"Lavoro, sapere, libertà. Il nuovo riformismo che cambia la società" - organizzato dai Democratici di Sinistra (presso Palazzo Marini, Sala Conferenze, via del Pozzetto 158)

Abbiamo un elenco abbastanza numeroso di compagni ed amici
Che hanno mandato la loro adesione il rovina pagato desiderio di partecipare a questa discussione causa di altri impegni
Certo il muro di compagni del sindacato che sono a Genova e anche delle associazioni che aderiscono al giorno ma al Social Forum
I amici compagni parlamentari che hanno impegna le feste dell'Unità nei loro collegi ma che hanno voluto comunque testimoniare un interesse
Abbiamo avuto anche diversi messaggi motivati
Anche con Brad i ragionamenti politici che
Servono servono al nostro dibattito in particolare voglio citare
Nel saggio di Paolo Serventi Longhi di Aldo Tortorella di Omar Calabrese di Beppe Chiarante del regista angeli e di Giannini Vattimo
Scusandomi per l'ingiustizia compiuta nel non citarli tutti
Il carattere di questa iniziativa oggi e di dare un contributo a questo punto dello svolgimento del congresso e dei democratici di sinistra
Congresso molto molto importante molto impegnativa in un passaggio cruciale per la sinistra italiana
Eppure le alleanze nelle quali la sinistra italiana è collocata dopo la sconfitta del tredici di maggio
Credo che dobbiamo molto impegnarci sui contenuti
Nella riflessione su quello che è successo a voi nell'analisi dello stato delle cose e anche nella ricerca di una prospettiva politica più più solida più forte
Più carica di futuro cose da discutere sono innumerevoli
E oggi questa giornata serve a metterne in chiaro alcune di cercare la più vasta interlocuzione possibile perché il nostro dibattito sia un dibattito vero
E che alla fine anche attraverso la distinzione delle posizioni
Comunque sia necessario distinguerle si arrivi comunque a decisioni in importanti per tutto il nostro partito del nostro movimento
Per introdurre questa discussione
Do la parola a Pietro Folena prima di darle la vi informo che qui accanto a noi si raccolgono le iscrizioni a parlare ce ne sono già alcune vorremmo dare lavoro un carattere serrato prenderci oggi pomeriggio il tempo necessario ma fare in modo che questa platea possa pienamente restare per ascoltare gli interventi poi per le conclusioni dopo la discussione quindi a parola Pietro
Oggi intendiamo come ha detto Fabio portare un contributo per un congresso di radicale svolta
Nella vita e nell'indirizzo del partito
Questo il senso di un incontro aperto voluto da compagne e compagni
Che in particolare col congresso di Torino
Avevano lavorato e creduto in una sinistra dei valori più forte culturalmente programmaticamente e che ora nell'ascolto di queste settimane
Si sono ci siamo rimessi in discussione
Non senza una profonda sofferenza
Oppure no in questo in questa introduzione degli spunti in un incontro come è stato detto a carattere seminariale a più voci
Con uno sforzo per quanto possibile di franchezza di verità
La discussione in queste settimane è sembrata spesso vertere su chi comanda nel partito
Più che su che cosa siamo stati che cosa vogliamo essere
Talvolta sembra perdersi l'oggetto da cui noi partiamo e cioè la sconfitta del tredici maggio la sua portata
Questa sconfitta e tale dopo gli insuccessi delle europee del novantanove
Regionali del Duemila
Da non concedere la possibilità neppure minimizzare anti consolatori
Che ne riducano la ragione a qualche errore tattico
E a una situazione molto negativa del partito e del suo gruppo dirigente nell'ultimo anno negli ultimi mesi di campagna elettorale
Che errori tattici e situazioni negative che ci sono stati e che hanno pesato non poco e che sono essi stessi il segno di gravi patologie
E quindi come si è accreditato con una lotta politica interna senza esclusione di colpi
Cominciata dopo il ventisette maggio nel gruppo parlamentare alla Camera
Che rischiano di ridurre il senso del congresso della correzione da compiere a una lotta è un avvicendamento all'interno del gruppo dirigente
Non possiamo quindi nasconderci che ora la situazione si è in questi settimane ulteriormente complicata
Fra destra pericolosa demagogica al governo all'attacco
E oggi l'oggetto fondamentale di questo attacco è un pesante tentativo di ridimensionamento
Dire perfino di dare un colpo che può avere carattere di pesanti
Di ridimensionamento della sinistra politica e sindacale e della sua autonomia
Lo sconcerto la confusione nel partito fra i nostri elettori sono grandi
E sì al partito ai nostri iscritti agli elettori agli italiani che guardano a noi con fiducia non trasmettiamo il senso di una reazione di un cambiamento forte di una battaglia da fare qui ed ora dall'opposizione
I rischi decadenza di smottamento possono diventare drammatici
Il rischio di un declino elettorale in declino dei valori dell'organizzazione della comunicazione dalla sinistra
Io sento il peso di queste parole e di questo allarme
Per questo abbiamo ritenuto molti di noi di metterci in discussione perché ora è il momento di farlo e perché su chi come chi vi parla avuto responsabilità nel gruppo dirigente di questi anni
Pesa come un macigno questa sconfitta e questa destra al governo autocritica e umiltà quindi non per trovare un equilibrio fra pochi nel gruppo dirigente ma per ridare alle molte ai molti uno strumento partito la coalizione con cui battersi per le proprie idee
Oggi al Governo la destra abbiamo perduto per quattrocento mila voti alla camera seicento mila al Senato dopo cinque anni in cui governando il centrosinistra non ha allargato l'area del proprio consenso la sinistra nel suo complesso in tutte le sue forme perde due milioni e seicento mila voti e dal punto più debole della sua vicenda storica
Diversamente dal novantasei ha scritto Famiano Crucianelli via al nostro fianco nella coalizione un soggetto politico la Margherita e un leader Francesco Rutelli competitivi e politicamente invasivi ci sono tutte le premesse perché la sinistra riformista
Scrive fra Famiano diventi sempre meno essenziale sul piano politico
E sul piano sociale
La necessità di una svolta netta rispetto a questi anni di una discontinuità forte è quindi chiara come il sole
Il voto chiude un ciclo decennale una stagione politica
Non ci consegna un Paese irrimediabilmente a destra né una destra capace di interpretare le esigenze più dinamiche progressive della società italiana
Ci consegna un Paese chiaramente bipolare
Ma nel quale Ulivo e sinistra in questi anni in questi mesi
Non sono stati sufficientemente riconoscibili nel loro offrire un progetto non subalterno alternativo radicato forte rispetto a quel misto di liberismo senza regole conservatorismo compassionevole
Bisogno di protezione dei cambiamenti e pulsioni radicali liberali presente in questa destra italiana
Un bipolarismo squilibrato in Italia dall'assenza di un polo forte di attrazione del centro sinistra
Nell'Ulivo rimesso in campo dopo troppi errori e divisioni solo all'ultimo nella sinistra il paradosso è che questo avviene non quando c'è nella società una domanda ai montante di meno regole ma cresce al contrario una nuova esigenza di sicurezza e di protezione
Cui la destra risponde contratti paternalistico autorità perciò ci appaiono insufficienti e consolatorie riduzione della nostra discussero del problema all'abbiamo governato bene ma non c'era il partito oppure si voleva innovare ma si è frenato oppure semplicemente si è riformato dall'alto
Si tratta di piccole e parziali verità che insieme tuttavia non fanno una grande verità
Il riformismo senza popolo in particolare è un vizio dirigistico e giacobino antico sinistra
E so evoca il bisogno di un'idea diversa di riformismo e di politica ben più ricca di quella del leader e dei suoi collaboratori
E chiama in causa un sistema di relazioni politiche sociali e culturali quelli che abbiamo chiamato una rete di relazioni che Mauro Zani alla direzione del partito ha definito un campo di forza
In discussione a noi appare una visione troppo neutrale o agiografica della modernizzazione coltivata sinistra e anche nel nostro partito
Ne ha scritto recentemente con parole forti in un editoriale su Repubblica Eugenio Scalfari
Dietro quella visione si scorge il riflesso di un antico bisogno di legittimazione
Sentirsi in definitiva figli di un dio minore
La riconoscibilità i valori il solco insuperabile che divide la sinistra dalla destra e da questa destra italiana nell'affrontare i giganteschi cambiamenti in atto non sono stati percepibili
E spesso sono stati contraddetti da noi e da molte nostra scelta dico questo cioè parlo dei tratti di quello che Antonio Cantaro ha chiamato un riformismo debole senz'anima sociale rivendicando in pieno il merito storico della svolta dell'ottantanove
E di un gruppo dirigente ad Achille Occhetto a Massimo D'Alema Walter Veltroni che ha condotto alla sinistra italiana oltre lo specchio del proprio passato
E l'ha fatto svolgere col concorso del sindacato una funzione decisiva di salvezza ritenuta nazionale negli anni della bancarotta economica morale del Paese e di gravissimi rischi di secessione di rottura democratica di crisi della nazione
Questi meriti ormai sono consegnati alla storia
Ma è stato proprio nel novantotto quando dopo il venir meno del vincolo esterno di Maastricht
E la disponibilità di nuove risorse dopo anni è venuta in campo risorse da governare da destinare quando cioè per la sinistra e per l'Ulivo si è trattato di scegliere di avanzare un progetto positivo
Di aggregare estendere il consenso attorno a un'idea di società d'Italia di Europa è stato allora che l'Ulivo è entrato in crisi
E la sinistra tutta la sinistra ha cominciato ad arretrare
Tutto questo per noi è particolarmente amaro
Perché per generosità nei confronti del Paese della coalizione e alla vigilia del drammatico conflitto del Kosovo
Noi abbiamo impegnato nell'azione di governo i nostri uomini migliori
E se hanno dato pensa Massimo D'Alema un'ottima prova di statisti gli uomini di governo i guai
A considerare a rimuovere la forza di questo impegno destinata nel nostro futuro a ritornare nel suo valore a essere pienamente valutato nella sua forza ma anche in ragione di questo fatto e di questo impegno oggi si fa più acuta la necessità di una svolta
Ripercorrendo quindi il decennio che non abbiamo alle spalle noi incontriamo l'avvio della formazione di una moderna cultura di governo della sinistra
Incontriamo la crescita nella guida delle città soprattutto e poi delle Province delle Regioni nel terzo settore in nuove esperienze sociali civili di autorganizzazione dal basso
Troviamo gli elementi della crescita di una nuova classe dirigente riformista più espressione dei territori
Tuttavia non troviamo ancora un riformismo forte
Nelle sue idee
Nel rapporto fra valori e interessi sociali nell'organizzazione e nella rappresentanza diciamo dell'anima e nel corpo capace di indicare una frontiera
Un new deal la la società agli individui a quelli più deboli come i talenti di parlare i cuori
E non solo alle teste
Si tratta penso di superare un limite intrinseco alla svolta e a tutto il decennio successivo
Il crollo del comunismo e la crisi tutta italiana del socialismo italiano hanno spinto oggettivamente la sinistra un approccio debole di breve periodo
Segnato da pragmatismo necessario ma non sufficiente da tatticismo da capacità di manovre di iniziativa del Breve ma da uno scarso respiro
Da pochi pensieri lunghi
Sì oscillato fra uno il prisma animato dalle migliori analisi intenzioni
Che partiva del resto dalla fotografia alla fine degli anni Ottanta durante un ciclo conservatore della crisi dell'esperienza socialdemocratica nazionali in quel periodo
E dall'altra parte un partiti ISMU mosso dall'esigenza di affermare in radice funzioni forti
Ma scarsamente consapevole di quanto la politica nella crisi delle moderne democrazie sia divenuta una risorsa terribilmente scarsa
Il paradigma centrale della sinistra invece in ogni epoca in ogni parte del mondo
Quello del lavoro e del suo valore sociale così non è stato fino in fondo assunto declinato
Evocato sì in forma nostalgica riferito alle conquiste di ieri
Annacquato perfino rinnegato di fronte ai cambiamenti sociali e i nuovi lavori
All'esplosione delle mille e mille impresa a carattere familiare
E finché non lui a sinistra accettano davamo a parlare di morte delle ideologie non ci rendevamo conto di fare così nostra inconsapevolmente l'ideologia nuove dall'albero nuova della destra
La morte dell'ideologia infatti spianato il terreno alla religione neoliberista
Avverto anch'io i rischi di cui ha parlato Alfredo Reichlin con preoccupazione devo dire una provocazione ben diversa rispetto alle demonizzazione caricaturali di Mario Pirani di una riduzione Pansa indaga lista della sinistra italiana
Ma la migliore risposta l'ha fornita Sergio Cofferati parlando in direzione quando ho detto che pensa lui pensa il contrario cito che senza una sinistra forte non c'è rappresentanza efficace per le persone che lavorano ce n'è anche il sindacato
Ma se si parla di valore sociale del lavoro e dei lavori oggi non si parla solo della classe operaia delle grandi fabbriche ma delle condizioni di vita delle aspettative dei sentimenti dei bisogni di lavoro del lavoro di tutti i lavori
Nell'idea che l'individuo nella sua funzione sociale e partecipe di cambiamenti interna gerarchia parte di relazioni sociali
E che la lotta per la libertà dell'individuo della persona per la sua libertà nel lavoro e nella vita per l'autodeterminazione per l'eguaglianza delle opportunità per un'effettiva libertà di scelta è la natura stessa della sinistra
Se il centro di questa lotta nell'epoca della rivoluzione industriale quando si producevano solo beni materiali merci era la fabbrica il sindacato di azienda il Partito Operaio il centro di questa lotta nell'epoca della rivoluzione digitale nella società dalla conoscenza solo nei luoghi di produzione del sapere di formazione la cultura quindi il sindacato dei diritti fino a quelli di terza generazione il socialismo dei saperi
Sapere per tutti era vera differenza fra la sinistra la destra il diritto al sapere è il nuovo potere nell'epoca della nuova economia da conquistare per i lavoratori e per le persone
Ecco perché la sinistra non può assumere i concetti di competizione di mercato intesi come Fini
O come elementi regolatori della società come tale sovraordinati ai diritti alla dignità alla Libertà eguale delle persone
Una sinistra semplice un riformismo popolare si è detto sporcando sì le mani un riformismo non distante non borioso che conosce la vita di chi lavora che parla la vita che cambia la vita e la società
Per la gente che lavora
Non possiamo essere più timidi di Robert Reich ex ministro del lavoro di Clinton che all'inizio del suo secondo mandato del secondo mandato di Clinton lascio l'incarico per stare di più con la famiglia
Costretti a lavorare troppo scrive Reich nel mille novecentotrenta Keynes predisse che nel due mila e trenta il cittadino britannico medio avrebbe lavorato quindici ore la settimana nel Duemila negli Stati Uniti per garantire un reddito medio ad una famiglia con prole ci sono volute sette settimane di lavoro in più rispetto al mille novecentonovanta
Si è registrato un costante aumento di ore lavorate
Per tutti
Paradossalmente di più per gli scalini medio alti della scala sociale un lavoro medio settimanale forse vale anche per chi fa politica da cinquantacinque euro a sessanta la settimana
Oggi è il presente che mangia il futuro la flessibilità ti costringe approfittare oggi se sei più forte per non scendere nella scala sociale e a scalare oggi se sei più debole gli ultimi gradini per non sprofondare fra gli esclusi
I lavoratori scriverà Ica sono obbligati a battere il ferro finché è caldo i rampanti devono sgomitare e aggiornarsi
Era il torna sulle lotte nella prima decade del novecento per godere dei benefici della rivoluzione industriale per temperare le le quaranta ore le leggi contro lavoro minorile per la sicurezza sociale per l'assicurazione
Contro l'equazione dice RAI che avranno anche reso l'ordine industriale un po'meno i frutti efficiente ha rallentato la crescita
Ma inventa i vantaggi sono stati prevalenti
Credo che ci troviamo ora lo stesso punto relativamente alla cosiddetta nuova economia
Incertezza imprevedibilità sono in aumento
E a meno che la donna dotiamo misure cuscinetto per protegge dalle persone dei capricci dalle incertezze dalla instabilità di questa situazione
Siamo destinati gli assisterà reazioni sempre più negative e all'eventualità crescente di una risposta violenta contro la liberalizzazione finora raggiunta
è un democratico americano che parla non un massimalista non un conservatore non uno alla ricerca di una identità certa c'è solo ragionevole buonsenso di chi guarda in faccia la realtà
La religione neoliberista la moderna leggere la giungla del più forte del più spregiudicato anche nella sua versione italiana del più imbroglione
Va contrastata in quanto tale incapace di valorizzare le capacità e i talenti in modo universalistico ed equo
E foriera di nuove gerarchia e di nuove divisioni nella società della conoscenza fra la classe di chissà e quella di chi non sa ed è destinata a non poter sapere
Ad essa non dobbiamo opporre i cimeli gloriosi di un mondo tramontato ma forti di una memoria di una storia di lotte per la libertà e diritti che va rivendicata senza revisionismi o timori reverenziali
Un progetto innovativo di difesa e di qualificazione dei diritti
Includendo tutti coloro che vengono esclusi dalle se per come indicato dei compagni del sindacato che si riuniranno lunedì ventitré a Ripetta rifiutando idee di flessibilità in uscita di abbassamento delle soglie dei diritti universali
Affermando oltre alle compatibilità che considerano solo la velocità della crescita economica e non la forza di quella sociale di una nuova coesione nuove tutele e nuove garanzie perché escluso
Escludendo la riduzione dell'Università delle prestazioni sociali e affermando con i costi necessari questa universalità per chi oggi non ha tutele o a tutele troppo bassa
Su queste idee Laura Pennacchi ha lavorato con soluzioni innovative volta prospettare un vero e proprio nuovo keynesismo keynesismo digitale un welfare della conoscenza
Più in generale il documento di Luigi Berlinguer trentino Ranieri io lo condivido pienamente il tema della riforma degli apparati formativi degli investimenti nella ricerca della centralità pubblica ma pubblica non statale
Di queste politiche rispetta le grandi potenze finanziarie delle multinazionali il PC per gli studenti la carta di credito formativa
Le forme di bonus universalistico per il sapere la cultura sono fra i titoli di un moderno progetto di sinistra
Questo anche l'unico linguaggio capace di parlare ad un tempo al nord e al sud del Paese d'interpretare le moderne domande di senso che crescono le società mature
Alla moderne ansie alle Paure alle solitudine materiali e interiori di una società economicamente più ricca come quella del Nord ma socialmente e culturalmente ancora indietro
E a un Mezzogiorno che ci ha spiegato nel voto di non essere Mezzogiorno col cappello in mano nell'attesa di vecchie politiche del governo centrale
Ma che da una competizione selvaggio da strumenti come la Tremonti bis rischia di essere di uscirne fortemente spezzato
è il linguaggio questo che può parlare alle in prese come parte attiva e protagonista dei cambiamenti in atto e che offre al sistema economico ricerca innovazione reti infrastrutture servizi coesione sociale
Voglio cioè dire che anche al mondo delle piccole in prese dobbiamo offrire non il modello di una competizione selvaggia in cui chi paga l'anello più debole fino magari all'extracomunitario per cui Maroni propone l'ingresso stagionale o a tempo
Non le risposte viscerali copiate dalla destra ma il contrario sicurezza leggi regole e tutele certezze che l'aiutino a promuovere a valorizzare il lavoro nelle loro aziende e il sapere
C'è una differenza si diceva una volta fra sviluppo e progresso il feticcio del nuovo un nuovo se n'è utero senza aggettivi porta a subalternità e sconfitte
Sono nuove le marce contro i musulmani in Italia senza dubbio ma sono reazionari
Non dobbiamo solo governare la modernizzazione ma riformare per cambiare alla società e perché contro cui i paradigmi del neoliberismo attorno a lavoro Sapere è libertà si fondi il Progetto di una nuova socialdemocrazia
Con lo stesso spirito noi guardiamo preoccupati alle nuove spinte verso forme di Stato etico verso un nuovo comportamentali lirismo verso identità comunitarie talvolta etniche chiuse
Che si accompagnano come ci ha spiegato Stefano Rodotà in assenza di regole nel campo delle nuove tecnologie apre ma ad drammatiche cadute nella privacy nel rispetto effettivo delle libertà individuali
La sinistra deve rimettere in campo forte un'idea di libertà delle persone di libertà della cultura della ricerca di laicità effettiva dello Stato
Qui c'è un punto sul quale la soglia in questi anni ha cominciato ad abbassarsi pericolosamente
Non dico questo con radicalismo negando lo spessore di molti problemi che si pongono oggi alle coscienza degli individui la televisione il telefonino internet aprono finestre nel profondo di ogni più piccola piega della società
Finestre da cui anche nel deserto di relazioni sociali di cultura e intra una cascata di stili di vita che cambia nel profondo la società le idee gli orientamenti fino alle idee elettorali
La libertà passa anche della lotta sui contenuti sulla qualità sugli strumenti che possono dare all'individuo più libertà e meno dipendenza c'è una nuova frontiera di diritti civili da spread esplorare ed affermare a partire dalle riflessioni che vengono da tanta parte del consumerismo e dell'ambientalismo cresciuto oltre oceano in Europa in questi anni
Qualche parola la vorrei dire anche sulla globalizzazione
In giorni nei quali a leggere molta stampa e molti commenti
Anche di qualche nostro compagno qualsiasi cosa faccia la sinistra è comunque sbagliata
è in atto verrebbe dire
Verrebbe da dire una sorta di OPA ostile ai danni della sinistra italiana
A parte che trovo singolare anche se non mi sorprende perché ricordo bene lo scetticismo di una parte del gruppo dirigente quando il ventiquattro aprile del novantanove portammo cento mila persone in piazza del Popolo a Roma per una globalizzazione giusta
Non mi sorprende la teoria secondo cui i partiti non devono manifestare abbiamo letto anche questo o i partiti di governo devono manifestare o i partiti gli ex di governo non devono manifestare per dimostrare il proprio senso di responsabilità
A parte questo voglio dire con chiarezza che il problema non è la manifestazione il ventuno a Genova
A cui da mesi hanno lavorato alla Sinistra giovanile altri mondi gli ambientalisti la federazione DS di Genova decine di federazione nostro partito e a cui parteciperanno migliaia di diessini non dissidenti e non estremisti
Che non solo non sconfessiamo ma che si muovono sulla base delle stesse idee che ci tengono insieme
Il problema è un altro
Il problema è superamento di una visione acritica della globalizzazione presente nella sinistra europea
Gerhard Schroeder in un'intervista l'altro giorno va Repubblica ha dichiarato giudica errate le opinioni secondo cui la globalizzazione porta anche pericoli Tony Blair in un'intervista sulla Repubblica ieri ha dichiarato la crescita del commercio globale è parte della risposta molti problemi del mondo sono contrario la Tobin tax
E anche nella sinistra italiana ci sono posizioni di questa natura
Lo dico non per sposare le tesi sbagliate catastrofiste di Fausto Bertinotti lo dico agli improvvisati e superficiali professori di riformismo
Ma per sposare quella dell'Internazionale socialista
Che a Lisbona nella piattaforma per il progresso globale s'intitola così che ipotizza anche la tassazione delle transazioni finanziarie speculative scrive che scusatemi la citazione
La globalizzazione ha rinforzato il potere influenza delle multinazionali degli speculatori e mercati finanziari e dell'organizzazione economica internazionale a scapito dei governi degli elettori e le processo democratico
E transare socialista indica nella democratizzazione della globalizzazione l'obiettivo dei socialisti e dei progressisti in questo secolo pericolosi estremisti questi signori per Internazionale socialista
