"Una metropoli europea e mediterranea verso il 2000" conferenza programmatica metropolitana organizzata dalla Federazione di Napoli dei Democratici di Sinistra, nei giorni dall'8 al 10 aprile 1999 presso la Mostra d'Oltremare Piazzale Tecchio

Allora se c'è accomodiamo proviamo a cominciare i nostri lavori
Sono invitati alla presidenza i compagni e le compagne dell'esecutivo provinciale della Federazione di Napoli
Il segretario regionale Guglielmo Allodi
Sono intervenuti stasera è che seguiranno i lavori della nostra conferenza programmatica e gli ospiti l'autorità politiche istituzionali sono presenti stasera e che daranno un contributo ad arricchire la discussione il confronto il documento che è alla base della nostra conferenza programmatica in modo particolare ringrazio il professor Amato Lamberti presidente della provincia di Napoli
Andrea Bosco presidente della regione Campania e per il comune di Napoli il vice sindaco Riccardo Marone dare subito la parola D'Andrea Cozzolino segretario provinciale della Federazione per la relazione introduttiva grazie
Da quindici giorni la nostra coscienza di donne e di uomini di sinistra
Di militanti della pace e della solidarietà
Del diritto all'indipendenza l'eliminazione dei popoli e profondamente scosso
E scossa di fronte ad un triste spettacolo che non avremmo voluto che si verificasse più Mai più
Un genocidio della popolazione kosovara
Ah deportazioni di massa donne bambini anziani costretti a lasciare casa affetti
Per sfuggire al martirio
E siamo di fronte alle bombe che squassato la Serbia colpiscono Belgrado
Di fronte alla guerra c'è sicuramente un sentimento di ripulsa per ciascuno diminuì
Quel sentimento che mi spinge a dire che ci può essere una guerra necessaria
Ma non la guerra giusta
Il governo italiano in questa difficile situazione
Si è mosso con grande senso di responsabilità grande accortezza con fermezza e con spirito di pace
Siamo stati i primi ad attivarci presso il Correa due ad aiutare i profughi
Con la Missione Arcobaleno
E i primi fossili unici a tentare di tenere aperto sul serio ogni spiraglio di trattativa di ritorno alla politica di azioni per la pace
E anche nuovi democratici di sinistra
Abbiamo contribuito a tenere unita la compagine di governo a dar fiato le mille ragioni per anteporre la politica la diplomazia la trattativa alla stessa necessaria azione militare
Il nostro partito quello nazionale napoletano in prima fila dell'azione umanitaria nella solidarietà nell'aiuto alle popolazioni costrette a una grossa rossissima diaspora
Non l'abbiamo voluto rinunciare tuttavia all'appuntamento della conferenza programmatica
Vogliamo discutere della Napoli nuova e del suo futuro
Del suo ruolo di frontiera tra l'Europa e il Mediterraneo
Del messaggio di pace che questa città può inviare alle città che si affacciano sul Mediterraneo per un nuovo governo mondiale dopo la crisi dell'uno e ci auguriamo che da qui a sabato quando Walter Veltroni concluderà questo nostro dibattito incontro i flebili spiragli di trattativa diventano concrete possibilità di pace
Tempo di questo scorcio di secolo nel nostro Paese
è scandito dallo sfoltimento a volte convulso e la lunga e travagliata transizione italiana
Transizione che ha le sue radici dalla rottura dei vecchi equilibri politici ed istituzionali
Che tra la fine degli anni Ottanta ENI prima Issime anni novanta
Hanno segnato l'inizio di una nuova fase della storia italiana
Proprio in quegli anni agiscono contemporaneamente diversi fattori
L'incapacità del vecchio assetto politico ed istituzionale di autoriformarsi
A fronte di una società di un'economia investita processi di mobilità e di innovazione
Dall'altro lato l'irruzione dell'azione giudiziaria che rompe con radicali e diffuse impunità non si tratta di fatti esclusivamente nazionali
La crisi italiana si sviluppa dentro accadimenti internazionali che ne accentuano la qualità e la natura
Il crollo dei regimi dell'Est la riunificazione tedesca
Sono i fatti principali che caratterizzano il continente europeo e spingono verso una nuova fase di integrazione sull'intero scenario mondiale l'economia e la finanza si sviluppano in un mercato sempre più globale
L'Italia vive proprio in quel momento storico
Una drammatica crisi finanziaria con l'esplosione del debito pubblico gli alti tassi di interesse un livello dell'inflazione è nettamente superiore alle medie europee a fronte di nascenti e crescenti spinte secessionisti che provenienti dal nostro
In queste condizioni matura la necessità di avviare un poderoso programma di risanamento dello Stato e dell'economia con una profonda riforma delle istituzioni
La nascita di una nuova forza della sinistra
Dalle radici del partito comunista progressivo esaurimento delle forze politiche che avevano governato il Paese lungo un quarantennio sono l'altra faccia della transizione italiana
Il nostro Paese il solo nell'Europa occidentale
Che negli anni Novanta abbia visto disfarsi l'intera nomenclatura dei partiti e riemergere il problema della sua unità e coesione
Dietro la crisi dei partiti e covata l'idea della fine della politica
Non solo tra la gente comune
Ma anche del delitto
Alimentata da interpretazioni infatti Zarate degli eventi più significativi dell'ultimo decennio la fine della guerra fredda e la globalizzazione dei mercati
Una nuova dinamica sociale nel rapporto società politica che è sorta nel corso di questo decennio ha portato con sé una critica radicale alla democrazia dei partiti
Una spinta maggioritaria e bipolare
Nonostante la grande positiva innovazione determinata votazione del maggioritario
Permane la politica italiana una spiccata tendenza alla frantumazione e all'instabilità
Al vecchio sistema politico andati in pezzi questo il punto dal quale dobbiamo partire non si è ancora sostituito un nuovo Stato e un nuovo ordinamento politico e in verità non sia non si scorge ancora un esito prossimo
Con la nascita del governo D'Alema dopo due anni di governo con Romano Prodi
Si è inaugurata la nuova fase nell'attuare la sinistra democratica il compito come mai era accaduto nel passato di quote di guidare e portare a compimento la lunga transizione italiana
Questo non è avvenuto perché si è messo in atto un complotto
Ma perché sono precipitati alcuni nodi irrisolti il rapporto tra ambivo il partito da Rifondazione comunista e alcuni nudi nell'Ulivo stesso incapace di farsi soggetto politico è portatore di un più vasto programma riformatore
La sinistra al governo con le massime responsabilità per quello che ha saputo fare nel corso degli ultimi anni
Poi abbiamo sul patto nulla la storia recente segnato dal ruolo e dal contributo politico sindacale sociale e culturale di una nuova sinistra italiana
Certo sentiamo i rischi di questa fase
Le aspettative intorno a lui le difficoltà che abbiamo davanti
Tuttavia siamo responsabilmente e consapevolmente in campo
Quale nostra funzione la nostra identità una moderna sinistra innovativa e riformista con una solida cultura di governo nel movimento borioso
Chiuso il prigioniero della sua forza ma una grande realtà europea e mediterranea ancorata saldamente ai valori di trasformazione sociale e di nuove libertà
E in questo quadro nazionale ed europeo nel quale si sviluppa vive le sue fasi alterne la transizione italiana
Che assumono in questi anni un ruolo chiave il Mezzogiorno d'Italia e la sinistra meridionale
Alla fine degli anni Ottanta il Mezzogiorno d'Italia era in ginocchio
Lo era la sua economia dipendente la sua classe dirigente raccolta attorno al pentapartito
Che aveva spogliato la politica di ogni profilo ideale comprimendo la partecipazione dei cittadini alla vita democratica e permettendo il prosperare di diffusa illegalità di una continuità pericolosa tra criminalità il sistema politico
Economia e società vivono proprio in questi anni momento più basso dal dopoguerra
E noi la sinistra di quegli anni pur costantemente impegnati a combattere quelle politiche siamo stati spesso fuorigioco
Napoli e Palermo sono le città le due grandi realtà urbane del Mezzogiorno che alla fine degli anni ottanta rappresentano contemporaneamente il Mezzogiorno in ginocchio ma anche l'emblema di un nuovo inizio
A Palermo si apre la stagione dei processi alla cupola mafiosa
Grazie all'opera di Falcone e Borsellino
A Napoli la fine della dipendenza economica la rottura degli equilibri tra politica economia e affari provoca lo svuotamento del sistema politico
La politica deve accollare appellarsi alla società deve rinnovarsi rivolgendosi alle energie più vitali
Da Palazzo Marigliano contro il piano regolatore
Fino all'assemblea del Maschio Angioino dove Antonio Bassolino candida la sinistra al governo della città
Siamo alla svolta di questi indimenticabili anni
Napoli ha rappresentato un emblema di questo nuovo inizio per il Mezzogiorno e per il Paese intero
Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile se non fossero state introdotte con le riforme che hanno mutato in profondità il quadro istituzionale
Nove protagonisti sono venuti avanti i sindaci eletti direttamente dotati di una loro autonomia autonoma forza politica e con essi partiti rinnovati e soprattutto una larghe nuovo opinione pubblica
Si è trattato come è stato più volte detto di un'autentica rivoluzione
Quello che Franco Cassano ha chiamato in un bel libro la rivoluzione di sindaci che ha portato allo scoperto gli embrioni di una nuova classe dirigente meridionali
Una rivoluzione politica dunque ma anche economica e sociali la fine della stagione dell'intervento straordinario ne rappresenta l'emblema
Si fa largo l'idea che l'antica questione meridionale possa costituire non più soltanto un problema
Una questione irrisolta ma anche un eccezionale opportunità
Si inaugura la stagione delle politiche di risanamento che primo nel Mezzogiorno degli antichi e tradizionali trasferimenti entrano definitivamente in crisi le politiche pubbliche per lo sviluppo
Non è davvero retorico ricordarlo oggi ma senza il Mezzogiorno responsabile non sarebbe stata possibile una politica di risanamento
E senza quella nuova classe dirigente meridionale i rischi di rottura sociale democratica sarebbero stati inevitabile lo Stato italiano ne sarebbe uscito a pezzi
Sono così venuti avanti per necessità
E anche per virtù nuovi indirizzi che hanno fatto leva sulle potenzialità e le risorse locali
Per la crescita di una nuova nuova realtà economica in grado di essere competitiva sui mercati interni ed internazionali
Si è delineato un muro dello Stato non più erogatore di risorse a pioggia ma soggetto programmatore con compiti di stimolare la creazione di opportunità per attrarre nuovi investimenti noi Democratici di sinistra siamo stati parti attive integrante di questa nuova stagione
Attraversando con coraggio gli anni dal novantatré al novantotto
Proponendosi come responsabile forza di governo in particolare nella realtà napoletana
Siamo stati siamo una parte decisiva e fondante di quel partito dei sindaci su cui si è tanto polemizzato e discusso nemesi passati formula forse audace sicuramente forzata ma che ha reso plastica una realtà politica l'emersione di un indiscutibile novità il germoglio di una nuova classe dirigente meridionali
Gli ultimi cinque anni sono stati per una stagione di straordinari successi a Napoli con i comuni della provincia
E tutto ciò non sarebbe stato possibile se non fossimo se non fossimo apparsi ma forse ne fossimo apparsi ma forse stranieri a quel movimento
O addirittura presuntuosamente Gelu sino a nostra astratta autonomia
Alleanze scelte politiche chiare ci hanno portato al governo in tantissime realtà locali
Con i progressisti tra il novantatré e novantacinque
Fino ad arrivare a costruire la coalizione dell'Ulivo che dal novantasei in poi si è posta anche a Napoli con un'aggregazione strategica di governo delle forze di centro sinistra
Qui con l'Ulivo abbiamo praticato la linea della piena e responsabile partecipazione
I tutte le forze del centrosinistra
L'abbiamo scelto la strada e la desistenza nuovo degli accordi elettorali soltanto questa è stata la sostanza politica del laboratorio napoletano
In questi cinque anni molte delle nostre città
Hanno cominciato a disegnare i loro cambiamento
A costruire ipotesi di sviluppo a contrastare il peso soffocante gli abusivismi degli interessi consolidati la prepotenza camorristica
Abbiamo oggi Città nuove ma anche nuovi problemi e nuove sfide
E la sfida dell'innovazione si vince serio la costante attenzione agli acuti problemi sociali economici che una complessa realtà come la nostra presente
La sfida dell'innovazione si vince Seriola costante lotta contro chi nella politica
E le istituzioni e l'economia pensa Crivelli immagina conclusa la stagione di rinnovamento politico e auspica il ritorno a vecchi equilibri politici e sociali questa volta non è conclusa e aperta fu questa l'arrivo la riflessione che rivolsi alcune settimane fa ad Antonio Bassolino
Questa riflessione riguarda anche la cittadina
Oggi posso dire più chiaramente di ieri che proprio perché il rinnovamento è stato incessante
Tenere alta l'attenzione politica quotidiana volta cambiare giorno per giorno la cittadino di Napoli e per noi una necessità
