Comizio di Piero Fassino, segretario nazionale dei Democratici di Sinsitra

Finale dei Democratici di sinistra
Care compagne e cari compagni cittadini prima di cedere la parola a Piero Fassino segretario generale dei democratici di sinistra
Io voglio ringraziarvi per questa straordinaria partecipazione
Noi Democratici di sinistra di Catania
Sapevamo di non avere molto tempo
Dopo il risultato non buono brutto
Delle elezioni catanesi
Sapevamo di non avere molto tempo nel recuperare il nostro ruolo è la nostra funzione
Abbiamo scelto dentro una situazione difficile
Per un risultato che non ci incoraggiava
E anche per una situazione interna particolare
Che ha coinciso anche con una grave malattia che ha colpito il nostro segretario Carlo Battiato al quale va il nostro riconoscimento per il suo lavoro e gli auguri di pronta guarigione perché possa tornare al più presto la direzione del partito
In una situazione così complicata abbiamo deciso di ricompattarsi cinque
Di dare un segnale alla Società Catanese che i Democratici di sinistra avevano compreso fino in fondo la lezione del voto alle amministrative di Catania
Che si trattava di recuperare presto il nostro legame con la gente con i problemi con questa straordinaria città con la Provincia
Ci siamo messi subito al lavoro e non potevamo perdere tempo non potevamo avere il lusso di recarci le ferite ci siamo messi al lavoro perché abbiamo davanti sette mesi come li chiama Piero Fassino di straordinari che valgono il destino dell'Italia
Ci siamo messi subito al lavoro intanto per fare questa festa che ha un doppio valore che parla di noi che dice al nostro popolo che noi ci siamo siamo qui
E parla anche delle primarie della scommessa che il sedici di ottobre faremo in tutta Italia dove per la prima volta sarà sperimentato un meccanismo di scelta del premier che non ha eguali nel passato della storia dell'Italia credo anche dell'Europa
Siamo impegnati il sedici di ottobre nelle primarie per Romano Prodi e abbiamo lanciato questa festa dando come logo con immagine anche Serena
L'immagine di Piero Fassino che stringe la mano a Romano Prodi in una immagine di unità di vittoria di forza che noi vogliamo trasmettere ai cittadini della provincia della città di Catania e agli italiani
Dopo questa festa noi saremo pronti ad affrontare anche i temi programmatici di legame con i problemi dalla nostra società a novembre chiederemo ancora Piero Fassino di essere con noi
Di dare l'UI il Battesimo non solo alla testa di oggi ma anche al Forum per la Sicilia del Progetto due mila dieci la Sicilia che noi vogliamo
Per la quale noi vogliamo mettere in campo iniziative di programma che ci rimettono in contatto pieno con la società di questa con la Società Catanese e la società siciliana
E quindi andare avanti ad affrontare le elezioni regionali e quelle nazionali quindi avremo davanti cari cittadini e cari compagni un periodo in cui non ci si può fermare
Noi siamo qui siamo pronti ad affrontare questa sfida senza iattanza consapevoli però di un fatto
Che i Democratici di sinistra sono un partito forte
Che ha legami profondi che ha sezioni forti gruppi dirigenti forti
Magari come dire il peso elettorale inferiore a quanto questo partito riesce a esprimere nella società catanese a quanti ci guardano con simpatia ma quanti riconoscono il nostro ruolo insostituibile nel centrosinistra
E nella città di Catania e della provincia
Quindi affrontiamo e siamo contenti stasera di avere con noi Piero Fassino d'altronde quello che un giornale locale ci ha in qualche modo indirizzato cioè la missione possibile dei Democratici di sinistra di salvare la sinistra e il partito in qualche modo lui già l'ha fatto
Ha salvato il nostro partito nel due mila uno ha dato forza Rispetto
Al nostro partito facendolo riportandola essere il primo partito d'Italia
E grazie anche al suo lavoro intelligente tenace oggi la prospettiva che il centrosinistra vinca le elezioni
è una prospettiva reale ecco noi guardando questo esempio a questo modo di lavorare siamo pronti a dare il nostro contributo
Per la vittoria a Catania in Sicilia dell'Ulivo del centrosinistra dell'Unione è perché finalmente nel due mila sei si cambi vada via Cuffaro vada via Berlusconi e si candidasse dirigente e si vada avanti vi ringrazio
La parola Piero Fassino
Caro cittadini cari amici care compagne cari compagni grazie
Di essere questa sera così numerosi a questa nostra festa grazie anche di aver atteso io ero a Palermo
Concluso la festa del
In quella città e poi naturalmente
Sono venuto qui ma il tempo del viaggio è lungo
Grazie di essere qui tanti a questo appuntamento politico
In una momento particolarmente delicato della vita politica del Paese
E nel momento in cui si avvia
Con la ripresa dell'attività politica
Questo lungo corsa che ci porterà di qui ad aprile ad un voto e come ricordava Cappella un voto decisivo per il futuro del Paese
è un passaggio delicato perché tutte misuriamo ogni giorno
La crisi a cui il centrodestra ha condotto l'Italia con il suo modo di governare
Da pochi giorni
Si è dimesso il ministro dell'Economia Siniscalco il ministro dell'economia non è un personaggio marginale nella vita politica di un Paese e meno che meno dell'Italia