Offrono io credo alle ragioni della critica al G otto anche a quei giovani e agli assetti attuali dei poteri internazionali una sponda politica e culturale chiara e alta
Non è inevitabile che la globalizzazione sia così ingiusta ha detto Nelson Mandela
Vale per questi movimenti che sono in piazza Genova quello che ha scritto a Amartya Senna nei giorni passati
Solo movimenti spesso goffi scrive Senna rabbiosi semplicistici dissennati eppure hanno la funzione di mettere in discussione la pendenza accontentarsi del mondo in cui viviamo
Vanno tenuti ben distinti gli elementi distruttivi dei movimenti dalla loro funzione costruttiva Amartya Sen
Siamo stati per citare essendo globalmente un po'rassegnati accontentati in questi anni
E a Porto Alegre a mio modo di vedere più che a Seattle che noi dobbiamo guardare alle nuove frontiere nella Sud del mondo della lotta per l'inclusione sociale debito
Lotta alla povertà riforme cambiamento di Banca mondiale Fondo monetario e Organizzazione mondiale del commercio diritti del lavoro protocollo di Kyoto diritti umani civili sono fra i temi di queste battaglie
A Torino suscitando qualche sarcasmo indicammo con Walter Veltroni alcune di queste strade perseguite poi finché è stato poi possibile almeno in parte dei Governi D'Alema e Amato
Non basta quindi l'attenzione alla liberalizzazione dei mercati
La religione neoliberista Prodi produce guasti nell'alimentazione mucca pazza eccetera ritardi nella lotta all'AIDS brevetti inattaccabile terre da parte la grande multinazionale farmaceutica
Aumento della distanza fra chi ha molta chi non ha nulla specie nelle metropoli vero luogo dalla povertà del sud del mondo azzeramento delle identità locali si è parlato di localismo
Vorrei dire che anche l'orizzonte federalistico della sinistra quello della nostra riforma costituzionale con quei principi radicali di sussidiarietà vari collocato dentro questa nostra scelta in un quadro più grande
In cui la stessa costruzione di un'Europa federale costituzione europea non solo una confederazione di nazioni di nuove suddiviso dell'iter soggettività politiche sociali europee è l'orizzonte concreto del prossimo decennio se la sinistra come ha scritto Giovanna Melandri non è capace di riempire questo immenso spazio di riflessione e di proposta oggi attraversato dai movimenti eh semplicemente inutile
Equità solidarietà sviluppo sostenibile sono quindi i pilastri di un progetto alternativo e conveniente rispetto a quello proposto dalla religione del mercato
Siamo socialisti progressisti perché diamo questi contenuti a questi nomi così impegnativo
E quindi compagne e compagni da tracciare con nettezza io credo il solco che divide Sinistra e destra
Non rinnego la forza del nostro tentativo nel cuore della transizione italiana di definire con la destra insieme le regole quel tentativo è fallito
Io credo però perché abbiamo sbagliato giudizio su questa destra non perché essa sia una destra criminale ma perché il suo è uno sbaglio oltre quello della destra il secolo scorso
E nella seduzione mediatiche demagogica il suo obiettivo lo si vede ora è un mito ero volto quasi e impedirà all'opposizione di essere se stesso
Le commissioni di inchiesta parlamentare
I falsi buchi in bilancio le pressioni sulla Rai Taormina e Pecorella non sono incidenti iniziali di percorso
Ma rappresenterà il volto esplicito di una destra liberista ma non liberale populista più che popolare
Padrona del campo mediatico e televisivo scarsamente attenta ai fondamentali dello Stato di diritto tutto questo chiama in causa la necessità di un'opposizione e basta senza aggettivi come scrivono giustamente segretari regionali
è solo un'altra idea di politica non quella di copiare Berlusconi è quello che è Berlusconi che io credo ci farà tornare a vincere
E credo che anche sul terreno della questione morale noi dobbiamo avere la forza di proporre in termini nuovi la questione della riforma della politica e degli mettere al centro della riforma alla politica l'idea di partecipazione la sinistra è partecipazione qui c'è una rottura col passato più recente ma anche un altro discrimine con la destra vedo una ragione finora troppo poco detta della crisi dell'Ulivo e dei partiti che ne fanno parte
Ora non possiamo compiere l'errore di trascurare l'Ulivo rinviando a dopo i processi che sono in atto nella Margherita e nel nostro partito in tutta la sinistra l'effettiva costruzione dell'Ulivo
Chiarito l'equivoco sul partito unico è chiarito definitivamente
Ci ha pensato la stessa Margherita Dante in verità anche una qualche impressione di rimettere nella naftalina anche l'idea di una struttura forte dell'Ulivo
Dico quindi a chi dirige l'Ulivo Francesco Rutelli e Piero Fassino
Che tutti insieme ci dobbiamo lavorare in modo energico ora facendo le aree portavoce unici sulle grandi politiche della coalizione e superando la visione movimentista dell'Ulivo solo i coordinamenti di collegio dal basso
Noi siamo a favore di una federazione tra i gruppi parlamentari alla Camera e al Senato l'apertura nei coordinamenti di collegio accanto all'adesione dei partiti e dei gruppi federati alle adesioni individuali
Di regole chiare per le scelte delle candidature e per la vita complessiva della coalizione
Al tempo stesso le guardiamo con grande interesse a quello che è in atto nella sinistra dell'Ulivo
Nello SDI
In particolare saluta così una tra l'altro giorno dei Comunisti italiani Frei vere di le posizioni espresse da Giuliano Amato
Il congresso dei DS a novembre non deve essere un congresso precario ma potrebbe decidere un patto federativo con le altre forze della sinistra come ripresa di un processo più largo
Anche l'Ulivo
E noi in primo luogo dobbiamo assumere un'iniziativa politica e programmatica decisa verso altre forze che dell'Ulivo non fanno parte verso Rifondazione Comunista verso la Lista Di Pietro verso democrazia europea e l'area vicino alla CISL
Si tratta di lavorare non sarà facile ma bisogna farla per disegnare i contorni i confini di un centrosinistra più ampio largo e coeso
In grado di trasformare la maggioranza elettorale che il tredici maggio non stava con Berlusconi in una maggioranza politica
Ma è sul partito
Sto per concludere e sulla rete di relazioni col sindacato sul campo di forze le forze sociali sul rapporto col mondo dei saperi e delle competenze sull'associazionismo che occorre una discontinuità molto forte
Ho già detto in occasioni recenti opinioni critiche autocritiche sul partito
Dal coordinamento delle donne è venuto nei giorni passati una durissima critica al modo di esso del partito e della sua leadership
Dai segretari regionali che l'ha dimostrato indipendenza di giudizio e di non essere stati indicati come tali infedeltà un gruppo dirigente viene in queste ore il sentimento che l'annunciata svolta di un partito federale
Da un anno a questa parte si è affermata e ha fatto persino dei passi indietro
Solo a mozione Della Nuova Sinistra congresso di Torino contestò apertamente due anni fa il modello dell'elezione diretta del segretario modello liederistico di partito che era stato pensato per equilibrare un'idea di partito avrete un'idea partecipativa federalistica portata in quel congresso
La Zanier venute all'intervista sulla unitario oggi una implicita critica quella modello io condivido l'ho già detto in altre occasioni quell'autocritica rispetto a quel modello
Voglio tuttavia essere chiaro io come Mauro Zani come segretari regionali firmano documento che conosceremo nei prossimi giorni auspico l'unità del partito è un bene supremo
Voglio dire che l'unità del partito non si può costruire senza un limpido corretto non animoso tollerante ma limpido confronto di posizioni diverso
Le nostre attuali regole forse non permettono fino in fondo questo confronto perché danno il senso che esso sia più fra persone che fra idee ma quel confronto è necessaria
Quelle idee hanno infatti idee divertano infatti convissuto in questi anni e frenato il partito e se Nespresso anche nella forma sbagliata della diarchia
Da parte mia non c'è Nostalgia di quella forma e neanche vivente mente di forme un po'monarchiche di tradizioni più antiche
Abbiamo in queste settimane ascoltato abbiamo sentito convergenze molto importanti con compagne e compagni che nel passato hanno avuto posizioni anche diverse o diametralmente diverse
Con Fumagalli con i compagni della nuova sinistra
Con Cesare Salvi e con Socialismo due mila collare ambientalista
Abbiamo sentito il crescere di una riflessione comune con Sergio Cofferati
Abbiamo condiviso l'indirizzo strategico proposto da Antonio Bassolino la direzione del partito
Sarebbe ipocrita oggi a questo punto negare queste affinità
Ed anche su alcuni punti
Su un modo più moderno di declinare i temi dell'Ulivo sono venute da altre parti del partito penso ad Orvieto al convegno di Libertà eguale elementi interessanti con cui ho già interloquito
In compagnia e compagni e amici che provengono da culture politiche cristiano sociali repubblicane abbiamo avvertito il disagio per una discussione autoreferenziale
Il bisogno di un'idea di sinistra che stando nel socialismo europeo
Fate a costruire una koinè di linguaggi e di cultura che non parli solo ai tanti ex delle storie della sinistra mai Dome moderni bisogno di una sinistra forte e chiara ad un tempo radicale di governo i ventiquattro seguirà l'area socialista e sentiremo anche cosa si dirà nella manifestazione del ventisei al Brancaccio indetta da Fassino all'avversario
Non ci vogliamo nascondere dietro un dito
In assenza di novità politiche programmatiche la possibilità di un congresso con tre mozioni è in questo momento è elevata
Le differenze fra gli impianti in campo almeno quelli fin qui conosciuti appare notevole e tuttavia vogliamo tenere aperti al confronto la riflessione
E dobbiamo anche a proporsi di governare questo percorso
Quello che non esiste il partito con delle posizioni dissidenti
Il partito siamo tutti noi siamo tutti noi figli di questo partito
Abbiamo valori comuni viviamo insieme questo battito amiamo questo partito
Si tratta di fronte al nuovo di una prova di maturità
Non penso che si possa ora sospendere o rovesciare l'iter congressuale produrremo un corto circuito democratico
Ma è forse utile riunire come suggeriscono
Con i segretari regionali finito l'ascolto prima delle mozioni la direzione per aiutarci a discutere di questi temi a governare con spirito sereno questo confronto
Si potrebbe perfino ipotizzare una dichiarazione comune di principi su valori condivisi anche all'interno delle mozioni può qualcosa comunque che tranquillizzi il partito subì l'esito di un confronto aperto al nostro interno
C'è infine l'ultima cosa che ho il dovere di dire
Se cucita per ragioni di polemica congressuale addosso hanno voi a una possibile mozione di centro sinistra l'etichetta di virgolette Correntone anti dalemiano
Lascio stare commenti sul correntone
Ma l'aver espresso da parte mia o di qualche altro compagno o compagna rilievi critici nei confronti di alcune posizioni dice e decisioni di Massimo D'Alema per la verità non solo nei confronti anche di altri compagni
Non può autorizzare nessuno a quella lettura
Non solo per la stima e personalmente per l'affetto che ho nei confronti del presidente del partito ma perché D'Alema è una risorsa decisiva del partito della sinistra dell'Ulivo e del Paese
Non solo chi vi parla e scusati Mill unica nota persona di questa introduzione non ha alcuna intenzione di mettere nell'UE né altri da parte avendo del resto dato ampia dimostrazione di un'idea laica e plurale della direzione del partito
Ma se mai chiede a Luís di essere oggi e domani con le sue idee e la sua personalità presidente di tutto il partito compagne di tutto compagno di tutte le diverse idee che nel partito
Che non è una caserma per fortuna si misura
Ora tutti noi a tutte noi compito di ascoltare cioè di dire a chi ci guarda con speranza e anche con preoccupazione che noi stiamo lavorando per le sorti della sinistra e perché possiamo tornare a crescere possiamo tornare a vincere a governare
E possiamo tornare a crescere a vincere a governare per cambiare la vita delle donne e degli uomini che lavorano la vita degli uomini e delle donne che vogliono nel futuro lavorare
C'è un folto gruppo di compagni che purtroppo è restato fuori perché la sala è già oltre ai limiti della capienza e ci sono rigorose regole di sicurezza quindi ora uscirà un attimo per scusarmi
Con loro oggi a un certo numero di iscritti a parlare prego l'autolimita azione degli interventi con un tetto massimo dei dieci minuti si è qualcosa di meno si consente a qualcuno in più di esprimere la sua opinione intervenire nel merito delle cose che qui ci ha detto Pietro Folena
Il primo iscritto a parlare eh eh Sergio Sabattini
Vi prego visto che c'è un certo affollamento mamma disciplina perché
Sergio sono state calmi
Io credo che sia giusto utilizzare questa occasione
Come l'ha definita Pietro Folena
Di incontro aperto
Per dirsi delle parole franche
Così come si usava dire un tè in un tempo in un luogo che non esistono più
Io cercherò di farlo per punti ovviamente chiedendo preventivamente scusa
Per l'eccesso di schematizzazione
Il primo punto riguarda la sconfitta dell'Ulivo del tredici maggio scorso
Le ragioni sono mille come si legge anche nel documento de dei compagni del sindacato stampato oggi sull'Unità di questa sconfitta
Nell'isoletta lei che mi sembrano sufficienti a descrivere lo stato dell'arte
La prima ragione e vorrei pregare tutti noi
Di tutte le varie componenti di riflettere a questo la prima ragione riguarda la sorprendente sottovalutazione dell'effettivo regole regole del gioco della partita che dovevamo giocare
Vede quando si parla di un partito si parla di un gruppo dirigente
Bisogna valutarne anche lo stato di salute mentale sul piano della politica nel capire qual è la situazione in cui si trova
Ebbene noi abbiamo sottovalutato la legge elettorale
Non solo i DS
Tutto l'Ulivo e ci sono delle responsabilità di tutti nell'Ulivo
Come sapete una legge elettorale che dice che fonte alla fine soltanto chi fa il massimo dei voti e i parziali non contano noi siamo andati a questa campagna elettorale con i parziali
Sorprendente perché questo è avvenuto dopo la sconfitta prima del novantaquattro e dopo il successo del novantasei
E questo è un problema
Per essere molto esplicito la dice lunga sul grado di rapporto con la realtà
Di un gruppo dirigente in questo caso il gruppo dirigente dell'Ulivo a partire da Rutelli ma evidentemente non solo Rutelli
Qualcuno ovviamente mi può rispondere lo so l'obiezione
Rifondazione e Di Pietro non volevano avremo perduto voti non era possibile non c'erano le condizioni
Però bisogna anche sapere
Che certe questioni si risolvano in un modo solo Berlusconi è stato capace di risolverle
Noi non siamo stati capaci di risolvere io comunque
Come oltreché parlamentari militante dei DS non lo ha avvertito in nessun momento che in nessun punto di comando dell'Ulivo del partito qualcuno credesse lavorasse seriamente per realizzare questa questione questo è un punto
Seconda argomentazione Secondo ragionamento
Ecco un po'riguarda la sfiducia che noi abbiamo seminato e quindi al vicino un po'ai DS
Abbiamo seminato nel Paese nell'ultimo anno anno e mezzo
Noi abbiamo introiettato la sconfitta prima che questa venisse e sfido chiunque a contestare questo giudizio l'abbiamo introiettato alle nostre discussioni non abbiamo contrastato sufficientemente
Da avversario che avanzata e soprattutto certo che a causa anche dei litigi dei dissapori che poi si sono chiusi non abbiamo non abbiamo avviato una campagna d'arresto sufficientemente forte
è un titolo sarebbe utile riflettere anche su questo
Sfiducia badate sufficienza e voglio dirlo qui
Che ha prodotto anche degli atti che riguardano vado per schemi una riflessione sul nostro partito che farò alla fine di questo intervento che riguardano anche scelte personali che io non sono condiviso Nocco ho considerato stravagante
Perché quando un pezzo di gruppo dirigente per esempio i massimi venditori del prodotto DS perché non ci potevo andare io in televisione a dire votate DS si candida in mercati rionali seppure importante
Perrone
Andrebbe tematizzato è una cultura di governo un po'a macchia di leopardo
Fatta più di gestione dell'esistente che non di innovazione
Certo un'innovazione socialmente idealmente finalizzata ma che sia tale che sia visibile
Noi abbiamo molto abbiamo compiuto un'opera gigantesca risanato il Paese non c'è dubbio
Per essere molto chiari la cultura del risanamento appartiene
All'uomo che più è stato in grado di rappresentarla anche concretamente l'attuale presidente della Repubblica ma sul piano della riforma di questo Paese non abbiamo costruito uno spirito riformatore
Non abbiamo costruito un new deal non l'abbiamo proposta di italiani e questo è un problema
E naturalmente abbiamo fatto riforme importanti ma abbiamo anche diciamoci la verità gestito per conto terzi cioè abbiamo smarrito quella che è un'idea del riformismo di sinistra perché dobbiamo dircelo una cosa di destra la fanno meglio gli uomini di destra perché sono più convinti
E sono anche più in grado di farla e questo è uno dei problemi che abbiamo pagato nel corso di cinque anni
Vengo al secondo punto i DS e mi avvio rapidamente a chiudere per stare nei dieci minuti prego da cui scusa Sergio da questa parte
O più di ordine e dei silenzi e grazie
Per quanto riguarda i DS
Vedete si potrebbe dire molte si potrebbero dire molte cose
Io penso che una volta compiuto il capolavoro del novantasei e lo definisco come tale non ironicamente
Noi ci siamo fermati
E ci siamo fermati perché si è realizzata e le ragioni erano nella stessa dichiarazioni di intenti che sottendeva la svolta
Si è realizzato una sorta di egemonia è risolto io la chiamo così
Una qualcuno chiama dualismo qualcuno lo chiama di ampia un'egemonia risolta tra culture tra scelte politiche tra partito di sinistra partito riformista o Partito democratico partito non non segnato
Dal punto di vista di un punto di vista culturale e sociale
Io dico che questo ha tradotto tutta questa vicenda in paralisi
Il partito si è paralizzato non mi interessa attribuire le cause e le responsabilità le ragioni ma sulla base di questa paralisi
In realtà
è accaduto di tutto
Io sono di Bologna
In questa sede lo devo dire
Lo dico anche con una certa quale emozione è accaduto di tutto di un partito così
E accaduto che qualcuno diventasse segretario di un partito sì cioè che accadrà a cascata qualcuno potesse prendere il posto di comando locale e gestire le cose come voleva
Badate guardo Piero perché lo guardo e mi sta ascoltando non lo dico polemicamente lo dico perché noi siamo gente che si conosce da trenta trentacinque anni abbiamo lavorato insieme
è finito anche il criterio di selezione
E questo lo sapete perché
Perché questo partito
Se avessi un po'd'acqua sarei felice questo partito si è diviso per mozioni
Vedete e vengo al punto conclusivo le emozioni
Quando si doveva discutere se chiudere o no il PC
Aveva un senso
Non lo dico polemicamente a quella domanda forse si poteva rispondere solo sì o no non torno osi caso ogni però ce n'è stata una terza non m'importa
Però le emozioni erano sensate
Erano riempite di passione che aveva indotto
La proposta coraggiosa di Achille Occhetto di emozione e di politica in questi dieci anni le mozioni sono state per citare Sraffa la riproduzione di burocrazia a mezzo di burocrazia
Queste sono state le mozioni
Attraverso le diverse mozioni
Tutti quelli che entravano nel gioco si sono collocati nei gruppi dirigenti naturalmente secondo la democrazia con le percentuali ottenute nei congressi
Ma c'è stato un in stupidi mento del cervello collettivo
Il cessare del pensare politico
La perdita di una identità comune che era quella di essere quel partito che noi volevamo essere e ha prodotto delle incrostazioni degli effetti gradi per cui a cascata se è uno comandava non era selezionato per le capacità
Era semplicemente scelto perché forse era dentro un quadro diciamo così già dato che ci veniva dal Congresso non credo di dire una cosa insensata cari amici e compagni
Allora se questo è vero
è la paralisi a e si è prodotta anche dentro il gruppo dirigente nazionale e ha prodotto degli effetti negativi drammatici allora come questo congresso cosa vogliamo fare in questo congresso
Vedete
Io dico che si è cominciato male
Lo dico perché lo penso e ho concluso
Io trovo di condividere il documento che i compagni del sindacato hanno presentato oggi lo condivido proverei ragionevole che un partito della sinistra
Un partito come il nostro aperto con tante culture dentro proverà irragionevole che non avesse il punto di vista del lavoro
Trovo stravagante che bisogna fare un documento dei compagni sindacato per potere
Ma non ho non accuso i compagni sindaca accusano
Vedete io fino a prova contraria mi rifiuto di credere che Massimo D Alema da Massimo D'Alema sia l'uomo della destra e Sergio Cofferati sia un conservatore vista
Mi rifiuto di credere
Dico che però se andiamo avanti così noi finiremo a discutere così anzi è già cominciata
Allora io non sono come quei bambini che temono la separazione della famiglia non è questo che mi angoscia e qui c'è un problema che Pietro poneva e su cui io voglio finire no qui c'è però un problema serio
Perché
Io non credo non ho visto in questo mese una discussione politica
Non l'ho vista
è cominciata la discussione per schieramenti alla Camera sulla Scelta del presidente del gruppo
Ci siamo contati secondo magliette che io per esempio non avevo sono stato costretto a mettere una maglietta io ho votato Mussi pur avendo avuto molti problemi nel corso del quinquennio con lo stesso fato più semplicemente per una ragione perché ho deciso che volevo difendermi da un'aggressione
Ho considerato che dopo quella discusso dopo quello che è successo
E col voto trovavo irragionevole andare a questo a questo atto pensavo che era più utile parlare di politica
Non è stato possibile naturalmente possibile per gli adepti delle varie aree alla fine mi schiero anch'io non ho problemi
Sostengo che però sarebbe meglio esplorare altre possibilità
è possibile concludendo dicevo
Tentare di fare un documento unitario in cui il tema del lavoro
Sì appunto chiave centrale e possibile io non ho nostalgia del PC però noto che questa cosa delle aree e questo inseguimento congressuale ha già prodotto dei danni gravissimi
Perché caro Pietro è vero che la globalizzazione i temi che pongono i i movimenti sulla globalizzazione sono temi che ci interessano trovo stravagante
Ridicolo come è stato detto puerile
Che è un partito proponga di astenersi il cui gruppo proponga di astenersi
Alla alla Camera sull'ordine del giorno di forza idee del del popolo perché io ero contrario e spiego la ragione l'avrei fatto se mi fosse stata data la possibilità di farli uno di uno del gruppo
Non si deve fare perché loro governano loro gestiscano
Tutto quanto riguarda questa questione
Per la stessa ragione un partito serio in tre giorni non cambia la propria idea
Un partito serio Bala discute
Ma non aderisce a una manifestazione
Perché ettari il trasformismo e tale è la strumentalità della cosa da ottenere dei di effetti assolutamente negativi io non dico che i temi mi sono estranei dico che comincia essermi estranea
La tattica ridotta a politica la tattica ridotta politica e la cosa peggiore se ne vogliamo sopravvive
Quindi è possibile ricominciare è possibile ricominciare a discutere seriamente è possibile
è possibile Sergio però finito è possibile cercare di tassi uno strumento unitario per impedire che prosegua la produzione e riproduzione delle burocrazie a mezzo delle mozioni
Io dico che è una strada che avrebbe tentata
Non so se è quella ho visto che esamina proponeva non so se quella ci garantisce da tutto provo che quello che sta accadendo badate
E la ripetizione talvolta anche capi caricaturale di qualcosa che ci ha prodotto soltanto dei danni grazie
Parola Casadio
Tempo Berti
Grazie
La quasi totalità
Quasi totalità è un è un femminismo
Delle compagnie dei compagni che ricoprono le responsabilità maggiori
Al vertice della Confederazione del lavoro
Delle sue di tutte le sue strutture regionali
E metropolitane
E di tutti i sindacati di settore
Ha sottoscritto a titolo personale naturalmente
E reso noto il contributo
Occhiuto passano e pubblicato oggi
Dall'unità e che contributo che i sottoscrittori
Auspicano
Come è stato detto in direzione da Sergio Cofferati
Annunciandolo
