Intervista dei giovani della Sinistra Giovanile a Piero Fassino

Buonasera usati diamo inizio alla manifestazione di questa sera
Salutando innanzitutto il segretario nazionale dei Democratici di sinistra Piero Fassino
E lo ringraziamo
Calorosamente per la sua per la sua presenza
Abbiamo innanzitutto voglio ringraziare i Democratici di sinistra della Calabria il Dipartimento nazionale mezzogiorno per aver dato la possibilità alla Sinistra giovanile di organizzare questa splendida manifestazione
Che vede e quindi a Tropea ricade Capo Vaticano centinaia di ragazzi che si trovano qui discutono tutto il giorno dalla mattina fino alla sera
E discutono
Di un nuovo food un nuovo Mezzogiorno d'Italia
Dal Sud al mondo significa proprio questo
Non più la visione la vecchia visione del Mezzogiorno Mezzogiorno costretto a col cappello in mano che si rapporta solamente con lo Stato nazionale ma un nuovo Mezzogiorno Como se come soggetto geopolitico
Un Mezzogiorno che oltre a rapportarsi con lo Stato nazionale a chiedere risposte si rapporta sempre di più
Con nell'Europa e il Mediterraneo e con il Mezzogiorno soggetto europeo euromediterranee di questo che stiamo discutendo in questi giorni il protagonista di questa festa sono sono i giovani
Soprattutto noi giovani sentiamo la necessità di chiedere di volere un nuovo un nuovo Mezzogiorno io do subito la parola a Carlo Guccione segretario regionale dei Democratici di sinistra della Calabria
Vi ringrazio
Do la vostra partecipazione
Così è numerosa
In un posto bellissimo nella nostra regione stupendo suggestivo
Come questa realtà vibonese
In questi giorni ho partecipato ai dibattiti che son venuti alla festa del giovane
La cosa che mi ha colpito è stata l'attenzione e la partecipazione
Di tanti giovani che sono venuti qui in questa bellissima realtà a discutere del loro futuro doveva loro avanzo del loro speranza
Dalla loro prospettive
E vederli discutere
Mi è venuto in mente
Il fatto che un Paese se non investe sui giovani è un Paese che non ha futuro
E abbiamo fatto bene a localizzare questa festa
Perché i giovani rappresentano un futuro per il nostro Mezzogiorno per nostra Calabria per il nostro Paese
E io ho tratto tante indicazioni
Dalla i dibattiti che sono tenuti fino a oggi che si terranno fino a sabato che sono utili fondamentale alla politica
Tutto questo si deve trasformare in atti concreti
In atti di governo
Dobbiamo guardare con più attenzione ai giovani dobbiamo tramutare le cose che sto che hanno discusso che discutono quotidianamente in atti di governo
Sì è nazionalmente che è anche nostra regione
E abbiamo cominciato a discutere anche in Calabria in questo senso
E nei prossimi giorni presenteremo dei provvedimenti in Consiglio regionale
Che riguardano i giovani la casa lavoro
La possibilità di costruire tempo libero la cultura
è questo il modo migliore concreto da forza di governo
Per rispondere a queste loro aspettativa in un Mezzogiorno che
Io credo che si trova nella condizione storica di poter giocare un ruolo importantissimo per l'Italia e per l'Europa per il mondo
Per la pace nel mondo
Noi siamo qui in una realtà che guarda a me che guarda metà mediterraneo
La Calabria nel Sud dovrà diventare nei prossimi anni nei prossimi mesi una piattaforma logistica dell'Italia e dell'Europa
Così l'Italia anche loro possono trovare una nuova missione
Una nuova un nuovo stimolo
A ricercare lo sviluppo anche guardando al Mediterraneo i Paesi del Mediterraneo
Un mare intercetta già grandi flussi
Economici
Ne emerge dall'Oriente dell'anziana della Cina
Ormai passano per questo mare
E in questo mare incrociano Gioia Tauro una realtà importante già adesso uno dei porti più importanti del mondo
E potrà essere nei prossimi anni primo porto nel mondo per trasporto dei containers è lì che dobbiamo investire perché se investiamo suggeriva tavolo sul porto di Gioia Tauro
Non sono la Calabria ma l'intero Paese può assumere un ruolo fondamentale
Ma non è importante il Mediterraneo solo per il commercio traffico delle merci meritare importante che per la pagina
Noi siamo qui da allo scoppio
Di
Dica il nome rispetto ai Paesi del Mediterraneo acculturare altre culture dobbiamo
In testa nella bordi relazioni interscambi culturali ed economici con tutti i Paesi del Mediterraneo possiamo trovare lì anche remote per le motivazioni di una lotta al terrorismo
Dei
Svuotare i Granai ivi Granai dell'odio razziale
Noi possiamo svolgere un ruolo importante e di questo dobbiamo essere consapevoli e così in questi mesi in questi anni ci siamo vendo come partito
Dei DS calabresi
E anche rispetto alle nostre vicende abbiamo posto queste questioni
Perché la Calabria ha bisogno di riforme la abbia bisogno di una svolta
E ci sono tutte le condizioni abbiamo anche le risorse economiche la Calabria e Mezzogiorno non posso pregare la grande occasione che viene dall'Europa
Da no dalla nuova programmazione dei fondi comunitari due mila sette dove le tredici che vedrà in gara di arrivare un flusso corre di risorse ingenti nove milioni nove miliardi di euro diciotto mila miliardi in sette anni la Calabria avrà dalla Comunità europea non bisogna fare come abbiamo come è stato fatto nel due mila e due mila e sei venti mila miliardi la Calabria ha avuto dall'Europa
E i dati statistici ci dicono
Che è si stava meglio nel due mila credo nursery nonostante che in Calabria sono stati spesi venti mila miliardi e in questo senso abbiamo chiesto di fare luce
Abbiamo proposto una commissione parlamentare
Perché verifichi indaghi su come sono stati spesi questi venti mila miliardi dal due mila due mila sei in Calabria
C'è la possibilità di farcela dobbiamo cambiare dobbiamo rompere i santuari che ci sono nel nostro nella nostra regione che sperperano risorse
Che spendono solo operare arricchimenti personali per truffe come abbiamo visto per quanto riguarda le questioni di questi mezzi
E chiudo caro Piero
I DS calabresi hanno avuto un è stato impegnativa difficile
Un'estate impegnativa e difficile perché questa terra è una terra di grandi contraddizioni
Io insieme al gruppo dirigente
Nel mese di agosto
Siamo stati catapultati in vicende che hanno visto compagni
Coinvolto in vicende giudiziarie
No è che e anche da qui da questo palco
O di esprimere piena fiducia nella magistratura
Nella libertà nell'autonomia della magistratura
Ma nello stesso tempo voglio dire queste vicende calabresi
L'evolversi di questa vicenda la mensa
Anche
Suffragate da giudizi
Di degli ottimi magistrati
Ci portano a dire
Che
Non si può arrestare una persona senza indizi non si può restare alla persona
E libertà deprivata la propria libertà personale quando poi il Tribunale della libertà ci dice determinate cose che vanno in una direzione opposta
Io ancora lì a Fermo
La mia piena fiducia nella magistratura
Però
Da questo punto di vista in Calabria ma abbiamo bisogno di una magistratura che sia all'altezza del compito
Che sia in grado di indagare fino in fondo
Sul loro le ruberie che ci sono state sulla quattro otto otto sei fondi comunitari
Chiediamo più giustizia più indagini chiediamo più Processi chiediamo una capacità di rompere un meccanismo clientelare che c'è stato nella nostra regione che ha portato allo sperpero di centinaia di migliaia di miliardi
Chiediamo
L'ha fatto
Due giorni fa
La vedova Fortugno chiediamo giustizia
Chiediamo giustizia vogliamo sapere la verità sull'omicidio Fortugno vogliamo sapere la verità fino in fondo sull'omicidio Fortugno non si possono fermare le indagini
Chiediamo come ha detto il procuratore Grasso in questa festa anziana vedova Fortugno di non abbassare i riflettori della derivi i riflettori nazionale sulla Calabria chiediamo che il governo nazionale le istituzioni tengono accesi le luci sulla Calabria perché la Calabria grande questione nazionale lei ha detto tu qualche mese fa un giornale locale quando aveva citato una lunga intervista perché è una questione democratica
Chiediamo tutto questo e sappiamo di chiederlo ha un segretario nazionale di un partito in questi mesi c'è stato molto vicino
Che anche la sua testimonianza questa sera
Uno sprone Annoni a dire di fare di più e meglio
E di questo ti ringrazio ringrazia anche a nome dei queste migliaia di persone che sono qui stasera
