"Legislazione europea e interessi nazionali: la valorizzazione del Sistema-Paese" org. dal Ministero per le politiche comunitarie in collaborazione con il CNEL, il Ministero per gli Affari esteri e la Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Provincie autonome (c/o sede del CNEL - Villa Lubin)

Credeteci
Qui alla Presidenza
Da lì i ministri lette Mattioli ed il commissario
Monti
Per tutta assieme
Per
La martedì oggi previste per la discussione
Hanno due
Riferimenti essenziale
Il primo
E quello operativo
All'interesse giustamente crescente sulle politiche comunitarie sull'apporti dagli stati membri e l'Unione europea
C'è un'attenzione crescente
In relazione anche alla convinzione diffusa in ciascuno di noi
Che l'Unione europea
Debba progressivamente possibilmente rapidamente passare dall'unione di abbiamo tutti costruita
L'unione economica
L'unione monetaria cambiarsi d'abito a mente come ricordava anche il presidente Ciampi all'unione politica quindi quando parliamo della Unione europea
Tutti quanti ormai siamo consapevoli del fatto che parliamo di un'entità
Economica sociale e politica che ci appartiene
E di cui ci sentiamo parte reale
Secondo e per il rapporto tra l'azione del Parlamento europeo dell'Unione europea e le parti sociali
E quindi la valorizzazione anche sulla base l'iniziativa e che ha assunto il ministro letta della valorizzazione del contributo cosiddetto ascendente
Con un ruolo forte
Dalle parti sociale per quelle che debbono essere le scelte comunitarie del presente e del futuro
Ci sono vari campi su cui questa attività ascendente comincia ad esprimersi
Ed esercitarsi
C'è una parte che poiché per quanto mi riguarda le comprende tutte le procedure tutte cioè la parte relativa alla possibilità di non rispondere al problema
Grave europeo della Moro
Io personalmente sono convinto
Che anche la forza per l'unità dell'unione europea e una forza legata se non proprio subordinata alla capacità di rispondere
Ai problemi dello sviluppo e del lavoro cioè i problemi della crescita dell'impresa
E alla capacità del riprese di creare nuovo lavoro
C'è un'entrata in una fase diversa da quella che eravamo conosciuta nel recente passato in cui il problema del lavoro veniva considerato un problema di competenza dei singoli Stati in un po'la teoria espressa
Ripetutamente all'ex cancelliere Kohl
C'è entrato in una fase
Non ancora completamente nuova
Secondo le cose che tutti ci aspettiamo ma sicuramente diversa cioè di una forte consapevolezza europea che una delle ragioni
Della coesione
Degli stati non solo degli undici della moneta europea consiste anche nella capacità di fornire una risposta alla domanda fondamentale
Della cresce
E della capacità di produrre ricchezza e della crescite della capacità di produrre tramite questo il lavoro negli Stati dell'Unione
Questi sono i due punti
Che l'espressione in breve sintesi tra l'altro sta facendo un corso accelerato di apprendistato sui nuovi temi
Che deve affrontare la qualità di neo presidente perché nella ma queste due punti cioè quello relativo al rapporto fra gli Stati membri l'Unione europea un rapporto sempre più intenzione di integrato
E questa della contribuzione ascendente delle parti sociali per la costruzione delle politiche l'Europa personalmente li considero non solo essenziale ma determinanti per capire verso quale Europa ci avviamo e verso il grado di unità che questa Europa dovrà esprimere anche rispetto alle condizioni ai bisogni dei singoli Stati
Dopo questa brevi intrusione io la parola al ministro
Mattioli che il ministro competente su queste materie di cui al tracciato soli titoli
Grazie signor Presidente
Signor commissario caro professor Monti
Colleghi del Parlamento del Governo
Signor presidente Chicco noi abbiamo alle spalle alcuni anni di felice collaborazione signori rappresentanti delle parti sociali io ho ereditato dal ministro letta l'istituzione di questa sessione di confronto
Signora di confronto come ben sappiamo tra le amministrazioni le autonomie territoriali le parti sociali
Confronto sul programma di lavoro della Commissione europea
Si tratta dunque di intervenire là ricordato RAI il presidente Larizza sulla fase ascendente
Da parte del Parlamento da parte delle autonomie territoriali
Da parte del Parlamento ci è stata chiesta ci è stato chiesto di rafforzare la messa a disposizione tempestiva volte l'andamento del negoziato
E noi abbiamo assunto questo pieno impegno
E è in discussione anche la assunzione
Della riserva parlamentare tutto quello che il governo potrà fare per favorire la piena partecipazione del parlamento per accompagnare la fase ascendente sarà fatto
E poi da parte delle autonomie territoriali e delle parti sociali
Il centro della giornata di oggi e dunque nei gruppi di lavoro
Come sapete concorrenze servizi finanziari mercato interno commercio elettronico di New Economy
Socialità e lavoro sostenibilità ambiente infrastrutture e di nuovo sostenibilità sicurezza alimentare
Ma noi intendiamo dare a questi gruppi di lavoro che oggi come ho detto saranno il nucleo centrale della giornata noi intendiamo dargli uno stato sperma mente in modo che questo accompagnamento non sia fittizio non sia in una giornata che si ripete ogni anno intanto noi pensiamo di aver raccolto molto positivamente
L'intuizione del ministro letta e di dargli una periodicità semestrale a questo grande incontro ma poi i gruppi di lavoro invece avranno la loro continuità e periodicamente verranno sentiti ci sarà uno scambio sul grado di approfondimento
E sia permesso a me anche di sottolineare alcune materie su cui io auspico che la presenza della nostra iniziativa sia rafforzata
Io credo che nella grande questione dell'occupazione
La massima attenzione ormai debba essere rivolta a questa grande novità
Fu novità nel mille novecentonovantadue quando fu fortemente stressata allora dal commissario dell'orco
Come cioè le politiche della sostenibilità
Per molto tempo indicate dal movimento ambientalista come politiche di alti ideali
Divengano sempre più una delle risposte
Una delle più concrete risposte alla rilancio dell'occupazione e dello sviluppo
La questione della salute e l'ambizione che noi dobbiamo restituire ai nostri concittadini europei
No no di imporre vincoli alla ricerca scientifica deve che deve essere assolutamente libera come tutti ben sappiamo ma imporre indirizzi sì
Alle applicazioni della ricerca scientifica perché S siano pressate dagli interessi di gruppo ma siano effettivamente nell'interesse della collettività
E il grande capitolo delle biotecnologie degli organismi geneticamente modificati da cui possono venire grandi risposte per i problemi dei l'umanità ma anche sbrigativi profitti e uno dei settori su cui concentrare la nostra attenzione
E ancora noi non possiamo continuare a vedere causa di inflazione nella crescita della bolletta petrolifera
Senza e ricordarci che la lotta per l'adozione
Di quelle tecnologie ormai assolutamente mature di risparmio energetico non risponde solo ad aspirazione di carattere ambientalista me anche questa una risposta concretissima
Ai ognuno delle principali cause di inflazione
Se mi possono ritagliare un minino
Spazio professionale ricorderò a tutti che dove l'Europa volesse
Le tecnologie oggi mature permetterebbero un risparmio a portata di mano del venti per cento dei consumi di energia
E se vi fate il conto quantitativo di quanto ciò significhi significhi esso corrisponde in modo assolutamente esatto quantitativo
Alla quantità di Energia che i nostri paesi importano dai Paesi del Terzo e Quarto mondo
Da qui l'importanza significativa di un settore
Che tuttavia fino a quando inciderà nella composizione dei costi di produzione meno mediamente meno della mensa aziendale certamente non potrà avere la spinta necessaria a procedere
E ancora io credo che molta attenzione dovrà essere rivolta alle questioni oggi difficili
Importanti che nascono da una cosa che trent'anni fa ignoravamo nei suoi caratteri così gravi con cui oggi c'è nota
E cioè la questione dell'aggressione sanitaria che viene dai campi magnetici ancor più che dai campi elettrici
Ed è chiaro che il risanamento delle reti di distribuzione o degli impianti di trasmissione non si può fare in un solo Paese ma deve essere effetto congiunto dello sforzo di tutti i Paesi e infine ecco un sorpresa che io presi atto che è una questione determinante per il nostro Paese e non solo per il nostro Paese e cioè la questione del turismo fosse estranea ai trattati
Su questi problemi che ho ricordato ma soprattutto sulla generalità dei problemi è certamente necessario
Un governo politico delle questioni non passa certamente il governo specialistico tecnico di settore
E siamo così rimandati al grande dibattito in corso in Europa che negli ultimi due mesi ha visto una benefica significativa accelerazione
Io vorrei tranquillizzare il commissario Monti ma prima di me lo hanno fatto con una ben maggiore autorevolezza e il Presidente del Consiglio e il ministro Dini il Presidente della Repubblica
Vi è una posizione precisa del Governo italiano io stesso in tutta modestia la o illustrate in alcune sedi parlamentari
Che sarà discussa prossimamente in aula alla Camera
Per la richiesta dei gruppi iniziativa del presidente della Camera
E questa posizione del governo credo che si possa sintetizzare in questi punti
L'allargamento è per l'Italia un impegno solenne
Nei giorni ormai di oltre dieci anni fa
In cui ma molti Paesi sceglievano la democrazia
Noi abbiamo indicato l'approdo all'Europa come uno dei punti essenziali del loro cammino
Non si può non onorare questo impegno
Ma l'allargamento e più generale la condizione la condizione dell'Unione a fronte dei problemi del pianeta che richiede coesione e indirizzo politico
L'Italia ha apprezzato l'iniziativa del ministro Fischer come quella del presidente Chirac
E gli appelli saggi del Parlamento europeo per una riforma ambiziosa dei trattati
E l'Italia intende partecipare lo sta facendo a questo confronto
Italia favorevole a iniziative di collaborazione più stretta
Che si collochino tuttavia no non nel quadro di accordi intergovernativi
Ma trovino la loro sede nei trattati
Dunque l'Italia è favorevole ha un impiego significativo della cooperazione rinforzata
Assegnando a ciò sistemi anticittà e significato politico
Con apertura a tutti i Paesi che successivamente vogliano aderire
Questo punto di vista implica una strategia di integrazione successiva
Se mi è permesso infilare in queste dichiarazioni importanti un'immagine forse più usuale
E quella che trovate nei nostri mercati il mazzo di asparagi
La parte più significativa è quella molto stretta ma essi ognuno mantiene il suo dando ben separato
Si tratta nel nostro disegno di una integrazione funzionale proprio secondo l'esperienza se ci ha permesso un piccolo orgoglio che l'Italia ha fatto in questi quattro anni con le leggi Bassanini
Un'integrazione funzionale fortemente basata sul principio di sussidiarietà
Per citare il presidente Ciampi l'unificazione dell'Europa non richiede la cancellazione delle nostre amate patrie anzi ne protegge l'identità e l'autonomia in un mondo sempre più globalizzato
E ancora il Presidente ha detto salvaguardia dell'identità nazionale il superamento della sovranità sono i riferimenti in realtà complementari e necessaria ambedue all'avanzamento dell'Europa
Dunque l'Italia per l'integrazione attraverso la cooperazione rinforzata
Scandisce le sue fasi sulla base della funzionalità secondo un'intelligente applicazione del principio di sussidiarietà
Questo lo ha voluto ripetere perché il processo che noi riteniamo più concreto più a appropriato all'obiettivo al quale intendiamo collaborare
L'esperienza ci dice che ciò aumenta l'autonomia dei paesi così come è aumentato e rafforzato nell'analogia con il nostro Paese il ruolo delle regioni
E salutando il presidente Ghigo io ricordavo l'esperienza positiva che noi abbiamo condotto dei diversi aspetti funzionali e discriminati dal principio di sussidiarietà
Provarne la mia permanenza alla come sottosegretario a il ministero dei lavori pubblici in un nel terreno delicatissimo per il nostro Paese come quello della difesa del suolo
è in questo quadro in questo orientamento che l'Italia persegue la riforma della Commissione
Nell'obiettivo di procedere a una integrazione crescente e si può pensare a un processo dal quale si escludano o anche si auto e scrutano grandi paesi come la Gran Bretagna
E d'altra parte è pensabile una procedura di cooperazione rinforzata dentro i trattati che non passi attraverso un voto unanime dentro la Conferenza intergovernativa
Questa strategia si fonda e riceve il suo grande dinamismo poi dall'avvenimento al quale noi guardiamo entro il compimento dell'anno
Che la Carta dei diritti fondamentali
Voi forse non avremmo dedicato tanto attenzione tanto entusiasmo a questa carta se essa fosse stata soltanto come è usuale una carta dei diritti politici e dei diritti civili
No questa carta sarà anche la carta dei diritti su dei diritti sociali dei diritti economici
E io mi permetto di inserire il diritto dei nostri concittadini all'ambiente il diritto a indirizzare come prima ricordavo l'applicazione della ricerca scientifica
In modo che alla domanda chi è il cittadino europeo
Non si può certo rispondere con uno spazio geografico chieste intere in modo a individuare mentre la risposta per la quale lavoriamo il cittadino europeo è quello che gode di tutti questi diritti questo è il grado di appartenenza e sarà un'occasione grande di rilancio dei grandi ideali e in questo quadro che si colloca dunque anche il lavoro qui e oggi io ringrazio i presidenti delle Camere dei loro messaggi messaggi con cui si è colta l'importanza di questa occasione
Ringrazio i membri del governo i parlamentari le rappresentanze delle parti sociali il ministro letta e il Ministro Veronesi ha mandato un impegnativo indirizzo di saluto
In cui mette e tutta la sua collaborazione a la costruzione per la parte in particolare delle politiche di sua competenza alla fase ascendente ed essendo responsabile delle politiche alimentari
Ricorda con me
Edili abbia proposto al Consiglio dei ministri e il Consiglio dei ministri abbia fatto propria la candidatura della città di Parma come sede dell'Autorità
E noi pensiamo che se Parma verrà scelta la garanzia sarà non solo quella delle integrità sanitaria
Dei prodotti alimentari ma anche di quel contenuto importante di cultura dell'alimentazione che quella cultura appunto rappresenta quindi ringrazio quanti pur non potendo essere presenti hanno dato il loro contributo e spero che questa giornata di lavoro avrà ci darà tutti i frutti che noi ci aspettiamo e che riteniamo poi di arricchire appunto attraverso quella collaborazione permanente che il CNEL corner disponibilità
A dichiarato di metterci a disposizione grazie
Grazie al ministro Mattioli il vicepresidente il retro del PdL dottor Augusto Bocchini doveva presiedere questa sessione ricordato da problemi di traffico purtroppo il mondo inusuali
E allora il presidente dall'inizio la mia incaricato nella mia veste di pasto vicepresident del tema del digestive per il momento questa mattinata
Nei secoli rendono utile a Paolo l'intervento del ministro Mattioli uno che va a confermare tutto l'impegno che quella già posto intende continuare a promuovere nella collaborazione in questa filosofia che ci impegna tutti la prossima relazione introduttiva affidato al Enzo Ghigo presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni province autonome prego
Grazie buongiorno a tutti ringrazio per l'invito a questa manifestazione sviluppo collega Fitto regione
Puglia e naturalmente mi appresto a fare alcune considerazioni e dal punto di vista evidentemente della Regione rispetto al processo della legislazione europea
E voglio anche sottolineare che questo appuntamento un appuntamento di particolare rilievo anche di confronto che che meriti giustamente da parte delle regioni la massima attenzione
L'immagine che tradizionalmente si cita quando si parla di legislazione europea e virus ordinamenti italiane quella dell'abito fuori misura infatti nonostante i progressi compiuti e ancora indubbiamente è vero che il sistema Italia in ritardo rispetto ai più virtuosi parla europee nel calibrare efficaci meccanismi di partecipazione alla fase ascendente del processo legislativo comunitario e nel recepire coerentemente nell'ordinamento nazionale la legislazione comunitaria
è una situazione di impasse che spesso impedisce di difendere adeguatamente le peculiarità del nostro Paese e di cogliere pienamente le opportunità del mercato unico la legislazione comunitaria infatti una crescente incidenza pervasiva sull'ordinamento nazionale
Di casi se ne potrebbero citare moltissimo è ormai questione nota che circa il novanta per cento della produzione normativa nazionale è direttamente collegata indirettamente necessitata da decisioni prese a Bruxelles
Il vigente assetto normativo che regola la fase di recepimento della legislazione comunitaria risale al mille novecentottantanove legge ottantasei del nove marzo appunto del mille novecentottantanove ed è stato modificato nel mille novecentonovantotto legge centoventotto del ventiquattro aprile del mille novecentonovantotto
Prevede che tutte le regioni possano dare immediata attuazione alle direttive comunitarie nelle materie di competenza concorrente le regioni a statuto speciale e le due Province autonome possono farlo nelle materie di competenza esclusiva
Il nuovo vigore assunto dai governi regionali e il completamento del processo di trasferimento delle competenze favori fanno ricorso a questo strumento normativo
Per ora poco più di due anni di distanza dalla previsione normativa questa opportunità non è stata ancora sfruttata pienamente dalle regioni
Non perché non sia un utile strumento di intervento nella realtà regionale né perché non vi si sia adeguata sensibilità da parte delle amministrazioni regionali il problema è sistemico il modello di amministrazione pubblica italiana ed è prassi delle relazioni intergovernative tra governo centrali
E i governi regionali sono ancora insufficientemente europeizzare atti
I rapporti diretti tra Regioni in Unione Europea
Sono quasi inesistenti e soprattutto l'attività delle regioni scopo soffre scopre per lo scarso coordinamento tra fase ascendente fase discendente del processo comunitario
Il problema allora su quali basi costruire un assetto istituzionale capace di rispondere all'impegno europee di sfruttarne le opportunità
Questo obiettivo richiede il superamento della logica centralistica che spesso ispirato le strategie del Governo e delle burocrazie ministeriali deve prevalere una dimensione partecipativa basata sul costante confronto tra un'amministrazione centrale forte perché coesa con amministrazioni regionali sensibilità alle esigenze del territorio
Su queste basi si può iniziare un negoziato tutto campo sulla legislazione comunitaria coordinato da procedure comuni e definiti ruoli istituzionali la riforma della delle modalità di partecipazione
Delle istituzioni italiane all'Unione europea dovrebbe essere ispirata ad un sistema di relazioni stato regioni per molti versi simile al modello federale tedesco al modello autonomistico spagnolo
In questa prospettiva i principi delle relazioni intergovernative in materia di legislazione europea sono il dovere di informare le regioni da parte del governo nazionale circa le questioni di competenza esclusiva dello Stato
La costante sia per la ricerca di un'intesa tra governo regioni sulle questioni di competizione di competenza concorrente infine nella prospettiva del completamento del processo di decentramento e quindi dell'effettivo trasferimento di competenze e funzioni dal Governo alle Regioni
Occorrerà prevederà la possibilità per le Regioni incidere direttamente sulla formazione delle decisioni europee fin dalle fasi iniziali del negoziato
Tramite i loro uffici di Bruxelles e soprattutto di partecipare alle decisioni finali in seno al Consiglio dell'Unione europea nelle materie di loro competenza
La costruzione di un Paese europeo presuppone un'attenta analisi dei caratteri peculiari dell'arena politica comunitaria e delle implicazioni che ne derivano
I processi decisionali comunitarie sono complesse propongono configurazioni sempre diverso e con tempi spesso incerti e fasi negoziali confuse imprevedibili il fattore tempo diventa in queste condizioni ambientali un elemento essenziale per una risposta efficace del sistema Paese
Il coordinamento dell'azione di sistema assume la stessa importanza non si può pensare di sfruttare al meglio nella fase discendente gli spazi di manovra lasciati dalle direttive se non se ne sono costruiti i presupposti prima durante la fase ascendente attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e socio economico ci nazionali le fasi ascendenti e discendenti dei processi comunitari sono strettamente correlate e le carenze della prima si riflettono sulla seconda
Le difficoltà del recepimento di una direttiva nell'ordinamento nazionale devono essere quindi calcolate fin dall'inizio della fase di negoziazione e risolte nel corso del negoziato europeo
Processo di trasposizione deve essere iniziato subito appena le direttive pubblicata e non in prossimità della scadenza del recepimento
Questo eviterebbe così detto recepimento piatto cioè la mera trasposizione della direttiva nell'ordinamento senza valutarne l'impatto senza coordinamento con la legislazione presente in materia
Un intervento tempestivo consente invece di sfruttare gli spazi lasciati impregiudicati dal testo normativo europeo per tener conto delle peculiarità dell'ordinamento nazionale degli interessi del sistema Italia per realizzare un efficiente azione di rappresentanza degli interessi nazionali in Europa occorre superare la considera l'azione dell'Arena comunitaria come terreno di politica estera
E riconoscere invece il carattere domestico dei processi comunitari qua passaggio non indifferente di conseguenza la necessità di attivare tutte le risorse istituzionali del Paese
L'articolazione la rappresentanza degli interessi del Paese presuppongono un'azione combinata su due fronti quell'interno della consultazione parte ma reale e quello esterno della difesa della posizione comune a Bruxelles
Sul fronte interno il problema italiano afferisce l'autorevolezza e l'unicità del coordinamento nazionale
La soluzione contenute nei decreti legislativi numero trecento e trecento tre
Di riforma dei ministeri della presidenza del Consiglio coglie questa esigenza
Le Regioni hanno sempre auspicato una struttura unica e forte di interlocuzione direttamente dipendente dalla Presidenza del Consiglio
Per risolvere la conflittualità interministeriale garantire il coordinamento politico amministrativo la riforma si inserisce nella scia
Delle esperienze francesi inglesi che funzionano bene occorra ora che questa soluzione sia calibrata nella quotidiana pratica della pubblica amministrazione al caso italiano alla sua peculiare tradizione istituzionale
E soprattutto le esigenze imposte dal processo di decentramento e dal nuovo ruolo delle regioni
Sul fronte sterno occorre dare continuità al collegamento al flusso di informazione tra Governo e regioni
Per articolare posizioni condivise per sostenerne poi nelle sedi istituzionali europee dal consiglio al Parlamento dalla Commissione al Comitato delle Regioni
Inutile concertare posizioni comuni se poi il negoziatore nazionale non è informato
O non le sostiene o non si realizza un gioco di squadra Bruxelles
In questo ambito diventa fondamentale prevedere un costante collaborazione è una costante collaborazione tra la rappresentanza permanente dell'Italia presso l'Unione europea e gli uffici di collegamento delle regioni con le istituzioni comunitarie
La contemporanea possibilità di aprire uffici a Bruxelles e di distaccare quattro Sperti regionali presso la rappresentanza offerta dalla legge cinquantadue del mille novecentonovantasei
Ha certamente contribuito all'avvicinamento fisico e strategico delle Regioni all'Unione Europea
Questo percorso rischia però ora di fermarsi
Ha potenzialità inespressa se non si prevedono meccanismi di coinvolgimento diretto della rappresentanza regionale nel dialogo con le istituzioni comunitarie strutturati e coordinati con l'attività della rappresentanza permanente in termini operativi mi permetto a nome della Regione di lanciare alcune proposte attraverso le quali le regioni potranno offrire il loro contributo alla costruzione di un sistema Paese integrato nell'Unione Europea e di un'amministrazione pubblica progressivamente ero palizzata
Innanzitutto necessario riprendere il dialogo interrotto a Bruxelles lo scorso venticinque novembre
Chiederò al presidente del Consiglio di convocare quanto prima una sessione comunitaria della Conferenza Stato Regioni nella quale discutere anche le implicazioni del processo di decentramento sulle forme di partecipazione delle Regioni all'Unione Europea
La seconda è strutturare calendarizzare definitivamente l'iniziativa nell'agenda istituzionale italiana questa operazione implica fissare di un anno in anno questo appuntamento per fine febbraio inizio marzo considerato che normalmente la commissione pubblica
Il suo programma verso la fine di gennaio metà febbraio prevedere che oltre ad una sessione di lancio ve ne sia una di verifica per esempio fino a ottobre inizio novembre
Collegare l'iniziativa con le ricorrenti attività istituzionali con gli altri Presidenti stiamo valutando l'opportunità di introdurre una sessione comunitaria semestrale della Conferenza dei presidenti
Per quanto riguarda il rapporto con il Governo nazionale lancia una proposta che questa giornata di confronto sia convocata a seguire la sessione comunitaria della Conferenza Stato regione i tecnici potrebbero allora discutere e concertare in questa sede sulla base degli indirizzi politici emersi dallo Stato Regioni per rendere poi continua il confronto sarebbe auspicabile la costituzione di tavoli tecnici permanenti di concertazione Stato-Regioni
In materia europea
Impostati sul modello spagnolo della conferenza per gli affari comunitari e delle sue diciassette conferenze settoriali
Alcune esperienze del genere esistono già anche in Italia per esempio in materia di fondi strutturali e hanno prodotto buoni risultati vanno estese ad altre settore devono diventare una prassi condivisa tra amministrazioni centrali e regionale
Considerare le politiche europee come politiche domestiche e non come politica estera conduce a valutare positivamente l'opportunità di riconoscere una sorta di potestà
Estera mediata alle Regioni per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni europee
In particolare questa potestà si potrebbe realizzare nell'ambito di un costante coordinamento nazionale interregionale
Delle materie che saranno trasferite alle Regioni e nella programmazione delle politiche territoriali e dei fondi strutturali
Questo riconoscimento non deve assolutamente essere inteso come un vulnus all'unitarietà della rappresentanza europea del governo nazionale
Ma al contrario come un passaggio necessario nel percorso di adeguamento dell'assetto costituzionale dell'Italia al governo della complessità imposto dalla globalizzazione grazie
Ringrazio il presidente di giuria sui terreni
Però presidente commissario Monti
Che ringrazio anche per i suoi solleciti al al mondo del lavoro dal mondo delle imprese partecipare al grande dibattito in corso sul futuro grazie
Grazie presidente signori ministri signore e signori sono molto lieto e onorato di essere stato invitato a questa seconda sessione di confronto
Avviene in un momento di eccezionale interesse è molto raro che i temi della gestione corrente della vita comunitaria
Vengano integrati e e quanto potentemente integrati da un appuntamento straordinario come quello della conferenza intergovernativa per la riforma del trattato
Fino a qualche mese fa
Era diffuso il timore che due Paesi storicamente guida
Accanto all'Italia dell'integrazione europea cioè la Francia e la Germania fossero presi da una qualche disaffezione verso questo processo e che volessero
Forse meno Europa che certamente non più Europa di quella che oggi esiste a me pare che gli ultimi mesi abbiano dissipato questi timori l'iniziativa del ministro degli Esteri Fischer
Quella del presidente Chirac l'intera impostazione del della presidenza francese per il secondo semestre di quest'anno
Credo che possiamo dire che in un certo senso con questa loro
Svolta più pro integrazioni sta che si contrappone ai timori recenti la Francia e la Germania seguono l'Italia la quale a tradizionalmente ha avuto una impostazione fortemente di slancio ulteriore per l'integrazione e per di più una impostazione affinché questo slancio avvenisse in un quadro comunitario e non intergovernativo
Quindi tengo a mia volta
A tranquillizzare il ministro Mattioli e cioè so bene che vi è una precisa posizione del governo italiano in queste materie
è una posizione tradizionale dei governi italiani e rinvigorita nei mesi scorsi all'avvicinarsi della conferenza intergovernativa è una posizione a me pare precisa e molto comunitaria per di più molto in sintonia con le posizioni della commissione
è una posizione quella del governo italiano espressa
Con continuità dal ministro degli Esteri Dini che recentemente anche dal presidente del Consiglio Amato
E addirittura come abbiamo visto dal Presidente della Repubblica Ciampi che mesi fa in un suo intervento a Bologna aveva schizzato un quadro che a ripreso
Con grande forza la scorsa settimana a Lipsia
Non è nuovo che l'Italia abbia posizioni di guida del processo comunitario io l'ho sperimentato in un campo di cui fino all'anno scorso mi occupavo quello difficile delicato del coordinamento fiscale
Ebbene la commissione negli ultimi anni ha preso l'iniziativa per cercare di sbloccare questa materia devo dire che la prima volta che in un consiglio Ecofin si è seriamente discusso di questo tema è stato sotto presidenza italiana nell'aprile del novantasei a Verona
Presidente del Consiglio e ministro del Tesoro e quindi presidente dell'Ecofin
Lamberto Dini
E da allora si è mosso un processo
Che non è ancora arrivato alla destinazione finale ma che ha fatto progressi nell'ambito del quale la commissione è stata costantemente sostenuta dal ministro Visco e dai ministri del Tesoro italiani che si sono succeduti
Quindi non si tratta T
Avere dubbi sulla presenza sulla costanza e sul valore di una posizione italiana