Venga apprezzato da tutto il partito per quello che vuole essere
Un utile contributo
La cosa questo fatto
Merita qualche considerazione io mi limiterò a questo
Più che per la novità del metodo che pure innegabile
A mio avviso merita qualche considerazione per rendere
Niki de le ragioni che lo hanno ispirato
E per rendere evidenti se ce n'è bisogno
Rendere evidente la rilevanza dei suoi contenuti
Di analisi e di proposta parimenti
Di analisi e di proposta
Qualcuno vi ha visto
I prodromi di una mozione
C'è chi ci ha fatto notare in queste ore
Che sarebbe stato meglio utile
Esplicitare anche nel testo di quel contributo
Che ciascuno dei firmatari voi
Al momento dell'adesione alle mozioni si lo scenario rimarrà quello che conosciamo naturalmente dal punto di vista delle procedure la dichiara la propria vocazione
Esclusivamente sulla base di valutazioni soggettive sei perciò letta improprie
Comunque più o meno esplicite
Logiche di solidarietà collettiva
Io credo che non sarebbe stato che questa non sia una buona idea
Credo che
Non sarebbe servito
A rendere evidenti a chi voglia confrontarsi
Davvero in maniera aperta le ragioni e il senso delle cose che siamo perché abbiamo deciso di proporre alla discussione
Infatti se da una parte va da sé
Che non possono esserci vincoli
Di alcun tipo
Poi noi
Anche come collettivo di compagni di compagni che lavora nel sindacato non siamo nemmeno notti e non vogliamo non vorremmo esserlo per granitica monolitici
Se da una parte va da sé che ciascuno è libero e sarà libero
Dall'altra parte un'affermazione esplicito di quel tipo nel testo
Avrebbe appannato l'evidenza del problema che poniamo a tutto il partito e che per ciascuno di noi per ciascuno di noi sarà il discrimine fondamentale anche rispetto all'agire le opzioni individuali
Il vero interrogativo infatti
Come e perché e qui mi pare
Diceva cose che colgono questo spirito nell'ultima parte del suo intervento Sergio qualche minuto fa
Il vero interrogativo eccome perché avviene
Che compagni che certo compagne e compagni che certo operano
In maniera
In forma ravvicinata fra di loro dentro un'esperienza unitariamente riconducibile complessivamente alla quella sindacale tuttavia compagne e compagni
Che sono e restano diversi per cultura politica per percorso soggettivo per l'opzione rispetto alle scelte politiche molto probabilmente
Come avviene che condividevano in misura così larga
Un'analisi fortemente critica sullo stato attuale del partito e soprattutto sulle ragioni che lo hanno determinato
E che avvertano comunemente questa profonda esigenza di ridefinire avvalori e strategie del partito ancorandoli a ciò che definiamo valore sociale del lavoro
Questo è il problema e su questo occorre ragionare
Noi non siamo una corrente non abbiamo lavorato varato una mozione congressuale
Sollecitiamo un'analisi è una presa di responsabilità
Quando diciamo valore sociale del lavoro
Noi non si rappresentiamo unicamente
Il lavoro come l'antico lavoro standard del ciclo fordista
Si rassicuri ai compagni mangio spesso suo intervento in direzione
Non siamo dei sopravvissuti
I cambiamenti del lavoro sono il terreno della nostra del nostro lavoro quotidiano da dieci anni bene
Con qualche successo
I cambiamenti del lavoro
E si rassicurino anche altri
Siamo consapevoli della parzialità della rappresentanza che ci viene dalla nostra esperienza di sindacalisti anche questo è il terreno della nostra identità quotidiana
Non pensiamo
A funzioni guida della società
Il problema si pone diversamente
E trae origine da un punto di analisi
Il problema da proporci ciascuno di noi trae origine da un punto di analisi di analisi storica e sociale
Che si può condividere o meno forse ma che va a esplicita
E il punto d'analisi che proponiamo è questo di partenza del ragionamento il lavoro il lavoro concreto non il lavoro astratto
Il lavoro in tutte le sue forme giuridiche fattuali
Quindi la condizione reale delle persone nel lavoro e nel loro rapporto con il lavoro
è oggi nella modernità e sarà domani non meno di ieri
Uno dei veri fondamenti di uno dei fondamenti essenziali
Della identità delle persone e quindi della cittadinanza
Nella modernità noi pensiamo che questo sarà non meno di ieri
Dunque se così è la sinistra politica il suo maggior partito
Non può conseguentemente
Che è modulare una parte essenziale
Delle sue strategie
Del suo progetto
Della sua idea di società
Sulle concrete risposte da offrire alle persone ai problemi delle persone incontrano nel loro rapporto con il lavoro concreto
Lavoro concreto non astratto per questo vorrei dire
Molta amicizia Piero Fassino cogliendo la profondità della partecipazione con cui lui da tempo anche in violazione afferma una cosa molto importante e cioè che
Occorre combinare modernizzazione tutele cerchio
Ma il punto è che noi da dieci anni noi tutti da dieci anni almeno stiamo completamente immersi nel come farlo
Dire oggi questo significa essere
Come dire collocarsi a uno stadio arretrato di come si pongono in realtà le questioni retata dei fatti nelle cose
Da oltre un decennio dicevo ed durante gli anni del sì e del governo dell'Ulivo anche siamo stati che non si sia dai diversi punti di vista in cui abbiamo operato
Siamo stati tutti che lo si sia percepito oppure no
A fare i conti con questa questione nel sul con il come combinare innovazione e tutele
E ci siamo su questo solco nessuno al suo poi su molte questioni di grandissimo rilievo
Divisi a volte non conto non compresi a volte contrapposti
Voglio citare solo un piccolo e il bilancio di questo periodo fortemente critico io credo da questo punto di vista
Vedi la nostra analisi nella prima parte del documento
Il risultato elettorale
E lì a dimostrarlo
Voglio fare solo poi concludo
Un piccolo catalogo per titoli delle occasioni
Per mettere in evidenza il loro significato spesso misconosciuto la loro politicità spesso misconosciuta
Il modo in cui anche i governi dell'Ulivo hanno saputo solo in parte non hanno saputo
Dare certezze quadri normativi nuovi al cosiddetto lavoro atipico
è questione rilevantissima
Questione sulla quale si ci sono responsabilità politiche io conosco i numeri dello scorso Parlamento
Chi ci lavora chi ha lavorato dai vari versanti su questioni come queste ossa che probabilmente anche nella
Nell'area dell'Ulivo
In Parlamento e fuori su questa questione su altre che dirò subito non si è praticato fino in fondo la possibilità di giungere si sono state sottovalutazioni ritardi
Non incomprensione dei sindacalisti e capire quello nuovo e diverso da quello vecchio
Ma incertezza nell'accettare nell'affermare nel fare tutto il possibile per affermare che è proprio il lavoro nuovo che necessita di un quadro di tutela di certezza di dignità i punti di riferimento di riconoscibilità
Il lavoro nuovo
Il diritto a regole certe per la gente che lavora a regole certe per l'esercizio della rappresentanza in modo democratico
L'articolo trentanove della Costituzione questioni dalla legge sulla rappresentanza nel lavoro e per l'esercizio della fuori ma in forma democratica dalla Printemps collettiva è questione che attiene al profilo dalla democrazia
Non è una tecnicalità da sindacalista
La certezza è la esigibilità
Delle delle risultanze dell'esercizio della rappresentanza collettiva diciamo Prodi ma da fuori il valore dei contratti in un sistema di relazioni come quello italiano
Spesso messo in discussione
Perché lavora per il lavoro concreto il contratto non è un'icona
O non è un feticcio in qualche modo è la costituzione di una parte importante della sua vita
Par lei dice
Il valore che al riconoscimento in un contesto sociale come il nostro riconoscimento dell'esercizio della rappresentanza collettiva parla e dice di quale modello di società sia in mente
Concludo
Le regole per una equa politica dei redditi tanto più nel momento in cui si il economia riprende a crescere alludo se volete alla questione dei metalmeccanici
Ed è il significato di quella lotta
Rispetto alla necessità di avere regole certe e garantiscono un minimo di equità nella redistribuzione del reddito è questione che ha valenza politica questa è questione che riguarda le materia di ordine meramente sindacale o c'è qui cioè su queste su queste aree le alte sulle altre questioni che ho detto una profonda politicità
Una una una questioni che alludono appunto al modello di società che si ha in mente ora tanto più oggi
Quando tra Confindustria
E questa destra
Si stanno consolidando elementi di
Alleanza strategica
E le politiche che questo governo annuncia
Parlano in esplicito
Di interessi materiali
Da sostenere e da difendere
Ora noi su queste questioni noi tutti nel corso degli anni scorsi
Abbiamo vacillato volte peggio
Su alcune delle materie che ho citato chi è in Parlamento lo sa
Nel corso dell'ultima nell'ultima parte della scorsa legislatura Confindustria fece l'elenco delle leggi che di che il Parlamento su sua richiesta non avrebbe dovuto approvare molte delle questioni che ho citato prima sono in quell'elenco il Parlamento lo scorso Parlamento abbia avuto quel dettato di Confindustria
Può essere che al dunque non ci fossero stati i numeri data la composizione del precedente Parlamento per proteggere ma non sono state fatte tutte le battaglie su questo
E c'è stato fastidio molte fasi del confronto anche tra noi i nostri interlocutori la loro funzione parlamentare e di governo del dell'Ulivo del centro sinistra quando si proponevano queste questioni come questioni importanti
è stato spesso fastidio certamente non comprensione
Allora dunque e concludo
Ecco le ragioni
Che rendono indispensabile una innovazione radicale
Che sia visibile oltre che forte
Innovazione di strategie di modo di essere
Poi c'è
Anche questo vale anche per i sottoscrittori di questo documento non solo ciascuno deciderà
Ciascuno deciderà sulla base del proprio pensiero politico
Sulla base dei propri orientamenti delle proprie sensibilità delle proprie esperienze ma ciascuno di noi considererà queste questioni fondamentali
Voglio dire concludendo davvero che per quanto mi riguarda a questo proposito è da questo punto di vista ho ascoltato ma questo davvero impegno solo me e non interverrà nessuno ho ascoltato nell'introduzione di Pietro cose affermazioni molto importanti e nuove
Questo sarà in ogni caso per ciascuno di noi quale che sia la diversità di cultura politica e di approccio finale insisto per ciascuno di noi queste saranno le questioni che detterà hanno il percorso che scandiranno il percorso della nostra scelta dalla nostra individuale collocazione
Giovanni Lelli sempre più freddi
Io vi debbo trasmettere compare nel mio certo di saggio
Condivido fino in fondo la necessità la voglia di discutere che d'altra parte si riflette nella partecipazione a questa nostra assemblee di discutere davvero
E però vedo forse dramma di Izzo ma vedo il pericolo lo diceva parte anche Sabatini prima per il modo in cui questa discussione
è partita e anche per il modo come questa discussione vive sui mezzi di informazione che possa avere degli affetti io dico devastanti sul nostro partito intanto questa vicenda della personalizzazione ho molto apprezzato le parole che ha detto qui Pietro Folena apprezzato tutto la sua relazione per la verità
Se il problema fosse davvero quello che bisogna mettere da parte D'Alema io vi dico francamente non sarei d'accordo neanche a cominciare a discutere tanto più oggi quando il nostro presidente è oggetto di un attacco ripetuto che è indirizzato a Luís ma che certamente vuole colpire tutti nuovi io sono quindi del tutto d'accordo con quello che dice Pietro secondo me Massimo D'Alema
Deve e può continuare a fare il presidente del partito di tutti noi ma parte le cose personali io solo
A disagio anche per il modo come viene rappresentata in quella presentate le posizioni tra di noi
Questa brutale semplificazione
Per cui gli ecco gli operai che con i palloni chi vuole una modernizzazione come Berlusconi e chi vuole liquidare tutto il patrimonio di questi cinque anni io mi rifiuto di fare tra di noi la caricatura delle rispettive posizioni
Per questo io ho apprezzato molto la proposta il senso la proposta che ha fatto Zani
Proviamo a vedere se è possibile tornando in direzione trovare un percorso che e linee tutto il sovraccarico da questa discussione la proposta di Zani non dice non discutiamo più anzi dice discutiamo più approfonditamente delle questioni e non solo questioni marginali sulle quali c'è da discutere sulle quali sicuramente ci dividiamo ma qui non siamo al punto in cui si divide la visione del mondo
Io per quanto mi riguarda c'è una questione sulla quale sento la necessità di discutere di più e non condivido tante cose che ho sentito nei nelle settimane passate io credo che il cuore della questione sia il giudizio che noi dobbiamo dare dell'operazione che ha fatto che sta facendo l'Italia il centrodestra
E di quale la strategia attraverso la quale il la dobbiamo contrastare io credo che la strategia del centrodestra cari compagni non sia una strategia tradizionale è una strategia nuova certo al centro in questo modo esplicito diretto il corpo centrale degli interessi dei grandi gruppi industriali e finanziari d'acqua dai quali è ampiamente ricambiata
Ma attorno a questi interessi la destra è stata capace continua a lavorare per legare interessi molto più diffusi soprattutto interessi di tanta povera gente perché questo ci dice l'esito elettorale
Interessi che mette assieme incerto con il populismo tradizionale la destra ma con qualche strumento più raffinato e più innovativo
Vi prego tutti di riflettere bene cosa significa delle case la libertà la cultura politica e il sistema materiale di relazione che gli ha portato in eredità Comunione e Liberazione
Non è la semplice privatizzazione dei servizi del mille novecentonovantaquattro è una forma più avvolgente più indiretta altrettanto pericolosa insomma nella destra c'è l'idea di un modello sociale chiaro
La cui efficacia è data dalla radicalità con la quale viene proposto questa operazione è stata pensata per disarticolare la sinistra per disarticolare l'Ulivo e per sfondare elettoralmente
L'hanno portata alle elezioni hanno vinto le elezioni ma non hanno sfondato
Nel Paese c'è stato la capacità di reazione di tenuta forse superiore a quella che tanti di noi immaginavano e c'è stata per due motivi secondo me il primo e non dobbiamo dimenticarlo perché i governi del centrosinistra in cinque anni hanno costruito un sistema di relazioni soprattutto con la parte più evoluta della società che ha tenuto ma anche perché e questo è un dato rimosso in alcune posizioni rimosso in maniera per me veramente incomprensibile perché durante i trenta giorni di campagna elettorale sembra tanta gente
Che ha reagito che alla fine ha votato contro Berlusconi
Ma chi ha fatto la campagna elettorale lo sa che è fatica quante critiche c'erano in questo atteggiamento di tanti elettori
Ora il problema è che la destra quell'operazione la riproduce e la ripropone dal Governo con una forza maggiore e con una determinatezza che chi ha sentito l'altro giorno Tremonti alla Camera può valutare
La domanda che io mi faccio vi faccio è la seguente è possibile fronteggiare questa operazione ancora rimanendo chiusi
All'Oscar Emma portale siamo andati alla campagna elettorale
è sufficiente fare riferimento alle tante cose fatte positivamente con cinque anni di governo e affidarci in più alla capacità di reazione di resistenza d'insoddisfazione che c'è tra la gente
Io dico di no compagni
Ecco perché ritengo che ci voglia un cambiamento ecco perché ritengo che ci voglia seriamente una qualche discontinuità
Nella nostra linea politica e a che non significa quando sento questo verbo veramente di indispongono non significa tornare ha qualcosa da cui ci siamo
Bossi anni fa io penso che anzi bisogna innovare e andare avanti ma compagni contrapporre al modello della sinistra un moderno della destra scusate un modello sociali altrettanto netto e preciso
Un modello sociale
Che ha alcuni tardi
Sì alcune cose le abbiamo ascoltate prima più Guelfa
Noi abbiamo subito questa campagna martellante che alla fine è penetrata sta per essere moderni bisogna in qualche modo accettare che si riduca
Il web farm nel nostro Paese mai vuol fare universalistico naturalmente nelle sue evoluzioni necessari bevute
è il baluardo moderno al Medioevo che avanza perché a pensare che le opportunità delle persone che i destini sociali delle persone siano fatti
Privati o privatizzabile non è la modernità cari cari
Compagni e quindi più fa più diritti in risposta la nuova domanda sociale più politiche redistributive per fare questo però ci vuole più innovazione
è partito anche nel sindacato io per esempio ho apprezzato il documento che ho letto oggi unita non mi sembra un documento di conservazione non mi sembra un documento
Di conservazione affrontando alcuni nodi perché certo se il problema è semplicemente mettere un po'di compensazioni sociali alla strada che la destra lo sta polemizzando con nessuno sia chiaro
Sto parlando di un problema aperto per tutti noi alla strada che è già tracciata dalla destra non c'è bisogno del sull'innovazione
C'è bisogno di innovazione se invece assumiamo il fatto che le politiche le funzioni pubbliche Soraga una cosa che non riguarda automaticamente il ruolo dello Stato
Riguarda anche come nell'indirizzo nel controllo dello Stato partecipano altri soggetti all'ora però dobbiamo essere chiari dobbiamo dire che le scuole confessionali ma anche compagni le scuole divise per religione o per censo ho le industrie e le le cliniche private non stanno dentro la funzione pubblica
Potranno pure sta le cose apprezzabili ma non hanno una funzione pubblica mentre a una funzione pubblica il terzo settore volontariato quando si mette in una relazione positiva di indirizzo di controllo con le istituzioni somma bisogna allargare l'orizzonte delle nostre politiche se vogliamo tenere la barra a un modello sociale nuovo e di sinistra
Finisco
Modello sociale nuove di sinistra netto
Significa comporta due scelte politiche nette
La prima scelta politica netta e più Ulivo
D'altra parte questo ci hanno detto di apprezzare gli
Elettori e d'altra parte abbiamo sbagliato in passato
Quando tutti insieme chi più chi meno io più di altri certamente non abbiamo sufficientemente curato questo problema errore che oggi vorrei che nessuno si offenda mi sembra percorrere un po'la Margherita la quale ampiamente beneficiato del logo
Della
Dell'Ulivo nelle elezioni adesso mi sembra un po'rimuoverlo persino usando delle parole quando Luisa voi sembrano parolacce e bestemmie
Guida egemonia allora tanto più noi oggi dobbiamo rivendicare il ruolo la forza dell'Ulivo come ha detto Pietro Folena aperto alle altre componenti più Ulivo dunque il secondo punto però più sinistra compagno
Dentro a questo Ulivo ci vuole una sinistra con una sua identità un suo profilo serve all'Ulivo io per esempio sono molto così sono molto positivamente sorpreso dalla radicalità politica con la quale Rutelli colloca la sua
Posizione sul piano politico e vedo un po'più scolorito diciamo il progetto sociale
Per questo ritengo che sia fortemente necessario utile una sinistra alla dance una sinistra compagni che alle tradizionali relazioni sociali costruisce qualche relazione nuova tra le altre l'ultima cosa che voglio dire anche questa con questo movimento
Antiglobalizzazione la cui forza compagni sta nel fatto che è venuto al nuovo al pettine insieme a tanti altri nodi
Il nodo della crisi della politica degli strumenti della politica delle istituzioni a partire dalle istituzioni internazionali della politica
Per cui la globalizzazione sempre meno controllata governata dagli stati anche dagli Otto Grandi Stati figuriamoci dagli altri sempre più controllate invece dalle grandi multinazionali che arrivano fino al controllo e determinazione della vita delle persone
Il fatto straordinario però è che questa crisi della politica
Non determina una caduta della partecipazione il contrario la gente Terna interessarsi a partecipare
A intervenire su questi problemi è in movimento de antiglobalizzazione sono la punta di un iceberg di una cosa molto più diffusa nell'opinione pubblica
Quel movimento al di là delle forme al di là se volete perfino dei contenuti è un'occasione importante per voi per la sinistra perché noi continuiamo a essere nessuno si preoccupi
Quelli che pensano che debba essere la politica governare la globalizzazione
Cioè le istituzioni democraticamente elette che però debbono esteri formati e questo movimento al suo fondo a una spinta questa riforma che noi dobbiamo e possiamo utilizzare per questo io con grande tranquillità e senza nessun imbarazzo uno a Genova
Vorrei vorrei pregare Dio maggior silenzio soprattutto quelli che stanno lungo le pareti che so che sono più sfortunati tuttavia
Io do loro quindi un'aggiunta di pazienza avevo l'imprecisione nell'Elenco la parola Giovanni Berlinguer segue Laura Pennacchi
Ma io vorrei
Per un istante soffocare
La rabbia e l'angoscia che mi attanagliato da qualche tempo
E cercare di capire
Che cosa si aspettano valori
Quelli che ci hanno votato
Gli ex elettori
I futuri eventuali elettori
Sulla base dei qualche rapporto certamente molto ristretto
Che ho nella mia in varie attività
E di qualche riflessione
La mia impressione è questa che si aspettano innanzitutto segnali di e atti di unità
Dei democratici di sinistra e di consolidamento dell'Alleanza per la quale ha notato circa la metà dell'Italia
I DS fanno notizia oggi soltanto per le loro divisioni
Questa è la realtà e non possiamo prendersela con la stampa
Perché molti contribuiscono
Non a dare questa immagine ma creare questa realtà
Io ero venuto qui a dire il vero con con una piccola idea
Che era quella di proporre che tra le varie tendenze mozioni eccetera eccetera
Si definisse anche un documento comune
Ho passato la parola preambolo poi questa mi ha suscitato
Repressiva quasi lugubri
La e ho pensato a una dichiarazione ha un'introduzione
Perché
Dobbiamo innanzitutto stabilire se c'è davvero qualcosa che ci unisce
Se non stabiliamo questo
Tutto questo sembra un gioco la manovra
La seconda cosa che penso si aspettino
Sono segnali forti e atti di opposizione e d'iniziativa
Nei confronti del governo del centrodestra
C'era stato qualcuno per esempio le le richieste dell'immissione di Taormina
E qualche altro ma per esempio
Quando noi abbiamo visto il
Il programma delle grandi opere
Proposto al Governo abbiamo criticato giustamente per la scelta di puntare sulle autostrade e per
Tutte le connessioni losche
Che si sono subito manifestato
Vogliamo o non vogliamo dire che le grandi opere di maggiore impegno e le infrastrutture
Più in fra di tutte le altre
Consistono nell'assetto idrogeologico del Paese
Nelle il sistema delle ferrovie dei porti per spezzare la morsa
Del del
Automobile a tutti i costi
E quando sentiamo quello per che propone il governo in campo per la scuola della scienza
Dobbiamo soltanto difendere le riforme proposte e parzialmente realizzate oppure dobbiamo dire che bisogna andare ben oltre queste perché anche applicando con le riforme noi restiamo per scolarità
E per impegno orario ricerca scientifica molto al di sotto di tutti gli altri Paesi
E una delle cose che siamo riusciti a fare quella rimetterci contro mille cinquecento Sensi ha erano qualche torto ma anche qualche ragione
In terzo luogo io credo che si aspettino segnali e atti che favoriscano la partecipazione democratica all'interno e nella vita politica in generale
Per quanto riguarda i DS
Portare avanti la regionalizzazione
Abolire gli staff
Che sono stati un tarlo
Per non dire
Tumore metastatico nella vita del partito
Ed evitare la trasformazione delle correnti di pensiero che sono
Non solo legittime ma fertile nel loro confronto in condizione di potere
E quali soffocano la democrazia interna
è frenano e scacciano le adesioni
Io sono ancora sotto l'impressione delle ultime sedute del del congresso dell'ottantanove
Quando una quantità
E qualità notevole di forze si era avvicinata annui
Per poter diventare dirigenti di questo partito
Furono costrette a passare sotto le forche caudine delle correnti è iscriversi a una di esse
Sì percepì immediatamente senso di delusione di frustrazione che colpito da queste fonti che poi parte sono no rimaste nella parte si sono
Allontana
Aggiungo che le motivazione per rispondere a queste
Domande
Se sono queste le domande che ci pongono verifichiamo
Sono già sul tappeto io aggiungerei
