Elezioni regionali siciliane: comizio di Massimo D'Alema a sostegno della candidatura alle presidenza della regione di Rita Borsellino

Riunioni Peter
Berlusconi però
Sono i promontori nemico
Ci pioveva pioggia di
Forse il fondo eppure
Escluso il mio
Sopra
Paura
Con lui
Giudice
Compagna nell'ombra e nel mondo anche agricola legata ad affluire bellissima Gravina però di avere
Si ammira il suo allo Stato italiano nel senso malgrado grave finalmente riavvolgiamo non lieve al governo di questo Paese un'altra
Il ventotto maggio noi siciliani possiamo fare la stessa cosa e cambiare il nostro sito il nostro percorso cambiare questo governo e portare l'Ulivo al governo della Sicilia portare Rita Borsellino Presidente della Regione Sicilia
Passiamo a essere agli attori di quella forte scossa che auspicato anche Romano Prodi presentando il programma del suo Governo al Senato
E gli abbiamo l'abbiamo visto l'abbiamo sostenuto tutti oggi a rappresentare le istituzioni ci sono gli uomini che noi volevamo
C'è Franco Marini alla Camera c'è Fausto Bertinotti al Senato
C'è Giorgio Napolitano al Quirinale
Di questi uomini ci fidiamo
Di tutti quelli che abbiamo portato al Parlamento e al Senato noi bollano potremo collaborare e poco importa se non ci saranno tanti ministri siciliani se non ce ne saranno
La siciliana il pensiero di questo governo nel Mezzogiorno e nel pensiero di questo governo
E noi dovremo farla sentire forte la nostra voce a partire da qui a partire dal ventotto maggio votando per Rita Borsellino e per i candidati dal centrosinistra
Noi siamo qua come Democratici di sinistra con i nostri candidati a chiedere a un voto per loro a chiedere che ecco finalmente cominci questo percorso di cambiamento ecco lì sono qua dietro di me
Aspettano anche loro di ascoltare D'Alema neo ministro degli esteri al quale facciamo il nostro applauso di augurio forte
Perché appunto come voi tutti insieme vogliamo iniziare una nuova strada lascio adesso la parola al segretario della federazione dei Democratici di sinistra di Palermo Nini termina Illy grazie
Come diceva Concetta Balistreri
Nelle scorse settimane
L'Unione ha vinto le elezioni politiche le ha vinte perché non esistono le vittorie risicate esistono le vittorie e le sconfitte e l'Unione ha vinto le elezioni
E è stato eletto un presidente della Repubblica come Giorgio Napolitano un uomo di sinistra
E abbiamo un governo Prodi che ha già ottenuto la fiducia al Senato
è una pagina nuova e domenica prossima vogliamo che questa pagina sia completata dalla vittoria di Rita Borsellino contro il volto
Impressa evitabile di Totò Cuffaro
Vogliamo vogliamo vincere non per un'ambizione
Non per una dimensione legata a una vittoria di parte
Vogliamo vincere per le tante siciliani siciliane e i tanti siciliani che hanno diritto ha un futuro diverso come i duecentocinquanta giovani di Postel che sono qui a manifestare
Per il loro diritto al lavoro
A forza
Di parlare un vocabolario del lavoro precario
Hanno reso la società in terra siciliana una società precaria
Una società nella quale avviene il fenomeno inverso di una società normale
Io ho trentanove anni e nella generazione che precedeva la mia
Due giovani andavano a lavorare perché con loro salario con loro stipendio avrebbero aiutato la loro famiglia ad andare avanti
Oggi due giovani che vogliono costruire una famiglia senza i genitori senza la pensione di un di una nonna non ce la fanno
Perché hanno un lavoro come i giovani di posta nel o in un call center a cinquecento euro al mese
S e a proposito di politica al femminile
Se è una ragazza di un call center realizza quel sogno più naturale della propria vita di aspettare un bambino può anche a non aver rinnovato il contratto
E questi può il volto ancora della Sicilia
Una regione nella quale il centrodestra chiede alle generazioni di stare col cappello in mano
Davanti ad una segreteria politica a pietire
Quello che invece è un diritto
E a cercare di stare lì a pietire per il proprio futuro quante volte
Durante un viaggio della speranza una famiglia siciliana si è ritrovata al nord o in Europa
E a curare quei siciliani c'era un medico siciliano che è qui non potrebbe trovare lavoro neanche ad una guardia medica
è che invece all'estero e nel resto d'Italia vince un concorso per i suoi meriti
Ed è normale
Che la sanità siciliana sia oggi quella sanità che porta drammaticamente a morire
Una ragazza di parto un uomo per un semplice intervento di Ortopedia
Una sanità nella quale non c'è un merito
Mai tutto dettato dalle lobby della politica magari in un retrobottega con Aiello a Bagheria
Noi vogliamo una Sicilia diversa
Noi vogliamo una regione nella quale le donne e gli uomini le nuove generazioni possano contare sul loro diritto ad avere un'esistenza normale ad avere un lavoro normale un lavoro senza sigle spesso a Palazzo delle Aquile
Se in consiglio comunale assistiamo a volte a manifestazioni di donne e di uomini che protestano e protestano per diventare precari
E affinché è un giorno quel precariato dia la possibilità di avere un lavoro stabilizzato qui si protesta per diventare precari