Per una integrazione ma quello che con mio recente intervento ho voluto sottolineare che rimango profondamente convinto di questo la opportunità a mio parere che al di là delle espressioni da parte dei vertici politici e diplomatici dello Stato vale per tutti gli stati ci siano
Presenti medesima te e in posizione di concorso nel determinare nell'affermare le linee le forze politiche tutte e le forze economiche e sociali e in questo momento questo può e deve avvenire ai due livelli per quanto riguarda la grande riforma europea la Conferenza intergovernativa e per quanto riguarda la gestione corrente
E mi pare che questa maggiore presa di coscienza
Per cominci ad essere diffusa e questo forse contribuirà anche apprendere più sensibile la grande opinione pubblica all'esistenza di un tema europeo rilevante per l'Italia
Non molto meno rilevante in realtà di tanti temi e appassionano le cronache quotidiane e l'attenzione dei lettori
L'anno scorso quando su invito del ministro letta promotore di questa iniziativa ho partecipato qui alla prima sessione
Ho fatto un commento che che ripeto oggi
L'anno scorso qui io per la prima volta ho visto fisicamente il sistema Paese
In cui si lamenta la inconsistenza spesso in Italia questo è il sistema Paese a mio parere sono stato molto lieto di sentire pochi minuti fa dal ministro Mattioli che questa iniziativa avrà periodicità semestrale e che verrà dato status permanente ai gruppi di lavoro questo unito alle
Ma i suggerimenti e alle anche agli intendimenti che per quanto riguarda le regioni appena espresso il presidente Ghigo
Mi sembra che significhi a grandi passi di passare dalla consapevolezza po'paga dell'importanza del tema Europa alla messa in opera articolata e tutte le preoccupazioni quotidiane che servono perché l'Italia vi sia presente in modo ancora più incisivo
Mi è stato chiesto di dire qualche parola sul programma della commissione
Europea
Per una economia europea competitiva e creatrice di occupazione mi limiterò davvero a poche parole di programma
Questa volta
E anche qui c'è un sovrapporsi di due piani Diversi quest'anno il programma è stato enunciato per l'intero quinquennio dal presidente Prodi all'atto dell'entrata in carica della
Commissione e e poi è stato naturalmente presentato il programma per l'anno due mila sul quale credo in modo molto più articolato si soffermerà successivamente il ministro Fabbri
Io vorrei dire che il programma dei cinque anni e dell'anno due mila della Commissione europea
E per una parte concentrato su se stessa sulla Commissione
E per una grande parte concentrato proprio sul tema della competitività e dell'occupazione in Europa
Voglio però ricordare che c'è anche molta concentrazione su noi stessi perché so che in Italia e a volte fondatamente
Ci sono osservazioni critiche sulla funzionalità
Degli organi comunitari e delle strutture della commissione la commissione prende molto seriamente
Queste osservazioni
E naturalmente molto complesso per gestire una amministrazione credo che in Italia si sappia quanto nel complesso gestire un'amministrazione pubblica non è certo più semplice la gestione di un'amministrazione
Oggi lingue tuttavia
Doveroso che la commissione
Sì
Ponga l'obiettivo di essere all'avanguardia come qualità amministrativa questo no sempre è accaduto come sappiamo e voglio che si sappia che la commissione né ben consapevole e sta dispiegando una quantità notevolissima di energie degli sforzi
Sulla propria
Riforma interna e di funzionamento ciò non toglie che ci sia grandissima attenzione per fortuna al di là di questa parte introversa ma doverosa sul lo stimolo che la operato della comunità può dare per la crescita dell'occupante la crescita per la crescita dell'occupazione e per la competitività dell'economia europea
Da questo punto di vista come è noto il Consiglio europeo di Lisbona in marzo ha dato segni molto innovativi e non credo solo sul piano dei simboli e delle parole perché ne sono derivate una serie di azioni
Concrete
Nel giro di qualche settimana o di qualche mese voglio per esempio citare la connessione stretta che esiste tra il vertice di Lisbona in marzo e le iniziative prese già a fine aprile dalla commissione per la la liberalizzazione del cosiddetto ultimo miglio in materia di telefonia
Nel campo della concorrenza del mercato unico molte sono le iniziative in programma credo che non solo il ministro fabbri
Ve ne parlerà ma poi di in uno dei gruppi di lavoro il professor Mattera reciteranno della Commissione europea
Potrà andare molto più di me e con grande competenza verso aspetti che sono operativamente di grande rilievo per le impresa
Per quanto riguarda la politica della concorrenza io vorrei fare qualche Breve osservazione sia per quanto riguarda i principali capitoli della politica della concorrenza sia per quanto riguarda la posizione dell'Italia rispetto a questi capitoli così come la percepiamo a Bruxelles anzitutto
Credo che sia ormai ben chiaro a tutti in Italia che le leve del mercato interno e le leve della concorrenza
Hanno avuto attraverso a volte passaggi scomodi un ruolo però abbastanza fondamentale per spingere verso la modernizzazione
Il sistema dell'impresa il sistema economico e finanziario basterebbe ricordare se si tratta del mercato unico il ruolo che la liberalizzazione dei movimenti di capitali a partire dal mille novecentonovanta ha avuto nel non solo nel rendere più liberi cittadini italiani come quelli di altri Paesi nell'impiego del loro risparmio
Ma anche nello stimolare il settore pubblico al risanamento del bilancio venuta meno la troppo facile
Soluzione del collocare titoli in un mercato chiuso in situazione di quasi monopolio la liberalizzazione dei servizi pubblici dalle telecomunicazioni più recentemente all'energia più recentemente ancora certo non senza problemi ognuna di queste liberalizzazioni come alcune persone a questo tavolo sanno bene sono battaglie
Però queste liberalizzazioni dei servizi mosse da Bruxelles mosse da direttive comunitarie
Hanno sprigionato e stanno sprigionando energie e stanno creando posti di lavoro qualche volta s'si pensa che la politica della concorrenza sia nemica dell'occupazione
è vero il contrario
Oppure dalla politica della concorrenza in questo caso per quanto riguarda il controllo degli aiuti di Stato
Che era venuta attraverso il noto accordo Andreatta Van Miert la
La linea di soluzione del problema ieri
Sia da parte italiana sia da parte comunitaria si è
Marcato stretto questo problema ed è con soddisfazione che abbiamo registrato il trenta giugno la avvenuta soluzione del problema per quanto riguarda il profilo aiuti di Stato la commissione
A constatato l'avvenuta soluzione del problema
A me sembra importante ma mi sembra anche che questo stia avvenendo sempre di più
Che in Italia stessa cosa vale per gli altri Paesi si collega che quando ci sono appassiti liberalizzazione
Di cui gli organi comunitari stabiliscono soglie minime
La attuazione interna di quelle liberalizzazioni non venga vista solo come l'adempimento di un dovere verso l'Europa
Ma venga vista come un'occasione
Che l'Europa qualche volta qualche volta in modo un po'brusco da con qualche spallata per
Sciogliere equilibri cristallizzati preesistenti che probabilmente non non avrebbero consentito dall'interno di operare liberalizzazioni
Ma spesso può valere la pena di andare oltre come in qualche caso è stato fatto in Italia le soglie minime stabilite perché andare oltre
Cosa che non sempre
Riscuote l'entusiasmo
Degli incumbent sa consente però al paese di beneficiarne sia sotto il profilo di prezzi più bassi sotto il profilo di prezzi più bassi per il consumatore che vuol dire migliore controllo dell'inflazione da un lato Emilio maggiore competitività delle imprese
Dall'altro certo è importante anche l'aspetto non chiamiamolo di reciprocità ma di
Andamento grosso modo pari del processo di liberalizzazione dei vari Paesi di vari Paesi e la Commissione cerca con tutti gli strumenti ivi inclusi quelli della politica della concorrenza di operare a questo
A questo riguardo
Dicevo che sono
Quattro i principali capitoli della politica della concorrenza ho detto adesso una parola su quello delle liberalizzazioni
C'è il capitolo classico
E lasciatemi dire che su ciascuno di questi capitoli anche se su uno quello degli aiuti di Stato
Meno direttamente
E
Molto grande la sintonia che unisce la Commissione europea
All'Autorità garante della concorrenza e del mercato voglio salutare me il presidente professor Tesauro d'autorità garante
E tra le più recenti Autorità della concorrenza in Italia credo che stia per compiere di dieci anni ma
Sul piano europeo è riconosciuta come una delle più efficace si regge su una legge molto tardiva
Ma forse per questo molto in linea con l'impianto comunitario è molto avanzata
E la politica condotta dall'autorità garante spesso portata ad esempio nel network delle Autorità della concorrenza
Ebbene i capitoli quello dell'Antitrust cioè del
La vigilanza sugli accordi tra impresa e che sull'abuso della posizione dominante
Direi che a questo riguardo molti degli interventi necessari sono sul piano nazionale la Commissione interviene quando ci sono profili rilevanti per il commercio tra gli stati membri quindi questo è un campo nel quale per più spesso e l'Autorità garante nazionale che interviene per quanto riguarda l'estremo opposto gli aiuti di Stato questa è competenza comunitaria devo dire l'Italia negli ultimi anni ha realizzato progressi abbastanza significativi nel mettersi
Più in regola per quanto riguarda gli aiuti di stato rimane tuttavia uno dei paesi dove il fenomeno è più intenso e il controllo infine delle fusioni delle concentrazioni
Che è fatto quando si superano determinate soglie da Bruxelles sul piano comunitario ebbene devo dire che comparando l'Italia agli altri principali Paesi non notiamo in questa fase una particolare presenza di imprese italiane in grandi progetti di fusioni abbiamo avuto qualche mese fa e autorizzato con condizioni generali Ina comunque due imprese italiane
Abbiamo in questo abbiamo recentemente autorizzato ENI Galp abbiamo in questo momento in fase avanzata di esame
Pirelli Bcc ma non non non spicca Alitalia come dinamismo sotto questo profilo rispetto a quello che vedo avvenire in altri Paesi si tratti di settori tradizionali lo si tratti di settori di punta
Della nuova economia
L'ultima parola per quanto riguarda la politica della concorrenza e l'uso degli strumenti
Di
Intervento da parte della politica vera concorrenza la stessa cosa varrebbe credo per quanto riguarda il mercato interno e le procedure di infrazione
Ebbene qualche volta l'Italia può avere avuto forse può valere l'impressione di essere sorvegliato speciale di essere più spesso di altri Paesi oggetto di interventi correttivi o di procedure di infrazione naturalmente ogni paese ha questa sensazione perché anche l'opinione pubblica del Paese e più informata di ciò che la Commissione fa per prevenire o reprimere comportamenti in quel Paese che non
Presso gli altri trovo francamente
Spiacevole anche se credo che sia fatto in buona fede
Il rilievo che si trova spesso
La commissione è più brava apprendersi alla con i Paesi piccoli o tra quelli grandi con i Paesi con strutture politico amministrative meno robuste capaci di rispondere in modo veri
Non è proprio non è proprio
Prendo solo
Il più grande tra i Paesi grandi la Germania
E prendo solo una politica quella della concorrenza che conosco meglio di altri
Adesso non pensiate che prendiamo particolarmente di mira la Germania ma voglio solo fare l'esempio di un Paese credo nessuno sospetta darebbe di essere piccolo irrilevante quadro comunitario bene
La settimana scorsa la corte di giustizia a confermato con una piccola riduzione una multa
Di
Grosso modo cento ottanta miliardi di lire che la commissione ha inflitto alla Volkswagen
Per ostacoli al commercio parallelo proprio per comportamenti tenuti nel mercato italiano di scoraggiamento di divieto ai concessionari di vendere
Automobili a cittadini tedeschi austriaci negli anni della lira della lira bassa novantacinque novantasei
Tra l'altro quegli anni in cui
Alcuni grossi Paesi d'Europa premevano perché la Commissione
Consentisse aiuti di Stato compensativi a quei Paesi a valuta forte per difendersi
Dalle cosiddette svalutazioni competitive della lira in quella Commissione in quella fase la Commissione con la coscienza perfettamente a posto perché così facendo tutte l'ha
Ma il mercato unico ha di fatto tutelato l'Italia opponendo sia l'introduzione di queste misure compensative
Chi opera nel tessile credo ricordi ancora con qualche brivido l'eventualità che quelle misure compensative venissero autorizzate e le pressioni erano fortissime
Due mesi fa la commissione ha deciso di portare la Germania alla corte di deferire la Germania alla corte di giustizia per il mancato rimborso di un aiuto di Stato di mille seicento miliardi di lire dal Länder della Renania Westfalia alla restò e c'è Landesbank
Ancora come giustamente molto sotto l'attenzione il settore delle poste in tutti i Paesi la commissione ha aperto da tempo due procedure due gruppi procedura nei confronti di Deutsche post per antitrust
Cioè possibile abuso di posizione dominante e per aiuti di Stato che sono due grossissime procedure
Ed era stato di nuovo per quanto riguarda la Volkswagen
Negata l'autorizzazione a un grosso aiuto di Stato
Della landa della Sassonia per una fabbrica in un della Volkswagen
In Sassonia
Ebbene sono solo alcuni esempi spero denotino che non ci sono occhi di riguardo e che
Che forse sbagliando in ognuno di questi casi siamo convinti di fare in realtà l'interesse del Paese
Di volta in volta
Destinatario dei provvedimenti perché quasi sempre alla fine i loro consumatori traggono giovamento e quasi sempre alla fine in quei settori di volta in volta coinvolti questi interventi mettono in moto maggiore flessibilità maggiore dinamismo
Concludo presidente osservando che
In questa sala sono certamente presenti molte tutte le articolazioni dei produttori sia dal lato degli imprenditori sia dal lato dei lavoratori
La Commissione e la sua politica della concorrenza prestano alloro ovviamente grande attenzione ma non deve sorprendere che poniamo anche molto grande attenzione al versante dei consumatori
Siano essi consumatore in senso stretto o risparmiatori tutto tutto sommato e questo anzi l'interesse ultimo che la politica della concorrenza
Vuole tutelare che promuovere quando si invidia spesso da parte degli imprenditori italiani dinamismo dell'economia americana e fondatamente occorre anche ricordare che quel dinamismo è frutto di un sistema che tutela un po'meno che in Europa i produttori siano essi lavoratori o imprenditori e tutela di più i consumatori l'ultimissima considerazione c'è la Conferenza intergovernativa qui ci sono le forze economiche e sociali dell'Italia io mi permetto di insistere sul nesso che esiste tra la competitività cui tanto teniamo e tenente e la Conferenza intergovernativa oggi l'Europa poco competitiva per una serie di ragioni ma anche perché i suoi processi di decisione sono venti
Sì occorrono quattro anni per modificare una direttiva per renderla più in linea con quello che Giappone o Stati Uniti stanno facendo questo e è un una lentezza che penalizza la competitività delle imprese europee ma perché occorrono mediamente quattro anni
Per la regola dell'unanimità in consiglio per procedure istituzionalmente fissate nel trattato che sono troppo lente eccetera ecco allora che mi permetto di sottolineare l'importanza che le forze vive dell'economia prema hanno sui governi in questi giorni in queste settimane in questi mesi perché la Conferenza intergovernativa sblocchi
Per esempio riduca lo spazio della regola dell'umido dell'unanimità favorisca procedure più snelle so bene che sul governo italiano non occorre intervenire perché il governo italiano e assertore di questa linea
Ma le in paese le altre forze dell'economia e del lavoro qui presenti partecipano anche a organizzazioni europee
Mi permetto di sottolineare l'importanza di un adeguato lobby usiamo questo termine affinché in una fase storica in cui la voce dell'impresa è talmente influente sui governi nazionali
Spesso soprattutto su quelli di sinistra nei vari Paesi ci sia questa pressione perché non si lasci perdere questo momento di revisione istituzionale per dotare l'Europa di un sistema decisionale più in linea
Colle esigenze di competitività dell'impresa grazie
Ringrazio il professor Monti è sicuramente trasferito a presidente Larizza questo suo invito contro il fianco al giorno personalmente e come rappresentante del mondo dell'impresa i membri del governo parleranno nel pomeriggio
Mi dicono ma il sottosegretario agli Esteri onorevole Ranieri dovendo partecipare ad una iniziativa internazionale
Pregherei intervenire ad essi
Grazie presidente
Io credo che l'incontro di oggi possa contribuire a diffondere e consolidare la consapevolezza nel complesso della classe dirigente italiana politica ed economica come ricorda il professor Monti
Nel passaggio cruciale che oggi i vive la costruzione europea
Un passaggio cui l'Italia partecipa sostenendo un Indirizzo riformatore
Ambizioso ed incisivo
In continuità con una cultura politica europeista diffusa nel nostro Paese
Sono le posizioni che sosterremo ancora oggi a Brussel nella prima sessione della Conferenza intergovernativa del semestre di presidenza francese
Io ritengo che il pieno coinvolgimento di tutti gli interessati alla Fassi ascendente del processo normativo comunitario
Rappresenti una importante novità presentata per la prima volta al convegno che ha avuto luogo lo scorso anno
Un'esperienza che ha dato frutti significativi che credo sia necessario consolidare nello spirito di stretta
Cooperazione fra le amministrazioni centrali quelle regionali quelle locali le diverse componenti della società civile le parti sociali
La crescita della dimensione europea richiede infatti che sulle grandi tematiche comunitarie sia di un confronto che veda le forze politiche le amministrazioni le autonomie territoriali le parti sociali protagonisti di quel ruolo
Di proposta di elaborazione indispensabile per gestire un'unione sempre più complessa
E sempre più presente nella vita quotidiana dei cittadini io credo che sia opportuno considerato l'ordine del giorno della nostra discussione ricordare rapidamente il contesto economico nel quale ci muoviamo
I principali compiti che abbiamo da affrontare il contesto è quello delineato alle nelle conclusioni del Consiglio europeo straordinario che ha avuto luogo a Lisbona dello scorso marzo
Le quali hanno sottolineato che grazie ad una politica monetaria orientata verso la stabilità sostenuto da politiche di bilancio sane l'inflazione
I tassi d'interesse sono bassi i disavanzi del settore pubblico sono stati notevolmente ridotti la bilancia dei pagamenti dell'unione e in equilibrio
L'euro è stato introdotto e nonostante la sua debolezza rispetto al dollaro sta procurando i vantaggi che ci attendevamo per l'economia europea
Il mercato interno in larga misura realizzato e sta fornendo vantaggi tangibili sia i consumatori che alle imprese
L'Unione possiede una forza lavoro con un livello di formazione generalmente elevato sistemi di protezione sociale in grado di fornire un quadro stabile
Necessario per gestire i mutamenti strutturali derivanti dalla passaggio verso una società basata sulla conoscenza
Questi i punti di forza non devono farci dimenticare che restano alcune debolezze su cui si dovrà concentrare il lavoro nei prossimi mesi
Il tasso di disoccupazione eccessivamente basso quella Sturla disoccupazione strutturale
Di lungo periodo resta indegni che in certe zone dell'Unione il settore dei servizi e sviluppato in modo insufficiente soprattutto per quanto riguarda le telecomunicazioni e internet
Sussiste per molti lavoratori un grado di qualificazione professionale non soddisfacenti
Continuo a Prato l'attuale miglioramento della situazione economica questo è il momento di intraprendere le necessarie riforme economiche sociali per rimuovere le cause di questi problemi in un'Europa dotata di un mercato unico di una moneta comune il primo obiettivo che l'Unione deve porsi è quello di definire politiche economiche e sociali in grado di realizzare un'economia più dinamica e competitiva
Abbiamo quindi definito insieme ai nostri partner sì alla commissione una strategia europea per la crescita economica la competitività e l'occupazione
Il Consiglio di Lisbona si è posto
Come momento di forte rilancio non solo della strategia dell'occupazione ma dello stesso ruolo economico mondiale dell'Unione
Innescando un processo che auspichiamo posso a portare obiettivo ambizioso entro il due mila e i dieci a colmare il divario competitivo tra l'economia dell'Unione e quella degli Stati Uniti
Un secondo obiettivo è quello di realizzare un'Europa più vicina ai cittadini come auspicato dal presidente Prodi all'atto del suo insediamento al vertice della commissione europea lo sviluppo economico vuol dire crescita quinti occupazione
Che resta naturalmente una priorità
Però occorre che lo sviluppo non sia fine a se stesso e che il cittadino-consumatore siano messi al centro del processo di integrazione e questo è il punto di vista sostenuto dall'Italia
Al temi dell'Europa dei cittadini sarà prestata particolare attenzione del semestre della presidenza francese in quello a presidenza svedese successivo e ciò potrà permettere di rispondere a preoccupazioni diffuse nelle opinioni pubbliche nazionali
Tra le principali questioni all'ordine del giorno dell'agenda comunitaria
Ci sono la tutela dell'ambiente che sta diventando una delle priorità in tutte le politiche dell'Unione
Sarà fondamentale nei prossimi mesi continuare l'impegno contro prefetto Serra il cambiamento del clima e sulle questioni degli alimenti geneticamente modificati preparare la partecipazione dell'Unione
All'appuntamento della conferenza delle Nazioni Unite su
Inoltre occorrerà per quanto riguarda il tema della sanità pubbliche della protezione dei consumatori
Con un foro concentrare
L'impegno per il realizzare giungere a decisioni per la costituzione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per la cui segue l'Italia ha presentato la candidatura della città
Dita tutte queste tematiche devono essere affrontati in Europa con la piena partecipazione con il costruttivo contributo di idee dei cittadini dei lavoratori dei consumatori dell'impresa e che devono essere al centro di questo processo di trasformazione delle politiche dell'unione
Il ministero degli affari esteri che in un rapporto con le novità che si determinano nel quadro istituzionale e costituzionale italiano che muove verso un assetto federale
Deve assicurare la coerenza delle posizioni nazionali con le linee generali della nostra politica estera
Dire sostenere tali posizioni ai tavoli negoziali comunitari ha da tempo avviato diverse iniziative con associazioni dei consumatori organizzazioni per la tutela dei diritti dei cittadini si propone di approfondire tali esperienza in questo quadro i settori prioritari per l'Europa su cui occorrerà lavorare nei prossimi mesi riguardano in primo luogo la promozione dei modelli di produzione basati sulla conoscenza e sulla innovazione in secondo luogo occorreva concentrarsi sulla realizzazione di più efficaci riforme strutturali
Quali facilitazioni alle piccole e medie imprese per la costituzione di società di capitali congiunte ad alto livello tecnologico e la promozione di modelli e chi educazione più efficaci che aumentino la mobilità del lavoro all'interno dell'unione e agiscono contro l'esclusione sociale
L'aspetto sociale
Deve essere considerata al centro del processo di rilancio dell'economia europea la coesione sociale è un presupposto essenziale dello sviluppo che da qualche giorno la commissione ha proposto un'agenda sociale che indica le azioni da intraprendere perché le conclusioni
Dei consigli di Lisbona e di Feira si traducono in fatti concreti un programma che di lavoro in questo settore per i prossimi mesi appare quindi essenziale per dare concretezza a questi indirizzi e a queste scelte
Un aspetto nuovo del processo di riforma economico economica di cui si dovrà tenere conto è il metodo di lavoro delineato sì in questi mesi
Un metodo che prevede la scelta di obiettivi quantitativi e terrificanti
L'elaborazione di strategie chiare
E chiudo metodo di coordinamento delle politiche
Molto si mette l'accento su l'esigenza di affermare questo metodo aperto di coordinamento delle politiche perché esso dovrebbe permettere di avvicinare i meccanismi di politica economica dell'Unione a quelli degli Stati Uniti attenuando gli effetti gliela anticato strutturale che penalizza l'efficacia e l'efficienza della politica economica europea spesso frammentata in quindici diverse politiche rispetto a quella unitaria statunitense
Per concludere vorrei infine ricordare che la partecipazione dei cittadini alle attività comunitarie si realizza attraverso i loro rappresentanti nel Parlamento
Ma in modo ancora più diretto attraverso le Regioni e gli altri enti territoriali del ministero degli Esteri
Assieme alle altre amministrazioni centrali interessate a da tempo avviato una stretta collaborazione con le regioni italiane che ha permesso di ottenere buoni risultati nel settore dei fondi strutturali con il negoziato sull'Agenda due mila e successivamente nelle fasi preliminari dell'avvio della programmazione
Abbiamo registrato in particolare proprio in questi giorni una positiva cooperazione
Nella fase di avvio dell'iniziativa comunitaria Interreg destinata a sviluppare forme di cooperazione internazionale
I fondi comunitari destinati a questa iniziativa costituiscono un'importante risorsa per la nostra politica estera ma sono gestiti dalle Regioni che preparano i programmi operativi sono convinto che tali forme di collaborazioni possono essere spesi approfondite allarga abbia tutte le amministrazioni interessate su questo vi è la massima disponibilità del ministero degli esteri che intrattiene tra l'altro ottime relazioni ed opera come auspicava il presidente Chicco
In stretto contatto con gli uffici di rappresentanza delle Regioni italiane a Bruxelles attraverso la nostra rappresentanza permanente dove sono tra l'altro distaccati alcuni esperti regionali la ringrazio molto presidente per
Aver consentito di svolgere questo
Intervento prima dei miei colleghi dovendo partecipare questo pomeriggio sessione della Conferenza intergovernativa
Ancora grazie
Ringrazio il sottosegretario Ranieri e passerei la parola dal ministro Fabrizio presentate permanente aggiunto presso l'Unione europea
Presidente signori ministri signor commissario signore e signori
Il tema su cui mi è stato chiesto di parlare oggi è il programma di lavoro della Commissione per il due mila poiché siamo ormai a luglio è evidente che dovrò affrontare l'argomento in una prospettiva diciamo aggiornata ispirandomi in larga misura i programmi della presidenza francese
E tenendo altresì conto delle conclusioni dei due Consigli europei di Lisbona Feira
Che hanno impresso un nuovo slancio e in parte agli orientato i programmi della commissione
Mi è stato chiesto in particolare di introdurre con la mia relazione le discussioni che avranno luogo cui nei gruppi di lavoro tematici
Concentrerò quindi l'attenzione sui settori a rilevanza interna in particolare su alcune materie che mi sembrano in questo momento particolarmente rilevanti
E sicuramente significativo che la presidenza francese abbia posto una Infasil particolare su temi come l'educazione e l'ambiente la sanità la coesione economica e sociale
Questa scelta va a mio giudizio interpretata alla luce del ruolo centrale che sta assumendo la nozione di cittadino europeo all'interno dell'Unione
Sia sul piano delle riforme istituzionali che hanno caratterizzato gli anni Novanta e stanno progressivamente cambiando l'aspetto dell'Unione
Sia sul piano del nuovo complesso sistema di diritti doveri che riguardano sempre più da vicino i cittadini europei e nel cui ambito le realtà locali e quella sovrannazionale stanno conquistando spazi sempre più ampia
Esiste un bisogno oggettivo di avvicinare l'Europa al cittadino
Che deve trovare espressione anche delle politiche comunitarie
E che spiega le priorità che in questo momento viene assegnata la dimensione individuale delle politiche e da temi come la sicurezza alimentare o la protezione del consumatore
Esiste però anche l'altra esigenza affermata dalla Commissione nel suo programma quinquennale è ripresa con forza prima dalla presidenza portoghese ora da quella francese
L'esigenza di affrontare le sfide della globalizzazione e di dare all'Europa un ruolo d'avanguardia attraverso la modernizzazione della sua economia e la sua apertura all'informatizzazione e all'innovazione tecnologica
Le due esigenze adattamento alla globalizzazione maggiore attenzione ai bisogni del cittadino
Non sono necessariamente contraddittorie ma sono comunque suscettibili di creare tensioni e contrasti tra le politiche che ad esse sono destinate
La vera sfida che si pone oggi all'Europa e di contemperarlo in un insieme di D'Amico che sappia preservare la ricchezza del patrimonio economico sociale e culturale europeo
E nello stesso tempo ci permette di affrontare con fiducia ed in posizione di forza il futuro
Il Consiglio europeo di Lisbona ha posto in evidenza la portata della sfida posta dalla nuova economia sul piano tattico amento tecnologico lo sviluppo della conoscenza nonché la coesione sociale e l'occupazione
Sono stati fissati a Lisbona numerosi ed importanti obiettivi da realizzare in diversi casi secondo precise scadenze e sulla base di un metodo cosiddetto di coordinamento aperto che coinvolge diversi livelli della Società europea
Il Consiglio europeo si inoltra attribuito un ruolo di guida di coordinamento ed anche di verifica dei risultati
è previsto che assai significativamente che il Consiglio europeo ogni anno in una sessione di marzo
Discuta l'agenda sociale ed esamini i progressi che vengono realizzati
Come è stato detto a Lisbona le innovazioni e la Società dell'Informazione creano i posti di lavoro di domani
E in tale ambito un ruolo fondamentale può essere svolto dalla politica della ricerca la comunicazione della Commissione verso uno spazio europeo della ricerca sottolinea la necessità di recuperare il crescente divario con Stati Uniti anche col Giappone adottando una serie di iniziative che consentono un migliore utilizzo delle risorse
