"Il ruolo degli enti locali per lo sviluppo del Mezzogiorno" organizzato dai Cristiano-Sociali (presso il Centro Congressi Forum, via Santa Chiara)

Cominciare con
Il ritardo dovuto alla cattiva informazione
Notizie false e tendenziose diffusi da Cristiano sociali Music nelle quali il direttore responsabile risponderà in sede penale e civile sono io
Che hanno mandato mezzo convegno un altro albergo
Va be
Speriamo
Tutta colpa dei comunisti gioco
Va bene credo che questo nostro incontro Coronide un
Diciamo così un sogno forse eccessiva ma insomma un Progetto
Un'intenzione di lavoro che erano era tanto tempo insomma qualche anno almeno che inseguivamo
E cioè l'idea di
Incontrare
I nostri amministratori e in particolare nel Mezzogiorno per ragionare insieme sulla questione meridionale sull'apporto che ne possiamo dare alla il grande problema è risolto nel nostro Paese che il problema del Sud
Direi che dopo il la nostra assemblea di Chianciano
Una delle cose positive che abbiamo fatto è stato quello di dare l'incarico a due nostri amici di seguire due settori così difficile che sono le politiche del sud
A Gino vecchio e il tema della degli enti locali nel senso del lavoro dei nostri amministratori ad Antonio de Pan visse e quindi credo che dobbiamo ringraziarli per questa iniziativa
Che naturalmente è un punto di partenza per noi in un momento così delicato come quello adesso della vigilia
Delle elezioni regionali
Elezioni nelle quali direzioni regionali permettendo dei prossimi giorni ci sarà anche un discreto numero di nostri candidati in campo e qui poi ne abbiamo alcuni che prenderanno la parola
Io non dico altro perché poi magari dirò qualcosa alla fine non voglio perdere altro tempo vere do subito la parola ad Antonio De Pandi s'che farà il l'intervento introduttivo e poi via via sulla base del programma quello vero non quello di Cristiano cioè gli USA che ha sbagliato ma questo qua
Proviamo a seguire i nostri lavori devo una giustificazione di un'assenza
Ferdinando di Orio senatore nonché nostro responsabile organizzativo nazionale
Che pure ha lavorato tanto sempre stato molto convinto di questa iniziativa di questo nostro lavoro nel Sud per il sud oggi è stato colpito da influenza e quindi nonostante si sia imbottito di antibiotici aspirina eccetera ieri sera stamattina no le gambe non gli hanno retto e quindi è rimasto rimasto all'Aquila e lo scusiamo
Antonio De Pandi is
Parli qua prima
Il ruolo sempre più impegnativo che gli enti locali stanno assumendo in questi ultimi anni
Ed il mutamento normativo impongono una riflessione adeguata capace di formulare proposte e progettualità mirate ad una nuova e diversa funzione dell'amministrazione pubblica
Enti locali e mezzo tono rappresentano le priorità assolute per realizzare un moderno è corretto rapporto tra politica e sociale
Il Comune in primo luogo
Insieme alla Regione saranno gli elementi di riferimento centrale e degli enti locali nel nuovo millennio ecco perché occorrerà sempre più fornire agli amministratori
Strumenti di approfondimento normativo e luoghi di confronto dove sviluppare ed accrescere la potenzialità della conoscenza informativa capace di migliorare il livello di professionalità di gestione in favore della comunità locale
La legge duecentosessantacinque novantanove attuato un deciso intervento di ammodernamento dell'ordinamento degli enti locali
Infatti l'assetto istituzionale nonostante la legge centoquarantadue avesse aperto la strada verso le più importante riforma dell'amministrazione pubblica e rimasti indietro proprio a seguito delle riforme della pubblica amministrazione
Traducendo sessantacinque imposto quindi una notevole accelerazione nei rapporti tra cittadini ed enti locali particolarmente importante l'aspetto dell'autonomia organizzativa ed amministrativa infatti oltre all'autonomia statutaria normativa la legge precisa che Comuni e Province dispongono anche di autonomia dispositiva e finanziaria
Rilevante e le spessa attribuzioni di quella impositiva strettamente connessa al processo di progressiva attuazioni del principio del federalismo amministrativo
Naturalmente trattasi di una disposizione di natura programmatica visto che l'autonomia impositiva e resta compresa nell'ambito delle leggi di coordinamento della finanza pubblica altro aspetto innovativo di grande rilevanza particolarmente sul territorio meridionale riguarda la cosiddetta unione di Comuni
Infatti esseri disegna interamente l'associazionismo comunale provando a rilanciarlo puntando più che su accorpamenti forzati degli enti ad incentivare invece scelte autonome consapevoli che inducano gradualmente i comuni ad associarsi
Non a caso la fusione non è più lo strumento principale dell'associazionismo comunale
La legge punta decisamente verso una programmazione regionale concordate con i Comuni che incentiva con gli enti ad associarsi ma lo strumento essenziale sarà appunto l'unione dei Comuni
E l'istituto visto quindi esso non sarà più finalizzato alla successiva fusione che diventa soltanto eventuale eliminati i limiti dimensionali e territoriali degli enti partecipanti saranno ammissibili anche unioni tra enti appartenenti Province diverso
L'Unione comunale quindi ente locale per espressa previsione legislativa il suo fine e la gestione coordinata di funzioni di servizi tra più enti un modello di amministrazione autonomistica strutturalmente differenziata rispetto al modello gerarchico ispirato al principio di gerarchie da quello della legalità
E questo ultimo fondata più che sulla corresponsabilizzazione dell'amministrazione nel suo complesso verso i destinatari dell'azione amministrativa sul principio garantista e sulla responsabilità dell'amministrazione verso il terzo e verso i danneggiati
Tale profilo rileva la qualificazione dell'indirizzo programmatico degli amministratori locali in ragione della relatività elettività e dei poteri loro assegnati
Particolarmente nel Mezzogiorno in materia di modelli amministrativi
Sta assumendo attualmente un ruolo centrare l'obiettivo del superamento del modello di amministrazione politica a favore di un modello gestionale di tipo manageriale fondato a sua volta nella netta separazione tra indirizzo politico e gestione amministrativa
Particolarmente negli enti locali si va sempre più accentuando istituzione rappresentativa
Sulla figura del sindaco del presidente della Provincia ed ora anche sul presidente della Regione per realizzare gli obiettivi di amministrazione partecipata efficace ed effetti ed efficiente
Uno ha scelto di qualificazione degli indirizzi politici che assegnano alla figura di vertice dell'ente locale un evidente ruolo rientrato a ricercare sinergie a sovrintendere al funzionamento complessivo dell'amministrazione
E dunque essere responsabile della stessa nei confronti del cittadino nella sua qualità di utente di servizi locali di destinatari di beni e di servizi amministrativi direttore carico di una precisa e differenziata positività politica
Una realtà l'amministrazione locale sia ancora in presenza di due differenti modelli amministrativi che talora si affiancano e altre volte si intrecciano determinando evidenti difficoltà interpretative sulla Lazio di alcune recenti scelte legislative
Ha scelto normativo ed organizzata ispirata al modello dell'amministrazione politica si accompagna infatti altre orientate alla separazione netta fra amministrazione e politica
In assenza della strutturazione di un modello univoco di compartecipazione della comunità locale all'indirizzo politico amministrativo non appare sorprendente se nella difficoltà in cui spesso viene a trovarsi l'amministrazione locale
In ragione dell'esiguità di mezzi finanziari per l'erogazione di servizi amministrativi è di norma il sindaco o il Presidente della Provincia che si sostituisce ad un processo decisionale collegiale
Ciò ha aggiunto alla relativa e flessibile distribuzione dei poteri e delle competenze fra esecutivo locale e dirigenza più la complessiva funzionalità dell'organizzazione amministrativa locale
Queste sono state ben presto superati a favore di una forma di governo che porta a valorizzare la figura le responsabilità politiche ed amministrative particolarmente del sindaco le quali qualora non accompagnate da un processo di intensa partecipazione della comunità locale
Realizzare un processo di evidente politicizzazione amministrativo
Un secondo problema centrale in tema di amministrazioni territoriali riguarda la tematica della distribuzione dei poteri tra centro e periferia e fra Regioni ed enti locali una tematica che si richiama quindi al federalismo
Secondo questo orientamento il legislatore di riforma aveva sostanzialmente modificato il quadro delle attribuzioni proprie delle Regioni in alcuni casi erodendo i poteri in altri ampliandoli
Nel nuovo ordinamento delle Autonomie locali si prevede così un sistema integrato nel quale se le Regioni sono chiamate a dettare criteri organizzativi
A ripartire le competenze da stabilire le modalità di esercizio ai comuni e dalle Province compete secondo gli indirizzi offerti dal principio di sussidiarietà l'esercizio diretto delle funzioni stessi e di compiti di amministrazione atti uno dei problemi centrali dell'impatto che la riforma dell'ordinamento locale ha avuto sul rapporto Regione-Enti locali è dato dall'immediatezza dimensionali di essi stessi per svolgere le funzioni delegati e delle uniformità delle leggi un trasferimento delle funzioni in un bilancio sintetico e complessivo della legislazione regionale diventa nel nuovo quadro si presenta così più complesso in quanto la possibilità di differenziare le funzioni
Implica un impegno maggiore per i legislatori regionali non più sul versante delle sperimentazioni istituzionale Maso quello più incisivo di calibrare le funzioni sui diversi enti locali
In modo tale da essere svolte in modo più adeguato ed efficiente
Dall'analisi della legislazione regionale dell'ultimo quinquennio
Non sembra in sostanza che si sia aperta quella fase di nuovi rapporti tra Regioni ed enti locali com'era nell'aspettativa della legge di riforma
Anzi non appare evidente che i legislatori regionali tengano conto della quasi obbligatorietà delle regioni di trasferire le funzioni amministrative agli enti locali messi riesce sia pure in un contesto di forte ripresa del dibattito politico
Sono municipalismo regionalismo
Ad intravede anche intravedere una chiara volontà di costruzione di cui il sistema delle autonomie locali in cui siano le Regioni a svolgere un ruolo determinante nella nuova realtà istituzionale a livello locale
A fronte della concezione istituzionale del decentramento politico-amministrativo sembra aggiungersi in modo chiaro una nuova considerazione dell'ente locale
In essa la logica dell'ente territoriale come istituzione deputata all'attuazione di indirizzi politico amministrativi
Che si esauriscono sostanzialmente nelle erogazione dei servizi alla persona e che viene integrata con nuovi funzioni e nuovi ruoli in cui viene ormai chiamato lente locale dalla legislazione di riforma delle Autonomie locali
Ma in realtà più che di nuove funzioni
Si tratta di nuove modalità di svolgimento delle stesse che sottolineano un ruolo dell'ente locale maggiormente valorizzato rispetto a quello tradizionale inteso come mera modalità organizzatoria dell'autogoverno delle comunità
Si tratta di funzioni di compartecipazione all'attuazione dei fini generali dello Stato e più in particolare di quelli relativi alla promozione dello sviluppo economico locale e dal riassetto del territorio colti come risposta all'anno dove forte domanda della società contemporanea
Con i bisogni e gli interessi che la caratterizzano
Alle difficoltà degli interventi statali si risponde così con forme e modalità nuove che vanno nella direzione del coinvolgimento degli enti locali attraverso procedure di programmazione e di nuove forme di collaborazione
Fondate su modelli convenzionali sugli accordi di programma
Tali modalità purtroppo incontro magari difficoltà nel diffondersi a causa di una cultura delle burocrazie centrali che sono ancora lontani da una caratterizzazione dell'amministrazione per risultati oltre che per atti
Tra gli strumenti più importanti che gli enti locali hanno a disposizione per realizzare un maggiore sviluppo non solo in termini occupazionali ma anche sotto l'aspetto territoriale vi è la programmazione negoziata
Essa viene proposta sempre più spesso come la modalità di azione delle amministrazioni pubbliche più adeguata per governare il territorio e promuovere lo sviluppo
In effetti l'indiscutibile pregio di tale modalità di azione consiste soprattutto nell'opportunità e soffre di combinare l'autonomia dei singoli soggetti pubblici e privati
Con la finalizzazione degli sforzi comuni verso ben definiti obiettivi
Specificamente commisurati alle esigenze dalle potenzialità indeterminato contesto locale da questo punto di vista possiamo affermare che la programmazione negoziata costituisce una nuova dimensione del federalismo cooperativo in realtà concretamente il rilevato accentuarsi del fenomeno detto del regionalismo economico
Determina un nuovo impulso al ruolo che gli enti locali hanno per considerare l'economia come fattore di consolidamento della società regionale e di innovazione dei principi dell'ordinamento giuridico
Con il procedere del passaggio da un governo dell'economia tradizionale a forme o vi siano le forze stesse della società civile regionale che dovrebbero diventare protagoniste delle scelte di politica economica
Un esempio in tal senso è dato dagli enti bilaterali dell'artigianato costituite nel mille novecentonovantacinque
Per operare nei settori della formazione professionale della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e di coordinamento nell'erogazione di alcuni servizi all'impresa e che hanno realizzato queste nuove forme di collaborazione con gli enti locali
In ben diciotto regioni sono riusciti ad aprire un ammontare di risorse economiche impiegati pari all'anno novantanove a duecentotrenta miliardi di lire
Ci si può domandare se non sia questa una strada percorribile attraverso la quale posso evidenziarsi a pieno titolo in materia economica il fenomeno definito di sussidiarietà orizzontale
Cioè di sussidiarietà tra la sfera del pubblico e quella del privato può dire che pure ha indubbie radici nell'ordinario nell'ordinamento comunitario europeo
Il vero giornalismo economico in realtà si è intrecciato fino a pochi anni or sono con forme di democrazia economica di tipo più tradizionale e per così dire organi cistico per esempio la Regione Emilia Romagna I istituito la conferenza per l'economia e lavoro già nel novantatré
Questo organismo corporativo è stato istituito perché tra la stessa Giunta regionale e le parti sociali potesse essere raggiunto intese volte a sostenere specifici progetti di intervento per la promozione e lo sviluppo del territorio
Non che per la valutazione da parte del mondo economico dell'andamento dell'economia regionale per il rafforzamento della competitività del sistema economico regionale
E per la crescita dell'occupazione
Ciò rappresenta una forma concreta di collaborazione tra enti locali e società civile mondo imprenditoriale che credo valga la pena rafforzare e consolidare anche nelle realtà meridionali
Favorendo una maggiore apertura degli amministratori verso nuove realtà economico sociale di grande rilevanza di un patto per la crescita dell'intero territorio
Il cambiamento di indirizzo politico economico regionale e ben evidenziato quindi dal passaggio dalle forme rappresentative di una tradizionale democrazia economica alle nuove forme decisionali della programmazione negoziata
L'ultima generazione di strumenti di programmazione creati leggi solamente vuol far coesistere programmazione economica e concentrazione sociale governo del territorio ed Autonomie funzionali accanto alle più consolidati Autonomie territoriali
La scommessa mondo so forte grado di maturità raggiunto dagli strumenti della programmazione economica territoriale nonché su strumenti sullo strumento del Piano territoriale regionale
E sullo robusto asse di coordinamento che si è determinato tra la programmazione regionale quella provinciale sancito dall'approvazione dei panni dei piani infra regionale
I fondi i fondi strutturali comunitari due mila due mila sei costituiscono un'occasione per la messa a punto di comportamenti dei soggetti politici e dei centri istituzionali di potere che rivitalizzano gli strumenti della programmazione lungo negoziata
Quest'ultima e fortemente connessa col fenomeno politico sociali che stanno caratterizzando l'Europa
Negli ultimi anni la Covip Zanzi dei problemi del lavoro e dell'occupazione e la sperimentazione dei modelli concertativi di fronte alla crisi della pubblica autorità per coinvolgere le forze economiche e sociali nel potere decisionale
In definitiva quindi lo strumento della programmazione negoziata rappresenta certamente un mezzo importante per lo sviluppo del territorio da parte degli enti locali
Tuttavia vi sono però due diversi chiavi di lettura della programmazione infatti se si accede alla visione per così dire ottimistica
E se è intesa come sistema unitario teso a realizzare il primario obiettivo di creare condizioni favorevoli per la crescita economica e da come azionari in una determinata area geografica
Particolarmente nel Mezzogiorno
Si ipotizza quindi la concezione normativa nazionale di un sistema che ha in cui in caldo in tutti gli istituti in un quadro più generale di programmazione statale e regionale di tenga conto della riforma in atto degli apparati amministrativi dei pubblici poteri
Detta comunemente della federalismo a Costituzione invariata epici
Rilanci la partecipazione delle forze economiche sociali nella fase ascendente in quella discendente della programmazione economica nella individuazione nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo economico nazionale regionale e locale
Se al contrario invece si accede ad una visione pessimistica della funzionalità della programmazione negoziata si evidenzia come la logica di questo strumento e soprattutto dei patti territoriali si basi sulla forte responsabilizzazione di ognuna delle parti contraenti nei confronti di tutte le altre parti
Ognuna delle parti deve essere messo in condizione di poter controllare per garantire la corretta esecuzione dei patti
E necessiti inoltre una effettiva responsabilizzazione di ciascun contrari si potrebbe concludere quindi che rendere inutile fattivo tale importante strumento economico e sociale dipende quasi esclusivamente dalla realtà territoriale nella quale si realizza e dalla capacità degli amministratori e rendere efficiente fattibile l'aspetto politico calato nella visione dinamica precedentemente espresso
Altro aspetto fondamentale degli amministratori degli enti locali che sia ispirano ai valori della solidarietà
è senz'altro rappresentato dai rapporti con le aziende non profit quest'ultime sono diventate negli ultimi anni un interlocutore privilegiato delle amministrazioni pubbliche erogando servizi che promuovono lo sviluppo dell'individuo e migliorino la qualità della vita
Inoltre richiedendo la presenza simultanea del prestatore del beneficiario in uno stesso luogo i servizi delle aziende non profit si possono configurare come interventi strettamente legati al territorio
Alla base di ciò vi sono però alcune caratteristiche
Prima l'elevata frantumazione delle responsabilità politiche e la conseguente differenziazione dei comportamenti delle aziende del terzo settore soprattutto nelle aree principali di attività dell'economia civile quella della gestione dei servizi assistenziali e sociali poi il carattere prettamente complementare rispetto all'intervento diretto pubblico assegnato agli interventi dell'economia civile della legislazione e dagli effettivi comportamenti degli enti locali e delle Regioni
Nei loro atti di reperimento delle normative nazionali e nelle stesure dei piani di programmazione regionale
Accanto al riconoscimento del ruolo delle aziende non profit la gestione dei servizi sono tuttavia presenti e molto diffusi comportamenti della pubblica amministrazione
Dettate sia da vincoli di bilancio sia da limiti di cultura amministrativa che portano a privilegiare fra i criteri per l'assegnazione della gestione dei servizi
