un innalzamento la pressione fiscale proprio nulla
Capacità di fornire servizi qualitativamente paragonabili a quelli degli altri Paesi
L'altra questione appunto che correda è forse il Regno Unito se ricordiamo come era la situazione negli anni settanta
è giunto a questi buone performances in tempi
Accelerati però naturalmente non va dimenticato che questo a
Provocato forti tensioni sociali punto dobbiamo su quello che è stato
Di assenza degli anni Settanta nei Paesi anglosassoni quindi come è stata vissuta quella fase che poi ha innescato questa
Buone per forza performances degli Stati Uniti non di meno chiamato anche lesse il fatto che anche in Irlanda le buone performances di sviluppo avrebbe incerta fatto leva su una
Forte sperequazione del sperequazione del reddito per insomma oppure su questo se sia
Proponibili in Italia una percorsi tipo quello del rendimento appunto si può discutere attenzione però perché probabilmente la pressione
La spinta a
In qualche modo seguire questo modello anglosassone potrebbe essere
Prenda Statuto Pinto piuttosto forte
Sì
Allora cominciamo
Sentire quindi
Le valutazioni su cui c'è la ricerca
Il ministro Ferrero
Rivedere di impegno e che di
Parlare ora
Diamo la parola
Amministrate da Trento
Chiedo scusa ma
Già fatto salto mortale per arrivare
Lieto qualche guaio in conclusione
A
Un segno evidente del fatto che è vero che con l'aumentare del reddito non aumenta la felicità io ne sono testimone dirette
Però è anche vero che chi è causa del suo mal pianga se stesso e quindi
Ogni nostra dove
Scelta vista
Solo alcuni elementi di commento
Il primo e questo dato che a me pare interessante che
Gli over sessantacinque rispetto agli altri Paesi europei
C'è un tasso di diciamo di di rischio di povertà più basso degli altri Paesi europei nel complesso che mi sembra dovrebbe farci dire che forse il sistema pensionistico italiano qualche merito ce la
Rispetto alla situazione complessiva
Perché siamo a cento sei se ho segnato bene
Rispetto ad altri sistemi dove la la
Possibilità diciamo di diventare povera in quel molto più alta rispetto al resto della popolazione
Cioè l'unico indice che da un grado di
Relativa
Livellamento in Italia è quello della possibilità di diventare il povero secondo della classe di età
Che è molto più livellato di altri Paesi in questo questo mi sembra una considerazione da fare sul sistema pensionistico la seconda che il fatto che il il
Il tasso sempre su questa possibilità
Il peggiore statale sedici e ventiquattro anni dice qualcosa della precarietà del lavoro anche questo mi sembra diciamo BO
Abbastanza facilmente leggibile credo sì colleghi abbastanza facilmente al fatto che
I
I lavori parasubordinati lavoratori parasubordinati sono quelli messi
Peggio diciamocelo su un altro terreno delle delle
Che che
E che credo coincide abbastanza
Quindi
Pensioni
Precarietà
Il terzo elemento questa differenza tra
Tra la povertà diciamo l'approvazione di base la privazione secondarie che mi pare parli del dei gli effetti antropologici del berlusconismo diciamo così
Vic di come bene questo elemento del dell'apparire del
Sia un elemento che ha inciso pesantemente nel nostro Paese vecchi e di come questo incida
All'interno degli strati più poveri della popolazione quindi diciamo di come ci siamo stati degli elementi di effettivo modificazione antropologica del Paese
Che probabilmente hanno qualche elemento di lunga durata insomma con cui tocca farci i conti
Che che vanno al di là della politica insomma
Dunque sarebbe anche interessante vedere il rapporto tra
Proprietà del telefonino e quantità diretti a rete che si fanno perché io come l'INPS sia perché il pieno di gente che gira col telefonino senza telefonare ma
Questa
Cosa che
Vedo che l'osservazione diretta in qualche caso ma sarebbe interessante e la statistica e su questo
Il
Gli altri
Diciamo
Le cose che che che mi veniva da dire
Oltre a questo elemento sull'incidenza delle malattie croniche
Sulla sulla
Sulla povertà che dice di un altro elemento su cui intervenire insomma tra cui
Questa questione dei livelli essenziali di assistenza per la non autosufficienza mi sembra confermato
è come
Come necessità
Io credo che
Diciamo gli altri elementi che a me vengono da segnalare io ovviamente il punto di osservazione che che ho quello di un ministro che dovrebbe occuparsi di questa partita e quindi di vedere come intervenire per cercare di migliorare la situazione gli altri elementi che vedo sono
Uno
Che
C'è un problema sul welfare locale
Questo dell'ambiente socio economico diciamo non del della concretezza del welfare
Che probabilmente ci apre un po'una
Perché che non è solo un welfare locale diciamo è un welfare locale alcune altre considerazioni che però credo ci dovrebbe far aprire una riflessione su come funziona
Il il il welfare oggi concretamente in Italia
E da questo punto di vista la mia opinione e che l'impianto all'impalcatura che abbiamo costruito non sia splendida
Perché
I gradi di diseguaglianza concreta
Nei due farà a seconda delle Regioni o dei comuni sono abbastanza clamorosi
E il fatto che ci sia un intreccio diciamo così per le politiche concrete
Che che che probabilmente tocca anche il dato del del due mila tre sarebbe interessante vedere ed essere successive perché
In qualche modo noi abbiamo questo dato novantaquattro duemila poi ci sono i dati del due mila tre che mi sembra erano peggiori su tutto
Quindi dice che noi non stiamo in una linea di tendenza che va tra virgolette verso il meglio ma c'è stato un qualche grado di miglioramento
Durante gli anni del Governo di centrosinistra del sud per dirla brutalmente e c'è un peggioramento che registriamo nel due mila tre
Io ho l'impressione che
Questo peggioramento
In parte e evidentemente dovuto a delle politiche fatte dal dal centrodestra la mia opinione che in parte si è dovuto anche a scelte fatte dal centrosinistra faccio un esempio specifico
Cioè questa cosa di avere il fondo delle politiche sociali indistinto
E
Il combinato disposto col Titolo quinto della Costituzione fa sì che banalmente il Ministero non sia in grado di intervenire praticamente su nulla su come avviene la spesa e su come vengono fatti non è infatti i servizi
Fino al punto che
Non si è in grado di monitorare la spesa sociale di tutte le Regioni
Secondo me a ci ha aperto un problema cioè si stava meglio prima dal voglio
Il in grado di
Di trasparenza tra finanziamento e scettiche questo produceva magari in forma settoriale magari in forma
Particolare diciamo così ma che sapevi che arrivava dei soggetti concreti ed è in grado di fare una politica quello che c'era prima del due mila
Oggi perlomeno nella dal mio punto di osservazione non c'è più
Perché l'unico modo serio che tu avresti per incidere su questo sono i livelli essenziali di assistenza
Solo che in questo caso l'asticella e così alta
Perché è difficile farlo quel salto
Perché se uno va a discutere con Padoa Schioppa dei livelli essenziali di assistenza sa che sta discutendo
Di miliardi di euro non è che sta discutendo di qualche centinaio di milioni
Allora
Il la cosa che io vedo come rischio concreto ombre rischio concreto che io vedo come realtà e che
E qui appunto non ci sono solo le scelte fatte
Dal Governo Berlusconi ma anche un'impalcatura costruite in qualche modo al Governo precedente
In cui
Da un lato la concreta azione fa sì che
La spesa sociale che c'è a Bolzano non sia nemmeno paragonabile con quello che c'è a Cosenza
Meno paragonabile vuol dire che sono uno a venti ovviamente a sfavore di Cosenza
La spesa pro capite
Che dice di Paesi di tipicità che stanno incontinenti diversi non che stanno
In un paese un po'articolato perché
L'università tranquillamente nella media migliore dei paesi scandinavi e l'altra stadio rosso modo nel Maghreb diciamo dal punto di vista della
Della cosa
Su questo io mi limito a
A segnalare questo problema che forse questo nodo del del modo concreto in cui si è attuato il federalismo