Dopo il Presidente del Consiglio il ministro più importante che ha nelle sue mani le principali responsabilità del governo del paese
E se il ministro dell'Economia decide di andarsene decise di andarsene alla vigilia
Della presentazione in Parlamento del lato più importante che un Governo nell'anno compie cioè la legge di bilancio la legge finanziaria la legge con cui si definiscono gli investimenti e le spese
Per il Paese
Questo ha un significato più che evidente Siniscalco se n'è andato no
Perché stanco di fare il ministro né per ragioni di salute se n'è andato perché consapevole del fallimento
A cui il centro destra ha condotto il Paese della fallimento della politica economica e finanziaria perseguita in questi anni le cifre sono sotto gli occhi di tutti ogni giorno i giornali si incaricano di ricordarsele
Un Paese che a crescita zero che in questi anni non solo non è cresciuto ma ha conosciuto una riduzione della sua capacità produttiva della forza economica della competitività delle sue in prese un Paese che ha accumulato in questi anni un deficit del bilancio dello Stato unica via crescente ci mette oggi nella condizione di essere in Europa un Paese che è fuori
Delle regole ai conti
Non sotto controllo un cinque per cento di detriti significa un di una una condizione della finanza pubblica
Molto precaria e insicura incerta un debito dello Stato che cresce che torna a crescere e torna a essere tra i più alti d'Europa
E questi indicatori economici realtà sono la spia di una condizione di stagnazione produttiva
Di recessione di stagnazione dei consumi che si traduce anche in una crisi sociale
Una crisi sociale che pagano le famiglie italiane quelle famiglie italiane che hanno visto in questi anni a ridursi
Il potere reale d'acquisto della moneta dell'Euro il valore dei loro salari dei loro stipendi delle loro pensioni il tenore di vita medio di milioni e milioni di famiglie
Quelle famiglie che hanno visto divenire lavoro per chi c'era più incerto più chic più insicuro più caratterizzato da precarietà e per chi non ce la allontanarsi la prospettiva di ottenerlo
Quelle famiglie italiane che hanno visto in questi anni crescere ogni giorno nella propria vita condizione di maggiore insicurezza incertezza
Se uno dovesse dire qual è oggi lo stato d'animo della Società italiana lo stato d'animo è questo
Di un Paese che guarda al proprio futuro con meno sicurezza come non certezze con più preoccupazioni perché appunto il reddito con cui si vive più magro perché il lavoro è meno sicuro perché il futuro dei figli appare più incerto
Perché le il paese in cui si vive si presenta con un Paese caratterizzato da mille forme di maggiore precarietà e insicurezza
Vedete questo è il bilancio fallimentare di cinque anni di governo Berlusconi se ci pensate il fallimento e norme perché cinque anni fa Berlusconi vinse esattamente sulla scommessa opposta
Cinque anni fa Berlusconi si presentò agli italiani come un modernizzatore come uno che avrebbe cambiato il paese che avrebbe innovato l'Italia si presentò come colui che sarebbe stato capace di dare a ciascuno più opportunità più occasioni più possibilità
Di quelle che ciascuno aveva avuto fino a quel momento la parola magica
Con cui Berlusconi del due mila uno condusse
La campagna elettorale fu più pensioni più dignitose città più sicure adozioni più facili il più come il segno di una destra che avrebbe avuto la capacità di dare all'Italia quell'opportunità di crescita che l'Italia secondo quello che Berlusconi diceva non aveva e non aveva avuto
E una maggioranza italiane nel due mila uno credente a quel messaggio a quell'evocazione di un sogno l'evocazione come dice Berlusconi stesso di un nuovo grande miracolo italiano
Cinque anni dopo milioni e milioni di italiani fanno i conti con il venir meno di quel sogno che si è tradotto in una delusione amara
E il Paese paga una incapacità un'insipienza di governare un'arroganza del potere una
Assenza di Progetto che
Ha condotto il Paese nel vicolo cieco
Basterebbe pensare a quanti sono i pezzi di società italiane i settori gli interessi di Società italiana
Che oggi guardano la propria vita con maggiore precarietà con maggiore incertezza quante persone si chiedono dove il più che cinque anni fa era stato evocato il promesso e fanno i conti con cosa hanno avuto davvero e si chiedono se non hanno avuto di meno
Penso appunto per esempio a tantissime impresa del nord del centro del sud del Paese che avevano pensato che per il solo fatto che Berlusconi diventava presidente del Consiglio c'è un imprenditore diventava presidente del Consiglio be'questo avrebbe consentito
Di una politica più attenta alle impresa la competitività rilancio degli investimenti allo sviluppo della produzione non è affatto avvenuto tutto questo è avvenuto il contrario non siamo solo noi a denunciare
L'assenza di una politica economica che sostenga l'impresa in una fase difficile è il presidente della Confindustria che
Non passa giorno che non denunci la solitudine del quale sono state lasciate le imprese da questo governo e d'altra parte i risultati della politica economica di questi anni lo dice