I tanti calabrese meridionali per il tuo impegno estrae profondendo in questi anni nella guida del nostro partito guarda Piero
Leader non lo fa di essere segretario o Omar o essere al governo leader e lo si è perché comete ovunque nelle due diverse postazioni hai sempre detto la verità
E io ho molto apprezzato l'intervista che è fatto sulle pubblica
Il riferimento alla manovra finanziare ai problemi che all'Italia in cui hai chiesto rigore rigore e sviluppo in cui ha detto con grande chiarezza quali sono qual è lo stato del nostro Paese è chiesto
Impegnarci
Di risanare i conti ma di garantire uno sviluppo del nostro Paese ecco sia anche così il leader dicendo la verità non nascondendosi
E tu hai fatto bene a rimane nel nostro partito non nostra guida il nostro segretario perché di esse sono fondamentali
Per vincere questa battaglia perché le battaglie non si riconosce solo nemmeno una Giunta in un Consiglio dei ministri si vengono mettendo in campo un partito come tu hai fatto in questi anni in questi mesi che in grado suscitare un movimento a supporto di questa grande battaglia di rinnovamento
Vi chiediamo ancora una volta di impegnarci di impegnarti insieme a noi
Per dare un futuro alla Calabria mezzogiorno grazie
Grazie grazie Carlo adesso Piero Fassino sarà intervistato da i ragazzi
Inizia Valentina della Sinistra giovanile di di Reggio Calabria che porrà la prima domanda al segretario Fassino
Saggista di questo di questo
Volevo prima di porgere la domanda secretare fare un saluto ad una persona volevo salutare Franco Scarpis che come voi sapete padre di Walter Scalchi
Walter è una persona con cui molti di voi probabilmente hanno quindi vi sono la porta un Progetto è un'idea mo'alti tra qui e non hanno avuto la possibilità di dicono a Sergio Romano mi è capitato nel corso appunto e dei vari incontri stanno insieme agli altri compagni di sentire parlare di Walter come di una persona che si è dedicata agli altri si è dedicata ad un progetto volto al bene degli altri per quaestor volevo volevo ricordare volevo partner nei seguenti par tre punti salute al padre
Dunque credo sia straordinario solo pensare che questa quei lambiscono così tanti diversi luoghi a fatica Europa Oriente
Loggette agitare i connotati da identità tradizioni costumi così DiVersi aperta le motivazioni straordinarie colmi di insegnamenti
Su questo mare che rappresenti una culla di civiltà Meligeni di darsi il legame di costituisce quindi le chiama il punto di contatto occorre necessariamente puntare quindi le chiedo segretario
In relazione alle situazioni attuali e passate può partire da qui un nuovo modo di leggere ed interpretare i rapporti tra popoli e Stati impostato quindi basato sul dialogo l'ascolto ed immancabilmente la pace
O per grazie
Grazie a tutti voi che siete qui grazie Carlo Guccione che
Le ha rivolto l'espressione molto amichevoli
Anch'io voglio ringraziare tutte le compagne e compagni
Per i DS calabresi della Sinistra giovanile per questa bella festa per questo appuntamento importante che in questi giorni coinvolgere tantissima gente tantissimi giovani e anch'io voglio ricordare perché io ho avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui Walter Screpis che appunto rappresenta bene una generazione che nel Mezzogiorno si è battuto per il proprio riscatto soltanto un destino
Davvero
Ingiusto ce lo ha ce lo ha tolto troppo presto lo ha tolto troppo presto alla sua famiglia
Il Mediterraneo e questo mare
Che bagna questo queste coste splende de
Questa Calabria bellissima
Sì è un mare importante un mare che sempre di più noi dobbiamo considerare
Come luogo di incontro di scambio
Il cooperazione di integrazione tra nazioni popoli e Paesi che si affacciano su questo mare
Viviamo in un mondo che è sempre più interdipendente viviamo in un mondo che sempre più globale pensate a come la parola globalizzazione entrata nella nostra vita come la usiamo
Nello store linguaggio roba quotidiano
E il fatto che usiamo una parola come globalizzazione come un fatto normale indica appunto che siamo viviamo un tempo nel quale sempre di più ciò che accade nel mondo anche molto lontano da noi ci riguarda
Pensiamo appunto a come
La vicenda del terrorismo sia diventata una vicenda globale
E come quando si colpisce anche lontanissimo da noi io a Giulio piuttosto che in qualche città dell'Oriente noi avvertiamo che quell'attentato ci riguarda
Pensiamo a come qualsiasi processo economico e sociale che investe l'economia del pianeta riguarda la vita di tutte le nazioni
In questi giorni c'è stata un'importantissima delegazione del nostro Paese
Politica e imprenditoriale guidato da Prodi che andate in Cina non a caso è andata in quel Paese che sta trainando l'economia mondiale tutti ci siamo resi conto in questi anni come quello che accade in Cina riguarda anche noi
Proprio quest'anno ricorre il ventesimo anniversario di Cernobyl quella tragedia sia tutto lì
Fatto più consapevoli dal fatto che la sostenibilità dello sviluppo la qualità della vita del pianeta
L'uso dell'energia e le condizioni di sicurezza e ci riguardano tutti perché quando accade un incidente come quello che accade nei tardi fa Acierno del le conseguenze riguardano gli uomini e le donne anche che vivono molto lontano da quella città o da quella nazione ecco dobbiamo essere consapevoli di questo e viviamo in un modo molto più piccolo da questo punto di vista molto più interdipendente
Ogni cosa che accade in qualsiasi punto del pianeta ci riguarda
E la risposta ad un mondo che Pinter dipendente più globale
è quello di accrescere sempre di più i fattori di integrazione di cooperazione i legami le relazioni le relazioni politiche nell'uso di scambio commerciale le relazioni economiche le relazioni culturali tra le diverse parti del mondo
In questi giorni noi abbiamo avuto
Vicende anche inquietanti no che ci hanno colpito un discorso del Papa
Che lo stesso Papa poi ha ritenuto di dover come dire correggere in alcune sue espressioni è stata come dire causa di enorme
Proteste che hanno investito tutti i Paesi islamici e ci siamo resi conto di quanto sia cresciuto in questi anni il solco di diffidenza di pregiudizio di incomunicabilità tra diverse aree del mondo tra religioni tra civiltà
Allora credo che dobbiamo partire di qui dal fatto che se si vuole governare
Questo pianeta abbiamo bisogno di far crescere tutte le politiche di integrazione tutte le politiche di cooperazione tutte le politiche di relazione
Combattere contro ogni forma di guerra di civiltà contro ogni forma di guerra di religione contro ogni forma di integralismo contro ogni
Fattore di
Divisione di conflitto che può turbare la vita del mondo sono tanti oggi nel mondo i fattori di conflitto che ogni giorno causano sofferenza drammi
Problemi e invece abbiamo bisogno di fare crescere tutto ciò che determina comprensione al riconoscimento reciproco relazione cooperazione e integrazione
E se guardiamo al Mediterraneo questo è particolarmente vero
Si affacciano sul Mediterraneo nazioni popoli di diversa religione di diversa cultura di diversa civiltà che però sono legati sempre di più da un destino comune
Sempre di più quello che accade sulle due sponde del Mediterraneo
Determina la vita anche di ciò che accade nell'altra sponda quello che accade nei paesi rivieraschi
Del mediterraneo del del Sud mediterraneo si veste ci riguarda pensiamo a come appunto da questi Paesi partono flussi migratori che ci investono come la crescita e lo sviluppo di quei Paesi sempre di più ci riguarda e ci investe
E viceversa quello che l'Europa fa determina sempre di più anche la vita di quelle nazioni di quei popoli quindi avere una visione del Mediterraneo come di un bacino nel quale noi dobbiamo far crescere politiche di integrazione
Sempre più ampia è condizione per lo sviluppo di ogni paese che si affacci sul mar Mediterraneo
E questo mese vale soprattutto per noi vale soprattutto per un Paese come l'Italia
Per restare accadendo qualcosa di
Nuovo negli ultimi anni negli ultimi quindici anni
Il Mediterraneo
Torna a diventare uno delle grandi vive di comunicazione del mondo
Lo è stato in secoli passati il Mediterraneo uno delle grandi vie di comunicazione tra Occidente e Oriente
No dal Mediterraneo partivano le flotte che andavano in Oriente e dall'Oriente partivano le flotte che venivano in Occidente attraverso Mediterraneo poi