E del
E degli elementi di di come si determina effettivamente una possibilità di fare delle politiche sociali che abbiano un qualche grado
Di egualitario diciamo su tutto il Paese o delle forme
Secondo me non può ripensato
Ovviamente per quanto riguarda l'intervento diretto di governo come sapete il mio impegno è di
Provare a fare i livelli di assistenza tecnica essenziali di assistenza almeno
Sulla non autosufficienza in modo da fissare avute punto diciamo fisso e poi di tentare di allargare in questo ad altre sapendo che la gradualità necessaria tappo tatuare ad essere credibili secche
Se ci siano effettivamente le risorse per votarla
Sostenere la norma però questo lo pongo come questione
E e temo che la discussione che checché ci sarà sul federalismo fiscale Bellotti volevamo domandare e sarà oggi pomeriggio non vorrei anticipare troppo notizie su
Se se dicessi che io non ho ancora visto il testo potrebbe sembrare polemica rispetto al ai livelli di
Di condivisione nella costruzione delle decisioni dentro questo Governo
Per cui
Lasciamo perdere per ne discutiamo oggi pomeriggio alle cinque
Incerto ho l'impressione queste la mia opinione insomma che
Che quella strada lì rischi di peggiorare le situazione perché per l'appunto la povertà in Italia non è
Un fenomeno italiano fenomeno cioè l'Alitalia è troppo
E proprio polarizzata molto
L'altra considerazione sulle e quindi che che c'è un problema sia dei livelli essenziali di assistenza forse c'è un unico un problema di
Di riverificare i meccanismi concreti di funzionamento della gestione dei servizi e quant'altro
C'è sicuramente un problema di monitoraggio della spesa sociale
In modo da rendere perlomeno trasparente che cosa accade cosa che ad oggi non c'è
Non c'è
Anche perché c'è un meccanismo in cui sovente chi Folchi controlla e anche il controllato
Cioè sulle Regioni le Regioni su una realtà sia coloro che
Ricevono i soldi che quelle che ti danno le informazioni non s'
Per questo meccanismo funziona benissimo
Forse bisognerebbe pensare di come il monitoraggio della spesa avviene in modalità più
Più oggettive diciamo così distinti
E le ultime due considerazioni sono
Una sugli incapienti
Qui chiedo diciamo di andare incontro a questa idea delle due nel fare che in qualche modo cerca di indurre anche comportamenti virtuosi
Forse una misura perlomeno questa è la mia opinione è che introduca una misura
Relativamente agli incapienti
Anche se non vi no come
Ma che comunque vada esattamente alla fase dell'incapienti a partire da quanto non percepiscono diciamo delle detrazioni non applicate insomma
E
Abbia come corrispettivo all'insù mettiamola così dalle insomma
E che abbia come corrispettivo il fatto che ci sia la possibilità di verificare
Eventuale altri redditi o eventuali conti correnti o eventuali proprietà di azione e quant'altro delle persone che hanno l'assegno Pellin capire
E che ci sia la richiesta di comportamenti virtuosi ad esempio sul fatto di mandare i figli a scuola
Cito solo due cose cioè un allargamento della lotta all'evasione fiscale legata al fatto che gli si dia un assegno patti non raggiunge gli otto mila euro
Di dire edito sette mila cinquantuno insomma a seconda delle categorie ma diciamo che lì la verifica quindi di della situazione patrimoniale e concreta mettiamola così
La possibilità e dall'altra la richiesta di comportamenti virtuosi in cambio di questo sul piano
Del
Banalmente del fatto che i figli vadano a scuola che era una delle cose interne al reddito minimo di inserimento che ha funzionato
Questo ad esempio mi parrebbe una cosa su cui si potrebbe lavorare oggi sanno patentini
L'incentivazione di mettere di comportamenti virtuosi
Io non chiamerei paternalismo il fatto che si mantiene i figli alla scuola dell'obbligo perché secondo me
Nel nel le nel senso che si incentivi il fatto che venga rispettata la legge
Io non lo chiamerei paternalismo perché altrimenti il verso le intese si fanno quasi solo politiche paternalistico e cioè mi sembra di sorveglianza
Quote di denaro che vanno perché quando si propone sull'emersione avanti adesso li verrebbe in mente di chiamarlo paternalismo allora in questo senso io sono per non usare il termine perché secondo me si deforma e in realtà la la mia opinione il fatto di dire
Chi non arriva come reddito alla soglia del pagare le tasse ha diritto a riavere indietro la cifra che lo Stato non li dai in quanto non arriva a pagare le tasse
Da lì su diciamo ma se non mettiamo col e che in cambio di questo c'è una verifica dei suoi redditi effettiva così forse viene fuori un altro pezzo di
Di di evasione di sommerso di tutto il resto che farebbe bene alla
Trasparenza delle economie del Paese
E dall'altra che chiede il rispetto banalmente su un punto questo delle dell'invio dei dei figli a scuola che concretamente si trasforma in un risparmio per il welfare
Perché è chiaro che la spesa sociale effettuati sui dopo altro diciamo così sul sulle persone che
Che escono fuori dei circuiti normali della socializzazione a partire dall'infanzia
Tende a crescere enormemente rispetto al fatto di avere misure che invece
Incentiva banalmente il fatto di starne canali normalissima scuola e queste cose qua
Quindi su questo mi mi diciamo
Mi sembra
Che ci potrebbe essere una
Una cosa che al di là delle terminologie si sposa con
Contro le cose che dice la
E quindi niente io non non dico praticamente null'altro
E lì riassumerei appunto così
Tendenzialmente bene pensioni male precarietà in particolare sui giovani il berlusconismo un effetto di lungo periodo
Il il berlusconismo non sono solo le politiche
Ma qualcosa in più
Questa cosa del federalismo così come l'abbiamo realizzato probabilmente da rivedere perché altrimenti non riusciamo ad incidere positivamente sulle modalità concrete con cui i servizi vengono dati è questo un problema
Oltre a questo provare a fare i livelli essenziali di assistenza sapendo che Terna loro natura e per
Diciamoci hanno una spesa molto alta e quindi per quanto si litighi diciamo così sulla entità della spesa sociale i tempi sono comunque significativi
E da ultimo questo ragionamento sull'incapienza che potrebbe essere un terreno su cui poco provare a costone misurabili di lotta alla povertà generalizzate non più sperimentale
Partendo appunto da da
Da un livello di spesa magari più basso
Ma
Significativa e finisco con due
Cose che sono
Una
E che a me pare detto questo sulle politiche sociali del tutto evidente che però o in Italia si fa una qualche forma di politica economica che non è solo fatta sugli incentivi
Oppure
Questo fenomeno della disparità nord-sud non Cessalto che tenga continua
Per certi versi ad accentuarsi per cui tu ha e questa cosa
Allucinante che ai parti del Paese completamente sussunte dal meccanismo produttivo e totalmente intasate
Cioè penso al Nord Est in cui tu puoi metterci due ore di macchina andare arrivare in autostrada Padova e poi due ore nella statale a fare cinquanta chilometri perché oramai la fabbrica è spalmata sul territorio come elementi di congestione diviso
Di concretamente di peggioramento della vita
Della qualità dell'inquinamento in tutto il resto in cui la domanda è semplicemente di aumentare il numero di tangenziale e un'altra parte del Paese che sembra
Così abbandonata a se stesse questo io non vedo nessun meccanismo di mercato che è in grado di niente
Di incidere su questo elemento può
Non
Non saranno le cattedrali nel deserto non saranno quello che volete però e credo che c'è un problema di
Di legare ricerca politica industriale insomma c'è un punto che
Che oramai estratto in larga parte dismesso che a me pare invece sia necessario che magari parte anche dal dire la quel pubblica iniziamo a far sì che l'acqua potabile ci sia in ogni casa
Nel sud sarebbe una bel pezzo di lotta alla mafia forse permetterebbe anche di fare delle politiche industriali bis sedimentare del settore che funzioni insomma però
