Per il ciclo "I venerdì del direttore" incontro su "Giornali e democrazia ai tempi di Internet"

Tutti vi ringrazio molto di essere qui con noi questo pomeriggio e ringrazio soprattutto Ezio Mauro per il regalo che ci fa visitando la normale oggi qui parlando cinque sto contesto l'applauso che lo ha colto mi esime da qualsiasi lunga presentazione però due o tre cose le vorrei dire lo stesso per il piacere di dirle
E c'è Mauro come tutti sappiamo che non uno dei più importanti dei più intelligenti dei più acuti giornalisti italiani e piemontese a una percorso che passa dalla Gazzetta del Popolo di Torino
Momento in cui dal dal per cui ha lavorato settantadue in poi seguendo anche anni difficili e vicende legate al terrorismo politico di quegli anni la sua carriera continua poi sull'economia della stampa per cui ascriva ha scritto da Roma come inviato di politica interna ma anche piena affatto servizi e inchieste dall'estero in particolare dagli Stati Uniti
Dall'ottantotto in poi ha lavorato per la Repubblica come corrispondente dall'Unione Sovietica con base a Mostar badate all'anno più che che ho detto perché essere lì in quegli anni non era un momento come gli altri era un momento molto particolare
E un momento molto particolare Ezio Mauro è stato un osservatore non solo acuto e intelligente ma anche a viaggiato cioè ha visto questo posto a questa modifica radicale
Del del mondo poi lui partiva dalla dal dal dall'Unione Sovietica da un osservatore privilegiato anche viaggiando attraverso le diverse Repubbliche di quella che allora fu l'Unione Sovietica
Nel novanta torno alla stampa come condirettore con Paolo Mieli e poi di vent'ne diventò direttore in quella fase ricevette il premio Ischia per il giornalismo e sotto la sua direzione lo vorrei ricordare perché è un fatto anche in sin singolare e interessante la stampa arrivo al suo al record Massimo credo della sua storia
Di vendite arrivando a quattrocento mila copie dal novantasei è stato il è stato ed è il successore di Eugenio Scalfari alla direzione della Repubblica
Da allora la sua attività la conosciamo come lettori della Repubblica fra di noi ci sono ancora che alcuni collaboratori della Repubblica fra cui col piacere di essere io stesso gli sono molto grato per questo
Devo dire per concludere per per per passarli subito la parola che quello che colpisce nella nella nell'attività di Ezio Mauro non è solo la capacità di dirigere un giornale di portarlo al successo che tutti conosciamo e di seguirne le varie parti da varie fasi ma anche il il fatto che ha continuato e continua come persona che come giornalista come quando per lui il le cose che scrive e per quelle che fa scrivere ad avere un'attenzione pari per i temi della politica e per i temi della società
Può sembrare banale oggi non lo è Ezio Mauro
Ma io vi ringrazio di essere qui vi ringrazio dell'invito ringrazio il il direttore dell'invito
Naturalmente è un piacere essere qui a discutere con voi
Il tema che abbiamo scelto mesi fa quando professor Settis meditato rispetto quello che sta capitando in Italia può sembrare un tema astratto c'è comunque tutto una parte riservata alle domande alla fine potremo affrontare tempi di qualsiasi genere ci sono naturalmente molte questioni di attualità che ti interpellano
I cittadini i molto da vicino interpello naturalmente anche un giornalista molto da vicino pensiamo a tutta la questione della laicità dello Stato del confronto tra Stato e Chiesa con è una questione di questi giorni
Pensiamo anche a all'insorgenza nuova del terrorismo che un'altra questione che ci interpella come cittadini
E come
Interessati alla alla difesa la qualità della nostra democrazia
Ma in realtà non parliamo d'altro parlando
Nel tema di oggi e non a caso non sono qui tanto per parlare del nostro mestiere non a caso abbiamo scelto come tema
Giornali e democrazia al tempo di internet io vorrei parlare di dividendi
Di queste questioni che mi appassionano vorrei parla di queste questioni proprio
Sotto l'aspetto dei cittadini per la parte che che riguarda non chi fa il mio mestiere soltanto ma per la parte che riguarda ognuno di noi come cittadino
Naturalmente partiamo da una visione un po'più larga l'informazione sappiamo tutti che un diritto dei cittadini
Ma sappiamo anche che l'informazione per così dire usando una formula riassuntiva è una funzione della democrazia
In realtà poi il cittadino è tale anche quando non è informato anche quando è disinformato
Soggetto portatore di diritti politici che esplicita in ogni sua attività pubblica in ogni sua partecipazione alla vicenda pubblica
Del Paese ma in modo particolare nel momento in cui
Sceglie in occasione del voto
In occasione delle elezioni il vario grado
Fino alle elezioni politiche generali e quindi in cui si compie il suo diritto di cittadinanza con la scelta suprema in cui la possibilità di punire e di premiare con il volto
Sceglie scegli anche se disinformato
Sceglie in Occidente nella parte del mondo dove noi viviamo liberamente
E questo lo sappiamo
Ma sceglie anche consapevolmente
E quanto sceglie consapevolmente
Tutti gli studi che che si fanno sulla qualità del Real della democrazia
Ci dimostrano che la qualità della democrazia non è sempre la stessa anche nella parte del mondo che noi giudichiamo comunque la parte democratica la l'Occidente
Parliamo abbiamo parlato tutti spesso nel nostro Paese anche in altri paesi di anomalie anomalie parziali
Anche di anomalia della democrazia in quanto tale
Su determinati aspetti
Si è parlato di democrazia a bassa intensità si è parlato in qualche caso soprattutto in relazione ai Paesi dell'ex blocco sovietico che si sono convertiti
Alla democrazia si è parlato per usare una formula di Timothy Garton Ash
Che conoscerete per i libri che ha scritto e anche probabilmente chi legge Repubblica perché scrive abitualmente sul nostro giornale di demo creatura
Cioè di un passaggio dalla dittatura la democrazia che non si può ancora compiutamente tecnicamente definire una vera e propria democrazia
Parlando di buona democrazia cercando di definire che cos'è una buona democrazia uno studioso come Robert dal ha parlato di cittadinanza illuminata anche nella cittadinanza esistono diversi gradi diversi modi di essere cittadini
La città delle della cittadinanza illuminata secondo la definizione teorica di dal quale e quella del cittadino informato
Il cittadino informato è un cittadino consapevole il cittadino consapevole può è l'unico che può esercitare compiutamente davvero i fino in fondo
Consapevolmente potremmo dire con una formula riassuntiva il suo diritto di cittadinanza
Può essere soggetto attivo
Di quel l'organismo delicato delicatissimo una società moderna che la pubblica opinione
Può essere parte attiva di quel mercato che un mercato assolutamente non regolato
Nel nell'Occidente in Europa che il mercato del consenso
Un mercato su cui nessuno si è interrogato nessuno si è chiesto se esista una sorta di mercato comune con delle regole comuni per questo soggetto delicatissimo che il mercato del consiglio su non esiste esistono regole diverse pensate soltanto non è l'oggetto di questa conversazione che facciamo stasera pensate soltanto d'esempio le regole che riguardano il moderno mezzo di espressione
Delle opinioni politiche nel periodo di campagna elettorale cioè la televisione che un mezzo molto più penetrante dei dei giornali dei quotidiani non esiste una regola uniforme
Si potrebbe dire una formula riassuntiva non esiste un mercato comune per quanto riguarda il mercato del consenso
Ma questo è un altro capitolo
In questo orizzonte delicatissima e cruciale in una democrazia che il mercato del consenso il cittadino svolge singolarmente in modo organizzato in qualunque modo organizzato presso le forme tradizionali di partiti o attraverso forme di movimenti di un altro tipo di organizzazione il cittadino svolge un ruolo fondamentale ma lo svolge davvero
In quanto ai cittadino consapevole per essere cittadino consapevole
Deve essere un cittadino informato
Naturalmente noi viviamo in una fase del mondo in cui la quantità dell'informazione non è paragonabile a quella non di un'altra epoca ma quella che ognuno di noi ha conosciuto nelle fasi precedenti della sua vita
Cioè noi stessi siamo testimoni di un cambiamento
E poca alle nella quantità dell'informazione a cui possiamo avere accesso di cui possiamo usufruire
Ma la crescita dell'informazione e un valore in sei e sufficiente per definire la qualità dell'informazione naturalmente la crescita dell'informazione
E comunque importante se noi valutiamo
Le possibilità di essere informato le fonti di informazione a cui è esposto un cittadino di qualunque età nella società di oggi rispetto alle fonti
Che emetteva un informazione anche soltanto due decenni fa cenno
Un salto che non ha paragoni gli altri due criteri che si accompagnano questa diffusione di quantità dell'informazione
In modo molto superiore oggi rispetto a pochi anni fa modo che lo possiamo misurare nell'arco di una stessa esperienza di vita addirittura nell'arco di una stessa esperienza adulta di vita cioè di una parte dell'esperienza biografica di una persona e sono le possibilità di accesso all'informazione che oggi sono
Molto più ampie
Di quanto non fossero pochi anni fa e il il terzo elemento quello del pluralismo
Oggi chiunque di noi vada in un'edicola nel momento in cui da qualche vicenda un decennio da quindici anni è stata diciamo dall'avvento del berlusconismo è stata sdoganata anche un'opinione pubblica di destra è una stampa di destra chiunque vada in un'edicola vede che anche fisicamente il pluralismo informativo non parlo del pluralismo della proprietà dei mezzi d'informazione perché dovremmo riaprire il capitolo televisivo per come sapete è diverso ma il pluralismo delle opinioni è sicuramente un fatto compiuto nel Cisco qualunque cittadino
Che voglia formarci un'opinione completa non ha che l'imbarazzo della scelta può scegliere i giornali di centro di destra di sinistra e all'interno di ognuno di questi settori
Del dibattito politico della cultura politica può scegliere anche i giornali e pubblicazioni comunque settimanali o mensili
Diversi tra di loro può avere accesso a un vero pluralismo informativo
Ma certamente la quantità importante soprattutto in relazione agli altri con criteri di cui ho parlato
La facilità di accesso alla alla nuova quantità di informazione il pluralismo
Una quantità che non proviene da una sola fonte o da poche fonti ma una quantità che si accompagna una diffusione di fonti molto estesa che dà la possibilità di avere un'opinione e un confronto di opinione molto larga
Ed anche la possibilità di illuminare ogni angolo culturali di espressione del nostro Paese cosa che in questa fase viene
Mentre un è stato così in passato ma a mio parere ciò che conta davvero
Ai fini di quella cittadinanza illuminata di cui parlavamo prima della cittadinanza consapevole
Ai fini cioè dell'intelligenza degli avvenimenti ai fini della comprensione vera dei fenomeni non è tanto la quantità ma è
L'informazione organizzata
E cioè un'informazione che sia capace di ricostruire la vicenda nel suo contesto di rendere visibili non solo i protagonisti ma anche gli interessi che si muovono
E quindi di poter
Il luminare di poter capire di poter dire vedere agire sulla scena anche i diversi interessi legittimi o illegittimi che si muovono
Dietro i protagonisti che sono il motore di alcune azioni di alcune iniziative che sono in contrasto tra di loro e poterli misurare per differenza tra di loro e anche in relazione all'interesse generale
Quindi un'informazione organizzate in grado ogni volta dal particolare di restituire il contesto di dare il quadro complessivo e
Un'informazione che sia capace anche di recuperare tutti gli antecedenti di una determinata vicenda
Di proiettarsi sulle conseguenze di una determinata vicenda quindi ti danno anche uno sviluppo lineare di quello che sta accadendo e non soltanto di fotografare il qui e ora in questo momento e infine un'informazione che si assuma la responsabilità finale di esprimere un'opinione di fare un'analisi di quanto è accaduto e quindi di aiutare il cittadino
Ad analizzare a spiegare e a capire
Allora potremo dire che
La creazione della possibilità di essere un cittadino informato un cittadino illuminato l'umiliato in questo senso naturalmente non esistono cittadini di serie A e di serie B come è ovvio ma illuminato in questo senso cioè di avere la consapevolezza degli avvenimenti su cui si deve prendere posizione
Questa possibilità arriva dall'insieme della quantità e della qualità dell'informazione
Attraverso
L'organizzazione di questa informazione
Quindi il compito di un giornale e quello di dare le notizie come sanno tutti ma il compito vero di un giornale e quello di dare le notizie cercando di rendere chiaro quello che oscuro
E cercando di fare in modo che il lettore cittadino capisca ogni volta la distinzione tra conoscere
E capire
Che un modo anche per rompere l'illusione che la televisione consenta di sapere che la televisione a mio parere consente di conoscere ah non sempre consente di capire
Perché esiste una distinzione non solo tra conoscere capire ma esiste una distinzione anche tra guardare e vedere davvero dentro le cose ed esiste infine soggettivamente un'informazione Tres informati essere effettivamente consapevoli
C'è questo proposito una metafora che è quella di postuma anche sostiene che la democrazia e tipografica perché tipografica eh la mente del di quel soggetto particolarissimo della democrazia che il lettore cittadino e che alla base di un sistema politico che funziona
Ecco potremmo aggiungere che se la democrazia fosse capace di fare dei sogni probabilmente sognerebbe un cittadino lettore
Il cittadino lettore probabilmente potremmo dire e il vero homo sapiens del secolo nuovo in cui non siamo entrati
Insiste una differenza tra il cittadino lettore
E quell'altro cittadino che portatore a ugual titolo l'abbiamo detto all'inizio in modo integrale degli stessi diritti ma il cittadino lettore essendo la democrazia innanzitutto una democrazia tipografica
Il cittadino lettore è il vero homo sapiens colui che ha più possibilità di ricostruire una compressione dei fenomeni che ha davanti su cui è chiamato come cittadino prendere posizione
Ecco
Abbiamo detto
I criteri per rendere chiaro il messaggio informativo naturalmente queste una democrazia va accompagnato anche da una chiarificazione sul mezzo che trasmette i messaggi
Il lettore il cittadino non può
Conoscere soltanto il messaggio che viene veicolato in modo chiaro e avere oscuro che corse
