"Francesco Faa' Di Bruno: un profeta per il post-moderno"

Dicevamo nella comunicato iniziale di questo meeting
Che le prove dell'autenticità cristiana dell'autenticità della proposta cristiana
Vanno ricercate nella storia essendo il cristianesimo un fatto
Vanno ricercate quindi nella testimonianza
Che ne rendono coloro che l'hanno incontrata e che l'hanno trovata vera
Non ricordo più chi diceva che i santi sono la dimostrazione della possibilità del cristianesimo
La persona che incontriamo oggi Faà di Bruno attraverso il racconto che ne esce ce ne faranno i tre oratori è uno di questi è un uomo vero
O un uomo che ha vissuto nell'Ottocento torinese
Nel liberale laico ottocento torinese
E che ha saputo aderire a Dio come al destino della propria vita come a Corfù come all'ideale che costruiva il suo cuore e di cui era costituito il suo destino e ha saputo trasformare questa questa adesione questa sua fede
In amore
Verso verso le persone che incontrava in condivisione in risposta
Verso i bisogni di queste persone manifestavano
Nel libro che ha questo Francesco Faà di Bruno Messori ha dedicato a un certo punto lo definisce un man ager della carità
Ecco ce ne parlano oggi
Il cardinale Palazzini
Test che è stato per lunghi anni prefetto della Congregazione dei santi
Quindi possiamo dire un grande esperta in umanità
E nel caso specifico è stato forse il primo studioso di Faà di Bruno di questo santo purtroppo sconosciuto ingiustamente sconosciuto
Infatti il il più esauriente il più grosso studio su falli Bruno e del cardinale Vittorio Messori che
Giornalista scrittore ricordo alcuni dei suoi libri più famosi ipotesi su Gesù scommessa sulla morte il Rapporto sulla fede con il cardinal Ratzinger che ha scritto recentemente un libro su Faà di Bruno
E Mario Cecchetto che un dirigente di banca
Che anche lungo il privato e coltiva tuttora questa passione per questo personaggio anche lui è un grande studioso di Fatih Bruno ha pubblicato numerosi numerosi libri su questo su questo personaggio e soprattutto ne ha assimilato l'insegnamento
Non mi viene il termine più forse operatore sociale sbagliato come termina comunque il suo impegno nella Caritas nella Caritas italiana
Come dire contraddistingue la l'eredità che lui ha colto da questi studi su falli Bruno quindi o cedo la parola i tre relatori nell'ordine
è uscito all'inizio di quest'estate il nuovo libro di Vittorio Messori
è il quinto e ci auguriamo che abbia successo degli altri dagli iscritti
E che qualche confessore né ordine anche questa volta la lettura per penitenza ai suoi tanto
Il libro è pubblicato dalle edizione Paoline
E da un titolo piuttosto provocatorio un italiano serio
Per sottotitolo il beato Francesco Faà di Bruno
Perché questo libro perché è questo titolo
Chi è Francesco Faà di Bruno che la Chiesa ha di recente elevato all'onore degli altari il venticinque settembre mille novecentottantotto
è un personaggio vissuto a Torino tra il mille ottocentoventicinque e il mille ottocentottantotto
L'occasione per scrivere questo libro è stata offerta Vittorio Messori da spunti personali
Si trova a vivere la sua giovane il San nello stesso quartiere di Torino dove il fa di Bruno aveva concentrato le sue opere una spezia specie di città dalla dalla donna
Un esperimento d'avanguardia per affrontare dare soluzioni alla problematica femminile
Che già veniva agitandosi nel tessuto sociale del tempo
Nel vecchio borgo San Donato di Torino sorgeva anche alla Chiesa dedicata dal padre Bruno a Nostra Signora dal suffragio in memoria dei caduti di tutte le guerre
Che sorgeva l'altissimo agile campanile progettato dallo stesso Roberto
Per vario tempo il nostro autore pur passando più alta al giorno accanto al campanile alla Chiesa per andare a scuola o al lavoro non sicuro di cosa vi fosse dietro
Quando l'ho scoperta si narra egli stesso ne rimase affascinato al punto di cominciare a studiarlo in aperti
Approfondendo mi resi conto che in lui
C'era come una sintesi della santità cristiana
Infatti Bruno disse infatti nel secolo scorso uscivo al cristianesimo a radicale senza sconti come ufficiale di Stato Maggiore prima poi professore universitario silenziato di fama europea architetto musico giornalista benefattore organizzatore sociale
Nonché fondatore da laico e da scappano di una concreta che congregazione religiosa fra le mele ancora oggi attivare fiorente
Sotto un profilo biografico
L'hanno lunga vita di Francesco Faà di Bruno morto appena sessantatré anni può essere divisa in quattro fasi ben distinte
Fino a ventuno anni formazione come quella dei nobili che entra prendevano alla carriera militare nella prima metà dell'Ottocento
Dai ventuno ai ventiquattro anni
Vita e carriera militare e introdotto a corte
Dai venticinque cinquantun anni laico professore universitario cristiano militante fondatore di opere di una congregazione religiosa femminile per assistenza alle varie categoria dalla donna
Dai cinquantadue ai sessantatré anni sacerdote è sempre più padre delle sue molteplici offerte soprattutto nella di piena maturità
Dai venticinque ai cinquanta anni egli è un meraviglioso esempio ilare con cristiano
è un esempio di studio ad azione sociale degna in tutto di essere vissuto nel nostro tempo post conciliare tale e quale senza nulla cambiare nei mentalità lei no pere
Negli ultimi dodici anni lo sarà da preti
Se si studia bene la sua testimonianza cristiana
Tenendo presente la sua estrazione sociale
E il paradigma storico esistenziale nel quale egli sia mosso negli anni mille ottocentoquarantotto mille novecentottantotto da laico mi sembra di poter affermare in tutta verità
Che Francesco Faà di Bruno il cavalier professor fa Foa fa come lo chiamavano è stato un profeta del cristianesimo del nostro tempo e questo anche il giudizio del nostro autore Missoni
Non dimentichiamo scriverli oltretutto che quest'uomo fu un grande scienziato e quindi lunedì c'è un la problematica ancora attualissima di scienza e fede e non solo
Rileggerlo vuol dire scoprire le ragioni oggi di bruciante attualità della polemica cattolica contro un modo di fare storia del Risorgimento
Che con forza faceva abbiano male l'Italia ma non gli italiani da qui il titolo del libro un italiano serio i suoi tempi sono di nuovo i nostri i suoi tempi cioè quelli di Francesco Faà di Bruno sono i tempi del Risorgimento italiano il Piemonte
Tra il mille ottocentoventuno del mille ottocentottantotto tutt'altro di numerose vicende con ripercussioni sull'intero territorio italiano
Che in quegli anni andò organizzandosi come nazione Francesco visse
Intima in ultimamente in quegli anni
Guardando alla famiglia dei marchesi paghi Bruno in particolare a Francesca da Miglio l'errore di Lissa siamo immagine della crisi di coscienza di una famiglia cattolica italiana
Nel periodo distanti mentale
Ciò invisibile specialmente in Francesco meno in Emilio che pure e l'uomo che l'Italia ha onorato e di più
Con dedica di biglietti piazze essendo stato il comandante che a Lissa non esitò di calarsi a picco con la corazzata che comandava la Re d'Italia
Anche questa morte appare diversa a seconda dell'angolatura da cui la seguano da è un orrore puro perché lo guarda senza alcuna visione ultraterrena
E l'applicazione di un malinteso onore della bandiera
Che può configurarsi come suicidio nella morale cattolica anche severi del canto estinti e costanza e tragiche che possono togliere totalmente o parzialmente la responsabilità soggettiva
Per Francesco quel tragico episodio fu sempre una spina nel suo cuore
E fu tra le regioni assieme ai caduti della prima guerra d'indipendenza che lo amassero a dedicare a Nostra Signora del suffragio il tempio innalzata nel borgo assatanato Perrino
Per Emilio
Egli aveva paventato anche quando rientrato perso al Consiglio nella marina piemontese vide profilarsi l'eventualità di un comodo coinvolgimento
Della Marina piemontese impossibile azioni di guerra contro lo Stato Pontificio
Per comprendere l'intensità del dramma
Basterà leggere le lettere che del giovane ufficiale
Francesco Faà di Bruno scriveva alla sorella Maria Luisa durante la prima guerra di indipendenza
Vibrano di intenso amore di patria