Queste semplicemente una considerazione l'ultima un ringraziamento
Perché e e molto completato in questo Paese riuscire arrendere la discussione sulle politiche sociali una discussione che abbia un qualche grado di scientificità
L'unica scienza pare essere l'economia
E il resto sono dei bisogni più o meno urlati ma queste anche la discussione che a volte c'è nel no quando dice ma tu hai anche ragione ma insomma è così e io penso che invece
Bibite bisogna tentare di ricostruire al massimo possibile un'attenzione
Sullo stato reale del Paese
E sul fatto
Che l'alternativa sovente non è tra zero e cento
Ve lo dice uno che si vuole rivoluzionario ma
Se messa così è semplicemente paralizzante l'alternativa il problema è esattamente nella direzione di marcia in cui viaggi
Allora su questo indici ci dicono che su un possibile fare possibile fare delle corna che è impossibile Federico e che non è che il problema è
Richieste inusitate impossibile da fare ma è dentro i concreti immagini che ci sono come
Tiri da una parte sapendo che appunto un percorso graduale tutto il resto ma che chiaro dai partiti
Perché se altrimenti
Il meccanismo è che di nome del fatto che ci sono tanti problemi
Le le le risorse che ci sono le distribuisci co con l'ICI
è chiaro che quella nove distribuisce quasi nulla la lotta alla povertà attraverso lì vicino non la fai per cui appunto dire se c'è un paio di miliardi dove li metti
è un punto decisivo in questo senso Air France mio ultimo era semplicemente un ringraziamento del
Diciamo del lavoro
Fatto e del del
Di questo lavoro di confronto che è utile anche per fare una discussione il più possibile fondata scientificamente
E che il il
Il nodo della redistribuzione del reddito in questo Paese è un problema molto pesante come abbiamo visto e
Ed è un problema di come si fanno delle politiche concrete che lavorino a redistribuire
Verso verso il basso dal perché altrimenti la il paradosso che sul piano economico c'è una convergenza ma sul piano sociale non è per nulla è detto che ci sia
Forse addirittura destinato ad aggravarsi
Anche perché per l'appunto abbiamo delle zone del Paese in cui lo sviluppo economico
E molto sostenuto tanto da mettere
Diciamo così qualche problema sul piano della sua sostenibilità ambientale e sociale zone del Paese stesso abbandonate a se stesse
Grazie mi scuso
Termini cito
Altre occasioni approfondire
Nel concreto nel Consiglio
Come
Inoltre ha votato
Grazie io farò soltanto qualche considerazione a latere di questo rapporto
Che abbiamo presentato senza diffondermi sui contenuti
Che sono stati chiaramente illustrati da Alessio etnie
Da
Stefano
Beh il ritratto che
Questo rapporto cita di una Italia settima potenza del il mondo è un ritratto molto meno compiaciuto di quanto quella graduatoria potrebbe
Potrebbe fare pensare
Come al solito le medie sono ingannevoli
Il vecchio Trilussa due polli a me niente polli atte fa un po'lo attesta
Continua ad essere significativo
Di che cosa si può con piacere un Paese
Ove il dieci per cento della popolazione vive con un reddito di mera sussistenza
Percentuale che aumenta
Al tredici per cento
Per gli individui e al venticinque per cento nel Mezzogiorno
Un aspetto peculiare è interessante di questo rapporto sta nella qualificazione non soltanto nella quantificazione di questo concetto di povertà
E cioè nella sua qualità e nella sua vulnerabilità come dice il rapporto oltre che nella sua intensità
Si potrebbe dire negli aspetti dinamici
Oltre che statici che le conferiscono un
Più denso significato
Come dire che ci sono vari modi di essere poveri
Dal primo punto di vista si devono mettere in luce le dimensioni della povertà
Le sue relazioni con diverse soglie di privazione
Non c'è soltanto il reddito la sua
Distribuzione ci sono anche altre dimensioni il patrimonio ovviamente
Ma anche l'accesso diverso i servizi sociali alla scuola di svaghi I viaggi insomma alle soglie del benessere
E gli squilibri tra queste distanze da queste sollecitazioni c'è poi la vulnerabilità e cioè l'esposizione al rischio di eventi che hanno un impatto negativo sul benessere
Esempio ovvio la precarietà del lavoro gli infortuni e malattie
Insomma la povertà non è soltanto uno stato di disagio Presidente e anche ed è soprattutto l'angoscia del futuro
Quanto pesa in un Paese mediamente prospero la presenza di un dieci per cento infelice angosciato
La povertà non è una soglia secca
Che divide la popolazione prospera da quella povera
è una misura
Starei per dire di inquinamento della infelicità
Lasciatemi usare questo termine che infierisce su una parte della popolazione ma che avvelena anche la relativa prosperità del resto
Specialmente quando nel resto del Paese diversi deve assistere a fenomeni non di prosperità
Ma di affluenza e di ricchezza indecenti
Io proporrò i miei amici del CER di affrontare in uno dei nostri rapporti quello che potremmo chiamare la ricchezza della nazione non solo la povertà
Sembra per esempio che il rapporto tra compensi dei top manager italiani e i loro operai sia nella media aumentato da quaranta a uno nel mille novecentottanta a cinquecento a uno ai giorni nostri
Un mio amico mi dice che te ne importa
Beati loro
Ma sì che me ne importa
Come posso e tuttavia devo pretendere disciplina sociale non chiamo sei sacrifici disciplina sociale
Delle masse dei pensionati e dei lavoratori
Se mi comporto in modo così disinvolto rispetto a categorie per quanto ridotto ma mica Pantaneto voi
Che sono in grado di fissarsi da sole le loro remunerazioni
Come le stock options famose
E i cui rappresentanti un giorno sì e un giorno non rivolgono i politici anatemi sui loro privilegi e al Paese intero moniti sulla responsabilità collettiva in termini di spese sociali
Non c'entra l'invidia sociale
C'entrano l'equità e la decenza
Dunque dobbiamo saperne di più
Sia sulla povertà che sulla ricchezza
Perché le nostre politiche sociali siano opportunamente mirati
Questo è ciò che il rapporto vuol dire quando parla di approccio multidimensionale la povertà ne dobbiamo sapere molto di più come vanno le cose in Italia
Per centrare gli obiettivi della politica questo è il compito che istituti di ricerca come il nostro hanno il dovere di adempiere
E io sono grato che lo spirito
è ormai il sedicesimo rapporto che facciamo su suo incarico sono molto grato allo spirito che ci dia la possibilità di svolgere questo che consideriamo un nostro dovere
L'altra considerazione breve che vorrei fare un
Riguarda un tema che fa parte come dire delle mie fissazioni senili
Ed è il tema del PIL
Considero disdicevole per l'intelligenza oltre che sbagliato in linea logica in linea di fatto che al posto di un ritratto del Paese
Ci sia per misurare la sua posizione del mondo un indicatore che rifletta lo slogan della RAI di tutto di più
Bene questo rapporto dimostra in termini statistici non retorici
Qual è il grado di distorsione tra l'indicatore della porta della potenza del mercato della portata del mercato che il PIL perché di questo si tratta
è un indicatore composito di indici che rappresentano la performances di un Paese
Rispetto a una serie di aspetti che riguardano il suo benessere e usiamo una parola che è tornata di moda tra gli economisti la sua felicità
I miei amici del CER sanno quanto vi ho tormentati chiedendo che si impegnassero su questo aspetto cruciale
Politico della contabilità nazionale fasulla
Sono quindi contento di questo rapporto i cui risultati non potrebbero essere più eloquenti
Posizionata al quattordicesimo posto nella graduatoria del PIL pro capite l'Italia scivola al penultimo posto seguita solo dal Giappone e preceduta di poco dagli Stati Uniti
Quando il confronto viene esteso ha una dimensione delle politiche sociali non dipendente dei livelli di ricchezza
Significa che l'indicatore del PIL della ricchezza misurata dal mercato non conta niente mai più
Il rapporto è molto chiaro in proposito