Dietro a una falsa promessa della politica abbiamo diritto anche in Sicilia un lavoro normale
A costruire le condizioni di un futuro normale mai più condizioni come quelle dei giovani di Postel di Ali Cossa e di tanti altri
Ve lo ricordate nell'ultimo confronto televisivo
Tra Berlusconi e Prodi quello che ci fece tanto preoccupare
è la risalita di Berlusconi era in parte visibile a un certo punto senza provare alcuna vergogna
Ma suscitando l'indignazione te per donne e uomini di sinistra democratici veniva la voglia di entrare dentro quello schermo a dire la propria quando Berlusconi disse approdi
Voi di sinistra vorreste che i giovani degli operai fossero uguali ai giovani dei professionisti sì è la nostra storia noi li abbiamo sempre considerato uguale
Le nostre radici sono le radici
Di una forza politica di forze democratiche che considerano uguali i giovani siano essi figlio di un operaio che possono e devono diventare in un ciclo naturale della vita dei giovani che possono costruire il loro futuro andando avanti
è questa l'idea di società che noi abbiamo ed è un'idea ben rappresentata dalla nostra candidata Rita Borsellino una candidatura
Che è entrata nel cuore bella gente
Che è stata manifestata Ando Inc anche in questi ultimi giorni una speranza reale di cambiamento non sono cose che si dicono in una piazza per circostanza Rita Borsellino può vincere domenica può essere la nuova presidenta dalla Regione Siciliana dipende da noi
Dipende da quello che in queste ultime settimane in questa ultima settimana metteremo in campo
Non risparmiando nessuna energia
E avendo la consapevolezza che la vittoria di Rita Borsellino che è un risultato positivo
Dei democratici di sinistra è un voto utile per il cambiamento della Sicilia per andare avanti per andare verso un percorso di cambiamento vero
Già sedici regioni in Italia
Sono governate dall'Unione
Un anno fa
Quando ciò accadde con un risultato storico è clamoroso i primi commenti dei soliti volti impietriti
Di Miccichè e Schifani e Cuffaro furono ma tanto da noi è un'altra parte mandiamo io allora direi domenica
Che non è così con il nostro volto
Mandiamoli a dire
Che la Sicilia non è affatto da un'altra parte
E già alle elezioni politiche
Il risultato ottenuto dalle forze dell'unione anche in Sicilia malgrado ancora una forbice di vantaggio della Casa delle Libertà è un risultato incoraggiante
Dopo il drammatico sessantuno a zero abbiamo ottenuto un dato che ci ha permesso di eleggere malgrado questa maledetta legge fatta su misura per il Polo ma poi hanno perso lo stesso
Abbiamo ottenuto un risultato che ha permesso la possibilità di stare finalmente alla Camera al Senato con dei deputati e senatori che potranno difendere i diritti della Sicilia
Nel due mila uno era finita sessantuno a zero dovremmo ovviamente a rimuovere questo dimenticarlo ma voglio ricordarlo per una volta sola Huey sessantuno parlamentari
Cos'hanno fatto a per la Sicilia governo durante la crisi Bell affiliate bella Keller belli mesi dei tanti lavoratori siciliani
Dov'erano
E poi sono tornati usando i loro soliti linguaggi e cercando di far passare ancora una volta questa Regione come un fortino inespugnabile della Casa delle Libertà non è così
E noi siamo nella reale condizione
Di avere un inversione di tendenza basta guardare qui affianco da noi in questa piazza il nostro teatro Massimo
Simbolo negli anni passati di una rinascita per la nostra città
Di una stagione che aveva posto il Teatro Massimo e tanti altri spazi al centro di una capacità di riapertura
Nei confronti di una società siciliana spazio ritrovati
Riconsegnati alle cittadine e cittadini palermitani oggi il Teatro Massimo versa in una condizione di crisi drammatica
E davanti alla necessità di tagli
E non c'è più la possibilità adesso di tirare fuori la solita Teoria del buco della Casa delle Libertà per cui chi ha governato prima ha lasciato un buco per cui è difficile a quel punto governare
I segnali sono evidenti
Lo sono anche nella nostra città di Palermo dove è difficile ricordare il nome del sindaco come si chiama io non lo ricordo
Un uomo che non ha nessuna
Nessun impegno nei confronti della nostra città e chi è subito dopo dovremmo mandare a casa come domenica dobbiamo mandare a casa Totò Cuffaro per restituire a un futuro a Palermo
Per ridare la speranza di cui oggi c'è assoluta necessità Rita Borsellino sta conducendo una campagna elettorale bella
Appassionata
Tra mille piazze vedete l'altro giorno mi trovavo con lei in una piazza a Marineo
Un centro di normali dimensione la provincia di Palermo
E a un certo punto era una piazza bellissima rispetto alla dimensione di quel Paese a un certo punto
Ho notato due persone
Un uomo e una donna che erano sotto il palco
Tenevano un cellulare
Alzato così
E devo dire non era un cellulare di quelli moderni che diciamo alla alla videocamera fa il filmato
C'era la curiosità alla fine del di quel comizio di chiederà con la donna e a quell'uomo con la famiglia a quei due
Marito e moglie genitori
Ma mi scusi come mai lei stava così
C'ha raccontato
In quel momento quella signora che era stata in collegamento con figlio