La logica del massimo ribasso di prezzo rispetto all'offerta economicamente più vantaggioso che impediscono la partecipazione di forme di volontariato alla gestione dei servizi di pubblica utilità
Le relazioni tra le organizzazioni del privato sociale e le amministrazioni pubbliche sono state dominate almeno fino ad oggi da notevoli gradi di differenziazione di con di comportamenti e di frammentarietà degli interventi richiesti
La mancanza di una regolamentazione pubblica forte non solo ha concesso ampi spazi di discrezionalità al terzo settore ma favorito nello stesso tempo la proliferazione di rapporti scoordinati differenziati e talvolta contraddittori
Facendo capo ad un ampio ventaglio di istituzioni ed enti negli ultimi anni si è profilato un nuovo ordinamento regolativo che attribuisce alle aziende non profit un ruolo decisivo nella realizzazione del sistema italiano per la riforma dello Stato sociale
Ad esempio la nascita delle due forme giuridiche del terzo settore più dinamiche ed economicamente più rilevanti come quelle dell'organizzazione di volontariato e della cooperazione sociale
Oltre le svariate iniziative legislative nazionali sono corrisposte una serie di regolamentazioni regionali attuative della legge quadro sulla cooperazione sociale e sull'organizzazione di volontariato
A tal proposito è importante sottolineare come il legislatore nel delineare i contorni del nuovo sistema di welfare mix assegni un ruolo privilegiato in sede di pianificazione degli obiettivi e di programmazione degli interventi alle aziende non profit
In conseguenza di un simile orientamento chiami gli enti locali ad un ripensamento complessivo delle loro modalità di collaborazione e relazioni contrattuali con i DS
L'elemento rivelatore di questo nuovo atteggiamento delle politiche va ricercato nell'accento posto prima nell'ambito dei servizi sanitari ore in quello dei servizi sociali
Sul concetto di accreditamento dei centri di offerta attraverso questo meccanismo ed altre di concorrenza amministrata si tende a valorizzare le responsabilità degli affari pubblici nell'ambito della definizione del controllo dei criteri di accreditamento dei soggetti che offrono servizi
Lasciando all'azione delle logiche tipiche del mercato il raggiungimento di livelli superiori di qualità e soddisfazione degli utenti
Nonché il controllo dei prezzi tramite stimoli a migliorare l'efficienza e l'economicità dei comportamenti dei fornitori
Lo strumento privilegiato dell'accordo di programma Biondi infatti con esso si favorisce la partecipazione delle aziende non profit alle fasi progettuali con l'obiettivo di una valorizzazione del territorio e delle sue articolazioni civili
Infatti in tutte le azioni previste dal legislatore come ad esempio la realizzazione di servizi finalizzati al contrasto della povertà servizi socio educativi per la prima infanzia azioni per il sostegno economico di servizi delle famiglie con minori portatori di handicap
Si rilevano ampi margini di intervento delle aziende del terzo settore come soggetto attivo a fianco delle aziende e degli enti locali
La legge nazionale sull'infanzia sviluppato un numero considerevole di progetti ed interventi negli enti locali
I comuni sono stati perfetti individuati come destinatari principali delle risorse finanziarie e soprattutto come ambito della progettazione del coordinamento degli interventi
In definitiva
Il ruolo degli amministratori di enti locali come cristianosociali ma essenzialmente come Democratici di sinistra deve essere basato su tre direttrici fondamentali per promuovere effettivamente ad un concreto e reale sviluppo del territorio meridionale
Prima incentivare gli accordi di programma per realizzare la programmazione negoziata favorendo quanto più possibile soluzioni di continuità territoriale
Poi favorire ed incentivare forme di collaborazione tra enti locali e in realtà e soprattutto del terzo settore ampliando così un vero e proprio mercato sociale capace di imprimere anche una reale volontà valoriale di un nuovo e diverso modo di gestire la cosa pubblica
E infine accrescere la preparazione specifica normativa degli amministratori
Lasciando sempre meno spazio a logiche clientelari e favorendo invece sempre di più una cultura manageriale di imprenditoriale che faccia assomigliare sempre più gli enti locali ma soprattutto i Comuni a delle vere e proprie aziende nel Mezzogiorno rinviamo ancora una condizione di rilevante arretramento per quanto concerne il legame tra gli interventi delle politiche del lavoro e la formazione
Questo è un aspetto negativo ed un limite anche culturale della sinistra tradizionale che spesso sottovaluta o marginalizzati problemi degli interventi amministrativi
Le politiche attive del lavoro che doveva essere il grande evento del Mezzogiorno per promuovere in un intervento diverso sullo sviluppo sono ferme ad esempio il decentramento dei servizi per l'impiego è rimasta ancora tutto sulla carta
I giovani del Mezzogiorno non trovano ancora un interlocutore che li aiuti nel processo di inserimento non c'è ancora un interlocutore adeguato che riesca a coniugare gli interventi formativi con quelli delle politiche del lavoro
Questo è il vero nodo che la sinistra deve riuscire a sciogliere credo che un'attenzione per lo meno simile a quella che il governo e la classe politica pone verso i problemi redistributivi legati alla previdenza ad esempio dovrebbe essere posta sul terreno dell'attuazione delle politiche di promozione questa deve essere la vera sfida superare le difficoltà e con i vari in termini programmatici questi interventi che gli amministratori del terzo millennio
Devono saper raccogliere ed accettare per ripensare non ad una nuova gestione meridionale
Ma ad una nuova e diversa concezione dell'amministrazione pubblica in cui si coniuga principi di efficientismo e di mercato con valori di solidarietà partecipazione e nuovi diritti dice tirannie di Cittadinanza attiva grazie
Bene grazie al padre panni servì abbiamo servito subito come antipasto una roba bella robusta
Noi ringraziamo Antonio per il grande sforzo di riflessione ha fatto un testo che poi pubblicheremo quindi avremo modo di approfondirlo di studiarci su oltre che di stile scultoreo stamattina
Adesso per il secondo intervento introduttivo tocca Dino vecchio responsabile dei cristiano sociali per il Mezzogiorno adesso vediamo se riesco a lanciargli al volo
Preferisco
Io
Credo di dover iniziare questo intervento
Innanzitutto dicendo vi è comunicandovi che questa è stata una iniziativa fortemente voluta
Dai cristiano sociali a livello nazionale lungamente preparata
In quanto non da oggi
Noi riteniamo che la questione meridionale la questa del Mezzogiorno
Sia una questione ormai non non per sottolineare uno stereotipo ma perché ne siamo convinti
La questione nazionale e addirittura anche dobbiamo dire europea
E siamo altrettanto convinti
Che uno dei problemi di fronte ai quali si trova il governo di centrosinistra
Già con la guida di Prodi
Ma anche adesso con la guida di D'Alema
C'è bisogno di una grande riflessione e noi questo il contributo che vogliamo dare è una grande lavorazione
Ma anche di una proposta che sia articolata pensata ma anche concreta
Perché vogliamo che da questo convegno di oggi
Emerga un contributo di proposta di governo per il Paese non per il Mezzogiorno per il Paese
Perché siamo convinti e non da soli
E la soluzione della questione meridionale e certamente in parte ma comunque in maniera costitutiva e fondamentale la soluzione al problema del Paese
E del problema anche della realizzazione della unità politica dell'Europa non soltanto metà economica dell'euro
Convinti di questo
Dobbiamo dare o ovviamente anche atto
Alla dirigenza nazionale
Del movimento nella persona Di Giorgio Tonini che qui presente che presiede questi lavori che il coordinatore nazionale
Che ha ereditato per il movimento e per il Paese la sensibilità
Storica politica e anche sociale
Di Ermanno Gorrieri e di Pierre Carniti
Su questa lunghezza d'onda che e Fo fondamentale dal punto di vista morale culturale ma anche dal punto di vista istituzionale ed economico noi ci muoviamo
Antonio De bandisse ci ha fatto correre come è stato rilevato una illustrazione lucida di quelli che sono i nuovi compiti delle Autonomie locali quando parliamo di autonomia locale ovviamente ci riferiamo alla dimensione comunale a dimensione provinciale quella regionale
Tant'è che anche l'articolazione di questo convegno vede presenze relatori che ne rappresentano rappresentano queste dimensioni
Dei quali fra di loro devono trovare ma possibilità e la capacità di interagire
E questo è un primo momento importante
Del discorso di realizzazione di una proposta di governo che non è una proposta di governo da consegnava a qualcuno
O da consegnare al governo
Perché quelli Dinoi che seguono le vicende della politica delle istituzioni sanno
Che il segno politico delle istituzioni molte volte se di centrosinistra
Magari trova al suo interno le spiegazioni del non funzionamento di qualcosa
Se il governo è di centrodestra come per esempio nella mia Puglia succede che se le cose non vanno non è colpa della Regione ma è colpa del Governo perché non pensa al Sud perché carente da questo punto di vista
E allora questione fondamentale e che se vogliamo bene al mezzogiorno la prima cosa da fare e quella di percepirla come una questione istituzionale non soltanto come una questione politica
La seconda cosa che noi dobbiamo dirci con molta franchezza
E che o in un governo di centrosinistra o in un governo di centrodestra noi dobbiamo incominciare ad essere molto chiari e fare piazza pulita dei blocchi di interesse che ci sono o nel centrodestra o nel centrosinistra
Questo vuol dire
Che alcune
Incrostazioni
Di carattere politico affaristico nel senso più nobile del termine
Vanno ovviamente sconfessati rispetto ad una prospettiva
Che noi dobbiamo realizzare con l'impegno di tutti
Per questo questo convegno e organizzato da Cristiano sociali ma non rimane in casa dei cristiano sociali
Percependo sì come una parte pensante
Dei democratici di sinistra e quindi noi
Il contributo che tireremo fuori oggi lo mettiamo disposizione del nostro partito dei Democratici di sinistra ma direi di più a disposizione della coalizione di centrosinistra
Perché rispetto a questi a questi problemi questa questione che noi stiamo assumendo ancorché essere una questione istituzionale ovviamente viene guardata
In maniera diversa
O se noi partiamo da una da un approccio riformatore riformista o se noi partiamo invece da un approccio di altri di altro genere
E i due approcci sono di questa natura
Uno
Quello di carattere conservatore
Che noi attribuiamo
E ci auguriamo che sia completamente così
Al centro destra
Eredità la concezione
Perdente
Di uno meridionalismo piagnone assistito
E per certi versi così come è successo in tutto il periodo dell'intervento straordinario in qualche misura anche sprecone
Con interventi a pioggia
Al di fuori di programmazioni
Oggetti e programmazione verifica della realizzazione dei programmi
Che nulla spostato rispetto a quella che allora era la condizione strutturale che il Mezzogiorno aveva prima dell'intervento straordinario al di là delle cosiddette cattedrali nel deserto che hanno fatto la fortuna di alcune aziende che ci sono venute in maniera esogena
Che hanno tirato dallo Stato cioè dalle nostre tasche dei contribuenti Jordi soldi è che una volta che hanno dato l'apparenza di una sede vento strutturale
Industriale dato l'apparenza di una occupazione questa occupazione questi interventi si sono rivelati
Assolutamente occasionale nello stesso tempo anche molto marginali rispetto a quello che era lo sviluppo che il Mezzogiorno doveva vere nella capacità e non poteva essere così perché l'origine era esogena
Di un indotto di carattere industriale di piccola e media industria che diventasse in qualche modo collegamento e Bolano tra il grosso insediamento e il territorio
Questa logica noi come forse politica come coalizione riformatrice e riformista la vogliamo cambiare
Noi non vogliamo interpretare la parte di una sinistra la quale protesta per avere assistenza no
C'è una sinistra nuova
Nata anche nel processo fondativo di un partito nuovo
Del quale più aree culturali e politiche
Di varia estrazione storica
Culturale
E anche etica e valoriale
Ha fondato come un processo che ha avuto il suo termine nel congresso di Torino
E da questo tipo di fondamento
Di questo nuovo partito viene anche avanti ancora più pressante per noi questa necessità
In questo senso noi dobbiamo esprimere
Un giudizio
Prudentemente positivo nei confronti di ciò che il governo D'Alema sta facendo relativamente alle politiche del mezzogiorno e alle politiche del lavoro
Non è sufficiente
E tuttavia nonostante la insufficienza comunque la possibilità di un'inversione di tendenza
Noi dobbiamo avere la capacità come meridionali
Direi vere
Quanto più possibile efficace
La possibilità che ci è data dalla recente intesa che c'è stato tra il governo D'Alema tra lo Stato e le regioni del Mezzogiorno
Questa intesa
Che diventa un punto di riferimento non soltanto nei contenuti ma anche di carattere metodologico
Nel momento in cui noi siamo ancora alle prese
Nonostante la iniziale proposta di programma per i fondi strutturali che Agenda due mila due mila sei
Ammesso
Abbiamo messo come Regioni in cantiere
Ma che tuttavia ha bisogno di una ulteriore l'ulteriore dettaglio di programmazione
Perché non succeda quello che è successo fino ad oggi che o i fondi strutturali non vengono utilizzati in tutto oppure vengono utilizzati addirittura male
La utilizzazione dei fondi strutturali corrisponde ad una capacità di concertazione secondo quella sussidiarietà orizzontale che richiamava prima Antonio De Panis
O noi abbiamo questa capacità oppure non c'è verso saranno interventi di carattere assistenziale e clientelare che faranno le fortune di questo o di quel personaggio politico di questo o di quel gruppo ma certamente non farà nulla future del socio
E per far questo occorre che ci sia
Un patto tra le Regioni
Noi lanciamo da questo convegno un patto tra le regioni meridionali
Non certamente per marcare una differenza
Di carattere tra virgolette leghista nei confronti del resto del Paese per carità siamo lontani mille miglia
Da una concezione di quel genere che consente oggi al Polo di allearsi con la lega di Bossi per vincere le elezioni regionali
Abbiamo altro tipo di considerazione
Noi
Come dicevo all'inizio vogliamo che il sud del Paese con le nostre forze e con una capacità auto propulsiva
Con la capacità inventiva nostra con la vivacità delle nostre in paese
Con la capacità di inserimento secondo i principi del territorio delle nostre istituzioni locali secondo quelle competenze a cui faceva riferimento Antonelli bande si prima noi vogliamo offrire una collaborazione critica e costruttiva con il governo centrale mettendoci nelle condizioni di offrire a noi uno rilanciò ma al Paese la capacità di andare avanti in maniera omogenea perché o va avanti insieme oppure non va avanti
E allora
Se questo non dovesse essere i sacrifici che noi abbiamo fatti per entrare nell'euro
Che un primo passo debutta abbiamo avuto la consapevolezza di fare al quale passò fase uno
Come tutti ricordiamo doveva seguire una fase due due allora non è che possiamo dire se il governo D'Alema che spinge verso una fase due oppure non è capace di spingere no dobbiamo fare prima di tutto gli esami in casa nostra
Perché quando abbiamo fatto gli esami in casa nostra
Allora potremmo dire al governo D'Alema se sta seguendo o no la collaborazione che noi offriamo ma che noi vogliamo fra i offrire con pari dignità
Dimostrando di essere capaci vi pare Progetti programmi credibili e soprattutto di avere anche le classi dirigenti capaci di realizzare quando qui parlo di classi dirigenti non mi riferisco esclusivamente alla classe politica e istituzionale
Mi riferisco al ruolo dei partiti i quali non devono sfornare classi di sindaci o di presidenti di regione o di amministratori devono essere capaci di fare di più di quei
Di cui gli amministratori devono essere la espressione
Perché se fa soltanto questo succede che gli amministratori inglobano dentro il loro ruolo anche quello di carattere politico e non è questo quello che si deve chiedo agli amministratori
Avere noi
Come partito parlo dei Democratici sinistra per questo è un convegno organizzato con e per i Democratici di sinistra essere capaci di una elaborazione autonoma
Ovviamente concertata e concordata con i nostri amministratori anche quelli che stiamo candidando
Ai quali non diamo una delega in bianco ai quali affidiamo un compito un compito che va verificato
Periodicamente
E rispetto a questo noi chiediamo una coerenza di comportamenti
Ma classe dirigente anche quelle imprenditoriale
Noi dobbiamo per esempio rispetto alla questione meridionale riuscire a capire quali sono gli intendimenti e da subito
Per esempio di chi è stato chiamato di questo dobbiamo essere anche che
Al vertice della Confindustria Damato
Ma non s'è spento domandare ad Amato
Qual è il suo pensiero rispetto allo sviluppo del Mezzogiorno
Qual è il suo pensiero rispetto alla concertazione
E
Nell'anello debole
Del discorso di progetto e di programma che egli ha rappresentato nella sua storia personale e rispetto a quello che oggi potrebbe rappresentare ed è per questo che c'era un un una un giudizio di positiva soddisfazione ma anche molto preoccupato da parte
De da parte sindacale per quel che ci riguarda da parte anche politica come come partito
E nello stesso tempo anche una diversa responsabilità
Da parte della classe dirigente sindacale
Non c'è dubbio
Dove l'articolazione delle posizioni non fa il bene del sud
Prima dell'unità sindacale che pure noi vagheggiano come come visioni finale che ha molto a che fare con lo sviluppo del Paese e del Mezzogiorno dentro lo sviluppo del Paese c'è una unità di carattere politico programmatico
Che è un pensiero possibilmente unitario rispetto a quello che è il rapporto il rapporto le il discorso del mondo del lavoro e possibilmente unitario anche sulle relazioni industriali perché così non è
Così non appare anzi così non è
E rispetto a questo noi poniamo un discorso molto serio
Che ci sia la capacità e la volontà di una unità sindacale
Capace anche di portare avanti una programmazione negoziata nella dimensione della concertazione che sta dentro la dimensione governativa di questo nostro governo che
Nel quale ci riconosciamo in pieno
E quindi la concertazione
E quindi la concertazione significa riuscire a pensare la di utilizzare al massimo al massimo dico
Tutti quei meccanismi a cui anche attori le bande si faceva riferimento relativamente agli accordi di programma mai direi anche ai contratti di area ma deve anche ai patti territoriali
Ma deve anche ad un discorso nuovo come lui lungamente a illustrato con quelli d'con quella parte del tessuto imprenditoriale parlo di tessuto imprenditoriale
Che il terzo settore
Allora patto tra le regioni noi non lanciamo nel concreto significa che il candidato della Campania la presidenza della Regione Campania
Che il candidato della Calabria che il candidato la Basilicata il cantato la Puglia
E anche quelli delle isole
Magari anche sentendosi con le regioni viciniori al sud
Si vedano si sentano e tirino fuori
Non molte problematiche ma pochi punti che li vedono uniti in una battaglia politica e programmatica comune
Alcuni criteri di fondo su cui lavorare per fare per esempio i piani regionali di sviluppo
In Puglia non c'è un piano regionale di sviluppo
Allora se in Campania c'è un piano regionale di sviluppo o in Basilicata che c'è il piano regionale di sviluppo ecco perché in Basilicata hanno avuto la possibilità la capacità di utilizzare quasi al cento per cento i fondi strutturali e si vede dai risultati anche di natura imprenditoriale economica
E produttiva e anche come qualità della vita allora questo scambio di esperienze questa possibilità di mettere insieme a Bruni punti fondamentali per i piani regionali sviluppa sono indicativi fondamentali per poter utilizzare appieno questi fondi che guardate sono
Sono gli ultimi fondi strutturali e di cui noi abbiamo
Credo che non non sfugga a nessuno dico una cosa già risaputa ma la voglio dire proprio per pure prenderne pienamente coscienza coscienza consapevolezza nel due mila sei si affacciò da economica europea l'Unione europea altri Paesi che sono in una situazione più disagiata della nostra e ci sta lo spostamento dallo trasferimento di risorse da noi a loro non c'è dubbio
