"La Campania che verrà" organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Centro Congressi Forum, Polo Direzionale Regency, via Santa Chiara)

La nostra conferenza programmatica se i compagni si siedono in modo firmare migliore credo per far sedere campagne quello di cominciare a parlare in queste case
Sì ai compagni si vogliono accomodare
Cioè i soci
Allora compagni la nostra conferenza programmatica è stata preceduta numerosi convegni tematici tenuti in tutte le province della Regione sulle più importanti questioni di questa fase
Dal nostro partito dunque un contributo significativo al tentativo che necessario
Proprio per confronto sulle cose da fare sulla scena ruggenti cioè con contiene per non perdere la sfida all'in
Una sfida decisiva soprattutto attorno a cantare nel Mezzogiorno che non permettersi di perdere almeno l'appuntamento con la storia
Ma come prima un'altra cosa
Non sarei coerente nel quale è possibile limitarsi a gestire nazista ditte
Cioè nel pieno di un passaggio epocale numero dei componenti nel quale meno incisivo quasi nessuno
Sembra destinata ad influire per lungo tempo
Sulla sciatteria oggi la campagna del Mezzogiorno
Si gioca con le opportunità riuscirono a casa di marginalizzazione per ritrovare un una funzione di primo piano in Italia nera per la globalizzazione infatti non tratta consenso rischia di un'accentuazione del divario con le aree più avanzate nel nostro continente in termini di infrastrutture di civiltà di ricchezza visiva
E anche una grande occasione per mettere a frutto la straordinaria coppia
Cioè Natale per Antonveneta Balcani andando è andato a pranzo con estrema chiarezza anche convenne su un sistema dei trasporti tenuto qualche settimana fa in questa stessa sede come sottosegretario Angelo Angelini
Che ha ben messo in evidenza come in questi anni è stato destinato in questo ha ragione il venticinque per cento delle risorse investite nel settore delle non trasporti nell'intero Paese perché è qui
E grazie
Alla presenza della più moderna stazione di smistamento d'Europa
Al collegamento con la rete con l'Adriatico al potenziamento di Capodichino alla possibilità di realizzare rapporto internazionale all'alta velocità
Che ha come partner la realizzazione della metropolitana regionale lo sviluppo dei porti alla presenza dell'unico interporto di prima livello
Previsto al di sotto di una cos'è quel che si può realizzare il primo sistema la rete dei trasporti in assoluto in grado di candidarsi in breve tempo di Manila il più grande centro di movimentazione delle merci che verranno in Mediterraneo devono raggiungere l'Europa la globalizzazione dunque trasformarsi attivamente al Mezzogiorno Daria riconosciuto
Guardo
In cui assicurare sostegno al reddito attraverso politiche assistenziali a grande risorsa per tutto il Paese e per tutta l'Europa da questa nuova funzione
Noi possiamo trarre le energie le forze per valorizzare le grandioso risorse umane materiali culturali di cui disponiamo
Ma come per ogni potenzialità il processo non è automatico mala guidato accompagnato costruito
Perché altrimenti io rischia di che possa rimanere soltanto un po'un'opportunità non Curto un'opportunità che si presenta credo dopo più di cento anni dall'unità nazionale quando la città-stato dovete rientrare in una dimensione regionale senza mai riuscirci determinando la sua crisi e anche quello del suo entroterra naturale
L'attività Pianura Campana che nel rapporto con l'allora città Stato traeva funzione del ruolo
Oggi il rilancio di quella che è la più grande area metropolitana del sud passa attraverso la capacità di un nuovo rapporto con tutta la regione
Dalla sua riorganizzazione e razionalizzazione per adeguarne le funzioni e i servizi per il Sud alla nuova fase al ruolo decisivo che spetta alla pianura che si estende da Nola Access l'antica provincia di Terra di Lavoro
L'azione e i successi degli ultimi due governi di centrosinistra hanno aperto grandi possibilità per vincere questa sfida hanno creato le condizioni perché si possa vincere
Io posso dirlo da Caserta una provincia strategica per Napoli e per le stesse aree interne che con questi governi sta conoscendo una fase di ripresa
Dei progetti che riguardano le grandi infrastrutture localizzate qui dopo il terremoto dell'ottanta che hanno conosciuto anni di stallo
All'impasse alle aree industriali alla infrastrutturazione delle aree industriali di quella che è stato un po'membro ematico della industrializzazione del Sud
All'iniziativa per ripristinare la legalità il rispetto dell'ambiente che vedono la iniziativa del governo né con i componenti di contrasto
Dell'abusivismo e di risanamento ambientale del litorale casertano che è stato un luogo emblematico dell'abusivismo più devastante che si sia conosciuto in questo Paese un fronte decisivo
Se si discutesse di più di programmi e di prospettive sarebbe forse più chiaro che il centrosinistra sta ottenendo grandi risultati per questo Paese
L'augurio che io perciò voglio rivolgere a tutti voi a nome della Federazione di Caserta prima di passare la parola per la relazione
Al compagno Nappi è che questa iniziativa di stamane contribuisce già contribuisca a fare emergere
Ciò che è nei fatti ma che la litigiosità della nostra coalizione può aver offuscato
Oggi in Campania dopo il fallimento di lastre in via del Polo l'unica coalizione che a livello omini per governare questa fase e quella del centrosinistra siamo noi
L'unica forza che può far vincere la nostra regione la sfida della modernizzazione dello sviluppo
E dell'integrazione europea passo la parola al compagno Gianfranco nato
Io vorrei in primo luogo sottolineare il valore
Dello sforzo che abbiamo cercato di mettere in campo in questi due mesi
Esattamente sul lato del programma dei contenuti
In questi due mesi non c'è stato soltanto il confronto all'interno del centrosinistra il dibattito politico classico tradizionale e i problemi che in questo dibattito si sono aperti
Su cui pure ovviamente tornerò alla fine
Abbiamo cercato in modo particolare come Democratici di sinistra in questi due mesi di avviare un percorso a cui facevo riferimento lo stesso Adolfo Villani
Che ha guardato a urlare ripresa di rapporto col mondo delle competenze col mondo dell'economia del lavoro con l'attivazione di tutte le energie il termine vicine al mondo della sinistra
E abbiamo cercato di determinare
Un elemento reale di innovazione politica
Noi crediamo molto in questo dato anche per questo abbiamo ritenuto nonostante tutti i problemi e nonostante la pensione
Mediatica ma non solo quella sia concentrata su altre questioni
Abbiamo ritenuto fondamentale decisivo non rinunciare a questo percorso e non rinunciare all'appuntamento di oggi all'assise appunto all'assise programmatica
Noi consideriamo questo il lavoro sul programma sui contenuti sulle scelte fondamentali il rapporto con settori di società nella individuazione di queste scelte fondamentali come un elemento reale di innovazione politica
E su questo l'abbiamo detto con grande chiarezza al congresso di Torino e su questo noi immaginiamo debba caratterizzarsi molto una ripresa di funzione di ruolo dei partiti e in ogni caso del nostro partito
Noi intendiamo fare mille passi indietro rispetto ai terreni tradizionali
I posti le nomine i nomi le indicazioni
Terreni che sono invece devono rientrare pienamente nella nella nella sfera decisionale
Di chi ha le responsabilità istituzionali di un governo di un'amministrazione di una Giunta e intendiamo invece fare mille passi avanti esattamente sul terreno dei programmi dei contenuti delle coerenza delle scelte di governo rispetto a questo aspetto
Cos'è un programma per noi
Per noi un programma in primo luogo un'idea generale del futuro di una comunità
E in secondo luogo è intorno a questa idea generale lo sforzo il tentativo di selezionare
Le forze della società che noi vogliamo rappresentare o che comunque vogliamo coinvolgere nella concretizzazione di quella idea generale che vogliamo attivare alle quali vogliamo dare una prospettiva
Qual è l'idea di fondo che ispira e anima l'articolazione
Delle proposte del nostro contributo al programma della coalizione
L'abbiamo consegnato delle schede che sono per noi stessi dei materiali aperti noi confidiamo molto sui contributi sugli arricchimenti che verranno dalla discussione di oggi
Per poi giungere invece nei prossimi giorni a una stesura definitiva
Pone quindi l'idea di fondo che ispirerà anime ispirerà l'articolazione delle delle delle delle proposte del nostro programma
Noi moriamo da alcune considerazioni preliminari
La prima
L'Europa è lo scenario in cui si decide il futuro di tutte le compie tutte le nostre comunità
L'Europa rappresenta un passaggio storico da questo punto di vista la sua costruzione la sua ideazione la sua realizzazione
Secondo punto questo il merito forse più grande della fase di governo che è culminata nell'Ulivo nel governo del centrosinistra
Avete recuperato avere conquistato avere riconquistato alla società italiane al Paese questa prospettiva e questa dimensione
Terzo punto in questo quadro cambia la collocazione del Mezzogiorno
Se l'Italia vorrà integrarsi in modo attivo nella nuova soggettività politica in costruzione l'Europa
Dovrà esprimere un salto di qualità in quanto Paese in quanto realtà nazionale dovrà riuscire a determinare a costruire quello che potremmo anche definire come una sorta di valore aggiunto
Questo valore aggiunto
Non è il nostro
Il nord ha vissuto e sta vivendo un processo tumultuoso di sviluppo di integrazione anche con alcune aree fondamentali dell'Europa del centro Europa
Questo valore aggiunto è il Mezzogiorno
è la messa in circolo cioè di tutte quelle energie quelle risorse che nel vecchio modello di sviluppo nella vecchia fase dello sviluppo sono state sostanzialmente ottenute ai margini o comunque tenute in una condizione di dipendenza
Da questo punto di vista allora se è vero
Il Mezzogiorno da vincolo
Nello sviluppo del Paese dà peso
Diventa straordinario opportunità
Perché esattamente attraverso la messa in circolo e la risposta ai problemi di questa parte del Paese che si realizza una capacità più generale e più forte per l'Italia
Di pesare di più nel processo di integrazione europee di essere protagonisti in maniera attiva di questo processo di integrazione
Ma se è così ne deriva anche un'altra conseguenza che fare questo discorso significa anche fare un discorso che interessa direttamente le aree più dinamiche del Nord
Perché in questo modo e per questa via
Si aiuta
Una anche si aiuto anche quelle aree
Che già hanno avviato come dicevo un processo abbastanza avanzato di integrazione a realizzare esse stesse con maggiore forza e con maggiore peso questo livello di integrazione né con le aree più dinamiche del centro
Se così stanno le cose allora
L'ambizione che noi vogliamo nutrire rappresenta
Per la Campania che verrà
è quella di immaginarla come uno dei territori del Mezzogiorno e dell'intero Paese
Che esprima la più alta capacità competitiva sul lato della qualità
Questo è la frontiera che vorremmo provare a delineare
L'obiettivo di fondo che a nostro avviso deve animare le scelte lo sforzo di governo dei prossimi cinque anni
Uno sviluppo quindi nuovo
Che assuma come orizzonte di misura quello dei punti forti europea e mondiale
Capace di
Coniugare grande diffusione delle innovazioni
Ed è estensione di una nuova gamma di diritti
Decisivo il nuovo sviluppo per promuovere anche un mutamento della composizione sociale
Capace di valorizzare il lavoro quello più innovativo
E in cui contino di più l'intelligenza e la creatività
E al tempo stesso di valorizzare le imprese
Che più si pongono su questa frontiera
Che non è solo una frontiera di nuovi prodotti e di nuovi servizi ma anche di nuovi processi produttivi e di nuove forme di organizzazione del lavoro
Quindi anche una grande vocazione internazionale da questo punto di vista Cosimo immaginiamo la Campania che verrà
Una grande ambizione
Una grande ambizione che non nasce
E non si afferma malgrado il governo di quest'anno del gol della Giunta regionale
Non a prescindere dall'esperienza di governo che c'è stato in questa ma un'ambizione che può nutrirsi anche in virtù di alcune scelte fondamentali che pur in una travagliata esperienza di governo per come è nata e per come si è affermata pure in questa travagliata esperienza di governo però in quest'anno si sono affermate sono affermate per merito tutte le forze che sono state protagoniste del governo della Regione Campania in quest'anno io penso di poter dire non è non credo sia un elemento di parte o di propagandistico diciamo anche per l'impegno che noi abbiamo messo in questo sforzo come Democratici di sinistra e in modo particolare a cominciare insieme a tutti gli altri proprio lo accompagnano in Italia
La delineazione delle scelte fondamentali dello sviluppo attraverso il porto che ha puntato molto proprio su questo aspetto dell'innovazione della ricerca i contenuti dell'intesa istituzionale di programma che Sky è stata recentemente siglate che mobilita diverse migliaia di miliardi di investimento in Campania
Tutte le scelte sulle infrastrutture ecco vanno esattamente in questa direzione
Ora l'interrogativo che legittimo porsi e questo qui vi sono le forze nella società campana per sostenere un'ambizione del genere
La nostra risposta è positiva
Noi riteniamo che vi siano nella società campana le forze per sostenere un'ambizione del genere e per animare l'idea di un vero e proprio patto per lo sviluppo innovativo
E in questo senso noi ci rivolgiamo in modo particolare in primo luogo al mondo del lavoro e dei lavori
Che ha rappresentato un punto di tenuta sociale democratica in questi anni in Campania
E che attraverso il ruolo delle organizzazioni sindacali affermato posizioni atteggiamenti linee
Scelte che sono stato l'opposto della conservazione l'opposto della Resistenza ma hanno rappresentato invece una grande sollecitazione una grande spinta esattamente in questa direzione
In secondo luogo ci rivolgiamo al sistema dell'impresa innovativa
Che è cresciuto in questi anni campani in tutte le province della Campania quel sistema d'impresa innovativa cioè che esattamente vuole scommettere su i punti e le questioni fondamentali su cui si decidono i livelli di competitività fondamentali
In terzo luogo noi ci rivolgiamo al mondo dei saperi delle competenze della ricerca che dentro le caratteristiche del nuovo sviluppo assumono centralità ancora maggiore rispetto al passato
E in quarto luogo individuiamo l'area di quello che potremmo dire voi potremmo definire l'area dell'innovazione sociale cioè tutta quell'aria di nuove forme di lavoro
Di Carate di esperienze associative cooperativistico e anche di nuovi imprenditoria legate alle risposte a nuovi bisogni che sono maturati nella nostra società ha bisogno di socialità di solidarietà lavori di cura
Che rappresentano un punto estremamente importante
Queste sono le quattro aree fondamentali alle quali noi intendiamo intendiamo rivolgerci
E riteniamo che un ruolo decisivo l'abbiamo già svolto le esperienze nuove dei di di cover dei governi locali
A cui ora occorre dare dopo aver dato il riferimento di una politica nazionale che si è costruito in questi anni occorre dare un forte riferimento di governo regionale autorevole
Non rinunciando nella realizzazione dell'idea dello sviluppo al fondamentale metodo della concertazione
L'esigenza quindi di una riforma radicale della regione
Dell'istituto Regione prime e più ancora
Che come risposta fondamentali criteri di trasparenza
Che sono fondamentali di trasparenza di efficienza muove esattamente da cui immaginare una Regione che sia punto di riferimento di questo sforzo concentrato per determinare le condizioni di uno sviluppo per la Regione
Quindi una Regione gli ovviamente non toccherò qui tutti i punti avremo dopo una prima sessione che si concentrerà esattamente su questo temo quella quello questo tema colo dalla fase costituente della regione
Discuteremo poi nel dettaglio dei specie degli aspetti dello sviluppo della competitività dell'innovazione poi completeremo il confronto
Con la discussione con la discussione generale però su questo punto della fase costituente della regione che a me sembra fondamentale io vorrei coglierne solo su un solo un aspetto
Noi immaginiamo un processo che diciamo che realizzi un doppio movimento
Il primo movimento fondamentale da realizzare quello del completamento deciso determinato di tutta la fase di decentramento
Di assegnazione di tutti gli aspetti e le funzioni di gestione e di amministrazione ai livelli istituzionali inferiore alla Regione
A quello regionale con grande nettezza con grande decisione ma proprio nel momento in cui noi insistiamo su questo aspetto
E poniamo l'accento su questo aspetto
Se vogliamo essere coerenti con la con l'esigenza di determinare i caratteri e lei lo scenario e le sponde per una nuova idea dello sviluppo noi abbiamo bisogno che la Regione nel momento in cui fa questo primo movimento di decentramento le faccio un secondo invece che è esattamente di rafforzamento di tutte le sue sedi i suoi strumenti e anche di sedie strumenti nuovi esattamente per recuperare una funzione di indirizzo dello sviluppo
L'indirizzo dello sviluppo
Se vogliamo effettivamente che l'idea di una regione stratega su cui tornerò da più un attimo possa effettivamente concretizzarsi a realizzarsi in che modo dunque in che campi su quali basi puro realizzarsi è positivo Parsi
Un discorso del genere
Io credo che da questo punto di vista noi dobbiamo indicare alcune scelte prioritarie
E il primo punto riguarda l'esigenza io credo di la vorrei definire così di una nuova politica industriale
Per la Regione Campania e della Regione Campania
Sapendo che discutere oggi di politica industriale significare interrogarsi sul ruolo e sulla funzione della politica a tutto tondo
Sulle nuove categorie di quella funzione ancora centrale di decisione da parte dei poteri democratici
Una funzione che oggi deve misurarsi con il nuovo sistema dei saperi e delle competenze
Accettando di farlo in una dimensione globale qualunque sia l'ambito operativo in cui ci si trova a muoversi
è questa la novità che ci impone di innovazione tecnologica ed in particolare il nuovo ambiente digitale che sta avvolgendo l'intera sfera delle nostre attività pubbliche e private
La nuova dimensione della comunicazione veloce e oggi in qualche modo la possiamo definire anche così l'essenza di una nuova politica industriale
Su questa affermazione sarebbe forse opportuno avere anche un confronto esplicito tra di noi
Per verificare se effettivamente siamo tutti convinti di un'affermazione del genere
Perché penso che nei prossimi anni governeremmo la regione Campania
Non debbano esserci equivoci a incertezze sulle priorità che il nostro partito deve scegliere per orientare le sue proposte per individuare gli interessi generali da rappresentare per selezionare una nuova classe dirigente
A partire dall'affermazione di di cui voglio appunto assumere una responsabilità esplicito
Nella nuova economia
Della dell'information technology
La nostra regione deve porsi l'obiettivo la vorrei dire così di vincere
Di conquistare il primato realizzando punti di eccellenza per competere a tutto campo
La nuova economia non sono le elezioni il Dio di dove già gratificante partecipare
Ha messo pure di qualche tempo sia stato così
Solo chi vince chi afferma un proprio protagonismo può oggi ambire ad influenzare il quadro della distribuzione delle risorse finanziarie tecnologiche
Dunque noi abbiamo l'ambizione di indicare un obiettivo positivo o le forze migliori della società campana
Dobbiamo quindi però capire dove e come conquistare punti di primato
Questa è la missione centrale che il nostro partito intende avere in Campania senza invadere campi ovuli senza stravolgere funzioni o esercitare velleitaria mente uffici di supplenza di nessuno
Io credo che il partito debba assumersi la responsabilità che oggi spetta alla politica
La responsabilità cioè di elaborare una nuova cultura per decifrare sintetizzare i grandi processi che stanno attraversando la scena nazionale ed internazionale
Individuando i sentimenti e di fattori che di Romolo e spazio al sistema campani
In tal modo rimettiamo la politica al primo posto
Non è questo una necessità che viene da vecchie Nostalgia
Proprio in questi giorni Antony Giddens il più acclamato teorico della Terza via anche forse più brillante ispiratore di Tony Blair che certo non può essere appunto sospettato di sosterranno
O di antiche Nostalgia
Ha pubblicato un nuovo libro la terza via i suoi critici nel quale con grande semplicità e schiettezza chiede alla politica alla sinistra in particolare di riprendere il lavoro teorico di rimettere al lavoro il suo cervello per capire per scegliere
Dice che il Dance in questa fase di estrema complessità dello sviluppo economico dobbiamo riconquistare il potere di essere strateghi del futuro
Da qui credo dobbiamo partire per capire concretamente quale Campania vogliamo per domani
La politica primo posto significa istituzioni pubbliche al centro della scena decisionale dell'indirizzo dello sviluppo
Significa anche
Istituzioni moderne
Tante differenze
Istituzioni moderne trasparenti efficienti competitive
Questo è il primo terreno dove incidere con le decisioni io credo che sia essenziale ridisegnare il ruolo di stratega complessivo della Regione Campania un disegno non macchinoso e intricato
Fatto di poche chiare modifiche dell'attuale struttura
Innanzitutto noi vorremmo proporre che la Regione renda visibile al cittadino le sue priorità
Il suo piano di azione
Legando a queste priorità il suo modello operativo
Da tempo parliamo di un gabinetto di programma
Che ha neanche il presidente
Un luogo dove raccogliere competenze specialissimi per supportare l'azione degli assessorati
Un organismo mobile rinnovabile ad hoc adattabile alle periodiche priorità una struttura dove collegare Esperti e manager per raccogliere informazioni monitorare mercati produrre progetti dettagliati
In quell'ambito io credo sia necessario prevedere anche la selezione e il coinvolgimento di project manager a cui affidare il completamento del processo attuativo di singole decisioni
Veri e propri responsabili del provvedimento di legge che in cento giorni deve essere applicabile funziona bile secondo l'ispirazione del legislatore
E perché non immaginare anche da questo punto di vista specifico un contributo diretto della stessa capacità operativa di Sviluppo Italia
Questo anche questo il modo per avvicinare le istituzioni ai cittadini per farci noi stessi cittadini in qualche modo del mercato globale per ridurre i rischi di estraneità delle singole leggi locali alle concrete necessità della comunità
Sono queste ipotesi forse solo suggestioni che indicano però credo con chiarezza quale discontinuità noi guardiamo la nuova Regione deve essere un vero laboratorio di competitività del sistema campani
Un laboratorio in grado di
Immergersi nel nuovo ambiente dell'innovazione assicurando alle imprese e lavoratori della nostra regione un alleato per all'impresa e ai lavoratori della nostra regione un alleato per vincere i grandi scontri del mercato ci imporrà
Una regione che non dovrà più essere guardata con commiserazione sufficienza dal mondo delle imprese e del lavoro
Lo diciamo anche pensando a quanto accaduto in questi giorni in Confindustria o la nomina di Antonio D'Amato esattamente anche questa la sfida che ne vogliamo lanciare rilanciare al sistema delle imprese a Confindustria lo stesso Antonio D'Amato
Esattamente una scelta su questo terreno
Quale modello di sviluppo e di competizione ha in mente per il Mezzogiorno la Confindustria di Antonio D'Amato
Su questo terreno noi intendiamo presentarci con tutte le carte in regola
Il nome di una politica che non vuole abdicare alle sue reti spetta alle sue responsabilità e con istituzioni in grado di non dover sempre inseguire un'economia
Che come qualche settimane fa spiegò Mario Tronti è già formate organizzata al di fuori di ogni vincolo democratico
Siamo quindi in campo con le nostre proposte per lavorare insieme a chiunque voglia conquistare più spazio sul mercato avanzato per contare di più come Regione per avere più lavoro come risultato di una produzione nuova
Siamo e saremo invece contro qualsiasi idea di rinchiudersi iniziati bassa competitività dove evasione precarizzazione sono la vera traduzione di altri termini flessibilità e concorrenza
Siamo e saremo contro un'idea di subalternità del sistema Italia ad un quadro internazionale che assegna al nostro Paese solo un ruolo di grande consumatore di prodotti altrui lasciandogli residui margini di galleggiamento
Sui segmenti maturi dove la concorrenza si fa su bassi livelli retributivi e sulle più tradizionali applicazioni tre
Industriale
Corrado se fosse possibile alzare un po'il volume
No lo Strega un Java C C uno status si alza un po'il volume così posso abbassare un po'il tono della
Ci ho capito
Se proviamo invece a interpretare le tendenze che fanno da contesto al caso Campania
Vediamo come in uno scenario di grandi conflitti
Tecnologici a di vere e proprie guerre tra sistemi nazionali e locali
Per affermare la propria eccellenza del proprio marchio si intravedono grandi potenzialità per le nostre specialità per le nostre dotazioni
Prova a vedere cosa può voler dire questo
In primo luogo rispetto alla produzione di saperi e dei meccanismi formative
I grandi conflitti a cui mi riferivo
Si stanno combattendo con grandi arsenali immateriali
Conoscenza e cultura attitudini gioventù ambiente vivibilità consumi
Sono questi fattori che stanno creando i nuovi marchi locali dell'innovazione in Europa
Dublino Vienna Marsiglia Barcellona Cambridge Amburgo
Sono i grandi distretti dove in pochi anni prescindendo dal tradizionale indotto industriale avvolte contro di esso si sono create grandi isole di sviluppo del sapere tecnologico grandi fabbriche di conoscenze applicazioni
Dove centinaia di migliaia di giovani stanno studiando lavorando producendo pensiamoci si tratta di combinare cose di cui dovremo avere qualche vaghezza diciamo così
Giovani acculturati o acculturati quanti ne abbiamo oggi sulla piazza della Campania diciamo così
E ancora beni artistici da vendere
Quanto valgono i nostri beni artistici
E ideatori di musica e comunicazione quanti ne possiamo incontrare le nostre terre
Badate non sto riproponendo la vecchia retorica della pizza e del mandolino
Ma sto cercando di declinare esattamente i nuovi fattori di tali dell'economia digitale
Del nuovo comparto multimediale del mondo di internet quello strano gioco che in pochi mesi ha fatto affluire ottanta mila miliardi nelle casse di duecento nuove società che si sono affacciate sul mercato italiano
Quel meccanismo che ogni giorno muove trecento miliardi di dollari nel casino del NASDAQ
Il mercato tecnologico americano un gioco che non è un gioco ma una fin troppa seria rivoluzione industriale che sta riclassifica Ando tutte le categorie della confine pensa sociale a cominciare proprio dalla qualità dei saperi e dalla loro trasmessi trasmissibilità
La prima priorità e dunque l'industria della formazione e noi pensiamo che da questo punto di vista la Campania debba essere un punto di eccellenza
Voglio citare un solo dato
Lo prendo dalla ricerca sul sistema formativo italiano condotto dalla ITC uno dei più crescita accreditati istituti di ricerca sull'economia
In euro
Nei prossimi due anni avremo in Italia
Un deficit di personale specializzate nelle aziende della nuova economia di circa centocinquanta mila unità
Di queste almeno settanta mila mancheranno nel Mezzogiorno di questi settanta mila almeno venti mila mancheranno in Campania
Questo è un grande mercato in cui investire faranno investito ed è soprattutto una gigantesca occasione
Questa credo debba essere la priorità numero uno della Regione Campania
Recuperare il gap sul Nuovo Mercato del lavoro dove non dobbiamo più chiedere ma offrire lavoro qualificato
è necessario correre non è tempo né
Tema perché la dualismi la proposta che ne vogliamo avanzare poi andrò rapidamente su qualche altro spunto
La proposta è vogliamo avanzare quella di giocare la carta dei nostri diciottenni dei diciottenni della Campania
Noi pensiamo che la Regione debba studiare un piano per fornire a tutti i giovani campani che compiano diciott'anni insieme alla carta d'identità
Pensiamo che noi dobbiamo consegnare di una sorta di credit card
Vogliamo dire del valore di dieci milioni
Da usare per acquistare beni ad alto valore formativo nei campi dell'innovazione
In qualche anno metteremo sul mercato cinquanta mila giovani in grado di acquisire rapidamente competenze nelle lingue nell'informatica nell'uso dei nuovi standard di registrazione audiovisiva di uso dei linguaggi di internet e di fornitura
E assistenza dei nuovi servizi alla telefonia cellulare che con la nuova tecnologia UMTS diventerà un asse portante del consumo di comunicazione servizi individuali
è una scommessa certe forse persino un azzardo ma io credo noi dobbiamo rischiare
Problema non viene dalla copertura finanziaria ad esempio
Qui andrebbero in giro Saiti indirizzati parte fondamentale del re dei fondi per la formazione ma al tempo stesso la costruzione di consorzi bancari che non dovrebbero essere ritrattare le banche registro di credito campani a conquistare il poco tempo cinquanta mila clienti giovani
Una uno strumento dunque uno strumento uno degli strumenti possibili per vincere il futuro dunque
Ma io credo dobbiamo anche immaginare capire come consolidare un contesto produttivo della regione
Anche qui i pericoli e potenzialità si intrecciano la nostra regione vanta indubbiamente assets per lo sviluppo
Abbiamo giovani abbiamo riserve finanziarie attive
Abbiamo spezzoni produzione avanzate abbiamo soprattutto serbatoi di contenuti
Sono questi gli ingredienti gli ingredienti per un piano straordinario dello sviluppo per un masterplan digitale della regione
Io non vorrei rubare il mestiere a nessuno e soprattutto non voglio cimentarmi sul treno permessi volo su voglio solo suggerire da questo punto di vista una pre un approccio metodologico un metodo un modello su cui noi possiamo immaginare anche un partito utile al territorio
Soprattutto una chiave di lettura di quanto sta accadendo che ci permette di sapere già un risultato e questo già sarebbe risultato straordinario
Il grande valore aggiunto per l'impresa di avere una bussola per selezionare una nuova base sociale del nostro partito
Individuare gli interessi da rappresentare veicolare
Di capire quali siano oggi i nostri veri avversari insomma riprenderà pieno titolo la scena della grande politica dello sviluppo senza imporre lacci e lacciuoli a nessuno ma senza neanche interiorizzare un complesso di inutilità
Che proprio dove non ci sono provinciali complesse di tardività azione dell'americanismo
Dove più alta è l'onda della competizione viene reclamata proprio dagli operatori del mercato che si accorgono se Attolini segni in qualche modo che l'economia è sempre più politica concentrata
Se mi perdonate la citazione di un furto in alto Fortunato politologo russo del Novecento
Diciamo quindi gli elementi per un masterplan della regione
E qui io li invidio poi
Limitava distribuiamo
Ci sono diversi elementi da questo punto di vista
C'è il tema del marchio
La nostra regione vanta un'immagine un'attrattività che oggi dobbiamo reinvestite
Siamo alla terra dove ambiente cultura realizzano forse il mix più avanzato dove la riconoscibilità dei luoghi la condivisibilità della nostra cultura l'uso dei linguaggi pensiamo al senso del benessere alla gastronomia al concetto del tempo stanno diventando status symbol del mondo
Pensiamo ancora al solco profondo lasciato da varie generazioni di immigrati in tutti i continenti
Generazioni che hanno reso la Campania terra amiche conosciute ovunque dove i ristoranti e i locali che si richiamano alle nostre località oggi diventa una rete di promozione di distribuzione dei nostri marchi dei nostri prodotti
Questa è la è la fase della novità la novità della fase che noi stiamo individuando e qui io penso che su questo terreno
C'è un grande ruolo che Napoli può esercitare già sta svolgendo pari a quello di città come Marsiglia Barcellona Barcellona pensiamo che da questo punto di vista sì posso immaginare un vero e proprio sistema polarizzato in tutte le città capoluogo di provincia della regione
Che si integri con con il grande artigianato audiovisivo di Salerno con le telecomunicazioni di base di Caserta
E qual è l'altro grande filone quello della ricerca
Delle biotecnologie dell'aerospaziale che già rappresentano due punti di grande presenze di grande forza nel settore economico produttivo campana
E non a caso è rispetto ai quali un grande contributo è avvenuto esattamente dallo sforzo di governo di quest'anno pur con tutti i suoi limiti e tutte le sue difficoltà
E poiché il grande tema della Rete
Napoli
E altre città della Campania sono state tra le prime ad essere coinvolte dal piano Socrate del cablaggio e questo può rappresentare un ulteriore preesistenza da utilizzare da inserire da mettere dentro questo discorso
Centrale in questo progetto
è il lavoro sono i lavori lavoratori
Un lavoro che cambia velocemente che si sposta che modifica il ruolo di chi lo interpreta
Non credo dobbiamo giocare anche le carte prima avevo competitività del mercato del lavoro campano una competitività alta fatta non di vecchio sfruttamento riverniciato ma che Tevez non deve essere fatto
Di vecchio sfruttamento riverniciato ma di occasioni e scambio trasparente tra produttori dobbiamo immaginare nuove procedure per facilitare l'accesso ai giovani a forme di scuola e lavoro di apprendistato innovativo
Da Milano Civica una ricetta che non ci piace
Noi pensiamo che più competitività significa anche più diritti
Oggi lavora un'attività che deve presupporre la condivisione dei fini e delle modalità tra lavoratore e impresa
Come è possibile lavorare in aziende innovative o anche in azienda tradizionali che siano investite da uno straordinario processo da una straordinaria fase innovazione di processo e di organizzazione del lavoro
Che è la vera carta per combattere il sommerso per fare emergere il sommerso nella filiera della moda del tessile del calzaturiero attività economiche e produttive che sono molto presenti nel tessuto economico produttivo cambia campano
Queste attività produttive oltre a tutti gli incentivi ai sostegni usciranno ad emergere solo se riusciranno a guadagnare nuovi livelli di competitività ma guadagneranno nuovi livelli di competitività solo se saranno investite esattamente da uno straordinario processo innovativo
Non esistono più settori maturi da questo da questo punto di vista e quindi oggi l'amore un'attività
Per il quale per la quale occorre chiedersi come possibile lavorare in aziende innovative appunto dove la qualità del prodotto e figlia di creatività e di coinvolgimento del lavoratore della lavoratrice
Senza immaginare una piena valorizzazione The lavoratore
E il riconoscimento della più ampio spettro di diritti a questo lavoratore
Certo non tutte così accattivante
Lo sappiamo bene o in Campania con gli indici ancora elevatissimi di mortalità sul lavoro incidenti di sfruttamento ci sono ancora i lavori che sono a fatica
Ma allora anche qui noi siamo materne moderni guardiamo a cosa fanno gli altri
Il lavoro è occasione di sviluppo e formazione allora può essere temporaneamente flessibile conveniente se invece solo fatica allora deve essere pienamente retribuito e deve essere pienamente legale
Più diritti dunque in tal senso piena anche il tema delle politiche sociali
Che per noi rappresenta uno dei punti fondamentali intorno al quale costruire un processo di Rifondazione dell'istituto regionale
Noi pensiamo ad un nuovo sistema di servizi progettato e realizzato ponendo al centro della scena i bisogni e i diritti di tutte le persone che vivono e lavorano nella regione
Rifiutiamo l'impostazione assistenziale tradizionale assistenzialista secondo la quale i servizi socio assistenziali servono fondamentalmente per offrire risposta alle sole emergenze sociali
E tale situazione di esclusione più gravi ed evidenti questa nel sostanzialità del centrodestra
Noi pensiamo invece che bisogna riorganizzare le politiche sociali come sistema di garanzie e di diritti di cittadinanza
In questo quadro si è conquistato un ruolo sempre più importante il mondo associative della cooperazione sociale componendo quello che viene definito terzo settore
