"Per una comunicazione di pace"

Di tutti i partecipanti alla settima edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli
Io desidero porgere il benvenuto più caloroso delle ringraziamento più vivo
Ai nostri illustri e importantissimi ospiti dell'incontro di oggi
Il Ministro degli affari esteri italiano onorevole Giulio Andreotti
File Sindaco il sindaco di Betlemme mister Elia farei
Il segretario di stato agli affari esteri egiziano il signor Boutros Ghali
Il presidente della Democrazia Cristiana spagnola signor sa vie Properzi
Ha giustificato la sua improvvisa assenza il ministro per la cultura greca signora Melina Mercuri con un telegramma
In cui spiega che il primo ministro greco lo ha incaricata di una lavoro urgente un lavoro che concerne la riunione del comitato centrale del Partito socialista in un momento cruciale visto il poco tempo che rimane ancora in Grecia per le elezioni municipale
L'incontro di oggi
A un tema affascinante
Non poteva mancare io credo un incontro come questo in un meeting dedicato alla comunicazione
Prendiamo infatti oggi in esame il tema della comunicazione tra i popoli
In una via quello del Mediterraneo
Che non solo ci riguarda molto da vicino ma che costituisce l'oggetto delle preoccupazioni autentiche di tutti gli uomini del mondo che desiderano la pace
La comunicazione di cui oggi vogliamo parlare è una comunicazione che sia costruttrice della pace
Nel rispetto dei diritti degli uomini di ogni uomo di tutti i popoli
Questo incontro amici diciamolo con schiettezza si inserisce in una storia in una tradizione ormai ricca del Meeting per l'amicizia fra i popoli
Che fin dalla sua primissima attenzione ha sempre dedicato grossa attenzione ai temi della politica internazionale
Il meeting nasce all'insegna dell'amicizia tra i popoli e dunque la politica internazionale è dimensione costitutiva del meeting
Ma la politica internazionale a nostro avviso anche uno dei luoghi principali di verifica
Della volontà effettiva dei popoli e dei governi di costruire la pace
L'anno scorso
Con la presenza del ministro degli Esteri tedesco geishe della signora la l'IMI era sottosegretario di Stato francese e del ministro Andreotti trattammo la tematica dell'Europa
Della sua integrazione della sua unione
Oggi trattiamo un tema che a quello dell'Europa è collegato strettamente almeno per noi almeno per la visione che ne abbiamo
E cioè il tema della pace nel Mediterraneo non c'è non può esserci almeno per noi contrapposizione tra la costruzioni di un'unità
Nell'Europa e la costruzione di un'unità attorno alle rive di quel grande lago chi è il mar Mediterraneo e che nonostante abbia traversato attraversi momenti difficili
è destinato alla pace alla collaborazione tra i popoli
Il mio compito è semplicemente quello di introdurre gli ospiti di quest'oggi
E di provocare lì con delle domande
Nostro atleti hanno accettato non solo di confrontarsi liberamente in pubblico Senza Rete come si suol dire su un tema così delicato ma no anche accettato di seguire il metodo da noi proposto e cioè quello di rispondere
Alle domande alle provocazioni che via via chi modera questo dibattito potrà fare
Prima di dare inizio allo scambio di vedute vorrei anche ricordare che momento integrante
Di questo nostro incontro è costituito dalla collegamento telefonico e televisivo con oltre oceano
Collegamento che si realizza grazie alla collaborazione dissipa Ital Kabul Telespazio tre aziende del gruppo ivi spetta collegamento che si verifica nel corso di questo dibattito che ha Lizza un'applicazione sperimentale realizzata posi per appositamente per il mitico ottantasei
Dal servizio di videoconferenza
Il collegamento e telefonico via satellite tra il nostro udito di Rimini e la sala Hilton di Washington dove sono presenti li avete visti sullo schermo
Due relatori americani che avremo occasione di salutare in occasione del primo contatto con loro Mister Williams quanto della Bocchi visti touche o ne mister fa in coppa della Saint John's University
Il collegamento per Spal permetterà ai partecipanti a tavola rotonda di parlarsi e di vedersi contemporaneamente creando di fatto le condizioni di un incontro faccia a faccia a distanza di migliaia di chilometri
Come intendiamo dunque nel vivo di questo dibattito io vorrei che il primo a prendere la parola forse il ministro Andreotti
Al quale chiedo di porre sia pure brevemente i termini della questione complicata che oggetto della nostra riflessione la situazione attuale del Mediterraneo i problemi che sono sul tappeto grazie
Ringraziando Dio per aver potuto anche quest'anno partecipare al Meeting
Volentieri aderisco alla richiesta di Formigoni
Perché ci occupiamo del Mediterraneo eccome se ne occupi hanno ce ne occupiamo perché il Mediterraneo e un elemento vitale di tutta la situazione non solo europea ma mondiale
Il grande collegamento fra l'Oceano Indiano che l'oceano Atlantico
Unisce tre continenti
Unisce popoli di civiltà e di religioni diverse a un interessamento diretto di
Duecento milioni di creature umane che si affacciano su questo mare
E ha la caratteristica di avere una sola entrata e una sola uscita
Certamente se noi vediamo i problemi del Mediterraneo
Sì e da farsi drizzare i capelli
A cominciare da Gibilterra
Situazioni non facili di carattere economico in molti Paesi cito la Tunisia cito la Algeria cito il paese di cui siamo onorati di aver qui presente il ministro Boutros Ghali l'Egitto problemi il che sembrano di attualità ma lo sono da tanto tempo le difficoltà di Cipro
Problemi che hanno assunto una fisionomia particolarmente inquietante perché se la Nostalgia di una fisionomia di verza i problemi nei quali si dibatte in Libano
La difficoltà di trovare una forma per far convivere in un rinnovato patto di coesistenza
Israeliti e palestinesi e in generale il rapporto tra il mondo arabo e il mondo del Giudaismo
Vi è anche una serie di altri Paesi che pure dobbiamo considerare Jugoslavia Albania ognuno ha i suoi problemi naturalmente in un incontro come questo noi non possiamo
Soffermarci su tutti questi problemi dobbiamo cercare di Venere
Di dare due risposte
Una risposta è quella ad una concezione sbagliata
E qualche volta posta solo per ragioni di piccola polemica indiretta
Cioè se c'è un contrasto qui mi riferisco per un attimo alla posizione del nostro Paese
Se c'è un contrasto tra politica mediterranea cioè l'attenzione verso questo grande mare interno nel quale noi siamo collocati e il nostro ancoraggio nei confronti del mondo che chiameremo nord o meglio chiamiamo occidentale
Si è voluto qualche volta mettere un accento quasi che fosse una vocazione alternativa mentre così non è
Ma vorrei dire
A chi ritiene che questo sia un
Modo di fare piccola politica Orrù rispetto alla grande politica che altri sarebbero in grado di concepire
Che nel dopoguerra
Quando si cercava di costruire qualcosa di nuovo per impedire una terza guerra mondiale per coordinare gli sforzi
Dei Paesi europei
Vi era un certo tentativo
Di tenere isolata Alitalia
E in quella fase è un elemento professionale
L'ambasciatore Quaroni
Trovandosi dinanzi un ministro francese che pur comprensivo però cercava di prender le distanze
Disse e lo uscito da una sua relazione ufficiale
State attenti perché potremmo scegliere
Delle altre strade su cui pure gli Stati Uniti ci invitano a riflettere e parlò mi riferisco al mille novecentoquarantotto parlò di una possibilità di un patto mediterraneo tra Italia Grecia Turchia e Stati arabi per dare un certo equilibrio e per far sì che le novità
Dell'Africa occidentale cioè la creazione di nuovi Stati
Non coincidessero con una presa di distanza dall'Europa ma attraverso l'Italia
Potessero avere non solo attraverso di noi ma attraverso Spagna attraverso Francia ma in questo caso la proposta era attraverso l'Italia potessero avere
Un coordinamento ed un collegamento la frase di Quaroni era molto bella
Bene far vedere che noi non stiamo al cento per cento con le mani in mano inattesa della manna che ci piova dal cielo di Parigi
Da allora questo discorso è divenuto più volte di attualità ma ripeto
Non in una posizione alternativa
Ma in una posizione complementare con quella che è la nostra naturale vocazione occidentale la nostra vocazione che fa in modo che poi si sia allargato questo concetto di Occidente in una visione di difesa congiunta della pace anche con due Paesi di Oltreoceano gli Stati Uniti ed il Canada
Noi dobbiamo ed è la seconda osservazione poi lascio la parola agli altri non devono essersi Monopoli nemmeno in fatto di usurpazione del tempo io riunioni come queste
Noi in questa sede nella quale non dobbiamo tanto risolvere problemi politici posto che in altre sedi si sia poi capaci di risolverle quesito eccetera ma
Noi dobbiamo guardare
Più in profondità e dobbiamo cioè sentire e spero che questo non di spiazza a tutti coloro che sono diventati nel campo laicista teologi di complemento che Sandow tutto adesso
Su quelle che sono le cose della civiltà cristiana il sequestro del del noi sentiamo che c'è qualche cosa che possiamo affrontare
Anche come cristiani e che una premessa
Per poter risolvere i problemi politici chi crede che la politica sia una tecnica o un'arte diplomatica sbaglia
La politica o affonda veramente su delle idealità su delle convinzioni a una prospettiva altrimenti
Si illude di poter affrontare e risolvere delle questioni e delle tematiche
E a me sembra molto bello che siamo qui oggi
In questa tavola rotonda non solo Formigoni che è cristiano più di tutti noi questa certamente insomma cioè il presidente del Centre fare ma
Perché
Siamo qui con esperienze in posizioni diverse
Il Ministro degli esteri dell'Egitto cristiano copto il presidente
Il senatore
Se a dirlo è per Del Spagna cattolico e il sindaco di Betlemme cristiano arabo il trombettiere siamo dei cristiani che cerca l'umilmente di dire una parola per risolvere quei problemi
Che senza questa spinta di carattere ideale noi constatiamo ogni giorno che non hanno possibilità di essere risolti
Io ricordato a stamane
Ho ricordato stamane parlando con i giornalisti
Che sono e fanno bene attentissimi a sapere cosa pensa il Papa del diavolo