Imprese che sono l'affanno di competitività riduzione delle esportazioni recessione produttiva un Paese stagnante un Paese appunto che a crescita zero e tutto questo non è avvenuto per caso
è avvenuto per l'assenza di una politica industriale di una politica economica di una politica di sostegno al sistema produttivo che fosse capace di promuovere Investimenti specializzazione tecnologica accesso a nuovi mercati la possibilità ti cresce
Pensiamo a quante sono le famiglie che fanno i conti appunto
Con un reddito che è diventato piume Amato diventato più stretto se solo si pensa quali sono i redditi medi degli italiani
Se solo si pensa al fatto che il sessantacinque per cento dei pensionati di questo Paese una pensione che non supera i novecento euro il che non vuol dire che tutto quel sessantacinque per cento c'è la c'è anche chi c'è la più bassa ma appunto e la dimostrazione di come i redditi sono in questi anni di Magritte in modo preoccupante come tutto questo mette parte larga della Società italiana in una condizione di precarietà di vita quotidiana di restrizioni di opportunità di vita a partire da un reddito magro e povero con cui si con cui si vive
Oppure pensiamo a quanti sono i giovani che in questi anni avevano pensato che avrebbero avuto più possibilità e più opportunità e invece non le hanno
Noi stiamo vivendo in un Paese che non offre alle giovani generazioni che si succedono più occasioni più opportunità più possibilità come è stato evocato anzi sta venendo un fenomeno forse che si conosce in Italia per la prima volta tutti quelli che siamo qui su questa in questo nostra festa fino a una certa età
Abbiamo vissuto come dire con una certezza ciascuno di noi ha la certezza che avrebbe avuto più opportunità più occasioni più possibilità di quelle che avevano avuto i suoi genitori
Io sapevo quando ero giovane che avrei studiato di più avrei voluto più possibilità di quelle che ho avuto mio padre a sua volta a mio padre a suo tempo sapeva che aveva più otto avrebbe avuto più opportunità e più occasioni di vita di quella che ha avuto suo padre oggi noi non viviamo in un Paese che conosce questo scenario ne conosce uno molto più preoccupante
Noi stiamo rivedendo l'un paese nel quale i giovani sono caratterizzati nella loro vita quotidiana da mille forme di precarietà di incertezza ed è grande
Il numero dei giovani che un lavoro non ce la o quando c'era un lavoro a termine un lavoro a tempo determinato è un lavoro progetta un lavoro precario è un lavoro di sicuro è un lavoro che non consente mai di fare quello che molti di noi hanno fatto sposarsi comperarsi una casa a mettere su una famiglia avere quelle condizioni di certezza e di vita cui ciascuno o su cui ciascuno ambisce
Pensiamo al Mezzogiorno siamo qui
A Catania in una grande capitale del Mezzogiorno come il Mezzogiorno in questi anni è stato abbandonato a se stesse come mancata una qualsiasi politica che pensasse al Mezzogiorno non soltanto Como proprio Emma
Ma con una leva dello sviluppo e valorizzasse le norme patrimonio che in questa parte del Paese c'è l'intelligenza di creatività di saper fare di professionalità
Di ricchezza
Tutto questo è stato lasciato inerte quando non mortificato
E si potrebbe continuare penso al mondo della scuola devastato in questi anni da una politica come quella della Moratti che non ha investito sul sapere sulla formazione sulla conoscenza
Che ci ha consegnato un sistema scolastico che dopo cinque anni
E oggi una condizione più critica come denuncia dei rettori delle università italiane e
Non è senza significato che la stessa Moratti quindici giorni fa abbia deciso di congelare fino al due mila otto l'ingresso in funzione di una riforma che avrebbe dovuto cambiare la scuola italiana è che tutti avvertono invece oggi la mortifica debba ancora di più
Potrei continuare ma questi sono
Appunto i tanti esempi di quanti sono i mondi gli interessi i pezzi di società italiana
Che avevano creduto nel due mila uno ad una prospettiva di crescita di modernizzazione che hanno dovuto fare i conti poi in questi anni nell'esperienza di loro vita quotidiana con la delusione
Costante
Di fronte ad un governo e ad un modo di dirigere il paese che non ha corrisposto alle attese le aspettative alle domande dei cittadini d'altra parte badate
Che sia così lo dimostrano molte cose che sia così lo hanno già dimostrato gli elettori italiani perché non si è votato soltanto nel due mila uno si è votato nel due mila due nel due mila tre nel due mila quattro nel due mila cinque
E nella stragrande maggioranza dei voti che si sono succedute in questi quattro anni noi abbiamo avuto una espressione costante omogenea dell'elettorato italiano nella stragrande maggioranza delibere occasione elettorale certo desta perso quei passaggi elettorali ha visto erodere i suoi consensi
Si è determinata sempre di più in modo visibile
Una crisi di consenso di credibilità di fiducia dell'opinione pubblica del nostro Paese nei confronti nei confronti della destra e d'altra parte a maggior ragione
Si spiega perché vogliono cambiare la legge elettorale vogliono cambiare legge elettorale perché sanno benissimo che incombe una sconfitta sanno benissimo qual è il giudizio degli elettori cercano di evitare una sconfitta che incombente toccando le carte mettendo mano ad una legge elettorale cercando di cambiarla