Quel mezzo che veicola quel messaggio
Non sapere qual è la natura del giornale che legge non sapere qual è l'interesse legittimo
Proprietario
Che c'è dietro quel giornale e quindi quale può essere l'interesse editoriale
Imprenditoriale potremmo dire
Staccato dall'interesse informativo che può spingere quel giornale veicolare certe informazioni rispetto ad altre agire Cisaria le notizie in quel modo a selezionare le notizie secondo quel criterio a costruire un andamento della giornata secondo quello schema con l'algoritmo
Quel modo di procedere rispetto a un altro quindi una chiarezza dei contenuti del giornale veicola ma anche una chiarezza sul giornale che veicola quei contenuti
Questo non accade dappertutto ci sono dei giornali
Di cui è chiarissima la natura è dichiarata quando io dirigevo la stampa c'era il nome del direttore e sopra c'era scritto consiglio d'amministrazione presidente Giovanni Agnelli
Era dichiarata qual era la proprietà e direi esplicito gioco che si faceva alla luce del sole nel senso che quel giornale era un giornale che aveva al allora centotrenta anni di vita
Quindi aveva una sua storia nella nella società italiana e nel giornalismo italiano
Nello stesso tempo era rappresentante di un interesse che alla luce del sole dichiarava di essere proprietario di quel giornale elettore poteva ogni giorno leggere nel mio periodo c'è stato lo scandalo delle tangenti FIAT con i dirigenti della FIAT inquisiti e alcuni arrestati poteva ogni giorno verificare
Se quegli interessi dichiarati che stavano dietro la proprietà del giornale in qualche modo in fruivano sulla qualità dell'informazione del giornale faceva su questo incrocio questa verifica era esplicito trasparente lettore lo poteva fare ogni giorno entrare le sue valutazioni
In realtà lettore
Sa benissimo qual è la natura
Dei giornali
In Italia esistono alcuni casi in cui non si conosce bene qual è la proprietà ci sentiamo un Paese dove esistono dei giornali cognati di qualcuno
Ma quello che il lettore conosce e quello di realtà che lettore compera ciò lettore conterà non un fascio di informazione indistinto un insieme di fogli è un insieme di pagine anche fatta bene il giornale non è quello il giornale per usare una formula una certa idea dell'Italia
Il giornale una certa idea del mondo
E se ci pensate bene questa cosa trascende il valore d'uso del giornale come strumento informativo ed è l'unica Regione possibile per spiegare come ogni giorno in questo Paese dove settantatré per cento delle copie dei giornali sono venduti in edicola
Mentre in Giappone il settantatré per cento le copie vengono portate a casa del mattino in Corea settantaquattro per cento delle copie viene portato nelle case dei cittadini che si alzano apro una folta e trova il giornale davanti a casa spiega come sia possibile che
Nel nostro caso ad esempio come nel caso di altri giornali seicento seicentotrenta mila persone ogni mattina col vento con la pioggia con l'essere in ritardo comporta dei bambini a scuola aver litigato la con la moglie avere l'influenza per un importante impegno di lavoro partano
Fermino la macchina scendano vadano davanti all'edicola si facciano largo in quella torre di babele che è diventato oggi un giornale puntino il dito dicano voglio quella cosa lì
E lo ripeto hanno trecentosessantacinque giorni all'anno lo ripetono anno dopo anno ma voi conoscete qualche istituzione culturale anche nell'effimero spazio di un giornale che dura
Ventiquattro ore che abbia un legame così forte di appartenenza coi cittadini elettori
Voi conoscete qualcos'altro che abbia un legame del genere è chiaro che un legame che deve andare al di là del valore d'uso dell'informazione anche perché le notizie sono Meoni ormai diventata una commodity
Notizie sono merci probabilmente chi va in edicola a comprare il giornale quel giorno ha già visitato le notizie che in parte quel giornale veicola sulle sue pagine in prima pagina l'interno due o tre volte
Sentendo la radio mentre si faceva la barba guardando di sfuggita magari rulli della televisione prima di uscire di casa si è passato da internet perché doveva maneggiare la posto aspettava qualcosa magari
Si è guardato la schermata delle notizie in macchina ancora sentito gli aggiornamenti del giornale radio
E tuttavia va a comprare il giornale perché se anche il giornale non è più
Più poi ne parleremo se avremo il tempo non è più soltanto questo il giornale non è un fascio di notizie
Giornale una parola diversa che significa una cosa completamente diversa da una raccolta di di notizie
Il giornale appunto
Una certa idea del Paese una certa idea del mondo un criterio di interpretazione del mondo il comprando un giornale si compra questo in alcuni casi e addirittura un gesto di appartenenza che i più pigri intellettualmente dicono come nel caso di Repubblica è una sorta di adesione a un partito informale
Mentre in realtà si potrebbe dire che molto di più di un partito
Dicono questo come per dire che il legame tra un giornale come Repubblica ai suoi lettori un legame che passa attraverso dei vincoli politici ma non si capisce perché se io ho la possibilità di parlare al lettore nel suo spettro di uovo di cittadino
Di persona interessata le vicende culturali del Paese di persona interessata all'economia di persona interessata il rapporto con i figli
Di persone interessate libri dovrei andarmi a prendere quello spicchio pure importantissimo figuratevi poi per la mia generazione questo spicchio d'interesse che la politica quando io gli posso parlare attraverso mille altri ganci che lo fanno cittadino che lo fanno
Soggetto partecipe della della comunità in cui vive io dovrei andare a bere un rapporto colui soltanto dove sulla politica
In realtà chi dice questo io l'ho sempre considerato piccolo concettualmente intellettualmente perché capisce che nei giornali in tutti i
Ma in alcuni giornali in particolare c'è un legame molto forte che certamente va al di là del rapporto tra una merce il suo cliente
Io credo che nessun direttore regionale consideri clienti suoi lettori
Ma nel caso di alcuni giornali c'è certamente un rapporto di appartenenza fortissimo voi pensate che nel due mila due sono stati venduti in tutta Italia in tutte le ore di tutti i libri d'Italia venticinque milioni di libri si parla soltanto di letteratura si lascia da parte la saggista venticinque milioni di libri pensate che quando Repubblica fatto primo anno che non mi ricordo più che a nome ma penso fosse il due mila quattro non ricordo più ha fatto la la biblioteca del novecento ha venduto quell'anno da sola venticinque milioni di libri
Cioè più di quanti se ne vendono in tutte le librerie di tag in un anno
Allora significa che c'è un legame un riconoscimento ma guardate che la cosa che vale per pubblica vale anche con delle misure diverse alcune volte più favorevole a tre volte meno favorevoli per il per gli altri giornali fatti non a caso dopo Repubblica tutti hanno fatto
Questa scelta di pubblicare dei libri
Ma per dire che il mondo immateriale che si muove intorno un giornale che un giornale veicola che un giornale in qualche modo trascina nella sua immaterialità il fatto di poche pagine e fatta di merce deperibile la cosa più bella che facciamo e finita poche ore dopo la cosa più bella che abbiamo scritto si cancella il mattino quando torniamo in redazione la lavagna deve essere vuota per ripartire
E tuttavia c'è una possibilità di parlare un mondo di definire un mondo di costituire un'identità una comunità alla quale poi si può parlare proprio perché il giornale Rassa costituire prima non è che il giornale dice le sue parole in un indistinto
Anche un indistinto democratico
No il giornale sa che una comunità che non conosce non conosce fisicamente che si immagina tutti i giorni ce le immaginiamo facendo delle scelte meglio puntare su questo su quello cerchiamo di capire che cosa interessa riflettori però giornali sa di avere questa comunità
Di riferimento
Che va proprio molto al di là del dicevamo prima del valore d'uso cioè del giornale come strumento di pura informazione può sembrare una bestemmia
E a qualche giornalista magari lo sembrerà io mi prendo sempre delle Coppelle quando dico queste cose
Nelle assemblee dei giornalisti questo è un prete che non che non crede nella religione che che pratica tutti i giorni le notizie sono la prima cosa di cui vi diamo naturalmente
Però certamente chiunque faccio un giornale lo capisce chiunque di noi come lettore appassionato di giornali lo sa in realtà certamente il rapporto che c'è tra i giornali i suoi lettori non passa esclusivamente
Io dico la parola più azzardata ma di cui sono assolutamente convinto non passa prevalentemente per il valore informativo
Ma passa per tutto ciò che si sa dare attorno alla notizia di spiegazione della notizia di ricostruzione della notizia di ampliamento delle notizie di scavo sotto l'ufficialità della notizia
Di strumentazione per capire davvero perché quella notizia arrivata oggi che cosa significa che cosa cambia il che come se cambia rispetto agli
Una certa idea dell'Italia naturalmente
Difficile da far capire questo in un Paese dove ti dicono
Quando si accorgono di un legame di appartenenza così forte siete un giornale partito ma non mi interessa siamo molto di più
Molto di più solo in questo Paese si chiede ancora i giornali con chi stai
E non si capisce che la vera domanda di una democrazia liberale dovrebbe su una domanda molto più imbarazzante ma decisiva per un giornale una domanda cui non si può non rispondere il nome del cittadino non con chi stare ma finalmente che sei
Che cosa sei
Che cosa rappresenti non soltanto in termini di interessi di cui ho parlato prima
Ma che cosa rappresenti come sistema culturale
Che cosa vuoi dire tu oggi in Italia che razza di animale sei perché si venuto al mondo come si testi sei trasformato in questi anni che idea di società veicoli in qualche modo qual è la tua cultura di riferimento di appartenenza
Che cosa io compero davvero al quale mondo io accesso entrando nelle tue pagine aprendole tutti i giorni
E il giorno dopo giorno quando non mi accorgo ma tu depositi qualcosa in me io divento parte del tuo mondo e tu in qualche modo si influenzato dal fatto che io ti compra tutti i giorni ecco giorno dopo giorno in che mondo noi entriamo insieme
Che mondo andiamo configurando che cosa non ci piace del mondo in cui viviamo che cosa andiamo cercando nel mondo che vorremmo che cambiasse
Questa è la vera domanda chi sei solo sapendo chi sei si capisce perché
Essere questo in un essere quello ti obbliga oggi a stare con quello e a stare contro questo ti obbliga a prendere posizione perché la tua natura il modo in cui si è fatto
E quella certa idea dell'Italia che è una formula Gobetti Anna che va benissimo però oggi io non le trovo un'altra per definire
Quell'insieme di materiale che sta attorno un giornale che è un giornale che la vera anima di un giornale che la vera ragione per cui spendere il prezzo per acquistare un giornale non altro
Solo così si capisce sono fatto così e si tu sai che sono fatto così capisci perché ho preso quella posizione no perché sto conto quello o perché sto con quello perché mi devo andare rinchiudere a stare con quello obiezioni diverse
Ma la mia natura mi obbliga a prendere quella posizione quando mi chiedono qual è la linea politica di Repubblica rispondo io non lo so ma non lo so non per sfuggire so qualcosa di molto più importante guardate cosa vi dico di molto più cogente
Della linea politica di un giornale ma cosa penso che ci sia la linea politica perché il direttore si porta in tasca comunque Arthur Cino in cui mi scrivono i
Le cose che abbiamo sbagliato durante la giornata o le cose che dobbiamo fare le cose che gli altri al fatto
Purtroppo meglio di noi le cose che abbiamo fatto noi meglio di loro e che ci sia la linea politica che si tira fuori si consulta di nascosto e poi si cala con un vescovo d'altri tempi sulla redazione ma una cosa ridicola
Se mai c'è stata prima io l'ho frequentata che non facevo direttore ma spero che sia finita per tutti con la la caduta del muro di Berlino
Ma non so qual è la linea politica di Repubblica
Qui ci sono degli amici a cui venne in momenti confusi la vicenda politica io telefono perché io non sto capendo cosa sta capitando
Ho paura che non siamo in fase se non capisco non sono tranquillo non so dove mettere il giornale ma non come schieramento come visione come
Maniglie con cui prendere la realtà come imbuto in cui travasava permettono in un recipiente da cui la gente possa bere mangiare prenderla
Qual è la mia proporzionato che la linea come se esistesse un cucchiaio una forchetta con cui tutti i giorni servire qualcosa di prefabbricato la gente non so qual è la linea politica regionale e vorrei vedere chi è che la sa
Ma so qual è la natura del giornale il suo modo d'essere che molto più costrittivo di una linea politica
Perché siamo fatti così perché è stato fatto così
Dal genio giornalistico di Eugenio Scalfari e dai lettori di riferimento che aveva e poi sviluppandosi inglobando altri lettori regionali si è modificato come fanno gli organismi vivi come facciamo noi come va
Mantenendo una fedeltà alla sua coerenza che quello quello che consente a chi lo legge oggi e lo leggeva nel settantasei parlo di me ma vale anche per gli altri giornali naturalmente non è una roba su Repubblica
Consentendo di vedere una coerenza di fondo di capire che lo stesso organismo che nel corso degli anni è cresciuto si è modificato sotto la spinta della realtà sotto le opportunità che che la realtà ti dà
Di sbucare da un'altra parte rispetto dove stavi ieri sotto le martellate che la realtà Tita quando non capisci certe cose te le fa capire perché ci sbatte la testa dentro quante volte ci è capitato di doverci adattare così avevamo capito fino al giorno prima quanto opportunità ci ha dato
Di fare un giornale di un giorno che completamente diverso da ciò il giorno prima di scoprire che nel modo di fare il giornale c'è una ricchezza modulare di modulo e che viene fuori non perché c'è una linea direttore dice oggi facciamo così
Ma semplicemente perché la ricchezza di quello che è capitato non ci sta più una recipiente che abbiamo usato con soddisfazione fino al giorno prima
E allora molto semplicemente le recipiente se è vivo e vitale si apre si deforma si lascia spingerà dalla realtà va bene dentro qualche altra direzione prende una forma diversa cerca di ruotare su sua asse che una serie non mi intendo di piccole cose di quelle formule ma è un asse che stagliarsi e credo si dica così con la realtà e quindi cerca di votare insieme siamo andati nel corso dell'ultimo elezioni politiche abbiamo detto ma