Il fatto che non abbiamo una grande responsabilità verso l'Europa
Per aver perso queste elezioni
Il che non deve costringerci a ulteriori ne ha culpa bensì ad analisi attente
E verso le prospettive politiche dei singoli Paesi europei e non solo europei
Perché riflettendo in modo molto superficiale
Io mi sono convinto che l'Italia è un Paese veramente originale per molti aspetti
La sua esperienza politica
E negli ultimi
Ottant'anni
Ha dato
Alcune tra le cose più interessanti e più vive più nuove
Ha dato per esempio
La resistenza che è l'unico Paese fascista
Che ha partecipato pure ampiamente alla lotta contro il fascismo
Ha dato la forza del movimento operaio la linea autonoma del Partito comunista
Apprezzata ovunque
Anche il modo come probabilità all'Italia
Negli ultimi cinquant'anni cioè da dalla liberazione fino al mille novecentottanta
E originalissimo perché è stato Paesi che pur attraversato verticalmente dalla guerra fredda saputo convivere e realizzare
Un progresso politico dettato da saggezza
Di tutte le parti politiche
E tutto sommato anche la collezione di centrosinistra un'esperienza importante
Anche se c'era qualche
Esperienza simili in altri Paesi
Però l'Italia ha dato anche il peggio all'Europa
Fenomeni contagiosi
Fascismo
Il carsismo
Inteso come
Corruzione sistematica
A favore dei partiti ed alle persone di governo
E
Introduzione sistematica delle tangenti
Nei sistemi dell'economia
E ha dato il berlusconismo
Ora compagno D'Alema indicazione ha fatto un'analisi molto realistica
Ha detto che
Governo Berlusconi attraversa una fase di consolidamento
Ed è vero
E anche di espansione
Il rischio è quello di una stabilizzazione
Di un'espansione e anche di una replicazione di questo modello
Per il dovere principalmente nostro
Quello di fermare tale processo
Io penso che puntare sui contenuti sia una delle chiavi essenziali
Però confrontiamoci
Vorrei dire modestamente che sarebbe stato meglio che ci si pensasse almeno due o tre mesi prima delle elezioni
Io ho partecipato a un'esperienza assolutamente frustrante quello di
La commissione per il programma che dovrebbe essere sciolto
Noi lavoravamo per enucleare determinati
Contenuti e tutto il dibatto politico si modella sul sul terreno assolutamente diversi che volevo nessun punto di comunicazione ora in altra epoca della storia del PC scusate richiamo si può
Abbiamo fatto i programmi a medio termine se lo ricorda Giorgio Napolitano
è stato uno degli autori Alfredo Reichlin eccetera
Non dico che tutta la politica più ci si muovesse su quella linea ma insomma qualche connessione c'era
Qui invece vero ecco
E io credo che
La riunione dei G8 la posizione che è stata assunta
Da presenti
Un elemento forte che è stato però accompagnato ma notevole incertezza
Fra tattica e strategica
Strategica perché non è vero che la politica bipartisan sia un obbligo
è una scelta
La scelta migliore che si può fare purché ci siano dei contenuti su cui si è d'accordo purché l'avversario Monti metta l'inghippo di farti votare per divisione la tua mozione e togliere così la parte principale
Il fatto poi che si sia partiti con l'idea che noi dovevamo astenerci su una mozione dovevano astenersi su un'altra io sfido chiunque
A chiarirlo di fronte all'opinione pubblica
Alle persone di media cultura
Non dico alla lo dico al Genova Social Forum e che evidentemente molto più smaliziato e che per questo c'ha detto ma
Inutile
Incontrarci
Io apprezzo molto la
Decisione di partecipare alle manifestazioni
E vorrei ricordare infine che moralmente sessantotto stato tutt'altra cosa inutile fare dei paragoni storici sociologici eccetera eccetera
Però una delle ragioni fondamentali della grande espansione
Che ha avuto la sinistra
Tutta la sinistra
In Italia e che ha caratterizzato
Posizione ma si è confrontato era stabilito un rapporto
Con ambienti posizioni idee che non erano maturate
Al nostro interno che ci hanno permesso un notevole arricchimento io mercato io mi mi auguro profondamente che accada qualcosa di simile
Laura
Laura Pennacchi e poi Mauro Zani
Ma anch'io
Quarto
Da una valutazione molto allarmata
Nella situazione nella quale siamo
In conseguenza del voto del tredici maggio
E in particolare
Del voto ai DS
Del tredici maggio
Rispetto al quale io penso che non ci dobbiamo stancare di sottolineare come abbiamo fatto qui come ha fatto Folena dall'inizio gli aspetti molto positivi di quel voto che ci sono
In particolare la smentita di una tesi
Che c'aveva irretito se posso usare questo termine certamente condizionato inibito anche indotto ad un'autocensura
Sbagliata
La tesi che l'Italia sia un Paese fosse un Paese strutturalmente omogeneamente di destra il voto del tredici maggio
Smentisce questa ipotesi
L'occhio riassunto molto schematicamente chiaramente
E questo è un elemento di grande del
Positività io per esempio voglio amare non solo il partito a cui sono iscritta dal settantacinque DS oggi ma poi chiamate d'Italia e per me
Avevo dei questa certezza
è una condizione per poter amare il mio Paese
E nonostante questo noi siamo in una situazione che ci deve spingere a una valutazione allarmatissima
Allarmatissima anche dello stato del partito
Talmente allarmata che giustifica secondo me i richiami che in vari hanno fatto qui a partire dalla darle ricordare la intervista Rizzani di oggi
Della necessità di ribadire quei punti di unità che ci uniscono
E che deve essere molto forte
Lo stato del partito è grave il partito noi lo vediamo in una crisi forte
Simoni importiamo la rotta noi rischiamo
Qualcosa appunto di estremamente pericoloso e certamente un ulteriore perdita di consensi anche a diverbio elettorali quella soglia del sedici per cento che e ciò che ci induce alla valutazione allarmanti ma può essere ulteriormente
Abbassata
Per questo io ritengo fondamentale dei
L'esigenza di una rottura
Giuliano tutta nella continuità su cui a molto insistito Pietro Folena
E chi chiamiamo discontinuità
Ora questa esigenza io la mi rappresento sotto forma di tante altre sotto esigenze ma purché non posso parlare troppo e invece la sollecitazione di questa rimane che io considero
Che merita
Una grande gioia perché il fatto che noi siamo qui così tanti essendoci dati un preavviso così
Immutato nel tempo della possibilità di contarci di discutere in modo aperto libero fuori di meccanismi prefissati
E di schematismi anche mentali prefissati fuori del riflesso condizionato che ci spinge immediatamente ad in casa e bilanci
E facendo ciò isterici episodici e la nostra possibilità di pensiero e di passione
Questo a Meda molta gioia
E mi spinge comunque a concentrarmi su un aspetto che io credo decisivo e che giustifica motiva profondamente quella priorità del merito e dei contenuti prima di ogni altra scelta che è il nostro motto
Ora il tema dell'autonomia culturale
Perché una forza politica della sinistra come noi siamo e dobbiamo continuare a essere perché questo era condizioni perché la stessa coalizione di centrosinistra Luigi ultimo
Che il bene primario
Ossa dico ed espandersi
Una forza politica della sinistra
Che appartiene pienamente al socialismo europeo
Per dividere
E per svilupparsi ha bisogno innanzitutto di autonomia culturale non c'è autonomia politica annuncia è fuoriuscita dal rischio di essere perennemente figli di un dio minore
Senza autonomia cultura
E questo io penso che ci può aiutare moltissimo anche nel mantenere quell'approccio di cultura di governo della nostra posizione
Noi abbiamo bisogno di un'opposizione forte a partire dalla Giunta di mento del di quella interiorizzazione di una cultura di governo che abbiamo compiuto in questi cinque anni ma perché questo non sia pianta è stanca declamazioni ha bisogno di questo affondo di tipo politico-culturali
Il mio quindi bisogno la nostra analisi dell'esperienza di governo in modo di disse di non disperdere l'esperienza di governo esattamente quello di assumere anche l'esperienza di governo criticamente in ma criticamente
Io difendo moltissimo il valore delle cose che abbiamo fatto più di quanto
Un un meccanismo di prudenza abbia spinto le persone che sono intervenute fin qui è lo stesso Pietro Folena io lo difendo di più
Sono peraltro per esempio insoddisfatta di una sorta di periodizzazione che tende a dire
I governi di centrosinistra hanno avuto una spinta propulsiva forte fino all'ingresso nell'Euro e dopo ai danni di che cominciato qualcosa che è stato un appannamento dell'identità del profilo riformatore io penso che ci siano state cose
Il risolti non dette rimossi messe nell'ombra anche durante quella fase
La quale non è stata solo fase di risanamento e sarebbe interessanti fare un ulteriore approfondimento su questi aspetti che ha guardato ai conti agli equilibri di contabilità ma è stata una fase per merito di Prodi e di Ciampi
Che ha guardato profondamente intrinsecamente ha le idee alle misure di equità che dovevano essere riferì per ripristinate
Interiorizzate fin da allora ed è stata emessa responsabilità non aver sviluppato quel tipo di approccio
Quel tipo di approccio dai molti dei DS Munda solo alcuni da molti dei DS veniva criticato come moneta ritmo di sinistra
Allora
Io penso che se il problema è questo autonomia culturale questo ci può consentire una valutazione della destra italiana
Che prendo atto di quel mix di cui parlava Pietro Folena
E che ci dice anche però qualcosa di più perché non l'abbiamo visto questo mix che è un atto di neoliberismo e di populismo
Adesso con i primi provvedimenti che il governo presenta con la polemica sul buco con i provvedimenti economici che vanno sotto il nome di Tremonti bis condono tombale
Abolizione dell'imposta di successione di donazione qui si manifesta un ultrà conservatorismo alla von Hayek
Che qualcosa di peggio
Del mix più insidioso perché più Complesso fornai che è un grande un grandissimo pensatori conservatori ultraconservatore
Che da sparizione anche elementi di tradizionalismo reazionario sul piano del costume e del comportamento che finisce sulla sfera dei diritti civili
E allora sì questa è la valutazione che ne dobbiamo dare avrei bisogno di più tempo per spiegarvi non possiamo non recepire che c'è un'aggressione fortissima che viene se non siamo in grado al nostro modello culturale che dovremo saper mettere rimettere in campo che avevano cominciato a definire con il programma dell'Ulivo anche quella operazione compiuta
Troppo tardi anche sia assolutamente meritoria perché da troppo tempo avevamo già deciso che le elezioni tanto erano perse
E da qui nasce anche il tipo di opposizione che dobbiamo fare e che appunto discutere sulla su aggettivazioni non ha molto senso se non lari speriamo questi elementi di merito
Se guardiamo a questo muro intreccio di questioni vediamo davvero che non basta
Dire come pure abbiamo detto in momenti importanti come per esempio il voto sulla fiducia al governo Berlusconi che la modernizzazione il terreno comune che definisce le azioni ed iniziative tra destra e sinistra
Sì limitandoci a rivendicare una cosa pur giusta e che la modernizzazione da primo iniziata soprattutto lui e che ci deve essere riconosciuto questo merito
Intanto perché questa destra viene una destra modernizzare ante io lo inviterei se sto bene le cose che dicevo consigli facilmente questo titolo in questa destra condividono Hanoi decisiva di conservazione pensiamo altre posizioni che questa destra avuto sugli ordini professionali
Altro che annidamento della conservazione nel sindacato e le organizzazioni sindacali che è stato è un altro di quelli d'senso comune che noi abbiamo concorso a creare pensiamo al tema del conflitto di interessi Thielemans squisitamente tipicamente liberale
Non certo bolscevico
Pensiamo alle vocazioni degli anni ma spirits continua esplicita a cui questa destra si abbandona
Al punto che ieri abbiamo ascoltato Tremonti nella nella alla Camera e la scorsa settimana ieri in audizione tra candele Senato Tremonti ha fatto un esordio lungo di quindici minuti teorizzando sul fatto che la verità non esiste esisteva verosimiglianza
Che se se io Anfossi in vena di accogliere
Gli elementi di scherzo potrei citando Wittgenstein Tremonti citava acriticamente San Tommaso d'Aquino criticamente
Si potrebbe imbastire un'interessantissima sofisticata discussioni ma lui è il ministro dell'economia del governo Berlusconi e quando dice quelle cose stava sostenendo un appello in favore della manipolazione umana il testo in favore della manipolazione
Inoltre perché la modernizzazione non è la soluzione alla ai nostri problemi mai lampo dei problemi dei quali noi siamo inseriti la modernizzazione attenzioni aggiungendo contraddizioni e da Bruno non basta dire che dobbiamo tenere insieme coniugare modernità e di sicurezza
Perché come se ci fosse da una parte la modernità dall'altra l'insicurezza e le domande di sicurezza
Ma c'è un intreccio un groviglio di questioni rispetto alle quali il compito della politica non è solo di rassicurare gli un tempo molto di più per rassicurare
Io chiedo assi interpretativi culturali in grado di scendere nel merito dei problemi e di offrire a quel punto fascicoli di possibili soluzioni
E qui abbiamo una serie di questioni immense che sono state già evocate qui
L'intreccio tra per fare sviluppo lo lo ricordava bollino l'abbiamo dato in fondo vita negli stessi ha un'idea che fosse il beffardo d'impaccio allo sviluppo
L'idea di destra l'idea frutto di una potente visione neoliberista che ha rinviato negli ultimissimi decenni rispetto a cui forse siamo stati
Troppo chiudi la critica e perfino concessivo i nella recepimento di alcuni di questi elementi io credo d'aver consumato il mio tempo voglio concludere dicendo che parlando un attimo solo delle cose che mi stanno più a cuore e che oggi lo ora invece rinunziato a a dire a tentare di dire
Vedete se noi teniamo insieme questo intreccio di questioni
E e quindi non ci limitiamo a dire che le politiche redistributive rimangono fondamentali per una forza di sinistra qualcuno lo ha detto l'ha ripetuto io anche qui voglio di più noi abbiamo anche il terreno delle politiche di sviluppo
Delle politiche proprio perché crediamo che non ci sia l'ingombro ma c'è la sinergia tra le due esperte che non vanno solo coniugate non bisogna solo occuparsi dei più deboli bisogna vedere il valore economico e produttivo del web fa parte che crea un nuovo tipo di sviluppo e che interviene sull'idea della competitività nemmeno la competitività è qualcosa di naturale e di dato ci sono tante idee di competitività
Tanti azioni possibili e questo è uno dei terreni su cui
Sì gioca un riformismo forte e non debole e anche qui e questo è uno dei terreni che arrivando alla all'aspetto
Per cui c'è anche umili un'iniziativa da compiere sul terreno delle idee dell'assalto dei diritti di proprietà della contendibilità scarsa del capitalismo italiano della sua chiusura tutti elementi su cui noi siamo stati
Certo presenti penso per esempio a lezioni fatte su Corporate Governance sul diritto societario che adesso dovremmo riprendere ma su cui abbiamo avuto anche una concessi vita
Che non era appunto
Che figlia di di quella sindrome da complesso di inferiorità da figli di un dio minore
Ma la mia conclusione è puntuale che se teniamo insieme queste diverse stelle non teniamo anche in simile grandi categorie chiave della modernità eguaglianza solidarietà fraternità libertà
Perché noi guardiamo la libertà così che è una parola chiave del nostro lessico
Guardiamo aria alla libertà come libertà al plurale e non solo come facoltà di scelta soprattutto facoltà di scelta sul mercato certo è una cosa che ci piace
Ma noi guardiamo alla libertà come impegno sociale come ci insegna marce assente
Come capacità effettive per tutti
Di essere di sapere quell'altra parola chiave di fare di a vere ma ancor di più di essere rispetto alla vere
Dunque una libertà libertà al plurale che richiamano intrinsecamente la responsabilità collettiva e dunque pubblica
Anche qui c'è un modo il bis è otto del nostro riformismo che non è stato solo un riformismo dall'alto ma un riformismo dei poli
Anche qui c'è uno del risolto ma anche da qui noi possiamo trarre
Elementi per convincerci che dei libertari che abbiamo bisogno sono anche appunto le libertà di essere la libertà di partecipare
La lite le libertà democratiche che si amplino alcuni diritti civili e della e la libertà che si configura commi autonomia e integrità della persona
Anni poiché Rozzi
Io intervengo perché come avete sentito si è citato anche in questa riunione questo documento
Che uscirà martedì prossimo
Di un largo gruppo di segretari regionali vorrei spiegare a che cosa serve
Con parole possibilmente semplici
Diversi tra loro io ritengono che questo congresso sia partito con il piede sbagliato
Questa è la nostra profonda convinzione
E non ci si può fare niente
Rispetto a questa convenzione dico
Riteniamo che
C'è di fronte a noi un periodo difficile
Molto complicato
In qualche modo io ritengo noi dobbiamo anche a rifondare una qualche idea di opposizione nelle condizioni nuove dopo quella sconfitta di fronte a questa destra
E come diceva Berlinguer sono molto d'accordo con lui
Noi dobbiamo anche cercare di interrogarci
Sul sul seguente punto insomma uso le sue parole cosa ci si aspetta da noi
Trovo strano che questo tipo di interrogativo
Non corra ampiamente nel nostro dibattito e nel confronto interno lo trovo meno strano se penso che appunto essendo partiti col piede sbagliato è evidente
Che tutta la nostra attenzione è motivata rivolta al traguardo dalla metà di novembre
Tutto è lì la nostra testa egli
E anche tutto il nostro lavoro in questo caso lo metto tra virgolette davvero tra doppie virgolette sarà rivolto a quel traguardo alla conta interna
Io penso che questo non dico che è letale figurarsi sinistra scompare ma no però è dannoso
E ho trovato dei compagni che la pensano come me su questo punto
Pensiamo che sia una visione miope Colella
Di attrezzarsi
Semplicemente a questa conta questa campagna elettorale che è in atto perché non è in atto una campagna d'ascolto
No nato una campagna di convincimento un altro paio di maniche
Noi abbiamo fatto un documento
Poi l'abbiamo rifatto poi lo rifaremo fino a martedì
Per cercare di dotarci di uno strumento libero il più possibile libero
Da ipoteche mozione mistiche o correntista o correntizie come condizione per stabilire un rapporto non solo con gli iscritti anche con gli elettori per cercare di dare un'idea
Di ciò che vogliamo dalla vita di come intendiamo reagire in questo periodo
Naturalmente è chiaro che un documento di questo genere viene immesso nel percorso su quale non per essere votato ma per essere eletto perché di solito le cose che vengono buttate secondo me non vengono lette le mozioni non valgono la carta su cui sono scritte tanto è vero che nessuno di voi nessuno di voi è in grado di dirlo grosso modo cosa diavolo c'era scritto nelle ultime mozioni
Comunque adesso sto era che era chiaramente esagerando
Mi mordere un attimo per dire che sono allo stato d'animo e questo cioè qual è la necessità del momento
Qual è la necessità del momento
Allora in questo documento naturalmente non è una cosa fatta dei segretari regionali
Io capisco qual è l'obiezione
Cosa fatta di segretari regionali dovrebbe sollevare questioni o rivendicazioni di categoria no solo così potrebbe giustificarsi
E invece no questo un documento politico anche questo si può prendere si può lasciare
Si può anche discutere ovviamente
Anzi si dovrebbe discutere dovrebbe servire ad influenzare anche positivamente
Coloro i quali si appresteranno a scrivere delle mozioni poiché ritengo che
Verrò tra breve su questo questo sia il nostro percorso
Quello che piace di più
Non so se il più efficace
è un documento non è offensivo parte da dall'idea che forse in questo periodo noi abbiamo avuto un approccio ai temi della modernità
Alquanto flebile alquanto
Debole
E quindi in quel documento si affrontano temi che riguardano l'idea di società il rapporto tra innovazione e coesione sociale naturalmente sto parlando nocumento che non avete letto quando non riceverete poi mi darete il vostro giudizio
Ma insomma un po'tutti i temi i temi principali della nostra riflessione politica io credo che sia giusto che dei dirigenti locali o regionali affrontino questi temi
Se sia pure in modo non esaustivo perché per affrontare questi temi naturalmente laddove parliamo di federalismo e di riformismo parliamo di formazione di una nuova classe dirigente
Secondo me questo è un tema che dovrebbe stare al centro della nostra preoccupazione
In quel documento c'è anche
Una critica al nozionismo come correntismo
Io ritengo
Che un certo modo di concepire il nostro stare insieme tramite le correnti
Si porta a poca libertà di ricerca di studio di elaborazione di proposte
E io ritengo che un partito libero deve essere un partito fatto da uomini liberi anche da donna
Prego prego
Per questo nel documento ad un certo punto Marengo qualcuno di noi
Ha sollevato il tema vecchio
Tipicamente comunista come direbbe qualcuno tanto per delegittimare una riflessione su questo punto
Dell'unità del partito Pietro non come bene supremo capisce bene supremo e la salute altre cose
Lo come bene supremo tuttavia tuttavia certo come un bene comune che dovrebbe esserlo siamo far parte di una preoccupazione comune di tutti noi
E affermiamo che non ci vergogniamo di questi tempi nel due mila uno nel terzo millennio tornare a dire che ci dev'essere qualcosa che tiene insieme un partito che forse non è semplicemente un programma una mozione cioè un selettore solo un progetto ma anche un impianto di valori e di se non mi fa schifo il termine idealità penso io
Però io capisco quando si parla in questi termini ci sono molti compagni che arricciano il naso anche compagna farla pari
Che è in me e a dicono va be'ma insomma questo è un approccio moralistico
Non è questione è questa la questione io ritengo che non siamo stati sconfitti anche culturalmente nella recente battaglia elettorale questo ritengo solo interessata ad un dibattito serio su questo punto
Io ho idea che noi siamo stati per usare una parola comunista
Anche subalterni in questo periodo
E allora sono appassionato ad un dibattito di questo genere perché voglio ripartire perché è un peccato che la sinistra italiana che in realtà molto più grande di quel sedici per cento che abbiamo preso rimanga dispersa spezzata
Un poeta direbbe con l'anima spezzata benvenuto così però è vero se ci pensate è vero
è vero
è profondamente per non si sta insieme solo con un programma insomma
Allora da qui l'idea
Che appena appena larvata mente accennata in quel documento che io ho sviluppato e mal me ne incolse in questi giorni
Direbbe boh forse
Fare un congresso all'antica con un progetto di tesi dove si io non sono d'accordo su un punto voto contro però alla fine mi ritrovo in un progetto di un partito forse non è una stupidaggine totale
Ammettete per un momento per un solo momento credo sia una stupidaggine totale basta questo non voglio risultato concreto che non ci sarà
Ma se noi ammette che per un momento che non è una stupidaggine allora dovete anche ammettere che il giusto opporsi il tema di che cosa faremo dopo quella metà di novembre
Io vorrei che tutti noi ci ponessimo questo tema
Perché notoriamente che ragiona in termini strettamente mostri domestici che taluni vuol dire correnti non vuol dire come nell'espellere no è un altro paio di maniche vuol dire che tu fai le mozioni fa il congresso e poi dopo parte una nuova storia
Naturalmente influenzata dall'opposizione che ha avuto un certo però non lo stabilizzi la situazione in quel modo nei reggimenti
Perché anche qui vedete chi parla di partito come caserma eccetera in modi vari diverso detrazione la caserma è fatta anche di battaglioni a ranghi compatti anche quella una caserma e non è che
Io penso che ecco ammettere questa possibilità è già un sarebbe già un passo avanti
Perché
A mio parere questo congresso del partito uno sulla base di piattaforme contrapposte di una discussione
Sul perché abbiamo perso Prato nel documento che poi leggerete non c'è neanche non è a me cari minatorio non guarda al passato guarda al futuro non discute
Il cognome perché abbiamo perso le elezioni abbiamo perso
Abbiamo ce l'abbiamo fatta quest'analisi chi farà l'emozione lo dovrà fare ma
Un mese fa siamo partiti con il piede sbagliato perché era una prova di forza
Non piattaforme si è creato un clima avvelenato