Per cercare di evitare quello che ormai è nelle cose
E dimostrando così realtà l'assenza di una qualsiasi senso dello Stato delle istituzioni
Si può anche cambiare una legge attuale ma si cambiano legge elettorale per dare stabilità al sistema per renderlo più efficiente per renderlo più sicuro per fare in modo che la politica corrisponda meglio all'esigenza della società non è questa la ragione per cui Berlusconi vuol cambiare la legge elettorale
Col cambiare legge elettorale semplicemente
Perché cerca di evitare una sconfitta anche in questo caso viene fuori quella che è la cifra che per da cinque anni regola ogni comportamento di questa maggioranza l'interesse privato in atti d'ufficio e sono sempre quaestor quello che determina che determina i loro comportamenti non c'è mai l'Italia non c'è mai l'Italia e gli italiani le loro domande i loro problemi al centro dell'attenzione della destra c'è sempre l'interesse particolare di qualcuno
Vuoi modificare la legge elettorale per evitare una sconfitta vuoi salvare Previti dalla galera perché amico del Presidente del Consiglio puoi vuoi
Cercare di mettere le mani sulla RAI per condizionare l'informazione il modo di governare di questi anni quaestor è stato della destra e allora si spiega perché
Il bilancio sia così fallimentare e perché gli italiani via via abbiano acquisito sempre di più consapevolezza di quanto sia stato e sia fallimentare questo bilancio e allora per questo vedete noi siamo in un passaggio cruciale perché di fronte a uno scenario di questo genere io credo il centro sinistra abbia una grande responsabilità sulle proprie spalle quello di trasmetterà l'Italia agli italiani al nostro Paese alla Società italiana un messaggio di fiducia di speranza
Vedete proprio perché veniamo da cinque anni
Di governo di questa natura e proprio perché il bilancio che la destra presente agli elettori un bilancio particolarmente fallimentare tutto questo può determinare nell'opinione pubblica una vasta parte di cittadini al nostro Paese un sentimento di frustrazione un sentimento di di rassegnazione quella insicurezza quell'incertezza che è una condizione che è entrata nella vita di molti può diventare un s'è uno stato d'animo permanente ma un Paese che si è rassegnato un paese frustrato una società che si percepisca come a rischio è un Paese che rischia di piegarsi ancora di più su se stesse un Paese che rischia ancora di più
Di non farcela a uscire da una condizione di stagnazione allora noi dobbiamo invece trasmettere un messaggio di fiducia un messaggio di speranza
Noi dobbiamo dire Alitalia agli italiani che non è affatto vero che questa condizione di crisi si è reversibile che non sta scritto da nessuna parte che l'Italia non possa essere un Paese che torna a crescere offrire ai suoi cittadini ai suoi figli alle sue famiglie quell'opportunità quelle occasioni che possono consentirà a ciascuno di guardare
Alla propria vita con maggiore serenità con maggiore sicurezza pedal corrisposte le aspettative
Di sicurezza di reddito di lavoro di vita cui ciascuno
Giustamente aspira questa intanto un messaggio di speranza di fiducia che noi dobbiamo trasmette l'Italia ce la può fare
Ma per farsi l'avviso di una guida politica diversa per farsi l'avviso di una classe dirigente che sia all'altezza del compito per false aveva bisogno di un cambiamento radicale del modo di guidare il Paese ed è questo quello che noi indichiamo
Ai cittadini come una condizione essenziale da acquisire per uscire da questa da questa condizione di crisi un messaggio di fiducia e di speranza questo noi dobbiamo trasmettere lo possiamo fare molto in modo
Intanto messaggio di fiducia e di speranza noi possiamo lanciarlo in queste settimane
Preparando l'appuntamento a cui faceva riferimento a cappella prima l'appuntamento del sedici ottobre domenica sedici ottobre noi chiameremo milioni e milioni di italiani alle consultazioni primarie per la scelta del leader del centrosinistra guardate non è
Un fatto burocratico non è un fatto che riguarda i neanche soltanto i partiti che hanno promosse organizzano questa scadenza per la prima volta nella storia del nostro Paese per la prima volta nella storia di un Paese democratico che non sia gli Stati Uniti dove questa esperienza e sperimentata da lungo tempo
Una coalizione politica alla vigilia del voto sceglie di fare investire il proprio leader dalla partecipazione diretta dei cittadini è un fatto straordinario
Di vitalità democratica di partecipazione è una concezione della politica e della democrazia
Che dice ai cittadini che non sono soltanto degli elettori passivi punta sulla coinvolgere la gente a renderla protagonista di quella svolta di quel cambiamento nella vita politica del Paese che è necessario
Domenica sedici lo chiederemo mila italiani di recarsi
Nei quasi dieci mila seggi che il allestiremo già solo questo fatto un enorme fatto lo Stato quando si va alle elezioni con tutto l'apparato statale
Organizza sessantacinque mila seggi in Italia per far votare gli italiani