Destinate alla ricerca attraverso un coordinamento delle politiche nazionali sfruttando altresì meglio le potenzialità del trattato
Vorrei citare fra le misure contemplate la mappatura dei centri d'eccellenza europea e il loro collegamento in Rete la creazione di reti informatiche ad alta velocità
La concessione di agevolazioni creditizie incentivi fiscali per le imprese innovatrici misure per accrescere la mobilità di ricercatori
Importanza centrale avrà il piano d'azione e Europa approvato al Consiglio europeo di giugno il quale sicure una serie di obiettivi da realizzare entro il due mila e due mirati allo sviluppo dell'informatizzazione in tutti i settori della società e dell'economia europea
Lo stesso quadro vanno considerate sul piano normativo le direttive collegate all'e commerce
Quella sul commercio elettronico è stato definitivamente varata
Sulla direttiva diritti d'autori d'autore è stato trovato una posizione comune del Consiglio al termine di un lungo e difficile dibattito e ci auguriamo che il suo iter possa concludersi celermente dopo la seconda lettura da parte del Parlamento
Sotto presidenza francese dovrebbe anche riprendere l'esame della importante direttiva sulle vendite a distanza dei servizi finanziari
Proposte sono state anche presentate per sviluppare un nel sistema di risoluzione extra giudiziale delle controversie derivanti dal commercio elettronico
Anche al fine di assicurare un accesso più economico di internet al Consiglio europeo di fare è stato posto come priorità
A breve e termine lo ricordava poco fa il commissario Monti le nel settore delle comunicazioni l'apertura del tratto finale di interconnessione con l'utenza il cosiddetto ultimo miglio sempre nel settore delle cotte le comunicazioni con l'obiettivo di rafforzare la concorrenza impegno politico preso afferire di arrivare entro il due mila uno la completa liberalizzazione del settore
La commissione ha inoltre presentato proposte per la revisione del quadro normativo
Un pacchetto legislativo incentrato su cinque direttive una quattro e altre quattro riguardanti rispettivamente licenze servizio universale protezione dati e di interconnessione
Fondamentale ai fini dell'innovazione sarà anche la riforma del sistema del sistema dei brevetti
L'attuale sistema retto da una convenzione del settantatré raggruppa ante diciannove Paesi europei è incompleto e in Costa e costoso e non incoraggia certo la competitività delle imprese europee
Se da un lato prevede la possibilità di registrazione dei brevetti presso l'Ufficio di Monaco
Esso richiede dall'altro per la validità dei brevetti stessi dei singoli Paesi la traduzione delle rispettive lingue ed in caso di controversie la giurisdizione dei tribunali nazionali
Rispondendo ad un altro impegno preso ha detto la sera di arrivare alla costituzione di un brevetto europeo entro la fine del due mila uno
La Commissione ha proprio in questi giorni presentato un progetto di Regolamento che prevede la creazione di un brevetto valido automaticamente su tutto il territorio senza l'obbligo di traduzione in tutte le lingue basterebbe una delle tre inglese francese e Tedesco attualmente utilizzate dall'Ufficio di Monaco era prevede anche per Corrado proposta la Comit del tra Commissione e la creazione di un tribunale di proprietà intellettuale nell'ambito della corte di giustizia euro
La presidenza francese apposto la creazione del brevetto europeo fra le proprie priorità inutile sottolineare che le discussioni saranno enormemente complicate dal problema dell'evidentemente considerate le implicazioni che esso non può non aderire
Sia sul piano economico che su quello politico implicazioni peraltro cui dell'Italia estremamente sensibile la proposta di istituire un nuovo tribunale comporta d'altra parte la necessità che in televisione e tetra
Il dibattito sulla new economy sulla nuova economia non può trascurare materie come le politiche di sostegno dell'impresa europea la liberalizzazione dei mercati la concorrenza
E gli aiuti di Stato che riguardano direttamente il nostro sistema economico-produttivo incidono in modo determinante tanto sulla competitività quanto sull'occupazione
Materia di politica industriale vorrei solamente ricordare che la Commissione ha presentato al di della prima metà dell'anno il programma pluriennale per la politica d'impresa
Esso rinnova l'attuale programma per le piccole e medie imprese che scade a fine due mila integrandolo con le azioni portate avanti nel quadro della politica di competitività industrie e industriale dalla ex DC tre industria
Il programma è destinato a costituire la base giuridica e finanziaria entro cui si muoveranno tutte le azioni portate avanti dalla nuova direzione generale per le imprese della commissione
Fondendo quindi lunghissimi logico e coordinato ciò che veniva in passato gestito separatamente da due diverse strutture la direzione generale piccole e medie imprese la direzione generale industria
Bisognerà fare ovviamente attenzione acché questa nuova impostazione unitaria non ci porti a perdere di vista esigenze comunque specifiche e particolare delle piccole e medie imprese
In materia di liberalizzazione dei mercati ho già accennato alla revisione del quadro normativo per le telecomunicazioni da menzionare anche la proposta di direttiva sui servizi postali la quale si basa essenzialmente sul tre priorità modernizzazione di innovazione tecnologica liberalizzazione entro il due mila e tre del venti per cento del mercato garanzia del servizio universale
Il dibattito in seno al Consiglio che inizierà sotto presidenza francese si preannuncia piuttosto difficile a causa della riluttanza di diversi Paesi cominciare forse della stessa Francia ad impegnarsi in una liberalizzazione troppo spinto
Tra gli obiettivi individuati dal Consiglio europeo di Riscone ai fini di una concorrenza figurano anche la semplificazione e la modernizzazione della disciplina degli appalti pubblici
La Commissione ha presentato un pacchetto legislativo che mira da un lato a semplificare e chiarire le direttive comunitarie attuali e dall'altro ad adattarle ai bisogni di un amministrazione moderna in un ambiente economico in mutazione
Tra le svariate misure si propone da un lato di codificare le tre direttive sugli appalti pubblici di forniture di servizi di lavori in un unico testo coerente
E dall'altro di rendere più flessibili alcune procedure giudicate troppo rigide
Sia la politica della concorrenza che il controllo degli aiuti di Stato hanno rappresentato da sempre un settore fondamentale per la modernizzazione dell'economia europea
Dopo l'intervento del commissario professor Monti non vorrei soffermarmi a lungo su questa tematiche
Con riferimento alle riforme attualmente in esame nate in gestazione in materia di accordi orizzontali e concentrazioni vorrei qui solamente sottolineare l'esigenza che si arrivi ad un gruppo ad un giusto equilibrio
Tra gli obiettivi di semplificazione del sistema e di spegnimento degli adempimenti burocratici
Che sembra si voglia perseguire e l'esigenza inderogabile della certezza giuridica per gli operatori comunitari
Per quanto riguarda il settore degli aiuti di Stato mi limiterò a menzionare la prevista adozione da parte della commissione prima della fine dell'anno
Di tre regolamenti di esenzione relativi agli aiuti de minimis agli aiuti destinati alla formazione e aiuti ed agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese
La nuova disciplina comunitaria sugli aiuti IST distacco in favore della tutela dell'ambiente che completerà quest'anno il suo iter di valutazione
La presentazione probabilmente in autunno di un progetto di inquadramento comunitario sugli aiuti di Stato alla produzione cinematografica ed audiovisiva
Un settore dove non sono mai esistiti sinora orientamenti comunitari specifici
Allora mi sono soffermato sui grandi temi della modernizzazione
E chiaro tuttavia che quando parliamo di modernizzazione ci dobbiamo rendere conto che questo processo
Non sempre a ricadute del tutto positive per lo meno a breve sulla dimensione sociale imponendo sacrifici e obbligando cedute confronto con modelli socio economici profondamente diversi e che si dimostrano spesso più competitivi
Non solo per la loro flessibilità come quello statunitense ma anche per la carenza delle garanzie e degli strumenti di protezione dei lavoratori assicurate invece dagli standard europei
Il Consiglio straordinario di Lisbona ha riaffermato la portata globale del processo di modernizzazione e le prospettive che esso apre in termini di crescita dell'economia europea per cui è fissato un obiettivo del tre per cento anni
E di aumento dell'occupazione con l'obiettivo di arrivare ad un tasso di occupazione del sette per cento entro il due mila dieci
A Lisbona si è altresì insistito sugli aspetti qualitativi dell'occupazione la modernizzazione dei sistemi di protezione sociale
Del pari
Tra
Ah dimenticavo da parte nostra ci siamo altre si è adoperato in questo un argomento importante affinché venisse conferite alla necessaria attenzione alle differenziazioni regionali esistenti in Europa
E dalla necessità di trovare una risposta agli squilibri più gravi ed ingiusto quali quello del nostro Mezzogiorno che richiede misure mirate intese a favorire la creazione di nuova occupazione l'espansione degli investimenti e l'emersione del lavoro irregolare
La presidenza francese appare intenzionata a sviluppare la chi dispone se già posta l'ambizioso obiettivo dell'approvazione di un agenda sociale europea al Consiglio d'inizio
La proposta appena presentata dalla Commissione per la nuova agenda per la politica sociale arriva fino al due mila e cinque
E prevede un ampio ventaglio di iniziative mirate sui seguenti obiettivi
Tiene migliore occupazione modernizzazione della protezione sociale promozione dell'inclusione sociale rafforzamento della parità tra uomini e donne lotta contro la discriminazione
Un'attenzione particolare e dati inoltre alla preparazione dell'allargamento
Chiaro che da parte italiana guardiamo con grande interesse agli sviluppi del dibattito sulla nuova accende anche alla luce delle discussioni che hanno testé ha avuto luogo al consiglio informale di pancia
E con particolare soddisfazione che nelle proposte della commissione vediamo riportate alcune delle nostre priorità quale l'attenzione per la dimensione locale e regionale della strategia dell'occupazione
Lei fasi sulla formazione per tutto l'arco della vita ed il dialogo tra le parti sociali
Abbiamo sottolineato in precedenza l'importanza attribuita dall'opinione pubblica europea a tematiche come la tutela dell'ambiente la sanità e la sicurezza alimentare
La protezione dei consumatori anche sotto il profilo della qualità dei prodotti alimentari e della certezza delle regole seguite nella loro produzione
Episodi come la mucca pazza d'emergenza diossina in Belgio il disastro ambientale provocato dalla petroliera Erika nonché ai progressi della biogenetica
Sono all'origine di un'atmosfera di inquietudine ed a volte di sfiducia nei confronti delle istituzioni
è urgente ribaltare i fenomeni di disaffezione nei confronti di Bruxelles e della macchina europea sempre più diffusi nei Paesi europei triste dirlo si stanno diffondendo anche in un Paese a grande vocazione comunitario come l'Italia
Il sesto Programma d'azione per l'ambiente costituirà il pilastro ecologico di un più vasto programma comunitario sullo sviluppo sostenibile
Esso dovrebbe portare ad una svolta ulteriore della politica comunitaria in materia di sviluppo sostenibile passando da un approccio settoriale ad uno più trasversale e riferito alle tematiche ambientali orizzontali per loro natura
Occorre essenzialmente un cambiamento nella maniera in cui sono definiti gli obiettivi economici sociali ed ambientali in modo che essi divengono complementari e contribuiscono congiuntamente alla sostenibilità
Tra gli altri dossier vorrei ricordare il libro bianco sulla responsabilità ambientale la comunicazione della Commissione su ricorso al principio di precauzione posto significativamente dalla nuova Presidenza fra le proprie priorità
Riteniamo necessario procedere ad un dibattito approfondito su entrambi gli argomenti ed in particolare sul principio di precauzione al fine di assicurarne una trasposizione non solo in termini di principio obiettivi generali nella normale era la normativa ambientale comunicati
La sicurezza alimentare è diventata un tema centrale nel dibattito pubblico europeo
Nel corso degli anni ottanta e buona parte degli anni Novanta la legislazione comunitaria nel settore alimentare si è sviluppata avendo come obiettivo principale la libera circolazione l'espansione del mercato
Ciò è andato per certi versi a scapito del livello di protezione sanitaria e la qualità dei prodotti della trasparenza e della tutela del consumatore
Le crisi che si sono susseguite negli ultimi anni a livello europeo menzionate o pensionate diverse prima i timori verso certi metodi di produzione
Impiego di organi cibi transgenici stanno determinando un vero cambiamento di rotta nella conduzione della politica sanitaria ed evitare europea
Con una riconsiderazione radicale degli obiettivi delle priorità e delle strategie
In tale prospettiva va considerato il libro bianco sulla sicurezza alimentare presentato dalla Commissione dello scorso gennaio che traccia il quadro generale della futura politica dell'Unione in questo settore
Esso si basa su alcune idee chiare primo erigere la tutela della salute dei consumatori a rango di priorità dell'azione comunità
Trattare la sicurezza alimentare come parte integrante della tutela della salute per farne l'obiettivo primario della legislazione alimentare
Accrescere la fiducia del consumatore consolidando la credibilità dei pareri scientifici della legislazione dei controlli e garantendo il pieno diritto dei consumatori all'informazione ganasce
Preventive infine la creazione di un'agenzia indipendente per la sicurezza alimentare per la quale è già stato ricordato il Governo italiano ha ufficialmente presentato la candidatura di
Vorrei con ora concludere questa lunga esposizione con qualche cenno su agricoltura
E trasporti
Per l'agricoltura l'attività delle istituzioni e tuttora concentrata sull'attuazione delle riforme connesse da gente Duemila che riguardano oltre alla politica di sviluppo rurale i settori delle grandi culture del vino delle carni bovine dei prodotti grazie
Nel corso del due mila
Tanto da lì al centro dell'attenzione per quanto ci riguarda due
E delle due riforme assai importante di riforme dell'organizzazione di mercato del riso e quella degli ortofrutticoli
Soprattutto per quanto riguarda i risotti di cui il nostro Paese come sapete maggiore produttore comunitario sussistono motivi di grande preoccupazione a causa della situazione di eccedenza strutturale in cui si trova il mercato
Purtroppo le proposte che la Commissione ha presentato non sembrano andare nel giusto senso per la difesa del reddito dei nostri produttori
In materia di orticoltura vale ovviamente quanto già detto sull'esigenza di sicurezza alimentare la difesa della genuinità e qualità dei prodotti in questo ambito vorrei ricordare l'importanza che deve essere attribuita la nostra azione per una migliore tutela delle indicazioni di origine geografica in particolare in ambito OMC giorni un ambito che l'esazione mondiale del commercio
La politica dei trasporti riveste un ruolo chiave nel quadro comunitario sia perché essa costituisce la premessa logica per assicurare la libera circolazione dei cittadini e delle merci
Sia perché nella dialettica tra sviluppo e tutela dell'ambiente i trasporti sono ormai diventati un elemento critico
L'Italia è sostanzialmente favorevole iniziative comunitarie per assicurare che le infrastrutture europee vengono concepite con una logica di insieme che spesso è ancora assente
E tentare di logica che abbiamo appoggiato le proposte per la liberalizzazione delle ferrovie comunitarie e per l'Inter interoperabilità delle Ferrovie convenzionale
Un tema al quale la presidenza francese intende attribuire importanza prioritaria e quello della sicurezza marittima il naufragio della petroliera Enrica che ha provocato un vero e proprio disastro ecologico sulle coste Bretto di
Ha fatto sì che la commissione presentasse una serie di proposte per la sicurezza marittime in particolare sugli organi di certificazione sui controlli ne importi e sulla eliminazione progressiva delle petroliere a scafo singolo
Noi guardiamo con favore a queste iniziative intendiamo dare il nostro contributo affinché si arrivi ad un vero e proprio salto di qualità nella sicurezza delle rotte marittime con importanti ricadute in materia ambientale
Per i trasporti aerei un tema centrale di fronte alla situazione a volte caotica dei voli è rappresentato dal programma proposto dalla Commissione e che noi appoggiamo di unificazione dei controlli ieri cosiddetto cielo unico europeo
Altre misure quella per la costituzione di un'Agenzia europea per la sicurezza aerea evasa che avrebbe compiti di certificazione del materiale aeronautico e regolamentazione della navigazione ed è da menzionare il programma Galileo
Ancora in fase di studio ma destinato adottare l'Unione europea entro la fine del decennio di un proprio sistema di navigazione satellitare un progetto di grandi dimensioni con importanti ricadute per l'industria
Che potrà porre l'Europa si è realizzato imposizione d'avanguardia in un settore importanza strategica
Vorrei per concludere toccare alcuni temi di carattere orizzontale che mi appaiono importanti ai fini del nostro dibattito
Desidero sottolineare in primo luogo importanza crescente del Parlamento europeo attraverso il meccanismo della codecisione nella produzione legislativa comunitaria per molte delle materie di cui ho testé parlato
La codecisione rappresenta certamente un fenomeno positivo dal punto di vista del processo di democratizzazione delle istituzioni
Essa comporta tuttavia dei notevoli rallentamenti nel processo decisionale e non sempre la qualità della legislazione che esce dall'interazione tra Consiglio e Parlamento e delle migliori
Sul piano dell'efficacia dell'attività comunitaria ulteriori sforzi saranno necessarie da parte del Consiglio della Commissione e del Parlamento per affinare questo strumento
Per chi come me ha avuto spesso occasione di per chip di partecipare a lunghe ed estenuanti riunioni di conciliazione fra Consiglio e parlamento
Non vi sono dubbi sulla necessità di un cambiamento dei metodi e nella stessa mentalità con cui vengono condotte le nostre discussioni tanto all'interno del Consiglio quanto del Parlamento in una situazione in cui il Consiglio sta assumendo sempre più nell'esercizio della sua attività legislativa le caratteristiche di una Camera Alta
è importante ad esempio che il confronto fra Parlamento e Consiglio sia di già nelle fasi iniziali di esame delle proposte della Commissione
Senza che sia necessario attendere quella finale patologica della conciliazione
Perché questo avvenga e questo ci riguarda evidente che vi dovrà essere un diverso e ben maggiore coinvolgimento tanto da parte delle amministrazioni nazionali quanto dei singoli parlamentari
Vorrei anche dire qualcosa sul tema della governance
Nel suo programma quinquennale la Commissione ha insistito su questo concetto sulla necessità cioè di articolare il governo dell'Europa nei suoi differenti livelli istituzioni di Bruxelles
Governi nazionali amministrazioni regionali e locali così come indicato dal presidente Prodi nel suo discorso al Parlamento di Strasburgo il quindici febbraio scorso
L'obiettivo e di arrivare ad una nuova divisione di compiti fra la Commissione le altre istituzioni gli stati membri e la società civile
Una nuova e più democratica a forma di partenariato fra i diversi livelli livelli di governo Demuro che ci viene richiesta non solo dalla complessità e diversità di situazioni che caratterizzano la realtà europea
Ma anche dagli stessi obiettivi sempre più ambiziosi del processo di integrazione
Si tratta in fondo di mettere ordine in un processo già in corso
Rispetto al quale le istituzioni europee di governi a nazionali si stanno adeguando in modo spontaneo senza che le implicazioni di questa o quella evoluzione risultino immediatamente evidenti
Il metodo del cosiddetto coordinamento aperto lanciato dal Consiglio europeo dispone
Il ruolo nuovo del Consiglio europeo nella formulazione in qualche misura anche addirittura nella gestione di dettaglio di politiche in passato attribuita da sola commissione
Testimoniano di un'evoluzione in corso destinata ad incidere sugli attuali equilibri istituzionali
Ci si può chiedere in effetti se non ci stiamo allontanando da quel modello di integrazione che fino ad ora ci ha permesso di progredire nelle nostre politiche comuni
Naturalmente ma questo dipende dai punti di vista ci si può anche domandare se ciò non sia inevitabile o addirittura opportuno
Superato da segnalare fenomeni del funzionamento giornaliero delle istituzioni che chiaramente rappresenterà un'involuzione ed a cui non è forse estraneo il clima intergovernativo da qualche tempo sempre più presente nel dibattito europeo
Ad esempio la tendenza in seno al Consiglio a rifuggire dall'applicazione del voto a maggioranza della ricerca di un consenso unanime a tutti i costi
E ciò proprio nel momento in cui in seno alla Conferenza intergovernativa si discute dell'estensione della regola della maggioranza ad altri settori
E abbiamo avuto dimostrazione l'anno scorso
Professor Monti forse se ne ricorderà con l'approvazione bloccata per mesi pari grado la presenza di una maggioranza qualificata importanti direttive come quella sulle offerte pubbliche d'acquisto sul diritto di seguito
O la rottamazione delle autovetture
In un suo recente articolo il professor Monti intervenendo nel dibattito sulle riforme istituzionali ha messo in rilievo l'interesse dell'Italia preservare l'attuale modello di integrazione personalmente non posso non essere d'accordo e soprattutto attraverso un migliore e più trasparente funzionamento degli organismi comunitari che un Paese con le nostre tradizioni le nostre caratteristiche può meglio tutelare i propri interessi
Naturalmente e poi nostro compito agire nel modo più efficace possibile all'interno delle istituzioni europee affinché di questi interessi si tenga effettivamente conto
Ma è proprio per rendere meglio coordinate e più incisiva la nostra azione che siamo qui oggi a discutere grazie
Ringrazio il ministro
Fabbrica a questo punto alle undici e un quarto dovremmo partire con le commissioni e ci sono diverse richieste di interventi possiamo soddisfare soltanto una magari utilizzando il vecchio criterio cavalleresco la dottoressa Marcegaglia
Grazie anzitutto con giorno tutti ringrazio il vicepresidente Lucchini e il il ministro Mattioli per questa anticipazione del mio intervento purtroppo anch'io per un impegno improrogabile sono costretta a lasciare questo importante momento in anticipo
Ringrazio anch'io per l'invito alla partecipazione e a nome di Confindustria Clemente dico che è molto importante questa iniziativa che si sta portando avanti che secondo momento rispetto a un'iniziativa già portata avanti nel novantanove un iniziativa proprio per coordinare
La definizione delle posizioni italiane da negoziare poi in sede comunitaria con l'apporto importante non solo della del pari dei parlamentari
Nazionali ma anche delle amministrazioni regionali e ovviamente delle forze produttive e sociale del Paese
E credo che potenziare la nostra capacità come sistema paese di essere propositivi e anche di difendere i nostri interessi come magari fanno già altri Paesi credo che sia un fatto molto importante
Ecco io ci tengo a dire che nel caso dell'industria italiana la nostra sensibilità alle come dire e l'importanza che attribuiamo alle Politiche comunitarie quindi alla nostra anche partecipazione attiva ovviamente nel nel rispetto dei ruoli a dare un contributo forte nella creazione della posizione italiana è molto importante perché per la politica industriale chiaramente la normativa comunitaria rappresenta un aspetto fondamentale buona parte quasi tutte le normative fondamentali che regolano è l'iniziativa e poi di politiche industriali sono decise a livello comunitario come come ricorda la prima il commissario Monti queste normative comunitarie direttive comunitarie hanno spesso quasi sempre aiutato il nostro Paese
A fare grandi passi avanti soprattutto nel campo delle liberalizzazioni di alcuni settori e probabilmente se non avessimo avuto questa spinta forte importante da parte della commissione europea questi processi di liberalizzazione nonna sarebbero andati avanti così come sono andati in modo importante ovviamente ancora molto rimane da fare ma grazie
Alla normativa europea certamente abbiamo fatto passi importanti nel campo della liberalizzazione
Quindi c'è un grosso interesse nostro da parte nostra nell'appunto partecipare a questo momento di definizione delle posizioni credo che sia molto importante
Come ricordava prima il ministro Mattioli che questo non sia solo un momento diciamo spot importante ma che i gruppi di lavoro diventino come dire continuativi questo processo
Di coordinamento vada avanti
Ecco prima di così dare qualche indicazione su quella che è la posizione di Confindustria sul programma della commissione due mila e che il ministro Fabbri ha imbustato in modo così chiaro e importante anch'io vorrei cogliere l'occasione per dire che cosa pensa Confindustria anche sul tema importantissimo strategico delle riforme istituzionali cioè qual è la posizione di Confindustria
Nel così nel vedere il ruolo dell'Italia nella costruzione della nuova Europa e la posizione che l'Italia dovrà vere nella nuova Europa io ho molto apprezzato
Lo conosco da sempre ho sempre apprezzato volto
Lì anche i giusti stimoli che il commissario Monti ha dato alle parti sociali e in particolare alla al mondo imprenditoriale
E io credo che questo sia un tema fondamentale per l'industria dei giusto che appunto anche il mondo delle forze sociali dica la sua su questo importantissimo tema che io credo sia uno dei temi fondamentali per il futuro non solo dell'Europa nel nostro Paese dal punto di vista politico ma certamente anche dal punto di vista economico e vorrei tranquillizzare il professor Monti empiriche da parte nostra c'è la consapevolezza di questo ruolo così di di questo tema
Dell'importanza di questo tema e cioè certamente la determinazione
A lavorare sia nei confronti del governo italiano ma anche nei confronti delle associazioni
Imprenditoriali europee per quanto ci riguarda l'Unicef per come dire far passare una posizione che lo lo lo dico già in anticipo
è molto vicina anzi direi coincide con la posizione del governo italiano illustrata precedentemente dalla ministro Matteoli
Certamente come è stato detto l'allargamento dell'Unione ai Paesi dell'Europa centrale e orientale costringe l'unione europea a rivedere e sua istituzione per renderle più funzionali
E al di là dei temi importanti che si pone come obiettivo la conferenza interviene relativa a quella della composizione della Commissione della ponderazione dei voti insieme al Consiglio dell'estensione del voto a maggioranza qualificata e della corporazione rafforzata
Quello che è veramente importante cash ed anche queste posizioni eh
Quale l'idea della dell'Europa futura che noi vorremmo come si ricordava prima questo dibattito estremamente importanti si sono confrontati tese diverso è quella di ministro Fischer di Chirac che del nostro Presidente Ciampi
Che sono sicuramente molto importante ecco io ci tengo a dire che la posizione dell'industria italiana
è molto simile dicevo prima quella detta dalla commissario Monti dalla dal ministro Mattioli c'ho anche noi siamo sicuramente per una maggiore integrazione europea
Che veda il rafforzamento degli organi comunitari ed raggiungerà anche attraverso una cooperazione rafforzata purché in quadro comunitario come ricordava il commissario Monti anche in un interessante intervista anche stamattina un po'tutta la storia della dell'integrazione europea è stata fatta con cooperazioni rafforzate
Quindi importante che si prosegua su questa strada però come si diceva prima in un quadro comunitario e che ammetta tutti coloro che vogliono partecipare certamente a questa cooperazione rafforzata e ne pensiamo anche che l'Italia abbia tutto il diritto di essere tra i Paesi di testa per fare questo
E perché è la nostra posizione queste credo che sia molto chiaro perché l'industria italiana è interessata ad avere un mercato europeo aperto unico integrato senza barriere
Come possibilità proprio di sviluppo duraturo di una di uno sviluppo che permette appunto di conquistare nuovi mercati e uno sviluppo che possa creare benessere e occupazione
Molti passi cominciò prima sono stati fatti ma molti rimangono da fare allora per proseguire su questa strada non vi è dubbio che servono organo comunitari forti
Che possono governare tale processo e serve una maggiore integrazione anche politica io credo che il mercato che per noi è ovviamente un elemento fondamentale quale guardiamo non è un termine astratto e non prescinde affatto dal peso politico dei singoli Stati e dalla forma istituzionale che l'Europa a quindi riteniamo a differenza per esempio di Paesi come la Gran Bretagna e Spagna che noi ammiriamo
Dal punto di vista delle politiche economiche molto come dire rivolte al mercato alla concorrenza
Che invece come dire una maggiore integrazione politica sia l'altra gamba per avere un mercato aperto senza barriere anche perché se così non fosse il rischio sarebbe quello di magari tornare indietro verso un'Europa che ha molte barriere a livello nazionale che mantiene alcuni monopoli nazionali
Mentre come dicevo prima la le interessa dell'industria italiana è proprio quella di andare sempre più verso un mercato unico integrato riaperto governato quindi da organismi comunitari molto forti più forti anche di quelli attuali
Di questa nostra posizione come dicevo prima è nostro intenzione fin da subito
In momenti come questi interloquire con il governo italiano affinché questa ma come si diceva prima non ce ne ha molto bisogno perché questa può è già la posizione italiana interloquire anche come dicevo prima con le altre confederazioni industriali europee in particolare all'interno dell'Unicef dove certamente alcuni nostri come dire colleghi europei probabilmente non la pensano nello stesso modo