Allora da questo punto di vista un patto tra le Regioni badate che cosa consente di fare
Consente di pensare al Meridione non come una regione dell'Europa auto inclusa
Ma ad una regione dell'Europa capace di assumere un ruolo per l'Europa verso il Mediterraneo verso il Mediterraneo verso i Paesi dell'Est che significa assumere un ruolo centrale e strategico rispetto anche alla programmazione che essi faranno sui fondi strutturali e che ebbe l'imprenditoria nostra e per lo sviluppo del Mezzogiorno si consentita assume un ruolo centrale da quel punto di vista cioè se siamo bravi siamo nella condizione non di tirare per noi fondo strutturale ma di guidarne l'uso anche per i Paesi dell'Est anche per i Paesi del Mediterraneo questo è compito nuovo che attende il Meridione in una visione ampiamente strategica
Io credo che su questa prospettiva
Le tre priorità fondamentali
Su cui noi possiamo lavorare lavorare bene come contenuti
Sì a quello che questo patto delle Regione comunque per ogni regione vale coi meglio di me su questo potrà dire Marilina Intrieri
Consigliere regionale della Calabria credo che per le tre priorità siano il sostegno avanzato lo sviluppo
La riorganizzazione lo stato sociale
La riforma da Pubblica amministrazione
E questo
E devo avere poi la programmazione
Non possono essere uno la espressione nuovo neocentralismo è nella ci scarichiamo centralismo dello Stato ci accusano poi di essere statalisti
Non lo siamo siamo andando verso il federalismo di carattere fiscale con il Patto per la Regione apre più d'una parentesi significa col federalismo noi lo facciamo anche diventare solidale nel contesto di quella collaborazione con il governo di cui vi parlavo prima ma nello stesso tempo noi dobbiamo essere capaci di interpretare il vero ruolo che le Regioni devono avere che di legislazione debole di coordinamento di programmazione
E lasciare ai Comuni
Per le quali c'è anche una legge che consenta che l'unione fra i vari Comuni
Che hanno un'omogeneità culturale un'omogeneità territoriale un'agenda economica
Di potersi meglio rappresentare aveva anche una capacità contrattuale miglior
Questo e lo scenario propositivo
Che viene avanti e oltre al piano regionale di sviluppo
Occorre per la riorganizzazione lo stato sociale anche il Piano sanitario regionale
Che il nonno protesti contro alcuni aspetti secondari della riforma della Bindi
Ma che ne colga gli aspetti positivi e li valorizzi attraverso un piano sanitario regionale
Piani sanitari regionali che non possono essere visti più come un discorso che riguarda esclusivamente la sanità pensando ad una concezione più schiacciata sui prestatori e non invece veicolata sull'obiettivo dei servizi
Che devono schiacciarsi invece sui bisogni reali della gente
Ma un piano sanitario regionale che sia anche dei servizi
E cioè cercare di legare la sanità all'interno della cornice complessiva che riguarda la salute delle persone
Per non intervenire quando già la salute non c'è
Ma fare in modo di creare una situazione un clima un ambiente delle strutture di servizio
Che meritano la sanità nelle condizioni di essere anche capace di prevenzione prima che di cura ed in ultimo finito
Un raccordo indispensabile indispensabile
Da che dobbiamo incominciare se ancora non avessimo fatto ad essere convinti anche quella prospettiva che vi dicevo prima
Di essere via di avere un ruolo strategico nel Mediterraneo verso i Paesi dell'Est vedete corridoio eccetera otto non non mi dilungo su queste cose che ci consentono anche la cubista trasportistico di avere benefici e veicolazione di Benetti di ben diverso ordine di merci
Riuscire ad avere raccordi diretti con Bruxelles
Noi annaspiamo spesso noi lo vediamo i nostri amministratori annaspano non hanno raccordi devono rivolgersi a qualche santo ma insomma le istituzioni mica le persone no per istituzione non è possibile riuscire ad avere almeno degli uffici regionali
è una rete informatica di informatizzazione tra i vari comuni delle regioni per avere un contatto diretto con no quello che a Bruxelles e si pensa e si decide e si fa io credo che un un modo
Il modo oggi di ben libero a presentarsi
Credo che questa elaborazione che faremo oggi non sarà esaustiva non c'è dubbio
E tuttavia sarà una prima pietra importante per lanciare un contributo di programma di governo di cui prima che il centrosinistra se ne avvantaggerà il paese per il Mezzogiorno grazie
Cantone
Rialzo perché più comodo
Io innanzitutto devo ringraziare anche il il livello nazionale dei cristiano sociali che ha avuto la sensibilità di capire l'esigenza di di fare questa iniziativa questa manifestazione stamattina e di cui se ne sentiva l'esigenza perché c'è necessità che anche il nostro movimento ragioni su questi temi
Si faccia anche portatori voi di proposte dispersa questo che è un problema
Che è ormai diventato croniche prova del mezzogiorno e rispetto al quale doveroso che anche lui come componenti all'interno del nostro voi nel nostro partito evoca di sinistra ne discutiamo e soprattutto siamo capaci poi di elaborare anche delle proposte che possono essere quando vedo risolutivo condomini di indirizzare a risolvere questa questione
Quindi io dico subito che la mia esperienza e l'esperienza di Sindaco di un paese di quattordici mila abitanti all'interno di uno e dell'attraversare villa provincia casertana che con tutte le le problematiche che molti di voi già conoscono a partire dall'amico delinquenza a partire fra danza occupazione
A partire da Porto difficile che c'è fra la classi politiche il cittadino
E all'interno di questo contesto in effetti posso dire che l'evoluzione che si è avuta la normativa comunale
Ha portato di vantaggi e degli svantaggi la vera cosa dire che si sta ormai evolvendo tutta la la legislazione nel campo delle Autonomie locali nel campo di comuni perché il mio intervento sarà limitato soltanto a questo aspetto
Della legislazione comunale apportate col tempo quindi la mano l'evoluzione federalistica no nel senso che il Comune sembri più un'autonomia impositiva l'autonomia tale da poter anche essere autonomi in numerose scelte io penso alla scendo quando del novanta prima legge che ha iniziato in effetti a dare questa a dare questa questi Indirizzo si è succeduto buona legge diciamo di naturale di elettiva come la ottobre novantatré in che è stata la pietra miliare secondo me del federalismo nel senso che la possibilità di poter sapere già con certezza chi è che fa il sindaco e con quale programma per il sindaco
Ha rappresentato una pietra miliare secondo me nella nella maturazione il miglioramento complessivo delle condizioni di vita del Sud e dell'Italia in genere io penso perché l'esperienza di sindaci
è un'esperienza che ha dimostrato che l'alto due novanta Dezza ad una una buona legge
Legge che voi si è succeduta successivamente cioè Respect legislativa che si è migliorato ceduta poi successivamente con la Bassanini la centoventisette del del novantasette che è una pietra miliare secondo me invece il campo voglio in agitazione dilatorie locali
La possibilità per esempio concreta di non inviare più atti al Coreco
Che un organo di controllo che recentemente poteva
Doveva controllare tutti gli atti interni il comune rallentando in maniera eccezionale notevolmente le possibilità poi di agire legava notevolmente le mani
Agli amministratori spetta alle esigenze quindi risposte per i cittadini e la possibilità quindi che questa legge centoventisette novantasette ha limitato notevolmente gli atti che vanno sottoposti per esempio al controllo il Coreco
A notevolmente velocizzata l'amministrazione il fatto stesso che poi si è separato soprattutto voi l'indirizzo
Politico che compete alla classe politica e l'indirizzo per i gestioni la fase gestionale che complete
Ai funzionari ha creato voi questa concezione fondamentale per cui al politico ben esortando la fase la programmazione e al diciamo al funzionale compete la fase di gestione e allentati questa centoventisette novantasette che appunto la famosa Bassanini e quindi un ministro nostro miss del Governo
Prodi inculcato in quel caso quindi un uno virgola dicendosi sapendo che sia stata una una novità eccezionale nel campo della delle mie locali
E quindi il fatto fondamentale che acquisiamo e che se dall'altro non si riesce a partorire un canale la legge una formula strutture che poi si cali il bus di è possibile annulli
Che rappresentiamo la base diciamo della della della vita sociale di poter operare con queste norme che ci metto a disposizione
Qualsiasi buona intenzione qualsiasi buona volontà qualsiasi qualità amministrativa dice non riesce ad esprimersi
Gli ebbero moda dire un consiglio comunale guida ci dovevamo votare un è un evento eccezionale come il parco pubblico che non avendoci atteso da anni nel nostro comune che io penso che anche altri amministratori che si sono succeduti alla mia esperienza alla nostra esperienza i sindaci attuali
Aveva secondo me le qualità anche loro per poter dare un contributo al Paese la cittadina in cui si trova
Il problema è che non aveva gli strumenti per poter dare questa e poté dare questo contributo a quindi è importante che il Governo si è in grado di legiferare di mette a disposizione gli amministratori locali sindaci dei consiglieri e assessori
Degli strumenti tali che gli consente di poter operare con facilità eccolo spesi pizza e rispetto a questo mentre la Bassanini è stata la pietra miliare di questa di questa innovazione
E con la possibilità anche di poter anche avere un federalismo in positivo rispetto alle tasse rispetta la possibilità di poter decide autonomamente in che modo regolarsi pollici con la tassa rifiuti solidi urbani
E sono queste quindi le grandi novità che hanno portato un miglioramento complessivo delle condizioni minime Meridione in cui chiaramente occorre anche una qualità
Degli uomini che amministrano e la volontà e la passione il tempo a disposizione poter amministrare
Questa portata potrebbe amena anche degli svantaggi come dicevo prima perché il cittadino in effetti era abituato serve ad avere un rapporto con l'amministratore col politico col sindaco e problemi di Laura porta dal sindaco voleva non ha portato a funziona
Problema banale come la concessione edilizia
Che fino a prima della Bassa inibire al piede la centoventisette la prima il sindaco e quindi cittadino
Il sindaco avendo ascoltato la condizione di Nietzsche che ha un potere consultivo come voi sapete avvolti assumeva anche la responsabilità della congestione delizie che magari non era perfetta in virtù degli aspetti legali
Però sapeva bene esitava di quella cittadina li aveva necessità di sposare un figlio di avere una casa e Ramadi né un pochettino più largo un pochettino
Con la finestra un pochettino più spostato così piccola di questa natura imponibili assume questa responsabilità
Adesso invece che la concessione inizia la Fime funzionario è una tragedia perché spetta al quesito funziona di Masami discorso io guadagno totali di al mese per Totti gli arnesi non rischio questo rischio quelle così miglia
E quindi questo potrebbe essere è stato diciamo svantaggi nel senso che il problema dei problemi e la burocrazia disse D'Alema intervento che ho apprezzato a una noioso del della della della Confindustria ci vorrebbe
Una bomba a neutroni sulla burocrazia perché cioè il problema è che il dispositivo alto il dovere di essere cerniera fra il problema di cittadino e la burocrazia quelli di bendaggi che primo elencate con la Bassanini e con questa diciamo separazione per potere gestionale il potere poteri di indirizzo di politici e proprio che mentre prima il politico aveva la capacità di assumersi anche la responsabilità
Rispetto degli atti che non ero perfetti dal punto di vista legislativo adesso questo questa possibile terza e quindi è un coro e deve deve continuamente negarsi per esigenze il cittadino e l'esigenza di funzionario che non si assume nessun modo nessun tipo di responsabilità
E rispetto a questo però c'è una grande innovazione impossibilità che il sindaco ha di poter cambiare di potersi dissi funzionario
Quindi è questa la grosse novità rispetto al quale faceva difficoltà notevole verso le capacità di spesa la capacità di Comune di potersi voi
Supportare con intelligenza e con dei funzionari dimessi che abbia una visione unico con quello che del sindaco dell'amministrazione degli assessori e così via
E quindi all'interno di questo contesto complessivo che va ragionato rispetto alla possibile adesso di potersi migliorati perché
Io dico che noi dobbiamo avere la capacità come classi politiche di volare alto rispetto alla programmazione
Perché la legge che è intervenuto duecentosessantacinque del novantanove
Consente anche l'unione dei Comuni c'è la possibilità che alcuni comuni rispetto a un'omogeneità culturale alla alloggerà di problemi che hanno in campo hanno la possibilità di consorziarsi la possibile Dionisi e dia delle risposte
Che con questa concertazione di sicuro sono più efficiente più efficaci rispetto al problema di cittadini ed è questa la grande novità che ne dobbiamo come classe politica meridionale saper recepire se per mettere in campo essere concretizzati
Qui su questo aspetto viviamo in una zona che
Che diciamo alla delle procure da da polemista archeologico abbiamo la possibilità di realizzare un parco archeologico di una certa dimensione
Io certamente una certa un po'importanza e con questi siamo misurati con i comuni confinanti anch'essi dotati amministrazioni di centrosinistra
E con i quali è stato possibile dialogare creare gli accordi di programma utilizzando anche queste norme questi strumenti che però sembra il registratore dall'alto messe a disposizione
Di amministrazioni omogenee di qualità per poter raggiungere questo obiettivo eccezionali anche nella possibile realizzare questo parco archeologico
E di potere poi in maniera tale da dà delle risposte cittadini anche su altri aspetti
I servizi sociali ci siamo consorziati
Perché ne abbiamo infliggendo spaventosa la bisogna andare in Africa da presentare in Mozambico venite nelle nostre zone per trovare indigenza che e a livello di favelas brasiliane
E rispetto ai quali le difficoltà nostre normative ed economiche sono eccezionali e sotto attraverso luoghi comuni si è potuto per esempio fare
Consorzio fra di noi che poteva delle sport rispetto all'affido familiare quindi alla possibile non chiudere questi milioni continuamente in degli istituti che sono dei veri e propri Lager invece l'affido familiare consente a questi ragazzini divenne di avere una vita qualitativa migliore e ci siamo riusciti attraverso questo rapporto con gli altri Comuni alla possibilità delle risposte agli handicappati alla possibilità di poter creare dieci gli accogliente per tossicodipendenti e così via e queste novità le abbiamo sapute realizzare in concreto anche attraverso un rapporto sinergico l'università Caserta finalmente anche se in sede universitaria abbiamo la seconda università
Della campagna e quindi comune alla necessità anche di rapportarsi con questi istituti
Perché messi da non deve essere una una arroccarsi diciamo su delle vette della della cultura e lo sapessi rapportare con i problemi con le esigenze perito
L'abbiamo la fortuna di avere un rettore Grella casette che ha una decrepita enorme
E con il quale come dice per pile comune dell'anni di Succi vedi Orta all'estero ad un rapporto eccezionale abbiamo siamo cd a far la convenzione utilizzando gli strumenti che la legge ci consente per cui i resti da altri l'Università di Di Napoli
Si permette attraverso la facoltà dei devoluti ai beni archeologici di cataloga dice anzitutto il nostro patrimonio
Però tutto questo è possibile farlo ripeto per l'ennesima volta fino alla nausea quindi ci daranno le possibilità legislative normative in merito
Piccata la regione invece quella tragedia rispetto alla regioni io penso che il livello regionale sul livello completamente inadeguato rispetto alla classe dirigente le Autonomie locali l'abbiamo distinto ICI
Delle mi sezioni comunali in tutta la campagna che sono all'avanguardia e sono molto più avanti rispetto alla classe politica regionale rispetta la classe di funzionari regionali la regione Campania e molto lenta per un semplice finanziamento per la legge regionale cinquantuno e settantotto di una legge che permette di colpo iniziale di interventi per le opere pubbliche si aspettano mesi mesi e mesi
E rispetto ad altri problemi anche nel campo della sanità abbiamo dei problemi enormi rispetto alla programmazione rispetto alla possibile anche di poter completa delle opere gente bis
Io ho molta fiducia e molto passione in Bassolino perché e l'ha detto anche De Luca precedentemente vivo se anche venuto possessori il candidato per la Regione Campania mi avrebbe fatto molto vicini
Perché si abbassò gli usi e De Luca hanno individuato fin dall'inizio qual è il problema cioè cercare di rimuovere dei funzionari regionali
Che si sono Sclero dimezzati rispetto a certe procedure e che rallenta notevolmente l'attività dei comuni che sono molto più veloci rispetta le risposte che la Regione Campania esce a Dario molta fiducia
Il compagno Bassolino e rispetto a questo sono convinte tra un contributo notevolissime poter migliorare l'efficienza e la regione Campania che o lo le eccezionali rispetto ai Comuni come programmazione come collaudo come supporto a tutte le iniziative che noi che ne facciamo
Per quanto riguarda poi il discorso
Complessivo diciamo dell'aspetto legislativo rispetto alle alle possibilità da mettere in campo per il Sud pompista normativo io penso che non esisti il Sud ma esistono il sud cioè all'interno e gli affetti di tutta
Il complesso meridionale è partita la campagna che alla Sicilia penso che esiste le zone diverse
Che hanno degli aspetti diversi chiaro di problemi diressi Khaled esigenze diverse
Quindi bisognerebbe incominciare a guardare lo più il Sud mai distrutto il centro della Basilicata
Vivano diciamo e sono capaci anche di organizzarsi in maniera quasi
Nordista se negozi di questo termine no e anche all'interno diciamo delle delle zone della Campania mille differenze strutturali problematiche ambientali fra l'altro la Casertana la zona Polita la
E quindi in questura e e in questa Regione ancor più ambita di l'articolazione diverso da questo problema lite della Puglia fa la Puglia la campagna quindi bisognerebbe incominciare anche attenderà in Sud d'Italia e non soltanto al sud in maniera tale da poter poi
Legiferare dando delle risposte che sia anche più adeguati rispetto a questi problemi che sono diversificati e articolati
Esegue se vale questa logica è chiaro che in e l'ha portato in un discorso legislativo nazionale
Io penso che anche rispetto a questo bisognerebbe avere la capacità così come si fa nel campo fiscale nel campo della finanziario dove si differenziano
Gli interventi per il Sud rispetto al Nord non è possibile che il governo dall'alti cicale necessità di adeguare la tassa di Frisoni Bahia tariffa cioè comuni diciamo della del Caserta le napoletane penso che abbatte il Sud
Hanno bisogni di un passaggio intermedio non siamo come a Bolzano in Trentino non solo della Lombardia dove magari già funzione microchip con
Con il cassonetto i rifiuti che semplicemente quindi è possibile determinare il costo del rifiuti solidi urbani utilizzando la qualità e la quantità di rifiuti prodotti
Noi siamo ancora a livello di affetti J. di raccolta quotidiana di rifiuti una maniera più adeguate Oracle differenziate che ancora ancora diciamo presenta disegni larvali d'inizio
Quindi quando si va a legiferare livello l'azione anzi può calare l'obbligo di adeguare la tassa divisorio vale a tariffa per tutti i pedoni azionava
Bisognerebbe dare dei tempi delle procedure delle articolazioni diverse fra quelle che sono esperienze che già salendo al nord è l'esperienza invece che ne abbiamo abbiamo assunto quindi queste diciamo il concetto generale della quale bisogna cercare di di ragionare senza poi trasferire delle funzioni ai Comuni
Si trasferiscono al Nord rinomina i revisori dei conti va bene ma non ci vuole la spinta anche l'obbligo di caricarci la spessa che costano centinaia di milioni per un comunello di quattordici mila abitanti recente ad Emilio D pesa sul bilancio
Va bene i revisori dei conti ma cercate anche di fornirci gli strumenti che ci permetterebbe di poter sostenere anche queste spese condomini compartecipanti