La coalizione di centro sinistra sulla base di una scelta di organizzazione puramente fondata sull'attivismo sul volontariato politico organizza dieci mila seggi era una dimostrazione straordinaria di vitalità
Di forza di relazione con i cittadini e noi dobbiamo utilizzare questa occasione come l'occasione
Per chiedere
A tantissima gente
Di essere partecipe con noi
Del sostegno a Romano Prodi della scelta del leader della chiude l'investitura democratica partecipativa popolare della leadership del centrosinistra e il modo migliore per mettersi in movimento per creare le condizioni perché di cui ad aprile quando si voterà
La costruzione di un'alternativa a Berlusconi sia
Fatta con il coinvolgimento di una vasta parte di elettori chiamando donne e uomini giovani del nostro Paese a essere protagonisti punto di una stagione nuova della vita democratica del nostro Paese di quel cambiamento che è necessario
Fare in modo che il sedici ottobre tanta gente si senta protagonista sia partecipe della scelta
E dell'investitura di Romano Prodi come come leader del centro sinistra io penso che è un modo per trasmetterlo appunto un messaggio di fiducia e di speranza per dire che la politica è qualcosa che non è distante dai cittadini che la politica che noi abbiamo in testa
Parte dai bisogni della gente dall'Est loro domande
E da quelle a quelle domande vuole dare una risposta
Intanto questo primo morto
Un secondo modo cui noi dobbiamo lanciare un messaggio di speranza di fiducia al Paese la battaglia che dovremo condurre in queste settimane
In Parlamento e nel Paese contro una legge finanziaria che il Governo proponete perpetua la politica economica e dei conti pubblici che è stata fatta in questi anni e che è stata fatta e che ha prodotto quel fallimento di cui ho parlato prima
Ancora una volta una politica che non sostiene la crescita e lo sviluppo ancora una volta sola politica dei conti pubblici che penalizza le famiglie italiane
Non è una novità il fatto che
Ministro dell'economia dopo Siniscalco sia tornato a essere tremanti come direi indica chiaramente l'incapacità di questo centrodestra di cambiare gli indirizzi di politica economica e finanziaria che ha seguito il modo fallimentare negativo in questi anni si ripropongono una finanziaria che penalizzerà fortemente le famiglie italiane
Perché è una finanziaria costruita su tagli consistenti ai trasferimenti ai Comuni alle Province e le Regioni ma questa espressione che può sembrare un'espressione tecnica di gergo
Tagli ai trasferimenti un cittadino diciamo meno mi riguarda riguarda i cittadini
Perché il taglio a quei trasferimenti del TAR solo solo tagli che riguardano i soldi che i Comuni utilizzano per l'assistenza domiciliare agli anziani per gli asili nido per i trasporti per tutelare l'ambiente per le politiche giovanili per le politiche per il lavoro e per l'occupazione si taglia sulla carne viva
I servizi essenziali che riguardano la vita di milioni e milioni
Di persone di milioni di famiglie
E si fa ancora una volta un'operazione ingannevole si fa credere che alle famiglie si daranno dei sostegni realtà si daranno poche lire che saranno sottratte nello stesso momento con tagli a servizi
Pubblici che costeranno le famiglie italiane molto di più di quello che gli sarà dato con l'altra ma
Perché appunto quel taglio quei servizi determinerà aumento di tariffe aumento di tassazione locali venir meno di servizi essenziali
Per bisogni a cui i cittadini dovranno sopperire pagando direttamente di tasca propria cose che fino ad oggi potevano avere in altro modo
Allora combattere questa Finanziaria e combattere una Finanziaria che non sostiene la crescita economica del Paese e penalizza fortemente gli italiani e il loro tenore di vita è un altro modo cui noi dobbiamo parlare al Paese lanciare un messaggio di speranza e di fiducia proponendo una politica economica diverso una politica economica che sia capace di rimettere in moto la crescita favorire gli investimenti
Non lasciare sole le impresa e sostenere quello sforzo di specializzazione tecnologico che è essenziale perché l'apparato produttivo italiano torni a essere competitivo e non sia fortemente penalizzato come lo è oggi sui mercati internazionali
Una politica che investa fortemente sul sapere sulla formazione e sulla conoscenza e faccia di un più forte investimento sulla scuola sull'università e sulla formazione un elemento di innalzamento della qualità
Del sistema produttivo e sociale e offra così ai giovani più opportunità per la loro vita per il loro e per il loro futuro
Una politica economica che sia capace di mettere in cantiere un progetto di indi modernizzazione infrastrutturale che colga tutte le grandi opportunità che l'Italia può avere davanti e che oggi non sono accolte dall'assenza di una politica una finanziaria che
Riassuma la questione del Mezzogiorno con la questione centrale e assume il Mezzogiorno come una leva di sviluppo
E abbandoni definitivamente la politica che è stata fatta in questi anni che ha messo in mezzo sono ai margini della crescita immagine dello sviluppo ha considerato questa parte del Paese