A parte questo vorrei sottolineare qualche altro aspetto velocemente che non voglio togliere troppo tempo poi ai dolce che certamente rappresentano momento fondamentali di questa nostra iniziativa di oggi
Alcuni aspetti vuole supera il primo la necessità di applicare il principio di sussidiarietà in modo forte io credo che un elemento che può rendere ancora più forte autorevole e credibile ovviamente lo è già molto ma avvicinare ancora di più
Come dire gli organi comunitari cittadine quello di atea Recco delle degli organi che funzionano bene e credo che in questo senso
Il principio di sussidiarietà vada applicato in modo forte in altre parole noi crediamo che è lamelle gli organi comunitari non debbano probabilmente nere legiferare su tutto faccio un esempio
Noi pensiamo che per esempio nella produzione normativa europea in materia sociale dovrebbe probabilmente essere riconsiderata una volta come di fatto è già avvenuto ci sono raggiunti livelli di sufficiente garanzia di standard comuni nel trattamento per il lavoro
è opportuno che si lascia la contrattazione
Del membro dei singoli stati membri e la possibilità di appunto articolare nell'ambito delle reti direttive esistenti gli interventi rivolti a favorire l'incremento occupazionale faccio un esempio per dire quindi che noi crediamo che i gli organi comunitari devono legiferare su molte cose ma probabilmente debba essere anche lasciato uno spazio la dove il principio di sussidiarietà lo richiede alla contrattazione tra le parti o alla normativa nazionale un altro problema molto importante che sollevava prima il commissario Monti e che io condivido fortemente l'esigenza di andare verso una maggiore semplificazione sburocratizzazione maggiore velocità
Negli iter legislativi comunitari io credo che come dicevo prima il professor Monti ha molto ragione nel dire che c'è un rapporto molto stretto tra una migliore competitività e una migliore e funzionamento degli organi comunitari quindi su questo la nostra attenzione massima ne siamo d'accordo sul fatto che vada esteso il voto di maggioranza a molti molte decisioni in alcuni casi riteniamo che vada ancora mantenuta l'unanimità ma questo dovrebbero essere veramente pochi casi mentre certamente bisogna andare verso l'estensione del voto di maggioranza
Un altro aspetto vorrei sottolineare che quello del recepimento delle direttive ne parlava prima anche presidente dico
Io credo che anche su questo alcuni passi avanti importanti sono fatti sono stati fatti ma ancora ci sono delle cose da fare per evitare che nel momento del recepimento
In Italia ci sia un eccesso della normativa
Che alla fine come dire penalizza le imprese italiane soprattutto le piccole e medie imprese e un mente agli oneri diminuisce la competitività quindi evitare che ci sia un eccesso una restrizione ulteriore su certe materie il momento in cui c'è il recepimento in Italia
Velocissimamente alcuni elementi sul programma della commissione due mila che dal nostro punto di vista ricoprono molta importanza
Sicuramente la ripresa della del negoziato del WTO per noi è molto importante e quindi credo che su questo vada fatta grande attenzione e credo che sia molto importante il momento in cui si definisce l'agenda di non renderla troppo ampia per evitare come già successo che si arrivi poi a uno stallo
Sull'allargamento che è un elemento molto importante la posizione dell'industria della della Confindustria
E quella di ritenerlo un elemento di grande interesse anche qui andiamo verso non solo dal punto di vista come dire sociale verso come dire una maggiore solidarietà verso questi paesi ma anche dal punto di vista economico questo significa un ampliamento dei mercati anche qui è chiaramente il processo sarà lungo difficile ci saranno alcuni elementi a cui prestare particolare attenzione per esempio
I fondi strutturali o altri elementi però certamente e da parte nostra c'è un grande interesse seguiremo le appoggeremo la logica dell'allargamento
Per quanto riguarda altri elementi raccordati lo ricordava prima il ministro Fabio anche noi diamo grande interesse alla tutte le iniziative per far sì che l'Europa diventi come dire contenitori importante della new economy Società dell'informazione ricerca tutte le iniziative che sono state come dire annunciate per noi sono estremamente importante e per quanto riguarda il tema ricordato anche dal ministro Mattioli ricordato anche da ministro Fabbri tutto il tema il capitolo della della tutela del cittadino
De la grande attenzione da rivolgere all'ambiente non siamo d'accordo su questo
Chiediamo solo che ci sia un grande coinvolgimento del mondo produttivo in questi elementi soprattutto ma in generale anche sul tema della responsabilità ambientale
Noi sono qui presenti anche oggi abbiamo al nostro interno e Confindustria alcune categorie che su questo tema
Hanno grande sensibilità hanno sempre dimostrato grande capacità di collaborazione
Quindi bene e trattare di ambiente però certamente con una coinvolgimento forte anche del mondo produttivo
Sul tema anche per la sicurezza alimentare c'è stato detto anche noi ovviamente siamo favorevoli alla candidatura di Parma e un ultimo aspetto potato chiudere si ricordava prima il tema dei trasporti ed energie
E delle ed Energia sicuramente per quanto riguarda l'Energia dal nostro punto di vista è molto importante che si prosegua
Nella infrastrutturazione che possa migliorare appunto il la alla all'Energia ma è anche molto importante che si muovano gli ostacoli normativi e che si vada veramente con l'aiuto appunto così come è stato in passato
Della della commissione per sul mercato interno dell'Energia veramente libero dove ci sia la massima liberalizzazione della domanda e questo avrà ovviamente risvolti molto positivi sia per il cittadino che per l'impresa
Concludo dicendo che appunto da parte nostra come Confindustria c'è tutta la volontà di collaborare di grande interesse a collaborare in iniziative di questo tipo che il nostro la nostra attenzione sul tema Europa e Massimo e mi permetto di esprimere anche un una piccola notti otto di ottimismo nel dire che se ognuno di noi
Dimostrerà grande attenzione al tema dell'Europa farà la propria parte io credo che potremo cercare insomma lavorando bene di far sì che Italia abbia un ruolo molto positiva molto forte nella costruzione della nuova Europa e posso avere anche uno al ruolo
Di autorevolezza e sia dal punto di vista economico che politico all'interno di questa nuova Europa che si va formando grazie
Grazie ringrazio tutti coloro i quali hanno partecipato a questa sessione e ricordo che i gruppi il lavoro si riducono si riuniscono da subito al piano terra tutti dal piano terra lavorando e la ripresa pomeridiana in assemblea sarà alle quattordici e trenta grazie
Beh vi prego di prendere posto questa è una presidenza un po'autogestita nel senso che il presidente Bocchini ancora non presente ma se no poi i nostri i tempi slittano troppo allora
Buon pomeriggio a tutti
Il questo tempo di
Interventi programmati
Direi che da inizio a forse dal punto dei vista per i risultati alla fase veramente più interessante
Della nostra giornata di lavoro
E io mi scuso noi abbiamo dovuto
Fare un po'esercita un po'o la mano
Io rispettosa nel senso che c'erano molte richieste di interventi e non abbiamo potuto dar spazio a tutti ti chiederei a chi ora interviene di mantenersi saettante dentro i cinque minuti cono nostra portò del mezzo minuto ma insomma se siamo dentro i cinque minuti stiamo dentro
Dentro il i tempi perché poi noi abbiamo i risultati dei gruppi di lavoro
E poi a alcuni interventi di membri del governo ha poi cercheremo un Pompili
Non tanto concludere ma di vedere su che cosa ci diamo l'appuntamento per la alla continuità e dunque e gli interventi dovrebbero a svolgersi da questi microfoni che sono al banco qui davanti a noi e darei subito la parola alla presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il professore Ranci
Una persona che io da tanti anni seguo estimo e che ringrazio di essere presente
Grazie mille
Vorrei segnalare quanto problemi
Che
A mio avviso richiedono una particolare attenzione del governo italiano nella formazione di decisioni comunitarie
Il primo è quello delle grandi reti energetiche punto trattato nel programma di lavoro
Della commissione
E che a mio avviso deve essere visto con molta decisione
Noi oggi abbiamo un Paese energeticamente isolato
Nel senso che le connessioni fisiche per il trasporto dell'elettricità e del gas tra l'Italia e gli altri Paesi non sono lontanamente sufficienti ad assicurare il mercato unico nel mercato
è unificato quando le transazioni sono sufficienti a rivelare i prezzi noi abbiamo oggi ribaditi i prezzi più alti in Italia rispetto al resto d'Europa
Non vi sono più ostacoli normativi perché Dio libertà di commercio ma i prezzi non si allineano perché le interconnessioni non sono sufficienti a consentire che Cellini quindi abbiamo una costruzione legislativo per un mercato unico e un ostacolo fisico alla realizzazione di questo mercato unico vado più in là
A nel caso del gas il problema non è solo italiano
Nel caso del gas la la l'aumento delle interconnessioni
è un problema vitale per interrare europea nel senso che soltanto unificando il mercato si suddividono i rischi noi siamo dipendenti già praticamente due provenienze
Per il nostro gas si vanno in crisi
Due Paesi ma in realtà basta uno dei due che noi siamo in una situazione di assoluta emergenza
Non possiamo risolvere il problema distribuendo il rischio da soli
Ma nessun Paese europeo in grado di risolvere il suo problema anche se gli altri hanno un problema minore del nostro e distribuendo il rischio da soli che solo facendo un pool di rischi ma il pool dei rischi significa interconnessioni sufficienti a fronteggiare situazioni di emergenza che si creino in una delle provenienze
Ricorrendo alle altre provenienze è una questione di sicurezza del sistema europeo
Secondo punto il monitoraggio delle direttive di liberalizzazione elettricità e Grass
Anzi per gli astri ancora un problema di recepimento importanti Paesi come la Francia ricordiamoci che la Francia ha recepito la direttiva elettricità solo dopo che tutta la procedura di infrazione da parte della Commissione europea
Non vuole che succede su un'altra volta
E sta per succedere un'altra volta perché la situazione francese come tranquillamente i nostri colleghi francesi ci spiegano è che non si raggiunge l'accordo politico fino alle elezioni del due mila e due quindi noi rischiamo di avere una liberalizzazione che nel Paese vicino non c'è per due anni
A parte questo il problema non è solo leciti mento e l'attuazione effettiva l'attuazione effettiva significa ad esempio che gli scambi possono avvenire senza tariffe discriminatorio di trasporto perché se ci sono tariffe che discriminano contro il commercio tra un Paese e l'altro e a favore del commercio interno ci sono barriere all'entrata questa è la situazione attuale dell'elettricità
La il progresso e affidato a un metodo del consenso la Commissione fa affidamento sul metodo il consenso
Il ha istituito il fondo di Firenze per l'elettricità in forma di Magritte limitarsi a cui partecipano non solo i regolatori e i governi ma le imprese interessate
Nostro giudizio e se non si raggiungerà una soluzione soddisfacente col solo metro del consenso occorre che il Governo italiano porti in sede di Consiglio europeo la questione di bloccare queste decisioni di attuazione effettiva terzo punto gli oneri di servizio pubblico obblighi di servizio pubblico la Commissione sta procedendo una rilevazione in condizioni difficilissime perché non ce n'è una definizione comune di Tivoli quali sono gli oneri del servizio pubblico
Suggeriamo che ci si consulti che non siamo disponibili per i settori di nostra competenza
A lavorare con il governo non solo rispondere direttamente alla Commissione che ci ha interpellati affinché ci sia una definizione sensata di obblighi di servizio pubblico perché nell'attuale questionario sono mescolati cose che può fare il mercato cose che sono necessarie per fare funzionare il mercato come l'accesso alle reti
Obblighi che vanno al di là del mercato come la cura che i ceti disagiati o dei disabili e cose che non c'entrano per niente come sostegno dei settori in crisi
La Commissione ha messo esemplificato il carbone e nucleare con un settore in crisi
Di fronte a cose di questo genere io credo che sia necessario dare un'indicazione molto precisa perché poi la comunità commissione fa comunicazione al Consiglio di Stoccolma del due mila e uno e quindi questo che è un treno che parte che finisce con una direttiva è assolutamente importante che si parta con delle idee un po'più chiare ultimo punto le energie rinnovabili c'è una proposta di direttiva diffusa dalla commissione governi tagliando da farsi una propria posizione dopo tanti in Consiglio
C'è molto lavoro da fare la direttiva assolutamente generica fissa degli obiettivi non dice nulla riguardo gli strumenti ci sono degli obiettivi in termini di consumo e non di di generazione per cui il sistema italiano potrebbe allinearsi importando inerzia da fonti rinnovabili anziché produrla può anche darsi che vada bene però andrebbe chiarito questo perché ovviamente in onore son diversi se si sceglie una definizione oppure l'altra e il meccanismo che la legislazione italiana già a scelto cioè quello dei certificati verdi che stanno nel decreto legislativo Bersani per liberalizzazione dell'elettricità non è sicuramente compatibile con la bozza di direttiva diffuso dalla commissione per renderlo compatibile bisogna fare molto cura al modo nel quale queste bossoli di respiro viene formulata e in particolare a come viene organizzato un criterio di reciprocità perché se il consumatore italiano è chiamato attraverso i certificò privo dei certificati verdi a finanziare generazione da fonti rinnovabili
O ci concentriamo sulla generazione nazionale allora tutta la direttiva va messa in termini di produzione non in termini di consumo oppure possiamo anche finanziare le energie rinnovabili degli altri ma allora bisogna che anche perché esso funzioni funzioni tecnicamente il sistema bisogna che gli altri abbiano lo stesso modo di censire di catalogare
Le le le fonti rinnovabili e di a ammetterle al mercato dei certificati verdi se non lo si fa in modo omogeneo e simmetrico non funziona più niente
Grazie
Ringrazio il professor Ranci serena però la professor Tesauro
Chiedo scusa purtroppo debbo ricordare sei minuti grazie
Ma mi è andata meglio
Professor Ranci Renzo Rossi
Ma io non so quale Capello mi devo mettere
Qualche flash sul sul dibattito che c'è oggi
Sull'Europa sul rapporto tra noi e l'Europa poi forse mi ricorderò anche di qualche frammento
Di flash sull'antitrust
Fase ascendente va un po'meglio ancora c'è qualche problema da risolvere va un po'meglio c'è una maggiore sensibilità
Vi è dunque una maggiore e più attiva partecipazione
Di tutte le forze dalle forze sociali alle Regioni a una fase ascendente che poi il presupposto per una buona fase discendente
Se uno va al ristorante non dice di essere diabetico evidentemente non può pretendere che non gli diano qualche cosa che si può dar fastidio dopo ecco perché bisogna rappresentare in sede di processo decisionale di partecipazione al processo decisionale comunitario tutti i nostri problemi misurarlo
L'impatto
Una volta che il Regolamento la direttiva sia stata approvato
La fase discendente c'è anche un meccanismo che la legge La Pergola che un meccanismo ormai abbastanza collaudato certo si ritarda un po'una trasposizione col coll'idea della delegificazione
Oppure con un'abitudine forse da dati durerà mente all'essenziale degli stralci su materie sensibili
Che trascinano poi il Paese verso inevitabili procedure d'infrazione penso
Al lavoro notturno delle donne o cose del genere
Una trasposizione delle direttive stamattina
è stato detto con grande efficacia da Monti
Che la trasposizione delle direttive è un qualcosa che non va considerato in termini burocratici o in termini minimi
Come semplice adempimento di un obbligo la trasposizione delle direttive oggi più che mai più di ieri forse è l'occasione per far progredire il nostro bravo sistema Paese
E perché oggi più di ieri perché oggi più di ieri le dettate le le direttive sono a maglie la
Perché c'è il principio di sussidiarietà anche tirato da tutte le parti ma che in qualche modo esiste
E dunque la comunità si sente autorizzata a fare delle direttive non più a maglie strette e piene di dettagli e di adempimenti precisi dagli stati membri ma dar credito agli Stati membri
Di una maggiore sensibilità comunitaria quindi direttive a maglie larghe direttive minime di questo i Paesi membri non devono profittare più del giusto
E quindi forse in qualche caso devono fare di più le direttive sono degli strumenti che valgono per quindici paese poi ogni Paese membro lo deve la deve ad attaccare
Alla propria realtà economica e sociale l'esempio per per restare in tema e sul mio cappello telecomunicazioni luce e gas e delle comunicazione era una direttiva maglie strettissime
Liberalizzazione ottima trasposizione fedele ma ottima perché la direttiva era maglie strette
Le altre due direttive ai la terza e la posta
Sono direttive a maglie larghe dove
Si è cercato di restare sul minimo
Partecipazione delle regioni ma certamente la partecipazione attiva delle Regioni alla fase ascendente del processo decisionale comunitario è qualche cosa che non può che essere musica per le nostre orecchie però attenzione non facciamo confusione
La comunità non può che avere un interlocutore guai se ne avesse quindici per tre o per quattro o nel nostro caso per diciannove
Il problema poi invece della trasposizione cioè della fase discendente in particolare per le direttive è un fatto interno bisogna oliare evidentemente i meccanismi di informazione e di riscontro fra governo
E regioni anche Parlamento
Allargamento
Attenzione
L'allargamento è un impegno forte dell'Italia come è stato detto stamattina non ci illudiamo che allargata l'Europa sarà quella di oggi sarà un'altra per l'Europa
E quindi bisognerà trovare degli dei meccanismi degli strumenti di compensazione che facciano in un certo senso da contrappeso al lo sfilacciamento del tasso di integrazione che fatalmente all'allargamento porta con sé
Qual è il possibile strumento di compensazione perché no io non demonizzare le le due velocità o le tre velocità perché no
Nei fatti già abbiamo velocità diverse è inutile che ci illudiamo
Paesi da una parte gli altri dall'altro saranno quattro saranno una minoranza però è una minoranza significativa
D'altra parte l'esperienza ci insegna pensiamo ai problemi sociali
Che quando si comincia con due velocità poi piano piano chi è in minoranza ed è restato fuori per qualche anno poi alla fine si convince entra dentro è l'esperienza della politica sociale
Le riforme istituzionali sono d'accordissimo con il commissario Monti ci sono qualche cosa che ha a che fare come no
Non è solamente un fatto di ori e distruttivo di procedure politiche o cose del genere no a che fare con la competitività della comunità nella competizione mondiale
L'Europa ha bisogno di di riforme istituzionali che ne svestite svelti rischiano l'azione e contribuiscano ad accelerare il processo anche di democratizzazione che in atto e che ha raggiunto livelli soddisfacenti paradossalmente però ci sono dei segni preoccupanti in senso contrario
Perché paradossalmente perché nel momento in cui siamo entrati nell'intimità degli Stati e abbiamo tolto agli istanti uno dei poteri emblematici dell'essere starti cioè il batter Moni tra paradossalmente abbiamo degli arretramenti per lo meno nei discorsi dei vertici
Degli arretramenti sul piano della volontà di
Aumentare e non ridurre il tasso di integrazione fra i Paesi né paradossalmente siamo oggi a un a una fase di di impasse come dire una fase stagnante nel progresso del tasso di integrazione fra i popoli europei tra gli Stati europei un po'più l'Europa delle nazioni che si va va emergendo in qualche discorso dell'ultima ora è questo che dobbiamo evitare su questo che l'Italia può dare un contributo fondamentale
Anche accelerando il passo verso questa carta costituzionale intendiamoci la carta costituzionale cioè il catalogo dei diritti fondamentali perché di questo si tratta
Ha un rilievo psicologico o politico in senso lato
Perché la tutela dei diritti fondamentali a un livello altissimo Gianni fatti in Europa al a a Bruxelles e Lussemburgo e non solo a Strasburgo anzi il livello di tutela dei diritti umani
E certamente più elevato più sofisticato nella nel contesto comunitario che non nel contesto del Consiglio d'Europa a a Strasburgo il catalogo dei diritti fondamentali ripeto ha un significato psicologico notevolissimo
Speriamo che il cristallizzare le situazioni non serva a ritardare l'adeguamento del diritto alle esigenze della società civile
Quanto all'Antitrust e devo dire che ci sono dei progressi nel discorso sulla modernizzazione
Del sistema di tutela della concorrenza in Europa la comunità sta mettendo a punto un piano per modernizzare il che vuol dire decentrare certe competenze
In particolare per smantellare
Vedete la stranezza delle coop rosse smantellare il monopolio della commissione
Sulle esenzioni
Sulla gestione delle esenzioni
Rispetto ai divieti di intese di abuso di posizione dominante
Smantellare ma lavori della commissione significa decentra nelle competenze le autorità nazionali che produrrà un problema notevole fino ad oggi il rapporto era verticale tra le autorità nazionali e la commissione adesso avremo questa grossa novità
L'esigenza di creare un rapporto di collaborazione orizzontale fra tutte le autorità fra le quindici autorità antitrust europea non è poco ci vorrà molto tempo soprattutto la diversità
Fra di loro comporterà dei sacrifici per alcune e
Degli sforzi
Da parte della commissione delle autorità nazionali in particolare il tema dell'indipendenza di queste autorità nazionale rispetto agli Governi degli Stati membri
Questo è un tema da questo punto di vista all'Italia a pochi problemi perché l'Italia la legge antitrust italiana è stata modellata per non dire copiata dalle norme del Trattato l'autorità antitrust italiana lavora sul modello della commissione quindi noi italiani siamo tra quella élite di autorità nazionali che non avremo grossi problemi nel cambiamento che ci sarà fra qualche anno
E questo non è poco almeno vi ringrazio dell'attenzione
Del professor Tesauro la sua eloquenza gli ha fatto prendere una posizione dominante però non mi son sentito di riprenderlo correttamente dai prossimi sarò costretto a farlo dice couscous
Il dottor Venturi presidente della Confesercenti
Mi pare che non ci sia e allora passiamo all'onorevole sarà presidente della decima Commissione Attività produttive
Teme che l'Antitrust prenda una posizione dominante ma questo è già ci illumina sui problemi dei quali ci muoviamo io stamattina ho
Registrato un grandissimo interesse da parte di tutti ma anche personali su tutte le le tematiche quanto mai diciamo attuali
E sentite al coordinamento interessi italiani di il legislazione europea rating regioni italiane legislazione europea eccetera e quanto altro
E poi i ecco volevo passare al lavoro in uno dei workshop e per rimanere poi con un cappello in testa perché ognuno di noi finisce per avere oggi lo dico per averne forse più di uno per interesse
Istituzionale del personale quanto altro ho cercato di individuare un argomento che interessasse profondamente i termini delle attività produttive quindi industria commercio commercio estero artigianato energia eccetera tutela dei consumatori e quanto altro che il tema della decima Commissione e sinceramente però non sono riuscito a ad entrare da nessuna parte perché il primo workshop riguarda concorrenza e servizi finanziari e quindi siamo in pieno fino al collo diciamo con con gli argomenti del secondo tema mercato interno commercio elettronico noi new economy ci siamo ancora
Per esempio
Commissione stiamo facendo partire una commissione d'indagine per la verità rasta partita ed era stata già istituita dal mio predecessore insomma sulla sul commercio elettronico
Dove già si affronta tutti i problemi di tutto il l'insieme terrà della e la nel complesso e poi socialità del lavoro certamente ci siamo dentro Ambiente Infrastrutture Sviluppo sostenibile bene il sistema produttivo ed è stato ogni cellula intestata sul sistema delle infrastrutture lo sviluppo eccetera
E e poi consumatori infine bene alla fine di questo discorso voglio dire che insomma
Questi temi sono di grandissimo interesse
La lo spezzatino diciamo per ambiti tematici è stato fatto in modo interessante però sarà ancora più interessante suicidio si riuscirà attenere un disegno d'insieme quindi accogliere il legame direte che cioè dal punto di vista delle attività produttive e nello stesso tempo approfondire tutte queste tematiche
E credo che sia stato fatto poi non lo so ma non credo che sia stato fatto molto dal punto di vista della proposizione di documenti perché penso che i temi sono talmente vasti e quindi forse documenti di di settore per i workshop per lo meno per quello quattro ambienti infrastrutture e sviluppo sostenibile dicevano proprio che è difficile riuscire a in così breve tempo a produrre qualche cosa allora l'invito è questo
In definitiva a a non perdere questa occasione insomma che il ministro Mattioli ci ha offerto insieme al nel quindi di trovarci su questi argomenti stabilire dei gruppi di lavoro corsa anche tra tramite varie varie vari passaggi vari passi possano riuscire a produrre qualche cosa di concreto ma soprattutto a non perdere di vista disegno d'insieme e poi il problema più importante
E che si sente forse in questo momento del sistema produttivo non voglio sminuire tutti gli altri è quello della dotazione di servizi del Paese la dotazione di infrastrutture nostro paese rimasto molto indietro
Negli ultimi dieci quindici anni non dico dal punto di vista dell'aggiornamento tecnologico ma per la dotazione base di infrastrutture
Chi tra strutture pesanti parliamo ecco molto poco è stato fatto nella qualificazione delle infrastrutture pesanti quindi dei servizi che offrono perché mi piace parlare in termini un po'dissacranti forse una somma poco serve grande Baba o la grande autostrada
O non so cosa altra grande infrastruttura o i conti tra nazioni tra Stati tra isole se poi uno non può uscire di casa perché la strada fuori esce di casa è piena di buche buia o l'Agata e non si riesce ad uscire ecco quindi non perde di vista il disegno d'insieme
Ecco che riemerge il dicendo il discorso principale che è quello della logistica ecco logistica integrata
Non pensando soltanto gli strumenti ed ai rapporti alle relazioni di carattere elettronico cioè tutto quello che viaggia a velocità incredibili ma pensare al disegno d'insieme e quindi anche al sistema delle infrastrutture non delle grandi infrastrutture di dotazione di servizi e parliamo di strade ed autostrade di ferrovie di porti Piero porti ma non solo parliamo delle infrastrutture leggere quello che fanno viaggiare le comunicazioni
Parliamo di infrastrutture che definisco ancora leggere ma che pure sono vitali che sono quelle le vie dell'energia sia dell'energia elettrica e del vivere costituita da gasdotti e oleodotti diciamo alquanto altro ecco allora se non c'è un disegno di insieme un disegno anche nazionale d'insieme forse anche dico di più disegno europeo se non c'è quasi un masterplan europeo dopo un masterplan italiano di insieme di tutto questo che dove poi verificheremo andare avanti sempre a scossoni volevo forse parlare di meno però
Diciamo il tema più importanti i temi più importanti ovvio dovuti affrontante quindi ringrazio ancora per l'iniziativa presa con la richiesta pressante di metterne in piedi delle altre e quanto prima grazie
Ringrazio l'onorevole Sarra Crea
Massimo Bellotti presidente
E presidente io vorrei interviene soprattutto per due motivi prima sottolineare il pieno coinvolgimento e l'interesse del mondo agricolo nel settore agricolo alimentare ai cambiamenti che si è presente no io mi ero appena dall'altra per sottolineare intreccio e la interdipendenza che esiste tra le scelte fondamentali
Che si presentano di fronte all'Unione
La prima è quella delle riforme istituzionali noi da sempre sosteniamo la necessità che il Parlamento abbia maggiore potere rispetto quello attuale
A seconda questione riguarda le Relazioni Esterne per un verso l'allargamento dell'Unione ai Paesi ecco non solo e dall'altra le relazioni bilaterali multilaterali a partire fondamentalmente ma non solo da quelli dei Paesi mediterranei
La terza questione riguarda la di negoziato che si è aperta Siato insolubili endurance e quindi come linea europea riesce a stare in termini di rinnovata posizionamento competitivo con il suo sistema produttivo
Dentro al mercato globale ma anche più ricco come s'è detto matusa risponde alle moderne si
Senza e della società e dei consumatori
A nostro avviso per questi su questi tre punti che sembrano tra loro a volte distanti c'è una stretta connessione il mondo agricolo e sta verificando in concreto pure fare ad eccezione del concetto Brad Pitt riferimenti per esempio è in discussione oggi la riforma delle organizzazioni comuni di mercato nel settore agricolo per le produzioni mediterranee porto frutto olio d'oliva Rizzo barbabietole nel Mezzogiorno
Come si affronteranno queste riforme sarà decisivo ai fini del consenso dei produttori e di non di non a realizzare un regresso netto della loro condizione
A conti come elemento per potere aprirà Mediterraneo se sul mercato e la collaborazione europea
E in un punto sul quale il nostro Paese è tra i principali interessati dato che la gran parte procioni Terragni proprio l'Italia con un'alta qualità sì realizza il secondo punto riguarda l'allargamento ai Paesi cosiddetti Petko
E dall'altra parte la lista di confermare il Budget previsto nell'Agenda due mila il modello multi funzionale non Chieti stabilire processo coi tempi con le condizioni con le transizioni necessari perché questi Paesi
Per buona parte a vastissimo a base agricola e a condizioni strutturali estremamente diverse
Dal nostro possono entrare con in condizioni di crescita senza Travaglini reciproci e quindi evidente la ditta connessione tra le politiche interne nelle politiche del trattamento dall'argomento
La stessa questione riguarda il negoziato
Che va sotto il nome del Millennium Round