Adesso è cambiata la Merloni ter
E aveva l'aggiudicazione della gara per il completamente la rete fognaria negli obesi ventinove febbraio
Contaldi aggiudicare la Caribe dirà vedrà invece no a dicembre la cambiata la Merloni ter gradite dal Comune avendo abolito la colazione dei costruttori compete ai Comuni adesso andare a disciplinare a dicembre all'interno di queste associazioni
Di queste di queste aziende questo Gela che hanno presentato la richiesta
Di fare gare Ahmed e vino quindi Lagarde Egidi dalle lo stesso giorno stabiliamo con l'asta pubblica Belgrave basi Malaga ventinove si aggiudica conduttivi Corsico arrivava dopo vivaci marginale comunque vediamo girovaga decimo no
Ma dobbiamo levarci Ghali sorteggiati dieci per cento e le ditte
Per verificare cosa descritta l'abbraccio dei costruttori e così via e nei io diciamo nel caso specifico Santa il primo non rispetta questo probabile Zazie o di una fogna che l'esigenza primaria aspetteremo altri mesi perché il governo ci ha scaricato questa altre
Quest'altri problemi sia scaricare questa altri oneri senza però darci funzionari senza darci soldi sempre con lo stesso budget tengo solo ingegnere capo al Comune
Il quale oltre a piangere già piange tutti i giorni giustamente questo tour valide lavora adesso piangerà ancora di più perché il Governo nazionale gli ha detto che deve avere anche questa questo a breve questo dovrei
Proverei se vogliamo socialmente utili
Anche questo problema una tragedia nella tragedia ne abbiamo già centocinquanta la potenzialmente olio accusa Albertini immaginate che a Cerci Guanda quattro dipendenti e centocinquanta audacemente ut adesso ci sarà una proroga da aprire scatterà a fine ottobre poi dato che dice che tutti quelli che posso rimanere a fare i servizi presso i Comuni il cinquanta per cento è a carico del Comune e cinquanta per cedere a carico dell'INPS e voi immaginate un sindaco cui centocinquanta auto socialmente utili
Con quale coraggio con quale forse posso presentarle dire allora guarda che ci vuol dove ci hanno proposto da quindi dovrà case Prati dello Stivale
Quindici gare come sub oppone quest'altro problema socialmente utile
Quindi se il federalismo diciamo significa mette a disposizione del sindaco delle amministrazioni locali
La possibilità di strumenti che gli permette del più veloce ebbe però non non è significa scaricarsi tutti i problemi di governo centrale già scaricare sulle spalle le amministrazioni comunali
Le quali secondo me i lavori in maniera molto migliore rispetto a quello che sono e altre dimensioni deduco dialoga quindi è importante che ci sia che anche nel governo nazionale il nostro Governo abbia la capacità di discernere e di selezionare quelle verso gli interventi da fare all'interno del diciamo di questo federalismo che in maniera complessiva io penso che comunque abbia dato
Dei risultati positivi ed anche il Sud avuto questi risultati il positivo in questo di questo ignora le che noi
Dobbiamo mangiare come cristiano sociali all'interno del nostro partito all'interno della coalizione cioè continuare su questo percorso per poter migliorare le sorti del sud
Accelerando serve di più tutte quelle che sono le possibili e di concertazione anche fra i comuni tra le province le regioni e cercando di eliminare più possibile la burocrazia dando anche più responsabilità ai sindaci e prese delle Province delle Regioni riguardano il coraggio e dovrebbe assumersi questa responsabilità purché ci sia meno burocrazia e ci sia più compartecipazione da parte dello Stato
E delle regioni rispetta grossi problemi grazie
Allora adesso era previsto l'intervento di Lorenzo Ria nostro amico diciamo del Partito popolare ma molto amico nostro presidente la provincia di Lecce
Ciò che ha avuto un problema di governo della sua provincia e quindi non potrà essere qua con noi noi ovviamente speriamo questo non sia una metafora della crisi di identità dell'istituto
Della provincia rinviamo al sul testo che comunque ha assicurato che ci invierà
La risposta a questo quesito e allora saltiamo direttamente al livello superiore che è quello della Regione con l'intervento di Marilina Intrieri
Il mio saluto
Il mio saluto cordiale a tutti quanti voi presenti
Movimento tutto dei cristiano sociali attraverso
Giorgio Tonini coordinatore nazionale che ha condiviso Debra ha sostenuto moltissimo
Nel momento in cui sono state date le deleghe all'interno del organizzazione che appunto quelle degli enti locali e del Mezzogiorno fossero dati
A a due nostri amici molto qualificati e quindi Antonio De Pandi disse
Comincino vecchio
Con la convinzione che anche mia tutta quanta mia
Che io credo i cristiano sociali del nostro movimento del ruolo che possono svolgere proprio rispetto alla problematica dello sviluppo del Mezzogiorno e sulla quale io credo
Sì possessi debba veramente caratterizzare colonne una delle azioni politiche su cui lavorare e visibili gare il nostro impegno
Ho ascoltato con molta attenzione
Le relazioni che ci sono stati opportune anche l'intervento che ho apprezzato del nostro Sindaco del
Uno di questi conti comuni viciniori
E credo che dalle relazioni dagli interventi sin qui svolti si sono caratterizzati rispetto al tema che noi stiamo affrontando quello appunto del ruolo degli enti locali dello sviluppo del Mezzogiorno due tematiche sulle quali
Dirottare il nostro ragionamento
Quello appunto del ruolo dell'ente locale come soggetto nell'ambito della logica della concertazione di nuovi strumenti della negoziazione della programmazione negoziata quindi soggetti locali insieme agli altri soggetti locali per attivare veri e propri idee progetti di sviluppo nella logica delle nuove azioni di sviluppo locale
è e l'altra tematica che e quella appunto dell'attuazione della riforma
Della pubblica amministrazione con tutte le prerogative ma io dico con tutti le problematiche che attengono alla questione meridionale
Perché e nel momento in cui si attua la Bassanini e laddove non si attua
E le regioni del Mezzogiorno sono quelle che
Sono sotto un certo aspetto un ritardo rispetto alla momento legislativo e io dico non uno peraltro ma soprattutto perché credo che l'impatto che i legislatori delle regioni meridionali hanno avvertito fortemente negativo con i rischi fortemente negativi hanno portato in realtà e molte regioni o comunque nell'ambito di molti legislatori regionali questa sorta di preoccupazione per cui si è arrivato in alcuni casi anche a commissariamenti da parte
Nazionale individuando però io dico appunto gli stessi soggetti locali
Perché io ho apprezzato e parto da qui per poi sviluppare il resto l'intervento del sindaco
Perché nel momento in cui si vede attuale come è giusto che si va sulla riforma il problema forte che per non è stato in realtà forte altri adeguatamente riflettuto e quello che non è solo questione di trasferimento
E che certamente questione di trasferimento da parte dello Stato alle Regione da regioni poi agli enti subregionali però e una questione complessa nel momento in cui gli enti locali si trova in una situazione di economica diciamo molto difficile nel momento in cui si trova ci trova per fare i conti con il personale con manca e che comunque ci deve essere rispetto poi alla gestione la io dico di più ci siamo ritrovati ci ritroviamo nelle nostre regioni
Da noi sicuramente nella mia regione così con la poteri quindi che sono stati trasferiti attraverso il commissariamento e con risposte che non vengono dati io penso una per tutte voglio fare queste che e quella più immediata la vicenda degli assegni di maternità nel momento in cui si sono trasferiti questi poteri ai comuni alle province noi abbiamo ora razionali donne meno abbienti che se prima avevamo comunque carenti
Quel tipo di diciamo sostegno oggi non riescono materialmente ad averla di intercettarlo per questo problema cioè quindi immaginiamo
In termini ancora
Diciamo più evidenti tutto quello che si è venuto a realizzare se partiamo da questo punto dare proprio fare questo esempio perché per me e il più significativo forse perché anche il più diretto e più semplice
Tutto quello quindi che c'è e che ruota intorno a questa difficoltà che abbiamo di attuare la riforma della pubblica amministrazione non mi nascondo che l'altro giorno nella nostra regione nel momento in cui contenuto iniziativa dove abbiamo presentato il un testo elaborato dal governo regionale rispetto un po'alla applicazione della centododici e quindi e contiene anche uno strumento per me necessarie importante rispetto a questo punto che quello appunto della conferenza permanente degli enti locali beh io ho anche
Non mi sono pur pensando che forse aver scandalizzato qualcuno insomma Omo Espresso anche un eventuale un mio ragionamento che quello insomma Dino scandalizzarci più di tanto se poi questo dopo colloca deve essere interpretato nel giusto modo
Laddove io dico che bisogna fermarsi un attimo riflettere e vedere i trasferimenti sì immediati l'applicazione della legge però quello che è possibile
Tutto quello che invece deve portare un ulteriore ritardo ulteriore danno sul cittadino e quindi sul chi noi rappresentiamo dico ci dobbiamo assumere una responsabilità di una forte riflessione per discuterlo poi con i livelli superiori altrimenti il risultato sarà un impazzimento una confusione una non gestione io credo una serie di comuni in dissesto finanziario
Quindi ritengo che su questo ragionamento noi come cristiano sociali potremmo a un punto continuare questa forte riflessione Gino e portare perché no appunto o attraverso le risultanze di questo confronto
Con i nostri amministratori tra amministratori tra rappresentanti del movimento una proposta che possa essere attraverso i nostri parlamentari attraverso il nostro coordinatore nazionale posta in discussione veramente all'interno e del nostro partito
E nelle istituzioni a livello superiore
Detto questo voglio ritornare sulla riflessioni invece sull'altro tema che quello appunto del ruolo degli enti locali quali soggetti appunto di nello sviluppo del Mezzogiorno quale appunto Soggetti
Individuati nell'ambito appunto di questa nuova concertazione di questa nuova strategia della programmazione negoziate abbiamo fatto proprio no in due tre mesi fa
No forse prima ancora in aprile
Va in Calabria con la presenza di Pierre Carniti comune iniziativa proprio nella città di Crotone che ci ha portato a riflettere su questi strumenti credo che anche il ragionamento che ne è scaturito fuori proprio perché nella Calabria ne abbiamo più aria di crisi che sono individuate ma anche aree che hanno prerogative con la possibilità di canali di finanziamenti Bei specifici
Per un primo credo
Un Bilancio di quello che in realtà questa nuova filosofia di sviluppo ha portato ci debba essere ci deve essere così come deve essere nelle altre regioni e quindi ho anche poco fa
Condiviso in fondo la proposta che veniva fatta
Da qualcuno dati da da chi è intervenuto prima di me rispetto anche alla possibilità di un patto territoriali tra le regioni del Mezzogiorno a patto che però cugino mi pare ci intendiamo su quale
Va bene
Perché è anche vero che noi nell'interno alle l'ambito dei Mezzogiorno abbiamo più mezzogiorno e nel senso che abbiano problematiche completamente diverse legati in modo più diretto proprio al fatto di essi rapporto io penso abitanti eppure territorio
La specificità rispetto alle problematiche proprio nostre interne sentiamo poiché la Filosofia al fondo del nuovi appunto di questa famosa Agenda due mila due mila sei con l'applicazione che c'è stata individua dirittura livelli ancora più piccoli quindi e perché si possono realizzare azioni di sviluppo locale che significa studio dei vari società parte dei vari soggetti istituzionali locali le associazioni tutto quello che sul territorio c'è quindi lasciando proprio ad ambiti ancora interprovinciali più piccolo rispetto alle proprie caratteristiche per realizzare un video un modello di sviluppo credo che allora penso che questo patto territoriale
Con ex alle regioni meridionali debba avere e che può essere portato avanti debba avere però unno o l'individuazione di una problematica che possa essere appunto complessiva interessante per tutte ma e che non possa essere direttamente collegata a un'idea c'è una concertazione di sviluppo del territorio cosa faccio riferimento
Ma e condivido e dico che su questo non ci possiamo lavorare ci possiamo lavorare come cristiano sociali possiamo qui portare avanti un'idea che perché ambizioso quella che noi sappiamo essere perfettamente
In realtà e territori che si aprono appunto sul Mediterraneo e quindi essere il famoso ponte riuscirà a realizzare veramente il Progetto di ponte sulle aree del Mediterraneo rispetto appunto alla scadenza
Del due mila e sei e sapendo che noi oramai siamo più di realtà e regioni in cui esiste una società multietnica in cui non è inutile che ce lo neghiamo pensiamo di un affrontare questi problemi o ragioniamo
Non siamo delle regioni in cui oggi una società diversa c'è e quindi con la quale non solo dobbiamo fare i conti ma dobbiamo qui partire per studiare veramente attraverso l'integrazione di queste presenze che ci sono il nostro sviluppo uno sviluppo che non può ricalcare secondo me così senza riflessione perché non sarebbe un fallimento l'idea di sviluppo che c'è nel Nord e calarlo direttamente rosse realtà nate verso invece lo studio dei nostri fenomeni dei fenomeni che nel nostro di alta ci sono attraverso appunto l'apporto delle nostre università
Quindi una ricerca che sia effettivamente adeguate all'altezza facendo i conti con l'innovazione che ci deve essere e deve essere subito quindi realizzare questi modelli di sviluppo tenendo conto appunto
Di questa realtà che noi siamo società multi etniche che quindi noi possiamo essere il ponte verso queste società noi dobbiamo a mio parere Ethan di darci ad essere in realtà quei soggetti che possono opporsi come anche diciamo titolari a poter trasferire know how in quelle realtà
E quindi non è abbia fatto anche su questi mi ricordo con Pierre Carniti un un'iniziativa interessante o con i rappresentanti dell'Università di Calabria proprio nella città di Cosenza
Dove è stato poi in un momento particolare Vienna durante le elezioni europee facciamo trovare questo invece del tema del Conde mio che la Calabria regione del Mediterraneo
E perché avete accaniti senza ma non mi sarei mai aspettato che in un momento di compiti petizione elettorale si parlasse apprezzando per dire
Infatti noi abbiamo fatto abbiamo pensato come cristiano sociale attraverso la mia persona troppi bilancio di questa regione dalla Regione non è passato
Ma una proposta di ricostituzione nell'ambito del territorio regionale di un Politecnico dell'artigianato del Mediterraneo che significa ovviamente attivare utilizzare tutto quello che noi abbiamo come know how per quanto riguarda la piccola impresa
Riuscire poi ad essere in grado di poter essere inutile che noi pensiamo di poter essere competitivi ad oggi dove poterci confrontare con in o out del resto
E di Europa quello che a me
Però preme tanto riflettere e dire
Che negli enti locali oggi debbono attrezzarsi attrezzarsi moltissimo rispetto a questo discorso a questo a questi strumenti che ne abbiamo di questo concertazione che da grandi prerogative ma da grandi responsabilità
A tutti i soggetti locali ma soprattutto creduto agli enti locali
Io sono convinta e ho sostenuto in questi anni fortemente qui il ruolo della Regione rispetto alla programmazione che i nostri enti locali comuni più piccoli pro per la situazione delle nostre regioni che va a fare i conti li fa dove dobbiamo renderci conto lo facciamo con Paesi piccoli geni dell'entroterra che hanno difficoltà anche di dei di trasferimento rispetto anche ai trasporti e alla possibilità di essere vicini proprio all'ente Regione in continuazione
Cioè è sapere che gli enti locali si debbono attrezzare e vanno sostenuti in questo perché da soli non ce la possono fare qui il ruolo chiedo scusa della regione rispetto a competenze
Sulla conoscenza dei fondi europei di tutte le procedure più che pur poi ci riferiva la dottoressa
Perché solo così non usciranno fuori dei circuiti e potranno in questo modo essere informati testé intestina menti riuscire a realizzare un progetto
Abbiamo come Calabria per dire la verità attuato un progetto pilota abbiamo mandato trenta giovani laureati abbiamo scelto tra i migliori laureati della nostra regione
In a Bruxelles
E hanno per circa tre mesi appunto tre sono stati i lavoratori di vissuto l'esperienza della Unione europea attraverso le DG e quindi creando praticamente una specifica formazione a questi e Niang uno
Che non appena il nuovo o comunque chi arriverà a governare la regione che certamente ritengo necessario debbano essere le forze del centrosinistra per le cose che videro ora di qui a poco oltre al fatto che appunto perché siamo di estrema convinta di questo che posso a continuare questa esperienza in modo tale che la Regione Calabria si fa Carla regione dalla dobbiamo loro possono farle regioni questa è l'esperienza che io porto
Si assume una responsabilità di formare questo personale mettono a disposizione attraverso le proprie unità in questi piccoli Comuni lì sarà più facile io ritengo ad interessi famosi accordi di programmi rapporti tra comuni e nei comuni realizzare quindi progetti che vadano al di là della appunto individuazione dei fondi strutturali ma vadano parlavamo poco fa
Con il collega della Basilicata ma vada ora appuntare perché le nostre regioni possono inserirsi dei vari progetti che sono diversi e sono multipli e qui anche un ruolo strategico debbono averlo per il Mezzogiorno i nostri parlamentari europei perché laddove vi è un rapporto diretto tra la deputazione europea che si è assunta questo impegno è e le e altre rappresentanze istanze istituzionali io credo che questo sia un fatto fondamentale perché altrimenti si vive
Un momento di scollegamento con tutto quello ne consegue no io sono convinta che come meridionali non siamo pure più bravi forse anche più certamente i più bravi
Di tanti altri quello che a noi manca appunto l'informazione la formazione e e di conseguenza l'innovazione che ci porta ad essere scrivi su questi punti uno abbiamo Giorgio Tonini che tra l'altro a queste deleghe specifiche per i Democratici di sinistra uno sforzo maggiore perché proprio alla Meridione venga assegnato un sostegno più forte
Da parte del governo nazionale perché essendo necessario in tutti Italia perché si inserisca a pieno titolo comunque rimane in Europa a questo a maggior ragione serve per il mezzogiorno
Di Italia su questo io però stavo dicendo che il proposito della
Degli accordi di programma e di quello che gli voleva degli enti locali
Debbono svolgere io vorrei un ultimo punto che voglio affrontare rassegnare a questa Assemblea quindi agli amici per cui poi si possa ragionare insieme con trattamenti un altro punto
Le regioni del Mezzogiorno non ce la faranno se non si riuscirà a dare una risposta bene e concrete i problemi della criminalità ai problemi
Della e questo lo dico da calabrese quindi la donna meridionale da rappresentante istituzionale che nei giorni scorsi ha vissuto insieme a tutta nella propria regione gli eccidi che ci sono stati a Strongoli ad Isola Capo Rizzuto a Cosenza che sono e CCD
Che e hanno portato Roma a fare emergere la vera questione non più un problema di mafia per tra mafia e ma un problema di appunto ancora una volta acquisizione di quel territorio
Proprio in virtù dei finanziamenti europee di tutte quelle somme con sono stati individuati in quei territori rispetto appunto alle iniziative del governo nazionale
E allora lì si pone un problema di riflessione seria che riguarda tutti quindi non riguarda certamente solo il Governo nazionale io non sono uno di quella che quindi quelle che in questi anni ha visto proprio nella propria regione la propria istituzione regionale
Di sale commemorazioni discutere perché questi questo fenomeno fenomeno continuo però io non non sono mai riuscita a a far prevalere il tatto
Non non è non è accettabile ragionare su questo fenomeno rispetto a i doveri che ha il governo nazionale rispetto delle problemi della magistratura ma che è una questione che attiene a tutti quanti noi certo con responsabilità diverse ma con responsabilità e prerogative che debbono essere svolte da tutto cosa voglio dire
In questo senso certo c'è un problema che ora mai emerso dal soggiorno