Questa ardente amore di patria vedeva però a me ma Mammano a cozzare con una politica di ostilità la chiesa al Papa che metteva in serio imbarazzo la sua coscienza di cattolico
Quando la politica divenne sempre più deludente
Egli che pure aveva tentato di entrare in politica nelle elezioni del mille ottocento cinquantasette
Vedendo sconfitto ma non senza brogli al dottor Alì
Si sposta sempre più sul sociale dando vita ad una fioritura di opere dirette soprattutto all'assistenza e all'elevazione dalla donna
Dalla donna della strada la nobildonna dalla tomba esplicava suore dalla formazione delle educande alla formazione professionale alle allievi ma estere
Contemporaneo di San Giovanni Bosco egli fa parte di tutta quella schiera di santi
Che animarono la Torino ha visto oggi mentale
Dal Cottolengo al Capasso da San Leonardo Murialdo al venerabile Giuseppa la mano dalla marchesa Giulia Falletti di Barolo
A Giovanna Francesca Michelotti da Marco Antonio Durando Allan Clèzio e a tanti altri
La eminente personalità di San Giovanni Bosco l'espansione della sua opera nel mondo ha messo un po'nell'ombra buona parte di questo gruppo di eletti per questo riscoprirlo lì metterle in luce è un dovere
Le sfaccettature che la personalità
Di Francesco Faà di Bruno offre sono poi tante che nel merito non di essere abitate il suo esempio a luce allo scienziato
Che si pone il problema di fede e scienza al militare
Che si pone al servizio del proprio Paese al professore cattedratico all'editore pubblicista associò
Prima di del d'Azeglio il patibolo uno sa che quando sarà fatta l'Italia bisognerà poi fare gli italiani
E non è la guerra e forma non la politica
Guasta che leva maleducazione piccante il sapere scientifico la capacità tecnica di lavoro conforme ai tempi moderni
La verità vi farà liberi ripete Francesco e aggiunge la scienza vi farà ordinati
Per una vita così interessante Vittorio Messori ha messo al servizio alla sua penna ne valeva la pena
C'è stata in passato una fioritura di biografia di vite di santi non lette e poco le perché qualcuno ha detto e ha scritto perché sono noiose
E forse noiosa alla santità tutt'altro
Stella di per per Stella ma le stelle del firmamento anche fisico sono una più bella dell'altra ognuno ha la sua originalità
Molto più se dal firmamento fisico passiamo alla miriade di anime
Ieri rispetti o no la multiforme attività santità di tiro
Non è dunque noiosa la santità se mai sono io noiose le biografia dei santi che riproducono sempre uno stesso schema
Che vorrebbe l'errore nata a Santo fin dalle fasce
Occorre rompere questa narrativa e collocare i santi nella loro laboriosa fatica ascensionale quotidiana
Nelle difficoltà ambientali che hanno dovuto affrontare
Nella loro fragilità umana che viene corretta e sorretta dalla grazia di Dio e quanto ha fatto Vittorio Missori con il beato Francesco Faà di Bruno
L'augurio è una storia che gli trovi tanto imitatori affinché la letteratura agiografica possa trovare il suo giusto spazio nella produzione dell'opera libraria che di giorno in giorno ci Vienna Masi
Mario Cecchetto
Potrebbe cominciare con una serie di piccoli episodi
Arrivano a Torino
Nella seconda metà dell'Ottocento
Dei pellegrini inglesi protestanti
Vogliono vedere i santi di Torino
Ne hanno sentito parlare perfino in Inghilterra
E si reca a don Bosco
Don Bosco
Un po'scherzoso dice che venite a vedere i santi da me
Avete sbagliato dovete andare
Alla Piccola Casa della Divina Provvidenza fondata da Cottolengo era già morto il Cottolengo c'era il successore
Canoni complessivo
E questi
Vanno da Andrea esilio andrei io cado dalle nuvole qui i santi non ci sono
Guardate che don Bosco ha sbagliato dovevate andare a Borgo San Donato dove c'è un nobile laico che ha fondato una città per le donna per la donna povera è un professore universitario è stato ufficiale d'ordinanza del re Vittorio Emanuele lì vedrete veramente un santo in carne ed ossa e potrete ammirare le sue opere questi inglesi cominciavano a pensare che stavano per gli hanno in giro
Vanno a Borgo San Donato
Fa di Bruno li riceve
Cade dalle nuvole dice Santo qui
Non era abituato a scherzare fa di Bruno solitamente un tipo molto serio l'italiano serio dice Vittorio Messori
Però mangia la foglia dice no no guardate dovete tornare da don Bosco
Questa è passata alla storia come la processione dei santi
E però l'episodio rivela
La fama la notorietà di queste persone di cui si parlava all'estero
Fa di Bruno era un personaggio capace mentre in cattedra spiegare una formula di altana Lisi matematica di cadere in ginocchio senza timore alcuno perché ha sentito il suono del campanello che annunciava il passaggio del viatico portato morente
è chiaro che un episodio di questo genere nell'Università di Torino del secolo scorso infarcita
Di anticlericali di non credenti di miscredenti
O di gente di poca fede ha fatto il giro della città immediatamente
Quest'uomo era noto a livello internazionale i suoi libri erano pubblicati nientemeno che dalla famosissima causa a casa poi di merci di Lipsia
Nessun altro italiano che io sappia ha avuto nel secolo scorso l'onore e la gloria di edizioni del poi vennero eppure se noi guardiamo l'enciclopedia italiana che di questo secolo non c'è neppure il nome di farvi Bruno Francesco c'è il nome di Emilio il comandante della rete italiana dà fondo a lista ma non c'è Francesco Faà di Bruno
Cioè come una prevenzione nei confronti di questo personaggio
Quel che è peggio però
Che il suo nome io non l'ho trovato neppure nel dizionario del cattolicesimo sociale uscito qualche anno fa e pubblicato da un editore cattolico come Marietti in cinque volumi ho guardato tutte le voci non c'era Francesco Faà di Bruno poi l'indice analitico ho finalmente c'era Faà di Bruno vado vedere alla pagina dove c'è rimando
E non era Francesco era Giuseppe il fratello il superiore dei Pallottini successore di San Vincenzo Pallottini l'innominato perché aveva partecipato a un convegno dei cattolici sociali a Malines
Fa di più non c'era allora non c'è solo un'emarginazione da parte laica Tel anticlericale e massonica
Che è comprensibile c'è un'emarginazione c'è stata un'immaginazione anche da parte cattolica
Chi ha tirato le fila di quel dizionario di quei cinque volumi erano vari professore l'onestà di Torino guarda caso la citavi Faà di Bruno
E come si può spiegare questo
A questo punto voi l'enciclopedia Cattolica dedica un trafiletto esatto
Ben fatto la biblioteca Santoro una colonna pure questa ben fatta ed esatta
Biografie ce n'erano state non hanno però avuto corso non hanno saputo occorrere queste biografie in mezzo alla gente in mezzo al popolo
Adesso arriva questo libro questo libro si colloca esattamente nel momento opportuno per cominciare a fare un discorso di rivisitazione
E di riscrittura
Della nostra storia risorgimentale a partire dalla santità e mi pare che Vittorio Messori su questo insiste moltissimo
Cioè noi più che guardare a quella storia che c'è stata finora propinata una storia
Che è governata dallo stillicidio delle guerre regge
Dobbiamo guardare acciocché incessanti hanno fatto
E si legge volentieri questo libro
Perché è scritto magistralmente
Libero dalla ricerca di archivio
Messori ha potuto tirare veramente le coordinate d'una vita
E in queste coordinate della vita ha dato anche la possibilità di aprire alla comprensione della storia del nostro Paese
E vorrei quasi dire e l'aspetto ancora più importante della vita stessa di Francesco Faà di Bruno la possibilità l'apertura per traguardare guardare di là a quello che si può fare anche con le altre biografie con le altre vite dei santi
Quindi lo stile bello affascinante il contenuto ricco sempre controllato sempre documentato e poi queste coordinate che vanno verso l'infinito verso un'apertura non più quella storia
Che dalle elementari e università c'è stata data come la storia della lotta contro la Chiesa contro il potere contro temporale e simili altre cose
Una storia che diventa più vera
E la storia dal basso la storia del popolo dal del popolo la storia della santità la storia della carità ispirata dall'amore dello Spirito Santo e padre dei poveri e questa è una storia tutta nuova da scrivere
Dicevo a questi amici ieri sera e stamane
Che per l'incontro Congo
I ciellini