Si tratta non di sostituire ma di integrare indici economici e sociali
Per avere una visione non bidimensionale ma tridimensionale della realtà sociale
Il rapporto è molto chiaro su questo punto
Trendy creatori di ricchezze indicatori di benessere sociale non solo non c'è contraddizione ma cerco rom complementarietà bidirezionale
Nel senso che una più elevata giustizia sociale facilita una maggiore ricchezza e viceversa
Ne è trovata performances ottimale che emerge in questo rapporto dei paesi scandinavi non solo in questo rapporto naturalmente
Una elegante disputa potrebbe sorgere dall'affermazione contenuta nel rapporto che l'indice della ricchezza resterà pur sempre quello prevalente se non quello decisivo
Bene se prima o poi la Società dell'accumulazione della crescita continua lascerà il posto a una società di equilibrio dinamico quello che si chiama sterili States
Anche questa granitica certezza andrà a far parte dei gioielli di famiglia
In una società equilibrata
Senso Saiti come diceva from ricchezza benessere cultura si corre terminano si influenzano reciprocamente in una relazione di ottimizzazione non di massimizzazione
Ma io non spingere o il CER su questo terreno sul quale non so quante commesse potremmo ottenere
Voglio invece accennare concludendo su un problema politico
Che l'analisi pluri dimensionale apre
Essendo molti gli indicatori quali pesi dovrebbero essere adottati per combinare lì in una sola misura confrontabile
Io ritengo che questo problema non esista
Non c'è nessuna ragione che tutti i Paesi adottino un criterio di felicità unico per la semplice ragione che non esiste
Ciascun Paese potrebbe adottare una sua funzione di preferenza scelta democraticamente
E ciascun Paese potrebbe accordarsi con altri per scegliere funzioni di preferenza comuni per esempio europee
Ne guadagnerebbe la chiarezza e la trasparenza delle nostre scelte collettive
Della politica finalmente orientata a obiettivi condivisi e comprensibili
Ecco un tema per eventuali ricerche future ringrazio
Accurata
Beh intanto io vorrei
O
Associarmi
Applauso per questo importantissimo lavoro
Sono sempre molto importanti i lavori del cielo
In particolare
I rapporti che ormai da molto tempo vengono
Svolti su
Indirizzo richieste in giudizio perché gli ospiti esprime
Un bisogno in modo esplicito
Sono sempre molto importanti ma questo io lo considero ancor più importanti varrebbe la pena cercare di fare in utilizzo politico
Largo come del resto oggi abbiamo già cominciato a fare Biondi abbiamo sentito che il Ministro Ferrero ha subito catturato
Una serie di elementi sui quali quindi elementi sì potrebbe ulteriormente ragionare ma a mio parere dovrebbe che l'insieme delle
Delle dell'offerta che questo rapporto accise essere risalto molto molto sul serio
Quindi non
Non semplicemente l'adempimento di un obbligo contrattuali tracce respinto
La la prima cosa che vorrei dire e che qui ritroviamo dimostrato
Che quando
Certamente senza sottovalutare l'importanza del PL
In sé come mezzo rilevantissimo di sviluppo
E anche alcuni indicatori dello sviluppo con tutti i caveat però che dice Giorgio Ruffolo e anche quella è una discussione che a prescindere dai commessi che saremo in grado di
Di procurare però va fatta non possiamo considerarlo un lusso per intellettuali un po'con la testa fra le nuvole
Quello che
Rilevante e che assumere una prospettiva analitica che vuole di costruire indicatori che vanno anche i dati pirene
E concernente costruiti su un'idea di benessere oltre a farci recuperare un rapporto una parte molto a seconda dell'economia
Commi disciplinari come disciplina di studio ci porta ci riporta all'attenzione
Un tecnico sui mezzi dello sviluppo sui figli
L'attenzione dunque dovrebbe essere i suoi fini
Questo ora conseguenze rilevanti anche sul piano teorico vorrei dire perfino epistemologia
Sulla possibilità che abbiamo di discutere con voi Giorgio adesso già faceva alcuni dei postulati che vengono considerati
Dogmi
Della dell'economia comuni
Commi disciplina che ha preteso ad affrancarsi dalla sua matrice innocenza sociali Dipro supposti con una specie di matematica azioni del mondo sicché il presupposto dell'agente economico
Massimo iniziatore non ultimi in settori massimizzando
Alto interessato egoistico in su son tutte cose che
Vengono largamente rimessi in discussione che dovremmo avere la forza
Di mettere anche esplicitamente in discussione a sul piano empirico le
Oltre che quindi accenno queste ricadute sul piano teorico ma sul piano in piedi con dei conti implicazioni rivediamo immediatamente nell'analisi
Che con troppa modestia
Nelle parti iniziale di anche in quelli successivi del rapporto si dice non abbiamo fatto questo non ho un po'da certosini perché tagli appurare su tutti
Degli indici per costruire indicatori chiedendosi se poi si possono indicare costruire indicatori sintetici o meno in che misura con quali ponderazione di tutta una serie di dati eccetera è un lavoro
Improbo
Ogni rischio o di trovarsi sostanzialmente confermati dei risultati salvo che poi si
Mortificano semplicemente la collocazione nelle scale che però quelli
E prospettiva complessiva si vedrebbero confermate io non penso che sia così già in questo lavoro si mostra lo ricordava adesso
Questo dato
Macroscopico lo ricorda Giorgio
Un paese che se si prende sull'impiego sarebbe al quattordicesimo posto di una graduatoria o a o ad altri posti di graduatorie similari precipita al penultimo posto incartando ultimo perché il Giappone ne abbiamo un po'inserito
Forzatamente in quella graduatoria di è questo segnali rilevantissimo sì c'è questo precipitare quando
Adottiamo indicatori più complessi di benessere io ricordo la sorpresa
Che si provò quando venne applicato quando si comincia ad applicare gli indicatori di sviluppo umano dell'ONU quello
Giustamente
Il rapporto non ricorda come uno dei più noti dei più celebrati
E accadde che con quelle l'indice di sviluppo umano un Paese povero come docili Lanca allora con quattrocento dollari pro-capite danno diventi troppo
Risultava vede un indice di sviluppo umano molto più elevato dell'Arabia Saudita che aveva un reddito quindici volte superiori aggrappandoci bianca e alcuni paesi ricchi del mondo occidentale
Ma altamente in umanitari presentava un livello di sviluppo umano inferiori ad alcuni Paesi dell'Africa subsahariana
Io mi rendo conto che questo potrebbe essere Ugo utilizzato come argomento per sostenere il paradosso di cui ha parlato
Alessio all'inizio cioè se le cose stanno così meglio essere poveri ma con più cosa
E indice
Di sviluppo umano con maggiori indici di sviluppo umano evidente che non che non è così non stiano dentro questo questa trappola stiamo però rilevando quanto conta appunto una
Plurimi dimensiona in vita
Belle
Degli indicatori dunque delle analisi anche nei loro presupposti
Epistemologia
Una consigliere Marmo che il rapporto Cereda molto importanti e di una
Intuizione su cui molti di noi stanno lavorando gli ospiti
Da
Nanni
Si sente blindato da questa ispirazione
Ed è l'idea che il rapporto tra sfera economica estera sociali
E dunque tra politiche economiche e politiche sociali non debba in un
Non può invece essere un rapporto oppositivo contro positivo ci sono in realtà tantissimi sinergie
Da sottolineare c'è un rapporto di indizi di interdipendenza ma anche di vere e proprie sinergia molte volte il rapporto questo mette in luce in in tanti aspetti
Sono proprio le politiche sociali che diventano per il prerequisito per avete più sviluppo economico
Potremmo perfino di
Guardando all'Italia di oggi per come il rapporto citati assumere con tanti elementi di dettagli e
Ci la consegna
Potremmo persino dire che forse
La lunga stanzi della
Dello sviluppo economico italiano
Di questi ultimi anni nasceva veramente fosse proprio dal fatto che
Sia in termini quantitativi sia ancor più in termini quantitativi
Il debito pubblico che pure è stato molto