Questa è la verità questa è la mia verità parzialissime figurarsi capisco che non non tutti la pensano in questo modo
Partendo in questo modo noi non l'abbiamo fatto forse l'unica cosa che in una situazione di estrema difficoltà qualsiasi organismo vivente farebbe cercare di salvaguardasse al massimo per superare la bufera
Non solo un partito per esempio eleggere nel giro di ventiquattro ore un segretario dato che non ce l'avevamo
Attenzione questo era possibile secondo me perché allora si è reso possibile pensateci
Perché si è partiti su quel piede
Mi domando se oggi dopo aver riflettuto in questo mese
Non si è possibile riprendere questa virgolette retta via
Cioè
Se voi mi dite che non è possibile che è complicato lo so benissimo che è complicato al limite capisco benissimo che il rimedio potrebbe persino essere peggiore del male interrompere il percorso congressuale come dice Folena e creare un corto circuito democratico no
E non è possibile riprendere un'altra strada
Bene allora si può anche fare una larga consultazione del partito
Per finire la subito questa storia e Perrotta e nell'aperta fino a metà di novembre perché nessuno di voi può spiegare la mente che da qui a metà di novembre si discuterà di piattaforme e che questo non avverrà
Questo qua verrà
Avverrà semplicemente che sembrano contare dei voti delle sezioni ce ne sarà proprio dalla gente che viene a votare in questo congresso pochissimo anche questa la ragione del documento cercare di proiettarsi fuori noi faremo dei dibattiti dei confronti più liberi
Sulla base di quel documento il forse troveremo anche delle adesioni
Non per sottoscriverlo dell'adesione politica Diana
Per chi cercate ci sia qualcuno che questo lavoro lo faccia insomma no
Io ancora oggi penserei che forse si potrebbe cercare di
Di cambiare questo percorso insomma tenuta a un anno si fa un congresso allora a quel punto
Poi più su basi un po'più fondate seria
Non dico che non è un congresso serio ora c'ho fatto per mozioni dico semplicemente che nella situazione virgolette storicamente determinata chiuse virgolette un congresso fatto così non va bene perché la gente da fuori Jo serve ci giudica
E dice che non siamo del tutto normali
E ha ragione lei la gente non noi pesci
Al limite se niente di tutto ciò è possibile fare valga la proposta di Berlinguer cioè un documento comune chiamiamolo documento
Un impianto un punto di riferimento è una cosa normale
Tuttavia ne ha parlato anche Folena
Questo almeno questo
Naturalmente le notizie che sono riportate da giornali oggi sono sbagliate
Nel senso che non è vero letteralmente non è vero
Che tra segretario regionale che hanno firmato la pre o post quel documento ci siano dissensi dissapori niente di tutto ciò
Martedì uscirà a quel documento non è vero che la Toscana in Piemonte Bal
Mi domando perché
Si è immesso anche questo comunque non è vero
Per quanto riguarda la posizione più affrontare questa mattina sul G otto che Folena criticato su questo punto non siamo d'accordo
Siamo d'accordo il nostro documento noi avanziamo un idea
Che qualcuno considerare Hutter sin troppo critica nei confronti per esempio della globalizzazione io no io lo considero assolutamente fondata
Ma
Io penso che noi non dobbiamo fare confusione
Il riferimento al mille novecentosessantotto questo punto di vista olfatto Berlinguer permettono vincente ma convincente in un senso noi anche allora avevamo un grande dibattito sul punto l'autonomia dei movimenti per esempio
Eravamo una cosa diversa avevamo piena consapevolezza che discuta vanno ci confrontavamo anche aspramente
Secondo me questa metro miglior quello più leale
Io penso che ci sia una differenza tra un partito un movimento
E penso che ci sia una differenza tra un partito di governo movimento e penso che questa differenza vada stabilita affermata
E qui è che questo non impedisca fatti il dialogo
E che quando si vuol fare due parti in commedia come ho detto si viene bastonati da tutte le parti esattamente ciò che è avvenuto è un errore di stile anche è un errore di immagine dell'altissimo non sei più affidabile quando ti comporti così questo è quello che penso io
E penso dunque che sia stato un errore muoversi in quel modo lo dico apertamente ne sono convinto questore per rissa Giovanni Lolli di andare alla manifestazione che c'entra
Questo lo impedisse a nessuno di voi al limite io mi considero troppo anziano per questa bisogno però non impedisce a nessuno di andare a a manifestare il problema è una partecipazione ufficiale del nostro partito
Non sono d'accordo su questo punto badate questo punto importante che è sintomo anche secondo me abbastanza evidente
Di un dibattito interno che è partito male e che io cercherei di riportare su binari un po'più corrette
Dopodiché sì che si può fare le mozioni io capisco che c'è anche molta voglia di menar le mani lo dico apertamente perché lo so lupetto l'oggetto
Questo è un errore perché non siamo alle magliette siamo alla tuta mimetica questo è un errore
Dite quello che volete è un errore
Vogliamo fare un congresso per mozioni sappiate che questi segretario temo questo documento non è che sono vincolati a votare questa o quella mozione non è questa l'accordo tra noi noi abbiamo sottoscritto dei contenuti
Delle cose ci aspettiamo su queste cose ad avere un'interlocuzione positiva con tutto il partito dopodiché ciascuno di voi individualmente deciderà e sapete perché
E concludo davvero spiego un'altra cosa a quelle che a me mi dicono sempre tu sei Tecchio conservatore comunista
Io spiego che quando voto un segretario
Io non lo voto semplicemente in base alla mozione che l'onnipresente perché a me non basta
Io voto in base alla sua storia passata e presente in base alle sue capacità di lavoro in base alla sua intelligenza in base a una serie di Dorothy a una serie di Totti che deve avere
è chiaro non mi basta dire scusa ti va bene la mozione allora automaticamente voti questo che non è vero non si fa così
In un partito che voglia essere un partito che tiene insieme un progetto politico tanti vuole tante donne non si fa così si fanno in modo che dico io si valutano anche poi naturalmente è chiaro che non voti chi ha una linea politica che non condivide però nella valutazione
Deve entrare anche questo per questo
Non ci devono essere equivoci su questo punto ciascuno di voi
Ad un certo punto agirà come meglio ritiene di dover agire
Credo
Prego di restare seduti
Prego la brevità perché a una certa ora dovremmo provare anch'io
Chiudere
Cioè diversi scritti la parola Nerozzi segue Luigi Berlinguer
Va a breve è chiusa scusa Paolo Beldì
Compagni che si stanno muovendo lei li prego di
Sedere
Perché il documento che abbiamo fatto come compagni e il sindacato aveva illustrato Casadio io non ho nulla da aggiungere a quello che ha detto volevo fare però alcune ulteriori considerazioni
La prima ci troviamo di fronte a un risultato elettorale per tutta la sinistra
Disastroso ci troviamo di fronte a una destra che in questi giorni in questi mesi il Governo di centrodestra mette in discussione non solo gli aspetti di vita economica e sociale del nostro Paese scusate scusate scusate soprattutto da quella parte
Poi di tranquillità
Ma anche gli aspetti istituzionali
E quindi solo la corda Colzani quando ci dice che
Notti iscrittiva lavoratori le persone che ci hanno votato sì affetto ad una infezione da voi su quello che noi dobbiamo fare e quello che noi dobbiamo contrapporre a questa iniziativa del governo di centrodestra
E quindi è necessario a mio avviso riflettere sui nostri riferimenti sociali
E da qui la centralità del lavoro un lavoro che non è stato considerato ed è una considerazione che abbiamo fatto del nostro documento dare insieme delle forze della sinistra sia la nostra aprire porte riformiste che la forte antagoniste
E un riferimento ideale
Hadera a giorni ideali per cui noi siamo diversi dalla destra John ideali perché è importante
Una presenza della sinistra nel nostro Paese e anche le ragioni ideali
Perché siamo all'interno ed entrò al processo dell'Ulivo io vorrei dire che in queste settimane in questi mesi rischiamo di vedere come la volta scorsa come cinquant'anni fa anche ha parlato a questa proposta politica
Su cui gli elettori ci hanno dato il consenso e su cui io credo sia importante riflettere per il prosieguo della vita del nostro Paese
Ma le questioni che volevo sollevare
Sostanzialmente solo come ci avviamo a questo congresso
Noi condividiamo molto nipote di chi anche qui oggi Zani ha fatto nome lei segretari regionali nel senso che è importante andare una discussione reale all'interno del partito è fuori dal partito e che è importante partire quindi la le questioni concrete noi l'abbiamo portata una lavoro e su quel foglio riflettere
E pensiamo quindi che anche il riferimento che dobbiamo fare ad altre forze della sinistra D'Amato ai comunisti italiani all'Old Vic sia importante fu o soprattutto se partiamo dal merito delle questioni
Ecco perché io capisco che i tempi sono iniziati congresso in qualche modo iniziato ma se fosse possibile
Fare male e riprendere ripartire la questione i contenuti
E modificare lo statuto questo sarebbe una cosa utile e importante
Perché proprio
Il contributo che ha dato vogliamo a verbale a tutto il partito che abbiamo dato col nostro bento sul lavoro
Parte appunto la questa considerazione ripartirà appunto dai contenuti e partire da riferimento sociale era un nostro insediamento sociale
La seconda questione che volevo sollevare
è che una riflessione sul passato non è utile tanto per guardare gli errori e le code che non si sono state fatte ma quella parte dei contenuti dalla parte di idealità di programma che diventano necessarie per il futuro
Ora è indubbio chiede l'immagine collettiva e forse nella realtà noi abbiamo avviato importanti riforme come quella della sanità
Quella
Della scuola
Quella della pubblica amministrazione ma abbiamo dato l'idea di non crederci fino in fondo e ad abbandonarle nell'ultima parte dell'azione di governo
Così come abbiamo abbandonato la questione dei diritti del lavoro non tutelato alla malaria e così come la questione della rappresentanza
Ora queste cose sono importanti
Perché proprio su questi terreni mi pare che l'intervento della destra si intervenne del governo di centrodestra stia smantellando le cose positive che sono state in qualche modo introdotte
Per questa ragione sarebbe utile e noi proponiamo questa discussione ma è anche utile
Discutere
Beh
Anche di modi
E gli errori che sono stati fatti
Ora abbiamo anche prodotto politiche consociative abbiamo anche prodotto un'idea anche recentemente dopo la sconfitta di non distinzione su governo opposizione io su questo voglio citare solo una questione io trovo sia curato il fatto il voto che abbiamo fatto il Parlamento all'astensione
Sulla fu il G otto e trovo che questo vuoto sciagurato
Non viene recuperato dall'adesione proprio per quell'idea
Quell'idea di autonomia e di dialogo
Coi movimenti ed indifferenza partiti movimenti ma anche fra sindacato e movimenti e rischio che ha un errore abbiamo contrapposto un altro errore rendiamo il non credibile invece un ragionamento un importante è una discussione una modifica
Su su quelle questioni un dialogo con quelli che oggi vanno a Genova e con quelli che poi su questi terreni si sono impegnati in passato e il futuro
Io credo che le proposte che anche ventitré noi faremo
A tutto il partito al Residence Ripetta come compagni del sindacato come compagni che vengono da proveniente storie molto diverse
Sia utile per portuale in qualche modo una discussione congressuale che ritorni riempire questione ai contenuti
E anche quindi la proposta dei segretari in qualche modo si muove in questo senso io penso che oggi sarebbe utile come in parte ha fatto Folena riprenderà e provare fino in fondo se possibile per per cui perseguirla se ciò non sarà possibile
Evidentemente poi dodici sia Remo individualmente a seconda di quanto le mozioni prenderanno dell'insieme del documento che abbiamo in qualche modo costruito sia nella parte sul lavoro ossia sola parte del giudizio del passato e della costruzione del futuro
Siccome verso una certa ora come nato nel pomeriggio sono treni che partono impegni io propongo
Sono previ di fare
Quattro cinque interventi ancora e vi assicuro che ne vanno tagliati una quantità
Che dispiace assai
E poi di arrivare ad un
Due parole di conclusione
Luigi Berlinguer
Poi
Giovanna Melandri
Io mi scuso perché non ho potuto partecipare fin dall'inizio perché il ministro Moratti stava in commissione al Senato e stavano parlando del programma quinquennale del governo
Sono voluto intervenire
Perché mi sembrava giusto che un tentativo che alcuni di noi hanno fatto di
Interloquire in questa fase di ascolto e corsi preciso
Intento di arricchire questa fase di ascolto
Potessero anche richiamare l'attenzione sul fatto che e possibile almeno in parallelo con quello che sta succedendo nella discussione precongressuale
Si ponessero alcune questioni strategiche noi abbiamo voluto porre la questione
Del rapporto fra lavoro
E cultura
Li abbiamo voluto proporre
Un'ombra lettura
Nel nostro modo di intendere il lavoro come liberazione e non più come resistenza all'oppressione
Ho visto che questo ha determinato consensi anche pubblici anche da posizioni diverse
Vorrei sottolineare che non si tratta non si nell'intento
Di proporre soltanto un tema quale che sia
Ma si è cercato di individuare un tema che noi consideriamo essenziale per la nostra identità
E al tempo stesso un tema che sia dentro le novità profonde di questa società che non sia soltanto l'eredità
Della identità della sinistra perché certamente il lavoro
E il punto di partenza di tutto quello che ha costituito la storia della sinistra negli ultimi due secoli
Però
Non si può neanche negare
Che affrontare questo tema come un paletto
Oppure come un rifugio
Oppure come un semplice meno radicamento neo ritorno al radicamento sociale del passato sia un modo di non contribuire all'identità della sinistra oggi al contrario
E per questo forse forzando un po'i tempi il tema noi l'abbiamo proposto come liberazione quindi come momento essenziale la libertà
E non quindi solo come giustizia sociale
Anzi
Intrecciando giustizia sociale con libertà di realizzare se stessi
Che il vero modo di intendere oggi la giustizia sociale
Quindi non con
Di tutto il lavoro a prescindere dalla forma contrattuale
Credo prego
E forse uno sforzo per evitare una ricerca affannosa di identità
Ho schiacciata sulle manifestazioni e movimenti del momento
Sono anch'io molto dubbioso sul nostro atteggiamento sui G otto
Sono convinto che questo è dettato forse da qualche esigenza legittima di un tempo si diceva propaganda
Forse dal fatto di non essere tagliati fuori da quello che succede
Però la mancanza di una ricerca remota ed una definizione anche culturalmente e scientificamente più approfondita ci porta a qualche affanno
Noi abbiamo pensato di costruire
Nei tempi nei cinque anni di governo siamo stati presi dall'affanno perché le urgenze quotidiane delle decisioni
Non ci hanno consentito di metabolizzare fino in fondo la necessità di un profondo cambiamento della nostra cultura politica e molti nodi sono rimasti irrisolti
Però oggi non abbiamo bisogno in questo ne abbiamo bisogno ancora di più perché abbiamo bisogno di costruire il nuovo soggetto politico
L'intreccio l'insieme di soggetti politici che formeranno il nuovo soggetto politico sia esso di coordinamento di federazione a quello che sarà L'Ulivo
E quindi la nostra identità di sinistra come componente essenziale
Ed è per questo che dobbiamo costruire un Massimo denominatore comune
Per la nostra identità
Ma non vorrei che questo fosse facile Scelta di convergenza perché la parola stessa dice che non si può parlare male di Garibaldi
E quindi non si può prescindere dal lavoro
Io sento provocazione
Che noi diamo oggi un pendolo
Quello di non abbandonare il risultato conseguito in una forte in un forte ruolo istituzionale addirittura di governo che ci ha collocato nel mondo e anche in Italia con una forte credibilità a questo proposito di forza di come
Che però ha impoverito la nostra azione di fondo e in qualche modo a
Creato il rischio di un distacco dai grandi valori
E dall'altro va
L'altro movimento del pendolo
Da un sinistro lirismo di maniera e di ritorno come rifugio
Di fronte al disse alla difficoltà dello schiacciamento sulle istituzioni
Il lavoro Pietro intendiamo il lavoro come futuro non come ritorno al passato
E quindi
Non dobbiamo più in generale per periodici Sperber il in questa ricerca un patrimonio che è stato quello che con fatica anche con dolore
Anche in qualche momento con grandi contraddizioni nel corpo nostro con momenti in cui ci sono distaccati da noi molte persone che invece ci guardavano con grande ansia all'inizio dell'avventura di governo abbiamo costruito rinnovando la nostra cultura politica con tutte le carenze alle quali dobbiamo sopperire ma che non sono quelle di un lo schiacciamento immediato supposizioni puramente di rifugio
Credo che questo sia la sostanza di bar di fondo della discussione fra tesi e mozioni
Che sia qui il nodo vero
Che ci costringe a pensare una soluzione perché non è una quota non sono sempre uguali momenti congressuali
A Torino noi abbiamo avuto delle differenze fra l'emozione
Ma io mi sono riconosciuto fin in fondo in quella che ho firmato e votato per i suoi contenuti oltre che per le scelte delle persone prima ancora per i suoi contenuti
Ma è nel momento in cui forse non emergevano con tanta energia
Perché la sconfitta è uno schiaffo terribile che ci costringe a pensare di più
Questo tipo di esigenze così molto più profondo
Se poi noi ci troveremo ad avere delle mozioni che hanno delle parti sostanzialmente comuni sia pure scritte secondo le lingue diverse dalla biografia intellettuale li compra
E poi si divaricano la scelta delle persone
O sono i veleni che hanno determinato questo
O è una rifugio nel potere ma non nella scelta strategica che invece in questo momento è il non la sola
Ma un'esigenza determinante
Del nostro congresso è possibile risolvere questa antinomia
Questo problema
Che la stragrande maggioranza del partito
Che io non qualificherei soltanto come dice
Mauro Zani comunista no
Io l'ho trovato in tantissimi giovani che non hanno conosciuto il PC certamente nella nostra gloriosa tradizione dei compagni che fanno riflettere unità sulle quali non irriverenti
Perché sono un patrimonio straordinario non i liberi perché è una grande ricchezza e ci sono tantissimi giovani questa
Ma in molte parti dei giovani che oggi ci si dice continuamente non litigate perché questa è la parola d'ordine che proviamo da qualunque parte
E non trascura lei questo sentire profondo del nostro popolo
E tuttavia siamo arrivati a un punto in cui questa malattia che stiamo vivendo in cui ci sono tossine messe in giro che non sono politiche debba essere vissuta fino in fondo per evitare una guarigione affrettata e quindi non giusta questa è una delle tesi
Ci possiamo rassegnare a questa soluzione può darsi che sia inevitabile io non riesco ancora rassegna
Oppure
E possibile riflettere sul fatto che questa malattia
Invece di arrivare alla guarigione eliminando le tossine dopo un momento drammatico e pericoloso possa invece ad iniziare una china perché alla fine che cosa ci tiene insieme
Perché la storia di sotto partitiche
E allora è soltanto il collante che tiene insieme e la saggezza di chi governa la transizione non il fuggi fuggi generale
Ci vuole timone
E ci vuole un grande colpo di reni
Di trasmetto così il mio imbarazzo personale la mia sofferenza in questa frase
Io non so quanto abbia condiviso io stesso il cambio del governo D'Alema
Ma il primo giorno posso dirlo scusa che si è riunito il gruppo alla Camera per discute la fiducia manco fatto un intervento dicendo come commento durissimo sostenere come enorme energia governava
Ognuno di noi ha qualche momento di recitazione persone ma l'appartenere a questo schieramento ci dice che ci sono poi momenti di responsabilità collettiva in cui un colpo di reni della stessa cosa responsabilità collettiva può forse evitare il
E allora serve non solo la saggezza
Però anche la qualità della sinistra che ha dentro di sé
Un elemento caratterizzante oggi si usa dire storpia andrà un DNA che ci consente di supplire anche a quello che viene considerato impropriamente umano
Questa situazione ci sta anche danneggiando politicamente nel momento l'opposizione ha una voce flebile
Sì rifugia in una posizione sbagliata che è quella di giocare di rimessa di rispondere insieme al Governo abbiamo perso un mese
Avevamo una cultura di governo e una messe tale di conoscenze da poter presentare non subito al governo Berlusconi il programma della legislatura
Lo abbiamo fatto adesso lo cito per incidenti con la Moratti che c'è venuta a snocciolare come qual mente nonostante molti veleni si debba andare avanti con la riforma del centrosinistra
Nonostante molti veleni e molte ambiguità
Perché saputo lo farà però non ha potuto non dire che quello il se noi avessimo detto precisamente e rinnovando loro avrebbero scimmiottando le cose che bene come abbiamo perso dopo il terreno perché siamo paralizzati da ciò che ci interessa di più che la discussione interna
Ora la discussione da nel momento di democrazia ma noi siamo una struttura il combattimento nei confronti
Del Paese soprattutto del nostro avversario e questa situazione città paralizzata
E poi non ci dà la garanzia che si svolga tutto
Come dovrebbe essere
Perché coloro che dicono non possiamo bloccare la contrapposizione che la democrazia interna perché questa è ricchezza è vero
Però è anche vero che c'è una differenza scusate il termine può in proprio con la democrazia il casino
Porremo Croazia e un disordine che nasce dal fatto che le contrapposizioni hanno non sempre un radicamento nelle nella discussione delle idee e ci sono ci sono più elementi che dimostrano che questa confusione cioè
Ora come non è giusto
Che circoli
Sento dire si vuole liquidare un leader sarebbe un clima
Oppure bisogna difendersi perché questo non avvenga anche questo sbaglia
Sono tutti elementi che voi sapete che si dicono forse non da una tribù una e che tuttavia non stanno caratterizzando in positivo questa fatti dibattito allora se non si caratterizza in positivo questo c'è un rimedio
C'è una soluzioni non ce l'ho
Però è possibile
Un colpo di reni responsabilità collettiva che i i compagni che si stanno adoperando per preparare questo confronto fra mozione probabilmente inevitabile probabilmente non decisa
Si fermino momento riflettano insieme
Per valutare per sentire il polso di quello che ci chiede un partito che dopo le elezioni non si è inginocchiato forse anche per la ventata dice
Successo dell'elezione dei sindaci ma me lo ritroviamo non lugubre e tetro come dopo il novantaquattro o altri momenti ho conosciuto più lontani
Ma è uno un corpo che non accetta questo risultato non democraticamente parlo ma politicamente che ha bisogno di un riferimento che in questo momento non hai se passano settimane e settimane mesi e allora cosa può essere più preoccupato
Un momento un colpo di reni Colli
Per sentire il polso di quello che si sente e per vedere se poi per valutare il rischio e per vedere se insieme si può trovare una soluzione che rimedi almeno in parte questo rischio che riporti almeno in parte il confronto congressuale
Nel significa di un confronto delle idee
Giovanna Melandri poi Walter vitali
La sconfitta
E il tredici maggio è stata traumatica
Per la nostra gente che però non è un esercito
Disfatta per il centro sinistra tutto tutto a proposito quando
Giungerà anche qualche riflessione autocritica da Rifondazione
Dall'Italia dei Valori
Per noi
Una sconfitta traumatica ma
Come si risponde a un trauma
Lasciando da parte per un momento tutti noi come diceva Giovanni Berlinguer prima
La rabbia anche un po'l'angoscia che ci attanaglia si risponde con la politica
Sì risponde con il Progetto
è vero questo è il congresso della sconfitta
Ma è anche il congresso come ha detto molto bene
Nella relazione introduttiva Pietro Folena e anche il congresso di una sinistra alla prova con
Con il mondo che cambia
Alla prova con
Un mondo che per la prima volta vede coincidere io credo che questo sia pagherà qualcosa anche su Genova sulla globalizzazione un mondo che per la prima volta vede coincidere le preoccupazioni per perfino la sopravvivenza
Ecologica del pianeta e l'interrogativo morale morale