Proprio in questi giorni svolto l'incontro dei paesi cosiddetti amici della multifunzionalità dell'agricoltura di cui gli Oropa trainante assieme all'altro ha partecipato una quarantina di Paesi nel mondo in cui la visione di un'agricoltura capace di competere
Non è in contrasto con la visione delle colture in grado di rispondere all'esistenza di rinunciarvi della biodiversità dello sviluppo compatibile della sicurezza alimentare e della qualità dei processi di prodotti di relazioni sociali
Sono elementi in cui diciamo ci l'Unione europea si cimenta e al suo interno verso le stelle
Infine quello che gli pare a noi essere elemento unificante sul piano strategico del volto che vogliamo dare al sistema produttivo mi riferisco strettamente alla che commentare ma penso non valga solo per adesso della nostro continente e Termoli specie dell'Italia che non può che essere quella primaria alta elevata dello sviluppo ad alta capacità di innovazione diffusione delle tecnologie e con una ricca capacità di risposta ai problemi della della logistica dell'infrastrutturazione e della ricerca in questo senso che l'agricoltura il tema delle biotecnologie affrontato stamattina dicembre pretende in termini del tutto condivisibili
Dal ministro Mattioli è fondamentale non si tratta di rifiuti a rinunciare alla ricerca la capacità di capire queste tecnologie che sono di diverso tipo con l'orientamento non c'è un solo modello per i più piccoli ci sono anche finalità diverse scalabili
è chiaro che c'è un problema di controllo di regole di sicurezza neanche necessitare Oddo computers di fronte agli antichi perché gli avventisti tratta di grandi salti che con oggi che la piccola impresa da sopra all'agricoltura e piccola impresa
Non può affrontare se non c'è una forte presenza istituzionale
Nel settore
Ecco accennata alcuni punti per ricordare come i principi fondamentali dello sviluppo di una strategia di un sistema di qualità invocate competitivo richiedono per un verso una una progettazioni da qui il valore delle proposte della delegazione italiana a livello europeo nazionale delle coerenze ma anche sottolinea questo terminando la partecipazione attiva del mondo produttivo per esempio il libro bianco
Indicazioni pro Bianco e la creazione dell'Agenzia sulla sicurezza alimentare non può non non potranno vedere la partecipazione consapevoli coinvolgimento sia del mondo produttivo che Del Monte dei consumatori
è difficile pensare che si possa indicare una strategia evolutiva di un comparto vitale per la società oltre che per l'economia
Senonché sei mani alle regole ridisegnate una stretta interdipendenza frazione nazionale azione comunitaria estremi sociale e qui si conferma
L'incontro di oggi vorrei solo suggerire se possibile che questi incontri non si traducono in venti minuti di dibattiti come appunto ostentati in un po'convulsi
Nei comitati ma in un processo
Martin davvero in un lavoro che continua comma possibilità di evolvere processualmente la partecipazione ascendente quota che discendenti delle parti sociali grazie
Ringrazio Massimo Bellotti l'onorevole Bergamo
Perché dovrebbe che produce
Allora il dottor minimi vicepresidente della Confederazione nazionale artigiani
Dottor meni mi induce l'onorevole Savona
Chiedo scusa chiedo scusa
Io sono Menini della Cnh Confederazione nazionale dell'artigianato
E sarò molto breve
Intanto volli io dirmi d'accordissimo con l'idea che è nata questa mattina che ho sentito
Di far sì che questi gruppi di lavoro diventino cosa permanente per noi è molto utile su per noi che rappresentiamo l'artigianato e la piccola impresa è un'esigenza fondamentale
E poi mi sento di raccogliere in pieno le invito che faceva il commissario Mario Monti
Che era quello se non ho capito male ti che le nostre associazioni facciamo uno sforzo notevole
Presso le loro ossessioni europea affinché nella Conferenza intergovernativa vengono recepiti le posizioni che sono diceva lui
Già acquisite quasi in Italia ma che in altri Paesi non ci sono quelli per esempio dell'inversione dell'unanimità nelle decisioni della Commissione che noi troviamo una cosa sicuramente da fare per noi la nostra parte tiene a altre associazioni di artisti artigiani italiani hanno fatto con fatica ma l'anno scorso siamo riusciti a confluire di un'unica associazione europea che riuniti attorno a con difficoltà perché è evidente che quando si deve mettere d'accordo tante produzioni facile tante produzioni anche in Italia e non solo purtroppo non siamo frazionati per abbiamo raggiunto lo scopo
E noi e gli olmi approfitto di questa di questo contesto per fare un appello ai colleghi delle altre associazioni affinché ma dico informalmente con delibera dei propri organi facciano una proposta che la situazione europea
Ne ha più ne affinché prenda posizione decisa in questo senso presso la Conferenza intergovernativa anche se non sarà facile perché non al dialogo sociale partecipiamo
Attraverso l'undici punta all'ora ci consultano prima di andare a dare un'sociale il massimo che siamo riusciti a ottenere delle undici è stato un patto di consultazione oltre non siamo riusciti a mare
Per smentirlo tra l'altro io ho anche stamattina ho subito moltissime personalità parlare di piccole imprese sono oltre il novanta per cento in Europa in Italia ancora di più figuriamoci però insomma alle parole sempre non seguono i fatti
Abbiamo indubbiamente questa difficoltà
Poi a tradurre in pratica ci rendiamo conto che è difficile che non è che più facile consultare CGIL CISL UIL e Confindustria e si misura d'accordo il mondo dell'economia ma così via la realtà non è così in Italia diversa
Perciò bisogna tenerne conto però non ci sforziamo e cerchiamo di partecipare anche al dialogo con decide in maniera in maniera positiva e concreta ecco questo è l'appello che voglio fare per quanto ci riguarda come cenerà sicuramente faremo una delibera dei nostri organi per lanciare questo appello in Europa affinché nella Conferenza intergovernativa vengono introdotti principi che sanciscono la peculiarità delle piccole imprese
Noi pensiamo a una carta delle piccole imprese dell'artigianato di più imprese magari sul modello non lo so sia realistico non sarà neanche fattibile sul modello della legge quadro che abbiamo in Italia per artigianato
Ecco su quella base in Europa non esiste una cosa del genere
è prendere quello che c'è di positivo non tutto sicuramente ma quello che c'è di positivo affinché anche in Europa venga a terra affermata questa peculiarità mi ringrazia
Ringrazio il dottor Menini l'onorevole Saonara relatore della legge comunitaria due mila
Sì ringrazio il presidente ringrazio ministro Mattioli cerco di testimoniare in alcuni minuti il fatto che il Parlamento do atto ovvio ovviamente anche i colleghi del Senato in particolare al presidente della Giunta delle fare lo pensa apre Bedin
è particolarmente attento alla valorizzazione del sistema Paese a cercare nuovi percorsi di dialogo e di dialettica tra potere legislativo e funzioni dell'esecutivo
Davvero quindi cogliamo questa opportunità in questo senso e la inseriamo all'interno di un mosaico di fatti che credo possono essere ricordati utilmente anche oggi pomeriggio
Il primo
A febbraio scorso su iniziativa dei presidenti Ruberti devin cioè tutte le commissioni permanenti del Senato e della Camera hanno lavorato sul programma di lavoro dalla Commissione europea e sugli obiettivi strategici due mila due mila e cinque
è un'innovazione
Non ha avuto evidentemente quel risalto che meritava così come forse non tutti sanno dello straordinario lavoro di documentazione che gli uffici della Camera sono stati anche in questa occasione in grado di produrre
Credo che sia una miniera a volte nascosta
Che certamente affidata a noi deputati ma penso sia patrimonio del Paese
Le quattordici commissioni hanno lavorato sì arrivati a un'unica mozione l'assenza ero zero centoventicinque del nove marzo scorso che in qualche modo diventa un agenda è un pro memoria per l'esecutivo allora c'era il governo D'Alema ora c'è il governo Amato in modo tale che l'orizzonte europeo diventi orizzonte italiano
E mi sembra ministro Mattioli se non ho inteso male che il documento di programmazione economica e finanziaria abbia ancora una volta confermato questa unicità di orizzonti
Ma ancora io credo che sia opportuno ricordare qui ricordare che la quattordicesima Commissione della Camera
Parallelamente
Alla suo lavoro che riguarda appunto lo strumento della legge comunitaria annuale tesa a recepire nel miglior modo possibile le direttive comunitarie
Ha inteso avviare già lo scorso anno un'indagine conoscitiva sulla qualità e sui modelli di recepimento delle direttive comunitarie
Un lavoro lungo
Che concluderemo a settembre con oltre venticinque testimonianze di soggetti e di esperto si è andati dalla Confagricoltura delle associazioni agricole
Alla Confcommercio Confesercenti ai sindacati nazionali ma anche liberi professionisti e al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti sono venuti anche il dottor malinconico il dottor saggio il dottor Fagiolo il dottor Chapare Ignazi professor schizzano professor pizzo russo verrà
Domani in Commissione
Se dovessi concentrare in quattro parole quello che i soggetti auditi si hanno chiesto come Parlamento e quattro parole sono concertazione efficacia contestualizzazione che semplificazione io credo che intorno a queste quattro parole
Noi presenteremo e il documento conclusivo della nostra indagine sono parole molto impegnative
Concertazione efficacia contestualizzazione e semplificazione che spingono anche evidentemente a una revisione degli strumenti
Che il legislativo a a disposizione in particolare la legge La Pergola per capire meglio las la qualità appunto di recepimento delle direttive comunitarie ma evidentemente queste quattro parole concertazione efficacia contestualizzazione semplificazione rinviano anche e soprattutto alla fase ascendente e la capacità del nostro Paese di essere presenti in maniera coordinata
Presso le istituzioni europee in questo senso mi ha colpito e concludo tra le varie testimonianze quella dell'attuale
Capo della rappresentanza dalla nostra rappresentanza il quale ventisette giugno scorso osservava ormai gran parte dell'essenziale si sposta a Bruxelles
Ma allora bisogna mantenere il carattere democratico dell'Unione
Proprio Calori Zandonà questi due momenti innanzitutto il momento ascendente in modo che i singoli Paesi partecipino realmente in ombelichi no alle strutture di Bruxelles
Perché queste ultime non hanno un'esistenza autonoma si alimentano dalla società civile dei singoli Paesi
Credo ministro Mattioli presidente Bocchini che la giornata di oggi sia un bottone esempio di alimentazione penso che in Parlamento troverete sponde attente e collaborative per continuare questo cammino grazie
Se il senatore sarà com'era l'avvocato Martinello presidente dell'associazione Altroconsumo
Grazie presidente
Anche le associazioni dei consumatori non possono non essere soddisfatte e interessate a questo tipo di concertazione di cui la seduta di oggi è una testimonianza di una prova precisa iniziamo discutere di queste forme di elaborazione di dibattito ancora ai tempi del ministro letta
Quando l'esigenza di coordinare la fase ascendente la cosiddetta precendente erogano i sentito in modo particolarmente forte
Eravamo stanchi di trovarci a Bruxelles a fare la nostra fra virgolette lobby presso le Commissioni e le istituzioni europee trovandoci spesso su posizioni divergenti rispetto a quello del governo italiano
Senza aver avuto la possibilità di confrontarci con le istituzioni italiane questo era il punto
La priorità di trovarci su posizioni diverse possibile ma il grave non aver avuto la possibilità di confrontarci prima
Io credo che questa giornata sia un momento importante per evitare superare queste difficoltà anche perché la consultazione dei consumatori come credo
Abbiamo sentito questa mattina ripetere da molti interventi è diventato ormai un fatto imprescindibile è un fatto che fa parte del meccanismo dei sistemi addirittura il professor Monti stamattina ci ricordava a tutti noi
In realtà il benessere del consumatore e in fondo la finalità di tutto ciò che noi facciamo sia come politici sia come imprenditori sia come professionisti sia come associazioni quindi importante che questa voce possano essere ascoltate sentita l'Italia si è apprezzata da questo punto di vista da un anno e mezzo da due anni ormai c'è una legge la due otto uno che prevede in modo organico la consultazione dei consumatori
Esistono organismo presso il ministero dell'industria il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti presieduto dal capo di gabinetto dottor Lirosi che lavora su questo terreno e che chiede di essere interlocutore qualificato di tutte le istituzioni che si occupano di normative comunitarie in fase ascendente finché si tratta del ministero dell'industria diciamo giochiamo in casa non è difficile
Ma quando si tratta di altri ministeri oggi sappiamo quanto gli argomenti in discussione per esempio la sicurezza alimentare per esempio gli OCM per esempio i servizi finanziari siano sempre più argomenti di carattere multidisciplinare
Ebbene quando questo multidisciplinarietà
E sul tappeto evidentemente i problemi diventano più difficile allora io
Credo spero di non essere in modesto se lancio l'idea che il ministro delle Politiche comunitarie diventi o meglio questo è quello che noi vorremmo diventasse il garante
Della procedura decisionale nella fase ascendente il garante della consultazione di tutte le parti sociali e politiche interessate credo che questo sarebbe un grosso passo avanti per tutti
Due battute sul merito dei problemi sicurezza alimentare
Certamente le associazioni dei consumatori hanno molto da dire su questo gli scandali della diossina di mucca pazza hanno profondamente segnato la nostra esperienza ma soprattutto la fiducia dei consumatori
Gli organismi geneticamente modificati altro tema scottante e delicato che ha coinvolto l'interesse dei consumatori in questi ultimi mesi fino al punto da creare direi quasi delle eccessive paure timori rispetto a questo comma quello che conta evidentemente qui è quello che è mancato è la trasparenza
E la possibilità di dare consumatore questo le il diritto di scegliere di essere informati questo è mancato questo è colpa direi essenzialmente del mondo dalla produzione che ha cercato ha pensato forse ha sperato tutto ciò potesse avvenire all'insaputa dei consumatori così non è stato io credo che su questo governo italiano ha una posizione d'avanguardia in Europa e l'Europa una posizione d'avanguardia nel mondo del bene che questo posizione vada avanti i servizi finanziari
Beh qui siamo tramite un tema molto delicato servizi finanziari sono quelli che oggi su internet stanno ottenendo il maggior successo ma sono anche quelli meno regolamentati abbiamo questo paradosso abbiamo una normativa comunitaria che lascia degli che sta riempiendo con grave ritardo
Un settore nel quale invece la normativa rapida era necessaria prima che in altri
Ma quello che conta è arrivarci l'appello che le associazioni dei consumatori lanciano al governo italiano che su questi temi siamo già molto in ritardo non si può più perdere tempo attenzione anche a come si regolamenterà questo settore sappiamo che oggi ci sono forti pressioni a livello europeo italiano ma anche europeo da parte dei settori professionali perché si cambi sistema di regolamentazione si abbandoni sistema della cosiddetta armonizzazione minimale per andare verso un organico una armonizzazione massimale cioè regole uguali per tutti e inderogabili dagli Stati membri tecnicamente può essere un sistema migliore ma dal punto di vista dei consumatori e molto pericoloso già affrontare questi temi con grande delicatezza
Nel settore dei servizi finanziari se quella fosse la ricetta che passa ci troveremmo nella decisamente inusuale situazione
Nella quale i consumatori italiani rischierebbero penso per la prima volta nella loro storia di perdere i diritti per colpa dell'Europa perché difficilmente un'armonizzazione massimale in Europa su questi temi
Potrebbe contenere alle normativa
Magari
Scarsamente applicata ma così completa come è in certi casi la normativa italiana per esempio nel settore bancario allora bisogna stare molto attenti perché qui diventa una questione anche politica l'Europa io credo è stata uno dei settori in cui l'Europa ha manifestato il suo culto buono migliore
L'Europa dei cittadini l'Europa dei diritti è stato proprio il diritto dei consumatori in questi anni
Sì l'Europa si dovesse trasformare in un qualcosa che toglie diritti come purtroppo recentemente si è avuto l'impressione che avvenisse se questo fosse il futuro delle della politica comunitaria probabilmente i problemi per tutti noi aumenterebbero anziché diminuire molto apprezzato l'intervento di stamattina della
Dottoressa Marcegaglia
Anche perché non ho sentito qui toni un po'diciamo allarmistici che a volte sentivo
Quando parlava Confindustria sul fatto che la globalizzazione impone un abbassamento delle regole un'eliminazione addirittura in certi casi delle regole per poter meglio competere
Per fortuna questa mattina questi toni non li abbiamo sentiti abbiamo sentito invece un forte serio impegno verso anche la tutela del consumatore gli interessi dei cittadini è bene che sia così perché io sono convinto e credo che anche le autorità
Antitrust garanti
Possono confermare però che la politica dei diritti del cittadino in realtà è una politica di successo dell'impresa non il vincolo dell'impresa i diritti dei consumatori non hanno mai ostacolato la concorrenza l'anno credo
Stimolata e fatta crescere grazie
Avvocato Martinello il dottor Carusi mio capo gabinetto del ministero delle politiche agricole
E quindi il dottor casse audio della CGIL
Non c'è neanche dottor casse audio
Il signora al Brizio della Legambiente
Grazie
Anzitutto credo che non ci potesse essere il momento migliore per organizzare un incontro come questo in quanto ci troviamo di fo di fronte ad un importante interessante invitare il dibattito sul futuro lo dell'Europa che strettamente connesso con importanti decisioni che questo governo deve contribuire a assumere dal Consiglio europeo durante questo semestre francese penso innanzitutto alle questioni delle riforme istituzionali dalla Conferenza intergovernativa in corso
Ebbene durante il dibattito prima iniziato sottovoce tra gli addetti ai lavori e poi esploso con gli interventi di T-shirt Chirac e poi tutti gli altri si da ultimo al nostro Presidente Ciampi
Credo che
Non sia stata evidenziata l'importanza della dimensione ambientale
Del riforme istituzionali in corso
Penso innanzitutto alla Carta dei diritti
Il fatto che la Carta dei diritti al nostro avviso sia legalmente vincolante
Perché riconosca il diritto ad una sanno e pulito
Avrà grandissime ripercussioni
Prima tra tutte a nostro avviso contro il pugile a ridurre il deficit democratico tra le istituzioni europee
E di cittadini europei
La carta dei diritti che a nostro avviso dovrebbe diventare in un prossimo futuro sulla prima parte della Costituzione europea
Per quanto poi riguarda alle questioni lasciati aperti te dal trattato di Amsterdam
In particolare a nostro avviso la
L'utilizzo del voto a maggioranza qualificata l'estensione del voto a maggioranza qualificata e di grandissima importanza
Se penso ad esempio alla questione tassazione ambientale
Senza l'utilizzo del voto a maggioranza qualificata una piccola minoranza di paesi pone il diritto ma non si può andare avanti quando lo strumento fiscale riconosciuto da tutti
Come un strumenti importanti per dare gambe alla politica ambientale e costruire la strada verso un'Europa più sostenibile
Altra questione importante per quanto riguarda la la Conferenza intergovernativa e
Il diritto di accesso alla corte di giustizia dei cittadini contro le istituzioni europee oggi noi possiamo ricorrere contro gli stati membri ma contro le decisione degli iscritti istituzioni comunitarie
Questo è un altro elemento di trasparenza di apertura delle istituzioni comunitarie che può aiutare a contribuire a colmare il deficit democratico tra cittadini
Ecco perché istituzioni
Queste sono otto questioni che poi trovano uno
Diretta applicazione in dossier scottanti che oggi ne abbiamo su cui stiamo lavorando
Il diritto ad un ambiente sano e pulito significa negli Stati lo dico lo strumento giuridico della piena applicazione del principio chi inquina paga
Sancito dal Trattato significa dare piena legittimazione ad un alla responsabilità ambientale
Chiede che languida dieci anni mentre nel frattempo alcuni altri dossier importantissimi che si troverà a gestire la presidenza di turno francese prezzo a quello sugli OGM e quello sulla
Inquinamento Marino dovuto al trasporto
Di petrolio
La questione Erika ritorno alla questione Arianna
Importante sarà il consiglio trasporti al prossimo ottobre a Biarritz su questo bene su entrambe le questioni a settembre per quanto riguarda gli OGM parte la conciliazione per qua la procedura di conciliazione per quanto riguarda la revisione della rete della direttiva due agenti sul rilascio degli organismi geneticamente modificati per tutto questo due partite è stata tirata fuori stralciata
Responsabilità ambientale dicendo
Questa la rimandiamo ad una proposta legislativa quattro questo è un giochetto badate bene che dura da dieci anni si continua ad andare avanti così a nostro avviso poi su questo il nostro Governo c'è una disponibilità di altri governi penso quello francese e greco Tedesco e così via a coniugare questi due importanti dossier con l'avanzamento e l'accelerazione del dossier sulla responsabilità ambientale
Questo è strategico altrimenti bisogna spiegare ai cittadini europei perché ci possono essere disastri come l'America comunque Laura in e poi dopo che inquina non paga perché non c'è lo strumento legislativo adottato questi quasi che il modo per colmare il gatto per colmare il deficit democratico tra istituzioni e cittadini europei
Il gusto semplice che lo capiscano che lo comprenda anche mia madre
Evidente che un potenziale elettore su cui bisogna costituire il consenso se non ci sono arrivo alla conclusione se non ci sono interventi di questo tipo e evidente che il dibattito di questi giorni che è uscito alle corti pagine dei lavori dalla Conferenza intergovernativa rimarrà donava i risultati che può avvenire che credo che fosse l'intenzione del rancio del dibattito del commissario Monti ultima questione importante chiudo veramente
Ritengo che iniziative come queste d'Valdarno organizzati in maniera sistematica
Periodicamente in preparazione del semestre successivo chiedo formalmente al ministro Mattioli che se ne che tenga presente questa proposta
Il sistema Paese
Che prepara insieme alle istituzioni il semestre successivo
Attraverso una serie di consultazioni ad hoc che vengano preparate utilizzando gli strumenti informatici credo si arrivano per tempo meglio tale che tutti possono partecipare è che l'incontro è realmente propositivo
Ebbene questo parere un grandissimo risultato
Questo lo avrà per la prossima presidenza di turno in particolare che quella svedese che dovrà e col vertice di Gottardo sarà il primo vertice dell'Unione Europea tutto destinato allo sviluppo sostenibile lì al nel prossimo giugno del due mila uno verrà approvata il primo piano strategico per lo sviluppo sostenibile che il nostro contingente che l'unione porterà all'arrivo classista e in che che si terrà nel due mila due bene sarebbe importante che per la prima volta ahimè lo devo dire il nostro Paese svolge il suo ruolo proattivo educativo
Faremo di tutto perché ciò accada grazie di nuovo
Ringrazio il Signore al al Brizio provo a vedere se coloro i quali avevano chiesto di intervenire ma non non erano qui ci sono
Il presidente Venturi
Per esempio eccessive
L'onorevole Bergamo
Il dottor Carusi mio
Dottor grazie a Dio
E allora
Il ministro farà breve sunto dell'intervento del dottor Lamberto
Sì in esprimendo il saluto dell'Anci
Il
Il sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti capo delegazione italiana del Comitato delle Regioni
Esprime il suo accordò con la istituzionalizzazione a rapporto permanente di questa iniziativa
E esprime il rammarico tuttavia di un
Uno spazio adatto ai comuni
Non parallelo a quello dato alle regioni
Sottolineando il fatto che in presso l'Unione esiste il questo organismo Comitato delle Regioni che al cui interno si chiedono non solo le regioni ma anche i rappresentanti delle varie autonomie e in particolare dei comuni la parte tuttavia principale del suo intervento è dedicata
Chi nove dieci tracce rapporto con l'Europa quindi viene si richiede i attivare il massimo possibile
Di interfacciava sostegno di cogliere stimolare raccogliere le indicazioni di della produzione di proposte inedite
Da parte dei Comuni in definitiva poi si avanzano due richieste
Quella di un confronto diretto da parte del ministero delle politiche comunitarie con questo Comitato delle Regioni per concertare costruire una posizione comune nei negoziati sia pure nel rispetto dei diversi comparti istituzionali e la seconda richiesta è quella di insediare da subito una commissione di amministratori locali per la definì né di una batteria di strumenti e di un programma di lavoro per un coinvolgimento politico istituzionale tecnico sui temi dell'Europa
Proposta che credo dice il sindaco Possa pienamente ricadere nell'ambito dell'ampia per legata poco ricevuta e anche in questo scorcio di legislatura noi mettiamo a disposizione la nostra struttura la Rete rappresentata dall'Ance della sue aziende ANCI delle ANCI forme in grado di esercitare un effetto moltiplicatore il radiatore degli esiti del lavoro che verrà intrapreso insieme
Certamente questo potrà essere facilitato ma questo riguarda anche poiché tutto il nostro dialogo dalla non so quanti siete al corrente che finalmente il senato approvato la istituzione del Centro di documentazione e questo che nasce con una intesa tra los Pato e la Commissione ci metterà a disposizione non appena l'ha intesa avrà dato vita alla convenzione necessaria questa in tempi rapidissimi poi sarà approvata anche dal Parlamento ci metterà a disposizione un formidabile struttura di messa a disposizione ampia di tutta la documentazione di tutte il il pass sì che lei diversi i passi avanti che nei diversi settori vengono vengono espressi
Noi avremo a disposizione un Budget non irrilevante
Per dar vita a questo centro di documentazione
Abbiamo anche una generosa offerta del Comune di Roma di metterci a disposizione dei locali analoghe offerte ci vengono dalla Commissione insomma penso che in tempi rapidi nel giro di alcune alcune nei mesi noi potremo di disporre di questa formidabile struttura di messa a disposizione dei di tutta la documentazione che serve a chi sta dentro questi processi
Ma non non aspetteremo ovviamente questa la messa ha a disposizione di questa imponente struttura di comunicazione già il dipartimento si sta attrezzando
Per farlo nelle forme in cui già oggi è possibile come sapete anche che sono in fase di messa a punto in virtù di risorse economiche
Che sono nel quadro proprio dei fondi strutturali messa a disposizione noi stiamo mettendo a punto una serie di strumenti per aiuta are anche la formazione in questo rispondiamo direttamente alla la richiesta del dell'ANCI aiutare la formazione del funzionario di amministrazione locale che voglia avere tutti gli strumenti per stare dentro il dialogo con l'Europa per sapere dunque la tali iniziativa può trovare finanziamenti
In virtù della sensibilità che rispetto a questa formazione di operatori i funzionari si è si è è realizzata negli ultimi mesi noi ora possiamo dar vita a delle strutture che coprano tutti questi servizi a disposizione di tutti gli operatori prego presidente
Relazione ministro Matteoli adesso c'è la presentazione dei risultati del workshop s'
Il primo rapporteur ministro Tonini della Farnesina
Il chairman della dal rosso per dottor Sacchi dottor Del Bufalo
Grazie presidente
Il gruppo si è concentrato su poco alcuni temi specifici in primo luogo sul pacchetto fiscale
Il pacchetto fiscale e in un certo senso una storia di successo che anche una storia di successo di queste riunioni mi ricordo esattamente un anno fa
Io ero la porterà ancora una volta per questo gruppo uno sulla concorrenza
E in quell'occasione si parlò e si parlò diffusamente del pacchetto fiscale ma se ne parlava l'anno scorso in maniera estremamente problematica il pacchetto fiscale era in negoziato da più di un anno e mezzo
Ed era si era arenato su una formidabile resistenza britannica inglesi avevano il timore dire più il terrore di compromettere e le chance della nuova Borsa di Londra
E soprattutto o la però loro riserva era legata al trattamento degli eurobonds successivi mesi di risparmio portarono poi ad una drammatica riunione del consiglio europeo a tesi chi alla fine dello scorso anno quando fu proprio il primo ministro Blair a puntare i piedi e ha
Ho ostacolare in maniera definitiva l'approvazione di questa direttiva la direttiva fa parte di un pacchetto che tutti conoscete o la situazione sembrava disperata ma ancora una volta il metodo comunitario che in passato
Multato sull'imposizione su un singolo Paese
Quanto sulla ricerca di un compromesso accettabile da tutti apportato mese dopo mese ad un completo rovesciamento delle posizioni
Nel senso che si è trovata una soluzione che facesse salvo il principio britannico secondo cui il sistema dovesse essere passato tendenzialmente sulle informazioni sulle formazioni che chi pratica anche i Paesi che hanno ho come principio base
Il sistema bancario quella del segreto bancario devono dare all'amministrazione di origine di chi va ad investire in quel Paese cioè in pratica il Lussemburgo se si va ad investire un centinaio di milioni e bene questo principio imporrebbe a Lussemburgo riformare immediatamente se si tratta di un cittadino italiano e ministero delle finanze Italia
Ho a lungo la cosa è stata gestita in maniera Contemporanea dicendo tutto questo deve essere basato su un principio di cosiddetta coesistenza tra cui sistemi la coesistenza tra il sistema dell'informazione e quello invece della ritenuta alla fonte
Di fronte alla resistenza britannica si è trovato un sistema che è stato quello poi approvato con grande difficoltà e dopo due giorni interi di negoziato svolto al massimo livello cioè ripeto di presidenti del Consiglio ed i ministri dell'Economia e delle Finanze
Afferirà o poche settimane fa che passata su un metodo di lavoro