Molto creato non è stato e niente orientato a creare più per sviluppo sociale ed è forse proprio la carenza
In termini quantitativi e qualitativi dello sviluppo sociali crediamo che si riflette in elevatissime ineguaglianza disparità cosa su cui tornerò
E siamo il Paese più diseguale di tutti i Paesi occidentali insieme Anna
Agli Stati Uniti al Regno Unito fosse proprio quello
Con tutto
Comunque le diseguaglianze disparità che poi hanno sì significato ma anche
Nel blocco della mobilità sociale di immobilismo sociale in blocco degli accessi a
A tante possibilità di DTT di opportunità sociali fosse
Sta proprio lì paradossalmente
Abbia ragione della
Della paralisi italiana e non
All'inverso come tante volte si è detto
Si diceva
D'Italia ingegneri tutta
In genere l'Europa ma in particolare l'Italia l'anno la propria all'Atm ce l'hanno in questi sistemi di protezione sociale troppo estesi troppo ramificati che sottraggono risorse all'investimento direttamente produttivo
Anche su questi temi
Che diciamo hanno il titolo spera economica spiega sociali in banche varrebbe la pena tornare con più dettaglio lo menziono commi uno
Degli assi interpretativi importanti anche ai fini chieda
Recepire tutta la ricchezza delle analisi questo rapporto vengo a un terzo aspetto che
Su cui vorrei ragionare
Ed è il fatto che
La che il l'esplicito riferimento a una ricchezza di Cluny dimensione di vita del benessere porta un'articolazione di rapporto come abbiamo visto anche nella sintesi che ne hanno fatto Stefano e D'Alessio
A una
Messe in redazione del tema da una parte povertà felicità che anch'io pocanzi rapidamente di percorrevo dall'altra anche
Essendo questo il costruito con una serie di elementi specifici per esempio in relazione alla privazione di base al rapporto tra privazione di base privazioni secondaria
Di
è vero che ci viene
Segnalazioni di quanto il berlusconismo entro poco antropologicamente sia andato avanti troppo avanti nel nostro Paese ci viene anche
Una sollecitazione a prescindere dal grado di paternalismo che vogliamo esplicitamente date cosa su cui ritornerò alle Guelpa stetti certamente
La necessità di una ripresa della funzione pedagogica debole fa
Che una funzione che
Il Welfare State i sistemi di protezione sociale hanno svolto dalla seconda metà dell'Ottocento quando
Hanno cominciato a costruirsi a nascere
E che oggi non svolgono più
Che
O svolgono molto meno qui quindi bisognerebbe anche riprendere una riflessione sulla specifica modalità eticità
Che i sistemi di protezione sociale hanno
Espresso favorendo la democratizzazione di una democrazia in Europa il lato dove sono stati costruiti
E
Favorendo anche l'incameramento di grandi conflitti di classe sociali
In una
Dimensioni di di costruzione dei cui visiva ISPI sociali più ampia e questa funzione pedagogica in termini moderni termini contemporanei va assolutamente recuperata
Una un aspetto
Quindi portante in relazione alla funzione pedagogica riguarda anche la questione che fa Giorgio poneva
Che il rapporto non c'è ma esistono tutte le condizioni perché possa essere trattata che la questione dell'opulenza
Quando Giorgio ricorda il la
Il fatto che
La
Relazione tra
La retribuzione di tutto manager
Rispetto alla retribuzione di un lavoratore medio invidia
Che era di una trenta una quaranta nel mille novecentosettantanove era addirittura uno a trenta quindi era inferiore
E oggi sanitario uno cinquecento
Ebbene siamo di fronte a cose
A vere e proprie forniti drammatico opulenza che peraltro commi comuni dati quantitativi
Riproducono le condizioni degli anni Venti nei Paesi occidentali gli anni che hanno preceduto Pancrazi esposto della grande crisi del ventinove
Bene queste cose vanno assolutamente incorporate nell'analisi
Per trovare anche delle soluzioni politiche
L'incorporazione nell'analisi resa possibile dal fatto che il rapporto già parla molto non solo di povertà
E parla molto di disparità e sperequazioni in termini
Più ampi anche qui
Riportando molto proprio al centro dell'attenzione il fatto che sono che c'è una pluralità di dimensioni credo di cui dobbiamo tenere conto
E che sono poi
Anche da una parte di variabili descrittive Dritan sesso del genere risotto quelli chi
Che sono state ricordate dall'altra nessuno
Variabili un po'più complesse da decifrare
Analoghe a quelle
E ieri che
Per cui Amartya Sen Licia reso disponibile
Primo patrimonio analitico molto interessante che sono i fa non c'è un invito di capacità anche
I
In modo più complesso anche di dovremmo sapere produrre
Risultati più scientifici perché di questi abbiamo bisogno non solo non sono direttori che di tre tipi di celebrazioni ma abbiamo bisogno
Di material venga sottoporre all'argomentazioni razionali nell'arena pubblica
Ora qui un punto su cui vorrei soffermarmi
Riguarda questa che all'inizio avevo preso un po'come
Semplicemente una discrasia nel leggere nello studiare il rapporto per prepararmi a venire questa discussione e che oggi
Con le discussioni di oggi capisco invece che
Anche per me però number mio pensiero in itinere che anche il mio in itinere come il vostro
Capisco che invece è un punto un po'più delicato che dobbiamo mettere a fuoco tutti insieme
E cioè
Disparità sperequazioni ci riporta alla grande questione
Delle diseguaglianze ha potestà è una forma estrema di diseguaglianza iscritte in quanto estrema è qualcosa di cui ci dobbiamo preoccupare enormemente
Ma le diseguaglianze riguardo non tutta nasca della
Dell'interazione sociale riguardano
Quelli alto convinto drammatico esplose difformi libere proprio opulenza riguardo ma anche quelli che stanno in mezzo cioè
Tutti noi
Come quanto dibattiamo inteso vogliamo dare a cui STU
A questa tematica anticrisi quegli anziani sperequazioni soprattutto se li assumiamo villa dimensioni più grandi
Di di dimensioni più grandi crisi devono incorporare
Giorgio poco poco fa ricco diceva parlando dell'Europa
Diceva ci sono delle preferenze
Che
L'Europa dovrebbe assumere
Con questo torniamo al discorso dei fini
Cioè verso quale modello contiamo andar bene quali finalità ci proponiamo quasi preferenze quindi in questo senso anche spegniamo preferenze di tipo collettivo evidentemente
Porre la questione in questi termini è completamente e e quindi quale grado di diseguaglianza siamo votiamo accettati quante diseguaglianza costruttiva ieri sul Sole ventiquattro Ore Sole ventiquattro Ore
Viene riportato un dibattito che è in corso
Negli Stati Uniti
La prima frase vi leggo solo questa la diseguaglianza diventa importante nel dibattito economico parlare di lotta alla povertà ed io guardi opportunità non basta più
Sole ventiquattro Ore
E riferisce di un dibattito c'è stata per esempio di ad inizio d'anno un anno in corso importante veramente importante e significativa anni
Piccin conferenze anche ben anche il nuovo presidente della Federal Reserve ha tenuto
Era il sei febbraio due mila sette in cui lunari
Parla dell'INPS poco insopportabilità decise diseguaglianza
E nei differire di questo dibattito il Sole ventiquattro Ore ci sta una bellissime ricercati Nancy bersaglio che è stata anche responsabilmente il
Human deterrente
Department della Banca interamericana per lo sviluppo che oggi lavora soprattutto analiticamente le fa
Un grande lavoro di ricostruzione precedente delle diseguaglianze di come stanno andando e costruisce per i Paesi sviluppati una modalità in quindici c'è una diseguaglianza costruttiva
Quella che spinge le persone a ma comunque a cimentarsi dar luogo a un grande merito eccetera c'è una diseguaglianza distruttiva
Io considero opinabile anche questo tipo di riflessione tuttavia ritengo un grandissimo passo avanti
Questa discussione sta eliminando il Fondo monetario internazionale dalla Banca mondiale di cui finalmente adesso
In cui finalmente adesso si discute anche di questi temi
Allora ragionare però in questi termini è completamente diverso dall'assumere una prospettiva di convergenza