In tempi più recenti sono state altre le vie di comunicazioni fondamentali che hanno caratterizzato i flussi commerciali gli scambi le di latte vita economica del mondo le relazione attraverso l'Atlantico tra gli Stati Uniti e l'Europa
Le rotte del Mare del Nord di le rotte che venivano dall'America Latina e in qualche modo il Mediterraneo era venuto perdendo peso ruolo era un mare chiuso se volete meno aperto ai grandi flussi di persone e di merci di tecnologia di prodotti del mondo intero degli ultimi quindici anni torna a essere quello che il militare arrestato in secoli lontani
La Cina l'India e Giappone sono i Paesi motori dell'economia mondiale
E crescono le relazioni di scambio tra quelle aree del mondo che sono a più alto tasso di sviluppo e le altre aree del mondo e crescono in particolare le relazioni non a caso Prodi e ha dato in Cina in questo periodo
Tra l'Oriente e l'Occidente e queste relazioni passano attraverso i metallari meriteranno torna a essere una grande via di comunicazione
Che lega il mondo la via della seta di questo secolo passa per il Mediterraneo tutto ciò che dall'Europa parte verso l'Oriente parte attraversa Mediterraneo tutto ciò che dall'Oriente viene in Europa passa attraverso il Mediterraneo
E nel Mediterraneo c'è un Paese l'Italia che è una naturale piattaforma logistica dei ingresso di tutto ciò che arriva di partenza e tutto ciò che va
è una gigantesca occasione di sviluppo di Investimenti di crescita di relazioni pensiamo soltanto al sistema portuale del bel dell'Italia in particolare sistema portuale del Mezzogiorno a come i porti italiani possono diventare la porta di ingresso di tutto ciò che dall'Oriente viene per l'Europa da tutto ciò che dall'Europa parte per andare in Oriente come questo possa offrire gigantesche occasioni
Di investimento di tecnologie applicazioni di tecnologia di creazione di lavoro di crescita di scambi di relazioni
Quindi noi abbiamo di fronte è davvero una gigantesca occasione
Come facciamo del Mezzogiorno d Italia
La porta di ingresso affacciata sul Mediterraneo delle relazioni tra l'Europa e il mondo il come quindi il Mediterraneo diventerà una gigantesca una grande opportunità
E questo significa fare una politica che pensi il Mezzogiorno così che pensi mezzogiorno quindi del suo sviluppo nella sua espansione come la parte dell'Europa che più è proiettata in quel Mediterraneo che il mare attraverso cui l'Europa si collega con il mondo e cocleare a più alta intensità di sviluppo economico produttivo e commerciale di questo pianeta
Quindi davvero ci sono gigantesche occasioni
Io penso per esempio che fare dell'investimento nella portualità del Mezzogiorno una delle priorità degli investimenti dei prossimi anni significa creare nel Mezzogiorno correnti di investimento di creazione di lavoro di applicazione di tecnologie di nuove opportunità soprattutto per i giovani giganteschi
E non a caso questa è una delle priorità dell'azione di governo e centrosinistra
Porti
Come l'innesco di una di una politica di sviluppo perché poi quando dici porti dice anche allora attrezzare tutto il sistema delle infrastrutture viarie Ferrio viari della mobilità per partire arrivare dai porti
Significa pensare ai centri di stoccaggio delle merci che arrivano e che partono significa quindi creare le condizioni di sviluppo e di crescita e di contesto ambientale necessario quindi una grande gigantesco opportunità
Ora questo lo dobbiamo pensare cioè fare del Mediterraneo un grande mare di scambio di relazione di sviluppo di espansione
Che così può anche contribuire a quella pace a quella stabilita quella sicurezza del bacino che essenziale
Sul Mediterraneo si faccia a faccia il Medioriente
Oggi percorso da focolai di guerra e da tensioni drammatiche
Sul Mediterraneo si affacciano Paesi che sono percorsi da fenomeni di integralismo di fondamentalismo religioso
E culturale e politico che sono inquietanti pericolosi come si vince tutto questo come si irrita risposta i conflitti come si riducono i rischi dello sconto dell'esame di civiltà come essi riducono i rischi che possono venire dalle derive integraliste che fondamentalista e se si fa una politica di espansione di sviluppo di relazione di cooperazione e di crescita comune
E noi dobbiamo guardare al meglio al al al Mediterraneo così e noi che siamo in particolari proiettati nel Mediterraneo dobbiamo guardare così rete si può guardare al Mediterraneo due modi dall'Europa
Poi guardare al Mediterraneo come la frontiera asciutto dell'Europa
Oppure guardare al Mediterraneo come alla regione sud dell'Europa solo due modi diversi considerare il monitorare una frontiera sud significa considerare mare di meritare una barriera considerare vedranno la regione meridionale Europa significa considerare che è l'area
Di espansione di sviluppo di un intero continente che guarda e si proietta verso altri continenti ecco io penso che noi dobbiamo pensare così la politica
Nel Mezzogiorno e questo significa fare una politica per il mezzogiorno e mezzo sono il grande dimenticato poi ne parleremo
Della politica di questi anni del centrodestra se noi vogliamo rimettere il Mezzogiorno al centro dell'agenda politica se vogliamo fare del Mezzogiorno una grande leva di sviluppo di espansione e di crescita
Beh la dobbiamo pensare così mezzogiorno una grande risorsa
Che
Può davvero beneficiare di enormi opportunità se non siamo capaci di collocarla dentro uno spazio più grande il Mediterraneo
Le relazioni tra Est e Ovest tra occidente e oriente
Tra nord e sud
E fare in modo che il Mezzogiorno si attrezzi per essere il punto di istinti di intersezione il punto di cerniera la porta
Della relazione tra Occidente e Oriente io penso che se lo pensiamo così il Mezzogiorno ha di fronte a sé delle grandi opportunità di crescita di espansione
Sono presenti con noi stasera
Tanti compagni proveniente da diverse regioni d'Italia e io voglio salutarli e ringraziarli per essere venuti qui in Calabria a questo appuntamento voglio salutare i compagni della Sardegna della Sicilia
Del Molise della Puglia della Campania della Basilicata e dell'Abruzzo
Che insieme a noi
Stanno discutendo in queste giornate di festa e proprio dall'Abruzzo
Viene Ivano Legnini che farà la seconda domanda
Al segretario Fassino
Quando si parla di sviluppo di innovazione di certo non si può non parlare anche di scuola di formazione e di ricerca
E quindi studi alcune considerazioni
Esempio il dato sulla dispersione scolastica
Dia un dato allarmante in tutta Italia in particolar modo nel Mezzogiorno migliaia di studenti che abbandonano il loro i loro percorsi di studi per gettarsi nel mondo del lavoro senza un titolo che permetta loro poi di di andare avanti
Oppure un altro dato quello degli istituti professionali che spesso purtroppo ecco a volte non riescono a soddisfare la domanda
Di di formazione che c'è nel mondo dell'impresa nel mondo del lavoro o quello degli istituti tecnici che spesso non sono in grado anche siti
Nelle nostre regioni non sono in grado anche sì di soddisfare la domanda di di formazione che c'è spesso e volentieri purtroppo l'ingegneria escono la licei scientifici non esclude istituti tecnici e questo è un problema ecco in virtù di queste considerazioni io chiedo
Quale sviluppo quale futuro per il Mezzogiorno
Va bene non è doveva partire da un dato i grandi paesi del mondo gli Stati Uniti la Germania il Giappone l'Inghilterra la Francia oggi la Cina l'India
Non sono grande anche perché sono i Paesi che spendono di più
Degli altri nella conoscenza del sapere nella formazione l'educazione
Se l'Italia vuole essere un Paese che cresce e cresce più di quanto non sia cresciuto in questi anni in cui certo resta Bordiga mortificato
L'economia del Paese
Se vogliamo che l'Italia sia un Paese che cresce e offre maggiori opportunità
Di reddito di lavoro di vita ai suoi cittadini in primo luogo i suoi giovani ma dobbiamo investire molto di più
Nell'educazione nella conoscenza del sapere Vito dei dati che sono significativi
Se noi priviamo gli italiani tra i venti e i sessant'anni noi abbiamo il dodici per cento di laureati
Mi sono il trentotto per cento negli Stati Uniti il trentatré per cento in Francia Germania Inghilterra noi abbiamo un terzo dei laureati degli altri grandi Paesi con cui dobbiamo competere tutti i giorni