Bisogna affrontare la campagna elettorale
Eravamo molto contenti né come hanno fatto l'altra volta andiamo a riprendere le quote dei giornali che hanno Lecce i moduli espressivi che ho usato l'altra volta
Per carità abbiamo guardato giornale ma non era proponibile
Era completamente cambiato completamente cambiato non accorgendoci noi lettori che stava cambiando perché cambiarla giorno dopo giorno votata sinclinale ma da qualche parte si è secondo me lo tirava la realtà
Altro che avere la la la linea politica in tasca
Ecco
Naturalmente
Abbiamo parlato dell'informazione abbiamo parlato dell'informazione come funzione della democrazia aria Polato l'informazione come diritti degli dei cittadini però l'informazione deve essere anche una democrazia coscienza di un limite
Naturalmente
Lì l'informazione produce la conoscenza degli avvenimenti che attraversiamo ma produce anche degli effetti secondari
Incidere su dei diritti soggettivi di cittadini di soggetti mi spiego
La sfera dei protagonisti la sfera delle persone coinvolti nei fatti che per noi sono notizie che non trattiamo come notizie sui giornali
è una sfera esposta è una sfera che dei diritti spesso una sfera di soggetti deboli pensiamo ai minori pensiamo alle vittime di reati odiosi
E sono degli interessi che chiedono una tutela e che sono degli interessi che accampano un diritto
Un diritto che deve essere considerato che deve essere tutelato che alcune volte in tre indirizzi in conflitto col diritto di informare ecco il diritto di essere informati dei cittadini e in alcuni casi e prevalente
Il diritto di tutela di alcuni soggetti che vengono coinvolti dalle notizie come effetto secondario perché la notizia non viene data per colpire qualcuno viene data perché una notizia e perché interessa
Ai cittadini ma come effetto secondario può ledere degli interessi legittimi di alcuni soggetti che in alcuni casi sono dei soggetti
Particolarmente meritevoli di tutela in alcuni casi oltre a questi diritti individuali e questi interessi individuali c'è un interesse generale c'è un diritto collettivo
Il diritto alla sicurezza dello Stato
Se noi avessimo saputo un giorno prima che c'era il blitz della polizia nei confronti delle cosiddette nuove Brigate Rosse
Dico cosiddette non perché non siano rosse non ONU sulla forma che si usava allora ma perché
Non solo su un'organizzazione che può usare questo nome o in qualche modo lo millanta non a un livello organizzativo di questo tipo ma comunque questa nuova insorgenza criminale molto pericolosa di terrorismo di stampo leninista
E comunque veterocomunista bolscevico che messa nel Paese e che si emesse nel momento in cui era già tarate pronta a colpire se i giornali qualunque giornale il nostro giornale dunque tra gli altri l'avessi saputo il giorno prima non l'avrebbe pubblicata
Che stavano per fare un blitz perché avrebbe probabilmente vanificato un'operazione di polizia che avveniva dopo due o più anni di appostamento appostamenti che sarebbero durati anche più a lungo se non avessero avuto gli inquirenti la convinzione che stavano invece per compiere degli attentati
Pericolosi che potevano anche essere degli omicidi e quindi i giornali non si devono prendere la responsabilità di mettere a repentaglio la sicurezza dello Stato e in questo caso la sicurezza dello Stato in connessione con la sicurezza di alcuni cittadini quindi diritto di informare
è un diritto assoluto il diritto di essere informati ognuno di noi è pronto a dire un diritto assoluto misuriamo la qualità dei sistemi politici e degli Stati
Anche dal fatto che concede una libertà di stampa una libertà d'informazione ma non è un diritto Cecco
Perché l'informazione come ho detto l'insidioso questa formula che non credo abbia nessuna valenza giuridica ma l'ho sempre usato per me l'informazione è una funzione della democrazia e dunque deve essere
Esercita tra tenendo conto appunto che che non è un diritto Cecco ma è un diritto che deve tenere conto che ci possano essere gli altri diritti che entrano in conflitto i e che possono avere una prevalenza quindi è una funzione quella di informare che va esercitata con responsabilità
Ecco che un'informazione organizzata come dicevo all'inizio e non soltanto un'informazione
Genericamente in libera nella sua quantità che come abbiamo detto oggi enormemente superiore rispetto al passato un'informazione organizzata comporta nell'elemento organizzativo un'assunzione di responsabilità
Posso dire che al netto degli errori che facciamo lo facciamo spesso e ovviamente in questo caso non solo per legge ma perché il giornale un'organizzazione molto gerarchica gli errori sono colpa del diritto non solo per legge dunque lo sono nei confronti dello Stato ma lo sono anche dal punto di vista formale perché ogni volta che c'è da prendere una decisione delicata ovviamente alla fine si dice direttore facciamo così facciamo così e si si fa così e perché insieme naturalmente ma con l'opinione di attore si è detto si fa così
Quindi gli errori sono sicuramente colpa del direttore ma al netto degli errori facciamo spesso si può dire che questi strumenti di assunzione di responsabilità sono numerosi dentro un giornale e costruisco una specie di griglia di controllo
Sarebbe molto difficile per un direttore
Che pure in testa la struttura gerarchica che necessari in un giornale
Cinque in altre attività molto semplicemente pensato punto a battere le mani di rapporti regionale di uscire quindi facciamo così piantiamo la dico i dubbi stampiamo pubblichiamo mandiamo impagina quella roba facciamo così il titolo
E e tuttavia esistono dentro questa struttura in qualche modo piramidale mille sistemi di controllo per cui se un direttore venisse in mente di pubblicare una notizia che palesemente una notizia che vede degli interessi legittimi
Di soggetti particolarmente esposti i bambini vittime di violenza faccio gli esempi più più clamorosi più improbabili naturalmente oppure
Situazioni che mettono in pericolo in modo palese possiamo farlo inconsciamente in modo palese la sicurezza della democrazia e dello Stato
Esiste esistono i giornali mille meccanismi il vice direttore i capiredattori i capi dei settori che godono di tutta l'autonomia di tutta la libertà pervenire dire ma che cosa stai facendo
Non è possibile fare una cosa del genere
Fino naturalmente ai giornalisti che devono scrivere i pezzi ai giornalisti che devono fare i titoli cioè il giornale ha dentro disse un sistema
Nel nel suo stesso farsi nel suo stesso realizzarsi tutti i giorni a un sistema di garanzie che non fanno parte di nessuna norma impositiva che dice o si fa così o si incorre in una sanzione fanno semplicemente parte di un codice che i giornalisti si sono dati in tutti i giornali in tutta Italia nel corso degli anni sotto la spinta degli avvenimenti in molti casi in ritardo
Soprattutto nella sensibilità quei diritti nuovi che i sociologi chiamano i diritti post materialisti ci tipo la privacy di diritti che vengono fuori nella nella stagione della della della modernità della postmodernità in cui noi viviamo
Probabilmente in ritardo ma che oggi sono coscienza acquisita dei giornali
Anche nei giornali non nella struttura gerarchica e che deve dire Eno si fa così Pepe dobbiamo esercitare una responsabilità e contemperare il nostro dovere di informare
Il nostro diritto nei confronti del potere di dare tutte le informazioni che interesse un cittadino lo dobbiamo mitigare quotato di rispettare i diritti legittimi di questi soggetti o l'interesse generale
No non c'è bisogno non è mai la gerarchia che dice si fa così non si fa così sono i giornalisti nel loro
Ci qui Pietro io ferito il capo di Repubblica Firenze lo sa benissimo nel fare il giornale tutti i giorni i giornalisti hanno questo codice come uno strumento che hanno in tasca è uno strumento normale del loro lavoro certe volte vengono cioè dire c'è questa storia che è molto bella non la possiamo dare
Per questa ragione dobbiamo aspettare che eccetera eccetera oppure la potremo dare quando la madre il marito o la moglie ci diranno che eccetera
Lo dobbiamo prendere da un'altra parte questo è ormai patrimonio comune naturalmente questo non salva dagli errori ma diciamo gli strumenti per comportarsi
Fare per raggiungere al diritto di informare l'assunzione necessarie di responsabilità che fa parte qui di quello che io chiamo un'informazione organizzata
Qui dovrebbe esservi ormai chiaro quello che e il nocciolo di quello che io vi voglio dire
Il giornale non è semplice flusso
Altrimenti internet avrebbe già vinto ci avrebbe accompagnati alla porta
Oggi c'è venuto qui a parlare d'altro
Come mai i giornali possiamo parla del nostro Paese
Non hanno perso la sfida con internet come mai
Può essere pur sembrando in controtendenza rispetto a quanto scrivono molti giornali dichiarano anche molti giornalisti come mai secondo me i giornali non perderanno la sfida con internet
Per queste ragioni intanto nell'ultimo secolo tre volte i giornali sono stati dichiarati morti una quando è nato il telefono
Ed è stata la Profezia più generale che è stata che ha dichiarato la morte Secondo quando è nata la radio terzo quando è nata la televisione e i giornali sono sopravvissuti a questi
Questi innovazioni tecnologiche fortissime per il mondo di allora che hanno cambiato il modo di vivere
Hanno cambiato il modo di essere informati hanno cambiato la velocità dell'informazione sono sopravvissute tutte le volte non c'è alcun dubbio che nel mondo in cui viviamo la sfida di internet può sembrare poteva sembrare può ancora sembrare la sfida finale internet infatti rinvio non ho nessun problema a dirlo interazione ha cambiato in qualche modo la storia perché è tutto contemporaneo
Internet ha cambiato la geografia perché sulla rete tutto è ubiquo
Internet ha cambiato i valori pesante cambiato l'economia c'è stato un certo momento in cui Tiscali valeva più della FIAT
In termini di borsa
Quella che chiamavano la bolla di internet proprio no che poi è scoppiata con con le torri correzione dell'attentato alle Torri di New York
Le aziende di internet valevano più di aziende che avevano non solo più di cent'anni di vita avevano delle basi materiali
Che non erano comparabili e infatti poi le cose sono ritornati alla loro internet ha cambiato il costume
Internet ha determinato un'inversione di conoscenza che si è verificata a mio parere io non mi sono fermato studiare questo ma dentro di me penso per la terza volta nell'arco di un secolo
L'inversione di conoscenza che c'è stata i nostri nonni quando sono partiti ad andare a fare la guerra e tornavano nel campagne nelle montagne raccontano di un mondo che i loro genitori non conosceva non avrebbero mai conosciuto
L'inversione della prima generazione scolarizzati tra che
Ha conosciuto una scuola di massa nel nostro Paese che ha conosciuto anche la politica quindi ha conosciuto il pubblico in qualche modo conosciuti il discorso pubblico
è più facile di logica abbiamo una certa età pro quello che che la generazione del Sessantotto conosciuto allora conosciuto discorso pubblico e probabilmente non va più mollato da quel momento quella generazione sapeva più cose anche in senso tecnico scolarizzazione
Della generazione precedente ma non capita a tutte le generazioni
Oggi è capitato che la generazione di internet abbia di nuovo un'inversione di conoscenza rispetto alle generazioni precedenti qualunque dei nostri figli
Samani già almeno dei miei sicuramente sa maneggiare tutto con la strumentazione molto meglio almeno di alcuni dei migliori
Dei dei loro genitori quindi certamente internet ha determinato una rivoluzione epocale
Ma a parte che un
Un merger della
Diciamo di un non voglio fare il nome di una grande azienda europea con sede a Londra mi ha detto io mi trovo tutto su
Ad esempio io sto studiando da un mese soltanto il rapporto tra la moneta argentina al dollaro
E però impiego due ore al giorno per trovare qualche foglio sui più ma ogni volta che cerco
Dollaro argentina mi saltano fuori almeno sette otto
Schermate su Maradona me le leggo tutte perché mi interessa no e perde un sacco di tempo di cui non faccio il conto e io gli ho detto ma se tu queste cose che le trovassi già organizzate
Non sarebbe perché è più facile più comodo per il tuo lavoro infatti sono nati negli Stati Uniti venti dei giornali su internet
Chicco rigidi monitor di Nouriel Roubini che non danno più le notizie danno per scontato che l'utente in questo caso si pagano un abbonamento notevole per scontato contente le notizie le conosca quindi non dicono
La BCE aumentato
No
No non lo dico danno per scontato che io e tu lo conosci
Ma se tu sei interessato rapporto tra moneta argentina dollaro trovi il modo organizzato senza correre il rischio di un batterti Maradona e di perdere tempo a leggere tutto quello che c'è su Maradona trovi già tutto organizzato
E già tutto
Pronto selezionato selezionato da una fonte di cui tutti fidi
Che fa questo lavoro per te e ritorniamo all'informazione organizzata perché i giornali sopravvivono perché i giornali non sono turo flusso i giornali stanno dentro Flux
Ma i giornali allargano le braccia
Tutti i giorni e trattengono una minima parte di quello che scorre che sull'Inter invece si veicolate a palate e corretti cita
L'impressione non voglio dire l'illusione l'impressione anche piacevoli certi momenti di essere completamente dentro il flusso di essere noi stessi flusso discorrere insieme con le notizie e quindi di essere dentro la contemporaneità è la velocità che nessun giornale mi potrai regionale naturalmente vecchio rispetto alle notizie che porta
E però
Il giornale sta piantato dentro internet trattiene una minima parte
E comunque quelli quelle mattonelle di notizie
Di fatti del giorno che passa perché il giornale decide di trattenere costruisce ogni giorno ha l'ambizione di costruire una cattedrale c'è un'operazione titanica enorme mefistofelica
Che assomiglia alla giornata che abbiamo attraversato che rappresenta la fase che stiamo vivendo
L'operazione
Che ha qualcosa della creazione dentro l'operazione
Molto complicata da fare tutti i giorni e come è possibile fare questo perché in tutto ciò che noi lasciamo scorre che l'ottanta per cento di quello che passa
In tutto ciò che noi tratteniamo c'è una ricerca di senso
Non tratteniamo quelle notizie che secondo noi sono portatrici di significato e quindi sono da sole capaci di definire