La prospettiva della convergenza non
Non raggiunse i figli
Prende atto di certi emendamenti
E peraltro prende atto di certi andamenti
In realtà con dei baroni già interiorizzate nel moderno che possono sono i valori per cui il Paese verso cui si deve convergere sono gli Stati Uniti d'America se guarda guardati a livello mondiale
Se la convergenza con gli anni di reclusione quindi io farei molta fare una riflessione su questo concetto
Sulle cose su come stanno procedendo
Se c'è davvero questa convergenza su che cosa approva provoca che cosa produce quali indicatori assumiamo
E soprattutto fare una distinzione fondamentale per il continente europeo il quale continente europeo essendo
L'unico che finora si è posto con me problema di contingente il
La la la la necessità di evolvere verso un'integrazione delle proprie economie delle proprie società che è diverso dalla convergenza anche il concetto di integrazione io credo che sia diverso da quello della convergenza
Delle proprie economie delle proprie società per porsi come soggetto
Che guarda una globalizzazione qua nel mondo quindi
è qualcosa di completamente diverso
Perfino io voglio dire di strani energicamente positivo nonostante gli esiti non così esaltanti anche dell'ultimo vertice che che vede riproporre da parte
Dei Paesi
E
Dei Paesi europei discusso della Costituzione né i termini compiuti Costituzione
Di di modifica dei trattati tuttavia
è enormemente significativo che per esempio in America latina guardino all'Europa e al processo di costituzionalizzazione dell'integrazione europea come a una grande fonte esemplare di insegnamento e l'Europa sta quindi non può perdere essa stessa questo tipo questo tipo di
Di vitalità
E e allora in questo tipo di vitalità
La il ragionamento sulle preferenze sui fini va fatto ancora di più
Questo mi consente di di di tornare appunto su su quello che considera un aspetto marginale sul fatto che il rapporto
Mi in tutta la prima parte il Regno Unito per ragioni obiettive detti di di mancanza di disponibilità di dati minima inserito
Io suggerisco comunque che almeno nella tabella ma il grafico quello una diseguaglianza in Europa nel due mila e quattro siccome lì sono stati inseriti altri paesi per esempio la Slovacchia
Inserite ci almeno qui il Regno Unito che si veda quante diseguale
Inserito nemmeno qui
E comunque nella nel nell'altra ricerca che è certa sta facendo e di cui qui ci
Ci sono costati ci sono stati portati dei risultati mettendoci
Dandoci il beneficio di poter discutere di questa ricerca
Sarebbe meglio discuterne in modo ancor più ravvicinato
Bisogna tenere molto conto
Del fatto che
Tutte le cose di cui stiamo ragionando e in termini soprattutto di cercare di ribadire che è un modello sociale europeo esiste
Nonostante tutte le differenziazioni che pure ci sono e tutte le patenti anziché pure ci sono un modello sociale europeo esistente
E non è per
Per caso che invece anche
Due giorni fa tre giorni fa chi ha contrastato di più la possibilità di affermate
Per esempio una carta dei diritti dentro
La Costituzione dentro il modello sociale europeo e il Regno Unito proponiamo prende in considerazione insieme a a alla Polonia che si è che si è avviato napoleoniche sia assente
Anche quando bisogna discutere di Fratta se al ribasso che certo vanno verso il potenziamento del modello sociale europeo
La la lacunosi la conclusione rientra Regno Unito e i paesi nuovi entrati che poi
Vuol portare la pressione fiscale ABI non dico
Diceva diceva Stefano all'inizio che noi non possiamo aspirare a
Ha ragione ok Rocco occasioni facessimo troveremmo tantissime difficoltà aggiunge il modello scandinavo perché abbiamo una pressione
Distanti dieci punti da quella
E con una rivolta fiscale che c'è
Nel nostro Paese
E bene ma teniamo anche conto che quell'altro sistema punta portare la pressione fiscale alle ventidue ventitré per cento e il Governatore del Friuli Venezia Giulia ha detto ivi ha detto di recente ma se se Lubiana mi porta la pressione fiscale a ventidue per cento anch'io farò altrettanto
Quindi e vorrei che benissimo conto di tutte queste cose
Ecco non so se ho parlato troppo ozio ancora un minuto di tempo
Il minuto di tempo che ormai vorrei dedicare anch'alla indicazione diportisti più importanti e che ci viene da da questo rapporto e che Alessio riassumeva
Nella sua sintesi con indicazioni di
Della necessità di non puntare a strumenti categoria
Commi apparentemente suggerirebbero
Alcuni dei risultati dinnanzi ma di puntare invece strumenti universalistici
Io sono molto d'accordo con questa conclusione faccio solo una specificazione
Gli strumenti universalistici di cui abbiamo bisogno debbono riguardare il reddito ma proprio per non smentire la complessità in tutta l'analisi che abbiamo fatto non possono limitarsi solo pentito
E per quanto riguarda il reddito
Beh non essere contraddittori con un'analisi che chiede che si intervenga su tante altre dimensioni
Noi non possiamo lo dico apertamente qui
Non possiamo sostenere
Una prospettiva né che si chiama che si voglia chiamare insomma chi sa cimento sociale perché purtroppo francamente assurdo noi abbiamo bisogno di uno sradicamento di quelle cose nodi risarcite le condizioni di povertà miseria di disegno
Diseguaglianza
Noi
Quindi né che si voglia chiamare così né che si riproponga nelle forme di reddito di cittadinanza universale incondizionato
Che
Primo assorbirebbe tutte le risorse non potremo fare nessun altro discorso se volesse essere degno degno di questo nome segue e quindi dovesse essere il giudice di un livello elevato perché se invece di un livello infimo sarebbe un atto di seggi quindi
Non
Non avrebbe senso
E soprattutto contraddirebbe quella necessità che abbiamo di reintervenire su tutte vere
Le dimensioni che riteniamo siano messi in gioco a partire anche da una ricostruzione di etica del lavoro di etica dei lavori anche per far uscire dalla condizione di flessibili di flessibilità e precarietà così drammatica abbiamo bisogno di riproporre il valore del lavoro né in termini proprio costitutivi dell'identità dell'autonomia comunale inattendibili persone quindi io
Sarei assolutamente per parlare di lavoro di cittadinanza in ogni reddito di cittadinanza con tutto quello che questo può rivestire inoltre
Abbiamo bisogno di intervenire su una differenziazione dei bisogni
Paradossalmente siamo nella necessità di dover respingere da un lato la categoria di interazione degli strumenti ma dall'altra ciascuno strumento che immaginiamo ispirazione universalistica
Come sapete il reddito minimo di inserimento da riproporre assolutamente oggi sentito che il ministro
è stata la curando STU il ministro tenere sta lavorando su queste cose
Dall'altra no alla categorizzazione ma sia la differenziazione articolazione quindi abbiamo bisogno di strumenti molto comitati che la Giunta se c'è un problema drammatico di femminilizzazione della povertà
In tutta Europa è particolarmente in Italia
C'era bisogno di uno strumento mirato uno strumento indifferenziato
E indiscriminato come per definizione come sarebbe per definizione un trasferimento monetario universale benissimo Nanni non ci aiuterei non ci consentirebbe di lavorare in questa dimensione e inoltre
E questa è l'aspetto su cui penso si dovrebbe lavorare di più
Abbiamo bisogno di rovesciare il mix che in Italia soprattutto voi assolutamente inedito inadeguato che ci fa vedere
Come per le politiche sociali molto più orientati ai trasferimenti monetari molto poco i servizi noi abbiamo bisogno
Che le politiche siano molto di più di servizi e che quindi anche gli anziani si facciano
Più spazio alla possibilità di ricostruire quanto per esempio riduzione della diseguaglianza avviene in più da servizi distruzione
E servizi che comincino distruzione che comincino dall'asilo nido dalla scuola materna
Che oggi nel nostro Paese non esiste in termini di riduzione delle diseguaglianze dei bambini