Che vive in Piemonte perché ha trovato un lavoro lì e alla fine di quel comizio ha detto io so che essa il ventotto maggio non vincerete voi mio figlio non potrà mai tornare
Perché è con la politica di Totò Cuffaro e Miccichè e Schifani non potrebbe mai tornare mettete a c'era tutta è questa la pesa
La cifra che noi abbiamo in questo voto di domenica prossima siamo di fronte a questo bivio a una Sicilia che possa tornare
A intendere i diritti come tali
Il lavoro come tale lo sviluppo come tale la legalità e la trasparenza la lotta alla mafia non si dichiara in un manifesto in cui si dice la mafia fa schifo
A parte
Che al noi fa più schifo Cuffaro ma appartengo esto appartenga al noi fa schifo Cuffaro
La mafia non si combatte con un manifesto si combatte con le azioni politiche quotidiane
Con una legge sugli appalti capace di stroncare l'interesse mafioso con azioni concrete alla guida di una regione tutto questo non è e noi oggi avvertiamo quindi la necessità con questa campagna elettorale con queste ultime battute della nostra campagna elettorale di dire la nostra e di permettere una nuova speranza alla Sicilia
Io credo che Rita Borsellino meriti pienamente questo risultato e questo ultimo sforzo siamo infatti e in questi ultimi giorni che hanno dimostrato anche la sua assoluta capacità di stare dentro il combattimento politico si diceva non ha esperienza politica se l'esperienza politica è quella di Cuffaro e della sua giunta non ci vuole molto a fare meglio
Non ci vuole molto a fare meglio così come ci hanno contestato
Dal fatto che non ci sono ministri
Siciliani noi consideriamo Romano Prodi Massimo D'Alema dei siciliani tutta le volte in cui si occuperanno dei qual è stata la Regione ed il fatto
Che è Massimo D'Alema sia qui con noi per la sua prima uscita
Da vicepresidente del Consiglio dei ministri è la risposta all'attenzione che a questo governo ha e avrà per la Sicilia Battiato oggi in queste ultime ore
Per restituire alla Sicilia democrazia libertà è una nuova speranza
Buonasera
Buonasera grazie
Buonasera
Grazie grazie per essere qui
Così numerosi
Grazie
Grazie per questa grande manifestazione che
Corona una giornata davvero emozionante
E mi ha fatto piacere tornare nel vivo della campagna elettorale però
Ero già immerso tra qualche giorno tra le carte tra le pratiche tra le cose quindi ha fatto una giornata che ha fatto bene allo spirito
E grazie
Anche perché dobbiamo a voi
A tanta parte dei siciliani
Così come ad oltre diciannove milioni di italiani
Il fatto che
Abbiamo voltato pagina
E comincia un nuovo cammino
E siamo chiamati ad una nuova e grande responsabilità
Io non sono qui per indicare il programma per la Sicilia
Non spetta a me
E penso
Che sia per me un grandissimo onore voglio dirlo
Aver potuto essere qui
In questa giornata
A sostenere la candidatura di una donna
Di cui penso non solo la Sicilia ma l'Italia deve sentirsi orgoglioso
Io non avevo non avevo avuto l'occasione mai di sentire un comizio
Di Rita Borsellino e questa mattina è stata la prima volta a Trapani
Erano molti anni che non sentivo una persona capace di parlare in modo così intenso così diretto così forte
Non soltanto all'intelligenza ma a al cuore di quelli che l'ascoltano
E capace di dare voce alle speranze della Sicilia
Come non avveniva da tanti anni
La forza di Rita Borsellino non è come qualcuno s'Grazia talmente ha detto nel suo cognome
E nella sua persona
E nella sua storia
E nel suo impegno civile
è nella capacità che l'ha avuto di trasformare anche un dolore personale
Nell'impulso ad un impegno insieme agli altri
Per la legalità e per la solidarietà
E io credo che questa forza ci dia qualcosa in più
Qualcosa in più anche rispetto al risultato delle elezioni politiche
E ci avvicini alla possibilità di vincere
è una grande opportunità per la Sicilia
E io voglio dire e
Facciamo in modo che noi che siamo chiamati a governare il Paese
Possiamo avere in Sicilia
Una classe dirigente nuova
Che cammini insieme con noi che lavori insieme con noi
Per rinnovare l'Italia del Mezzogiorno
Perché questo grande Paese non lo si governa solo da Roma
E se noi non abbiamo a Palermo e nelle altri Capitali del Mezzogiorno una nuova classe dirigente
Capace di progettare e di costruire
Insieme con noi allora tutto sarà più difficile
Io sono qui per dirvi che il governo del Paese sarà al fianco della Sicilia e del Mezzogiorno
La Sicilia c'è al Governo
Lasciatemi dire insomma è finito il governo del Nord
Noi abbiamo avuto il governo del Nord in questi anni
E
La presenza di alcuni ministri siciliani è stato semplicemente uno schermo perché
Essi erano ministri cui con tutto lo sfarzo ma a Roma vi assicuro non hanno contato nulla
Dubbi
Che
Che essi hanno dovuto chinare il capo tutte le volte di fronte alle scelte leghiste nordiste antimeridionali
Che fino alla devolution hanno caratterizzato la politica di Berlusconi
Ora è finita questo tema l'epoca del nordismo razzista antimeridionale
L'epoca di una politica che ha cancellato via via tutte le misure per il Sud
Dal prestito d'onore per i ragazzi al credito d'imposta per le imprese che assumevano davvero non precariamente