Abbiamo davanti a noi una società nuova
Non più disponibile a tornare indietro e per questo più esigente nei nostri confronti che non esiterei Bari tirarci la fiducia se facessimo venire meno la nostra passione il nostro impegno a cambiare e a costruire la nuova Napoli
A nostra forza a vostra storia nostri uomini le nostre donne
La nostra capacità di governo ci mettono sicuramente all'avanguardia in tal senso ma allo stesso tempo si impongono la continua ricerca di indirizzi nuovi di innovazione la proposta è una pratica politica
E prendere atto delle novità e assolutamente necessario in questa fase indubbiamente con l'accordo del governo Prodi una fase si è esaurito
è stato scelto un pieno di grandi e importanti risultati
Gli anni di risanamento dell'ingresso in Europa
Condizioni essenziali per lo sviluppo la ripresa della crescita lo stesso Mezzogiorno due anni però che si sono chiusi con la preoccupante rottura a sinistra e con l'apertura di pericolose crepe nell'area dei democratici
Credo che in questi giorni fanno sentire tutto il loro peso si ripercuotono anche sull'esperienza di sindaci anch'essa ad un bivio
Dobbiamo lavorare dopo gli affanni di di queste settimane per riaprire un dialogo e un confronto all'interno dell'Ulivo e del nuovo centro sinistra del quale siamo stati soggetto fondatore e forza trainante
Il partito napoletano impegnato alla costruzione di una nuova fase del centrosinistra
E necessario infatti quando le nuove alleanze promuovere un confronto leale tra tutte le forze che hanno dato vita all'esperienza dell'unico
Abbiamo un processo costituente senza annullare le culture politiche e i partiti quello con ormai la funzione partiti è un dato acquisito
Anche per coloro che hanno puntato in questi anni a limitarne il ruolo e il peso
La nascita del Partito dei Democratici per l'Ulivo da questo punto di vista e la conferma definitiva che fuori dai partiti e difficile costruire democrazia partecipazione consenso politico
Ora il nuovo centrosinistra delle cresce e la società sperimentare sul campo le affinità programmatiche progettuali
I caratteri fondamentali di una coerente con l'azione di governo
In questo quadro nessun passi indietro può essere fatto rispetto alle scelte bipolari che tanta parte hanno avuto nella crescita di una nuova classe dirigente
E anche per questo che ci sentiamo impegnati ancora in questi giorni perché il diciotto aprile si affermi un sì al referendum per l'abolizione della quota proporzionale
E poi occorre riaprire un dialogo a sinistra con tutta la sinistra quella verde quella laica e quella comunista
I DS sono nati per unire la sinistra è qui che si gioca una parte importante la nostra identità e della nostra storia anche quella futura e anche per questo che vogliamo unire di più nel nuovo centro sinistra tutta la sinistra
Infine le vicende di questi mesi
La Torre del Greco a Sant'Antimo alla stessa vicenda regionali
Che hanno determinato un confronto nel partito e che richiedono anche in questa occasione la riflessione critica sulla qualità politica di governo dell'insieme del centrosinistra
Abbiamo pagato il prezzo di una transizione troppo lunga ma anche di una cultura politica porte troppo ristretta ed ha un gusto
E c'è quindi per tutti oggi una sfida rinnovare se stessi e di costruire soggetto politico della coalizione del centrosinistra
Questa sfidano i Democratici di sinistra dobbiamo assumerla pienamente
Nella nuova coalizione dobbiamo portare un partito nuovo una forza radicata nella società più intelligente più corta una grande forza di coesione sociale e cultura
è fondamentale che i Democratici di sinistra sappiano caratterizzarsi come realtà autonoma di elaborazione e di proposta politica
Questo partito è lo strumento che abbiamo scelto per affrontarlo
è necessario che questo strumento funziona meglio che diventi più aperto più incisivo più flessibile in una parola più moderno questa è dunque la sfida di questa conferenza programmatica
Del documento preparatorio del lavoro di questo gruppo dirigente
Lo dico con franchezza non si guardi con un eccesso di miopia e di furbizia politica alle scadenze congressuali o alle Conte
Questo viene dopo la politica dei dei programmi il confronto vengono prima e valgono molto di più sono l'essenza stessa del nostro agire politico la funzione stessa dei Democratici di sinistra
Si profila all'orizzonte una nuova tornata elettorale amministrativa di grande rilievo
Elezioni provinciali metteranno la nostra coalizione alla prova in tutta l'aria metropolitana di Napoli
Si tratta di cogliere l'occasione per avviare un processo
Che rilanci le idee forza di questi anni autonomia sviluppo locale lavoro
Bisogna riprendere la strada delle riforme la provincia poi in questa chiave vivere una stagione di rilancio in quanto soggetto territoriale e agente attivo di promozione dello sviluppo
Bisogna programmare un processo di integrazione forte tra i comuni dell'area metropolitana di Napoli
Un'area di oltre tre milioni e mezzo di abitanti per la quale dobbiamo essere in grado di sviluppare una proposta politica complessiva
Vogliamo lanciare così una nuova stagione politica nell'area metropolitana linea ecco i contenuti la nostra azione
La carta programmatica di un nuovo centro sinistra pensiamo ad un Presidente della Provincia che sappia caratterizzarsi con un forte ruolo di stimolo all'integrazione tra i vari soggetti territoriali ed un forte potere di rappresentanza
Gettare così le basi di quella città metropolitana indicata nel progetto di riforme costituzionali è sancito recentemente dall'iniziativa del governo D'Alema
In questo quadro noi sosteniamo la ricandidatura di Amato Lamberti
Ma quale chiediamo di interpretare con questo spirito e questa ambizione i prossimi anni di governo alla Provincia di Ina
Pensiamo
Pensiamo
Ad un salto di qualità nell'azione del consiglio provinciale
Che sappia tracciare linee di indirizzo che vadano oltre la tradizionale idea di sviluppo locale per approdare a quella più complessiva di sviluppo metropolitano
Accanto adesso pensiamo a nuovi luoghi di confronto e di proposta come la Conferenza metropolitana di sindaci in cui poter sperimentare la funzione di concertazione e la politica di crescita di sviluppo e di sicurezza
Da bagno nella zona orientale di Napoli
Dall'area torrese stabiese comunità Emilio loro
Dalla Rete sulle Anna a quella nord-est
Dalla zona nolana quella a quella flegrea il centrosinistra deve assumersi la responsabilità di progettare una grande seria e coerente proposta di governo e ripensare così un nuovo regionalismo non più invadente ma effettivamente programmatorio e di Indirizzo come dimostrano le iniziative che la nuova Giunta regionale avviato in queste settimane
Che ha bisogno di regole più certe meno esposto alle fluttuazioni politiche più rispettoso la volontà degli elettori anche per questo siamo favoriva l'elezione diretta del presidente della regione ecco l'altra sfida che vogliamo lanciare il nuovo centro sinistra fondato su nuove regole per l'alleanza su un vero confronto programmatico di sé luoghi certi di discussione e di decisioni per questa avanziamo la proposta a tutte le forze politiche di promuovere in vista delle elezioni provinciali una convenzione della coalizione larga appena e soprattutto dobbiamo vivere questa alleanza con maggiore passione con maggiore consapevolezza del compito riformatore che ci siamo assunti tutti insieme verso la società italiana
E l'Area metropolitana di Napoli è una sfida che riguarda tutte le forze del centrosinistra
Ma che noi Democratici di sinistra dobbiamo sentire come una sincera
Con questa conferenza vogliamo proporre un governo metropolitano che disegna e realizza il la metropoli del prossimo millennio
Una metropoli europea e mediterranee a partire dalla sua città guida a partire da Napoli
Napoli questa antica città europea appare una città debordante
è questa l'immagine che abbiamo guardando la città che ha sfondato la cinta urbana
Fino ad arrivare a disegnare un paesaggio senza soluzione di continuità
Una grande città moderna
In questi sei anni sono state poste le basi perché Napoli diventi una metropoli capaci di trasformare le periferie Empoli cittadini
Di determinare la cartina un effetto città di essere punto di riferimento e traino per la crescita e l'ambiente ormai urbana che d'estate i confini e che si estende lungo le coste e verso l'interno
Una metropoli dunque europea e mediterranee
L'ingresso in Europa a pieno titolo del nostro Paese rappresenta per l'Unione stessa la grande occasione di costruire un sodalizio convissuto
Partire dalla nuova considerazione sul ruolo del Mediterraneo vuol dire affermare l'idea di essere scenderanno in periferia dei nuovi equilibri di questa parte del mondo
La nostra città quindi come cura della nuova integrazione terrà un'OPA e Mediterraneo una nuova frontiera avanzata di diritti di libertà di opportunità di solidarietà di pace
E oggi di fronte allo spettacolo di morte di devastazione di sofferenza di una guerra vissuta nei Balcani di una cultura di pace di tolleranza di non violenza sentiamo ancora più fortemente il bisogno ci collochiamo al centro di un'aria di traffici imponenti di grandi progetti di sviluppo
Siamo già oggi una realtà in movimento il porto e l'interporto
Con la crescita dei loro traffici commerciali e di passeggeri
Ma anche un terminal portuale per accorciare le distanze tra le città del Mediterraneo Enna
L'apporto di capi di di Capodichino su cui abbiamo lanciato l'esigenza di una discussione di prospettiva per tracciare nuove linee di collegamento verso l'Oriente el su tutto
Competizione ed integrazione sono le due parole d'ordine per aspirare così ad essere una grande realtà di cerniera tra mondi e culture diversa
Si veda la così anche una politica di pace e di cooperazione in questa carica nevralgica di in questa sfidavano utilizzato tutte le carte l'economia della cultura e della tecnologia
Se la la fase cruciale della lunga stagione di rinasce delle nostre città della metropoli napoletana
La politica le istituzioni la cultura devono essere in grado di compiere questo nuovo salto di qualità ci vogliono nuovi buchi nuovi momenti di incontro nuovi strumenti
A cominciare da dotarsi di una propria politica estera e di cooperazione
Vanno in tale direzione proposte che qui vogliamo provare ad indicare la Conferenza permanente euromediterranea in cui sviluppare un confronto tra le città che si affacciano sul Mediterraneo
L'Europa deve cominciare a parlare di integrazione sociale
Tra i popoli guardando oltre se stessi un'Europa che non guarda sulla mano destra i nuovi mercati dell'Est ma che indirizza la sua politica di sviluppo e di cooperazione verso il Sud
Anche l'informazione la telecomunicazione possono giocare un ruolo importante e la diffusione di un pensiero di una cultura mediterranea che sappia cogliere differenti sensibilità e tratti comuni
Potrebbe essere interessante sperimentazione per il Centro RAI di Napoli ad esempio dar vita programmi canali rivolti al mercato culturale mediterranee
Pensiamo inoltre ruderi istituzioni culturali di grandi spazi cittadini
Alla Mostra d'Oltremare un grande luogo di incontro permanente una grande realtà per le economie che si affacciano sul Mediterraneo e poi l'Istituto Orientale la sua funzione di università Peppe alla società al rapporto con i popoli le loro culture
Ah lo sto a dire Corano dopo la
Che da dopo l'arricchita presenza del comune di Napoli al Centro di formazione o per i capelli per aiutare a formare con la nuova classe dirigente dei nuovi Stati in via di sviluppo
L'insediamento a Napoli l'Accademia del Mediterraneo
Rappresenti un'occasione irripetibile per fare di Napoli e della Campania il faro del Mediterraneo in modo interattivo il dialogo tra i protagonisti della cultura della scienza e dell'economia
Vi sono dunque
Nuove sfide in questo sistema di comuni che devono trasformarsi in una moderna per metropoli a dimensione internazionali l'azione del governo che abbiamo svolto in questi anni è stata imponente ha realizzato un programma divise non di risanamento che sembrava impossibile ma ora è venuto il tempo dello sviluppo della crescita dell'abuso
Napoli recita della metropoli devono trasformarsi in un cantiere di lavori in Cours
Da tempo discutiamo sul destino di importanti aretina
Di intere comunità e città della provincia
In alcuni casi abbiamo dovuto fare i conti con la resistenza più forte di quanto immaginavamo alla ripresa la realizzazione delle proposte presentate
è stato un indubbio limite di cui è bene essere consapevoli abbiamo rischiato di apparire di essere immobili fermi di non dare seguito alle parole
Napoli e la sua realtà metropolitana non vivono senza un aperto confronto un salutare conflitto su idee proposte che riguardano il suo destino
Non c'è concertazione matura senza un confronto conflitto Sava tra diverse ipotesi di sviluppo e differenti istanze sociali
Per questo c'è bisogno di una svolta che Segni una nuova fase
E già così con il nuovo piano regolatore della città
Con l'avvio dei lavori nell'aria stabilisse la firma del contratto d'aria
L'avvio del programma di risanamento del fiume Sarno la condizione lavori in sede di conferenza dei servizi per l'alta velocità con il programma di risanamento della città e dell'aria flegrea di Pozzuoli