In Campania pare elementi si presentano con più forza
A causa anche dell'esistenza di pesanti processi di esclusione sociale e per la debolezza delle politiche sin qui perseguite anche quest'anno ci sono sono state realizzate così importanti come dovremo valorizzare ad esempio la stipula del protocollo d'intesa tra Regione terzo settore l'avvio dell'istituzione dei centri di servizio per il volontariato la sperimentazione dell'integrazione sociosanitaria
Effettuate in alcune aree della nostra regione
Qui la sanità l'assistenza alle persone di sostegno alle esperienze associative la formazione le politiche per il lavoro la solidarietà i beni fondamentali per l'esistenza rappresenta un iter i principali settori in cui operare
E anche i principali settori su cui organizzare l'idea di un vero e proprio piano anche con caratteri straordinari per il lavoro
All'interno del quale utilizzare anche per la prossima fase rispondendo anche in questo modo al problema drammatico rappresentato dalla questo degli LSU problema della sanità
Io voglio dire solo una cosa su questo
Forse questo è l'eredità di sfascio più grande che ci ha consegnato l'esperienza Rastrelli ci torno un attimo alla fine sull'esperienza della Giunta Rastrelli
Noi poi rimando al testo scritto insomma
Noi terremo il venti una giornata dedicata al tema del diritto alla salute
Nella quale presenteremo le nostre proposte per la riorganizzazione del diritto alla salute di tutto il complesso della
Delle istituzioni socio sanitario della della Campania
Andremo in tutti gli ospedali tutte le strutture sociosanitarie discuteremo con gli utenti con i malati con gli operatori sanitari delle idee delle proposte di riorganizzazione della sanità
Noi pensiamo che questo debba diventare uno dei terreni fondamentali centrali dello sforzo di governo futuro
Ma il benessere dei cittadini la coesione sociale così come lo sviluppo il lavoro durevole crescono poi si aumenta la qualità dell'ambiente
La qualità ambientale dello sviluppo che è un astro tema strategico per il no per il nostro territorio regionale qui c'è bisogno subito tra i primi atti della nuova consiliatura regionale
Di una nuova legge urbanistica e c'è bisogno quindi da questo punto di vista di far diventare il tema della difesa del suolo della tutela della messa in sicurezza del suolo
Della recupererei della riqualificazione dei sistemi urbani uno dei punti prioritari di intervento
E anche su questo trovate credo delle parole l'articolazione di una proposta dei materiali preparatori così come intorno tutto il tema della mobilità e dei trasporti
Noi vogliamo a vere vogliamo nutrire l'idea
Di costruire il nostro programma è anche quello della coalizione facendo vivere dentro di esso sempre in ogni caso un punto di vista di genere
Le nostre compagne hanno tenuto una importante assemblea programmatica regionale che ha fornito arrivare direi contributi e noi pensiamo che questo tema possedeva vitale vivere dentro l'intera costruzione del programma del programma regionale ecco queste sono un poco
Alcuni punti vi chiedo scusa per la schematicità per l'approssimazione in qualche caso
Ma è vero che abbiamo continuato a lavorare sul programma in questa sede in queste settimane però è vero che abbiamo anche dovuto diciamo seguire qualche altro aspetto quindi
Fateci grazie a un po'di
Ci intendiamo io vorrei porre una domanda a questo punto ecco noi pensiamo questo ne discuteremo oggi anche con contributi importanti
Contributo di Alfiero Grandi di Alfredo Reichlin o le conclusioni di Fabio Mussi e di rappresentanti istituzionali sindaci compagni che sono qui che discuteranno con noi insieme a tutti voi quelli del sindacato i compagni gli altri compagni del partito
Però mi viene naturale una domanda noi stiamo facendo questo sforzo dove la destra
Quali sono i veri contenuti i valori che la destra il Polo sta prospettando in Campania
In questa campagna elettorale
Io vedo tre
Uno
Con la riproposizione di Rastrelli
Si ripropone il punto più alto della più grande fallimento dell'esperienza di governo del Po
Il Po la cover nato ha governato per quasi quattro anni
Mentre noi ragioniamo sulla Campania che verrà pone la Campania che ci ha lasciato il popolo con questi sui quattro anni di governo
Quante migliaia di miliardi di fondi e di finanziamenti europei questa campani disoccupati di questa Regione hanno perduto per l'esperienza di governo del Po
Quale è stato disastroso della macchina regionale della macchina sanitaria di dei servizi sociali che ha fatto qualche riferimento quante occasioni di competitività
Le imprese il lavoro della Campania hanno perduto per i quattro anni di governo della giunta Rastrelli quanto assistenzialismo e quanta ripresa di vecchi circuito e di vecchie logiche della politica
Si sono attivati in questi quattro anni di giunta Rastrelli e nonostante questo il Polo non sa fare di meglio che ricandidare a guida punto di riferimento la propria battaglia lastre
è tornato in campo Fini nei giorni scorsi con grande forza in Campania è venuto ha presentato il suo candidato
Ha parlato di difesa degli interessi della Campania dal Mezzogiorno
Ha chiesto un voto al Polo e ad Alleanza nazionale per difendere questi interessi e questi diritti
Nel mentre
Ha sottoscritto l'accordo che ha rilancia un fondamento antimeridionalista molto forte
E insieme a Berlusconi ha sottoscritto l'accordo con la lega che un accordo contro il Mezzogiorno che magari farà recuperare qualche voto al nord al Polo ma che intanto viene pagato già sul piano politico e ideale dagli interessi del Mezzogiorno
E verrà Berlusconi ovviamente non è che può manca giusto né
Però a Berlusconi che vuole presentarsi con un volto moderato
Ha intanto i suoi uomini stanno trattando un accordo elettorale qui in Campania in Calabria ed in altre ragioni è stato già siglato questo accordo persino con il neofascista Rauti
E io ritengo che uno dei problemi problema fondamentale
Su cui è insorto il conflitto e la tensione nella coalizione in campagna
Conflitto e tensione non risanate non ricomposto
Cindy proprio in questo e forse questo qui c'è un tema più generale dello stato del centrosinistra non solo in Campania ma anche in Italia
Perché la Campania è la seconda regione d'Italia
E non ovviamente non vi sono dubbi che i processi che avvengono qui
Che i processi che avvengono qui prima o poi o in ogni caso hanno una influenze un impatto anche sulle dinamiche nazionali non però qual è il punto che voglio sottolineare e che probabilmente la difficoltà nostro in questo momento esattamente questo noi non riusciamo ancora a rendere evidente che a fondamento della coalizione di centrosinistra viene un'idea vi è un progetto per il Paese
E non riusciamo a rendere evidente percepibile che questo progetto che questa idea che rappresenta il punto di tenuta di tutta la coalizione rappresenta la forza centripeta
Della coalizione
Dopo l'Euro questo si è affievolito
Ed è probabilmente su questo che noi dobbiamo lavorare di più
Ed è esattamente quindi che discutendo del programma e dal Progetto non solo mettiamo in condizioni di Chiuri noi stessi
Di condurre la campagna elettorale di attivare le nostre energie ma mettendo questo centro noi pretendiamo lo pretendiamo abbiamo la pretesa l'ambizione di dare per questa via anche un contributo ad affrontare a risolvere le difficoltà grandi in cui si trova anche il centrosinistra in campagna
Io penso che rispetto alla questione posta dal Partito popolare nelle settimane scorse noi che abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare
E non rinunciamo a fare nelle ore che sono di fronte a noi ancora tutto quanto è possibile ancora fare
Non rinuncia
E l'abbiamo fatto con una grande sintonia
Con una grande sintonia di iniziativa tra il modo in cui si è mosso il candidato presidente Antonio Bassolino
Il modo in cui si è mosso il segretario del partito il gruppo dirigente nazionale Veltroni insieme a tutto il gruppo dirigente nazionale e il modo in cui si è mosso il gruppo dirigente locale qui in Campania Napoli del nostro partito
C'è stata una grande una grande sintonia noi abbiamo riconosciuto riconosciamo
Che la Campania il territorio d'Italia
In cui sono forse più forti le esperienze innovative di governo locale di un rinnovamento reale della politica Napoli Salerno tante altre comuni a tante altre amministrazioni
E in cui è più forte l'insediamento politico-elettorale e sociale delle forze del centro
Partito popolare Rinnovamento italiano e UDEUR in Campania messo insieme hanno più voti di noi
E quindi noi avvertiamo il problema
E l'avvertiamo acutamente che nel momento in cui lo ribadiamo l'alleanza il rapporto tra sinistra e centro come un rapporto che ha un carattere strategico
E come dal cui solo rapporto
Poteri rare una prosecuzione dello sforzo di governo e di riforma della campagna
Il problema di come costruire le condizioni che poiché la pratica tutto questa sia
E in questi giorni abbiamo dato tuttora disponibile per rendere evidente questo per renderlo chiaro
Tutti morti e tutte le forme possibili l'abbiamo ribadito se può essere utile alla ribadiamo tuttora
La ribadiamo
Difficili e terrificante
Però siamo un po'anche rammaricati devo dire del fatto che con tutte le aperture tutti i segni di disponibilità che abbiamo dato a tutti i livelli noi ancora oggi non abbiamo ricevuto unico un segnale di disponibilità e di apertura reale quanto meno una ripresa di confronto unitario al tavolo della coalizione quanto meno questo
E continuiamo invece a registrare con qualche differenziazione è molto importante e significativa l'intervista che oggi fa per esempio Andria il presidente la provincia di Salerno sul Mattino continuava invece a riscontrare ancora quello che a questo punto io credo
Non non ha più motivo di di sussistere di di esistere
E cioè il fatto che la candidatura di Antonio Bassolino presidente della regione sia la candidatura più forte e più autorevole che tutto il centrosinistra poteva mettere potesse mettere in campo questa candidatura è pienamente in campo stiamo andando avanti
E dovremo prepararci a un grande sforzo e una grande mobilitazione compagni e compagne su questo finisco perché anche per quello che è successo in queste due settimane
Ne avremmo avuto bisogno in ogni caso magari ho bisogno ancor di più
Ancor di più nelle prossime settimane ne abbiamo bisogno della campagna elettorale del della più straordinaria mobilitazione di risorse umane intellettuali che poi sono le risorse del nostro partito grazie
Ringraziamo nati
Credo che possiamo dare subito inizio i lavori della mattinata diamo la parola al professor sul basso
Chiediamo un attimo di attenzione
Il lavoro della mattinata
Scendo per il rapporto alcune comunicazioni
Per cui chiedere un po'di attenzione
E diamo la parola al professor sorpasso
Del segretario regionale perché non ho titolo non ho un merito per intervenire immediatamente dopo
Una relazione così interessante
Il fatto è che purtroppo sono ancora più imbarazzato dal fatto che appena terminato questo mio intervento doveva anche andare vi è una cosa che mi dispiace moltissimo perché ho un incontro alle quindici a Palazzo Chigi con lo staff del Presidente del Consiglio per discutere una di cui dei temi di cui stiamo parlando è oggi quest'incontro evidentemente qualcosa al quale non posso mancare quindi
Parafrasando un po'il lo scrittore argentino
Cioè pronto
Ecco qua va bene così
Ma e per giustificarmi un pochettino proverò anzitutto a spiegare per quale motivo io sono qui è che modesto contributo possono dare io ho lavorato da ragazzo si può dire appena laureata in Italia mi sono trasferito negli Stati Uniti e precisamente
Nel cuore della nuova economia
Laddove la nuova economia nata da dove si sviluppa nell'ombelico il mondiale di questo sviluppo che la California
Precisamente ho lavorato e lavoro con all'Università di California ampio a Los Angeles
Mi occupo non solo di economia e finanza ma anche di comunicazione
Per dare un po'un senso di quella che la nuova economia io vorrei essendo quella Talaud riferire a tre cose che sono uscite le sui giornali proprio ieri
La prima è che l'accordo fra le due grandi banche tedesche
Provocherà una riduzione di posti di lavoro di sedici mila posti di lavoro
La seconda che il avevo qua Italia dei giornali che ma non c'è bisogno tanto lo sapevano tutti che l'ottanta per cento delle imprese in crescita sulla borsa americana
Sono tutte imprese legate alla nuove tecnologie
La terza evidentemente quella dell'accordo FIAT General Motors sono tre aspetti della nuova economia che li sintetizzano completamente non c'è più limite alla concentrazione
La concentrazione sarà qualcosa che riguarderà non solo se
E senza che questo crei ostacoli di nessun tipo ma anzi viene invocato da tutti quanti come un fatto importantissimo e l'unica maniera per sopravvivere il che è la verità
E il terzo elemento infine e le nuove impresa della nuova tecnologia
E lo sviluppo di queste imprese questo non la tecnologia
Ora a fronte della nuova economia evidentemente se e la nuova sinistra
I temi evidentemente da una sinistra a mio modesto avviso sono esattamente quelli di sempre la produzione del reddito la distribuzione il ruolo dello Stato cambiano semplicemente le modalità le modalità con cui questi problemi questi fenomeni si presento nelle modalità con quali dovranno essere rivisti tenendo presente che evidentemente ci sono delle lezioni anche recenti importantissime
Di cui bisogna tener conto e anche dei successi estremamente importanti di cui bisogna
Il punto io passò buona parte della mia Rita passando fra la California e l'Italia
Ogni volta che vado in California mi trovo nel cuore di questo sviluppo tecnologico ogni volta che torno in Italia mi trovo purtroppo dispiace dirlo in a una situazione in cui si arranca sì sì provando
Evidentemente il esiste secondo me è un problema di carattere strategico che deve essere affrontato da quale punto attaccare
Da quale punto cominciare quale sforzo effettuare in quale direzione perché della spessa perché di questo poi alla fine si parla si trasformi in produzione di economia il reddito
E a Segrate e secondo me qua la sinistra a una grandissima opportunità
Perché
Si rischia di fare un discorso un po'teorico però un po'accademico però questa è la realtà la materia prima fondamentale
Di questa nuova economia e il sapere
Noi oggi parliamo di mobilità del lavoro la mobilità del lavoro sembra la nuova frontiera con la quale affrontiamo lo sviluppo rinnovamento di questo Paese e invece in realtà la mobilità del lavoro è già superato
Il problema è che oggi la vera mobilità e la mobilità del sapere
Il fenomeno straordinario
Di un Paese come l'India che non viene certamente utilizzato con un punto di riferimento al quale io invece vado sempre perché ritengo ci sia molto da imparare da quello che stanno facendo in questo settore in cui si è proposto un paese di terzi di quarto quinto sesto mondo si propose addirittura come fornitore di manodopera specializzata per il resto del mondo industrializzato
E qualcosa sul quale dovremmo riflettere attentamente
Il deficit di persone specialistiche che ha gli Stati Uniti e di un milione e mezzo
Di persone dico un milione e mezzo di persone il deficit ai livelli più alti informatici e di centinaia di migliaia di persone
I dati recenti dimostrano che l'India formerà il settanta per cento di questa domanda immediatamente dopo il cancelliere Schroeder si è precipitato a dire che anche la Germania con le
Ora queste sono lezioni diciamo di cui secondo me bisogna tener conto non in maniera cade mica perché effettivamente quindi il sapere la mano e la materia prima di queste nuove economie ed è un sapere mobile
Dotato proteiforme che si sposta viene creato comunque arriva dappertutto e produce reddito e produce occupazione e produce imprenditorialità e produce sviluppo e modernizzazione
Quindi a mio parere il problema centrale che bisognerebbe certe che la sinistra dovrebbe dal cercare di risolvere e diventare i vessilli Ferrante
Del mobilità del sapere
Devo dire che con una certa emozione ho ascoltato la relazione molto bella devo dire di di di Gianfranco Nappi
In cui si parlava della educational credit card ora le righe cioè caricare un mio modesto contributo al presente governo
Funivie antiche mi è venuta perché essendo un fatto strategico ritenuto di dare volontariamente o supporto a questa evoluzione strategica e proposi che il presidente del Consiglio D'Alema
Che io per considero una persona lucidissimo in questo settore veramente di di grande sensibilità e di grande capacità interpretativa di quello che sta succedendo
Si fosse presentato un giorno presenta il mio rapporto esattamente in questi termini si vuole presero ad un giorno ufficialmente la televisione avesse comunicato a tutti i cittadini italiani che all'età di diciott'anni loro avrebbero avuto Ligety eccentrica
Vedo che c'è anche Riccardo era era una carta nel progetto presentato al governo era una carta di credito di dieci milioni che andava spessa
Secondo tranci ben preciso e uno era l'hardware venticinque per cento il venticinque per cento era l'utilizzazione delle linee
Quindi l'accesso e il cinquanta per cento era la possibilità di accedere al sapere la distante fiction
Dei cittadini
Ora non abbiamo il tempo per soffermarci su questa proposta perché l'importanza perché credit card che è molto molto diversa dal prestito d'onore non ha assolutamente quasi nulla a che fare con il prestito d'onore
Da un punto di vista tecnico e finanziario però questa proposta si combinava con un'altra che era la occupa esce una carica
Ora noi oggi parliamo i giornali annunciano la al nuovo presidente la Confindustria come il portatore delle valori delle piccole e medie imprese rischiamo come al solito di arrivare tardi sui veri fenomeni perché ora l'economia e si piccole-medie imprese ma è piccolissime microscopiche imprese tant'è vero che anche la terminologia ufficiale nella nato nell'Ono nello eccidi in tutti gli organismi impegni economici ha introdotto il concetto di irrompere di Small Enterprises
La
Piccolissima microscopiche impresa
L'avere svago interpreti se è l'altra carta grande che secondo me la sinistra dovrebbe giocare perché il la Coupé esoterica dare la possibilità di rinnovare di entrare nel grande flusso del commercio elettronico
Il commercio elettronico che se non riceve un adeguato trattamento a livello di piccole-medie prese diventerà quello che il commercio delle grandi imprese
Abbiamo letto fra l'altro che uno degli elementi fondamentali dell'accordo FIAT e General Motors
Cito i giornali è il fatto che la FIAT potrà accedere alla piattaforma di commercio elettronico della General Motors probabilmente questo sarà sfuggito a molti ma problemi invece questo è uno degli elementi strategici fondamentali di questo accordo
Ora il per così detto a commercio elettronico fra grande impresa e e qualcosa che si gestiranno le grande impresa
E sui quali è difficile che si possa intervenire ma esiste la possibilità di intervenire nel commercio elettronico delle piccole e piccolissime imprese e delle verismo alle tre Price con una politica evidentemente adeguato allora
Il mio modestissimo contributo limitato a queste proposte uno
Primo io credo che
Io ho fondato un'università il lo dico con un certo orgoglio e la prima università multimediali al mondo
è nata in Italia con il supporto di alcune entità poche
E soprattutto si propone podi vivacizzare questo mercato
Il organizzeremo noi vogliamo organizzare un grande convegno che si chiama sapere parodiando i termini di che in sé si chiamerà a sapere occupazione e reddito
Perché oggi il sapere e essenzialmente la materia prima fondamentale di qualsiasi sviluppo economico allora io propongo a a Lavitola dei agli altri qui presenti che questo convegno che noi organizzeremo con gli Stati Uniti d'America con il Giappone con la Cina possa avere una sua rilevanza anche in questo contesto campano
La seconda proposta e che la etichette in Campania
Si provi a sperimentare quella che era stata la proposta che era stata fatta al governo
Di e introdurre la decente dica perché guardate l'introduzione di questa di pesce anche delicate e veramente un fattore di rottura di certi situazioni apocrife non è sufficiente spendere qua spendere Lai spendere in qualche altro corso la spesa deve essere una spesa di investimento
La terza ed ultima quindi che lei di che c'è anche Riccardo sia un'esperienza effettiva della Regione Campania
La terza ed ultima proposta
Sempre collegata a queste che si provi a fare anche la occupa esce una carica perché cioè che si provi ad aiutare le piccole piccolissime impresa di bottega c'è gli artigiani
A fare la transizione da una situazione fisica ad una situazione di come ce le trame
Queste sono le Minieri queste sono le osservazioni che volevo fare
Mi fa piacere semplicemente aggiungere una considerazione
Oggi nella riunione che ha però a Palazzo Chigi con i collaboratori con lo staff del presidente D'Alema discuteremo la possibilità di fare un corso a distanza
Questa possibilità è praticamente concreta si dovrà fare si farà sulla forma è una cosa sperimentale che io suggeritore che ho avuto il piacere di sapere che è stata accettata sopra la formazione della finanziaria
Ora l'importanza di questo corso
Ma appena oltre quello che noi insegneremo
Eppure molto importante
Va ben altre perché dimostra un'attenzione della massima organo esecutivo italiano
Ad un problema di grandissima importanza che quello della formazione a distanza
Il fatto che il Presidente del Consiglio in prima persona
Ci darà l'onore e il piacere di introdurre questo corso a distanza
Utilizzando internet utilizzando tutti i sistemi della di distante education
E speriamo anche utilizzando anche quelli della traditional Decio tipo la Rai tipo imprese alle spese un in un segnale di quello che effettivamente potrebbe essere fatto in questo Paese se gli organi esecutivi dimostrassero analoga sensibilità questo verso questo problema
Quindi mi auguro ancora di non avervi hanno dato troppo mi scuso nuovamente se sono costretto a ad andar via e non ad ascoltare il dibattito i contributi che saranno di grande interesse non lavora che ringrazio
Ringraziamo
Professor sul passo diamo lavorava presso o professore Pirlo Ciarlo
Vi ringrazio per questa occasione ulteriori di riflessione e sapete che questi incontri
Per me sono molto importante anche dal punto di vista proprio personale sentimentale
Nappi nella sua introduzione ha detto che la Regione Campania dovrà essere stratega del futuro del futuro e che la politica e al primo posto
Rispetto alle vicende della selezione della Candy delle candidature in Campania queste affermazione possono sembrare
Velleitario e da una parte
Dall'altra parte
Come dire
Delle buone intenzioni ma molto pie perché poi la politica sembra essere un'altra cosa
Però già l'intervento di sul passo ci ha mostrato come c'è bisogno della politica
Le lei rieducare l'educational credit card o la carta per l'occupazione sono decisioni politiche che possono essere sostenute solo dalla politica
Perché sono Investimenti che non hanno un immediato rito ma non solo questo
La politica affatto irruzione nell'universo regionale anche per motivi istituzionali
Dunque
Essere strateghi del futuro riporre la politica ricollocare la politica al primo posto non è una petizione di principio per una necessità
Perché la politica ha fatto irruzione nell'universo regionali vedete fino ad oggi la regione è stato l'ente meno politico mentre territoriale meno politico di quelli che era imita
Perché poco faceva
Poco poteva fare
Pochi margini di decisione di Indirizzo avevano le Regioni
Adesso a seguito del conferimento in periferia di compiti e funzioni della ristrutturazione del sistema di finanziamento regionale le regioni sono enti che hanno grande capacità decise politiche
E quindi devono cosa che secondo me non sono state fino ad oggi diventa degli enti politici veri
E questa trasformazione degli enti regionali
Riguarda sia i rapporti Inter soggettivi esterni delle regioni i rapporti con lo Stato e con le altre regioni
Sia il rapporto interno fra la Regione e la collettività amministrata
Dal punto di vista istituzionale che cosa è successo che si e passanti da un sistema esclusivamente da un sistema di rapporti tra Stato e regioni
Esclusivamente fondato sul riparto di competenze
Ad un sistema di rapporti nel quale pur permanendo un rilievo significativo del riparto di competenze e in realtà la vera sostanza dei rapporti e definita in sede politica
Che cosa voglio dire voglio dire che fin quando è prevalso nettamente l'Indirizzo centralistico dello Stato
Tutto veniva giocato sulla base delle competenze che la Costituzione attribuiva formalmente alle regioni lo Stato resisteva su questa frontiera
Ciò che le regioni e lo Stato rispettivamente potevano fare si diceva essere deciso dalla norma costituzionale
Questo che cosa comporta perché tutti i conflitti politici quando è diciamo indirizzo centralistico dello stato diciamo una politica centralistica dello Stato cui con propria di politica
Che tutti gli le questioni politiche venivano affrontate traducendo le in linguaggio in schemi in meccanismi giuridici
Così che alla fine i contrasti tra Stato e regioni dovevano essere risolti da un giudice
Perché venivano tutti letti come violazione di una norma della norma superiore di grado superiore della norma costituzionale e tutte le questioni andavano a finire davanti alla Corte costituzionale
Che poi con le sue sentenze definiva le rispettive competenze
Definiva per modo di dire perché in realtà coi rifletteva l'indirizzo statale in qualche modo riproduceva ed indirizzi politici di maggioranza
Adesso la situazione è completamente cambiata
La situazione è cambiata negli anni novanta protagonismo dei territori la rivendicazione del nord tutte le cose che conosciamo
I rapporti tra Stato e regioni sono diventati rapporti politici sono diventati rapporti politici e non è un caso che nata una sede specializzata
Per la gestione politica dei rapporti tra Stato e Reggio e questa sete specializzata e la Conferenza Stato regionale
Conferenza nella quale siedono il Governo e le regioni che definiscono INPS conferenza che definisce in sede politica tutte le questioni fondamentali che riguardano lo Stato e le Regioni
La legislazione Bassanini
In parte è nata dal governo in parte dalla Conferenza Stato-Regioni voi vi rendete conto che quando si raggiunge un accordo tra Regioni
E
Il complesso maggioranza e governo nella sede della Conferenza Stato-Regioni è solo l'amore più nessuno ha la forza di dire cose diverse quindi quando poi questa legislazione queste proposte vanno in Parlamento in realtà
Camminano è pazzo ma perché nessuno ha la forza ne dall'interno della maggioranza nella da dall'opposizione una volta che chiuso l'accordo politico tra governo a cerchio
Ma la Conferenza Stato-Regione
E venerdì su questo punto c'è una questione importante dal punto di vista istituzionale nella Costituzione all'ultimo comma dell'articolo centodiciassette previste una particolare potestà legislativa che la potestà legislativa attuativa questa potestà contempla la possibilità che le leggi dello Stato leggi della Repubblica attribuiscono potere alla regia alle regioni indipendentemente dalle previsioni costituzionali
Cioè non sono garantiti questi poteri perché sono leggi che lo stato di volta in volta fa e dalle regioni ben di questa potestà fino alla metà degli anni ottanta
Si parlava solo nei libri di scuola diciamo così ma non veniva mai esercitato adesso viceversa in base al nuovo indirizzo di politica istituzionale che valorizza i territori questa Cenerentola delle potestà legislative è in realtà diventa la Reggina delle potestà registrati
Quando il centododici per esempio attribuisce in potentissimi poteri alle Regioni in materia di sviluppo economico e l'industria lo fa
Sulla base della potestà legislativa di attuati attuativa perché le regioni a statuto ordinario non hanno alcuna competenza in materia industriale costituzionalmente di sviluppo industriale costituzionalmente garantite è una legge dello Stato il centododici che attribuisce questi poteri alla Regione papà se l'accordo politico
La decisione politica
Che alla ape a in base alla quale si è arrivati ad attribuire questa competenza avere cioè
Non solo ma nella Conferenza Stato-Regione non solo si decidono i rapporti tra Stato e regioni Marsilio Cigliola anche probabilmente i più importanti rapporti tra Regioni
Si decidono i rapporti tra Regioni soprattutto per quanto riguarda la ripartizione delle risorse
Quindi anche la ripartizione delle risorse dei denari
E ormai una decisione tutta politica che non dipende da una norma giuridica dall'attribuzione di una competenza di Cerro ma dipende dalla nel confronto politico per esempio per le regioni meridionali l'entità più o meno elevata dei flussi di riequilibrio non deve non dipende da una previsione normativa astratta precedente ma da una decisione politica
E allora questo poi significa concretamente che la politica diventa centrale la decisione politica diventa la capacità politica l'iniziativa politica delle regioni diventa centrale senza una qualità politica nella competizione dei territori ai territori sì perfetto questo è un punto chiave
Che sporge ancora alla percezione dei più sfugge anche alla percezione di molti attori politici perché come dire lì la la necessità delle logiche di parte il confronto fa prevalere fosse altre considerazioni su su questa fondamentale invece che la competizione politiche molto forte se non si è forti politicamente si perde come Reggio si vede tutti voglio dirle che vince uno opere letterarie
E il rendimento della politica allora
Cioè in questa fase le Regioni devono mostrare o una sul rendimento elevato della politica devono avere una politica efficiente
Io vi voglio solo segnalare che ma regione Emilia Romagna che la regione più attiva nel nello sviluppare rapporti per quanto riguarda la cooperazione economica con le regioni meridionali lo fa soprattutto se non esclusivamente con la basilica
Perché una qualche ragione
Istituzionale c'è perché lì ci sono le condizioni politiche più favorevoli per gestire questi rapporti di forza
In questo quadro rinnovato
Ma spesso sottovalutato
Dice integralità della politica che non è più dissimulata da rapporti giuridici
Il momento programmatico di cui nessuno ancora veramente si interessa e viene considerato come una specie di accessorio o inutile fatica diventa centrale
Anche in relazione all'elezione diretta del presidente della Regione perché il programma politico-elettorale
Diventa praticamente senza mediazioni programma di governo
Cioè non è più come prima che ogni partito si presentava col proprio programma poi bisogna fare la coalizione poi si vedeva ne usciva qualche cosa può Pisa no adesso e programma politico
Elettorale
Viene più o meno a coincidere con il programma
Di governo
Mi rendo conto che dinanzi come dicevo prima tutte le difficoltà di selezione delle candidature questo può sembrare
Una dice uno un aspetto marginale ma non lo è Sennori riconsideriamo al fatto che il rapporto tra Stato e regioni e tra Reggio
E diventato tutto qua
è diventato tutto politico e che lo sviluppo dei territori la forza dei territori dipendendo dalla qualità delle istituzioni dipendendo in larga parte dalla qualità delle istituzioni locali dipende dalla politica
Questo diciamo un po'sul versante esterno ma anche sul versante interno l'opzione politico-programmatica ha un valore determinante
E ormai l'opinione pubblica si è abituata
A ragionare in termini di programmi e di realizzazioni molto di più di quanto gli ambienti politici stessi possano percepire
Il successo del governo Prodi
E dipeso anche dal fatto che per via della lesione ore
All'Europa il governo Prodi aveva un obiettivo programmatico a data fissa
Che ha conseguito e tu quella gente ha percepito
Il risultato
Allora il programma deve essere deve essere un programma vero
Deve essere credibile e specifico ho dato un'occhiata ai documenti che sono stati prodotti per queste assise e mi sembra che vadano in questa direzione
I temi sono noti e sono un po'sempre gli stessi
Io mi limito a qualche piccolo intervento
All'interno diciamo di queste tematiche la sanità tenete la questione della sanità e una questione ovviamente innanzitutto di diritti di diritto alla salute
Ma per le regioni che ormai no
La possibilità di utilizzare in maniera diversa e l'avranno sempre di più i propri denari la questione sanitaria diventa una questione cruciale per le altre politiche
Perché se i diritti se il diritto alla salute
Viene finanziato
In maniera disfunzionale come è stato fatto fino ad adesso che esso meno risorse per gli altri interventi siccome tra l'ottanta e il novanta per cento della finanza regionale e assiro assorbita
Dalla sanità questa Alessio e cruciale se non si rende efficiente la spesa in campo sanitario non ci sono i soldi per fare le altre
La spesa sanitaria è in espansione sarà ancora in espansione il problema è quello del rendimento della spesa rancori né spazio né per l'invecchiamento della popolazione per tante ragioni
Qui noi dobbiamo fare un come dire una riflessione che riguarda la Campania ma è anche una riflessione generale
Cioè il abbisognare ripartire secondo me è va detto in qualsiasi io credo poi si vedrà insomma in quel silenzio tutti indirizzo programmatico
Che bisogna riconsiderare il rapporto tra medicina privata medicina è accreditata e medicina direttamente gestito dalle strutture pubbliche ed io ho apprezzato molto un passaggio del dei materiali in cui si dice che il problema sanitario e condizionato fortemente dall'azione di lobby politico sindacali imprenditoriale
Io su questo non voglio entrare nel merito perché naturalmente
Però è importante che si dica a Betta mente consapevolmente tutto ciò nel si accenni quanto meno ciò nel programma
Che cosa deve cambiare fondamentalmente io credo deve cambiare la considerazione che noi tradizionalmente abbiamo della medicina anche evitata
è vero che negli anni passati fino al mille novecentonovantadue
La sanità privata i cosiddetti cliniche rosso hanno solo lucrato denaro pubblico senza offrire servizi adeguati ma oggi la situazione è praticamente cambia
La sanità che di tanta offre servizi di qualità tendenzialmente di qualità a costi inferiore della sanità direttamente gestite
Dalle aziende sanitaria questo è un problema cruciale
Che va riconsiderato in forma del tutto laica
E che è assolutamente determinante anche per le ragioni di equilibrio finanziario che dicevo prima
In qualsiasi politica in qualsiasi programma regionale che voglia effettivamente affrontare anche altri proporre
Sostegno allo sviluppo l'altro grande tematica
Sostenga lo sviluppo come si dice inevitabilmente bottom-up cioè partendo dal basso
La politica dei distretti eccetera vedete questa è una questione che va trattata nei termini che diceva nati nella relazione secondo le cose che ci ha detto sul piano
Ma con un ulteriore attenzione
La nostra regione è una Regione socialmente difficile disgregata
Bisogna abbandonare ma proprio abbandonato l'idea che l'identità dei territori derivi dalla solo dalla tradizione storica
L'identità dei territori deriva dalla tradizione storica ma soprattutto dalla economia dei territori identità attuale presente deriva soprattutto dalla economia dei territori
Quando noi diciamo Prato subito pensiamo al tessile e sappiamo che cosa c'è apra
Quando noi diciamo meglio che ben difficilmente pensiamo alle tavole messicane a Federico secondo ma pensiamo alla FIAT
Quando diciamo a Catanzaro la nostra del nostro cervello si blocca abbiamo un attimo di sconcerto perché a Catanzaro che cioè e qual è l'identità dica dov'è dico Catanzaro perché
Credo che non ci siano calabresi qui della dalle quindi voglio Rizzato incorro in immediate sanzioni ma questa è la verità
E allora le politiche
La quattrocentottantotto la quattrocentottantotto e rimane nella competenza statale ma come ho accennato prima il centododici ormai rimette tutto nelle mani della Regione c'è il fondo unico regionale la Regione può fare praticamente qualsiasi cosa
Nei limiti delle normative comunitarie cioè compatibilmente con le normative comunitarie divieti d'aiuto di stato e quant'altro per lo sviluppo del territorio ma a partire dal
Da ciò che identitario dal punto di vista economico sta nascendo
Nei territori Sensi fissata questa opzione programmatica in maniera forte
Si pone un grande vincolo un vincolo sostanziale alle sempre e inevitabilmente sempre ritorna antiche tentazioni del localismo a pioggia cioè del