Sondata prendermi l'indice e lo stato delle cause di beatificazione qui dentro
Ufficiali e formali ci sono alcune migliaia
I nomi di alcune migliaia di persone per le quali è stata avviata la causa di beatificazione e danno la situazione della causa
In questi giorni mi sono fatto uno spoglio sistematico dei personaggi che sono vissuti in Italia dalla fine dalla fine del mille settecento al mille novecentocinquanta
Signori miei amici cari
Cioè una miniera
Si tratta di un corpus di biografie già scritte praticamente e che dovremmo cominciare a raccogliere e studiare
E vedere a livello locale regionale e poi nazionale
Di oltre quattrocentocinquanta testi
Che vanno dalla Sicilia alla Calabria la Basilicata
Alla Campania al Lazio alla Puglia alle Marche e la Toscana
Al Veneto
All'Emilia
Il Piemonte come possiamo ignorare questa miniera
Questa ricchezza straordinaria
Allora ecco un'idea che si può proporre a partire qui dal dall'incontro per la presentazione del libro di Messori
Perché come questo libro ne siano fatti altri perché cominciamo a rivedere in maniera sistematica a mappare la storia d'Italia dalla vita dei santi dalle opere dei santi
L'esperienza di incontrare Cristo
Non è soltanto quella privilegiata della liturgia e delle opere stia
E della riflessione sulla parola di Dio ma è anche quella della partecipazione alla vita dei santi vi posso parlare di esperienza personale e credo che Vittorio Pozzo che esso possa confermare chi sta per mesi o per anni
A indagare la vita ad un santo
Che fa cerca di ricostruire un mosaico di cui si sono perse delle tessere ed è la gioia quotidiana di scoprire un pezzetto angoli bellissimi e ricostruisce un'immagine apre questa immagine non passa su di te come un secchio d'acqua tirato addosso un'oca no e sconvolge dentro ti cambia e non può più essere quello di prima
Perché quando uno sta per mesi a vedere a capire la fatica la sofferenza la donazione totale
Non per filantropia
Ma in nome del Signore
Verso il volto sfigurato dei più poveri verso il volto del signor assicurato ma non può rimanere sempre lo stesso non può assolutamente e allora ecco come incontro con il Signore risorto
La partecipazione alla vita dei santi attraverso la lettura o addirittura la riscrittura la ricomprensione della loro vita così come egregiamente ha fatto Vittorio Messori
La nostra storia finora è stata una storia manichea tutto il bene da una parte tutto il male dall'altra ma soprattutto è stato una storia fili STEA
La verità conculcata dalla menzogna
Noi senza fare una storia codina dobbiamo riuscire a trovare un equilibrio per una nuova sintesi dove ristabiliamo
La verità dei fatti così come sono accaduti
Bilancio alcuni messaggi
E mi spinga a quelle in questo al discorso alla lettera di don Lorenzo Milani
Scritta ai cappellani militari della Toscana
Visse negli ultimi cent'anni dalla nostra storia non c'è una guerra che si è stata giusta
Sono guerre di aggressione Guarini Que
Mi sono preso lo sfizio di controllarmi le cose a partire dalla rivoluzione francese dallo scombussolamento che la rivoluzione francese ha portato negli Stati italiani con la creazione della Repubblica Cisalpina l'annientamento della Repubblica di Venezia la creazione della Repubblica romana di quella partenopea
Da allora in avanti noi troviamo in centocinquanta anni di storia
Più
Di quindici guerre tutte di aggressione diretta o provocata
E la guerra amici vuol dire distruzione oggi noi siamo sotto l'incubo d'una guerra che preghiamo Dio non scoppi vuol dire distruzione delle risorse di chi lavora
Lo Stato piemontese dedicava questo dato non lo sapevo grazie Messori ora lo conosco e nel libro il sessantuno per cento dal proprio bilancio all'esercito all'armamento
E nota indica follia questa del criterio una politica di potenza
Una politica da guerrafondai
Una politica di profittatori
Questo il Paese legale il Paese reale i santi
E quanti io chiederei a voi ma quanti conoscevano fa di Bruno prima dell'incontro odierno
Ma potrei fargli una sfilza di nomi
Quanti conoscono Antonio Provolo Carlo starebbe Gaspare Bertoni
Giacomo Cusmano
Giuseppe Moscati Bartolo Longo
Ma questa la nostra storia
Queste sono le nostre radici
Questi sono limitatori di Cristo
E se noi non andiamo a riscoprire
Questi dati questa storia se non ci aggrappiamo alle nostre radici come potrà il nostro futuro avere il cuore antico del messaggio di Cristo
E allora dobbiamo veramente rifondare tutta la nostra storia a partire da questo punto di vista smetto
La parola
Ma mentre io ringrazio voi ringrazio sua Eminenza il cardinale Palazzini l'amico e collega dottor Cecchetto
Devo però onestamente dire che se mi sono potuto permettere il lusso di riflettere su questa vita ingiustamente misconosciuta
Per cercare di ricavarne come potevo il senso
Beh questo sfizio questo lusso me lo sono potuto concedere perché sua Eminenza Palazzini e Mario Cecchetto avevano scordato e ho sgobbato duro negli archivi
Per fissare le coordinate di questa vita straordinaria ma quasi sepolta
E quindi permettetemi di dire a nome di tutti perché questi Beate questi santi e appena abbia l'abbiamo appena sentito
Non sono di nessuno e sono di tutti perché insomma le nostre radici che vediamo scoprire
Permettetemi di dire il mio ringraziamento appunto a queste che sono davvero stati coloro terrazzini e Cecchetto assieme a pochi pochissimi altri studiosi italiani
Sono stati coloro i quali hanno fatto riemergere dalle catacombe le coordinate di questa ditta davvero straordinaria
Ebbene riflettendo grazie a questi studi riflettendo su questa vita e in periodo di caduta dell'ideologia in periodo davvero postmoderno come dice appunto il titolo di quest'incontro
Mentre
Ad ogni pietra che si solleva ne saltano fuori in fondo insetti puro lenti
Ebbene avevo con ferma di ciò di cui forse i cristiani cattolici in particolare non sono del tutto consapevoli che cioè nei loro armadi nei nostri armati Dinoi cristiani
Non ci sono scheletri dei quali vergognarci
Noi non abbiamo bisogno
Di rivisitare per pentirsene il nostro passato
Ma questo passato dobbiamo forse un dovere davvero rivisita Rillo per trovare conferma nostro impegno
E per avere conferma che non cede Dana rinnegare quelli che sono stati i nostri padri nella fede
Mentre le ideologiche muoiono muore soprattutto senza grandezza
Muore senza nobiltà
Muore uccisa
Come dire in modo in modo davvero come dire squallido uccisa in fondo dagli spot televisivi e Moro ideologia che pensava davvero e perse il futuro
Ebbene noi stiamo scoprendo che forse il futuro era dalla parte di coloro di quei cattolici di quei credenti irrisi emessi da parte perché si pensava che fossero anacronistici
Per vedere il passaggio che noi stiamo vivendo del quale forse molti uomini di Chiesa stessi non sono consapevoli il passaggio dal moderno al postmoderno
In fondo se ci pensate
Il dramma di questi anni in certi ambienti clericali è stato proprio l'avere scoperto con entusiasmo tardivo anacronistico di neofiti la modernità mentre questa moriva forse il dramma di tanti cattolici
Il dramma di tanti cattolici chiuse fino allora rigorosamente nel loro sagrestie quando appunto qualcuno spalancato loro la porta
è stato quello di innamorarsi di un cadavere e di abbracciare quella modernità che il mondo il mondo in senso giovane io che il mondo aveva creato in realtà stava abbandonando
Questo forse il dramma d'altro canto per chi pratichi un pochino la storia della Chiesa si rende conto che c'è una sorta di costante cioè c'è una sorta di ritardo clericale per cui certo mondo clericale è sempre in ritardo di un paio di rivoluzioni
Io mi ricordo
Mi ricordo di all'inizio degli anni settanta quando il marxismo sembrava trionfante mi ricordo di aver incontrato allora per la prima volta un uomo che mi onora della sua amicizia e al quale va tutta la mia stima e al quale va tutta la mia riconoscenza per avermi insegnato a ragionare soprattutto sul caso Gesù e questo match anche Eaton che voi conoscete bene
Ebbene mi ricordò il paradosso quello che allora sembrava il paradosso
Di diciamo di Tone il quale in quegli anni in cui marxismo sembrava trionfante profetizzava ricordo bene di averlo anche scritto suscitando naturalmente appunto rissa perché si pensava che fosse una battuta