Alla quattro otto otto ai contratti d'area ciò che il centrosinistra aveva costruito per il Mezzogiorno e che essi hanno smantellato
Un pezzo dopo l'altro
E adesso bisogna ricostruire
Una politica per il Sud
Bisogna ricominciare a governare l'Italia
Badate in questi primi giorni
L'impressione è enorme io voglio confidarmi con voi ed io non
Non mettevo piede a Palazzo Chigi
Da quel giorno della primavera di sei anni fa quando mi dimisi e me ne andai con gli onori militari come usa non c'è più messo piede
Fatto con altre cose
Sono tornato
Sono tornato pochi giorni fa insieme a Romano Prodi
E debbo dire
Che è stato una sensazione molto forte
La sensazione di arrivare in un territorio che che che era stato occupa
Perché vedete c'è una grande differenza tra gestire il potere governare l'Italia non sono la stessa cosa sono due attività diverse
E
La sensazione che queste attività governare l'Italia fosse stata sushi pesa da diversi anni
Questa è la verità
Pensate che
Il Presidente del Consiglio
Tra le sue caratteristiche Presidente Consiglio uscito mi riferisco
Mentre si
Anche se non se ne fa una ragione però uscito notizia
Il Presidente del Consiglio uscito
Non ci andava proprio
Nella casa del Governo trasversale non ci andava piano ma lui non ci andava proprio ma io questo lo dico perché ci sono delle scelte che hanno anche un valore simbolico
Cioè l'unico vero Nava da casa sua
Lui ad una mente lui ha una casa grande era in grado di accogliere però a voi pensate al valore simbolico
Cioè
Quando un uomo di Stato ha una responsabilità se ne vada a casa sua e va nel luogo delle istituzioni no lui si era portato il Governo a casa
A casa sua
E questo a mio giudizio
Crescevano sarà il Presidente stava sempre a Palazzo Grazioli pericoli era tutto un po'
E questo è secondo me in modo simbolico l'espressione di una concezione della politica
Vedete per quanti anni ci hanno detto che non c'era bisogno della politica
Che bastava affidarsi alla cultura di impresa
Perché amministrando l'Italia come un'impresa tutto avrebbe funzionato bene venete
E ci siamo resi conto di qual era la differenza e non ho nulla contro la cultura d'impresa che è una risorsa della società
Ma c'è una grande differenza
è che l'impresa ha un padrone
E lo Stato invece di tutti queste aree larghissima
Allora è finito il tempo del padrone
E il governo del Paese torna nelle istituzioni non è più a casa sua
Ed è al servizio di tutti gli italiani
Questo è il primo cambiamento
Del modo di pensare di guardare le cose
E ci sarà tanto da fare
Ci sono in in ogni angolo dall'amministrazione pubblica
Non ci sono i soldi non si capisce che fine abbia fatto il denaro pubblico non ci sono soldi da nessuna parte
I magistrati non hanno i soldi li si capisce che è un'attività che allora non è che piacesse tanto
La polizia non ha i soldi
Le ambasciate non hanno i soldi
Le scuole non hanno i soldi lei università lo dico con angoscia perché ora ho tutti chiedono personalmente e lei casse sono vuote
C'è un'enorme quantità di debiti che si sono accumulati anche grazie alla finanza creativa del ministro Tremonti che ha al passato dentro di sé
Uno strascico indimenticabile
Sarà un impegno difficile ma ci siamo messi al lavoro
Per fare non per inventare nulla per fare ciò che abbiamo promesso ai cittadini italiani
A me è un giornalista ha detto ieri ma che state facendo volete ritiro che volete fare in Iraq
Vogliamo ritirare le truppe dall'Iraq
Non è una sorpresa
Non è
Lo faremo in modo ragionevole vogliamo non vogliamo io ho spiegato noi non vogliamo naturalmente venire meno ad un impegno di sostegno civile
Alla ricostruzione democratica di quel Paese ma sarà un impegno civile
è una delle cose che abbiamo detto e che faremo
E lo faremo avvenente anche qui
Dialogando con i nostri alleati
Noi non siamo nemici degli Stati Uniti d'America e devo dire sinceramente che
Mi ha colpito vedete mentre Berlusconi non è riuscito neanche a fare una telefonata a Prodi perché non gli riesce diciamo la signora Condoleezza Rice invece mi a a me mi ha telefonato alle fabbriche perché sono delle persone normali
Sono
E a mio giudizio io voglio dirlo è stato un non era obbligatorio bastava un telegramma
è stato un atto di cordialità
Ed è stato un atto di amicizia verso il nostro Paese
E noi vogliamo dire che noi siamo amici degli Stati Uniti certo amici con dignità e con le nostre opinioni
Amici
A Miccichè forse
Qualche anno fa avrebbero da anni ICI consigliato di non compiere quel tragico errore
Che anche gli Stati Uniti hanno pagato duramente
Perché questo è il compito di un grande Paese
Fare fare pesare la volontà di pace dell'Italia
Tornare ad essere un Paese protagonista protagonista dell'unità dell'Europa
Perché se l'Europa non è unita e non è forte e siamo tutti più deboli nel mondo in un mondo che cambia
E nel quale rapidamente mutano gli equilibri
I processi di sviluppo
Vedete
Io mi domando ed è questa la sfida di questi anni
Quale Paese noi lasceremo ai nostri figli
A me è capitato qualche giorno fa di partecipare ad una bella cerimonia
Per ricordare un episodio della Resistenza
Un episodio