La giornata che abbiamo traversato la fase che stiamo vivendo e la costruzione che si fa si fa attraverso brandelli di giornata che hanno dentro di loro il senso di quello che è accaduto
Quindicenne i giornali questa ricerca di senso
Che quello che risalta
Che la ragione per cui si comprano
Che la ragione che li fa vivere anche quando le notizie che veicolano e che erano la loro principale merce la loro principale missione in ogni caso la loro esclusiva fino a pochi anni fa non sono più assolutamente la loro esclusiva
Ma non sono neanche più
Una loro missione perché non è più questa la ragione prevalente per cui i giornali vengono comperati
I giornali vengono comperati per questa ricostruzione ridefinizione di significato
Che la vera ragione morale civile per cui si fa questo mestiere
Ed è e la vera ragione immateriale del legame che c'è tra il giornale e i suoi lettori e la vera ragione della capacità di un giornale di formare in comunità
Formare senso
Intorno a sé di diffondere proprio questo senso
Ho finito questo non significa
Che internet comuni le qualità e la forza che ha non debba cambiare
Anche in modo radicale io aggiungo in modo epocale il modo di fare i giornali
Io credo che noi siamo la vigilia di un cambiamento radicale dei giornali
Rispetto a come li abbiamo fatti e come li abbiamo letti fino ad oggi che con mille trasformazioni
Che sono venute nel corso degli anni ma quelle più radicali sono venute alla fine negli anni settanta con le trasformazioni che stanno sono venute anche in tutto il mondo pensiamo all'Inghilterra dove i tre più grandi giornali Guardian Times indipendente sono passati al tabloid l'anno scorso ma pensate cosa vuol dire per un'istituzione centenaria più recente
Che più di cent'anni come il Times
Scegliere formato tabloid pensate cosa utile per l'Independent provare uscire per un certo periodo col formato tabloid e formato grande chiedo ai lettori dimmi quale preferisce elettore
Dopo trentacinque all'unità di quel giornale dopo averlo conosciuto solo formato grande e dopo aver conosciuto tutti i giornali inglesi infondato grande dice scelgo quello piccolo cervo per formatori
Sono trasformazione molto grande ma la trasformazione che sta deve avvenire nei giornali e che certamente avverrà Repubblica
Sicuramente avere è una trasformazione molto più radicale di queste trasformazioni perché non è una trasformazione di forma meno trasformazione di sostanza
E deve portare i giornali
A essere conseguenti con tutto il ragionamento che abbiamo fatto fino ad oggi se il giornale viene comperato su il Giornale viene partecipato più quel comperato regionale viene in qualche modo consumato viene vissuto
Non tanto per le notizie che vi qualche lettore conosce già matter
Il mondo che da quelle notizie giornale capace di irradiare mettendo in confronto è come un incontro tra tra le notizie che scorrono in senso orizzontale il mondo del giornale che che e lì ad aspettarle
E che come se fosse una una barriera è un'opportunità verticale l'incontro tra ciò che accade e la cultura del giornale che lo raccogliere a se a seconda del suo recipiente di come è fatta
E questo incontro viene poi interpretato dall'intelligenza di chi scrive che naturalmente
E selezionato per far pagare parte di quel giornale in qualche modo per una consanguineità tra una sorta di appartenenza per una comunanza naturalmente le persone che scrivono sono tutte diverse tra di loro certi casi sono molto diverse dal direttore del giornale
E dal gruppo di direzione regionale ma formano comunque un concerto coerente in cui nello stesso giorno pagina su pagina e giorno dopo giorno numero dopo numero si forma un disegno si raccoglie un gomitolo che quello appunto che alla fine
Forma il deposito di relazione di rapporto di legale culturale che c'è tra il giornale i suoi lettori allora se tutto questo è vero i giornali devono rispondere soprattutto a questa vera seconda profonda
Richiesta che lettore fa io non ti compro soltanto per le notizie ma io ti compro per la tua capacità di decrittare
Decretare non significa soltanto leggere dei codici oscuro significa quello che abbiamo detto prima ogni volta guardare un contesto
Farle alzare in piedi le notizie prendere tirarle su vedere il potenziale che c'è dentro per vedere potete anche cedendo appunto metterli in relazione con l'antecedente che c'era che spiega per differenza sotto l'uguaglianza
Cerca di proiettare in coro che può capitare domani andare a vedere gli interessi che si muovono dietro i giornali viene comperato per questa capacità di decifrare i fenomeni e di di decifrare gli avvenimenti
E nella fase in cui viviamo io personalmente credo certamente Repubblica lo fa
Personalmente la cosa che mi interessa assolutamente di più e dopo tantissimi anni che facciamo facendo questo lavoro e un grande lusso che il che ci vogliamo concedere che crediamo sia lo strumento più utile che possiamo dare al lettore nella decifrazione dei fenomeni bisogna avere un'attrezzatura culturale per affrontare questi fatti il giornale e
Non è mica un piacere dirlo i giornali sono naturalmente sto parlando di tutti delle agenzie culturali ancora in piedi in questo paese nel momento in cui i partiti lo sono purtroppo sempre meno
Sempre meno
Pensate a che cos'erano i partiti anche come pedagogia collettiva no non tutto è negativo quando parliamo di di partiti grandi pedagoghi ci fa paura naturalmente però pensiamo che ma pensiamo ad esempio così sono stati negli anni del terrorismo partiti come pedagoghi invece positivi ma non impazziti
Io uso la formula che se oggi chiediamo un dirigente da sinistra scusa tu sei laico ti dice dammi tempo fino a mercoledì
Per pensarci i giornali lo sanno
Se lo manifestasse un po'di più non sarebbe male
Non sarebbe male ma ognuno fa quello che vuole a casa sua però certamente lo sanno poi fanno quello che vogliono e non devo essere io a giudicare ma certamente lo sanno che cosa sono
I giornali sanno di quali parti sono composte e sanno nel procedere degli anni e delle fasi le leve di giornalisti che sono passate
Gli anni le trasformazioni della società che ci hanno influenzati le richieste diverse dei lettori che son venuti avanti la spinta della concorrenza in un mercato che questo mercato dura concorrenza FI rocce animalesca dentro
Quali sono le parti disse che hanno ceduto quelle che hanno sostituito quelle che hanno innovato gli strumenti culturali nuovi che hanno preso i giornali certo che si fermano guardarsi sono stupiti di dove sono arrivati
Io certe volte sono stupito di dire che cosa c'era nella pancia di Repubblica e quando mi dicono Anna che bello che abbiamo fatto la domenica che non fatto diario o che ne ha fatto l'ammanco di così
Che stupido non ve l'ho fatto prima c'era era dentro il giornale bastano a tirarlo fuori in qualche modo c'era in quel luogo che c'è che nel rapporto tra giornali suoi lettori se giornale fatto così perché i lettori non fluenza no
Se le torri sono così in qualche modo perché quel mondo che il giornale
Il rappresenta il mondo in cui loro si specchia no e la cosa in qualche modo in cui loro credono in cui loro vogliono guardare anche se io credo che il compito di un giornale sia certe volte dispetti in aree le idee
Tranquille dei dei dei suoi lettori
In qualche modo di sorprendermi anche nei ne caratteri di fondo nei fondamentali però se questa è la funzione
Io credo
Per usare una formula che il giornale deve sempre meno essere centrato
Sul che cos'è accaduto e sempre più essere centrato su che cosa significa questo è nel piccolo del mio giornale l'appuntamento che io do a quelli che sono lettori di Repubblica perché sicuramente ci arriveremo siamo già per strada grazie
Quindi ringrazio molto per questo
Bellissimo percorso dentro una concezione di giornalismo veramente a veramente lungimirante
Credo che leggeremo qualsiasi ricco
Dopo un discorso
Comunque sulla riva leggera sono qui non per fare domande ma per raccogliere quel tempo
Che comincia
C'è un microfono
Sì lei ha detto giustamente che regionale dovrà cambiare di fronte alle sfide poste da da internet e dai nuovi media
Quello che non ha detto chiaramente perché non era possibile probabilmente come dovrà cambiare
Ora noi sappiamo come i giornali sono cambiati a seguito della radio e della televisione
Eccolo
Mi permetto di dire secondo me oggi concorrente percepito ancora come principale per i giornali è la televisione
Non credo che il formato se sia ancora devo informato i contenuti siano ancora adeguati alla sfida di niente
Tanto più che io vedo che i giornali principali oggi dedicano molto spazio ha contenuti generalisti affrontati appunto dalla televisione
Generalista che sì sto stenta esattamente come i giornali principali con
Principalmente con gli introiti degli inserzionisti pubblicitari
Mi sembra che questo modello in qualche senso nel momento in cui smetterà di essere la televisione
Il concorrente principale ma saranno dibattere questo ecosistema questo mercato i nuovi media dovrà in qualche senso cambiare per esempio bisognerà cercare tre
Includere elementi di interattività se vogliamo e anche adeguare poi il meccanismi di finanziamento
E di quindi di di relazione con la pubblicità con un vettore a queste nuove ritiene
Cosa ne pensa
Come come voi voglio rispondere una Belluno raccogliamo un gruppo di come
Di solito rispondendo uno però poi poi poi probabilissimo devianti no
Io non ho detto una cosa l'emissione nemica
Internet siamo anche noi
Diciamo una una verità
Repubblica punto it è il primo giornali tagliano Repubblica punto it superato Repubblica
Ha superato qualsiasi ragionare italiano sia giorno medio settecento mila utenti unici
è arrivata giorno di gennaio che aveva una notizia esclusiva
Ad avere un milione di utenti unici cioè la possibilità espressiva di internet di uscito intendi un sito in cui come Repubblica è di quasi il doppio trecento mila utenti unici in più rispetto ai settecento mila che ha ormai consolidati ogni giorno quindi ci fa capire la dimensione lo stesso giorno Repubblica ha venduto ottanta mila copie in più
Mi dicono gli esperti che c'è una relazione quasi matematica si dice così tra trecento mila che devono soltanto criticare e ottanta mila che fermano la macchina ascendono litigato con la moglie fa dovrà Romani fanno comprare tirano fuori un euro che vanno compra il giornale in edicola ma per dire internet siamo anche noi
Bisogna io non mi sono mai io magari mi sbaglio ma non mi sono mai considerato all'opposizione rispetto al mondo di internet non abbiamo dato alcuni dei nostri migliori giornalisti lavorare subito
Muti Lando giornale e l'abbiamo fatto per primi primo giornale Caputo uscito sempre da Repubblica cioè ci abbiamo creduto nel novantasette mi pare abbiamo cominciato
E allora lei era una mutilazione per della gente brava mente lavorare lei la gente che ci stava più attenta alle frontiere nuove la gente che sta più attenta al modernizzazione come amica semplice perderla preture
Naturalmente l'insediamento facciamo un compromesso lavorativi ma continuate a scrivere ma lì non si poteva perché poi la cosa diventa molto avvolgenti intermedi tempo eccetera eccetera
Televisione
Vi do soltanto questo dato
Si dice che in Italia
I giornali vendono poco
Però Repubblica punto it è diventata il primo sito nulla rubato pettorina Repubblica Repubblica nel novantasei cresciuta
E a seicentotrentasei mila lettori
Nel novantasei
Quindi non ha rubato nulla cannibalizzato Publi
Ma attenzione un dato si dice che in Italia si Seeley si legge poco si potrebbe dire che interessi compra poco perché secondo gli ultimi dati della Federazione editori ogni copia di giornale venduta dal moltiplicata per un per una quota di due virgola cinque lettori su ogni copia di giornale viene letto da due lettori virgola cinque nel caso di Repubblica e tre virgola cinque
Quindi lettori in qualche modo ci sono il costo dei giornali è molto alto un giornale come il pubblico come il Corriere della Sera costa il doppio del New York Times non vale il doppio turno tank come dite
Costa il doppio perché mi sono portato
Queste riviste dove c'è scritto che il
La televisione nel suo insieme in America
Può raccogliere il trentacinque virgola uno per cento della pubblicità complessiva il trentacinque per cento della torta della pubblicità
In Francia trentuno virgola cinque nel Regno Unito trenta virgola otto in Germania al ventiquattro virgola due secondo voi in Italia
Cinquantasei per cento
Cinquantasei per cento
Cioè in quei Paesi iudice di lettura di giornali non attraverso provvidenze dello Stato
Semplicemente lasciando libero mercato l'indice di lettura dei giornali viene considerato un indice di civiltà
Ma i giornali costano la metà di quanto costa all'Italia e non valgono certamente la metà di quanto valgono i giornali
Pubblico punteggi
Domando
Fra fra le tante cose lei ha ha detto si è dimenticato il PD
A quale a quale livello è l'informazione di qualità in Italia a me risulta che l'Italia sia altri settantacinque firmò settantottesimo posto cioè noi siamo a livello di informazione no come quantità
Ma come qualità come informazione trasparente siamo uno dei un Paese del Terzo Mondo
E questo di Dan molto da pensare si dà molto da pensare perché anche la linea editoriale del prodigio il male dopo Mani pulite è molto cambiata
Sembra quasi che la nostra classe politica sia diventata
Una classe politica trasparente giudiziosa e che Mani pulite abbia sostanzialmente segato le mani a tutta la classe politica a me questo non risulta anzi a me risulta che questa classe politica sia ancora peggiore di prima
Mi ricordo che prima di Mani pulite il suo giornale affatto una campagna
E questo gli glielo riconosco prima cioè che lei fosse direttore una coppia in campagna che era basata principalmente sulle vignette di Forattini che tutti i lettori conoscono era una campagna molto esplicita
Il Partito socialista di allora veniva descritto come la Banda Bassotti e Bettino Craxi come Pietro Gambadilegno era esplicito quello che stava succedendo in Italia
Ora finito Mani pulite sembra quasi che in Italia questa classe politica non rubi più questa classe politica sia diventata onesta eccetera eccetera a me questo non risulta anzi mi risulta e questo è stato scritto anche da altri giornali che le tangenti
Le tangenti gravi vanno di due punti è mezzo sul nostro prodotto interno lordo ecco queste notizie subirne pubblica più non le ho più viste non le leggo non le leggo più evidentemente
Mi sembra più che il suo giornale sia diventato più un giornale di regime che no un giornale informazione
Soprattutto dopo che lei è diventato direttore di questo giornale