Ho ricordato che c'è stato che c'è stato qualche mese fa un discorso del Papa a Casablanca durante la sua visita in Marocco che però forse non faceva notizia eppure doveva far notizia il discorso nel quali invita
A superare il fatto di considerarsi cristiani e mussulmani reciprocamente fedeli o infedeli a seconda se si guardano a destra o da sinistra ma cercare insieme
Le vie per trovare attraverso la ripresa e qualche volta la costruzione di una colloquio di un dialogo lei per dare attraverso proprio questa come pure
Forma di appello a qualche cosa che ci unisce
Le possibilità per superare quello che sul piano politico e spesso anche sul piano degli interessi invece ci divide io credo che sia necessario porre il problema del Mediterraneo anche in questo senso non è un problema
Solo e tanto militare
Non è un problema solo e tanto mercantile non è un problema solo e tanto diplomatico politico
è il problema di saper raccogliere un'aspirazione che non può che essere un'aspirazione comune
I tutte le popolazioni che sul Mediterraneo si affacciano in modo particolare dei giovani che sentono lo spettro di qualche cosa che non riesca a coagulare dei motivi di unione e io credo che veramente noi oggi cercheremo tutti insieme di dare questo piccolo contributo con grande umiltà ma anche con grande consapevolezza che non parliamo di qualche cosa che è superfluo ma che è essenziale per far sì che veramente non solo si dica ma che veramente sia il Mediterraneo un mare di pace
Io ringrazio il ministro Andreotti per questo quadro dei problemi
Presenti nel Mediterraneo
Per questo intervento che ha posto il terreno
Di lavoro
E la pista per i successivi interventi ma prima di dare la parola agli altri ospiti di una seconda cosa vorrei
Pubblicamente ringraziare il ministro Andreotti
E cioè di aver reso possibile l'incontro di quest'oggi al pari dei tanti altri precedenti incontri di politica internazionale del meeting fa piacere avere come miti in un amico come Giulio Andreotti preoccupato e capaci e attento per dare ad una manifestazione grande come questa dei momenti grandi anche sul piano internazionale grazie presidente
Volevo invitare a prendere la parola Elia sta lei Elia Stray è palestinese arabo e cristiano
Una delle personalità culturali e politiche più imminenti e più stimate del suo popolo
Sindaco di Betlemme cioè di un Paese di venti mila abitanti che dal mille novecentosessantasette vite in regime di occupazione militare
Quasi vent'anni di occupazione militare vuol dire che ci sono dei giovani dei ragazzi che non hanno conosciuto altro orizzonte che questo e io ad Elia Stray vorrei chiedere proprio una testimonianza
Di quali sono le condizioni di vita in un Paese in una cittadina come quella di cui è sindaco
Qual è la vita dei giovani quali sono le condizioni di lavoro
Sindaco freni
Segue la chiuse benedire con è piena case allora
Numero blocco che
Che spero che mai nessuno debba vivere sotto un'occupazione
Con spero che l'occupazione del mio Paese sarà l'ultima occupazione nel corso della storia compiti
Ogni occupazione e crudele
Difficile e dura in particolare per i giovani
Nella regione di Betlemme
Abbiamo trentun mila studenti
E questi studenti
Il sono i cervelli lamenta il futuro del nostro popolo
Ed essi non sono liberi
In qualunque momento movimento di sinistra di destra del centro
Viene poi crollato
E viene soppresso nelle università
In quell'università anche che son patrocinata dal Vaticano
Cosa di cui siamo veramente fieri
Meriti evidenti
Ma incontriamo molte difficoltà anche in questi luoghi insieme agli studenti
Di ma questo è stato il nostro destino
Sfortunatamente quindi Persepoli siamo sempre vissuti sotto un'occupazione anche se siamo uno dei veri genuini membri della famiglia
Delle nazioni mediterranee
E i nostri popoli hanno contribuito in molti modi alla civiltà e alla civilizzazione
Di queste zone
Mappe delle ragioni che sono al di là del nostro controllo
Ma
Veramente molto molto al di là del nostro controllo
Siamo stati perseguitati
Siamo stati soppressi abbiamo sofferto
E adesso i nostri popoli vivano in condizioni di occupazione
E questa è la situazione in quello vissuto per quasi vent'anni
E voglio che sappiate che ha un'occupazione significa veramente occupazione il non vi è nessuna differenza
I tipi di tributi noi i popoli che viviamo sotto l'occupazione
Abbiamo bisogno della pace
Ma abbiamo bisogno della pace più di qualunque Papola nel mondo
Purtroppo
Perché che cosa è il nostro scopo finale Comotti quali sono i nostri obiettivi
Figlia vogliamo che ci sia data la possibilità di vivere in pace da soli ricettivi nella sicurezza inquisitorio piena libertà completa
Vogliamo poter godere di questa libertà
Voglio che sappiate ancora una cosa
Riguardo
Questi i trentun mila studenti da alla Regione di Betlemme
Non hanno nessuna possibilità di fare dello sport non vi sono strutture per questo
Sì
Neanche un'unica struttura
E perché
Qui oggi perché noi
Paghiamo per la causa dell'occupazione
Noi paghiamo un apprezza molto astuta altro sotto forma di tasse
Il guariti non passa non paghiamo le tasse per e migliorare la qualità del servizio e la qualità della vita paghiamo le tasse per pagare per l'occupazione militare
Noi
Vorrei lanciare un appello
Dieci un appello per sé rivolge a tutte le nazioni del Mediterraneo
Aiutate il Papa la palestinese
Aiutate il Papa palestinese a trovare una soluzione pacifica
Mi di
E noi accetteremmo di incontrarci in pace con lo Stato di Israele
E con il Pappano che Israele
L'uomo questo occulte opporre che Israele si ritiri da tutti i territori occupati
E deve farlo
Intervengo la sua presenza a Betlemme è illegale
La sua presenza in Cisgiordania è legale così come lo è a casa
Se Israele accetta
Se accetta di negoziare con la Giordania con la triestina con delegazioni unite miste privilegi periferico sulla base di un territorio
In uno studio di pace
Questo intendo per territorio la Cisgiordania e Gaza
Quel territorio che è stato cooptato nel sessantasette
Se Israele accetta siamo pronti a iniziare negoziati con Israele
Che si possa fare un accordo di pace con loro il il
Che si possa vivere come buoni vicini
Come vicini liberi il
Ma come vicini uguali senza dominazioni gli uni sugli altri
E la sicurezza di Israele sì così come la sicurezza dei palestinesi
E di tutti gli altri stati arabi intorno
Ma di questa sequenza può essere uditivi
Su
Può essere garantita soltanto attraverso un accordo di pace
I tic
Se il governo egiziano Lettieri ha già stabilito un precedente molto molto positivo
Più
Iniziativa egiziana ha dato come risultato infetti un accordo di pace
Un accordo di pace che sostengo completamente
Ieri è spero
Che Israele accetterà di negoziare con noi
Dice distribuite finisce per trovare un simile accordo di pace
Il PD perché riferì i problemi la tragedia del popolo della Palestina
Chiedono una soluzione se questa soluzione non viene trovata
I ministri non potrà mai esservi stabilita nella nostra regione
Perché perché ci viene chiesto di accettare l'occupazione nonché di Brindisi mai
Nessuno mai che abbia un minimo di consenso potrebbe aspettarsi anche il nostro patto la posa accettare l'occupazione
Si scrive in particolare dei giovani come voi non potete
Mi spiace di obbligare abbia concentrarmi soltanto su questo problema
Cioè quello della mia regione ma per noi realmente una questione di vita o di morte quindi
Viviamo con la Marte ogni giorno
L'ordine
Come gli ho detto per molti molti secoli siamo vissuti sotto l'occupazione
Va be'
Ma tutte le potenze occupanti hanno sempre lasciato il nostro Paese
E la terra rimaneva restava affinché nostro popolo la usasse di l'occupazione israeliana diversa
Più hanno preso più del cinquanta per cento la terra
Di hanno costruito circa di centocinquanta cecità e insediamenti ebrei nelle zone occupate
Se il ogni insediamento è praticamente come un chiodo infisso nella bara della pace
Ecco
Come potrebbe mai esservi pace
Con così tanti insediamenti che vengano creati che vengono costruiti sempre di più ogni anno
Quindi quasi politico magari per quanto riguarda la qualità della vita
La qualità della vita nel nostro popolo
Voglio che sappiate che in asta popolo soffre la fame
Forse meno rispetto ad altri Paesi
Ma i servizi nel nostro Paese
Con la presente servizio sanitario
Educazione
Sono in condizioni veramente molto molto negative
Abbiamo un ospedale cattolico a Betlemme decide che è stato aperto nel mille novecentottantadue
Mi scuso ed è stato chiuso due anni fa
E non è non ha più nessun ospedale sì ne altri tipi di servizi generale sanitario di questo genere
Nella maggior parte accetta la situazione è molto simile a queste
Adesso dovrei parlare per i nostri rapporti
Il Pirellone
Con lo lp e con la Giordania
Lo eletti rappresenta il nostro rappresentante ufficiale
Premesso
Noi sosteniamo l'accordo
Finché Arafat a firmato con il Reno assegna
L'undici febbraio del mille novecentottantacinque adesso c'è un dato è una grave incomprensione fra queste due persone decise questa incomprensione nociva e nocive per i nostri interessi
Niente di più mette in tilt e non deve continuare ad essere quasi
Quindi
Noi speriamo che i nostri fratelli egiziani continueranno
Cibi biologici a fare gli sforzi che sta facendo attualmente per una riconciliazione
Metri lei appuntiti tuttavia io penso che la sola chiave
Che potrà realmente aprire la porta
Investire entrino alla comprensione
Che lo elettivi
Sì silenzio accetti tale soluzione due quattro due tre tre otto del Consiglio di sicurezza
E offra di riconoscere
Prezzi e il diritto di Israele ad esistere cinesi questo su una base il simultanea reciproca
Ai piedi visto che
Credo che Arafat scritti edilizio liberissimi invece accetterà questo per il bene della Nazione palestinese che
Se può annunciare un piano di pace palestinese
I limiti invisibili sarà veramente colui che creerà la pace
I questo solo no no per creare veramente la condizione ideale per la pace
Sfortunatamente per noi semplice non vi sono iniziative di pace o movimenti di pace per quanto ci riguarda
Informativi previsti e per me i palestinesi Darling mai di quindi