Sulla sullo sviluppo che condanna la fame milioni di persone
E allora partiamo da questo progetto
Partiamo da questo progetto io non so ma ora non so se è ancora in sala Mauro Zani
Non so Mauro se le mozioni si leggo non si leggo no io so però che si leggono i nostri gesti
Sì lei non è si interpretano i nostri gesti e allora la globalizzazione Genova
La globalizzazione o meglio i suoi istituti le sue regole
Non è neutra la globalizzazione non è neutra
Io ho sentito qualche compagno nostra affermare che la globalizzazione è un processo bisogna governarla ma la globalizzazione di per sé potrà
I processi che la caratterizzano non offrono a tutte le regioni del mondo le stesse opportunità e io credo che il nostro progetto deve partire anche da cui il nostro approccio ad
Essa non può assomigliare in nessun modo a quello della destra
A
Quello l'idea del mercato come un totem a cui rendere acritico omaggio o quell'idea in quella marcia verso le armi spaziali verso un'idea militare dello spazio che sta portando Boucher Junior a scegliere una nuova e fors'anche aggiornata versione di unilateralismo in politica estera che Martino il ministro dalla difesa del governo Berlusconi star
Quasi diciamo così sono ammettendo in crisi la Riserva europea sullo scudo spaziale sta quasi accedendo già quest'idea
Ci sono intere popolazioni che sono ai margini di questi processi
Di cui spesso conoscono solo l'altra faccia
E allora
E allora c'è una generazione c'è una nuova generazione un'intera generazione
Di ragazzi e di ragazze che non vuole che la disuguaglianza né giustizia ingiustizia che caratterizzano questi processi sia gli venga caricata come responsabilità storica collettiva sulle spalle
Una responsabilità io credo insopportabile
E allora c'è un grande spazio un grande spazio per riaffermare la superiorità della politica per rendere globale è la solidarietà una sinistra che non parte da cui
è una sinistra inutile e allora io credo che dobbiamo dire
Ben venga quel movimento
Che sta svegliando l'Occidente da un torpore da un senso di autosufficienza che rischia di caricarlo di una responsabilità morale spaventosa
I democratici di sinistra non sono il movimento
Antiglobalizzazione
Non sono un pezzo del G otto
Ma e lo dico veramente con una battuta nell'era del no logo no logo compagni per favore sottraiamo sci
Al gioco di farci uscire logo un marchio addosso vale per gli avvenimenti di questi giorni ma anche per i giorni che ci aspettano da qui al congresso
Dividiamoci esprimiamo liberamente le nostre diversità ma evitiamo di dare la possibilità ad una stampa assai assai incline al pettegolezzo
Di raccontarci e di colorare ogni nostro atteggiamento alla luce di equilibri schieramenti contrapposizioni vere o presunte nel dibattito precongressuale io mi chiedo era tanto difficile dire
Con una voce
Sopra sì noi siamo lì siamo al vertice siamo seduti metaforicamente lo diceva
L'altra sera un dibattito dell'unità Giulia Rodano siamo lì siamo lì seduti
Metaforicamente a quel vertice Jospin c'è Blair c'è scelte
Ci siamo con il riformismo e le campagne internazionali dell'Internazionale socialista ma siamo anche fuori
Siamo fuori con la Legambiente con lanci con Susan George con Vandana Shiva e non da oggi non da oggi è questo il punto non da oggi da dieci anni
Da quando io sono entrata in questo partito Rimini mille novecentonovantuno prepariamo la Conferenza di Rio de Janeiro in quel momento e i nostri interlocutori erano Vandana Shiva Susan George eccetera
Quando siamo al governo non dobbiamo essere solo governativi come quando siamo all'opposizione non possiamo essere il movimento questa è la via di un riformismo forte nuovo moralmente impegnato è la via del governo D'Alema
Che cancella
I debiti contratti ed è la via del partito che cerca i confini di un nuovo internazionalismo i confini complicati Complessi di un nuovo internazionalismo con il congresso di Torino con la manifestazione che è stata ricorda
Al centro del nostro congresso non ci siamo solo nuovi con le nostre logiche autoreferenziali al a proposito delle quali voglio solo dire
Questo io continuo a pensare
Che in questo partito
Presso i militanti suoi lettori la sua gente anche preso e dirigenti
So di essere di parte in questo ci sono alle persone migliori che io conosco
Che leggo uno i documenti che scriviamo con molta attenzione
La lotta politica può essere dura perfino spietata
Ma guai a perdere il senso di questa comunità
E tuttavia al centro e nostro congresso non ci siamo noi c'è l'Italia
Cioè nostro Paese
Un Paese moderno
Governare la modernizzazione come spesso diciamo tra noi è governare l'Italia né più e né meno
Ma non intendiamoci però su questo tema la modernizzazione e i suoi affetti possono essere anche brutali
Senza la conoscenza la libertà il sapere
Senza diritti
Un Paese moderno è un Paese in cui il rischio di cadere
è diverso il rischio di cadere di solitudine di non avere diritti e grande il passo dalla condizione di incluso quello di escluso può essere perfino impercettibile si cade
Per un divorzio per uno sfratto per una malattia si cade da giovani da vecchi da da adulti come dice Ulrich Beck nel suo libro sulla sosta del rischio
E io non so se abbiamo risposto a sufficienza
A queste nuove e vecchie anzi io temo di no
E penso che la risposta ecco un tema della nostra riflessione congressuale la risposta populista di Berlusconi sia stata paradossalmente potente proprio su questo piano
Ha vinto il Berlusconi benefattore Maroni Berlusconi modernizzatore
Che ha infuso sicurezza
Noi sappiamo ingannevole
Ma ha risposto ai bisogni delle persone
Non ci deve preoccupare lo dico a apertamente la sintonia di Berlusconi con Confindustria ci deve preoccupare molto di più la sintonia
Con le casalinghe di ogni età che qualche giorno in un seminario delle donne è stata oggetto di un'analisi credo molto attenta
La sinistra non può competere sul terreno del populismo può competere
E come se può competere sul terreno dei diritti è qui che si innesta la riflessione dei compagni della CGIL che considero un arricchimento importante
Insomma nessuno di noi ha c'è nessuno di noi ecco il cuore comune condiviso nessuno di noi accetta atleticamente qualsiasi forma di flessibilità e di precarietà ci mancherebbe altro
Ma una sinistra radicale popolare deve essere più vicino al mondo del lavoro io credo che sia questa la questione presente è vicina ai lavoratori vecchi e nuovi vicino ai loro bisogni una sinistra che estende i diritti non li considera ostacoli alla modernizzazione
Una sinistra per citare
Sergio Cofferati che considera il valore sociale del lavoro non relegato bile all'inventario
Delle cose andate
Noi
Vorrei far riflettere su questo punto un attimo c'abbiamo riso su quando in campagna elettorale
Abbiamo anche accusato ingiustamente dalla sua temo che Gia quando in campagna elettorale Berlusconi operaio contadino lavoratore
Una risposta populistica di destra di una richiesta però forte di riaffermare il valore al lavoro che la società italiana esprime e a cui noi dobbiamo fornire risposte giuste
Questa io credo che la sinistra più radicale più popolare allo stesso tempo
Come diceva Luigi poc'anzi
Oggi sul sapere sulla conoscenza sulla cultura
Una sinistra che non abbassa che non abbassa più alcune soglie ne abbiamo abbassato un po'troppe
Abbiamo abbassato troppo la soglia dell'antifascismo
Ci siamo accorti
Dell'uso del revisionismo storico per lo sradicamento
Politico della sinistra siamo italiani perché siamo antifascisti questa soglia va rialzata e con forza
Abbiamo contribuito anche un po'noia certi sdoganamento in
La soglia della questione morale
Che oggi si riaffaccia nuovamente e che nella stagione dei condoni a go go fare alzare la testa all'Italia dei furbi e dell'illegalità
La storia della lotta alla mafia
Dico solo i titoli
Temi congressuali
La storia della laicità
Basterebbe tornare a De Gasperi mi basterebbe fedeli al Papa per la fede allo Statuto per lo Stato
E ancora nella società della conoscenza sto concludendo
Si può considerare marginale molti compagni lo sanno è una mia quasi ossessione si può considerare marginale la riforma dell'assetto delle comunicazioni
Il progetto della sinistra il nostro riformismo si deve declinare anche nel terreno del linguaggio dei simboli dell'estetica perfino
E allora abbiamo sacrificato nella passata legislatura la riforma delle televisioni
A una stagione
Non abbiamo sacrificato solo il conflitto di interessi
Abbiamo sacrificato un Progetto l'idea del disarmo bilanciato di RAI e Mediaset con la possibilità di rompere il monopolio di Mediaset sul mercato tra pubblicità e di rilancio del servizio pubblico e facendo questo abbiamo inferto
Un colpo mortale io credo da cui il trauma di oggi
Alla formazione di un'altra estetica
Alla Resistenza quel populismo video cattivo che solo Berlusconi per ragioni di affari e di politica a interessa difendere ecco perché oggi importante difendere servizio pubblico tra parentesi
Io credo in sostanza che noi dobbiamo
Mettere tutto questo al centro della nostra discussione congressuale
Cercando nel frattempo di fare l'opposizione e non dimenticarci questo ruolo
Partendo da una destra aggressiva
Una destra una maggioranza che rompendo le regole della convivenza nelle istituzioni e della dialettica tra maggioranza e opposizioni Bombarda la minoranza
Giocando con la finanza pubblica gioco delle tre carte evocando Busi che non ci sono che probabilmente produrranno loro o con una commissione d'inchiesta che lo voglio ricordare qui
Che muove da connessioni totalmente infondate con una furia iconoclasta
Che smantella riforme o che perlomeno fa finta di smantellare le perché come ci ha ricordato adesso Luigi in realtà sulla scuola noi dovremmo
Dire ad alta voce
Moratti la Moratti venuta anche alla Camera dire le stesse cose
Con accenti violenti ma nella sostanza ritratta riparte la nostra riforma allora non era poi così sbagliata
Di fronte a questa destra abbiamo bisogno di un partito forte radicale popolare e però abbiamo bisogno anche con questo davvero concludo
Dell'Ulivo
Ora non tra quattro anni e mezzo e non solo nei comitati
Di collegio nelle sue articolazioni territoriali
Ebbene è un bene che la nave della Margherita abbia preso il largo ma nel cantiere non ci sono solo i partiti c'è anche la plancia di comando dell'Ulivo e per me eh già allarme rosso
Siamo già in ritardo
Non è il governo ombra
Sarà il coordinamento qualche altra forma però presto
Nel frattempo rimettiamo in piedi il cantiere del nostro congresso partiamo dal Progetto
Lascio agli esperti la discussione sulle forme io voglio solo fare una
Riflessione sulla
Sul tema della
Dell'esigenza di trovare ciò che ci accomuna
L'unità e allo stesso tempo le regole io credo che noi possiamo non subire l'agenda della destra nei prossimi anni
Solo se sapremo contrapporre a Berlusconi un'altra idea forte e condivisa
Nel nostro Paese della cittadinanza della dignità delle persone solo se sapremo reinsediare il nostro partito nella società italiana
Per fare questo ci serve individuare ciò che ci accomuna non significa L'Unità fittizia
Significa darci regole comuni linguaggi comuni distinguiamo Cipro e anche con nettezza lealtà e ancora una volta con stima e amicizia grazie
Allora se ieri si è d'accordo io propongo di dare la parola ancora tre iscritti più fermare a chi me l'ha chiesta per un minuto per una dichiarazione
E e di porgere le scuse
Agli altri che che che restano fuori da questo elenco e poi qualche parola di conclusione
Pregherei tutti di
Va bene
I tre iscritti che segua non sono Walter vitali Marco Fumagalli o dati
L'Italia con la massima priorità possibile
Per grandi linee e tenendo conto delle cose che già sono state primo punto quel contributo che noi siamo qui per dare e di cui giustamente ha parlato Pietro Folena in una relazione più molto condiviso
Deve secondo me essere un contributo non solo ad un buono dibattito congressuale
Ma anche alla ripresa politica dei Democratici di sinistra della sinistra in Italia dopo la sconfitta del tredici maggio e dopo la crisi di leadership che ne seguita
A me pare questa la verità Interna a quel senso di smarrimento
Che noi cogliamo che anche qui è stato ricordato che attraversa la nostra gente che l'iniziativa dei segretari regionali qui molto bene Zanni ha illustrato cerca positivamente dico e finito un intero ciclo politico con il tredici maggio ma sono anche finiti i presupposti
Per un equilibrio interno al gruppo dirigente del partito dei democratici di sinistra ora siamo davvero in campo appena a me pare che la preoccupazione e l'allarme per il modo con cui è iniziata la discussione congressuale vada colto
Non si possa liquidare con sufficienza come se si trattasse di una sorta di riflesso condizionato o addirittura di riflesso burocratico di e che ha perso le vecchie certezze
A me sembra che il punto di fondo che induce a questo senso di smarrimenti
E che induce anche a questa estrema personalizzazione del confronto politico
Sia davvero col congresso di Torino collegato la discussione nelle sezioni sulle mozioni all'elezione del segretario
Cioè l'introduzione di un meccanismo maggioritario per quanto riguarda il partito è a mio modo di vedere un errore e porta esattamente alle conclusioni di cui sopra
Io allora sono d'accordo per riesaminare la situazione al termine di questa fase credo che sia indispensabile
Non sarei però così pessimista come ho sentito essere Mauro Zani le sue parole forse una strada cioè io ad esempio molto modestamente provo a proporlo
Mantenendo serio le scadenze congressuale che ci siamo dati e quindi senza ritardare di un giorno
Il momento nel quale si concluderà la discussione se già segretario forse si potrebbe convocare all'assemblea congressuale a settembre magari a Reggio Emilia per modificare questo punto dello Statuto per consentire quindi l'elezione del segretario
Congresso ferme restando il meccanismo i discussione avviato nelle sezioni
L'altro punto per essere molto rapido
è che oramai non è più sufficiente
Discutere fra di noi e sulle cause della sconfitta del tredici di maggio occorre collega questa discussione con un'altra questione che a me sembra molto rilevante che non ci vede tutti sulla stessa posizione
Il giudizio che diamo sul governo delle destre che oggi a appunto assunto il comando del Paese
Perché questo governo delle destre noi l'abbiamo di volta in volta dipinto o come la somma di Fran di frammenti fra loro disomogenei
O come l'espressione degli interessi prevalenti di un soggetto il capo Silvio Berlusconi oppure addirittura come una formazione politica comune orientamento che ha saputo intercettare un bisogno di modernità del Paese da qui la discussione sul temi della modernizzazione per l'appunto che non può vederci inseguire
Una diciamo pretesa interpretazione crede strafatto di queste sono tutti i testi di verità
Ma le sembra che sfugga da questa dall'istituto fondato il
Il punto fondamentale che questo governo delle destre questa miscuglio di liberismo e populismo che ha saputo come Giovanna Melandri giustamente ripeteva anche adesso conquistare stati popolare del Paese
Oggi si propone di smantellare
Il compromesso sociale che anche nel nostro Paese si è costruito attraverso l'azione e la presenza nella società prima e poi nelle istituzioni del movimento operaio della sinistra dell'Ulivo
Scusa Walter no vorrei capisco che siamo molto stanchi avete il manifestante una abbiamo manifestato una capacità di attenzione e di tenuta notevolissima fin qui però vi pregherei visto che abbiamo anche deciso di abbreviare di cessare di chiacchierare
E di consentire ti ringrazio molto la Roma
Quindi loro le teste che stanno governando la rivoluzione liberista e populista la stanno facendo
Attenzione questo mi sembra il punto dobbiamo uscire da un'oscillazione continua tra giudizi sprezzanti che sottovalutano la pericolosità di questo governo e comportamenti che a volte abbiamo adottato poco comprensibile addirittura consociativi
Badate che ci sono alcuni esempi clamorosi buono scuola e buono salute
Preludono alla messa in discussione del modello universalistico
Dei diritti sociali
Lo dobbiamo rispondere a questo
Come dire non contrapponendo lo Stato
Alla prestazioni
Di medesime diritti attraverso altre forme ma rivendicando per l'appunto il tema della universalità perché la libertà di scelta
Nelle regioni che governiamo noi è garantita per quanto riguarda la sanità Formigoni realtà antica la libertà di scelta per privilegiare il settore privato che è un'altra cosa la legge obiettivo che stanno proponendo per quanto riguarda le infrastrutture per a bordo clamoroso spazza via ogni ragionamento su Autonomie locali federalismo e quant'altro ma c'è una ragione
Perché evidentemente una volta assunto il governo del Paese tutto questo che è servito a far propaganda in campagna elettorale viene spazzato via quello che importa è che cos'è l'idea che anno di governo che un'idea di comando
E non appunto di alternanza democratica al governo del paese quindi
Lì c'è una rivoluzione liberista e populista carta andando avanti
Noi dobbiamo avere la forza
Di contrapporre a questa rivoluzione un'altra rivoluzione se mi permettete l'apparente paradosso
La rivoluzione riformisti
Perché fare le riforme in questo Paese eh rivoluzionario ed esattamente questi il punto di crisi della nostra esperienza di governo com'è stato detto
E la qualità del nostro riformismo tentata in crisi dopo la rivendicato il grande obiettivo dell'euro ed esattamente questi il punto sul quale
Dopo aver
Visto la crisi del governo Prodi nella fase finale della legislatura non siamo riusciti ad indicare un progetto sociale capace di rispondere a queste istanze riformista della Società oca pace di rispondere alternativamente appunto alle destre a quei temi su cui le stesse teste fanno le non c'è dubbio che noi abbiamo perso prima
Del modello culturale
Di società che proponevamo prima abbia operato della società e poi abbiamo perso le elezioni e da lì allora che occorre ripartire per questo sono molto importanti gli spunti e vado a concludere che qui veniva forse forniti a proposito della radicalismo del nuovo riformismo che dobbiamo mettere in campo
Del non riproporre vecchi schemi di sinistra che si vuole legittimare o accreditare nel porre appunto nei termini giusti rapporto con una modernizzazione che non va assunta in modo acritico
Lavoro Guelfa governo della società sono questi temi fondamentali anche il contributo da CGIL credo siamo tutti in questa direzione
Sinistra
Come anche il processo di unificazione della sinistra io questo è un tema che non lascerei mi pare che si sia importante se si riesce ad avviare
Una percorso che ci porti a vedere l'unità della sinistra riformista e Ulivo naturalmente ma anche qui come è stato detto non in termini di diciamo così una discussione vecchia che ormai è finita partito unico o meno
Ma in termini di efficacia dell'azione di opposizione
Un ulivo che trovi in Parlamento un suo modo di operare naturalmente anche nel Paese
Un contributo infine rivolto a tutti
Un contributo politico chiaro netto su questi punti rivolto a tutti quanti nel partito intendono confrontarsi con queste posizioni cercando di contribuire a che questo dibattito davvero riscopre la pressione delle idee
E lascia un pochino da parte la personalizzazione che allontana anziché avvicinare le persone al nostro partito
Una malcostume Bianchi e poi dati
Credo che le compagne e i compagni ho apprezzato
L'ispirazione per il relazioni Pietro Folena
E questo è un
Non era scontato
Nel senso che noi veniamo da anni in cui tra di noi
Ci sono differenze
Lotta politica
Anche scontro politico
Non possiamo nasconderci questo anche di fronte al partito di fronte all'opinione pubblica
Il silenzio rimozione non servono
Però occorre domandarsi come possibile oggi ch'io intervenendo qui
Vi dica che possiamo fare un pezzo di strada insieme importanti in questo partito
Io credo che possiamo dirlo perché la sconfitta elettorale costringe tutti quanti noi a rimetterci in discussione
è uno spartiacque dentro la nostra vita centro nostro corpo
Quando si hanno sedici e mezzo per cento quando in tanta parte Rita nessun sotto dieci per cento siamo all'allarme rosso
Rimanere rinchiusi nelle vecchie sicurezze
Neve che porti nelle scelte del passato non aiuta e non serve a trovare le strade per far rinascere rilancia la sinistra in questo Paese
Questa è la ragione per cui oggi noi possiamo discutere
E possiamo incontrarci
Non è che l'errore più grave che ne potremmo fare
E a rimanere con lo sguardo rivolto al passato non sposta lo sguardo al futuro e costruire questo futuro
Per far questo occorre rispondere a due domande
Perché abbiamo perso
Quali sono le ragioni della sconfitta e affrontare questo tema non con atteggiamento che c'era che i responsabili individuati ma che cerca di capire le ragioni politiche della sconfitta in secondo luogo le necessità di operare una svolta nella linea politica e le scelte del nostro partito
Una discontinuità
Se non si fanno queste due operazioni
Riflettere insieme sulle ragioni della sconfitta e nel contempo costruire la svolta per lanciare la sinistra
L'unica cosa che rimane e a riproporre un continuismo con l'esperienza del passato e cioccolato una sconfitta ICI riporterà ulteriore sconfitta un declino non vedo altre strade di fronte alla sinistra qui di fronte al nostro partito
Io credo che tale congresso siamo noi
I Democratici di sinistra
E siamo noi il nostro rapporto prestito italiane con le sue trasformazioni
L'autonomia ruoli la sinistra non si riduce a un fatto organizzativo
Necessario non è sufficiente
E cioè pensare che l'autonomia nostra si riduca a un fatto organizzativo
Anche a solleticare l'orgoglio del partito non serve a spiegare il perché è necessaria la sinistra in questo Paese
Ma l'autonomia riguarda sul profilo strategico culturale e sociale della sinistra italiana
Altrimenti se non risponderemo a questa sfida sarà inevitabile mio parere il superamento dell'autonomia organizzata dalla sinistra italiana
E cioè prenderemo una strada inevitabile
Che porterà nonostante ciò che noi vogliamo a un supplemento del ruolo dell'assenza italiana e porterà inevitabilmente uno sbocco di un prete più ampio
Non decideremo noi decideranno i tempi e tempi Sal miserabili e come ha dimostrato anche lezioni scorse sono anche abbastanza seri
Perché ci dicono questo anche le scorse elezioni
Io non penso ma si sa autosufficiente
Penso che la scelta dell'Ulivo se ne siete strategica
Penso che non abbiamo l'obiettivo di allargare il centrosinistra da altre forze come diceva Pietro
Penso al fatto che noi dobbiamo porci il problema di una sinistra moderna
Una discussione tra di noi nel congresso tra Ulivo il socialismo europeo non ci serve e non mi appassiona rende
Il problema di rispondere a quale Ulivo quale sinistra nell'Italia del due mila
Per questo la definizione che viene data di una costruzione di un correntone contro qualcuno non corrisponde alla verità né mi interessa
Io non sono qui a discutere per fare per incontrarci contro qualcuno non interessa non serve abbiam di fronte cose ben più importanti da discutere
E non mi interessa neanche il termine correntone
Io penso un'altra operazione politica
Penso al fatto che noi dobbiamo essere quelle che si incontrano per operare una svolta nella vita politica e nella cultura di questo partito
Portando il nostro contributo
Questa è un'operazione che ci mette in contatto il rapporto con una società che spesso è fuori oltre noi l'associazionismo l'ambientalismo il movimento dei lavoratori
Le culture libertarie l'esperienza delle donne tutti i temi mondi e culture che oggi sono spesso estranea alla tradizione l'esperienza da cui noi vediamo che ne oggi tratteggiato per questo occorre
Una discussione partito che son discussione vera e seria
Io compagni credo che non deve affrontare alcuni culti nodi culturali strategici
Che ci stanno attraversando
Ci sono parole che ricorrono nella nostra discussione
Che rischiano di suonare vuote il non suscitare passione
Globalizzazione innovazione e riformismo
E non ci riduciamo
A seconda di come siamo collocati a mette in risalto gli aspetti positivi o i rischi dentro a questi processi
E il problema tra di noi fino ad oggi è stato quello di definire l'equilibrio tra le occasioni rischi
Così non si capisce chi sia
Non arriva un messaggio
Berlusconi
Sta dando un messaggio forte
C'è un progetto sociale politico culturale