Non facendo non per l'ultima parte ma per il la sostanza del ragionamento io non ero Repubblica negli anni di Mani pulite
Ho sostenuto l'azione della magistratura di Milano dirige con la stampa
E
Non ho mai creduto però
Che il giustizialismo fosse il giustizialismo non Mani pulite attenzione
Più giustizialismo fosse una strada da perseguire soprattutto non ho creduto la scorciatoia
Secondo cui attraverso giustizialismo si potevano liquidare delle culture politiche ho sempre pensato che dal giustizialismo si usciva a destra Berlusconi ieri in qualche modo dimostrano
Berlusconi il successo della Lega in quegli anni sono lì a dimostrarlo comunque
Io ho sostenuto l'azione di Mani pulite ritengo che non sia stata che che la lettura che viene fatta da molte parti oggi c'è una lettura sbagliata credo che esistesse una corruzione diffusa che quella sia stata un'azione della magistratura svolta in modo corretto per fare pulizia come alcune forzature che abbiamo notato tutti denunciato tutti in quel periodo ma credo che fosse c'è stato un'azione meritoria nome la stella polare
Degli ultimi vent'anni la vita politica italiana con la vita politica italiana va avanti e troverei singolare che chiunque di noi come cittadino non è importante che che debba scrivere o fare un giornale che come cittadino misurasse ogni cosa che accade oggi col metro di Mani pulite
Quello è quella è stata una stagione secondo me è stata una stagione meritoria
Con qualche eccesso che però hanno poi riconosciuto col tempo anche gli stessi magistrati ma che non toglie nulla il merito di quell'azione ma non è quello oggi il metro con cui si può valutare la politica e la società quanto la corruzione
I giornali non si possono fare sulle chiacchiere da bar tipo c'è corruzione in giro naturalmente esse si viene a conoscenza di qualcosa del genere si pubblica
Se si si fanno delle inchieste sulle cose che non funzionano ma non è Mani pulite non è venuta fuori perché un giornale ha tirato fuori le questa è venuta fuori perché in qualche modo il sistema era arrivato un punto che non potrò più proseguire
Tanto che poi c'è stato uno svuotamento dall'interno ci sono state le confessioni d'estate le ammissioni sono stati patteggiamenti o state l'ammissione di colpa ma la questione di fondo potremmo dire usando una proprio sulla questione culturale
Che mi sembra sì di distingue i nostri punti di vista questa non è il metro con cui si può continuare a ragionare società di oggi
Perché appartiene una stagione della vita politica italiana
Domanda
Ripeto domande trevigliese ci sono moltissime richieste
Lancia proposto nel suo intervento contrappesi
Il giornalismo veramente autenticamente democratico abbia il compito non solo di produrre informazione ma anche accanto all'informazione e conoscenza ed è una tesi che io appunto condivido pienamente ora però mi sembra che negli ultimissimi anni ci sono stati esperimenti nel campo giornalistico che abbiano portato alla cessione di questi due compiti
Penso per esempio a certo giornalismo fino free press e a assiti per esempio o ad alcuni esperimenti di alcune redazioni in Germania o comunque nei Paesi nordici
Dove per esempio si progetta un un'uscita la mattina e poi l'uscita della stessa giornata nel pomeriggio più aggiornata
Ho sempre presento casi i giornali statunitensi e inglesi che importo chiedono alla redazione di scrivere pezzi prima per la versione on line e poi per la versione cartacea
Ora io le volevo chiedere se secondo lei appunto di fronte a a questo scenario se il destino del giornalismo futuro sia quello di un giornalismo che andrà sempre più non dico sfilacciando sì ma una specializzandosi
Quindi nei nei diversi campi di produzione da una parte l'informazione cura e dall'altra la conoscenza ossea siamo sarà ancora possibile un giornalismo forte capace di tenere insieme questi questi due
Ma
Bisogna ragionare nello specifico italiano giornalismo italiano una sua storia che particolare
E guardando minuto alla storia del turismo italiano si può rispondere in tram delle questioni che lei ha proposto in Italia non c'è mai stato un giornalismo il Gip non ci sono mai stati giornali cosiddetti popolari
Sui giornali che puntano sull'atrio de se il suo sport
Soldi
Il giornalismo italiano non ha vissuto la scissione tra giornalismo cosiddetto di qualità il giornalismo cosiddetto popolare il giornalismo italiano e dentro una categoria che potrebbe essere essere definita quello dei giornali omnibus cioè dei giornali che hanno una scansione in genere con un andamento decrescente
Che parte dalle notizie cornice più istituzionali e scende via via le notizie più soft nei giornali di oggi questo andamento abbastanza omogeneo un pochino in tutti ecco perché il momento di cambiare a mio parere e e che racchiude però entrambi i codici entrambi canonico del giornalismo polare e quello del giornalismo di qualità qualcuno potrebbe dire il giornalismo popolare esiste perché esistono dei quotidiani sportivi desiste un numero di quotidiani sportivi
Che non ha paragoni in altri Paesi questa è una prima risposta anche perché vendono parecchio
Ma la seconda risposta che la free press e soprattutto la free press di seconda generazione che è arrivata fino adesso che un po'più sofisticata di quelle prime generazioni e in qualche modo il giornalismo popolare
La free press se giusto questo paradigma cioè svolge la funzione di giornale popolare non si pone programmaticamente nel senso che non vuole non ha come compito quello di rispondere al alla missione della conoscenza ma compito di rispondere alla funzione dell'informazione in qualche modo dell'intrattenimento soprattutto laddove e qui usciamo un attimo nel nostro Paese i giornali di free press sono più elaborati più sofisticati come ad esempio the London paper a Londra tutta la parte di intrattenimento per la sera
è una parte molto elaborata anche graficamente molto sofisticata in cui c'è molto lavoro dietro fatta molto bene e quindi sono giornali che attorno al lettore
Esplicitamente un lettore del dopo lavoro in società che hanno le metropolitane quindi hanno dei tempi
Di possibile lettura con giornali distribuiti all'inizio delle stazioni metropolitane tutte così l'Italia non esistono
Nei giornali nelle metropolitane nel senso che è un modo diverso di vivere è un modo diverso di vivere e sono in re diventano diventano in realtà dei vademecum intelligenti e in questo caso sofisticati sull'uso della metropoli in qualche modo quindi hanno una missione dichiarata esplicita
L'emissione di impresa si potrebbe dire più quel giornalistica che di tipo diverso rispetto a quello che diceva io credo scopi scuse credo per risponde la seconda parte alla sua domanda
Che invece la natura del giornale di qualità verrà molto sollecitata in positivo dal dalla sfida di internet e dalle difficoltà della fase che abbiamo davanti si tratta di vedere se la pubblicità
Crescerà su internet e nei ritmi in cui cresce negli Stati Uniti non ancora in Italia se questo svantaggio regionali di carta e quanto i giornali di carta saremo chiamati inventarsi qualcosa di nuovo ma naturalmente i più sfidati dalla free press
Sono i giornali locali sono i giornali più piccoli sono isolati più sui giornali più incentrati sulla comunità
Più ridotta i giornali nazionali giornali di qualità hanno l'obbligo a mio parere di diventare sempre più i giornali di qualità scusi col
L'aiuto proprio
Salve va be e sono un lettore che Repubblica volevo dire che le all'inizio l'ho detto io vendo una certa idea dell'Italia voi la comprate
Il legame di affettività che si viene a creare da questo scambio era la cosa che va al di là giornalismo spesso ora io sono le tre reti RAI pubblicati l'affezionato dal fatto che in momenti che mi sono sembrati particolarmente delicati il giornale nata messo di fronte a degli aut-aut interpretativi delle notizie che stava mi viene in mente l'esempio di quanto Israele attacco bellico per al di là delle notizie prima che porta c'era un'interpretazione della guerra
Da un lato i realisti dall'altro le anime belle compra Lina di Repubblica a livello teorico era chiara
Io li mi sono sentito appunto tradito nel nel nel patto di fiducia che abbiamo istituito perché non c'era scelta non c'era un'interpretazione radicalmente altra o o complessa cioè la complessità avveniva attribuita semplicemente a una certa linea politica non la il testo era negazione della complessità io quello lo trova troppo scorrette più di una volta in momenti particolarmente delicati politicamente mi è sembrato di rivedere proposto questa lotta otto queste porta chiederle se questa affettività sia così genuina come ha a vederla sembra proprio di sì però oggettivamente code quel giornale a volte mi piacerebbe vedere interpretazione non divergenti ma radicalmente altre giacché l'idea che possiamo condividere sia quella di condividere idee talmente diverse dallo per loro da stare sulla stessa pagina
Guardi per essere sinceri cioè se ci concediamo questo lusso
Lei potrebbe farmi questo obiezione se io e lei facessimo parte di uno stesso partito giornale
Ma se noi siamo legati da un vincolo che una certa idea di Italia una certa idea del mondo secondo me lei non mi può fare quest'obiezione perché dentro una certa idea dell'Italia e dentro una certa idea del mondo c'è il patto che io non corrisponde in tutto le sue idee il giornale non corrisponde in tutto nemmeno le miniere
E ci mancherebbe io sono una persona il giornale molto più complesso di me
Ci sono delle opinioni diverse dentro il giornale perfettamente compatibili con le mie che ci stanno in una comunità e anche una comunità forte con una radicalità di De ma che sono diverse dalle mie
E ripeto con otto ci mancherebbe
Ci mancherebbe che il giornale pensasse tutto con la mia testa
E mi piacerebbe che di fronte ad alcuni avvenimenti topici fossimo così capaci di declinare se non una linea almeno diciamo una posizione culturale non è così
Anche su queste vicende ci sono state posizioni diverse
Certamente sul io ne sono per quello che si può essere in un prodotto con un giornale
Che sempre in discussione che non può naturalmente accontentare lei deve pensare che come lei ci sono seicentotrenta mila è impossibile che il giornale aderisca le posizioni di tutte il patto che noi facciamo liberamente
Che un patto che viene messo in discussione ogni giorno in rosso che lavoro lei fa ma per pochissimi altri lavori c'è la verifica ogni giorno
Se si costruisce un ponte ce la verifica la fine
Se si fa un'opera intellettuale d'altro tipo ce la verifica un un romanzo Ulivo ce la verifica quando va sul mercato giornale ogni giorno questo libro atto viene viene discusso e tuttavia la specificità la particolarità e che i giornali si rivolge a un pubblico costituito che insieme guarda il paradosso che non esiste peraltro e insieme un pubblico libero perché si può andare domani mattina siccome contento nulla lo tiene neanche il vincolo che l'abbonamento per l'Italia non c'era è pochissimo quindi neanche quello e nello stesso tempo una comunità costituite
Per cui il giornale a un patto sociale coi suoi lettori che naturalmente quello ti do le notizie chi dopo delle notizie in merito che tu sappia sempre più Kido tutte le notizie che sono però ormai il cardine
Della mia costruzione e della tua impostazione della giornata maturi se già quindi io te le do sapendo che tu le sai che un cambio radicale del modo di fare il giornale
Cerco però di dati anche la mia lettura dei fatti ma non perché mi scusi pensa ad una pretesa da terza internazionale non perché quando dopo averti dato tutti i fatti se sono capace di bravo anche i protagonisti che parlano il retroscena che prova a decifrare questa roba e la dichiarazione che hanno fatto nella parte di sotto sotto che spiega perché l'hanno fatta perché non ci pare sincero eccetera eccetera
Dopo averti dato tu questo mi credo che la responsabilità di Rieti come la penso
Ho spesso come la pensavo oggi uno di noi e domani uno di noi che uno di noi neanche uno domani su un altro
Certo e di noi quindi sta dentro un pensiero sta dentro quella certi dell'Italia nel mondo prova una persona ma non è che io scrivo l'editoriale pensando che lei si deve riconoscere qualche scrivo io
Lei si deve riconoscere nel senso che esse tocca i muri sa dove cammina sente che a casa sua lana io certe cose che pubblico non sono d'accordo ma non solo per un fatto
Modulare stilistico mille volte viene a dire Melloni scritto un altro modo mano anche ottuso concettuale
Naturalmente non mai al punto da dire questa cosa non l'accetto perché contro la cultura di fondo del giornale
La cultura di fondo il giornale e io cerco di badare più a quella cosa lì che ha come la prenderà il mio lettore domani mattina perché credo che preservando per quello che so che faccia fare preservando la cultura di fondo del giornale
Io soddisfo lettore nel lungo periodo ma se io devo badare a soddisfarlo domani mattina magari in base ai sondaggi d'opinione di mezz'ora prima quello lo fanno altri ma io non siamo capaci per regionali così
Il giornale certamente un'opera artigianale che si smonta si smonta ogni ventiquattro ma anche un'operazione intellettuale complessa dove si mettono insieme quattrocento persone opinioni diverse culture diverse provenienze diverse sensibilità diverse esperienze diverse
E rispondere tutto questo in un sentire comune che consente al lettore di rispecchiarsi è un miracolo tutti i giorni bisogna avere un'anima forte io
E quella cosa lì che che conta poi certe volte lei
E si può rispecchiare il cento per cento certe volte si rispecchia al a sessanta ma se io e lei nell'arco di un anno avessimo un livello di come si dice di rispecchiamento del cinquanta per cento per secondo me è una società che ha funzionato che bene
Lei non c'era ne conosce università né probabilmente con la sua comunità di amici e né con le altre organizzazioni culturali a cui fa riferimento diverso è un partito e anche qui voglio vedere se il suo livello di poi la soddisfazione di un giornale non nasce soltanto attraverso
L'espressione delle opinioni del giornale ma nasce dalla quantità di mondo che giornale ti metti attorno dagli strumenti per capire se anche mi dà un'idea diversa dalla mia ma mi provoca mi fa pensare da quel punto di vista mi è comunque utile
E poi non finisce quel giorno giornale il giorno dopo ne arriva un altro non per compensare ma perché c'è lui nella vita dei giornali che aggiunge un altro punto di vista e quello che conta è quella cosa che raccoglie alla fine dell'anno a mio parere