Ma non basta
Ora è venuto il tempo di indicare un programma di sviluppo per tutta l'area metropolitana
Una terapia d'urto che mobiliti risorse acceleri procedure indichi priorità di lavori
Una concertazione pattizia di livello metropolitano
E necessaria è indispensabile il grado di misura di questa nuova volontà creatrice sarà la capacità di aprire cantieri e valutare gli indizi sugli stati d'avanzamento dei lavori è una sfida che vogliamo lanciare hanno gli stessi classe dirigente dell'Area metropolitana di Napoli
Ma anche a quanti hanno il compito di produrre ricchezza investire nelle nostre realtà
Per questo l'abbiamo bisogno di lamenti e lacrime ipocrite
Faccio di più quelle forze dell'impresa che vogliono davvero essere protagoniste Della rinasce del futuro di Napoli e dell'aria metropolitana
E del resto qui sta la sfida maggiore che è davanti alla nuova Giunta regionale
Programma rinnova attivamente l'Agenda due mila che rappresenta l'ultima opportunità per il Mezzogiorno e per questa Provincia per ottenere risorse sulla base di una politica di sviluppo e nuova occupazione
La prima scelta per la classe dirigente metropolitane quella di risanare le città c'è da lavorare soprattutto sui centri storici
Gli strumenti di pianificazione urbanistica tra mobilità sono indispensabile cornice per gli interventi di valorizzazione e tutela dei centri storici da Napoli a Pozzuoli dall'aula a Torre del Greco
Occorre un sistema organico di interventi che attragga vendite risorse necessarie per ristrutturare manufatti di grande di grande pregio
Coinvolgendo più soggetti pubblici e privati
Dalla Comunità europea di istituzioni internazionali alla Regione per un piano di residenza pubblica alle sovrintendenze per la valorizzazione di un immenso patrimonio artistico di interesse storico e culturale
A società pubbliche e private per la messa a reddito di immensi patrimoni comunali e regionali e andare avanti la realizzazione dei piani di ristrutturazione urbana e dei contratti di quartiere
Turismo cultura tempo libero
Possono diventare l'asse trainante dell'economia dei centri storici le nostre città
Tutto questo non si può fare se non si determina una condizione essenziale ancora oggi non acquisite la sicurezza del territorio e dei cittadini l'affermazione della legalità
Le forze criminali in questi anni hanno cambiato pelle adeguandosi ad un sistema economico in trasformazione
Dovendo fare a meno di legami collisioni politici
E tuttavia in questi ultimi anni fenomeno camorristico non si è ridimensionato come testimonia la sequenza impressionante di omicidi di camorra di atti criminosi la diffusione di attività economiche collegate alla Camusso
Cresce e si diffonde inoltre una micro criminalità violenta ed incontrollabile
E cresciuto in questi anni la capacità repressiva l'azione investigativa delle forze dell'ordine e della magistratura
Tuttavia sentiamo che occorre fare di più
Il sistema repressivo nel suo contesto compresso conserva un ruolo determinante
Ma stava politica trovare risposte che riducono le sacche di impunità zone e quartieri riservate ad un intollerabile presenza e concentrazione di criminalità organizzata
Vi è una questione che riguarda il finanziamento il funzionamento del sistema giustizia giudiziarie nazionali a cui ha fatto fronte recente decreto di legge avanzato dal governo
Per quello che riguarda la nostra grattare due grandi questioni sono la carenza nell'organizzazione degli uffici giudiziari e degli strumenti efficaci nell'azione preventiva e repressiva a disposizione delle forze dell'ordine la magistratura
Garantire organici più ampi e qualificati è compito della politica
Hanno la come a Napoli sono necessari organici Pini una più efficiente presenza di forze sul territorio un nuovo Tribunale per realizzare nella città di Giugliano infine attivare quei contratti di sicurezza laddove sono diretti ingenti investimenti pubblici e privati
Diritto alla sicurezza del territorio anche diritto alla tutela dall'ambiente assoli spettò la sua valorizzazione si tratta di agire a tutti i livelli partendo dai Comuni che amministriamo per diffondere una nuova cultura dello sviluppo sostenibile
Una cultura che disegna una società che ricicla e che quindi conserva le risorse che non brucia che non inquina che pianifica la gestione dei rifiuti
Questo è solo un modo per rompere quel sistema che alimenta ricorso alle discariche
Che si aggiungono ad altre discariche ecco l'altra grande sfida
Napoli e la città delle metro era città della metropoli vivono su un difficile perenne equilibrio
Pensare al loro futuro conoscendo le insidie del suo ambiente naturale Pozzuoli con il bradisismo recitare sul grande con il vulcano Napoli con il suo fragile sottosuolo la penisola sorrentina con le colline di carta
Con questi fenomeni naturali dobbiamo saper convivere con un piano di sicurezza e monitoraggio continuo del territorio ci vorranno anni ma bisogna cominciare e spetta a noi programmare ed avviare questo straordinario programma di bonifica
Citare insalate ed ecologiche
Finalmente capaci di valorizzare appieno risorse formidabili che affondano le radici la loro architettura cultura e storia
Tra esse c'è sicuramente anche il mare
Tutti i settori di sviluppo più importanti guardano al mare con un grande elemento di sviluppo economico di nuova occupazione ma anche come elemento culturale cruciale dell'identità di una metropoli mediterranea
Un mare pulito e spiagge balneabili
Da San Giovanni a Posillipo dalla costiera amalfitana a Bacoli rappresentano l'anello che le chiude la cartina della crescita basata sul triangolo arte turismo cultura
Dopo la dismissione delle attività forte impatto inquina in Pita inquinante
Occorre una grande piano pubblico privato di recupero del mare delle spiagge associato alla programmazione di un nuovo sistema di servizi turistici che vanno organizzati senza approssimazioni
Per questo indichiamo l'esigenza e la realizzazione di un sistema di porti turistici lungo la costa napoletana
La Castellammare a San Giovanni da Bagnoli a Pozzuoli
Nell'area costiera da Ercolano a Pompei la creazione del primo distretto turistico metropolitano poi l'esigenza di rilanciare il sistema portuale l'idea dell'amministrazione comunale di Napoli di pensare ad un porto anche fisicamente più integrato con la città è necessario ineludibile il porto di Napoli non può più vivere fuori dalla città
E incoraggiante che ci sia un piano di consistenti investimenti previsto per i prossimi anni
Positivo anche il coinvolgimento di importanti istituzioni cittadine nel percorso di elaborazione del piano regolatore portuali è giusto che tutte le forze lavorino insieme sinergicamente per la pianificazione degli interventi si tratta per ora di arrivare lavora concreta definizione e stabilire i giusti equilibri tra attività turistiche e di trasporto attività commerciali e di produzione
Pensare globalmente a nuovo modello di crescita vuol dire anche lavorare all'eliminazione degli ostacoli che ad essa si oppongono
Primo fra tutti la carenza di infrastrutture le reti idriche di trasporto elettriche di telecomunicazione vanno sviluppate essenzialmente attraverso l'intervento pubblico
Ma richiedono anche l'utilizzo di risorse private sono interventi che hanno un doppio impatto portano subito lavoro e danno nuova competitività all'intero sistema
C'è ancora tantissimo da fare
Per strade ferrovie porti per sistemi identici ci sono opere da completare e soprattutto da iniziare colmare il gap con il resto del Paese una partita importante si tratta di fornire servizi essenziali ma anche di accrescere la competitività delle aziende del Sud
Si gioca qui la possibilità per le nostre città inaugurare nuovi settori di sviluppo di altissimo profilo tecnologico che hanno vi sono i servizi di base efficienti dalle reti intelligenti alla telecomunicazione che possono davvero se adeguatamente supportati inaugurare una nuova dimensione economica per le nostre città
L'antica tradizione industriale atti ancora tanto da dare per questo guardiamo con attenzione al futuro dell'Ansaldo trasporti allo sviluppo del settore aerospaziale e i nuovi settori delle telecomunicazioni
Non c'è futuro sicuro
Senza moderno apparato industriale e noi candidiamo Napoli ad essere la capitale di nuove realtà produttive dipoli avanzati tecnologicamente
Infine i distretti industriali insieme agli strumenti di programmazione delle politiche negoziate sul circuito in cui può davvero crescere una nuova e diffusa imprenditoria locale
In questo ambito le politiche per l'emersione dal sommerso riversano
Una importanza strategica
Riportare questa attività all'interno di un sistema di legalità di garanzia sarà possibile quanto più profonda sarà l'integrazione tra interventi strutturali
Aree dismesse attrezzate e nuove flessibilità sul versante fiscale e su quello occupazionali
E incoraggiante che è una crisi che ha portato negli anni alle norme di industrializzazione la nostra aria si scorgono segnali di ripresa
Soprattutto come ha affermato recentemente da Antonio il sistema corposo di incentivi previsti dai governi negli ultimi anni sembra trovare gli imprenditori locali fortemente sensibile
Ci vuole adesso l'accelerazione che spinga per l'affermazione di una nuova cultura del lavoro una riforma profonda della pubblica amministrazione
Per le nostre realtà pensiamo una proposta che porti alla creazione degli sportelli unici tre grandi aree omogenee soprattutto laddove da tempo è avviata la politica della programmazione negoziati
Ah contempo proponiamo alla provincia di Napoli di farsi promotore di un monitoraggio di tutte le aree dismesse del territorio metropolitano oggi sotto la tutela degli inutili consorziarsi
Per indicarne la qualità e la quantità lo stato in cui versano e definire un accordo di programma con la Regione per riqualificarli attrezzarli e indicare con le associazioni imprenditoriali il loro destino e utilizza un programma di utilizzo delle aree dismesse che potrebbe entrare pienamente nei fondi di finanziamento dell'Agenda due mila due mila e sei
I problemi legati al credito poi sono davvero un ostacolo drammatico per le nostre imprese
La diffusione del fenomeno dell'usura che colpisce tanti imprenditori ed uccide tante imprese una drammatica realtà
I dati sono chiari il simili credo del Sud sono gli ultimi in profitto non sono in grado di garantire servizi innovativi nel campo finanziaria è importante in questo quadro la ripresa di funzione di ruolo del Banco di Napoli dopo la lunga fase di risanamento
Ora è tempo di riaprire un confronto per indicare una prospettiva più sicura e certa per i principali istituti di credito di Napoli e del Mezzogiorno
E complesso sistema una descritto gettare le basi per una crescente valorizzazione delle risorse umane e la più importante missione per un partito della sinistra europea
Come ha recentemente detto Carlo Azeglio Ciampi è nel Mezzogiorno che si concentra quel drammatico spreco di risorse umane che risponde al nome di disoccupazione in occupazione occupazione sommersa disagio sociale
Dove più limitato e lo sfruttamento di risorse od opportunità
Dove maggiore è la distanza fra scenari positivi e negativi
Bisogna mettere tutti soprattutto i giovani tra i diciotto e i trentadue anni
All'interno di un circuito delle opportunità regolato pubblicamente per questa avanziamo la proposta di sperimentare l'area metropolitana di Napoli una vera e propria carta delle opportunità
Si devono mettere a disposizione dei giovani inoccupati napoletani un insieme di strumenti integrati ben individuati
Sicuri punti di riferimento tali da garantire opportunità di accesso nel mondo del lavoro in un Paese dove le garanzie per i senza lavoro sono tra le più basse d'Europa e ancora migliore sono le occasione
Di un ciclo continuo tra formazione e lavoro ripensando alla stessa formazione
Il vero investimento sul futuro è quello in grado di qualificare funzionalmente Napoli soprattutto come una grande metropoli della ricerca scientifica e avanzati
La ripresa di un ruolo forte da parte della politica e tanto più importante quanto più le linee dello sviluppo tendono a basarsi su indizi concertati
I nostri tempi impongono scelte coraggiose ed innovativa
Un'idea che coniuga una seria politica di bilancio con la politica monetaria di sostegno alla crescita
Che rilancia le infrastrutture che punto essenzialmente sullo sviluppo delle nuove tecnologie avanzate sui servizi collegati
Che punta con coraggio e sul nuovo modello di stato sociale in grado di contemperare la specificità italiana e la storia sociale
Di questo Paese
Politiche che rigetti o la convinzione che la scelta sia tra diseguaglianza sociale e disoccupazione
E che la disoccupazione possa essere il prezzo da pagare per il raggiungimento di importanti di più importanti obiettivi di stabilità economica e finanziarie
Nel nostro Paese stanno i coordinare queste politiche con gli indirizzi generali della coalizione di governo innestando mettere una grande stagione di concertazione che va soprattutto la direzione dello sviluppo del Mezzogiorno