Insieme palestinesi io dico il tempo il tempo è nostra peggior nemico più di perché poi passati ogni giorno dieci quindici diritti Israele consolida e rafforza la sua presenza
Quindi più
Nelle zone occupate
E noi cosa stiamo facendo
Il quindi chiude il nostro popolo nelle zone occupate ai pugliesi conclude ha raggiunto una conclusione
I mezzi si dice questa è che non vi sarà mai una soluzione militare
Qui il
Al nostro conflitto con Israele e che il solo modo per poter porre termine a questo conflitto qui sarà ed è Attraverso pace pace preceduta da negoziati
Il tuo
Ora per aprire la porta a negoziati di pace
è assolutamente necessario accettare Risoluzione due quattro tre tre otto del Consiglio di sicurezza
Sul merito ma molti altri Paesi inclusi gli Stati Uniti finché per
Non si comportano in modo giusto desse palestinesi miliardi
Abbiam parlato con gli americani
Abbiamo chiesto loro
Di aiutare sostenere delitto del nostro popolo all'autodeterminazione
Della
Giudice suggerito all'autodeterminazione per ogni nazione è un diritto sacro
Bisogna virtuoso
Semmai gli americani sostenesse le nostre richieste che si riconosca il diritto all'autodeterminazione per il nostro popolo
Allora penso che la posizione dell'OLP cambierebbe immediatamente
In modo molto più positivo
Vorrei veramente concludere adesso ringraziando i nostri amici
Prima di tutto il presidente l'onorevole Andreotti per avermi invitato a venire a questa riunione
Anche lui e spero
Che ognuno di voi avrà il tempo la possibilità di venire nella Terra Santa
Per visitare Betlemme evidentemente ci potete venire veniva a trovarmi nel mio ufficio e sarete veramente i benvenuti
Vien grazie
Il signor Boutros Ghali l'attuale ministro degli esteri egiziano come abbiamo detto è stato a suo tempo capo della delegazione politica del suo Paese alle trattative di Camp devi a lui chiediamo di esporre il punto di vista del Paese arabo più grande più sviluppato di quell'Egitto che da solo rappresenta quasi la metà del mondo arabo
Signor Galli come prevede il suo Paese che giudizio dà dell'attuale situazione del Mediterraneo quali problemi e quali le prospettive
A condurre il podologo processione prima di rispondere alla sua domanda
Vorrei
Assicurare il sindaco fra il qui presente del totale appoggio della popolazione e della diplomazia egiziana
Noi in Egitto
Noi egiziani voliamo una pace globale una pace permanente una pace che tenga conto del diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese
Senza una giusta soluzione infatti del problema palestinese
Non ci sarà pace duratura in Medioriente
E dato che parliamo del Mediterraneo
Del sud del Mediterraneo
Uno dei più grandi problemi
Che minacciano l'avvenire la sicurezza la stabilità
Del bacino mediterraneo e il problema palestinese
Essa l'idea è semplice
La terra in cambio della pace
I palestinesi sono pronti a vivere in pace con gli israeliani Jean in cambio della loro terra
Ma se la terra verrà assorbita
Se come lo ha detto il sindaco fra esce cinquanta per cento delle terre sono già state confiscate
Non ci potrà più essere i termini dello scambio
Non si potrà offrire nulla per la pace lana
E non ci sarà pace in questa parte del mondo e se non c'è pace in questa parte del mondo Massimo
Ebbene la sicurezza delle sponde nord del Mediterraneo saranno anche in pericolo
Dicendo che ciò vorrei tornare alla vocazione alla vocazione mediterranea dell'Egitto
L'Egitto infatti è un Paese arabo
è un Paese africano è un Paese musulmano penale è un Paese non allineato ma è anche un Paese mediterraneo
Ed è appunto perché l'Egitto e Mediterraneo
Che si trova al centro di tre continenti
è per questo che l'Egitto e il paese di dialogo un Paese che crede nel dialogo
Dialogo tra civiltà
Dialogo tra religioni
Il ministro Andreotti
Ha appena parlato del dialogo tra l'Islam e la cristianità
Città di
L'Egitto costituisce un esempio di questo dialogo permanente cos'è in Egitto infatti c'è una maggioranza musulmana
E accanto una minoranza cristiana SIS ambedue coesistono vivono come fratelli senza questo da quindici sedici secoli insistono questa coesistenza noi vogliamo allargarla a tutto il mondo mediterraneo Massimo e questo presuppone un dialogo fra nord e sud obbediva fra le sponde del nord del Mediterraneo e le sponde del sud del Mediterraneo
E qui si presenta un nuovo problema
Un problema che deve essere posto nell'ambito nella cornice dei rapporti tra nord ricco industriale sviluppato e il sud il Sud povero è in via di sviluppo
Forse come superare questo fosso
Tra queste due sponde del Mediterraneo
Forse come superare questo fosso
Tra queste due sponde del Mediterraneo io penso che questo sia un problema che meriti tutta la nostra attenzione
Vi faccio un esempio recente lasci
La caduta dei prezzi del petrolio
Costituisce un dramma per tutti i Paesi del Sud che producevano petrolio
In controparte offre un plus valore
Atti miliardi di dollari vale alle sponde nord del Mediterraneo in particolare sono
Questo plusvalore questi importi potrebbero servire quale punto di partenza su per la costituzione di un fondo di solidarietà
Fondo che alimenterebbe Progetti
Ambiziosi per istituzionalizzare il dialogo tra il nord
E il sud
Per poter fare del Mediterraneo un lago di pace
Ma a prescindere dal problema economico
Abbiamo un problema di ecologia
Pochissimo l'inquinamento del Mediterraneo
Che lambisce le nostre sponde troppo che raggiunge i nostri porti e che rischia di lettura di sconvolgere la qualità di vita
Delle popolazioni delle genti che vivono attorno al Mediterraneo anche qui ecco un altro un nuovo ambito che necessita di una cooperazione cooperazione tra i vari paesi rivieraschi del Mediterraneo
Vorrei arrivare al terzo problema ora
Grazie il problema dell'instabilità del Mediterraneo
Il Mediterraneo è diventato una vera e propria polveriera
Laddove il luogo dove le due superpotenze
Con le loro rispettive flotte si affrontano si fronteggiano direttamente e indirettamente
Anche lì dovremo trovare formule
Per fare del Mediterraneo
Una zona di pace una zona di stabilità
Una zona di dialogo
Insomma ciò che io vi dico non sono delle formule idealista sono sono delle realtà
E tocca a voi ai giovani sono tocca a voi uomini di domani
Tocca a voi preparare questo divenire tocca a voi mantenere questo dialogo tocca a voi credere nel destino nel futuro del Mediterraneo Massimo
Culla delle tre religioni monoteiste sul
Culla di civiltà centro del mondo
E se vogliamo che il centro del mondo continui a rimanere il nostro Mediterraneo
Dobbiamo unirci Agenzia dobbiamo lanciare un dialogo
Dobbiamo imparare a conoscerci meglio
Pera marci meglio malato essa ecco il messaggio che volevo trasmettervi
E vorrei aggiungere ancora la mia fede nella gioventù in coloro i quali domani saranno chiamati a trovare nuove formule di solidarietà
Di fraternità di amicizia tra i popoli del Mediterraneo grazie
Il sindaco Frey e poi il ministro Galli hanno parlato anche del problema dei rapporti con Israele e delle posizioni Disraeli
Poi che e qui non è stato possibile avere nessun ospite israeliano e poi che tuttavia questo tema importantissimo io vorrei rivolgere una domanda amministra Andreotti che ha visitato
Recentemente Israele ha avuto dei colloqui con i massimi esponenti politici di quel Paese
Per il ministro andiamo città adriatici riferisca le sue impressioni ci aiuti a capire se quanto detto qui dei nostri ospiti costituisce una prospettiva realistica di sviluppo dei rapporti con Israele
Credo che
La constatazione che si fa
Parlando con i dirigenti delle popolo israeliano
Che dieci una forte diffidenza
Bisogna però se si è alla ricerca di soluzioni rendersi conto dei motivi di certi atteggiamenti
E vorrei dire che nella loro storia lontana e nella loro storia recente l'Olocausto nella seconda guerra mondiale
Il popolo ebraico a aumentar tu i motivi
Della propria diffidenza aumentato il senso di sentirsi braccato come si è sentito purtroppo braccato in molti paesi dove i milioni di loro correligionari sono finiti
Nei campi di concentramento e nei forni di cremazione
Chi non tiene conto di questo stato d'animo manca di un elemento essenziale allora c'è il problema della sicurezza
Che vorrei dire
Il cruccio di tutti un popolo non è mica contento di vivere in continuazione con l'arma a portata di mano di non conoscere pace di non conoscere gioventù
Di vedere ragazzi e ragazze
Continuamente
Sotto l'incubo di qualche cosa che può esplodere
Ho visitato uno dei kibbutz trovando un mio compagno di ginnasio preistoria e grazie e
Mi ha colpito mi hanno portato davanti al loro cippo in cui si ricordano i caduti
E noi ricordiamo sì a parte alcune disgraziatamente guerre minori ma quando diciamo la prima la seconda guerra mondiale ci fermiamo lì
Quando loro dicono i morti della prima della seconda della terza e della quarta
Chi abbia cominciato chi non abbia cominciato a vorrei dire che dinanzi a dei morti non si ha il diritto di far queste analisi si ha il dovere di cercare in che modo si può evitare che quell'elenco non si ampli ulteriormente allora questo problema della sicurezza e chi può dare sicurezza al popolo di Israele certamente se la sicurezza deve consistere
Nel mantenere tutti i territori occupati al di là di quello che il diritto internazionale al di là di quella che la pianta volute assegnata dalla l'organizzazione delle Nazioni Unite beh è una sicurezza che non può essere considerata stabile giustamente il sindaco ripete lei mi dice l'occupazione militare qualche cosa di temporaneo
Non può essere la soluzione
E la diffidenza viene nei confronti dell'interlocutore
Quando si parla dell'oltre sì è vero si dice sempre ma bisogna riconoscere la soluzione due quattro due tre tre otto sono numeri e che ormai li sappiamo a memoria ma è veramente qui il problema
Io ho qualche dubbio
Perché
Ci vuole uno che rompa questo cerchio di diffidenza sì sì dice affina che voi non avrete riconosciuto l'esistenza e il diritto a vivere dello Stato d'Israele e noi non possiamo sederci al tavolo
Gli altri dicono ma fino a che voi non riconoscete il nostro diritto di popolo palestinese ad avere uno Stato ad autodeterminarsi in qualche maniera noi non possiamo sederci al tavolo e così le cose