Alla Commissione antimafia si è credo oramai registrato e qui in Campania e la stessa cosa che è un problema che riguarda certamente le forze dell'ordine rispetto ai nuovi sistemi investigativi che debbono anche questi falso salto di qualità c'è stata la questione che ha riguardato anche che riguarda la la la vicenda della carcerazione preventiva della decorrenza dei termini però io ritengo che nei cessi che necessita veramente che le istituzioni locali prima presta appunto le Regioni ma di conseguenza
Gli enti locali
Attivino realmente veramente una iniziativa forte rispetto ad un intervento sulla cultura della legalità e quindi con i provveditorati agli studi con tutti quelle istituzioni a livello locale
Perché questo problema rimanga l'attenzione dei giovani e su questo io vorrei
Dire anche Giorgio Tonini che per quanto riguarda i problemi scolastici che si stanno realizzando nei nostri territori del Mezzogiorno io vorrei anche su questo sentire
Diciamo i colleghi amministratori beh la questione che sta riguardando il dimensionamento scolastico
Che il ministro ovviamente a richiesto rispetto la non applicazione della normativa europea a tutte quante le Regioni ha visto però sotto un certo aspetto
Livellate le regioni del Mezzogiorno e del alle regioni diciamo più avanzate credo che proprio la nostra situazione particolare rispetto a questi fenomeni
Rispettano subcultura che c'è rispetto ad una situazione giova grafica di Paesi che rimangono lontani interni vada rivista perché io credo che la presenza pro delle istituzioni scolastiche in territori come i nostri bisognerà fare uno sforzo bisognerà garantirle mantenerli proprio per queste situazioni particolare
Ultimo ragionamento ultimo discorso io vorrei fare rispetto all'idea ecco no volevo concludere rispetto alla idea di Gino legge quindi ben venga quest'idea di realizzare una concertazione forti di un patto tra le regioni e penso anche che questo per non rimanere solamente appunto uno
Diciamo un ragionamento teorico credo che proprio con la presenza oggi di Sviluppo Italia rinnovate riorganizzati rispecchia i soggetti che sono oggi presenti nell'ambito di Sviluppo Italia
Si potrebbe appunto realizzare perché no attraverso io immagino Wenger abbiamo la nostra regione il Bic Calabria che ha funzionato molto bene chiedevo
Presentata come funzionasse che ci fosse appunto un soggetto di monitoraggio un soggetto istituzionale partecipato dalla Regione il nostro progetto attivata la Regione non so
In Puglia come come è una Basilicata che possa essere lo strumento tecnico insieme a Sviluppo Italia
Che possano poi appunto portare le regioni a essere sinergicamente organizzate ma anche un progetto di sviluppo che non può che essere nostro un po'Scala che scaturire dalle istanze politiche io con loro ho cercato con queste mie poche riflessioni
O voluto dare il mio contributo a questi iniziativa voglio anche fare un'ultima riflessione rispetto alla questione di riceve il sindaco sui lavori socialmente utili compito io credo che degli enti locali difficilissimo
Credo forse quasi impossibile e quello però di cercare di utilizzare al massimo gli strumenti che questo Governo nazionale città dando rispetto all'occupazione
Penso ai piani interventi professionali che ci sono stati sono stati in questi giorni è avere allora la forza e la capacità da dove vieni subito di personale perché mi rendo conto che drammatico sta succedendo anche da noi però riuscire come enti locali con le amministrazioni a raccordare lei le le le esperienze aziendali che ci sono e anche le poche impresa
Perché possano utilizzare attraverso questi piani interamente professionale appunto il contributo del c'è e c'è a fondo perduto part-time
E completo anche questo personale che esce per lavori socialmente utili credo che si potrebbe fare appunto usare una risposta immediata l'occupazione non gravare i Comuni e nello stesso tempo iniziare ad avviare del personale in modo sinergico alle aziende con le aziende le diciamo io dico
Concludendo che il nostro governo nazionale ha fatto moltissimo in questi anni rispetto a le legge che debbono essere e che vanno utilizzate come strumento di sviluppo
Certo ai più ai lontani dice ma i problemi sono quelli non riusciamo ad avvertire
E quello che c'è stato anzi sotto certi aspetti avvertiamo anche ecco rispetto ai trasferimenti addirittura di G20 vendo un ritardo fatto questo per nazionali credo che proprio il momento elettorale
Imponga che queste cose vengano comunicate pubblicizzate da tutti quanti noi attraverso le sezioni attraverso le le iniziative pubbliche e far capire che il discrimine forte che c'è proprio in questo momento elettorale per la salvezza delle regioni del Mezzogiorno
Sta proprio qui
Tra un modo di concepire lo sviluppo di queste legge nostre regioni della destra che completamente diverso da quello della sinistra non dobbiamo batterci su questo e far capire che questo Governo nazionale attuato una serie di strumenti partendo appunto dei piani
Nella professionali a tutta una serie di risorse che poiché sita nella capacità di utilizzare di attivare come enti locali ma che è un buon se noi per benissimo l'opportunità oppure non riuscissimo a tentare di dare l'opportunità le nostre regioni di essere governata governate dalle forze del centrosinistra che significa e il puntare fortemente a modelli di sviluppo che sono modelli di sviluppo che tengono conto di un'idea che appunto fa il distinguo forte tra economia di mercato è soggetto a Vimercate tra un profitto che deve riguardare appunto la attivazione di una risposta
Questi prossimi giorni dobbiamo impegnarci impegnarsi
Moltissimo e credo che proprio no Iquique se non ho alcuna componente cattolica in questo progetto politico e democratico di sinistra lo dobbiamo fare perché fortemente credibili e avendo noi la predisposizione naturale di poter parlare a quei mondi e a quegli ambienti che su questa questione
Loro appunto o avvertono con sensibilità la differenza è che ci può essere da un governo fortemente liberista e nelle realtà potevano evitare è un pre invece un governo che si pone i problemi che la solidarietà è reale
E non aggiungo altrove arredi di tante altre cose e spero che l'iniziativa dei nostri rappresentanti per identità e per il Mezzogiorno continuerà io sono comunque doverosamente ma anche con grande grande entusiasmo a vostra disposizione di ringrazio per avermi dato l'opportunità di partecipare a questa bella importanti iniziative
Allora grazie a Marilina
Noi speriamo di avere nelle prossime ore la buona notizia
Della sua candidatura listino in Calabria insomma per cui ci stiamo battendo strenuamente sia in Regione che a livello nazionale sonate per morire importante avere un punto di forza nel sud e in particolare un punto di forza è rappresentato da una donna brava come lei
Colgo l'occasione per dirvi che siamo registrati da radio radicale e quindi forse questo nostro dibattito andrà anche in Rete
A livello nazionale non ringraziamo Radio Radicale per questo servizio
E adesso completiamo questo nutrito pacchetto di
Apporti
Per questa nostra riflessione con l'intervento di Dolores Brigida
Che una delle persone che hanno più lavorato per i cristiano sociali fin dall'inizio
è stata tra i padri madri fondatori di nel nostro movimento ed è una delle persone lo dico davvero senza piaggeria che sono professionalmente direi più preparate su questo
Complesso insieme di problematiche che riguardano il Mezzogiorno in particolare in una prospettiva nazionale e europea prima e ci aiuterà un po'a capire quale lo scenario nel quale
Dobbiamo muoverci devono muoversi i nostri amministratori
Regionali provinciali e comunali nel Mezzogiorno lo scenario che si muove a livello di politiche nazionali e soprattutto a livello di politiche europee la parola al dolore
Grazie Giorgio grazie a tutti quelli che hanno contribuito ad organizzare questo importante momento di di riflessione di confronto tra di noi
Abbiamo lavorato per anni negli a tardi che mai in ogni caso è il momento giusto
Credo che sia molto felice questa combinazione di di Kenny ruolo degli enti locali è prospettive di sviluppo per il Mezzogiorno
è una felice combinazione io personalmente sono assolutamente convinta
Che
I nuovi protagonisti delle politiche delle strategie di sviluppo sono gli attori locali a cominciare dalle istituzioni locali
E perché questo non sia uno slogan bisogna appunto ragionare
E bisogna ragionare anche sulla nostra storia abbastanza recente
Noi veniamo da una storia di deresponsabilizzazione delle classi dirigenti locali
Questa è la storia del Mezzogiorno
I cinquant'anni e di mezzogiorno
E di politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno
Quindi indifferenza delle classi dirigenti locali ai bisogni di sviluppo delle proprie comunità
Il tipo di politica di intervento che è stato fatto
E alla base di questa del responsabilizzazione
Un intervento centralizzato l'intervento indifferenziato che ha considerato appunto il Mezzogiorno un tutt'uno da considerare punto many era indifferente qualunque cosa si facesse dove si facesse
Non aveva importanza quindi a prescindere dalle diversità prescindere dalle peculiarità
In base a questo intervento chiaramente le classi dirigenti locali hanno ritenuto che il loro obiettivo fosse semplicemente quello di massimizzare le risorse pubbliche centrali disponibile quindi il drenaggio delle risorse pubbliche è diventata l'unica politica a disposizione delle classi dirigenti locali
Quindi andare a Roma a battere cassa anche andare a Brussel diciamo era l'impegno prevalente di e gli amministratori locali degli amministratori
Regionali
Ora quello che io vorrei sostenere che questo quadro di riferimento non c'è più tutto questo è finito e quindi noi dobbiamo ragionare come mi pare stiamo ragionando oggi su un nuovo quadro di riferimento che non consente di più se anche lo si volesse che questa There responsabilizzazione continui
Quindi il nuovo quadro di riferimento da alle istituzioni decentrate a cominciare dalle regioni
Un ruolo da protagonisti
Delle nuove strategie e delle nuove politiche di sviluppo
Ora noi credo che abbiamo da a fare un cammino un pezzo di ragionamento su come questo protagonismo
Oggi può essere supportato accompagnato sostenuto
Sapendo in ogni caso che ci muoviamo da una situazione che non è a zero
Quindi noi non partiamo da zero da meno zero noi partiamo lo diceva che il sindaco nel suo intervento anche da risultati misurabili dà risultati positivi che ci sono in molte aree in molte situazioni del Mezzogiorno
Quindi anche qui
Giorgio all'inizio diceva la questione del Mezzogiorno rimane la grande questione del Paese
Ok rimane la grande questione del Paese
Ma adesso è più chiaro a tutti forse
Più chiaro a chi opera nel Mezzogiorno rispetta chi opera fuori dal Mezzogiorno che il Mezzogiorno non è solo una questione ma è anche la più grande riserva di sviluppo di questo Paese
E questo è il dato positivo da cui noi dobbiamo partire se vogliamo cambiare appunto il piagnisteo la lamentela la rivendicazione in una strategia possibile di ripresa
Quindi
Perché il Mezzogiorno è questa grande riserva di sviluppo e quindi quello che serve e attivare gli strumenti perché dal giacimento diventi qualcosa che tira fuori risorse che valorizza risorse
Perché Mezzogiorno appunto è pieno di queste risorse che possono fare sviluppo
E pieno di risorse culturali e pieno di risorse ambientali e pieno di risorse e dico umane di intelligenza e di capacità
Di giovani
Il cui unico problema è quello appunto di mettersi
A lavorare
Sia nel senso più restrittivo della parola ma di mettersi a lavorare per contribuire allora sviluppo delle proprie comunità dei propri territori delle proprie regioni io credo che sia questo il messaggio che deve venire oggi
Da un governo di centro sinistra da una coalizione di centrosinistra ma in ogni caso da una sinistra
Che questo è l'appello su cui bisogna mobilitare
Al nostro fianco le nuove generazioni le donne tutti coloro che vogliono scommettere in un futuro diverso
Che ci può essere che non è un'araba fenice che non è una cosa lontana ma che è una cosa possibile eh realistica e proverò
Spero in pochissimo tempo a cercare di portare qualche motivazione rispetto a questa o che semplicemente una a affermazioni
è cambiato lo scenario abbiamo detto
è cambiato lo scenario non è più quello che descriveva l'inizio e io oserei dire che è successa una quasi rivoluzione pochi se ne sono accorti
Sicuramente gran parte della classe politica non se n'è accorta pochissimo se ne sono accorti i mass media
Televisioni radio giornali
Ma da quando c'è stato una momento che si è chiamato a Catania alla fine del mille novecento novantotto Cento idee per lo sviluppo
Da quel momento in cui si sono ritrovati insieme
Amministratori locali in regioni governo nazionale Commissione Europea parti economiche sociali da quel momento lì è scattato un processo
Che ha già dato risultanti importantissimi
Un processo che ora sarebbe assolutamente ingenuo considerare i irreversibile
è un processo gracile ma è un processo che va capito che cosa è successo a partire da Catania nel momento in cui e nata qualche modo questa idea di un nuovo meridionalismo di una nuovo modo di fare sviluppo
Di un nuovo modo di fare cooperazione tra diversi livelli di governo di un nuovo modo di mobilitare energie risorse a sostegno di una strategia di sviluppo
Noi siamo arrivati a pensare che
Ormai il destino
Del mezzogiorno e nelle mani prevalentemente di chi governa a livello locale
E questo è il punto fondamentale di passaggio
Questo non significa che Roma o Bruxelles non abbiano responsabilità e e non abbiano soprattutto impegni che debbano mantenere ma è anche vedo che in questo cambio di ottica
La politica economica le politiche di sviluppo gli strumenti per lo sviluppo locale si stanno sempre di più territorializzare sempre di più Reggio analizzando è localizzando
E l'area di questo bisogna essere consapevoli che anche ciò che viene da Roma prima si faceva riferimento per esempio tutto il settore della programmazione negoziata i patti territoriali io sono meno entusiasta degli contratti Daria nei contratti di programma ma tutta questa nuova strumentazione per lo sviluppo è vero che nasce a Roma
Ma è in mano ai soggetti locali
E allora bisogna sapere che ci sono nuove responsabilità da assumere nuove responsabilità da esercitare perché anche appunto questa offerta di politiche pubbliche per lo sviluppo locale mette in capo a questi soggetti delle nuove responsabilità
Uno dei punti di arrivo solo di questa che calmato era quasi del rivoluzione proprio o l'idea che lo sviluppo non è come dire una sorta di predestinazione c'è chi è destinato ad averlo e che chi è destinato a non averlo
Come del resto si è pensato per tantissimi anni purtroppo il Sud dovrà accontentare dell'assistenza anzi devo accontentare di quanto dal di fuori
Si poteva fare per aiutarlo accampare
L'idea che lo sviluppo appunto non è una predestinazione perché esistono diverso i sentieri di sviluppo che esiste un unico modo per svilupparsi in un'unica best way direbbero gli inglesi ma che
Esistono diversi sentieri perché diverse sono le potenzialità le specificità le risorse attivabili
Nei territori
E soprattutto c'è anche la convinzione che il sunto
Può avere uno sviluppo dico una parola che può sembrare quasi
Ma artificiale
Cioè che lo sviluppo si può coltivare quindi anche artificialmente laddove non è nato
Spontaneamente di quindi si possono costruire politiche strategie tutto per farlo nascere poi per accompagnarlo per sostenerlo
Per farlo sviluppare queste un'altra idea
Che
Punto e e rivoluzionaria in qualche modo perché
Supera il dato della rassegnazione di dire che certi territori comunque non potrà succedere mai niente perché sono talmente poveri di risorse o dei privati per cui lì non si può fare no si può fare dappertutto
Si può fare dappertutto quindi la scelta dello sviluppo è una scelta di politica e una scelta di strumenti quarte non sto dicendo che basta questo non sto dicendo che la politica macroeconomica poi non c'entra niente dico che però questa politica
Nuova oggi mette in campo delle responsabilità ai soggetti locali
E che sinché non si percepisce fino in fondo questo elemento sarà difficile ecco vedere la realizzazione nel Mezzogiorno anche di obiettivi che le strategie nuove oggi
Gli assegna
Qui gli enti locali sono sicuramente soggetti oggi che in qualche misura si possono chiamare i nuovi agenti di sviluppo
Perché sono gli enti locali che possono costruire intorno proprio al dato istituzionale un Processo una mobilitazione una catalizzazione di risorse energie Soggetti
E quindi c'è anche l'idea che l'istituzione non è più questo mondo separato
Che l'amministrazione non vive di vita propria ma viva e soltanto nella misura in cui si apre a tutto ciò che è vivo e vitale nel territorio e quindi fa patto con altri soggetti con altri attori
Questi dea del fare patto quindi di mettersi insieme di costruire obiettivi condivisi di provare a realizzarli
Di costruire in questo modo anche quello che si chiama il capitale sociale e cioè tutti quei beni
Immateriali che sono la fiducia la credibilità reciproca il mantenimento degli impegni che si prendono il rispetto dei tempi
E che valgono per tutti
Questi idea del fare fatto non come coalizione collusiva che pure tanto diffusa ancora nel nostro Mezzogiorno ci mettiamo insieme perché perché così prendiamo i soldi della quattro otto otto della programmazione negoziata no
Fare il patto per lo sviluppo è un'altra cosa e mettersi insieme
Per mettersi a lavorare sullo sviluppo per abbassare le barriere strutturali d'ingresso nello sviluppo creare queste condizioni di società anzi creare molte volte la società come pre requisito economico allo sviluppo
Le questioni che diceva Marina sulla legalità la sicurezza no alla io conosco l'esperienza del patto territoriale della Locride
Lo considero un presidio forte di quel territorio fortissimo insediamento Mazza piovoso ma se il patto della Locride rimane solo se non è sostenuta le altamente se chi ci opera tutti i giorni che ci spreca veramente la sua passione civile
Allora e qui che bisogna anche pensare che forse il problema della criminalità e della sicurezza non vanno affrontati soltanto con più forze dell'ordine con più repressioni che pure ci vogliono ma che vanno affrontati con un nuovo modo di essere delle collettività dei soggetti in quelle realtà vi prese inviare socialmente il territorio facendo nascere prospettive di viluppo di lavoro di lavoro vero onesto
E di tutte queste esperienze ormai mezzogiorno e pieno certo
Non possiamo pensare che tutto quello che è innato dei che si chiama Patto Territoriale contratto il programma contratto Daria contratto di quartiere frusto c'è di tutto
Che sia appunto tutto di questa natura e di questa qualità
Però guardate che il problema e quello che tutto ciò che è nato nel Mezzogiorno anche sei debole anche se fragile anche se contraddittorio anche se mostra ancora questa vischiosità della transizione
Va aiutato e va aiutato a rafforzarsi a svilupparsi
Noi non possiamo pensare oggi come io sento se no fare piazza pulita dei patti territoriali per canto non servano a niente ma chi l'ha detto
Ma chi l'ha detto
Sono ci sono voluti anni per far crescere questa esperienza non possiamo essere soddisfatti dei risultati raggiunti kHz
Ma sarebbe veramente criminale oggi dire che
Tutte queste esperienze vanno spazzati via queste esperienze vanno aiutate vanno sostenute
In modo tale che effettivamente a partire da qui che ci sia questa capacità di ripresa dei territori dei sistemi locali degli attori locali
Altrimenti tutto questo discorso che stiamo facendo oggi non avrebbe molto senso se pensiamo che da Roma o da Brussel debbano riprendere in mano le leve principali no del nostro del nostro futuro
Allora bisogna mettersi a lavorare e gli enti locali hanno una responsabilità enorme soprattutto su quello che non costa che non costa finanziariamente
Perché creare società creare capitale sociale creare i beni pubblici costa molto come fatica ma non costa come i soli cioè non non è una questione di finanziamenti in una questione di volontà politica
E anche su tutto il resto io non sono convinta che sia un problema dissolti
Perché nei prossimi anni e qui vengo alla parte professionali del mio intervento
Nei prossimi anni verso le regioni del Mezzogiorno