Singolo comune della singola provincia e che pretende questo o quello ma costruire invece una di un le politiche di intervento di sostegno alle attività produttive
Sulla base della identità
Economica dei territori che poi dicevo non è più soltanto identità economica ma identità i in quanto tale
Terza o grande
Profilo degli aspetti programmatici gli aspetti istituzione
Qui sì che si leggono immediatamente alle politiche di intervento territoriale
Io credo che sia una iattura proprio un errore l'ho già detto e lo ripeto in tutte le occasioni in cui mi è possibile di tutto
L'idea che pure circola ogni tanto della costruzione di un consiglio degli enti locali
Cioè noi siamo dinanzi a una fase nella quale lo Statuto sicuramente va rivisto
Di un consiglio degli enti locali giovedì una specie di secondo consiglio di seconda camera degli enti locali quello che serve Pereira avviare
No politiche territoriali di sviluppo valorizzare il rapporto con gli enti locali e una conferenza
Regioni enti locali cioè una sede nella quale l'esecutivo regionale il governo regionale e il presidente della regione si confronta
Con gli enti locali ormai l'asse della politica regionale con l'elezione diretta del Presidente si sposta tutto sulla sulla giunte sul presidente
Avere questa specie di seconda camera che può bloccare il procedimento legislativo è un danno secco non è un progresso è un danno rispetto alla situazione attuale considerato invece sia un progresso
La istituzione lo sviluppo che poi già prevista diciamo nella legislazione Max portando addirittura nella legislazione Campana voglio dire ma vota dall'addirittura nello Statuto di una Conferenza Stato peggio
Che abbia una funzionalità politica simile fortissima a quella che alla conferenza
Prestato a Reggio a livello nazionale perché è un istituto che sta funzionando magnificamente anzi è diventata forse per tanti aspetti più forte addirittura del Parlamento
Questa io la consideri Colo Colo considero un passaggio della riforma statutaria necessarie che va come dire posta al primo primo livello della programmatico ma lo considero un punto veramente qualificante
Di un di uno statuto
Rinnovato Souls
Poi l'altro aspetto
Istituzione o meglio voi non mi condannerebbe per le cose che non dico mai
Se uno dovesse divenuto Mehmet insomma saremmo al Comedy non farei parlar più nessuno insomma ma e quindi sto stringendo su alcune delle cose che credo più importante l'altra questione fondamentale è quella di mettere a punto veramente e anche con previsioni statutarie la funzione di programmazione e controllo
Che poi affiancata a una contabilità analitica ormai la
I bilanci regionali la legislazione di bilancio e il finanziere delle regioni è stata modificata sul modello del
Decreto settantasette dei Comuni e della contabilità statale per cui sono previste le unità previsionali di base
Che dall'esercizio successivo se non vengono adottati nei bilanci regionali conducono alla illegittimità dei bilanci regionali quindi è anche sanzionata l'adozione delle unità previsionali di base dicevo
Assolutamente centrale la previsione di una funzione di programmazione e controllo l'adozione del metodo della contabilità
Analitica per arrivare a un vero controllo di gestione perché io credo molto nella opportunità della separazione tra politica e gestione che lui i profili gestionali siano affidati effettivamente alla funzione pubblica e dirigenti ma naturalmente
C'è bisogno di introdurre forme efficaci di verifica dei risultati perché non è che i dirigenti sono il bene in sé e l'assessore il male in sei
Dirigente deve occuparsi della gestione la politica di programmare così si costruiscono corrette istituzioni ma tutto funziona se ci sono verifiche sui risultati
Verifiche effettive reali sui risulta
Per
Perché sicuramente per esempio passano inevitabilmente passano attraverso una vera verifica dei carichi di lavoro
Che non sia quella cosa che è stata in passato per sapere chi fa che cosa e con quale rendimento perché se no non non si può mai arrivare
A una effettiva gestione della funzione di programmazione del controllo e qui implica uno sforzo di novazione forte da parte del sindacato il sindacato può fare molto
Ha fatto molto in termini di consapevolezze generali fa molto meno nella gestione delle politiche concrete perché naturalmente poi condizionato problemi di reperimento del consenso dalle situazioni ravvicinate per cui tutto questo si capisce insomma non c'è nulla di demonizzando però problema cioè insomma in qualche modo fa
Va affrontato perché se no non non si anche le politiche di incentivazione che vengono sempre riproposto in forma indiscriminata evidentemente tutto questo non cammini
Infine e chiudo
La grande questione della legge elettorale
Vede io qui le opinioni possono essere tantissime però io se dipendesse da me
Scegliere una netta opzione programmatica poi si vede nelle mediazioni della politica che cosa succede nelle diverse interessi nei diversi opinione
Per il doppio turno per un maggioritario atto a doppio turno eliminando tutte le oscillazioni che nel tempo si sono prodotto perché sicura una sola cosa
Che il sistema elettorale in sé per sé da solo non riesce nessun sistema elettorale non riesce a come dire ristrutturo ristrutturare da un giorno all'altro il sistema dei partiti quello che si può dire e che alcuni sistemi elettorali tendono spingono verso il certe direzioni altro altri verso altre direzioni
Sicuramente il sistema elettorale che spinge non è detto che l'effetto sia sicuro ma che spinge verso la riduzione del numero dei partiti quello che meglio spinge verso la riduzione del numero dei partiti e il sistema elettorale atto più tutto
In una sete di partito in questa sede cioè in una sede in cui un partito politico sceglie un proprio programma elettorale secondo me
Qualcosa in proposito deve essere detto per quanto riguarda cioè come dire la mia personale opinione credo che
Vada messi solo all'ordine del giorno senza infingimenti il problema del doppio turno
Doppio turno per l'elezione dei consiglieri regionali probabilmente anche per l'elezione del presidente della Regione come unica modifica statutaria che sul alla norma transitoria può essere
Doppiato mi rendo conto che a molti non piace poi le mediazioni della politica vedranno si arriverà a una qualche ha un qualche risultato
Sul punto ma come dire un'opzione programmatiche o no credo che sia
Come dire credo che si possa sorvolare su questo conto e non dichiararsi nel programma in questo senso anche perché avrebbe un ulteriore valore dinanzi a alla situazione di difficoltà che la selezione delle candidature ha creato
Nei partiti ma soprattutto rispetto all'opinione pubblica che si trova Fasson sei demotivata da questo a situazioni di difficoltà
Dare una risposta almeno in prospettive ai TIR e noi vogliamo questo perché con questo si risolve almeno in parte
Questa situazione di blocco questa corrotti o di interessi politici diversi secondo me sarei molto importante io non credo e qui concludo
Che siamo più del vecchio sistema dove i programmi contavano meno di zero ormai i programmi politici
Elettorali sono diventano immediatamente programmi di governo Mammano l'opinione pubblica si stanno abituando io vi voglio ricordare un solo episodio ricordate quando ci fu quel dibattito in cui c'erano Berlusconi e la Melandri
Poi dopo come dire successo politico di quel dibattito per la Melandri può anche fare
Che in maniera molto modeste molto semplice richiamava il programma mossa di aver letto il program sottovalutare questi aspetti io credo significhi sottovalutare
Iorio andamenti orientamento a cui l'opinione pubblica e sempre più sensibile valutare l'effettivo rendimento dei doveri grazie
Bene
Ringraziamo il professore Ciarlo inviterei tutti gli interventi e regolare un po'i tempi vediamo adesso la parola al professor Pirlo
Due giorni fa i candidati del centro sinistra nel nord
Hanno avuto un incontro
Questi sono tra l'altro il contralto possiamo domanda
Ma cosa hanno prodotto trent'anni del giornalismo italiano
è una domanda centrale nel momento in cui andiamo a una seria riforma per l'istituto nel giornale
E la risposta qui davvero semplice
Il conto in profondo rosso noi siamo di fronte a un vero e proprio disastro complessivamente
Certamente nella storia della repubblica noi non abbiamo mai avuto un investimento istituzionale così grande che ha prodotto così poco
Nel suo complesso
Io non so quante di noi ricordano per la farsa della istituzione delle Regioni
Subito dopo il Sessantotto che aveva dato uno scossone al sistema politico istituzionale
E fu io la rivolta giovane assistente la Roma Università di Napoli del professor Ciardo credo fosse ancora studente dicendo all'epoca sì
Le attese di tutto così e ricordo che fu una stagione di grandi speranze
Una stagione che ebbe probabilmente vita anche nella prima legislatura regionale che fu una decifratura di qualità che però poi dopo è affondata
Nella burocrazia nel Kent e lirismo quando non la corruzione
Noi abbiamo oggi bisogno
Dei rifondare la Regione
Non basta la manutenzione ordinaria e straordinaria che sia c'è bisogno di una rifondazione
Per due motivi cruciali
Chi sarebbe questo
Per assecondare e consolidare l'aggancio all'Europa
E lo diceva bene nati nella sua relazione introduttiva e ci serve anche per contrastare il paese si spezzi in due perorando la separazione tra nord e sud
Noi oggi con la nuova Regione che dobbiamo costruire abbiamo in realtà davanti il segmento di una politica istituzionale che parte a mano
Avanti da vari anni
Già con l'elezione diretta dei sindaci poi con tutte le leggi Bassanini con l'attuazione del federalismo amministrativo il rafforzamento quindi di tutto il sistema delle Autonomie come asse portante di una nuova politica del istituzioni e cosa abbiamo di fronte oggi davvero lo diceva bene adesso Pietro Ciarlo
E per la prima volta nella storia della Repubblica le regioni diventano un soggetto politico questa vera differenza io son d'accordo con lui
E fin qui guardate se ci fossimo trovati a chiedere ma che che qual è l'indirizzo politico della Regione Campania probabilmente non si poteva nemmeno rispondere
Perché a livello nazionale e noi abbiamo un indirizzo politico vediamo le grandi scelte vediamo come si orienta la destinazione delle risorse agli obiettivi che ci si vuole che ci si pongono come fondamentale per l'azione di governo ma per la Regione per la Regione Campania ma anche per le altre regioni che senso avrebbe avuto una domanda di questo genere probabilmente le somme ora invece abbiamo una grandissima novità che è data soprattutto dalla sinergia tra le nuove funzioni che arrivano a breve alla Regione e la disponibilità di risorse per il venir meno delle dei vincoli di destinazione sulla spesi questi sono i due fatti nuovi che sono già qui cioè che non è che dobbiamo costruire ci sono già
Mettendo insieme funzioni e disponibilità di risorse abbiamo il problema delle scelte e quindi della costruzione di un soggetto politico che queste scelte possano
Davvero produrre
Per questo vedete
Come si diceva il programma Oggi è cruciale
Perché è un programma davvero di governo perché non è un programma di come si spendono soldi che qualcun altro ci dà e che qualcun'altro comunque destinate che fin qui questa la
Terminale dispensa
In attuazione di scelte assunte altrove
Oggi invece il programma d'la quello che quell'insieme diciamo del degli orientamenti della scelta delle priorità
Davvero quello che vada diventare un programma un programma di governo che viene giù quindi giustamente al posto agli elettori
Per la loro valutazione questo è un fatto vedete su quale noi dobbiamo capitalizzare
Perché il programma di governo noi ce l'abbiamo abbiamo qui una bozza che ne costituisce un primo una prima articolazione e centrodestra il programma non ce l'ha perché centrodestra giorno solo con gli slogan di Berlusconi quindi è un punto di vantaggio che assolutamente non dobbiamo perdere
E per questo era ed è centrale la questione delle candidature questo complesso di novità
Ha reso centra la questione delle candidature per le quali ci vuole un salto di qualità
Gli amici popolare non l'hanno capito questo
E questo è stato anche il punto fondamentale di distanza tra noi e loro
Perché ha
O che noi ci siamo posti è stato proprio aumento quello di avere scelte nelle candidature che fossero funzionali a un grande progetto di rifondazione della regione
E dunque dovevano essere scelte di qualità non potevano essere più candidature pensate con la logica di un'elezione fatta in Consiglio con le infinite mediazioni tra le forze politiche consiliari
Questa è la grande differenza
Che sfortunatamente non siamo riusciti a far cogliere non è che non l'abbiamo sottolineata ma io credo c'è stato proprio nel tardo culturale da parte degli amici popolare nel comprendere la domanda di oggi loro si pongono ancora in realtà delle domande ieri
Ed è qui forse il nocciolo duro della difficoltà che si è incontrata in queste ultime settimane
Quindi
Questa fase che ha attraversiamo
Che viene
In particolare dall'ultima dalla recente riforma l'elezione diretta apre delle possibilità nuove e però non sono possibilità che devono essere colte
Guardate che tutto può anche rimanere come prima o andare anche peggio di prima se non riusciamo allora a a fare noi
Le scelte giuste se non spingiamo sanno noi se non assumiamo le iniziative per rendere vitali le innovazioni che sono state introdotte ora non riveliamo essenzialmente questo grosso problema delle candidature ma dopo il diciassette non sarà così cioè dopo diciassette aprile dovremmo sapere che cosa fare dovremo sapere quali strumenti azionare volevo sapere quali iniziative assumere con quale tempistica per sul carretto gli spazi
Che ci si offrono
E quindi dovremmo sapere quali strumenti abbiamo a disposizione
Va beh strumenti le ultime innovazioni normative ci mettono davanti per raggiungere i nostri obiettivi
Perché strumenti che abbiamo
Perché vedete lo di vediamo adesso questo ha fatto grosso diciamo elezione diretta che è quello che che si vede meglio ma
La riforma ultima e ben più articolata e conduce se si vuole molto più lontani
Io vorrei anzitutto dire che dal diciassette aprile in poi
La prima cosa che dovremmo fare
Difendere la riforma io ho già sentito qualche vento che si solleva perché come ovvio da riforme sono sempre un problema terrore tra il ceto politico che non ama le novità perché qualunque ceto con non è un'offesa per nessuno io pure faccia parte del ceto politico quindi mi metto nel marzo non è che sono diverso
E qualunque ceto politico quando ha di fronte una novità la prima cosa che ha ha un moto di diffidenza beh ma adesso che cosa succede
E quindi questa riforma bisogna anzitutto difenderla dalle tentazioni in qualche modo di temperare collaudi negativa
Quindi manteniamo all'elezione diretta del presidente alla Regione
Non
Non commettiamo l'errore di non capire che queste scelte per l'elezione diretta che abbiamo fatto negli ultimi anni
Non sono quelle che indeboliscono i partiti ma sono le affetto dall'indebolimento dei partiti e rispondono alla necessità di dare una legittimazione più forte
Stiamo attenti a questa norma sugli assessori già ho sentito circolare venti E così favorevole di darla ripristino della dell'assessore consigliere la norma adesso consente sia l'assessore consigliere sia l'assessore esterno a mio avviso va lasciata così perché una norma che apre che d'altro e si De Mita
Che consente l'apertura sulla società civile non commettiamo l'errore che questo tipico errore di ceto politico di garantisce i fattacci nostre senza pensare all'arresto e quindi anzitutto teniamo fermi diciamo i canoni fondamentali della riforma
E poi sfruttiamo nelle potenzialità
Prendiamo tutte quelle iniziative che partendo dalla riforma possono consentire la rifondazione dell'istituto regionale ci sono vari punti di attacco io ve li cito rapidamente perché poi ritrovate
Ritrovata nel testo che in distribuzione
Del della bozza programmatica e quindi libico molto rapidamente
Sul punto
Del ruolo del Consiglio della legislazione per esempio noi abbiamo finalmente l'occasione di adottare un impianto più sofisticato di quello che la Costituzione fin qui vigente
Che era un impianto fondato su un singolo atto alla legge del consiglio che era quella che reggeva tutto sostanzialmente teoricamente anche i regolamenti consiliari si potevano fare ma siccome non servivano a niente si preferiva far la legge anche perché così si evitava un problema di controlli era il processo politico era uguale de diciamo il rendimento
Era più alto e quindi tutto si è concentrato nella legge regionale con quali risultati
Che le regioni hanno fatto moltissime leggi
Diceva appunto in questo incontro che citavo dell'altro giorno Cacciari
Parlava delle mille leggi della Regione Veneto e si poneva giustamente la domanda ma come fa una ragione
A non essere centralista se fa mille leggi pensato in Veneto che fra mille legge cosa mostruosa Campana ha fatto di più barra
E quindi tutte le regioni hanno fatto tantissime leggi
Legge di contenuto spesso molto minuto legge-provvedimento leggi fotografie perché in realtà tutto alla normazione andava nella legge uguale e quindi anche quello che sarebbe stato un ma
Un buon regolamento amministrativo finiva per l'assumere la forma legislativa
E leggi di vita breve per cui tutte le regioni hanno nei loro codici un sacco di legge in realtà da hanno esaurito completamente la produzione del proprio affetto
Ricordava morì sempre in questo ultimo incontro che vi dicevo che la Regione Liguria nell'ultimo anno ne abrogata oltre cinquecento delle leggi che avveniva teoricamente sui libri
Quindi sulla legislazione c'è da fare una grandissima opera da un lato come impianto statutario
Articolando la possibilità di una legislazione delegata in modo che non si sia costretti a passare per tutto il procedimento contro consiliare anche per legittima di notevole complessità
Si può pensare a una normazione di urgenza della giunta che è stata sempre esclusa dalla dottrina
E dalla giurisprudenza per le vie in base alla Costituzione vigente e si può articolare la previsione del regolamento di Giunta in modo da vere
La legge regionale ricondotta ha un ruolo di effettiva normazione di principio senza che si debba necessariamente caricare
Al di là del ragionevole di discipline diverse taglie e di spostare poi sulla Giunta una parte della produzione normativa come no come è giusto che sia con una una grande regione come la campagna sicuramente e utilmente può fare
Quindi dal punto di vista dell'impianto statutario una prima articolazione a cui si purché si accompagni poi per i contenuti della legislazione sia una vasta opera di abrogazione come adesso ricordava hanno fatto in Liguria non soltanto in vigore per la verità sì alla riduzione della legislazione che sopravvive a quest'opera di ripulitura in testi unici un'organizzazione i testi in testi unici per grandi settori di competenza sia infine una sostanziosa delegificazione quindi una legislazione ridotta nel numero elevata nella qualità
E che vedo un equilibrato riparto fra l'esecutivo e il legislativo
Questa è un'operazione quindi che si conduce tra Statuto e
Diciamo legislazione di merito un altro punto su quale guardare con grande attenzione lo citava anche Ciarlo e il punto del rapporto tra Regioni ed enti locali
Quali anzitutto dire che sono assolutamente d'accordo con Ciarlo
La cosa che molti tendono a fare
E la consulta degli enti locali
Vedete noi stiamo a battagliare non so più da quanto tempo
Sul punto del bicameralismo che sarebbe forse dicono un un serio intralcio diciamo all'efficienza nel sistema paese Fossano e forse non lo è
Ma certamente pensare di avere
Invece di un solo parlamento bicamerale una ventina di parlamenti bicamerali di parlamentini bicamerale certamente non fa bene a nessuno
Anche qui abbiamo tipicamente una soluzione istituzionale che risponde di più all'esigenza del sistema politico che non a un ragionevole impianto istituzionale in senso proprio perché come diceva Ciarlo e probabilmente molto più efficiente oggi lo schema istituzionale nella conferenza
Conferenza quindi come sede nella quale si confrontano e si contattano gli indirizzi di governo dei territori che non quello nelle assemblee rappresentative generaliste come tipicamente è una consulta degli enti locali
La quale o non conta nulla ossa e conta e un considerevole intralcio al processo decisionale
Quindi io su questo voglio subito dire che quando si parla di rapporto centro-periferia
L'impianto consulta probabilmente oggi non è quello che l'esperienza ci consegna
Invece va messo in Statuto va messo con con decisione ecco nettezza il principio di sussidiarietà
Perché è un punto della politica della Regione nuova dovrà necessariamente esserlo diceva molto giustamente Gianfranco Abate in apertura quello della delega la più ampia possibile di funzioni agli enti locali beh questo è già un principio che è stato affermato
Nella legislazione statale in tutta questa opera di federalismo cosiddetto federalismo amministrativo che esso ha fatto sin qui
Però affinché queste questi punti non rimangano a livello di enunciazioni politiche ma abbiano anche una valenza giuridica eventualmente giustiziabile
è sicuramente opportuno che la i principi sui sussidiarietà sia messo nello statuto perché posso diventare poi un parametro delle stesse leggi regionali parametro di legittimità
E quindi scriverlo con chiarezza con nettezza in modo che sia lo strumento principale attraverso il quale militare
Che tutta quest'opera di rinnovamento si traduca coi in un inaccettabile neo centralismo regionale quindi il principio di sussidiarietà scritto nello Statuto mi pare un passaggio un passaggio importante
E parallelamente a mettere in Statuto principi di partecipazione degli enti locali in procedimenti amministrativi
Io più che al come dicevo alla soluzione consulta in generale che si sostituisce con il modello conferenza
Credo invece al fatto che in singole procedimenti amministrativi nella formazione o anche legislativi nella formazione singoli atti
Ci sia una partecipazione garantita degli enti locali che siano interessati interessati a quell'atto quindi questi sono punti che sicuramente a livello statutario possono trovare una adeguata formulazione
Ancora bisogna metter mano sia in Statuto che nella legislazione regionale
Al punto della organizzazione amministrativa questa più che Statuto riguarda in realtà alcune poche leggi di riorganizzazione la macchina amministrativa
I punti principali di cui guardare da questo punto di vista sono anzitutto il rafforzamento dell'apparato e di supporto a consiglio alla Giunta
Noi andiamo a una legislatura costituente come si dice da più parti
E qui però vedete che supporto al legislativo supporto tecnico a consiglio regionale per la formazione di legge praticamente inesistente nella regione Campania regione Campania fa le leggi senza nessuna struttura tecnica di supporto
E questo vi dice qualcosa poi sulla qualità della legislazione proprio sotto il profilo tecnico che ne viene che ne viene fuori non si è mai evidentemente avvertito il bisogno in questa regione di fare delle leggi delle leggi trecento quindi la prima cosa da fare è costituire invece queste strutture di supporto sia per il Consiglio sia anche la Giunta che dispone ovviamente di di forze migliori maggiori e migliori però anche lì metter mano non è inopportuno
Il secondo nodo decisivo a quel da dirigenza
Vedete che nelle regioni in particolare nella regione Campania ormai c'è un grave ritardo per quello che riguarda la dirigenza rispetto a un quadro nazionale che si è fortemente voluto negli ultimi anni proprio un grave ritardo
E questo
Significa intervenire non solo sul punto quantitativo credo che andrà in Regione si siano qualcosa come un migliaio di dirigenti cosa faccio un milione dirigente poi qualcuno me lo spiegherà perché è un numero strabocchevole di dirigente per una Regione che ha già un apparato assolutamente pletorico rispetto alle esigenze credo che si è circa tre volte quello che l'Emilia-Romagna e lo sono
Quindi questo punto è uno Toto fondamentale perché oggi in un'amministrazione moderna la figura e il ruolo del vigente è cruciale per l'efficienza dell'azione amministrativa
Introducendo coi misure effettive di valutazione dei risultati e questo mi pare che lo accennava ripassaggio Ciarlo questo è uno uno dei punti effettivamente importante c'è un punto però che io vorrei sottolineare in modo particolare
Deve essere fatto attenzione nel momento in cui si parla di regione che amministra e che legifera e programma non amministra e nel momento in cui si parla di trasferimento e delega di funzioni agli enti locali
Ah che dalla Regione siano trasferite anche le corrispondenti risorse finanziarie umane organizzative cioè sul trasferimento o conferimento di funzioni agli enti locali significa anche che pezzi della macchina amministrativa e la Regione devono andare agli enti locali
Quindi nessuno pensi che si possa fare questa operazione rimanendo alle molte migliaia di dipendenti di nel palazzo della Regione a quel punto a fare meno ancora di quello che fanno oggi questo nodo fondamentale che bisogna
Tenere presente perché richiederà un impegno politico assolutamente fortissimo
Questo
Non per questo insieme di operazioni poi bisogna avere un quadro un quadro di tempi
Io voglio fare un'ipotesi se tutto ciò andasse bene io direi sei mesi per lo statuto per le modifiche allo statuto
Un anno per la delega agli enti locali due anni per i testi unici la delegificazione la ripulitura dei codici regionale
Se si parte diciassette mila ce la si può fare questo significa che dopo due anni
E quindi per la restante parte della legislatura noi avremo una macchina regionale
Ragionevolmente efficiente per quelli che sono i nostri obiettivi programmatici che beninteso non è che si devono perseguire a partire da due anni da ora
Ma che certamente con la Regione come oggi e noi non saremo in grado di perseguire con efficacia questo dubbio dobbiamo scontare che ci sarà da soffrire
In misura non marginale nella prima fase della nostra esperienza del governo regionale io qualche volta lo dico tra parentesi quando sento valutazione dal nostro ultimo anno alla Regione
Penso che sono davvero ingenerosa perché telefonando alla Regione che se lo misuriamo sul su quello che astrattamente avremmo voluto probabilmente è stato poco ma se lo misuriamo sulla media nel trentennio probabilmente è stato molto
Perché bisogna che bisogna sapere che cos'è la Regione Campania per capire quando me che il cittadino medio sa veramente quale sia il disastro della Regione Campania un'ultima parola
Prima di arrivare alla conclusione per il federalismo fiscale che a mio nel modo di vedere e anche son punto istituzionale di grande rilievo vedete noi siamo già arrivati stiamo arrivando assista concreta hanno diciamo uno dei punti nodali del del dell'innovazione che è quello del superamento dei vincoli di destinazione sulla spesa questo è un punto assolutamente centrale perché fin quando non si arriva a questo di Regione commenta politico non si può in nessun modo parlare però ci siamo già
E quindi è un è un obiettivo che
Ci stiamo nel nel giro del del né a breve possiamo considerare
Almeno in una fase iniziale acquisiti
Come anche quello della partecipazione per la regione al gettito dei grandi tributi statali
Pezzi fondamentali di una qualunque politica di ivi riformati impianto federalista o parole farà federalista come vogliamo definirla
Questo però ci mette davanti a qualche problema non marginale
Perché nella politica che fin qui abbiamo seguito e che si sta realizzando c'è un punto che rimane ancora in ombra
Per lo meno a mio modo di vedere doc qui una valutazione politica
Che è quella del riparto territoriale delle risorse e della esigenza di perequazione e solidarietà tra parte più forti a parte più debole del Paese io credo che questo secondo punto non abbia fin qui ricevuto l'attenzione necessaria
Anche perché è stato oscurato da polemiche di ogni tipo da quella che è stata la sbagliata a mio modo di vedere impostazione di una questione settentrionale come contrapposta una questione meridionale cosa sbagliatissima
Cosa che non hanno favorito la percezione che al di fuori di ogni assistenzialismo voglio sottolineare questo punto e necessaria ed è giusta e va richiesta con forza
L'attuazione di un principio appunto di perequazione e di solidarietà
Su questo non c'è sufficiente chiarezza nel dibattito nazionale questo fu uno dei punti sui quali ci fermammo in realtà in Bicamerale non trovammo la soluzione e ancora oggi non c'è questa soluzione
Quindi io credo che su questo punto siccome è un punto di rilievo istituzionale perché incide davvero poi su come l'equilibrio complessivo del sistema si può raggiungere su questo punto noi dobbiamo aprire un un dibattito di più ampio e più sereno ma anche il più fermo possibile nelle le sue conclusioni
Per portare le nostre posizioni a livello nazionale dove
La questione non si può in alcun modo per quella che è la mia opinione ritenersi definite
Concludendo adesso ancora poche parole noi abbiamo
Appunto che aggancia quanto appena ora diceva suo federalismo fiscale la necessità di rilanciare da sinistra in termini moderni la questione meridionale
Io qui voglio fare una considerazione banale centrosinistra oggi si regge
Al centro e al sud
L'Ulivo ha vinto qui non ha vinto al Nord hanno da perso punti
Noi stiamo lanciando ora la battaglia per riconquistare il Nord la recente le ultime vicende le candidature sono in questa chiave
Ma è possibile io mi auguro che non li con cui siamo domani ma dico è possibile che il Nord noi non lo riconquista diamo né adesso nell'anno venturo è possibile spero di sì ma dico che è possibile che non si faccia
I nostri candidati hanno stretto un patto per il Nord benissimo
Mi auguro che funzioni
Ma mi pare cruciale vista la difficoltà oggettiva della situazione
Che centrosinistra abbia un progetto vincente nel Sud
Vitale cruciale per il centrosinistra non solo per il Sud ma anche per il centrosinistra come tale
Ora
Questo non solo appunto per non aperto ultra approfondire
Il divario tra nord e sud certamente anche per questo obiettivo
Ma perché se il centrosinistra perde nel Sud perda nel Paese
Ora io noto questo
Io credo che ci potremmo trovare al ripiano molto a un Progetto di fronda un progetto del centrodestra per il Sud
Vedete questa elezione di D'Amato
Che citava prima anche nato intorno a me
Non è per niente un fatto marginale fatto politicamente di grande rilievo di grande significato
Riconosciamo la ricettività ma abbiamo letta su tutti i giornali per mezzi insomma quindi sappiamo che cosa vuole
Si dice che piace a Berlusconi questa ricetta poi non si sa se Berlusconi va sostenuto non ha sostenuto io penso di sì ma insomma questo questo non è non è molto importante di per sé
Ma mi pongo una domanda è fantapolitica pensare che D'Amato aiuti Berlusconi
A bilanciare nel sud del patto con la lega che Berlusconi ha fatto all'altro
Possiamo escludere che questo accada per la oggettiva come dire convergenza delle filosofie di questi signori
Per questo se chiudo con questo
Se
Si salda con un progetto berlusconiano è una proposta per il Sud noi saremmo nei guai il centrosinistra saranno i guai in questo Paese
Quindi noi abbiamo bisogno di un progetto per il Sud de questo progetto una nuova Regione e cardine indispensabile senza una nuova ragione noi non andiamo da nessuna parte
E quindi questa la portata decisiva che la della scommessa che ci troviamo di fronte feeling
Grazie al professor Villone ci avviamo verso le conclusioni della mattinata sono iscritti a parlare Nino Daniele Carmine Nardone Vincenzo De Luca Alfiero Grandi concluderà i lavori della mattinata
La parola amico Daniele
Ma io condivido pienamente la relazione dei Gianfranco Nappi
Lo ringrazio tra l'altro di alcune valutazioni politiche sul nostro lavoro
Credo bisogna dargli atto il riconoscimento anche della determinazione con il del puntiglio con cui nonostante le complessive difficoltà politiche abbia impegnato intensamente i Democratici di sinistra
All'elaborazione delle loro strategie programmatiche in previsione della campagna elettorale noi siamo i primi credo a poter rispondere con con orgoglio con fierezza positivamente per esempio alla domanda dei di don Pizzi utili che oggi viene rivolta ai candidati alle elezioni regionali sulle pagine del Corriere
Economia
Dove sono i contenuti economici e sociali mi pare che molto
Pienamente con la questa domanda noi siamo in grado di dare una risposta molto persuasiva
E tra l'altro questa risposta tiene conto del fatto che noi abbiamo adesso di fronte uno scenario nazionale molto importante sul
Grazie anche all'iniziativa del governo del Paese e all'iniziativa riformista del centrosinistra in questi anni di governo
Tutti gli indicatori economici prefigurano lo scenario di una possibile ripresa e di una intensificazione dei ritmi dello sviluppo
Alcuni fondamentali dell'economia sono
Incoraggianti per molto aspre per molti aspetti
Si profila quindi uno scenario di di riprese di accelerazione dello sviluppo dobbiamo leggere questo contatto dal nostro punto di vista dal punto di vista del Mezzogiorno
Dobbiamo leggerlo come sempre accaduto in
In questi casi
Con la vedendo bene i rischi delle opportunità
Sempre nella storia del nostro Paese nel né in questo dopoguerra una ad una fase di accelerazione di ripresa dello sviluppo
Pur dentro il quadro di una crescita complessiva del Paese si sono riproposti i tratti del dualismo
Dell'economia italiana
Quindi ci sono indubbiamente dei rischi spetta alla all'India la politica generale del governo ma anche alla capacità di ciò che sapremo fare nel Mezzogiorno la possibilità di cogliere queste opportunità
I rischi del dualismo sono per noi i rischi fondamentali diciamo io credo che bisogna vederli un po'da vicino capire bene come stanno le cose
Al nord c'è già uno un come dire una condizione di piena occupazione fanno notizia no fuori le aziende gli i cartelli dice cerca sì
La personale
Partecipato l'altro giorno a un convegno sui temi della della distribuzione commerciale
E lì c'è stato detto che sarebbe possibile per chi lo volesse se non organizzare diciamo trasferimenti significativi di giovani verso i i grandi complessi della grande distribuzione al nord
E potrei fare tanti altri esempi
Rischio appunto che si possano introdurre un fenomeno di cui abbiamo anche i segni diciamo migratorio che tra l'altro investirebbe nel Mezzogiorno in particolare
Tante energie intellettuali che invece non possono che rappresentare la leva fondamentale su cui dobbiamo sapere agito
Io brevemente mi avvio diciamo rapidamente sottolineando diciamo questo scenario nel quale dobbiamo avere a riferimento insomma le nostre opportunità
E vorrei brevemente anche
Siamo ormai nel pieno della campagna elettorale fare anche un breve rendiconto dell'impegno nostro di questo anno
Che è stato teso soprattutto in due direzioni
Uno
Di questi i settori fondamentali d'impegno è stato l'utilizzo pieno di tutte le risorse di cui la Regione poteva disporre io vorrei ricordare brevemente a tutti voi questo lo dico perché sono risorse che oggi sono impegnate spendibili nel corso di questo anno e anche del prossimo e rappresentano la base su cui concretamente e cercare di raggiungerà anche qui nella nostra regione livelli significativi di investimento che possono consentirci appunto di accelerare e qualificare il nostro sviluppo
Nel corso del novantanove noi abbiamo programmato utilizzato ed impegnato tutti i fondi CIPE per le aree depresse del novantotto a disposizione della Regione ottenendo tra l'altro un vantaggio premiale di circa duecento miliardi quindi ottocento miliardi che sono stati impegnati e programmati individuate le opere avviate le procedure perché siano spesso come sapete tra l'altro in queste risorse vi erano disponibili risorse per studi di fattibilità cioè per progettazioni per per Progetti importanti
Arricchire la qualità della progettazione
Intorno alla quale costruire le poi le scelte ulteriore di programmazione
Abbiamo finanziato oltre credo cinquanta di questi studi di fattibilità
Io devo recitare solo alcuni che mi sembrano i più significativi che danno l'idea diciamo di cui di quale regione noi pensiamo si debbano mettere e porre concretamente le basi per il futuro abbiamo per esempio