Se pigliamo le classi di età più fertili più feconde dal punto di vista intellettuale da venti a quaranta quarantacinque anni
Noi abbiamo
Il cinquantun per cento di laureati
Contro il novantatré per cento della Giappone il novantuno per cento dalla Correa l'ottantasette per cento della Germania l'ottantatré per cento della Francia la metà di quello che hanno gli altri grandi Paesi industriali DOCUP con cui dobbiamo fare i conti
Ma questa fragilità che ci vede
Essere più deboli sul terreno del sapere della conoscenza si misura anche in altri fattori noi spendiamo oggi
Meno dell'uno per cento per la ricerca quando mediamente i grandi paesi niente industriali spendono
Tutti almeno più del due
Vedete tutti abbiamo in tasca un telefonino
E molti hanno in tasca il telefonino di una marca finlandese
Perché la Finlandia i telefonini li fa e non li compriamo
Ci sono tante ragioni ma ce n'è una semplice la Finlandia da molti anni è un Paese che investe il tre per cento ogni anno del proprio prodotto interno lordo nella ricerca e uno in meno dell'uno per cento differenza dal tre se la differenza
Nella ripresa
Nella differenza tra
Chi spende il tre per cento e chi spende l'uno per cento cioè la differenza tra chi vende e chi compra
No
Si potrebbero fare altri esempi
Questa fragilità dell'Italia che spende meno ricerca spende meno di scuola spende meno in università spende meno nella formazione e nell'educazione e questo si traduce in livelli di formazione distruzione che sono più bassi rispetto ai Paesi con noi competitori nel Mezzogiorno è particolarmente accentuata perché se noi abbiamo nella popolazione tra venti e sessanta italiana data da venti a sessanta anni il dodici per cento di laureati come media nazionale nel Mezzogiorno e il sei per cento
E se nella popolazione tra venti e quarantacinque abbiamo il cinquantun per cento i laureati nell'IVA al livello nazionale nel Mezzogiorno è il trentotto
Quindi nel Mezzogiorno noi paghiamo ancora di più questa fragilità questa arretratezza questa debolezza
Nell'investimento di sapere conoscenza ricerca formazione educazione che è fondamentale per contribuire a sostenere la crescita perché e così importante
Beh intanto
Perché noi sappiamo tutti lo abbiamo imparato
Noi l'abbiamo imparato
Che la competitività delle imprese sempre di più si gioca sulla qualità dei prodotti
Noi non possiamo pagare gli stipendi che si paga un operaio in Albania e Romania o anche in Cina è evidente non su quel terreno lì noi saremo sempre non competitive
Dov'è che l'impresa è dei grandi Paesi industriali dell'Europa degli Stati Uniti possono essere competitiva rispetto a Paesi dove il costo del lavoro è molto più basso sulla qualità dei prodotti
Possiamo reggere la competizione perché produciamo prodotti qualitativamente più alti più competitivi dal punto di vista tecnologico
Ma questo passa per un investimento molto più forte nella ricerca nell'innovazione produci prodotti qualitativamente più altri se investi molto nella ricerca nell'innovazione che ti consente di prodotti produrre quei prodotti
Quindi questa è una prima ragione per cui dobbiamo investire molto di più in ricerca sapere conoscenza
E parallelamente noi dobbiamo investire di più in educazione formazione perché è difficile pensare che tu alzi la qualità di un sistema produttivo se non alzi anche la qualità della formazione di chi deve lavorare in quel sistema produttivo le due cose si tengono
No
Francia Stati Uniti Germania o Paesi nordici sono i Paesi che spendono di più e ricerche spendono di più informazione e le due cose si tengono
E non abbiamo i soldi farlo in misura molto grande e questa è una delle grandi priorità per esempio che ne stiamo discutendo nella legge finanziaria
Che stiamo preparando e che porteremo in Parlamento tra qualche settimana
Giustamente Mussi Ministro della università chiede il raddoppio della spesa del bilancio pubblico a sostegno dell'università della ricerca e ha ragione cercheremo di fare che in modo che sia così
In ieri c'è stata la
Ogni anno è un appuntamento ormai abbastanza tradizionale c'è stata la giornata dedicata alla ricerca promossa dalla Confindustria in cui i nostri ministri da Bersani a Mussi ed altri sono andati righe hanno illustrato quali sono i programmi con cui noi puntiamo a sostenere la ricerca delle imprese per esempio
Defiscalizzato il cinquanta per cento delle spese degli investimenti che ogni impresa dedica alla ricerca per favorire che le imprese le imprese investono di più in quel settore
E contemporaneamente ne abbia bisogno di dedicare quindi molte più risorse all'università alla scuola al processi di formazione ed educazione
Proprio per mettere diciamo il giovane nelle condizioni di avere la formazione necessaria per cogliere più opportunità di reddito di vita di lavoro di Vito di insomma del nella loro vita quindi e questo è particolarmente vero per il Mezzogiorno
Dove peraltro già oggi noi abbiamo un sistema universitario che ha punti di eccellenza centri di ricerca che hanno punti di eccellenza
E tuttavia c'è una come dire divaricazione molto grande tra la qualità formativa che le università italiane anche nel Mezzogiorno sono poi in grado di mettere a disposizione dei giovani e poi la possibilità
Per i giovani di utilizzare queste conoscenze per la loro vita perché appunto non c'è
Oggi una adeguata corrispondenza tra i propri Happy percorsi di formazione di conoscenza che vengono offerti ai giovani le possibilità occupazionali di lavoro di investimento che vengono create quindi da questo punto di vista questa è una grande priorità non cresce un paese se non investe di più nell'educazione dei suoi figli nella formazione dei suoi cittadini nell'innalzamento del mix di qualità produttiva e tecnologica delle proprie imprese
E tutto questo richiede che noi siamo in grado di mettere molte più risorse
Su questo fronte ed è quello che ed è quello che vogliamo fare
E quindi sapere che e decisivo spostare risorse verso ciò che produce sapere conoscenza ricerche innovazione perché produce ricchezza ricchezza intellettuale e ricchezza materiale
E noi abbiamo bisogno di farlo e intendiamo farlo questa è una delle chiavi fondamentali
Per far crescere il Mezzogiorno
Un Mezzogiorno che non veda un investimento forte sul sistema scolastico universitario educativo mezzogiorno che non crescerà e quindi noi abbiam bisogno qui in particolare in questa parte del Paese di rendere evidente una fortissima
è un fortissimo salto in termini di investimento di risorse di strumenti per il sistema educativo scolastico universitario e formativo
Stanno emergendo anche stasera i grandi temi di di questa di questa festa il Sud
Aria strategica nel nel Mediterraneo un Mezzogiorno che deve investire l'Italia più in generale che deve vedi investire sempre di più in innovazione in ricerca in saperi eh nelle nuove nelle nuove generazioni
Io passo subito la parola a Giorgia Consoli della Sinistra giovanile di Catania per la terza domanda
Come sai lo sviluppo economico come detto prima tu del mezzogiorno Italia passa obbligo ha teoricamente danno ai giovani generazioni
Nel mondo del lavoro purtroppo oggi al Sud e ancora difficile fare impreca
Perché oggi un'idea un project a difficoltà a diventare concretezza
è deve scontrarsi purtroppo soprattutto al Sud ensis Cillian maggiormente con la dura realtà mafiosa
è soprattutto nel amministrazioni
Negli ultimi cinque anni al governo Berlusconi
Sono stati tagliati i fondi per la della legge quattro per l'attuazione della legge quattro otto sei se l'imprenditoria femminile
Per
Gestire i finanziamenti per la crescita del aziende dalle giovani generazioni
Nell'agenda politica e nell'ultima finanziaria nella prossima Finanziaria
Per arginare questi disagi relativi all'accesso al futuro dell'energia mani generazione del Mediterraneo cosa concretamente ha intenzione di fare il nostro partito
Se questo è un tema cruciale cioè come noi
Siamo in grado di canalizzare verso il Mezzogiorno un più alto flusso di investimenti che creino
Vuole attività nuove attività industriali nuove attività terziarie nuovi servizi nuove attività di infrastrutture del Mezzogiorno e queste anni è stato il grande dimenticato della politica italiana