Così è per me nel crescere dentro i giornali nel vederlo muoversi dentro di me e così deve essere il rapporto dei lettori altrimenti diventiamo un partito io non son capace
Proprio non sono capaci faccio un altro mestiere
E poi c'è bellissima
Non minuti Giocondo così edizione a volte mi vengono in mente opinioni del nuovo
Ricorreva anche succede io neanche una dietro come un movimento tutto ciò che ho detto privo di senso
Certe volte può può valere anche per noi
Certo
Anzi
Scriverle come si motiva calci dipende il discorso che lei ha fatto poco fa sull'importanza dell'informazione e sull'identità del giornale
Senta di dedicare così tanto post è anche la prima pagina addirittura alla vicenda come il litigio fra Berlusconi e sua moglie ecco
Lei lei è lei è la prima ma lei è in ritardo perché io questa domanda
Me l'aspettavo per prima
Allora guardi me l'aspettavo talmente che
Come
Io provo a rispondere perché
Io provo a risponderle perché secondo me io provo a rispondere perché secondo me si sbaglia
Io rispondo con
E perché negli USA
Perché lei perché lei usa artifizi retorici quando scrive non posso usare io quando parlo perché era chiaro che alludeva quello
Perché
Perché volevo perché volevo parlare di questo perché vorrei parlare di questo
La domenica questa roba è successa mi pare di sul giornale DVD un mercoledì la domenica il mio corrispondente dagli Stati Uniti mi ha mandato un fax poniamo andato l'originale del New York Times nel testo pubblicato a pagina due lei cinque Mius ovvero Words Ind. Wick una era questa notizia non credo che se in questo momento direttore del Times sta facendo una conferenza si debba giustificare di averla considerata una delle cinque notizie del mondo secondo il figlio di un signore che qui che qui dentro che ha un blog
Alle undici e mezza di quel mattino ha pubblicato un elenco di siti del mondo perché Luís che un conoscitore di internet
Molto approfondito differenza mia è rimasto stupito l'elenco dei siti del mondo che hanno aperto con quella notizia allora un mio capo dottor me l'ha stampato me l'ha portato i siamo rimasti dieci minuti esterrefatti nella mia stanza a vedere dei giornali del Bengala
Dei giornali del di di certi Paesi degli Stati Uniti di certi Paesi degli Stati Uniti dove sicuramente hanno una nozione geografica dell'Italia molto approssimativa
Che aprivano con quella notizia che aprivano con quella notizia e credo che sia una notizia che ha fatto
Come ha detto il TG cinque alle otto di sera apriamo con la notizia che ha fatto il giro del mondo io avrei voluto entra dentro te bisogna dire e si ha fatto il giro del mondo tu perché espletato le otto di sera per darla
E non è data per un giorno finché Berlusconi non è intervenuto ad arti le maniglie con cui prenderla
Allora
Quella notizia era la cosa più lontana a mio parere più lontana da un pettegolezzo più lontana da una vicenda familiare ma era una richiesta pubblica che veniva da un Inner Circle che non si era un mai rotto in quindici anni in precedenza mai
Mai
Non c'era mai stato un tradimento una ribellione un'incrinatura una screpolature neanche una ruga secondo la tradizione della casa niente
Niente niente
Dal cuore di quel cerchio interno è venuto un gesto pubblico Pubblico cioè politico di ribellione per delle dichiarazioni fatte il pubblico da un personaggio pubblico a cui è stata chiesta pubblica riparazione per un fatto non privato tradito maltrattato eccetera eccetera Matteo un fatto civile come un'offesa alla dignità di donna
Tutto questo insieme forma un grumo politico non ho avuto il minimo dubbio e mio vicedirettore ha detto pensa se ieri la Reuters avesse battuto questa notizia Cherie Blair
Ha mandato una lettera al Times al Guardian vuol telegrafi
Chiedendo uniche scusa al marito per un'offesa alla sua vita di di donna non ci avremmo aperto il giornale e avrebbe fatto il giro del mondo
Avrebbe fatto il giro del mondo su questo non c'è il minimo dubbio tanto che questa cosa ha fatto il giro del mondo importanza messa in prima pagina il giorno dopo
Nessuno ha chiesto conto di otto degli ortaggi chiedono conto a me perché l'ho messa in prima pagina il giorno prima avendo c'era da solo ma voglio dire ma voglio dire
Il terzo giorno dal ci ha fatto un editoriale il quinto giorno la messa nel notizia la settimana
Scrive al direttore
Scrivete io ce l'avevo da solo
So come ce l'avevo nel senso puro sicuro dell'autenticità
è una notizia non c'ho aggiunto una parola di commento non una parolaccia giunto una ricca di commento
L'omessa perché questa roba qua doveva parlare da sola ha parlato che ha dovuto chiedere scusa per la prima volta nel solito ma quello è un fatto suo quello che ha fatto lui è un fatto suo io avevo da gestire una notizia che era un inedito assoluto un testa coda dentro quel mondo
Le ho risposto in modo appassionato che e naturalmente non le dico mi danno ragione agli ottanta mila in più perché a parte il fatto che tutti si riempiono la bocca con la parola mercato ottanta mila su un giornale
Ottanta mila su un giornale esistono dei giornali veri all'onore del mondo che guadagnano che stanno bene che
Scrivono che hanno una loro comunità certezze che non vendo l'ottanta mila copie ottanta mila cioè che un intero giornale sia giunto quelli che leggevano già Repubblica quindi vuol dire che forse qualche interesse questa roba l'aveva e sono quelli che l'hanno saputo nel silenzio osta ostracismo
Disse di tre televisioni intere che non l'hanno data perché non sapevo come mangiarle
Il giorno dopo un signore che lavora diciamo così lo dirige uno di quelle cose lì mi ha detto non avevano indicazioni di come trattare una roba talmente clamorosa
Eravamo quindi cacciare trattarla noi l'abbiamo trattata come una notizia ma una notizia pubblica o si capisce che quella roba lì e ben chiaro chi l'ha scritta
è una cosa di una categoria diversa dalla categoria come l'olio la Gelosia il gossip quella cosa lì
Per la prima volta la parte nel nella persona che per primo in Italia ha mescolato il pubblico privato giovandosi del privato degli scenari artificiali chinato raccogliere fiori nel prato dove anche a casa
E scenari di un certo tipo spedisce tutti gli italiani ma usiamo una formula riassuntiva che ha venduto la sua biografia come un programma politico gli italiani
Nella prima parte esce da quella biografia la parte più interna il suo mondo la parte più privata e va agguantare la parte pubblica del personale dice chiedimi scusa chiede un pubblico io dovrei mettermi in tasca ma siamo matti
Da domani dovrebbe fare Repubblica ha pubblicato quindici fino
Della storia cosa normale
Quindici segni che vanno dal novanta novantacinque alto dall'ottantacinque al due mila proprio avvocati da quando abbiamo l'archivio digitalizzato siano tutti sono molto interessanti no qualcuno trovato niente di questi
Subito dicevo pensate di pubblicarle ancora magari DVD così
In cinque anni riprende perché il guaio è questo che per avere un anno devo prende anche il mettere un altro continuare il Consiglio è scomodo ora che che ci sono dei punti perché non fate cinque anni pesante sugli utili
è molto più comodo
Io non so nemmeno se tecnicamente possibile però questa domani lo dirò a chi si occupa di queste cose che odio
Passata per la testa da tanto tempo anch'io comincia ad apprezzare pubblicata quando ho avuto queste si va bene interessanti così io voglio vedere cosa fa Ezio Mauro esattamente aggiunge e so tutto di Azio Paolo
Possedeva non lo non lo sapevo
Quello che
Novanta dollari risalgono cresce
Buonasera direttore volevo chiederle questa per cento per quanto le ha detto poc'anzi relativamente al carico di lavoro enorme diamo il direttore di un giornale no io non l'ho detto pure
Va la diciamo rigoglio allora non ci sono i valori molto più faticose interpreta un po'le le sue parole a mio modo
Ecco volevo dire Ruggiero volevo dirle questo siamo in tema di Carnevale non ha mai pensato di togliersi la soddisfazione di mascherarsi da ciò poster Kering
Di fare che cosa no nel senso riagganciandomi al personaggio di qualche potere di Orson Wells no persino la soddisfazione di di scaricare un po'di questa attenzione guardi che
è un lavoro che carica scarica le tensioni e i giorni più brutti sono i giorni in cui non ci sono le notizie in cui non c'è l'attenzione del lavoro e nasce la tensione dell'insoddisfazione quella col sono i giorni in cui vai a casa DC ma oggi i giornali vale il prezzo
Naturalmente ti risponde dicendo regionale c'è giorno dopo giorno eccetera eccetera
Abbiamo tutte le cose in ordine abbiamo tutte le cose a posto però non è non è questo che basta oppure giorni quindici ma io oggi che cosa ho dato giornale quella vera tensione ecco e comunque è un mestiere che che carica molto ma scarica anche molto perché a ma i suoi momenti ce la riunione del mattino c'è Larino del pomeriggio in cui si vede che cosa si è raccolto e se l'ipotesi del mattino hanno retto la prima prova quando i giornalisti sono usciti per cercare quelle cose lì c'è la riunione della sera in cui si fa la prima pagina e si contro lo scoglio poi c'è la lettura dei commenti la lettura dei titoli quindi ci sono dei conti dei momenti di accumulo di scarico nel nostro lavoro
E comunque il lavoro di un direttore generale soprattutto oggi non è un lavoro così faticoso proprio perché i controlli la responsabilità
La possibilità di
Di dividere il peso delle scelte molto maggiore rispetto qualche anno fa quando direttore stava chiuso una sostanza c'è sorge il direttore si incaponisce fare una stranezza secondo me non riesce a portarla in fondo e a farlo uscire sul giornale
Non riesce perché vengono intenta a dire ma scusa perché facciamo questo
Voglio vedere un giornalista che ha trovato una notizia importante
E direttore per qualche ragione che non è in grado di spiegare o che spiega in modo generico non convincente dieci chilometri sul giornale voglio vedere come quel giornalista accetta questa cosa
Come il suo capo che ha preso quella storia ha deciso che valeva una pagina intera si acconcia
Ha una risposta negativa del direttore che non è in grado di giustificare con dei criteri professionalmente comprensibili non importa che nei giornali sono tutti d'accordo naturalmente molti giornalisti penso che il loro peso valeva più di Collalto qui viene dato più spazio importa che il criterio di scelta sia decifrabile da parte di tutti
Cioè che si capisca che ci certo in base a quel criterio lì che tutti conoscono può in ogni caso il mattino dopo Priamo giornale e lo guardiamo insieme in riunione dedicando un'ora la prima ora dalla prima riga l'ultima
Questa cosa l'abbiamo sbagliato questa cosa del tutto giusta questa non fate meglio gli altri
Quindi i sistemi di controllo sono
Sono intrecciati attorno direttore
Sì soccorso ospedaliero mi scusi cioè al bacillo faccenda della Berlusconi cioè sono stato un po'stupito di vedere eccetera gioco stesso Pupulin domani sul suo sito di Repubblica che leggo ovviamente come la maggior parte della gente qua
Cioè quasi tutti tutti i critici
Come ho sentito qualcuno qua l'intreccio di questi tutti dimentichiamo Olmo andati al sito web della Repubblica critici abbastanza critici Overseas duri sul bordo Tita giornalistico sulla dopo quella di un tour eccezione registica
Invece in un domani nella versione già perché l'operazione l'olio l'indomani quindi enti come quest'idea di questa di realizzazioni cioè dopo una cioè dopo questa esperienza
Polizia azioni come si dice il mio Paese mi scusi
Vengo da oltre le Alpi dove si tanti si fa Nunzio oggi ci segua sul bar sulla la moglie uccisa cui chiuse sulle alla famiglia Attilio Lombardo quanti queste cose il che non mi sembrano forse due giovani sposi a più scusi
A diverso andare guardare dal buco di una serratura che cosa capita famiglia di una personalmente non mi interessa
Il giorno dopo sono venuti i giornalisti di tutto il mondo chiede ma secondo lei divorzio intorno a me non interessa non è questa la questione interessa ma interessa la parte pubblica della vicenda ma credo su questo deve spiegato con il mio punto di vista perché questo perché le lettere di carta impiegano più tempo ad arrivare e soprattutto la reattività
Dei critici è una reattività immediata che si rivolge a internet per avere soddisfazione e non semplicemente abbiamo aperto la porta del pubblicato tutti quelli che hanno scritto erano contro abbiamo risposto contro
Non è un caso in cui mi turba sono talmente convinto che abbiamo fatto l'unica cosa giusta datare per il giornale e per
La parola sproporzionata ma voglio dire per la comunità italiane che legge i giornali abbiamo dato un elemento di conoscenza in più di un mondo molto poco illuminato
Molto poco illuminato
Ci sarebbero oltre le tre che mi piacerebbe ricevere da quel mondo
A svelare degli altri aspetti
Lettere di critica l'abbiamo pubblicate il giorno dopo nella rubrica di due giorni dopo mi pare la rubrica di altri tre giorni dopo quando sono arrivate le lettere c'erano una lettera favore due lettere contro le lettere critiche che ho ricevuto
All'elettrico diciotto sulla mia me ho risposto tutto personalmente
E alle lettere favorevoli ho risposto con una formula di rito chiuso in questi casi tipo grazie per l'attenzione al nostro lavoro le lettere critica invece ho risposto cercando di argomentare con le ragioni che ho detto qui
Alla signora e mi ha fatto la domanda prima
Infatti si io voglio sapere certo punto e nel suo discorso era parlate di insomma si è anche un po'accise dicendo chiaro insomma nel giornale deve cercare chiedi chiesti chi è chi sia
è da anni dal mio punto di vista in questa insomma in questo discorso sulla democrazia pensavo che ci ha mi spaventa un po'questa necessità di cercare assolutamente un'identità essi stessi e per gli altri quindi io la vedo con Cerqua spavento questa richiesta nato in certo contano al mito Nencini gravissimo in identità necessaria mi domandavo se secondo lei
Da questa sua zia campo di eleggere i manicomi qualcosa che fa anche cultura cercare un'identità cercare questi stessi obiettivi altro identità a tutti costi sia una pretesa un'ambizione
Ma io penso che sia una necessità e sia
Un ubi consistam nel senso che quello che trasforma che trasforma un insieme di pagine in un giornale
L'identità culturale il la ragione che tiene insieme
Le pagine di un giornale i diversi servizi
I numeri di un giornale giorno dopo giorno e che tiene insieme i giornali i suoi lettori
Quando dico sapere chi sei intendo anche l'assetto proprietario ci sono già in Italia che non si sa bene di chi sia
Dovrebbe essere più chiaro per il lettore il lettore dovrebbe immediatamente decifrare quale quel giornale quali sono gli interessi