Finanziato insieme al ministero degli Esteri uno studio di fattibilità che riguarda la possibilità di creare in Campania una sorta di Borsa merci delle macchine è un o industriali usate la Borsa merci che coinvolge i paesi del del mediterraneo
Oppure la realizzazione di una scuola per assistenti di volo o di volo che è parte del Polo aerospaziale mediterraneo che un particolare impegno e forni i giovani dei Paesi del Mediterraneo
Abbiamo cioè intensificato molto e dato molto rilievo al tema del partenariato euromediterraneo anzitutto perché la Regione Campania è già una grande regione multietnica e multiculturale e perché in fondo in questa sua specifica collocazione geografica
E culturale vi è una missione quella di essere un un un luogo centrale una appunto una una ditta un grande luogo di incontro di incrocio tra l'Europa e i Paesi del Mediterraneo
Abbiamo utilizzato pienamente i fondi strutturali del piano operativo novantaquattro novantanove anche che vorrei dare qualche dato
Quando noi ci siamo insediati a febbraio novantanove i fondi europei abbiamo lì provvedimenti della Commissione europea erano bloccati
Perché la Regione Campania non aveva provveduto a nominare l'autorità ambientale e il valutatore indipendente e i fondi l'erogazione la tra la dei fondi era stata sospesa alla Regione Campania
Noi abbiamo dovuto rapidamente compiere questi atti di adeguamento della nostra macchina istituzionale istituendo queste due strutture cioè il valutatore indipendente e l'autorità ambientale
Perché come sapete il valutatore indipendente strumento di cui ci si doveva adottare all'IMI sia della programmazione del periodo novantaquattro novantanove quello che certifica in qualche modo a che punto è e come sono state utilizzate le risorse europee
La Regione Campania trasmetteva i dati all'Unione Europea
Ma erano dati diciamo autocertificati nessuno di contro certificata diciamo
E con l'Unione europea per il primo anno per il secondo anno per il terzo anno e anche per il quarto anno come dire prendeva per buona questa autocertificazione al momento di poi giunge alla conclusione del programma detto adesso basta vogliamo che ci sia appunto il valutatore indipendente che faccio il bilancio di utilizzo
Delle risorse e quindi in in mancanza di questa fondamentale ottemperanza erano state sospese per risorse
Al trentuno dicembre novantotto dati autocertificati dal comitato di sorveglianza presieduto da Rastrelli la Regione Campania era giunta al cinquantacinque per cento di impegno delle risorse in quel cinquantacinque per cento erano pre era contenuta anche la cosiddetta procedura di sponda cioè la contabilità messa a fare il livello dispensa proveniente da altre amministrazioni dello Stato
Quindi sostanzialmente al trentuno dicembre novantotto la Regione Campania aveva impegnato a voler essere generosi il trenta per cento delle risorse europee del periodo di programmazione novantaquattro novantanove al trentuno dicembre novantanove cioè in questi dieci mesi di attività noi abbiamo raggiunto il centoventi per cento di impegni giuridicamente vincolanti per l'utilizzo delle risorse
Con circa quattrocentocinquanta miliardi di overbooking per ciò che riguarda il teste cioè le infrastrutture
Abbiamo per esempio per fatti per darvi qualche esempio nel corso del novantanove completato i bandi per il novantasette novantotto e novantanove per gli aiuti al turismo
Quindi trecentosessanta operatori hanno adesso potuto disporre operatori aziende turistiche di incentivi per duecentotrenta miliardi abbiamo completato le graduatorie per la rimando per esempio dei bandi per il della ricerca scientifica per il novantotto più producendo due bandi nel corso del novantanove anche questi portati felicemente a conclusioni abbiamo fatto uno sforzo immane censura abile criticabile per tanti aspetti ma siamo riusciti comunque a utilizzare quasi pienamente facendo il Piano sia per il novantotto che per il no novantanove del fondo sociale per la formazione professionale
Con tante ombre ma anche con alcuni luci posso citare tra le esperienze innovative che un'esperienza che viene considerata una best pratica c'è una buona pratica da parte della commissione il bando relativo all'information technology in cui non solo forme Remo alcune centinaia di tecnici altamente specializzati nella nuova economia ma il sessantacinque per cento di questi di queste centinaia di giovani
Parte del percorso formativo sapendo di avere già a conclusione di questo percorso formativo un lavoro assicurato quindi formazione altamente qualificata in un settore innovativo con una finalizzazione certo già certa al momento del percorso di parte
Io penso che nonostante tutto diciamo nonostante lo sforzo poderoso diciamo di colmare ritardi che ha portato certamente a tutta una serie di problemi di di limiti sul piano proprio di un alcune scelte qualitative io credo che sia con giusto continuare a ribadire che è difficilmente sostenibile come pure fanno alcuni settori diciamo che ci criticano amici osservatori commendatori anche compagni che ci criticano su questi aspetti
E le sia difficile sostenere che il niente sarebbe stato meglio di questo penso che in ogni caso è stato giusto fanno questo lavoro per questo e poi di i compagni sanno abbiamo dato corso all'intesa istituzionale con il governo che impegna molti fondi sia per i poli che le filiere produttive
Ma detto questo diciamo elementi di un di un bilancio che possiamo poi articolare che spero possa e se ulteriormente valorizzato perché credo che già questo di per sé rende conto di una differenza tra i quattro anni del centrodestra e l'avvio diciamo di un inizio di risanamento e e di cambiamento che siamo riusciti ad introdurre che rappresentano ovviamente la premessa per poi operare quella svolta profonda quel salto che è necessario
Io vorrei dire che l'altra
Importante attività che pure siamo venuti svolgendo e lo sottolineo solo per un aspetto poi vi dirò quale è la lavoro di programmazione che abbiamo fatto intorno appunto all'intesa istituzionale e ai fondi strutturali del due mila due mila sei che rappresento nel fondo una vera grande opportunità che sta di fronte a noi per incrementare qualificare lo sviluppo della nostra regione
Noi siamo partiti da un dato diciamo questo è un po'insomma l'idea forza che volevo rappresentare voi su quale credo possiamo caratterizzare anche diciamo
O il nostro impegno anche nel corso de la campagna elettorale
Nostro sforzo né dato nella nelle scelte di programmazione che stiamo a fare le note facendo è quella di fare appunto della Campania un sistema un sistema perfetto
Punto di snodo tra l'EUR
Molto invasiva diciamo
Nato svantaggio competitivo evidente diciamo e l'arretratezza del sistema pubblico nel suo complesso inteso sia come relazioni di politiche sistema istituzionale questo
Per la verità è un livello che riguarda specificamente appunto la Regione che pure e livello istituzionale fondamentale del rapporto campane Europa
Ma anche appunto le macchine le burocrazie che sono ancora inadeguato diciamo alla grande sfida che sta di fronte a noi della competizione del nuovo scenario questi sono alcuni degli svantaggi competitivi abbiamo invece alcuni grandi vantaggi competitivi che possono Ray prenderci attrattivi diciamo che possono fare di noi un territorio diciamo appunto che si qualifica che si dota delle potenze che trasforma in atto diciamo le potenzialità di cui dispone
Per candidarsi a rappresentare in particolare la Regione Campania e territorio Campania
Come dire una una regione che in qualche modo riesce a trascinare con sé l'insieme del Mezzogiorno perché non possiamo dimenticare che poi
L'architrave diciamo del del del Mezzogiorno diciamo resta ancora per molti aspetti la Regione Campania per il complesso di direzionalità di di attività produttive non solo per il peso demografico
E così via ma anche nel appunto nell'organizzazione del sistema dei trasporti e delle comunicazioni della mobilità di uomini e merci riferimenti che noi non possiamo perdere non solo per noi stessi ma per l'insieme del territorio meridionale
E per il Mezzogiorno
Dante vantaggio fondamentale che abbiamo individuato e quello appunto della dell'ambiente della cultura della formazione e della ricerca
Investendo come non mai in questa direzione noi possiamo appunto qualificare il nostro sistema economico territoriale e soprattutto renderlo questo il punto auto propulsivo e superare il tratto ancora accentuato questo il punto Didi di dipendenza
E anche di dequalificazione che autorevolmente subito nel corso di questi anni in cui con la deindustrializzazione con la crisi del sistema dell'industrializzazione dall'alto operato attraverso l'industrializzazione pubblica che si era venuta esaurendosi determinato dalla nostra Regione
Questo è il quadro delle scelte per fare questo ovviamente abbiamo bisogno di uno sputo a Poulsen istituzione che sia un'istituzione adeguate qui e concludo noi dobbiamo effettivamente come ci è stato ricordato nelle legislazioni precedenti delegificare sburocratizzare decentrare informatizzare ma soprattutto immettere competenze all'interno della struttura regionale per fare in modo che punto non ci si trovi in presenza di un nuovo di nuovi centralismi burocratici ma di strutture agili in grado di assorbire appunto di supporto di sussidiarietà
E strumenti adeguati all'attuazione di programmi così impegnative internazionalizzare innovare favorire l'emersione attraverso la programmazione integrato mi pare che queste scelte siano contenute significativamente costituiscono un po'l'anima della del lavoro di programmazione che siamo venuti svolgendo in fondo tocca ancora una volta noi diciamo che era antivento questa Regione
Legalità e mercato tocca alla sinistra in qualche modo farsi portatrice di queste fondamentali esigenze di innovazione e di modernizzazione mi pare anche con dibattito il lavoro di oggi che noi abbiamo delineato non solo la nuova Regione di cui abbiamo bisogno ma anche che cosa questa nuova Regione che cosa ha di nuovo questa nuova regione dovrà essere in grado di fare per garantire la campagna civile e moderno
Ma grazie anche al taglio delle allarmi non Aldo dopo Vincenzo De Luca
Considerata l'ora
Delle questioni sollevate farò un intervento molto schematico ma cercherò di dopo aver premesso che condivido il contesto il lavoro fatto dal segretario regionale dai compagni che hanno lavorato però cercherò di porre anche qualche domanda nel vedere se ho colto bene o se ci sono invece delle differenze valore partendo dal professor Ciarlo quando a fare in una sua articolazione della comunicazione poneva il problema delle identità territoriali facendo riferimento a valori storici dell'identità territoriale e quelle produttive economiche ecco io non sono d'accordo con questa impostazione perché questa impostazione non da Piero conto invece di quelle che l'orientamento che si stanno sviluppando con i territori possono rispondere alla sfida della globalizzazione
E Amartya Sen nella sperimentazione dei territori debole nei confronti dei processi di globalizzazione prevedono una terza componente in grado di arricchire quelle due c'è la libertà di inventare qualità territoriale libertà di inventare qualità territoriale dare una innovazione originale ponendo in altri termini e qui è il punto buone differenza fondamentale vere ed è vedere i territori come consumatori di innovazione o vedere i territori anche come produttore di innovazione originale per se stesse la possibilità per i territori soprattutto in quelli più deboli e penso a quelle dalla mia terra a quello delle aree interne alla Campania ma pensa l'intera Campania la possibilità di affermare un percorso competitivo è quello di puntare a un territorio in grado di produrre innovazione originale competitiva e quindi puntare su un vero e proprio federalismo delle qualità che significa in qualche modo regolamentare quali qualità possono essere regolate a livello regionale e anche il Sud regionale nei territori questo punto badate bene non ritengo fondamentale
Una strategia diciamo reale di competitività l'altra sera a Sant'Agata dei Goti facevamo l'esempio lo voglio dire brevemente anche se può apparire inopportuno di un imprenditore italiano che si è trasferito in Venezuela ha preso una piccolissima azienda di trenta mila ettari essa messa coltivare lì italiano questo signore ma detto lottare ancora letto quando vaghi lavoratori ma io sono italiano sardo bravissimo sono generoso di pago due mila cinquecento lire al giorno senza orari naturalmente i contributi i contributi no perché non sono iscritto all'anagrafe quindi non sono conosciute io non li pago propri contributi a questi signori gli altri più cattive li danno solo da mangiare ovazione proprio no adesso ci arrivo quel signore lì ha detto che ha produrrà mela annurca pure lui ora io ne inventa un'innovazione alla mia mela annurca dirò che so fare ancora innovazione originare una mela annurca anticancro oppure sono fregato quello mi porterà le dei Lannutti è qui ho fatto questo esempio deve dire oggi la complessità delle questioni che abbiamo di fronte il secondo problema
Io credo stanziale o qualche timidezza l'altra sera quando è stato possibile gondola partito e aveva provato a fare una Narese della legislazione italiana in una fase di transizione tra legislazione nazionale e comunitaria regionale su quello che sono i tre su quello che è stato il trasferimento di responsabilità penali
Bene sul piano delle responsabilità penali abbiamo realizzato un vero e proprio federalismo trasferendo responsabilità penale dal centro in periferia credo a novanta per cento non abbiano sintonizzato altrettanto però quelle principio fondamentale tra responsabilità e rappresentanza tra responsabilità e strumenti
Io voglio vivere e lui mi ha risposto assumermi le mie responsabilità penali ma per materia in cui io qualche decisione da prendere una qualche possibilità
Ma non responsabilità penale cioè quella che dipendono da una filiera di burocrati anch'essa Nardin fuori dall'Istituzione che rappresento è un nucleo di valutazione centrale
è un è una burocrazia regionale l'anatra parte e così via e allora rispetto alle cose che diceva Massimo importantissime dei tempi va be'mi spaventa un anno ancora per attuare le deleghe perché questa legge pure anzi due anni ha detto ma il centododici centododici è stata attuata in tutte le regioni e ha già funzione nel senso che è la responsabilità
Ma le ha trasferite nomina trasferita invece regole strumenti e allora come passò operare nell'incertezza ancora per due anni forse vanno studiati poteri sostitutivi non lo so è un'incertezza di responsabilità che secondo me bisogna dare del delle risposte e allora noi dovremmo questo lavoro importantissimo da cominciare io devo dire solo una cosa al segretario regionale una battuta sul piano politico non entro in merito ad altri contenuti programmatici perché secondo meno dovremmo dare due direzioni di marcia
La direzione di marcia
Che ora forse lei questo aspetto diverso un federalismo delle qualità delle differenze come scelta col che deve e in qualche modo riandare prioritariamente tutto quello che ne consegue quello che non segue anche con le oltre mille leggi regionali che sono di una centralismo di vecchio centralismo nemmeno di un nuovo centralismo e come e con quale agiscono cioè come andiamo verso quel sa
Rottura questo questo dato è la legge che assegna i contributi alle prologo credo che altre regioni non ce l'abbiano a livello comunale
Un anno seguito un'altra storia ma soprattutto questo del principio delle responsabilità rappresentanza
Mi sento meno solo visto che il programma principale Mussi della Regione Toscana quindi non è una rivendicazione in qualche modo esasperata localmente è il punto centrale belle bel programma presentata dalla Regione Toscana e quindi niente esasperazione individuale locale ma puntare su riferimento sperimentato e anche qua sulle qualche altro problema proprio vorrei dire di carattere politico io devo dire apprezzamento per il presidente alla provincia di Salerno per questo tentativo che ha fatto importante avevamo costituito un tavolo fatto dai partiti e dalla rappresentanza istituzionale del mese di ottobre dando un contributo e devo dire anche il sottoscritto aveva contribuito ad allargare la coalizione
Ah bene avendo i democratici fece una vista contro quando fui eletto lo Ingo
Prati per facilitare una coalizione forte in campagna perché ne abbiamo bisogno dall'Udeur fino a Rifondazione
Fai votato Rifondazione e i democratici democratici entreranno in giunta uno sforzo istituzionale che è stato fatto per adeguare a un quadro di coalizione
Tecnici Sandri
Va bene
Non ho detto in grigio di maggioranza ho detto Podetti maggioranza un impegno come hanno assunto anche a ed allora vorrei dire ma possibile gara campagne non esiste nessun margine per essere un caso anomalo in questo Paese per quanto riguarda la coalizione di centrosinistra
Non c'è una possibilità
Di vivere
Io non lo so se è così drammaticamente importante votare al comune di Napoli l'anno prossimo a giugno
O prevedere un'ipotesi di emendamento se questa è la condizione ma perché non posseggono un attimo di attenzione rispetto al valore della coalizione fare anche in questo caso saldando quello che considero importante gli aspetti programmatici la candidatura del compagno Bassolino anche con un elemento accoppiando a tutto questo un elemento di valorizzazione della coalizione un ultimo punto lo dico
E come lo dico alla sinistra noi dovremmo fare
Una uno sforzo per entrare nelle sensibilità delle persone di quell'area che non va a votare che non è tutto qualunquismo come viene detto spesso c'è bonaria di sinistra sofisticata culturale che non si sente certo c'è anche quella sinistra che non ha fatto un salto verso una nuova cultura di governo equi del Mezzogiorno ne abbia ma si è anche una sinistra che legittimamente aspetterebbe qualche risposta
Io nuoto che nella rete di conferenze che stiamo tenendo su un tema cruciale in tutt'Italia lei sale dipendono stracolma di persone sta parlando di alcuni problemi di bioetica delle nuovo mondo delle Biotecnologia dal fatto che è stato coronato è stata brevettata la clonazione umana
Non è un errore dei funzionari
è un errore macroscopico della legislazione europea che confonde in Europa la differenza dalla scoperta in tensione le scoperte non si possono inventare invece pare che in Europa questo sia possibile
Quindi allora perché non riscoprire anche e non lo dobbiamo fare qua in Campania perché la Campania
A dei poli culturali importanti orientato alla sensibilità perché non porre il problema
Della competitività anche per quanto riguarda le nuove tecnologie voglio renda Arben sulla sostenibilità come società la ricerca alle biotecnologie ed altro perché anche questa è una differenza competitiva per la mia regione
Allora sia questo sforzo di elaborazione
Cioè giungiamo elementi che non ho il tempo di affrontare qua anche alcuni settoriali per l'agricoltura dove noi le quello delle differenze delle qualità diventa ancora più forte più visibile ma soprattutto per vedere un coinvolgimento delle reti istituzionale delle esperienze di governo che abbiamo maturato nel consolidamento di una classe dirigente di punto principale
Che ritengo vada affrontato è quello delle responsabilità nel rapporto tra responsabilità rappresentanza che oggi è assolutamente come dire confuso pesco vibrato questa è l'attenzione che dovremmo porre riservandoci occasione di riflessione di discussione di merito un pochino più ricchi all'altezza della complessità
Bene la parola a Vincenzo De Luca
Le compagnie proprio mentre io voglio dire subito in premessa di Alberto una sensazione di di Sergio che nasce dal fatto che ritengo che vi sia una distanza enorme fra la discussione che stiamo facendo e lo stato d'animo di settori ampi dell'opinione pubblica e dell'elettorato di sinistra
Io non riesco a non tenere conto del fatto che veniamo da una vicenda che è stata fra le più tormentate difficili sul piano politico nella regione Campania
E considererei francamente sbagliato immaginare di saltare a
Quello che tanti
Pio Repubblica revoca pensano e anche e il malessere che è presente in questi settori
Immaginando che non sia successo nulla che è andato per il meglio
Credo che abbiamo il dovere di parlare tentare di parlare a questo malessere recuperare una impegno e all'astensionismo che a me appare rilevante
Tentare di collegarci con molta semplicità e con molta umiltà uno stato d'animo che non
Caro sul piano politico
E per cercare di recuperare quel tanto di entusiasmo dico convinzione di motivazione per una battaglia elettorale importante
Strategica per il risultato generale della battaglia regionale nel nostro Paese
Allora io credo che dobbiamo dire con molta semplicità quanti ci stanno interrogando da mesi ormai
Che ci sono problemi aperti e che questa vicenda ha portato alla luce dei nodi che riguardano problemi di fondo
Il valore della nuova politica le regole della coalizione il ruolo dei partiti nella selezione delle figure pubbliche
E sono come sappiamo figure a cavallo fra partiti e società civile che pongono problemi garanti
Dobbiamo allora dica che oggi siamo nel pieno di una transizione che senza la conquista di regole la personalizzazione della politica diventa tanto inevitabile quanto ingovernabile
Che rischiamo di cadere in una modernità critica che rischiamo di essere travolti dal sondaggista Smoke che si sostituisce alle valutazioni di merito
Che rischiamo di guardare pensare all'America e magari trovarci poi all'improvviso
Collocati sul piano di una balcanizzazione della politica del sistema politico del sistema dei partiti verso esiti drammatici Dileo notabilato e di personalismo
Io parlo ovviamente di tendenze di una fase di transizione che è aperta
E alla quale noi dobbiamo guardare con grande serietà perché questi interrogativi che ci vengono posti quotidianamente da settori attenti di opinione pubblica
Allora io credo che dobbiamo dire a quanti hanno avuto in queste settimane e mesi disagio che questi problemi sono aperti
Che noi siamo impegnati nella definizione di nuove regole che queste nuove regole a mio parere non sono le commissioni dei saggi
Ma sono o la responsabilità piena di organismi dirigenti come io mi auguro di organismi che siano rappresentativi di tutta la coalizione oppure sono scelte per primarie vere
Tutto possiamo fare meno che tenere in piedi un meccanismo che è assolutamente mostruoso
E che è una mescolanza assolutamente incomprensibile di logica di partito di solidarietà di partito di scelte individuali al di là di qualunque vincolo per chiunque Dinoi
Quello che solo dobbiamo rendere chiaro e che questi problemi queste regole non le troviamo guardando al passato
Chi guarda ad equilibri di altri tempi si illude noi dobbiamo spingere in avanti la situazione
Dobbiamo chiamare i partiti a fare i conti con le nuove forme anche di rapporto con l'opinione pubblica e dobbiamo darci delle regole anche qui sapendo in maniera molto laica che se i partiti e il nostro partito
Rimarranno come in tanti passaggi sono stati più che organismi collettivi
Sono un medico correnti o di gruppi di potere interni non ci sarà nulla da fare prevarranno in maniera forte le logiche del rapporto individuale con l'opinione pubblica
Dobbiamo saperlo
E dobbiamo dire che abbiamo vissuto una situazione di sofferenza perché siamo dentro questa grande transizione io preferisco parlare nel momento in cui c'abbiamo la fase cruciale della campagna elettorale un linguaggio di verità a quanti ci pongono interrogativi
Non mi convincerebbe l'idea di parlare come sa benissimo da un altro mondo c'è uno stato di sofferenza e dobbiamo tentare di
Recuperare quante più aree di disagio perché dobbiamo tentare di mettere in campo tutto quello che nel mondo nella sinistra oltre che nel mondo della coalizione possibile attivare per questa battaglia elettorale
Da questo punto di vista finisco su questa premessa
Corrosive politica o sugli stati d'animo io credo che forse l'idea di Veltroni di avere un momento così approfondimento dopo questa campagna elettorale sia un'idea da prendere in considerazione sul complesso di questi problemi
Io non mi illudo di avere la Gargonza due in cui definiamo tutto ma un momento di approfondimento ovvero sulle regole della coalizione credo che sia indispensabile
Perché se totalmente come tenere il conto che da dopo la campagna elettorale sulla scelta del premier comincia la via crucis che abbiamo conosciuto in Campania credo che sia meglio chiudere bottega
Perché davvero a quel punto noi avremmo costruito il nostro suicidio politico
Nessuna programma
Io credo che abbiamo un candidato in campo abbiamo delle idee che possono consentirci di fare a partire ripeto da questo linguaggio passi in avanti ed una buona campagna elettorale io mi auguro vivamente che noi chiudiamo in queste ore un rapporto unitario con il Partito popolare
Mi auguro sinceramente che concludiamo in questo modo
E per quello che mi riguarda solo per spingere fino all'ultimo minuto anche se credo che oggi dobbiamo chiudere
Se sono maturate queste condizioni bene se noi chiudiamo con un impegno a riprendere sulla base di una campagna elettorale civile
Ragioni di unità e di collaborazione e di governo immediatamente dopo la campagna elettorale come è già avvenuto peraltro in qualche altra esperienza provinciale
Dal punto di vista del programma io credo che il primo messaggio che dobbiamo dare alla comunità campana sia un messaggio di stabilità
Di stabilità
Fra i tanti interrogativi che ci vengono posti questo io uno di quelli più insidiosi
Abbiamo davanti a noi una fase di governo per una legislatura avevo fra qualche mese ricomincia una discussione su altri piani
Massimo villone ha dato delle scadenze
Che riguardano l'innovazione statutaria legislativa sono scadenze vere
Noi dobbiamo sapere che siamo chiamati e che ci impegniamo in un lavoro di medio periodo per la ricostruzione della Regione Campania e dobbiamo dirlo
Non è un elemento di nuova precarietà che proponiamo ma proponiamo alla comunità campana un lavoro serio di fondo
Per ricostruire un'istituzione che è decisiva per le ragioni dello sviluppo della Campania e del suo territorio
Lo voglio dire perché io considererei il meno produttivo il messaggio che si rivolgesse all'opinione pubblica in questi termini che pure ho ascoltato la Regione Campania che diventi un nuovo laboratorio per nuove esperienze originali per una nuova alleanza federalista e meridionalista del Mezzogiorno
Cari compagni capiamoci bene la cosa più rivoluzionaria che possiamo fare è creare una regione efficiente
In grado di amministrare di dare ai tempi di decisione certi alle comunità locali agli enti locali che fanno riferimento alla Campania
E a partire da questo sua ed al rispetto di un dovere probatorio che abbiamo rispetto al governo di questa istituzione che possiamo costruire anche una funzione politica
Generale nazionale e di avanguardia ma questo è il punto di partenza non viceversa
Perché se dovessi immaginare sinceramente che apriamo come dire l'omologo della discussione sul partito dei sindaci trasformato nel partito i governatori ve lo dico subito io sono contrario
Perché faremo un'operazione politicista priva di contenuti così come è stata quella legata al partito dei sindaci che notoriamente
è stata un'operazione politicista che non ha affrontato uno solo dei problemi istituzionali finanziari di competenza di decentramento gli enti locali
Allora su questo io credo che dobbiamo parlare chiaro
Se vogliamo intercettare i settori decisivi di opinione pubblica in modo particolare
Del mondo produttivo delle organizzazioni sociali del sistema delle imprese che sono ovviamente disponibili ad accompagnare con interesse
Anche un'operazione politica originare di livello nazionale ma a partire dalla concretezza dei programmi e dalla certezza delle risposte che dobbiamo dare rispetto a questa istituzione
Perché altrimenti lasceremmo il dubbio di un uso strumentale anche delle posizioni di governo nelle quali noi siamo impegnati
Allora
Nel merito e finisco rapidamente io credo che dobbiamo proporci alla società campana
Come la coalizione
E come il candidato Presidente nella persona di Bassolino in grado più di ogni altro di garantire un sistema di convenienza e per la Campania e tra le sue forze decisiva io credo che questa battaglia abbia margini Dio è un candidato presidente autorevole
Mettiamo a disposizione un candidato che è una personalità politica nazionale e che poi se ancorato a questo programma può essere l'elemento di maggiore forza per il sistema produttivo sociale della Campania
La priorità assoluta che io vedo è quella del decentramento e della sussidiarietà
Il saprà meglio di me che tempi potremo darci ma qui dobbiamo essere assolutamente nettamente chiari
La Regione Campania dovrà diventare questo dovrà essere il punto discriminante nei confronti della destra
Il luogo qui davvero possiamo fare un esperimento di avanguardia di decentramento dei poteri rapido e pieno ed il superamento della logica di amministrazione testimone
Che ha contrassegnato per decenni la regione Campania
Una regione che non ha programmato che non si è dato un piano di sviluppo regionale è coerente
Ma che non ha perso occasione per finanziare tutte le provano con popolar distribuire fino a decine di migliaia di contributi individuali
Mi basterebbe questo è un segnale di svolta radicale
Per ora parlare a settori ampi di opinione pubblica assumere cioè
Davvero concorrenza l'idea di una regione che fa leggi che programma
E che rifiuta consapevolmente la gestione del piccolo potere della piccola cliente sarebbe questo sì di un grande esempio di civiltà politica ed inciviltà istituzionale che potremmo dare all'insieme nel Paese
Poi credo che dobbiamo proporci come la forza di modernizzazione della Campania
Probabilmente facendo uno sforzo anche di semplificazione del nostro programma io l'ho letto ovviamente
Ci sono cose molto interessanti e molto di avanguardia diciamo una semplificazione ulteriore nodo volevo parlare agente normali
Non ci proponiamo come la forza che garantisce la modernizzazione del sistema dei trasporti della sanità della protezione civile
Che organizza una ricerca di livello nazionale ed internazionale
Su qualche punto di sembrare esemplare io sarei per assumere anche degli impegni temporali penso al sistema della portualità turistica in Campania
Che ovviamente sottoposto ad una legislazione ad una sovrapposizione di competenze che rende le decisioni estremamente faticose
Dare anche qui delle scadenze su qualche punto emblematico dire che per la Campania proponiamo di realizzare i cinque porti turistici in due anni è del tutto possibile
Immaginare di utilizzare lo strumento regionale per forzare anche sulla legislazione nazionale
Idee di sviluppo anche qui facendo qualche riferimento di più alle realtà che sono già presenti e attive
E mi riferisco a due in modo particolare la realtà turistica e la realtà agro industriale
Io credo che uno degli obiettivi semplificati di questo nostro programma possa essere codesto
La Regione Campania come uno dei comprensori turistici più importanti d'Europa ne abbiamo tutte le condizioni abbiamo il rotolo terra culturale
Di risorse ambientali archeologiche architettoniche possiamo davvero presentarci come diciamo la Regione che punta nel giro di una legislazione a realizzare diciamo occasioni di sviluppo e di organizzazione dell'economia turistica che sono assolutamente alla nostra portata
Infine ed io credo molto in questo una regione che si impegni su io dicevo al congresso regionale dieci progetti di recupero territoriale
Noi siamo ancora regione nella quale abbiamo grandi periferie abbandonate e nelle quali si tocca con mano Hall ha paura la paura di vivere
Noi dobbiamo proporci come l'unica forza in grado di proporsi questa sfida immane
Prendere cioè nelle mani grandi quartieri popolari di Napoli le grandi aree metropolitane degradate era renderle teatro di Crumb di progetti di recupero urbano in cui possono Hume Kolar mescolarsi innovazione urbanistica cultura scientifica occasioni di lavoro e di sviluppo per le nostre imprese a questo
Io legherei anche con qualche forzatura se volete anche un'ipotesi di risultato occupazionale che è del tutto possibile
Nella mia realtà abbiamo fatto questo Bilancio
Su centocinquanta opere pubbliche l'anno che cantieri diamo attiviamo tre mila posti di lavoro non fissi attiviamo centinaia di figure tecniche progettuali centinaia di impresa
Se ci ragioniamo un attimo con attenzione le chiamo questa proposta di bilancio occupazionale a qualche tema concreto siamo in grado anche in maniera emblematica di dire alla Campania siamo la forza che si propone l'umanizzazione della vita nei grandi quartieri e questo bilancio occupazionale
Legato a obiettivi concreti
Che sono quattro porti turistici l'attivazione di duecento cantieri per questo importo delle opere che pensiamo di cantierare facciamo uno sforzo di concretezza e di semplificazione in questo senso infine e concludo dobbiamo rendere chiaro
Che se siamo per una valorizzazione dell'istituto regionale e da questo punto di vista l'impegno di Bassolino
Può dare una svolta e un peso politico alla Regione Campania dobbiamo anche dire con chiarezza che siamo nettamente contraria a forme di centralismo regionale
Ho detto in altre circostanze che io considero il centralismo regionale perfino peggiore di quello nazionale
Perché è sottoposto alla distanza dal territorio e in più alla pressione dei collegi elettorali diversamente da quanto avviene in qualche ministero in qualche amministrazione centrale dove pure abbiamo grandi personalità nella pubblica amministrazione è un qualche distacco dalla pressione così più urgente degli interessi elettorali dobbiamo fare attenzione
Per questo è essenziale legare questa crescita di peso politico che è nelle cose per le competenze che avrà la Regione
Per i flussi finanziari che governerà con un'aria orientamento un netto in direzione di un decentramento dei poteri
Rimane chiave l'idea che il potere va gestito quanto più vicino ai cittadini a quanti potranno controllare anche l'esercizio del potere pubblico
Io credo e ho finito che con questo sforzo anche di semplificazione augurandoci che chiudiamo un'intesa con il Partito popolare possiamo da questa mattina avviare una campagna elettorale dovremo fare uno sforzo iniziale diciamocelo perché non è con un clima dimesso che possiamo fare questa battaglia e non facciamoci condizionare dal fatto che vinciamo perché il candidato è forte io credo che vinceremo ovviamente vinceremo bene
Ma questo non ci esime dal dovere di mettere in campo tutte le forze che abbiamo anche per i problemi che dovremo discutere dopo perché quando si vince e quando si dà una serenità più generale al governo del paese abbiamo anche la serenità per affrontare tutti i problemi che sono di fronte a lui
Credo che ce la possiamo fare e credo ovviamente che anche compagni dirigenti nazionali dovranno accompagnarci in questa battaglia che ripeto richiederà uno sforzo straordinario del centro e di tutte le organizzazioni alla Campania
Grazie a volte Luca presso la parola per l'intervento conclusivo della mattinata Alfiero Grandi
Soltanto alcune considerazioni molto rapide una riguarda diciamo la natura dell'appuntamento
Ora io non non sono affatto sicuro anzi sono sicuro del contrario che noi abbiamo già un clima come necessario per ciò che riguarda l'appuntamento elettorale
Perché quaranta milioni di elettori sono già una realtà politica importante di per sé però non possiamo negare come veniva ricordato anche da alcuni interventi da ultimo anche De Luca che ciò che si è acceso in materia di candidature e di quant'altro alla fine ha rallentato la marcia di chiarimento del valore dell'appuntamento politico e quindi problemi ce ne sono e anche abbastanza serie
Eppure paradossalmente l'impegno il valore di questo appuntamento elettorale non sta soltanto nella quantità pure molto importante di per sé degli elettori che vengono chiamati ad esprimersi
Ma anche nel fatto che queste regioni come hanno ricordato alcuni interventi prima villone lo ha detto in termini molto chiari
Raccolgono il risultato di una politica di decentramento dei poteri
E quindi sono chiamati ad un impegno d'uno sforzo molto importante
Perché dal punto di vista delle politiche di bilancio l'autonomia che su cui potranno contare le prossime regioni non ha paragone con l'esperienza che abbiamo fatto