Di tonno e mi diceva felice quando il marxismo sarà morto i marxisti stesse si vergogna a danno di altre stati tali gli ultima difenderlo saranno i frati del terzo mondo
D'altro canto
Non occorre andare nel Terzo Mondo appunto perché forse anche tra di noi se qualcuno appunto il quale essendo sempre appunto e praticamente il ritardo di un paio di generazioni
Ha scoperto adesso questa ideologia che ormai pensa così di carattere e della quale appunto i marxisti veri
Stanno prendendo rigorosamente le distanze basta andare per esempio che conosce gli Stati Uniti conosce l'America del Nord
Si rende conto che mentre per esempio lo psicanalista voi sapete fino agli anni Sessanta era una sorta di guru intoccabile per la la cultura nordamericana nulla si faceva senza la psicanalista
Ora i figli ultimi finti Woody Allen lo testimoniano
La psicanalista è diventato una macchietta è diventato come da noi i carabinieri è diventato il protagonista il protagonista delle barzellette ebbene e gli ultimi credente gli ultimi cadente dallo psicanalista
Allo psicanalista come apportatore di salvezza sono le superstiti suore americane
Le quali nei loro monasteri nulla fanno senza lo psicanalista e quanto più questo psicanalista e ateo tanto più lì a quello guardano comunque a dente
C'è un ritardo appunto perché non ci dobbiamo non ci dobbiamo stupire appunto di un ritardo una costante storica si verificano appunto queste costanti
Che riconosce
Che chi conosce la storia della Chiesa conosce bene ed ENEL io direi perché fa di Bruno perché tutti gli altri
Alcuni dei nomi dei quali Cecchetto giustamente ci faceva
Perché oggi sono così importante perché vale la pena di di frugare negli archivi e ritirarli alla luce di aprire questi nostri amati nei quali ripeto non ci sono e scheletri
Da nascondere ma delle sorprese straordinaria da compiere
Perché vedete questi cattolici intransigenti questi cattolici integrali dell'ottocento dell'epoca del positivismo trionfante dell'epoca del nazionalismo virulento
Questi i cattolici così intransigente integrali e certamente Fatih Bruno assieme alla straordinaria meravigliosa banda dei beati santi e venerabile torinese di quell'epoca è un rappresentante rappresentante esimio
Ebbene certamente questi questi credenti sembrarono forse furono sconfitti dalla modernità
Però si rivelano ora davvero i profeti del postmoderno
La caduta di quella modernità che sembrava aderire
Come dire rimosso relegato per sempre in una calma l'anacronismo Roma impresentabile queste figure
Ebbene questa caduta questa morte della modernità della quale ripeto in certi ambienti clericali non ci sia ancora resi consapevoli fa sì che questi uomini siano davvero da riscoprire come esempio esempio particolarmente attuale particolarmente prezioso
Ebbero torto forse per il loro oggi
Ma ebbero ragione
E lo vediamo sempre più chiaramente per il loro domani che poi il nostro presente
Vedete il perché questi uomini oggi particolarmente ci sono così preziosi
Questi uomini innanzitutto come fate i Bruno come don Bosco i rapporti tra don Bosco e fa di Pruno Forno strettissimi al punto che in una delle tre di presentazione
Che don Bosco fece per fatti Bruno presso le autorità romane perché attraverso una vicenda piuttosto complessa e contrastata venisse ordinato sacerdote in una di queste lettere don Bosco scrive nero su bianco
Di considerare qualunque favore fatto al Cavalier Faà di Bruno come fatto a lui stesso
Ebbene perché questi santi
Davvero del più società e meno Stato
Perché questo davvero fu in fondo concretamente senza magari enunciarlo come slogan questa è la realtà che dissero i cosiddetti santi sociali di quella misteriosa straordinaria stagione del Piemonte ottocentesco ebbene
Che cosa li contrassegna soprattutto come profeti del postmoderno
Essenzialmente io credo nella vera intuito
Che la giustizia
Senza la carità non solo non basta
Ma può rovesciarsi in un idolo dannoso
L'ideale per i Fati Bruno non era come poi abbiamo visto qual è il risultato concreto i poveri in fila di fronte a uno sportello statale
L'ideale di questa gente non era il pacco di opuscoli di propaganda e non era neppure latitare un sol dell'avvenire che non è mai sorto
E la gente che non faceva promesse agiva concretamente
Questi uomini
Diedero
Un aiuto concreto
Fino al prezzo della loro vita stessa
A quei bisogni concreti della gente concreta che si trovarono dinnanzi
Per i fatti Bruno come per tutti questi santi sociali
Il problema del bisogno non era un problema statistico non era un problema sociologico non era un problema ideologico o di schema di soluzione da lavorare a tavolino
Per i frati Bruno il bisognoso era un uomo vivo concreto in carne ed ossa
Un uomo con un nome e un cognome al quale nel dare una mano subito non rinviandolo a un domani che avrebbe cantato e che in realtà non solo non ha cantato ma che ha lanciato le urla terribili del Gulag e dei lager
Questa gente ai bisognosi non portata promesse questa gente portava fatti concreti con quella carità che ahimè in ambiente ancor una volta clericale in questi anni è stata demonizzata tutti lo sappiamo
Il discorso Palio marxista no che ha finito col diventare una sorta di puntata anche in certi ambienti sedicenti credenti
Addirittura si era giunto a demonizzare queste figure quasi a vergognarmi se ne e non è casuale ciò che Cecchetto e anche sull'ENEL tra palazzine denunciavano
Non è casuale l'assenza di questi nomi l'assenza di un gigante della carità come davvero fu beato Francesco Faà di Bruno non è casuale la sua assenza anche in pubblicazioni cattoliche fatte negli anni della vulgata dalla follia
Non è casuale perché perché in fondo quasi ci si vergognava di queste persone ci si vergognava del nome stesso bellissimo straordinario di carità
Si diceva che questi uomini in fondo pur magari salvando nelle buone intenzioni però tutto sommato erano stati oggettivamente dannosi
Perché mi avevano come dire nutrito un alienazione no
E si diceva no pensando di essere chissà come perspicacia i no
Che questi uomini in fondo poveretti
Non vivendo ancora un cristianesimo adulto e post conciliare avevano avevano fatto che cosa avevano fatto l'azione socialmente dannosa perché cercavano di lenire gli affetti
E senza risalire alle cause
Per cui non più carità per carità il nome data da demonizzare da dimenticare non più aiuto concreto ma battersi a monte
Come si diceva secondo appunto la vulgata
Quindi non è dare una mano
Alla povera serva quattordicenne incinta
E cacciata di casa dal padrone che l'aveva resa incinta così come capitava quotidianamente a Fatih Bruno non dargli una mano tra l'altro con questo suo stile signorile aristocratica di carità ciò che contrassegna inviato Faà di Bruno
La sua famiglia era Francesco dei marchesi Faà di Bruno la sua famiglia tra lei e quelle di più antica nobiltà del del Piemonte si dice addirittura che fosse la sua nobiltà la novità dei fa dicono cose più antica di lettura di quella dei Savoia ciò che contrassegna la carità di quest'uomo gradi uno dei suoi carismi è il tono davvero o signorile aristocratico sommesso
Con il quale sommesso ma allo stesso tempo estremamente efficace col quale agiva concretamente a favore dei bisognosi
Ebbene Faà di Bruno al dramma della servetta cacciata di casa dal borghese liberale quale appunto l'aveva trattata come come una schiava
Lui così sommesso appunto a parole terribile contro questi borghesi liberali e massoni che chiama i nuovi barbari
Ebbene Faà di Bruno non è
Non non non rimandata non rimandava a casa o se volete agli argini del Po dove molto spesso appunto queste povere donne si buttavano appunto non vedendo altra soluzione al loro dramma che suicidio
Non rimandava con con opuscoli appunto di propaganda che rinviata non un futuro felice dove non ci sarebbero più stati né padroni né servi né sfruttatori nel sfruttate ma tutti quanti sarebbero vissuti nell'Eden
Non lo rimandava quindi agli argini del Po con queste promesse Faà di Bruno si è rimboccata le maniche
E in questo suo in questa sua attenzione concreta al bisogno concreto stressato uomo concreto con un nome e un cognome in fondo se ci pensate l'ideale dell'ideologo