C'è una politica scusati nei termini di classe nelle sue azioni di governo scelti seleziona gli obiettivi che può rappresentare i nemici
Fa politica
E c'è un progetto non semplice nel novantaquattro un'altra cosa
E o non riusciamo a mettere in campo un altro modello sociale un altro giudice
Facendo i conti con quei termini mo'globalizzazione riformismo innovazione declinando ritrovando il nostro punto di vista autonoma della sinistra
Qualche mente saremmo destinati a ridurre i costi sociali di un modello che sono da
Saremo travolti
Queste le sfide oggi per la sinistra
Globalizzazione non basta dire
Che c'è l'aspetto positivo e negativo c'è un breve qual deficit democratico la crisi di organismi internazionali c'è un problema che riguarda le imprese che crescono chi sono i circoli sociali ambientali su un'altra idea possibile che vedete ancor fruire ed era un giudizio su quello che oggi sta avvenendo
Innovazione non è il compito della sinistra nel campo delle contrizione lo scontro fra sinistra e la destra
In cui per la sinistra occorre fermare una nuova idea di civilizzazione dente processi innovativi
E così un punto di vista autonomo della sintesi parte dei lavori
Come Rapelli Tanza politiche sociali di un mondo in cui Leggere spinta liberazione autodeterminazione
A una lettura dei processi anche di un Paese che si innova si modernizza
Non accettando la cultura che gli altri ci impongono mappa che non condivise che riguarda la qualità del lavoro la sua affermazione il suo ruolo la sua dimensione anche il momento di liberazione dell'individuo e così possiamo parlare anche quei domande dei giovani dei lavori a quindici che ci che non autorizzazione ma che oggi vivono subordinazione all'inazione
Che vada contro lo i loro tempi meno potenti ma li controllano e Dino condizioni sempre peggiori
Una sinistra moderna
Che fa di questi temi i temi che da qui su cui partire tre misura la sua sfida e riguarda il tema del riformismo non riformismi incompiuto
Ma era quella decisione non quadra partecipazione del protagonismo dei cittadini
E debole perché riformismo è difficile duro occorre scegliere decidere
Quelle come me che vengo all'asta del PC
A quel partito quel nome ed ha un limite un treno mera per alcuni elettori a quegli elettori una garanzia quando non c'è più quel nome si misurano sulle scelte quotidiane che mi facciano
Surico la coerenza dei nostri atti
Non c'è più il velo di un nome che ci protegge
Ma ce l'ha scelta quotidiana da completare a rizzare
Da decidere ed è faticoso
E quando riusciranno a mandare un messaggio in cui scegliamo decidiamo se definiamo gli obiettivi che lì a rappresentare e chiudiamo contrastare a quel punto il riformismo diventerebbe non parla più il cuore dei cittadini
Riprende qualcosa che non riesce più a costruire partecipazione
E infine la libertà e l'uguaglianza
Una sinistra libertaria
Che attiene ai principi dello Stato laico
Che non sotto l'alto non vede l'affermazione di una cultura sopra anche le tradizioni ed esperienze nel campo del confronto tra diverse esperienze e culture
E non abbiam talvolta anche su questo vissuto un arretramento siamo un Paese in cui l'icona società che se trasformate cambiate che secondo me è più laica più consapevoli e sui diritti ricami situazioni che son più arretrati più oscurantiste
E c'è oggi una debolezza difendere i parlare alla coscienza i diritti di queste persone
Io con un congresso che discutesse di queste in discussione compagni non ci sono i destini personali dei singoli
Ma c'è in discussione la sinistra italiana il nostro partito
Un partito che di tutti noi il mio e vostro e dei compagni che qui non ci sono e di tutti questo partito non di una parte
Io credo che mai spenderci confrontarci non ascolto che è mancato le che rischia di mancare in questi primi giorni io non voglio numerosi nomi ma lo voglio sulle te un voto che regga passione e gusto della lotta politica voglio di ricerca di capire cosa cambi di questo nelle nostre scelte le nostre sfide il nostro ruolo non sta il nostro male il mare del nostro partito guardate
Non sta nella discussione tra di noi politiche che hanno Marco Pannella debolezze in mancanza di qua discussione politica idea
Queste navi del nostro partito
E quando manca la discussione politica ideale
Le divisioni a sul posto ad altre logiche
Alle logiche personali
Alle logiche individuali
O al conformismo questo il male del nostro partito
Ma in questi anni non abbiano discusso troppo abbia discusso poco
In questi anni ciò che avvenuto tra di noi periziandi divisi non sulle idee ma su altre cose
Io ho trovato anche di epidermide sulle idee ma non è questa la questione tra di noi facciamo mi metto dentro discussioni più complessiva
E allora rispetto a questo
Io credo che L'Unità è un bene del partito ma l'unità è possibile necessaria attraverso la chiarezza di confronto politico
Ho solo compagnia Zanni sue preoccupazioni come non dire che sono anche le mie preoccupazioni
Però
Nel suo intervento mancava anche un bilanciere a nostre spese
Croce ma camorra giuramento sul perché
Siamo arrivati a questo
E su come la nostra costituzione materiale del nostro parti
Ha fatto sì
Che in un affrontasse Minoli ditemi confronto quando era necessario rinvia vanno piuttosto se li la ragione delle nostre difficoltà e le nostre paure oggi capisco
Vedete io non credo
Che sia riproponibile oggi lo schema che era proprio del vecchio partito comunista italiano quello che la vita interna democratica Deng Transcrime invece entro e due anni
Che vengono colpi voltaggio carte utilizza quel modello ha funzionato per tanti anni
Ma quel motel infatti in crisi da parecchio tempo
E quando io vedo
La crisi della maggioranza di Torino quella crisi segna la fine a mio parere di quel modello di vita democratica del nostro partito
E cioè l'idea di un grande centro in cui tutto quanto condite
Si annacqua non si riunì differenze queste a Pisa tutti qua Bignami a questo
Ma non regge più
Io non ho sentito oggi nella discussione che voi avete fatto
Differenze legate alle persone o una personalizzazione estrema
Che le differenze legate alla politica per quello che mi interessa e discute con voi
Non le persone alla politica ho sentito differenze che nasconda una riflessione sulla sconfitta elettorale
Non sulle persone
Io credo compagnie quel modello sia un modello che non regge più noi siamo una forza del socialismo europeo anche perché diventiamo come i partiti del socialismo europeo in cui il confronto le dialettica non avviene tra un grande centro reali ma viene normalmente di una competizione i lavori del partito
Queste venditori del socialismo europeo
Noi dobbiamo diventare un Partito del socialismo europeo
Per questo
Io credo che noi dobbiamo evita la personalizzazione io combatterò in prima persona controlli fornire aspirazione di personalizzazione gli ho proposto anche la modifica dello statuto
Per sganciare lezione segretario dall'emozione
Credo che questo fosse possibile
Se vogliamo è ancora possibile
è ancora possibile perché io vorrei ricordarvi quanti voi
Che non avevano un congresso in cui all'inizio del Congresso cambiamo lo Statuto
E noi andammo per quello congressuale non so dal Congresso in quelle che hanno candidato rimozioni
Ma dovendo cambiare lo statuto perché quella collegamento tra Pentax anche lezioni di un segretario non capisco perché si è potuto fare allora che non si può fare a oggi richiamando ce lo Statuto
Come non capisco come possibile pensare di dire non possiamo togliere il potere agli scritti di decidere segretario riproporre poi nel contempo un'assemblea congressuale lega segretario le due cose non stanno insieme cioè la contrizione evidente in questa posizione
Poi l'uno o elargiti non si può dire se alunno che l'altro questo è quello che mi muove una discussione e possibile nel quale direzione e possiede abbassare i toni la personalizzazione c'è la volontà politica se c'è io ci sto
Altrimenti tu toccherà a tutti quanti noi ragionare lavorare perché il confronto sia su rete sulla politica eliminando ogni forma di rancore che su questo care compagne cari compagni credergli se le condizioni per fare un percorso comune
Ho dati ora
E parte l'ultimo intervento nella
Dati
Ferrara un minuto coi qualche minuto in
è evidente che il sulla nostra discussione congressuale sul nostro dibattito Gava e non potrebbe essere altrimenti la pesante
Grave sconfitta elettorale che abbiamo subito
Io penso che dobbiamo continuare a guardare dentro questa sconfitta
Con maggiore serenità forse dei primi giorni delle prime settimane ma con rigore e approfondimento maggiore perché si è trattato di una sconfitta politica grave ne abbiamo perso
Dobbiamo dire con più chiarezza
Perché la nostra coalizione non era abbastanza grande per poter vincere
Non era abbastanza ampia per poter competere con il centrodestra perché non negli ultimi mesi
Ma negli ultimi anni noi abbiamo ragionato con una certa autosufficienza pensando che non fosse del tutto il necessario e utile costruire nuove alleanze nuovi rapporti allargare l'Ulivo
E soprattutto questo il nodo di fondo non può se necessario L'Ulivo
L'abbiamo oscillato a lungo su questo tema e non possiamo rimuoverlo dalla nostra discussione
Noi abbiamo ricostruito l'Ulivo negli ultimi mesi un soggetto politico con un nome definito chiaro
Ma voi fino a poco prima delle elezioni non l'aveva ci chiamavamo indistintamente centrosinistra e la discussione tra di noi affettivo deve essere un trattino oppure no
E dove bisognava spostare questo trattino alla fine al centro all'inizio
E dunque noi non abbiamo saputo pare la politica di alleanze che il centro destra in questi anni ha saputo fare
Noi vincemmo nel novanta sei esattamente per le stesse ragioni
Che hanno portato Berlusconi a vincere nel due mila uno
Noi non abbiamo fatto tesoro delle nostre scelte il centrodestra sì delle sue sconfitte
Questo riguarda tutti quanti noi io non credo che ci sia qualcuno dentro il nostro partito
Che possa ritenere meno grave
Meno pesante la sua responsabilità naturalmente ci sono sempre livelli diversi ma questo è un periodo di riflessione che deve accomunare tutti e se è questa l'analisi che condividiamo è un primo punto da mettere al centro del nostro congresso
In secondo luogo le abbiamo subito una sconfitta culturale o sono molto d'accordo con danni che lo diceva ma di questo abbiamo discusso approfonditamente anche nel partito napoletano che cosa intendi ovvero sconfitta culturale intendo che i larghi strati della popolazione italiana e del Paese
Berlusconi aveva già vinto prima dell'elezione
Dobbiamo essere sinceri connessi
Noi abbiamo tentato una difficile rimonta anche confusa anche
Diciamo mettendoci del cuore della passione dell'orgoglio ma in larghi strati della popolazione italiana Berlusconi aveva printer vinto prima di votare
E com'era possibile tutto questo per com'era possibile
Questa percezione mentre eravamo noi al governo
Noi al Governo e da molti anni non solo al governo del paese perché non basta al governo delle regioni al Governo in tanti Comuni cioè al Governo
Potevamo noi muovere
Vuole reporter
Orientamenti consento
Com'è che non siamo riuscite a farlo fino in fondo non al punto tale da vincere da ribaltare quel sentimento diffuso
Che abbiamo sentito spiegare nel Paese
Un po'perché c'eravamo iscritti
E tutti quanti sentivamo questo restringimento politico e un po'perché per cinque anni pur governando bene dobbiamo rivendicare i risultati della nostra azione di governo a tutti i livelli noi non abbiamo pensato di costruire sulla nostra azione di governo consenso politico il consenso sociale non abbiamo lavorato sul consenso
Abbiamo lavorato su noi stessi
Il sui nostri rapporti interni sulle nostre differenze sui nostri problemi nella coalizione del partito
E non potevamo pensare che tutto questo non contasse non pesasse e alla fine non avesse purtroppo come appunto
Una conseguenza pesante su di lui
è una sottovalutazione abbiamo compiuto tutti quanti insieme nel Mezzogiorno e fuori del Mezzogiorno sul voto meridionale
Io ricordo come tutti quanti noi
In più occasioni abbiamo sostenuto che non c'era niente da pare del Nord ma che invece poteva essere determinante per noi positivamente il voto meridionale solo che mentre lo dicevamo
Noi dobbiamo ragionare sul fatto che né una politica per il Mezzogiorno
Non l'abbiamo costruito in questi anni
Io lo dico così non sono d'accordo con Luciano Violante quando dice
Che intorno a Berlusconi si è costituito un opaco sociale nuovo blocco sulla spesa pubblica dove
Al limite c'è un problema che si può costituire che questo miraggio crea consenso in larghi strati della popolazione meridionale perché noi abbiamo rinunciato insieme all'intervento straordinario abbiamo rinunciato
Insieme simultaneamente all'intervento straordinario abbiamo avviato una politica di risanamento nel mezzogiorno e simultaneamente si è abbassata la soglia di welfare del Mezzogiorno e per i giovani per le popolazioni meridionali tutto questo avvenuto in un unico momento della nostra storia era necessario per risanare il Paese per arrivare in Europa ma non possiamo pensare che tutto questo non abbia condizionato le popolazioni meridionali
E alla fine il miraggio di risolvere tutto e subito con un governo di centrodestra ricomincia ad avviare a bloccare le grandi opere in mente grandi risorse
E costruisce intorno a questo consenso con la cassa in pendio imprenditoriale non potevamo pensare che non avesse nel Mezzogiorno un fascismo una suggestione
Il problema non è che c'è già e che può esserci un nuovo blocco della spesa pubblica può esserci
E lo dobbiamo capire come fonte diciamo tutto questo qual è la nostra opposizione nel metodo nel resto del Paese
Così come io penso
E ce lo dobbiamo dire se vogliamo mettere un altro punto nella nostra discussione che sia stato un po'uno scandalo che una mozione congressuale che io ho sostenuto con grande determinazione chiedendoci molto
Come la mozione
Veltroni grande
La grande finisca in un grande Ulivo non contenesse che poche confuse parole sul Mezzogiorno d'Italia
Vogliamo costruire un partito che non sia solo regionale che non dipenda da Zani non me ne voglia o da pagare e che sia una forza che è radicato in tutto il Paese abbiamo bisogno di una politica che parli a tutto il Paese molto di più
E che sappia guardare oltre alle grandi differenze fare poveri a righe del perita ancora alle grandi differenze nuove rispetto al passato perché il Mezzogiorno se dinamite dato nello stesso i dieci anni fa è cresciuto in tante arieti articolato la Basilicata la Puglia una dorsale interna è cresciuta del Mezzogiorno d'Italia però non possiamo non guardare le grandi differenze profonde
Di vita
Sociali di reddito culturali
L'insicurezza sociale che ancora dividono il nostro Paese in due e non puntare su questo al costo di una sinistra moderna innovativa che sappia guardare a queste differenze e costruire politiche che guardino a queste differenze
E poi c'è un altro voto che dobbiamo guardare il voto delle città che invece è stato un voto positivo
Napoli Torino Omar e perché è stato positivo anche perché avevamo coalizioni più larghe
Anche perché l'Ulivo era l'Ulivo più Rifondazione più altre forze
Altrimenti avremmo perso anche a Napoli anche a Torino anche a Roma
L'abbiamo vinto anche perché nelle città
C'è stata una distinzione
Nello stesso momento nei collegi si è votato in un modo e per la città per l'amministrazione nei ballottaggi in particolare sui votato in un altro e lo dobbiamo guardare all'indifferenza del voto al fatto che un cittadino lo stesso giorno qua distanza di quindici giorni possa fare una scelta diverso a seconda di come vota di perché vota
Se vogliamo sul serio stare nell'Italia dell'alternanza in un Paese bipolare e dobbiamo guardare al patto di flussi elettorali sono molto più mobile che nel passato e che si vota di volta in volta
Per persone perché allenti deporre anni per poi dette e che il voto può essere diverso a seconda di Casey vuota perché si vota
E noi questo dobbiamo capirlo come abbiamo fatto nel novantatré con il novantasette può abbiamo cominciato a dimenticare presi dalla smania di normalizzare tutt'
Tutto troppo abbiamo normalizzato fino al punto l'aver perso
Allora
Su queste ragioni naturalmente molto
Non può che essere così
Dette velocemente
Ma su questi temi dobbiamo costruire la nostra iniziativa immediata opposizione ma anche governo perché noi siamo opposizione nel Paese ma governiamo Regioni Comuni Città Province
E dobbiamo coniugare la nostra azione di opposizione nel Paese nel Parlamento con il fatto che abbiamo sindaci presidenti delle Regioni presidenti delle Province assessori che nel frattempo abbiamo bisogno di costruire con questo governo una battaglia ma anche un'interlocuzione perché altrimenti noi consegniamo noi stessi
A dieci anni fa e non è così non può essere così perché nel frattempo una classe di governo della sinistra del centrosinistra è cresciuta inevitabilmente stava in campo inevitabilmente deve starci con una cultura di governo fino in fondo
Quindi un'opposizione ferma in Parlamento compunti porti d'iniziativa il federalismo adesso il referendum è la prima volta da battaglia la dobbiamo vincere la dobbiamo fare
C'è una rimonta possibile e si fa partire dalla classe di governo che abbiamo nelle sue delle città e dalla mobilitazione dal consenso che sapevo Mover intorno a questi temi
Opposizione ferma ma io dico anche questo è un punto che non possiamo trascurare ma anche un'opposizione che sia intesa di una cultura di governo cioè della capacità di guardare nel profondo delle cose nel profondo delle questioni avanzare soluzioni come se fossimo al governo del paese proposte come più che se fossimo al governo del Paese sui grandi temi
Sul lavoro sul Welfare sull'economia sullo sviluppo ma anche su temi che riguardano la vita
Quotidiana
I tanti uomini di tante donne
Qui c'è un tema per noi che cosa diciamo adesso sulle pensioni
E se realmente
Riuscirà io penso di no ma se dovesse riuscire al Governo di centrodestra di portare le penso di procedere ad un milione lo capiamo che per noi sarebbe una botta tremenda torna lo dobbiamo sperare in questo bene per i pensionati italiani
Eppure eppure Oriolo Romano dobbiamo stare in campo con proposte che ci consentano di parlare fino in fondo non solo al nostro popolo fa la Gea l'Italia tutte intere
Quindi
Cultura di governo identità e programmi io qui voglio dire una cosa molto chiaro per quanto mi riguarda
Detto anche pubblicamente
Nella mia città io penso che abbiamo fatto un errore ad aderire
Come partito alla manifestazione dicendo
Lo dico così un errore
Da tempo i compagni mi conoscono sanno che io sono un feroce critico della globalizzazione da
Ragazzino diciamo così
Quando non c'è no ma c'è da molti anni cioè da molti anni e poi
Questo è il punto
Qualche anno fa
Vaticano fanno sempre i comunisti emiliani americani non propriamente diciamo di finisca non definiremo Cosima Porcu ma ne scrisse un bel libro L'incanto del benessere ancora un altro che si chiamava l'ossessione pericolosa riferito alla globalizzazione
Che noi abbiamo liquidato un po'velocemente rapidamente questo nel novantacinque del novantaquattro quindi insomma
Passato un po'di tempo qui noi potevamo trarre da queste cose molte lezioni su che cosa sarebbe diventato progressivamente il tema della globalizzazione
Io non ho dubbi da questo punto di vista avremmo dovuto dal principio avviare una riflessione su alcuni temi non sulla parola globalizzazione ma la contraddizione ambiente e sviluppo che tutto è insita dentro i processi di pubblico di globalizzazione la contraddizione fra crescita economica di aree del pianeta
E ulteriore squilibrio povertà in altre aree la contraddizione scrivente fa il fatto che nelle società avanzate si riduce l'avrò il tempo di lavoro nelle società
Povere si chiamano a lavorare per quindici ore al giorno i bambini per cuscini pallore scarpette della Nike sono tutte cose su cui abbiamo riflettuto poco e male e ce lo dobbiamo dire poco e male
Sono i grandi temi dell'identità della sinistra
Noi dobbiamo criticare
Gli effetti perversi negativi l'ingiustizia che porta con sé la globalizzazione ma
Questo è il punto più pongo avremmo dovuto discutere
Con i soggetti che oggi sfilano nelle piazze
Che lo hanno fatto a Napoli qualche tempo fa che l'hanno fatto a Göteborg e l'hanno fatto tante volte nel passato a scatole prima di Seattle scrivendo sì in internet interloquire dire la vostra opinione parlare discutere e approfondire
Mandare ha detto Consiglio finito alla manifestazione
A me pare un errore per due ragioni la prima e perché
Temo
Che nei nostri confronti ci possa essere una specie di
Primo cito negativo ve ne accorgete tardi lo fate del strumentalizzare la seconda questione che non ci abbiamo pensato e diffuso fino in fondo e questo credo sia un male detto questo
E concludo
Tagliando molto naturalmente
Come
Come arrivare a questo congresso
Primo tema
Innanzitutto scommettendo nell'Ulivo fino in fondo e anche qui chiedendo e costruendo regole L'Ulivo desse un progetto politico strutturato nel territorio strutturato l'azionamento qui pongo un tema lo pongo così
Senza ingenerare confusione
è del tutto corretto che il leader di un partito della coalizione c'è anche il leader dell'Ulivo
è un tema che può nella chiarezza e nella distinzione forse sarebbe giusto avere il leader dell'Ulivo iter dei partiti sapere che l'Ulivo è qualcosa di più della somma dei partiti sono movimenti associazioni singole personalità
E abbiamo bisogno di regole se vogliamo credere fino in fondo nell'Ulivo nella coalizione secondo tema il partito io sono affascinato dalla suggestione che qui ci vuole dare
E concludo penso solo questo però che la suggestione che ci Polenzani può essere raccolta ad una condizione che non pare mozioni contrapposte non significhi non debba significare non discutere più ma come darsi magari sulle poche scelte che ci tengono insieme senza approfondire una discussione che invece io credo debba essere molto profonda rigorosa serena ma molto rigorosa e molto attenta
A nell'ultimo intervento Giovanni Ferrara e poi ascolteremo Fabio Mussi nelle conclusioni
Grazie ma non è un intervento il mio perché se no avrei sottratto a un intervento da che ah chiedo poteva e doveva temere
E ha chiesto la parola
Qui solo per fare una dichiarazione
Non è per me una dichiarazione da nulla
Per moltissimi non sarà c'era una cosa del tutto indifferente per qualche vecchio amico forse mi farà piacere
Io ho ascoltato oggi va ascoltato anche nei mesi passati negli anni passati
Io non posso spiegarvi adesso perché non c'è è un po'del perché
Di questa cosa che sto per dire
E del resto forse non c'è nemmeno bisogno
Posso forse piegati perché ora ora perché siamo ormai alle porte col vostro congresso
E quindi nessuno può pensare che abbia alcune dire interessi partecipare a questa cosa scendono Esterno
Allora perché questa sera ho sentito voci molto diverse tra di loro anche se concordi nel fondo
E quindi nessuno può pensare che io intenda fare una
Certo tipo determina
Quello che voglio stato dire questo che Ennio Flaiano tanti anni fa disse che gli noi italiani abbiamo l'abitudine di correre in soccorso del vincitore
L'ex Partito repubblicano di cui ho fatto parte per trentacinque anni c'è stato anche corsi soccorso vincitore
E mi duole dirlo
Perché aveva sempre preso sul serio quello che Ugo La Malfa diceva cioè che il Partito repubblicano era l'altro polo della sinistra
Non mi posso farà storia
Quando son tanti e di soltanto dirle che ho citato molto a lungo per motivi i soggetti difficoltà personale
Ma io ho deciso di iscrivermi al partito
Allora contesta anche
Grande gioia
Aggiuntiva che ci ha comunicato Giovanni ora la parola a Fabio Mussi
Conosco giovani da tanto tempo
Riconosco la la forte personalità autonoma critica
I
Credo che l'applauso
Sì è stato significativo lo ringrazio molto il suo atto attuato da noi molto apprezzato ma credo che abbia significato di grande rilievo io voglio aggiungere poche parole perché mi riconosco nella relazione di Di Pietro Folena
Credo che avvertiamo tutti e non solo quelli che siamo qui dentro la responsabilità
Di dare un contributo ad affrontare e superare la crisi dei DS della sinistra
Di organizzare un efficace opposizione alla destra che oggi è al Governo e che domani può essere al potere le due cose si connettono diciamo ma c'è un ma qualche distinzione