Di cui era stato protagonista anche mio padre tanti anni fa
E mi è capitato di parlare
Della gratitudine che noi sentiamo verso la generazione dei nostri padri
Di quelli che hanno combattuto
Perché in questo Paese che usciva distrutto dalla guerra
E che usciva dall'oppressione fascista
Tornasse ad essere un grande Paese rispettata
Di quelli che hanno combattuto e poi hanno ricostruito l'Italia
Facendo a me
La quinta la sesta Potenza industriale del mondo
Noi abbiamo dietro di noi una generazione che ha dato tanto al nostro Paese
Che si era formata in una stagione drammatica ma appassionante pensate chiedo scusa questa parentesi personale mio padre era un dirigente comunista
Ma
Uno dei più grandi amici della della nostra famiglia era il segretario della Democrazia Cristiana Benigno Zaccagnini perché perché mio padre Zaccagnini ragazzi uno comunista e l'altro cattolico erano andati insieme a combattere contro i nazisti troppo poco
Insieme
Che
Le divisioni politiche che pure vi sono stati tuttavia venivano nel quadro
Di grandi valori condivisi
Che si erano affermati in una stagione drammatica ma straordinaria
Ecco
Quella generazione
Ci ha lasciato un Paese che tra mille problemi
Tuttavia è cresciuto ed è diventato forte
Noi che cosa lasceremo ai nostri figli queste la sfida vera
Questi Toei io credo ciò che deve essere vissuto
Direi con preoccupazione
Questo dovrebbe essere l'assillo delle classi dirigenti del Paese maggioranza opposizione politici intellettuali imprenditori
No nella ricerca ammirò perdi un vantaggio personale e a Breme magari ottenuto distruggendo il senso dello Stato della comunità nazionale l'ambiente il futuro
Ma l'ammissione di una classe dirigente
Che vuole consegnare alle nuove generazioni
Un Paese nel quale si possa vivere si possa affermare la propria personalità un Paese del quale si possano essere orgogliosi
E tutto questo non è scontato
Dicevo l'Europa a me è capitato qualche un anno e mezzo fa
L'ho raccontato altre volte per un episodio significativo d'incontrare il nuovo presidente della Repubblica cinese
Un signore di sessantatré anni che ha un certo peso sentiamo Hu Jintao un ingegnere
E noi eravamo tre esponenti del socialismo europeo
Dialogare con Luigi
E a un certo punto gli abbiamo detto della nostra preoccupazione per la politica unilaterale degli Stati Uniti
E pensavamo che lui dicesse che era d'accordo con noi invece ci ha guardato nella risposta mi ha lasciato molto stupito ha detto qui non siamo preoccupati
Sapete noi abbiamo calcolato
Che verso la metà del secolo
Che è vicina perché quello è una classe dirigente che guarda lontano
Verso la metà del secolo la Cina avrà una ricchezza pari a quella degli Stati Uniti
Ma avrà un tasso di sviluppo che circa il doppio di quello americano per cui saremo pari in sorpasso
Siamo una grande potenza nucleare per cui il nostro problema ha detto eh prepararci a gestire il bipolarismo tracina e Stati Uniti
Poi si è reso conto che ne eravamo tre europea gli ha pensato e fatto una Gafa detto Bekele ha detto aggiunto ci sarà anche l'Europa
Se sarà unita basta fine del discorso
La RAI è un messaggio fortissimo
Ed è in poche parole in poche parole
è la sintesi del nostro futuro
In questo mondo che cambia
In questo mondo nel quale i miliardi di esseri umani vogliono crescere vogliono mangiare vogliono diventare protagonisti e non ci sarà né Bossi Fini né Tremonti che possono fermarli
In questo mondo ci sarà anche l'Europa se sarà unite
E se sarà capace di fare pesare la sua civiltà alla sua storia i suoi valori
Questo è evidente il cuore della nostra politica
Se l'Europa vuole essere competitiva
Lo farà non in seguendo il modello dei bassi salari e della negazione dei diritti
Lo sarà facendo leva sul suo patrimonio di cultura e di civiltà
Questa è la più grande forza produttiva moderna di cui disponiamo
E l'Europa è la prima scelta della nostra politica estera e insieme il Mediterraneo
Il Mediterraneo capite vi rendete conto che in questi cinque anni
Ho letto nel rapporto annuale della Società italiana di geografia che è un testo non molto diffuso ma interessante
Dedicato al Mediterraneo
Che negli ultimi anni l'impegno italiano nella cooperazione economica culturale politica
Con gli altri Paesi del Mediterraneo cioè ha visto cadere dal secondo posto dopo la Francia che avevamo nel Duemila al quarto posto dopo la Francia la Spagna e la Grecia
E pensate che mediterraneo è casa nostra
Che mediterraneo è la grande ricchezza del futuro
Che unire il Mediterraneo significa fare di questo sud dell'Italia
Il nord di una grande regione di cui noi voi la Sicilia può essere Valentino
Di un processo di sviluppo
Significa fare di questo mare anziché il luogo di una tragedia quotidiana abbiamo pensato per un momento noi non parlo di quelli che ipocritamente parlano la famiglia
Avete pensato a quante famiglie in questi anni di persone disperate
Sono scomparse nel Mediterraneo nel canale di Sicilia nel Canale d'Otranto
A quanta disperazione a quanta miseria c'è intorno a noi
Ma noi pensiamo di fermarli con le leggi Bossi-Fini voi pensate che la gente che in Nigeria e disperata fame dice non possiamo andare in Italia c'è la legge Bossi Fini