L'ideologo e colui come sapete l'ideologo e colui che hanno all'umanità ma odia l'uomo singolo uomo concreto voi sapete che nessuno e più spietato contro la persona singola quella che incontra concretamente di colui i quale fa panegirici appunto di amore per l'umanità
Ebbene questa gente appunto che in quell'volontà di quel nome concreto vedeva il volto e nome del Cristo
Questa gente mostra tra l'altro no come la fede non solo fosse creatrice di opere immediate per i bisogni immediati
Ma mostra
Anche come la fede sia quando vissuta con questa radicalità no questa gente a cominciare da frati Bruno hanno intendere da Sire nulla per essere davvero buttare no praticarono quella che è stata chiamata l'economia del dono
Del dono a cominciare non solo dalle proprie sostanze familiare che ha notevoli essendo lui figlio appunto di una delle delle famiglie più più più ricche della Dell'Atti fondo piemontese ma
Non soltanto a livello di sostanza ma a livello di vita e a livello anche se volete divinità certamente i suoi parenti non erano molto fieri
Che il rampollo dei marchesi Faà di Bruno si occupasse di disarmo facce come le chiamavano appunto sprezzantemente
In ogni caso la sede di questi uomini non solo riporta buttare tutto
A servizio del bisogno concreto
Ma risulta straordinariamente
Stimola attrice di fantasia
Per questo in fondo
Anche per questo in fondo la storia della San sita come ci ricordava il cardinal Palazzini
E così poco noiosa proprio perché la fede Agen do su questi uomini di quali la coglievano Fini infondono riservandosi nulla per loro li trasformata Dean fantasisti in uomini di straordinarie invenzioni
Pur dire mi ricordava Cecchetto pur di obbedire a quello che era una delle frasi che il beato più spesso pronunciata e scriveva
Diceva io passo tutto il giorno a pensare come da un quattrino se ne possono tirar fuori due
Il problema di quest'uomo con il problema di don Bosco nelle mani di don Bosco nel mare di Farid uno dalle mani del Cottolengo decano dei completi o teche che egli che gli successe passano decine di miliardi delle tocca
Don Bosco morì come sapete con le scarpe rotte
E con un'unica tonaca per l'estate per l'inverno tutta rattoppata
Però voi sapete che soltanto Dio sa quanti miliardi siano passati per le mani di Don Bosco
Neppure una lira naturalmente si fermava più di pochi minuti nelle sue mani tutto quanto era accettato dalla fornace ardente della sua opera
Però la straordinaria fantasia di Don Bosco per tirar fuori due quattrini da uno solo e davvero qualcosa di estremamente sorprendente così anche salati Bruno
Attraverso le mani di Fatih Bruno non passarono soltanto i soldi suoi personali
Del suo patrimonio personale che butto in questo suo progetto incredibile scandaloso per l'epoca per certo mondo caricare dell'epoca lo scandalo da la città delle donne
Questo laico che era non soltanto scapolo
Non soltanto appunto laico ma tutte le testimonianze ce lo dicono dell'uomo ma l'aspetto marziale il suo grazie a Dio è un cristianesimo con gli ormoni con gli attributi anche privilegio
Una volta parlando con il mio ma dico lasciatemelo dire perché ho per lui grande stima anche se sul piano umano anche se appunto non non posso essere d'accordo più volte anche scritto su su su su quello che scrive prende cognomi comparto ecco
Che come sapete ha avuto avuto un
Se volete insomma se se è lecito portare un piccolo esempio personale avuto un po'un itinerario contrario il mio cioè io sventrato avversari Torino come lui
Lontanissimo da da preoccupazioni religiose anzi con un fiero disprezzo per tutto quanto fosse tematica religiosa e ne sono uscito invece sorprendentemente per me stesso innanzitutto io sono uscito invece proiettato verso una dimensione che non volevo prendere in considerazione
Invece Umberto Eco come sapete entrò seppure dieci anni prima all'Università di Torino essendo un buon cattolico praticante molto convinto e ne uscì invece diventando pull Umberto Eco che tutti conosciamo
Ebbene una volta parlando chiedevo e Adecco
E qual era qualora è stato tra l'altro a viste umane è uno dei motivi che l'avevano indotto al distacco dal cattolicesimo
Per quale motivo era passato da un'accettazione così radicale accettazione così totale appunto di questo cattolicesimo che la sua infanzia era passato alle posizioni che conosciamo
E beh non Vertu economi disse appunto ma veti e ciò che mi ha sempre tutto sommato
Come dire non solo poco convinto
Ma ha reso allergico un certo cattolicesimo è il fatto che in quegli ambienti si manifesta così spesso una spaventosa carenza di ormoni
Questa mancanza di vita questa o cristianesimo storpiato qualcosa per per per donne vecchi bambini e così via non è il cattolicesimo grazie a Dio di Fatih Bruno
Fatih Bruno è colui che a Novara
Alla battaglia di Novara pur essendo ufficiale di Stato Maggiore quindi potendo benissimo imboscarsi nelle retrovie
Combatte talmente in prima linea che si racconta che alla fine dall'infarto aggiornata carcasse il secondo cavallo perché il primo gli era caduto sotto la futile Rios Triaca e ne ricavo
Tre cavalli e quindi straordinario ancor di più si racconta quindi che fosse in groppa al terzo cavallo quindi evidentemente in altre due cariche precedenti i suoi cavalli erano caduti sotto la fucileria
Teatro canto faticò non fu mai un un militare pentito questo sia chiaro
Anche questo forse è un tema che dovremmo prendere in considerazione
Avendo dimenticato molto spesso che il cristiano è
Per vocazione un pacifico radicale ma c'è molta differenza tra l'essere pacifico e Lester e pacifista secondo una certa accezione che oggi gira anche l'ammoniaca
La pacificità di un militare non pentito
Di un ufficiale valoroso e non pentito come Faà di Bruno questo suo essere radicalmente pacifiche dedicare interamente la propria vita al proprio patrimonio il proprio tempo tutto quanto però Peretti taccia autentica
Come appunto la promozione dei più disgraziati
Fallito uno sapeva bene che c'è una in via di se una un'unione che non può essere rotta io stizzita et pax sapeva bene infatti Bruno che la pace e figlio dalla giustizia e sapeva anche che ci sono guerre giuste guerre ingiuste
E quindi il suo essere pacifico radicalmente non era il pacifismo
Molle
è uno colite
Privo di ormoni appunto quest'uomo era un uomo vigoroso era un uomo che poi Targia appunto a riscoprire un un cristianesimo tosto come dire però Firmani
Ebbene quest'uomo
Bello come lo dicono tutte le testimonianze rigoroso virile
Ebbene quest'uomo e anche in questo profeta del postmoderno
Quest'uomo affronto tutto anche il sussurrare e lo scuotere il capo incerto fariseo Smoke Attolico oltre che lo scandalo del filistei mo'borghese massonico
Quest'uomo che bello laico e scampolo vive in mezzo a dieci mila donne
E fonda diritto da solo e civile proprio Luigi solo maschio all'interno di questa città delle donne
E si vive fino al punto di fondare Luís laico una congregazione religiosa femminile se volete scandalo intollerabile che ci mostra come in realtà la clitoride
La bigotteria il moralismo ci mostrano come in realtà siano un portato laicista assai più da cattolico perché i veri che poi a parte qualche forse scuote dedicato il mugugno del mondo cattolico
Nessuno però nella gerarchia
E neppure il vescovo il famoso mostra aperta de col quale fa di Bruno come tutti gli Uomini di Dio di quell'epoca ebbe dissapori appunto nella sua diocesi
Nessuno nella gerarchia a parte qualche mugugno appunto intervenire per fare cessare questo scandalo no di questo scapolo laico il quale si occupava di donne e giovanissime vivendo in mezzo a loro mentre invece l'intervento
Più farisaico l'intervento davvero di di puledri
Complessata non venne dalla gerarchie cattoliche ma venne piuttosto della borghesia liberale no viene appunto da quelle logge che gli impedirono tra l'altro come sapete come sapete come è stato annunciato gli impedirono sulla carriera militare ma anche quella accademica
Ci sarebbero altri aspetti mai non ci voglio tediare di questa post modernità che oggi si è così essenziale di questi uomini e che si rende così necessario riscoprirne i in fondo se ci pensate
Qual è uno dei drammi dei tramite del del del cattolicesimo da oggi dalla Chiesa ad oggi