E di contribuire alla battaglia per riportare alla vittoria l'Ulivo e il centro sinistra non tra vent'anni prima
Subito questa battaglia deve essere ingaggiata
Per questo il naso con le mani nell'affidamento a qualche nuovo fiduciario
Ma la ricostruzione l'identità di una funzione di una politica di una cultura politica guardando come ricordavo che Giovanni Berlinguer innanzitutto a quelle che ci hanno dato il voto e molti che ce lo hanno negato che cosa si aspetta
Io credo che sarebbe grave se consapevolmente o inconsapevolmente
Noi
Provoca Simona qualche rimozione del risultato elettorale questa è una sconfitta usa l'espressione che ho letto da Bassolino la sconfitta che va guardato in faccia
Del resto l'elezione osservano a vincere osservano imparare qualcosa
Far finta che non sia successo nulla quando si perde lo trovo un atto di autolesionismo
E Dio Sassi è successo qualcosa
I dati sono assai allarmanti
Risultato è un trauma come ha detto Giovanna Melandri che cosa è successo il successo che l'Italia non va a destra
Ma la destra vince
E dopo cinque anni di governo perde il centrosinistra e la sinistra precipita
Quella di governo a quelle di opposizione
Precipita ai minimi storici
Tutta insieme
DS SDI Partito dei comunisti italiani vere Vieri
E poi sull'altra barricata Rifondazione comunista fa venticinque per cento
I DS sono anzi tornano al loro livello di partenza dopo la svolta novantadue
Sedici e rotti per cento
Livello di sopravvivenza
Livello di sopravvivenza complessivamente la sinistra italiana lascia per strada in poco tempo tre milioni di voti
Ma se si va a vedere qualitativamente vinto il nostro voto se si guarda ai dati territoriali
Diamanti ha parlato dei DS come di una lega appenninica
Non sta forza si concentra anche se a restringersi in alcune poche regioni del centro ce ne sono altre in cui c'è una tenuta a livelli accettabili
E altre dove siamo sotto intorno sotto il dieci per cento una forza assai minoritaria questo mette in discussione il peso e la funzione nazionale del nostro partito
E poi se si guarda anche al dato sociale che ci spiegano non vorrei che facessimo lavorare Draghi tante nulla
Sarebbe uno spreco per noi e per loro ogni tanto si sbaglia
Ma i dati dei flussi sono in genere più precisi di quelli delle previsione non bisogna azzeccare il pronostico si va su dati reali
E i dati dei flussi sono altrettanto allarmanti perché ci parlano di un persistente divario tra noi e il Polo che però stavolta non si è aggravato a differenza di quanto credevamo
Nel campo fatemi usare per sintesi espressione un po'approssimative di quello che si chiama il lavoro autonomo imprenditoriale
Ci parla di una crescente debolezza
Fra gli anziani le donne oltre una certa età i poveri soprattutto delle città e i poveri non sono nel senso del reddito ma del sapere
Perché oggi c'è la povertà dal reddito e la povertà da da da ignoranza difetto del sapere
E poi ci dicono che perdiamo in più di un milione e mezzo di voti euro dati diceva qualcosa tra i lavoratori dipendenti al centro sud un milioni e mezzo tra i lavoratori dipendenti del centro sud
E poi tra i giovani
Che votano più o meno come gli adulti ma votano poco c'è un rapporto
Non caldo piuttosto freddo
Ora le relazioni folle nel partito dai dati non mi pare che sia stata una rappresentazione politica di una marmellata com'è stato il modo un po'sprezzante del
Con un bilancio critico equilibrato del nostro lavoro al governo
Io sono d'accordo con Laura Pennacchi c'è molto da difendere di quello che abbiamo fatto difendermi anzitutto la scelta risoluta delle delle politiche di risanamento e dell'Euro
è stata una scelta che riguardava il destino del nostro paese in Europa molto da difendere non per nulla
L'annuncio clamoroso che io ho fatto verifiche credo trovato tanta gente arrivato come una fucilata quegli aggiustamenti successivi sono arrivati a minoranze ma quella fucilata che è arrivata a milioni di persone l'annuncio del buco di Tremonti
Non è solo le mani avanti rispetto a quello che sarà in grado di fare centro destra
Il tentativo di cancellazione nella memoria medesima
Di quello che ha infatti i nostri dove
In questo bilancio critico in cui bisogna anche valorizzare la forza di idee e di uomini di governo che abbiamo messo in campo
Tuttavia poi ci sono anche aspetti che non possono essere semplicemente devono essere conservati di limiti con attenzione
Nostro riformismo ha visto progressivo esaurimento della spinta
E la sua capacità di intervenire sui punti di conflitto di cambiare la società tante riforme sono stati messi in campo cioè certo punto in cui è apparso il carattere illimitato debole è stato detto troppo debole
Ora
Per fare l'esempio siccome qui sentito Casadio Nerozzi che hanno fatto qualche riferimento e lo dico come uno che aveva responsabilità anche momento di con un passante all'osservatore che arriva date sia
Quando siamo arrivati alla fine della legislatura sono arrivati sospese e quasi approvate ma con una sostanziale rinunciare a spingere e realizzare un pacchetto di leggi
Che si chiamano
Legge sulla rappresentanza sindacale legge sui lavori atipici legge sul diritto societario legge di riforma degli ordini professionali poi ci metto insieme quasi compiuto ma incompiuto il mille centotrentotto che doveva liberare risorse per ora pluralismo nel campo delle emittenti televisive e il conflitto d'interessi
Ria acchiappato per i capelli dopo una sostanziale rinuncia ad affrontare un grande tema che ha a che fare con le regole essenziali dello Stato liberale
Siamo arrivati in fondo e abbiamo alzato le mani ci siamo arresi
Su un pacchetto di roba così che
Che cioè che c'è riformatrice riformati cioè riforma della società nei punti cruciali quindi è evidente che il nostro progetto ha mostrato i limiti non è stato solo incompiuto è stato anche limitato
Ma sono d'accordo che perdiamo per tante ragioni
Una fondamentale è stata quella che Pennacchi Zani Oddati ora ma hanno chiamato crisi culturale
C'è poco da fare il può darsi sbagli che ci sia una sensibilità in questo una percezione esagerata
Ma ho l'impressione che sul piano della comunicazione ma non comunicazione nel senso di come separazione passati dei media ma dell'immagine che si specchiano va il nostro essere
Abbiamo comunicato più disincanto che passioni politiche e civili
E la lotta egemonica alla quale ci raccomandava Gramsci
è stata più combattuta dalla destra che dal Nord
E pressione che siano letti Quaderni del carcere Frette
La e hanno fatto bene sì
Il la destra e non vi porta gli esempi che mi hanno la io ho finito la campagna elettorale con i capelli ritti perché tutto Hrovatin Nenni cittadini che incontrati per strada
Il riflesso come coltelli entrati nel burro video e i giudizi pregiudizi
Che derivavano da un'autentica battaglia culturale anche il pregiudizio l'idea non solo l'area la riattivazione come se un Comune interruttore che
Dell'anticomunismo l'assenza di comunismo ma un impasto di di culture fondate sul pregiudizio che però hanno dato
Fondamento poi successo politico della destra vedete queste il G otto e le nostre oscillazioni sul G8
Possiamo partite non idea
Di convergenza col poco siamo arrivati all'adesione ai movimenti nell'arco di pochissime settimane
Dalle mie parti si dice che Poggio e buca non fan pari
Ma le oscillazioni derivano da un difetto di idee di conoscenza e di discussione collettiva
A globalizzazione globalizzazione è la Storia civiltà umana cominciata si pensava fino a qualche mese fa con i primi passi di una nonna molto sveglia che avevamo in Africa quattro milioni e mezzo di anni fa nonna li usi ma pare che avesse delle bisnonne da già da un paio di milioni di anni diciamo che ha cominciato a muoversi e e a fare viaggi e a spostarsi attraverso il Mediterraneo
La globalizzazione è una costante della storia umana Marx è stato uno dei di quelli che ha visto meglio l'espandersi del mercato mondiale l'altro giorno Amartya Sen ci ha ricordato di le tappe della globalizzazione alla rovescia col cioè con un con una freccia inversa intorno all'anno Mille e le tecnologie scienza sono arrivate qui dalla Cina dall'Indiana persi
Poi da una certa fase la è stata Europa e Nordamerica che ha trasferito economia rapporti sociali lingue cultura tecnologia opporsi alla globalizzazione col porsi alle maree alle stagioni ha ragione mantella ci sono anche degli studi vedo che dicono che ma Chi che si lamentano questi antiglobalizzatori perché tutti i dati dicono che siete ridotta e si riduce la povertà assoluta
Gli omini moderni campano più a lungo mangiano un po'meglio se non meno vittime delle malattie si sta meglio perché c'è gente che protesta proprio ora che si sta meglio
E no perché le scintille scocca hanno nella coscienza
Ora c'è un movimento che sale come un'onda di piena io ho l'impressione che l'onda possa diventare più
Planetaria è più alta di quella del sessantotto i avrà Effeti crescenti sulle istituzioni internazionali e anche esistenti sull'azione dei governi Parlamenti partiti
Il punto è che non sono solo i dati oggettivi
La percezione della insopportabilità politica e poetica delle diseguaglianze
Che produce culture e in movimento
E gli operai alle macchine della prima industrializzazione stavano peggio dei contadini
Stavano meglio nelle città con le macchine che dalle campagne da cui derivava
I socialisti
L'ha ricordato Intini fu perché permette alla cappella protesterà Lotito ritrova i socialisti quando arrivano le macchine dopo un primo tentativo di Lourdes non dissero le macchine la modernità e c'erano era era a modernità ma cominciarono a dire non girano a lavorare i bandi gli operai più a lavorare otto ore quando tornano a casa devono trovare casa salubri
Oggi di fronte a questi fenomeni di una espansione della velocità di circolazione di finanza capitali tecnologie e anche forme di vita
La funzione di una sinistra che si rispetti e di fare le proposte per la mo'riforme la modifica delle istituzioni internazionali ed entrare in relazione
Non paternalistica
E non strumentale
Con i movimenti che so con
Anche perché oggi la globalizzazione ci porta a vedere quell'intreccio che culturalmente è stata anticipata da tanto tempo tra economia società ed ecologica
Cioè tra problemi della riproduzione della biosfera i problemi di organizzazione della società planetaria che danno quelle contraddizioni e allora un partito come il nostro deve governare sì quando di Fassino dice governare la modernizzazione sono d'accordo con lui ma se queste cinquanta per cento del discorso
Dall'altra parte deve stare laddove si sviluppa la percezione della disuguaglianza la protesta contrarre uguaglianza la richiesta di maggiore libertà di maggiore equità eccetera eccetera se un partito politico grande una sinistra non non sta su questo fronte
Alla fine diventa di diventerà di risultati cioè
Perderà
Gran parte della sua funzione ma perché non abbiamo avvertito questa questa dimensione dei problemi in questi anni
Ma io vedete sul verso il congresso voglio dire di più questa parte mi sta molto a cuore e noi dovremo trovare il modo per discuterla noi non possiamo avere l'immagine
Dei professionisti di quelli che ci sanno fare degli spregiudicati degli abili
Nel campo dell'azione politica
Sono abilità che servono
Dobbiamo essere quelli che stanno dove nasce da fuori si forma senso comune la coscienza sociale ma c'è un'altra parte più specifica che io vedo anche questa un po'appannata e se sono sorpreso noi facciamo la discussione usciamo da una sconfitta
Qual è la prospettiva politica per cui lavoriamo
Qual è la prospettiva Colli
Nelle ultime elezioni ci dimostrano che con il l'affermarsi del bipolarismo i due blocchi
Parliamo ora di Ulivo e Casa si fa per dire delle libertà
I due blocchi escluso un certo scambio alla frontiera ma sono quasi impenetrabile
Sono pochi voti che sono saltate da una parte all'altra
Da destra verso sinistra e viceversa
Ed è probabile che così resti
In entrata temo che resterà speriamo che resti anche in uscita diciamo
Certo grado di
Qual è la nostra prospettiva politica c'è un punto di collocazione storica discussione partita come se ci fossero dissensi tra di voi tra di noi sul socialismo europeo se dobbiamo essere un partito nel socialismo europeo mi pareva di questa scelta l'abbiamo fatta nostro simbolo c'è la Quercia
La la Rosa il PSI le stelle dell'Europa
Sapendo che anche lì i le grandi organizzazioni che Schio uscirono dalla guerra fredda e popolari socialisti eccetera sono una fase evolutiva
Rapidissima per quanto riguarda il centrodestra in Europa che ormai assomiglia sempre meno al vecchio partito popolare con la caduta della DC italiana che ha provocato cambiamenti radicali e la crisi di colpo
Sempre più è quella la casa dei conservatori anche di un po'di reazionari
E anche per il Partito del socialismo europeo si pongono problemi di evoluzione in rapporto a quello che è la sinistra ho visto per esempio che questa riflessione c'è stata persino nel nell'assemblea della Margherita credo che sia una discussione assolutamente interessante
Non inventiamoci pazzi problemino è che c'è qualcuno che vuole sta da un'altra parte
La questione che cosa fa
Che cosa
Un partito che ha fatto queste scelte di collocazione
E che cosa fa oggi in Italia per riconquistare il governo
E nostra prospettiva di governo riconquistare il governo vuol dire avere subito una efficace opposizione contro il governo della destra
Chi si fosse illuso che chiede dette potesse esserci dopo la campagna elettorale una linea di ammorbidimento moderatismo non
Senza e tuona se piove di quel che tuona avremo di fronte un avversario duro e che viene all'attacco con un progetto
In cui populismo liberismo e liberi spiriti reazionari e anti ridi conto riformisti ci possono mescolarsi
La battaglia di Amsa leader invece mete subite in piedi condurre una battaglia nel documento Rizzani de scrittore siamo in Europa l'opposizione opposizione basta
Smettiamola Coco la cosa un po'come deve essere il Conte è opposizione opposizione vuol dire mettere in difficoltà combatterli
Per l'opposizione e dobbiamo
Spiccia ac a dare forza e penetrazione a questa battaglia siamo in ritardo per farlo oggi all'opposizione domani per il Governo è e resta la scelta strategica dell'Ulivo
A quale però si applica qualche parte delle ormai del
Del libro di successo di Naomi Klein
Non luogo
Cioè per un periodo la scorsa legislatura e persino scomparso D'Alema da direzione ha detto c'è stato un primo letargo
Evitiamo secondo letargo per ricostituire l'Ulivo abbiamo dove siamo dovuti tornare persino al notaio
Cioè bisogna aver vi depositare gli atti
Scegliere di nuovo un simbolo
Sarebbe assurdo se per caso ci rimettiamo
A struttura regole
Comportamenti lavoro comune Progetto programma anche qui il nostro congresso deve intrecciarsi con l'azione politica e deve avere forte questa ispirazione
E dentro la sinistra il ruolo della sinistra
Della sua autonomia politica e culturale del rilancio dei DS e Folena qui era priva anche un uno spiraglio interessante su questi idea su cui sta lavorando il signor Amato
Che non è di trasformare il nostro congresso in un altro passaggio provvisorio non abbiamo bisogno di una catena di precarietà ma
Fa nostro congresso in rapporto anche ai dei federativa e di unificazione delle sparsi anime della sinistra
Dopodiché per una prospettiva politica di governo se è vero che dopo che sono impermeabili eccetera
E dentro bisogna bisogna andare a cercare le forze dove dove ci sono
Io credo che vi ha semplicemente buttare il cuore oltre l'ostacolo dire ora pertanto poi tra cinque anni questi gotiche che mancano dove sono
Che cosa vuol dire quel milione di voti del centro sinistra finiti a Di Pietro
Di che cosa si parlano
Io penso che ci parlino di conflitto di interessi di questione morale di bisogno di legalità
Guardate che dura quale dover constatare dopo anche un periodo di governo che in Italia c'è un doppio binario della giustizia i poveri vanno in galera i ricchi vanno in prescrizione cosa card
Sono i principi dello Stato democratico e liberale liriche ed ebbe se ne sono andati un po'di voti dobbiamo noi politicamente e programmaticamente ridargli forza radicalità sono principi non trattabili se vogliamo riparlare ad un pezzo di elettorato che se n'è andato da un'altra parte
Così come credo che
Rifondazione comunista per vincere sarebbero bastati voterei Di Pietro da soli
Ho con qualche accordo quelle di Rifondazione comunista perché persino un più qualche accordo di tipo elettorale come fu quella nel novantasei credo che Bertinotti abbia pagato le sue scelte perché perdiamo noi quattro punti e mezzo Rifondazione quattro punti e mezzo
Solo che per Rifondazione è un dimezzamento dell'elettorato ha perso un voto su due credo che la scelta di rompere con l'Ulivo nel centrosinistra e di far cadere Prodi l'abbia pagata ma da qui alle prossime elezioni
Che tipo di oltre che critica di interlocuzione e di dialogo pensiamo di poter intrattenere
Se vogliamo fare una forte opposizione prerogative di governo questi interrogativi devono essere posti nella sua complessa
E invece ne vedo tanti
Credo che l'asse Paul politico culturale di diciamo di una prospettiva di governo di una battaglia di opposizione di un riformismo più radicale
Più forte permeabile alle culture critiche un riformismo come ha detto Folena che conosce la vita che parla la vita che cambia la società credo che questo sia un po'la svolta il salto che dobbiamo compiere su tante questioni
Qui non voglio aggiungere nulla perché è stato detto moltissimo io non posso che esprimere un un consenso
Cioè in questo combinato disposto lavoro sapere libertà in questa in questo arcipelago di concetti
Forse c'è la chiave per dare più sostanza più forza più credibilità alla nostra proposta riformisti
Ho visto
Il documento di Luigi Berlinguer piante Nieri trentini sul tema del del lavoro la liberazione del lavoro come libertà liberazione del lavoro vice tante cose assai buone secondo me che ho visto documento del sindacato quello che pubblica oggi l'unità sul valore sociale del lavoro
Non mi paiono documenti di una sinistra che vuole tornare alle sue origini mi paiono documenti evoluti
Di una visione della società che ci serve per questo nostro congresso
E sono cose su cui bisogna lavora
Infine
Noi perdiamo voti dal mille novecentonovantotto con ininterrotta
Continuità
Di mezzo c'è un congresso congresso di Torino
Sono state dei detti a quel congresso tante cose importanti ma
Non siamo riusciti in alcune fondamentali operazioni innanzitutto questa idea di un partito con una forza di democrazia di mandato a cui corrispondesse però anche una democrazia di base una partecipazione lì vi abbiamo sbattuto contro un muro siamo a dover verificare la crisi del modello liederistico
Tanto nella versione dello
Dello staff e della forte capacità di movimento del segretario con la segreteria D'Alema
Tanto nella versione dell'elezione diretta del segretario fortissima investitura popolare
Che però copriva con un largo ombrello tante posizioni politiche che più che mi diate e poi risolte in una sintesi hanno convissuto espresso hanno hanno anche paralizzata non stazione e processi decisionali che invece di coinvolgere una partecipazione hanno alla fine operato il contrario
Qui
Vitali Fumagalli hanno fatto anche delle proposte su sui meccanismi di decisione sulla questione dell'elezione del segretario dei suoi col suo collegamento con l'emozione che credo debbano
Entrare in discussione
Quello che mi pare impossibile
E che noi seguiamo una specie di Strategia del ragno cioè tentiamo riuscire a difficoltà filando dal nostro interno
Il filo che serve a tessere la Rete
Sì questo congresso diventa davvero una una conta una resa dei conti semplicemente di di spostamenti da chi stava in una collocazione può spostarsi in un'altra cioè con una d'assoluta interna Lita
Io il mio non credo che che che trarremo grande forza grande energia
Bisogna che nel nostro congresso con il dato della drammaticità del risultato elettorale
Io non rompa la realtà si parli dell'Italia si parli dei problemi si dia una forte caratura politica programmatica lo so c'è poco tempo
Ma qualche volta propone momenti di crisi si scocciano i tempi del confronto delle decisioni
Dopo il voto siamo partiti con un certo furore
Bisogna ridurre questa
Temperatura
Ho visto documento di Zani non so se sarà modificato martedì quando uscirà
Per esempio condivido larghissimamente la parte politica io spero che quel documento non venga letto solo per qualche eventuale ipotesi di intervento sulle procedure
Cioè dieci cartelle di parte politica ad altissima criticità
Sul passato recente e con una impostazione politica e culturale che personalmente condivido novantanove per cento
Spero che quel documento severità nel dibattito congressuale pensi anche per le cose che dice politicamente
E che venga letto
Perché se poi e il fatto che qualunque cosa descriva niente viene eletto allora allora congresso credo che sia inutile
Poi c'è la parte di dispositivo
Con una ipotesi affacciata
Come soap con certe titubanze
Di invertire questo punto di cambiare a congressi ha avviato una procedura
Non è facile lo vedo
Molto difficile condivido però Consales
Con Berlinguer che qui l'ha detto appassionatamente
Siccome il magone di uno scontro muro contro muro poi in un partito moda hanno del socialismo
Nessuno deve preoccuparsi de de de delle diversità di posizioni dappertutto si fanno delle mozioni e poi si raccolgono i voti e poi partiti ripartono avendo assunte delle decisioni
Ma un certo ma come perché perché il timore che CEE per per per per per per la capacità di tenuta per l'unità del partito vivendo anche in un'Italia Giovanni in cui c'è tutte quelle cose buone quelle cose cattive che hai detto
E in cui per tutto il Novecento aleggiato
Un certo spirito di scissione della sinistra
La memoria e il ricordo di tanti altri momenti credo che spieghi
La preoccupazione che sentiamo tra i nostri compagni quelli che stanno affollando le assemblee venga non è vero che c'è un esercito di persone che si è chiusa in casa a piangere sto a un sacco di gente dappertutto che ha voglia di fare qualcosa per superare questa crisi
Io credo che dobbiamo raccogliere questa preoccupazione unitaria
Non chiamiamolo preambolo che Dio ce ne scampi e liberi nel si può fare in tanti modi si può rendersi puntando raccogliere nei comportamenti
Si può o puntare ad una base comune ad un documento comune io credo che alla fine di luglio prima della presentazione ufficiale delle mozioni
Si si possa anche di udire la non è proibito anche servizi per la direzione del partito che anzi l'avanzo formalmente che che faccia un punto che sia un luogo di riflessione comune cos'è successo come si va avanti
Attenzione a fare cose per le quali potrebbero i compagni non si anche quelle più preoccupati non capirci più perché penso che poi insieme a questa preoccupazione ci sia un forte bisogno di introdurre quegli elementi di novità
Che ci facciano superare le difficoltà in cui ci siamo impelagati che diano il senso di un'autentica svolta di un rilancio della nostra
Funzione
Sono per affrontare questa cosa
Con serietà e prudenza credo che non faccia male un passaggio in una direzione
Finita la fase di ascolto in cui si fa un bilancio si guarda quel che è successo si vedono i temi e le preoccupazioni che sono emersa
Lo stato dei fatti c'è stato un lavoro in queste queste settimane
Che ci ha consentito di verificare che partendo dalla realtà
E dalle risposte
Che ci chiede la realtà mutata il risultato elettorale e l'esperienza di questi cinque anni
C'è una possibilità di convergenza tra posizioni politiche culturali tra compagni cultura dentro il nostro partito che in altre stagioni compresa la stagione di Torino si erano presentate divise
Qualche volta anche in battaglia alla realtà che cambia fa evolvere anche le posizioni e questa nostra Assemblea servita oggi a disporre dei punti di vista
E anche a fare dei passi avanti nel processo di costruzione di una posizione politica nel partito che
Per scopi di sintesi è stata qui chiamata diversi interventi di centrosinistra insomma un asse un asse è un po'diverso da quello di Torino che io penso possa dare delle risposte autenticamente innovative
E dopo la discussione di oggi raccogliendo anche le preoccupazioni di chi ha dei timori giusti e fondati
Credo che questo lavoro possa andare
Serenamente con serietà
Avanti facendo tesoro anche delle molte opinioni osservazioni che qui sono state portate