La differenza tra gli anni del centro sinistra novantasei due mila uno gli ha nel centrodestra si misura nelle cifre
Tra il novantasei e il due mila uno il Mezzogiorno in Italia era cresciuto mediamente di più di quanto era cresciuta l'Italia
Tra il novantasei e il due mila uno la riduzione della disoccupazione nel Mezzogiorno era stata percentualmente più alta della riduzione disoccupazione in Italia
Tra il novantasei e due mila uno nel Mezzogiorno si era creato un numero di impresa e percentualmente più alto delle nuove imprese create mediamente nel Paese
Per la prima volta lo so perché appunto in quel periodo fatto anche ministro del Commercio estero per la prima volta tra il novantasei e due mila uno
La quota di esportazioni provenienti da imprese del Mezzogiorno tocco il venticinque per cento delle esportazioni italiane che è una cifra enorme
A dimostrazione del fatto che anche nel Mezzogiorno cresceva un tessuto di imprese forti e competitive capace di stare sul mercato internazionale
Ora tutte queste cose
Via via si sono spente
E il centro destra ci consiglia consegnato cento giorni fa un'Italia nella quale il divario tra Nord e Sud è tornato ad allargarsi
E i tassi di crescita e di sviluppo che sono stati bassi per tutto il Paese nel Mezzogiorno sono stati i più bassi non più alti come era prima della media
Del Paese
Quindi noi siamo in presenza di un grande problema
E cioè come mettiamo in campo una politica
Che
Inverta la tendenza alla
Emarginazione del mezzogiorno alla sua sua bando questo lo si può fare in molti modi come primo
Noi dobbiamo tornare a
Decidere che si investe una quota rilevante degli investimenti pubblici infrastrutturali nel Mezzogiorno
Le infrastrutture sono fondamentale per lo sviluppo e la crescita di un Paese
Perché ci sono le infrastrutture che determinano come dire le economie esterne ad un'impresa no un'impresa non è produttiva soltanto se è capace di fare prodotti che siano di qualità e che si vendono sui mercati poi un'impresa ha bisogno di un'energia a basso costo ha bisogno di infrastrutture
Per la mobilità delle merci ha bisogno di formazione per i suoi lavoratori ha bisogno di tante cose che l'impresa non fa dentro di sé che deve ritrovare fuori disse
E la intelaiatura delle infrastrutture una condizione fondamentale dello sviluppo soprattutto qui nel Mezzogiorno
Dove se io guardo alla Rete ferroviaria noto come ancora in tantissimi territori del Mezzogiorno siamo ad una rete ferroviaria obsoleta e anti e vecchissima
Se guardo alla rete viaria vedo come la rete viaria al di là delle grandi autostrade poi spesso invece assolutamente insufficiente a sostenere i flussi di mobilità di persone e di merci e di una società moderna se penso alla portualità quella portualità di cui abbiamo parlato prima che può essere un enorme occasione spesso non lo è ancora perché non sono stati fatti gli investimenti né nella portualità commerciale né nella portualità
Turistiche da diporto
Quindi le infrastrutture come un fatto fondamentale per sostenere lo sviluppo allora io penso che dobbiamo tornare a una decisione che prendemmo le nostre nel periodo in cui governava voto novantasei due mila uno
Che una quota rilevante allora si stabilì il quaranta per cento il quaranta per cento di tutti gli investimenti pubblici in infrastrutture siano concentrati nel Mezzogiorno del paese che significa fare un enorme sforzo canalizzare grandi flussi di investimento
Infrastrutturali per modernizzare il territorio dotare il territorio delle infrastrutture necessarie quindi attrezzare un territorio perché questo Possa garantire lo sviluppo
Secondo
Come canalizzare verso il Mezzogiorno Investimenti che consentano di creare lavoro
Di tipo produttivo terziario
Beh qui bisogna andare a ripristinare meccanismi di incentivazione di sostegno che noi avevamo istituito che la destra tolto penso ai crediti d'imposta
No che sono agevolazioni fiscali per le imprese che investono nel Mezzogiorno per le imprese che investono per assumere giovani per le imprese che investono in ricerca
Fare una politica che appunto incentivi attraverso agevolazioni fiscali attraverso agevolazioni di varia natura il sistema produttivo a guardare al Mezzogiorno come a territori nei quali è conveniente tornare a investire per creare
Lavoro o lavoro industriale o lavoro terziario di servizi
Terzo
Tutto le norme tema dello sviluppo turistico siamo a Tropea siamo in una zona della Calabria che beneficia già oggi di un'attività turistica
Importante
E tuttavia noi sappiamo che l'Italia potrebbe come dire da questo trarre un beneficio di sviluppo e di crescita molto maggiore di quello che già tra
Però bisogna fare una politica mai quando pensiamo lo sviluppo la crescita la prima cosa che siamo abituati a pensare all'industria perché veniamo tutti almeno la mia generazione fossi più giovani meno da una cultura industrialista
Guardate che la prima attività del mondo non è l'industria la prima attività del mondo si chiama turismo nel mondo nel pianeta di oggi
L'attività economica che al più alto fatturato del mondo è il turismo
Il turismo è una gigantesca leva soprattutto per un Paese come il nostro che ha un patrimonio
Archeologico culturale storico ambientale paesaggistico quasi unico al mondo vi segnalo un piccolo particolare
Questo patrimonio è l'unico che non è delocalizzato il
Giusto Poli delocalizzare tutto ma Paestum non lo delocalizzano uno se vola vedere andare lei è chiaro quindi è una risorsa che è lei perché non è sostituibile allora siamo capaci di fare una grande politica
Di investimento sul turismo ma turismo significa collegamenti
Che ti portino la gente
Ma in questi giorni abbiamo assistito a una cosa surreale e paradossale il giorno in cui Prodi sbarcava in Cina l'Alitalia annunciava di ridurre i voli su Shanghai
E RAI che si fa una grande politica se si fa così no
Allora attuate questo è il frutto del fatto che l'Alitalia una compagnia in drammatica crisi che noi dobbiamo fare uscire dalla crisi ma turismo si fa appunto se la gente facilmente vai viene se e quando arriva trova una struttura alberghiera ricettiva se trova un ambiente non devastato e paesaggisticamente ambientalmente tutelato se trova delle opportunità culturali che il nostro Paese in grado di mettere in sommo grado a disposizione
Se fai una politica che significa Investimenti che significa formazione che significa tantissime cose
No
Ancora
Come noi siamo in grado di favorire lo sviluppo
Di attività
Di relazione molto diciamo che possono far crescere ulteriormente occasioni di investimento pensate appunto tutto ragionamento che ho fatto prima
A come il Mezzogiorno d'Italia è al centro del Mediterraneo e tutto questo può determinare gigantesche attività di flussi commerciali di persone di tecnologie che possono creare occasioni di investimento di lavoro di attività
Quindi non è assolutamente vero che il Mezzogiorno non sia nelle condizioni di decollare è nelle condizioni di crescere come sono cresciute altre parti dell'Europa che avevano un grado di sottosviluppo dis mancato sviluppo non maggiore di quello non minore di quello del del del mezzo sono Italy io penso all'Irlanda
L'Irlanda quindici anni fa era un Paese che aveva tra i più alti livelli di disoccupazione in Europa quindici anni dopo l'Irlanda è un Paese che a piena occupazione perché si è fatta una politica che ha usato la leva fiscale che ha usato gli incentivi che ha usato la formazione che ha usato Togo che volevate volete per per attrarre in quella in quel Paese Investimenti creare occasioni e il paese cresciuto e perché non può crescere nel soggiorno
Naturalmente è parte di una politica di questo genere però garantire un ambiente sicuro
Il tema della sicurezza evidentemente è un tema cruciale e fondamentale
Perché un'impresa per investire deve essere sicura non solo di trovare le autostrade le energie eccetera ma di non essere ricattata dalla 'ndrangheta di non dover pagare il pizzo denominata avere un ambiente di non avere un ambiente insicuro o pericoloso no tutto si tiene il il rilancio del Mezzogiorno si fonda sulla capacità di mettere in campo politiche di sviluppo e contemporaneamente politiche di sicurezza Lula tiene l'altra lo sviluppo sottrae tantissimi al ricatto
Diciamo
Della criminalità o dell'illegalità come anche forma per vivere