Ci non si può andare
Questi sono grandi processi che si governa hanno con la politica con la solidarietà offrendo loro una speranza di crescita di emancipazione nei loro Paesi
Ma anche nella misura del possibile accogliendo lì con pienezza di diritti
Perché le persone che vengono a lavorare da noi sono cittadini
E se noi li accogliamo con i cittadini essi non saranno spinti a delinquere a vivere ai margini della società
Solo una politica ma in questi anni abbiamo sentito per evitare lo scontro di civiltà
Abbiamo sentito dire che dobbiamo difendere la nostra differenza etnica religiosa ma di che parliamo
Ma come se qui noi non non vedessimo nel volto delle persone
Il le cento radici etniche con ma questa è la forza del nostro Paese ma voi lo sapete che ci sono
Ci sono certamente molti più fa Leman nel dell'elenco telefonico di Beirut o in quello di Milano diciamo non è che si sia un mistero diciamo che i miei avi erano arabi fra l'altro di Sicilia che l'imperatore Federico trasferì
In Puglia
E qui gli arabi normanni i greci li incontriamo tutti i giorni masse in questo mezzogiorno d'Italia c'è un popolo bello e intelligente e grazie a questa molteplicità di radici
Perché dove non si incontrano esangui
La civiltà decade
Allora torniamo a esercitare il nostro ruolo non siamo un Paese che è crocevia delle civiltà la nostra forza il dialogo
E il dialogo interreligioso il dialogo delle civiltà che è anche un volano di crescita dell'economia e di costruzione della pace ed è anche il modo di combattere il terrorismo
Perché il terrorismo cresce nell'odio etnico religioso nella separazione del fondamentalismo nella logica dello scontro di civiltà e noi gli tagliamo l'erba sotto i piedi
Se invece costruiamo l'incontro e la collaborazione tra i diversi ma pensate un po'la Sicilia in questo quattro
In una politica che sia una politica aperta di collaborazione di sviluppo
Che punti sulle vostre università sulle vostre aree di ricerca
La Sicilia a mio giudizio ha in Cuesta prospettiva le più grandi speranze di crescere di veder crescere la sua economia e di tornare ad essere un grande centro politico e un grande centro culturale come è stata quest'isola nei momenti più alti della sua storia
Ecco vedete perché c'è bisogno di una politica a Roma
E c'è bisogno di una politica qui
E di una politica che che lavori insieme
Per il bene del mezzogiorno e della Sicilia di un progetto comune
Di una classe dirigente che
Si dedicò gli ad una grande causa comune ma qual è il progetto della destra trascinare la Sicilia all'opposizione
Scollegato dal resto dell'Italia
Mantenerla nelle mani di un ceto politico tanto abile nella gestione del potere in modo clientelare quando in quanto incapace di portare avanti un progetto di sviluppo
Di rinnovamento
è un'idea povera è un è una prospettiva povera cui la Sicilia deve ribellarsi
Di rimanere prigioniera di una vecchia politica nel momento in cui il Paese si incammina verso una nuova politica
Certo è un cammino faticoso vada
Noi lo sappiamo vediamo i primi passi non è facile cambiare
Sentiamo anche la fatica di un sistema politico spezzettato frantumato di tanti partiti
Tuttavia alla fine
In pochi giorni
Noi abbiamo mutato il volto delle istituzioni
E lo abbiamo fatto
Perché
Nessuno ha scritto che il tempo intercorso
Tra il conferimento dell'incarico a Romano Prodi e la formazione del governo è stato il tempo più rapido di tutta la storia della Repubblica italiana
Che
E abbiamo affrontato sia pure in un quadro difficile
Passaggi di grandissima rilevanza istituzionale
E lo abbiamo fatto badante
Sulla base di un principio
Chi ha vinto ha diritto di governare
Sì ma avete vinto di poco
Sì no no ma
Capisco no ma io capisco lo stato d'animo di chi non non si dà pace però
E la democrazia si può arrivare secondi anche per una frazione
Ma
Ma dice non ha non avevate la maggiorana neanche lui aveva la maggioranza nel novantaquattro la legge elettorale e neanche e neanche nel due mila uno avevano il quarantasei per cento dei voti mi chiama una maggioranza assoluta
Né che abbiamo detto siccome non avete il cinquantun per cento non potrebbe governare sono delle cose che dimostrano la mancanza di una elementare e cultura democratica
Chi ha vinto ha il diritto e il dovere di governare e
Invece
Tutti insieme dobbiamo assicurare il funzionamento delle istituzioni questa è la regola
Nel dire che noi ricerchiamo il dialogo con l'opposizione
Perché le istituzioni possano funzionare non c'è una concessione ai nostri avversari
C'è il rispetto di una cultura democratica alla quale neppure la iattanza di Berlusconi può farci venire meno
Credente
Noi abbiamo ricercato il più ampio consenso nella elezione del capo dello Stato
E
Il centrosinistra aveva fatto una consultazione
Da cui era emersa l'ipotesi di una certa candidatura
Tuttavia
Vicende no
Tuttavia
Quando il centrodestra ha preso una decisione di chiedere in forma solenne e ufficiale una delegazione formata dal dottor letta dall'onorevole Fini all'onorevole Casini ha chiesto un incontro e in questo incontro hanno detto