Arriveranno arriveranno se saremo capaci di farli arrivare a una cosa con me
Cento mila miliardi
Cento mila miliardi nella sola Campania saranno venti mila miliardi le risorse che si attiveranno via fondi strutturali
Sarà l'ultimo treno non secondo me non è molto importante questo in ogni caso e l'unica come dire chance pur opportunità che abbiamo di costruire in questi prossimi anni una prospettiva di sviluppo
Perché ormai non esiste più l'intervento comunitario separato da quello nazionale da quello regionale da quello locale intervento comunitario attraversa tutti gli altri livelli fino a livello locale quindi questo è un unico che abbiamo di strumento per fare sviluppo
Quindi abbiamo sicuramente un problema che non è quello di andare ancora a battere cassa dita qualche parte
Ma e quello di sapere come tutte queste risorse abbondanti anche se insufficienti in assoluto potranno essere utilizzate bene
Per fare sviluppo e per fare lavoro
Questo è il nostro problema
Non accaparrare le risorse per fare qualunque cosa venga in mente per soddisfare interessi particolaristici nobili locali
Ma utilizzare queste risorse per fare sviluppo è occupazione
Noi abbiamo scritto una strategia di sviluppo che si chiama piano di sviluppo del Mezzogiorno
E l'abbiamo presentato a Brussel alla commissione europea
E abbiamo avuto il massimo apprezzamento su questa strategia
Il piano operativo regionale della Regione Calabria considerata la Regione
Fanalino di coda dell'Italia
è stato considerato in assoluto il miglior programma operativo regionale che declina operativamente gli obiettivi del piano di sviluppo del Mezzogiorno quanti lo stanno in Calabria questo
Quanti lo stanno chi si è letto qui in Campania il il chi si è letto per capire che cosa c'è dentro e capire quali sono le opportunità il programma operativo regionale di questa Regione chi ha fatto lo stesso esercizio in tutte le altre
Regioni del Mezzogiorno chi ha visto quali sono per esempio le opportunità con i piani delle regioni del centro nord di sviluppare anche forme di cooperazione interregionale con le aree più avanzate della del paese
Eppure guardate che questa programmazione che nata sull'onda della dei nuovi fondi strutturali appunto questi che
Entreranno in vigore nel due mila cioè quest'anno praticamente sono già in vigore per alcuni aspetti e finiranno nel due mila e sei
Queste che il risultato di questo processo che dicevo prima oggi è quasi ignorato se non dagli addetti ai lavori
è lì che bisogna cominciare a fare informazioni Gino è lì che bisogna cominciare anche a studiare
E lì che gli amministratori locali devono individuare le opportunità esistenti per costruire i propri piani di sviluppo locale
Però qualcuno di voi ha detto giustamente
Da soli non ce la facciamo
Ed è vero
Che e difficile
E complessa questa realtà anche capire dove stanno le opportunità e difficile
Però mi pare un po'complicato chiedere alle regioni che siano loro a fare da tutori di questo percorso perché le regioni stesse oggi sono dei soggetti debolissimi
Scrivere questa strategia questo disegno di sviluppo è stato punto risultato quasi già una rivoluzione
C'è stato un concorso di tanti soggetti ma forse non è stata la cosa più difficile la cosa più difficile adesso sarà realizzarla questa strategia
Infatti l'obiezione che ha fatto la Commissione europea e proprio sui nostri strumenti attuativi sulla nostra capacità amministrativa e gestionale
Cioè bene bravi adesso avete fatto questa bellissimo disegno strategico
Come vi apprezzate come vi siete organizzati per attuarla per gestirla per produrre i risultati che vi siete proposte di conseguire ed è qui che appunto si è bloccato il negoziato europeo perché il nostro Paese non è riuscito a dare ancora a questa domanda delle risposte soddisfacenti
Perché le regioni che devono gestire questa nuova programmazione due mila e due mila e sei sono le stesse regioni che hanno gestito la programmazione novantaquattro novantanove
Una programmazione che quando andremo a fare un bilancio definitivo è stata in gran parte fallimentare
E allora bisognerà sapere che il problema non è soltanto quello magari di attivare i canali della spesa e quindi essere efficienti in questo modo Massara anche quello di essere efficaci cioè di realizzare effettivamente impatto economico impatto occupazionale che su questo poi saremmo anche misurati
Voi sapete che il dieci per cento delle risorse che viaggiano attraverso i fondi strutturali sono di natura premiale
Nel senso che non sono state attribuite adesso ai Paesi e alle regioni ma saranno attribuite a metà percorso del periodo di programmazione quando cioè si andrà a verificare che cosa ognuno c'è stato in grado di realizzare
Quindi noi abbiamo una sfida enorme davanti a noi che quello in pochissimo tempo
Di riuscire a dimostrare di essere all'altezza di questo compito e quindi di riuscire ad attivare a beneficio delle nostre collettività quel dieci per cento di risorse che sono messe una specie di Fondo di riserva e che ci saranno date soltanto sei
Il quattro per cento lo deciderà a Bruxelles il sei per cento lo dico cederà il ministero del Tesoro l'amministrazione capofila
E questo discorso della premialità può essere anche un elemento di competizione tra le regioni per fare meglio non certo per
Per fare bassa concorrenza tra di loro Massara un elemento importante per fare meglio
Ultimissima o passaggio
Se la vera sfida è Cuesta alla capacità amministrativa la capacità gestionale
Noi dovremmo pensare che veramente il più grande investimento a o da fare e proprio in quello che Gino chiamava la riforma della pubblica amministrazione
Ma così nonna
In generale
Noi dobbiamo pensare che il massimo investimento di tutto il Paese deve essere proprio nel cambiamento
Degli apparati amministrativi delle burocrazie che non sono cose cattive o brutte perché la burocrazia cosa nobile il burocratismo semmai che ignobile
E che quindi su questo terreno
Veramente ci giocheremo la Scoma essa dello sviluppo del Mezzogiorno
è strano e mai sarà proprio il funzionamento della pubblica amministrazione che questa volta deciderà il nostro tasso e la nostra stessa possibilità di sviluppo perché se non ci sono soggetti in grado di fare di realizzare il tipo di accompagnare i processi di sviluppo
E allora adesso
Su quaestor partirà un'operazione abbastanza importante prossimamente che si chiama
La costituzione di questi unità di valutazione tecnica presso tutte le Regioni saranno costituite delle i gruppi dei nuclei
Che dovranno accompagnare
I responsabili amministrativi sostenerli nel loro compiti gestionali monitorare valutare
E i al alzare il tasso di capacità innovativa
Partiranno tante operazioni di assistenza tecnica presso le Regioni presso gli enti locali nuove figure professionali saranno create per svolgere compiti che oggi appunto nessuno stato svolgerà adeguatamente
Perché se io penso appunto le risorse attuali che stanno dei dipartimenti della programmazione in regione Calabria mi vengono i brividi a pensare che sia quell'apparato lì oggi a gestire questa strategia di di sviluppo ma se pensiamo alla Campania non credo che possiamo avere idee molto diverse su come funzionano gli apparati amministrativi interni alla Regione basta dire che ogni qual volta bisogna fare qualcosa con la Regione e bisogna parla direttamente collar dice
Presidente della Giunta
Stavo responsabile per i fondi comunitari onorevole Daniele perché non c'è neanche un funzionario neanche un dirigente neanche un intorno occlusione amministrativa con cui parlare appunto di cose da da fare
Allora questo è il messaggio che io volevo lasciare abbiamo veramente davanti a noi una prospettiva che alla nostra portata
Abbiamo le risorse abbiamo gli strumenti abbia o la volontà abbiamo i sindaci e gli amministratori locali che spingono in questa direzione
Bisogna che questa soggetto alita politica e che queste risorse materiali che abbiamo siano supportate oggi da capacità competenza
Diverso modo di funzionare di innovarsi di riorganizzarsi dell'intero corpo della pubblica amministrazione
Lasciamo perdere i ministeri ma da le regioni in giù questo è un compito essenziale che su questo presente i sindacati avrebbero molto anche da fare grazie
Bene credo che abbiamo imparato tutti molte cose da questa
La relazione di Dolores
Come sempre insieme molto lucide molto appassionata insieme quindi la ringraziamo davvero molto adesso abbiamo sono le ore tredici
Io credo che se noi facciamo la pausa pranzo non ci troviamo più qui quindi possiamo andare avanti ci raccordo fino alle due e poi andiamo a mangiare siamo nel Sud le due ancora un'ora
Ragionevole per il pranzo
Esatto quindi non facciamo pause niente adesso noi abbiamo un po'di tempo quello che più ci serve insomma per fare un un po'di interventi liberi del dibattito
Naturalmente con un po'di autodisciplina quindi bisogna riuscire a farli non molto lunghi naturalmente dipende anche da da quanti saranno gli iscritti io avevo iscritto a parlare un nostro amico della comunità montana qui di Caserta
Al quale possiamo dar la parola
Chi altri vuole poi mi faccia un cenno e vediamo di farlo intervenire direi stiamo sui cinque minuti in modo che così poi possiamo concludere per le due io farò qualche breve considerazione finale
Grazie
Buongiorno sono Ermanno Izzo capogruppo consiliare di minoranza del comune di Calvi risorta un comune di sei mila abitanti nonché consigliere della comunità montana Montemaggiore
Ringrazio il dottor De Pandi s'coordinatore regionale e coordinatore nazionale dei cristiano sociali sono un cristiano sociale salvo a perfezionare tesseramenti ma queste di sé in secondo ordine quindi l'importante esserlo dentro
Ho assistito con
Entusiasmo e con attenzione a tutti gli interventi che dei dei relatori
Una sintesi tratta dalla dottoressa dei da se non erro dei da no la la cristiano sociale dei da
Accorpamento ha colto nel segno il problema
Del ruolo attivo degli enti locali quali soggetti atti non solo nello sviluppo sociale mandiamo oltre soggetti attivi di politica economica
Hanno a disposizione gli strumenti necessari di strumenti utili di politica fiscale variazioni di aliquote di imposte
Variazioni di spesa pubblica e questi sono gli strumenti di politica fiscale che dallo Stato sono trasferiti sono stati trasferiti agli enti locali
Enti locali che devono essere in grado però di saperli utilizzare al meglio secondo le esigenze e le caratteristiche del territorio
E nel contempo Delbono assicurare la vivibilità alla collettività Sessa piccola sia essa grande
E qui voglio riagganciarmi anche al discorso del sindaco il dottor Dell'Aversana del quale ho apprezzato molto lo sport sono nell'ambito della trasparenza e ho visto l'opuscolo dove erano inseriti e questo è un grande merito che un'amministrazione comunale a quello di aver inserito tutte le commissioni edilizie tutte le concessioni edilizie scusante tutti gli atti di Giunta tutti gli atti di consiglio di questo ne ho preso a modello quel quell'opuscolo quelli quello strumento informativo
Però non sono d'accordo su una cosa sindaco quando ha parlato dei lavoratori socialmente utili
Ebbene vero è che un comune come Sant'Arpino a centocinquantaquattro lavoratori socialmente utili però è altrettanto vero che a quegli strumenti necessari
Per poter porre in essere quelle politiche
Diverse dall'assistenzialismo diverse dall'aspettare dallo Stato quelle prove diverse dall'andare dagli Uffici di Collocamento ormai strutture obsolete
A strumenti a disposizione può variare la Space
Può formare prego
Poi formare quei lavoratori
Per inserirli in un contesto più ampio
Per inserirli in un contesto che vada al di là del Comune della Provincia della Regione
Perché si sposti per ora a livello nazionale
In futuro anche a livello europeo dove ci dovrà essere una perfetta mobilità di lavoro di capitali allora formarli non con la cultura dell'assistenzialismo
Ma con una visita in una villa ambito più ampio in una visione più ampia e ci sono gli strumenti
Allora oggi
Forse sto esagerando sul con il tempo diceva
Forse oggi è il tempo di pensare alla figura del politico dell'amministratore locale
Anche come colui che deve avere rispetto in particolar modo dei sindaci forse mi sarò specializzato in politiche di opposizione sia al Comune che alla comunità montana però ci deve essere quel rispetto anche dei consiglieri comunali chiamati due o tre volte all'anno se non con Mocanu a loro i consigli comunali per approvare un bilancio bene il Bilancio spesso viene approvato sul regole tecniche allora ci sono i revisori che il responsabile dell'ufficio amministrativo
E poi
E la Giunta che ormai è diventata prassi Campania il Bilancio
Non varia quando c'è una specie di stop Irvine privare ossia una spessa di convenienza
Anche per variare per dare degli incentivi ai dipendenti perché si avvicinano le elezioni comunali regionali oppure c'è un momento particolare qualche parente o amico dell'assessore o del consigliere che magari ha fatto lentezza
Eh no e allora il ruolo il rispetta o quando si parla di amministratori la duecentosessantacinque a a elevato quello culturalmente nobilmente
Il ruolo degli degli amministratori locali e ha inserito anche i consiglieri
Nell'ambito l'articolo ventidue se non sbaglio i consiglieri comunali com'è amministratori locali ma chi amministra Tore locale è uno che viene convocato tre volte all'anno
Per un consiglio comunale sul bilancio di previsione sul bene sull'approvazione del conto consuntivo e poi appena terminato poi è un ampio è un amministratore
Spento che deve o denunciare e la politica della denuncia non è politica di sviluppo atteso che è venuto meno il Coreco allora o deve denunciare laddove ricorrono i presupposti evidentissimo ma un amministratore comunale sia esso di minoranza o di maggioranza non può fare una politica di denunce penali perché non c'è sviluppo altri ne allora il sindaco a mio avviso il ruolo del sindacato qui si deve aprire il dibattito politico deve saper coniugare tecnicismo e partecipazione democratica
Il nostro ruolo come cristiani sociali
è quello di iniziare a dialogare a confrontarci il confronto tra un sindaco cristiano sociale un capogruppo di minoranza anche di altro Comune di altra regione può contribuire allo sviluppo per non farsi speculare altri come stamattina Berlusconi che vogliono rinverdire il sistema proporzionale vogliono richiamare il sistema proporzionale
Perché si sono accorti che c'è malcontento tra la base di tutti gli amministratori che oggi sono solo sulla carta e quella funzione di Indirizzo di programmazione
Politica la esercitano solo in parte o per nulla grazie
Grazie mano inizio adesso tocca Girardot giusto che è coordinatore dei cristiano sociali della Puglia e non di Perugia come iscritti
Pre averne
Ma io devo dire che sono
No Bellassai
Per questo
Ammesso Umbria ha messo proprio Perugia quindi non ci potevano essere equivoci devo dire
Che questa iniziativa quanto mai come dire sta dimostrando dir
è andata benissimo sa sviluppando Siviglia ancora meglio io mi trovo perfettamente d'accordo non solo con la relazione vide Wandissima ovviamente
Con degli interventi che si sono succeduti quindi con alcune idee proposte che stanno venendo avanti io condivido appieno la proposta che faceva Gino quella della come dire delle regioni che comincino a dialogare fra di loro perché come diceva
Dolores prima è finita l'era della della irresponsabilità adesso
C'è quella della responsabilità e quindi bisogna responsabilizzarsi tutti e quindi siccome non è più affidato
E non solo
A al allo Stato centrale lo sviluppo di queste regioni di questa parte di questo Paese che pure sempre per citare Dolores
Di possibilità ne ha per svilupparsi per la sua posizione che ha in questo Paese e nel Mediterraneo per quelle che sono le intelligenze che pure venivano citate io credo che si tratta realmente di un fatto che è quello di mettersi insieme cominciare a pensare
Devo dire che è vero che ci sono più sud sindaci sindaco è vero questo è per il sequestro da sempre
Sono almeno vent'anni che parliamo dal subito a pelle di leopardo per la verità che cambia colore
Una volta la Puglia quando tutto funzionava e quando i poli di sviluppo erano di un certo tipo non erano ancora stati distrutto era come dire una Puglia
All'avanguardia nel Sud oggi le cose sono cambiate la Basilicata ho scoperto essendo uno della Basilicata
Candido dobbiamo avere più problemi che siamo ben non è proprio così però certamente diversa da quanto poteva essere il discorso in Basilicata
Qualche anno fa ma questo perché oggi la FIAT sicuramente realizza e produce all'interno
E arricchisce con prodotto interno lordo della basilica dopo quattro podi di di di produzioni che fa sicuramente in maniera grandissima ma questo però non significa che i i i lucani
Sono tutti nella stessa nella stessa condizione
Quindi e però veniva citato che non era non è tutta così la la la il Sud quindi è diverso e diversificato certo ma ci sono almeno al parco e due due cose tre cose un paio di cose che si possono sicuramente nelle quali verificare tutto il suo
Uno è stato citato che è quello come dire
Della criminalità
E che è un problema serio sul quale vale la pena discutere perché sicuramente per alcuni versi ha rappresentato e forse la presenta ancora un problema quasi di alibi perché poi voglio dire criminalità grazie a dichiarare tutto e anche al nord collega solamente però c'è questo problema che sicuramente e da freno
C'è un problema che è quello del lavoro che pur non essendo tutto uguale sud ma è un problema che ci vede almeno nella media nazionale quasi tutti allineati sul fasce Benante e quindi come dire questi due problemi sono già sostanziosi per affrontare su un livello comune di discussione un'avventura che può essere sicuramente interessante potrà sicuramente dare i frutti
Veniva citato l'Agenda due mila due mila sei quel po'po'di soldi che arriveranno e che sicuramente andranno dovranno essere spesi del migliore dei modi per quello che mi riguarda
E per quello che sono alcune regioni si stanno attrezzando anche con come dire per poi dotarsi di professionalità che attualmente non hanno come dire
Per intervenire su tutti i campi sui quali loro dovranno intervenire le Province per quello che so si stanno attrezzando le Province che forse soltanto qualche anno fa sembrava che dovessero chiudere
Bottega sono ritornati ad essere centrale nella discussione politica per i ruoli e per come dire una serie di cosa che gli sono state demandate la formazione la la la dallo l'occupazione i i gli Uffici di Collocamento quindi voglio dire sicuramente c'è da fare è sicuramente un partito di sinistra
E chi all'interno di questo partito di sinistra e quindi vi sia sociali ci stanno hanno fatto bene a fare quello che stanno facendo oggi ma credo che il vero problema è soltanto di assumere l'impegno a continuarlo questo
Questa discussione che da oggi parte e parte nella maniera in cui veniva sottolineato io voglio dire soltanto un'ultima cosa poi chiudo per non portare via tempo
Ed è riferito alla questione dei lavoratori socialmente utili
Ma te è sicuramente un problema
Grosso
Tra l'altro queste nuove misure che sono uscite la settimana scorsa
Il nodo credo una cosa dice chiaramente
E proprio socialmente utili tempo un anno e finisce quindi il fatto di dire ai ai ai agli enti sei mesi e poi i secondi sei mesi se richiesti sono cinquanta per cento a carico delle cinquanta per cento a carico
Dello Stato la dice lunga su che cosa vuole
Però questo decreto ha aperto in maniera intelligente la possibilità di svuotarlo questo bacino di LSU che in questo Paese su centocinquanta mila non è uno noi come Italia lavoro lo stiamo monitorando il lavoro di questi lavoratori socialmente utili che tra l'altro se uno vuole a come dire trovare una collocazione per un lavoratore deve sapere che fa perché se non sa che fa edificio trovargli anche una sistemazione quindi però questo decreto apre apre in maniera intelligenti alcune possibilità una volta questo lavoratore poteva e doveva essere collocato soltanto con un lavoro a tempo indeterminato
Oggi può essere collocato a tempo determinato quindi con un contratto a termine
Con un contratto interinale si aprono ci sarà Rispoli
Sei mesi visto agire azienda quindi un reinserimento vero quindi possibilità vere di apertura in questa direzione
E poi entrata Marilena e quindi devo dire e apre una cosa importante questo decreto e poi chiudo