I sostanzialmente questo questo compromesso prevede che il sistema tendenziale sarà quello dell'informazione che però alla base di questo ci sembra ci sia un metodo di lavoro per cui entro la fine del corrente anno si dovrà arrivare alla discussione sul contenuto della direttiva nei due anni successivi si passa ad una fase per risolvere il problema così tetto esterno perché abbastanza chiaro un problema di vasi comunicanti ci si può mettere d'accordo all'interno dell'unione europea
Però se esistono punti all'esterno dell'Unione Europea l'investitore entrando al posto dove è più conveniente soprattutto dove c'è il segreto bancario sono i Paesi cosiddetti dopo problematici strategici per questa materia e sono in primo luogo gli Stati Uniti ma con gli Stati Uniti poi in definitiva non ci sono problemi di ma insomma è la Svizzera e la schizzare tutte le piccole svizzeri paradisi e Purgatori vari fiscali che ci sono attorno come il Liechtenstein Antonio pare abbia avuto in casa a San Marino
All'interno della stessa Unione europea si tratta di raggiungere un accordo per quei territori che posso mentre sono territorio dell'Unione anche se sono ex o territori diciamo coloniali
E sono alcuni territori olandesi olandesi deliranti
Quindi una volta stabilito questo si potrà fare approvare definitivamente questa diritti la direttiva entra in attuazione e questo è alla fine del due mila e due dopodiché Ituri sistemico insistono per sette anni
Allora si dirà ed è stato detto in questa riunione ma insomma non è poi questa grande cosa poi definitiva si tratta di un sistema che entra a regime tra nove anni invece è stato detto nella riunione del workshop di oggi
Si tratta però del metodo comunitario che molti di voi qui conoscono bene e che fatto di piccoli passi in realtà la comodità è un fatto di generazioni di funzionari si tratta di pazzi che vanno avanti poco per volta e dei per rimane il grande successo politico di un Consiglio europeo che è riuscito ad imporre il principio base dell'abolizione del segreto bancario Pechino i non residenti che non è poca cosa l'altra questione su cui ci siamo concentrati è stato il problema dei contratti a distanza per o per i servizi finanziari anche qui
Anche qui il metodo comunitario schemi passato di compromesso compromesso tra esigenze diverse e non soltanto tra Stati membri ma tra singole l'hobby
All'interno di ogni Stato
Nel corso della discussione sono convenute chiaramente in evidenza le posizioni di contrasto trachite si terrà il massimo della tutela per i consumatori e chi desidera invece l'ampliamento Massimo volti questo genere di contro naturalmente tutta la questione è complicata
E in un certo senso favorita dalla innovazione tecnologica che Porta in internet lo strumento più importante per diffondere questo tipo di contratti naturalmente se si tratta di uno strumento di espansione
è uno strumento anche alla portata di tutti come Stato scopo più volte segnalato dalle associazioni di consumatori anche di chi probabilmente nuove in grado di valutare bene il gioco in cui si è in seguito si gioca da casa molto molto spesso e quindi qui la l'esigenza di tutela del consumatore deve essere presa nella massima considerazione
Naturalmente questo lo scopo di una riunione di reggente dello scopo dell'esercizio
Cui ci siamo confrontati quello appunto di recepire le esigenze delle categorie sia professionali Katie consumatori
Spetta adesso al Governolo stabilire secondo però le modalità che vengono previste in materia di competenze della presidenza del consiglio dei ministri stabilire qual è l'esigenza da tutelare
Da tutelare da tutelare al massimo
Ho
Naturalmente ed è sembrato molto indicativo o ci siamo concentrati ma per i lati per poco tempo relativamente sulla questione degli aiuti di stato soltanto fino a pochi anni fa gli aiuti di Stato sarebbero stati l'argomento principe di una riunione sulla concorrenza
è un fatto positivo che un argomento rischi sia un argomento residuale
Però cada come tori si duale perché
Il Consiglio europeo quindi al massimo del livello politico sia al Consiglio europeo di Lisbona sia al Consiglio europeo di difesa
Ha stabilito una volta per tutte che la concorrenza la politica della concorrenza una politica fondamentale per l'espansione dell'economia dell'Unione Europea
E che quindi occorre andare al massimo della liberalizzazioni
Al massimo della concorrenza è al minimo degli aiuti di Stato quindi gli aiuti di Stato sono nella visione ma questo non è un problema di concertazione di te qualcosa di acquisito ormai a livello di Consiglio europeo solo un qualcosa di residua la commissione sta predisponendo delle normative che regoleranno quanto rimarrà degli aiuti di stato cioè il de minimis
L'aiuto alla formazione e soprattutto all'aiuto alla riconversione ambientale sono queste appunto le categorie di Stato destinate rimani anche perché l'aiuto di stato poi come insegna l'esperienza della giurisprudenza come della corte di giustizia fa finire poi in restituzione
E mentre l'aiuto si sa quando si dà non è sicuro qua poteva essere restituito purtroppo viene restituito in questa le esperienze che abbiamo fatto molto spesso
Nel momento in cui un'azienda e vulnerabili a quel punto l'effetto non soltanto di cattivo ma è disastroso e i numerosi fallimenti
Che sono collegati ad aziende che devono restituire quanto per esempio è stato dato agevolazioni concesse dall'INPS negli anni precedenti lo sta a dimostrare
Grazie
Con inizio adesso il secondo gruppo di lavoro mercato interno commercio elettronico e più economica
Il dottor Francesco Colombo non Brasseur del dipartimento delle politiche comunitarie
Cermes del gruppo erano il professor Matteo Ricci Richie rinviando il progetto professor Triulzi
Dieci giudici discussa
Grazie scusate la voce sì una interesse dei partecipanti a questo workshop sia soffermato sia sugli aspetti
Generali strategici sì e su quelli strettamente normativi
Cioè sul processo decisionale comunitario
E in linea generale è stato L'Espresso consenso verso la strategia quinquennale della Commissione europea per il mercato interno che delinea il futuro dei prossimi cinque anni questo mercato questo mercato da interno
Dovrà trasformarsi in un mercato unico integrale cioè in un mercato in cui alle quattro libertà si uniscano
Le politiche comuni
L'ambiente lo sviluppo sostenibile i consumatori in modo da creare un disegno omogeneo
Quindi questo mercato è risultato Ivo funzionante funzionale non completo
Poi completo perché mancano sia questo completamento di un grande quadro dello sviluppo sostenibile previsto nel Trattato di Amsterdam sia alcuni tasselli fondamentali normativi
Quali il diritto societario e la proprietà intellettuale
Diciamo subito che il diritto societario questo workshop non ha riscosso un grande entusiasmo
Continuiamo come Governo italiano a sostenere che occorra completare lo statuto della società europea ma in realtà mordente l'interesse e l'efficacia di questo dossier risulta sempre minore anche perché sono passati trent'anni di discussione e tre un forte interesse è stato espresso per la proprietà intellettuale
Soprattutto veri il brevetto
Nel quale per il quale è stato presentato come voi già sapete un Regolamento recentissimo dalla Commissione europea
Che presenta però alcuni problemi primo e che si basa sul principio dell'unanimità questo naturalmente prende molto difficile l'adozione in tempi brevi
Il secondo che introduce un regime Three linguista che non è accettato dai nostri imprenditori per i costi che inevitabilmente ricadono sull'impresa
Ma l'interesse per mare soprattutto alla Federchimica ha sottolineato il paradosso della possibilità di poter depositare un brevetto negli Stati Uniti ma non in Europa questo chiaramente crea delle sacche di resistenza delle zone vuote per la realizzazione più mercato unico
Quindi si da questo brevetto da perseguire possibilmente in tempi medi ma con la pregiudiziale del regime linguistico che deve rimanere ferma
Credo che questo mercato dice no deve essere tutelato ingrandito deve affrontare la sfida del che ha vinto difeso
Sviluppato in alcuni aspetti perché mentre il mercato libera circolazione di prodotti dimostra grande vitalità la libera prestazione di servizi ristagna ed è proprio che sui settori in cui si deve insistere per creare maggiore occupazione
Altri punti qualificanti emersi da questo workshop della di uno è la liberalizzazione dei servizi pubblici in Italia abbiamo fatto molto soprattutto per l'Energia per incassi ma non basta
Né spingere ancora più a fondo soprattutto per i servizi postali che ancora risentano del monopolio che allora gli hanno caratterizzato grammi
All'apertura alla concorrenza non deve fermarsi
Ai servizi pubblici
Ma anche alle concessioni di pubblico servizio cioè quelle forme per ora affidate intuitu personae direttamente senso procedure concorsuali ad imprenditori collocati nelle aree geografiche nazionale
La Commissione ha presentato siamo grati una comunicazione per aprire alla concorrenza alle concessioni di pubblico servizio applicando i principi del trattato
Ma emerso come già sapevamo che nei governi italiano negli imprenditori ritengono adeguata questa comunicazione per noi è troppo poco
E queste concessioni devono rientrare
Dentro procedure concorsuali non solo nel nostro Paese dove l'apertura è già in atto ma negli altri Paesi dell'unione
Che non conoscono o sostengono di non conoscere questa forma di affidamento che viceversa è presente
Moto mascherato in tutti gli ordinamenti
Il workshop due emersa necessita di spingere fino in fondo questa apertura delle concessioni di pubblico servizio e così in Grando traguardo minimale quello che per ora la commissione ce la offre
L'impulso alla liberalizzazione dirige Utilities cioè diversi servizi pubblici emerso soprattutto nel settore idrico che risulta settore ancora più impermeabile a questo tipo di apertura per i servizi pubblici locali e per la rete locale di telecomunicazioni
Sottolineando che il servizio universale non deve costituire una zona franca è soltanto l'ultimo limite che si oppone alla liberalizzazione
Tenendo conto che occorre combinare le istanze sociali con l'apertura del mercato
Lungo dibattito
Investito gli appalti pubblici che profittando
Russe presenza del professor ma
La Commissione ha presentato un pacchetto appalti pubblici parto sofferto dopo due anni di confronto molto contrastato
Che introduce i vari aspetti la codificazione delle direttive che workshop ha condiviso perché per gli imprenditori e perdere identità contraenti è necessario avere un testo unico e non questa dispersione di testi
I legami con criteri ambientali c'è una preferenza per i prodotti verdi che però non sia distorsivo del trattato non introduca delle barriere allo scambio
La liberi d'liberazione da incrostazioni di Trinità organizzata di questo pacchetto appalti rivisto e partecipazione a negare che possa essersi verificata in taluni Paesi come sappiamo che proprio un gruppo che si chiama gruppo Falcone sta studiando
In sede comunitaria questo problema delle commissioni tra le commesse pubbliche
E fenomeni di criminalità organizzata
Ma all'interno di questo workshop
Si è verificato un dibattito interessante proprio per questa prossima unificazione del consiglio al mercato interno
Con il Consiglio dei consumatori con quello del turismo
Come molti sanno di principio del mercato interno cioè quello del Paese di origine del prestatore di servizi e antitetico il principio di consumatori il principio del paese di destinazione
Come di lanciare come evitare contrasti tre acquisti filosofie di fondo cioè fino a che punto il mutuo riconoscimento stimola il mercato e fino a che punto ad elevato livello di tutela dei consumatori effettivo o può costituire una barriera libero scambio
Non è solo un problema filosofico perché abbiamo notato oggi in questo gruppo che ma il ministro per l'esattezza il ministro delle Politiche comunitarie può trovarsi a sostenere in uno stesso consiglio posizioni distinte
Perché si tratta di applicare un principio o l'altro e l'operazione di sutura non è affatto semplici
Altro tema interessante le piccole e medie imprese
Piccole e medie imprese ancora una volta hanno sottolineato come questo mercato unico li penalizzi
Perché offre sì delle occasioni ma crea anche molti vincoli mancano le informazioni manca l'accesso all'informazione legislative per esempio
Ancora non è completo tutto il quadro riguardante le comunicazioni commerciali celle di citarle sponsorizzazioni
E soprattutto quello che lamento no
I piccoli e medi impresa è la possibilità che l'introduzione del principio del consumatore Cedel paesi di destinazione
Passa creare forti problemi
Qualora si applicassero le leggi del Paese di destinazione stiamo parlando di un argomento estremamente complesso quale la riforma delle convenzioni di Roma e di Bruxelles
Questo preoccupa molto le piccole e medie imprese
Non mancano comunque gli aspetti positivi che nascono dall'unificazione di questi due con sessioni consiliari c'è mercato interne consumatori per esempio il tema della sicurezza alimentare viene oggi affrontato in modo più omogeneo
E non soltanto per l'aspetto che la candidatura di Parma ma soprattutto perché lo delle funzioni di questa autorità di controllo informazione ma non di gestione delle rischio alimentare
Un successo positiva è stata la recente adozione della direttiva sul commercio elettronico cioè le imprese
Adesso hanno un mercato più vasto possono conquistare nuovi mercati
Possono diversificare i propri canali di vendita ma hanno anche un limite che però il governo italiano ha sostenuto e sul quale intende
Proseguire e cioè la responsabilità del prestatore di servizi per le attività svolte su internet è un tema importante su cui il governo italiano si è impegnato con successo perché ottenuto all'interno della direttiva un preciso criterio di responsabilità di presso il Servizio
Naturalmente l'interesse dei consumatori dei minori della sabbia della salute eccetera e questo tema
Sarà portato anche al tavolo negoziale con gli Stati Uniti nell'ambito del negoziato Millennium Round se il blocco di Seattle sarà rimosso come è auspicabile
Le piccole e medie imprese hanno sottolineato un altro aspetto negativo che ormai cronicizzato e cioè la vita finanziaria di quest'impresa è è bloccata soprattutto in presi ad alta tecnologia anche hanno un bisogno immediato di accesso ai capitali il problema dell'accesso ai capitali purtroppo non è stato risolto
E ancora dopo un anno ci riferiamo a sottolineare come il capitali di rischio dell'imperiese sia ancora un sogno ma mi è stato varato nulla nulla è stato fatto per l'impresa né per il capitale di rischio per i fondi pensione che negli Stati Uniti costituiscono anche uno dei canali di finanziamento delle imprese ancora il Governo italiano sollecita l'approvazione di un provvedimento normativo sui fondi pensione
Molto interessante che rappresentante dell'abilità indica ancora il modello israeliano non quello statunitense e quindi israeliano che riesce a combinare capita di pubblico e privato con incentivi fiscali agli imprenditori ma questo tema Ambra secondo noi
Attentamente e valutato sotto il profilo della compatibilità Conti aiuti di Stato in ambito comunitario
Concludendo il mio intervento sono anche emersi alcuni indirizzi generali non nuovi peraltro almeno il primo per gli occhi il coordinamento della posizione nazionale deve partire dalle fasi preliminari alla formazione di progetti normativi
Deve intervenire sia il governo
Attraverso i suoi rappresentanti mi comitati consultivi della commissione dove le direttive iniziano a essere elaborati
Ah deve essere il più incisiva anche l'azione delle lobbies lobbying che le piccole e medie imprese dovrebbero svolgere ma a quanto pare non svolgono a Bruxelles al Parlamento europeo al Comitato economico e sociale sulla Commissione
Secondo punto in un forte sottolineatura degli enti locali si si ritengono esclusi sia per processo normativo sia dalla informazione
Capillare lamentano questa assenza del governo e occorrerà tenere conto di queste doglianza
Anche le piccole e medie imprese le micro imprese soprattutto c'è un blocco costituente il novantotto per cento degli imprenditori gli altri
Lamenta la mancata informazione preventiva sulla valutazione dell'impatto normativo delle direttive che verranno effettivamente questa azione
Non è neanche semplice richiede non siamo riusciti a comperarmi anche con l'aiuto di uffici studi ma è un tema su cui dobbiamo assolutamente insistere cioè la Fisher normativa di impatto normativo sulle piccole e medie imprese
Ultimo punto scontro filosofico mutuo riconoscimento principio di consumatori non è emerso nessun indirizzo secondi abbandonare
Gli steccati ideologici dell'otto di religione e di basarsi sugli interessi nazionali sì occorre anche sul buonsenso grazie
Dottor l'ombra passa e adesso il terzo gruppo di lavoro socialità del lavoro
Presieduto dal dottor veronese i rapporti per il suono la dottoressa Battistoni il dottor Lattes
Parla di lusso riguarda benissimo grazie
In quel terzo gruppo di lavoro socialità e lavoro
è partito
Dal sottolineare la piena consapevolezza che da Lisbona è emerso una vera e propria strategia politica ripresa poi dal Consiglio europeo di Feira che va sottolineato in quanto tale tanto da fare riemergere
Il addirittura come obiettivo lo sviluppo da piena occupazione
Che non ha messo nei in un canto precedentemente credo che vada anche da questo punto di vista è sottolineato come i primi documenti della presidenza francese
La propria agenda di lavoro che lambiscono
Continuità e approfondimento a questa strategia
Con puntando a conciliare la modernizzazione economica con lo sviluppo occupazionale in un'economia europea innovativa e competitiva ma mi sembra che da sottolineare che il punto centrale
Sia del svolto più dispone sia del presidenza francese invece le prime anticipazioni per quello che riguarda i problemi occupazionali
Sia
Assoluti ma sottolineature Yu-Na azione comune sul terreno macro economico e delle problemi sociali che è un'innovazione rispetto alle politiche precedenti quello a cui può scaturire un
L'innovazione anche delle politiche del sistema presidenza francese nei suoi nelle sue priorità
Sottolinea l'esigenza di rafforzare così la coesione sociale di rafforzare il modello sociale europeo
Tramite l'adozione di una dell'agenda speciale
Che verrà presentata e per essere adottato dal Consiglio europeo di Nizza
E che fornirà un quadro azione pur pluriennale in materia sociale
Inoltre credo che sia importante come anche la la lotta all'esclusione sociale
Viene collocato in questo quadro non han capito corsi nel quadro delle politiche macroeconomiche e gli impegni per l'occupazione in generale
Le priorità della strategia di Lisbona che sono state almeno accennate nella discussione poi pirolisi conclusione quali sono stati i punti che la discussione ha sottolineato con più con più forza
Sono l'esigenza che la centralità del processo di innovazione
Tenga conto dei rischi dell'opportunità della società della conoscenza che è alla base per la proposta strategica di Visco
E quindi anche che la promozione da queste un'ulteriore promozione il progetto il politico economico e sociale integrato
Nell'affrontare i processi di lavorazione che protegge i processi di innovazione esporsi vilmente nei limiti e rischi di esclusione
In particolar modo in questo quadro va valorizzata la cultura della diffusione del l'ampliamento della potenziamento dei beni ambientali della in quell'ambiente come bene trasversale che dia corpo l'itinerario capace di creare nuova occupazione qualificata come già è stato evidente dell'esperienza professionale
Quindi una nuova politica l'investimento pubblico comunitario e nazionale scritte di una società della conoscenza e dell'innovazione e dell'ambiente
Allora che è stato sottolineato anche con forza
Come l'aggiornamento del modello sociale europeo così come viene fuori
Dal dispone anche dei primi accenni dell'agenda francese
Sì in quanto è basato sull'investimento sull'investimento sulle persone
Quindi sono scelte Società e la conoscenza sui combattere non ha la possibilità di combattere l'esclusione sociale
Attraverso un modello integrato di UE fare che rispetti i principi sushi di sussidiarietà identificando
Soprattutto questa è una novità importante indicatore parametri comuni capaci di consentirgli di monitorare di confrontare gli effetti delle politiche nei diversi paesi al fine anche di una loro riprogettazione di programmazione
Questione non banale perché il confronto i normali confronti fra i io vorrei far dei singoli Paesi sono troppo spesso ambigui quanto
No Coro non sono coordinate quello terminati gli indicatori che che possono misurarne la completezza e per non parlare delle polemiche quindi politiche che su questo si trovano spesso con superficialità
Su questi su queste strade integrata e quindi realizzarne Società la conoscenza e l'innovazione proposte per l'ambiente
Ed è il modello di welfare monitorate confrontato è possibile turnover una politica macroeconomica di crescita sostenibile
Nel dibattito dicevo Jurassic questa sottolineatura della novità
Nel
Maggiore del le politiche integrate fra Consiglio Ecofin gli affari sociali che credo vadano coltivate come introduce una reale del terzo pilastro aveva politica della comunità
Dunque emersa però
Con grande forza per un verso le esigenze del marchio il PIL consolidare
Il principio la proposta del ministro delle politiche comunitarie
Di consolidare il gruppo di lavoro
Che accompagni la formazione di tutte le normative comunitarie coinvolgendo le parti sociali dialogo formazione delle parti sociali eran presenti su questo e parti sociali o Jean pronunciato e soprattutto parti sociali e no parti istituzionali ma credo di poter interpretare lo spirito e la discussione
Dicendo che si convergente sull'esigenza di un salto culturale che consideri politiche comunitarie
Per tutto il sistema Italia come politiche nazionali nel nel cortile di casa ancora politica estera sempre di più
Almeno dal punto di vista culturale
Quindi l'impegno del governo la proposta all'impiego aveva detto agli allagamenti sulla partecipazione
Nelle nei modi che saranno possibili
Le parti sociali e gli altri lì sul istituzionali a partire dalle regioni come abbiamo sentito anche gli enti locali una fase formazione normative comunitarie io credo che sia un tema di fronte al quale siamo tutti che vengono a provare a concretizzare nel migliore dei modi credibili
Nel prossimo futuro
E lui è stato sottolineato come una questione di grande in questo quadro maggio la residenza del prospetto coordinamento con tutte le istanze italiane presenti in sede comunitaria
A partire dal Comitato economico e sociale che vede già presenti molto rappresento il morto espressioni
Delle parti sociali e con quale no esiste pochissimo a rapporto allora l'esigenza di un coordinamento con le presenze già esistenti
Quello della rappresentanza il Comitato economico e sociale e questi gruppi di lavoro così come li ha avviato crediamo possa condurre sperimentare
Forme nuove più interessa
E stato molto sottolineato dal dibattito l'esigenza di
Dare maggiore rappresentanza
Istituzionale sociale alle parti sociali che non solo oggi adeguato non si sentano oggi adeguatamente rappresentate
In sede europea problema e delicato
Perché contemporaneamente
Si è sottolineata la gravità del fatto
Che a chi contrattazioni persino sopra le parti sociali a livello europeo per la prima volta si sono trasferiti normative
E quindi
Hanno influito normative e direttive sulle nuove forme di lavoro fuori sul part-time creando anche delle contraddizioni rispetto alla parti sociali che non avevano partecipato
A queste tre lati qui voglio dire che la le origini segreto torniamo prima emerge ormai non solo un fatto di partecipazione democratica
Generale ma com'è uno un'esigenza di regolare fenomeni che sono importanti perché e sono da sud a favorire come quelli di trattative
Contro negoziazioni a livello europeo che diventano in seguito vengano recepite in quanto da norme ma che se non esiste un retroterra di partecipazione
Più adeguato rischiano di aprire contraddizioni su vari fronti non ci sono solo la rappresentanza dei diversi step attivo di prodotti operatori economici o di lavoratori ma anche di altri interlocutori che possono essere cresce
è stato molto sottolineato che c'è da un lato un'attenzione maggiore
Corso
Chi è che sta emergendo seppure con grande difficoltà in sede comunitaria
Per piccole e medie imprese artigianato soprattutto se sono anticipato e anche commercio così come si rappresenta nel nostro mondo
Nazionale
E però ancora troppo lentamente si trovò un rapporto fra la rappresentanza presidente nazionale
E le rappresentanze sociali esistenti a livello europeo fa sempre parte del ragionamento che
Che sottolineo prima
Allora
Naturalmente no cito tutti i problemi di merito che sono stati ricordato in queste ore l'esigenza di trovare un raccordo
Prego per esempio le forme italiane di contratto di formazione lavoro e quello apprendistato europeo trovare dei raccordi che non è che non aprono contraddizioni ma consolidino
Possibilità di risultati è stato sottolineato l'esigenza io raccordare armonizzare anche con le parti di stato sociale che rischia di diventare una difficoltà nella circolazione di lavoratori e studenti in sede europea delle diverse regimi pensionistici ai diversi i diritti all'assistenza sanitaria come elementi principali e non solo per i lavoratori soprattutto per i lavoratori ma anche a volte per studenti volontari
Esponenti di terzo settore
Che pure utile intorno
I più importanti un'idea il nuovo stato sociale di nuovo occupazioni nuovo sviluppo così anche a livello europeo
Comunque
Non appaia contraddittorio e non è a nostro avviso contraddittorio coralmente
Si sottolinea la novità e l'importanza di queste nuove contrattazione a livello europeo che hanno questa forza di diventare anche direttive
Viene sottolineata l'esigenza insieme che la traduzione di questo tipo di tra di direttive di Carate
L'argomento sociale e di regolazione dei mercati del lavoro e dei diritti
E e di le condizioni di lavoro abbiano possibilità di essere tradotti a livello nazionale ma anche attraverso tradotte anche attraverso negoziazioni con le parti sociali locali per non aprire troppe contraddizioni rispetto a precedenti
Innovazione lo puoi lavoro
Come si evince anche dalle cose che ho provato a dire
A assunto con grande interesse la proposta del ministro delle politiche comunitarie ai istituzionalizzare qualche forma da precisarsi
Questi gruppi di lavoro stessi quale riferimento permanente
Del
E che consente di tenere adeguatamente conto di contributi delle proposte di tutte le parti sociali e detto vedere diversi stati istituzionali nelle fasi di formazione
Tira
Questo rimarca essere adesso il dottor Corrado Clini
Ministero dell'Ambiente rapporti per del quarto workshop ambiente infrastrutture sviluppo sostenibile di cui al cervello
Dottor breccia del ministero trespoli
Grazie
La discussione è stata
Capita c'è ma anche molto concentrata dati i tempi comunque mensile evidenza l'utilità di un confronto
Le amministrazioni le parti
Sui temi
Legati alle attività in sede europea
Anche se è stato messo in evidenza
Che le procedure relative ai dossier
Passano attraverso diverse presidenze cioè il percorso da seguire un percorso relativamente lungo e dunque molto interessante
Per il gruppo la proposta pendente il ministro per le politiche comuni comunitarie istituzionalizzare una forma di consultazione
Che possibilmente sia legate all'evoluzione dei tour dei dossier in sede europea
Film ci sembra che
Grazie di migliore per lo sviluppo di di queste
E questa frase
Ti consultazione possano essere il dipartimento per le Politiche comunitarie
Riguardo ritengo utile sono stati affrontati molti anche perché aprendo il la discussione è poi difficile
Separare un argomento dall'altro soprattutto quando si parla di politiche ambientali di trasversalità dell'ambiente rispetto alle altre politiche
Io cerco di sintetizzare gli elementi che credo più significativi
Da un lato è stato affrontato o stata affrontata alla tematica legata alla apertura
Della istruttoria in sede di Consiglio dei ministri dell'ambiente
Sulla
Villetta
E molto importante anche capire che questo può rappresentare un cambio di approccio rispetto alle metodologie tradizionali
Perché si potrebbe probabilmente lo sviluppo della della discussione acido all'approvazione in in una direttiva che viene auspicata
In questa materia potrà modificare il modo con il quale si fanno le direttive ambientali che fino ad oggi Cina qualche tempo fa Vieri veramente
Erano basate soprattutto sulla individuazione di standard se di regole da rispettare invece l'introduzione del delle criterio della responsabilità ovviamente cambia in qualche modo lo scenario allo stesso modo
L'avvio della discussione sul principio precauzionale in sede di Consiglio dei ministri dell'ambiente
Mi apre un una prospettiva nuova alla prepara alla cultura
Io la metodologia con la quale si affrontano le normative ambientali è il principio Prêtre precauzionali di fatto punto considerare le norme consolidate come background importante ma non sufficiente per garantire la protezione dell'ambiente e dunque spinge di fatto regole ambientali in qualche modo verso il confronto fra le migliori tecnologie tra le migliori tecniche tra le migliori soluzioni per la protezione dell'ambiente
Questo peraltro è già avvenuto in parte con la nuova direttiva europea
Per il controllo integrato dell'inquilino dell'inquinamento che ha stabilito i nuovi metodi nuovi criteri per l'autorizzazione dell'attività industriali questi sono basati esattamente sulla adozione delle migliori tecniche disponibili per eliminare o minimizzare
Le emissioni degli impatti ambientali delle attività produttive
E ha superato sta superando perché entrata ora in vigore sta superando il tradizionale approccio invece dell'autorizzazione per comparto in relazione al rispetto dei limiti prete prego
Determinanti
Peraltro questo approccio apre due quello legato alla responsabilità e quello legato al principio precauzionale apre due scenari interessanti a livello europeo
Da un lato deve essere considerate miniera completamente diverso da quanto non sia venuta oggi il ruolo delle assicurazioni
Per la protezione
I danni
E dall'altro si apre come già si è aperto peraltro un confronto tra
Tecnologie