L'attuazione del patto sociale per lo sviluppo nell'area metropolitana di Napoli racchiude in sé tutte queste problematiche
Chiusa per sempre con l'integrazione europea all'era della spesa pubblica fascino la riuscita delle politiche di sviluppo sta tutta nella capacità della classe dirigente politica
Imprenditoriale e sindacale di saper coniugare le opportunità offerte da quadro comunitario e da quello nazionale
E tuttavia si avverte oggi bisogno di un nuovo e forte coordinamento di un nuovo innovativo impulso delle politiche di intervento pubbliche rivolte al Mezzogiorno queste la funzione che ci aspettiamo possa esercitare Sviluppo Italia la concertazione ha già messi in campo strumenti imponenti che rappresentano una reale occasione di crescita per la nostra città
Intere aree si trovano a progettare una loro di Lourdes nuova dimensione e l'assetto urbano il volto stesso di Napoli come uscirne trasformati in meglio
Dal Patto dei miglior lavoro
Alla realizzazione concretizzazione del contratto per l'aria Torre disse stabiese
E poi la grande questione di Bagnoli sulla quale sosteniamo la realizzazione di una società mista in cui il Comune conferisca la proprietà delle aree per attrarre così con gli investitori necessari per realizzare gli obiettivi proposti dalla linea si tratta adesso di vedere nel concreto se la concertazione non è solo una bella parola
I segnali non sono tutti incoraggianti vi sono alcuni nodi strategici ancora da sciogliere innanzitutto Napoli est
Per la quale proponiamo tre scelte di fondo l'approvazione del piano regolatore la società di gestione l'adozione dello strumento del contratto Daria
La nuova concertazione la nostra aria anzitutto l'obbligo di portare a compimento questi interventi garantendo i positivi impatti occupazionali previsti raggiunto il tempo di dare concretezza agli impegni assunti dalle varie parti
Il patto sociale non può vivere senza che vi sia in tutti una costante in costante richiamo al principio della responsabilità
Anche per questo proponiamo di lavorare istituire a livello metropolitano un'associazione permanente per lo sviluppo e l'occupazione che mette in relazione spedì un se diversi attori sociali e istituzionali che spesso non si impunta per determinare la regia un comando coerente con l'obiettivo di che
Ovazione del lavoro e dello sviluppo solo se riusciamo a vivere pienamente questo tempo di cambiamento
La società si modifica sotto i nostri occhi gli uomini e le donne cambiano e cambiano i loro bisogni e la loro aspettative
Un modello di società che ha carenze caratterizzato molti decenni ormai al tramonto
Individui vivono realtà quotidiane ben più complessa
Si tratta di realizzare una grande svolta culturale
Dobbiamo fare in modo che essa sia la cornice di tutte le politiche elaboriamo
Abbiamo così parlato di orari di lavoro che cambino di nuova funzione il tempo liberato di nuove dinamiche forme familiari di nuove tutele da garantire di pari opportunità di un nuovo protagonismo dei giovani e delle donne
Come concreto manifesto politico per il governo del Paese e delle città offrire risposte adeguate alla riorganizzazione della vita delle persone
Conduce alla società più integrata con standard di vita più elevati porta crescita economica e maggiore occupazione
Le nostre città sono impegnata a colmare i ritardi in gran parte dovuti alle distorsioni di un vecchio modello di sviluppo
La nuova organizzazione del tempo costituisce la principale dimensioni in cui vivono questi cambiamenti i tempi di una città a quelli di un funzionamento di istruzione e servizi pubblici debbano essere per forza di cose costruite guardando con attenzione alle dinamiche dello sviluppo ma anche di una vita più ricca più intelligente
L'obiettivo deve essere quello di rendere i cittadini sovrani del proprio tempo
Per questo pensiamo ad un piano regolatore dei tempi come strumento che assolva questa funzione
Lo strumento capace di organizzare il tempo di vita delle città in maniera più flessibile pare che siano abolite le discriminazioni che Sisto nell'accesso ai servizi all'informazione alle opportunità di crescita culturale
Una metropoli moderna europea media reale non puoi
Convivere con rilevanti fenomeni di espulsione ed intolleranza modernità e libertà camminano di pari passo sulla strada del progresso civile assieme alle tutela le garanzie che danno gli uomini Eva dorme autonomia nella società
Ammodernare il sistema delle garanzie delle tutele soprattutto per i più deboli e grandi obiettivo della sinistra del due mila
è un compito difficile il rapporto tra Stato sociale lavoro resta centrale la nuova organizzazione del lavoro le nuove tecnologie riducendo l'orario di lavoro rendono disponibile tempo per nuove occupazioni di rilevanza sociale
Si tratta di imporre una nuova dimensione del lavoro
In grado usando le parole di Bruno Trentin di dare valore all'abulia addizionali Aggradi ciò a cui esistenti lavori di mercato sono in grado di attribuire il merito inoltre siccome la sperimentazione del cosiddetto welfare locale per ridistribuirle partita e favorire soprattutto verso i giovani e le donne
Il modello attuale prevede pochissime opportunità formative di accesso al lavoro e servizi più influenza o negativamente sulla vita soprattutto dei giovani
Le risposte al disagio sociale nell'area napoletana passò per forza di cose attraverso la creazione di una nuova rete di protezione sociale
Basati su servizi efficienti e qualificati incardinata nei processi di sviluppo disegnata sui tempi la vita della città metropolitana
L'enorme differenza la spesa sociale e sistema tra il troppo che si spende imprevidenza di pochissimo che si spende in assistenza e sanità
Contribuisce ad accrescere paure insicurezze tensioni che alimentano il disagio comprimono le possibilità di modernizzazione la società la sanità e settore simbolo il luogo degli sprechi e delle politiche che più hanno contribuito al disagio diffuso vogliamo renderci protagonisti una nuova sede stagione in questo settore
Vogliamo restituire centralità alle persone ai pazienti attorno ai loro bisogni e sofferenza e vogliamo così organizzare la sanità del due mila faccio un costume che deve cambiare
E quotidiani polemiche sugli assetti del potere ma senta col locale la situazione degli ospedali costituiscono solo gli ultimi esempi di una situazione al limite del disastro la nostra regione
E ci mostra un sistema spesso cinico nei confronti di chi soffre
Dalla nuova Giunta regionale ci aspettiamo metodi nuovi e trasparenti e soprattutto sulle nomine e sui futuri assetti dirigenziali la messa in campo di una nuova classe dirigente
Pongo al fine moderne
Non è compatibile con un sistema sanitario in questo stato caratterizzata situazioni che poco tutto è nel diritto alla salute e spesso privilegia l'aspetto di pura e mera burocrazia che comprimono professionalità di grandissimo rilievo
Bisogna partendo a queste carenze lavorare per assicurare ai pazienti la solita dal volto umano canta con gli interessi economici delle varie componenti valore sociale di curare le persone
Attraverso servizi più razionali più efficienti che costoro ingiusto alla collettività
Trasformare la società nel senso dell'innovazione non è solo uno slogan e l'esigenza per consentire a Napoli a tutto in meglio di chiunque ed in generale apparisse di portare a termine il processo di transizione
Le istituzioni la politica e la società solo le grandi forze motrici di questo processo
Siamo a metà strada di un percorso di rinnovamento poco incominciato pochi anni fa
Il successo è assicurato secondo rima terminerà Stanciu delle riforme riorganizzativo i poteri locali nel senso pienamente federativo promuovendo Antonio allora assetto la crescita di una nuova classe dirigente se riformeremo l'economia condizione necessaria per irrobustire la società per risponderanno i bisogni per creare benessere diffuso e ridurre le sacche di esclusione
La politica agisce su tutti questi settori e delle messe mettersi in movimento questa stagione di cambiamento che intendiamo inaugurare verso la metropoli del Duemila richiede un impegno notevole di sicuro la stagione politica si è chiusa
Un'ultima generalizzato di aria nuova che si era diffuso nei primi anni novanta rischi riassorbirsi sempre di più sotto i colpi di una politica che non perseguendo questi obiettivi si allontanerebbe dagli interessi generali della gente
Che perderebbe autorevolezza e rischierebbe di far perdere ai tanti amministratori locali il coraggio di continuare a combattere la battaglia di nuove civiltà e nuova civiltà intrapresa dal novantatré non Democratici di sinistra potremmo non essere immunità tutto questo
Democratici di sinistra devono essere più consapevoli del loro ruolo
I destini le aspettative di tante persone dipendono anche da quello che noi faremo e da come lo faremo sono cose che ci impongono una norma e senso di responsabilità e soprattutto maggiore coi Simone
Questione consapevolezza sono gli elementi che caratterizzano una forza politica che voglio raggiungere obiettivi difficili ma impegnativa
Affermare con forza le mille ragioni che ci uniscono quel vincolo di solidarietà che nasce dal condividere la stessa idea di società agli stessi valori le stesse passioni
Non è un appello retorico una questione che deve portare ognuno con la propria storia la propria identità a lavorare per la società che vogliamo
Quale contro quanti strumentalmente profetizzava la prossima fine a dei partiti
Per restituire significato di una libera scelta di appartenenza di migliaia di donne e uomini giovani di questa città che la compiono con la volontà e l'aspettativa di sentirsi parte di un grande e solidale esperienza collettivo per tutte queste cose non possiamo permetterci la passività la fremente mai la frammentazione degli ultimi tempi
Tempi in cui il rapporto intenso a volte con il potere il forte consenso ci hanno forse fatto adagiare sugli allori
Per questo abbiamo bisogno di un partito i giovani e con un elevato tasso di autonomia
è una questione che non riguarda solo luci ma l'insieme della politica e della società napoletana
Appare chiaro a tutti che soprattutto i giovani e le donne siano fuori ancora troppo ai margini dai luoghi e punto troppe risorse umane sono sprecate dalla mancanza di opportunità la negazione di fatto i diritti elementari da parte in una società che non ha ancora trovato in modo di valorizzare i capaci Imeri Tivoli i tutelare gli svantaggiati
Troppe corporazioni troppo poteri consolidati gestiscono l'accesso alle professioni e più in generale alterano i criteri di selezione
Delle classi dirigenti in questo la nostra società è ancora troppo e o poco europea ed in Meridione in particolare basterebbe ricordare qui i dati della disoccupazione
Se guardiamo alla sua azione delle donne il quadro si fa ancora più preoccupante
è giunto il tempo di ridefinire il sistema di pari opportunità tra uomini e donne
Le politiche di azione positiva non hanno dato tutti i risultati sperati e necessaria anche qui un salto di qualità nella direzione delle opportunità le politiche di riequilibrio tra i generi vanno inserite pienamente nei nuovi processi di sviluppo
Bisogna dare centralità nuova strutturazione del sistema familiari
A Superman dell'idea che la famiglia si un centro erogatore di servizi gratuiti per lo più fornito dalle donne superando quello che Chiara Saraceno ha definito la tendenza familista del nostro modello economico e culturale
Che attraverso pulì trasferimenti monetari fa della famiglia la gamba nascosta del welfare
Proprio lo stato sociale può essere il luogo dell'equilibrio tra i sessi
Se comincerà a prevalere l'idea che il lavoro domestico di riproduzione di cura svolto prevalentemente dalle spalle possa essere svolto anche dagli uomini ho sostituito a sorbirsi pubblici sociali acquistabili sul mercato
E l'affermazione di un sistema familiare tendente alla simmetria democratica tra i sessi
Il riconoscimento e la funzione sociale del lavoro domestico il suo logo suo conseguente valore economico il suo bisogno di un sistema di servizi collaterali efficienti
E del resto la condizione per la fine dei meccanismi che disincentiva l'occupazione femminile
Su queste questioni la sinistra deve continuare con vigore una battaglia intrapresa da anni aggiornando i suoi strumenti vi è una società che ha bisogno di coesione e cooperazione sociale
La storia e la nostra città e delle città della Provincia e storia di conflitti
La dimensione europea e mediterranea che abbiamo tracciato
è un'occasione forse irripetibile
Giovani donne saperi impresa lavoro questo il nuovo linguaggio che vogliamo praticare con questa conferenza
Per rinnovare noi stessi e la politica e questo lo slogan che rappresenta lo spirito con cui i Democratici di sinistra intendono svolgere il loro ruolo di responsabile e matura forza politica di governo con questa conferenza promette programmatica ci mettiamo di nuovo in marcia
Lo facciamo con la coscienza di chi in questi anni ha tanto lavorato per la crescita di Napoli e della sua aria metropolitana
Ottenendo risultati eccezionali
Lo facciamo proprio per salvaguardare di incrementare questi risultati
Perché la vostra storia mostra cultura politica ci rendono in grado di percepire autonomamente la necessità di voltare pagina