Quasi una parte che doveva essere lasciata andare alla deriva il Mezzogiorno non come un problema ma come una leva come una risorsa come un luogo nel quale concentrare uno sforzo straordinario
Perché le aree qui le condizioni di produzione di lavoro di reddito che servo chi viabilità e servono contribuire
Alla crescita del Paese
E una politica dei conti pubblici della finanza pubblica che distribuisca anche in termini molto più giusti più equi a partire dal fatto che bisogna sostenere
I redditi più bassi redditi che in questi anni sono stati fortemente penalizzati
Una politica fiscale questa sì che anziché promettere riduzioni generalizzate che si traducono in mance come è accaduto in questi anni sia capace di intervenire fiscalmente a sostegno dei redditi più bassi
Rivaluti
Quelli redditi che sono stati penalizzati da una politica iniqua restituisca il fiscal drag intervenga a ridurre il divario tra salario lordo il salario netto consenta una rivalutazione
Del potere reale d'acquisto di quei redditi che spesso oggi sono inadeguati e insufficienti a garantire una famiglia una vita dignitosa queste sono le questioni
Che noi dobbiamo porre che porremo fin dai prossimi giorni in Parlamento li dobbiamo porre nel Paese
Per parlare a milioni di donne e di uomini che si interrogano ogni giorno su quelle che sono le proprie condizioni di vita e guardano con preoccupazione ad una politica economica e finanziaria del governo che a quelle domanda quell'aspettativa quelle preoccupazioni non è in grado
Di dare una risposta
Noi dovremmo saldare anche questo è un modo per lanciare un messaggio di fiducia e di speranza il Paese saldare sempre di più questa battaglia per modificare una Finanziaria iniqua e sbagliata che vuole
Approvare il governo alla proposta di governo che noi affronti che noi proponiamo al Paese di qui a pochi mesi gli italiani saranno chiamati appunto a votare per decidere chi dovrà governare l'Italia
E non ci basterà e non ci basta già oggi semplicemente denunciare quello che tutti i guasti che Berlusconi ha fatto l'ho fatto anch'io questa sera è giusto ricordarlo agli italiani ma siccome gli italiani lo hanno in buona parte già capito da sé
Mano a mano che ci avvicineremo all'elezione gli italiani danno e vorranno sapere non soltanto
Quanti guasti ha prodotto Berlusconi ma come noi siamo capaci di rimediare quei guasti quale politica vogliamo fare come vogliamo affrontare i problemi del Paese come rimettere in moto un paese fermo a rifarlo per rimetterlo in camerino e dovremo quindi
Sempre di più fare questo sempre di più saldare la battaglia quotidiana contro questo governo la sua politica ad una proposta che in positivo sia capace di dire ai giovani come siamo e il come
Non ci sia in grado di garantire un lavoro molto più certa e più sicuro di quello che hanno oggi
A milioni e milioni di lavoratori che guardano con preoccupazione la loro vita come dare quelle certezze quelle sicurezze che ciascuno consegni maggiore serenità come garantire alle famiglie quei servizi che oggi il governo vorrebbe tagliare che invece sono essenziali
Perché ciascuno abbia una vita più dignitosa come rimettere in moto un meccanismo di crescita di accumulazione di ricchezza di produzione
Che consente alle imprese di non sentirsi abbandonate
E invece torni a fare in modo che l'economia italiana posso conoscere tassi di crescita
Che consentano al Paese di tornare a redistribuire occasioni di lavoro di ricchezza
E opportunità e opportunità di vita
Così noi credo dobbiamo porci al Paese e dobbiamo farlo costruendo le condizioni perché il centro sinistra
Si è sempre più un centro sinistra che si presenta con un volto di una coalizione credibile e affidabile
E questo passa perché noi siamo in grado di presentarsi sempre più uniti
Vedete
L'elemento un elemento che ci ha fatto vincere in questi anni nei tanti passaggi elettorali che abbiamo conosciuto in molte
Realtà del Paese quando si votava per comuni province regioni o quando si è votato per il Parlamento europeo quando si è votato in elezioni suppletive di qualche per sostituire qualche senatore qualche deputato quello che ci ha fatto ogni volta vincere rispetto alla destra
E la capacità in quei passaggi di presentarci uniti di presentarsi con un grado di coesione e di solidarietà e di solidità
Forte più credibile dei nostri avversari bene anche questa è una cosa su cui dobbiamo lavorare proprio nel momento in cui la destra è sempre più divisa
Ed è sempre più divisa perché il fallimento della sua politica mette in luce evidentemente le differenze che tra di loro
Erano per un certo periodo riuscite a nascondere che mano a mano che
Si va avanti nel nel governare non riescono più a mascherare proprio nel momento in cui la destra si presenta uno schieramento diviso lacerato caratterizzato da un alto tasso di conflittualità
Noi abbiamo il dovere di presentarci agli elettori invece con il volto opposto con il volto di una coalizione che si presenta unita che si presenta coesa che si presenta
Solidale
Guardate anche appunto
Il passaggio delle primarie
Noi il sedici ottobre chiederemo a milioni di italiani con le primarie di sostenere il nostro leader e di dargli un'investitura democratica partecipativa c'è per noi le primarie sono un momento in avanti di slancio della nostra coalizione