Ovvero si apre un mercato all'interno del dell'unione europea che fa riferimento non soltanto al rispetto degli standard tradizionali per la protezione dell'ambiente ma anche alle migliori prestazioni ambientali ed in ed energetiche
Con la possibilità che le migliori tecnologie diventino coi standard di riferimento e questo è molto importante molto inferiore interessante ma è anche molto impegni i impegnativo per le industrie nazionali
Un altro
Pacchetto che sta che sta procedendo e che promette di cambiare molte cose
A livello europeo e il protocollo di Kyoto il consiglio e ministro dell'ambiente nell'ultima riunione approvato una decisione che prevede che nell'Unione Europea
Avvierà la procedura di ratifica del protocollo di Kyoto
Entro il marzo del due mila e uno PET-TC che vuol dire
Che il protocollo diventa uno strumento legale e dunque un obbligo da rispettare
Con tutto quello che questo vuol dire all'interno del dell'unione europea
Il protocollo di Kyoto e tipico lo
Protocollo ambientale
Trasversale perché coinvolge direttamente le politiche industriali le politiche energetiche le politiche dei trasporti
Avendo come obiettivo quella della riduzione dei consumi energetici ovvero delle emissioni
Ma gli stessi settori sono anche coinvolti dall'altra direttiva europea appena approvata quella sui sui limiti sui sui tetti nazionali clienti emissioni in atmosfera
Che prevede in particolare verdure
Tipologie di inquinanti gli ossidi di azoto e composti organici volatili dei tetti nominò che non potranno essere una quantità massima di missione da non superare entro il due mila dieci
Questo obiettivo richiede una trasformazione importante della degli impianti di produzione di energia del nostro Paese
Soprattutto per la riduzione dell'emissioni di ossidi di azoto
Interventi radicali sulla struttura dei trasporti perché le emissioni di ossidi di azoto rinuncia dei composti organici volatili
Fanno riferimento oltre che al settore energetico anche il settore dei trasporti
Ed a questo proposito va detto che il non solo scienza del Parco delle centrali termoelettriche il teste italiane che hanno mediamente uno standard riuscì inefficienza e almeno di dieci punti al di sotto di quelli di quello ottenibile con utilizzazione delle migliori più delle migliori tecnologie
E l'opzione scienza del parco auto veicolare italiano che è nota
Therapy sono due punti critici che vanno superati per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal dal della direttiva europea
In parte coerenti almeno quello per quanto per le produzioni energetiche con il processo di prima Titti privatizzazione delle mercato elettrico
Italiano
Sempre riferita al gli impianti di produzione di energie settore N energetico e poi l'altra direttiva appena appena approvata sui grandi impianti di combustione che fissa i limiti alle emissioni
Dei grandi impianti di combustione anche questa direttiva comporta trasformazioni tecnologiche importanti
Che non sono tanto trasformazioni & appare cioè alla fine del processo abbattimenti ma sono trasformazioni sulla tecnologia di di processo sostanzialmente questo per dire che queste direttive europee e le iniziative per l'applicazione del protocollo di Kyoto sono destinate a incidere profondamente
Nel sistema industriale e nel sistema degli energetico italiano
è stata anche messo in evidenza
Dal gruppo
L'importanza che ha in questo processo che potremmo chiamare in senso molto lato di insostenibilità delle politiche
Disse diesel della sostenibilità ambientale delle politiche di settore l'importanza che la la politica dei trasporti
Come politica che finalizzata favorire la la mobilità attraverso innovazione tecnologica innovazione tecnologica per la sicurezza innovazione tecnologica per la logistica innovazione tecnologica per la riduzione delle emissioni e per l'aumento dell'efficienza
E anche questo è un settore trittico
Di fronte al quale ci si pone avendo presenti due situazioni Lunaria presentata
Dalle direttive europee dalle dei vincoli che progressivamente vengono definiti a livello europeo e dalla e l'altra dell'esigenza nazionale in Terna di utilizzare comunque la politica dei trasporti per modificare alcune criticità del nostro sistema e quindi economico della nostra organizzazione sociale che sono ben sintetizzata in pochi numeri
Nell'Italia ma più alto indice di conti congestione per il traffico in tutta Europa
Con danni stimati in venti mila miliardi circa e mille novecentonove novantotto per i ritardi per la mancanza di Tim di tempestività
Nelle operazioni connesse all'occhio al all'altro trasporto e con un danno di dieci volte superiore cioè di quei cento mila miliardi
Invece considerando tutto il complesso degli affetti negativi sull'ambiente sul sull'economia determinato dall'inefficienza dei
Dei trasporti
Un altro elemento un altro dato che è stato messo in evidenza e che è concesso peraltro iniziative in corso nel sistema a livello europeo riguarda la promozione dello sviluppo legge rinnovabili
C'è una proposta di direttiva attiva che è stata presentata il trenta maggio del del due mila per raddoppiare di fatto entro dieci anni la quota di produzione di energia elettrica
Da fronti e rinnovabili peraltro le fonti rinnovabili sono anche un'occasione importante nel contesto del liberalizzazione del mercato elettrico italiano con l'introduzione dei certificati verdi
Ma le fonti rinnovabili sono anche una delle occasioni di sviluppo di tecnologie nel contesto della cooperazione internazionale
Prevista del meccanismo zittiti dal protocollo di Kyoto in particolare il Clint per la per meccanismo e che breve prevede la possibilità di promuovere azioni in cooperazione tra Paesi maggiormente sviluppati i paesi in via di di sviluppo per la prova per la promozione la crescita dell'economia di questi Paesi con i criteri del della sostenibilità
Abbiamo poi affrontato il tema dell'inquinamento non trova elettromagnetico un tema
Molto difficile
Da un lato è stato messo in evidenza che l'Italia seguendo un l'approccio tradizionale della cultura
Normativa italiana
L'Italia sta affrontando questo problema con una legge
Altri paesi invece stanno affrontando questo problema
Con normative tecniche comunque con un giudizio con suggerimenti
Però la di l'anomalia
Procedimentale rappresentata dal fatto che in Italia
Si affronti questo argomento con una con una legge ad hoc
Non mi meraviglia
La motivazione
Dell'iniziativa italiana
Che si colloca nel quindi nel contesto di una applicazione del principio precauzionale
In presenza di indicazioni e indicatori di rischio
Anche se questi non sono scientificamente accertati per mancanza di dati per mancanza di non c'è stato ancora il tempo per concludere soprattutto le analisi epidemiologi
è stato messo in evidenza che l'approccio italiano è un approccio che potrebbe determinare un deficit di competitività perché i costi
Determinati la la normativa sulle sui campi le trombe elettromagnetici graverebbero
Generalmente sull'efficienza del nostro sistema economico e peraltro sotto fatto anche presente che la situazione in tutte italiana e particolare perché in molti casi la criticità di queste di questo tipo di inquinamento e anche determinata da problematiche di tipo urbanistico cioè l'uso del suolo del nostro Paese e così intenso non aver differenziato gli spazi
E lei le destinazioni d'uso
Soprattutto quando alziamo il presenza per esempio di elettrodotti che attraversando aree urbane
Determina in un po'di una serie di una servitù perciò un vincolo per l'espansione urbanistica coppe la riorganizzazione urbanistica ditteri dei territori cortesia questo è un rappresenta un elemento critico
Che ora peraltro suggerito da qualcuno dei partecipanti
P consigliare all'Italia di non fare la prima della classe in campo ambientale cioè di non adottare norme che essi hanno più avanzate rispetto a quelli europei comunque in parte non non motivate
Per la mia esperienza devo dire la prima della classe di tre anni fa fatica a farla percorso se questa è l'impressione questa bisognerà tenerne il tenerne conto l'ultima cosa che credo che del pena di sottolineare nel nella discussione che c'è stata
Riguarda l'argomento tasse incentivi è stato affrontato da tutti gli interventi
è stato osservato dal rappresentante della consente la Confindustria che la carbon tax rappresenta un caso di insuccesso nel senso che è stato introdotto non era stata di fatto non è in vigore perché penserebbe sul costo finale del del carburante e dunque sarebbe stato meglio invece che adottare la carbon tax
Adottare una politica e di incentivi l'ha peraltro detto che da quelli che gli incentivi per essere adottata ha bisogno di risorse che le risorse da qualche parte devono essere trovate e la carbon tax è proprio stata immaginata come tassa che attraverso le entrate porre distribuire queste in funzione di politiche incentivanti
L'ultima cosa su questo che vorrei che vorrei sottolineare è stato è stato messo in evidenza per intanto il della CNN militare
L'esigenza di
Un'utilità
Di utili di prevedere incentivi per il rinnovo del parco veicolare per il trasporto delle merci nelle aree urbane
Perché questo parco sarebbe eh sappiamo tutti molto peso netto è molto inquinante
A questo proposito Barba ha detto che esiste una normativa in Italia in vigore dal ventinove maggio del mille novecento novantotto per l'incentivazione i mezzi a basso impatto ambientale nelle grandi aree urbane che è una norma che ha messo a disposizione la Cassa depositi e prestiti molte di risorse ma Nm a norma
Poco utili poco
Poco utilizzata
Dottor Clini adesso il dottor Petroli rapporteur del quinto workshop di cui erano chairman ventotto Marabelli il dottor Lirussi grazie
Grazie
Innanzitutto è doveroso avvertire via a manifestare un vivo apprezzamento
Per la partecipazione vivissime grande interesse che è stato dato a tutti i partecipanti a questo workshop
L'iniziativa del ministro delle politiche comunitarie di dare seguito a questo confronto fra le parti sociali l'amministrazione autolimita editoriali
Sul programma di lavoro con la Commissione in vista di una migliore preparazione per sapersi presidenza in vista di una strategia nazionale che possa essere fondata realmente sul confronto aperto
è stata giudicata altamente positiva e da parte di tutti i partecipanti numerosi ai quali purtroppo qualcuno dato a tutti quanti la parola perché tempra diranno
è stato rivolto all'auspicio forte di istituzionalizzare al più presto i tavoli tecnici permanenti
Allora dico subito cerco di essere sintetico che il tema della sicurezza alimentare
Strettamente collegato a quello della qualità e della certificazione dei prodotti affatto dal centro del dibattito tutte le parti sociali le categorie gli operatori presenti hanno condiviso su tale centralità sono state comunque evidenziate talune esigenze particolari sulle quali sì ho spiegato che il Governo possa tenerne con
Allora innanzitutto
Tutti i soggetti devono essere coinvolti anche a titolo di assunzione di responsabilità
Il messaggio è stato soprattutto diretto nei confronti di una maggiore partecipazione delle regioni
Non solo dell'invocazione di una maggiore responsabilità nella parte ascendente ma anche per quanto attiene una maggiore attuazione un maggiore comportamento attuativo della normativa comunitaria discendente
Sappiamo bene che spesso
Siamo confrontati con le decisioni della comunità europea in particolare per quanto attiene a sezione F o garanzia
Ringrazio i conti FEOGA che ci vengono a
Chiedere il perché
Due nuove cedendo il due virgola due alternative
Ebbene nel campo agricolo anche il ritardo dei pagamenti anche la mancata esecuzione dei controlli anche l'allarme uniformità
I tavoli comportamenti viene sanzionata a livello comunitario quindi ben venga la cooperazione partecipazione regionale a livello ascendente ma che ci sia anche a livello discendente quindi diciamo attuativa secondo aspetto evitare innescare un conflitto tra il produttore ed il consumatore
Occorre perseguire invece Alleanza da questi due soggetti
Si devono essere uniti nel perseguire l'obiettivo di un'agricoltura e non li ho più volte che sia naturale in un ambiente sano ma che non sia una politica che per ottenere l'integrazione della politica ambientale la politica agricola Pedotto integrazione la politica del consumatore
Tutte le altre politiche comporti impedisce oneri amministrativi e Pinzi e costi che valgono Miguel dato alla fine a far morire l'agricoltura epoca dei produttori quindi liscia
Occorre perseguire un'alleanza tra produttore e consumatore assicurare la formazione di una posizione unitaria da portare in sede di negoziato multilaterale da vecchio
Per turare il consumatore produttore soprattutto della ciclicità degli atti paesi terzi
Perché e soprattutto di copie dei prodotti importati che dobbiamo avere
La necessaria attenzione perché solo in questi paesi che non vengono attuate delle normative di rigore che invece lui attuiamo in Italia e godiamoci attuate in tutt'Europa
Prendere atto terzo aspetto emerso che una politica agricola veramente integrata con quella ambientale del consumatore non potrà non comportare costi aggiuntivi sia per il produttore sia peritus trasformazione
Di ciò occorrerà tenere conto al momento di votare misure di sostegno
Di conoscere ancora che il benessere degli animali costituisce un capitolo prioritario
Occorre tenere conto del rispetto in tale contesto del consumatore duraturi pubblica che sempre più domandano al governo di a vere massimo riguardo non solo per i consumatori tutore ma anche
Poi gli animali
è evidente che il tale obiettivo va perseguito compatibilmente con la necessità di preservare
A titolo di esempio le ragioni dell'esistenza di un allevamento di qualità allevamenti italiano che ha purtroppo bisogno di importare capi vivi dai paesi terzi
Ecco quindi che occorre assicurare una strategia coordinata ed equilibrata che possa far
O previdenziale la visita del presidente Vari d'altra parte aiuterà comunque anche dell'allevatore dei soggetti agricoli
Per quanto attiene poi la dimensioni internazionali dare problematica il gruppo ha detto che occorre attribuire importanza ai negoziati in sede multilaterale
E cercando di fare in maniera che il fatto che non si propongono agricoltura multifunzionale una agricoltura legato all'ambiente ed agricoltura bio dal territorio
Non ci sia comunque previsto come uno strumento protezionistico come una maniera implicita di dominio delle forme di sostegno
Occorre dire a questo riguardo che già assi atto logori abbiamo portata avanti come ministeri concertati umbra politica di richiesta di massa maggiore attenzione all'interno della venuta ex in misure di sostegno per i servizi che l'agricoltura rende non tanto in quanto fornitrice di prodotto quanto in quanto a o l'agricoltura che riesce a tutelare il territorio l'ambiente proprio di citare i casi di quello che è successo a Saronno quello che potrebbe succedere sulle Cinque Terre laddove venisse a mancare Dapporto agricolo con manutenzione del territorio
Voglio soltanto dire che spesso il servizio dell'agricoltore in termini di valore nettamente superiore
Se rivolto all'ambiente valuterà territorio e così via che nuove quello che l'attività
Di produzione vera e propria
Per quanto riguarda l'organismo di regali geneticamente
Occorre dire che il paese tutto invocato un'uniformità di comportamento a livello comunitario ciò in un contesto di mercato
Si tratta di una questione nuova alla quale l'attuale
Politica a livello comunitario una data ancora una risposta adeguata simboli e quindi una scelta forte a livello politico per dare concreta attuazione al principio di precauzione
In presenza ora di una normativa comunitaria del tutto carente si impone ed è questa la richiesta del gruppo la valutazione dell'adozione degli impegni di moratoria al fine di dare al consumatore sicurezza e trasparenza
Il gruppo ha altresì condiviso la necessità di attivare una rilettura naturale ambiente sano
è del tutto infatti incompatibile pensare di finalizzare l'agricoltura biologica e di consentire la propagazione ad esempio di organismo di filari geneticamente
Sapete bene che abbiamo avuto di recente episodiche hanno costretto la comunità europea l'ultimo comma il gestione dei cereali a ordinaria addirittura la distruzione di coltivazioni
Di colza ottenute con sedimenti geneticamente modificate
Quindi il produttore non ha potuto proseguire il raccolto da quanto è stato distrutto dovessi controbatte ancora a livello giuridico sessista se spetti una produttore i premi della PAC come aiuti compensativi
Questo però non significa che dobbiamo privatizzare ogni forma di ricerca scientifica sulle modificazioni genetiche
Ovviamente a condizione di garantire un adeguato livello preventivo di salvaguardia
Il profilo ha manifestato ampie grande consenso per l'istituzione da quello dedicato al tema della sicurezza alimentare a Parma
E la candidatura riscosso particolare apprezzamento in quanto espressione della volontà non adeguato sostegno al principio della sicurezza alimentare da conseguirsi attraverso l'affermazione della qualità
Dei prodotti agricoli dall'inventario
Un forte appello quindi dire rivolto al governo affinché anche per il tramite di questa agenzia possano essere diffuse informazioni tempestive
In materia di sicurezza alimentare che consentano anche in via preliminare la fattiva partecipazione delle associazioni dei consumatori ed i produttori dell'intera filiera
Sono garanzie di eccellenza di indipendenza e di trasparenza
Da consiglia di fondamentale importanza proprio per guidare il funzionamento e assicurare la credibilità dell'agenzia
Dal workshop emersa condivisione per la strategia di Agenda due mila finalizzata ad una riduzione della politica del sostegno ai prezzi
Entrati invece la garanzia del gettito dal produttore attraverso aiuti collegati alla produzione
Siamo quindi nel contesto di quella che è la normativa ambientale del funding che prevede un completo disaccoppiamento tra aiuti
E di produzione agricola da conseguire
In tale contesto quindi le decisioni del genere nomina vanno visti in sé anche alle produzioni mediterranee occorre quindi completare a giugno due mila
Innescando una Agenda Duemila mediterranea cosa questa che partiva in questo semestre con le riforme ristoro ortofrutta anche in tale contesto occorre forte l'appoggio dell'intero Governo e del Parlamento
Perché si possono ottenere a Bruxelles in sede comunitaria quelli di Forleo che sia veramente garanzie gli Italians di reddito e non mere manovre speculative IP riduzioni alla spesa in agricoltura
In ogni caso previsto per l'ortofrutta valgono le considerazioni in tema di tutela dall'ambiente e diviso per le sue caratteristiche in quanto cultura
Attuata nell'acqua perché non è pensabile ad esempi di Tare Kuramon Lisetta sai che non si possono fermare i canali le acque di scolo ortofrutta perché la sua valenza sociale
Il pesce ad essere paesaggistica ma anche politici di lavoro pensate che l'azienda ricordasse una diciotto ettari
Contribuisce a cinquanta unità di lavoro agricolo terranno meglio l'azienda cerealicolo arriva nemmeno a quattro o cinque
Infine signori per quanto riguarda i consumatori e qui dentro la tematica richiamata dal
Tra l'altro c'è nell'anno il dottor non si non prima di aver ricordato un'ulteriore richiesta fatta dal China della sanità
Quella di attuare a livello comunitario brutture allattamento per quanto attiene le tematiche di lavoro del Consiglio
Oggi a livello comunitario sappiamo che la tematica sicurezza alimentare viene trattata con delibera di Giunta un commissario diverso da quello l'agricoltura abbiamo un commissario Blair che si occupa da tematiche sicurezza alimentare OCM e così via
E non è quindi commissario Fischler
Per cui da parte della sanità si chiede creativa un un azione governativa notato negli anche a livello comunitario nulla diversa allocazione leggenda dentelli che i lavori in aula
Per quanto attiene ai consumatori sono state richiamate diverse iniziative su temi specifici
Si è parlato della degli a distanza di servizi finanziari più la sicurezza dei prodotti delle procedure extragiudiziale per risoluzione di controversie dei servizi pubblica utilità si è fatto riferimento alla sottrazione del Consiglio consumate rispetto al già ritenuto prima parlato tengo tutto non pranza e giù scrive l'autore del consumatore quali principi orizzontale delle politiche comunitarie
Occorre pertanto di finire in tale contesto nota che organizzativo di partecipazione all'associazione di categoria nonché delle stesse istituzioni ai tavoli decisionali la realizzazione degli editor di orgogli nazionali per risolvere il premier giudiziarie le controversie di consumo sono considerati con particolare attenzione a garanzia della correttezza delle tentazioni commerciali comprese quelle transfer nazionali particolare importanza è stata data dal gruppo all'istituzione di utili studio che dovranno definire i parametri di misurazione
Si è fatto riferimento ed ha parlato anche da labili al problema dell'indebitamento eccessivo che costituisce fonte di preoccupazione condivisa dalle associazioni di categoria
Tale indebitamento infatti potrebbe aggravarsi in vista di una maggiore disponibilità urto il Frontiera del credito ed è l'acquisizione delle pene servizi con contratti a distanza e al particolare attraverso il commercio elettronico
A tale riguardo dice Didier sulla maggior Moritz azione da diverse disposizioni comunitarie che attualmente riguardo in maniera diversificata tali argomenti anche infine salutarlo ed effetti di carattere meramente giuridico
Per quanto invece riguarda il tipo di servizi finanziari a distanza e della prevista adozione di una specifica normativa comunitaria direttiva sono state sollevate da parte del gruppo perplessità circa l'approccio della detrazione totale che in molti Paesi comunitari stanno promuovendo
In conclusione presidente tengo ancora una volta a testimoniare
Ma grande partecipazione di tutte le parti sociali e delle autorità ministeriali e delle organizzazioni di categoria al tali lavori e nell'auspicio che possono avere una sede permanente grazie
Ringrazio il dottor Petroli e con lui si chiude la presentazione dei risultati del Xerox
Passerei la parola al l'onorevole ministro Agazio Loiero per il suo intervento ringraziandolo per la sua presenza
Grazie
Sì grazie presidente io Ringrazio preliminarmente il collega ma storie per l'opportunità che gli offre di parlare un uditorio così importante per cento
Io ho ascoltato stamane oltre a Marchionne
Ho ascoltato il presidente Chicco che il professor Mario Monti
Per quanto riguarda il presidente della Conferenza delle Regioni presente dico ho sentito evocare alcuni interrogativi a cui spero di poter dare anche sia pure brevemente qualche rispose
Con il Trattato di Maastricht le rivendicazioni delle regioni
Hanno ricevuto i primi riscontri a livello di diritto comunitarie
Una delle più importanti innovazioni costituita dall'enunciazione del principio di sussidiarietà
Tra gli obiettivi infatti seguiti dal Trattato nella creazione di una unione sempre più stretta tra i popoli dell'Europa in cui eccezioni siano presi il più vicino possibile ai cittadini
Le innovazioni introdotte sono state di grande rilievo le istituzioni regionali locali hanno conseguito a livello di diritto comunitario sempre un maggior peso
A livello nazionale il coinvolgimento delle regioni e più ossia nella cosiddetta fase ascendente
L'approvazione delle decisioni che presiedono il comportamento italiano in sede di formazione
Che la politica dell'Unione che in quella discendente adozione di atti o comportamenti e per dare attuazione la decisione dell'Unione Europea del diritto comunitario
Quanto alla fase ascendente il governo comunica alle regioni per le materie loro attribuite i progettisti regolamenti di raccomandazione
Ed è legittimo eventuali osservazioni inoltre e consentito ai funzionari delle regioni di far parte degli esperti della nostra rappresentanza permanente presso l'Unione europea
E nel contempo sono stati istituiti uffici come ricordava stamani Ico chi collegamento presso le stesse sedi europee si tratta di uno strumento che rende possibile l'integrazione fra Regione e Unione europea anche senza il filtro dalla rappresentanza nazionale
Quanto alla fase discendente le regioni sono chiamate in relazione alla propria competenza a dare attuazione alle direttive comunitarie
Allo stato attuale la sessione comunitaria della Conferenza Stato Regioni è lo strumento più tutti le per la partecipazione delle regioni alle farsi ascendente che discende in quanto la sede dove governo e Regione decidono insieme la politica nazionale che deve essere assunta voi successivamente nella sede comunitaria
Allo stato attuale per dare maggior rilievo alle Regioni nel rapporto con l'Unione europea si potrebbe attribuire ai presidenti delle Regioni
La facoltà di indicare quali tematico problematiche debbono essere oggetto della sessione comunitaria dalla conferenza Stato-Regione
Così da rendere quest'ultima luogo di confronto aperto a sollecitazione non soltanto governativo per bene
Ma anche delle stesse regioni sarebbe altresì opportuna una rivisitazione del rapporto tra gli uffici di collegamento presso l'Unione europea
E gli uffici statali circa la conduzione dei tavoli di confronto ho tratto attivo con l'Unión trattativa con l'Unione europea
Il problema che si pone però in questo momento storico e se tali innovazioni
Possono considerarsi la tappa intermedia di un processo che sia diretto verso una più intensa regionalizzazione dell'assetto istituzionale dell'unione europea sicuramente nella costruzione dell'Europa le Regioni avranno sempre maggior rilievo non si disconoscono edili educati i problemi che debbono essere affrontati in questo processo evolutivo della Comunità europea
Il primo dei quali e costituito dalla perdurante rilevanza che viene data al concetto di sovranità che posta da diversi Stati a garanzia della conservazione della propria identità culturale ideale
La suggestiva ipotesi secondo la quale l'Europa dovrebbe essere costituita tre livelli livello sovrannazionale livello degli Stati membri a livello regionale potrebbe essere realizzata a condizione che il livello regionale fosse presente in tutti gli stati membri a questo punto occorre fare
Una riflessione
Sia pure ma più ampio respiro il tema del federalismo comunque lo si voglia ormai con coinvolge tutte le istituzioni
Che in modo più o meno penetrante hanno un ruolo di governo nella società civile il principio di sussidiarietà che in definitiva da sostanza al federalismo soddisfa un'istanza di democrazia sostanziale del cittadino
Qual è quella di essere tutelato nei suoi interessi dal livello di governo di appartenenza
Con sopravvenienza di interventi da parte di un livello di governo superiore perché così richiede l'interesse da soddisfare per adeguatezza e congruità
Partendo dal presupposto per cui il principio informatore sussidiarietà presiedo ormai tutte le istituzioni
Dalla cellula primigenia quale l'ente Comune fino all'ente maggiormente sovraordinato qual è l'Unione europea
è possibile fare una riflessione di carattere omogeneo per rendere armonici rapporti che perseguano tutti i livelli di governo e dare quindi in sostanza è coerente fattibilità ad ogni ipotesi di riforma
Un primo dato si impone come linea guida per ogni stanza riformisti
Il cambiamento delle istituzioni in senso federale e predisposizione di una carta costituzionale europea sono comunque servente
Per potenziare i diritti fondamentali e di diritti sociali della persona
Il punto deve essere ben fermo in quanti diritti della persona sanciti nella prima parte della nostra Costituzione costituiscono i principi supremi dell'ordine costituzionale
Che pervadono a livello di governo dal Comune alla Regione allo Stato fino alla stessa comunità europea nella misura in cui fu senza essere codificati in quella sede vie uniche che sentire su richiesta
Poi che così ebbene accolta l'idea di una fase costituente per elaborare una costituzione europea
Che disciplini riformando ex novo le vigente istruttori Devicienti istituzioni comunitarie per giungere ad una nuova forma di governo europeo
Nella quale si riconoscono tutti gli stati membri e che chi questi sia rappresentativa
Questa aspirazione sarebbe comunque priva di sostanze sì ad essa non si accompagnasse la contestuale codificazione nella costituzione europea dei diritti fondamentale di diritti sociali della persona
Sul presupposto accoglie riforma strutturale delle istituzioni che il Governo deve essere a questi funzionale se la riforma costituzionale degli organi di governo dovesse essere così concepita saremmo costretti in tal caso a prevedere una rinuncia alla sovranità chi tresca estensione da parte dei singoli stati membri al riguardo si tenga presente che le vigenti costituzione degli Stati membri consentono l'integrazione degli atti comunitari negli ordinamenti interni con il limite del rispetto dei diritti fondamentali violando i quali viene messa in dubbio la stessa legittimità
Dei trattati su cui si fondono i provvedimenti comunitari
Giurisprudenza costante della nostra corte costituzionale
Andando velocemente verso la fine
Perseguendo questa via che in realtà significa costruzione di una vera e propria Europa politica sorretta da istituzioni rappresentative
Lo spazio di autonomia delle regioni e degli altri enti locali sarebbe massima perché questi potrebbero partecipare direttamente i processi decisionali che si svolgono negli organi di governo comunitario
Non va infatti sotto a tutto come è già stato ricordato che attualmente il gruppo delle autonomie territoriali
Nella fase ascendente pur potenziato con gli strumenti offerti dal nostro ordinamento incontra comunque interposizione dello stato che l'unico interlocutore davanti agli organi comunitari
Sia in termini di assunzione delle decisioni sia in termini di assunzione di responsabilità
Poi che l'Europa si fa geograficamente più grande occorre un ripensamento dell'assessore dopo per farla più forte ciò che è possibile soltanto con una costituzione europea in grado di governare il processo di allargamento ad altri stati membri so che in tal modo le regioni e gli altri enti locali non subirebbero un processo di dispersione
Pensi avrebbe concordi codici siamone in ordine alla soddisfazione di interessi europei
Che non possono essere disgiunti dalla soddisfazione degli interessi locali poiché la tutela degli ultimi assicura anche la tutela dei pini non essendo entrambi i giudici PT