Noi non possiamo votare per una personalità politica che abbia un impegno politico pronunciato mentre invece possiamo convergere su una personalità del centrosinistra chi abbia un profilo più istituzionali e di garanzia
Noi abbiamo immediatamente raccolto questo invito
E abbiamo proposto io credo in assoluto la personalità che aveva più io ogni altra
Un profilo di garanzia
Giorgio Napolitano presidente della camera di riconosciuto equilibrio
Io vi assicuro
Essendo che all'epoca io ero il capogruppo dell'opposizione
E lui era il presidente della Camera del mio partito vi assicuro di non avere mai ricevuto favori
Ma sovente i rimpatri il Papa presidente della
L'uomo equanime
E vorrei aggiungere che l'indicazione Napolitano nasceva anche dal fatto che Napolitano senatore a vita
Non era stato neppure candidato e quindi non partecipe di quell'aspra campagna elettorale da cui veniva
Quindi c'avete chiesto una personalità di profilo istituzionale ecco
Naturalmente poi loro non l'hanno votato questo a proposito della serietà
E della coerenza alle imposte interlocutori
Ma noi tuttavia abbiamo l'orgoglio di avere dato all'Italia anche soltanto con i nostri voti il Presidente di tutti
E lei ha dovranno vergognarsi di non averla votata
Vedete
Noi vogliamo raggiungere noi vogliamo raggiungere una condizione nella quale il confronto politico
Limpido fermo
Sui valori sui programmi tuttavia non assuma quel carattere di rissa di demonizzazione reciproca
Chi è avvilente per il nostro Paese vi assicuro che l'altro giorno
A Venere visto se filare di fronte al presidente del Senato
Personalità come Rita levi Montalcini come Carlo Azeglio Ciampi tra i fischi e gli indici sono
Di un gruppo di signore Oribe cernie spaziosi
è stato uno spettacolo avvilente come italiano
E vorrei dire all'onorevole Berlusconi badate che c'è persino un sublime sprezzo del ridicolo che Berlusconi dia di immorale alla Montalcini diciamo onestamente
Perché
Riconosciamo all'onorevole Berlusconi infiniti meriti ma questa cattedra di moralità sinceramente non ci sembra proprio Hector che egli possa ricoprire una sarei più prudente
Bisognerebbe essere più rispettosi è più educati di fronte a chi ha onorato il nostro Paese
E di fronte a chi ha il diritto di votare in coscienza tanto più che quei voti non erano neppure determinanti ai fini della maggioranza
E quindi questa esibizione di maleducazione di volgarità è soltanto vergogna per chi si esibisce
Oltre
Alla disinvoltura perché quando Cossiga e Andreotti votarono per lui agli non avvertì nessuna questione morale quindi questa coralità vai diede a seconda delle convenienze diciamo
E voi capite bene che questo è esattamente il contrario della moralità e appunto la logica dell'interesse della convenienza propria
E allora noi diciamo basta
Adesso questo Paese ha bisogno di tranquillità
Ha bisogno che ci si metta a lavorare
E magari l'opposizione incalza si critichi il suo compito
Difenda quelle che loro hanno chiamato le loro riforme
E cioè l'allungamento dell'età pensionabile la precarizzazione del lavoro la distruzione della scuola pubblica noi cercheremo di riformare queste riforme
Cercando di dare
Certezza dignità e diritti al lavoro
Rilanciando la scuola per tutti
Tornando ad unire il Paese vedete questa lunga campagna elettorale finirà a giugno con il referendum sulla
Sulla riforma cosiddetta della Costituzione l'altra riforma di cui si vantano
La devastazione della Costituzione
La devolution
Che sarebbe l'idea per cui ognuno faccia per sé
E i più forti se la cavano eccome il ticket non ce la fanno sono affari loro sarebbe questa diciamo la
Vedete
Una delle idee fondamentali di questo nuovo corso politico non è il ritorno al centralismo noi siamo rispettosi dell'autonomia
Rispettosi dell'autonomia e nel federalismo
E sappiamo benissimo che questo Paese ha bisogno per essere governato di una classe dirigente diffusa
Di un diffuso il principio di responsabilità
Quello che però non si può distruggere e il senso di appartenenza ad una comunità nazionale
Che si fonda badate innanzitutto
Sul fatto che vi sono diritti
Il diritto alla sicurezza sicurezza evoca evoca la lotta alla criminalità la mafia
Il diritto all'istruzione per tutti il diritto alla salute
Vi sono diritti che debbono essere garantiti in modo eguale a tutti gli italiani sia che essi siano nati a Palermo o a Milano
E solo lo Stato può essere garante della universalità di questi diritti
E allora ogni federalismo non può cancellare questo principio di unità del Paese e noi vogliamo ristabilire lo
Quindi questa lunga campagna elettorale queste grandi pulizie di primavera che stiamo facendo continueranno fino a giugno e io spero davvero che anche per la Sicilia sia venuto il momento del cambiamento
Innanzitutto per voi innanzitutto per voi da
Questa terra che ne ha diritto
Che torno a dire alla fine che ha di fronte a sé una grande opportunità
E che sarebbe molto molto bello
Che a guidare il riscatto della Sicilia fosse una donna segno di modernità
Un grande messaggio di modernità
C'era una terra cui si è appiccicato ingiustamente per tanti anni un'etichetta di arcaicità no