Mi aspettavo che dura Rivas
E cioè il fatto che questi lavoratori socialmente inutili dice il decreto
Siccome sono stati tutti varchi alle regioni
Sa che non non sono più titola non è più titolare uno stato almeno nella gestione questi lavoratori le regioni hanno fatto convenzioni e quindi sono adesso a totale carico loro nella gestione
Questo decreto individua nella regione autorizza la Regione a spostare questi lavoratori da un ente all'altro laddove ci sono le condizioni perché questi lavoratori possono essere reinserite beh diciamocela tutta ci sono
Enti comunali che hanno raschiato il barile si sono svegliati per trovare soluzioni occupazionali ad alcuni lavoratori ci sono enti comunali che hanno utilizzato
Alla solita maniera e non hanno fatto nulla
Ci sono enti che possono fare enti che non possono fare ma la Regione può spostare da un ente all'altro io posso dire questo che oggi gli unici piani di impresa che sono partiti e tutti a un tempo oltre le trenta ore sono quelli nella sanità quindi negli ospedali
Ecco allora siccome lì ancora i soldi ci sono
E c'è anche la possibilità di impegnarle queste persone se le regioni per esempio facessero qualche spostamento
Da qualche comune da qualche altro ente alla sanità quindi agli ospedali e quindi in questa direzione credo che qualche soluzione si potrebbe anche trovare per questi lavoratori grazie
Grazie Gerardo adesso apriamo un campo più grande a a riprova che
Per i cristiano sociali mezzogiorno guardato con una prospettiva un'ottica nazionale
Gianni Italia del coordinamento nazionale
Io bloccando chiedo ai cinque minuti
Non aggiungo alle cose dette sulle riforme che hanno cambiato radicalmente
E il modo di operare degli enti locali non aggiungo solitamente niente allora relazione che ho fatto Dolores sulla
Innovazione anche politica naturale che quindi dovrebbe
Le due i due piani mettendosi insieme dovrebbero produrre quella rivoluzione che Dolores auspicava
Quello che mi preme sottolineare l'aspetto della partecipazione loro faccio appunto perché è un questione che mi interessa
Il al di là delle riforme istituzionali al di là dei cambiamenti dei meccanismi perché ho l'impressione che anche la sinistra debba fare una una una profonda riflessione su queste cioè noi eravamo partiti proprio pensando a allora il momento dell'amministrazione sì mi ricordo le campagna elettorale dei sindaci di due di due legislature fa dicendo che la l'innovazione che la sinistra voleva portare era quella di superare una vi è una politica modo di far politica astratto in ogni caso legato ai accetti e a pratiche escludenti la partecipazione popolare invece mettere in primo piano la partecipazione e quindi cominciando con l'elenco dei volontariato finendo fino alla bocciofila
Ecco non credo che dobbiamo fare un bilancio cioè la la la politica dalla sinistra è una politica che ha promosso la partecipazione oppure una politica che è partita per la partecipazione e oggi è ferma su su un binario dove le persone contano come contavano prima degli otto anni fa
Il punto radicale almeno io ho questa idea che il punto del cambiamento cambia la collocazione delle persone rispetto l'ostruzione oppure le istituzioni possono essere governato lo stesso modo di prima nonostante le innovazioni cioè dove perché la promuove la partecipazione è il vero cambiamento lo dico subito due aspetti e chiudo
Il c'è un rapporto tra qualità sociale sviluppo è stato detto
Senza la qualità del sociale lo sviluppo non c'è
Ovviamente c'è ancora porto coesione sociale criminalità
Io ho visto un esposto mi occupo di di altre cose oltre che mi ho visto esperienza nelle favela di Rio de Janeiro dove il la municipalità di rinvio finanzia non solo interventi
Diciamo così di risanamento ma finanzia patti che
Di diciamo così di non espansione dalla favela quindi dei patti con i Favarato scrisse non Aspam diamo di più la povera e di risanamento urbano fognatura che non ci sono la luce elettrica
Conto l'impegno di fare Lagos di associarsi in tutte le forme che vogliono dalla dalla diciamo così dal aiutare i bambini a stare insieme perché non ci sono le scuole alla promozione iniziative
Economiche cooperative di di donne che lavorano fanno col capi di vestiario eccetera alla iniziativa di giovani che mettono insieme
Si mettono insieme per fare informatica eccetera con un patto appunto che fondato sul fatto che la qualità sociale cioè la coesione di questi soggetti la coesione tra le persone
è la sola forza in grado di emarginare la criminalità che invece è il vero fu vedere nella favela di Rio sono il vero padrone dalla favela
E io credo che che richiede che la questione sia la stessa questione che io penso che noi abbiamo e se non c'era bisogno di a vere questa partecipazione esibiamo parte questa si chiama partecipazione per riuscire a elevare la qualità del sociale e emarginare quello che ostacola appunto lo sviluppo e in fondo è io credo penso che questo coinvolgimento sia indispensabile cioè io mi hanno non credo che le possiamo fare politica con una il posto e la politica non è quella di raccoglie il consenso elettorale e poi assorbire nel ceto politico le decisione di magari con i modelli nuovi che sono modelli efficienti che realizzino le condizioni ecco io non credo che noi possiamo andare questa direzione perché questa dimensione non cambierà la condizione del Mezzogiorno cioè non utilizzeremo male i cento mila miliardi faremo le stesse cose Pietro e diceva probabilmente risulteranno dalla consuntivo del
Vede del piano precedente cioè della incapacità ad essere promotori quindi questo è un un aspetto che vorrei sottolineare cioè noi rinnoviamo la politica se investiamo sulle persone si investiamo sulla partecipazione il rinnoviamo le nostre amministrazioni non solo se applichiamo bene le riforme così interessanti che sono stati descritti ma se queste riforme servono a portare le persone dentro alla decisione e servono quindi e se le risorse sono impiegate per queste o in alternativa a un altro modello che il modello appunto il PC antistanti modello che può avere a una destra economica il mercato tutte le cose che abbiamo sentito ma l'alternativa mercato si crea se noi diamo un soggetto sul quale investire ed essendosi quando investiamo non è appunto
Appunto l'uomo che dovrebbe essere il fine punto tra il momento velocità che noi vogliamo
Ovviamente in questo vedo il ruolo del sindacato generi il problema è anche qui c'è il privato può essere da un lato un protagonista positivo di una patto soldi una coesione sociale efficace la coesione sociale partecipata quindi essere il protagonista vero dei patti territoriali
Oppure può essere invece una risucchiato non logica istituzionale
Che anche la sinistra
Ha per così dire magica esteri istituzionali intesa come logica che espropria dalla partecipazione popolare anche la sinistra non è immune dalla dall'istituzionali ci sono se noi guardiamo oggi i sindacati
Non so nel Mezzogiorno poi in particolare prevale la logica istituzionale prevale a Roma
Sono ma per dire prevarica nazionale una logica di tipo istituzionale
No perché la concezione dei patti territoriali e molto spesso una concezione dove appunto prevale logica istituzionale
A fronte d'oggi così partecipazione io penso che il sindacato ha molte cose da dire nei patti
Dei pattini territoriali ed essere eluso gli ATO e promozione sociale di di coesione sociale dovrebbe appunto riqualificare gran parte del suo nella sua dirigenza meridionale la quale vede nella modello del nord il modo di fare sindacato al Sud suo andrà subito a fare sindacato per il Sud quindi deve cambiare testa cioè non è che oggi non è la contrattazione che risolve il problema del sindaco dalla partecipazione del sindacato ma è appunto un'altra cosa qui anzi direi che se c'è una novità una delle noi poche novità che sono state introdotte in questa discussione dal Sindacato nazionale e la posizione dei metalmeccanici che dico
Se al sud dei patti territoriali ma siamo disponibili a realizzare per le nuove iniziative dagli accordi che fanno assunse anche i lavoratori il rischio d'impresa almeno fino a quando l'impresa non è assestata quindi realizzare siccome c'è il Paese il prima più grande pallavolo impresa è il fatto che a un rischio di morire perché ha un rischio dell'indie d'ingresso quindi c'è un problema proprio economico
Assumiamo facciamo supera anche i lavoratori questo rischio d'ingresso perché in fondo l'impresa è un impatto sociale centra il capitale e in parte datore di lavoro ma c'entra anche i lavoratori quindi insieme assumiamo questo rischio di ingresso di avvio dell'attività ecco e io penso che questo noi non possiamo facilmente
Possiamo dire parte il il nostro modo di stare nel sindacato potrebbe anche aiutare in questa direzione cioè aiutare a realizzare le condizioni
Perché il sindacato meridionale sia al passo con l'innovazione di somme non sia pezzi attrattori costretto dentro a una logica che non è la propria del resto che dice Catricalà alla tradizione che se un sindacato popolare
E non è possibile che la concertazione lo faccia diventare invece un sindacato istituzionale lei sarebbe una contraddizione in termini la tradizione del sindacato meridionale la tradizione slegato
Popolare di forte partecipazione
Di non è specialista non contrattualistica puro pur insomma sarebbe tragico che la concertazione che è uno degli elementi da la coesione sociale sia un passaggio che lo porta a essere un sindacato istituzionale grazie
Grazie Giannini adesso torniamo nel sud con l'intervento
Del nostro amico della Basilicata
Che anche il che anche coordinatore cittadino di Matera dei Democratici di sinistra Hassen
E il fatto che la nostra infiltrazione nel partito dei DS va avanti
Il mio nome Pietro Jacopone
Della serie ci sono tanti Sud io faccio una testimonianza per la Basilicata la ritengo doverosa anche perché è stata chiamata in causa più boh
Ma anche per dire che non è che di i problemi siano risolti definitivamente Hans diciamo che è una regione che si è caratterizzata moltissimo per la la capacità di spesa dei fondi strutturali però in effetti
Se dice vediamo attentamente i risultati finali
Dobbiamo dire comunque ho già detto in occasione della presentazione del piano regionale di sviluppo all'interno del nostro gruppo dirigente
Dei democratici di sinistra che poi i risultati non sono stati eccezionali abbiamo una disoccupazione regionale che sfiora il ventiquattro per cento cioè il venti per cento chiedo scusa
Con la delle punto intorno al ventiquattro per cento dell'entroterra
Che scende al diciassette per cento nei insieme al capoluogo di Potenza che in quello di Matera
E quindi voglio dire rispetto ai risultati prefissi quando si è parlato di utilizzare i fondi strutturali dobbiamo dire che questi attuali sono davvero deludenti
Quindi l'impegno da parte di tutti innanzitutto da parte dei non facili sinistra a fare in modo che i piani regionali di sviluppo e l'utilizzo dei fondi strutturali servono effettivamente a migliorare situazioni sviluppo complessivo e quindi occupazionale e quindi l'obbligo anche da parte dei
Degli eletti e anche degli elettori dei partiti di controllare attentamente e di monitorare la capacità disco dispensa affinché la stessa abbia delle ripercussioni positive
Ma nell'ambito dei diversi sud anche per testimoniare
Le diverse possibilità di sviluppo a cui allude alludeva alla Bibbia
Io cito il caso particolare di Matera particolare perché che è quello dello sviluppo del mobile imbottito ai più sarà noto perché ha risonanze a carattere nazionale
Particolare perché perché non è stato preordinato da nessuno nessuna politica è stata effettuata da parte di enti locali o nazionali
A affinché lo sviluppo fosse cioè lo sviluppo andasse in quella direzione
I numerosi studi effettuati anche da diciamo sociologi ricercatori Carlo Trigilia Nomisma davano indicazioni del tutto differenti non si prevedeva uno sviluppo del genere
Quindi dobbiamo darà atto che c'è stato uno o un gruppo di imprenditori che grazie alle proprie capacità esclusivamente a quelle capacità e riuscite a calamitare l'attenzione nazionale
Sullo Processo complessivo
Che riguarda il territorio locale
Se tenete conto che Matera è l'unico capoluogo di provincia che ha che non alla Ferrovia dello Stato insomma questo la dice lunga sulle infrastrutture presenti però nonostante tutto
Noi abbiamo un movimento di Tirreno tigre che trasportano mobile imbottito da Matera verso i porti di Napoli di Taranto che si aggira intorno alle duecento unità con tutte duecento unità quindi quotidiane e giornaliere con tutti i rischi che ne conseguono
Quindi innanzitutto la capacità di sviluppo quindi può essere diversificata a Matera e questa a Matera oggi i partiti e anche i cristiano sociali avvia no su questo tema una riflessione diversificata non mi dilungo sulle questioni infrastrutturali dunque sono dovute a tutte
I cristiano sociali ed io in per particolar modo opposto
Il problema in altri termini discutiamo della qualità della vita perché siamo convinti che se riusciamo a portare al tavolo questo tema riusciamo anche a fare quella rivoluzione culturale necessaria
Per poter fare lo sviluppo complessivo cioè quello definitivo
E rispetto a questo tema ho detto che otto detto fatto degli esempi
Che la qualità della vita anzitutto va a incontrarsi con i lati negativi di questo sviluppo del mobile imbottito che caratterizza la nostra città
Il principale luogo il post fordismo
Cioè non nessuno le parla però in effetti noi non conoscevamo il fordismo non conoscevamo le fabbriche oggi le nostre famiglie sono impegnati con questi problemi hanno sicuramente dei vantaggi per l'aumento della ricchezza
Però sono impegnati su questi problemi
Sono problemi che noi non conoscevamo a livello locale
Gli enti locali oggi hanno necessità di capirli di recepirli e di trovare da subito le soluzioni più opportune ed è questo il tema che io onestamente dico di averlo apposto tavolo come una base prioritaria per consentire lo sviluppo complessivo dell'aria
Oltre a questo ritengo che sia utile
Anche
Lanciare una così un'idea che debba essere c'è vista e discussa all'interno di questo movimento
Ho sentito molto parlare di democrazia partecipativa
E quindi la necessità da parte di tutti alcuna presenza negli enti di poter dare un contributo allo sviluppo
Sarebbe opportuno che si parli anche oggi di democrazia economica se non facciamo questo ulteriore passo cioè se in effetti la rivoluzione culturale
Non la completiamo con investendo il lavoratore capitali di rischio dell'azienda sicuramente non avremo uno sviluppo definitivo ritengo che questo sia il suggerimento che debba dare personalmente al movimento grazie
Grazie Iacovone e torniamo verso il Nord con Carlo cenni coordinatore della Toscana
Verso il nord al centro
Sinistra
Io pago volentieri in questa occasione
Invito pan di sedermi invitato maniera molto calorosa direi quasi obbligandoli a venti
Ma coi quello volentieri l'occasione per esprime qualche idea e mi rifaccio alla relazione di Dolores dei dati
Sono anch'io un convinto assertore della programmazione dal basso conosco tutte le teorizzazioni del Censis Didier Rita del Cnel poi e del
Di altre istituzioni per quella per la quale lavora Dolores
Ho lavorato intorno a
Professionalmente
Nel campo della programmazione negoziata che l'espressione concreta
Una delle maggiori spese di concrete del programmazione dal basso
E nonostante
Abbia lavorato per conto di istituzioni che sono piuttosto deluse di queste esperienza io personalmente
Aderisco volentieri convintamente all'appello di Dolores
Non
Ci facciamo prendere dal la tentazione che anche nelle file della sinistra qualche volta ascoltiamo
Di i buttare alle ortiche e le esperienze fin qui fatte programmazione negoziata per magari riscoprire una maggiore efficacia
Di forme di incentivazione di tipo col principe del foro varie forme di incentivi automatici
Cioè tutti i soldi alla quattro otto otto cose del genere cancelliamo abbandoniamo
Rinunciamo in qualche modo alla all'esperienza dei patiti del rifiorito reali dei contratti d'aria degli accordi di programma e via discorrendo
Non sarebbe certamente intelligenti
Un ritorno indietro di questo tipo
E non sarebbe coerente per delle forze politiche di sinistra col di centro sinistra
Perché senz'altro questa esperienza della programmazione negoziata
è la via nuova per lo sviluppo del Mezzogiorno soprattutto proprio perché valorizza e fa scaturire le risorse e locali di ogni genere statuto di classe dirigente perché poi il punto della questione testa qui in effetti
è capace la nostra classe dirigente di gestire
Questa nuova via dello sviluppo economico del Mezzogiorno
è il punto porre un punto interrogativo è legittimo
Per tutto ciò che avvenuto negli ultimi tre quattro anni intorno a queste queste vicende
Ma l'inadeguatezza della classe dirigente
Parte da lontano parte anche dal centro
Io credo di poter testimoniare personalmente che uno degli ostacoli principali alla al decollo e al successo
Telefonare strumenti di programmazione economica risiede a livello ministeriale
Ma non voglio qui
Dare fiato alle alle proteste
De gli amministratori locali che ho sentito centinaia di volte ma è vero che l'eccessivo burocrati cinismo le resistenze della tecnocrazia queste nuove forme
Digestione e non più centralizzata ma
Decentrata
Cioè queste forme di resistenza hanno
Tarpato le ali a queste a queste tantissime iniziative che sotto il tema da programmazione negoziata sono state
Innestati
è vero altresì che a livello locale
La classe dirigente non è ancora in grado di gestire da sé senza sostanziosi i veri aiuti
Questa grande meccanismo e complicato meccanismo perché poi ci sarebbe anche un problema di di effettivamente di semplificare le forme e le procedure i metodi di lavoro e via discorrendo
E ha detto benissimo Dolores che il facendo intravedere la prospettiva di miglioramento della situazione che io auguro davvero
E che il punto centrale è quello dell'assistenza tecnica
Se gli enti locali a cominciare dalla Regione fino ai comuni senza forme strumenti più adeguati più competenti di assistenza tecnica non ce la possono fare
Io arriva a questa conclusione
Il uno dei nodi fondamentali c'è quello dell'eccessivo burocratici Isma'della pubblica amministrazione in generale ministeriale parte ora ha dovuto e quello della necessita di una assistenza tecnica più competente più consistenti
Un altro punto voglio essere velocissimo un altro punto critico di questa esperienza io la provo anche nella diciamo pure siamo in sede politica nella mentalità
Dei politici
A livello di istituzioni locali si fa ancora troppa confusione fra ruolo politico ruolo tecnico
Ci sono temi che vizi di revisionismo
Del deve istituzionale che non che per un po'che porta a non valorizzare appunto le le le le la partecipazione delle categorie sociali imprenditori i sindacati era pieno di lavoro vogliono svolgere dopo loro ruolo con loro
E le e l'ordine della loro che valorizzano il breve valorizzata dalla il loro apporto a loro competenza spesso il ah protagonismo delle rappresentanze istituzionali e fa naufragare la partecipazione perché la corte e la la concertazione
Di questo prendiamone atto in specialmente in cui qui in questo momento in cui si vanno a rinnovare
Certe istituzioni locali di di di grande rilevanza grande rilievo che questo questo problema tuttora
è grave e grava in questa sia in questa situazione
E un riferimento particolare voglio farlo alle regioni
Le regioni del Sud sono tutte
Inadeguate
La mia non adeguate alla Basilicata perché la più piccola scambino problematiche più ambiti sul piano amministrativo
O meglio organizzata
Ma le regioni del Sud sono sono
Abbastanza inadeguato si è comportata meglio la Regione Toscana non non per niente
Nelle da livello a livello no il centro
A livello di sinistra centri
Se poi insieme il centro geografico e la sinistra chi governa
No in Toscana e il dalla ramazza negoziato affatto migliori passi
Fino fino ad ora
Sia la Regione Campania che la Calabria che la Puglia
Sono sono carrozzoni politico-amministrativi che in fatto di programmazione negoziata hanno fatto hanno fallito ha fatto acqua da tutte le parti dette un giudizio piuttosto basse nata negli enti e sicuro di quello che dico
La Regione che aggiustamenti rivendicava nei confronti del ministero del Cnel quando era in gioco anche nelle diverse rivendicava più un ruolo di coordinamento delle iniziative programmazione negoziata aggiustamenti