E al tempo spesso garantire la sicurezza e il modo per garantire sviluppo le due cose si tengono no e noi dobbiamo essere capaci di costruire una politica che intervenga su tutti e due i fronti
E dentro tutto questo dobbiamo dedicare in particolare una grandissima attenzione mezzo sono come nel resto del Paese ad aprire porte ai giovani vedete questo è un Paese
Drammaticamente gerontocratica o
No bisogna cosa risolvere il problema del calcio si chiama Guido Rossi che è un'ottima persona anche un mio amico ma settantasette anni e la Telecom ha dei problemi si chiama di nuovo idolo sì che a settantasette anni
No
Adesso stavo venendo qui e mi dicevano che forse per sostituire Rossi che siccome sta alla Telecom non sta più lì a a occuparsi del calcio verrà nominato un'altra persona che ne ha ottantadue no ma non va bene così cioè non ci siamo non ci siamo un Paese non può vivere così
è perché un Paese deve essere capace di scommettere sulle sue sui suoi sulle sue generazioni sui giovani per aprire delle porte ma aprire le porte significa cambiare anche certi atteggiamenti certe mentalità per esempio
Le banche ecco le banche sono abituate erogare un prestito a chi ha bisogno di intraprendere a rimettere in piedi un'attività soltanto se uno gli offre delle garanzie
Allora io dico che forse le banche bisogna che comincino a pensare che essi i presta non soltanto sulla base di una garanzia data da un mattone ma si presta anche sulla base di una buona idea no
Anziché finanziare il mattone si finanzi una buona idea valuta le banche si diano gli strumenti per valutare se un giovane ha delle idee e dei progetti che vale la pena di finanziare anche se non ha delle garanzie immobiliari da dare e se l'idea buona alito al finanziamento se no no ma noi invece stiamo nell'assurdo per cui se un giovane Cia
Un mattone gli finanziano anche una cattiva idea e se invece il giovane un mattone a dare in garanzia non ce l'ha la buona idea non gliela finanziano e questo non va bene no è chiaro che dobbiamo rovesciare il criterio e avanti di questo passo cioè abbia usato di aprire alla società
E il provvedimento di liberalizzazione che ha assunto se Bersani
Qualche settimana fa è un provvedimento che apre le porte ai giovani perché per esempio liberalizzando alcune attività professionali liberalizzando l'esercizio di alcune attività terziarie liberalizzando alcuni servizi crea le condizioni per superare chiusure corporative paratie stagne
Diciamo filtri no che impediscono a una generazione di affacciarsi di affacciarsi
Alla vita di scegliere quanti sono i giovani che oggi hanno un titolo di studio universitario che potrebbero intraprendere un'attività professionale e non riescono a farlo
Quante quando ero io studente
Era più facile per un giovane fare l'avvocato di quanto non lo sia oggi siamo tornati indietro da questo punto di vista oggi una un giovane voglia fare l'avvocato riesce a farlo se è figlio di un avvocato se non è figlio di un avvocato è molto più difficile di vent'anni fa e così non va bene così non va bene
Noi abbiamo bisogno di aprire una società aprire le porte e creare le condizioni perché una nuova generazione posso scommettere sulla sua solo il suo talento sulla sua voglia divide di conquistarsi la vita sulla sua capacità sulle cose che ha studiato no ciascuno di noi è arrivato a vent'anni ha delle aspirazioni e delle ambizioni vuole misurarsi creiamo le condizioni perché i giovani lo possono fare oggi spesso non è così
E io penso che qui ci vuole grande determinazione grande coraggio
Per esempio a me colpisce lo dico perché l'ho già detto e quindi lo ridico anche cui che ci si appassioni moltissimo nel dibattito per l'ampio sul sistema previdenziale sulle pensioni
Ah se si va in pensione a cinquantasette cinquantotto cinquantanove sessanta reca un tema importante
Io però da uomo di sinistra penso che sia molto più importante rispetto a questo porsi il problema di come noi vinciamo la precarietà dei giovani di come creiamo opportunità e occasioni di lavoro dei giovani del coma creiamo le condizioni per l'apertura ai giovani di occasione
Perché se noi ci occupiamo di quelli che sono già garantiti e sta garantiti e non ci occupiamo di quelli che invece non hanno nessuna garanzia sono in precarietà e rischiano di continuare a vivere in condizioni di precarietà non facciamo una grande politica non facciamo soprattutto una politica
Che so benissimo aspettative esigenze no
Delle persone delle famiglie dei giovani ecco quindi io penso che le cose si possono fare ma ci vuole una grande determinazione e anche coraggio e anche la volontà di rompere come dire assetti consolidati abitudini
Posizioni di rendita
Certezze e garanzie che oltre una certa misura
Non sempre sono giuste
Io penso che con una società
Deve essere sì ed è una società corrisponde soddisfa le esigenze dei suoi figli dei suoi giovani sono se una società aperta se una società dinamica se una società che libera energie libera risorse ma non sempre lo faccia
Anzi
Noi viviamo in una società che proprio perché è una società nella quale il peso relativo delle persone anziane è cresciuto e più portato a privilegiare i fattori di certezza di sicurezza rispetto ai fattori di dinamismo di aperture di mobilità io penso che invece bisogna scommettere molto di più su una società aperta dinamica perché così noi parliamo ai giovani così gli offriamo delle opportunità così creiamo delle condizioni perché possano avere più opportuni nate più opportunità nella loro vita
Con la domanda di Giorgio abbiamo toccato i temi di accesso al futuro che una proposta di legge presentata dei Democratici di sinistra nella penultima legislatura quella proposta di legge sta diventando pezzo per pezzo legge dello Stato è stato istituito il ministero per le Politiche giovanili
Sono state fatte molti pezzi di liberalizzazione e soprattutto nei prossimi mesi bisognerà intensificare per nel corso di questa legislatura per approvare interamente quella proposta di legge voluta fortemente dalla Sinistra giovanile dei democratici di sinistra a Luigi grave è la della Sinistra giovanile di Matera
Toccate vale ultima domanda
Allora segretario o diciannove anni
Ne avevo due quando è caduto il muro di Berlino
Ho votato solo due volte entrambe le volte sul simbolo del dell'Ulivo
Non credi che al sud ancor più che nel resto del Paese abbia bisogno del partito nuovo quello dell'Ulivo
Capace
Di
Essere motore di innovazione
E soprattutto di costruire un nuovo patto tra i cittadini
Le istituzioni che a volte sono molto distanti
Ma dunque io penso questo io penso che ne abbiamo bisogno di avere appunto l'ho già detto una politica che parli Giovanni
Ministero e politiche giovanili me lo sono inventato io sono io quello che ha voluto il ministero delle politiche giovanili
Quando si faceva al governo
E l'ho voluto non per creare un luogo separato un ghetto prigione esattamente per il contrario perché penso che abbiamo bisogno di un luogo d'impulso
E di azione politica di iniziativa che tenga viva la questione delle giovani generazioni ed elezioni delle nuove generazioni nell'agenda politica ogni giorno e che sia quindi un fattore dinamico nella politica italiana
E non a caso abbiamo investito un giovane dirigente politico come la Melandri che appunto non rispetto al panorama diciamo della Della generazione politica appartiene certamente a una nuova generazione politica
Ora è chiaro che innovare la politica significa
Innovando i contenuti prima di tutto cioè le politiche che si fanno che devono essere sempre capaci di rispondere a alle esigenze dei cittadini
Che quando si parla dei giovani io vedo una grande questione che ne tiene insieme tante
E quello di fare uscire una generazione dal rischio di una condizione esistenziale di insicurezza di incertezza e di precarietà perché questo è il tema oggi
E quante sono le famiglie italiane che hanno in casa un giovane che esce di casa più tardi si sposa più tardi ha un lavoro incerto perché è un lavoro temporaneo un lavoro a progetto un lavoro a termine un lavoro a co.co.co. cosa ma diamo loro volete chiamarli voi
Sono tantissimi
La quantità noi siamo venuti via via vedendo crescere la quantità di giovani che un lavoro non ce l'aveva non ce l'ha o quando lo trova lo trova temporaneo precario incerto insicuro