Ristagnano malamente non si trova una soluzione può trovarla l'organizzazione delle Nazioni Unite sarebbe il suo fine istituzionale ma non ci illudiamo
In un problema in un certo senso più farsi le quello della guerra in Iraq Iran ci si sono messi in tutti comprese le Nazioni Unite OLAF Palme fui delegata per cercare di trovare una soluzione son cinque anni questa soluzione non si è ancora trovata
Ci vuole una spinta
Per
Fare in modo che questo cerchio si spezzi e che il dialogo a cui sia da Boutros Ghali forte dell'esperienza di cambiare ride
Che però ha un difetto Camden ed era il primo capitolo di un libro di cui si erano già tracciate
Le linee dei secondi e dei terzi e dei quarti capitoli cioè era si era stabilito che si doveva trovare il modo di risolvere il problema dei palestinesi facendo addirittura un calendario con un certo numero di anni cinque anni di esperimento e poi la soluzione definitiva tutto questo si è bloccato
Allora a me sembra questo
Che se non si trova questo modo di spezzare il cerchio
Se non si trova
Una soddisfazione giusta ma che porta delle conclusioni ingiuste cioè la soddisfazione giusta di sentirsi cautelati dal terrorismo
Ma che porta alla conclusione ingiusta di dire l'olio tutto terrorismo quindi con l'Olpe non si può parlare e questo porta veramente ad un ristagno assoluto della situazione
E noi certamente sappiamo qui domando a persone che conoscono questi problemi molto meglio di me sappiamo che non è poi solo Israele
Che ha una certa diffidenza verso i palestinesi diciamolo pure anche del mondo arabo non è che vi sia l'entusiasmo e la concordia per la creazione di uno Stato autonomo palestinese
Ma c'è qualcuno
Che può pensare
Che un popolo mi limito non solo
Agli
Cittadini della Sea Giordania che sono sotto l'occupazione militare
Ma mi limito a quei palestinesi che sono nel Libano nei campi dei rifugiati
Io ho visto dalla terrazza Della Palazzo dice Maiello bombardare di nuovo Sabra e Chatila questa povera gente una volta bombardata dai cristiani
Perché purtroppo si chiamano pure questi così insomma tra il verde
Per conto di i circoli più intransigenti di Israele poi bombardati da i drusi di Jumblatt e poi bombardati
Da lì Sciti di Barry ebbe e io credo che poi quando arrivano le bombe la provenienza si sia importante ma non sia così essenziale queste bombe da anni tormentano e domanda ognuno di noi
Credo di aver in qualche maniera ha risposto domanda ognuno di noi
Se noi fossimo nati in un campo di rifugiati
Se i nostri figli fossero nati in un campo di rifugiati non avessimo una prospettiva di dire tra tre tra quattro tra dieci anni però avremo una terra avremo una casa avremo un lavoro avremo una scuola non hanno nemmeno più le scuole perché il bombardamento ha distrutto quel minimo di vita organizzata che c'era non so se saremo anche noi
Delle persone che non credono più nella legge che non credono più negli uomini e allora il reclutamento per avere della manodopera terrorista è facile in queste condizioni
Ma chi è che può scagliare veramente la pietra contro questi peccatore se non troviamo una soluzione per dar loro una speranza per dividere proprio coloro e certamente noi li condanniamo che affidano al terrore alla violenza alla soluzione della loro causa dalla grande parte di loro che vorrebbero e vogliono una soluzione politica una garanzia di carattere internazionale
Ma che fino a questo momento
Hanno avuto soltanto delle delusioni e hanno visto cadere una dopo l'altra tutte le piccole o grandi possibilità di prospettiva Nego
Sì Ale che si offrivano e questo io credo che noi dobbiamo riconoscere il capo del governo
Dello Stato d'Israele Shimon Peres ha parlato di un piano di aiuti
E certamente di è una difficoltà se questo piano di aiuti possa prescindere da una soluzione politica e sembrare che sia di conforto per lo status quo nessuna disposto credo a questo ma se invece si vuol veramente accanto alla creazione di una soluzione politica per il popolo palestinese fare un grande sforzo di carattere internazionale per far sì che questo popolo abbia una soddisfazione
Elementare ma una soddisfazione alle proprie istanze di vita e di sviluppo questa allora può essere una strada nella quale si può lavorare io credo che noi dobbiamo recidere
La mala pianta dell'odio recidere lo ripeto ancora questa tremenda pregiudiziale di una diffidenza reciproca che impedisce agli uomini di parlare e questo è contro tutti
Il tempo ha detto il sindaco di Betlemme lavora contro certamente lavora contro perché esaspera le condizioni di reazione non crea condizioni
Di risoluzione modifica anche l'equilibrio quantitativo delle popolazioni e quindi questo può portare a delle soluzioni che non si affidino più ad una mediazione di carattere internazionale io credo che certamente ieri tutti abbiamo sentito da un lato gioia e dall'altro amarezza vedendo alla televisione la famiglia di Sharansky che poteva finalmente riunirsi gioia per questa riunione familiare
Ma l'amarezza per dire ma in che mondo viviamo selle e la riunione se la riunione
Se la riunione di una famiglia
è un fatto di prima pagina è un fatto di televisione nel giornale di di informazioni e questo ci deve far comprendere e ci deve fare avere una grande carità una grande vicinanza spirituale
Ad un popolo che ha ha vissuto e vive di questi drammi
Però noi dobbiamo proprio fare appello a coloro che hanno vissuto e pagato con la morte pagato con il proprio sangue l'iniquità delle discriminazioni e delle persecuzioni
Che è quello che è giusto condannare bollare reagire giusto dire ebrei il giorno che vi trovaste in una condizione di questo genere noi saremo accanto a voi ma è giusto anche di dire
Comprendete che altri popoli se si trovano in queste condizioni hanno ancora perché sono tutti figli di Dio il diritto a vederle superare
Ministro locali io le do ancora la parola pregandola di intervenire su due punti
Un primo credo importante conoscere la sua reazione
Alla posizione di Israele così come è stata ricordata dal ministro Andreotti
La seconda cosa che le chiedo è
Di intervenire su un fatto che abbiamo letto in questi giorni sui giornali che ha destato in numerosi ambienti molte preoccupazioni
Le manovre congiunte tra la flotta degli Stati Uniti e la flotta del suo paese a nord del Golfo dalla Sirte sono ragionevoli queste preoccupazioni o invece non c'è motivo e possiamo restare tranquilli
Ho ascoltato con molta attenzione le osservazioni del ministro Andreotti
Nonché la sua analisi
Della sfiducia israeliana di questa ossessione della sicurezza
Ho nove anni di negoziati con gli israeliani
Alle spalle e mi chiedo
Se questa preoccupazione quest'ansia di sicurezza non nasconda delle mire espansionistiche
Non dico che tutti gli israeliani
Condividano queste mire espansionistiche
Ma certamente queste queste mire fanno parte dei programmi politici di certi partiti israeliani
Se parliamo di sicurezza
Perché non nel ricordare l'ossessione di sicurezza della Siria
Massimo Damasco si trova a cinquanta chilometri dal Golan
Occupato dalle truppe israeliane
Perché non parliamo della preoccupazione dell'ossessione di sicurezza del Libano
Dove le truppe israeliane sono arrivate alle porte di Beirut classi
Quindi la sicurezza è un fatto è un sentimento che va condiviso se vogliamo tener conto della sicurezza dello Stato di Israele bisogna anche tener conto della sicurezza degli Stati vicini allo Stato di Israele
Soluzione e c'è un'unica soluzione vola grazie che potrà creare sicurezza è un trattato di pace
Che tenga conto del diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese
No ora signor Presidente vorrei rispondere alla seconda domanda
L'Egitto è un Paese non allineato
Tra quarantotto ore lascerò Rimini per partecipare al summit dei non allineati
Che si terrà a Farrar e nel Simba due quindi l'Egitto non prende posizione né a favore dell'est né a favore dell'Ovest
Ma all'Egitto
Ha bisogno per la sua difesa nazionale
No grazie
Di insegnare e alle sue truppe Allia fieri ai marinai
L'arte di utilizzare le armi a loro disposizione
La
Quindi abbiamo fatto tenuto delle manovre terrestri con gli Stati Uniti ragazza Bright star il loro nome
Nava altre manovre Mana navali queste con la Gran Bretagna
E da qualche giorno abbiamo intrapreso manovre con gli Stati Uniti
Tengo ad assicurare vi che queste manovre non hanno nessun significato politico
Non rientra nelle intenzioni dell'Egitto
Di provocare qualsiasi Stato nemmeno se questo è un vicino
Che ci crea parecchi grattacapi sì e questo non solo all'Egitto
Ma a quasi tutti i Paesi africani
Non parlo dei Paesi europei in questo novero USA passano destra abbiamo i vicini che il destino ci ha dato
Siamo obbligati ad accettarli
Ma ma vorrei rassicurarvi assolta che la solidarietà esiste che esiste fra il popolo egiziano qua i popoli i suoi vicini
Di ci proibisce sia di pensare
Di a una qualsiasi formula di intervento
Grazie
Grazie signor presidente
Grazie ministro Ughelli
Io vorrei a questo punto dire ai nostri ospiti collegati via video nostro ospiti americani collegati a Washington che stiamo per arrivare anche dallo a rivolgere anche a loro delle domande che quindi si tengano pronti perché tra poco è esattamente con loro che attiveremo collegamento
Tuttavia prima di sentire i nostri ospiti a Washington vorrei che intervenisse il senatore ex avvii UPEA grazie
Senatore coperte la Spagna gode di una posizione particolare
Gode di grande stima nei Paesi arabi
Ed è quindi un interlocutore privilegiato domandò come intende usare questo prestigio per favorire una soluzione pacifica nel Mediterraneo
Ancora la Spagna ha riconosciuto soltanto da pochi mesi Israele pochi mesi fa ha deciso di riconoscere Israele
Che cosa significa questo nuovo passo qual è il ruolo che la Spagna intende giocare in questi avvenimenti a lei la parola
Chiedo scusa Amigos rispondendo amici
Rispondendo in modo diretto
A quello che il mio caro amico Roberto Formigoni chiede volevo dire alcune cose
Che in certo senso correggono
Per lo meno la base per la prima domanda
La Spagna sta entrando ora sta vivendo ora il decimo anno per la sua vita democratica
Dieci anni di vita democratica che per tutti voi italiani
è un periodo breve