E un possibile scatto ulteriore nei poteri decentrati come sappiamo ci sarà a condizione di una riforma costituzionale
è molto difficile immaginare che si possa continuare raschiando il fondo del barile ora sarebbe veramente contraddittorio che noi non avessimo piena consapevolezza del fatto che questo decentramento dei poteri dobbiamo candidarci a raccoglierlo perché altrimenti entriamo in una contraddizione in una difficoltà ad affrontare i problemi
Per di più
Tutto ciò che è stato accennato relativo ad Agenda due mila anche qui un terreno di iniziativa di investimenti
Che indubbiamente va oltre le politiche di Investimenti di infrastrutture di finanziamenti che pure sono molto importanti dei che sono state gestite in questo periodo di tempo qui siamo di fronte ad una novità politica di grande significato
E allora sarebbe straordinario che noi non avessimo l'atteggiamento di chi si candida a governare in questa situazione sarebbe straordinario che noi non ponessimo il problema con grande forza
è evidente che la candidatura di Bassolino inevitabilmente è chiamata a misurarsi con la realtà della regione con le proposte con la caratterizzazione che sono proprie di un candidato forte per vincere queste elezioni
Ma è altrettanto evidente che l'impegno che il nostro partito Cuori d'ordine deve svolgere riguarda la possibilità di dare voce e corpo e partecipazione alle realtà della regione in modo tale da creare le condizioni politiche per potere ottenere il risultato di cui abbiamo bisogno
Ed è per questa ragione che a me pare dobbiamo in particolare sulla campagna concentrare un'attenzione per il carattere che la sfida in Campania assume come punto di riferimento sulle questioni del Mezzogiorno
Non su dobbiamo sottovalutare quanto è in movimento
Per ad una lacerazione ad una rottura
Ad una difficoltà nel giustificare un'azione di governo che non sia quella di contrapporre una parte del Paese contro l'altra
Noi abbiamo il governo del Paese abbiamo il dovere di presentare una realtà unitaria una sintesi in questa direzione e questa sintesi non è facile non è affatto scontata e io penso che non dobbiamo
Ma con sufficienza perché ripresa cento
Ripresa che porterà anche a risultati occupazionali D'Alema ha ricordato anche in questi giorni ad esempio che è molto probabile che il centro sinistra si presenti nel due mila uno con una differenza tra i venti milioni di occupati ereditati nel novantasei
E i ventun milioni che ragionevolmente ci saranno nel momento in cui si tornerà a votare
Con un risultato importante e consistente
Ma non possiamo dimenticare che questo risultato oggi si sta concentrando esattamente nelle aree più sviluppate del Paese
E l'azione di ripresa rischia di lacerare il tessuto rischia di creare un dualismo nell'ambito delle condizioni nazionali
Affrontare il problema del rapporto tra sviluppo sua collocazione territoriale e possibilità di rispondere in chiave di lavoro
Al bisogno di occupazione delle aree del Mezzogiorno e in particolare dalla Campania l'analisi che ha fatto Nappi dell'introduzione da questo punto di vista
Sicuramente interessante e importante
Richiede da parte nostra di avere chiaro che c'è bisogno di dare una torsione le caratteristiche dello sviluppo e non abbiamo molto tempo
A me sembra come dire suggestiva nello stesso tempo possibile la cosa che diceva villone
Cioè che in futuro ci possa essere una certa idea anche utilizzando novità nelle espressioni di responsabilità in Confindustria
Ci possa essere una torsione che porta ad un atteggiamento che compensa del Mezzogiorno quanto è avvenuto nel rapporto con Bossi nel centro nord
Non è una cosa per l'immediato è una possibilità che ovviamente del quasi ventata ma è una possibilità che tuttavia va tenuto in conto
Ma il nostro problema e quello di affrontare il tema dello sviluppo con un intervento sull'apparato produttivo
Sull'apparato dei servizi e sulle caratteristiche dello sviluppo in termini di innovazione come sono stati disegnati puntando fortemente l'accento sulla possibilità di dirottare le risorse di concentrare le caratteristiche di sviluppo in altre aree del Paese
E non c'è dubbio che mo'
Sa per potere essere utilizzata ha bisogno di una novità dal punto di vista degli interventi di sviluppo e di occupazione senza questo risultato evidentemente
Corriamo il rischio di lasciare questa risorsa con la risorsa che non è in grado per utilizzata fino in fondo che non esprime tutte le potenzialità e le energie Pia
Qui c'è la ragione della candidatura a governare il sistema locale ma c'è anche un impegno per ciò che riguarda le politiche di sviluppo di livello nazionale c'è una chiave di lettura più forti
Spetta che dobbiamo anche dal governo nazionale essa per dare dei processi di sviluppo che non possono essere semplicemente crescita su se stessi spontaneità continuare con ciò che normalmente spontaneamente il sistema economico e sociale sarebbe in grado di dare e io brevemente concentro un attimo l'attenzione su due punti il primo è quello che riguarda le questioni della sicurezza e in particolare della legalità
Napoli quando alcuni anni fa con l'esperienza iniziale di Bassolino affrontati i problemi dello sviluppo ha fatto della legalità controcorrente la chiave fondamentale dell'intervento della Società e delle ragioni della guida politica della città
Quelle eredità oggi non è così sviluppate così chiara per ciò che riguarda l'insieme del mezzogiorno del nostro Paese la mia impressione e che in molte aree della società Laguardia sia stata abbassata
Che ora giovamento di legalità e di sicurezza debba essere riconquistato
E che in particolare il centrosinistra debba avere il coraggio e la forza di riproporre anche controtendenza anche contro interessi che pure sono anche espressione Potì
La capacità di riproporre la questione legalità sicurezza come un primo asse centrale e qui evidentemente c'è il risultato è il corollario importante di tutto il lavoro per l'emersione del lavoro nero
In particolare per ciò che riguarda il connotato dell'emersione
Bisogna lavorare su due aspetti
Uno è il varo rapido di un pacchetto Kjaer mai è pronto e possiamo rendere rapidamente un insieme di provvedimenti per favorire l'emersione che è di più
Della semplice attuazione dei contratti di emersione ma è l'insieme delle misure fiscali contributive in grado di offrire un futuro di legalità che evidentemente ha bisogno di agganciarsi con una capacità di governo locale in particolare delle regioni del sistema delle Autonomie in grado di prendere per mano sistema di imprese che potrebbe anche emergere ma sommerge sì rapidamente immergersi rapidamente per la incapacità di reggere il confronto vedete c'è un'idea sbagliata delle iniziative che riguardano il Mezzogiorno che pensa che il Mezzogiorno è la sede il cestino in cui buttare le attività residuali quelle che altre non vogliono è un errore molto grave perché il Mezzogiorno più di ogni altra area del Paese ha il problema della competere nei mercati globali
E per definizione deve competere a livelli alti di sviluppo
Ed è chiaro che se una parte importante del tessuto produttivo
Resta caratterizzata dalle caratteristiche del lavoro nero dell'economia nera inevitabilmente questo rappresenta un handicap e un'assenza della forza necessaria per affrontare i problemi
Quindi a me pare che un primo punto riguarda perciò che riguarda gli interventi del Governo nazionale il varo di un pacchetto di provvedimenti in grado di dare un primo importante elemento di svolta nella direzione dell'emersione del lavoro nero
Sul piano fiscale e contributivo della creazione di legalità e anche dell'accompagnamento di queste aziende per potere affrontare il mercato e badate noi abbiamo avrebbe un'opportunità che può essere anche molto importante per il nostro Paese perché fino ad oggi
Quando abbiamo dovuto affrontare il tema Mezzogiorno illegalità emersione abbiamo molto spesso poste il problema in termini di particolarità italiana
Ora ormai anche altri Paesi europei si rendono conto che il dualismo l'illegalità è un tema con cui fare i conti da non molti giorni ci sarà a Lisbona
Una conferenza dedicata alle questioni del lavoro e a me pare importante che il nostro Paese decida come sta decidendo di porre il problema in una chiave europea non solo come un problema della particolarità italiana
Il secondo aspetto riguarda la possibilità di affrontare in termini fortemente innovativi
Le politiche di sviluppo e di occupazione
Qui veniva già detto l'ho già accennato tutta la parte che riguarda la politica di formazione di crescita anche l'idea di questa sorta di credito formativo che i giovani a partire dai diciotto anni potrebbero avere e indubbiamente una scelta molto importante
E qui pagate c'è una come dire un aggancio importante ad una cosa che diceva prima anche De Luca quando dicevano che dobbiamo anzitutto impegnarci a fare funzionare la Regione perché è chiaro che non ci sono risorse aggiuntive per fare questa scelta
Questa scelta inevitabilmente è una rilettura delle risorse importanti che la Regione ha già oggi per ciò che riguarda la formazione oggi strettamente da connettere alle politiche di mercato del lavoro e di gestione del mercato del lavoro nel territorio
Allora politiche di innovazione come una chiave importante in cui c'è sicuramente come una chiave fondamentale la questione del lavoro
Ma io penso anche con una chiave importante l'idea di utilizzare in una società che sempre di più a una
Differenza come la risorsa che può portare in particolare in Campania in alcune aree del mezzogiorno la concentrazione di risorse e di attività importanti per lo sviluppo di tutto il Paese
Perché la società della comunicazione può essere effettivamente una società che genera in termini nuovi il rapporto con il territorio questo significa però cercare di mettere insieme tutti gli aspetti del problema quando prima Gianfranco parlava di un master planner riprendendo il ragionamento che è stato utilizzato per il futuro della scuola e anche per altri ambiti io penso avesse sostanzialmente ragione
Significa per il nostro partito come contributo nel centrosinistra e alla candidatura alla Regione mettere insieme i diversi aspetti perché è vero che noi abbiamo dei punti di forza e che in futuro potranno diventare fondamentali
Ma che è anche vero che se questi punti di forza non sono legati da un disegno rischierà di essere non dico inutili ma sicuramente di ridurci in quello che lui ha ricordato cioè in una sorta di ruolo di supermercato in cui si vendono i prodotti di altri
L'utilizzo e deciso da cervelli che stanno da altre parti a noi rimane magari il compito di essere un bel supermercato ma pur sempre nell'ordine della distribuzione di ciò che altri fanno se la vogliamo porre fortemente questo problema e in questo senso anche dare un'indicazione che parla al mondo dell'impresa abbiamo bisogno però di rilanciare con forza e con decisione la concertazione io mi chiedo ad esempio se diamo previsto in che termini possiamo prevedere più esattamente che la candidatura per la regione il contributo che noi diamo con il materiale il programma che contribuiamo a scrivere con iniziative come quella di questa mattina
Mettono in moto un rapporto con la società e con la loro rappresentanza e questo va date un contributo importante nel momento in cui l'istituto Della concertazione il metodo della concertazione è fortemente in discussione avete visto
L'intervista di Cofferati questa mattina dove ci sono interrogativi rivolti al nuovo gruppo dirigente di Confindustria interrogativi del tutto legittimi sapere quali sono le intenzioni a questo riguardo
Beh non penso che non ce la possiamo cavare semplicemente ponendo degli interrogativi dobbiamo porre in essere delle modalità che ricostruiscono le ragioni di un modo di affrontare i problemi e un modo di affrontare i problemi riguarda il rapporto tra il Progetto alcuni campi importanti ed innovativi e la possibilità di fare riferimento ad un rapporto forte con le forze sociali fondamentali
Perché è chiaro che se le forze sociali vanno per conto loro se continua lo scoraggiamento non solo politico che ovviamente dobbiamo cercare di recuperare ma anche lo scoraggiamento sociale cioè la divaricazione tra le forze sociali e nelle forze sociali allora si può aprire una fase molto delicata in cui il centrosinistra avrà maggiore difficoltà del centrodestra non c'è dubbio
Noi abbiamo maggiori condizioni migliori condizioni quando queste possibilità indubbiamente e in campo
Ed è proprio da qui che viene fuori anche la possibilità di usare come ha detto qualche intervento il ruolo della Campania in particolare che ha dal punto di vista delle risorse di intelligenza della capacità di ricerche insediata della possibilità di individuare come ha ricordato Gian Franco dal Polo reo Náutico fino alla dietrologia e per arrivare alla società dell'informazione ha delle potenzialità di qualità che altre Regioni nel Mezzogiorno non hanno con questo Kanda candidandosi nonna adesso lo un punto di riferimento semplicemente per ragioni geografiche ma per ragioni oggettive ad un rapporto con altre regioni ad essere la chiave nel rapporto con l'Europa
Ma anche la chiave di un nuovo rapporto con il Mediterraneo
Io non so ad esempio quanti di noi sanno che la Commissione europea a da tempo finanziato un rapporto ecommerce tra l'Europa che ha presenze in particolare nel Mezzogiorno con le aree del nord del Mediterraneo
Sentiamo parlare di questa questione noi immaginiamo che questo chi la porta avanti semplicemente Telecom voi grandi gruppi che si occupano di questi problemi o coloro che hanno fatto gli affari in Borsa o c'è un progetto politico che deve guidare tutto questo
Ciò questo stanno andando avanti dei progetti ci sono delle concretezze
Ci sono persone che ci stanno lavorando ci sono perfino difficoltà di impostare il problema attraverso le linee di confronto e di rapporto che si stanno cercando di definire allora il messaggio in conclusione credo debba essere un messaggio fortemente innovativo in cui c'è e a una sostanza da non sottovalutare
Così come diceva De Luca prima cioè di una Regione che deve porsi anzitutto il compito e l'obiettivo di funzionare
Di creare le condizioni per rispondere positivamente ai cittadini alle imprese e a quant'altro
Ma questo funzionare deve avere il Progetto l'obiettivo le grandi linee sulle quali si vuole misurare in questo c'è un contributo che deve dare il governo nazionale
Approntando le misure che possono aiutare questo processo
Ma ci deve essere inevitabilmente anche la candidatura del centrosinistra del nostro partito della candidatura di Bassolino a gestire un percorso che è già iniziato perché alcuni di questi provvedimenti sono già in campo
Debbono essere completati e diciamo la verità alla fine sono il ponte per tornare a vincere nel due mila uno
Ognuno di noi vede benissimo che la sfida che oggi diversa dal passato sulle regionali se vinta che è anche la prima condizione
Per prenotare una vittoria nel due mila uno ma lo è proprio per questa ragione
Di politica economica di politiche sociali che possono determinare condizione che avvio no risposte importanti alla società e ai bisogni della regione
Ecco per questa ragione io penso che l'iniziativa come questa che indubbiamente è stata in qualche modo tormentata l'ho detto Gianfranco scherzando nell'introduzione avevamo anche qualche altro versante da curare
Tormentata da vicende che riguardano i tormenti del centrosinistra e tuttavia importante per e non possiamo essere semplicemente un partito porta ordini di qualcuno che fa della programma un rapporto diretto tra la figura per quanto emblematica e la società campana
C'è bisogno di costruire i gradi e gli snodi intermedi in grado di portare partecipazione proposta capacità di promuovere iniziative di risposta alla situazione
Se noi non siamo in grado di fare questo allora le condizioni che sono tali da poterci consentire di guardare con qualche fiducia al risultato del sedici aprile potrebbero diventare più difficile
Invece abbiamo le condizioni a me pare per fare un discorso forte la società campana al mondo del lavoro campano a non dare l'impressione di essere semplicemente inattesa
Ma di suscitare un protagonismo la soggettività una partecipazione una volontà di esprimere proposte di iniziative che trovano nell'azione di governo locale un punto di riferimento molto importante
Ci rivediamo
Alle quindici a trenta importo grazie
La parola al compagno di Sarno presidente regionale c'è mia
Qua
E a volte non è
No si sente la la potenza della sua voce
Non non riuscivo solo fino all'invito che ci hanno rivolto naturalmente per la possibilità che ci danno di scrivere fino a marzo rispetto ai problemi aperti dalle prossime elezioni regionali
Proprio alle aggiungendo che abbiano diciamo così preparato
Nazionali giravano alla presidenza della Confindustria oggi oggettivamente
Segnare di più processi di più gli orari che ad un certo punto della luce del nostro Paese sia palese no tutti assieme ed alla luce del sud
C'è intanto grazie definitivo trapasso da un vecchio ad un nuovo sistema imprenditoriale
Nel cui ambito nuovi sistemi di imprese globalizzata e quelle dei distretti come quello della new economy afferivano in prima persona senza più mediazioni loro Puleo egemone
C'è la valenza di tali nuove realtà produttive che irrompe dovendo Libeccio sistema
Le relazioni sindacali politica si propongono di scardinare c'è infine un Mezzogiorno in larga parte ancora misconosciuto e la gamba evolutiva Chievo fuoriusciti dalla crisi dell'industria tradizionale ed assistita ed è oggi consapevolezza di sei e mira ad affermare
Un profilo forte ed un po'dopo il consiglio di ieri insospettato anche nei rapporti con la politica e con le istituzioni
Ma anche nella periferia regionale si vive una certa quale effervescenza mise in luce scatta l'ora eccitato dei nuovi strumenti di intervento in campo economico quali patti territoriali contratti di programma contratti d'area e quant'altro
Che hanno solo cita non progrediscono anche di attori economici meno strutturati che oggi accettano di misurarsi nella sfida con il mercato
Tutto ciò non conta stanzi si intreccia a volte anche in maniera inestricabile
Con fasce diffuso di attività in grigio ed in giro con la persistenza di sacche di ignobile sfruttamento di attività extra legale che nell'insieme hanno dato vita ad un tessuto diffuso
Dico il dato caratterizzante è una precarietà che lo dire sempre in bilico ai Burgundi Del Buono lo scenario era già cambiato da tempo questo cambiamento che ora è sancito formula tutti a partire dalla sinistra problemi di rapporto ed una diversa capacità di proposta
Da dove da dove partiamo allora nella costruzione di un programma di governo della Regione Campania che abbia l'ambizione di parlare a questo mondo complesso che abbia l'ambizione di dare risposte credibili realistiche
Che voglio posti alla base di un'azione di governo efficaci capaci di far leva sulle potenzialità di rimuovere le condizioni di arretratezza di sostenere un vero e proprio salto di qualità di parte stesa dell'apparato produttivo tanta io credo che paradossalmente il compito primo della Regione sia quello di conquistare su una credibilità di interlocutore utili ed affidabile
Per l'impresa che oggi e legittimamente sono ben pochi quelli sono disposti a riconoscerlo
Come acquisire una nuova credibilità cioè è il tema che ci tocca di affrontare
Prima ancora di costruire una proposta di contenuti
Delle leve da attivare per favorire investimenti in direzione dell'innovazione di una nuova articolazione dei processi formativi delle scelte per recuperare ritardi ed inadeguatezze infrastrutturale
è una partita che si gioca tutto intero sulla capacità delle della Regione di cambiare si stesse
Questa Regione infatti così come non serve soprattutto alle nostre imprese
La Regione e per le imprese uno degli elementi di svantaggio rispetto ad altre navi territoriali del Paese
E a maggior ragione di altre aree della comunità economica europea
Per le sue disfunzioni per l'incertezza e la biblici dati sui tempi per la gravità delle sue scelte per l'incapacità di spendere specie e persino di valutare l'efficacia della sua speso in uno per il suo essere un'amministrazione del tutto inefficiente
La Regione cioè per quando varato paradossale posso apparire e stata incappare in questo trentenne della sussistenza uno degli elementi di allargamento della forbice tra la nostra realtà produttiva e quella di altre
Da questo versante d'altra parte nessuno
Ha mai veramente tentato di voi dimettervi mano di Burri di Pato
Assolutamente nulla è stato fatto neppure nelle due brevi parentesi che hanno visto la sinistra al Governo
Da questo punto di vista pare straordinaria l'assoluta continuità tra le regioni d'arte Luca
Pachidermi che ha dedicava di Vito dei Conte
E quello dei Castelli e dei muscoli affermare l'avvio di una fase costituente tuttora un messaggio della forza innegabile che le viene dalle novità dell'edizione diretta del presidente rischia perciò di apparire una sola una semplice l'edizione di principio se non è supportata dall'impegno per misure da assumere gli mette nell'immediato
E che comportino lo smontaggio dalle fondamenta della vecchia regione per costruire qualcosa che sia radicalmente diverso
Noi come ce ne ha abbiamo fermato da tempo alcuni li aveva lineamenti su cui bisogna muoversi cogliendo l'occasione offerta dall'emanazione dei decreti legislativi che portano il nome del ministro Bassanini
Punta l'ottica particolari in botti imposta dal punto di vista degli interessi della piccola e piccolissima impresa diffusa
Non c'è sfuggito l'esigenza che le misure per i comparti produttivi andassero collocati in una più complessiva riforma della regione
Abbiamo respinto l'idea che venivo formulato da vari assessori che la materia potesse essere trattata in via separata da un disegno complessivo quasi prescindendo dal tipo di struttura
Che la di cui la Regione intende dotarsi ed assisteva generale di rapporto con il sistema delle Autonomie locali abbiamo respinto offre la stesse nei diversi comparti conoscessero logica di riforma di riforma del tutto Bisio disomogenei
Ci siamo trovati di fronte
Per la Regione cabaret perché non lo ricordasse ad una ipotesi di riforma legislativa
Di recepimento della Bassanini che era una semplice sommatoria delle varie ipotesi singolo assessorato avevano prodotto non ci hanno convinto ragionamenti che separando dal Congresso generale questione dell'apparato produttivo
Si potesse costruire una pubblica amministrazione più efficiente solo attraverso un apparato burocratico capaci di decidere in maniera più rapida senza duplicazioni di passaggi senza inutili bardature di controlli solo formali in maniera più oggettiva e trasparente
Queste che sono le questioni maggiori fossero in Belisario dimenticare la eliminazione di lacci e lacciuoli non ci sono apparsi raggiungibile se non attraverso la messa in discussione dell'intero sistema di rapporti tra Regione e Autonomie locali e tra istituzioni ed associazioni sociali
Noi continuiamo a rivendicare che la Regione sia innanzitutto un forte riferimento di indirizzo qualcuno degli dice stratega rispetto alle opzioni di politica economica e siamo tuttavia convinti con ruolo di questo o di quel tanto più efficace quanto più effettivo è il convoglio il coinvolgimento degli enti locali anche nelle scelte di fondo in un quadro di avvicinamento al territorio di decentramento effettiva ed esteso di corrieri edizione intrecciare con queste questioni si pone oggi
Con maggiore forza la centralità del ruolo delle organizzazioni sociali della rappresentanza sia dal versante della pratica
Di modello concertativo cogente sia da quello della costruzione di un rapporto di sussidiarietà spostando verso l'organizzazione anche parte di funzioni oggi gestite dalla pubblica amministrazione
Queste scelte sono già mature anzi solo richieste da precisi vincoli diritti lo Stato si è fatto carico indicare alla Regione un profilo su un processo di riforma che per i settori produttive fondato si seguendo i cartelli
Decentramento a Comuni Province Camere di commercio di tutte le funzioni gestionali in materia di artigianato industria ed altri settori produttivi ed accompagnato dall'indicazione con il trasferimento alle regioni di parte delle attribuzioni che ancora conservata
Secondo ammodernamento della pubblica amministrazione semplificazione delle bardature burocratiche attraverso l'istituzione dello Sportello unico a cura delle amministrazioni comunali per risolvere uno solo volte da termini abbreviati tutti i passaggi amministrativi che regolano la vita dell'inglese la nascita e la crescita la trasformazione terzo semplificazione di tutto l'anno legislazione incentivante attraverso un fondo unico con procedure oggettive
E possibilità di accedere alle forme più moderne di sostegno pubblico in maniera trasparente oggettiva e con certezza dei tempi di erogazione in termini i termini concessi alle regioni
Per adeguare il loro ordinamento in materia di attività produttive sono abbondantemente scaduti e la Campania non vi ha provveduto assumeranno l'impegno che ad esse si vorrà mano prima ancora di definire il quadro di riferimento costituzionale
Può essere il segnale inequivoco che si intende voltare pagina rispetto ad un centralismo regionale a parole da tutti Vito operato ma nei fatti da tutto da tutti praticato
Nel merito delle misure di riforma che noi ci sentiamo di dover riconfermare in pochi punti
Osservazione inutilmente già fatti in questo recente passato allevare essenziale che si assuma la scelta del decentramento anche trasferendo ogni funzione gestionale ogni attività di spesa agli enti locali in primo luogo i comuni affidando nel contempo alle amministrazioni provinciali con deleghe adeguate funzione di raccordo e di sostegno all'azione di questi ultimi
Aspetto essenziale del decentramento sono lo smantellamento e lo spenda che avendo sul territorio di tutto di di gran parte dell'apparato burocratico regionale
Il superamento degli inefficaci e di settore e la sollecitazione della Costituzione in forma imprenditoriale
Di strutture efficaci per l'innovazione la formazione e l'internazionalizzazione e il rafforzamento della presenza dell'impresa campana sui mercati extra regionali in secondo luogo a me pare in un processo di decentramento sarà tanto più efficace quanto maggiore sarà lo spazio originale riconosciuto alle associazioni imprenditoriali non solo rendendo efficace anche su scala locale il modello concertativo
Quando soprattutto riconoscendo avesse una funzione sussidiaria nella informazione nell'assistenza tecnica all'impresa anche delegando funzioni proprie della pubblica amministrazione
Colla per istruttori la documentazione contabile in questo quadro un'attenzione particolare andrà dedicato alle camere di commercio nate dal loro processo di riforma quale primo vero luogo di rappresentanza istituzionale dell'impresa e quale nuovo strumento di intervento sui processi economici senza entrare in molti altri valori particolari ma qui sottolineato come sia oggi avverte questione di fondo a partire dalla stessa definizione di artigianato
In un contesto nel quale il consiglio tra imprese artigiane d'impresa industriale tende a farsi sempre più tenue
Tanto da potersi ragionare sul GRA dell'Unità recettore per l'artigianato di produzione e la piccola e me l'impresa è questa una questione su cui stiamo tentando anche capire come capirete coraggiosamente di di ragionare non è semplice
Passare da un meccanismo e da un disegno di carattere difensivo ad un'impostazione di carattere evolutive che punto lo sviluppo
Questo c'è indotto a ritenere versare l'esigenza di avviare a superamento l'antica severa se lo dite strumenti legislativi di intervento per artigianato e di industrie
Pur ritenendo che possa permane io per un certo periodo l'esigenza di un qualche meccanismo di tutela delle imprese più deboli meno attrezzato tecnicamente con maggiore difficoltà di rapporto con la pubblica amministrazione
Da qui deriva quasi un filo di ragionamento che si doti tutto intorno al lupo all'aggettivo unico una ulteriore punto net puntualizzazione della nostra proposta la riforma noi riteniamo deve essere articolata attraverso tre proposizioni il primo una legislazione unica per l'industria e l'artigianato attraverso la delegificazione dell'esistente
Non dimentichiamo un meccanismo legislativo semplificato e flessibile capace di adeguarsi rapidamente le esigenze poste dagli attori economici con procedure istruttorie oggettive e verifica di efficacia dei risultati in particolari sostegni all'impresa vanno concessi in forma automatica e trasparente ed in tempi certi secondo un fondo unico per le attività produttive unificante di tutti i rigagnoli in cui attualmente frazionata la spesa regionale sia sia alimentato da risorse proprie della Regione che dare sedusse trasferito sì quindi Rizzi siano annualmente fissati a livello regionale la gestione decentrata agli enti locali terzo ed ultimo attuazione su tutto il territorio regionale dello sportello unico con procedure autorizzative rapide e burocratizzata
Questo il contributo che ci sentivamo e di denaro ritenevamo di dover dare essendo dichiarando naturalmente la nostra disponibilità ad ulteriori approfondimenti grazie
Grazie di Salerno
Do la parola al professor Pasquale persino
Grazie ecologista sembra una difficoltà a fare un intervento diciamo soprattutto come contributo eventualmente a programma cioè nel senso che io ricordo per esempio la scorsa legislazione o comunque Vasco diciamo che ci fu una
Occasione simile
In quell'occasione diciamo il candidato alla Presidenza della Regione diciamo fu in qualche modo messo a confronto con una serie di persone che avevano queste motivazioni a dire eventualmente quale potesse essere il contributo al programma
E in quell'occasione diciamo la il candidato ebbe lo la possibilità o comunque l'opportunità ovunque soprattutto l'opportunità per gli intellettuali che dietro quel col contributo ad aprire un confronto diretto cioè in questo caso diciamo il meccanismo un po'più complicato per ragioni che voi tutti conoscete però ugualmente può essere dato quantomeno un contributo alla chiarificazione dei temi che sono stati esposti nella relazione di Gianfranco Ratti
Cioè io credo che ancora fine una serie di interventi che sono stati fatti anche durante la giornata compreso diciamo alcuni interventi
Diciamo come contributo istituzionale ci sia una confusione
Che naturalmente non è da poco
Tra
Strumenti e obiettivi del programma cioè nel senso che il riferimento agli strumenti
Che ci che è stata la maggior parte della conversazione fatta stamattina
E quindi la necessità di usare di strumenti che sono scossi perché sono indisponibilità cioè dovuti al cambiamento legislativo di riferimento
E chiaramente solo delle opportunità da cogliere però ancora non sono stati chiariti diciamo gli obiettivi a cui fa riferimento in nel senso di cambiamento così pure
Diciamo non è molto chiaro o per lo meno non non non non mi sembra di aver avuto questa percezione
Va la differenza fra processi nuovi che si che si vogliono alimentari e programma cioè voglio dire il programma non necessariamente deve finire dentro tutte le cose da fare quindi nominare tutti i progetti che in qualche modo stanno in campo bisogna rimettere a posto bisogna al comunque far vedere che ci sono diciamo è invece il processo è la cosa più complicato cioè si tratta di trovare un metodo per le selezionare eventualmente i progetti cioè quindi a questo punto della conversazione diventa difficile anche intervenire nel senso che il
Con riferimento alle cose che ho appena detto ho appena detto diciamo è chiaro che diciamo l'accento quindi anche il consenso generale che c'è stato su uno dei primi punti da toccare in termini di cose da fare cioè mi riferisco al tema del decentramento e della delega
Mi pare che diciamo è stato più volte ricordato in questo è il punto centrale c'è la possibilità di spingere rapidamente verso la delega di alcune tutto funzioni principale
Come per esempio se è stato fatto ampio cenno ai temi dell'urbanistica è il tema ambientale
Però diciamo questo è una possibilità concreta cioè c'è stato spiegato che che è una cosa complicata cioè non è una cosa da fare che si può fare in maniera rapida mentre cose più immediate potrebbe essere fatto sul fronte per esempio
Dell'assegnazione in termini dico contribuzione in maniera più o meno diciamo gestito dalla dalla Regione
Allora io diciamo questa confusione che ho io spero che non sia di tutti mi porta a spostare un po'l'attenzione sul tentativo di dire quale il processo che può essere messo in campo chiarendo alcuni temi che riguardano i temi della new economy a cui si è fatto stamattina riferimento
Cioè la Regione Campania diciamo sta in una situazione di difficoltà rispetto al tema appartengono non appartengono al sistema diciamo che conta a livello diciamo di attrazione di del cambiamento
Cioè su la Regione può partecipare o no al tema
Ruolo che a livello europeo svolgono per esempio i settori nuovi mi riferisco a quelle a cui si è fatto riferimento stamattina
Information technology biotecnologie nuovi materiali e così viceré traiettorie che a livello internazionale svolgono un ruolo diciamo in termini di occupazione allora il tema è come io posso
Tentare
Di fare in modo che il processo di concentrazione a livello europeo perché questo è il problema che avviene a livello di settori innovativi cioè nel senso che lo spostamento verso le aree più centrali c'è quindi verso le grandi capitali europee
Dei centri decisionali che riguardano l'information technology possono in questo in qualche modo essere accordati o comunque non rimanere zona periferica rispetto a questi perché questo è il tema non è il tema che questi settori creeranno
Sicuramente occupazione aggiuntiva in campagna si tratta di vedere se è possibile pensare al fatto che siccome questi settori tendono a concentrarsi su a concentrarsi nelle città cioè nei luoghi di produzione di conoscenze dove ci sono le università i centri di ricerca e così via se io posso tentare attraverso un tentativo di dare l'accordo alle politiche regionali che riguardano diciamo i settori della conoscenza
Tentare di mettere in sistema il sistema locale quindi sistema regionale di produzione delle conoscenze Collodi si è il diesel Rizzi avanzate dalle imprese mi riferisco ai setti ai settori finanziari con quanto avviene a livello internazionale cioè se io posso fare in modo che le politiche di riqualificazione urbana di riqualificazione diciamo degli spazi di astrazione era impresa siano in qualche modo capace di stare in Rete con gli altri sistemi competitivo a livello internazionale solo io in questo modo io garantisco la non separazione che sta per avvenire
Tra settori della produzione se settori dove si produce che settori che forniscono servizi altrimenti il sistema di produzione regionale tenderà a utilizzare servizi della io economi che stanno altrove quindi il tema è vedere se io posso tentare attraverso gli strumenti a cui abbiamo pare fatto riferimento cioè distribuzione delle deleghe alle Province a ai comuni
Di creare quell'ambiente che consente praticamente una sufficiente accumulazione interni di massa critica
I settori nuovi a servizio o comunque a servizi del territorio sono in questo modo io potrò guidare soci se ci riesco a un processo di cambiamento reale e quindi a decorare
L'eventuale funzionamento luogo della regione a questa esigenza che è quella di non diventare periferia in termini di luoghi di decisione il condono è anche in termini di luogo di diciamo di gli umori della formazione
Per cui diciamo anche perché il tempo non c'è una proposta che che è stata fatta stamattina della carta di credito per la formazione nonché un che che è un qualcosa che rompe
Diciamo io da semplice l'Assessore allo Sviluppo lo proposta dieci anni fa quando c'è ci stavano alcuni problemi che riguardano la formazione però il problema diciamo Gilardi vedrei in maniera diversa perché nel momento in cui io no no
Una politica competitiva a livello di accumulazione di formazione di quindi riconoscenza a livello di università rischierei
Forse in maniera positiva per i giovani che prendono questa carta
Di ancora una volta aumentare l'asimmetria che esiste fra sistema formativo in termini accumulazione di conoscenze tra Nord vissuto o medio
Fra Europa mezzogiorno quindi il tema è come bilanciare questo aspetto certo è un modo di rompere diciamo all'interno di un sistema di formazione che spero di Zago alcuni comportamenti anche dell'università