Però poi alla prova dei fatti si sono dimostrate si è dimostrata Regione incapaci di coordinare che che sia e e Italia colata sul piano ma che e appunto della tecnico quindi la regione da quel punto di vista va potenziata va aiutata tutte le regioni perché è indubbio che il ruolo di coordinamento a livello regionale occorreva svolto e non può che essere che la Regione in primo in primo luogo che lo vede potrebbe svolge
C'è un un ultimo argomento a proposito gravasse negoziata che voglio accennare che poi mi riguardava ora non mi riguarda più regolati da vicino
Era il rapporto da gestire con il sistema finanziario sia con le banche che come diceva De vita sono alla terza gamba fondamentale di questo processo di sviluppo locale
Una gamba sono gli enti locali
L'altra sono e le le rappresentanze di categoria imprenditori e sindacati terza sono le banche le banche le istituzioni finanziarie
Lunedì sosteneva le banche locali o che avessero lo spirito dirlo di ai assiste di aiuto al localismo economico
Che sull'esempio di Sheva della Toscana viabile Cassa di risparmio dal scale banche da Toscana
Anche nel Mezzogiorno occorrerebbero delle banche locali a cominciare dal banche Napoli diceva che una banca locale a tutte le altre banche più piccole che si facciano carico del dovere di aiutare lo sviluppo economico
Ora le banche locali e non esistono più da nessuna parte dalle banche sono imprese
Sono sono in palese sono in palese dichiarate re locale nazionale e internazionale nello stesso momento è lo spirito che contano
La Lella le banche nel con le loro strutture locali si devono fare portatori di esigenze locali
Ma questo devono essere richiamate dal le stesse istituzioni locali dalle regioni soprattutto le regioni che poi sono le uniche istituzioni locali che possono avere la forza la parla potenza per ore dialogare colloquiare est fare convenzioni con le con le con le istituzioni finanziarie con le banche
Che sono sia soggetti valutatori dei progetti dei patti territoriali contatti dare ci ad Acerra e sia soggetti con finanziatori quindi è un soggetto è veramente fondamentale la banca in tutto questo processo che però non può essere lasciata al la regola della libera concorrenza
Perché le banche da questo punto di vista fanno il loro interesse non sono enti di assistenza e beneficenza sono impresse fanno il loro interesse
E anche nella portineria del sole con le istituzioni locali non si comportano spesso nel modo più corretto alla le regioni con rapporti
E convenzionali e istituzionali con le banche dovrebbero far
Camminare in modo giusto anche questa terza banca ci avrei Tantazzi aveva infatti serata latina dire ma la fine è troppo lunga mi fermo qui ringrazio del l'invito credo che
Assorbiamo le dodici secondi Enzo Farina crea un cui chiudiamo i dibattiti il dibattito quand'torniamo a Caserta
Vorrei spostare l'attenzione del degli amici l'uditorio su una questione che ritengo che sia anche essa centrale e che non è stata toccata mi pare
Quella della scuola scuole mezzogiorno scuola e autonomie locali
E che estremamente importante per la serie motivazioni perché si parte se vogliamo investire sulle persone le grossolane primi tutte formate acculturati istruite
C'è un punto che tocco subito che se che verrà sarebbe molto lungo poi sviluppare tutta la questione e che lo con una riforma scolastica con l'autonomia scolastica che è legata ad alta un doppio perché andò a doppia mandata con l'autonomia locale l'insegnamento euro scuole deve essere coerente ai piani di sviluppo del territorio allude copre il territorio mi pare che questo tema qui non è stato affrontato ma ritengo di aver sarà fondato da cemento assoluto visto i ritardi che abbiamo e che sono emersi per altri versi da questo in questa mattinata
Tra le altre cose c'è una responsabile nome da parte dei gli amministratori locali per quanto riguarda l'edilizia scolastica
Le strutture e gli investimenti che si fanno la diamo
Cioè globalizzazione adesso è di moda bisogna comunque informatizzare
L'istruzione
Le persone le scuole che sono utili sergente quelle meridionali sono estremamente carenti ENEL e i ritardi sono si accumulano ai dati storici nelle strutture scolastiche tale che e meridionali
Sono fatiscenti sono non adeguate la stessa struttura fisica della dell'aura le più adatta a insegnare le nuove metodiche che si stanno imponendo alla scuola anche coerentemente come servizio che viene data la società non dico alle società industriale o commerciale comunque la sua vita civile che sono due cose diverse quindi vorrei fermare qui in questo senso devo dire però ovviamente devo dire che il sindacato
Istituzionale ha grosse responsabilità in questo senso ed è grosso ritardo da questo punto di vista mi fermo qui vi saluto e ringrazio smodata sete sono casertano ci vediamo in altra sede c'è grazie
Bene allora al tempo tardo del pranzo incalza quindi io mi limito solo a due battute finali
Con le quali ci salutiamo
Tanto io credo che questa idea lungo perseguita di fare un incontro nel Sud sui problemi del Sud
Si sia dimostrata un'idea buona è un'idea da proseguire e con la quale andremo avanti cioè abbiamo detto tutti che questa è una prima tappa di un cammino che vogliamo continuare credo che oggi abbiamo imparato alcune cose
O meglio ce ne siamo ridette forse con una maggiore chiarezza
E credo che questo sia il modo migliore per noi per valorizzare un dato di fatto che deve diventare una risorsa politica il dato di fatto che i cristiano sociali hanno una larga maggioranza dei loro iscritti nelle regioni meridionali
E hanno invece una rappresentanza diciamo pure sia parlamentare sia anche e nel movimento meno forte meno consistente
Che provenga dal Sud
Noi dobbiamo trasformare questo dato di fatto c'è questa nostra forza nel Sud forza relativa e tre siamo sempre una piccola pianticella siamo un patto territoriale sommare quelle cose piccole dico che vanno coltivate e vanno aiutate a crescere
Questa nostra relativa forza nel Sud dobbiamo trasformata in un fatto politico
Cioè dobbiamo mettere credo al centro dell'iniziativa del nostro movimento nel suo insieme una particolare attenzione ai problemi di questa area del Paese
E quindi allora che immediatamente noi non dobbiamo chiederci cosa il Sud può fare dei cristiano sociali ma così che si allaccia li possiamo fare per il Sud
E credo che la prima cosa da fare diffondere una cultura nuova
La cultura nuova di cui oggi i diversi interventi cito per tutti quello di Dolores
Hanno dato
Un piccolo assaggio
La cultura nuova che vuole dire che il Sud non è un problema è una grande occasione per tutto il Paese
Io penso solo a un elemento
Però ha esercitato un ruolo voglio tornare un attimo la dinamica demografica pensiamo solo a questo
Che ovviamente è un elemento strutturale ma di straordinaria importanza nel nord c'è ormai un deficit democratico demografico
Grave nel Sud c'è ancora una leva giovanile relativamente consistente questa è una grande risorsa non problema è paradossale che si possa dire che
I giovani sono un problema
I giovani sono straordinaria risorsa
E nel Sud c'era una concentrazione ancora di gran lunga superiore alla media nazionale quindi questa è una cosa su cui bisogna fare leva
L'altra cosa che ci siamo ridetti che l'altro elemento di questa svolta culturale che dobbiamo diffondere nel sud e nel Paese
è che questa occasione
Per l'Italia nel suo insieme
è in larga misura in mano
Ai meridionali come tali ai cittadini agli enti locali alle regioni alle Province
Dove diceva prima il settanta per cento delle risorse per il Sud nei prossimi anni saranno in mano alle Regioni questo ci dice anche quanto sia importante la partita che si gioca nei prossimi giorni
Per le elezioni regionali
Dire questo vuol dire dire che è finita la stagione dell'assistenzialismo
E di una cultura politica che si fonda sulla rivendicazione dall'alto
è finita la stagione dell'assistenzialismo perché quel tipo di risorse non ci sono più e si è dimostrato che quel tipo di risorse non aiutano lo sviluppo
Ecco mi una strategia politica fondata sulla rivendicazione dateci più soldi dall'alto non serve a niente è impossibile una strada senza uscita
Credo invece che si sta dimostrando
L'unica via è una via che produce risultati
La via che fa accrescere lo sviluppo dal basso
Attraverso un'integrazione tra Stato e società civile
E beh potremmo dire secondo un'impostazione Sturzo e Anna
Perché se c'è una persona che nel Sud RAI in modo particolare ragionato su questa prospettiva l'ha fatta diventare una proposta politica nella storia d'Italia
è stata la la la proposta che partito Luigi Sturzo
Cioè l'idea che esibizioni a costruire statualità dentro la società cioè c'è una dimensione politica e della società che va costruita
E che non c'è vera società assenza politica ma non c'è politica e istituzioni politiche senza il pluralismo sociale
Che è una dimensione essenziale
Io credo che questa dimensione questa cultura sport si Anna debba essere un elemento fondamentale del riformismo del centrosinistra
Noi stiamo facendo in questo mese
Diciamo anche qua con una scelta un po'controcorrente mentre tutti si stanno azzuffando su liste candidature e quant'altro noi ovviamente cerchiamo di difenderci anche su questo piano però troviamo raccapricciante che si possa andare a un confronto elettorale a prescindere dai contenuti delle proposte
Noi stiamo cercando di fare la nostra piccolissima parte senza per carità nessun moralismo
Nessun complesso di di di superiorità nei confronti di nessuno stiamo cercando di fare un'altra piccola parte per dare contenuti
Al riformismo del centrosinistra
Oggi lo facciamo partendo dal Sud la settimana prossima faremo a Roma un confronto con le organizzazioni del sociale cattolico rispetto alle tante questioni aperte nella fine legislatura
Che vanno dalle questioni della della cooperazione internazionale dell'obiezione di coscienza fino ai temi della formazione professionale insomma c'è un una lunga serie di grandi questioni che riguardano il rapporto tra politica e sociale che sono ancora
Inattesa di uno sbocco legislativo positivo
E poi faremo un convegno più culturale Madrid
Di una curva cultura nel senso la cultura politica a Genova sabato prossimo a cinquant'anni dalla morte di Emmanuel Mounier
Per ragionare su questo filone
Della sinistra cristiana è come stiamo sforzandoci di fare la nostra parte la nostra piccola parte per
Rafforzare questo filone di ispirazione cristiana dentro il riformismo della sinistra del centrosinistra senza pretese
Esclusive in dialogo con impopolari con nelle altre formazioni che vengono dalla nostra comune storia e dentro il nostro radicamento
Dei democratici di sinistra lo facciamo perché riteniamo che se l'Ulivo ha vinto nel novantasei
è stato perché questa storia questa tradizione questa componente culturale questo sapore dentro il minestrone era bene visibile ben marcato
E noi dobbiamo lavorare perché questo avvenga anche nel nelle queste elezioni regionali e nelle prossime elezioni politiche
Questa è una cosa completamente diversa dalla dalla destra
Se c'è una cosa che è del tutto evidente in questo confronto elettorale che non sappiamo come andrà a finire anche se noi abbiamo buone ragioni per ritenere che il centrosinistra uscirà bene dalla competizione
Delle elezioni regionali però se c'è una cosa che Chiara che la proposta della destra e del tutto inadeguata rispetto al futuro dell'Italia e nell'Italia rispetto al futuro del Mezzogiorno
Cosa propone la destra sostanza propone uno strano miscuglio
Che non sempre riesce a combinarsi anzi di solito sono due cose
Come l'acqua e l'olio insomma si possono mescolare Napoli tendono subito a risse pararsi
Per un verso lancia un segnale di modernizzazione spinta che fonda sulla sola ed esclusiva Energia del mercato le chance per il nostro Paese
Deregolamentata essere volate privatizzate
A battete tutto ciò che essa di pubblico e di sociale di collettivo
E questo Paese rinascerà resterà un messaggio semplificata ore
Che vale che viene diffuso
In particolare nel Nord
Anche con i toni diciamo così al confine con il razzismo
Di cui si colora da sempre la proposta della lega di nuovo miscelata in una
In una miscela esplosiva
Nel nel Nord nel nord est e in particolare e l'altro messaggio
Che convive con questo
E che in qualche misura prevale nel Sud
è il messaggio opposto di bisogna tornare indietro ai bei vecchi tempi dell'assistenzialismo della mediazione clientelare
Di quando per ogni problema c'era un padrino politico che ti garantiva la soluzione
E che la soluzione ai problemi del Sud
E in particolare delle aree più in difficoltà
Non sta nella ricerca di quelle che una volta si chiamavano le solidarietà orizzontali
Cioè costruiamo
Un riconoscersi attorno a un problema comune facciamo crescere un tessuto sociale su questo innestiamo lo sviluppo ma sulla ricerca di quelle che si chiamavano appunto le solidarietà verticali
Per ogni bisogno c'è una scala in salita che porta
Dal dal bassino al Valvassori dal bordo Assorel Vassallo fino al re al principe
Vieni con me nel mio clan e avrai la soluzione al problema
Quindi uno strano miscuglio di assistenzialismo e clientelismo
Ecco questa è la proposta della destra oggi
C'è un mercantilismo spinto modernizzazione tutto mercato privatizziamo tutto non solo il gas energia elettrica come è giusto e opportuno ma anche la scuola la sanità la previdenza e quant'altro
Fino al l'odio la privatizzazione spinta persino nei mercato del lavoro preferendo sui licenziamenti e quant'altro
E dall'altro torniamo alla Bella Italia di un tempo quando
C'era questo grande centro che tutto metabolizzata tutto
Tutto risolveva attraverso la medicina appunto della intermediazione più o meno parassitarie clientelari
Ecco io credo che la prima posta in gioco in queste elezioni è evitare che passi
Questa destra
Quindi dobbiamo lavorare dobbiamo fare la nostra parte la stiamo facendo dobbiamo farla
Con sempre maggior convinzione
Per diffondere questo segnale d'allarme nella società italiana e in particolare nella società meridionale
A volte
Come ci insegna la Bibbia alla traversata nel deserto è difficile
A volte si ha l'impressione che la Terra Promessa stenta ad arrivare
E oggi il Mezzogiorno è un po'in questa condizione abbandonato la schiavitù d'Egitto e si è messo a camminare verso l'idea di uno sviluppo nuovo uno sviluppo libero
Fondato finalmente su un'idea di libertà di autonomia
Di sviluppo auto centrata e non più sull'idea della dipendenza
Però naturalmente la traversata nel deserto è difficile a volte sia lì l'impressione che forse si stava meglio quando si stava peggio
Ed è facile che si diffonda l'idea
Che
Le cipolle del faraone
Erano qualcosa di migliore rispetto alla fatica di trovare una propria strada nella nella mia dello sviluppo
Noi che dobbiamo contrastare con grande forza la Nostalgia delle cipolle del faraone non si deve tornare indietro si deve andare avanti è lì la strada l'uscita per l'Italia e l'in uscita per il Mezzogiorno
Non è guardando indietro guardando indietro ci si trasforma in stato di sale
Ma non si riesce a produrre dei risultati
Dobbiamo andare avanti con riformismo innanzitutto riformismo istituzionale è stato detto oggi bene da dal sindaco detto Antonio mi ha detto ha detto Gino vecchio pensiamo a quello che grande trasformazione è stata l'elezione diretta dei sindaci ha prodotto una classe dirigente nuova naturalmente anche con con i problemi nuovi e questo ha creato e tuttavia bisogna andare avanti nell'innovazione istituzionale non tornare indietro
Noi per esempio dobbiamo schierarci con grande convinzione
Dopo le elezioni regionali per il referendum sulla sul maggioritario
Noi dobbiamo contrastare contrasteremo per quello che possiamo
Queste i rigurgiti di proporzionalismo che si stanno affacciando qua e là e che stanno
Facendo proseliti anche tra i nostri amici popolari tra i quali si sta diffondendo in alcuni in alcune aree guarda caso proprio del Mezzogiorno l'idea delle cipolle del faraone
Cioè Combal proporzionale rifà la DC come era una volta e ricominciamo la storia di prima perché in fondo era meglio di adesso
Tanti errori in uno
Perché intanto la DC di prima
Non c'è più al posto di quella DC di prima con le sue luci e le sue ombre c'è Forza Italia
E allora il disegno del cavalier Berlusconi rispetto ai quali i vari Zecchino non fanno altro che essere
Per così dire utili idioti come si diceva una volta
Gli altri
Ecco col quale sarà il risultato che il fra il faraone Berlusconi vuole costruirsi un bel centro largo in amovibile
Che possa perfino scegliere di volta in volta se allearsi con la destra o se allearsi con la sinistra
Con una sola variabile indipendente che quella forza lì
Questo strano impasto appunto di liberismo e assistenzialismo sta al centro non si muove più
Ma questa è l'Italia che va verso l'Europa questa è l'Italia che ritorna indietro
In una ripetizione
Della Prima Repubblica che come è noto la prima volta ai suoi aspetti tragici e drammatici comunque la sua tragica grandezza la seconda volta
Una disastrosa farsa
Quindi andare avanti sull'innovazione istituzionale andare avanti sull'innovazione sociale ed economica
Ha ragione Enzo Farina
A dire che la scuola è in questo senso una leva importante
Io credo che nel cammino che i DS
A gennaio il prossimo un passaggio fondamentale non so se ha di ora la conferenza come tale comunque un passaggio essenziale sarà nel
Noi organizzeremo un momento forte come partito nel Sud sui problemi
La ricerca che sono
Uno dei fattori strategici
E poi c'è un problema di innovazione politica
Qui noi dobbiamo dirci una cosa molto chiara
Il nostro partire
Il centrosinistra in genere ma il nostro partito come partiti
Si sta mostrando a
Le responsabilità che ha di fronte anche alle opportunità che ha di fronte
Stiamo assistendo
Le liste che non ci piace
Le liste
Un po'in tutt'Italia
Direi forse con
Il Mezzogiorno
Le liste che Veltroni e
Liste desertificata
Loro elezione che a
Piercing e poi questa è la cosa più grave devono a
Garantirsi l'erezione si tendono a costruire liste debole debolissima
Questa è una scorciatoia sta verso la sconfitta
Ed è sicuramente una strada che comporta non ci porta verso quel partito nuovo
Sul quale abbiamo scommesso abbiamo cominciato a scommettere a Torino
Noi vogliamo fu
La parte perché questo non succeda
Orari invece per un partito che sia di
Do con la società e naturalmente sappiamo che rispetto a questo ci sono anche dei nodi istituzionali
C'è qualche forza politica penso per esempio lo SDI che dice dobbiamo estendere il sistema del
Al Parlamento nazionale Dio ci scampi
Se c'è un sistema che si sta dimostrando disastrose è il sistema detto
Giovane quali c'è una scissione
Paradossale
O della politica dei programmi
Dei contenuti della politica
Il bello dei presidenti
La scelta
La competizione
Lo dei presidenti
E poi c'è questa questo sottobosco
Diventato di selezione dei
Le liste provinciali proporzionale
Erra tutti contro tutti dove la politica è scomparsa
C'è una specie di rissa tutti contro tutti per la conquista
Uno stipendio di consigliere
Questa è la realtà cui siamo ridotti
Allora io credo che è stato Risolo
Le regioni con l'elezione diretta dei presidenti
La classe dirigente meridionale non sarà risolto fintanto che avrei
Naturalmente non solo
Come di degrado della vita politica come questo sistema elettorale per le regioni che guai a dirlo se viene speso
Esattamente il contrario
Ka è importante e necessario lavorare sui partiti che una dimensione con questo concludo una dimensione essenziale dei partiti sia la formazione
Che il mestiere che dovrebbe essere mestiere principale dei partiti e che nessun partito fa
Ma da questo incontro sia emersa un
Esigenza che noi forse possiamo trasformare
Che è quello di
Costruire
Udine formativa
I nostri amministratori lo
Direi forse in particolare nel Sud potremmo d'
Che siccome sud
Con la maggiore concentrazione
Tali speriamo di qualche consigliere di
Di costruire qui
Non dico una scuola
Siamo siamo consapevoli
Ma diciamo un'abitudine
Agli altri compagni
Del nostro partito
Che credo che possedesse
Il nostro contributo
La crescita
Sinistra del centrosinistra
Andò a queste elezioni Red
Alle quali dobbiamo dare tutto il nostro apporto
Modo che sia dal
No sia dall'opposizione
Enti locali si possa dare
Viluppo del sud che non può che partire
Dagli enti locali grazie