Editoriali imprenditoriali che rappresenta eccome tratta le notizie incrocia questi tre elementi e capisce se si può fidare sì mi piace non mi piace
Credo che questo sia un dovere di trasparenza lei poi sa che in altri Paesi i giornali dichiarano apertamente non solo l'identità ma addirittura la scelta politica che fanno prima delle elezioni politica caso dice prudente il New York Times lo fa abitualmente in caso di Repubblica
è una cosa molto chiara fin dal momento della nascita nel settore pubblico un giornale che sta ben piantato
In modo dichiarato cucinato dentro il mondo del centrosinistra e che cerca in termini di cronaca di rappresentare le ragioni di tutti mi è capitato di ricevere una volta una telefonata da Confalonieri che mi ha detto la volevo ringraziare dico per cosa
E per la paginate che avete dato alle dichiarazioni di ieri
Ma ci mancherebbe nel senso che lei ha parlato no
Abbiamo l'obbligo e l'interesse
Di riportare al meglio quello che lei ha detto dopodiché se facciamo dei commenti se la cosa secondo noi merita le comete diciamo che cosa pensiamo noi possiamo dire il contrario di quello che lei ha detto perché ha sbagliato ma abbiamo l'obbligo di riportare quello che lei ha detto
Mi è capitato
L'ultima volta che ho sentito Berlusconi direi su i suoi giornalisti che mi seguono sono molto corretti Ionesco ci manca
Dopodiché immagino che non sia per niente d'accordo con le analisi che noi facciamo della sua azione politica pro ci mancherebbe anche lì dall'altra parte questa volta
Nel senso che nelle analisi scriviamo quello che noi pensiamo potersi abbiamo ragione può darsi che sbagliano
Ma quando lui parla noi abbiamo l'obbligo di dare le cose che dice nel modo migliore possibile di decifrare gli aspetti che non sono chiari di fare in modo che lettore capisca di renderle al meglio ma questo è normale
è assolutamente normale
La qualità l'identità non inficiano questo tipo di lavoro semplicemente aiutano il lettore sapere che cosa comperare aiutano danno
Visibilità alla parte in materiale di un giornale che non è soltanto un insieme di notizie
Anche perché si fosse soltanto un insieme di notizie nella sfida con l'Inter non ce la farebbe
Si decide dovremo comunque domande
Sarò brevissimo rimanendo nel filone di questa ultima domanda e cioè dovrebbe per favore approfondire il rapporto tra lettori e giornali
Nel senso che è un po'più è un po'rimane un po'nell'illusione secondo me il presentare l'identità di un giornale come quell'agenzia culturale che amalgamare gli interessi le le culture della redazione del direttore e che gli e dei compratori e di chi legge il giornale
Cioè a dire nella storia del giornalismo italiano questo non è stato vero probabilmente Repubblica un po'caso asse perché Scalfari l'ha diretto per oltre venticinque anni venti beh per oltre mille anni e quindi probabile una fondato e poi la l'ha detto e quindi gli ha dato queste identità
Però c'era dietro l'editore De Benedetti anche lui è rimasto sempre solo
Io non so per esempio anche perché per l'esperienza del Giornale d'Italia il Corriere della Sera al momento della pittura il Giornale di Montanelli
Ho lei spesso se se Berlusconi fosse riuscito ad acquistare no difatti metta le mani sulla Repubblica Sellerio che fosse stato ancora direttore del Repubblica e se la linea e cioè questo illusione secondo me ieri comunione tra tra lettori e redazione potrebbe continuare
Dedico questo diretta qua trent'anni che dal colore da Repubblica però ogni mattina roba poetico Debenedetti ai padroni di questo giornale guardi
Io ho poche certezze su di me certamente se Berlusconi avesse comprato repubblicano se non sarà il direttore di Repubblica
Per varie ragioni la prima che non mi avrebbe scelto ma certamente per quanto mi riguarda io non potrei essere direttore di Repubblica
Quando Berlusconi stava prevalendo nella mondadoriano corrispondente da Mosca di Repubblica
Non credo si sia mai saputo ma non credo ci sia nessun problema a ritirarlo che sono stato chiamato da Scalfari a Roma abbiamo fatto una riunione in cui eravamo
Forse venti persone Bernardo fa
Bisognerebbe ricordarsi perché se eravamo al
Eravamo all'ottantotto ottantanove
Abbiamo deciso che se Berlusconi in passato avremmo fatto un altro giornale
E tutti hanno detto se ci stavano non ci stavano nel mio piccolissimo per
Ho detto che naturalmente ci sarei stato un giornale che partiva da zero
Le posso aggiungere anche questo credo non sia mai saputo sono state comprate le rotative
Comperarli pagate erotico
C'era la possibilità concreta che da un momento all'altro Repubblica sarebbe uscita
Sotto una proprietà diversa
A noi sicuramente a quelli che erano lì ma credo anche gli altri dentro una grandissima parte degli altri dentro nel momento in cui ha vissuto sceglie non sarebbe andato bene comunque quelli nucleo sarebbe stato un nucleo fondatore della nuova repubblica
Ha fatto una riunione operativa in cui ha deciso che per frantumò torna non ci sono rimasto
Quando c'è stato bisogno di scegliere non in astratto abbiamo scelto
Abbiamo scelto appunto da dotarci degli strumenti per poterlo fare cui fortunatamente non è stato necessario che Repubblica è tornata suoi legittimi proprietari una spartizione della Mondadori
Gli editori
Lei lo sa in ogni dibattito ce la domanda sugli editori puri non editori puri è chiaro che è meglio avere degli elettori
Ma non c'è mica mica dubbio cosa significa avere delle retorico
Normalmente significa
Si dice una cosa sola significa avere dei signori che non hanno altro interesse economico imprenditoriale
Se non quello dell'azienda che edita quel giornale cioè sono soltanto imprenditori in quanto imprenditori di quel giornale di quei giornali
Io gioco un corollario
In quanto editore di quei giornali non avendo altra
Esposizione sul terreno sul territorio pubblico
Parlano solo attraverso la voce del giornale
Non hanno un altro modo di essere soggetti pubblici visibile
E poi per cui non li si vede mai il giornale parla l'unica voce che parla per quel mondo e il giornale se non gli piace la voce regionali cambiano una voce un giornale che la cosa più semplice questo mondo i giornalisti non si possono licenziare sì non perdere cause previste dal contratto molto precise ma il direttore sicuri ci serve
Però
è chiaro che è meglio avere degli editori cambiano soltanto questo
Ma gli editori puri non ci hanno salvati non hanno salvato l'IRPEF regionale lei ha ricordato i due più grandi scandali editoriali del dopoguerra per rimanere la parte editoriale la P due
Il Banco Ambrosiano per un editore puro
E e che nome di editori Rizzoli c'è proprio un uomo che veniva dal mondo dell'editoria come tradizione familiare non facevano altro questa sola cosa non è bastata a salvare
E la P due infiltrato le direzioni dei giornali
Se lei fa il controllo ora quanto la P due fosse riuscito ad in pietra io dico sempre quella cosa che chiamavamo P due che non sappiamo ancora bene che cosa sia stato e che cosa magari sia quelle cose che abbiamo chiamato P due ha infiltrato le direzioni dei giornali
Per quanto riguarda De Benedetti
Le prime c'era nella fase in cui Scalfari era direttore
E ha consentito di fare quel giornale
Benedetti c'è oggi nella fase che Scalfari è il fondatore di Repubblica la principale firma di Repubblica e consente di fare questo giornale
La linea del giornale la linea quella cosa il modo di essere già nacque così
Non è cambiata si è aggiornata ai tempi che viviamo la sensibilità delle persone che fanno le generazioni sul passato
Naturalmente mutata come mutata la sensibilità collettiva dell'Italia ma la coerenza è quella di fondi Oggiono che son diventato direttore decisiva ho scritto cambiare restando noi stessi
A Natale ho scritto una lettera a tutti i colleghi loro sanno come stanno le cose dentro e gli ho detto abbiamo mantenuto quella roba lì
Scritta quattrocentotrenta persone che lavorano lì e tu quella così abbiamo mantenuto abbiamo cambiato giornale profondamente siamo rimasti gli stessi
Sembra una cosa semplice non è non è mica poi così semplice ce l'abbiamo fatta in qualche modo e l'editore De Benedetti
L'editore De Benedetti per ragioni imprenditoriali e anche del modo di pensare ha interesse che Repubblica sia Repubblica è molto semplice
Posso dire una banalità anche però è una banalità concreta che si tocca con mano si Repubblica non fosse Repubblica non sarebbe più un affare imprenditoriale
Invito De Benedetti si riconosce con la sua passione civile la sua parte di cittadino dentro l'orizzonte come lo vuole chiamare politico culturale regionale sempre più culturale che politico per le ragioni che dicevo prima
Ormai Ganci con cui lettore si attacca il giornale e giornale si aggancia al lettore sono vastissimi
Quanti hanno un rapporto con Repubblica che mediato principalmente dalla cultura
Quanto più declina quante volte in riunione come questa c'è una signora che si alza e dice dovete dare meno spazio la politica
La politica si è ridotto in tempi normali sul nostro giornale
Ma ma che cosa vuol dire non vuol dire
Non vuole dire niente se la politica domina la giornata domina le pagine dei giornali
Se la politica non ce la fa a dominare la giornata sua ragionato in cui lei vive non domina le parti regionali se domina le parti del giornale ma lei non sente risuonare come qualcosa di autentico la sua giornata sbagliamo nota regionale come la politica che sbaglia ok deficitaria siamo noi che le facciamo svolgere un compito che non il suo
La politica il vicino la politica
E per usare la formula bruciato prima
Del nutrice dissenso una giornata da sola nel senso della società italiana era strutturato in un modo che la politica da sola dava senso alla fase
Il Belgio che devo ripartire
Il peso cadeva dibattito politico nella società
Scusate io ero a Roma quel giorno per andare a pranzo con Scalfari
Il giorno in cui la Rai ha perso i diritti del Giro d'Italia che è stato uno choc perché si è vista
Che la sfida tra televisione commerciale non avveniva soltanto sul terreno dei balletti della Raffaella Carrà ma veniva è una sfida di tipo informativo che si prendevano sporto antecedente di quello che sarebbe costato un calcio eccetera eccetera
E si è deciso di dare le prime otto pagine al giornale
Tu forse ti ricordi
Le prime otto pagine si è detto le fa la politica ma perché perché la politica per abitudine per consuetudine che sembrava normale tutti allora faceva sempre le pagine del primo spoglio quel che ci sono prima dei commenti lei faceva la politica perché la politica svolgeva nella società quel compito era l'architrave su cui si reggeva quella cattedrale che dicevamo prima allora la signora che mi dice nei dibattiti che io faccio riducente lo spazio la politica dice
Un'angoscia
Che risponde a una sensazione perfettamente legittima e fondata e nello stesso tempo non ha senso risponda quale sensazione la politica sta perdendo peso della società non sta perdendo consistenza suscita lo vediamo tutti io dico purtroppo
Ma nello stesso tempo o ci sono degli altri muri maestri delle arte architravi che vengono quella costruzione oppure quella roba non regge
Bisogna che nella sensibilità comune si sia alzato qualcos'altro che si è capaci di dare senso la fase altrimenti con la cosa non è più una costruzione è un insieme di Montagnola e che si mettono lì
Ecco che cosa ha fatto la politica in Italia per tanto tempo
Ed ecco perché ridurre la politica significa spostare in realtà dei Paesi spostarli di qua è spostato di là e quando la politica non ce la fa a leggere sul giornale non è colpa sua io lo dico i miei colleghi
Quando noi diamo noi i giornali diciamo così danno tre quattro pagina una roba che si chiama seguiti di Caserta la colpa non è della politica è colpa nostra
E la nostra pigrizia intellettuale giornalistica nel senso che la politica viene riunione al mattino DC oggi mi chiamo seguiti di Caserta
E se tu metti a pagina venticinque ventisei fa il suo mestiere lei quel giorno si presenta così e vestita così ma se tu la prendi e li fai fare le prime pagine aggiornare la colpa è tua
Colpa della politica che un materasso su cui picchiano tutti
Poi certo c'è la politica fosse capace di parlare un linguaggio più autentico di emettere dei suoni riconoscibili da parte dei cittadini io dico sempre con degli amici con cui parlo
Anche la retorica politica la riconoscibilità dei codici è una cosa importante nella fase in cui viviamo non della comunicazione del modo di essere dalla politica quando sarà così comincia discorso dicendo non dicendo autorità signore e signori
Siamo qui convenuti ma dice nel giorno in cui per me tutto cambia
E la gente capisce che si è arrivati immediatamente al diapason che si è partiti dal diapason che quello non è il pistolotto finale che sta dicendo una roba autentica e come seconda frase aggiunge
Nel giorno in cui per me tutto cambia
Non posso non ricordare coloro per cui questo sogno possibile gli eroi della Resistenza francese allora uno dice perché solo me capita una destra di questo tipo in Italia
Ecco nel giorno in cui Ségolène dice grazie comincia dicendo grazie
Grazie di essere venuti qui apposta al gruppo del vostro coraggio
Dice non perché io non ne abbia di meglio ma che mi serve il vostro per fare la partita che abbiamo detto questo discorso che retorica politica lo capisco ha detto questo discorso c'è il senso del noi e per voi
C'è il senso per noi e per voi che il senso del mandato
Non una classe separata che in Russia che alla classe eterna no c'è il senso del mandato noi e voi
Il partito la sinistra come la chiameremo noi è un animale vivo a cui il leader deve fare riferimento nella sua autonomia di responsabilità è lui che decide ci mancherebbe lo paghiamo per questo esteso paghiamo lo mandiamo avanti per questo
Ma però lui fa riferimento a un organismo vivo noi e voi sapete come ha cominciato Blair il discorso all'ultimo congresso di partito che sarebbe stato l'ultimo da leader
Ha detto li ha guardati ha detto siete indica invecchiati e penso di avere un leader come me per dodici anni anch'io sono invecchiato il pregio di tirarmi dietro gente come voi per dodici anni però dodici anni fa il Paese era qui l'abbia portato qui
Ecco allora
Dicendo che non è colpa della politica quando
Noi li facciamo svolgere un ruolo perché non siamo capaci di inventarci insieme degli altri
Soggetti culturali forti che reggano la costruzione della giornata però certamente se la politica fosse capace di ritrovare una tonalità capaci di emettere suoni riconoscibili
Sarebbe molto più facile fare i giornali