In conclusione e anche lì ripeto perché c'è poco tempo il tema che ci riguarda quando ci sta disorientamento da punto di vista delle decisioni da prendere e credo che sia anche e in parte in questa situazione il problema è come e e quindi con la parola e pensava che è stato detto da De Luca sono attinente l'instabilità avvicinare
Il funzionamento in restituzione che potrebbe in qualche modo diventare un soggetto politico come diceva
Ma Villone diciamo luogo come avvicinare il funzionamento augurabile moralmente corretto della regione a quello che sono le esigenze di decentramento e quindi di responsabilizzazione del territorio
In una situazione di nonne chiarezza in termini di obiettivi
Fermo restando che diciamo sarebbe augurabile trovare diciamo una sede dove questa discussione viene un po'più nel dettaglio affrontata in termini noti politici da sciogliere quindi ripeto
Non fare confusione fra processi da mettere in campo agli obiettivi
La programmazione negoziata è uno strumento diciamo che va in qualche modo essere a essere su supportato da una capacità di inserire questa strumentazione ricca in un Lo Forte processo da definire questo processo da definire non può non tener conto di quanto sta avvenendo a livello internazionale quindi ripeto
Possibilità di tenere dentro
Cioè città o le medicine tarlo della Campania a questo processo di centri Terrizzi direzionali che accompagnò oppure lega no il territorio produttivo
A al sistema produttivo più generale che ha bisogno di un raccordo a livello internazionale grazie
Grazie a Persico do la parola Gennaro Mola capogruppo regione dei Democratici di sinistra
Ma e in questa fase politica che stiamo vivendo sembra effettivamente difficile parlare di programma ai mei purtroppo
Io continuo ritenere che l'aspetto programmatico e quello importante fondamentale perché diciamo per quanto le innovazioni anche istituzionali diciamo politica nel loro complesso possono oggi
Direttamente riferissi anche ad un elettorato ampio io credo che però ancora forte e l'attenzione rispetto anche alle scelte un modo anche di sentirsi parte di un progetto diciamo quindi la condivisione di qui e quindi io credo che
Diciamo a partire da noi guardando anche l'iniziativa di oggi dobbiamo continuare ridette mette in queste ore a discutere di programma e farlo innanzitutto con i nostri alleati
Questo perché perché io non credo molto
Al sistema della relegano cioè nel senso che Estes indubbiamente è una garanzia
La persona indicata presidente della Giunta regionale una figura come quella di Antonio Bassolino ha dimostrato con la sua tenacia una sua capacità nel suo orientamento
Di essere certamente persona fidata e tuttavia io continuo ad avere difficoltà nel rapporto anche dentro il centrosinistra rispetto a scelte programmatiche
E se è vero che questo è il programma di governo io credo che su molti temi su alcuni nudi
Noi dovremmo effettivamente confrontarci avere una condivisione vera dentro il centrosinistra
Prodi carattere programmatico anche perché in questa esperienza che ho vissuto nella regione Campania perché se ne facciamo riferimento per esempio la crisi istituzionale della Regione Campania
Ma è quella non nasce oggi ci
Ma a una nascita più le Mota non solo ma voglio dire già forse nella legislatura che si è chiuso vi erano strumenti per poterlo affrontare in qualche modo al di là dell'elezione diretta del presidente della Giunta regionale e considerazione anche dell'evoluzione che c'è stata nel nostro Paese più complessivamente però non dimentichiamoci
Che nei primi due anni della legislatura il centrodestra aveva la possibilità avendo qui in qualche modo lo stesso strumento che quello della stabilità per i primi due anni di affrontare problemi il segno di nudi
Politici
Diciamo strategici e tuttavia non l'ha fatto
Questo un po'perché c'è un'arretratezza del giorno ed è una difficoltà politica del centrodestra ma anche perché complessivamente vi sono poi difficoltà ad attuare evidentemente processi
In una istituzione così complessa come quella della Regione Campania che andata poi diciamo strutturando sì con se penso soltanto per esempio ai temi della formazione pure noi ambiziosamente poniamo degli obiettivi che sulle anche
Sedia affascinanti diciamo però se penso ai due mila dipendenti che la Regione Campania lascia destinati alla formazione professionale e quindi in qualche modo ad un vincolo che inevitabilmente ci ha portato anno per anno a dover destinare parte della formazione a quella pubblica perché c'è il problema del dei dipendenti e quindi voglio dire qui nudi politici seri che chiedono richiedono scelte diciamo programmatiche coraggiose
Beh poi si vede come diventa difficile e quindi a volte bisogna perfino diciamo il programma convincersi che bisogna con coraggio affrontare delle questioni
Ecco perché io credo che è importante
Diciamo un rapporto programmatico serio con i nostri alleati perché credo che affette effettivamente il programma del centrosinistra debba costruire costituire un vincolo di governo reale nella prossima nella prossima legislatura sapendo che naturalmente di programmi i programmi possono essere rivisitati possono essere ritoccati nel corso diciamo dell'esperienza ma fondamentalmente gli obiettivi dovrebbero essere condivisi
Quali sono le questioni fondamentali a cui noi dobbiamo dare risposta
La crisi della regione
Diciamo a tra i fondamenti
Il primo è il ruolo istituzionale che è mutato dispetto all'evoluzione che gli enti locali hanno avuto il protagonismo nuovo degli enti locali e quindi una perdita di funzione
Insieme naturalmente al carico di nuove funzioni diciamo che la Regione deve deve saperla scorgere in questa diciamo a una logica di decentramento avanzato tendente al federalismo
Il sistema maggioritario che la messa ulteriormente in crisi perché è evidente che l'istituto regionale ha funzionato per trent'anni attraverso sistemi consociativi quindi con regolamenti che appunto garantivano questo tipo di partecipazione di tutte le forze politiche e lo stesso scontro confronto politico diciamo tra blocchi tra Prodi
Mi ha reso diciamo difficile il funzionamento
Noi stessi per i primi tre anni abbiamo condotto un'opposizione
Talvolta dura travolta ovvero dura insomma voglio dire anche per noi era difficile in individuare e centralizzate diciamo un momento diciamo di di opposizione al centrodestra
Per non correre il rischio di diventare il responsabile e nello stesso tempo anche cercare di incidere il più possibile
E poi è entrato in crisi perché entrato in crisi il sistema di erogazione diciamo delle risorse per quanto è avvenuto nella finanza pubblica nel nostro Paese
Ma anche per la necessità sempre più impellente di far ricorso alle risorse europei e quindi ad un'esigenza di progettualità
Quindi questo è un ulteriore elemento che ha messo in crisi la Regione io credo che noi dobbiamo essere capaci di rispondere a queste tre questioni in qualche modo è stato fatto stamattina
Nel senso che vivono nei ha tentato anche di dare delle scadenze di dare diciamo dei termini a questo percorso riformista diciamo della regione della Regione Campania
E io sono convinto come persi Cocche questi queste scarpe se queste queste questi obiettivi devono appunto
Che o per lo meno questa questi strumenti che si pensa di poter attuare devono appunto essere essere combinati con gli obiettivi che noi ci proponiamo cioè nel senso che io sono fermamente convinto che si tratta più che fare leggi di avviare processi veri processi che coinvolgano il più possibile e quindi rendano partecipata anche il l'azione di governo che noi dobbiamo svolgere perché badate non è semplicemente semplicemente diciamo la la la soluzione da dare al recepimento del centododici o della Bassanini
Perché già quando affrontiamo questi problemi poi ci rendiamo conto che talune settori vengono in taluni settori appunto suo sollecito da solo taluni settori sollecitazioni perché per esempio le stesse Province non sono oggi in condizioni di poter dare delle risposte quindi vengono addirittura segnali contraddittori diciamo in questi progetti e quindi io credo che questo sia molto importante e cioè l'avvio di un processo vero che deve coinvolgere tutto il sistema degli enti locali nella determinazione appunto delle scelte che dobbiamo fare anche perché se non ci sarà questa partecipazione questo tipo di sollecitazione di attenzione da parte del sistema degli enti locali ma dico ancor di più dell'associazionismo più in genere noi corriamo il rischio anche di essere orientati da una burocrazia che naturalmente tenta diciamo di conservare il più possibile il proprio potere
E questo badate che potrebbe perfino essere in qualche modo allettante diciamo per chi oggi ha una funzione esecutiva diciamo ha cresciuta
Sotto il segno anche dell'elezione diretta del presidente della Giunta regionale questo è un punto che dove sicuramente diciamo avremmo dinanzi a noi
Nel senso che ci sarà anche importante il rapporto che si sta curerà e quindi la dialettica tra potere esecutivo e potere legislativo sapendo che ogni cosa che si dovrà modificare nella regione Campania dovrà passare attraverso sì con un una accorgimento legislativo un ricorso a leggi un ricorso soltanto per poter consentire la mobilità dei dirigenti occorrerà modificare di leggi che noi stessi abbiamo contribuito a fare nel passato
Tale voglio dire il sistema di vincoli che anche abbiamo dentro la Regione Campania quindi io credo che noi dobbiamo essere appunto capaci di creare intorno all'azione di governo una forte partecipazione a partire appunto dal sistema degli enti dal sistema degli enti locali
Così come nella logica del federalismo noi dobbiamo affrontare anche con coraggio in ordine ai nuovi nodi che abbiamo innanzi a noi
Che ci derivano da quella grande fatto positivo che naturalmente la non sottoposizione a vincoli di destinazione delle risorse il che naturalmente è auspicabile sempre più ma nello stesso tempo di chiedere scelte coraggiose e anche richiede diciamo la capacità di darsi dei vincoli di carattere politico strategico
Perché altrimenti dei vincoli ne abbia ne avremo anzi potremmo corre il rischio di ritornare diciamo a vecchi sistemi che portavano anche alla bancarotta in alcuni settori dell'economia o dell'amministrazione regionale
Quindi anche qui c'è un grande senso di responsabilità che bisognerà riportare nell'azione di governo che dovremo svolge le questo per esempio se penso alla trance alla sala ai trasporti alla sanità
Come potremmo noi gestire la sanità attraverso un contenimento della spesa
Un contenimento della spesa e nello stesso tempo fare un'azione di governo vero e di razionalizzazione di crescita del servizio della qualità dei servizi che vediamo nella sua vita
Concludo rapidamente dicendo che credo che nel nostro io la relazione di Nappi è stata molto buona
Io l'ho apprezzata molto credo tuttavia che noi dobbiamo in questo in queste pagine che abbiamo scritto probabilmente prestare un'attenzione in più
Rispetto a quello che abbiamo fatto fino a dura a grandi temi come quello dell'agricoltura del turismo sono elementi diciamo che noi dobbiamo non sottovalutare che hanno un valore strategico nell'azione di governo e di sviluppo dell'economia della nostra della nostra regione
Do la parola Vittorio Silvestrini
Voglio una inerzia Gianfranco Nappi Guglielmo Allodi per avermi invitato essere qui oggi devo dire vi dico con molta franchezza che un po'di nostalgia di quando ha partecipato più assiduamente in questi momenti un po'di nostalgia anche di quando
Su un tema come questo in un momento come questo la sala sarebbe stato
Più numerosa mi ricordo
Dalla busta è o forse ce mio cinque mila persone un'occasione come questa ma tant'è i tempi son cambiati
Io comincerò il mio intervento partendo un attimo da lontano apparentemente lontano da la vecchia storica questione napoletano questione meridionale ma in particolare napoletana
Per questione vecchia Manconi è quanto mai attuale
Per ricordare che questa questione riconducibile in sostanza
A una scarsità di fonti distribuite di reddito in rapporto alla consistenza numerica di uno dei più consistenti più densi più popolosi conobbe momenti metropolitani del territorio nazionale
E questa scarsità di fonte distribuito di reddito porta con sé una serie di conseguenze negative alcune conseguenze dirette
Il fatto che l'assenza
Di fronte distribuite di reddito di fonti di reddito e quindi
Di lavoro per molti per una frazione
Orme
Di meccanismi improperi surrettizi di redistribuzione della ricchezza e quindi clientele lavoro nero eccetera
La creazione la costituzione di contropoteri la camorra la criminalità organizzata l'amica criminalità sono tutte conseguenze di questo male primario la carenza di fonti distribuite difetti The quindi mi pare che su questo noi dobbiamo concentrare ancora come una volta la nostra attenzione
Per circa mezzo secolo quello vi siamo a cavallo della metà
Nel secolo passato
Era credibile la ricetta che
Come dire individuava il fuoco dell'intervento nell'industrializzazione del Mezzogiorno perché eravamo nei tempi in cui fra il capitale
L'impresa
E il Welfare State c'era sostanziale sinergia d'interessi
E in quei tempi la fabbrica era non solo produttrice
Di merci produttrice
Di profitto era anche vorrei dire soprattutto produttrice di posti di lavoro e anche produttrice di qualità ambientale
Certo è vero la fabbrica devastava talvolta il territorio dal punto di vista dell'ambiente fisico ma bonificava fortemente l'ambiente sociale che poi uno degli ingredienti fondamentali della qualità della vita
La fabbrica era anche scuola ed è di elaborazione culturale la cultura dei diritti doveri la cultura della del lavorare insieme e quindi anche la cultura del bene comune che una delle cose di cui in questo momento si sente molto la mancanza lo scenario è cambiato completamente con la rivoluzione globale la globalizzazione del mercato
Con queste rivoluzioni sistema produttivo è diventato una macchina sempre più efficiente per produrre ricchezza
Ma in primo luogo si tratta di ricchezza concentrata
E in più la fabbrica non ha più tutte quelle altre funzione che una volta aveva il sistema produttivo nel suo insieme
Si produce sempre di più e sempre meglio ma i partecipanti al banchetto sono sempre di meno
Non solo come dire non c'è un impatto positivo sull'ambiente la cultura della competizione a tutti i costi e così via quindi sulla ambiente in particolare su quelle sociale ci sono controindicazioni riflessi negativi molto pesanti
Ma la cultura della mercificazione selvaggia di tutto
Dalla natura la vita addirittura si mercifica no anche le parti dei corpi in giro per il mondo sta producendo un decretato forte della qualità della vita se dunque
La sfida globale è una sfida cui non si può sfuggire è necessario dare una risposta è necessario che il nostro sistema produttivo sia competitivo sul mercato globale
Ma la cosa non basta non possiamo dare per scontate che vincendo questa battaglia che pure va vinta tutto il resto Shenhua
è necessario che della qualità della vita le istituzioni si facciano carico direttamente
Non c'è più questo corollario automatico sistema produttivo mercato funziona e quindi la qualità della vita cresce
A questo punto tenuto conto anche della ovvia distinzione di ruoli
Spetta all'impresa
Occuparsi di profitto spetta alle istituzioni occuparsi della qualità della vita della comunità
è giusto io credo va giudicata con positivamente il ruolo che ha avuto le attenzioni che ha avuto l'amministrazione comunale in questi anni passati che si è occupato soprattutto di manutenzione urbana di
Pianificazione territoriale di servizi territoriali di recupero e valorizzazione dei poteri dei saperi di scuola la e lotta alla dispersione di vivibilità e di sicurezza della città e così via è giusto che abbia fatto questo perché
Tutto ciò questa perché i
Può essere considerata l'economia dei valori d'uso come contrapposta all'economia dei valori di scambio del mercato
Sono attività che non solo tutte queste incidono direttamente sulla qualità della vita della gente di cui poi dobbiamo occuparci non solo incidono positivamente ma ci sono anche tutte attività ad alto contenuto di lavoro vivo e quindi danno una risposta diretta al male primario che dicevamo la carenza di fonti distribuite diretti
E credo che la Regione su queste stesse linee debba muoversi in primo luogo perché occupandosi di ciò facendo ad una scala diversa
Lo stesso tipo di mestiere non entro nel dettaglio non solo crea le condizioni
Perché che sono necessarie di carattere infrastrutturale di carattere come dire le condizioni anche burocratica amministrativa perché il sistema produttivo sia competitivo non solo ma produce direttamente anche benefici effetti in termini di inseminazione di fonti di istituite dei redditi ed è disposta la qualità della vita
E a questo punto voglio
Dire qualche parola su una cosa che naturalmente a me sta molto a cuore la Città della scienza
Se
è da tutti riconosciuto che la risorsa primarie in questo momento della civiltà il sapere la risorsa primaria della civiltà oltre che dell'economia
E del sistema produttivo
Se però noi pensiamo a intervenire soltanto sul sistema produttivo e averne come ricaduta abbiamo l'illusione che sia una ricaduta diretta la qualità della vita della gente allora dobbiamo ricordarci che il sapere per l'impresa che deve generare profitto e soprattutto innovazione tecnologica ed è saper organizzare perché ormai il sistema produttivo ossia detti de dette il perito idealizzato è andato e sapientemente
E basta che questo sapere che non sono semplici siano posseduti da poche teste che sono le teste che costituiscono il cervello della impresa
Se però invece noi vogliamo accanto a queste economie attivare l'economia che dà risposta direttamente alla qualità della vita e che deve essere questa economia veicolata dalle istituzioni allora esse stesse le istituzioni
Devo ad appropriarsi di saperi molto più complesse e molto più articolati non è più soltanto l'innovazione tecnologica
Non è solo il saper organizzare il saper vendere ma il saper fare saper mettere insieme i propri tradizione e innovazione il sapere
Coniugare il sapere tecnologico anche con le esigenze umanistica
Non so
Ma è necessario che di questi saperi più complesse si impadroniscono non soltanto una minoranza che sono i cervelli delle aziende ma la società nel suo insieme
E quindi è necessario generare delle strutture Abele mettere in campo delle strutture perché si occupano di diffondere capillarmente i saperi nella civiltà nella società questa è la missione che si è data Città della scienza e devo dire che benché con strutture ad oggi largamente insufficienti largamente incomplete
C'abbiamo una serie di segnali forti e anche di riconoscimenti nazionali internazionali che ci dicono che sostanzialmente abbiamo fatto una scelta giusta e tuttavia
Non si è ancora generata quella sinergia con le istituzioni che è necessario città per la scienza ha senso soltanto sei
Le istituzioni e la considera una cosa loro uno strumento non non a caso è stato pagato con un progetto di interesse nazionale d'interesse nazionale perché deve essere usato dal paese dal recente tour
Questa simmetria non sia ancora generale generata alcune segnali forti ci sono nella direzione giusta
In questo momento noi stiamo dopo qualche dato noi stiamo aprendo i cantieri del terzo e quarto lotto
Dopo aver lottato a lungo per per far sì che l'istituzione mantenessero gli impegni che hanno preso firmando un accordo di programma quindi per farle rispettare le istituzioni un contratto
Io credo che non sia dignitoso che per fare per un Paese che per fare per realizzare
Per conto delle istituzioni un progetto d'interesse nazionale il soggetto attuatore sia costretto a fare una diffida stragiudiziale al ministro del Bilancio
Per farli rispettare gli impegni per fargli rispettare una corda tesa firmato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica a firma del ministro del Bilancio io credo che non sia dignitoso non può succedere
Questa cosa è stata superata
In questo momento stiamo aperto apprende che anche ieri per il terzo e quarto lotto mentre tutti gli edifici lato mare che sono la maggior parte i più belli
Sono in fase di ultimazione ci verranno consegnati permetta il dieci di aprile prima delle elezioni
Per il completamente il ventidue di luglio quindi abbiamo a nostra disposizione un Complesso ormai di tutto rispetto
è stato fatto quel sono state poste tutte le premesse normative per fare quello che si chiede che abbiamo chiamato il consolidamento istituzionale cioè l'ingresso diretto delle istituzioni negli organi di controllo di governo del città della scienza
Questa cosa sarà completata penso entro questo mese di marzo quindi passi in avanti importanti sono stati fatti
E tuttavia il rischio che si consumi un paradosso
Perché ad oggi siamo a marzo del due mila non è stato ancora allocate in contributo in conto gestione per il novantanove il che significa che questa bella nave
Devo dire beh anche si tratta perché viene a visitare gli edifici in questo momento
Resta sbalordito dalla bellezza anche naturale che sia bene questa nave entrata in porto perché è entrata in porto c'ha una fauna che rischia di far affondare prima che getta il banco
Se affonda affonda essa il suo equipaggio i suoi passeggeri sono in totale circa duecentocinquanta famiglie io non ho gli strumenti per per cui turare questa falsa non spetta a me spetta alle istituzioni io voglio dire solo una cosa
Che non sono disponibile ad affondare sulla tolda della nave
Prendendo su di me e responsabilità che non sono mi ma sono sicuro che con l'aiuto di tutti abbiamo ancora qualche settimana di tempo che questo paradosso non si consumerà grazie
Grazie a Vittorio Silvestrini da parte nostra continueremo a lavorare perché il paradosso non
Non avvenga do la parola crisi spinge poi bozza
Ma io do un un grande significato e l'importanza anche se a volte la scarsità delle presenze complessive non sembra sottolineato questo dato alla discussione che faccia
Dalla discussione che ha perso il partito con altri incontri su temi specifici
Perché il primo dato che va sottolineato rispetto all'appuntamento che abbiamo di fronte a noi deve reggere della regione e che finora dobbiamo dirlo lo sforzo che pure
Se fatto non ha portato ancora
A discutere delle cose a discutere dei programmi che interessano concretamente la gente chi lavora che aspetta
Di trovare un lavoro chi vuole mettere come dire le proprie competenze anche a disposizione di uno sviluppo possibile
Noi cacceremo domani anche noi come organizzazione
Di queste questioni
Beh non basta io credo ci sia stata già
Stato detto stamattina una discussione che facciamo noi come partito manca una riflessione
Che interessa l'insieme del centrosinistra che si presenta alle elezioni
Manca il rappresentare all'opinione pubblica campana quali sono i punti fondamentali con cui il centrosinistra vuole misurarsi nel chiedere
E mi auguro di otto dire la gestione come dire del della Regione vincere per le elezioni le cui condizioni
Per ottenere questo risultato ci sono tutte
E il problema è se noi saremo in grado di spendere cioè fino in fondo nei prossimi appuntamenti
E io credo che la riflessione dell'insieme del centrosinistra debba partire per esempio da quello che i governi di centro sinistra hanno attuato nel portare a pieno titolo il Paese nel sistema Europa non si tratta qui soltanto di rivendicare un percorso oppure positivo non sottolineata importanza si tratta di vedere se in questo percorso
Ci sono delle opportunità per il Mezzogiorno ci sono dei rischi si sono le questioni attraverso il quale il Mezzogiorno spesso posso stare a pieno titolo in Europa
E non una parte del Paese perché uno dei problemi che noi abbiamo di fronte all'aumento della separatezza tra il nord del Paese e il Mezzogiorno che permane
Che anche di fronte a importanti risultati sul piano più generale e ancora presente davanti a noi
Ora dobbiamo ragionare se una delle condizioni indispensabili per restarci
E proprio la presenza di un moderno e dinamico sistema imprenditoriale come è stato qui rivendicato sapendo che però questo significa per il governo e per la Regione Campania
Fare delle scelte
Noi veniamo da un periodo in cui tutto sul piano industriale
Era come dire da affrontare e da risolvere da portare come un esempio una richiesta di imprenditoria in Campania
Che poi è stata spazzata via sia sul piano pubblico penso all'industria pubblica che quella privata permanendo una serie di difficoltà che portano per esempio sono dati non è un giudizio che può apparire come dire
Abbastanza
Abbastanza pessimista Terrano e oggi scontiamo ancora un dato di allontanamento dall'industria dalla grande industria Campana che riguarda circa ventisei mila persone negli ultimi negli ultimi anni
E abbiamo di fronte a noi abbiamo di fronte a numeri la necessità di risalite rivitalizzare quelle industrie pure eccellenti che sono nella nella nostra regione ecco se discutiamo e vogliamo discutere
Delle possibilità delle occasioni che l'entrata in Europa e in Europa apre pure a mezzogiorno noi dobbiamo incominciare a discutere da questo dalle difficoltà in cui noi diamo dal punto della apparato industriale di come riusciamo in qualche modo a riprendere questa questa strada
Io credo che ci sono anche altre opportunità dovute
Francamente dal Fininvest dalla possibilità che si stanno aprendo al Paese c'è una ripresa in atto c'è un pericolo di inflazione però che credo non possano non faccia discutere facilmente
Del Mezzogiorno se ma la lotta all'evasione fiscale non sia finalizzata alla diminuzione delle pressione sui tetti di se non viene aumentata la base imponibile
Per diminuire il grumo medio di impostazione fiscale e questo come dire rappresenterebbe anche un chiaro si chiare segno visibile della volontà riforma ricevendo del Governo se non riusciamo ad avere una politica effettiva di democratizzazione liberalizzazione del capitale dei peccati evitando la semplice precarizzazione dei Borboni
Con aree molto forte di protezione del mercato
E non attuiamo scegliendo scegliendo il governo deve scegliere insulti firme sull'attivazione dei fondi pensioni che immettono come dire nel circuito delle risorse una quantità tale di qualità tale che mettono e riapre una discussione sul Mezzogiorno
Ecco io credo che queste condizioni di carattere generale ci consentono di riaprire una discussione su Mezzogiorno e sulla Campania che riparte dall'impraticabilità per fortuna
Del che non è posto possibile attivare politiche di assistenza e difende ditemi difendendo nuove linee di una politica e di sviluppo oltretutto lo sviluppo non basta evocare
Non basta evocare lo sviluppo e lo sviluppo insieme a possibilità di occupazione non è dato non è un dato scontato
Noi dovremo cercare ragionando della campagna del mezzogiorno attivare tutte quelle risorse che ci consentono di partire da alcune preesistenze non partiamo da zero nel Mezzogiorno
Sono state qui ricordati i luoghi di eccellenza io penso alla ricerca penso all'università
Ma penso anche a una serie di strumenti della programmazione negoziata quali patti territoriali contratti
E ha detto ad una serie di agenzie pubbliche quali i parchi le società vale lo spin Sviluppo Italia sulla quale però urge una riflessione articolata perché una prima considerazione
Sì è sicuramente richiede una profonda Mendocino Earth ci porta ad esprimere un giudizio di insufficienza si risultati pratici finora conseguiti bisogna dirlo
La gestione pratica di questi strumenti a cui come sindacato ma credo così un come sinistra mettiamo un'importanza strategica si è rilevata insufficiente a rispondere adeguatamente all'insieme dei problemi di sviluppo dei singoli sistemi locali
Ora la gestione
Concreta di questi buchi strumenti a un rischio è quello di costruire strutture autoreferenziali che dei fatti sviluppano una nuova burocrazia che teoricamente
E finanza finalizzata all'inseminazione di innovazione sul territorio ma realtà corre il rischio di produrre processi di autoalimenta azione Orana negazione la negoziazione contrattata la programmazione
Deve invece secondo me superare questa logica che vede l'aggregazione dei soggetti finalizzati all'opportunità dispensa piuttosto che alle possibilità offerte di poter intraprendere da una parte e dobbiamo passare io credo che questo un appuntamento che sta pure rispetto alle prossime elezioni regionali da subito da una logica definendo vinse il fare allo spendere
Ad una logica che finalizza lo spendere a fare
Non è anche nell'esperienza in parte pure positiva che abbiamo fatto nell'ultimo scorso della gestione regionale la concertazione che abbiamo messo in campo
Ha connotato alcune difficoltà di mettere in relazione in mancanza di un Progetto di sviluppo regionale
Riguardante l'Agenda due mila l'intesa istituzionale di programma di mettere in relazione questa prospettiva con il fare quotidiano con le decisioni che comunque andavano assunte non sono state
Molto spesso assunto per quello che erano le esigenze quotidiane i decisioni che avevamo per mettere in relazione oggi con il domani
E io credo che una delle condizioni o pre condizioni irrinunciabili
Non facile da realizzare e portare prove ed efficienza all'impresa Regione
Non abbiamo un sistema della burocrazia regionale che conta circa nove mila dipendenti
E credo che in questi anni questa burocrazia ha rappresentato ma il più consistente ostacolo allo sviluppo
Esso si è sopra si è espressa soprattutto come sistema di Governo per il potere
Preferendo attribuire al termine regione del significato piuttosto di palazzo dove all'interno di questo consumare come dire giochi di potere piuttosto che il significato di territorio
In cui bis in cui su cui bisognava misurare l'efficacia ed il potere del Governo e in cui investire non solo competenze e risorse ma anche passione politica perché anche con la passione politica
Corinne si determinano cambiamenti
La misura vera quindi per giudicarci
E per giudicare l'appuntamento che abbiamo di fronte permette di discussioni noi stessi
Per quanto riguarda il futuro della campana non potrà che essere proprio l'efficienza e l'efficacia dell'azione della competenza come qua mi sapremmo candidarci a governare
Io credo che la vera riforma della macchina regionale sia proprio questo prioritaria in assoluta
Che è quello di trasformare che è quello di trasformare un territorio in un sistema territoriale in grado non solo di attrarre le risorse sono Cellino valorizzare quelle Indocina per realizzare l'efficienza soprattutto del sistema burocratico
Ma spesso citiamo ribalta ora landa tra capitale internazionali non perché il sistema degli incentivi fili finanziari sia superiore a quello che pure sono stati attuati per il Mezzogiorno
Ma perché soprattutto sia realizzato un radicale snellimento delle procedure burocratiche lo Stato quindi non è un ostacolo allo sviluppo ma è una risorsa che trae le imprese dall'esterno
Ora
Se questo è il terreno su cui aprire il confronto e aprire una programmazione
E necessaria proprio che ci sia la riforma della regione
Che condizione prima
E volendo indicare alcune questioni da affrontare subito perché
Io trovo
Abbastanza semplicistico ad aggiornare su tutti i sistemi che pure devono messe essere messe rimedi per divenire per determinare lo sviluppo senza che noi partiamo da alcune questioni prioritari
Io indico quattro capitoli
Uno per esempio
E quello che di fronte alle elezioni anche non innovativa noi dobbiamo conoscere
E vivere
Fino in fondo una riforma della Regione Campania che parte proprio dalla riforma degli assessorati
è stata una difficoltà diciamocelo francamente spezzettare dividere le competenze e luoghi della decisione
è stata una difficoltà per tutti anche perché ha dovuto gestire la regione Campania
E quindi bara partire dalle procedure burocratiche dall'organizzazione funzionale degli enti anche collegati alla macchina amministrativa regionale l'ambiente recuperando una serie di ritardi
Ma con lo scopo chic accumulati per completamente dei piani di risanamento della capacità di attivare la manutenzione delle delle grandi e medie città della nostra questa nostra regione
E mettendo in pericolo un consistente numero di cittadini anche attraverso decisioni sbagliate errata che si sono fatti nel tempo
E cercando di superare soprattutto per quanto riguarda l'intervento sull'ambiente
Tutti i ritardi che una parte abbiamo accumulato ma anche la straordinarietà con cui viviamo e continuiamo a vivere questo problema
Abbiamo ancora troppi commissari che si occupano dell'ambiente dalla nostra Regione
Io credo che uno dei compiti anche dalla Regione debba essere quello di avere una visione complessiva degli interventi da fare sull'entità l'altro tema sono le infrastrutture
Attuando una serie di scelte mirate che permettono di compiere quel salto di qualità necessarie allo sviluppo locale scegliendo scegliendo scegliendo ripeto
Alcuni progetti importanti che guardino all'interno della Regione Marche e mettere in relazione la regione con il resto del Paese
Io credo che queste opere noi possiamo individuarne anche attraverso il lavoro che si è fatto per la gente per la genetica e infine la formazione
Qui bisogna mettere mano all'intero sistema
Riorganizzando lo riformando la ex novo
Con criteri che guardava la capacità di controllo e di programmazione da parte della Regione non di gestione diretta sulla formazione e chiedendo a chi si deve occupare di formazione come dire attestati di qualità
Attestati di qualità ecco la sfida che noi credo dobbiamo lanciare a noi stessi e agli altri
Per una riforma del Della regioni uno sviluppo concreto e proprio questo di batterci sulla qualità
Non solo del del produrre ma anche sulla qualità della della vita civile
Non solo sulla capacità di affrontare i problemi ma anche di risolverli dando risposte che non siano solo lusso soprattutto essenzialmente quella di guardare ai costi
Noi non siamo contrari alla flessibilità ne abbiamo dato una dimostrazione firmando contratti d'aria
Molto spesso non socializzazione accusato di questo però credo che ci preoccupa da questo punto di vista le elezioni da Antonio D'Amato alla presidenza del nazionale di Confindustria
Ci preoccupa perché nella al le questioni che da Damato poneva anche regione Campania era una visione che non ci convince
Quella che attraverso i costi e la flessibilità si posso avere sviluppo e occupazione in questa regione per quanto si possa rinunciare ai diritti
Per quanto si possa andare verso occasioni di lavoro ma questa Regione ha bisogno pure di lavoro continuo
Credo che noi non possiamo e non ma non potremo mai andare in concorrenza con i paesi dell'Ariston con i paesi del Lazio sul piano dei costi quindi dobbiamo puntare alla qualità ecco non c'è stato mai termino
Per la mia esperienza come dire con il governo regionale
Un rapporto semplice
E credo che non sarà facile
Chiunque vincerà le elezioni lo sappiamo perché lavoriamo perché vogliamo che vinca ma credo che
Quest'aspetto deve trovare uno straordinario impegno di tutte quante le forze di le forze del centrosinistra compreso il sindacato ma discuteremo a partire da domani di proposte autonome cercheremo di dare il contributo una riforma è un processo di sviluppo in Campania possibile che risponda
Ha un'esigenza è quella di coniugare lo sviluppo come occupazione
Bozza
Intanto ringrazio il compagno gratis dell'ordine del giorno sulle politiche dei trasporti che proposto e che viene avvolto nel lavoro generale il programma dei DS
Ma anch'io poche cose e penso che la situazione complicata che non c'è che c'è in questi giorni in Campania
Rischia di far passare in secondo piano anche la discussione sul programma e quindi io penso abbiamo fatto bene oggi comunque ad insistere pur tenendo conto delle difficoltà in cui si trovano le varie federazioni e io penso che la discussione debba essere più intense anche le prossime settimane
Sapendo che un pezzo dell'agenda su cui la nuova Giunta lavorerà
Dopo il le elezioni di aprile è costituito dall'intesa
Istituzionale tra governo e Regione
E guai a sottovalutare quel quell'aspetto qui ci sono ormai delineati
Alcuni filoni alcune scelte che rappresenta un pezzo fondamentale
Del lavoro del programma della Giunta della Giunta regionale e credo che su queste cose noi dovremmo vedere anche come coalizione con il presidente incaricato io ritengo quell'intesa punto importante anche avanzato