Perché la società napoletana i suoi giovani le sue donne hanno bisogno di una sinistra più larga e più forte
C'è tanto da fare a possiamo aprire la tranquillità di chi sa disporre di risorse umane di esperienze e di capacità che novantuno
Possiamo stare sicuri e quando la transizione italiana sarà finalmente conclusa e quando Napoli sarà insieme alla sua realtà metropolitana una città più europea e mediterranea
Sarà stato anche grazie io credo al contributo Democratici di sinistra grazie
Ringraziarlo Andrea Cozzolino per la la relazione
Io darei la parola
All'Assessore alla dignità del comune di Napoli Maria Fortuna Incostante coordinatrice tra l'altro della campagna di solidarietà dell'amministrazione comunale verso i profughi del Kosovo
Vi pregherei di accomodarvi di prestare un po'di attenzione grazie
Compagni e compagne ospiti presenti a questa conferenza
Con grande anche apprezzamento che voglio qui un attimo fare insieme a voi il punto
Delle attività che abbiamo intrapreso e che via via intera prenderemo anche in collegamento con le altre istituzioni in particolare con la Regione per quanto riguarda la grave situazione che si è venuta a creare
Nei paesi che sono oggi teatro di guerra
Nella relazione del segretario e inutile ribadirlo si si riaffermano alcuni concetti di fondo
Per quanto una guerra possa essere necessaria sicuramente mai è una guerra giusta
E quello che vediamo quello che le popolazioni stanno subendo sicuramente scuote la nostra coscienza e determinano intervento molto forte da parte di donne di uomini di istituzioni
Credo che tutti soprattutto in questa città stanno facendo uno sforzo molto grande e qui voglio testimoniarlo cittadini cittadini associazioni per la solidarietà per la pace
Come comune di Napoli abbiamo istituito un numero di coordinamento per quanto riguarda tutte le attività a favore di quelle popolazioni naturalmente si parla appunto di un intervento umanitario
Che è confluito nella Missione Arcobaleno voluta dal governo italiano
A questo numero abbiamo ricevuto se pensate che è stato attivato nei giorni festivi di Pasqua di Pasquetta e nei giorni successivi abbiamo ricevuto già oltre mille telefonate
Concittadini che offrono la loro disponibilità non soltanto a mandare aiuti ma anche a recarsi nei posti come volontari e non soltanto cittadini singoli ma anche professionisti medici infermieri
Con i quali stiamo verificando la possibilità proprio nelle prossime ore in contatto con l'unità di crisi a Tirana e in collaborazione con l'ASL di ottenere proprio la partenza di questi professionisti
Credo che queste riflessioni oltre che scuotere la nostra coscienza umana e civile e determinare da parte di tutti noi
Un impegno ancora più forte più urgente data la sensibilità che proviamo rispetto alla situazione che si è determinata richiedono uno sforzo ancora più forte e congiunto di tutte le istituzioni e delle associazioni messi insieme
Abbiamo riscontrato una disponibilità amplissima e stiamo svolgendo un'azione sia per l'adozione a distanza sia per gli aiuti sia per l'invio dei volontari in collegamento in particolare con alcune associazioni
Ma consentitemi di dire che questo ragionamento questa riflessione di emergenza Benzi intreccia con le riflessioni che svolgerà qui il segretario della relazione
E che sono oggi momento di riflessione di questa conferenza su questo vorrei spendere due parole è proprio vero e oggi all'ordine del giorno un nuovo sviluppo delle nostre città
è iniziato un movimento di rinnovamento ma questo va perseguito con forza
E guai a tentazioni di ritornare indietro su questo versante bisogna ripensare allo sviluppo delle nostre città tenendo al centro sicuramente i bisogni delle persone
E considerare la questione sociale non una questione aggiuntiva o sicuramente una questione nella quale interveniamo per riparare i danni che lo stesso sviluppo prodotto
Vista così la questione sociale è semplicemente una questione residuale e noi non faremo altro nelle nostre città che accrescere il disagio
E aumentare l'insicurezza se non decideremo dal punto di vista della politica di porre al centro e non alla periferia dello sviluppo quelle che sono appunto le questioni sociali delle nostre città
Diceva il segretario lo sviluppo come ripensiamo questo sviluppo come una serie di pezzi messi insieme lavoro urbanistica economia che alla fine danno in qualche modo gli addendi di una somma che non torna
Ora invece è rilanciamo in modo attuale quella che la sfida davanti a noi anche nell'agenda due mila due mila e sei di uno sviluppo integrato che tenga al centro il territorio e nel territorio la vita delle persone
è proprio vero che ritorna oggi una stagione possibile e feconda per la politica per una politica che voglia scegliere anche come amministrare le città per una politica che voglia definire le priorità
Per una politica che parta dai deboli non per tutelarli ma che consideri la vita per esempio dei bambini degli anziani delle donne come degli indicatori di qualità della vita delle nostre città
E questa è una sfida nuova che sicuramente pur rimotivare a mio avviso anche la politica
Anche la partecipazione perché se è vero che le persone non sono più disponibili a mobilitarsi su vecchie poi frantumato ideologia e secondo me è giusto che non si mettano insieme su interessi corporativi e anche vero che possono rimati vasi su delle speranze sulla qualità del vivere che tocca la vita di tutti i giorni
Credo che questo sia uno dei nodi principali dello sviluppo delle nostre città in cui ripeta alla questione sociale in questo senso la questione della solidarietà
E questione centrale per garantire un assetto delle città che compie insieme uno sviluppo integrato e uno sviluppo che non determini di nuovo
Fasce di esclusione e ancora una volta interventi marginali per riparare i danni di uno sviluppo che non è stato pensato a monte con questa centralità e per questo che condivido molto alcune affermazioni appunto che si facevano nella relazione e credo che di fronte a questo siamo in una stagione che può davvero compiere dei passi positivi e perseguire il nostro lavoro ed andare avanti
In questo quadro si inserisce anche la grande solidarietà che ha dimostrato questa città per questa esperienza in particolare della guerra ma che è un tessuto forte molto forte che noi dobbiamo tenere in piedi
E del quale dobbiamo approfittare e sul quale dobbiamo puntare per l'appunto costruire una città solidale una città che abbia al centro del suo sviluppo la questione sociale come uno dei punti principali grazie
Ringraziamo l'assessore il costante per il lavoro che sta facendo in questi giorni difficili
Tra l'altro ce lo conferma un riscontro positivo di questa di questa città e questo ci fa onore
Alcune informazioni intanto per dirvi che si è costituito un coordinamento operativo campano per l'emergenza Kosovo e che questo coordinamento approntato un centro di raccolta e smistamento del materiale necessario per alle popolazioni dei profughi
Il centro è situato a Barra presso i locali di Olimpia settantuno in via Mercalli quindici e che per quanto riguarda i volontari occorre far riferimento ai numeri di Asso pace di arcieri potete chiedere alla recezione all'ingresso della sala
In ogni modo do altri riferimenti per questa iniziativa sono Ciro accetta per la segreteria provinciale del partito essi Loconte Raffaele Langella per l'esecutivo
Regionale
Ancora alle venti al termine dei nostri lavori avremo in questa sala una riunione operativa con i nostri segretari di sezione per fare il punto sugli aiuti su quanto occorre raccogliere in questi giorni e abbiamo intanto allestito anche all'ingresso nei pressi della Recherche un banchetto presso il quale si può sottoscrivere a favore dei profughi
Prima di dare la parola ad Amato Lamberti presidente della provincia di Napoli vogliamo ringraziare Geremia Gaudino segretario del Partito popolare Gennaro Migliore
Segretario del Partito della Rifondazione Comunista Nolli del Partito dei comunisti italiani
Tremante e gli assessori la rossa Amato e Paolucci del comune di Napoli la parola D'Amato Lamberti
L'accompagni compagna
Abc e amiche
Io innanzitutto voglio ringraziarli per l'invito a partecipare a questo
Momento importante di confronto e di riflessione
Voglio ringraziare anche segretario Cozzolino per l'apprezzamento personale permettetemela però voglio ringraziarlo anche per
La relazione che ha svolto una relazione corposa ma soprattutto pensa
Nella quale debbo dire mi riconosco anche dal punto di vista dell'impianto complessivo di ragionamento
Permettetemi come dire un un breve contributo a questo dibattito anche per non limitarmi quindi era un saluto
Rituale
La centralità data al la ridefinizione del ruolo della Provincia mi sembra quindi era anche un riconoscimento importante del lavoro svolto in questi quattro anni probabilmente quattro anni fa si sarebbe posto il problema della definizione e un ruolo oggi mi sembra giusto diciamo parlare coliche del di un di aggiustamento di una migliore definizione
E anche l'annotazione di vedere nella provincia l'ente che promuove politiche di sviluppo a livello territoriale mi sembra importante
Ma quello che mi trova più convinto ma anche anche la più convinta adesione la centralità data alla questione ambientale devo dire io
C'è un passaggio che messo in neretto anche nella relazione che io come dire sottoscrivo pienamente perché mi sembra come dire centrale di ogni ragionamento sul territorio provinciale che è quello non è un caso che la provincia di Napoli lega insieme un alto livello di degrado ambientale
Un tasso di disoccupazione è tra i più elevati d'Italia e una fortissima presenza criminale cui stava proprio querele
L'intreccio perverso che in qualche modo bisogna sciogliere perché l'intreccio che ha condannato la Provincia ad una situazione di grande difficoltà
Per come è chiaro che la questione
Ambientale si lega strettamente all'alba alla questione dello sviluppo non ci può essere uno sviluppo in un'area come quella della provincia di Napoli se non si procede in maniera anche accelerata radicale ad una riqualificazione del territorio a partire dal sistema urbano anche questa attenzione emessa nella relazione sulla riqualificazione dei sistemi sistema urbano noto intendendolo con me sistema multiplo di città tutte e due diciamo che hanno bisogno di un processo di riqualificazione usando gli strumenti per fortuna oggi disponibili
In un quadro più generale che quello che oggi ci viene consegnata anche come dire dalla modifica alla alla costituzione che è già passata in Senato che di prossima approvazione
Alla Camera che prevede questo nuovo soggetto istituzionale che la città metropolitana
Su cui diciamo mi permetterò di fare vuol dire un brevissimo accenno tra poco oggi abbiamo gli strumenti giustamente nella relazione vengono ricordate per avviare seriamente
Un però eccesso
Di riqualificazione del territorio del sistema urbano ecco nella relazione vengono ricordati
I programmi di recupero urbano alcuni sono già stati approvati e quindi sono già in itinere per quanto riguarda la loro applicazione probabilmente bisogna accelerare i programmi di recupero urbano anche per le le città al di sotto dei cinquanta mila abitanti oggi dicembre consentito ma c'è un altro strumento nuovo
Dal sperimentare che ciò di Prussia anche questo viene ricordato cioè i programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sociale del territorio perché sono programmi in qualche modo come dire che contengono una logica anche più avanzata tra l'altro la sperimentazione che sa da parte dei dati ha dato dei risultati di grandissimo interesse ecco forse lo strumento che ha dato
Che ha consentito anche il maggiore afflusso di investimenti privati sul territorio nei confronti delle dimensioni dell'investimento pubblico
E questo come dire è un dato estremamente significativo perché contrariamente ad altri strumenti come i patti territoriali e contratti d'area gli accordi istituzionali libero Grandate
La il differenziale tra investimenti pubblici e investimenti privati solo nel caso dei Proust dicemmo stabilisce un rapporto che venti per cento di investimento privato e ottanta per cento di investimento Vibes
Contrario il venti per cento di pubblico ottanta per cento di privato che è un dato estremamente significativa anche per quanto riguarda poi la velocità della spesa e quindi è uno strumento che va a
Va utilizzato ecco questa direzione noi anche all'interno
Come amministrazione provinciale all'interno del piano Tervel la proposta di Piano territoriale di coordinamento diciamo nella parte in cui si individuano gli strumenti da privilegiare per avviare perché questa riqualificazione del territorio del sistema urbane lo strumento che indichiamo con me prioritaria scienza diciamo per questo abbandonare gli altri strumenti tra l'altro di strumenti della programmazione negoziata noi forse siamo l'unica la Provincia e l'Italia che vede abbia sia finanziati io già avviati