Ed è stato per noi il periodo più intenso Della nostro generazione
è stato per lei un'esperienza positiva quanto innovatrici anche dal punto di vista delle relazioni internazionali
La Spagna era paese che per effetto del dittature
A causa della dittatura avevo una politica estera
Ceca poco definita isolata isolazioniste
Una politica estera che sempre per a causa della dittatura
Sì era fatta un idea falsa delle possibilità spagnole e del ruolo che la Spagna nel mondo
Ascoltando prima il ministro Andreotti Thuile come
Il re compatibile una vocazione di pace nel Mediterraneo con una
Con una affermazione Laura evidentemente definita verso occidente occidentalis mo'italiano spagnolo
Devo dire
Che in quarant'anni di dittatura franchista questa compatibilità non esisteva
E la politica estera della Spagna Paese europeo
Paese occidentale
Paese culturalmente cristiano
Sui assestata un prodigio di incapacità mancanza di solidarietà
E una delle false idee che si erano create era quello di crei perché la Spagna
Avesse un destino manifesto di fronte ai Paesi Arafat guardi
Ieri
Acciocché da dubitarsi e ed è una concezione limitata
Forse di tutti i paesi del nord del Mediterraneo
La Spagna forse
La nazione che
Conserva
Marcatamente i segni dell'esperienza della
Convivenza delle tre religioni di cui si parlava prima
Ma per questo la Spagna che ha una storia che si è costituita basata sulla confluenza di queste tre grandi religioni come diceva il ministro tali
Era stata incapace di recuperare queste proprie radici storiche e il vincolo di con lo Stato i rapporti di amicizia lo Stato di Israele
Questo il momento in cui la Spagna afferma la propria volontà di condividere con tutti i paesi europei occidentali democratici
Con tutti i Paesi e lo stesso tempo mediterranea una comune volontà di pace
Ed è questo il punto di vista il riconoscimento dello scortato di Israele
Che ha presentato aspetti critici drammatici per evidenti ragioni
Ci sono stati alcuni dei Paesi arabi che hanno pensato che questo riconoscimento vera contro una tradizione solitamente stabilità
Si si può vedere soltanto in un duplice riduce da una parte l'affermazione che se effettivamente la Spagna ha
Ha rapporti privilegiati con la nazione araba il suo contributo alla pace suo contributo alle giuste cause nazioni arabe
Non si potrebbero concretare mancando anche una conoscenza diretta e dei contatti diretti con l'altra parte in causa
D'altro canto era certo ma anche che la Spagna gli spagnoli
Sì era risultava infedele alla stessa storia propria la sua considerazione di una comunità in cui il dialogo fra le tre grandi religioni era stato il segno
Decisivo determinante della propria grandezza
Che negasse questa parte del passato che la congiunge al popolo ebraico
Ma di vecchi sistemi anche legalmente rifiutarsi di riconoscere lo Stato di Israele
Per noi lo stabilimento di relazioni diplomatiche con Israele e un fattore di pace
No non è un modo di riconoscere acquisizioni territoriali tante vite poi Marco
Norme un fattore che intenda favorire azioni ingiuste sul piano internazionale
Nino significa l'abbandono di quello che la Spagna considerate considera ancora un fattore necessario per la pace nel Mediterraneo e nel Medioriente
E cioè il riconoscimento dei diritti nazionali
Del popolo palestinese io volevo soltanto terminare questo primo intervento ricordando perché me l'ha ricordato l'intervento del sindaco di Betlemme
Le parole dell'imperatore Carlo primo di Spagna
E quindi dodici Armani
Quando alla fine della sua epoca e dopo aver cercato ardentemente la pace
Fra cattolici e riformisti e protestanti disse davanti alla Dieta di Asburgo per tre volte
La stessa cosa che ha detto il sindaco di Betlemme vogliamo la pace vogliamo la pace
Vogliamo la pace
Il tema forse ed è porsi quali sono le condizioni della pace a chiedersi quali sono le porte porto i fondamenti della pace
I requisiti sì anzi grazie ai quali la pace sarebbe semplicemente in non so non sanno dovrebbe essere la pace dei sepolti
Io desidero assicurarvi che questa ricerca della pace una pace nel rispetto dei diritti umani
E della libertà
E fondamento terminata il nostro comportamento
Nel Mediterraneo in tutta la nostra politica estera
Grazie
Grazie amico sa vie veniamo ora al collegamento con Washington dove ricordo assieme all'interprete abbiamo due ospiti
Il professor Frank Coppa della Saint John's University di New York
Università alla quale tiene un corso sui problemi del Mediterraneo
E il professore Jan quanta della buchi visti Turkson di Washington dove direttore dei programmi di studio di politica estera
Buona sera amici americani vi abbiamo fatto ascoltare è una un'ora e un quarto di dibattito estremamente intenso e serrato
E a questo punto vorremmo sentire la vostra voce
Io vorrei sottoporvi in particolare tre questioni tre temi sui quali ci piacerebbe ascoltare il vostro aree sia pure nei tempi concessi da questo nostro dibattito
Primo tema prima domanda si sente parlare spesso di un piano degli Stati Uniti a riguardo del Mediterraneo
Alcuni giornali in particolare la Washington post
Hanno parlato in questi giorni di un nuovo piano statunitense economico e militare
Da voi vorremmo sapere che cosa c'è di vero qual è effettivamente il piano degli Stati Uniti d'America per la pace nel Mediterraneo
Secondo come l'amministrazione Reagan giudica la situazione
Dopo l'incontro tra PRI ere Hassan quali sono le nuove prospettive individuate dall'amministrazione Reagan
Terzo ci piacerebbe una vostra reazione alle posizioni espresse stasera in questo dibattito
In particolare al problema che si è posto
Sulla quanto ha detto il sindaco di Betlemme sull'Organizzazione per la liberazione della Palestina e i rapporti con Israele grazie per il vostro intervento su questi punti a voi la parola
I inizierà dicendo al pone parole solo dal punto di vista americano suo Mediterraneo e sulle prospettive di pace d accordo con Israele
Parlo soltanto come cittadino privato no nessun l'incarico governativo a questo riguardo
è il mio punto di vista privato
Il pubblico dovrebbe capire che gli Stati Uniti
Anche il governo
Per quanto riguarda me Terragno ove medio oriente non accordato questi il più artisti ne approfitta
La preoccupazione principale delle liste Senarega no oggi ha più a che fare
Con i rapporti con l'Unione Sovietica
E il controllo della corsa agli armamenti
E i problemi economici internazionali
Probabilmente anche i problemi nella zona dei Caraibi
Il Medio Oriente che era di altissima priorità nel passato per gli americani finale del periodo di canti debiti e quando ha avuto l'onore di lavorare quale ministro
Sui negoziati di pace
Bene a partire da quel tempo la situazione Medioevo Oriente
Diventata meno urgente per abitazioni di Reagan in particolare non Pierre realmente un piano Washington
Per una pace nel Medioriente
Ho nella zona più vasta del Mediterraneo
Io lancerei veramente un appello ai miei fratelli della regione del mentre Ragno a non guardare a Washington per questa soluzione
Non verrà in primo luogo come prima cosa da qua
Non voglio che questo s'sia interpretato come qualcosa che significhi che gli Stati Uniti in modo ufficiale o non ufficiale siano ostili a qualunque iniziativa o siano non interessati alla pace nel Mediterraneo
Ma non credo che l'amministrazione Reagan
Attribuisca sufficiente portanza attualmente alla situazione del in Medio Oriente
Per intraprendere le iniziative di enorme importanza o di maggiore importanza
Anche l'incontro recente fra il primo ministro Peres e Real Sanna del Marocco
Non è stato un evento sufficiente no sufficiente per cambiare la valutazione fondamentali Washington cioè che le prospettive di pace del giorno sono veramente molto molto piccole
La ragione per questa valutazione negativa o pessimistica son già state menzionate molto bene dal primo ministro Andreatti
Da ministro Thaler ed è nostro amico pesci se questa è la situazione
Sei esiste questa divisione fra Israele e la mondo arabo
Ebbene dobbiamo riconoscere che queste divisioni rappresenta la rottura molto molto forte
Molta del terreno in Cisgiordania è già stata assorbite da Israele
Di conseguenza
La forma la formula di la terra per la pace che ha funzionato così bene per l'Egitto Israele come terreno di scambio e di contestazione per la pace non potrà essere usata in questo caso e vorrei semplicemente concludere dicendo
Che a mio avviso la Messa azione Reagan
Non riuscirà o non potrà o non vorrà rompere questo circolo vizioso che sono così ben descritto dal ministro Andreotti comunque
Se qualunque iniziativa realmente genuina verrà da queste regioni gli Stati Uniti di oggi
Anche se sono una superpotenza
Cercheranno di sostenerla per Rao
Sono molto più in corporativi né dall'alta controlla corsa alle armi nucleari
E quindi non potranno dare l'avvio a loro stessi a un'effettiva di questo genere la sosterranno ma il loro punto focale è la lotta contro le armi nucleari
Io lo rimpiango poiché pensa per Stati Uniti potrebbero avere un ruolo positivo evitare in questo ma non voglio darvi fase impressioni o false speranze
Ma ripeto sosterrebbero una tale iniziativa grazie
Grazie professor conto William contro che ha parlato governo conoscere anche il parere del professor Frank Coppa
Ascoltando i vari relatori in quest'ultima ore e mezzo
Mi sono venute in mente due strade diverse
Una riguarda io no no
Quando Vittorio Emanuele
Ha detto che aveva occupato Roma
Io no no ha risposto non con le parole ma con i fatti
Belle parole ma brutti fatti
In effetti quello quello che mi si andrebbe sentito nel corso di questi discorsi
Parliamo di autodeterminazione nazionale Regione
Con loro Dinoi che sono interessati a questo ideale con loro Dinoi che sono interessati
Al
Pace debbano favorire questa possibilità di autodeterminazione
Nel Medioriente abbiamo il problema è di due auto determinazioni
E quindi è un conflitto di vastissime proporzioni
Abbiamo sentito che alcuni arabi sono disposti a discutere negoziare questo problematiche questa questione con Israele
Il problema comunque che lo eletti è stato designato come l'unico solo rappresentante legittimo del popolo palestinese
E l'OLP oggi