Tanto porterebbe con ogni probabilità ad una piena attuazione del principio di sussidiarietà che non è poi gli altri che non i risvolti viale che il principio di solidarietà
Ringrazio il ministro Carlo Gerosa
Sì
Torre Carovigno capo di gabinetto del ministro delle politiche agricole
Chi è arrivato adesso vuole fare
Porto i saluti
Ma il ministro che
Non trovandosi fuori Roma
Non ha potuto partecipare personalmente
A questi lavori e non ho potuto quindi intervenire come invece era suo fermo intendimento
Anche perché il tema dibattuto legislazione europea interessi nazionali eccetera
è un tema vede direi coinvolto in maniera centrale
La politica agricola
E quindi
Età
Come dire
Assolutamente significativo segnalare la particolare attenzione che credo sia noto tra
Che il ministro riserva queste casi Toni
In quanto
Sia errata formazione sua personale diciamo che per il ruolo istituzionale riveste lo ritiene particolarmente strategico come peraltro è stato ha riconosciuto per la prima volta
Niente dibattito sulla fiducia
Al governo è stato riconosciuto dal Presidente del Consiglio il ruolo centrale assegnato contorte ai temi dibattute in particolare a quello di quel gruppo
Di lavoro numero quinto gruppo di lavoro sulla sicurezza alimentare produzione pure il consumatore
Dicevo nel dibattito sulla fiducia al governo il Presidente del Consiglio aveva dato al problema della sicurezza alimentare la tracciabilità dei prodotti la necessità di una tutela dei cittadini una significato
Particolare per la prima volta dicevo sì
L'esigenza poi di riprende in maniera attiva
La il tema trattato dalla dal gruppo dal gruppo cinque del quinto gruppo di lavoro era appunto particolarmente sentito
E da questo punto di vista
Il documento
Che è stato
Molto ben illustrato
Dal presidente del gruppo di lavoro vede in un mantiene direi condivisione
Delle a riflessioni di contenuto
Da parte quindi rispecchia pienamente oserei dire lo il pensiero opposizione quanto meno
Del ministro
In qualche ovviamente ulteriori aggiunto qualche ulteriore puntualizzazione potrebbe essere utile
Alla
Nel dibattito
è chiaro che la sicurezza alimentare
Come è stato evidenziato un passaggio deve essere
Coniugata all'esigenza di rispetto delle qualità
La qualità
Ma è un po'come dire essere interpretate essere intesa soltanto come
Assenza
Come dire di situazione antigeni calcio cioè una netta distinzione com'è noto qualità ed igienicità
E quindi la sicurezza senza qualità difficilmente ecco potrebbe essere frutto di una di una idea da portare avanti in ambiti istituzionale Italia com'è noto invece vuole coniugare sicurezza e qualità
E vuole affermare come è stato ampiamente ribadito anche diverso il sedici diverse occasioni alla ministro vuole affermare la compatibilità da questi due elementi sicurezza e qualità
D'altro lato dall'altro lato anche
Va anche considerata la esigenze di differenziazione
Un altro tema è curabile differenziazione tra le produzioni e produzioni artigianali e produzione industriale che anche su un altro argomento che insomma piuttosto caro alla al ministro
E chiaro infatti che
Ma prodotto un panificio artigianale uno è diverso insomma da chi svolge attività a livello industriale sono diversi problemi e di questo bisogna tenerne conto
Vado rapidamente per punti
D'altro lato ecco anche soprattutto a proposito poi della
Che gli organismi geneticamente modificati
Siamo diciamo in linea con la l'indicazione fonda segnalata nel documento
La sperimentazione va bene però
Bisogna mia intendersi sperimentazione di laboratorio e sperimentazione sul campo
Perché è chiaro che
Ove intendessimo in questo secondo Saint-Jacques
La sperimentazione ecco insomma dovremmo stare attenti anche a valutare i rischi che una sperimentazione simile potrebbe e pare
Sì abbastanza verificato
Venga comportarci
L'altro lato ecco anche sulla iniziative
Allora si guardò tra le sperimentazioni ci sono
E nonostante nel corso
Di vari nelle sedi istituzionali il tema è stato affrontato sono stato affrontato il tema tre organismi geneticamente modificati in agricoltura la posizione del ministro da quella almeno per quanto riguarda i semi mangimi
Di puntare a far emanare poi direttive comunitarie al fine ovviamente di controllare l'origine e quindi i verificare anche attraverso fra l'idea dei genieri della tracciabilità insomma verificare un po'tutto chi terrà
Altro aspetto da considerare
Che sta né quello della dell'educazione alimentare di cui
Allora il ministro si è fatto più volte partecipe resta intraprendendo mentre peso varie iniziative per sensibilizzare
La su questo problema facendo conto che in altri Paesi
Il nord Europa
Si fa educazione alimentare educazione nutrizionale nelle scuole
E quindi l'idea sarebbe di
Immaginare una iniziativa anche simile quasi anche nel nostro paese
Stabilmente poi c'è la parte sulla sulla consumatore sull'informazione del consumatore
Le informazioni al consumatore presuppongono evidentemente una esigenza di chiarezza
L'esigenza di completezza
Che sicuramente in parte attraverso una più ancorata
Impostazione della dell'unico strumento che consente al produttore diciamo in qualche modo di dialogare con il consumatore cioè l'etichetta
Potrebbe ottenere dei risultati migliori forse di quelli finora verificati
Tuttavia non è nel suo ruolo
Ma Traverso
La etichettatura o un'adeguata etichettatura che potremmo risolvere gli altri problemi è una componente evidentemente
Nella problema più ampio in cui si è dibattuto
Dichiaro allora anche
Le proposte formulate in questa sede quello di istituzionalizzare dei tavoli di lavoro
Di
Ricercare
Su temi ampi il maggior consenso possibile
Non può che trovare il favorevole posizione propensione favorevole da parte nella ministro che Moro equilibri rappresenta
La ringrazio di questa come dire breve attenzione
Buon lavoro
Ringraziamo il dottor Carusi neo capo di gabinetto del ministro dei Beni culturali che arrivano intanto il ministro Salvi
Presidente vuole
Siamo in due il ministro sarebbe delle sue presenze
Subito
Grazie
A è un po'difficile e di solito non si fa
Prendere la parola appena arrivati senza avere seguito una discussione
E tuttavia ritengo lo scusarmi per il ritardo dovuto previsto accavallarsi di
Impegni istituzionali già assunti un imprevisto prolungarsi tuttavia credo che il tema sia
Talmente rilevante da richiedere anche da parte mia questo diciamo deroga alle regole della della corretta la corretta partecipazione
A discussioni e convegni
Credo che sia molto
Positiva iniziativa che il ministro Mattioli per le politiche comunitarie assunto perché Italia a sempre avuto un ritardo
Tradizionale è un posto ricco di presenza nei processi decisionali europei soprattutto nella fase ascendente nella fase di assunzione delle decisioni e questo naturalmente comporta più di un'occasione anche comportato il rischio che interessi punto di vista del sistema Italia siano tenuti non adeguata considerazione o costringendo poi rincorse a rincorse successi ma accanto a questa collegata strettamente collegata a questa l'esigenza c'è evidentemente un a ragionamento più ampio il quale la presenza ruolo della nel nostro Paese
Nei processi decisionali dell'Europa e delle estremamente importante
Che deriva dal fatto a tutti noto che è in corso una dibattito sull'avvenire dell'Unione Europea
Che finalmente decollato anche in modo molto autorevole nel nostro Paese
Che richiede una assunzione di scelte
Ci saranno
Decisive
Per l'avvenire l'avvenire dell'Italia
Io in questo mio intervento mi soffermerò rapidamente sul gli sviluppi più recenti dell'iniziativa europea per quanto riguarda i temi di mia competenza di competenza del ministero delle diretto due sono le politiche del lavoro e le politiche sociali
Iniziato il semestre di presidenza francese dell'Unione
E iniziato con per quanto ci riguarda per quanto riguarda a parte con proprio recentissimamente sabato a Parigi
Con il Consiglio informale dei ministri del lavoro e degli Affari sociali nel corso del quale sono stati presentati sia il documento della Commissione europea
Sul punto che riguarda il contrasto a del all'esclusione sociale la lotta alla povertà alla coesione sociale l'agenda sociale sia il programma della presidenza francese per il suo semestre di presidenza
Sono entrambi peraltro coordinati i frutti di un lavoro comune fra la presidenza francese e la Commissione e i documenti e agende di grande importanza di grande interesse obiettivo Chierici
Viene indicato e quello di dare seguito alle scelte del vertice di Lisbona e dell'inizio del due mila per la Società di pieno impiego
Per la competitività del sistema Europa innanzitutto sul terreno aperto dalla nuova economia dei processi di cambiamento tecnologico per il contrasto alle l'esclusione sociale la lotta alla povertà
E l'obiettivo che ci si pone
Presidenza francese e quello di
Trasformi diciamo concretizzare tradurre in azioni in orientamenti indecisioni gli obiettivi di fondo assunti dal vertice di Lisbona questo richiede una molteplicità di strumenti e anche una capacità di innovazione rispetto al passato perché come è evidente si tratta anche di costruire una strumentazione dell'Europa in questi campi per chi finora la strumentazione europea come sappiamo ha privilegiato altri aspetti inizialmente quello del mercato della concorrenza successivamente è quello della moneta della stabilità monetaria del contenimento dei bilanci della costruzione dalla Banca centrale europea
Darsi obiettivi operativi in questo altro campo e molto ambizioso molto complesso ripeto perché si tratta anche di costruire la strumentazione ma sempre più indi stappare sempre più indispensabile sempre più necessario
E qui davvero c'è un collegamento con il dibattito più ampio sulla riforma e sul destino dell'unione sì su un dato è difficile dubitare e quella osservazione che da più parti si è fatto che l'Europa a questo punto e di fronte alla necessità di una scelta e e questo il vero tema della riforma intorno alla riforma istituzionale e anche il non uscendo ieri non andare avanti
Nel processo di riforma delle istituzioni europee e a sua volta una scelta perché in realtà significa arretrare
Cioè tornare all'idea dell'Europa come uno prevalentemente uno spazio di
Di mercato diciamo mentre
Scegliere la via di istituzioni più forti più legittimate democraticamente significa anche strettamente collegato all'idea di un'Unione Europea che abbia suoi obiettivi di politica economica di politica dell'occupazione e di politica sociale
La debolezza della prima posizione quella cioè che si sostanzia in un rinvio delle decisioni e che tornare indietro rischia in chi di mettere in discussione
Molti Paesi fortunatamente meno in Italia e che dice e in più euro pista di fondo fra i Paesi dell'Unione
A volte nominiamo criticati anche di recente perché non c'è una sufficiente attenzione o una sufficiente presenza del nostro Paese nel dibattito sulle istituzioni europee
E questo al di là del fatto se la critica finora sia stata mi più o meno giusta mi pare
Ce l'ho con lui recenti interventi nel dibattito del Presidente della Repubblica del Presidente del Consiglio dice di altri autorevoli personalità se questo che poi c'era è stato superato
è anche vero che forse in questo deriva almeno in parte dal fatto che l'Italia e un Paese fortemente europeista nel suo senso comune
Forse anche a volte senza la chiara consapevolezza nei cittadini e negli operatori del significato però l'Italia non ha mai avuto forze politiche esplicitamente antieuropeo anti Maastricht quando cessato in Italia il referendum
Ormai sono passati più di dieci anni credo è stato un referendum quale Saddam praticamente nel nessun opposizione ma anche una larga partecipazione di consensi mentre sappiamo in altri Paesi che cosa hanno significato questi vedremo
Quello francese passato per un pelo
Quello danese sull'adesione all'euro a settembre in cui purtroppo si prevede questo momento un esito un esito non positivo io credo che questo sia un valore diffuso condiviso
Che va a però a sua volta punto valorizzato ma trasformato in una risorsa per l'Italia in una partecipazione attiva al processo di crescita europea
Però si è nel nostro Paese c'è questo senso comune in altri Paesi dell'Unione non è così
Allora o si riesce a andare avanti nel senso di rendere evidente che Europa significa anche politiche sociali politiche dell'occupazione
Che politiche economiche comunichi si traducono poi in beneficenza vantaggi per tutti i cittadini dell'Unione
Oppure rischiamo di avere non solo quella ritorno indietro nel processo di coesione ma è anche una crescita di sentimenti anti europei distici che possono assumere anche dimensioni dimensioni rilevanti
Quindi la discussione sulla riforma che
Avrà come sappiamo
Suo momento decisionale del vertice di NIS conclusivo dell'Unione Europea
E evidentemente collegato alla capacità dell'Unione di sono di darsi obiettivi di tipo sociale e occupazionale ma anche di realizzarli concretamente di darsi gli strumenti per realizzare oggi la priorità in Europa per i governi ma quel che più conta interi popoli per i cittadini evidentemente non è più quella degli anni novanta cioè quella dalla stabilizzazione dei fondamenti economici e finanziari
Ma anche per effetto dell'azione di risanamento che i diversi governi hanno compiuto sulla spinta di Maastricht anche per effetto dei risultati positivi che si sono conseguiti con
Ormai imminente
Diffusione della moneta unica e la presenza di un soggetto decisionale forte nel suo campo come la Banca centrale europea anche per effetto di questi dati
La priorità e quella della crescita dell'occupazione ed è quella del contrasto all'inclusione sociale
La vera sfida che l'Europa davanti e qui il di dimostrare che
Un'azione riformatrice è un'azione comune dell'Unione e in grado di aggiornare il modello sociale europeo
Alle sfide della globalizzazione della nuova economia
In cui ci siano entrambi gli aspetti come è evidente
Quello della dell'ammodernamento con la riforma
Ma è anche quella salvaguardia del valore costitutivo del modello sociale europeo depresso
Tutte le carte fino Maastricht fino al
Ancora al trattato di Amsterdam che l'idea dell'economia sociale di mercato che l'idea di una di una società più coesa
Che il leader e anche di una una occupazione in cui come ha detto il vertice di Lisbona come ribadiscono i documenti della commissione della presidenza francese abbia l'obiettivo anche della qualità del lavoro
Una società di piena occupazione ma anche una società di buona occupazione
Sia nel senso di una qualità del lavoro
Collegata appunto accogliere positivamente le trasformazioni tecnologiche delle nuove economie sappiamo qui quanto sia importante il tema della formazione formazione per i giovani ma formazione permanente che accompagni i cambiamenti produttivi emetta diciamo una una qualità della dell'offerta di lavoro in grado di confrontarsi con una qualità della domanda di lavoro di tipo nuovo
Ma in che qualità del lavoro come contrasto al precariato
Al lavoro sommerso alla ai problemi crescenti di tutelare la salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Abbiamo oggi proprio nella giornata di oggi dati recentissimi richiamano tutto questo insieme di problemi
I dati della Banca d'Italia sull'occupazione confermano i recenti dati dell'Istat qui dell'Istat sul più aggiornati perché comprendono il primo quadrimestre del due mila c'è una forte crescita dell'occupazione che si è concentrate nel periodo più recente ci sono segnali che soprattutto l'Istat che copre fino ad aprile in grado cogliere di più perché diciamo il processo crescente per la prima volta di una crescita dell'occupazione del Mezzogiorno maggiore
Rispetto alla crescita dell'occupazione della media nazionale
C'è anche però ancora una forte presenza di rapporti di lavoro temporaneo
Che costituiscono un problema
A volte quando si parla di lavori atipici si mette il tutta l'erba un fascio
Questi rapporti di lavoro DiVersi dal rapporto di lavoro tradizionale tempo pieno e a tempo determinato sono invece a loro volta qualitativamente diversi tra di loro
è un non è un contratto di serie B. il rapporto di lavoro moderno
Abbiamo segnali già di incremento in questo campo ancora di più penseremo di raggiungerli risponde a particolari esigenze dell'impresa e del lavoratore a volte una necessità per i lavoratori molto spesso è una scelta soprattutto per determinati tipi
E di lavoro il lavoro boh temporaneo
Non è necessariamente così volte può esserlo altre volte non lo è e quindi la ha capacità di distinguere
Le politiche del mercato del lavoro diciamo fra forme di flessibilità che rispondono
Una riorganizzazione delle esigenze delle imprese e dei lavoratori e forme di flessibilità che mascherano invece un precariato in sicurezza e un punto rilevante
Fra i temi che l'Europa si propone di affrontare c'è evidentemente questo c'è la direttiva sul lavoro interinale in fase di elaborazione
Cioè il tema del telelavoro c'è il tema del rapporto di subordinazione economica che qualcosa di molto vicino ai cosiddetti parasubordinati che abbiamo in Italia sul quale pure c'è il tema di una legge in discussione io credo che l'obiettivo dell'Italia
Sia quello come si è cercato di fare diciamo come si è fatto anche in questi anni anche di recente di spingere a un'armonizzazione
Dei rapporti di lavoro e delle regole del mercato del lavoro a livello europeo e di in Italia tradurre questo di una disciplina del mercato del lavoro e dei rapporti di lavoro di tipo europeo
Che da una parte un modo per evitare il provincialismo di un dibattito
Che ci dice che dovremmo fare evitare come si fa nel resto d'Europa senza sapere bene quello che si fa nel resto d'Europa sia le le direttive chi a livello di disciplina nazionale e dall'altra è una risposta a un problema effettivo che si avverte quindi c'è questo primo punto
Che è quello di una disciplina dei rapporti di lavoro nel quale il ruolo dell'Italia credo debba essere
Questo duplice che indica insistere per l'armonizzazione a livello europeo fare politiche tempestive rapide di diciamo attuazione in Italia del dei modelli europei operanti in questo campo
Qui c'è un collegamento molto stretto fra questo aspetto e se ne è discusso anche a Parigi sabato che è quello della nuova Carta dei diritti
E si sta discutendo come componente di questa ipotizzata nuova costituzione europea che anche questa però dovrà arrivare a Nizza conclusione a dicembre
Anche nel questo Consiglio dei ministri del lavoro si è visto che su questo punto c'è una disparità di vedute fra il governo fra i governi europei governo del Regno Unito per esempio è contrario costituzionalizzare i diritti economici e sociali
Pesano diversi fattori pesa era una tradizione giuridica loro che quella di diritto non scritto è evidente che in un Paese che non ha una costituzione scritta che non ha un codice civile scritto rimane perplesso diciamo nella cioè non non alla nostra tradizione e la nostra storia culturale
Pesa anche diciamo una scelta di quel Paese verso un modello di forte del regolazione del mercato del lavoro maggiore del nostro pesa anche la posizione ancora incerta non sciolto a del Regno Unito rispetto in genere al processo di costruzione europea
Egli si sa che diciamo il primo ministro a settembre già preannunciato diciamo che a settembre dichiara la piattaforma del suo Governo evidente che e del resto emerge può anche sullo sfondo di questo dibattito non lo vediamo molto
In questa tematica quando si parla di nucleo fondativo quando si parla di cooperazione rafforzata Frassati
Si richiama qualcosa che in Europa vediamo da quarant'anni
Più che preoccuparsi dell'asse franco-tedesco credo si debba ragionare sul fatto che l'Europa è sempre andata avanti partendo dal fatto che ricordava il presidente Ciampi credo proprio proprio oggi diciamo intervista che sarà diffusa dalla televisione questa sede non è stata già resa nota e i sei Paesi fondatori si sono scopre che debbono fare da soli né necessarie ma sono quelli che storicamente sono sempre stati poi insieme in testa
Fondo l'avere fatto fino in fondo la battaglia per l'Euro in Italia per entrare nell'Unione europea risponde la dello scetticismo dei dubbi che Chirac ha dei costi che ci sono stati ha avuto per il nostro Paese questo grande valore storico diciamo non non perdere quello che mezzo secolo sia acquisito noi siamo sempre stati nel gruppo di testa euro che ha fatto più avanti Soda
Ma è evidente che
Per
Un'Unione Europea che voglia essere tale deve avere anche nel momento in cui si è deciso di a vere una carta dei diritti europei immaginare una carta dei diritti europei che turni
Che sia un passo indietro rispetto a dichiarazioni come quella delle Nazioni Unite del quarantaquattro come la stessa convenzione europea dei diritti dell'uomo che degli anni Cinquanta in cui ci sono anche i diritti economici e sociali
Per lasciare soltanto i diritti civili e di libertà sarebbe un passo indietro che non sarebbe compreso ma è uno degli esempi delle difficoltà che si incontra sul secondo versante quello dell'agenda sociale nel quale pure la Commissione la presidenza francese si sono dati uno scadenzario serrato in termini di cinque anni con un momento di di verifica dove pure tutti difficile costruire momenti di rilevazione obiettivi
E strumentali anche qui credo che l'Italia abbia un ruolo importante lo svolge
Nel senso che
La
Rispetto a questo tema che il comune alla alla all'Unione europea presenta anche elementi di modernità
Il senso del problema uno dei temi che affronta la commissione per esempio quello del rischio delle nuove esclusioni sociali derivanti dalla nuova economia vera rivoluzione tecnologica
è evidente che l'analfabeta di trent'anni fa era e chi non sapeva né leggere né scrivere affabilità di oggi lo è già sempre più rischia di diventarlo
Chi non conosce almeno gli elementi dell'inglese Basic indicibili consente di destreggiarsi chi non sa usare un computer
Queste persone
Sono quelle che saranno i nuovi esclusi sono quelli a rischio le nuove povertà sia perché la povertà è sempre relativa naturalmente sia perché il lavoro sarà sempre più un lavoro legato anche il lavoro più modesto
Anche il lavoro della commessa anche lavoro il cameriere magari non oggi ma fra poco avrà tra suo criteri selettivi i criteri di questo tipo
Quindi di nostro è un Paese che non ha una rete di protezione universalistica differenza di altri paesi europei molto spesso ci pare di spesa sociale italiana trascurando questo dato
Molto spesso si propongono per l'Italia alicette
Come quelle Works re inglese o come la discussione che c'è in Francia
Sul tipo di rapporto con diciamo il meccanismo di disoccupazione trascurando il fatto che l'Italia di manca l'istituto è riformare se manca una una rete di protezione universalistiche qui chi non lavora poi resta da vedere se c'è giusto no farlo del quale discutere se sia efficace o meno rispetto ai mezzi di esclusione come inserirci politiche attive del lavoro
Credo che sia utile diciamo importante averi questo confronto di esperienze e darsi obiettivi quantitativi anche qualitativi in questo campo tenendo conto del fatto che l'esclusione sempre di più è un processo differenziato
C'è un'escussione territoriale legata a chi vive in parti dell'Italia
E dell'Europa possiamo dire dove è più debole schiarite istituzionale complessivo i più deboli sono le possibilità di lavoro c'è un esclusione è legata a condizioni anche personali
C uno scossone legata ai cambiamenti tecnologici in sede europea si c'è un esclusione è legata alla alla privazione di determinate risorse si tratta di stabilire quali sono e quando si ritiene che questa risorsa sia mancante si debba intervenire che può essere la casa di abitazione che può essere l'istruzione per i figli delle soprattutto nelle le famiglie povere con molti figli e molto importante credo che non ci sia presenti già in questa fase di analisi e di ricerca della strumentazione degli obiettivi
Personalmente ritengo che anche questo debba essere un tema di agenda sociale italiana di discussione e di confronto con le parti sociali in
In in questo campo e quindi penso che
Già alla ripresa a settembre si debba trovare un'occasione di approfondimento per valutare nel merito il ruolo che l'Italia può svolgere in questo campo infine e concludo
C'è molta attenzione in Europa come sapete come sappiamo alla questione del dialogo sociale
E c'è anche attenzione al modello italiano come ha funzionato sappiamo quanti tanti problemi e quante difficoltà questo però è un dato rilevante nel Consiglio informale c'erano i rappresentanti delle parti sociali
Che a livello europeo sono tre perché sono i sindacati dei lavoratori i datori di lavoro privati dei datori di lavoro pubblici
Perché noi in Italia abbiamo abolito da tempo l'Intersindacale di recente l'IRI altrove diciamo invece ci sono ancora due settori dico che abbiano ragione allorché abbiamo torto norma sono siccome a volte ci auto flagelli annoterei essere tutti statalisti e più ritardo diciamo
E l'unione cerca c'è ancora l'Intercity cibo partecipa riesca merci Picchio nel suo punto di vista in Italia però abbiamo fatto un passo avanti anche se è difficile funzionamento che l'allargamento con il patto di Natale a soggetti diversi rispetto a quelli tradizionali delle due organizzazioni fondamentale ma anche di questo si discute a livello europeo apertamente
Sì è questo tipo di rappresentanza che viene molto da come sappiamo dal modello fordista e tutto il resto si adeguato a rappresentare l'articolazione
Economica e sociale complessi credo che la nostra esperienza in positivo o in negativo
Noi siamo abituati quando vediamo le cose nostre vedere tutto negativo naturalmente quando si va all'estero sia un po'anche la soddisfazione di vedere che invece non solo c'è attenzione forse alcune cose abbiamo fatto
Passi passi più avanti queste esperienze del dialogo sociale del partenariato sociale è un altro punto sul quale credo ride che vitale da qualcosa credibile da imparare da verificare con le altre realtà dell'Unione Europea
Spesso quello che intendevo dire spero di essere stato grazie
Ringrazio il ministro Salvi presso le conclusioni ministro Gianni Mattioli
Mi pare che non sia proprio il caso di
Intini metterà a dura prova ancora o
Tutti fu in voi che abbiamo partecipato a una giornata di lungo lavoro
E d'altra parte credo che la degli aspetti conclusivi di questa giornata possono essere possano essere molto sintetizzati sintetizzabili
Certo come ha detto
Il professor Tesauro l'Europa allargata sarà un'altra Europa
E in previsione di questo io credo che le iniziative che abbiamo concordato qui oggi potranno essere determinanti per il contributo che noi possiamo dare perché l'Europa sia in un modo o in un altro
Credo che la giornata sia indirizzata a saltare queste interlocuzioni che sono le interlocuzioni necessarie
The locuzione del Parlamento con gli esponenti parlamentari che sono intervenuti la interlocuzione delle regioni della interlocuzione delle parti sociali delle Regioni delle autonomie locali
Il ministro Loiero ha dato credo una pregevole sistemazione per quello che riguardava alcune ambiguità che erano state anche sottolineate questa mattina da il presidente Chicco ha fatto una proposta credo molto limpida di sistemazione dei livelli dei ruoli di questa interlocuzione
E in questo quadro io credo che noi possiamo ben assumere la proposta che era stata avanzata dalla presidente Chicco
Di una sistematica il sistema di un sistematico intervento sia nella fase ascendente che anche ed è delicato nella fase discendente della Conferenza Stato Regioni
è stato sottolineato la sottolineata la necessità di intervenire sin dalle fasi preliminari e questo noi lo faremo
Con la comunicazione di retta con la Commissione
L'apporto dei parlamentari europei
L'apporto di tutte le sedi in cui si viene configurando ancor prima che inizi la fase ascendente e naturalmente attraverso l'ascolto di quello che Mottura nel Paese come utile
Per essere poi canalizzato nel processo realizzativo
E ed è giusto quello che è stato detto che questa attività non può che alimentarsi della società civile altrimenti senza questo rimarrebbe una pura intenzione
C'è stato chiesto da molti interventi da molti rapporto europeo che il dipartimento delle politiche comunitarie sia sede di questo coordinamento
E che sia garante della fase ascendente in modo che e tutti possano riconoscersi Ines pazzi che noi costruiremo
In modo che le istanze le indicazioni trovino questo punto poi di coordinamento che questo punto forte nel dialogo con il con l'unione con le sedi dell'Europa noi intendiamo fare questo
E questa lunga giornata è insieme la l'appuntamento che Letta iniziò l'anno scorso ma in più è anche il punto di partenza con questo lavoro sistematico è però io
Fatto per per tanti anni credo un po'tutti voi l'esperienza
Di che di come il dialogo si regge se è un dialogo in cui pari tutti fanno la loro parte quante volte
Pezzi della società civile hanno lamentato la chiusura delle istituzioni al dialogo e poi ci sono state sedi delle istituzioni che hanno cercato aperto a questo dialogo e quei settori della società civile che l'avevano chiesto sono venuti meno
Questo impegno è un impegno dunque che ci prendiamo tutti quanti
E qui in questa sede del CNEL è particolarmente significativo perché è una sede in cui le rappresentanze sono rappresentanze ormai venne infondate
Che se chiedono a noi questo ruolo di servizio di coordinamento e garanzia sanno che stanno assumendo un pieno impegno poi a riempire questo ruolo quindi è con questo con questo atteggiamento che io voglio dire il mio grazie sentito
A quelli che hanno collaborato a realizzare questa giornata io ringrazio molto il dottor la porta e quanti hanno collaborato con lui certamente poi il il alla dirigenza del dipartimento che accompagnato
La realizzazione di questo i appuntamento e ovviamente presidente ringrazio il CNEL non solo lo ringrazio per la la ospitalità e ed essere stato il teatro appropriato ma appunto perché è stato chiamato come se mi permette il termine come responsabile proprio in prima persona della fattibilità di questo impegno molto bello
Molto significativo che è stato ripetuto da tutti il rapporto era e quindi che il risultato credo di poter dire del lavoro che è stato fatto nei gruppi di lavoro che così possiamo dire restano ora come sedi stabili in cui noi intendiamo portare avanti questo dialogo
Ringrazio il ministro Salvi e ringrazio tutti i colleghi di governo per i contributi che hanno dato e dunque scambiamo c'è un buon lavoro e grazie a tutti