Patti territoriali che coprano l'intera estensione della provincia di Napoli questo l'ultimo che è partito e quello della penisola sorrentina e ed essere malamente importante anzi abbiamo alcune aree in cui diciamo ci sono anche più strumenti dei concertazione biblico territoriale di programmazione negoziata che indichi che diciamo interagiscono a dimostrazione di quanto diciamo positivamente si sia lavorato in in questa direzione
Altri due punte di sembrano importanti io
Li considero estremamente significativi perché quella di pressione macro economica ha messo in evidenza quanto pesa
Il sommerso nella nostra nella nostra realtà regionale probabilmente
Però
Forse bisogna come dire ancora insistere sulle dimensioni del sommerso io non posso mai dimenticare che quando ministro Ciampi
Si incontrò con sindaco presidente della Regione Province Unioni industriali chiese al presidente dell'Unione industriali una quantificazione del sommerso
E ne ebbe la risposta gli occupati nel sommerso solo almeno equivalente agli occupati nell'emerso la risposta di Ciampi allora non avete nessun problema di disoccupazione
Che è una risposta
Apparentemente banale in realtà Sava ad indicare la direzione del lavoro da fare probabilmente se noi riuscissimo a tirar fuori tutto il sommerso quasi tutto il sommerso che nella che è presente nella nostra provincia probabilmente avremmo come dire una verificheremo una situazione di imprenditorialità diffusa oggi assolutamente la scossa che invece molto più estese e molto più significativa anche di quanto normalmente si pensi d'altra parte diciamo gli appunti del professore Meldolesi i suoi studi ci consentono già come dire di capire che quello è uno dei terreni su cui lavorare anche però tenendo conto della difficoltà di pur uscita dal sommerso di strumenti finora utilizzati non si sono rivelati sufficienti significa mente utili e quindi forse dobbiamo anche le lavorare di più in questa direzione ma questo è uno dei punti fondamentali nove tra l'altro anche come Amministrazione provinciale l'abbiamo messo come voglio dire uno dei settori su cui realizzare delle dei significativi investimenti per la sperimentazione anche di nuove di nuove modalità di intervento e l'altro è quello della valorizzazione delle risorse ecco nella relazione del segretario Pozzo Lido si mette in evidenza come dire due Puerto
Tutti e tre i già spetti importare nero nel turismo all'agricoltura e l'Hi tech l'industria high tech io penso ecco che diciamo sulla valorizzazione dei queste risorse bisogna lavorare lavorare seriamente è chiaro che dicemmo di nuovo torniamo alla riqualificazione del territorio alla questione ambientale non è possibile in settori di questo tipo
Promuovere sviluppo se non per promuovere anche valorizzazione delle risorse disponibili senza intervenire significa mentre significativamente in sul territorio e sulla sulla sua riqualificazione ma
Io son convinto che certi processi si sono avviati
Se ormai in molte realtà della nostra provincia prima venivano ricordati tutte le le realtà
Nelle quali abbiamo sindaci eletti direttamente dal porno io complessivamente dico dove siamo in una situazione che è radicalmente diverso da da quella di quattro anni fare
Anche di sei anni fa quando è cominciata l'esperienza significativa quella che ha dato il là quella del comune di Napoli
Alla quale o dirò partecipate ed è stato anche uno vedere dei momenti più interessanti della mia esperienza amministrativa e politica abbiamo una situazione completamente diverso c'è una classe politica complessivamente attenta
Ai problemi del territorio dello sviluppo ai bisogni della popolazione alle esigenze della riqualificazione cioè ci sono una serie di tematiche che poi all'interno della relazione hanno trovato un momento di sintesi alto che sono largamente condivise il problema è come creare concertazione
Con me
Avviare quel percorso di riqualificazione complessiva di un'area che in realtà si configura come città metropolitane
Al di là del discorso all'area metropolitana la centoquarantadue è chiaro che facendo quarantadue purtroppo non ha trovato applicazione a livello regionale
A livello nazionale è stata superata dal discorso della città metropolitana che sposta completamente l'asse dell'intervento in realtà si prende atto che ci sono in Italia delle conurbazioni molto estese oggi che raggruppano più comuni
E che hanno bisogno come dire di un progetto unitario di riorganizzazione di sviluppo questo però il dato di fondo
Una consapevolezza che nel resto d'Europa è maturata molti molto tempo fa
A Parigi in Francia un processo che partito agli inizi del Novecento quindi vestiranno già quasi un secolo di sedimentazione di sperimentazione noi partiamo molto molto più tardi probabilmente se fossero partiti prima certi processi poteva hanno dire potevamo trovarci oggi in una situazione diversa dal punto di vista proprio della
L'ambientale della situazione appunto di degrado e poi Thompson si è aggiunto l'abusivismo già abbia bisogno di mettere mano su quest'area densamente abitata
Con una conurbazione che molte parte assorbiti dalle conurbazioni spontanee dei Paesi del Sud-Est asiatico dell'America Latina
Ah beh abbiamo bisogno di metterci mano gli strumenti ci sono è chiaro che c'è bisogno di un un po'l'oggetto unitario
Ecco io la cosa che vorrei aggiungere rispetto al dibattito che si sta facendo a livello nazionale che il progetto unitario della che riguarda la il riassetto e lo sviluppo della città metropolitana deve essere un progetto che deve avere una molteplicità di protagonisti praticamente tutti i protagonisti coinvolte all'interno il diffido dalle Authority proprio per principio da forse per forma mentale forse sbaglio ma io sono maggiormente convinto che se tutti sono un po'come sull'avviene nei patti territoriali se tutti i soggetti interessati alcol alla promozione allo sviluppo
A mettere in campo idea confrontare le proprie idee ad abbandonare anche le idee le proposte che si rivelassero
Poco significative all'interno di un quadro unitario
Meglio nel senso che si si produce un risultato più significativa ecco su questo terreno sicuramente l'amministrazione provinciale dovrà dovrà misurarsi sarà come dire
Il tema centrale degli anni degli anni Duemila io son convinto che
Questo ci consentirà di fare anche un passo decisivo in avanti
Anche per quanto riguarda la soluzione del problema che forse ci angoscia di più e quella della disoccupazione così elevata soprattutto tra i giovani
Vi ringrazio dell'attenzione vi faccio i migliori auguri di buon lavoro
Ringraziamo professor Lamberti io fare è un gentile richiamo un po'a tutti gli amici e compagni presenti soprattutto in fondo alla sana a diventare dentro e a partecipare come li al dibattito
C'è un brusio non molto felice insomma
Dopodiché se lei gli assessori la provincia di Napoli Biasco Tamburrino porta Palomba assessore Comegna politiche c'è
L'assessore Cannata provincia di Napoli ringraziamo partecipazione professor Grella rettore del secondo ateneo professor Tessitore rettore dell'Università federiciana
Facciamo un attimo i silenzi ori comincerei con gli interventi l'abbiamo previsto altri tre interventi per la serata le pareti domani e sabato come sapete meglio la tendenza è di interventi di confronto do la parola a Filippo Lucignano assessore al bilancio della giunta regionale Campania
Io
Non mi sento in questo preciso momento di intervenire come rappresentante della Giunta regionale campana cosa che pure farò intervengo come dirigente di questo partito
Che ha una responsabilità e che avverte la necessità di intervenire
Nella discussione di questa sera
Una discussione a mio avviso importante e impegnativa
Attratta da una relazione la relazione del compagno Andrea Cozzolino
Che ci consegna uno sforzo serio
Spunti interessantissime
Ora utile per avviare una brodaglia straordinaria riflessione cui a Napoli e in Campania
E tuttavia senza reticenze
E vorrei dire pure senza presunzione ma senza incertezza io vorrei porre due o tre questioni non di più
Una prima questione
Che mi vede naturalmente d'accordo con l'azione del governo
Deve portarci
Deve indurci ad una domanda il dramma che si sta consumando
In questi giorni
E Jugoslavia ma sarebbe il caso di dire in Europa e nel mondo
Pone di fronte ad un dramma umano e ad un qualcosa che in modo residuale agisce contraddittoriamente violentemente legate a vecchio alla frutto di vecchie logiche della divisione del mondo
O siamo in presenza di un qualcosa che insieme a questo aspetto
Particolare attenzione non solo della sinistra
Ma delle forze democratiche nel loro insieme un'amorfa è per certi aspetti inedita questione europea e internazionali
E allora
Da una città come la nostra dal Mezzogiorno dell'Italia
Nel momento in cui
Esprimiamo come è giusto fare ma non per motivi formali piena solidarietà ecco un senso
Con l'azione del governo del compagno D'Alema dobbiamo spingerci e spingere i nostri interrogativi fino al punto da chiedere il PCI attraverso quali percorsi
Noi con i quali parole d'ordine ma con quali politiche anche con quali politiche economiche in primo luogo l'Italia l'Europa le forze democratiche la forma per rideterminare l'orsetto non lo noi l Europa ma del mondo
Che è un po'o utilizzare l'ha fatto guai dicono dell'affermazione di politiche estere o di presenze
Di lì potenze che in questo modo determinano di fatto una opposizione ad un processo di cui si sta Enza o comunque possono finire col condizionarlo fortemente
Io credo che questo discorso va affrontata senza incertezze
Guai ad avere incertezze su questo terreno
La straordinaria azione del Governo
Ogni governo che agisce stando dentro un'alleanza con impegno serio e anche dimostrando la propria credibilità non posso rinunciare nel mentre sviluppa la sua azione di pace e di solidarietà dall'avere una politica internazionale che faccia non solo dall'Europa il proprio punto di riferimento ma anche i Paesi balcanico minuzie
E credo che sia giunto il momento
Di affermare il cui non solo sul piano politico ma anche sul piano dei protocolli un meccanismo di relazioni internazionale un vero e il nuovo moderno sistema di relazioni internazionali
Io tutto questo locale pubblico nell'azione del nostro governo
L'azione dal nostro egoismo a mio avviso da questo punto di vista segna veramente una soluzione di continuità
Un Paese che non è proprio l'Italia ad un'idea di alleanza ma che riesce contemporaneamente nell'essere parte verso tale è dentro un processo e condividendo l'azione introduce uno straordinario elemento di novità innovativo
Che attraverso la politica di solidarietà non solo afferma un modo nuovo di essere dei rapporti fra gli alleati dell'Occidente
Sinceramente credo che questo discorso vada affrontato senza reticenze perché questo sarà non solo il banco di prova nostra
Ma e questo è il terreno sul quale si affermerà
Ora non si affermerà un po'discrimine fra sinistra e destra fra forze progressiste conservatrici in questo nostro Paese io credo che occorra fare uno sforzo puntuale in questa direzione voglio dire anche qui senza reticenze ma presenza piaggeria occorra sottolineare con più forza
Aiuterà con argomentazioni più puntuali l'iniziativa straordinario che sta svolgendo il governo D'Alema già nel governo che viene dopo due anni ma il governo che apre per certi aspetti in questo nuovo contesto una nuova e straordinaria fase in Italia e in Europa
La seconda questione che voglio porre
Anche qui senza incertezze
Voi viviamo come giustamente dice Andrea in una fase di transizione
Però stranamente quando si parla di fase di transizione in questo nostro Paese
I soggetti interlocutori però i punti di riferimento ai quali noi
Buongiorno
Sembrano sempre pressoché quasi sempre escludere la classe imprenditoriale italiana
Ma per restare qui a Napoli e in Campania
Ma siamo dentro al processo
Che è stato detto essere sì straordinario abbiamo detto siamo in una fase innovativa che per certi aspetti ci consegna ancora grandi contraddizione dei incompiuta
Però in questi giorni a Napoli ma io dico in generale nel Mezzogiorno ma ci stiamo misurando un limite strutturale nell'organizzazione capitalista imprenditoriale
Questo
Addirittura in prese di posizioni che possono tradire un'ingerenza da parte nostra nelle organizzazioni o verso le organizzazioni imprenditoriali però una cosa è certa abbiano dire senza anche qui ai difensori
In questo Paese è stato prodotto uno sforzo straordinario questo al fatto straordinario sul piano normativo e sul piano dei disincentivi stare offrendo straordinarie occasioni etrusco abbiamo interroga c'è su questo punto non la possiamo lasciare in sospeso girare il mondo mancasse imprenditoriale ambulatorio nel Mezzogiorno ok tipo di risposta dal ecco più grassa imprenditoriale è figlia di una stagione politica che noi riteniamo giustamente essere chiusa che abbiamo detto essere stata verbale le grandi opere per quella dell'intervento straordinario cioè giù dall'ombra ho dovuto a questo modello qualche tipo di risposta dato e muratori che giudizio ne ricaviamo dalla risposta io credo che il nostro giudizio debba essere anche qui
Lo dico schematicamente chiaramente