è stato molto poco più esposta riconoscere questo ruolo e quindi in questo
Moda non ha potuto sedersi intorno a un tavolo con Israele
Il problema è ulteriormente complicato dal fatto che vi è una grande rivalità fra agli Stati Uniti e Unione Sovietica proprio in questa zona
Questo problema è esistito fino ad almeno per cento cinquantasei
Gli gli Stati Uniti praticamente hanno sostituito i vecchi poteri coloniali le vecchie potenze coloniali in questa regione
E recentemente quello che è accaduto e che gli Stati Uniti
Si sono allineati
A Israele
Probabilmente anche sulle posizioni degli Stati arabi più moderati come l'Egitto naturalmente
D'altra parte l'Unione Sovietica
Invece nel corso di questo periodo ha preso una posizione ben diversa
Quindi Abete questo conflitto non soltanto i due nazioni
Musulmane in conflitto e manette anche il problema delle superpotenze
Ora a questo punto in una tale congiuntura
Nessuno di questi blocchi pronto ho disposto a negoziare realmente
Il mio collega ha ragione nel dire che non esiste nessuna iniziativa
A parte alcuni
Accordi come quello di campeggia eventi che ha già fornito una struttura un quadro generale rapinato mia diciamo per il futuro
Naturalmente canti eventi è stata importante
Proprio se ne è parlato ma è un po'come
Casanova
Quando si arredi perisce
Alle sue avventure è molto difficile
Potere agire attualmente seguendo le condizioni stabilite nella parte dei campi debiti
L'iniziativa più recente non proviene dagli Stati Uniti ma dell'Unione Sovietica
E mi sembra che l'Unione Sovietica dovrà questo punto aderiamo alla ben più importante
Ha già
Viene dagli Stati Uniti ma dall'Unione Sovietica
E mi sembra che l'Unione Sovietica dovrà questo punto aderiamo alla ben più importante
Ha già intrapreso dei tassi
Ha cercato e dei stabilirete vere interi negoziati degli incontri con Israele
Pensavo che la sua presenza nel Medioriente e dovrà essere riconosciuta poiché è una realtà
E penso che lo schema che apparirà
Ed è l'unico possibile ed è quello che si svolgerà a Ginevra la conferenza di Ginevra
Penso anche
Che sia possibile arrivare forse ad un accordo
Attualmente in a popolazioni israeliana in Cisgiordania e a casa
Sono un'altissima percentuale operazione
E penso che Israele boia restare un paese ebreo ebraico e quindi non penso che voglio ancora fare ulteriori palestinesi ora questo è un problema anche molto dibattuto discusso
In Israele ma il problema c'è reale ed è un problema di cui si dovrà tener conto in futuro non è che si sia contro i palestinesi in modo determinato dopotutto dal tasso di testa superiore a quello degli israeliani
Una soluzione di conseguente conseguenza può e deve essere trovata quando l'Unione Sovietica
Dimostrare il suo interesse quando gli Stati Uniti saranno interessati e quando Israele sarà interessata così come anche quando tutti i diritti dei palestinesi verranno tenuti in considerazione
Soltanto allora quando queste condizioni saranno presenti potremo veramente intraprendere il nostro cammino lungo la strada che ci porterà realmente la pace vi ringrazio
Grazie professor Coppa un'altra domanda abbiamo ascoltato prima la posizione molto chiara del governo egiziano a riguardo delle manovre navali comuni in corso al nord al Golfo della Sirte tra la flotta americana la flotta egiziana
Lei ha qualche commento da fare qualche aggiunta da fare da parte americana e in secondo luogo qual è il giudizio attuale dell'amministrazione Reagan
A riguardo della Libia e del suo governo
Penso che non sia un segreto pienamente azione Reagan
Varrebbe
Vedere sparire il regime di Gheddafi
Non mi deve essere confusione fra l'azione e le dichiarazioni
Tutto questo appare chiaramente cinquanta ha detto il presidente Reagan e i suoi consiglieri il punto è come il golene americano spera che ciò avvenga
E questo solleva la questione di sapere se lei attuali manovre fanno un siano parte di un piano d'venne più vasto per intraprendere un'azione militare contro la Libia in futuro
Penso che non vi siano delle dimostrazioni delle prove oggi che indichino che un'azione militare sia imminente
Ma certamente viene in corso una guerra psicologica
Non escludo una ripetizione
Del tipo di eventi Paese magiaro prodotti nella ultimo aprile cioè un attacco militare limitato delle forze militari americana contro la Libia
Queste se vi sono dei casi chiari netti comprovante il terrorismo libico
Per i quali gli americani abbiamo delle prove convincenti
Ma non credo che si sia già arrivati a Natale situazione
Quello che vediamo al contrario
Una tentativo ad esercitare una pensione politica e forse anche qua no netti al suo regime libico
Vorrei aggiungere qualcosa Valenti aggiungere qualcosa
Penso che la posizione americana per quanto riguarda la Libia a volte troppo semplicistica
Mario flette
Latta eccezione del pubblico americano trapianto italiana
Del terrorismo si cerca di colpire un bersaglio invisibile sfortunatamente molte volte vi è un modo di identificarsi con determinate azioni terroristiche
E dal punto di vista del pubblico vi è stata una identificazione Libia uguale terrorismo e io considero che serali via fossero in certo qual modo punito
La gente dice ha certamente il terrorismo ha sparerà certe molto più facile bombardare Bengasi o Tripoli
è molto più facile fare queste ok risolvere il problema fondamentale del popolo palestinese israeliano che
Richiedere interessa intervento di unione sovietiche entità Kelley Stati Uniti di Israele e del Papa palestinese attualmente rimangono molte differenze molti conflitti e Montesquieu douce
Quindi un'azione contro la Libia
Finisce per significare per il Papa americano quasi il fans pronti lottare contro questi problemi basilare terrorismo che riguardano l'intera regione
Ringraziamo anche per questo secondo intervento i professori Conte Coppa io vorrei tornare ai nostri ospiti di Rimini
E chiedere subito un commento
Al sindaco di Betlemme la freccia
Sindaco Frey lei è universalmente ritenuto uno degli uomini ideali è una trattativa di pace
Stimato da tutti è in grado di incontrare
Tutti gli uomini che contano nello scacchiere del Mediterraneo qual è la sua reazione di fronte alle posizioni espresse dai nostri interlocutori di Washington e più in generale che cosa lei ha da dire agli Stati Uniti o da chiedere agli Stati Uniti per favorire una politica di pace
Morgoth commenta la ringrazio per il suo commento
Gli Stati Uniti possano avere un ruolo estremamente costruttivo
Altri e possono avere un ruolo veramente decisivo in questo processo verso la pace
Sfortunatamente
Hanno assunta adesso un atteggiamento passivo
E questo nel corso di questi ultimi anni così
In particolare dal maggio del mille novecento ottantatré
Quando i rapporti con il signor Solza dei che erano stati firmati in Libano sono state praticamente annullati hanno avuto un grosso fallimento
Poi ma penso che gli Stati Uniti
Contributi che hanno contribuito enormemente finanziariamente materialmente e militarmente
A creare Israele ha posto lire Israele
Pur
Penso che gli Stati Uniti dovrebbero fare un topo per tensione adesso ai bisogni del Papa palestinese
Noi palestinesi non siamo i mici degli Stati Uniti punta contro al contrario
Vorremmo
Poter stabilire i migliori rapporti con l'America con il Papa l'americano con il governo americano con il congresso con tutti
Chiuso il presidente Reagan nel settembre dell'ottantadue ed altri annunciato un piano di pace
Insomma gettiti
Tre ore dopo il suo annuncio Israele lo ha rifiutato
Da allora di americani hanno semplicemente detto che il piano di Reagan è sulla tavola per la discussione da prendere o rifiutare due
Questa non è il modo giusto negoziare
Spero veramente che gli americani
Decideranno di avere un ruolo più importante più efficace
E pensa degli americani dovrebbero accettare l'idea
Di una Conferenza internazionale per la pace
Con la partecipazione
Dei cinque membri permanenti nel consiglio di sicurezza
Poiché nessuno può escludere l'Unione Sovietica
Certo
L'America interessata influenzata e ha influenza ma lo stesso può dirsi per l'Unione Sovietica
Ma se gli americani continuano ad adottare un atteggiamento passivo
Mi dispiace deve dire due che praticamente in trazione passerà sempre in una situazione più negative anzi peggiorerà
Va vorrei rispondere a quanto avete professore affrancata con che ha detto che il tempo non lavora contro i nostri interessi o con la parete della nostra terra quindi noi praticamente veniamo stretti spinti schiacciati in piccoli ghetti Nuccio e in questa nota non abbiamo più nessuna chance né possibilità di sviluppare c'è il può
E il mio popolo non può sopravvivere senza la terra
Chiuso
E due Israele non ha bisogno neanche di un centimetro della Cisgiordania né per ragioni di sicurezza
Né per la sua sopravvivenza disse giuridico la sicurezza dello Stato d'Israele
Io è qualcosa che si realizza e che sarà assicura soltanto quando i palestinesi
Ed israeliani
Avranno sepolto il loro odio
Avranno sepolto Edolo differenze loro conflitti
Avranno dato dal vivo l'inizio ad una vita completamente nuova
Il ma
Momento in cui un bambino arabo e un bambino ebreo
Potranno giocare insieme potranno camminare insieme prestigio senza odiarsi o senza avere l'un no paura dell'altro
Su questa è la migliore soluzione in termini di sicurezza per tutti in Libano in Siria in Giordania Israele e in Cisgiordania
Vi ringrazio
Grazie alle sindaco fece il parere del ministro Boutros Ghali su questi stessi punti
Sokurov Mersey
Ti ringrazio e vorrei fare due osservazioni la prima e che sono perfettamente d'accordo con il mio amico Cuonzo e che si trova dall'altra parte dell'Atlantico
Che gli Stati Uniti hanno altre priorità
L'America centrale il problema del disarmo
Il nuovo dialogo con l'Unione Sovietica
Il Medio Oriente la crisi del Medioriente il problema della Palestina non è più considerato come una prima priorità ma vorrei ancora aggiungere un altro concetto
La comunità europea
Anch'essa
Ha una posizione un po'indietro Rispetto alla dichiarazione di Venezia
E la comunità europea può e dense deve avere un ruolo e ancora qui sono d'accordo con quanto ha detto vogliamo Conti
Che se esiste un nuovo progetto
Nell'ambito della Mediterraneo