E quella incertezze quella precarietà che parte dal lavoro naturalmente si proietta in tutti i fattori della vita perché un giovane che non sia sicuro nella il suo lavoro e insicuro le sue fonti di reddito
è un giovane che è insicuro nelle sue fonti di reddito cioè nelle possibilità di vivere è un giovane che è più incerto più sicuro nel costruirsi una famiglia nel fare dei figli e ne fa delle scelte di vita quindi io penso che questo tema
è un tema fondamentale
Uno dei punti centrali dell'azione di governo del centrosinistra di questi prossimi cinque anni dovrà essere questo noi vogliamo liberare una generazione dall'incubo della precarietà dell'incertezza e dell'insicurezza vogliamo restituire
Ai nostri figli ai nostri giovani certezze di vita
Certezza di lavoro certezza di aver detto opportunità per la propria attività la possibilità di scegliere di fare di misurarsi di scommettere sulla proprio talento sulla propria capacità sulle cose che si sanno fare
La possibilità per ciascuno di soddisfare le proprie ambizioni
Liberare una giorno accelerazione da quella che è oggi la principale insidia l'insidia appunto dell'insicurezza esistenziale dell'incertezza quotidiana della precarietà di vita
Che nel Mezzogiorno è particolarmente accentuata ovviamente più del no perché poi
Sappiamo benissimo come i livelli disoccupazione non sono omogenei in questo Paese
E che
Diverso è essere un lavoratore flessibile da Brescia a Bergamo perché essi anche lì il lavoro flessibile e spesso precario ma in un mercato del lavoro che comunque ti offre delle opportunità per cui un lavoro lo trovi sempre anche quando non ti piace diverso è essere diciamo inoccupato disoccupato o in un contratto di lavoro a termine o temporaneo nel Mezzogiorno dove lavoro
E poco la disoccupazione tanta e per di più i fattori di precarietà quindi
Sono
Più acuti quindi
è evidente che nel Mezzogiorno ancora di più noi dobbiamo lato lavorare lottare perché una generazione sia liberata dall'incubo dall'insicurezza della precarietà dell'incertezza quindi primo modo cui noi dobbiamo parlare a una società e in particolare ai giovani visto che sono alla festa la Sinistra giovanile
è con delle politiche
Che parlino i giovani e che facciano sì che i giovani sappiano che la politica agisce ogni giorno per dare risposta alle loro domanda loro aspettativa i loro bisogni alle loro esigenze
Per fare questo la politica ha bisogno di innovare anche le sue forme il suo modo di essere
Spesso si dice che i giovani non si occupa di politica non è vero questo è un luogo comune assolutamente privo di senso
I giovani si occupano molto di politica pensiamo a come quel gigantesco movimento per la pace che abbiamo visto tante volte nelle piazze italiane non soltanto italiane in questi anni era prima di tutto un movimento di giovani di tantissimi giovani
Pensiamo a quanti sono i giovani che sviluppo e svolgono un'attività di volontariato sono impegnati in forme di azione di solidarietà di soci si di socialità sia in sia in Italia sia all'estero
E anche nella politica badate io
Ho visto crescere in questi cinque anni dal due mila uno ad oggi la possibilità per il centrosinistra di vincere perché anno dopo anno ho visto crescere nelle nostre manifestazione nostre iniziative la presenza dei giovani
Io ho avuto la certezza che avremmo vinto le elezioni del due mila sei girando per le piazze italiane vedendo un numero di giovani molto più grande di quelle che avevo trovato nelle piazze del due mila e uno
E la sinistra giovanile l'espressione di una generazione che nella politica crede che la politica si impegna e credo che dobbiamo essere tutti grati alla Sinistra giovanile per come tutti i giorni è un'organizzazione che stabilisce un rapporto forte tra i giovani e la politica no quindi noi abbiamo una generazione che fa politica ma attenzione
Questa generazione ha bisogno di incontra una politica che parli is la sua lingua
Che comunichi in quel modo
Che si organizzi in sintonia con il modo di pensare e di agire di essere dei giovani
E qui invece ci siamo molto meno
No ci siamo molto meno perché se è vero che
Noi troviamo tanti giovani nelle nostre manifestazioni ne troviamo molti meno poi nelle nostre organizzazioni nelle sezioni del nostro partito nella vita organizzata delle nostre strutture
E non perché quei giovani non ci vogliono venire ma perché spesso le nostre strutture non sono capaci di aprirsi a quei giovani di accoglierli di essere
Luoghi che li attraggono e gli offrono effettivamente in termini appassionanti entusiasmanti la possibilità di fare politica quindi abbiamo bisogno di aprire
I sindacati partiti le forme di organizzazione della politica alle nuove generazioni e di aprire le porte delle nostre organizzazioni del nostro modo di essere vedete un partito
Ha bisogno di essere sempre in sintonia con la società
Che pretende di rappresentare che ha l'ambizione di guidare
E un partito viene votato
Dai cittadini ed ai giovani in quanto i cittadini i giovani vedono in quel partito un'organizzazione nella quale si identificano si riconoscono e perché i cittadini si riconoscono un partito devono ritrovare in quel partito una struttura che vive esattamente come ciascuno vive la propria vita
Io faccio sempre l'esempio del termosifone
Negli anni Cinquanta
Non era un problema per nessuno andare in una sezione del PC di allora se non aveva al termosifone perché i termosifoni non c'erano nelle case delle famiglie
E quindi uno ritrovava lì lo stesso freddo che provava a casa sua
Ma se oggi uno deve andare in una sezione a prezzi al termosifone non ci va perché lo trovo un blocco assolutamente inospitale visto che il riscaldamento a casa ce l'hanno tutti
Cioè faccio questo esempio più banale ma ne potrei fare tanti altri se deve essere sempre una sintonia tra un modo di essere e di un partito e la società che vuole rappresentare
Il linguaggio che usa gli strumenti che usa per fare politica il modo con cui vive un partito in una società il modo in cui si rapporta i cittadini devono essere aggiornati adeguati e in sintonia al modo di essere della società perché uno un cittadino deve identificarsi deve riconoscersi
No questo vale soprattutto per i giovani
E allora abbiamo esodi rinnovare la politica a rinnovare i il suo linguaggio rinnovare gli strumenti con cui si fa rinnovare i luoghi in cui si organizza rinnovare i contenuti rinnovare il modo per di fare la politica
E non sempre non siamo capaci di fare queste ogni volta in cui non ci riusciamo si determina una distanza un vuoto un solco tra i cittadini giovani la politica ogni volta che invece ce la facciamo non riusciamo a stabilire un rapporto il progetto di costruire un grande partito democratico riformista in Italia che il tema che mi è stato posto la domanda sta dentro questa questo ragionamento
Noi veneti veniamolo ormai da un'esperienza che dura da undici anni che un'esperienza di enorme importanza che l'esperienza dell'Ulivo
L'Ulivo che cos'è stato in questi undici anni è stato il vero fattore di innovazione della politica italiana
è stata la costruzione di un'esperienza politica nella quale via via si sono riconosciuti un numero sempre più grande di cittadini di Giovanni
Al punto al punto che nelle elezioni degli ultimi anni noi abbiamo visto che il simbolo dell'Ulivo ha raccolto più voti di quelli che
Nelle stesse elezioni nelle azioni analoghe hanno raccolto i partiti che dell'Ulivo sono parte guardate che questa è una novità nel passato si diceva che in politica due più due non faceva mai quattro faceva sempre tre
E noi veniamo da esperienze chi ha più età come me se la ricorda in cui tutte le volte che dei partiti si mettevano insieme prendevano meno voti di quanti avrebbero preso se si presentavano divisi
Nel sessantasei qui i giovani che sono qui sono nati molto dopo nel sessantasei quarant'anni fa due partiti socialisti il Partito socialista il Partito socialdemocratico si presentarono insieme l'esordio fu un bagno terribile
Nel mille novecentottantaquattro già un periodo più vicino alle elezioni europee si presentarono insieme liberali e repubblicani e fu un bagno terribile
E tutta l'esperienza di partiti che si mettevano insieme per lungo periodo erano esperienze negative valeva il principio che ciascuno da solo prendeva era più attrattivo elettoralmente di quanto lo erano partiti che si presentavano alleati