Con grande fermezza un giudizio critico e di bocciatura dell'azione imprenditoriale tutto sottoporci al Teatrino delle beghe interne mantenersi come meglio invero sembra editoriale reggente di questa città di questa regione di questo mezzogiorno con scelta non riesce a fare neppure in presenza dello straordinario sforzo normativo e di incentivi che questo Governo fa otto tra cui dalla caduta del muro di Berlino a rispondere alla domanda provocatoriamente se volete Mara cittadino sedili di gente imprenditoriale è perché non sono espressione capitalistica noi mezzogiorno moderna in attiva è questione che riguarda la sinistra questione alla quale noi dobbiamo tacere guardare da lontano oggi lettura appassionando ci ad aspetti secondari io credo sinceramente che questa costituisce essere per le grandi questioni della democrazia della sinistra del Mezzogiorno cui senza incertezze Company ma dobbiamo dire chiaramente che questo nostro Paese ha bisogno di un analogo disattiva coraggiosa classe imprenditoriale per casta il mercato perché Joschka diremo in via definitiva atto ottenne la corsia preferenziale o di incentivi che fino a questo momento hanno determinato un processo di corruzione della stessa dipartimento è la stessa perché hanno pare una subalternità della classe imprenditoriale meridionale nei confronti della classe imprenditoriale nazionale questo è il punto
Io ritengo
Testo tutto definito nero l'altra rivoluzione incompiuta nel nostro Paese a lecco perché gli sforzi straordinari a mio avviso non riesco con l'ONU
A dare i risultati sperati perché noi insieme alle politiche la concertazione
Insieme all'applicazione delle nuove figure pianificatorie viola Bassanini prevede doppiata messi a ridere prima ci tengo gli imprenditori napoletane meridionali noi mettiamo sempre di più la costituzione di società di capitali che assume noi un ottantotto libero condizionamenti o la strategia tattici municipi ma direttore investimenti nel Mezzogiorno ma risparmiato dalla novella di arrivassero qui dal Mezzogiorno per rispondere ad una domanda che nazionale generale che da questo nostro Paese nasce bene avanti fatta è la
Come forza della sinistra dobbiamo riuscire finalmente a sapere interpretare provocare perché questo è uno a mio avviso dei puniti con i quali noi dobbiamo essere in vado di confrontarci anche qui senza incertezze erano però
Tali da qui alcune
Domande
Ma poliestere Magnoli
Ora Torrese stabiese in generale questi modelli
Io guardo in parte positivamente Mastacchi contro tutto e tutti dentro a questa logica ovvero ossia farà il componente determinano il terreno di un confronto e di un il merito definita classe dirigente interior complessiva generale magari chiamare imprenditoria fa veramente ora parte assumendosi il rischio di operazione terze generazioni alle storica sociale e civile o
Tra gli economica da questo punto di vista io credo che il cammino che dobbiamo fare lo si deve affrontare molto rapidamente perché non è tempo più di indugiare così come l'abbiamo dire un'altra cosa però concluso
Ma abbia vissuto e stiamo vivendo sulla nostra prigione
Una sconfitta non è mai mi scuseranno i compagni non lo dicono con tono polemico consigli doveva essere stato solamente la caduta del governo provinciale che è stata una sconfitta
Ma sia la vera sconfitta a mio avviso in ordine prioritario che ha subito il movimento democratico italiano la democrazia in generale nel nostro Paese
Risiede nella sconfitta che noi abbiamo subito come democrazia quando è stato affossato l'anticamera
Perché noi siamo in presenza di un processo incompiuto
Io ravviso oggetti ai quali Andrea giustamente ci richiamava i sindaci questa nuova stagione straordinaria che nasce dal basso si afferma puntualizza lirica
Mi precedendo solo a staccare l'innovazione producendo nel meccanismo delle relazioni istituzionali nell'azione di governo del governo nazionale Dargaud il giornale
Con la il territorio e le istituzioni decente proprio a livello territoriale uno stridente appare molto che non è più di funzioni solamente nasce fondamentalmente politico effettuate piccolo ecco il nipote adottiva chiaramente come giustamente almeno di
E non è la mostra nella sua relazione
Non sappiamo se dall'eccessiva rapidamente all'elezione diretto dal presidente della Giunta regionale peggio custodirlo considera essere mai
Sto a processo caotica e complesso lo dobbiamo riuscire anche a dire una cosa istituzionale in questo nostro Paese devono avere il coraggio di emendarsi sì deve iniziare a funzioni al ruolo e la responsabilità
Che detta no coraggiosamente trasferire nelle mani di altri soggetti il portale richiamati dalla società civile Al Gore erano il punto a Thomas è nelle mani della società civile nelle sue articolazioni funzioni di governo
Ha ragione storia l'artigianato
Ecco il senso di una rivoluzione che noi dobbiamo saper portare avanti in questo nostro Paese tutto questo richiederanno Antonini forza politica una straordinaria volontà ad emendarsi può noi stessi coppia questa funzione noi appartiene riconoscere anche i limiti perché hanno dei piani regolatori
Dalle contraddizioni strutturali nella quale ci dibattiamo perché non vi può essere sviluppo se ci sono venti ora appesantimenti superare il vedi laddove i cespiti sono pubblici sia che a parte il Nord ma io dello Stato della Regione o dei comuni debbono essere Chavez ppm mettiamo a disposizione in una straordinaria nuova sfida
Allora chiamiamo gli imprenditori chiamiamola me forza lavoro perché noi dicevamo senza condizionamenti e vincoli eccessivi su questo terreno noi diamo la misura sulla capacità di essere forza di governo il prendi Doriana Luca e vogliamo isolare la nostra capacità di Assago Armida le città alle Province delle Regioni dal governo nazionale misurandoci su di un terreno all'ottavo cioè non è più quello del sottogoverno auditor marca poiché di relazioni farà politica e mondo del lavoro e imprenditoria conquistò il senso della battaglia che fino all'abbiamo riuscire a mio avviso ad affermare
Ed è questa la bandiera che la sinistra deve portare avanti perché attraverso questa operazione essere un'operazione dei politici di mestiere è vero
Ma è pur vero che la politica senza misti
Anche qui il giusto equilibrio perché su questo terreno con grande intransigenza
Ma si possa raccogliere a far vivere e il messaggio è Inedito che il Governo diretto al compagno D'Alema sa facendo aumentare in questo nostro Paese è che oggi perfetti della crisi internazionale della guerra in Jugoslavia incontra una seria difficoltà questo questa scusate però delle questioni che a mio avviso è per certi aspetti non è nuova alla sinistra ma debba aiutare appare tanta e su questo dovremo concretamente tangibile Melinda dobbiamo portare l'ho né gli uomini e le forze da una bruttura anche il salto di qualità torni ad essere generazionale ma che dovrà essere il primo luogo culturale perché guardi senza più viva e Tiscali ad Orlando i cambi dov'era il suo unico affinità che noi ancora non abbiamo svelato è che dobbiamo invece riuscire a svelare per condizionare con la nostra presenza o almeno per l'impronta fra di voi il nostro futuro
Ringraziamo Filippo Lucignano io vorrei rassicurare i compagni e gli amici insomma che fanno anche stanchi dopo una lunga dentro azione segretare e gli interventi erano seguita l'abbiamo anche i due interventi per stasera quindi
Direi a entrare a seguirli
Do la parola prima estrattiva anzi mi dà la parola ringraziare però presenza fra gli altri ad Achille Capone siamo provinciale ceniamo a far con Russo seguiamo regionali dalle cooperative Salvatore Velardi e Vincenzo bardato da seguire la CGIL Fulvio Bartolo della segreteria regionale della UIL Massimo Andrisano segretario la Siria regionale della CGIL
Do la parola come solo Luca Meldolesi responsabile nazionale dato del Progetto Impresa dell'epoca ci si insulta
Consonanze
Innanzitutto vi ringrazio della
Dell'ospitalità mi fa molto piacere di riprendere la parola dopo la relazione che ho sentito perché a molte aperture che vedo che come stavo dicendo al giornalista questa ricerca può essere stimolata e portata verso dei risultati ulteriori e quindi io il mio intervento sarà cercando di portare l'esperienza che appunto comma tanti giovani sono riuscita a costruire sulla l'economia della regione della provincia
Mostrarvi come questa esperienza a un certo punto si è ha trovato un punto di riferimento che mi mi porta oggi appunto come mi dice diceva il preside niente a lavorare insieme alla Franco Turci dalla direzione nazionale per costruire una un'associazione o una Area tematica sull'impresa che io spero possa avere un un grande successo
Dispiego qual è il punto chiave della questione anche considerando che ho pochissimi minuti
Io sono molto convinto
Che il governo sa la sinistra al governo se è uguale mettere radici prosperare deve assolutamente riuscire a a riattivare il processo di sviluppo
Sono anche convinto che il cambiamento nel quale ci troviamo che sono anni in realtà dal punto della relazione si diceva c'è una un cambiamento accelerato
Ecco questo è arrivata a un punto nel quale nonna non possiamo fare a meno de e riuscire a superare gli stessi cioè c'è nella sinistra un'esigenza di chiarezza su alcune questioni chiave
Dentro le ecoballe questa possibilità di ripresa dello sviluppo sì però effettivamente sviluppata
Ora la mia esperienza di riscoperta posso dire insomma della varietà della complessità della vivacità dell'economia ed è napoletana
E contemporaneamente della possibilità di costruire a insieme a un nuovo studio è una è una vera partecipazione approvando insomma in questa realtà anche una opportunità di costruzione di una nuova generazione di giovani che io spero poi troveranno via via la strada dei una direzione
Che sia nello stesso tempo militante e tecnicamente capace perché credo adesso che è un salto importante proprio per il partito ecco questo mia portato a
Di fronte a una grande questione la grande questione queste
Secondo la nostra esperienza sta nascendo in una Campania un fenomeno de imprenditoria ora
Cosa intendo con questo intendo il fatto che da molte vite diverse in condizioni diverse
Della il popolo proprio nel senso antico altare vede quindi gli operai contadini che e via di seguito
Soggetti nuovi nascono da qui e mettendosi in proprio perché così si dice hanno espresso grande impresa
Ecco in questo e nulla sta i tassi di natalità delle imprese della regione che sono molto importanti
E anche la tendenza all'apertura verso l'esterno quindi a uscire insomma sul sul grande mercato sia direttamente con l'Europa delle esportazioni sia indirettamente con la partnership verso altre aziende eccetera
Stanno creando avevo una una potenzialità che straordinariamente vivace
Ora io sono convinto che il cuore di questa storia
Sta proprio in quegli operai che hanno una tradizione la politica alle spalle e che quattro si possono e e devono essere incoraggiati secondo me a a trasfondere nell'economia questo allora questo alloro naturale spinta creativa costrutti e quindi sono con lei
Ciò che il partito è la possibilità insieme naturalmente alle altre forze della sinistra alle forze del centrosinistra e così via di costruire una specie di anima centrale di un movimento molto più grande nel quale c'è una elemento chiave della soluzione non si problema
Perché la vera la vera questione così come io la capisco e che mentre la il processo di rivoluzione come la piana pronta la che nata dalla nella relazione il segretario è stato civile innanzitutto no non so per esempio nel libro di sale se si dice qui non c'è un soggetto c'è una c'è una molteplicità di soggetti di persone e Certamen per questo è stata una specie di ripresa della società civile quindi una riscossa possiamo dire però è una riscossa che sul piano politico sociale non riesce ad avere finora un interlocutore produttivo che non si che sia semplicemente e i rappresentanti ma a livello sociale dal punto di vista degli imprenditori la soggettività dell'imprenditorialità di massa ancora non è stato realmente venuta fuori
La mia sensazione che noi siamo proprio qui
Perché se noi siamo in grado di far maturare questo processo ci immettiamo in qualcosa che in altre regioni ammissibili in altri modi ma che ci porta fuori dalla condizione del sottosviluppo questo è il punto chiave questo è il punto chiave
Cioè secondo me sembrano dei riusciamo a operare questa svolta a stare forza alla capacità a associata della piccola impresa nell'in forma di scrittura Ale con tutti gli elementi che vi avrei bisogno di un paio d'ore per spiegare penso che di queste cose se ne è parlato quindi mi mi capite anche se allora non soltanto ecco se questa realtà associativa viene fuori e in forma cooperativa in forma consortile in forma distrettuale l'associazione Istica e così via perché ce ne sono tutte le le le potenzialità e noi cominciamo a vederne ormai decine di di realtà di questo genere che i miei allievi stanno seguendo e quindi con le quali possiamo dialoga ecco se questo viene fuori allora il problema della politica nella regione cambia aspetto nel senso che c'è un dialogo cioè a dire il potere politico può discutere e programmare e costruire la campagna del futuro alla provincia di Napoli del futuro in una relazione che positiva con tutta questa zona che è una zona ripeto che e nasce dall'interno delle masse popolari e che quindi è profondamente legata a una serie di valori e di esigenze di fondo che la porta poi spontaneamente a ottenere i risultati sociale che che noi vogliamo tenere quindi secondo me la questione della regolarizzazione del lavoro che è così decisiva e la creazione di lavoro nuovo che sia regola