Se esiste una nuova formula per trovare la pace la pace in Palestina
Potete provenire dall'Europa dall'Europa dei dodici dalla Comunità europea dall'Italia
L'Italia che è così vicina al mondo arabo
La seconda osservazione riguarda lo ruolo dell'Unione Sovietica
Siamo a favore di un ruolo più attivo da parte dell'Unione Sovietica
Sappiamo benissimo
Che la crisi del Medioriente
A una dimensione di guerra fredda
E non si è mai stata alcuna soluzione al problema internazionale o ai problemi internazionali se non con l'accordo
Delle due superpotenze
La sede di Berlino l'assedio di Berlino la guerra di Corea il Vietnam la crisi di Cuba
Tanti esempi per dimostrarci che senza l'accordo delle due superpotenze
Non ci può essere alcuna soluzione definitiva
Quindi siamo a favore a favore di qualsiasi azione diplomatica sovietica siamo a fare in favore di una nuova conferenza internazionale
Che forse potrà
Potrà mettere bene in luce la crisi del Medioriente il problema per della Palestina
Lo status quo nella quale si trova
Come lo ha detto il sindaco Frejus il tempo non è a nostro favore
Ogni giorno ogni giorno che passa rende la soluzione del problema è più difficile
Ogni giorno che passa accentua ancora la degradazione della popolazione a per le stime insiste che subisce e ha subito vent'anni di occupazione militare ogni giorno che passa
Senza soluzione
Mette in pericolo la pace
E abbiamo bisogno della pace abbiamo bisogno della pace
Per il nostro sviluppo abbiamo visioni o della pace per potere iniziare un dialogo il dialogo tra uguali alla pari tra le risate sud del Mediterraneo le sponde nord del Mediterraneo
Grazie signor presidente
Grazie ministro Ghali il suo intervento chiama in causa direttamente giustamente l'Europa e io proprio sul tema dell'Europa vorrei sentire il parere che dall'amico spagnolo sa di Guterres ricordando a tutti che la Spagna entrata da appena otto mesi nella comunità europea con l'ingresso di Spagna e Portogallo dal primo gennaio siamo in dodici Paesi membri a Comunità europea
Ma e pertanto un membro di pieno diritto e uno dei Paesi certamente più importanti
Oltre che per popolazione per storia e per tradizione e quindi credo che Uparat Possa dirci qualche cosa sulle intenzioni dell'Europa o sul ruolo che l'Europa dovrebbe giocare per favorire la pace nel Mediterraneo
Pierluca Rio creo primo luogo penso che l'Europa
Debba ricostituire l'identità mediterranea
Ricostruire l'identità mediterranea significa che bisogna recuperare il nostro mare
Questo fortunatamente ho disgraziatamente forse disgraziatamente non è più il Mare Nostrum
Il mare di mare loro
In particolare mare delle grandi potenze
Io credo che dall'Europa soprattutto dall'Europa che non è il Mediterraneo e l'Europa del Nord
Che occorre occorre suscitare una riflessione che fino adesso no non c'è stata sulla realtà mediterranea
Io credo che con l'entrata della Spagna e il Portogallo che prima dell'entrata della Grecia
E anche ovviamente con la presenza dell'Italia e la Francia
Ciò che si è detto vero il peso del Mediterraneo peso del tutte le realtà del Mediterraneo molto più importante adesso di quanto non lo sia stato mai prima nella Comunità economica europea
Io quello che considera lei soprattutto è che esiste un rafforzamento
A nel seno della cooperazione politica europea
Fra la Spagna e l'Italia principalmente per costituire una nuova suscitare una nuova sensibilità mediterranea in conformità con alcuni parametri finora sconosciuti
Secondo luogo recuperava identità mediterranea significa anche
Che essendo il problema del Medioriente dalla sua crisi enormemente importante
Questo però non è l'unico problema è che debba affrontare mediterranea
Io non voglio stabilire una relazione meccanica tutti causa-effetto fra la soluzione della crisi del Medioriente e la pace nel Mediterraneo
Ma quello che è evidente e che ci sono anche altri problemi
L'attenti o manifesti
Del cui considerazione si potrebbe trarre ottenere una migliore atmosfera per la ricerca della pace un clima migliore per la ricerca capace
Infine il fondo la Spagna Italia e Portogallo benché non abbia una costa mediterranea questi sono Paesi che in fin dei conti sono interessati
Anche quello che accade allora Nino ad occidente del mediano non solo all'Est riguarda le nostre relazioni
Specifici importano le nostre relazioni col Marocco con Algeria colletto da Tunisi ci importano molto interessa tutta l'Europa
La trovare una soluzione giusta e pacifica nel conflitto sempre latente del Sahara che si tende a dimenticare quando si parla dei problemi direttamente o indirettamente legati alla pace nel Mediterraneo in terzo luogo occorre anche trovare una voce europea della Comunità economica europea
Nella Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa e io vorrei invitare al ministro Andreotti a tanti altri ministri di Jaffa degli affari esteri della Comunità economica europea
Affinché nell'incontro di Vienna di questo autunno si impieghino tutte le risorse possibili che alla Conferenza sulla sicurezza a propria disposizione per favorire nelle sei paesi arabi in Israele le possibilità nella ricerca di una soluzione
E infine quarto luogo in questa prospettiva io vorrei sottolineare qualcosa che mi sembra fondamentale
Si può e si deve offrire una ragionevole soluzione di pace
A tutti i popoli del Mediterraneo
Posto che all'Ovest dal sud al nord all'est tutti siamo disposti a sottoscrivere un decalogo di comportamenti minimo
E anche in questa prospettiva il decalogo che
Ha già approvato alla conferenza della sicurezza in Europa questa dovrebbe costituire la norma alla base dall'intesa e per la pace nel Mediterraneo grazie
Grazie avviandoci alla fine del dibattito io vorrei dire questo vorrei che fosse il ministro Andreotti attenere alla fine l'ultimo intervento
E atterrare le conclusioni di questo nostro interessantissimo pomeriggio
E per questo che non cedo immediatamente la parola ministro Andreotti ma poi rivolge un'ultima domanda agli altri tre nostri ospiti uguale per tutti
E questo
è stato ricordato che la fede religiosa di tutti noi presenti dietro questo tavolo è la stessa siamo cristiani
è stato ricordato che il Mediterraneo è la culla delle tre religioni monoteistiche
E che meritano può diventare l'ago di pace innanzitutto vi scoprendo un dialogo tra ebraismo cristianesimo Islanda
Vorrei domandare brevemente a ciascuno di voi
Questo vostro essere cristiani
Che contributo da alla vostro azione politica
Chi orizzonte da ai vostri sforzi al vostro impegno
Che cosa volete dire in quanto cristiani come messaggio conclusivo
Al popolo di questo meeting per l'amicizia tra i popoli
Primo rispondere l'amico spagnolo Savia cupezza
Non mi per me
La vocazione cristiana applicato alla politica
Molto a che vedere con tutto quello che abbiamo detto
In questa durante questa tavola rotonda e una vocazione di servizio
A favore della pace
Io non potrei capire né sul piano nazionale né su quello internazionale
Un attività politica
Che sento ispirata basata sui principi cristiani
Non cessasse di proporre soluzioni per la concordia negoziati trattative
Un sistema in cui l'uomo possa trovarsi trovare la propria risposta le proprie risposte in pace
Io l'ho detto
Forse uno dei migliori momenti della storia spagnola è stato quello in cui un Paese
Che non aveva mai rinunciato a proposito fondamentalmente cristiana fu capace di coordinare mettere insieme comunità che appartenevano affetti religiose diverse
Culturalmente e spiritualmente politicamente questo è per me
Il migliore ricordo il migliore obiettivo la migliore realizzazione politica
Grazie
Al sindaco di Betlemme a sindaco farei la stessa domanda per una testimonianza
Sul il messaggio di Betlemme per due mila anni
è stato ed è ancora lo stesso varia attiva nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà
Questo ancora oggi è il nostro messaggio queste rimarrà sempre il nostro messaggio
Ringraziarvi ringrazio profondamente
Ministro Boutros Ghali
Krizia
Essere cristiani nelle terre d'Islam significa impegnare un dialogo costante un dialogo positivo tra l'Islam e la cristianità
E vogliamo allargare questo dialogo
Dall'area territoriale egiziana fino all'intero bacino mediterraneo pensiamo infatti che questo dialogo costituisca un elemento spirituale estremamente importante
Per rafforzare una migliore comprensione tra le sponde povere e le sponde e ricche del Mediterraneo
Per allacciare per creare questa famiglia spirituale questi valori spirituali
Che daranno alla pace
Un nuovo lamento
Una nuova realtà
Abbiamo bisogno di credere nella pace
E solo i valori spirituali ci aiuteranno a rafforzare la nostra credenza il nostro credo della pace e sull'importanza della pace
Grazie per le per le conclusioni la parola al ministro Andreotti
Vorrei osservare anche se vedo che ha dovuto lasciare sulla sua posizione
Gli americani sono molto bravi nel programmare aveva programmato due ore e due ore ci ha dato il tre maggio sette sette sette
Vorrei
Vorrei dire che
Abbiamo un po'rattristato
Il sentire che si riconosce da parte di uno degli esperti della brutti che uno dei centri studi che ha molta importanza negli orientamenti del governo statunitense
Che e nella priorità delle preoccupazioni questo problema palestinese e andato in una posizione terza quarta o quinta
Amici americani è un grave errore
Voi avete dato nel passato un contributo enorme ricordiamo la navette di Maisie di Kissinger da una all'altra delle capitali arabe
Ricordiamo Habib ricordiamo McTell Emily ricordiamo attualmente
Gli sforzi di questa amministrazione certa sappiamo che vi sono anche altri problemi
Ma guai a credere che se questo problema lo si considera tale da poter essere risolto in un domani
Questo sia irrilevante è un'illusione la pace l'equilibrio anche tra le due grandi potenze
Sono fatti unitari e si è e rimane una cancrena questa presto o tardi avvelena e rende assolutamente inservibile tutto il corpo sociale internazionale dove
Noi
Quando LIPU il
Adesso va via anche la poltrona questi non si è nemmeno al più perso i sensi quando
Filippo
L'accordo che noi seguimmo con emozione che non ricorda quel mattino