Loro dopo avere irriso alla nostra decisione di fare le primarie nelle ultime settimane hanno pensato di farla anche loro soltanto che loro non le fanno per dare fiducia all'iter ma per rimuovere un leader imbarazzante che non sanno più dove mettere non sanno più come togliere
E la dimostrazione appunto
Di quanto
Di quanto siano divisi di quanto
La crisi del centrodestra ormai produca un processi di lacerazione
E di divaricazione non più componibili anche per quei tutto questo però consegno appunto ai cittadini l'idea di una politica che non ce la fa noi abbiamo la responsabilità di consegnare invece agli italiani l'immagine di una politica che ce la può fare
Che ha l'intelligenza la classe dirigente la volontà la determinazione per affrontare i problemi del Paese e per dare a questi problemi una soluzione e quindi il grado di unità con cui il centrosinistra si presenta agli elettori questo è un aspetto essenziale perché una coalizione che si presenti unita una coalizione più affidabile una coalizione che dà maggiori garanzie e una coalizione che convince maggiormente gli elettori che se vincerà le elezioni e dovrà governare lo saprà fare con maggiore sicurezza certezza capacità di quanto non lo posso fare
Una coalizione lacerata da conflitti e la divisioni come e la destra
E anche questo è un punto essenziale
E infine un messaggio di speranza noi lo dobbiamo lanciare da qui dalla Sicilia da una regione che sarà chiamata
Nei prossimi mesi a passaggi elettorali decisivi essenziali si vota per la Regione nella primavera del due mila sei si voterà nel corso del due mila sei
Per eleggere il sindaco di Palermo e per dare a quella città finalmente un sindaco degno di questo nome sono passaggi essenziali
E anche di cui io penso può venire un messaggio forte di speranza ai siciliani agli italiani quei sessantuno a zero che viene evocato ogni volta che si parla della Sicilia e alle nostre spalle non è più lo scenario nel quale si
Realizza lo scontro politico ed elettorale neanche in questa regione
Perché abbiamo già avuto in questi anni esperienze che ci hanno dimostrato che il centro sinistra può intercettare domanda e le le domande le aspettative e le esigenze dei cittadini siciliani
Lo abbiamo visto nelle zone europee quando in una città come Catania in una città come Palermo la lista dell'Ulivo ha raccolto il trenta per cento
Dei voti lo abbiamo visto in tante città e in tanti Comuni tante province della Sicilia che in questi anni il centro sinistra ha conquistato
Lo abbiamo visto in tante occasioni che ci dicono che c'è una domanda di riscatto una domanda di innovazione una domanda di cambiamento che viene anche da questa Regione giustamente
Perché le responsabilità di malgoverno di Cuffaro non sono inferiori a quelle di Berlusconi a Roma
Perché l'incapacità di guidare una grande città come Palermo da parte di Cammarata non solo inferiore alle responsabilità
Alle responsabilità
Di Berlusconi a Roma perché è bastato che passassero poche settimane perché si scoprisse che anche a Catania quello Scapagnini che sembrava aver fatto il miracolo invece è un fallimento politico è già oggi volti catanesi si pongono la domanda se hanno fatto bene ad affidarsi a un sindaco che non è in grado di garantire la crescita e lo sviluppo di questa città
Allora anche di cui anche dalla Sicilia io credo può e deve venire un segnale forte
E possiamo far partire un messaggio forte di speranza e di fiducia al Paese
Insomma io credo che ce la possiamo fare abbiamo tutte le possibilità di farcela ci sono condizioni che dicono
Che noi siamo in grado di intercettare le domande le aspettative le esigenze degli italiani e d'altra parte ogni giorno ne abbiamo una manifestazione basterebbe pensare a come il credito personale di Berlusconi sia sceso a come non ci sia sondaggio che non segnali l'erosione elettorale del centrodestra come ogni giorno
Non si sia qualche episodio che manifestamente rende evidente la crisi politica in cui si dibatte centrodestra basterebbe pensare a come ormai sono
Perfino i principali leader del centrodestra a dichiarare
Il loro fallimento invocando cambiamenti di leadership di guida di direzione che poi non sono in grado di realizzare ma che sono la spia del malessere che corrode nel profondo una coalizione di governo che non ce la fa più
A reggere le sorti del Paese non è in grado di dare all'Italia quella guida di cui l'Italia
Avviso
E allora tutto questo noi abbiamo davanti
E per questa sfida noi vogliamo utilizzare la forza del nostro partito dei Democratici di sinistra questa sera qui siamo tantissime siamo tantissime alla festa dell'Unità la festa del partito no sto dei Democratici di sinistra io ringrazio tutti i cittadini
Che questa sera come nei giorni precedenti ci hanno confortato
Di questa fiducia di questo consenso di questa prova qui simpatia di stima e di affetto
Noi la forza nostro la vogliamo utilizzare appunto
Per dare all'Italia quella guida politica che l'Italia merita e di cui ha bisogno
Vogliamo utilizzare la maggior forza del nostro partito per costruire le condizioni di un centrosinistra unito e vincente