Ecco che quindi sia è legata alla capacità nostra di sviluppare la produttività di queste imprese e la produttività in queste imprese dipende dalla loro capacità di associazione
Perché è così che funziona cioè l'associazionismo nello sviluppo del distretto creano un tasso di crescita importante di produttività
Io gli dissi che vale che esiste la possibilità di pagare i salari come devono essere pagati di pagare i contributi come devono essere pagati ripagare le imposte come devono essere pari e qual è il nostro un po'una chiave diciamo così
Nel quale io come università e come come partito io punteranno a a trasformarmi in una specie di sperimentazione quotidiana si può dire di questo discorso
E puntando su una dalle quelle che sono le le le potenzialità più avanzate che si intravedono nella provincia dimostrare che questo non solo possibile ma che è già in movimento ecco
I giornali sono a San Giuseppe Vesuviano perché ormai tutte le forze politiche di tutti i tipi eccetera ecc Sica sanabili dicendo che le cose stanno così e e quindi e ragionevole a questo punto chiedere alla alla alla Regione alla Provincia
Che hanno delle responsabilità da questo punto di vista di appoggiare nordista progettare e quindi abbiamo un gruppo di progettazione che questo effettivamente lo può fare impegneremo lire uno dei nostri ragazzi miglioria che comincerà a lavorare col colorato in modo tale da creare una su sostegno un accompagnamento come si può dire e che utilizzi meglio i soldi pubblici al fine dello sviluppo produttivo ecco
Questo è in in fondo insomma il il nostro piccolo ragionamento poi troveremo magari delle occasioni collettive per discuterlo avanti approfonditamente e io vorrei dire che io faccia un'altra speranza
E la mia speranza è che una volta messo in movimento questo processo
è un fiume in piena perché queste ancora una Regione nella quale la rendita e il parassitismo al oltre altre altre forme degenerative che conosciamo eccetera a delle forze vivere
E sono anche convinto che la lotta politica in fondo Serri esso a scuotere queste fondamenta allora davvero la sinistra diventa una sinistra di governo sì pratica fondamentalmente per un'intera fase storica ecco è stato e dobbiamo fare grazie
Ringraziamo il professor Meldolesi io dalla paura per l'ultimo intervento al professor Ciarlo
L'ultimo intervento la serata
Possiamo appuntamento domani con gli orari che mi ricordo
Ora più una comunicazione di servizio c'era un telefonino abbandonato al per
Glielo fa ringrazio chi mi è indagato intervenire questa sera
Soprattutto per ragioni sentimentali lo ringrazio due o tre in questa sala capiranno
E allora vado nel mio intervento dove mi porta il cuore
E il cuore mi porta al partito
Al partito che è rimasto
Un po'dietro la relazione di Cozzolino ma anche tutti capiamo è ben presente
Perché il mio cuore vamp partiti perché tutti quanti abbiamo bisogno di identità Nadio cose varie ce lo insegna drammaticamente partito la situazione del partito a Napoli altrove forse a Napoli meno che altrove
L'eccesso della polemica interno
Su questo non si sto tutti ne conosciamo i termini credo che tutti viviamo quel ce se questo eccesso polemico con angoscia
Con l'angoscia di vedere un partito che governa il Paese in tante città
E che abbia la sensazione si stia i cui facendo
Per quali ragioni i politologi leggiamo incentivi per quali ragioni
Sì aderisce ad un partito
Beh ragioni sono fondamentalmente tre possono essere raggruppate in tre integranti categorico
La prima categoria riguarda ragioni di carattere materiale
La seconda di carattere organizzative la terza raggio
Riguarda incentivi di carattere psicologico che vuol dire incentivi di carattere psicologico
La capacità di un partito di creare identità intorno a valori a motivazioni politiche generali a valutare a motivazioni cultura
Noi abbiamo passato una fase difficile
Perché siamo passati
Dalla lotta di classe
Alla valorizzazione degli elementi solidaristici
Che c'erano in quella concezione alla riproposizione di un neo umanissimo questo è accaduto in Italia è accaduto in Europa paradossalmente io credo che proprio su questo versante
Noi abbiamo i minori problemi
Abbiamo un grande problema di comunicazione
Degli incentivi delle ragioni psicologiche ma c'abbiamo una strada tracciata il tornante lo abbiamo percorso
Ragioni organizzative per cui si aderisce a un partito che vuol dire ragioni organizzative
Vuol dire che si aderisce un parco a un partito per sentirsi partecipe delle decisioni politiche
Delle grandi decisioni politiche delle decisioni politiche minori relative all'amministrazione delle collettività locali
Qui segnava una grande difficoltà una grande difficoltà perché la nostra antica organizzazione
Si è interrotta
Si è interrotta e non se ne creata una nuova tutto ruota prevalentemente intorno alla selezione delle candidature alle elezioni alla conquista delle cariche pubbliche
Io credo che qui noi scontiamo
Il maggior vizio culturale che ci viene dalla nostra tradizione nella quale cariche posizioni interne al partito istituzionali
E ora no
Perduranti
Segretari di partito che duravano decenni vite intere
Perché la vita con tutta la stima di per quei segretari di partito
Ma così non funziona se sia un partito di governo
Da nessuna parte quando si è un partito di governo le cose funzionano così
Quando si è in particolare e noi lo siamo non perché siamo al governo non siamo ormai stabilmente possiamo anche perdere le elezioni ma restiamo partito dico
Lei cioè nel senso che siamo sempre potenzialmente un partito è in un partito che può rivincere le elezioni e diventa Es dentro il circuito istituzionale
Allora quando si è un partito di governo
Sulle cariche fatalmente sì due volte
Ci sono c'è un'apertura di possibilità
La prova
D'Alema segretario del PCUS del partito e poi presidente del Consiglio Veltroni per il segretario del partito se c'è una crisi di governo succede un'altra cosa si sono le elezioni anticipate se si perdono le elezioni che succede
Bisogna ruotare
Noi dobbiamo entrare in questa logica che ci sono dei tempi per la politica che maturano che
C'è un ventaglio di più possibilità più ampie che per il passato
Che dunque no no ogni battaglia e l'ultima spiaggia
Ma che nel tempo
Le cose cambiano si può stare anche fermi un giro o mezzo giro e ritorna
Questo serve a sdrammatizzare
Il problema dell'organizzazione del partito
Se si entra in questa mentalità
Si accorcia la distanza che oggi c'è cioè il circuito degli eletti degli aspiranti eletti dei dirigenti del nostro partito e le persone che fanno riferimento al partito
Se invece non si entra in questa mentalità delle possibilità maggiori questa distanza resta invariato o addirittura si accresce con le conseguenze che tutti possiamo immaginari
Vede queste non sono osservazioni ma durante così in maniera estemporanea uno due vengono molto studiati i partiti che sono stati a lungo al governo
E viene molto studiato in Italia e all'estero la democrazia e che sia
Democrazia Cristiana per almeno trent'anni
Faceva i congressi con i morti le tessere false del tutto quello che volete voi però alla fine dava un'immagine al Paese di unitario
Non c'è stata mai una scissione nella democrazia e che siano fino agli ultimi eventi
Perché tutti giocavano la loro partita ma tutti sapevano
Che avevano le loro chance oggi domani potevano stare fermi anche mezzucci ma riprendere
Ma
Gli incentivi organizzativi dunque la possibilità di far partecipare
Gli aderenti al partito in qualche modo o disabili comunque sentire partecipi delle necessità gruppi dirigenti devono capito che non ogni battaglia è l'ultima spiaggia incentivi materiali
Che cosa sono gli incentivi in materia le ragioni materiali per cui si aderisce un pacchetto
Poi gli interessi
Ci sono gli interessi perché la politica ovviamente fatta anche gli interessi
E gli interessi per un partito di governo sono soprattutto le cose che si realizza le politiche concrete che si fa
E anche qui
Se il problema se ogni battaglia è esasperante se c'è un eccesso di polemica un eccesso di dietrologi ismi e di strumentalismi
è molto difficile realizzare le cose le due cose sanno proprio a assieme non sono inscindibili le ragioni organizzative e le politiche concrete che si realizzano perché se non c'è un'adeguata
Politica organizzativa e motivazioni organizzative la partecipazione è difficile che si realizzino efficace efficaci politiche concreti
Guardate la fortuna di Prodi e del governo proprio e dovuto a un fatto ha tra gli altri oltre alle qualità personali da una serie di contingenze al fatto che quel governo
Ha avuto una scadenza a data fissa che gli è stata imposta dalla Unione europea e dunque ha avuto un programma netto e preciso con un obiettivo definito
Ha conseguito l'obiettivo il risultato è perché con il governo Prodi l'opinione pubblica identifica una politica concreta che ha avuto successo questo incentivo materiale cioè la gente a torto o a ragione riteneva che il suo interesse insomma l'interesse del Paese fosse entrare nell'Unione Europea certe condizioni questa politica si è realizzato
Naturalmente la politica degli interessi a scale diverso e come facilmente intuibile ma deve essere una politica che porta al risultato e molto articolati su scale diverse per settori diversi comma lascio naturalmente alla vostra intuizione tutto questo
Che c'è nella relazione di Coccioli tra le tante cose c'è un lungo elenco le cose da fare
C'è un lungo elenco di cose da fare sulle quali ognuno di noi può avere le sue opinioni comminò legittimo
Ma certo voglio dire nell'area metropolitana di Napoli nella nostra regione l'unica cosa che non manca non sono le cose da fare
Credo che proprio su questo dobbiamo essere allora io mi chiedo
Giornali ho visto polemiche contro
Ma tra le tante cose che sono state elencate e possibile trovare qualche cosa su cui ci sia una convergenza senza polemiche
Ogni cosa divide
Questa è una domanda io non lo so se possibile denuncia possibili paga ovviamente
Ma se si riuscisse a individuare
Alcune cose sulle quali vi è un accordo
Dentro il partito
Ma sarà anche un po'in sospeso le cose che sulle quali c'è distanza ma individuare delle cose su cui questa gente cioè quelli non credo non è possibile
Che su tutto ci siano divisi
Individuiamo letterari per aree territoriali
Azioni territorialità cioè
Vedete anche scontando un certo grado di tensione con le istituzioni che noi governiamo
Perché è arrivato a un certo punto quando si è detto i patti territoriali non camminano chiamati in causa inevitabilmente sono tante le sedi in cui ci siamo anche noi dal Governo nazionale al ai governi locali ma su questo non c'è problema
è naturale che sia così
Io credo che uno dei contributi forse maggiore che possono derivare da questa conferenza programmatica l'individuazione
Per i punti di convergenza e non dei punti di divergenza
Di aprire una competizione anche interna partito per il conseguimento degli obiettivi
La competizione in positivo
Sarà premiato anche in termini personali di status
Chi riesce a ottenere
Il risultato
Piuttosto chi è più bravo a fare l'ostruzionismo
Guardate anche da questo degli una grande lezione della democrazie cristiane degli anni cinquanta degli anni sessanta ha massacrato per tanti aspetti il Paese ma era una competizione in positivo
Sulle realizzazioni discutibili fino a quando volete tutto
Ma l'impostazione era quella
Della soprattutto innanzitutto del competizione in positivo
C'è un circolo che tiene unito problemi dell'organizzazione del partito gli incentivi organizzativi della partecipazione alla decisione e la realizzazione effettiva reale delle politiche
Questo circolo può essere vizioso
In cui l'organizzazione non tiene la gente non partecipa e non si sente partecipe
Le politiche non si realizzano perché c'è la divisione interna o può essere virtuoso
Si instaurano politiche concrete su obiettivi determinati selezionati sulle quali vie convergenza ognuno per la sua parte ognuno per il suo territorio e allora si apre anche una
Possibilità per l'organizzazione per riprendere per rivivere
Nella prospettiva che non tutte le battaglie sono l'ultima spiaggia che si Thurn a tra cariche di partito cariche istituzionali e così via
Insomma e chiudo io
Faccio un invito
Facciamoci un favore tutti quanti e pensiamo positivo realizziamo le cose grazie
Ringraziamo il professor per lasciarlo
Siamo giunti alla conclusione della prima parte la conferenza in aggiornata io rinnovo l'invito ai compagni si veda infezione o o inappuntabile sezioni
Chi è interessato a questo punto che un momento di incontro che svolgiamo adesso che durerà poco su lo stato dell'arte la campagna isoletta con i profughi del Kosovo
Invita i compagni quindi a rimanere un altro po'una mezz'oretta su questa questione qui
E dare appuntamento a tutti quanti invece per domani mattina alle nove e mezza con la ripresa dei lavori con il dibattito anche in questo caso qui domani mattina è possibile prenotarsi