Invece non è così queste una terra moderna e lo si vede da quante donne sono protagoniste di questa nuova stagione politica sociale e civile culturale della Sicilia
Io penso che sarebbe un messaggio straordinario
Forte e che vorrebbe era Sicilia all'avanguardia di un processo di rinnovamento del Paese
E ne abbiamo bisogno anche noi non nascondiamoci
La destra cerca una rivincita
Non è tanto preoccupata dal governo della Sicilia come non mi pare neanche preoccupata del governo delle città chiamati a votare visto Berlusconi se candidato al consiglio comunale di Napoli di Milano
Buttiglione Sindaco di Milano sul
Di Torino si sono messaggi stravaganti perché la Buttiglione non sono mai riuscito a convincerlo a candidarsi nel collegio di Gallipoli che sarebbe casa sua dove capisco che fosse in imbarazzo diciamo andarsene a cercar fortuna Torino così lontano davvero mi sembra
In realtà in realtà la destra è alla ricerca di una rivincita politica
Perché vuole rimettere in discussione il risultato elettorale del nove di aprile
E vuole cercare di destabilizzare
La situazione politica del Paese questa questo è l'obiettivo di Berlusconi dichiarato
In un'idea della politica di tipo agonistico
Che che le elezioni
Servono per l'oggetto cioè qui si decide il governo della Sicilia hanno la rivincita delle elezioni politiche quest'idea che
Le politiche sono l'andata alle amministrative la rivincita il referendum la bella terra sei anni d'età sconcertante della polizia un'idea
Sete calcistica alla Moggi però
Non è così
Non si decide nessuna rivincita se potessi dare un consiglio all'onorevole Berlusconi io gli direi che anche noi nel due mila uno eravamo sotto choc
Ma non Cillo demmo che cominciando a gridare ci sarebbe stata la rivincita innanzitutto noi ragionammo sul perché avevamo perso che è sempre un buon esercizio
E cercammo di porvi rimedio con una politica eravamo stati sconfitti perché divisi
E ci mettemmo a lavorare per unirci
Ed è stato un lavoro una fatica
Dopo dopo avere riflettuto e dopo avere faticato semmai possono venire le rivincite
Adesso il Paese ha bisogno di stabilità
E anche per questo è importante ciò che avverrà domenica dopo prossima SC
Perché se chi cerca rivincite per destabilizzare il Paese trova sacrosante riterrei dite si mette tranquillo e ci mettiamo tutti a lavorare per il futuro dell'Italia
Cominciamo ad affrontare i problemi veri e grandi che sono di fronte a noi
E allora
Io vi invito ad affrontare con grande slancio c'è un'aria nuova in questi giorni
Certo le distanze sono ancora grandi anche se si sono molto ridotte delle ultime elezioni politiche le distanze in nome di percentuali e numero di parlamentari
Non c'è più e non solo per effetto della legge elettorale la Sicilia del sessantuno a zero tabula rasa c'è una Sicilia dove l'equilibrio politico e più aperto e dove vi sono grandi processi di cambiamento in corso
Poi c'è la forza di Rita Borsellino
Che ha una forza propria
La forza della sua personalità
Dell'entusiasmo e del consenso che è capace di suscitare
E poi lasciato meno dire c'è la grande novità chi adesso governiamo noi neanche questo è un messaggio
è un messaggio perché vuol dire che gli uomini del potere
E che hanno tenuto il potere attraverso il potere produzione di potere a mezzo di potere diciamo ecco gli uomini del potere hanno meno potere di prima
E questo messaggio a mio giudizio è arrivato anche questo nel profondo della Società Sicilia
E allora nessun obiettivo è impossibile
Se in questi giorni
Tutti voi con grande passione con grande entusiasmo
Gente Rete il cuore in questa battaglia
Confronto elettorale lo vince chi ha la forza di andare nelle case e di guardare negli occhi le persone quello che la televisione non può fare
Chi è capace
Di dare un messaggio di speranza e non soltanto di andare in giro a fare delle promesse
E questa grande Energia che ho trovato qui nelle piazze siciliane
Questa presenza così straordinaria di giovani di donne che è stato anche il grande fatto nuovo del nove di aprile che noi abbiamo vinto tra i giovani e tra le donne il che a mio giudizio
Il valore il valore del voto per l'Ulivo quei dodici milioni di voti
Che fanno all'Ulivo la più grande dell'Ulivo la più grande forza in quasi tutte le aree urbane del Paese e la forza che ha sfondato nella nuova generazione perché questa nuova generazione non è prigioniera dei fantasmi del passato perché questa nuova generazione non capisce che cosa dice Berlusconi quando parla della sinistra che mangia i bambini che la guarda al futuro
Questa grande forza Cuesta grande forza deve sprigionare assi in quest'ultima settimana di campagna elettorale
La Sicilia ce la può fare
Ce la può fare per Sam per il suo futuro per il vostro futuro e ce la può fare per il futuro dell'Italia
E poi tutti insieme
Da Roma da Palermo ci Rimbaud che Remo le maniche
Per rispondere alle attese e alle speranze di questo Paese
Per rinnovare l'Italia alla Sicilia per costruire tutti insieme un Paese nel quale i nostri figli possano crescere
Affermare la propria personalità e del quale possano sentirsi orgogliosi grazie
Arrivederci
Come cioè qua grazie
Questo è il secondo