E sarebbe promette più facile che la gente semplice queste cose e leggesse
Sarebbe molto facile fare il giornale strisciando l'antipolitica però personalmente non farò mai richiamo l'articolo infraregionali che campano strisciando l'antipolitica dando ogni giorno un calcio qualcuno ma un giornale a mio parere è un'altra cosa
Poi ce n'è un'altra cosa
Non non non è venuto al mondo a un giornale per fare quella roba lì
Sul siamo di oncologia
Domando Previti numero ventuno
Io però ad essere Santi
Prova ad essere bene lei prima identificato il giornalismo popolare con comincia nanismo sportivo con la stampa libera
Però io mi chiedo non è giornalismo popolare la sviscerare l'ultimo e vento di di cronaca nera è essere dedicare due pagine a ad uno schema che spiegare dov'erano collocati i i corpi
Impegni una madre del figlio è via di seguito
A discapito magari del vero giornalismo informativo
Sopra per esempio perché vengono dedicate due pagine a questa cosa e non al Forum di Nairobi è nona alle guerre che ogni giorno ci sono in Africa e soprattutto come lei sta tentando di coniugare giornalismo popolare che mi sembra che nel suo giornale sia presente e giornalismo informativo soprattutto visto che lei ha detto che e i suoi giornali mi a dire qual è il significato dei fatti allora come facciamo noi ad essere critici se non ci troviamo davanti all'informazione alle notizie ma già il significato di tariffa
Ma per fare questo diciamo che la questione che lei pone una questione di fondo è comunque la questione che lei pone una questione che va al di là degli episodi però per fa porla questa questione ha dovuto fare ricorso a uno dei delitti capitali dell'ultima fase cioè al delitto di Erba potremo far riferimento anche a quello di
Di quella ragazza nordico anima in quello è più roba di Vespa diciamo ma
Ma quello invece dalla
Ragazze che ammazzato fratellino la mamma
Erika e Omar Erika e Omar ecco cioè esistono degli degli avvenimenti di cronaca dove si può fare dell'ottimo giornalismo e dove l'opinione pubblica
Vuole sapere poi non significa mica dire che l'abbiamo fatto bene
Io credo che non abbiamo interessi di andare a eccitare la morbosità dell'agente questo nel fare il giornale non c'è
Io penso di dire che ci siamo riusciti comunque nel fare il giornale questa roba e assolutamente assente la ricerca di qualcosa che possa andare ai citare degli interessi di di quel tipo nel fare il giornale non esiste
Ma proprio non esiste non c'è niente codice genetico di Repubblica non penso che non saremo capaci non c'è
Dare molto spazio queste vicende che appassiona l'opinione pubblica che sono molto sentite su cui ogni volta che si fa un sondaggio d'opinione c'è un boom di risposte noi abbiamo vari strumenti di
Sollecitazione della nostra opinione pubblica interna
Invitando mandare sms su determinate questioni aprendo dei forum su internet facendo dei sondaggi informali sui tre e abbiamo un altro sistema
Per cui da dieci anni un istituto di ricerca specializzato ha per noi un panel
Di lettori di Repubblica lettori abituali clienti intende lettori abituali di Repubblica che viene rinnovato mille duecento che vi regna rinnovato ogni due mesi perché non diventino dei rispondenti abituali e che ogni giorno
Risponde con un indice di lettura un indici d'interesse per ogni attimo
Lettura interventi quindi ogni mattina vado io vado in riunione o un malloppo che leggo davanti a tutti ci impegni cinque minuti circa
In cui c'è
Per ogni settore gli indici di lettura e l'indice di interesse all'inizio c'era un indice di gradimento ma come avviene per la discussione sulla signor Berlusconi ci accorgevamo che la gente da un giudizio di gradimento sulla materia degli articoli più che su come erano fatti gli atti
Cioè le notizie ad esempio di violenze di stupri di cose del genere avevano degli indici di gradimento bassissimi mentre gli indici di lettura erano molto antico abbiamo cambiato la parola gradimento
Con la parola interesse le cose si sono equilibrati da queste cose noi misuriamo qual è l'interesse vale quello che vale come strumento ce lo diciamo sempre quando lo leggiamo vale quello che vale però abbiamo diversi strumenti per misurare un po'qual è l'interesse lustro pur si può fare a mio parere dell'ottimo giornalismo anche sui grandi fatti di nera
Io ho letto degli articoli di Giorgio Bocca del mille novecentocinquantotto su dei delitti un particolare del ciabattino Ermanno Olmo ad Alessandria che ha massacrato a martellate la moglie
E il garzone è un pezzo straordinario di giornalismo scritto nell'epoca come dice Giorgio in cui traduceva mentalmente dal piemontese all'italiano prima di scrivere
Ma e e scritto con la forza del partigiano nel senso che c'è dietro una vitalità ha una forza quasi fisica nell'affrontare quei fatti
Sono pezzi grande giornalismo che dal punto di vista del modulo del linguaggio potrebbe essere pubblicati oggi
Per cui non c'è un giornalismo di serial di serie B c'è un modo di farlo che di serie A e di serie B se ma i giornalisti in quanto tali fatti della dice non sono di serie a distribuirlo
A mio parere
Poi ho detto
Ho letto con moltissimo interesse suo recente articolo suini
E ha suscitato vespaio piuttosto notevole
E il suo pensiero
Che poi è quello che sta alla base dell'articolo col e ha descritto un fattivo cioè l'eccessiva ingerenza dei vescovi
Nelle questione dello Stato italiano
Riporta a chiederle
Se condivide con me
La mia conclusione sarebbe tempo o no
Che i Patti lateranensi vengano o no
Abrogate
Sì c'è il professor Settis invita a fare un'altra riunione solo su questo tema
Io vengo a piedi o meno io vengo a piedi a farla
Guardi io personalmente non credo che sarebbe necessario arrivare a questo
Se avessimo i due soggetti lo stato e la Chiesa più coscienza di quelli che sono limiti diritti doveri e responsabilità tutti e due tutti e due
E cioè la Chiesa capisse
Che è interesse di tutti anche di chi non crede ascoltare la sua parola in termini di dottrina di richiamo ai valori
Noi in questo intendendo un religione disincanto nata e cioè una religione che si si limita a fare del moralismo perché il cristianesimo non è una filosofia il cristianesimo è come ci spiegano un avvenimento su un fatto concreto da cui si determina per il cristiano una rivoluzione con la rivelazione eccetera
Un cristianesimo che si incrocia con i fatti della vita che torna a far parte del discorso pubblico mentre molti di noi
Ritenevo che fosse ormai confinato con la secolarizzazione nella sfera privata dell'individuo e tuttavia che rispetti l'autonomia della politica e mi permetterei di dire addirittura l'autonomia del legislatore
Quindi non è in discussione come surrettiziamente cercano di farci credere in questi giorni alcuni polisti
Che stanno dalla parte dei vescovi naturalmente infischiandosene di Dio e di tutte queste cose ma allora interessa la chiesa precetti Istica la Chiesa che si occupa solo di morale la Chiesa che non parla assolutamente di Gesù Cristo
Della risurrezione di queste cose
Ecco quindi la Chiesa come modello tra virgolette politico sociale e culturale di vita
Ecco cerco di farci credere che in gioco la libertà di parola dei vescovi ci mancherebbe a parte che parlano tantissimo
E mi preoccuperei se non potessero parlare
Come credo si preoccuperebbe lei ma non lo dico per un artifizio vivremmo in un triste paese si vescovi non potessero parlare
Ma hanno un forte accesso mediatico una riunione della Cei oggi conta più di una riunione della Confindustria
Come peso mediatico conta più di certe direzioni di partiti anche molto importanti Lovere dallo spazio che hanno
La Chiesa sa parlare di valori forti io penso che abbiamo perso l'ultimo referendum sulla fecondazione della Chiesa parlava di vita di morte e le persone che stanno nella mia metà del campo culturalmente parlando parlavano sembrava che balbetta Sorbolo praticamente delle giuste ragioni
Ma tra delle ragioni balbettante burocraticamente e quelli che parla di vita di morte quel pensiero sempre un pensiero molto più forte
Comunque la Chiesa è innervata nella tradizione italiana la Chiesa parla di valori su cui e giusto che richiami riflettere anche me ma il vescovo legislatore è un'altra cosa
Il vescovo legislatore da un lato Nimis ferimento della sua missione e dall'altro lato è qualcosa che non mi piace proprio per niente non è il suo mestiere l'autonomia della politica prima ancora della laicità e qualcosa che non ha bisogno della revisione del Concordato
è qualcosa che ha bisogno di una chiara distinzione dei diritti dei doveri dei limiti e degli ambiti alla luce di quello che c'è scritto nella Costituzione che va benissimo
Che va benissimo bisognerebbe che si ricordasse anche la politica
Anche la politica dove quasi tutti i leader si sono sì convertito si stanno convertendo ma questo sarebbe una cosa che riguarda loro e comunque un passaggio importante loro vita al fatto che si combattono sui rotocalchi
E questo che mi mettevo qualche dubbio
Ecco allora bisognerebbe che anche il problema non è soltanto perché c'è già perché anche la politica fosse consapevole della necessità di salvaguardare la sua autonomia
Voce dunque io come come le tre giornate quindi pongo non tanto il problema dello schieramento del giornale che la cosa normale eccome
Fondendo con la forza Talmassons ora del ventiquattro virgola uno contestavano una grande visibilità tutte le composizioni grandi giornali cosa semplice la nostra visione questa ma al di là di questo che le quello che più mi interessa a me come come come lettore è la visibilità del del delle detenute notizia e la relativa la dialettica la
Così dice
La pluralità delle notizie rally condotte da lei si fonde le diciamo quando avrà finito la sua carriera piena di successi giornalistici rientra semplice lettore perché l'ha detto che è un po'diverso da quello che la sua aspramente eclatanti
A deve rispondere di di di tante situazioni tante dinamica
Largo giornale ma volersi è possibile garantire questa priorità questa che lette all'informazione con delle leggi e se sì quale
No oppure bisogna soltanto sperare che l'onestà intellettuale di giornalisti conteranno a fare questo mestiere almeno quelli che farà anche se coperto di informazione non di formazione
Ci sono anche il giornale va bene
Servente non prendo considerazione
E la nostra unica speranza e che che e soltanto le restare intellettuale PIL dei decennali stile del futuro garantiscono la priorità l'ultima cosa benissimo lo chiede secondo lei la deontologia di gag dei giornalisti che si occupano di informazione
Alla luce dei cambiamenti morali etici né quest'ultimi anni presto per la sua esperienza
è è garantita da una certa dello deontologia e c'è sempre deontologia che ci garantisce e e l'ordine professionale serve ancora garantire e a monitorare questa deontologica l'ordine a mio parere niente
I giornali si garantiscono da soli e hanno il controllo dei lettori che ci mettono cinque minuti a cambiare giornale annullarli si rendono conto che il giornale disonesto lei
Può leggere un giornale se lo considera quel giorno scialbo
Dicendo
Ma il mercato abbiamo
Cosa bisogna scrivere ma guardi che sarebbe molto pericoloso le pensi che tutto questo alla fine si garantirebbe si si garantirebbe si risolverebbe in una sorta di formula chimica alchemica meglio
Ho algebrica che e lì scritta sulla lavagna in redazione e si fa così A più B più ci in qualche modo esiste questa formula è quella del come si chiama il polpettone televisivo lì
Il panino l'hanno inventata l'hanno inventata non a caso
Nel nel luogo del giornalismo più soggetto non perché i giornalisti siano peggio o meglio degli altri ma più soggetto alla al peso delle pressioni dei partiti e non è tanto una formula chimica col peso che è una è una trasposizione del linguaggio televisivo del manuale Cencelli tanto tanto tanto più tanto questo prima di quello con risultato finale che l'ultima parola deve essere al governo
Non esiste una cosa del genere io credo che la la deontologia al modo di fare il giornale la voglia di fare bene il mestiere sia una garanzia e il giudizio del lettore sia c'è la cosa più importante che ogni giorno stimola giornalista sapendo di avere un controllo in più la concorrenza
Le direi si è capito una volta a Roma che vuole venire una volta e l'unione una notizia mancata una notizia mancata è un disastro
Se noi c'è qualcosa che gli altri hanno dato e non importa se su Berlusconi
Sul traforo del Monte Bianco su Pantani Lussu che diavolo ma hanno una notizia bella qualcosa che mentre sfoglia i giornali capisci subito che la gente si legge noi non ce l'abbiamo
Quel giorno è un disastro giornale e si comincia a dire come mai ma come è possibile non l'abbiamo capita non la sapevano di chi è la colpa no
Per cui
Ecco dove l'anticorpo non c'è nel giornale
Ne la bilancia esatta su cui si pesa una quantità di una cosa la quantità di un'altra per avere il peso netto
E a quel punto soltanto si scarica nel gennaio si fa compassione compassione per il mestiere prima di tutto cercando di mettere le cose che hanno senso per il lettore e che lo interessano il giorno dopo
E non c'è con rispettivamente la volontà in base alle proprie idee politico anche in base alla cultura giornale di occultare una notizia come fai a stare sul mercato il giorno dopo
Se tu hai anche soltanto ridotto di qualche gradazione coscientemente perché spesso lo fa il tagliando diciamo ma coscientemente in un'opera collettiva dove tu prima di tutto di spiegarlo a quello che ci ha lavorato tutto il giorno su quelle notizie che arriva e sa perfettamente sei bravo che quella notizia vale cento e direttore nella sua furbizia lieti se no no questa va dalle trenta ma che non può spiegare a colori
Non è mica semplice e se anche noi convinto per paradosso giorno dopo che c'è confronto con gli altri giornali come fai a stare in piedi come vai a reggere dov'è la tua credibilità quando nel pomeriggio deve andare nei settori di lino questa roba cambierà
Già devi reggere gli errori che fai ma se in più degli reggerà anche una mistificazione come fai e in nome di che cosa quand'è che chi paga questa roba qua
Chi paga soltanto passi dieci dodici ore di giorno un titolo fatto bene una notizia centrata una fotografia scelta bene una cosa data
Data al posto giusto un titolo che gli altri non hanno un lavoro faticosa portato a termine che che tira fuori da una storia che gli altri hanno capito che era così così come si è capito che una storia eccellente
è solo questa la ragione per cui si fa questo mestiere se no assolutamente meglio andare a lavorare in banca