Adesso possiamo tra di nuvole avviene mille dubbi su tante cose ma credo dobbiamo anche sottolineare gli aspetti importanti e positive
Quindi è importante in questo momento soprattutto tentare di spostare anche la discussione
E l'appuntamento regionali voglio dire su questo è importante politicamente qui nella confusione di questi giorni questo dato rischia di scomparire
Perché il Mezzogiorno riguardo a destra
Nell'altro appuntamento elettorale e noi dobbiamo far risaltare che innanzitutto il Mezzogiorno abbiamo il fallimento abbiamo avuto il fallimento e la destra nelle regioni nelle regioni meridionali altrimenti anche Castelli che ha già cominciato la sua campagna
Elettorale non nonostante la sua nobiltà diciamo si presenta come il nuovo che avanza in questa Regione quando un anno e mezzo fa aveva ridotto la Regione e le condizioni che tutti quanti
Che tutti quanti conosciamo
Con risultato elettorale si misurerà anche il consenso politico e quindi anche la stabilità
Del Governo ma soprattutto anche per un altro aspetto
Per il nuovo assetto dello Stato che si sta prefigurando io credo che noi dobbiamo dare
Grande risalto l'appuntamento regionale ora qui non c'è il tempo per fare una riflessione più approfondita ma io credo noi dobbiamo partire da un dato soprattutto per il Mezzogiorno questo dato è vero
Che l'istituto istituzione regionale trent'anni diciamo dalla sua
Dalla sua nascita
Era arrivato ad una situazione di stallo soprattutto nel Mezzogiorno perché le altre parte premuto regioni che hanno avuto un certo dinamismo nel Mezzogiorno invece le Regioni non arrivato ad un punto di grande difficoltà e noi oggi abbiamo da da fare i conti con due aspetti col punto diciamo del federalismo e della costruzione delle nuove regioni
Per capire come questa può rappresentare per il Mezzogiorno un'occasione importante
E soprattutto io credo noi dobbiamo anche capire che il nuovo modo con cui lo Stato tenderà ad organizzarsi
Caricherà sulle regioni
Responsabilità sempre più forte
E a mio avviso anche questa è la strada dobbiamo saperlo terra ridare funzione forse slancio atono datario Edipo meridionalisti o che ne vogliamo fare
E sbaglierei moi vedere oggi la questione meridionale solamente il vecchio rapporto con con lo Stato centralista
Oggi la questione meridionale passa anche attraverso la riforma federalista e passa molto il rapporto tra Regioni Europa
Ecco perché questa sfida e di fondamentale importanza l'altro giorno sul Sole ventiquattro Ore
Sono uscita articoli anche di un certo interesse la Fondazione Agnelli dove poneva un si poneva un problema
Che noi siamo sempre di più sì ma l'idea del federalismo delle nuove regioni si ragiona sempre di più su aree Geo coi nomi che
Come aree complesse in grado di costruire sistemi produttivi dei servizi e che devono competere sul mercato e devono guardare all'Europa ma devono competere anche con le altre regioni europee
E questa la sfida che abbiamo che abbiamo di fronte e quindi regionalismo federalismo occasione per un nuovo terreno anche di battaglia di battaglia politica e qui noi partiamo da un dato che è stato anche ricordato e il dato dei ritardi che abbiamo sui trasporti sulla Bassanini abbiamo delle regioni meridionali che hanno accumulato
Ritardi fortissimi io abbiamo alcune grandi questioni ma ora ricordava se ho capito bene
Qualcuno penso al tema del del personale regionale
Dove credo che ne abbiamo più dipendenti da Lombardia e
Il doppio della Lombardia e affrontare quel non ho avuto sarà una partita non di poco conto su cui si vedrà anche il modo con cui il sindacato in tutte le sue articolazioni poi si schiererà in questa battaglia ora affrontare il nodo della sanità che gran parte
Reato rotondo ricordava anche con una situazione abbastanza abbastanza curiosa che la riforma Bindi poi attaccato in Campania l'assessore regionale diciamo alla sanità popolare ma siamo di fronte ad un nodo straordinario
Come quello della sanità
Ora la grande questione della separazione tra programmazione e gestione che è stato il vero punto che ha affossato la regione Campania
Chi è che ha affossato il rapporto tra Stato Regioni ed enti locali guardiamo alla geografia dei commissariati
Nella nostra nella nostra regione tra quelli che fanno capo al presidente della Giunta regionale tra quelli che fanno capo al prefetto al prefetto di Napoli noi siamo di fronte a grandi settori
Completamente in mano la figura dei commissari
Ora quindi abbiamo di fronte un un compito immane io qui vedo solamente alcuni aspetti e concludo
C'è un problema che riguarda gli aspetti istituzionali che venivano anche ricordate nella
Nelle note programmatica qui partendo da un punto modo lo ha ricordato noi abbiamo una novità il presidente eletto
E un presidente che si deve però questa è la novità rispetto al Comune
Perché non mettiamo a capo della Regione un presidente eletto direttamente che però a che fare non con il consiglio comunale ma come Assemblea legislativa come quella regionale
E che diciamo pone dei problemi di un equilibrio di un rapporto di bisogna riuscire a trovare perché l'elezione diretta del presidente ha bisogno poi di istituzioni forti
E di una democrazia efficiente anche a livello regionale
Altrimenti si rischia diciamo di caricare sul sulla figura del presidente aspettative prerogative
Della stessa legge elettorale
Per questo sarà un altro nodo che noi ci troveremo di fronte a livello regionale occorre aprire
L'altro aspetto è il punto che riguarda lavoro e sviluppo
Io non a caso facevo riferimento al intesa istituzionale
Perché lì mi pare che c'è un nodo se ho colto bene le questioni lo sforzo anche di far leva sui sistemi locali
Per tentare anche tre mila Richard funzioni e vocazione e quindi ci sono potenzialità
Qui forse bisogna ragionare bene perché io sono per fare una riflessione detto che ne abbiamo avuto una fase fortemente positiva
Sui patti territoriali e contratti d'aria e così via né adesso devo fare un punto perché tutta questa roba o rischia di rimanere come fatto a se
Che non è un collegamento con la programmazione regionale con le scelte che si fanno e noi invece probabilmente dobbiamo andare
A rivedere anche sul piano regionale alcune delle procedure che sui contratti d'area e patti territoriali ci sono per recuperare quell'aspetto vette Crispi poneva diciamo il problema che la funzione dello Stato può essere un elemento in più che aiuto allo sviluppo ma allora occorre concordare un pacchetto di regole
Che va vanno un po'al di là della classica conferenza di servizi che è uno degli strumenti sui sistemi locali che sono stati definiti occorre che la Regione ed enti locali e molto spesso in mezzo centro leale sì
Concordino procedure che a fronte di finanziamenti certi dando la possibilità bloccare immediatamente le opere qui occorrono fare un salto in avanti rispetto
All'esperienza che abbiamo fatto e che è stato largamente positiva nella nel nella nostra nella nostra regione così come probabilmente lo dobbiamo rimanere alcuni strumenti funzioni questi obiettivi
Qui non c'è il tempo ma il problema formazione era di circa vanno affrontati con grande forza soprattutto per la formazione
E qui siamo in campagna elettorale e quindi chiudiamo il libro
Ma soprattutto per la formazione lo dobbiamo sapere che quelle uno dei terreni che forse come per la sanità
Ha bisogno del più grande disboscamento e la più grande pulizia
Spesso riguarda anche i sindacati
Riguarda anche organizzazioni categoria
Che non su questo terreno se dobbiamo fare un salto in avanti dobbiamo sapere che ci sono aree terreni di riserva che vanno affrontati e sconfitti
Perché altrimenti così tutte le la formazione non riusciremo a dare a utilizzare la formazione come leva per parlare del giovane generazione soprattutto per stabilire un rapporto tra scuola formazione e impresa
Cosa che invece abbiamo la necessità di fare così come io credo bisogna forse riflette di più io non ho tutti gli strumenti per farlo ma avverto che questo è un punto non possiamo se questo è il filoni su cui lavorare
Per affrontare il tema lavoro sviluppo e quindi far leva sui sistemi locali anche per determinare una scelta diversa noi probabilmente anche intorno alcuni strumenti io penso la finanziaria regionale secondo me lo strumento vecchio
Che non serve più a niente
Che altre regioni stanno superando perché probabilmente il rapporto con le imprese
E con il tipo diciamo di aiuto di cui hanno bisogno dopo in sardo altre forme
Su cui lavora
L'altro punto che io vedo con grande forza uscito solamente è il punto che unifico turismo ambiente e beni culturali
Che è l'altra grande risorsa di questa Regione insieme al sistema delle piccole delle piccole e medie imprese e qui deduca stamattina ha detto delle cose io
Credo importanti noi dobbiamo passare dalla politica cioè dobbiamo passare dai contributi ad una politica per questo settore
Cosa che non c'è dai contributi ad una politica tenendo conto che si accenna anche dell'intesa istituzionale se ricordo ricordo bene all'idea dei distretti turistici
E quindi anche a considerare su questo terreno delle novità e probabilmente lo dobbiamo aggiungere anche una novità che riguarda il sistema alberghiero e del tempo libero
Se vogliamo dare all'industria turistica anche una possibilità di fare un passo in avanti
Sui servizi e sulle grandi infrastrutture qui hanno hanno già detto io sono molto
Sono molto d'accordo con alcune delle osservazione che sono state fatte l'altro punto e penso soprattutto al fatto che qui torniamo grande Nuto duecento della
Raccolta dei rifiuti ha gestito della lo smaltimento dei rifiuti che diventerà l'altra grande emergenza
Che noi avremo in campagna e su cui una forza che si prepara a governare bene
Che faccio una riflessione attenta anche sul piano sul piano delle delle proposte io non riprendo una cosa rende dunque ha detto stamattina che condivido riguarda il sistema delle piccole e medie città sistema urbano nella nostra della nostra regione che potrebbe darci
Una grande occasione non per rincorrere sempre nei piani regolatori la possibilità di costruire nuovi danni
Ma per rilanciare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente e qui con una politica ad una scelta che in qualche modo dobbiamo dobbiamo riuscire a fare io mi permetto anche se la cosa attualmente nella nostra realtà può
Portare
Usare vari stratagemmi diciamo che porto ma scongiuri
Ma io credo guardando anche all'iniziativa che alcuni sindaci hanno assunto nel corso di questi di questi giorni che dobbiamo tentare se vogliamo parlare anche di un certo modo del futuro
Assumendoci oggi noi la responsabilità di costruire un futuro di un certo tipo che non sul tema del rischio Vesuvio dobbiamo un po'farli uscire
Da un problema di protezione civile
E farlo diventare un'occasione anche di sviluppo
Della nostra realtà io francamente rimango sconcertato quando vedo entrambi i piani la Protezione civile per cui si stabilisce che i Torre Annunziata va in Calabria per Pompei non so dove e così via
In una situazione in cui queste popolazioni sta dovranno stabilmente spostarsi
Da altre parti e non costruire invece intorno al Vesuvio andare alcologia archeologiche un grande parco all'aperto ed aggiornare già adesso
Su come si pensa in rapporto alle disponibilità regionali delle are regionale anche ad alleggerire il patrimonio insediativo che c'è in questa questa rappresenterebbe una grande
Possibilità per mettere in moto
Un meccanismo di sviluppo nella nostra regione ET parlare un fatto che sta tormentando diverse migliaia di famiglia nella nostra della nostra realtà ma che viene vissuto solamente in termini
Di protezione civile quando invece potrebbe rappresentare un'occasione di sviluppo per la nostra regione
Poi Lucignano io prego precedente
Io devo chiedere scusa perché stamattina non sono riuscito a assenti la relazione di una più perché era impegnato all'università
Comunque vorrei portare il mio contributo per l'esperienza che sta consolidando in un'aria interno del Mezzogiorno in Basilicata come fatto di lavoro è contemporaneamente un contributo che parte dalla militanza
Politica che conduco dando in questa regione
Affronterò pochissimi temi ma che credo che vadano fortemente discussi e partendo da un'OPA ostile all'ordine del giorno il primo tema che il Mezzogiorno rurale nelle su vede giorni continentali escludendo le isole ricopre circa l'ottanta per l'ottanta per cento del territorio dell'intero Mezzogiorno
Quindi
Quando è in questo mezzogiorno rurale che ricopre l'ottanta per cento della propria superficie stanno avvenendo dei profondi processi di cambiamento
Profondi processi di cambiamento che io vedo analizzando il settore agroindustriale
In una in una regione delle all'interno del Mezzogiorno noi ci troviamo di fronte analizzando il settore agroindustriale di fronte a mezzogiorno a cinque facce
Che varia fortemente dal Mezzogiorno metropolitano per arrivare alle arie interne molto ma molto molto depresse
E però malgrado questo manifesta una variabilità di modelli che partono da modelli di in sviluppo e sottolineo il termine inviluppo per arrivare a modelli a a modelli di sviluppo
Esperienza che sta conducendo in una regione laboratorio Mediterraneo come può essere la Basilicata
Ci troviamo di fronte a dei fenomeni diretto a gradazione territoriale che stanno vasti territori ritornando a diventare fattori naturali viceversa la concentrazione della ricchezza si vanno a concentrare nel Mezzogiorno moderno in territori ad alta produttività
Ad alta produttività territoriale è di fronte a questa produttività territoriale si constata un forte rapporto territorio produzione
Ho fatto rapporto territorio produzione che ha determinato la sciagura di Sarno che sta determinando elevaste sciagure che avvengono dal punto di vista del degrado di Giobbe logico nelle aree interno del Mezzogiorno
è un fenomeno su questo dove noi non discutiamo abbastanza lo discutiamo come partito non discutiamo come addetti ai lavori
Ogni addetto a lavori porta la sua idea gli economisti generali portano l'idea che vasche Sarno è stata una sciagura dovuta alla a una sciagura tipicamente naturale gli economisti ambientali altra faccia
Di un determinato sviluppo dicono che Sarno
E il frutto di un modello di sviluppo non sostenibile la realtà dove sta
La realtà sta che nella rottura territorio produzione nel momento in cui sono retrodatate tutte le aree interne che hanno giustificato l'insediamento primario di quelle fabbriche nel sarnese di quelle fabbriche agroalimentare nel momento in cui si è avuta la rottura di questo rapporto territorio produzione
Il fango non è se non c'è stato non ci stando contenimento ambientale ha distrutto pure dei sistemi locali lasciatemi passare il termine falangisti producenti di reddito e producenti reddito e profitto
E allora il problema non è tanto quello di raggiungere l'efficienza aziendalistica
Quando li raggiunge un'efficienza territoriale un'efficiente oggi si discute molto su un marketing territoriale si abbiamo discusso si sta discutendo pure in questa sede precedentemente
L'intervento di Salvatore Vozza dava noia
Diretto al cuore al cuore del problema
E quindi ci troviamo di fronte ad un Mezzogiorno estremamente differenziato
Ce l'hanno a mezzogiorno che ridurrà calata verso il fattore naturale a Mozzo giorno postmoderno
Poi Mezzogiorno posto Maderno alla luce delle delle indagini che sto facendo oggi in Basilicata post moderne post fordista come viene definito nella moderna tecnologia economica
E vi posso garantire con dati alla mano che nel Mezzogiorno post fordista del Vulture Melfese dove ci sono gli insediamenti FIAT dove ci sono insediamenti agroalimentari derivanti dal terremoto da dal terremoto pensa grossi gruppi agroalimentari
Si sono si sono avuti si è avuta un'industrializzazione senza sviluppo ci troviamo di fronte al paradosso
Che l'industria dall'industria Amedeo suddetta fabbrica integrata in quel contesto del Mezzogiorno non ha nessun limite con il territorio le forniture la fornitura alimentari non vengono date da contesto del Vulture manifesta ma vengono da vengono portate da Verona da tutte le aree che sono omologate nei blog questo è un elemento di fondo
E così facendo ci troviamo di fronte a mezzogiorno differenziato in cinque facce che parte dal Mezzogiorno delle metropoli per arrivare a mezzogiorno che degrada verso il fattore naturale
Penso alleate calanchiva che stanno quindi all'avellinese
Che stanno oggi in Basilicata ma che se andiamo in Calabria come troviamo e che soprattutto il frutto di un determinato modello di sviluppo dove non si è tenuto minimamente conto del rapporto territorio produzione allora rispetto a questa cosa
Che tipo
Come ci attrezziamo che tipo di politica
Io credo che innanzitutto nell'epoca della globalizzazione
Nell'epoca della new economy noi dobbiamo recuperare
Il ragionamento delle risorse entro oggi
E quando si parla di risorse endogena
Non si parla solo di territorio ma si parla della cultura consolidata
Nei territori
Cultura che va recuperata
Perché accanto è un learning by doing io non amo parlare in inglese come normalmente si fa machista questo Tassetto non regge queste questi satelliti tecnologici concentrati che stanno sedi ma intanto nelle realtà interne del Mezzogiorno
Che hanno un doppio disco
Il doppio rischio acquisto ore trarre retrograda un insieme territori verso il fattore naturale nel momento in cui le vecchie generazioni non non non riescono a trasferire il loro sapere alle nuove generazioni
O viceversa in casi di successo
Di fabbrica apposta fordista inserita in un territorio del Mezzogiorno queste non questo noleggio si sta trasferendo dalle vecchie alle nuove generazioni
E Sergio Natucci sì questo ve lo posso dimostrare con dati alla mano
Il Natuzzi con su come gestiscono la fabbrica di salotti che è una fabbrica era si è detta fabbrica disintegrata sul territorio
Dove l'imprenditore non è l'imprenditore di tipo classico dove non persegue
Il semplice obiettivo del profitto ma come dice Becattini recentemente l'imprenditore si va a prefigurare sempre più come leader come leader politico e che è in grado di gestire anche i propri dipendenti facendolo diventare degli imprenditori
Imprenditori che nascono dalla cultura locale nascendo alla cultura locale stanno riproponendo un trompe stava dormendo un meccanismo di sviluppo di recupero delle risorse endogene
Chi lavora nella fabbrica di Natuzzi
Nei momenti in cui non tira la domanda di divani va a lavorare
Nell'olivicoltura dell'automa terranno estati proprio dirlo sta riproducendo recuperando i vecchi saperi locali un prodotto di alta qualità prodotto di alta qualità che badate bene
A delle fortissime potenzialità di mercato nel mercato globalizzato
Oggi con una certa evidenza azione complice Becattini dei modelli di sviluppo i prodotti a forte tipicità del Mezzogiorno interno e non parlo soltanto dei prodotti agroalimentari ma parlo dei pronti il testi la dei prodotti della ceramica
Hanno sono hanno delle grosse potenzialità di mercato
Allora voi queste potenzialità di mercato sono stati recepiti
Sono state recepite e tant'è vero sono da leggere studiato il PRS che è stato fatto in Basilicata abbiamo studiato il Po che è stato fatta in Campania abbiamo letto tutti i documenti potevo fare per fatti istituzionale perché all'università abbiano finanziato una ricerca consistentemente e quindi devo definire delle politiche per fare delle aree interne del Mezzogiorno
Ebbene
Il dato di fondo
E assentita affiorare pure un'idea in più durante questa nostra discussione ne parliamo di Biotecnologia
Malattia Biotecnologia come tale non può risolvere
I problemi del Met i problemi locali problemi contestuale senior dalla biotecnologia prendiamo gli aspetti generali della codificazione tecnologica e siamo in grado dico di ficcare questi aspetti generali dei saperi locali e allora realmente
Determiniamo uno sviluppo ecco uno sviluppo diversi dei diversi sistemi locali
L'aspetto questo importantissimo da tenere sul né date né nel debito conto
Il secondo il secondamento
è che
Nei
Nei porti nel PRS in Basilicata
La strategia di sviluppo che vengono adottate sono essenzialmente di questa natura
Sviluppiamo le aree
Perché sono forti dal punto di vista dello sviluppo perché poi di conseguenza lo sviluppo delle dei cosiddetti Bordano anch'essa riuscirà a trascinare in ipotesi di sviluppo pure le aree pure le aree meno avanzate
è questa nel momento in cui questo ragionamento si fa in un'ottica di globalizzazione con la quale dobbiamo fare i conti ma una globalizzazione che tende all'omologazione senza conservare dalle diversità la diversità locali allora partiamo su un punto su un punto che non è il migliore Capello divenire un momento ne discutiamo diciamo molto bisogna fare marketing territoriale bisogna abbinare
Ha bisogno vera cultura alimentazione turismo bene dobbiamo fare il cosiddetto marketing territoriale
Ma il marketing territoriale come la dobbiamo concepire
In un'ottica di conservazione statica del territorio oppure in un'ottica
Di riproduzione della risorsa territoriale
Noi non possiamo pensare che nelle all'interno dei boschi belli di Gallipoli cognato
Che stanno in Basilicata di conservare soltanto l'aspetto naturale ma se in quel bosco di Gallipoli cognato non recuperiamo alla cultura dei vecchi agricoltori non recuperiamo dei prodotti
Però che possono essere
Ottenuti in quel contesto se non ricordo prepariamo le tecniche produttive fatte con i vecchi con il vecchio nel PC obiettivamente ci troviamo di fronte a dover replicare dei modelli tipo untore ma il Paese dove
Promuoviamo un socializzazione senza sviluppo e vengo alle conclusioni perché non vorrei portare via
Ora altro tempo noi dobbiamo scegliere a priori
A priori un meccanismo di sviluppo
Rossi Doria costantemente si diceva all'università
Ad aree diverse politiche diverse
Però tutte le politiche devono essere di condotte ad un unico obiettivo finale
E mi sembra che l'intervento
Di Pasquale Persico quando connotava la simmetria che esiste tra obiettivi e strumenti
Questo è un fatto preciso che non caratterizza soltanto i programmi di sviluppo la Regione Campania ma un po'i programmi di sviluppo dell'intere di tutte le regioni
Di tutte le regioni del Mezzogiorno quindi pensare a un un modello a delle strategie di sviluppo
Che sostengano di orientano queste aree in profonda evoluzione e pensava del materano con tutti gli annessi e connessi al campo all'industria
Mantengono le aree sviluppate e contemporaneamente che attivino delle reali
Percorsi di sviluppo in quelle che sono le aree interne del Mezzogiorno se non portiamo la proliferazione delle Sarno e degli altri delle altre sciagure naturali che si sono verificati
Nell'Avellinese devono tendere a ricomporre l'equilibrio territorio produzione
Ma per fare questo io credo che c'è la necessità
Di prendere a pieni mani i nuovi modelli di produzione oggi la produzione e sempre più
Un rapporto tra scienza scienza tecnologia impresa istituzioni
Noi ci siamo trovati a discutere al nostro interno spese al nostro interno
Sugli strumenti sugli strumenti e sviluppo abbiamo dato molta enfasi ai patti territoriali io ho l'impressione che ne talvolta
Attraverso i patti territoriali contratti di programma i contratti Daria
Prendiamo in considerazione semplicemente il binomio tecnologia produzione
E non consideriamo minimamente il trinomio che deve stare alla base di qualsiasi patto territoriale qualsiasi strumento di programmazione territoriale che è un trinomio
E il trinomio eh tecnologia produzione istituzioni
Proprio perché le istituzioni giocano un ruolo fondamentale direttamente il processo produttivo queste antinomie di cui bisogna tener conto
E allora dobbiamo discutere Taher perché le tendenze a considerare non strumenti i contratti e i patti
Emergono talvolta si confronta il contratto il patto con l'istituzione invece non può essere così
E allora qui si viene a a un punto nodale dell'intero sviluppo del Mezzogiorno
Il punto nodale e che bisogna costruire una nuova classe dirigente una nuova nella materia nel tenda accetta nell'accezione gramsciana vitelli
Una nuova classe dirigente che sia in grado perché se è in grado di obietta obiezione di governare
Le modalità con cui i saperi tecnologici si innestano nel processo nel processo produttivo
Biondo sorso uscendo un po'solo di Babetto uscendo fuori dai termini volevo dire delle altre cose ma mi rendo conto che togliere spazio agli altri interventi per cui chiudo
Grazie all'anno
Un avvertimento Lucignano poi compaiono mosse
L'anno che si chiudono
Ovvero che si è chiuso il montano ma la legislatura che se chiudevo la consigliatura che dir si voglia consegna alla Campania che verrà al Governo
Una serie di strumenti importanti per poter mi governare questioni strutturali della nostra regione se sono strumenti che non solo sul piano normativo introducono delle straordinarie novità
Un diverso rapporto fra Stato e Regione su basi completamente nuove ma possono e dovranno avvalersi di norme innovative che chiameranno l'istituzione nella loro articolazione Regione Provincia e Comune a fare i conti con una capacità di governare se stessi e il territorio delle problematiche meramente senza nessun punto di riferimento procedure
Ma
Il governo che verrà al governo che verrà quest'anno di governo che si chiuda del centrosinistra consegna anche perché no perché non dirlo straordinarie risorse
La capacità dimostrato dal centrosinistra solo piano della elaborazione programmatica per l'Agenda due mila
Il fatto che siamo in una fase anche il cui ma non arretrata rispetto al quadro nazionale
L'intesa istituzionale di programma sottoscritta grazie allo sforzo straordinario del governo nazionale che ha saputo comprendere il rapporto arrossire alle realtà regionale
Ma anche tutti gli accordi di programma in settori importantissimi quale il commercio ad esempio del trasporto anche altre accordi bilaterali consento mamma Regione possono consentire alla Regione che verrà di poter veramente fare un salto in avanti e di poter realizzare
Conquiste sul piano della riorganizzazione generale della nostra economia del nostro territorio veramente importanti e straordinarie
Dobbiamo però credo
Considerare una vicenda estremamente delicato che ancora vive anzi prepotentemente vive in campagna
Che io non chiamerei localismo
Ma che trova una ragione in quella che è la storia spesso delle nostre città dei nostri comuni del nostro territorio
E il fatto che io considero essere questo un limite troppi quasi tutti i comuni nel pensare al loro sviluppo l'open sono all'interno della propria cinta daziaria
Viene fuori che il coso
Ne viene fuori un sistema di mille lime contraddizione
Dove tutti finiscono col pensare quasi sempre
A cose uguali
E in territori che non possono essere un Santi poche non sono predisposti sul piano normativo sul piano delle funzione sul piano dell'azione generale vincolistica urbanistica per quelle cose poter realizzare
E allora io mi chiedo se sia veramente arrivato il momento di porsi una domanda giusta
Cosa deve essere la Campania
E in quali aree della Campania noi decidiamo di allocare nuove produzioni di delocalizzare produzioni che non possono più insistere dove stanno
Come riusciamo ad elaborare un'operazione di questo tipo tenendo presente che noi dobbiamo sfruttare queste ricchezze e queste ricchezze non possono
In valutare Rossi dentro una sorta di campanilismo strisciante perché non riesce
A produrre o non favorisce una sintesi territoriale che deve andare oltre l'area metropolitana ma che fa dell'aria metropolitana di Napoli un luogo Dante comincia e stimolare e delocalizzare
Ma dove
In quali parti del territorio se tutti i conflitti ancora vivono allo stesso modo
Io non voglio dire molto e cosa vogliono concludere rapidamente insomma
Noi abbiamo una fascia costiera che è una storia
Urbanistica sociale amministrativa economica di un secolo che sia portato dentro la grande contraddizione in modo particolare dello sviluppo industriale sulla fascia costiera ma non riusciamo a risolvere questo problema
Questa è questione strutturale perché lo sviluppo industriale nella nostra regione è avvenuto laddove coincidente ma la nostra regione rappresenta questo elemento generalizzato come caratteristica fondamentale d'insieme però la fascia costiera quindi tutta la questione delle risorse naturali delle risorse ambientali è perché non anche delle risorse
Archeologiche coincidere io non verrò qui sia che oggi paradossalmente per poter essere governato non ha bisogno di vincoli che ingessano il fritto
Ma ha bisogno di una politica del fare che riesce veramente a farsi carico dell'azione di bonifica di decentramento e di ricomposizione del tessuto urbanistico ed edilizio del nostro territorio
Ma qui entrano in campo questioni delicatissime e mi avvio alla conclusione
Ma qui siamo in presenza e non lo dico con tono polemico
Ad una sorta di tentativo di espansione territoriale dei poteri delle sovrintendenze
Che è in modo particolare è partendo da una funzione giusta e sacrosanta
Finiscono però con il determinare una impossibilità ad agire non dico in termini stravolgente io sconvolgenti ma addirittura i non attivi nell'area metropolitana di Napoli
Ma io non riusciremo ad andare avanti su questa strada se non avremo la capacità tutti quanti insieme di riconsiderare lusso del nostro territorio è per uso del nostro territorio intendo questo
In una battuta e mi scuserete perché voglio essere schematico e voglio veramente concludere
Noi dobbiamo avere veramente coscienza ma non solo a parole ma nei fatti crescita non bastano a se stesse
Perché nella regione Campania le Province non bastano se stesse
Dobbiamo riuscire a compiere questa operazione straordinaria di sintesi territoriale ma lo dobbiamo fare riusciremo a fare se effettivamente ognuno di noi sul piano istituzionale ma anche sul piano culturale riuscirà a comprendere che occorre emendare se stesso
Occorre cioè rinunciare ad una parte delle proprie concezione delle proprie difese territoriali
Per poterne ricollocare in termini innovativi e rivoluzionari in un punto che di riorganizzazione ed uso del nostro territorio in un rapporto tempo spazio che è profondamente mutato
è così pensare ai servizi
Quasi pensare alle infrastrutture è su questo terreno riuscire a mettere in campo risorse che dal due mila due mila sei si aggirano intorno ai termini prudenziali quaranta mila miliardi e tutto questo nella dovremmo fare anche in una fase completamente nuova
Perché noi abbiamo approvato anche il bilancio due mila due mila e due in Giunta e abbiamo presentato la proposta
E sappiamo tutti che ormai e il nostro bilancio è un bilancio destinazione vincolata è un bilancio che deve procurarsi nuove risorse per poterle riallocare ma deve fare anche il governo che verrà una grande opera di razionalizzazione e ottimizzazione questo il senso della battaglia
Ripensare alla nostra Regione ripensare a ricomporre a riarticolare funzioni compiti sul piano istituzionale sul piano legislativo sul piano della riorganizzazione dei servizi
Da questo punto di vista non lo dico per una difesa d'ufficio
Ritengo che una breccia importante sia stata aperta ai grandi possibilità oggi sono qui alla nostra attenzione la Regione che verrà il governo che verrà dovrà su questo terreno misurare la propria capacità di essere governo non delle città non delle Province
Ma dovrà essere anche un governo
Che attiene a misurarsi con una contraddizione
La legge che ci ha consegnato il Parlamento nazionale dell'elezione diretta del premier regionale
Nell'affidare un forte fortissimo potere al premier quindi in funzione esecutiva e monocratica
Questa legge va veramente in direzione di quell'ora organizzazione istituzionale operativo di cui hanno bisogno le regioni nel Nord del turismo
Non corre il rischio di A. Pirri numerosi e mai sopiti conflitti ai quali si aggiungeranno ma questo lo dico non per amore di polemica
Quelli che sembrano già essersi lasciati alle spalle le elezioni regionali perché guardano ai referendum e guardano alle elezioni del due mila e uno io sono molto preoccupato su questo terreno
Perché non vi è un riequilibrio dei poteri e delle funzioni e il potere di annichilimento e di scioglimento non può essere unilaterale perché questo produce non equilibrio nella democrazia
Ma scompensi che potremmo pagare chiaramente se non riusciremo invece ad essere veramente collettivo è stato di una regione che deve riuscire Thereau ad essere stato
Hanno la parola al compagno Fabio Mussi per le conclusioni
Io non sarei sincero
Se nascondessi una preoccupazione politica
Un allarme persino un qualche imbarazzo
Inevitabile in uno come me Presidente di un Gruppo parlamentare
Che ha speso tutto quello che poteva per la tenuta della coalizione
Convinto del fatto che
L'Ulivo del mille novecentonovantasei
Ma siamo già in un'altra stagione
Il centro sinistra e
Se mantiene l'orizzonte di un impegno di un progetto comune un bene grande valore politico per
Bene in valore a disposizione naturalmente del nostro Paese
Naturalmente in questi anni soffrendo anche per le difficoltà incontrate per strada per le divisioni
Per la progressiva frammentazione partitica
La cui percezione negativa
Si è vista per strada anche nell'aumento dell'astensione cioè un atteggiamento critico da parte di un'opinione pubblica del centrosinistra che
Non è affatto passata armi e bagagli con il centrodestra ma che ci ha messo in guardia dai pericoli di una
Di un'asfissia
Nella vita della coalizione
Quindi preoccupazione politica per l'irrigidimento del Partito popolare in Campania
Che minaccia di portare ad una doppia candidatura del centrosinistra per la presidenza della Regione Campania
Spero che lo strappo sia proprio uscito che
Che si rimedia anche in queste ore questi qui in queste ultimissime ore ho visto poco fa Gerardo Bianco ha detto manca pochi centimetri anzi pochi millimetri a raggiungere
Un accordo
Speriamo non sia come Achille e la tartaruga un problema che esattamente risalivano infatti l'ultimo millimetro ma
Dirò una parola in più di merito alla fine di queste mie brevi
Conclusione
Insistendo però sul fatto badate compagni che io ho cominciato a una certa intensità la campagna per le Regionali in pochi giorni Puglia Abruzzo Umbria Toscana
Poi tante altre regioni e città ci aspettano però ho sentito dappertutto una certa trepidazione per Napoli e la Campania non solo per le personalità coinvolte ma perché l'Italia intera sa
Che non si tratta semplicemente di un problema nato in una regione ad una città ma
In una delle grandi capitali di questo paese in una delle aree
Da cui dipende non poco il destino generale
Dell'Italia
Io penso che le chance del centrosinistra
Se teniamo tutti la testa sulle spalle siano grandi
Che il centrosinistra abbia una grande forza da spendere a disposizione
C'è una forza di uomini e di donne c'è una forza di idee che ha una forza di valore d'identità
E che è una forza di programmi
Programma la nostra assise programmatica di questo siamo qui a discutere è stata anche una una
Gran bella discussione ha sentito
Spunti straordinariamente interessanti cominciando da quelli contenuti chi mi conosce sa che non è un complimento diritto perché si fa così diciamo ci si fa ci si fanno de de de de diplomatici reciproci complimenti e riconoscimenti
Cominciando a relazione di Nappi che io ho molto apprezzato voglio dire sinteticamente perché
Nella relazione di Nappi ho sentito sono convinto di non sbagliarmi
Un'idea
Forse velleitaria pongo pongo il punto interrogativo è per voi mi spiego subito
Ma nient'affatto banale o sprovveduta di
Di un possibile orizzonte
Di problemi da mettere a fuoco e di soluzioni da cercare cercare
Soluzioni non sono mai disponibili a un qualche mercato diciamo le soluzioni si cercano
E le le risposte naturalmente buone dipendono innanzitutto alla bontà delle domande difficile sempre più difficile porre le domande giuste
Più difficile persino che trovare le soluzioni giuste porre le domande giuste ora io
Poi ho sentito molti interventi che hanno ripreso un ma hanno ripreso il filo del ragionamento di Dina
Perché dico niente affatto sprovveduta questa idea
Perché c'è ormai una vasta letteratura
Di analisi del dell'economia e della società contemporanea e anche di teoria economica e sociale
Che poi che pone la questione dello sviluppo in già pende
Cioè del del salto della possibilità
Di uno sviluppo che brucia le tappe e chi saltare da una fase ad un'altra
Senza bisogno
Come avvenuto in altre fasi disposte in una sequenza più lineare
E di di progresso