Ci sto c'è anche un problema di bambini questi non li abbiamo citati per niente nel settembre nell'analisi di oggi comunque ci sono ci sono anche loro quanto incide
Sì prendete facciamo un esempio tra Francia e Svezia sono i due Paesi che negli ultimi anni hanno più investito
In politiche a sostegno di bambini la Francia ha investito in politica a sostegno di bambini con un bonus unitario
La Spezia enti ha investito con servizi e con politiche di conciliazione del lavoro di cura e del lavoro e del lavoro sul mercato per le donne tantissimo
I risultati in termini di diseguaglianza tra bambini sono molto superiore sono molto migliori nel senso minore diseguaglianza in Svezia e molto peggiori in Francia che pure ha destinato una mole enorme di risorse la diseguaglianza e per i bambini rimane invariato
Siamo tempo qualche
Diventa ricchezza della tramutarlo dalla presenza
Quindi otto del rapporto
Che
Ora
Ma
Di solito
Giustamente
Certo aveva conservatore il microfono
Però siccome al Senato affari istituzionali farà nessuna immigrati
Grazie
Quando
Diventa non so se voi siete d'accordo
Essa come
No ma
Sì
Norma
Oggigiorno ma
Ormai ci sono moltissimi lavori per cui ho svolto di inesplose non attivi più importante è quello tipo
Longo sulla
Umano agricolo nuova logico incominciare fondamento tutti i lavori fatti in proposito non solo motivo su
Una critica diciamo pratico
No l'impatto ambientale disuniformità
Però l'incidenza a livello politico e strategico
Sta
Io su questo pensa
è una visione so che
Appunto Centrobanca valutazione
Cioè di fatica il discorso del PIL incorpora svolgendo indicatore sintetico che economico ora non mostra Volonghi molto cuntu diciamo
Unità un sistema di valori insieme alle politiche politiche neoliberiste locale coerente con questo sistema di valori che vorrei invece in un indicatore che assumano i profili che riguardino non tanto valutazioni in termini diciamo di conseguenza gli archivi riservati a cuor
Ho
Base impositiva
Per
Negativo cinque
Il problema è questo però questo riesce filiere correggendo debba
L'avvocato Angileri parlava al massimo fino ad oggi
Del problema
Ne ha inapplicabilità acquisiscono
Non è che il periodo massimo di coscienza possibili per il patrimonio all'emendamento oncologiche
Insomma ora in votazione migliori dei consumi le basi stesse
Il terreno
Concludendo che non è che oggi la sinistra rapidamente un universo paradigmatico da costruire che però appunto questo fa parte di un elemento costitutivo medio-basso paradigma deliberò lungo il territorio il
Del PIL
Ritengo
Vedo politici le il fatto che è un presidio di trovare un indicatore riassuntivo sintetico perché invece esiste evidentemente una valutazione
Molto più analitica e molto più localizzabili difficilmente al vero
Pienamente internazionale
Con una valutazione del rischio anticipa
Inglesi Viceconte regola valutazione consensuali friulani questi indicatori
Per essere sulle processuali e società di rilievo
E se all'epoca correggiamo dunque l'interesse i valori per i fini che appunto sono sottese a questo obiettivo
Io seguo esattamente riguarda cioè ricorda oggettivo ricordarli bianco di prospettive ed è fondamentale
Logica
Un'autonomia
Non parliamo di Aterballetto viene salvato
Guardi che non è soltanto un dato matematico mandato partecipa
L'articolo rispondo
Per quanto riguarda lo scarico merci ed è la prima sei e diventerebbe prestarsi Landolfi di questa effettuata la rilevazione due mila e quattro per combatterli
Ma
Ci sono sicuramente il panel cambiato quindi ci sono tappeto premiamo con cautela questo dato però siccome
Del l'indicatore il pari indicatori utilizzati confermo la presenza di questo scalino
E questo non avviene per tutti i paesi nel rapporto non c'è ma non è una una guardata questa cosa l'abbiamo fatta almeno sul predicatori un'indicazione di tendenza secondo me la dà perché vero che il parere cambiato Amman
Diciamo su un campione costruita in quel modo su un panel costruito in quel modo le dinamiche demografiche in un lasso di tempo che va dal due mila due mila e quattro secondo me non hanno una grossa influenza tra cui anche l'immigrazione
C'è probabilmente il
Di un cambiamento di tono delle politiche si possano più cose di questo tipo cioè
Se secondo me c'è anche
Un problema di congiuntura economica così come ce l'ha inserita nel novanta perché il due mila due due mila e tre sono stati due anni difficili
Pongo ai voti
Ufficialmente
Osservazione
Una risposta
Secondo me tutta la questione del PIL si può riassumere in una
Convinzione che si tratta non di un problema diciamo logicamente positivo ma di un problema politicamente normativo
E cioè questa misurazione ecco avrà efficacia se si tradurrà in una forma
Di
Preferenza
Poiché non ci sono norme che possano
Giustificare criteri come dire di felicità
Generale omogenea e da questo punto di vista mi turba un poco il fatto della convergenza anche a me
Perché perché se sì pensiamo che ci sia alla base
Un movimento che ci porta tutti del su uno stesso paradigma e io non lo credo non lo credo Vestone negherebbe il
La conflittualità politica e l'esistenza di valori diversi
Invece io credo che esistono impliciti nella Società delle correnti pesanti che portano alcune in
Certe direzioni altre in altre
è in altri termini non credo neanche agli sforzi de
Diciamo significativi e anche il importanti che sono stati fatti da quando è risorto il paradosso della felicità di estive sterminio
Ma
è arrivato anche a conclusioni abbastanza grottesche bislacche
Come quella indice della felicità lorda che sarebbe stato introdotto dal re del Bhutan
Dove non hanno Acri neanche l'acqua per lavarsi forse la prevista lorda in questo senso
Al massimo
Finisce per avere
Alcun significato piuttosto perverso e
Io non penso ecco che ci possa e si possa
Riassumere in un indicatore la felicità
Penso che questo sia un elemento invece del conflitto e della discussione e del dibattito della dialettica politica
Allora
Come chi riconoscerà
Ma o
Confermiamo
Io
Qua
Paola conclusiva
Tanto
Mi sembra che
Tutti hanno apprezzato ha significato il valore
Questione eccetera eccetera
Molti strumenti per
A
Analizzare
è stato quello che accade
Con il sudore tendenze in atto concessi
Le differenze
Esistenti tra i vari Paesi
Come si colloca l'Italia dentro lo scenario
Interrogazione
Andando oltre una lettura
Valenza economica
No
Spettava negli indici economici ritardi appare
Paese
Rilevato bene
Guardando a un indice qualitativo le cose non stanno più così
Vengono inversione vengono alla luce
Una serie di distorsioni contraddizioni tutte chiuse diseguaglianze
Anche il visto passeggiare antropologiche eccetera come
Eletti risulta
Da questo fatto qui più
Significativa la povertà
Primarie per la seconda
Quindi oggi io credo che vale la pena davvero adesso
Tanto di fare una riflessione come sindacati dei pensionati
E vedere che l'uso politico
Ne facciamo perché
Questa città
Degli strumenti atti di battaglia politica
Di battaglie politiche nei confronti del Governo nei confronti delle delle varie istituzioni delle varie forze politiche effettivamente avuta impostare le cose un po'
Paolo in controtendenza rispetto a una
Importazione prevalente
Che un'importazione attualmente economica economicistica
Tra l'altro
Noi
Con il sindacato dei pensionati
Diciamo da tempo
Che
Nel
Il nostro lavoro di rappresentanza
Delle persone
Dobbiamo considerare le persone non soltanto sotto il profilo economico
Queste il vero in generale fosse il vero in particolare per le persone anziane
Il cui livello di vita
Non dipende soltanto Zanda
Dalla pensione che viene percepito
Ora questo non può che dobbiamo fare una battaglia
Multe non potendo per
Migliorare di prestazioni pensionistiche però
Tutte le ricerche fatte sulla sola forma sulla condizione preferenziale ci dicono che
Gli elementi di fondo sono spesso atto solo quelli che riguarda appunto il sistema delle relazioni l'aggressore inserite