E il fatto di avere rescisso con le proprie radici no ma il fatto che non
Non sappiamo più chi forse i nostri padri o se lo sappiamo sarebbe meglio che non lo sapessimo perché tendiamo vergognarci di quest'altra dice abbiamo un essenziale bisogno e non abbiamo nulla ripeto nulla da rinnegare
Riscoprire quindi questi signori significa appunto a vere gradevolissima e sorprese
E significa ritrovare linfa che permetta all'altro cristiano di continuare anche oggi a fiorire
Anche qui sono circolate strane cose in questi anni addirittura quasi come il concilio Vaticano secondo non fosse stato quel sacrosanto
Benedetto consesso che però il ventunesimo concilio ecumenico la storia della Chiesa cattolica
Qualcuno ha pensato per un errore di giudizio
Seppure errore inutilmente ahimè spesso contrastato dalla gerarchia che cercava di spiegare come le cose stessero è stato considerato quasi una frattura epocale un nuovo inizio no non siamo nati col Vaticano secondo non le nostre radici norme affondano soltanto in quella prima metà degli anni Sessanta dove grazie a Dio a mio avviso il Vaticano secondo è stato concordato ha detto quelle cose straordinaria che anche se manipolate
E se trascinate tirate per la giacca per la loro parte la certa teologia sospetta in realtà i documenti del PATI siamo secondo chi rilegga sono appunto straordinari e documenti nella piena continuità ovviamente per l'ortodossia
In ogni caso noi non siamo nati con cui documenti pur benemeriti e pur preziosi e puntano indispensabili
Faà di Bruno è un uomo del Vaticano primo
Però il fatto che sia un uomo del Vaticano prima che per ragioni cronologiche anagrafica non abbia compiuto il Vaticano secondo non ci autorizza minimamente a rimuovere la testimonianza sua e di luce di tutti gli altri che lo hanno preceduto
Abbiamo bisogno cioè di questa linfa perché la riscoperta di queste radici ci aiuta appunto a capire che noi se ci diciamo cristiani siamo parti siamo parte della più antica storia del mondo che comincia addirittura
Nelle tenebre dalla storia dalle parti di Ur dei Caldei con un certo personaggio chiamato Abramo
Facciamo parte di questa continuità di questa catena straordinaria che da Abramo ci ha condotto fino a oggi agosto del mille novecentonovanta a Rimini
Abbiamo bisogno di riscoprire questo che io se volete e il nostro titolo
Di fierezza ma nel senso evidentemente
Di parità ma
Oggettiva
Di far parte appunto di una storia che senza soluzione di continuità comincia a Ur dei Caldei
Alcune migliaia di anni prima che appaia il Cristo
Fa di uno di questi anelli ed è una nell'importante proprio perché oggi ripeto ci può ci può dare indicazioni per vivere il cristianesimo nella fine della modernità e l'inizio del postmoderno
Questa gente appunto scoprì che la giustizia non basta anzi un idolo è un idolo è un idolo che vuole sacrifici umani
è un idolo di fronte al quale bisogna sborsare come e materialmente avvenuto cataste di cadaveri appunto in suo onore la giustizia non basta cerca già tra l'amore e si è sganciata da questa carità che inizia la sintesi
Questa gente capiva oltretutto in questo che non abbiamo capito travolti anche noi molto spesso dalla vulgata che infonde people che cos'è il rivoluzionario che cosa è stato appunto il contestatore di questi anni
Rivoluzionario contestatore uno che vuole rivoluzionare tutto e contestare tutti
Ma non rivoluzionando e non contestando se stesso
In fondo il
Il Riformista se volete radicale colui il quale punta il dito su gli altri dimenticando che non c'è possibilità di accusare gli altri se prima questo dito ma l'abbiamo puntato contro di lui
Proprio perché questa gente non per umiltà ma per consapevolezza di che cosa di quale radicale serietà etica il Vangelo questa gente che si considerava quanto più era santa tanto più si porterà la peccatrice
Ebbene questa gente cominciano a contestare e a tentare di riformare se stessa e per questo
Potevano permettersi di essere così radicalmente benefici e così i benefici anche alla distanza senza subire quattro case dei fini che la maledizione e Del Noce
Ce l'ha ricordato così bene quelle tutele dei fini che se volete il marchio del satanico la sua ideologia no su questo appunto in questo punto Del Noce non è da dimenticare grazie a Dio non è da scoprire
Era scoprire accerto in alcune parti un po'dimenticate ma grazie a Dio grazie anche appunto vostro movimento appunto Del Noce il suo pensiero non è rimasto appannato Del Noce ci ricordava e ve lo ricordate
Anche nell'ultimo incontro che avemmo in Piemonte in casa sua
Mi ricordava questo marchio del satanico no che affligge l'ideologia moderne ideologia moderna le quali subiscono quella che dico chiamava l'eterogenesi dei fini per cui sempre e costantemente le migliori intenzioni si rovesciano nel loro contrario
Chi al di fuori della visione di carità al di fuori della visione cristiana è questo un dato oggettivo dalla storia non è una sorta di delirio apologetico
Al di fuori della della carità della giustizia tra giustizia risulta della carità come la vis rifà di Bruno
L'aiuto il bisognoso
Si trasforma sempre e comunque malgrado le buone intenzioni ma dato il forte ma dopo novanta si rovescia nel suo contrario
Per cui il bisognoso invece del un aiuto Mia sempre un danno e questo appunto abbiamo constatato il marxismo che oggi muore rifiutato proprio dei popoli
Che questo questi teologia presa è l'esempio più clamoroso ma se volete
Dico tutte le le lariana foresta la giungla delle ideologie posto settecentesche sta lì a dimostrare che se questo marchio Dean fecondità anzi di maledizione
Che grava appunto su una giustizia praticata senza la prospettiva adesso tratturale centra prospettiva dalla carta
Ma oltre a questo stadi Bruno appunto quando chiese al cardinale Palazzini lo intervista ai l'intervista di una volta appunto quando dirà ancora responsabile di quella che affettuosamente si chiamava la fabbrica dei santi
Quando che la Cardinal Palazzini come mai questa sua attenzione privilegiata per ideato fa di Bruno mi rispose la metto anche il libro
Che se la chiesa mette sul Moggio
Non sotto il moggio ma mette sul candelabro
Questi personaggi che dichiara prima servili di otto i venerabili poi piegati poi Santi attraverso un lungo attento i
Spesso non so iter
La chiesa lo sa anche per proporsi degli esempi
Ebbene mi rispose catena palazzine
La beatificazione
Alla quale grazie a Dio seppure con un secolo di ritardo si è giunti due anni fa la beatificazione di dell'allora ancora venerabile Faà di Bruno
E avrebbe risposto a meravigliosamente a questa dinamica dell'esempio visto che quest'uomo straordinariamente poliedrico avrebbe potuto costituire esempi per infinite in fondo
Categorie umane dagli ufficiali dell'esercito fine professore universitario
Ebbene
Come voi sapete fu anche e soprattutto un grandissimo scienziato seppure osteggiato Pacenza perché non ottenne mai la cattedra
Nonostante i meriti internazionali proprio per la sua il suo cattolicesimo rigoroso
Ebbene
Questo rapporto scienza e fede oggi è ancora così attuale
Su questo rapporto Faà di Bruno delle cose straordinarie poter Nissim ha da dirci
Non solo ma fa di Bruno ad a mostrarci anche quanto sia quanto ossia in fondo
Ingiusta
La prospettiva di un cattolicesimo ottocentesco nemico del progresso
Pensate che quest'uomo quando morì trovare hanno scoprirono che all'interno del suo breviario
Ma l'aveva soltanto le solite grazie a dio immaginette devozionali ma aveva anche ritardi di articoli di giornali che ricordavano le nuove vie ferrate in Italia
Quest'uomo il quale metteva assieme l'interesse devozionale per i suoi santi era tra l'altro nostro di Mario collezionista di reliquie
La reliquia come sapete è molto importante oggi scopi la reliquia perché e la difende devozione antichi ostica per eccellenza
Cioè noi oggi il pericolo che minaccia il cristianesimo lo sapete meglio di me non è il materialismo dello spiritualismo
Noi non rischiamo
Mi è capitato
Mi è capitato di recente descrivere quello che ho voluto chiamare un elogio che la carne noi da un bisogno di riscoprire la materialità dell'incarnazione la carne e il sangue del Cristo
Non abbiamo