Con l'unico è successo il contrario vuol dire qualche cosa vuol dire che è maturata nella società una domanda di unità
Che una eccessiva frammentazione politica non viene più percepita come un valore non viene più percepita come una cosa utile viene addirittura percepita come una frammentazione che è meno credibile
Che corrisponde a interessi che non in cui un cittadino non si identifica un elettorato non si identifica
Noi nel due mila e quattro ci pensiamo presentate alle elezioni europee con il simbolo dell'Ulivo
Nel due mila cinque in molte regioni non in tutte ma in molte regioni ci siamo presentate con l'Ulivo nel due mila sei alle politiche ci siamo presentati con l'Ulivo e tutte le volte che ci si è presentati con l'IVA abbiamo raccolto un terzo degli elettori italiani abbiamo preso più voti di quanto avremmo preso
Se ci fossimo presentati distinti c'è una domanda di unità
Che ci viene dalla lettorato e soprattutto ci viene da i giovani
I quali si identificano molto di un è l'unico che non me i partiti dell'Ulivo perché perché l'Ulivo è l'esperienza che hanno conosciuto in questi anni in cui si sono avvicinati alla politica i partiti che incontrano sono meno nella loro esperienza
E allora noi dobbiamo essere capaci di vedere tutto questo e di cogliere che c'è
La possibilità intorno all'Ulivo di costruire una nuova forte esperienza politica che superi l'esperienza del passato non per negarle ma per andare oltre per andare più avanti
E quindi noi siamo impegnati appunto in questo progetto come dopo essersi presentati agli elettori nel due mila quattro nel due mila cinque meno dovrà sei con l'Ulivo e aver raccolto molti voti un terzo della società italiana
Siamo adesso capace di fare un salto e il e di trasformare l'Ulivo in un grande partito que viva nella società che organizza i milioni di donne e di uomini che parli ai giovani che sia la grande forza di progresso la grande forza di sinistra democratica la grande forza riformista che è capace di diventare il punto di stabilità di solidità di forza della politica italiana e della democrazia italiana questo è il progetto
è possibile farlo certo che è possibile
E possibile perché un pezzo di strada l'abbiamo già fatto vedete io quando leggo sui giornali tutti i giorni qualcuno che mi dice ma questo Partito democratico quando comincia quando nasce MIR ritto
Perché quelli che scrivono questo non si sono accorte che il partito democratico è già a undici anni che invita e da quando abbiamo fondato l'Ulivo
L'Ulivo non è né quando lo fonda mo'nel novantacinque novantasei non abbiamo concepito solo come un'alleanza elettorale
L'abbiamo concepito come un'alleanza elettorale che via via doveva diventare sempre di più
Un progetto politico un soggetto politico l'abbiamo chiamata in altri periodi la Casa comune dei riformisti italiani il luogo di incontro di diverse storie esperienze e culture
Del riformismo italiano e abbiamo costruito un progetto che via via ha fatto crescere un progetto unitario comune
Quell'Ulivo che da undici anni è un progetto su cui noi scommettiamo
Ha già via via elaborato idee comuni proposte comune una politica comune ha selezionato una classe dirigente comune sempre di più è percepito dai cittadini come un fattore unitario aggregante
E qualcosa che già abbiamo fatto crescere e che ci mette nelle condizioni oggi di poter continuare andando avanti e costruire un grande soggetto politico nuovo
Che dia una nuova forma di rappresentanza di rappresentazione alle idee della sinistra ai valori della sinistra
I valori a sinistra sono quelli che non cambiano
Noi ci battiamo perché il mondo sia un mondo più giusto e perché un mondo sia più giusto bisogna che si affermino valori di uguaglianza di liberazione umana di rispetto della dignità della persona di solidarietà di democrazia di pari opportunità tra donne e uomini e tuttavia
Se i valori son sempre quelli che nel tempo persistono non cambiano i valori le forme e le modalità con cui i valori si realizzano e vengono vissuti dalla politica invece quelli cambiano nel corso dei tempi del tempo
No la politica non è mai uguale a se stessa nelle forme di organizzazione nei modi con cui fa vivere i valori in una società negli obiettivi che si propone tu devi sempre essere capace di e fare evolvere adeguare le forme con cui tutti organizza in una società in funzione dell'evoluzione di una società
Per affermare quei valori i valori sono quelli le forme con cui tu tra adulti quei valori nella politica quotidiana quelli evolvono e e maturano e mutano con il mutare del tempo della società e e del mondo
E noi dobbiamo essere capaci di fare questo dobbiamo essere capaci di innovare continuamente la nostra politica per fare in modo che quei valori che sono fondamentali nella vita della società di oggi possano
Effettivamente realizzarsi e trovare in queste dal cui questo modo soddisfazione alle domande i bisogni e le aspettative di tanta gente ecco questo è il Progetto io penso che siamo più avanti di quello che si dice siamo più avanti di quello che si pensa
Naturalmente ci vuole molto coraggio molta determinazione molta convinzione
Perché far nascere un partito democratico che debba mettere insieme i DS la Margherita i socialisti altri che non sono oggi iscritti a partiti è complicato
Vale in politica quello che vale nell'edilizia è più facile costruire una casa nuova che ristrutturare una casa che c'è già
è chiaro
No e però e però noi dobbiamo siamo di fronte a questo passaggio
Di cui abbia già fatto un persona ci siamo già presentati insieme le lezioni abbiamo già unificato i nostri elettorati in un unico simbolo L'Ulivo
Abbiamo dato vita in Parlamento i gruppi parlamentari unici dell'Ulivo abbiamo già unificato la rappresentanza in Parlamento
Adesso dobbiamo unificare
La nostra presenza nella società e far nascere in Italia un grande partito che sia capace di raccogliere il consenso di almeno un terzo del paese a diventare la grande forza che guida un'alleanza di centrosinistra che con la sua forza lì da soli di tagli da coesione che è capace di guidare una politica di rinnovamento di progresso di riforme di trasformazione e questo è quello che
Dobbiamo fare io penso che lo possiamo fare e questo parla i giovani più che non ad altri perché è chiaro che chi ha ottant'anni o se tanto sessantotto in quanta si porta nella sua vita una storia un'esperienza
Macchine a venti o trenta e ha una storia un'esperienza riversa
Molto meno segnato dalla storia molto meno segnato da quello che abbiamo alle spalle molto più proiettata sul futuro
Se c'è come dire qualcuno a cui questo progetto noi dobbiamo presentarlo con un progetto che è fatto prima di tutto per loro il progetto partito democratico della trasformazione di Ulivo e locale partito questi sono i giovani
No che devono che sono diciamo i primi destinatari di un progetto che parla loro che vuole mettere a loro disposizione un nuovo strumento più efficace ancora di quanto non lo siano stati partiti fin qui ecco questo è il senso
Nel progetto in cui siamo impegnati io penso che dobbiamo farlo vivere
Tra i giovani dobbiamo fare in modo che appunto quei tantissimi giovani che alla politica guardano con interesse compassione con attenzione che ogni qual volta la politica riesce a parlargli sono interessati
Che ogni qual volta la politica li chiama degli a dei passaggi impegnativi ci sono bene noi dobbiamo essere capaci di parlare a questi giovani di dirgli che c'è un progetto per loro
E che il progetto della trasformazione dell'Ulivo in un grande partito democratico riformista è prima di tutto fatto per loro per il loro futuro è uno strumento che mettiamo nelle mani di una nuova generazione perché non sia in grado di governare meglio al mondo di costruirsi un futuro più sicuro
E attraverso uno strumento politico più adeguato sia incapace
Di sia capace di veder soddisfatte meglio le proprie esigenze le proprie aspirazioni
Le proprie aspettative
Questo abbiamo fare io penso che il contributo che ci può venire dai giovani e tra questi certamente dalla Sinistra giovanile alla costruzione del Partito democratico può essere un grande contributo grazie
Grazie per la presenza ringrazio nuovamente Piero Fassino per la sua disponibilità e per la sua presenza buonasera