Il fatto di poter accedere a o no a determinati servizi
Le condizioni ambientali
In cui di persone sono inserite
Per cui
Il nostro lavoro non è soltanto quello di contrattare il livello delle pensioni ma è quello di
Sviluppare una politiche che cerca di rispondere ai bisogni alle domande
Alle condizioni
Sociali ed esistenziali intendo senso più ampio delle persone
Che vogliamo rappresentare
La ricerca ci mette in evidenza uno stato di vulnerabilità sociale
In Italia è particolarmente forte
E probabilmente un tendenza che è peggiorata nel corso di questi ultimi anni
Io non vorrei ridurre tutto alla alla dinamica destra sinistra Berlusconi berlusconismo o non Berlusconi dico perché io sono convinto
Che
Esoterico eccessi
Di fondo
Vanno oltre l'alternanza degli schieramenti politici
Per cui sono non diamo tutte le conosco
Teste
So che dei processi che sono anche dei processi di carattere mondiale esodo che sono avvenuti che hanno portato a disturbate appunto della
Grazie svizzeri vede Andrea
Dalla grande potenza americana Crippa condizione l'andamento delle cose vere domiciliare
A portato a una crescita dei fenomeni di insicurezza di Gulliver aperti vulnerabilità
Il di diseguaglianza
Questo avvenuto sulla base anche di una convenzione che c'è stata
Che tuttora
Scelta politica e la cultura
C'è un rinvio
Del neoliberismo che hanno visto alla diseguaglianza compatto pertinente
No
Liberiamo
Le persone che liberiamo i meccanismi competitivi
A meno che avviene protettive più dinamica sociale
Alla fine
L'effetto di avere qualche diseguaglianze in più è compensato da un dinamismo complessivo del sistema
Ciò a cui si è stata azioni
Laura Pennacchi ricordavo perché su questo cominciano a esserci gambe dei ripensamenti o comunque a della distinzione tra
Tanto zittiti diseguaglianza che può avere questo effetto costruttivo
E una diseguaglianza invece finisce per avere effetti soltanto
Di tipo distruttivo venire paralizzano le possibilità di sviluppo del sistema
E qui ci sono citati alcuni dati e i molto illuminanti quando poi il divario
Tra
Vivendo retributivo di un operaio di
Quello di un
Manager a livello italiano a livello mondiale
Tutti i dati sono deserti riguardo l'andamento a livello internazionale
Questi ultimi anni sia nel rapporto tra Paesi ricchi e Paesi poveri sia dentro i singoli Paesi
Abbiamo un aumento vertiginoso
Venticinque garanzie
Allora e qui in questa situazione
Mi pare evidente che torna in campo la possibilità di individuare delle alternative politiche dicendo perché questo è versetto inevitabile
Nell'economia non alle leggi imperative
Mi scusi
Che siede possibile fare delle scelte diverse
Mi mi
Dobbiamo vedere quali sono le alternative politiche da mettere in campo per contrastare questo processo e prevedere delle risposte
Ed e dare delle risposte diverse
Altrimenti
Quello che sta
Allora best quello che sta avvenendo in Italia
Appunto questo aumento di vulnerabile di vulnerabilità
E comunque l'incertezza
Che porta in assenza di un progetto politico
Comprensibile invisibile
Porta a una generale ecco collettivizzazione del corpo sociale
L'indice di felicità bassissimo artifizi conserva quello quindi c'erano all'inizio che
Perché si va messo di più sono spesso che gli è stato bene
Lazzaro
Do alcuni ceti sociali che si sentiva particolarmente colpiti minacciati dalla sinistra radicale oppure dal certe
Allora c'è quindi un processo di
Di
Indebolimento parla della coesione sociale
Cons Pinter corporative con vari comunque di populismo che si che vengono alimentate questo col testo allora il problema di ricostituire un progetto politico
Vedere quali sono alcune linee forza
Dare un
Un nuovo indirizzo alle politiche sociali
Che ha svolto il rinnovi appunto tutti che abbiamo detto
Gli elementi di vulnerabilità e di
Diseguaglianza
Dicevo prima io non penso che punto mutui
Questa
Input il tanto di distorsione antropologiche se il prodotto Fiesole che un patto Vibo deve imputabili Piliego legato soltanto
Hanno esperito del centrodestra
La civiltà nei consumi non è in atto delle cose recentissima basta leggere signori scriveva Pier Paolo Pasolini molti molti anni fa molto prima che comparisse
La figura di Berlusconi quindi qui c'è un andamento storico dell'Italia
Che ha portato
è una distorsione Carmela nella gerarchia dei consumi
E che ha portato quindi a quelle situazioni per cui ma si può rinunciare a qualcosa di essenziale rimandarla superfluo
Qui occorre allora potrà
Per impostare una politica due fa
E
Dovrà impostare un discorso che riguarda il rapporto tra il nord e sud del Paese lì
Questi esce molto nettamente dalla ricerca eccetera
Le differenze sono soprattutto
Differenze territoriali
Non è un accordo colpa del federalismo perché insomma
Non ha fatto in tempo utile per ricordare
A fare danni
Può dire che
Un federalismo fatto male potrebbe peggiorare la situazione Agency se il federalismo non
Non tiene conto di questa situazione
Tutti disperante
Sì non si trovano limite dei meccanismi
Nel discorso delle risorse visione dei meccanismi
Solitari
Potremmo avere appunto un effetto di accelerazione
Del processo disparità tra nord e sud quindi da questo punto di vista e dovrà essere vista bene da tutta problema del
Federalismo fiscale
Visto che c'era il programma appositamente convegno sul tema del federalismo fiscale vedremo chi partecipare con con attenzione
Su questa base nell'impostare un'uguaglianza inclusivo
A me non piace molto parlare dei patti allarmismo ordini funzione pedagogia
Va Fausto Coppi
Diversa sensibilità linguistica non
Non credo di differenze di sostanza
Lo vedo sì ed è questo il rischio di uno Stato che il Vice che cosa è giusto fare piccolo dovremmo fare che cosa eticamente accettabile
Uno Stato che impone
Io credo che lo Stato debba aiutare le persone artistico
E a scegliere liberamente in contesti indirizzare le proprie forme di convivenza le proprie Formentini partecipazione alla vita collettiva
Un Welfare inclusivo un'uguaglianza
Che affronti il tema dell'eguaglianza
Senza attendere cartello delle uguaglianza nessun carattere
Il rigido questa novità che sia più rischio
Quell'aggiornamento che prima richiamavo che la diseguaglianza può essere entro certi limiti uno Statuto dei diritti dei cittadini dinamismo
Ha dimostrato
Molti difetti o quantomeno di
Essere spostata visto invece di
Aprire una
Un una valanga che poi non si fidano più riavere appunto un processo
Di diseguaglianza talmente
Forte violento tratta venir meno qualunque collante sociale perché in un Paese oppure dove esistono quelle diseguaglianze
Non si capisce che cosa inutile insieme infatti ciascuno pensasse ed utenza più dentro un approccio di carattere in generale
Credo anch'io che questi temi
Oltre che nell'ottica italiana vanno affrontati del notizie europea
Non so se davvero esista un modello sociale europeo ho l'impressione che non esiste
Esistono più di uno esiste un modello scandinavo che ha una sua compattezza insistono atto dell'informazione
è più una da costruire un modello sociale europeo
Se non
Lasciamo contro le cose andare della loro tendenza spontaneo
Rischiamo che anche l'Europa
Qui dice per essere travolta da qualsiasi capitalizzazione
I fini dice per non aprire quindi una sua fisionomia
Autonomo e distinto del Parlamento nazionale
Tutta la discussione del triplice tra i Paesi europei anche su questo insomma quindi dove l'Europa a la sua forza diffusione
Fin dove scegliti coordinare le proprie politiche sociali
Quindi dove c'è punto un progetto forte
Punta un
Allo sviluppo equilibrato socialmente equo
Questo è utilizzerei
Di battaglia politica è anche l'iniziativa sindacale
Quindi dalla per concludere davvero se non sono numerosi di spunti vengono da questo rapporto
Ringraziando gli EDISU Lecce per questo lavoro
Dovremmo vedere meglio cosa
Piccoli
Come andare avanti Pollini per cento eccome apriamo una discussione più ampia oltre al cui interno di oggi messi insieme dell'organizzazione vi ringrazio