Non abbiamo bisogno di spiritualismo non abbiamo bisogno di discorsi così insomma che c'è di Ifi chino spiritualmente abbiamo bisogno di toccare concretamente la carne abbiamo bisogno di riscoprire appunto
Lutero di Maria
Questa la devozione antichi ostica per eccellenza appunto la devozione mariana
Non a caso Maria e nemica di tutte le eresie proprio perché se al centro tra la nostra fede seduto o di una donna e noi siamo al riparo grazie a Dio dalla dalle di reazione spiritualista dica del cristianesimo
E bene fa di Bruno
Sa da buone cattolico vero e quindi anti gnostico versati Bruno era un mostro di Mario collezionista di reliquie devozione che oggi ci può fare non sullo sorridere anche quasi orrore
Alla nostra mentalità di schizzinosi figli della cultura liberale no della cultura che orrore la materia pensate quale business
Rappresenta no all'industria il deodorante dell'igiene del sapone profumato della corsa darci sotto le ascelle no sotto questo c'è c'è appunto il loro regno ostico per la carne no
Ebbene una devozione quindi delle reliquie ci può fare quasi orrore no appunto a noi beneducati
Frequentatore di profumerie
E invece questa gente appunto ecco quindi tra l'altro una devozione da riscoprire il sangue di San Gennaro la reliquia del Santo questo dobbiamo riscoprire e donne i grandi valori chiuderebbero gli uomini e capi dopo alla fine fanno quella lì tollerando che tutti sappiamo
Ebbene
Quest'uomo
E qui se volete lo scandalo e la follia della fede che fa sì che questi uomini siano davvero straordinaria siano così amabili
Quest'uomo sirene aveva speso anche una fortuna
E anche questo ci scandalizza dice ma come invece di fare un padiglione in più per la sua città delle donne no questo magari non certo anche un padiglione per farsi questa ricchissima collezione di reliquie
Quest'uomo curava che le sue suore ogni mattino esponessero con fiori e lumini accentra la reliquia del Santo del giorno
E dopo avere fatto questa che a noi sembra una devozione quasi intollerabile e noi appunto Signorini schizzinosi
E quest'uomo andava all'università dove trattava questioni di matematica sublime di altre analisi
Dall'America tra l'altro sapevo avevo saputo qualcosa del genere ma un elettore dalla vettore italiano che la insegna però Elettronica
In università californiana
Mi ha mandato un fotocopia di uno dei più
Dei più diffusi
Manuali
Di informatica che CIR negli Stati Uniti ebbene con mia sorpresa in queste fotocopie ho visto che nell'indice dei nomi Fatih Bruno Francesco e nominato almeno cinque o sei di Voltri così volte
C'è addirittura una pare io non ne so nulla di queste cose ma pare una decisiva fondamentale Faà di Bruno von Moltke come appunto gli americani la chiamano che
Pare che senza di questa molti cosiddetti cervelli elettronici non potrebbero funzionare
Quindi per dire quanto seppure in modo sotterraneo il sommesso come sua carisma e tradizione pare che appunto anche l'elettronica di oggi in questo senso se volete è come uomo tipicamente postmoderno
Perché e alla base di una delle discipline che segnala post-modernità come l'elettronica ebbene quest'uomo alla devozione per la reliquia
Univa appunto questa al suo culto dell'analisi sublime come loro si chiamava che l'alta matematica che continua ancora ad oggi nell'era dei computer
Ma poi con questo non voglio tediarvi chiudo c'è un capitolo l'ultimo del mio libro
Che siccome l'ultimo casomai qualcuno avesse la malinconia appunto di imporsi la penitenza di vedere questo libro
Siccome l'ultimo rischia forse di essere di non arrivarci perché uno si stanca prima mentre credo che sia una delle chiavi
Come dire del messaggio che fa di Bruno oggi tracciare Chatham data data darci
E il capitolo sul Risorgimento che il così detto Risorgimento metto questa parola comune r minuscola elemento tra virgolette che Faà di Bruno
Che fa di Bruno
Che fa Di Bruno che fa di Bruno si trovò a ridere e si trova a vivere da grande protagonista uno che a differenza di tanti di tanti che poi
Sul mito del Risorgimento poi crearono delle clamorose come sapete carriere politiche finanziarie
Fatih Bruno per questo Risorgimento aveva rischiato di lasciare la pelle a Novara in ogni caso appunto ci lasciò due cavalli e la salita della gamba che tutta la vita zoppico appunto per una ferita appresa
In quella che fu chiamata la prima guerra di indipendenza
Comunque vi voglio citare soltanto un dato perché per giustizia anche verso questi fratelli che ci hanno preceduti nella fede e che è una certa manualistica scolastica e non solo quella demonizzato
Ebbene non dobbiamo dimenticare che cos'è stato questo cosiddetto Risorgimento
Ebbene per spiegare l'opposizione non certo all'Italia
All'unità italiana ma un certo modo di fare l'unità italiana e che andava contro tutta la nostra storia
Perché guardate che davvero una calunnia il fatto che questa gente questi cattolici sorge mentali non può essere unità italiana non volevano unità italiana fatta contro la nostra storpia contro il nostro temperamento contro tutto ciò che poteva costituire nostra ricchezza e prevedevano anche questo postmoderni
Prevedevano che non poteva durare all'infinito un'unità fatta in quel modo con quella violenza con quell'arroganza
Con quella lotta alla sola realtà che poteva costituire il collante
Di quel coacervo di popoli e culture che l'Alitalia di quei tempi la lotta cioè a quel cattolicesimo questo se ci pensate non solo il gran Nana sul crimine del Risorgimento quello di lottare contro
La solo in fondo gli italiani dalle Alpi al Lilibeo da che cosa Romiti dalla cucina no della cultura no della lingua no dalle istituzioni no nulla
Ci univa
Se non è il solo legame dato da una fede che non è chiaro se dalla Carlo si chiama cattolica cioè universale eppure fu proprio questo il legame
Che le logge le logge che che le minoranze che che che ci imposero a quel tipo di unità e cercarono di distruggere da qui anche la protesta di questi nostri fratelli che hanno diritto oggi alla giustizia
Infatti Bruno come tutti i cattolici del tempo si trovava di fronte permettetemi una sola cifra
Secondo la relazione ufficiale dello stesso generale Enrico Cialdini
Che comandava la repressione al così detto brigantaggio nelle due Sicilia come sapete
Fu demonizzato con il nome di lotta al brigantaggio quella che fu una vera guerra contro un'insurrezione nazionale com'era quella dei popoli liberati tra virgolette da Garibaldi
Ebbene
Voi sapete sapete che è un dato inquietante ma purtroppo innegabile che l'unità d'Italia non si sa sulla lotta allo straniero ma si fa sulla lotta all'italiano la nostra fu fu guerra civile fu guerra civile
Ebbene nei soli primi mesi della repressione di questo movimento di liberazione che che che era l'insurrezione delle delle plebi delle plebi meridionali
Ebbene in soli tre mesi e sono e napoletana cioè escludendo la Sicilia e quindi soltanto del Regno delle due Sicilie appunto che riguardava la parte continentale
Le incredibili spaventose cifre date ripeto la reazione ufficiale del generale Cialdini che a nome ex garibaldino che a nome del governo piemontese
Guidava la repressione notate che in nel sud erano schierati centoventi mila uomini
Cioè la metà delle cioè più della metà delle sanciti italiano nella schierato come vorrebbe la retorica patriottarda le frontiere contro l'Austria era schierato in realtà per schiacciare la rivolta degli stessi italiani liberati e loro malgrado
Ebbene stando alle cifre ufficiali
Nel solo napoletano le ci saranno queste otto mila novecento sessantotto fucilati
Fra i quali sessantaquattro preti e ventidue Frati
Dieci mila seicento quattro feriti
Sette mila centododici prigionieri
Novecento diciotto case bruciate
Sei Paesi interamente a Rossi
Due mila novecentocinque famiglie perquisite
Dodici chiese saccheggiate incendiate
Tredici mila seicentoventinove imprigionati
Mille quattrocentoventotto comuni posti in stato d'assedio
Questo era il quadro deliberazione del sud liberazione posteri Valdina liberazione piemontese
Questa è la cosiddetta una
Giustamente mi sta dicendo Cecchetto che forse questi padri della patria i cui di cui sospetti cui sospetti monumenti in bronzo
Stanno ancora ingombro nostre piazze meritavano più che i monumenti
Meritavano Norimberga
Forse
Forse Norimberga Norimberga era la città giustappunto per per queste persone