Sappiamo che sulle spalle dei Democratici di sinistra pesa una responsabilità maggiore peso la responsabilità maggiore perché siamo il primo partito della nostra coalizione anzi
Siamo oggi il primo partito italiano ed è evidente che sulle spalle della principale forza politica pesa la responsabilità di utilizzare la propria forza per creare le condizioni perché l'alleanza sia sempre più unita pesa sulla Vespa le della principale forza la responsabilità di essere una forza baricentrica guida in grado di utilizzare la propria forza per dare all'intera alleanza quella coesione quella solidità
Che è necessaria per render l'affidabile e per renderla vincente e noi questo vogliamo fare per farlo
Chiediamo
La la fiducia e il sostegno di tutti i cittadini quanto più questo nostro partito che è così importante per la vita della coalizione per le prospettive politiche del nostro Paese sarà confortato dal consenso dal fiducia dal sostegno dalla partecipazione attiva di tante donne e tanti uomini tanto più noi saremo in grado di assolvere bene a questa funzione e di mettere la nostra forza al servizio di una coalizione che sia vincente
Vedete noi oggi lo ricordato siamo il primo partito italiano siamo il primo partito della coalizione
Non era così pochi anni fa nel giro di pochi anni siamo usciti dalla sindrome della sconfitta dal cono d'ombra in cui eravamo precipitati nel due mila uno da una condizione di difficoltà come sempre accade quando si perdono le elezioni
E abbiamo via via insieme ai nostri alleati e ricostruito nel Paese un centro sinistra
Che si è presentato via via più forte che ha raccolto il consenso dei cittadini che ha vinto molti passaggi elettorali e che oggi può presentarsi credibilmente come un'alternativa di governo Berlusconi bene
Tutto questo è avvenuto perché noi abbiamo fatto una scelta che io di cui credo dobbiamo essere tutti consapevoli che io qui voglio ribadire riconfermare di fronte a voi
Tutto questo è accaduto perché noi la nostra maggiore forza di principale partito del centrosinistra non l'abbiamo mai vissuta in solitudine perché noi questa forza l'abbiamo messa a disposizione dell'alleanza perché abbiamo lavorato per l'unità perché siamo stati una grande forza unitaria
Che ha costruito il consenso del credito la fiducia intorno al nostro partito come quella di una grande forza
Che il suo consenso soffre di Tonolo spende soltanto per sé ma lo spende per creare le condizioni perché il centrosinistra sia una coalizione maggioritaria vincente capace di raccogliere il consenso e la fiducia di una larga parte dei cittadini italiani
Ecco tutto questo
Io penso dobbiamo continuare a fare abbiamo davanti a noi mesi difficili mesi
Di battaglia aspra fino ai prossimi giorni prossimi giorni dei quali saremo impegnati a sbarrare la strada ad una riforma della legge elettorale che rappresenta una truffa ai danni degli elettori e dei cittadini e che dovremo batterci in ogni modo per impedire battaglia aspra che fin dai prossimi giorni ci verranno impegnati in Parlamento e nel Paese per varare la strada una manovra di politica economica e finanziaria che rappresenta un danno per l'economia italiana e per milioni di famiglie a cui vogliamo assicurare
Condizioni molto diverse di certezza e di serenità
Battaglia aspra nel preparare una campagna elettorale che sappiamo con tutta evidenza sarà condotta dal centrodestra ricorrendo a ogni mezzo perché sanno che una sconfitta incombe per cercare di evitarla cercheranno di fare ogni cosa
Bene noi dobbiamo essere consapevoli della spesa di questo scontro ma anche consapevole delle norme potenzialità che abbiamo nelle nostre mani del fatto che ce la possiamo fare che guardano noi milioni di donne e di uomini
Con speranza con fiducia milioni di donne e di uomini che sanno che la destra non è più in grado di essere quella certezza con cui si era presentata nel due mila uno anno toccato con mano l'incapacità all'inadeguatezza della destra di dare una guida
Adeguate forte al Paese hanno volto lo sguardo volgono lo sguardo verso di noi sperando che non ci sia capace di prospettare un progetto un programma un'idea del paese del suo futuro in grado di incontrare
I bisogni e le domande le aspettative le inquietudini le ansie di ciascuno di noi lo vogliamo fare abbiamo le condizioni per farlo
Siamo in grado credo di costruire di qui
Alla primavera prossima
Con il nostro Paese come la Società italiana le condizioni di un consenso largo la nostra coalizione intorno a un progetto di governo che parli
Agli italiani che parli dai loro problemi che cerchi di dare alle domande alle aspettative dei cittadini del nostro Paese risposte concrete che consentono ciascuno
Di guardare alla vita propria dei propri figli con maggiore serenità con maggiore certezza ce la possiamo fare dipende da noi
Dipende dalla capacità di spendere fino in fondo le nostre energie la nostra passione la nostra intelligenza la nostra volontà di dare a questo Paese quello che questo Paese merita facciamolo facciamolo con convinzione facciamolo con determinazione
Facciamolo con l'intelligenza della testa e con la passione del cuore e quella vittoria che vogliamo quella vittoria ad aprile ci sarà