Di progresso più scandito passo dopo passo la possibilità di passare da una fase all'altra
Da de di saltare da un gradino all'alto di saltare letteralmente da un gradino all'altro
Persino il caso italiano visto
Incerta letteratura soprattutto americana il caso italiano tra Ottocento e Novecento viene identificato come un caso di sviluppo in jumping nel senso che l'Italia non ha seguito
Tutte le fasi dalla di da da dall'era pre-industriale alla Prima Seconda Terza rivoluzione industriale
Dare una certa dinamica del debito e dell'uscita dalla prevalenza agraria un certo sviluppo della tecnologia eccetera eccetera L'Italia
Si è trovata soprattutto in questo secolo dalla prima metà la seconda metà a Brussel che accelerazione diventa la settima potenza industriale
Senza seguire tutte le tappe di paesi che hanno avuto una persino meglio costruita preparazione storica e maturazione delle condizioni di unità nazionale di base delle forze produttive di base tecnologica
Che hanno impresso agli Stati Uniti d'America piuttosto che alla Gran Bretagna la Francia è piuttosto la Germania una certa dinamica dello sviluppo l'Italia viene studiata come un caso di sviluppo impianti
Ritenuto
Oggi essenziale per esempio per i i grandi Paesi emergenti
Extra europee i extra nordamericani essenziale
Per la Cina o per l'indiano per i grandi paesi sudamericani per poter mantenere sotto controllo e governare il bilancio energetico del pianeta
Perché il salto in jumping è anche un salto da fasi di particolare intensità di consumo energetico per l'economia e lo sviluppo
A fasi di sviluppo persino la più intenso ma che hanno bisogno di un minore approvvigionamento energetico
Cioè un il nostro futuro è legato per esempio al fatto che la Cina faccia il salto perché se la Cina deve passare dalla Prima Seconda Terza rivoluzione industriale ed avere la stessa dinamica di consumo energetico che hanno avuto
Quel miliardo e rotti gli abitanti e gli hanno avuto gli americani e gli inglesi francesi tedeschi eccetera stiamo freschi
C'è il problema del di una
Di un di una dinamica geometrica di fabbisogno energetico che sarebbe assai difficile per l'umanità fronteggiare
Il salto è quello che ti passa fa passare da una fase ad un'altra con minore consumo il fabbisogno energetico l'Italia per esempio a oggi
Un primo le il livello di efficienza energetica
Il consumo di energia il nostro Paese per unità di prodotto meglio che in altri Paesi che hanno avuto invece un altro tipo di
Dinamica
Nel Sud e in particolare dove non c'è dubbio che anni cinquanta anni sessanta anni settanta c'è stata una diffusione di industria
A macchia di zone a dare o di moderno in agricoltura
O disservizi
Tuttavia come
Come sanno benissimo gli studiosi del divario del ghetto
Tra nord e sud
Non ha mai vissuto compiersi realizzarsi pienamente
Il modello di società industriale moderna che vede integrarsi
Industria agricoltura servizi sviluppati infrastrutture no quello che abbiamo sempre lamentato è che questo sviluppo avvenuto a macchia chiazze
Mai con una compiuta definizione di un sistema di alta efficienza
Come invece nel nord Italia o in altre aree europea per tante ragioni perché
Non sono mai state superate certe soglie
Che vanno dalle soglie
Infrastrutturali delle colline del servizio alle soglie di legalità
Fino a quelle soglie definite
Di sistema di comportamenti che favoriscono uno sviluppo dell'attività verso l'imprenditoria verso
Verso la disponibilità a rischio verso la mobilità che invece hanno fatto la fortuna e la forza di grandi economie industriali moderne europeo nordamericane
Allora il nostro problema è semplicemente quello tradizionale
Dire cooperare il divario
Di superare il gap
Che in una certa fase ha visto lo stato al centro l'intervento pubblico
In un'altra fase mettere l'accento sulle capacità di sviluppo molto centrato auto propulsivo le risorse del Mezzogiorno si tratta semplicemente di trovare questa salire su questa più alta soglia d'integrazione per recuperare il gap
Oppure
Io sono conto del rettore che anche la retorica della new economy nere che sono ora rischia diventare un ritornello ho vista l'ho visto solo con l'altro giorno in un'intervista diversi c'è la new economy ma badate state attenti anche alla old e la questione del petrolio
Le le un certo affanno sulla questione dei prezzi del petrolio ci dice che c'è una old economy come la fusione poco fa annunciata tra le fanfare credo che sia un evento positivo fa la General Motors e la e la FIAT e non è un esempio di Non è la Tiscali diciannove
Indossato mobili Istica dopodiché poi ci saranno i robot invece che la catena fordista ma Sopranzi si producono automobili ecco
A ecco con un'organizzazione più o meno sofisticata e con tecnologie più o meno avanzate ma si producono automobili quindi occhio alle retoriche alle mistiche però la new economy una una cosa Vetrella cioè il fatto che siamo ad ad un salto verso uno stato delle tecnologie che consente
Un'integrazione planetaria sulla base dello sviluppo delle tecnologie informatiche
Del di città alle dell'elettronica eccetera eccetera
La domanda che io ho letto nella relazione Dina
è possibile che questo cambiamento che hanno un cambiamento globale planetario
Che cambia le basi
Dell'economia dei sistemi di produzione delle tecnologie il fabbisogno di Energia di sapere di scienza di informazione
Offra teneri il Mezzogiorno d'Italia una opportunità
Un'opportunità
Io credo che che che che questa sia una bella domanda
E che credo la nostra ricerca debba inoltrarsi su questo terreno
Chi è che non è tradizionalissimo anche per il pensiero meridionalista italiano anche quello più aggiornato per quanto qui ho sentito molti interventi già pienamente dentro questo campo di riflessione
Non è che non abbiamo fatto nulla in questi anni
Il governo dell'Ulivo di centrosinistra mai fatto nulla corse ne abbiamo fatte in abbondanza da
Dalla riattivazione di strumenti più tradizionali ma che hanno mostrato una certa efficacia come la quattrocentottantotto cioè l'uso
Il rifinanziamento di leggi di incentivazione di sostegno all'investimento all'impresa
Di di di di stimolo alle assunzioni le norme su sui nuovi assunti su il capitale reinvestito eccetera eccetera classiche forme di incentivazione ancora efficace
Oppure ora che che si cominci a spendere qualche soldo
Dopo una difficoltà iniziale di partenza la politica la strategia della programmazione negoziata
Con maggiori o minori successi ma con qualche anche con qualche successo
I dati della natalità delle imprese in particolare nel Mezzogiorno ci dicono che c'è una una dinamica non è vero che il Nord decorre il Mezzogiorno è tutto fermo e c'è una dinamica fondata spesso su certe capacità auto propulsive innovatrici
Quindi qualcosa anche in questi ultimissimi anni è ultimissimi anni e grazie a del
Ad una volontà politica ad un'azione politica dei nostri governi qualcosa di importante si è mosso
Tuttavia la questione del salto
Forse deve essere il punto di ricerca politica e programmatica
Qui qualche esempio è stato posto all'attenzione no dalla Education credit card fino
Eccetera insomma strumenti che puntano molto sulla formazione e sul sapere sullo sviluppo dell'attitudine alla tecnologia
E che Idi elementi primari su cui si può impostare una politica di nuova economia
Di economia ad alta intensità tecnologica e ad alta capacità innovativa
Credo che
Sì Senses suo SS non si spara alle far facie insomma se non è stato un modo per tirare farfalle punto se non è illusorio velleitari o se non è una ricerca che non porta da nessuna parte ma io non credo
Meriterebbe dedicare la prossima stagione politica e amministrativa nel Mezzogiorno a tentare di imboccare seguire questa strada una bella pista quest'
è veramente una bella pista
In cui naturalmente vi a metterci del cervello de
Il della mentalità nuova che comporta poi certi affetti sul fare politica sull'azione politica sull'amministrare le città i territori su una legiferare l'amministrare delle regioni eccetera eccetera
Queste elezioni per questo del sedici aprile del due mila
Ormai mancano trenta quattro giorni
Sarà bene partire
Cioè prima di votare genere fare la campagna elettorale prima del voto dà dei vantaggi
Tra trenta quattro giorni
Ed è
La prima boa
E visto che siamo ancora
Sotto l'effetto di
Luna Rossa
è la prima boa di una regata da brivido
L'arrivo è se le cose vanno tutte secondo le previsioni le elezioni politiche generali la tarda primavera del due mila uno da qui a un anno e qualcosa
Ma la prima tappa di questa corsa
Dalla quale dipenderanno un poco l'esito finale
E di bolina e tira vento
è il aprile divieto è pronta a quattro giorni sono le regionali
Che assumono un valore politico generale
Naturalmente non si può fare come ecco come Silvio Berlusconi quale se se le vincerà dirà che sono state elezioni politiche se le perderà dirà che sono state elezioni regionali sono elezioni regionali Asfor ad alta temperatura politica altissima temperatura politica
Perché ci approssimiamo alle elezioni
è dette dette il giudizio su cinque anni di governo del centrosinistra sui nostri governi
Di Bixio di notte al governo
Nel due mila uno gli elettori giudicheranno i nostri governi
Quindi sarà epoca di bilancio di esame di coscienza
E poi di proposta politico programmatica per i cinque anni successivi
Hanno un grande per questo
Ed hanno un grande valore perché anch'non per eccesso di enfasi si dice giustamente che la prossima
Consiliatura regionale la prossima legislatura regionale avrà un qualche
Assai significativo carattere costituente
Qui villone
Ciarlo suona diversi intervenuti hanno ripercorso anche nella storia del regionalismo italiano
Le sue grandezze e le sue miserie sui fallimenti
La verità e
L'applicazione parziale e poi l'arretramento della crisi di un modello costituzionale di regionalismo
E la spinta forte sempre più forte
Verso una riforma dello Stato in cui si rilancia una centralità
Del fattore regionale federale
Federalismo e regionalismo non sono la stessa cosa
Ma esattamente le fatture regionale e federale Nappi ha detto ripreso da diversi interventi noi pensiamo ad un ruolo stratega d'una regione strategica
E il credo che che che che che sia un'espressione forte ma giusta questa diventa una legislatura cruciale ci arriviamo con delle novità le novità avrebbero potuto essere come voi sapete
Assai più significative potremo voi avremmo potuto essere in una fase assai più avanzata
Sei i lavori della Bicamerale non fossero stati interrotti con un gesto di prepotenza
Dal capo dell'opposizione il quale
Avendo votato il testo della riforma nella seconda parte della Costituzione e dopo che la Camera aveva già votato tutto il Titolo primo
Delle norme ordinamentale
Quello esattamente dai parla dello Stato
Che comprendeva
Praticamente l'estensione dello statuto speciale a tutte le regioni d'Italia
Cioè un ribaltamento
Del vecchio articolo la Costituzione che prevede che alle Regioni sono assegnati certi poteri e tutto il resto allo Stato un ribaltamento nel senso che definiva il potere dello Stato centrale
E tutto il resto alle Regione con la possibilità di allargamento progressivo di questi poteri sulla base della dimostrazione di una capacità di una possibilità di un duro esercizio
Quindi la specialità che oggi riguarda
E chi anche se ha dato risultati molto difforme riguarda la Sardegna Sicilia Friuli eccetera eccetera sarebbe diventato un po'la cifra
Il carattere costitutivo di tutte le regioni italiane a qui non ci siamo arrivati
Però ci arriviamo
Con l'elezione diretta del Presidente Regione
Che
Si troverà investito di una particolare autorità
Di un legame diretto con i cittadini
Armato anche di una garanzia in più di stabilità
E di autonomia decisionale
E quando i poteri crescono deve crescere anche la consapevolezza e la coscienza di chi li esercita
Potere i crescenti devono accompagnarsi ad una più elevata cultura dell'esercizio di questi poteri
Non basta l'armatura istituzionale
Perché si vede che le stesse armature istituzionali in Paesi diversi danno risultati assai diversi perché c'è un fattore storiche culturale che poi si integra con il fattore istituzionale e sistemico
Comunque andiamo con l'elezione diretta del presidente della regione che comporterà c'è scritto nella stessa legge che le Regioni dovranno rifarsi la legge elettorale da cui alla scadenza immediatamente successiva
Si andrà
Con
La progressiva entrata in vigore
Del
Della legge delegata sul federalismo fiscale che il governo ha approvato alla vigilia di Natale
E che entrerà definitivamente in vigore per tappe da qui al due mila tre
Che si compone di tre parti ma
Roba è roba seria Roma pesa
La prima è che le regioni avranno entrate proprie
Per una quota che arriverà a sfiorare il cinquanta per cento dei bilanci tale proprio non vuol dire in più
Vuol dire che le Regioni diventeranno titolare i titolari di di di di di progressivamente di determinati cespiti che oggi sono statale
Quindi per il quaranta cinquanta per cento i Bilanci regionale verranno fatti con
Imposte tasse direttamente raccolte dalla regione che ha un potere legislativo e amministrativo
Questo aumenta
La possibilità da parte dei cittadini di controllo
Io menta la necessità da parte dell'amministratore delle delle CISL attore di rendiconto quindi una notevole rivoluzione
Il secondo aspetto è che anche i soldi che verranno dallo Stato non avranno più un vincolo di destinazione
Oggi gran parte dei dei bilanci si fanno con risorse che non vengo a destinazione quella percentuale per i trasporti quella per la scuola quella per la formazione quei eccetera
Anche qui c'è un aumento di autonomia e di responsabilità si potrà decidere ha persino programmi straordinari per cui per tre anni io sopra finanzio questo settore perché voglio spingere lì
Rispetto ad un altro che invece mi interessa meno vedere
Accede vedere accelerato
Terzo
Il fondo di solidarietà
Che resterà
Le regioni che hanno un surplus e verseranno non fondo di solidarietà
E le regioni che hanno indetto iscritte prenderanno ora fondo di solidarietà però avrà un'assoluta trasparenza
Si saprà esattamente chi da
Si saprà esattamente chi preleva e saprà esattamente come si spendono questo
Quindi saranno cinque anni di assoluto rilievo e se ce la facciamo già da qui alla fine della legislatura vorremmo provare a implementare un po'questo
Pacchetto riformatore significativo in particolare in direzione di quell'aspetto sottolineato
Fortissimamente ma non inutilmente dal sindaco di Salerno da De Luca nel suo intervento ma ripreso da diversi altri intervenuti della sussidiarietà perché io son d'accordo con De Luca
Un centralismo regionale può essere persino più ottuso c'è coi oppressivo di un centralismo nazionale
Sulla sussidiarietà come sapete c'è un braccio di ferro
Perché noi vogliamo introdurre giustamente in Costituzione quella classicamente definita come sussidiarietà detti cale scelta le istituzioni lo Stato la Regione la Provincia il Comune
In modo che i poteri vengano esercitati nel punto più vicino
A chi riceve in servizio eccetera eccetera quindi al cittadino
Dall'alto verso il basso
E c'è un braccio di ferro che dura ormai da tutta la legislatura perché il Polo
Vuole invece piegare questo principio verso quello che sussidiarietà orizzontale cioè che sostanzialmente nella versione cade qualche volta ci viene proposta lo Stato
Rinuncia
A soddisfare bisogni e diritti dei cittadini delegando l'essenzialmente al privato
Noi siamo niente affatto statalisti anzi
Grandi realizzazioni verso la liberalizzazione
Ci sono state esattamente durante il governo di centro sinistra
Privatizzazione e liberalizzazione anche se il cammino c'è da farne perché è molto più facile privatizzare che liberalizzare
Il sistema dei comportamenti il sistema dei comportamenti di gran parte dell'imprenditoria italiana
Spinge sempre inesorabilmente verso l'oligopolio il monopolio il cartello il sindacato
La libera concorrenza c'è una certa refrattarietà
Quindi privatizzare si è dimostrata abbastanza facile siamo riusciti con le privatizzazioni
Anche a fare dell'operazione di grande significato ma liberalizzare più difficile che privatizzare
Tuttavia liberalizzazioni e privatizzazioni ma ci sono bisogni e diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione che non possono mai restare scoperti
Semplicemente affidati al mercato
Secondo la classica formula che Jospin Yllana che vogliamo un'economia di mercato ma non una società di mercato ora non si riesce a spuntarla sulla sussidiarietà verticale perché ogni volta all'opposizione ci inchioda quell'altro
Cioè di fatto ad un affidamento al mercato anche della titolarità di quei diritti che sono costituzionalmente garantiti
L'economia deve essere ministra c'è il privato cioè il pubblico cioè terzo settore eccetera eccetera benissimo ma certi diritti che riguardano la scuola la sanità devono comunque essere tutelati
Non possono essere semplicemente affidati alle onde
Di un mercato che può avere umori
Variante
In questa competizione regionale con questi popoli contenuti
Dal punto di vista delle condizioni politiche
Come stiamo dov'è la destra
Naturalmente sulla carta noi partiamo in netto vantaggio su la destra
Ah risponda a personalità di minor peso da impegnare
Campania Rastrelli
Non lo so poi può succedere la qualunque ma
Rastrelli ovvero Scene da un disastro politico
Si ha l'impressione che si può ricandidare con tutto rispetto per la persona quindi stiamo dando valutazioni politiche non siamo in sostanza urtando ne sono ma sembra quasi che una persona così possa essere ricandidata sono perché non sono trovati altri candidato i candidati
Centrodestra presenta un bilancio vero che ha governato una minoranza di regioni italiane parla un bilancio catastrofico
La grande innovazione della progressiva privatizzazione della sanità in Lombardia
Si chiude con un disastro finanziario
Quasi tutte le Regioni sono riuscite a mettere sotto controllo
I conti della sanità chi erano fuori controllo per migliaia e migliaia di miliardi
La Lombardia no
Qui sono stati in Puglia l'altro giorno
Quattro mila miliardi di sbilancio
è la regione centrodestra Governo e la Regione
Che meno di tutte le alterne uscito usare i fondi strutturali delle risorse comunitarie
In Campania sono bastano le cose che avete detto qui di diciamo sobria ma severa critica
Severa critica quanto non è stato fatto
La destra sta tentando di di dim DDT di di di ammucchiare tutto
Non ce l'ha fatta con i radicali
Ma attentato fino all'ultimo resta di proseguendo in questo disegno di mettere insieme
Fini Bonino Berlusconi e Rauti Pannella Casini e chi più ne ha più ne metta in una pura logica l'ha detto d'altronde Berlusconi a non ci interessa vincere poi il resto verrà da sé ingresso son dettagli in una logica mercantile proprietaria
Si sono lanciati con grandi risorse e questo è un bel problema è perché
Ora la par condicio punto rivista televisivo a
Ha un po'messo in equilibrio non granché perché poi tre televisione a disposizione però prima che entrasse in vigore leggi sulla par condicio c'è stato non tenti Callum Vione
Persino con gli sporte a Buiatti che si spegnevano dicendo ci impediscono di parlare esattamente mentre stava parlando ma cose che
Fanno anche un po'scandalo ma per un controvalore di decine e decine di miliardi
Le città italiane sono tappezzate
Di piccoli medi e grandi manifesti
Io ho partecipato alla riunione fatta qualche settimana fa
In casa nostra siamo messi lì un manifesto di quelli grandi e due manifesti tre manifesti hanno siamo allevati verso mille se detto quanto fa
Vicenza trecento milioni
Secca sudore freddo capelli ritti in testa
Sono decine di migliaia per la il controvalore di decine di miliardi
D'altronde c'è chi se lo può permettere perché primo gennaio il capo dell'opposizione
Era valutato dagli istituti di rating internazionale come titolare di un patrimonio personale di dieci miliardi di dollari
Il primo di marzo è stato valutato titolare di un patrimonio di venti miliardi di dollari raddoppiata in due mesi
Grazie al fatto che i conti sono in ordine e che i dati sulla
Finanza pubblica sono migliori del previsto che l'economia tira che la Borsa è fortemente cresciuta che le azioni delle sue aziende vanno bene grazie ad una buona politica del governo del centrosinistra
è invece di mandarci i cioccolatini per Natale dice che è un perseguitato politico dico
Che c'è l'oppressione del regime
Però il dato di fatto
Depurato dagli aspetti grotteschi
Perché c'è un differenziale di disponibilità che fa una qualche differenza della campagna elettorale dal punto di vista politico detestate sta tentando il Polo Wally impossibile con i radicali non ce l'ha fatta
Ce l'ha fatta con la lega
Io spero che sede ci sia stato perché c'è stato l'accordo con la lega ci se ne accorge i cittadini se ne accorgano tocchino con mano non solo a Milano
Anche a Roma Napoli a Bari Reggio Calabria io spero che vengano puniti anche a Milano e a Venezia che a Torino naturalmente va a Genova
Beh però nel Mezzogiorno come si fa a chiedere i voti che possano essere
Bruciati
Voti di cittadini del Mezzogiorno che possano essere bruciati come incenso sull'altare di un accordo con la lega c'è e non c'è
è segreto è pubblico è stato scritto firmato depositato c'è già tre deputati la lega che hanno fatto interviste per dire che c'è è segreto ed è stato firmato di fronte al notaio
Fanno affidarsi
E che quest'accordo prevede esattamente le cose che stanno scritte nei le proposte di legge di iniziativa popolare depositate da Borghezio all'altra del giorno alla Camera
E che Bossi due giorni fa su la Padania ha detto sono buoni è un bravo ragazzo Borghezio tutto si può dire quello ma almeno che sia un bravo ragazzo
E è un bravo ragazzo e la lega la lega non ha fatto rinunciato ai suoi obiettivi fondamentali nelle proposte vedi c'è scritto ministero per la questione settentrionale e parlamento della Padania
Conto naturalmente il sud della terroni a meridionali eccetera eccetera
Parlamento della Padania il primo passo verso una dissoluzione l'unità nazionale e una deriva di tipo secessionista
C'è l'accordo per per fare questo perché
Ed è ma qui lo devono braccare Salatto ossalato salato
Era una provocazione contro l non debbano poter aprire bocca senza che qualcuno dica come la mettiamo con il parlamento della Padania
Dove chiedono i voti per fare che cosa
Non solo vi sono stato in Abruzzo mi dicono che si sta forse chiudendo anche in campagna
Hanno fatto l'accordo con Rauti
Forse anche in Campania in Calabria
Oggi è a per la vita Gerusalemme Berlusconi
Ha detto Chiara è stato sconvolto dalla dalla visita al museo della memoria
Che sono cose che i giovani dovrebbero vedere perché sono cose che mente umana non riesce a immaginare Martin mo'ma ebbe poi si si firma l'accordo con Rauti chi è un uomo che rivendica le sue origine xenofobe e razziste e antisemite
Lei no le mie dichiarazioni se le è trovate a te la vita e naturalmente una decesso è da da i giornalisti gli hanno chiesto
Non rispondono
Forza Italia sostiene il sindaco di Chieti quel Cucullo che ha dichiarato Keitel era commesso un solo errore quella di non aver fatto fritti tutti gli ebrei
Non si può al Parlamento europeo votare le mozioni di de di di di di di di di condanna di faide
E votare a Madrid e su iniziativa di aziona che ha avuto un bel successo lezioni di ieri in Spagna per la sospensione dalla per Partito popolare europeo degli popolari austriaci
E poi a un utile farsi promotori di una mozione di solidarietà dai deve nella prima circoscrizione di Roma a farsi promotore di una mozione di solidarietà Davide fare gli accordi e con Rauti in Abruzzo e magari in campagna in Calabria
Stare qui
Con i nostalgici del nazismo
Davanti sfoderati su queste cose
Non si può far Signorini
E
Cioè sono ciao sono cose che devono essere pagate apprezzo caro apprezzo Ca'
E il Paolo si presenta così e si presenta con un falso stop Progetto di restaurazione si presenta con un vasto progetto di restaurazione mettendo insieme da Bossi a Rauti
Fondato sul ripristino del vecchio sistema politico a base anticomunista per cui c'è questa continua Reja animazione di un anticomunismo senza più il comunismo
Con il ritorno nonostante referendum pendente se non avessimo buttato via per distrazione quelle l'anno scorso oggi staremmo meglio vero
Parecchio meglio sì
I libri se non sistema proporzionale collegato ad un anche in altri paesi ci sono sistemi proporzionali ma con consolidate situazioni sostanzialmente bipolare
No con un sistema né d'un sistema elettorale proporzionale
A base di Jung dichiarato Progetto neo centrista
Proporzionale più neo centrismo
Vuol dire noi all'opposizione e parecchi di tutti quegli atti al governo dovrebbe essere chiaro questo spero che nessuno si faccia delle illusioni
Il nostro avvenire l'avvenire di un'evoluzione democratica del sistema italiano che in un in un consolidamento di del bipolarismo un consolidamento del bipolarismo
In più rispetto al passato
Massicce dosi di populismo
Di tipo sudando ed americano ma il Sudamerica Dante Dante perché anche il Sudamerica lentamente ma si sta liberando di certe forme politiche primitivo
Di qua c'è il centrosinistra io credo che c'è quella del centrosinistra sia stata e sia un'idea
Un'idea di un'idea straordinaria
L'idea vincente di questi anni non perché siamo al governo onori
Potrebbe essere un'interpretazione lievemente egotisti diciamo perché grazie a quell'idea politica alla vittoria sia pure d'un soffio nel novantasei di quell'idea politica
Che l'Italia è riuscita a risollevarsi un autentico disastro e a guadagnare la moneta unica e il ritorno a pieno titolo
Nell'Unione
Europea
Noi
Qualche volta è vero quello che si dice che dove dobbiamo avere offeso qualche dio antico
Che per dispetto ci ha tolto la parola perché
Non siamo riusciti a spesso non riusciamo neppure a esibire risultati non dimenticate mai cari compagni che
Nel mille novecentonovantadue
Quando l'attuale ministro del Tesoro allora presidente del Consiglio
Annunciò mentre tutti gli altri pesino europea ormai correvano precipitosamente rapidamente verso la convergenza di Maastricht annunciò l'uscita della lira dallo SME che la sua svaluta azione
L'Italia con il debito pubblico vicino al centotrenta per cento sul PIL con il deficit a due cifre con i tassi di interesse quattro cinque volte rispetto a quelli medi europei
E con un'inflazione quadrupla rispetto a quello europeo a chi era allora ancora complessivamente piuttosto alta
Il nostro paese nell'estate del mille novecentonovantadue di otto anni fa
Nonostante che l'allora
Governatore della Banca d'Italia oggi fortunatamente Presidente della Repubblica
Avesse bruciato alle riserve auree
Cinquanta mila miliardi nel disperato inutile tentativo di difendere il cambio
L'Italia si trovò vicina a quella che tecnicamente si chiama crisi finanziaria dello Stato
Cioè da domani non siamo più in grado di pagare gli stipendi pubblici le pensioni d'interessi sui titoli
C'è arrivata pochi centimetri
Alla stanga ai remi
Contro la corrente impetuosa
E abbiamo
Abbiamo riportato l'Italia in Europa cosa importante per il Nord è più dinamiche sviluppato
Io credo persino più importante per il Mezzogiorno d'Italia
Perché perdere quell'aggancio fallire quella è stata una grande missione compiuta diciamo
Fallire in quell'obiettivo
Avrebbe significato uno sconquasso negli assetti nazionali perché è evidente che una parte d'Italia avrebbe avuto da sola maggiori chance di trovare qualche porta d'ingresso
E un'altra parte l'Italia non ebbe mai più trovato una porta d'ingresso almeno in un orizzonte
Storico-politico visibile
E mentre si è fatta quel computer questa grande impresa anche un po'di riforme di un qualche significato
Quella fiscale che sta avendo dei successi
Tra l'altro abbiamo cominciato a votare cucchiaio cucchiaiata per cucchiaiata il barile delusione dell'evasione fiscale una riforma che viene studiata perché si ritiene che sia stata
Particolarmente brillante nel resto d'Italia i Bassanini e ce ne vorrà ancora vero perché superare la l'arcaicità della pubblica amministrazione è un'impresa da da far tremare ma
Qualche passo le politiche per la famiglia l'abolizione della legge la leva sulla scuola l'errore del concorsone
Per l'errore del concorsone naturalmente giusta l'idea di carriere e non piatte per cui si prova
Si progredisce solo per anzianità giusta l'idea d'un premio a alla qualità all'aggiornamento al lavoro eccetera giusto il premio ma quella naturalmente non era la forma più adatte
Anch'io ho avuto l'impressione che se tu dici a settecento mila insegnanti che uno su sei
Tramite dei cui se potrà avere sei milioni l'anno in più tutte settecento mila studenti erano potenzialmente nei sei no nell'uno
Ed è lo stato d'animo che poi ha dato luogo anche ad un movimento di protesta abbia trovare qualche altra via per valutare premiare la qualità tuttavia la maturità l'innalzamento dell'obbligo i cicli la parità scolastica persino realizzata senza lesioni costituzionale chi era una spina
Da cinquant'anni non si riusciva in nel la l'abolizione della leva le donne nell'esercito non si dei congedi parentali tante riforme che hanno cominciato a cambiare il volto della società italiana qualche successo sulla nelle politiche del lavoro
Assolutamente insufficiente
Noi chiuderemo i cinque anni con un milione
Non quello quello vero dice
Con un milione
D'Alema fa la previsione del tasso di disoccupazione ad una cifra per il due mila uno
Bene
Intendiamoci nove cinque nove otto nove nove sono ancora percentuali inaccettabile
Tuttavia se si chiude dal tredici a sotto il dieci anche questo è un qualche successo che però diventa ancora un sostanziale insuccesso se si va in certe aree del Mezzogiorno e soprattutto tra i giovani e le donne
Di certe aree mezzogiorno
Ma dopo aver risanato i conti quest'anno si chiude si chiuderà col più due cinque tre
Un PIL più due cinque tre Cicciano
Cioè il reddito c'è lavoro fino a che chi muove galleggiando in una quasi stagnazione all'un per cento se margini sono quando vai su quelle percentuali ci sono opportunità opportunità di uso delle risorse per lo sviluppo per le politiche di riforma per il sostegno ai consumi eccetera eccetera
Ho l'impressione che su cento metti abbiamo fatto i primi venti però li abbiamo fatti
Che il centro sinistra nell'amministrazione dei Comuni delle Province e delle Regioni nel governo del Paese pop presentarsi
Credo con un
Con un buono bilancio che deve essere spesso anche nelle lezioni regionale
Quindici Regioni voltano
In una sola parola finale per non sfuggire tema del giorno
Come
In quattordici ancora con qualche residuo conflitto mi pare in Calabria
C'è un accordo di centro sinistra
La questione è aperta in Campania
Tutti sappiamo che Bassolino può vincere anziché le probabilità che Bassolino vinca non si dice mai vince sicuramente per ragioni scaramantico e mi insegnate non necessario
Non si dice mai ma insomma le probabilità con il candidato Bassolino di vincere sono elevatissime
E sappiamo anche che di candidarsi gli è stato chiesto insistentemente dalla coalizione
Per strada
Qualche errore è stato compiuto non da una parte sola ma io credo che il Partito Popolare
Sì alla fine compisse la scelta di un irrimediabile rottura sbaglierebbe sbaglierebbe grandemente
Non dobbiamo guardarlo a cuor leggero questo rischio perché un'eventuale rottura in campagna avrebbe effetti collaterali
Nel clima nell'animo né nello spirito né nel nel lavoro comune è del tutto evidente
E se su quattordici quattordici o quindici Regioni c'è un accordo e se governiamo da quattro anni
Ci saranno ragioni più profonde di qualche incomprensione che per strada possa essersi incontrata a Napoli in Campania
Io penso che sarebbe una follia un errore una folle andare ad elezioni in Campania con due candidati
Tra l'altro il Partito Popolare lo dico in spirito di assoluta amicizia come abbiamo lavorato benissimo insieme in Parlamento abbiamo lavorato benissimo insieme
Partito popolare si scritte come dire adotterebbe una decisione sulla cui base comunque vadano le cose alla fine Luís perde
Due candidature e Bassolino vince
Ma se Dio non volesse dovesse esserci una tragedia comunque sia il partito che alla fine dice no non non non non va bene il partito che poi si espone dopo alla responsabilità e alla critica non credo che sia una cosa saggia neanche dal punto di vista è di interesse di quel partito
Insisto qualche errore per strada anche di condotta è stato commesso in un solo dal Partito popolare ora i popolari oggi Castagnetti a Napoli bianco poco fa come dei ricordava detto siamo a qualche millimetro
Io spero magari che mentre stavo qui parlando il millimetro sia stato superato e che si possa partire tutti insieme
L'ultima questione che i popolari pongono hanno posto e su cui oggi hanno insistito
è la questione della data delle elezioni
Per il comune di Napoli
Castagnetti ha detto noi non poniamo problemi di compensazione di posti anzi
Leviamo vanto del fatto che il problema è che abbiamo posto non sono di potere di distribuzione di candidati eccetera per oggi e per il futuro
Abbiamo posto un problema politico caste io mediante politica le parole sono pietre vanno vanno sempre prese sul serio quelle che si dicono
Perché le parole non sempre ma spesso sono costitutive di non di altre parole ma di fatti
Problema che abbiamo posto è che la grande città come Napoli non può restare in una situazione precaria una volta eletto Presidente la Giunta regionale il sindaco per più di un anno un periodo troppo lungo
Ora qui sono in concorrenza principi valori istituzionali anche confliggenti perché il Senato sta facendo una legge
Chiediamo tutti ho spiccato per l'election day cioè per evitare al nostro Paese
Come queste questa tortura per cui i cittadini ogni anno metà del loro Weekend e li passano a votare per una comunale una regionale una provinciale una suppletiva o una referendaria una verde e chi più ne ha più ne metta
Magari in ogni elezione con un sistema elettorale diverso dall'altra
Per cui ogni volta ci vuole anche uno studio
Familiare
Colpevole corsi di formazione per elettore
Perché si rischia sempre di ricordarsi come si è votato l'ultima volta invece il sistema è tutto diverso Licia preferenze di là non ci sono lì dice
Cioè il voto incrociato diede eccetera eccetera è come si sa è va bene ci vuole pazienza
Così è la nostra transizione per cui si sta facendo a legge sull'election day in modo che si possa alle amministrative ogni anno accorparle tutta un'unica data
E questo credo che sia gradito
Poi c'è questo caso che non non credo abbia occhi avrà molti precedenti a Capra molti seguiti deriva da dalla congiuntura diciamo di Napoli della campagna
Di una possibilità che una grande città come Napoli
Possa restare con il sindaco che diventa presidente della regione in una situazione
Un po'
Provvisoria e fluttuante per un anno e più
Questo argomento de dei popolari non è del tutto
Ha una qualche ragione ragione non dico che debba essere accolto anche se hanno presentato l'emendamento già formalmente Elia
Una successivo quella città votante fuori tornata generale
Non dico che abbiano ragione fare uno sforzo per parlare con loro nelle prossime ore
Considerando anche
Pressione
Di scartare ieri gli aspetti che sono semplicemente trascinamenti polemici eccetera ma le cose che hanno un minimo di fondamento di ragionevolezza
Io non sono mai soprattutto quando le sollevano degli alleati per sbattere le porte in faccia mai per sbattere le porte in faccia
Sono per ragionare insieme
E mille Walter Veltroni ha ripetuto ripartiamo insieme rimettiamoci al tavolo ragioni come si può vincere non come si può perdere ma tutti insieme nello spirito di un'alleanza chiamo per noi un valore inestimabile
Quindi nelle prossime ore se posso suggerire dal centro e anche da Napoli
Un una disponibilità a ragionare sul punto pista ripopolare i viola della darei anche da qui la darei sediamoci ragioniamo vediamo
Come si possono fare le cose giuste giuste per tutti e e ineccepibili sotto il profilo istituzionale e costituzionale perché sono principi quelle che non possano essere sfondati a piacimento secondo le opportune
Cioè ogni sforzo possibile perché il dialogo resti aperto che ascoltino tutte le ragioni
Perché sì compia quegli ultimi millimetri che ci possono portare
Alla candidatura unitaria di Bassolino per la presidenza della Regione Campania credo che sarebbe un grande contributo a Napoli e la Campania un grande contributo a tutte le altre regioni dove sia ingaggiati in una battaglia
Terribili sì ma con il Polo in elezioni che potendo credo che sarebbe meglio vincere che perde