Deve il discorso di Sadat al parlamento israeliano e quando vi fu quell'accordo dinanzi alla reazione che cercò di isolare l'Egitto noi e non era molto comodo accettammo l'invito di Carter Elisa dati andammo insieme a Forlani
A Tripoli Amman e a Baghdad a dire vi sbagliate voi Fronte del rifiuto perché se da un lato si alleggerisce una posizione però c'è l'impegno di risolvere anche gli altri problemi
Qualche volta ci viene rimproverato queste si dice non si è risolto il problema perché si è proprio alleggerita una delle posizioni io non credo che questo sia giusto
Però vorrei pregare Brie voi della Brooklyn che potete influire sul governo lo facciamo ma certamente noi siamo uno dei tanti voi siete i consulenti ufficiali anche ufficiosi almeno del Governo non togliete questo problema
Dalle priorità perché se questo accade
Allora ho voi riconoscete qui vengo alla soluzione che può essere data dalla Comunità europea la comunità europea rapporti
Con i paesi arabi la comunità europea ha rapporti con Israele e noi voglio proprio dirlo
Al professo ecco perché è rimasto per esempio noi abbiamo cercato di dare come Comunità europea una mano a Israele per le sue produzioni agricole perché non fosse danneggiata
Dall'ingresso della Spagna del Portogallo nella comunità e poi ci siamo visti tassare la pasta italiana perché voi ritenete che questo dà fastidio alle vostre produzioni californiane or della Florida alzava cioè
A
Ma noi sappiamo che con tutta la buona volontà
Non saremo sufficienti noi come comunità europea a risolvere e se fosse stato così dall'ottanta ad oggi e certamente son passati governi da noi e altrove bella avremo risolta
Ma stiamo attenti a non fare un cattivo affare
Con dell'Unione Sovietica io credo che sia giusto l'aveva detto a Carter a suo tempo che occorre che anche l'Unione Sovietica sia corresponsabilizzare tranne la soluzione di questi problemi ma corresponsabilizzare un conto ma dare una posizione di primo piano mentre gli altri non considerano prioritario il problema all'Unione Sovietica B questo sarebbe veramente un qualche cosa di una generosità che soltanto per grande bontà d'animo definisco tutto così io insomma questo sarebbe veramente un errore enorme come terza è noi sappiamo che dobbiamo considerare questo problema anche perché ho detto prima
E non è un problema che si può risolvere impunemente oggi o tra dieci anni sulle scelte sono generazioni di uomini che ci muoiono sopra e chi può essere tranquillo in queste condizioni a parte
Direi il male che provocano nel corpo internazionalmente se stesso questo problema non può esser considerato come un problema che può essere rinviato sine die le difficoltà sono molte ma io credo che quello che è oggi un po'è emerso l'urgenza e e direi il fatto stesso che è di tutti i problemi del Mediterraneo tutti noi abbiamo dedicato oggi la parte prevalente a questo problema palestinese vuol dire proprio il riconoscimento di una sua priorità non perché rappresenti un qualche cosa che è più facile ad essere esposto
Professor Coppa qui il tempo non ce sarebbe suggestivo parlare di Pio Nono di Cassano ha tra l'altro alleggerirebbe il discorso su altri Papi qui al Meeting tre sarebbe anche abbastanza divertente il profeta
Ma
Vorrei vorrei dire
è vero noi sappiamo che
In una lotta sacrosanta la lotta contro il terrorismo
Occorre mobilitare le opinioni pubbliche e sappiamo anche che qualche volta per semplicità di affermazione di una tesi si può anche
Beh qui anche attorno a un tema Diabolik Zagor e una persona o un paese consistente sappiamo anche che in parte notevole questi se lo meritano
Ricordiamo tutti l'orrenda cosa quando nella uccisione degli israeliani atleti alle Olimpiadi di Monaco
A Tripoli si volle rendere onore a coloro che erano poi morti per aver compiuto questa azione si rivendico addirittura di averne l'onore della sepoltura queste son cose che non si dimenticano certamente quindi noi non stiamo a difendere con una grande finezza Boutros Ghali
L'ha detto non sono vicini solo a voi sono vicini anche a noi e qualche volta se dobbiamo pure
Ricordare tre maggio vede
Però stiamo attenti
Stiamo attenti mi sia consentito a dire a non perdere fiducia nell'azione politica nell'azione di convincimento e a ritenere che attraverso azioni militari possano essere risolti questi problemi
Sia consentito non per confondere il sacro e il profano ma dire tra le varie parabole ce n'è una molto bella
Quella che riguarda l'erba zizzania che nasce insieme al gran allora anche lì quelli che son più bravi a far soluzioni rapide gli zelanti dicevano buttiamo via tutto per sé questa erbacce avviene via il signore dice no un momento
Perché portando via le erbacce voi rischiate di portare via anche il grano e qualche volta le operazioni militari accanto all'Airbus sa colpiscono molto ma molto grave e questo non è giusto
Vorrei
Vorrei concludere con due altre piccole notazioni
Una prima noi dobbiamo credere veramente
All'Unità dei popoli del Mediterraneo
Una volta con una concezione imperiale romana si diceva Mare Nostrum ma era unilateralmente nostrum il Mare Mediterraneo veramente di tutti
E se alcuni popoli oggi chiedono
Di potere a Venere non voglio dire una rivincita storia mai l'appagamento di un credito che hanno accumulato
Se ad esempio popoli che per decine e decine di anni hanno ospitato tutto il superò le supero di manodopera che in Paesi europei non poteva essere utilizzata e hanno in questo dato una ospitalità voluta o no ma storicamente oggi questi popoli sono cresciuti e la crescita demografica dei nostri popoli europea il minore allora se in alcuni di questi Paesi
Qualche centinaio di migliaio forse anche qualche milione
E di queste popolazioni fanno in un certo senso il viaggio di ritorno simbolicamente di quello che fecero
Gli europei nel passato non scandalizziamo sci e non crediamo veramente di cavarcela dicendo che questo è il motivo della crisi
E da ultimo ci ha chiesto Formigoni di dire che cosa voi pensate come cristiani
Fa veramente
Venire un poco
Il cuore
In gola quando ci si domanda questo perché come ognuno di noi singolarmente sente quasi vorrei dire il pudore di potersi dire cristiano tanto non lo è
Ma collettivamente lo si hanno e allora questo cristianesimo che non è fatto nei di italiani né di francesi che è fatto dell'africano Sant'Agostino che conta come i nostri grandi santi insomma che la gente
Sente di
Sente di poter dare un contributo in una accezione che c'è una frase molto bella quando si parla dei naturaliter i cristiani
Se qui ci sono i giornalisti che in questi giorni legittimamente hanno tanto discusso di queste cose
Senta hanno invece che noi si sentiamo collegati naturalmente a questo cristianesimo che non è solo dei battezzati ma che è di tutti
E ricordiamo
Come si concluse il Concilio
Quando Paolo sesto dando quei messaggi alle varie categorie
Disse una frase stupenda anche Nuri abbiamo un umanissimo altri prezzi eccetera e su questa base che io credo noi dobbiamo lavorare ognuno facendo quel poco o quel molto che può essere fatto con una grande fiducia proprio nel consenso
Nella possibilità di rimuovere lo ripeto ancora le diffidenze
E mi piace molto di finire
Dicendo che quando sentivo parlare
Il sindaco di Betlemme
I venivano in mente certi telegrammi di rapire che lì per lì sembravano quasi fuori tema se c'era da risolvere un problema materiale rapida cominciava a dire che io qual era il santo del giorno citando due o tre versetti dell'Antico Testamento etc
In molti di quei telegrammi di la Pira
Ricorreva questa frase la nostra luce viene da Betlemme caro Sindaco lei oggi ci ha dato
Una grande Gioia ci ha portato questa luce che Dio ci aiuti a metterla al servizio dei problemi del Mediterraneo
Si conclude qui il nostro incontro
Le conclusioni le attratte magistralmente il ministro Andreotti a me spetta soltanto il compito non formale ma dovuto di rinnovare i ringraziamenti a tutti coloro che hanno permesso questo splendido pomeriggio di politica e di cultura
Innanzitutto i nostri ospiti più lontani da Washington i professori conto e Coppa ricordo che il professor conta ci aveva preannunciato l'urgenza per lui di andarsene
In secondo luogo le realtà aziendali che hanno permesso questo collegamento televisivo la SIP l'intoccabile Telespazio
In terzo luogo tutto tutti i funzionari e il personale del ministero degli affari esteri italiano l'ambasciata d'Italia negli Stati Uniti d'America e in particolare il ministro gli anni che tanto si è dato da fare per mettere la cosa
In quarto luogo in quanto luogo voi pubblico perché ritengo giusto sottolineare l'interesse l'attenzione enorme con cui avete seguito due ore e venti minuti di dibattito quindici mila in questa sala
E infine
E infine i nostri graditissimi ospiti e amici dietro questa tavola idealmente rotonda realmente allineata in una linea che speriamo sia la linea della pace possibile futura l'amico UPEA grazie
Come annunciato l'urgenza per lui di andarsene
In secondo luogo le realtà aziendali che hanno permesso questo collegamento televisivo la FIP little cable Telespazio
In terzo luogo tutto tutti i funzionari e il personale del ministero degli affari esteri italiano l'ambasciata d'Italia negli Stati Uniti d'America e in particolare il ministro gli anni che tanto si è dato da fare per mettere la cosa
In quarto luogo in quarto luogo voi pubblico perché ritengo giusto sottolineare l'interesse l'attenzione enorme con cui avete seguito due ore e venti minuti di dibattito quindici mila in questa sala
E infine
E infine i nostri graditissimi ospiti e amici dietro questa tavola idealmente rotonda realmente allineata in una linea che speriamo sia la linea della pace possibile futura
L'amico UPEA Rezza il ministro cali il sindaco Foreign cioè e il ministro Andreotti
A proposito del ministro Andreotti io vorrei ricordare un'ultima cosa per cui non gli siamo grati
L'amico Giulio Andreotti non l'ha detto per modestia me gli è venuto qui oggi portando a noi un grande regalo una cosa di cui gli siamo grati il riconoscimento del meeting
Per l'amicizia fra i popoli come fondazione internazionale è una cosa importante per il futuro del mittente e anche di questo lo ringraziamo arrivederci a tutti