Ma
Questo guardate non lo si dice per i magari chissà quale passato questo passato in realtà è il nostro presente
Perché è il fenomeno pure inquietante pure inquietante delle leghe che contrassegna se volete la nostra post-modernità
Con la fine del mood della modernità appunto e quindi con la fine della Mitologia hanno unitaria nazionalista e così via inizia il fenomeno che lega fenomeno inquietante quale però ha le sue ragioni
Quelle ragioni che Tortora ottocento a cominciare da Fatih Bruno che ripeto per questo unità aveva dato il sangue aveva rischiato ridarla Rita avevano ben vista in questo senso è però torto
Per il loro domani ma è per una ragione per il loro dopodomani che poi nostro oggi
E per questo noi oggi dobbiamo riscoprirne se vogliamo capire qualche cosa del loro del presente del nostro passato dobbiamo riscoprire quale fu l'Italia verso la quale si mise un atteggiamento non è di avversione come è stato detto
Ma in un atteggiamento quanto meno problematico nel dire non è così che si costruisce
Un un paese su base durature
Questo Paese poi in questo senso queste persone davvero rappresentavano l'Italia reale e non nel senso di regia ovviamente ritaglia concreta contro l'Italia legale alcuni hanno dimenticato
E forse la riscoperta dei fa di Bruno ci può aiutare a riscoprirlo
Che nel mille novecentosessantuno
Alle prime elezioni unitarie dell'Italia
Nel minuto centosessantuno manca dall'Italia come sapete ancora il Lazio che fu rapinato
Con la la poco gloriosa Breccia di Porta Pia inattesa questi aspettavano tentarono in tutti i modi di provocarle sulle zone di romani contro il Papa non ce la fecero proprio dove tramite nazional Cannone
Erano così oppressi i poveri romani dal Papa che fino all'ultimo non al Sarno un dito malgrado di Savoia mandassero fior di milioni del tocca per provocare questa insurrezione romana con troppa perché non ci fu
In ogni caso nell'ottocentosessantuno l'Italia era più o meno quella di oggi con l'eccezione del Lazio appunto mille ottocentosettanta
Con l'eccezione del Veneto mila seicentosessantasei vergognosa
Cosiddetta terza guerra di indipendenza vergognosa davvero nonostante il valore appunto di uomini come il fratello di Francesco Emilio Faà di Bruno e senza senza appunto ciò che ci giunse poi dopo con la cosiddetta vittoria mutilata dopo l'inutile strage che davvero fiutare del mille novecentodiciotto
Ebbene nel milioni centosessantuno alle elezioni per il primo Parlamento cosiddetto unitario
La popolazione italiana che votava che votava tra virgolette re popolazione italiana contata ventidue milioni di persone
Si trattava di leggere quattrocento quarantatré deputati
Ebbene su questi ventidue milioni di abitanti di italiani solo quattrocentodiciannove mila avevano diritto al voto quattrocentodiciannove mila
Di questi quattrocentodiciannove mila in quel mille ottocentosessantuno
Chi colori italiani Kandahar non le urne furono in tutto duecento quarantadue mila
Di questi qua duecentoquarantadue mila molti espressero la loro protesta e quindi il loro voto era nullo annullarlo il loro voto
Quindi i voti validi alla fine furono cento settanta mila cinquecento sessantasette
Ma a questi cento settanta mila cinquecentosessantasette votanti su ripeto venti due milioni di italiani
Settanta mila erano voti di impiegati statali cui il capo divisione il capufficio e non è una battuta il giorno prima delle lezioni consegnata la scheda già votata e non è una battuta e questa schede già votate
L'Italia contro cui protestavano i Fati Bruno i patrioti vere gli italiani seri quelli che davvero tentava di fare l'Italia di tentavano di fare gli italiani mentre questa gente non riusciva a fare neppure l'Italia
L'Italia contro cui protestavano i fatti per uno ebbene era l'Italia della quale parlava anche un altro dei guru cattolicoliberale tra l'altro e quindi particolarmente inquietante
Da prendere con le molle come Massimo D'Azeglio
Massimo D'Azeglio disse una volta i suoi impegni e grazie a Dio grazie a una soffiata questa Assotravel c'è rimasta vedendo qual era il numero di votanti DS Massimo D'Azeglio queste Camere rappresentano l'Italia così come io rappresento il gran sultano turco
Ebbene
Abbiamo visto che per sottrazioni successive meno di cento mila persone
E leggeva no i cosiddetti rappresentanti popolari di ventidue milioni di abitanti
Bene dei quattrocentoquarantatré deputati eletti da quelle meno che cento mila persone
Che entrarono a Palazzo Carignano Torino che come sapete fino al mille ottocentottantaquattro convenzione di settembre col trasferimento era capitale Firenze fu la sede del parlamento italiano
Di queste quattrocentoquarantatré deputati pensate per dire quale fosse come dire la plebiscitaria elezione appunto l'entusiasmo appunto la rappresentanza che questi signori questi avvocati demagoghi di Province rappresentavano
Cinquantasette di loro entrarono nel Parlamento italiano grazie a meno di duecento voti
Solo due deputati del cosiddetto popolo italiano solo due ripeto su quattrocentoquarantatré ebbero il suffragio di più di mille votanti
Pensate che lo stesso Cavour che in quel mille ottocentosettantuno celebrata il suo trionfo politico
Celebrava addirittura al di là delle sue speranze al di là delle sue previsioni celebrava appunto il trionfo di quella sua politica
E lo stesso Cavour all'apice della gloria presentandosi nel collegio della sua Torino Sumi e fu eletto con seicento venti preferenze questo il tessitore ebbe appunto all'apice la gloria a Torino seicentoventi preferenze
Siccome chi erano i massoni
I massoni e massoni penso che fossero quei cento mila che votarono credo che appunto è rappresentato
Ciò che abbiamo dimenticato e fa dell'uno di questi che in realtà la reazione non stava dalla parte dei cattolici mancava davvero dalla parte dei liberal allora pensate che il suffragio universale questo l'abbiamo dimenticato era fu chiesto poi dei socialisti
Intendiamoci illa fondazione del Partito Socialista Italiano come sapete del mille ottocentonovantadue
Fatih Bruno e Don Bosco moderno l'ottantotto e non avevano aspettato certamente il mille ottocentonovantadue per fare davvero attività sociale quindi se vogliamo metterla su un piano come dire anche di priorità cronologica la vera il vero porsi di fronte alla questione sociale
E con almeno mezzo secolo di precedenza e di parte cattolica non certamente di parte laica
In ogni caso quello che si è spesso dimenticato e che il suffragio universale il suffragio universale che non mi sembra una sorta di richiesta eversiva
Delle forze di progresso era in realtà ha chiesto alla Corte col dedicato al generazionali reazionari poi secondo la polemica è interessata
Perché in realtà loro sapevano che se ci si fosse contati se si fosse andati alle urne
I cento mila appunto delle logge o nutriti dalle logge i quali eleggevano Pseudo Parlamento sarebbero stati giustamente rimandati alle loro occupazioni di provincia ma certamente non sarebbero entrati
Quindi sopra di universale fa di Bruno chiese il suffragio universale come la chiesa don Bosco come lo chiedono i cattolici del tempo
E non a caso si vede che questa loro polemica contro un Paese legale che non rappresentava un Paese reale si vede quanto avesse ragione perché voi sapete in questo Paese
Questa vecchia richiesta dei cattolici per il suffragio universale si realizzò per la prima volta il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
Che furono le prime
Sono italiane allargata a tutti i cittadini donne comprese furono quelle del diciotto aprile al centoquattro come andarono quelle lezioni
Fu la vittoria schiacciante di quel paese reale del quale è già un secolo prima i frati Bruno Tito un bosco tutti questi nostri fratelli nella fede che ci hanno preceduto parlavano guarda per la pena di riscoprirlo grazie
Io ringrazio
Ringrazia i tre relatori
Ringrazio i tre relatori ringrazio voi che avete partecipato
Volevo ricordare solo in conclusione una frase di sua Eminenza la santità non è mai noiosa e la santità non è un ideale per pochi palla pena ricordare ma la stoffa della vita cristiana
Auguro a tutti voi che nessuno mai incontrandoci negli ambienti dove viviamo sia noi grazie